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«La Verità vi farà liberi» (Jo. 8, 32) Chiesa viva ANNO XLVI - N° 493 MAGGIO 2016 MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA DIRETTORE responsabile: dott. Franco Adessa Direzione - Redazione - Amministrazione: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà Via G. Galilei, 121 25123 Brescia Tel. e Fax 030 3700003 www.chiesaviva.com Autor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990 Fotocomposizione in proprio Stampa: Com&Print srl (Brescia) contiene I. R. www.chiesaviva.com e-mail: [email protected] Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia. Abbonamento annuo: ordinario Euro 40, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3,5, arretrata Euro 4 (inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postale Le richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà 25123 Brescia, Via G. Galilei, 12 C.C.P. n. 11193257 I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti Ogni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità

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«La Verità vi farà liberi»(Jo. 8, 32)

Chiesaviva ANNO XLVI - N° 493MAGGIO 2016

MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURADIRETTORE responsabile: dott. Franco AdessaDirezione - Redazione - Amministrazione:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 25123 Brescia Tel. e Fax 030 3700003www.chiesaviva.comAutor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990

Fotocomposizione in proprioStampa: Com&Print srl (Brescia)

contiene I. R.www.chiesaviva.com e-mail: [email protected]

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia.

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(inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postale

Le richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà

25123 Brescia, Via G. Galilei, 12 C.C.P. n. 11193257

I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituitiOgni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità

2 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

Vergine Immacolata,

aiuto!

«G uardando adoriente, vede-va una gran-

de aureola, quasi unamezzaluna enorme, di unrosso sanguino, come difuoco ... Era l’aureola lumi-nosa che cingeva la fronte,ancora celata dall’immensomare, di quell’astro, a cui Id-dio ha assegnato per padi-glione il cielo; del sole chesorge, bello come uno spo-so dal suo letto, e si avanzacome un gigante, sulla lumi-nosa via e la corre dall’uno al’altro capo dei cieli, sicchénon un atomo si nascondeagli ardenti suoi sguardi». Così scriveva il mio concit-tadino Antonio Stoppani,dal colle di Loreto, a pochipassi dal Santuario di Maria. Ed è chiaro che questa “au-reola luminosa”, che prece-de il Sole di giustizia, èMaria Immacolata, che laChiesa saluta “come aurorache sorge”, invitandoci aguardare le cose e i “fatti”della storia alla luce di que-sta foriera di luce, che fuga ogni tenebra, e che iSanti Padri chiamano “illuminatrice del cielo e del-la terra”, “illuminatrice dei cuori”; e che S. Bona-

ventura rileva affermandoche «come la Bibbia è unarivelazione parlata e ver-bale, cosí Maria è, in uncerto senso, una rivelazio-ne simbolica. E Dio si servedi Maria per rendere chiarevarie cose che, altrimenti,sarebbero rimaste nell’oscu-rità». È quindi solo con questaluce di Maria Immacolatache si può comprenderel’Apocalisse di S. Giovan-ni, in cui ci viene assicura-to che è solo per mezzo diMaria che ci verrà, in mez-zo a questa desolazione inatto, la certezza della Mi-sericordia e il pegno dellaPace.

«Et signum magnum appa-ruit in coelo»: una donnavestita di sole e la luna sottoi suoi piedi e sulla testa unacorona di dodici stelle. Einvano il “gran dragonerosso, che aveva sette te-ste e dieci corna” scatenacontro di Lei e i suoi figli la

più furiosa persecuzione. Essa, con le sue alid’aquila, s’invola e, da luogo sicuro preparato daDio, protegge e incoraggia la battaglia, impegna-

del sac. dott. Luigi Villa

“Chiesa viva” *** Maggio 2016 3

ta dai suoi figli, aiutati daS. Michele Arcangelo e da-gli Angeli contro il dragonee i suoi emissari. Questivinceranno, ma per brevetempo, poiché, alla fine,Ella schiaccerà il loro ca-po sotto i suoi piedi. «Porrò inimicizia tra te ela Donna e il seme tuo eil Seme di Lei. Ella tischiaccerà il capo» (Gen.3,15). È la sentenza che ha giàdeciso il corso e il destinofinale della storia dell’uo-mo. Vincerà il Cielo! Lassù, incominciò la primabattaglia tra satana e Dio.S. Michele e i suoi Angelilo sconfissero. Quaggiù, la Madre di Colui cui appar-tiene di reggere tutte le Nazioni, gli farà schizzare ilcervello sotto il suo calcagno, uccidendolo. «Tu insidiaberis calcaneo eius». Sono le persecu-zioni e le eresie che il demonio suscita sempre edovunque. Ma Dio le vincerà, come sempre, me-diante Maria Immacolata. «Gaude Maria Virgo:cunctas haereses interemisti in universo mundo»!Tu sei e sarai con noi, dunque, o Vergine Santissi-ma, fino alla fine della storia nostra. E Tu ci hai da-to già innumerevoli prove, dall’inizio del mondo conla lotta al serpente-demonio, fino a questi ultimi tem-pi, come a Parigi (Caterina Laburé), come a Lour-des, a La Salette e a Fatima.Vieni anche adesso, o Regina delle vittorie, perché la

Chiesa, d’oggigiorno, ècome la barca di S. Pietroin gran tempesta. È tempodi venire, dunque, o “Aiutodei cristiani”, perché noisacerdoti e fedeli periamo! Non sono più i Turchi cheminacciano le mura di Co-stantinopoli o di Vienna,ma sono altri nemici piùpericolosi che sono giàentrati nelle stesse muradella Chiesa, anche inquelle di Roma cattolica. O Maria, terribile comeun’armata, schierata a bat-taglia, scendi di nuovo aschiacciare la testa all’in-fernale serpente, Tu, “Me-diatrice di tutte le gra-

zie”, Tu, “Madre della Chiesa”, anche se ti trovi inEssa menomata, ormai, nel tuo culto; anche se sitenta, perfino, di infangare il tuo più sublime e più in-timo privilegio, quello della tua ammirabile e perpe-tua verginità. Perché noi riponiamo ancora tutta la nostra fidu-cia in Te, Vergine Immacolata! Sì, noi, insieme a Pio IX, proclamiamo: «Noi conce-piamo una speranza certa e la più sicura confi-denza nella protezione di questa Vergine, tuttabella e immacolata, che ha schiacciato il capo vele-noso del crudele serpente e procurato la salute delmondo; che ha, in ogni tempo, distrutto le eresie,salvato i popoli fedeli e le Nazioni dalle calamitàpiù spaventose e più svariate». Amen! Amen!

Fronte della Medaglia Miracolosa. Retro della Medaglia Miracolosa.

Maria Immacolata e il trionfo della battaglia di Lepanto.

4 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

LA TERZA COPPA DELL’IRA DI DIO

4. Gomer (e i Paesi d’oltre cortina).Si sa che Gomer fu il primo figlio diJafet e fu il padre di Ashkemaz, Ri-fat e Togarma. Il dr. Robert Young afferma cheGomer e le sue orde «si stabilironoa settentrione del Mar Nero, e di làsi sparsero verso il meridione el’Occidente, sino agli estremi confi-ni dell’Europa»1.Genesio dice che Ashkemaz è unaparte delle orde di Gomer, e affermache esso è «il nome proprio di unaregione e di una Nazione nell’Asiasettentrionale, derivante dai Cim-meri che sono l’antico popolo diGomer. I moderni ebrei credono chesi tratti della Germania e chiamanoquel Paese con questo nome ebrai-co»2.Giuseppe Flavio chiama questi figlidi Ashkemaz “i Reginiani”. Unamappa dell’antico impero romano licolloca nell’attuale area della Polo-nia, Cecoslovacchia e GermaniaOrientale fino al Danubio. Lo stesso quadro geograficolo si trova confermato anche nel moderno Talmud.In conclusione: Gomer e le sue orde costituiscono,oggi, l’attuale Europa Orientale che era oltre la Cor-tina di ferro. Germania Orientale, quindi, e Paesi slo-vacchi.

5. Togarma (e le sue schiere). «La ca-sa di Togarma e tutte le sue schiere»Ezechiele (38; 6) dice provengono«dall’estremità del settentrione». Genesio dice che «sono una Nazio-ne ed un Paese settentrionali, prove-nienti da Gomer e ricchi di cavalli emuli»3. Alcuni dei figli di Togarmafondarono l’Armenia. Il dr. Bauman prova che alcuni fi-gli di Gomer formarono le tribù deiTurcomanni dell’Asia centrale.Togarma, quindi, è una parte dellamoderna Russia meridionale e ful’origine dei Cosacchi e degli altripopoli della parte orientale dellaRussia.

Dopo questa panoramica di popoli, cheEzechiele stesso dice non essere com-pleta, non c’è da stupirsi della meravi-glia del profeta davanti ad un tal nume-ro di popoli e Nazioni che verrannocoinvolti nel conflitto contro Israele.Ezechiele stesso, indirizzandosi al co-mandante russo grida: «... Mettili inordine; preparati, tu con tutte le tuemoltitudini che s’adunano attorno a

te, e sii tu per essi colui al quale si obbedisce» (Ezech.38; 7).Anche questo è di attualità. Forse che non è la Russia, og-gi, ad equipaggiare di armi tutte le Nazioni che a lei sonoe saranno legate? La Russia quindi è Gog. E la Russia arma ed equipaggia

APOCALISSEdi S. Giovanni

a cura del dott. Franco Adessa

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“Chiesa viva” *** Maggio 2016 5

questa vasta confederazione di popoli che condurrà controIsraele. Ma la Russia e i suoi satelliti saranno distrutti daDio, e questo porterà Israele a credere in Cristo, lorovero Messia (Ezech. 38; 15 ss).

Siamo dunque alla fase della Terza Guerra Mondiale –che la Madonna di Fatima aveva detto “si scatenerà entrola seconda metà del 20° secolo” – in cui tutte le Nazionisaranno coinvolte? E non era proprio questo il piano dellaTerza Guerra mondiale pianificato dai vertici degli Illumi-nati di Baviera, Albert Pike e Giuseppe Mazzini quandoscrissero: «La Terza Guerra mondiale scoppierà tra ilSionismo politico (incluso lo Stato di Israele) e l’Islam,perché si distruggano a vicenda insieme a tutte le altreNazioni, trascinate nel conflitto, per combattersi fino alloro completo esaurimento fisico, morale, spiritualeeconomico»? E questo con lo scopo finale di far ricevereovunque ai cittadini «la vera luce attraverso la manife-stazione universale della pura dottrina di Lucifero, ri-velata finalmente alla vista del pubblico; manifestazio-ne alla quale seguirà la distruzione della Cristianità edell’ateismo, conquistati e schiacciati allo stesso tem-po»?L’uomo ha sempre desiderato la pace, ma la Storia non fache registrare guerre. «Pace, pace, mentre pace non v’è»(Geremia 6, 14).Gesù stesso ha predetto che l’uomo, alla fine, avrebbe get-tato il mondo in un caos di guerra così vasta e distruttiva

che solo il suo personale intervento potrà farla cessare, pri-ma che avvenga ogni annientamento di vita. Ecco le sue parole: «E se quei giorni non fossero statiabbreviati, nessuno sarebbe scampato» (Mt. 24; 22).Ma perché questa triste prospettiva? Perché l’uomo non ècapace di far cessare le guerre? La risposta è semplice: «Donde vengono le guerre – diceil Signore – e le contese tra voi? Non è forse da questo,cioè dalla vostra voluttà che guerreggia nelle vostremembra? Voi bramate e non avete; voi contendete eguerreggiate; ma non avete...» (Jac. 4; 1-2),Cioè: dentro di noi vi è una natura egoistica che tende adescludere Dio per mettervi se stessa. E questo è la causa-origine di ciò che Dio chiama “peccato”. Il peccato è, ap-punto, questo andare voltando le spalle a Dio; è appun-to questo fare di se stesso il centro. Ed è appunto perquesta natura bacata (originata dal peccato originale!) chel’uomo non può avere pace, né con se stesso, né con la suafamiglia, né col suo prossimo, né – su scala più vasta –con le altre Nazioni.L’unico rimedio alla guerra, quindi, non può essere che ilcambiamento del cuore degli uomini, una conversione eun ritorno a Dio, al Cristo Redentore che solo può ri-stabilire la nostra personalità al completo.Purtroppo, la triste predizione della Bibbia rimane sempredi attualità. L’uomo non accetta da Dio né la diagnosi né lacura, e perciò cerca sempre di risolvere da solo i suoi pro-blemi, e la paura che avrà sempre della guerra gli pre-

Carta geografica del continente Euro-Afro-Asiatico.

