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Carta dei servizi del CDD di Bregazzana

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Presentazione

Avere la Carta dei Servizi rappresenta un obbligo di trasparenza verso i cittadini, una garanzia di

chiarezza circa quello che si è in grado di offrire e una corretta informazione su tutta

l’organizzazione.

Il presente documento rappresenta la sintesi e la fotografia di ciò che oggi siamo in grado di offrire,

ma il nostro impegno è quello di operare per il continuo miglioramento dei nostri servizi.

Pertanto la Carta dei Servizi è uno strumento dinamico e suscettibile di continue verifiche e

aggiornamenti.

Varese, maggio 2005

IL DIRETTORE GENERALE

Dott. Michele Imperiali

Ultimo aggiornamento: 30 aprile 2013

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CARTA DEI SERVIZI

Indice:

1. Cenni storici ................................................................................................................................. 4

2. Normativa di riferimento ........................................................................................................... 4 3. Informazioni generali sulla struttura ..................................................................................... 4

4. Ente gestore ................................................................................................................................. 4

4.1 La mission .......................................................................................................... 5

4.2 Il Codice Etico ..................................................................................................... 5

4.3 Le strutture ......................................................................................................... 5 5. Ubicazione e accessibilità ........................................................................................................ 8 6. Destinatari del servizio .............................................................................................................. 8

7. Criteri e modalità di accoglienza ............................................................................................ 8

7.1 Procedure di accoglienza .................................................................................... 8

7.2 Presa in carico .................................................................................................... 9

7.3 Dimissioni ........................................................................................................... 9

7.5 Tutela della privacy ........................................................................................... 10

7.6 Rilascio di certificati e relazioni .......................................................................... 10 8. Il Personale ................................................................................................................................. 11

9. Formazione e aggiornamento del personale..................................................................... 11 10. L’approccio culturale ed operativo .................................................................................... 12

11. I Servizi offerti ......................................................................................................................... 12

11.1 Prestazioni assistenziali ................................................................................... 12

11.2 Prestazioni riabilitative ..................................................................................... 13

11.3 Prestazioni socio-riabilitative ............................................................................ 13

11.4 Prestazioni educative ...................................................................................... 13

11.5 Prestazioni alberghiere .................................................................................... 14

11.6 Prestazioni e servizi aggiuntivi inclusi nella retta ................................................ 14

11.7 Prestazioni e servizi aggiuntivi non inclusi nella retta ......................................... 14 12. Orario settimanale di apertura del Centro ....................................................................... 16 13. Giornata tipo dell’ospite ....................................................................................................... 16

14. Rapporti con le famiglie ........................................................................................................ 17

15. SAI? Servizio Accoglienza Informazione ......................................................................... 17 16. Sistema di rilevazione della qualità percepita da familiari e operatori .................... 18

17. Retta ........................................................................................................................................... 18

18. Contatti e Informazioni .......................................................................................................... 19

Allegato 1: Elenco dei documenti da produrre per l’inserimento in C.D.D. pag. 20

Allegato 2: Scheda Reclamo/Apprezzamento (M8.01.01) pag. 21

Allegato 3: Questionario di gradimento dei servizi C.D.D. (M8.04.03) pag. 22

Allegato 4: Questionario di Job Satisfaction (M6.01.09) pag. 25

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1. Cenni storici

Il C.D.D. di Bregazzana è collocato in un immobile costruito nel 1912 dalla famiglia Magnani e destinato ad asilo infantile fino al 1969. L’immobile, ora di proprietà del Comune di Varese, è stato concesso in comodato d’uso prima all’Anffas di Varese, poi alla Fondazione Renato Piatti onlus, che hanno provveduto a ristrutturarlo secondo gli standard richiesti per la gestione del Centro Socio Educativo (C.S.E.), avviato nel 1998. Nel corso del 2005 si è concluso l’iter richiesto per l’autorizzazione al funzionamento e l’accreditamento come C.D.D. (Centro Diurno per persone con disabilità).

2. Normativa di riferimento

Regione Lombardia - Deliberazione n. VII/18334 del 23 luglio 2004 “Definizione della nuova unità di offerta

“Centro diurno per persone con disabilità” (C.D.D.): requisiti per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento”.