RE DEL NORD

RE DELL’ORIENTE

RE DEL MEZZOGIORNO

Oceano

IndianoOceano

Atlantico

Oceano

Atlantico

Iran

Europa Orientale – Gomer –

Russia meridionale– Togarma –

Libia – Put

Etiopia - Cush

6 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

parerà l’animo ad accettare perfino l’Anticristo, che sirivestirà d’agnello e assicurerà una soluzione terrenadi pace e di benessere.Ma S. Paolo chiama falsa questa speranza che l’uomoporrà nell’Anticristo: «Quando diranno: pace e sicurez-za, allora, subito, un’improvvisa rovina verrà loro ad-dosso, come le doglie alla donna incinta; e non scampe-ranno affatto» (1 Tess. 5, 3).

E allora? Sembra che siamo entrati già in un conto alla ro-vescia che vuole sfociare in uno sforzo finale per dirige-re il mondo senza Dio.La miccia è stata innescata quando gli Ebrei hanno stabili-to la loro dimora come Nazione, in Palestina, rimpiazzan-do gli Arabi che vi vivevano ormai da molti secoli. Da al-lora, le ostilità tra Israeliani e Arabi non sono più ces-sate. E poiché gli Ebrei non abbandoneranno mai questaterra e gli Arabi non accetteranno mai la loro occupazionedelle loro terre, ed essendo per loro, il cacciare gli Israelia-ni, un problema di onore razziale e di dovere religioso, lacrisi del Medio Oriente continuerà a crescere fino a di-ventare la più grave minaccia per la pace nel mondo. E come facevano Albert Pike e Giuseppe Mazzini a sa-pere, nel 1870-71, quando pianificarono le Tre Guerremondiali del 20° secolo, che sarebbe nato lo Statod’Israele e che questo avrebbe portato ad un conflitto congli Arabi e provocato la Terza Guerra mondiale?Albert Pike e Giuseppe Mazzini erano i due verticidell’Ordine degli Illuminati di Baviera, fondato da AdamWeishaupt, che fu scelto da Mayer Amschel Rothschild.Inoltre, non si può dimenticare che gli ebrei che iniziaronoad emigrare in Palestina avevano un luogo sicuro in cui vi-vere: i vasti possedimenti che i Rothschild possedevano inquel Paese.Ora, il mondo è sull’orlo di un precipizio.

Il profeta Daniele, circa 2.500 anni fa, aveva detto che unprincipe, proveniente dal popolo israeliano, avrebbe presoil potere e avrebbe distrutto Gerusalemme e il suo secondoTempio. (Dan. 9; 26-27)Ora, la Distruzione del primo Tempio avvenne mediante iRomani, sotto Tito. Quest’altro secondo Principe stabiliràun “patto saldo” con Israele, garantendo sicurezza e prote-zione. E Israele, così, potrà ristabilire i sacrifici e tutte leusanze cerimoniali della legge di Mosè, il che richiedepure la ricostruzione del Tempio, perché – secondo lalegge di Mosè – solo nel Tempio di Gerusalemme posso-no essere offerti i sacrifici.Dunque, l’Anticristo porterà sotto il suo controllo tuttele Nazioni della terra e il mondo sembrerà tirare un re-spiro di sollievo. «Chi è simile al dittatore e chi vorràmuovergli guerra?». Solo i credenti in Cristo si opporranno al suo governo, maverranno perseguitati sotto ogni forma: economica, politi-ca, religiosa. E saranno massacrati in massa perché sa-ranno di ostacolo alla “fraternità umana”. Poi, questoDittatore andrà nel tempio di Gerusalemme per pro-clamarsi l’incarnazione di Dio (1 Tess. 2; 4; Mt. 24: 15).Ma sarà il segno che Armagheddon è alle porte. E i cre-

denti di Gerusalemme fuggiranno sui monti o tra le roccedi Petra, memori della promessa divina (Mt. 24; 16; Apoc.12; 6; 14).

Ma Dio mostrerà all’uomo che le promesse dell’Anticristonon hanno alcuna consistenza, lasciandolo precipitare nel-la guerra totale: «E al tempo della fine, il re del mezzo-giorno verrà a cozzo con lui (il capo d’Israele)» (Daniele11, 40 a).Chi sarà questo “re del mezzogiorno”?Non pochi studiosi della Bibbia lo hanno identificato inuna confederazione arabo-africana che, sotto la guidadell’Egitto si getteranno contro Israele, per invaderlo. Ma sarà l’inizio della campagna di Armagheddon: «... e ilre del settentrione gli piomberà addosso (al capod’Israele) come turbine, con carri e cavalieri e con mol-te navi; entrerà nel suo territorio invadendolo». (Danie-le 11, 40).La Russia e i suoi alleati, quindi, si lanceranno all’invasio-ne del Medio-Oriente anche perché questa è un’area strate-gica che unisce geograficamente i tre continenti: Europa,Asia, Africa. E Israele è al centro di quest’area.Ezechiele descrive questa invasione: «... in quel giorno(...) verrai dal luogo dove stai, dall’estremità del settentrio-ne; tu con dei popoli numerosi teco (...) una grande molti-tudine, un potente esercito; e salirai contro il mio popolod’Israele come una nuvola che sta per coprire il Paese.

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Questo avverrà alla fine dei giorni: io ti condurrò con-tro il mio Paese ...» (Ezech. 38; 14-16).I russi, quindi, conquisteranno il Medio Oriente, ma non virimarranno per lungo tempo: «Ma notizie dall’Oriente edal settentrione lo spaventeranno ed egli partirà congran furore per distruggere e disperdere molti. Pian-terà le tende del suo palazzo fra il mare e il bel montesanto; poi giungerà alla fine e nessuno verrà in suo aiu-to» (Daniele 11, 44).Ecco come Ezechiele profetizza la fine delle armate russe:«... E verrò in giudizio contro di lui, con la peste e colsangue; e farò piovere torrenti di pioggia e di grandine, efuoco e zolfo su lui, sulle schiere e sui popoli numerosiche saranno con lui» (Ezech, 38; 18-22).«Butterò giù l’arco dalla tua mano sinistra, e ti farò caderele frecce dalla destra. Tu cadrai sui monti d’Israele, tucon tutte le tue schiere e coi popoli che saranno teco; tidarò in pasto agli uccelli rapaci, agli uccelli di ogni speciee alle bestie selvatiche. Tu sarai abbattuto in aperta campa-gna, perché Io l’ho detto. Oracolo del Signore Dio» (Eze-ch. 39; 3-5).«In quel giorno assegnerò a Gog come sepolcro un luogofamoso in Israele: la Valle di Abarim, a oriente del mare:essa chiude il passo ai viandanti. Lì, sarà sepolto Gog etutta la sua moltitudine e quel luogo si chiamerà Valledella moltitudine di Gog. La casa d’Israele darà loro se-poltura per sette mesi, per purificare il paese» (Ezech. 39;11-13).

Ma questa guerra non sarà limitata al solo Medio Oriente,ma sarà generale. La Madonna di Fatima, nel suo Terzo Segreto, a propo-sito di questa guerra, disse: «In nessuna parte del mondovi è ordine, e Satana regnerà sugli alti posti, determi-nando l’andamento delle cose. (...) Una grande guerra siscatenerà nella seconda parte del 20° secolo. (...) Vi saràmorte ovunque a causa degli errori commessi dagli in-sensati e dai partigiani di Satana il quale allora, e sola-mente allora, regnerà sul mondo».

La Madonna de La Salette disse: «... dopo di che, visarà una guerra generale che sarà spaventosa. Per qual-che tempo, Dio non si ricorderà più della Francia, nédell’Italia, perché il Vangelo di Gesù Cristo non è più co-nosciuto. I malvagi useranno tutta la loro astuzia; ci si uc-ciderà, ci si massacrerà reciprocamente perfin nelle case!Al primo colpo della sua spada fulminante, le montagne etutta la natura tremeranno di spavento, perché i disordini ei crimini degli uomini forano la volta celeste. Parigi saràbruciata e Marsiglia inghiottita; molte grandi città sa-ranno scosse e inghiottite dai terremoti; si crederà chetutto sia perduto; non si vedranno che omicidi, non si udi-ranno che fragor d’armi e bestemmie. (...) Sciagura agli abitanti della terra! (...) Il sangue scorreràovunque. (...) Roma pagana scomparirà (...) Tutto l’uni-verso sarà colpito dal terrore e molti si lasceranno sedur-re, perché non hanno adorato il vero Cristo vivente inmezzo a loro. (...) È il tempo. Il sole si oscura, la Fede sola vivrà!».

In questo periodo di tenebre e di morte, la Madonna deLa Salette rivolge un appello alla terra:

«Io chiamo i veri imitatori di Cristo fatto uomo,il vero e solo Salvatore del mondo (...) Infine, Iochiamo gli Apostoli degli ultimi tempi, i discepolidi Gesù Cristo, che hanno vissuto nel disprezzo enel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione,nella castità e nell’unione con Dio, nella sofferenzae sconosciuti al mondo. È tempo che escano e vengano ad illuminare la ter-ra. Andate e mostratevi come i Miei figli predi-letti. Io sono con voi e in voi, purché la vostra fe-de sia la luce che vi illumina in questi giorni didisgrazia. Che il vostro zelo vi renda come degliaffamati per la gloria e l’onore di Gesù Cristo!Combattete figli della luce, voi piccolo numeroche ci vedete, perché ecco il tempo dei tempi, lafine delle fini!».

(continua)

1 Cfr. Robert Young, LLD: “The Coming Decline and Fall of teh SovietUnion” (Center for American Research and Education - Glendale, California). 2 Cfr. Wilhelm Genesius, D.D., “Hebrew and English Lexicon”.3 Idem.

Madonna de La Salette.

8 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

Deir Mar Yakub, Qâra (Siria), 11 marzo 2016

Eccellenza,sono un belga residente inSiria, mi riferisco a Lei,onorato ministro del nostroamato paese, per fornirViinformazioni sulla mia si-tuazione e inoltre per chie-derVi di continuare a col-laborare alla nostra prote-zione e anche alla prote-zione del popolo siriano.Nel 2010, io, padre Da-niel Maes, sacerdote nor-bertino dell’abbazia fiam-minga Postel-Mol sono ve-nuto in Siria, al servizio della comunità religiosa di MarYakub in Qâra, Qalamoun. Ero arrivato con molti pregiu-dizi e sospetti. Il contatto con la popolazione e il paese,tuttavia, mi ha fatto subire uno shock culturale.È vero, le libertà individuali e politiche in Siria non sem-bravano molto grandi e neanche così importanti (nel frat-tempo ci sono stati grandi cambiamenti come la creazionedi un sistema pluripartitico). Ma dall’altra parte c’era unasocietà armoniosa composta di molti gruppi religiosi edetnici diversi, che già da secoli convivevano in pace.Inoltre c’era l’ospitalità orientale generosa e una sicurez-

za molto grande, che nonabbiamo mai conosciutonel nostro paese. Furti eviolenze erano pratica-mente inesistenti. Il paesenon aveva nessun debitoe non c’era nessun senza-tetto. Al contrario, centi-naia di migliaia di rifugiatidai paesi circostanti eranostati accolti e anche mante-nuti come se fossero vericittadini. Per di più, la vitaquotidiana era anche moltoeconomica, come anche glialimenti. Le scuole, leuniversità e gli ospedalierano tutti gratis, ancheper noi stranieri che ap-

partenevamo ad una comunità monastica siriana, comenoi stessi abbiamo sperimentato.Nel frattempo era scoppiata una guerra terribile. Con inostri occhi abbiamo visto come stranieri (non Siriani)hanno organizzato manifestazioni di protesta contro ilgoverno. Questi hanno fotografato e filmato le loro stessemanifestazioni, che in seguito sono stati riprese e distribui-te – dalla stazione TV Al Jazeera in Qatar – e così, in tuttoil mondo, con il falso messaggio che il popolo siriano sistava ribellando contro una dittatura. Questi stranierihanno poi invitato i giovani del nostro villaggio ad unirsi a

SIRIA: CINQUE ANNI DI SOFFERENZA

E DI MENZOGNEdel Centro Studi Federici (16.3.2016)

«Possiamo chiederVi di non schierarVi dalla parte degli assassini, ma dalla parte delle vittime innocenti?».

Nell’anniversario infausto dei cinque anni della “rivoluzione siriana”, segnaliamo una lettera aperta indirizzata al Ministro belga degli Affari Esteri.

Da riproporre al Governo italiano e ai governi di tutti i paesi occidentali.

Una chiesa siriana distrutta.

“Chiesa viva” *** Maggio 2016 9

loro. Ci sono stati attentati e omicidi nelle cerchie sunnitee cristiane per dare l’impressione che si trattasse di unavendetta simile ad una guerra civile interna.Nonostante questi tentativi di provocare odio e caos, il po-polo siriano è rimasto unito. Come una famiglia unita, isiriani hanno protestato contro i gruppi terroristici stranierie contro i paesi che li supportano. Centinaia di migliaiadi persone innocenti sono stati uccise, tra cui molti sol-dati del governo e uomini della sicurezza. Scuole, ospe-dali e infrastrutture sono state rase al suolo. Diversi mi-lioni di cittadini sono fuggiti all’estero. La maggior partetuttavia sono fuggiti nel paese stesso verso le zone che so-no protette dall’esercito.Infatti, il governo aveva deciso di non proteggere i suoipozzi di petrolio nel deser-to, ma aveva messo comepriorità assoluta la prote-zione dei cittadini.Nel novembre 2013, anchenoi siamo stati il bersaglio diattacchi armati. Gli attacchie bombardamenti, intorno anoi, di decine di migliaia diuomini armati pesantementeerano così gravi che, uma-namente parlando, nonc’era nessuna possibilità discampare alla morte e alladevastazione. Grazie a Dio,la nostra intera comunità èstata salvata in modo mira-coloso e fino ad oggi è rima-sta illesa, insieme al popolodi Qâra, grazie all’esercito.L’intervento russo tempe-stivo – su richiesta del go-verno siriano – ha portatouna profonda modifica e hacombattuto finalmente in modo esperto tutti i tipi digruppi terroristici, per il quale il popolo siriano è, e ri-mane ancora molto grato. Questo dà speranza. Tuttavia,migliaia di jihadisti stranieri, armati, addestrati e pagaticontinuano ad arrivare in Siria per provare a rompere an-cora la strenua resistenza del popolo.Ora, sperimentiamo la più grande crisi umanitaria do-po la seconda guerra mondiale. Noi stiamo cercando dicontribuire a queste sfide e aiutare tutti i bisognosi. La no-stra comunità ha organizzato tre centri: in Damasco, Tar-tous e qui nel monastero, da dove partono gli aiuti.Due settimane fa, abbiamo anche potuto offrire aiuto nellacittà di Aleppo – la città più colpita della Siria – con più di8.500 pacchi di alimenti, con un’ambulanza e con un quar-to “hopitainer”, che consiste in un ospedale mobile estre-mamente costoso. (…)Con grande fiducia, ci rivolgiamo a Lei per chiederVi dinon farVi ingannare dalle bugie e manipolazioni deimass media, ma Vi chiediamo di riconoscere coraggio-samente ciò che realmente accade in Siria. Non dimenti-chiamo i recenti esempi tragici. Sulla base di gravi men-zogne sono già stati massacrati popoli e distrutti interipaesi. Alcune grandi potenze hanno voluto impadronirsidel petrolio, dell’oro, delle banche e dei depositi di armi.Anche il nostro paese belga ha contribuito a destabilizzare

alcuni paesi, dove oggi c’è un caos totale. Si tratta di azio-ni illegali e disumane. E perchè?La Siria è un paese sovrano, la culla delle civiltà piùantiche e culla della preziosa fede cristiana. La Siria haun governo legittimo e un presidente legittimamente elettodalla stragrande maggioranza del popolo con le sue variecomunità religiose e gruppi etnici. Nessuna legge interna-zionale può giustificare alcuna interferenza straniera inSiria. La decisione sul futuro o sul governo della Siria ri-guarda solo i Siriani stessi.Sulla base di bugie grossolane, Lei collaborerà ad ucci-dere e distruggere ulteriormente questo popolo, controogni diritto internazionale e contro la dignità umana?I campi dei rifugiati devono diventare ancora più grandi?

Volete buttare un intero po-polo in una miseria senzasperanza solo perché le su-perpotenze vogliono co-struire un “pipeline” e vo-gliono anche impadronirsidel petrolio, del gas e altrericchezze naturali e voglio-no conquistare il territoriodella Siria per la sua posi-zione molto strategica?Pace e sicurezza per questopopolo richiedono il ricono-scimento dell’inviolabilitàdel suo territorio, della suaindipendenza, della suaunità nazionale e dell’iden-tità culturale. Inoltre, unatregua fragile momentaneadeve essere rotta da nuoviinterventi illegali militari?Eccellenza, uno statista de-gno e capace si prepara per ilfuturo; uno statista degno e

capace rispetta il diritto internazionale e la sovranità di al-tri paesi; uno statista degno e capace vuole che anche ilproprio paese sia rispettato e uno statista degno e capaceserve il suo popolo (la parola latina “minister” significa“servitore”).Eccellenza, siate coraggioso, prendete contatto con il go-verno siriano, ripristinate le relazioni diplomatiche erimuovete immediatamente tutte le sanzioni contro ilpopolo siriano, perché sono niente altro che terrorismoeconomico, offrite generosamente il vostro aiuto e il soste-gno a nome del popolo belga.Chi serve invece gli interessi delle potenze straniere pertrascinare altri popoli nella miseria più profonda, è un lea-der terrorista, è anche indegno di essere chiamato unostatista.Possiamo chiederVi di non schierarVi dalla parte degliassassini, ma dalla parte delle vittime innocenti?È questo che noi, il popolo siriano e tantissimi uomini dibuona volontà in Belgio e altrove, si aspettano da Lei. Per questo, noi Vi saremo molto grati e il futuro Vi ricor-derà e Vi onorerà come uno statista degno.Vorrete accettare non solo il nostro grido d’allarme ma an-che i nostri rispettosi saluti,

Padre Daniel Maes

10 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

I l genere umano, dopo che“per l’invidia di Lucifero” siribellò sventuratamente a Dio

creatore e largitore dei doni so-prannaturali, si divise come in duecampi diversi e nemici tra loro;l’uno dei quali combatte senza po-sa per il trionfo della verità e delbene, l’altro per il trionfo del malee dell’errore.Il primo è il regno di Dio sullaterra, cioè la vera Chiesa di GesùCristo; e chi vuole appartenervicon sincero affetto e come convie-ne a salute, deve servire con tuttala mente e con tutto il cuore a Dioe all’Unigenito Figlio di Lui.Il secondo è il regno di Satana, esudditi ne sono quanti, seguendo ifunesti esempi del loro capo e deicomuni progenitori, ricusano di ob-bedire all’eterna e divina legge, emolte cose imprendono senza cu-rarsi di Dio, molte contro Dio.Questi due regni, simili a due cittàche con leggi opposte vanno ad op-posti fini, con grande acume dimente vide e descrisse Agostino, erisali al principio generatore di entrambi con queste brevie profonde parole: «Due città nacquero da due amori; laterrena dall’amore di sé fino al disprezzo di Dio, la ce-leste dall’amore di Dio fino al disprezzo di sé» (De Ci-vit. Dei, lib. XIV, c. 17).In tutta la lunga serie dei secoli queste due città pugnaronol’una contro l’altra con armi e combattimenti vari, benchénon sempre con l’ardore e l’impeto stesso. Ma ai tempinostri i partigiani della città malvagia, ispirati e aiutati daquella società, che larga mente diffusa e fortemente conge-gnata prende il nome di Società Massonica, pare che tutticospirino insieme, e tentino le ultime prove. Imperocchésenza più dissimulare i loro disegni, insorgono con estre-ma audacia contro la sovranità di Dio; lavorano pubblica-mente e a viso aperto a rovina della Santa Chiesa, con pro-

ponimento di spogliare affatto, sefosse possibile, i popoli cristianidei benefizi recati al mondo da Ge-sù Cristo nostro Salvatore.Gemendo su questi mali, spesso,incalzati dalla carità, Noi siam co-stretti a gridare a Dio: «Ecco, i ne-mici tuoi menano gran rumore equei che t’odiano hanno alzato latesta. Hanno formato malvagi di-segni contro i tuoi santi. Hannodetto: venite, e cancelliamoli dainumero delle nazioni» (Psalm.XXXII, 2-5).In sì grave rischio, in sì fiera ed ac-canita guerra al Cristianesimo, èdover Nostro mostrare il perico-lo, additare i nemici, e resisterequanto possiamo ai disegni ed al-le arti loro, affinché non vadanoeternamente perdute le anime cheCi furono affidate, e il regno di Ge-sù Cristo, commesso alla Nostra tu-tela, non solo stia e conservisi inte-ro, ma per nuovi e continui acquistisi dilati in ogni parte della terra.Chi fosse e a che mirasse questocapitale nemico, che usciva fuori

dai covi di tenebrose congiure, lo compresero tosto i Ro-mani Pontefici Nostri Antecessori, vigili scolte a salute delpopolo cristiano; e antivenendo col pensiero l’avvenire,dato quasi il segnale, ammonirono Principi e popoli nonsi lasciassero ingannare alle astuzie e trame insidiose.Diede il primo avviso del pericolo Clemente XII (Cost. Ineminenti, 24 Aprile 1738); e la Costituzione di lui fu con-fermata e rinnovata da Benedetto XIV (Cost. Providas, 18maggio 1751). Ne seguì le orme Pio VII (Cost. Ecclesiama Jesu Christo, 13 Settembre 1821); poi Leone XII conl’Apostolica Costituzione Quo graviora (Cost. in. data del23 Marzo 1825), abbracciando in questo punto gli atti e idecreti de’ suoi Antecessori, li ratificò e suggellò con irre-vocabile sanzione. Nel senso medesimo parlarono Pio VIII(Encicl. Traditi, 31 Maggio 1829), Gregorio XVI (Encicl.

Humanum genusCONDANNA DEL RELATIVISMO FILOSOFICO

E MORALE DELLA MASSONERIA

Leone PP. XIII, Roma, 20 Aprile 1884.

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Papa Leone XIII.