- D.G.R. del 30.5.2012 n.IX/3540 “Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle Unità di Offerta Sociosanitarie e di razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo”

3. Informazioni generali sulla struttura Il C.D.D. di Bregazzana ha una capienza massima di 20 ospiti. Il Centro è aperto per 38 ore settimanali, indicativamente per 48 settimane annue. Si sviluppa al piano terra su una superficie di 250 mq ed è composto da un ufficio per attività amministrative, due ampi saloni per attività di vita collettiva e per attività riabilitative, socio-riabilitative ed educative, un locale attività infermieristiche ed assistenziali, uno spogliatoio, un bagno attrezzato, due servizi igienici disabili per ospiti, un servizio igienico dipendenti e un locale smistamento contenitori cibo e bevande. E’ inoltre presente un piano seminterrato adibito esclusivamente a magazzino e deposito e un locale caldaia. E’ inserito in un parco di circa 4000 mq.

4. Ente gestore L’Ente Gestore è la Fondazione Renato Piatti onlus che viene costituita nel 1999 per volontà di un gruppo di genitori soci di Anffas Varese, motivati dalla necessità di individuare un ente capace di gestire professionalmente i servizi esistenti e svilupparne di nuovi. È un "Ente a marchio ANFFAS", l'associazione nazionale delle famiglie con disabilità intellettiva e/o relazionale che da oltre 50 anni opera sull'intero territorio nazionale, con la presenza di oltre 200 tra associazioni locali ed enti gestori di servizi.

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4.1 La mission La Fondazione Renato Piatti onlus opera sul territorio della Regione Lombardia dal 2000 con la seguente missione: Le strutture attualmente gestite sono:

4.2 Il Codice Etico

Nel 2012 la Fondazione si è dotata del Codice Etico, in conformità a quanto previsto dal Decreto Legislativo 231/2001. Il Codice Etico introduce una definizione chiara ed esplicita degli ideali, degli impegni, delle responsabilità etiche e sociali e degli obiettivi, a cui dovranno adeguarsi tutti coloro che operano in nome e per conto della Fondazione Piatti. Attraverso l’adozione, l’implementazione, la promozione ed il rispetto del Codice Etico si intende prevenire comportamenti non etici, illeciti, illegittimi o contrari agli interessi e alla mission di Fondazione Piatti, oltre che mantenere e consolidare il rapporto di fiducia con tutti i portatori di interesse. Il documento è completato da un adeguato sistema sanzionatorio applicabile nei confronti di chi non ne rispetta il contenuto normativo. Il Codice Etico è consultabile sul sito www.fondazionepiatti.it

4.3 Le strutture Le strutture attualmente gestite sono:

Residenza Sanitario Assistenziale per persone con Disabilità (R.S.D.) Via Lombardia, 14 – 21018 Sesto Calende (VA) Tel. 0331.922496 – Fax 0331.965427 – E.mail: [email protected]

Residenza Sanitario Assistenziale per persone con Disabilità (R.S.D.) Via Monte Cristallo, 26 – 21100 Varese Tel. 0332.331077 – Fax 0332.343202 – e.mail: [email protected]

Centro Riabilitativo Semiresidenziale (C.R.S.) Via Pergolesi, 26 – 21023 Besozzo (VA) Tel. 0332.773605 – Fax 0332.982076 – e.mail: [email protected]

Comunità Terapeutica per minori di Fogliaro (C.T.)

La missione della Fondazione Piatti onlus è far sì che le persone con patologie psichiche e intellettive e le loro

famiglie possano vivere la miglior condizione di benessere possibile nell’arco di tutta la loro esistenza senza

discriminazioni fondate sulla disabilità, creando le condizioni per sviluppare o recuperare le loro capacità ed autonomie e per favorirne l’inclusione sociale.

A tal fine la Fondazione realizza e gestisce servizi di assistenza, riabilitazione e cura differenziati per esigenze ed età e svolge un’azione di sensibilizzazione, formazione e consulenza sui diritti. L’approccio adottato si fonda

sul prendersi cura della persona nella sua unicità e globalità, sulla ricerca della condivisione attiva delle

famiglie e sul coinvolgimento della comunità.

La Fondazione riconosce l’importanza della valorizzazione della dimensione sia umana sia professionale di

tutti i propri collaboratori, in una prospettiva di reciproco beneficio; si impegna a favorire la continuità e la

qualità della vita lavorativa e a promuovere senso di appartenenza, partecipazione e responsabilità.

La Fondazione promuove attivamente presso i propri interlocutori (stakeholder) la condivisione dei propri

valori e del senso del proprio operare e ricerca comportamenti ad essi sempre più coerenti.

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Via Cirene, 1 – 21100 Varese Tel. 0332.220383 – e.mail: [email protected]

Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Via Zangrilli, 19 – 21023 Besozzo (VA) Tel./Fax 0332.970423 – e.mail: [email protected]

Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Via G. Macchi, 12 – Loc. Bobbiate - 21100 Varese Tel./Fax 0332.313340 – e.mail: [email protected]

Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Comunità di Accoglienza Residenziale per persone con disabilità (C.A.)