11 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

Chi era realmente Don Luigi Villa?dott. Franco Adessa (pp. 100 - Euro 8) NOVITÀ

Per richieste, rivolgersi a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà – Via G. Galilei, 121 - 25123 BresciaTel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257 – E-mail: [email protected]

Questa nuova edizione della breve biografia: “Chi è Don Luigi Villa”, da noi pubblicata nel2011, non solo contiene un aggiornamento e un completamento della biografia, ma ha unnuovo titolo che esprime una domanda ben precisa: “Chi era realmente Don Luigi Villa?”.Nella prima pagina, riportiamo le parole di Papa Pio XII il quale, dopo aver concesso unmandato papale a Don Luigi Villa, per l’incarico ricevuto da Padre Pio, e trasmesse le rela-tive condizioni al suo pro-segretario di Stato, card. Domenico Tardini, aggiunse: «Dica an-che a Mons. Bosio che è la prima volta, nella storia della Chiesa, che viene affidato ad ungiovane Sacerdote un simile incarico. E gli dica anche che è l’ultima!».Dunque, Don Luigi Villa – nelle parole di Pio XII – sarà l’unico Sacerdote della storia passa-ta, presente e futura della Chiesa ad aver ricevuto l’incarico di “difendere la Chiesa di Cristodall’opera della Massoneria ecclesiatica”, e questo è accaduto nel periodo del regnodell’Anticristo.Nelle ultime pagine, dopo aver testimoniato colloqui ed esperienze, vissute personalmente, neilunghi anni di collaborazione con Don Villa, ci poniamo nuovamente la domanda: «Chi erarealmente Don Luigi Villa?».Fino ad oggi, ho trovato solo questa risposta: Per volontà di Dio, Don Luigi Villa è statol’ARTEFICE DELLA PRIMA COPPA DELL’IRA DI DIO.

Mirari, 15 Agosto 1832) e più volte Pio IX (Encicl. Quipluribus, 9 Novembre 1846. Alloc. Multiplices inter, 25Settembre 1865, ecc.).Imperocché da fatti giuridicamente accertati, da formaliprocessi, da statuti, riti, giornali massonici pubblicati perle stampe, oltre alle non rare deposizioni dei complicistessi, essendosi venuto a chiaramente conoscere lo sco-po e la natura della setta massonica, quest’ApostolicaSede alzò la voce, e denunziò al mondo, la setta deiMassoni, sorta contro ogni diritto umano e divino, es-sere non men funesta al Cristianesimo che allo Stato,e fece divieto di darvi il nome sotto le maggiori pene,onde la Chiesa suol punire i colpevoli. Di che irritati isettari e credendo di poter, parte col disprezzo, parte concalunniose menzogne sfuggire o scemare la forza di talisentenze, accusarono d’ingiustizia o di esagerazione iPapi, che le avevano pronunziate.In questo modo cercarono di eludere la autorità ed il pe-so delle Costituzioni Apostoliche di Clemente XII, diBenedetto XIV, e similmente di Pio VII, e di Pio IX.Nondimeno tra i Frammassoni medesimi ve ne ebbe al-cuni i quali riconobbero loro malgrado, che quelle sen-tenze dei Romani Pontefici, ragguagliate alla dottrina ealla disciplina cattolica, erano altamente giuste. E aiPontefici si unirono non pochi Principi ed uomini diStato, i quali ebbero cura o di denunziare all’Aposto-lica Sede le Società Massoniche, o di proscriverle essistessi con leggi speciali nei loro domini, come fu fattonell’Olanda, nell’Austria, nella Svizzera, nella Spa-gna, nella Baviera, nella Savoia ed in altre partid’Italia.Ma la saggezza dei Nostri Predecessori ebbe, ciò che piùconta, piena giustificazione dagli avvenimenti. Imperoc-ché le provvide e paterne loro cure, o fosse l’astuzia e

l’ipocrisia dei settari, ovvero la sconsigliata leggerezzadi chi pure aveva ogni interesse di tener gli occhi aperti,non avendo né sempre né per tutto sortito l’esito deside-rato, nel giro d’un secolo e mezzo la società Massoni-ca si propagò con incredibile celerità; e traforandosiper via di audacia e d’inganni in tutti gli ordini civili,incominciò ad essere potente in modo da parer quasipadrona degli Stati.Da sì celere e tremenda propagazione ne sono seguiti adanno della Chiesa, della potestà civile, della pubblicasalute, quei rovinosi effetti, che i Nostri Antecessorigran tempo innanzi avevano preveduti. Imperocché sia-mo ormai giunti a tale estremo da dover tremare per lefuture sorti non già della Chiesa, edificata su fondamen-to non possibile ad abbattersi da forza umana, ma diquegli Stati, dove la setta di cui parliamo o le altre affi-ni a quella e sue ministre e satelliti, possono tanto.Per queste ragioni, appena eletti a governare la Chiesa,vedemmo e sentimmo vivamente nell’animo la necessitàdi opporCi, quanto fosse possibile, con la Nostra auto-rità a male si grande. E colta bene spesso opportuna oc-casione, venimmo svolgendo or l’una or l’altra di quellecapitali dottrine, in cui il veleno degli errori massoni-ci pareva che fosse più intimamente penetrato.Così con la Lettera Enciclica “Quod Apostolici mune-ris”, sfolgorammo i mostruosi errori dei Socialisti e Co-munisti: con l’altra “Arcanum” prendemmo a spiegaree difendere il vero e genuino concetto della famiglia,che ha l’origine e sorgente sua nel matrimonio: conquella che incomincia “Diuturnum” ritraemmo l’ideadel potere politico, esemplata ai principi dell’Evange-lo, e mirabilmente consentanea alla natura delle cose e albene dei popoli e dei sovrani.

(continua)

12 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

Documenta Facta

LA CHIESAe la condanna inesorabile

della sodomia

«Le passioni sono tutte disonorevoli,perché l’anima viene più danneggiatae degradata dai peccati di quanto ilcorpo lo venga dalle malattie; ma lapeggiore fra tutte le passioni è labramosia fra maschi. I peccati con-tro natura sono più difficili e menoremunerativi, tanto che non si puònemmeno affermare che essi procuri-no piacere, perché il vero piacere èsolo quello che si accorda con la na-tura» (San Giovanni Crisostomo,“Homilia IV in Epistula Pauli ad Ro-manos”).

«Questo vizio non va affatto consi-derato come un vizio ordinario,perché supera per gravità tutti gli altri vizi. Esso infattiuccide il corpo, rovina l’anima, contamina la carne,estingue la luce dell’intelletto, scaccia lo Spirito Santodal tempio dell’anima, vi introduce il demonio istigato-re della lussuria, induce nell’errore, svelle in radice laverità dalla mente ingannata, prepara insidie al viato-re, lo getta in un abisso...» (San Pier Damiani C.S.B.,“Liber Gomorrhanus”, in “Patrologia Latina”)

«La passione per delle forme indebite è prossima allapazzia: questo vizio sconvolge l’intelletto, spezza l’ani-mo elevato e generoso, trascina dai grandi pensieri agliinfimi, rende pusillanimi, iracondi, ostinati e induriti,servilmente blandi e incapaci di tutto; inoltre, essendol’animo agitato da insaziabile bramosia di godere, nonsegue la ragione ma il furore». (San Bernardino da Sie-na, O.F.M., “Predica XXXIX”, in: Prediche volgari).

«I delitti che vanno contro natura, ad esempio quellicompiuti dai sodomiti, devono essere condannati e pu-niti ovunque e sempre. Quand’anche tutti gli uomini licommettessero, verrebbero tutti coinvolti nella stessa con-danna divina: Dio infatti non ha creato gli uomini perchécommettessero un tale abuso di loro stessi. Quando, mos-si da una perversa passione, si profana la natura stessache Dio ha creato, è la stessa unione che deve esistere

fra Dio e noi a venire violata...»(Sant’Agostino, “Confessioni”, c.III, p. 8).

«Nei peccati contro natura in cuiviene violato l’ordine naturale, vie-ne offeso Dio stesso in qualità diordinatore della natura» (SanTommaso d’Aquino, “Summa Theo-logica”, 11-11, q. 154, a. 12).

«Non solo essi hanno quell’immon-dezza e fragilità, alla quale siete in-clinati per la vostra fragile natura(benché la ragione, quando lo vuoleil libero arbitrio, faccia star quietaquesta ribellione), ma quei miseri

non raffrenano quella fragilità: anzi fanno peggio, com-mettendo il maledetto peccato contro natura. Quali cie-chi e stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto,non conoscono il fetore e la miseria in cui sono; poichénon solo essa fa schifo a Me, che sono somma ed eternapurità (a cui è tanto abominevole, che per questo solo pec-cato cinque città sprofondarono per mio divino giudizio,non volendo più oltre sopportarle la mia giustizia), ma di-spiace anche ai demoni, che di quei miseri si sono fatti si-gnori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che aloro piaccia un qualche bene, ma perché la loro natura èangelica, e perciò schiva di vedere o di stare a veder com-mettere quell’enorme peccato» (S. Caterina da Siena, op.cit., cap. 124).

«Come dice la Sacra Scrittura, i sodomiti erano pessimagente e fin troppo peccatori. San Pietro e san Paolo con-dannano questo nefasto e turpe peccato. Difatti la Scritturadenuncia l’enormità di una tale sconcezza con queste paro-le: “Lo scandalo dei sodomiti e dei gomorrani si è mol-tiplicato e il loro peccato si è troppo aggravato”. Pertan-to gli Angeli dissero al giusto Loth, che aborriva massima-mente le turpitudini dei sodomiti: “Abbandoniamo questacittà...”. La Sacra Scrittura non tace le cause che spinsero isodomiti a questo gravissimo peccato e che possono spin-gere anche altri. Leggiamo infatti nel libro di Ezechiele:

a cura di Alessandro Pini (Radio Spada)

Francesco “vescovo di Roma”.

“Questa fu l’iniquità di Sodoma: la superbia, la sazietàdi cibo ed abbondanza di beni, e l’ozio loro e delle lorofiglie; non aiutarono il povero e il bisognoso, ma insuper-birono e fecero ciò che è abominevole al mio cospetto;per questo Io la distrussi» (Ez. 16, 49-50). Di questa tur-pitudine mai abbastanza esecrata sono schiavi coloro chenon si vergognano di violare la legge divina e naturale»(San Pietro Canisio, “Summa Doctrina Christianae”, IIIa/b, p. 455)

«Avendo noi rivolto il nostro animo a rimuovere tuttoquanto può offendere in qualche modo la divina maestà,abbiamo stabilito di punire innanzitutto e senza indugiquelle cose che, sia con l’autorità delle Sacre Scritture checon gravissimi esempi, risultano essere spiacenti a Dio piùdi ogni altro e che lo spingono all’ira: ossia la trascura-tezza del culto divino, la rovinosa simonia, il criminedella bestemmia e l’esecrabile vizio libidinoso contronatura; colpe per le quali i popoli e le nazioni vengonoflagellati da Dio, a giusta condanna, con sciagure, guer-re, fame e pestilenze. (...) Sappiano i magistrati che, seanche dopo questa nostra “Costituzione” saranno ne-gligenti nel punire questi delitti, ne saranno colpevoli alcospetto del giudizio divino, e incorreranno anche nellanostra indignazione. (...) Se qualcuno compirà quel ne-fando crimine contro natura, per colpa del quale l’ira divi-na piombò su figli dell’iniquità, verrà consegnato per pu-nizione al braccio secolare, e se chierico, verrà sottopostoad analoga pena dopo essere stato privato di ogni grado»(San Pio V, “Costituzione Cum primum”, del 1° aprile1566, in Bullarium Romanum, t. IV, c. II, pp. 284-286)

«E il serpente disse: “Manderò il mio soffio affinché lasuccessione dei figli degli uomini si spenga, e allora gliuomini bruceranno di passione per gli altri uomini,

commettendo atti vergognosi”. E il serpente, provandocigodimento, gridò: “Questa è la suprema offesa controColui che ha dato all’uomo il corpo. Che la sua formascompaia perché ha evitato il rapporto naturale con ledonne”. È quindi il diavolo che li convince a diventare in-fedeli e seduttori, che (li induce a odiare e a uccidere, di-ventando banditi e ladri, perché il peccato di omosessua-lità porta alle più vergognose violenze e a tutti i vizi.Quando tutti questi peccati si saranno manifestati, allo-ra la vigenza della legge di Dio sarà spezzata e la Chie-sa sarà perseguitata come una vedova» (Santa Ildegar-da di Bingen, “Liber Divinorum Operum”).

«Il peccato contro natura si commette effondendo il se-me in qualsiasi modo, fuorché nell’organo della conce-zione, vale a dire nell’organo della donna. Tutti coloroche si macchiano di questi peccati sono strada calpesta-ta dai demoni e scomparto di rifiuti. E perciò la sementedella parola di Dio in essi va perduta, e ciò che è stato se-minato viene rapito dal diavolo» (Sant’Antonio da Pado-va, “I Sermoni” parte prima).

«Il senso della sessualità è condurre l’uomo e la donnal’uno all’altra e con ciò assicurare all’umanità progenie,bambini, futuro (...) Tutto il resto è contro il senso piùprofondo della sessualità. Ed a questo dobbiamo restarefedeli, anche se al nostro tempo non piace. Si tratta dellaprofonda verità di ciò che la sessualità significa nella strut-tura dell’essere umano. Se qualcuno presenta delle tenden-ze omosessuali profondamente radicate, allora questa è perlui una grande prova, così come una persona può doveresopportare altre prove. Ma non per questo l’omosessua-lità diviene moralmente giusta, bensì rimane qualcosache è contro la natura di quello che Dio ha originaria-mente voluto» (Benedetto XVI, “Luce del mondo).

«Durante questo periodo, La Chiesa si troverà attaccata da terribili

orde della Sètta Massonica... I vizi d’impurità, d’empietà e di sacrilegio

domineranno, in questi tempi di desolazione depravata, e

QUELLO CHE DOVREBBE PARLARERIMARRÀ IN SILENZIO!».

14 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

Il segretodella “tomba vuota”

di Padre Pio

Il segretodella “tomba vuota”

di Padre Pio

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a cura del dott. F. A.

GIAMBATTISTA MONTINI

– Il burattinaio dello scandalo Montesi,il marchese Ugo Montagna, nel suocompito di imprimere una svolta a si-nistra della politica italiana, svolse unruolo particolare nei confronti del suo“controllato” Benito Mussolini.L’esperto della congiura degli Illumi-nati, Guy Carr, nel suo libro “RedFog over America”, a proposito delSt. Hubert Club legato alla CasaDella Torre, una volta la tenuta favo-rita del Re Vittorio Emanuele II, incui si era tenuta la messa nera e lasuccessiva orgia baccanale in cuiperse la vita Wilma Montesi, scrive:«Nel St. Hubert Club si bisbigliavache gli Illuminati avevano decisoche Mussolini aveva esaurito la suautilità per loro (...). È risaputo cheMontagna, al sopraggiungere delleForze Alleate e in virtù della sua“amicizia”, organizzò la fuga diMussolini e della Petacci (...): Egli,però, segretamente, li tradì, conse-gnandoli ad un illuminato del Partito Comunista, cheli fece intercettare (...)»1.

– «Il professor A. Pantano, presidente dell’Istituto di Stu-di Poundiani e consigliere dell’Accademia Angelica Co-stantiniana di Lettere Scienze ed Arti, è in stretto contattocon la figlia di Ezra Pound, principessa Mary de Ra-chelwitz. (...) Ho parlato personalmente col professorPantano il quale mi ha detto che la missione omicida (diMussolini e della Petacci) dei killer USA sarebbe stata

organizzata da J.J. Angleton dietro“input” del pro-segretario di Statovaticano, mons. Giovanni BattistaMaria Montini, “assecondato dalsuo fido Togliatti”, un uomo – a det-ta di Pantano – tutt’altro che agentedi Togliatti (...) Il Duce non solo era in possesso didocumenti scottanti per gli inglesi(Winston Churchill), ma anche di in-cartamenti, ben più compromettenti,che coinvolgevano direttamente laCasa Bianca e il suo inquilino,Franklin Delano Roosevelt.Uccidere e recuperare i suoi carteg-gi, questi erano gli obiettivi dei killernotturni agli ordini di J.J. Angleton.Costui è stato il capo del controspio-naggio americano a Roma dal 1944al 1947. È cosa risaputa che la spiaUSA si serviva proficuamente dellarete d’informazioni che aveva mes-so in piedi la Santa Sede; un servi-zio d’Intelligence che, in quegli an-ni, era diretto del “pio” Mons.G.B.M. Montini»2. Se si pensa che,

già nel 1943, Mons. G.B.M. Montini come autore dellasimbologia occulta della Triplice Trinità sul tombaledella Madre, Giuditta, aveva dimostrato di essere il pre-destinato Capo degli Illuminanti di Baviera, e se si ag-giunge che, in quel periodo, egli aveva rapporti stretti conl’OSS (precursore della CIA), con l’Intelligence Britan-nico e con l’Intelligence Sovietico, si può comprenderecome fosse più che “naturale” una collaborazione anchecon Ugo Montagna, l’Agentur degli Illuminati in Italia.

Padre Pio con le stigmate.

“Chiesa viva” *** Maggio 2016 15

– Nel 1954, al tribunale di Venezia, siconcluse il Caso Montesi con lapiena assoluzione di Ugo Monta-gna e di Piero Piccioni; ma solodopo pochi mesi, scoppiò lo scan-dalo della cacciata di Montinidalla Segreteria di Stato. Fu unafolgore a ciel sereno, che scosseMontini, ma soprattutto il piano se-greto che doveva condurlo al tronodi Pietro.

– La stima di Pio XII per Montinicrollò in un sol colpo, quando ilPontefice lesse le prove inconfuta-bili del tradimento del suo pro-se-gretario di Stato nei confronti dellasua politica anti-comunista. Ora-mai quel tradimento appartienealla Storia!

– Nel 1954, Pio XII offrì al colonnel-lo Arnauld, Brigadiere Generaledel Deuxième Bureau (l’Intelli-gence francese) di diventare suoagente personale. Tramite il Vesco-vo luterano di Uppsala, Mons.Brillioth, Primate di Svezia, Ar-nauld venne in possesso delle prove delle relazioni se-grete che Mons. Montini aveva con i Sovietici. L’ulti-mo testo ufficiale, firmato dal pro-Segretario Mons.Montini è datato: 23 settembre 1954. Montini, viventePio XII, non varcò mai più le soglie del Vaticano,

– Il 1° novembre 1954, Pio XII nominò Montini, Arcive-scovo di Milano. La consacrazione ebbe luogo a Roma,il 12 dicembre 1954, da parte del card. Eugéne Tisse-rant. Fu una consacrazione quasi ignorata da Pio XII.

– «Ma allora, perché Pio XII mandò Montini a Milano,sede prestigiosa e cardinalizia, dopo averlo tradito?»chiese Don Villa al Generale Leconte dei servizi segretifrancesi. «No! non fu Pio XII a mandarlo a Milano!.. –rispose il Generale – Noi abbiamo qui un altro “dos-sier”, che porta la scritta: “Cardinal Pizzardo”, in cuici sono documenti che parlano diversamente».

– Pio XII non accettò Mons. Montini più in udienza (equesto per ben 4 anni), non lo fece Cardinale e fececomprendere, più volte ai Cardinali, che Egli nonl’avrebbe voluto suo successore! Pio XII voleva inter-nare Mons. Montini in un convento della Sicilia, ma do-vette cedere che Montini fosse mandato a Milano. Un giorno, Don Villa mi accennò alla minaccia esercitatasu Pio XII: i protettori di Montini minacciarono il Pa-pa di fare uno scisma nella Chiesa!

– Sui “rapporti oscuri, clandestini e di propria iniziati-va”, di mons. Montini, però, esiste anche la fontedell’archivio del card. Tisserant. Questo era un archi-vio continuamente aggiornato, contenente “documenti”di valore storico e anche di delicatezza esplosiva, tracui anche il “credo” marxista dell’allora mons. Batti-sta Montini, il quale, nel 1945, si era legato in amiciziacon Palmiro Togliatti, segretario del Partito comunista

italiano, appena rientrato Dall’Unio-ne Sovietica. (...) Attraverso i circoliprotestati dell’Università di Uppsalae legami con l’ortodossia russa,mons. Montini faceva sapere alCremlino che «... non tutta la Chie-sa e non tutto il Vaticano approva-no, per il futuro, gli indirizzi diPapa Pacelli».

Ebbene, nell’archivio del card.Tisserant, c’erano anche i “rappor-ti segreti” che furono consegnati aPio XII dal Colonnello Arnauld. (...)Il dossier ad hoc è costituito, so-prattutto, da “Lettere” di Montiniche segnalavano al K.G.B. – la po-lizia segreta sovietica – anche nomie movimenti sacerdotali – specie“gesuiti” – che esercitavano clan-destinamente il ministero sacerdo-tale tra le genti oppresse e perse-guitate dei paesi comunisti.Pio XII non sapeva spiegarsi la cau-sa del terribile dramma della siste-matica scomparsa dei sacerdoti in-viati clandestinamente in Russia, se

non con l’esistenza di una “spia” nascosta in Vaticano.Allora, incaricò dei poliziotti segreti, travestiti da Mon-signori, che scoprirono, in atto di fotografare “docu-menti segreti”, il gesuita Alighiero Tondi, uno dellacerchia di Montini, anzi il suo consigliere speciale. In-terrogato, fu identificato come un agente del K.G.B.,istruito da Mosca, e che dal Vaticano trasmetteva al suoCapo, in URSS, i “documenti” che fotografava negliarchivi vaticani. Dall’accurata inchiesta risultò che era lui a passare aisuoi superiori sovietici anche la lista dei Vescovi e deiSacerdoti clandestini colà inviati da Pio XII, i quali,per questa delazione, venivano arrestati, uccisi o fattimorire nei lager sovietici!È un fatto, questo, di gravità estrema, forse unica!Certo un agire da assassini! Pio XII, dopo queste “ri-velazioni” ebbe un collasso e fu costretto a letto permolti giorni.

– Una volta a Milano, il 57enne Montini si trovò improv-visamente libero, dopo 30 anni, dal controllo della Curiae dal freno Papale. L’Arcivescovo Montini stabilì unnuovo corso per se stesso che avrebbe lasciato un mar-chio indelebile sul suo Vescovado e poi sul suo futuroPontificato. Egli riunì intorno a sé una cricca di com-pagni di viaggio di mentalità liberale, anarchici, co-munisti, socialisti, mafiosi e membri della comunitàartistica e letteraria d’“avanguardia”. Come la virtùattrae uomini di virtù, così il vizio attrae uomini viziosi.

1 Guy Carr, “Red Fog over America”, CPA Book Publisher, USA, pp. 234-238.2 Alberto Bertotto, “Mussolini ucciso dagli 007 amricani?”, pubblicato da Re-dazione effedieffe, 22 giugno 2008.

Papa Pio XII.