Via A. Magnani, 6 – Loc. Bregazzana – 21100 Varese Tel./Fax 0332.229640 – e.mail: [email protected]

Centro Diurno per persone con disabilità (C.D.D.) Centro Socio Educativo per persone con disabilità (C.S.E.)

Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) Tel. 02.9839331 – e.mail: [email protected]

Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.) Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) Tel. 02.9839331 – e.mail: [email protected]

Comunità Socio Sanitaria per persone con disabilità (C.S.S.) Via Macchi, 12 – Loc. Bobbiate – 21100 Varese Tel. 0332.325287 – e.mail. [email protected]

Comunità Socio Sanitaria Brugnoli-Tosi (C.S.S.) Via Piombina, 16 – 21052 Busto Arsizio (VA) Tel. 0331.623538 – Fax 0331.653585 – e.mail: [email protected] SAI? Servizio Accoglienza Informazione

Via Cairoli, 13 – 21100 Varese - Tel. 0332.326578 Via S. Francesco 7/a – 20077 Melegnano (MI) - Tel. 02.9839331

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Organigramma Funzionale

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5. Ubicazione e accessibilità La struttura è situata nel Comune di Varese in Via Magnani n.6 e fa riferimento all’ambito territoriale della ASL della Provincia di Varese Distretto socio-sanitario di Varese. La sua collocazione nel quartiere di Bregazzana, la vede ben integrata nel contesto sociale e raggiungibile con i mezzi pubblici: trasporto AVT - linea Z.

6. Destinatari del servizio Il Centro Diurno per persone con disabilità è una struttura rivolta a persone di ambo i sessi, di età superiore ai 18 anni, con diversi gradi di fragilità. È prevista l’accoglienza di persone con disabilità minori di età, nel rispetto delle condizioni dettate dalla deliberazione regionale n. VII/18334 del 23 luglio 2004.

7. Criteri e modalità di accoglienza È prevista la possibilità di accesso con progetti individuali, condivisi con la famiglia ed il servizio inviante, a tempo pieno (35 ore settimanali) e a part time (almeno 18 ore settimanali). L’apertura settimanale del CDD è garantita dal lunedì al venerdì (fatti salvi i giorni festivi) per 7/8 ore giornaliere (dalle ore 9.00/10.00 alle ore 16.00/17.00). I periodi di chiusura previsti nell’anno 2013 sono: la settimana successiva alla festività di Pasqua, due settimane nel mese di agosto e una settimana in coincidenza delle festività natalizie.

7.1 Procedure di accoglienza

la richiesta di inserimento è formulata dalla famiglia/tutore/amministratore di sostegno del disabile, preferibilmente attraverso la mediazione dei servizi territoriali: Servizio Sociale comunale, Distretto Socio Sanitario della ASL – Servizio Fragilità, se maggiorenne, o Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (U.O.N.P.I.A.), se nella fascia d’età 14-18 anni. Tale richiesta dovrà essere formulata utilizzando preferibilmente il Modulo Richiesta di Inserimento – M7.02.04 rintracciabile anche sul sito di Fondazione Piatti www.fondazionepiatti.it

i servizi territoriali valutano la situazione clinica e sociale del soggetto, elaborano il progetto in collaborazione con la famiglia/tutore e inviano la richiesta di inserimento alla Direzione della Fondazione Renato Piatti onlus.

Valutazione di ammissibilità A seguito della richiesta di inserimento l’équipe di valutazione di struttura procede attraverso: - incontri con i servizi invianti per una approfondita presentazione del caso sul piano clinico

e sociale - incontri con la famiglia/tutore per raccogliere preziose informazioni per una migliore

conoscenza della persona, acquisire documentazione sanitaria e socio-educativa, ottenere la condivisione sui contenuti e sugli obiettivi del progetto individualizzato

- osservazione diretta della persona con disabilità presso la struttura - stesura di una relazione valutativa

La Direzione Sociale della Fondazione, sulla base della valutazione effettuata, risponde alla famiglia ed al Servizio inviante in merito all’ammissibilità o meno del caso

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La persona ritenuta ammissibile viene inserita in lista d’attesa Accertata la disponibilità di posto si attivano le procedure amministrative necessarie per

formalizzare l’inserimento: - si richiede al Comune di residenza l’impegno di spesa per l’assunzione dell’onere di retta - si richiede la sottoscrizione del CONTRATTO DI INGRESSO (l.r. n. 3 del 12.11.2008 -

art.7 – D.G.R. 8496 del26.11.2008 par. 4.3) a tutti gli interessati.