16 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

Caro “sì sì no no”,da alcuni mesi aquesta parte sto

incontrando dei ragazzibravi.Un distintivo co-mune: amano la Ma-donna e recitano il Ro-sario, fossero anche po-che decine al giorno, almassimo una corona. Suitemi della famiglia, dell’amore coniugale, del matrimonio,della vita nascente… questi ragazzi ragionano meglio,pensano giusto più di certi preti, di certi Vescovi, osodire, più dell’ illustre Inquilino di S. Marta.Uno di questi giovanissimi è furibondo con papa Bergo-glio per il suo motu proprio sull’annullamento del matri-monio del settembre scorso.«Già – ha detto – si tratta di un divorzio “cattolico”. Ma– ha aggiunto – il matrimonio non è uno sputo».Quando parlo un po’ con ragazzi così, dopo averli ascolta-ti, chiedo loro: «Dove hai appreso a pensare, a vivere co-sì?». Risposte: «Non dai miei genitori”, “non in parroc-chia”, “non nell’ora di religione a scuola”, “non al cate-chismo, dove non mi hanno insegnato niente”. Doman-do io: «E allora dove e da chi?».Sovente rispondono: «Dai miei nonni». Ma uno, anzi piùdi uno, mi ha risposto: «I miei nonni sono passati per unanno strano, il “68”, e hanno idee storte; è per questoche mio padre è cresciuto più storto di loro. Ecco, vedi,professore, ho imparato a vivere da cattolico dalla miabisnonna, che è una santa. Sicuramente più cattolicadel parroco che veste come un debosciato».Un altro mi ha detto: «I preti della mia parrocchia ra-gionano male. Allora io ho cambiato parrocchia e vadoa Messa, dove c’è un parroco di 85 anni, cioè di 70 annipiù di me, il quale mi ha insegnato ad amare Gesù e anon offenderLo con le porcate di oggi, ad essere sano,puro, generoso, felice».Un altro di venti anni, un genietto che già lavora in banca,mi ha confidato: «Da piccolo ho incontrato il rettore di

un santuario mariano,che ora ha 87 anni, maio lo frequento ancoraper la Confessione e laguida della mia anima.Non immagini quantecose sante mi ha inse-gnato. Prima di tutto ilRosario alla Madonna».Ecco, amici, questi ra-

gazzi, questi giovanissimi, ispirati da Dio, hanno scelto lavia giusta: la via percorsa dai nonni, spesso dai bisnonni, iquali sono cresciuti studiando e praticando il Catechismodi S. Pio X. Così, nella confusione babelica dei “nuovipreti”, dei “pastoralisti”, degli imbroglioni, dal Vaticanoall’ultima cappellanìa di questa povera Chiesa, questi ra-gazzi trovano il Cattolicesimo vero, bello, degno di es-sere vissuto presso gli avi che hanno conservato integrala fede, nonostante la bufera che imperversa da più di 50anni.Insomma c’è un Cattolicesimo nonni-nipotini, a voltebisnonni e pronipoti, che è un incanto. Così succede checi sono parrocchie con preti di 40 anni, dove non ci si con-fessa, non c’è un bambino a Messa, non ci sono più chieri-chetti, dove le buone famiglie non si sa che fine hanno fat-to e via di questo passo… e ci sono parrocchie con par-roci ottuagenari che hanno i chierichetti attorno all’al-tare, bambini e bambine nei banchi, famiglie giovani configli che occupano ognuna due banchi della chiesa, piccoligruppi di giovani buoni, belli nel volto, soprattuttonell’anima.Lo diciamo a quelli che parlano “l’ecclesialese”, ai “pa-storalisti”, ai “catechisti” di oggi, a quelli che sembranosaperla lunga: questo Cattolicesimo nonni-nipotini ha ilsuo futuro e trasmetterà la fede ai posteri, perché in-centrato nella Verità che è Gesù Cristo.Invece questo “impasto” che date voi non produrrà nulla,perché volete fare a meno di Gesù.Già! «Senza di Me – disse Gesù – non potete fare nulla»(Gv. 15, 5). Occorre ricordarlo!

Nonni e Nipotinidi Candidus

“Chiesa viva” *** Maggio 2016 17

S ulla Rivista Miracoli del 19 feb-braio 2016, alle pagine 6-7, è ap-parso un articolo dal titolo:

“Simboli della Massoneria e del De-monio sulla Medaglia di Rue duBac? La Verità”. Ecco l’elenco dellealterazioni della Medaglia contraffatta,che sono state riportate nell’articolo:

1. Le stelle non hanno 5 punte ma 6punte. Si possono trovare ancheversioni false con 5 punte, ma la di-sposizione e la posizione (dellestelle) sono differenti rispettoall’originale.

2. La “M” non ha una posizione drit-ta, ma inclinata.

3. La Croce e la “M” si incrociano inmaniera opposta rispetto all’origi-nale.

4. Sui cuori, appare, in modo camuf-fato, come se fossero spine, il sim-bolo della Massoneria, ossia, lasquadra e il compasso.

5. La spada del Cuore di Maria nonattraversa il medesimo Cuore, masta dietro.

6. La Croce ha una forma moltostrana e i suoi bracci non sono dirit-ti e, nella parte terminale di ciascun lato della Croce,appaiono delle punte. La versione falsa della croce,può terminare con punte che sembrano corna o for-che e che ricordano, nella parte superiore (insieme allaparte che sta sopra) ciò che ha sulla testa Lucifero, co-sì come rappresentato nell’iconografia satanica e mas-sonica.

7. Nella versione falsa e massonica, appare una stella a 6punte sulla croce, che rappresenterebbe, secondo lasimbologia massonica, la luce che porta lo stesso Luci-fero. Si possono trovare anche versioni con stelle a 5punte invece di 6, ma sempre con una stella al di so-pra della Croce, posta in maniera perpendicolare, e

molte volte questa stella è rovescia-ta. Nell’originale, non si trova nes-suna stella sopra la Croce, in mo-do perpendicolare rispetto ad essa,ma ci sono due stelle, ciascuna postaai lati superiori della Croce. Lo stes-so si nota nella parte inferiore del-la Medaglia».

Don Michele Barone, col titolo: “Èun falso ma innocuo”, afferma: «Misono informato presso la Cappella diRue du Bac, dalla quale, si può desu-mere anche dal sito ufficiale (www.-chapellenotredamedelamedaillemiracu-leuse.com) non risulta nessuna de-nuncia in merito a una presunta fal-sa medaglia miracolosa in circolazio-ne”. Don Michele dice di credere che«sia soltanto un errore di riproduzio-ne da parte di coloro che l’hanno co-niata, senza prestare troppa attenzionealla posizione dei vari segni».

***

Nel 1830, la Madonna venne ad of-frirci la Medaglia Miracolosa, nel

momento stesso in cui i vertici della Massoneria, e cioèil satanico Ordine degli Illuminati di Baviera, tramavale sue più nere cospirazioni contro la Chiesa di Cristo!Non ci stupirebbe affatto, quindi, scoprire che i Capi In-cogniti della Massoneria abbiano contraffatto la MedagliaMiracolosa, in odio a Dio e alla Vergine Immacolata, ascopo di disprezzo per il Sacro e per beffa, ma soprattuttoper sminuire l’efficacia di questo dono della Madonna. La prima cosa da fare, però, è di cercare di comporre tut-te le alterazioni, eseguite sulla Medaglia Miracolosa, inun unico mosaico dal quale possa emergere l’idea chiavedella dottrina massonico-satanica che dà a tutte questealterazioni un loro ben preciso significato.

del dott. Franco Adessa

Retro della Medaglia Miracolosa modificatae pubblicata nell’articolo citato.

unaMedaglia Miracolosa

SATANICA!

18 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

Le due Medaglie a confronto

Le 12 stelle, anche se Suor Labouré non ne ha mai parlato,corrispondono ai 12 Apostoli e rappresentano la Chiesa.

Le 12 stelle simboleggiano anche le virtù mariane.

Tutte le stelle hanno 5 punte e sono disposteai due lati e nessuna è centrale.

La “M” di Maria è diritta.

La “M” sostiene la Traversa “I” (= Gesù) che regge la Croce.

La Traversa e la Croce simboleggiano la Prova, che

sottolinea l’importanza del Sacrificio di Cristo sulla

Croce nella vita cristiana.

La “M” di Maria, la Croce, i Cuori fiammeggianti di Gesù e diMaria e le 12 stelle simboleggiano

la Redenzione attraverso la passione di Gesù e di Maria.

Il monogramma composto dalla“I” di Gesù e la Croce

rappresenta Gesù Redentore.

La “M” è inclinata e si incrocia, con latraversa orizzontale, in modo opposto

a quello della Medaglia originale.

Le estremità superiori e inferiori della“M” terminano con due corna che,

in totale, formano il numero 8.

Il cuore trafitto dalla spada mostra 3 lobi e le 2 parti superiore e inferiore.

I due cuori sono piccoli e spostati verso l’alto, rispetto a quelli originali.

Il braccio verticale della croce presenta 4 +11 sporgenze centrali, mentre le due parti

della traversa, ne riportano 8 ciascuna.

La croce e la traversa, che nella Medaglia originale, simboleggiano la Prova,

hanno 3 punte, alle loro 5 estremità.

La spada non trafigge il cuore, ma sta solo dietro.

Il cuore coronato di spine, al centro, mostra 5 lobi senza evidenziare altre singolarità.

Le fiamme dei cuori indicano 2 numeri 3, mentrela spada “suggerisce” il numero 1 ed una croce.

Tutte le stelle hanno 6 punte perfettamente sagomate.

Le 12 stelle hanno una posizione geometrica ben precisa con 2 stelle centrali, una superiore e l’altra inferiore.

Il rapporto tra l’altezza e la larghezza della medaglia è superiore a quello della medaglia originale.

I centri delle tre stelle inferiori e dei due cuori formano i vertici di un pentagono regolare.

Le 3 stelle inferiori sono associate alle due marcature: l’una di forma rettangolare; l’altra di forma ovale che riporta tre incisioni.

Il rapporto tra l’altezza e la larghezza della medaglia è inferiore a quello della medaglia modificata.

Fronte della Medaglia originale

Nella notte tra il 18 e 19 luglio 1830, la Madonna apparve a S. Caterina Labouré, presso la Rue du Bac a Parigi, e disse:«Fate coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia...».

Fronte della Medagliamodificata

Retro della Medagliaoriginale

Retro della Medagliamodificata

Maria, ritta su una semisfera, che simboleggia il mondo, schiaccia, col piede, la testa del serpente-Lucifero.Cioè Maria è impegnata nel combattimento spirituale contro il male, e il mondo è il campo di battaglia.

Il cuore fiammeggiante coronato di spine è il Sacro Cuore di Gesù, amore infinito.

Il cuore fiammeggiante trafitto dalla spada è il Cuore Immacolato di Maria.

I numerosi raggi di luce, emanati dalle mani e che cadono sulla terra, simboleggiano le grazie.

I raggi di luce, che emanano da entrambe le mani, sono 7.

Le braccia della donnasono più aperte rispetto a quelle originali.

Le parole: «o Maria, conce-pita senza peccato, pregateper noi che ricorriamo avoi» sono state pronunciatedurante l’Apparizione. Questo indica che lo Spirito Santo diventa un solo principio con Maria sul piano dell’azione.

La giaculatoria: «Reginasine labe originali concepta O.P.N. (Ora Pro Nobis)» noncontiene le parole “che ricorriamo a voi”.

Ciò che colpisce, nel volto di questa “Madonna”, sono gli occhi bui, il nasodiritto e la macchia chiara in fronte.

“Chiesa viva” *** Maggio 2016 19

“Maria” o Massoneria?

IL SERPENTE-ANTICRISTO

Il serpente, sotto i piedi della donna, non sembra particolarmente sofferente, anzi, come descrittonella nota a fianco, sembra suggerirci di prenderlo in considerazione insieme al numero 3 delladata 1830. Ora, se si associa il numero 3 e le parti ben distinte che interessano lo “schiacciamen-to” del serpente si forma il numero 3 volte 6 e cioè il Numero dell’Anticristo.

A

B

C

1

2

3

4

4

D

E

Il fronte della Medaglia Miracolosa modificata, pur mostrando una figura femminile, tramite la lettera G, che sovrasta la donna, le quattro lettere E e le due punteggiature finali della scritta che la circonda,nasconde la vera identità della donna che non è “Maria”, ma Massoneria, simboleggiata dalla Stella a 5 punte,

e ingegnosamente ricavata dalla figura stessa della donna insieme alle scritte che la circondano.

I RAGGI

I raggi che emanano dalle manidella Donna-Massoneria sono 7.7 è il numero che simboleggia laPietra cubica a punta, e cioè unaObbedienza massonica oppureil Maestro massone o Uomo-Dio. Queste sono le particolari“grazie” della Massoneria.

Il serpente non ha la bocca spalancata co-me nella Medaglia originale, ma, l’occhiosinistro sembra richiamare l’attenzione sulnumero 3 sul quale poggia l’occhio destro.

IL VOLTO DELLA DONNA

Il volto della donna ha un qua-dratino bianco sulla fronte e,sotto, il naso (rettangolo bianco).Il tratto ascendente della lettera“G”, il quadratino bianco e il na-so sono perfettamente allineatisulla linea verticale.Il centro del quadratino bianco èil vertice della Stella a 5 punte.

LA STELLA A 5 PUNTE

La Stella a 5 punte, per la sua capacità diesprimere e di rappresentare gli aspetti an-tropologici e fisici dell’uomo, che è il segnodominante del simbolismo massonico, per laMassoneria diventa il più profondo e sacrodei suoi simboli!Il modo utilizzato, per nascondere la Stella a5 punte sulla figura della donna, è di averla leggermente disassata dal centro della medaglia e di aver definito i 5 punti che la tracciano, in modo ingegnoso.

Tratto ascendente della lettera “G”

Quadratino bianco

Naso diritto verticale

La procedura per tracciare la Stel-la a 5 punte è la seguente:

1. Si parte dal tratto rettilineodella lettera “G” che sovrastal’aureola. Tale lettera significa“Generazione” e “G.A.D.U.”,il dio della Massoneria.

2. La chiave è la lettera “E” che,essendo la 5a lettera dell’alfa-beto, simboleggia il numero 5.

3. Tracciando una orizzontale dalpunto 2, centro della E di LA-BE, si ottiene il punto A che èil centro del quadratino bian-co posto in mezzo alla frontedella donna.

4. Dalle due punteggiature dellelettere finali “P” e “N”, (punti3 e 4), si tracci una orizzontaleed una verticale, che si incon-trano nel punto B.

5. Si prenda il punto C, estremitàdella “lettera “E” di SINE, e ilpunto D, centro della lettera“E” di CONCEPITA, a destra.

6. Si tracci, ora, una retta tra ilpunto D e il punto 4 centro del-la lettera “E” di REGINA.L’intersezione di questa rettacon l’orizzontale che passa peril precedente punto 3, definisceil punto E della stella.

7. Ora si tracci la Stella, partendodal punto A e, in successione:B, C, D, E, tornando poi in A.

8. Questo è il modo satanico ditracciare, senza staccare lapenna dal foglio, la Stella a 5punte, il più profondo e sacrodei simboli della Massoneria.

20 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

6 7

5Prima Bestia

Imperatore del MondoSeconda Bestia

Patriarca del Mondo

Drago – Lucifero Baphomet

Occhio onniveggente di Lucifero(Cerchio giallo esterno)

Spirito santo satanico(Cerchio bianco centrale)

Fuoco(Cerchio rosso interno)

Stella a 6 puntePietra cubica a punta

Fuoco

Sesso maschile Sesso femminile

Terra

Stella a 5 punte = Corpo del Mondo

Acqua

2a TRINITÀ– L’uomo che si fa Dio –– Maestro Massone –

3a TRINITÀ– L’Anticristo – 666 – Triangolo rovesciato –

1a TRINITÀ– L’uomo che si ribella a Dio –– Massone del 1° grado –

– Triangolo –(Terra, Acqua, Fuoco)

LA REDENZIONE SATANICADELLA TRIPLICE TRINITÀ

MASSONICA

LA REDENZIONE SATANICADELLA TRIPLICE TRINITÀ

MASSONICA

Il Triangolo rappresenta la 1a Trinità

cheinsieme ai

due sessi della divinitàdiventa la

Stella a 5 puntedetta

Corpo del Mondo

Il Corpo del Mondoinsieme alla

Anima del Mondosimboleggiano la

2a Trinità(Uomo-Dio)

+

Corpo del Mondo

Anima del Mondo

Anima giudaica

Spirito san-to satanico

Drago

2a Bestia1a Bestia

Occhio onniveggente di Lucifero

“Chiesa viva” *** Maggio 2016 21

666 = AnticristoLe stelle a 6 punte: 1, 2, 3 danno come sommail numero: 666 che simboleggia l’Anticristo.

3 volte 666 = Guerra a DioLe stelle a 6 punte: dalla 4 alla 12 danno come

somma 3 volte 666 che simboleggia la Guerra a Dio della Massoneria

1

2 3

5

7

9

10 11

12

LA REDENZIONE SATANICASULLA MEDAGLIA MIRACOLOSA

1a TRINITÀÈ simboleggiata

dal Triangolo formatodalle tre stelle 10, 11, 12,

che costituisconogli attributi divini

dell’uomo che si ribella a Dioe che fa il suo ingresso

nella Massoneria.

2a TRINITÀÈ simboleggiata

dalla Stella a 5 punte, dalla Stella a 6 punte

e dal Punto centrale biancoche costituiscono

l’Uomo-Dioo il Maestro massone

della Massoneria.

3a TRINITÀÈ simboleggiata dal Triangolo rovesciato

centrale della Stella a 5 punte

a tratto oro,è costituita dalle

tre bestie dell’Anticristodell’Apocalisse di S. Giovanni.

Il retro della Medaglia Miracolosa modificata, ha una geometria perfetta che nasconde il segreto più gelosamente custodito dai Capi Incogniti della Massoneria: la blasfema e satanica Triplice Trinità massonica.

Fuoco

Occhioonniveggentedi Lucifero

Spirito santo satanico

Il braccio verticale della croce presenta4 + 11 = 15 sporgenze centrali.

e cioè il 15° grado dell’Uomo-Dio.

Le 5 estremità dell’insieme Traversa-Crocehanno 3 sporgenze ciascuna, in modo dacomporre il numero 15 dell’Uomo-Dio.

Le fiamme dei cuori indicano 3 + 3, mentre il pugnale indica

una croce latina. I numeri 3 + 3 “suggeriscono” la Triplice Trinità, la Croce

latina “suggerisce” l’Uomo-Dio.

L’intreccio di M, Traversa e Croce latina nasconde anche i tre culti:

Culto del Fallo: simboleggiato dal Tau della Traversa con il braccio

verticale della Croce latina;

Culto dell’Uomo: la Croce latina con i suoi riferimenti

al 15° grado dell’Uomo-Dio.

Culto di Lucifero: il Triangolo rovesciato, formato dalla Traversa e i 2 segmenti

centrali della “M”, che simboleggia l’Anticristo.

I due cuori rimpiccioliti e posti più in alto servono per formare il Pentagono = Stella 5 puntee per “suggerire” l’esistenza

del Grande segreto dell’insieme di M, Traversa e Croce latina.

Con l’Anticristo e la Guerra a Dio, si può affermare chele 12 stelle simboleggiano le virtù della Massoneria!

Sulla Medaglia, la Triplice Trinità è “suggerita”dall’intreccio di M, Traversa e Croce latina.

1a TRINITÀ

Le 2 “corna” sulle 4 estremità della lettera “M” compongono il numero 8 della Stella a 8 punte che simboleggia la Stella di Lucifero del 1° grado e, quindi, indica la 1a Trinità.La 1a Trinità, inoltre, è evidenziata dalle 3 stelle 10, 11 , 12 con l’ulteriore sviluppo alla Stella a 5 punte con le 2 incisioni associate.

2a TRINITÀ

La “M” in posizione inclinata e la Traversa “suggeriscono” la Stella a 5 punte per la presenza di 5 segmenti con stesse inclinazioni.La Croce latina e la Traversa“suggeriscono” la Stella a 6 punteperché la Croce simboleggia l’Uomo-Dio, inoltre il loro insieme ha 5 estremità con 3 corna, il cui totale fa 15, il grado dell’Uomo-Dio.Inoltre, il punto di incontro della Croce e Traversa indica il Punto centraledei 6 punti caratteristici dell’insieme dei 2 elementi. L’insieme delle due stelle e del punto centrale formano la 2a Trinità.

3a TRINITÀ

La 3a Trinità, che è contenuta nella Stella a 5 punte, è “suggerita” dalla Traversa e dai due segmenti centrali della lettera “M” il cui vertice inferiore indica, con precisione, la posizione dell’Occhio onniveggente di Lucifero.

4

6

8

22 “Chiesa viva” *** Maggio 2016

del Cardinale José Maria Caro y Rodriguezex Arcivescovo di Santiago - Cile

Conoscere la Massoneria

AZIONE MASSONICA CONTRO LA CHIESA CATTOLICA IN INGHILTERRA

Sebbene la Massoneria inglese sia stata apparentemen-te più conservativa in questioni di religione in rispettoalla Bibbia, alla richiesta per la credenza in Dio e latolleranza verso gli ecclesiastici perseguitati durante larivoluzione in Francia, cionostante, il suo spirito anti-cristiano è mostrato in molti modi.In primo luogo, questo è rivelato nel cambiamento ap-portato da Anderson nel 1723 agli Statuti della Masso-neria e confermano in Statuti successivi.In secondo luogo, la scomparsa della Cristianità positi-va, dello spirito della fede, tra i ministri e i pastori, af-filiati alla sètta, tra gli uomini di lettere, e nel popolostesso è stato inferiore in Inghilterra che in Germaniadove la Massoneria è stata dominata da una efferve-scenza anti-Cristiana più febbrile ed evidente.Ora, la relazione tra la Massoneria inglese e la Rivolu-zione Francese, però, è un fatto innegabile.«L’oro inglese aiutò a finanziare la RivoluzioneFrancese». Questo è certo ma è anche certo – come ilsig. Webster mostra – che non era l’oro del Primo Mi-nistro Pitt. Il governo di Re Giorgio III non ebbe alcunruolo in quella malefica congiura. L’aiuto venne dacerti “club rivoluzionari” dell’Inghilterra.Pouget de Saint Andre, nel suo libro recente: “LesAuteurs caches de la Revolution Francaise”, mostraad ogni passo, non solo l’aiuto dell’oro, ma anche delvero gran traffico di Massoni inglesi con quelli deglialtri Paesi, in particolar modo la Germania, per portarea compimento la rivoluzione e per assicurare i suoi ri-sultati anti-cristiani.Nel 1770, le dodici Logge principali tedesche si incon-trarono e fondarono a Berlino la Grande Loggia Tede-sca e, nel 1775, essi ricevettero la loro patente daLondra: il che significa che essi furono riconosciutidalla Grande Loggia Inglese come la Loggia Madre.Io ho già menzionato lo spirito ardentemente anti-cri-stiano che animava la Massoneria Tedesca. Il prof.Eckert ne parla in modo frequente e aperto.