Solamente dopo la formale assunzione di impegno di spesa da parte dei soggetti tenuti al pagamento e la firma del Contratto di Ingresso, si potrà procedere all’inserimento con una fase di osservazione della durata di tre mesi.

7.2 Presa in carico

Al momento dell’accoglienza in struttura si prevede: - individuazione degli operatori referenti del progetto individuale (educatore –

A.S.A./O.S.S.)

- durante il periodo di osservazione viene approfondita e completata la conoscenza della persona e si condividono con la famiglia/tutore contenuti ed obiettivi del progetto riabilitativo ed assistenziale individuale.

Periodo di prova Entro 90 giorni dalla data di ingresso del nuovo ospite, l’Ente Gestore, sulla base dei dati raccolti e delle osservazioni effettuate in struttura, potrà non confermare l’inserimento, motivando in forma scritta a tutti gli interessati le ragioni della non idoneità e attivando un percorso di dimissione condiviso.

7.3 Dimissioni

Le eventuali richieste di dimissioni da parte del familiare o legale rappresentante dell’ospite dovranno essere comunicate in forma scritta all’Ente Gestore e ai Servizi territoriali di riferimento, con un preavviso di almeno 30 giorni. Sono regolamentate dal punto 6.1 del contratto di ingresso.

Le eventuali dimissioni da parte dell’Ente Gestore saranno comunicate ai soggetti interessati con un preavviso di almeno 30 giorni, salvo casi di urgenza e grave necessità, qualora si verifichino le seguenti condizioni: - incompatibilità tra le prestazioni erogabili dal servizio ed i bisogni individuali dell’ospite - eventi di particolare gravità prodotti dall’ospite che rendono impossibile la prosecuzione

del servizio - palese non condivisione dalle parti del modello operativo e/o organizzativo del servizio - morosità Sono regolamentate dal punto 6.2 del contratto di ingresso In ogni caso l’Ente Gestore si rende disponibile a collaborare con la famiglia e con i Servizi territoriali di riferimento per individuare e garantire le condizioni di continuità del progetto individuale dell’ospite.

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7.5 Tutela della privacy

Al momento dell’accesso ai servizi di Fondazione Piatti viene resa ai soggetti interessati, ovvero al familiare, al rappresentante legale o all’utente stesso, l’informazione circa il trattamento dei dati in ottemperanza dell’art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Per trattamento dei dati personali la norma intende la loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione e distribuzione ovvero la combinazione di due o più di tali operazioni. Tali dati personali verranno trattati esclusivamente per finalità istituzionali, in adempimento agli obblighi di legge, secondo principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza degli utenti, dei loro familiari e rappresentanti. Il trattamento dei dati avviene mediante l’utilizzo di strumenti e procedure idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza e potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di mezzi informatici.

7.6 Rilascio di certificati e relazioni

Il rilascio di relazioni di verifica e aggiornamento sull’andamento del progetto individuale dell’ospite deve essere richiesto dal familiare/rappresentante legale in forma scritta presso la struttura. Il rilascio di dichiarazioni amministrative di frequenza e di dichiarazioni ai fini fiscali deve essere richiesto dal familiare/rappresentante legale in forma scritta presso la sede amministrativa di via Cairoli 13 a Varese.

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8. Il Personale Le figure professionali che operano nella struttura collaborano in modo coordinato e integrato al fine di garantire all’ospite un’adeguata assistenza personalizzata, sotto il profilo educativo ed assistenziale. L’équipe del C.D.D., inoltre, può in ogni momento avvalersi della collaborazione di altre figure professionali operanti presso la Fondazione Renato Piatti onlus (psicologo – assistente sociale – fisioterapista – infermiere professionale - medico neuropsichiatra).

Per quanto riguarda il raggiungimento degli standard di accreditamento non viene impiegato personale volontario, ma esclusivamente personale dipendente. La Fondazione prevede il monitoraggio annuale della soddisfazione generale degli operatori tramite indagini di job satisfaction.

Il personale operante a qualsiasi titolo nella struttura è dotato di un cartellino di riconoscimento.

9. Formazione e aggiornamento del personale

La Fondazione Renato Piatti onlus predispone un piano annuale di formazione e aggiornamento di tutto il personale dipendente, nel quale sono previsti momenti formativi interni ed esterni, programmati e valutati sulla base del bisogno formativo rilevato nelle diverse strutture.

Responsabile di struttura Dr.ssa Manuela Rusini

E’ garantita la presenza di personale qualificato secondo lo standard medio settimanale di assistenza previsto dalla delibera regionale n. 18334 del 23 luglio 2004 (800 minuti sett. per ospite).

Le figure professionali operanti in struttura sono: educatori professionali operatori diplomati I.S.E.F. A.S.A. e O.S.S. per consulenze: Medico neuropsichiatra

Collaboratore amministrativo Volontari e volontari civili

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10. L’approccio culturale ed operativo

L’approccio globale ai bisogni dell’ospite è centrato prioritariamente sulla cura della persona, sullo sviluppo o sul mantenimento delle autonomie primarie, sullo sviluppo di interessi e abilità nelle diverse aree considerate (cognitiva, relazionale, motoria, delle autonomie personali e sociali), sulla valorizzazione degli spazi e sulla promozione di esperienze di inclusione sociale.

Alla definizione del progetto globale individuale concorrono tutte le figure professionali secondo le specifiche competenze, al fine di rispondere adeguatamente ai bisogni dell’ospite. Il progetto globale individuale viene condiviso con la famiglia che lo sottoscrive.

Il profilo infermieristico, assistenziale ed educativo dell’ospite (osservazione e

valutazione dei bisogni educativi, cognitivi, psicologici, sanitari e sociali) ed il progetto globale individuale sono documentati nel Fascicolo Socio Assistenziale e Sanitario (FaSAS) e vengono verificati e rivalutati periodicamente, e comunque ogni qualvolta intervenga un significativo cambiamento nella condizione biopsicosociale dell’ospite.

L’équipe multidisciplinare, ai fini dell’osservazione, della valutazione dei bisogni e dei sostegni, nonché della stesura del progetto individuale, utilizza come elementi teorici strutturali l’ICF ed il modello della Qualità della Vita di Shalock. Vengono utilizzate inoltre, laddove opportuno, le SIS (Supports Intensity Scale) per la valutazione dei sostegni necessari, la Scala Vineland per la valutazione del comportamento adattivo, eventuali altre scale di valutazione specifiche su aspetti psicopatologici (VAP-H), tratti autistici (STA-DI), oltre agli strumenti che di volta in volta i professionisti ritengono opportuno utilizzare nel caso specifico.

Procedure gestionali, protocolli, linee guida, piani di assistenza, supervisioni e riunioni d’équipe garantiscono la correttezza degli interventi.

11. I Servizi offerti Il C.D.D. offre interventi educativi, riabilitativi, socio-riabilitativi ed assistenziali finalizzati:

all’autonomia personale alla socializzazione / integrazione allo sviluppo / mantenimento delle abilità funzionali attraverso Progetti Individualizzati che prevedono:

11.1 Prestazioni assistenziali

prestazioni di tipo igienico: bagni assistiti, igiene personale giornaliera cura degli spazi dedicati all’ospite assistenza all’alimentazione assistenza per evacuazione ed eliminazione agli incontinenti assistenza per la deambulazione

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11.2 Prestazioni riabilitative Progetto motorio:

programma di acquaticità programma di attività psicofisica in palestra e all’aperto programma di bicicletta programma di basket Interventi Riabilitativi Individualizzati (IRI)

11.3 Prestazioni socio-riabilitative Progetto espressivo:

attività di bocce vita agreste (sentirsi liberi in fattoria) uscite sul territorio

Progetto occupazionale: attività occupazionale in fattoria

Progetto motorio: uscite motorie

11.4 Prestazioni educative Progetto espressivo:

attività didattica attività di telaio attività di percezione sonora attività di pittura attività di narrazione attività di drammatizzazione laboratorio allestimento ambienti (caratterizzazione degli spazi in base alle stagioni e

alle festività più significative) aromaterapia: massaggi e sensazioni percettive cura della persona uscita acquisti

Progetto occupazionale: manutenzione interna/esterna giardinaggio floricoltura ed abbellimento del Centro vita domestica laboratorio di cucina servizio ecologico

Progetto tempo libero: festeggiamento dei compleanni occasioni di svago gite

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11.5 Prestazioni alberghiere

Pasti e diete:

la struttura si avvale di un servizio di ristorazione, il cui punto cottura è ubicato nel C.D.D. di via Macchi 12 a Varese Loc. Bobbiate.