L’ostilità al Papato,centro del Cattolicesi-mo, raggiunse in In-ghilterra, incredibiliestremi quando, conLord Palmerston, vi fula concentrazione, nel-le stesse mani, della di-rezione suprema dellaMassoneria e della po-litica inglese, che, piùche ai tempi nostri, do-minava la politica mondiale.Lord Palmerston, il cui nome era Henry John Tem-ple, fu un nobile imparentato con la famiglia reale deiBruce di Scozia, con Lord John Russell, amico diLionel Rothschild, figlio di Nathan Rothschild.Dopo un lungo periodo al Ministero degli esteri (1830-41) Lord Palmerston tornò al potere nel 1846, insie-me a Lord John Russell, fino alla sua morte (1865).Nei primi anni di potere di Lord Palmerston, vi fuuno scontro ai vertici delle società segrete: L’Alta Ven-dita, capeggiata dal Nubius, secondo Capo degli Illu-minati, fu accusata di troppa azione politica a detri-mento dell’azione rivoluzionaria. Il Nubius, avversariodi Giuseppe Mazzini, fu avvelenato; nel 1836 LordPalmerston divenne il nuovo capo degli Illuminati conMazzini suo vice, col nome di Capo d’Azione politica.Il piano di Lord Palmerston, per far procedere il pro-gramma di Weishaupt, fondatore degli Illuminati, era:

1. separare l’Austria dalla Russia, mettendole l’unacontro l’altra, per annientarle separatamente;

2. indebolire l’impero cattolico d’Austria per predi-sporlo alla sua futura rovina;

3. creare un grande impero dai piccoli Stati tede-schi, al centro d’Europa, in contrapposizioneall’Austria;

4. annichilire il potere temporale dello Stato Ponti-ficio, con la formazione di un Regno d’Italia, sottoil governo provvisorio del casato dei Savoia.

Card. J. MariaCaro y Rodriguez,Primo Cardinale di Santiago,

Cile (1939-1958).

“Chiesa viva” *** Maggio 2016 23

Paolo VI - Processo a un Papa?sac. Luigi Villa

Questo secondo libro storico suPaolo VI vede la luce dopo un pe-riodo post-conciliare che ha messoin mostra la sua curva disastrosadella Chiesa montiniana.Un libro, quindi, di una documenta-zione di altissimo interesse per unaesatta collocazione storica del SuoPontificato.È un libro che si legge come unalettura di tutto interesse, perchépresenta l’immagine, non deforma-ta, di un’epoca della Chiesa il cuistile lo si cercherebbe invano neipontificati precedenti.È inutile dire che tutti i “documen-ti” da noi usati sono di estrazionesicura dagli scritti del Suo magiste-ro (“encicliche” e “discorsi” con-ciliari); “documenti” che farannogiustizia di tutti i luoghi comuni,diffusi in questi anni, che noi pos-siamo dire: “anni di menzogne”!Leggendo questo nuovo libro suPaolo VI, il lettore potrà convincersiche le cose erano e sono andatein ben altro modo da quello chetroppi pulpiti faziosi hanno cerca-to di far accreditare. Ma è la ne-mesi storica; persino A. Sho-penhauer ebbe a dire: «Il mondo èrappresentazione!».

SEGNALIAMO:

«Guardati dall’uomo cheha letto un solo libro».

(S. Tommaso d’Aquino)

In Libreria

L’ammiro per questo eccezionale lavo-ro!.. Grato, La saluto.

(Generale Enrico Borgenni)

***

Gentile Ing. Adessa,Le scrivo per complimentarmi con lei econ i suoi collaboratori.In questi ultimi tempi, la Rivista “Chiesavia” si è arricchita davvero in meglio.Più articoli, migliori e più chiarimenti,con un linguaggio molto semplice allaportata di tutti. Non vedo l’ora che mi ar-rivi la Rivista, e quando l’ho tra e mani,la leggo tutta d’un fiato, da cima a fondo.È la Rivista che dice la verità di Cristo, edifende la Dottrina Cattolica in modogiusto e convincente.Auguri a tutti. Dio vi benedica e don Vil-la preghi per tutti noi.Saluti e Bene

(Gesualdo Reale)

***

Gentilissimo Ing. Franco Adessa, la ringraziamo vivamente per la sua ge-nerosa e cortese disponibilità.È per noi cosa molto gradita ricevere infile PDF i nuovi numeri di Chiesa vivaappena resi disponibili, all’inizio di ognimese, e perfino prima. In passato riuscivamo a visualizzarli escaricarli puntualmente appena usciti, orapurtroppo ci risulta molto problematico, efino alla fine di ogni mese, non compaio-no in elenco. La ringraziamo perciò tan-tissimo, perché, in tal modo, possiamostudiarli con molta più attenzione e impa-rare sempre qualcosa in più. Augurandole buon lavoro, porgiamo aLei ed ai suoi Collaboratori, un Cordialesaluto.

(Alberto e Carlo Pitaffi)

RAGAZZE e SIGNORINEin cerca vocazionale, se desiderate diventare

Religiose-Missionarie” – sia in terra di missione, sia restando in Italia –

per opere apostoliche, con la preghiera e il sacrificio,potete mettervi in contatto, scrivendo o telefonando a:

“ISTITUTO RELIGIOSO MISSIONARIO”

Via Galileo Galilei, 121 - 25123 Brescia - Tel. e Fax: 030 3700003

Egregio Ingegnere.Questa mattina, all’alba, ho letto!.. (Nu-mero Speciale: “Il Nono Cerchio”) Le ri-velazioni delle prime due pagine sonosconvolgenti, ma non troppo, per chi co-nosce, Roncalli, Montini, Wojtyla … maper il collegamento, della rivelazione te-stimoniale della Bersone sull’organizza-zione illuminatico–massonica, già ope-rante ai suoi tempi, e la rivelazione dante-sca dell’organizzazione dell’inferno nellapoetica Divina Commedia, evidentemen-te ispirata!.. e , fino ad oggi, non mi risul-ta che nessuno – dico nessuno – abbiaavuto l’intuito, o meglio un’ispirazionenon umana, per arrivare a tale conclusio-ne!.. Ma ancora più sconvolgente è il col-legamento con l’Apocalisse!.. e , la suaperfetta e provata analisi e conclusionisui tempi terribili che viviamo e che ci at-tendono.Mi si affollano alla mente tante riflessio-ni, alle quali devo dare ordine nella men-te, nonché conferme e spiegazioni a co-noscenze e esperienze maturate nella vita.Mi spiego anche la sua domanda – nelnostro ultimo colloquio telefonico – dicome avessi potuto conoscere il Troztski,illuminato e poi al vertice del’Ordine de-gli Illuminati; sono arrivato a questa con-clusione solo attraverso lo studio relativoa “Conoscere il comunismo” che mi in-duce sempre più a non accettare la vulga-ta storica corrente.Sono però sicuro di poter affermare che,“quelli che non rinnegano il comunismo,anche la loro appartenenza nel passato,nonché, i cosiddetti cattolici che si sonoassociati, ieri e oggi, per vari motivi, so-no dei veri e propri criminali di pace, re-sponsabili, forse, quanto i criminali diguerra”! Giustamente colpiti da “ scomu-nica latae sententie”, comminata, nel1949, da Pio XI... mai revocata, neppuredal sinistro Montini.

Lettere alla Direzione

Per richieste:

Editrice Civiltà

Via G. Galilei 121 - 25123 [email protected]

Su richiesta, pubblichiamo i codici IBAN delle Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà.

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2 Vergine Immacolata, aiuto!di don Luigi Villa

4 Apocalisse di S. Giovanni (4)a cura di F. Adessa

8 Siria: cinque anni di sofferenze e di menzognedel Centro Studi Federici

10 Humanum genus (1)

12 Documenta Facta

14 Il segreto della tomba vuota di Padre Pio (54)di F. Adessa

16 Nonni e nipotinidi Candidus

17 Una Medaglia Miracolosa Satanica!di F.A.

22 Conoscere la Massoneria

23 Lettere alla Direzione - In Libreria

24 Conoscere il Comunismo

MAGGIO 2016

SOMMARIO N. 493

APOCALISSE

di S. Giovanni

SCHEMI DI PREDICAZIONE

Epistole e VangeliAnno C

di mons. Nicolino Sarale

(Dalla XI Domenica durate l’anno alla XV Domenica durante l’anno.

DEPORTAZIONE E MASSACRIDELLE POPOLAZIONI ARMENE DELLA TURCHIA ORIENTALE

Nell’agosto 1896, di fronte alla criminosaapatia della “Europa civile”, un manipo-lo di rivoluzionari armeni, con un au-dace attacco, occupò la Banca Ottoma-na di Costantinopoli, sede d’interessi ditutti gli stati europei, minacciando di far-la saltare; i diplomatici europei interven-nero negoziando una mediazione e impo-nendo al sultano le riforme tanto invoca-te. Questi, sotto gli occhi degli ambascia-tori, avviò un nuovo massacro nel qualeperirono oltre centomila armeni (circadiecimila nella sola Costantinopoli). Anche con la rivoluzione dei “Giovaniturchi” del 1908, le aspettative armenefurono presto deluse e il “ComitatoUnione e Progresso” riprese la politicadi intransigente turchificazione con mas-sacri di cristiani che si estesero anche inCilicia.Il 31 ottobre 1914, la Turchia entrò inguerra a fianco degli Imperi centrali(Germania e Austria-Ungheria) contro laRussia, la Francia e l’Inghilterra. La contiguità dei “vilayet” armeni orien-tali di frontiera con la Russia caucasicasuscitò subito pesanti reazioni nel gover-no turco, giustificate anche dalla diserzio-ne e migrazione di numerosi armeni tur-

chi nella vicina Armenia russa. Furonosubito arrestati e deportati i capi anchedelle più piccole comunità armene, disar-mati e internati i militari armeni già ar-ruolati nelle forze armate turche, mentre,in segreto, fu studiato il piano di deporta-zione in massa di tutte le popolazioni ar-mene a Deirel Zor sull’Eufrate, in pienodeserto mesopotamico.Il 20 maggio 1915, - in concomitanza conil ritiro di forze russe, per l’urgente reim-piego sul fronte occidentale per contrasta-re l’offensiva austro-tedesca, – fu avviatala deportazione. I militari turchi e speciali gruppi di fana-tici assoldati per il truce lavoro, strappa-rono dalle loro case tutti gli abitanti, gliuomini validi furono subito sterminati,mentre colonne di vecchi donne e bambi-ni si avviavano in una “marcia dellamorte”; a decine di migliaia i deportaticadevano per sete, fame e sfinimento pernon più rialzarsi, le incursioni dei Cur-di, sollecitate dagli stessi gendarmi tur-chi che guidavano le colonne, depreda-vano i disperati di ogni avere, rapivanole ragazze, anche i bambini, per ven-derli agli harem e ai mercanti musul-mani; i componenti di intere famiglie ve-nivano gettati legati, dalle rupi nei gorghidell’Eufrate, mentre altre perirono tra lefiamme a Musc e a Bitlis. L’Ambasciata germanica era al corrente

a cura del Gen. Enrico Borgenni

Conoscere il Comunismodi queste atrocità, ma nessuno aveva ilcoraggio di denunciare le responsabilitàdel governo turco. Soltanto l’ambasciato-re americano a Costantinopoli, HenryMorgenthau (senior), forte del prestigiodegli Stati Uniti, ebbe il coraggio di de-nunciare pubblicamente le responsabilitàdirette del governo turco nei massacri enelle atrocità. Al Ministro degli interniturco Talaat, che gli chiese le liste com-plete delle polizze fatte con alcune com-pagnie di assicurazioni americane da ar-meni2, rispose sprezzantemente, voltan-dogli le spalle e uscendo: “non avretemai da me nessuna lista”!.. Ma anche lasua tenacia non ebbe alcun successo pra-tico!.. È ormai storicamente provato, che,per effetto di questo esodo forzato e deimassacri successivi, tra il 1915 e il 1918perirono in Turchia oltre un milione emezzo di Armeni.

2 Essendo tutti morti senza lasciare eredi per ritira-re il denaro, spettava al governo turco esserne ilbeneficiario.

(continua)

24 “Chiesa viva” *** Maggio 2016