è previsto un menù giornaliero con possibilità di variazioni

su prescrizione specialistica vengono garantite diete speciali la qualità viene costantemente monitorata

11.6 Prestazioni e servizi aggiuntivi inclusi nella retta Tempi di apertura:

La struttura è aperta ed accessibile 38 ore settimanali a fronte delle 35 ore settimanali previste dalla delibera regionale per la frequenza a tempo pieno.

Utilizzo di piscine dotate di sollevatore, all’interno delle due RSD gestite dalla Fondazione Renato Piatti onlus

Utilizzo di piscine e palestre esterne, attraverso apposite convenzioni

Progettualità ed attività di integrazione sociale sul territorio con utilizzo di propri automezzi

11.7 Prestazioni e servizi aggiuntivi non inclusi nella retta

Servizio di accompagnamento domiciliare di tipo professionale nei limiti delle disponibilità di risorse proprie della Fondazione Renato Piatti onlus

Le tariffe applicate sono determinate come segue:

distanza Fascia tariffaria a/r

Entro 5 Km € 4,54 x 20 gg. + I.V.A.

Entro 10 km € 9,10 x 20 gg. + I.V.A.

dai 10 ai 20 km € 10,41 x 20 gg. + I.V.A.

L’importo del servizio subirà riduzioni solamente per i periodi di chiusura del Centro in concomitanza delle vacanze estive e natalizie. In tutti gli altri casi la quota verrà addebitata per intero.

Progetti Vacanze: il costo effettivo del progetto, di volta in volta definito, verrà addebitato

alle famiglie che potranno chiedere l’intervento dei rispettivi Comuni di residenza.

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Servizio di assistenza e accompagnamento degli ospiti per visite specialistiche/esami: è

riservato a casi particolarmente complessi e si connota come sostegno al nucleo familiare che, per diverse motivazioni, non riesce a gestire autonomamente tali situazioni. La gestione di questa specifica attività avviene mediante apposito regolamento interno, che prevede da parte del responsabile/coordinatore di struttura una valutazione di congruità e di fattibilità operativa delle richieste avanzate dai familiari. I costi sono determinati come segue:

Costi del servizio

Entro i 30 km a/r Nessun addebito

Oltre i 30 km € 0,53 a km + I.V.A. + eventuali costi aggiuntivi (es. pedaggi – parcheggi)

Personale in orario ordinario (orario di apertura del

centro)

Nessun addebito

Personale in orario straordinario

verrà addebitato il costo in orario straordinario dell’operatore

(EP € 20,00 - ASA/OSS € 18,00)

Al fine di mettere a disposizione delle famiglie e dei tutori che ne avessero necessità, un servizio di assistenza organizzato e professionale, presso il domicilio o in caso di ricovero ospedaliero, Fondazione Piatti ha stipulato una apposita convenzione con una Cooperativa sociale onlus. L’onere economico delle prestazioni erogate dalla Cooperativa saranno a totale carico delle famiglie/tutori. La Fondazione Piatti è in ogni caso estranea ai rapporti contrattuali che si dovessero instaurare tra famiglie/tutori e la cooperativa sociale. Il testo integrale della convenzione può essere richiesto presso la struttura.

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12. Orario settimanale di apertura del Centro

Lunedì 9.00 – 16.00

Martedì 9.00 – 17.00

Mercoledì 10.00 – 17.00

Giovedì 9.00 – 17.00

Venerdì 9.00 – 17.00

13. Giornata tipo dell’ospite

8.00 - 9.20

Servizio accompagnamento domiciliare

9.00 – 9.15

Accoglienza in struttura e riunione di gruppo per preparare la giornata

10.00 – 11.50

Attività riabilitative, socio-riabilitative, educative

11.50 – 12.00

Cura della persona

12.00 – 13.00

Pranzo con gli operatori

13.00 – 14.00

Pausa (attività ricreativa, igiene e cura della persona)

14.00 – 16.00

Attività riabilitative, socio-riabilitative, educative

16.00 – 16.45

Igiene e cura della persona, riunione di gruppo per verifica giornata

16.45 – 17.00

Dimissioni dalla struttura

16.40 – 17.40

Servizio di accompagnamento domiciliare

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14. Rapporti con le famiglie La Fondazione Renato Piatti onlus nasce come espressione dell’Associazione di famiglie ANFFAS onlus Varese e pertanto, in armonia con i suoi valori e la sua mission, gli interventi a favore degli ospiti presenti e potenziali non possono prescindere da una attenta considerazione della famiglia, alla quale offriamo:

colloqui informativi e conoscitivi colloqui mirati con i diversi referenti (direttore sociale, assistente sociale, coordinatore di

struttura, educatori, O.S.S., A.S.A. referenti del progetto)

libero accesso alla struttura previo contatto con il coordinatore di struttura monitoraggio della soddisfazione generale (indagini di customer satisfaction) raccolta di reclami e suggerimenti un Servizio Accoglienza Informazione (SAI?)

15. SAI? Servizio Accoglienza Informazione

Il SAI? SERVIZIO ACCOGLIENZA INFORMAZIONE è uno spazio rivolto a genitori, a sorelle e fratelli, a famigliari in genere di persone con disabilità intellettiva e relazionale, creato per rispondere al bisogno, sempre più espresso dalle famiglie, di uno spazio a loro dedicato di informazione e orientamento. Il Servizio è realizzato dall’Anffas Onlus Varese e gestito dalla Fondazione R. Piatti Onlus Varese a favore di tutte le persone con disabilità e loro congiunti indipendentemente dall’essere soci Anffas. Il SAI? offre:

consulenza e accompagnamento su aspetti della vita relazionale legati alla presenza di un famigliare disabile

informazione sulle normative per l’acquisizione di diritti e della loro tutela formazione attraverso l’attivazione di gruppi di mutuo aiuto, incontri a tema, convegni supporto nei contatti con le Istituzioni del territorio (ASL, Comuni, Aziende Ospedaliere,

realtà del privato sociale)

Modalità di accesso

Si accede al SAI? attraverso:

contatto telefonico il MERCOLEDI’ e GIOVEDI’ dalle 9.00 alle 13.00 per informazioni telefoniche o fissare appuntamenti

appuntamento da concordarsi in orario mattutino o pomeridiano

Nel SAI? operano l’Assistente Sociale e la Collaboratrice Amministrativa

Il servizio è gratuito.

Sede e operatore referente del Servizio “SAI?”

Fondazione R. Piatti Onlus - via Cairoli, 13 -21100 Varese – Tel 0332/326578

Assistente Sociale Nicoletta Cuccirelli

[email protected]

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16. Sistema di rilevazione della qualità percepita da familiari e operatori

La realizzazione di un Sistema di Gestione della Qualità, strutturato secondo quanto previsto dalla norma ISO 9001:2008, costituisce un’ulteriore garanzia in ordine alla volontà della Fondazione Renato Piatti onlus di dotarsi di strumenti finalizzati a monitorare e migliorare la qualità dei servizi offerti ai propri ospiti ed alle loro famiglie.

Nell’ambito di tale Sistema è prevista anche la rilevazione del grado di soddisfazione delle famiglie (customer satisfaction) e degli operatori (job satisfaction), attraverso la somministrazione di questionari appositamente predisposti. La rilevazione viene espletata con cadenza annuale e la restituzione dei risultati emersi dall’analisi e dalla elaborazione dei questionari sarà effettuata attraverso una comunicazione scritta agli interessati. È inoltre prevista una Scheda Reclamo/Apprezzamento messa a disposizione dei familiari che riceveranno risposta entro e non oltre 30 giorni dalla loro segnalazione. La Fondazione ritiene che l’introduzione di indagini sistematiche sul grado di soddisfazione di familiari e operatori sia fondamentale per raccogliere informazioni utili al continuo miglioramento dei servizi offerti agli utenti, anche attraverso l’attivazione di azioni migliorative delle criticità emerse.

17. Retta

La retta socio-assistenziale individuale, a carico dei Comuni e/o delle famiglie, per l’anno 2013 è definita, per la frequenza a tempo pieno, in € 15.000,00 annuali, fatturati mensilmente. Per i casi inseriti a part-time la retta sarà determinata in modo proporzionale rispetto alle ore previste dal progetto individuale di inserimento.

In caso di assenza per malattia documentata da certificato medico, dal sedicesimo giorno è prevista una decurtazione della retta in misura proporzionale ai giorni di assenza nel mese.

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18. Contatti e Informazioni

Per ulteriori informazioni sul servizio: Responsabile di struttura: Dr.ssa Manuela Rusini Tel. 0332.325287 Per ulteriori informazioni inerenti i criteri e le modalità di accesso: Direzione Area Sociale - presso la sede legale di Varese – 0332.281025 Direttore Area Sociale: Dr.ssa Luisella Carchen Assistente Sociale: Dr.ssa Silvia Chiaravalle

È prevista la possibilità di visite guidate alla struttura da parte di utenti potenziali e loro famigliari, previo appuntamento con l’assistente sociale della Fondazione Piatti Dr.ssa Silvia Chiaravalle o con la Responsabile di struttura Dr.ssa Manuela Rusini. Fondazione Renato Piatti onlus Via Cairoli, 13 – 21100 Varese Tel. 0332-281025 Fax 0332-284454 e-mail: [email protected] www.fondazionepiatti.it

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Allegato 1: Elenco dei documenti da produrre per l’inserimento in C.D.D.

Documenti personali dell’ospite:

fotocopia della Tessera S.S.N. e della tessera di esenzione ticket fotocopia del Codice fiscale fotocopia Carta d’identità fotocopia del verbale di invalidità civile; fotocopia del certificato di gravità ai sensi della L. 104/92 fotocopia del permesso o della carta di soggiorno fotocopia del decreto di nomina del tutore/curatore/amministratore di sostegno dati anagrafici e recapiti del tutore/curatore/amministratore di sostegno elenco dei recapiti telefonici dei familiari reperibili dichiarazione di consenso al trattamento dei dati

Documentazione socio-sanitaria:

All.2 del modulo richiesta inserimento (M7.02.04-03) compilato dal medico di base o altri specialisti

eventuali fotocopie di cartelle cliniche, referti specialistici e relazioni cliniche, riguardanti

lo stato di salute generale dell’ospite

relazioni educative redatte dai servizi di provenienza

nel caso fosse prevista l’assunzione di farmaci nelle ore di frequenza al Centro è indispensabile produrre:

una certificazione medica con indicata l’esatta prescrizione della terapia farmacologica, della posologia e degli orari di somministrazione

l’autorizzazione scritta del familiare/tutore/amministratore di sostegno alla somministrazione da parte degli operatori della struttura

i farmaci da assumere

indicazioni del medico di base per: diete speciali, intolleranze e/o allergie alimentari o farmacologiche

Page 21: Cdd bregazzana 2013

Modulo

M8.01.01 Scheda Reclamo / Apprezzamento N° _____________

Rev.02 del 02/04/2013

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Rilevato

presso: CDD RSD CSS CRS Altro (specificare):

Besozzo S.Fermo Bobbiate Besozzo

Bobbiate Sesto Calende Busto A. CT

Bregazzana Melegnano Fogliaro

Oggetto della Segnalazione: descrivere in modo preciso le circostanze in cui si è verificata la situazione oggetto della segnalazione, riportando la data

dell’evento, il nome delle persone coinvolte ed ogni altra informazione utile alla correzione del problema o al consolidamento dell’apprezzamento; nel caso in

cui si documenti il danneggiamento di beni personali, è utile riportare anche la stima dell’entità del danno eventualmente riportato.

Reclamo/apprezzamento

esposto da: In data:

documentato da: In data:

Riservato a Fondazione Piatti – ONLUS

Ricevuto il: Da: Trasmesso al RSGQ il:

Risposta/Commenti alla Segnalazione

Data: Firma:

In seguito al Reclamo è stata aperta una Non Conformità (NC)? NO SI’

Se sì, indicare il numero id. della corrispondente NC:

Trasmesso per conoscenza a: in data:

Page 22: Cdd bregazzana 2013

Modulo

M8.04.03 QUESTIONARIO di GRADIMENTO dei SERVIZI - CDD

Rev. 03 del

26/03/2012

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Centro Diurno per persone con Disabilità – Bregazzana - VARESE

Il questionario viene compilato in data ___/___/___ :

dal familiare dal familiare, con l’aiuto dell’operatore

e poi consegnato presso gli uffici.

N.B. Per ogni domanda apporre la croce su un solo quadratino di risposta.

INFORMAZIONI GENERALI

Sull’utente del Servizio:

Sesso: maschio femmina Età in anni___________

Nazionalità: italiana EC extra EC

Anno inizio inserimento ________

Sul familiare/tutore dell’utente (che risponde al questionario):

Sesso: maschio femmina Età in anni _____________

Nazionalità: italiana EC extra EC

Scolarità: nessuna scuola obbligo scuola superiore laurea/altro titolo universitario

Rapporto di parentela: _______________________________________

Misura di protezione giuridica se attiva Tutore Amministratore di sostegno Curatore

Comune di residenza: _______________________________________

Professione: casalinga pensionato/a disoccupato/a studente/ssa operaio/a impiegato/a

commerciante dirigente libero professionista altro____________________

Page 23: Cdd bregazzana 2013

Modulo

M8.04.03 QUESTIONARIO di GRADIMENTO dei SERVIZI - CDD

Rev. 03 del

26/03/2012

Pagina 2 di 3

Centro Diurno per persone con Disabilità – Bregazzana - VARESE

Legenda: 1. per nulla soddisfatto; 2. poco soddisfatto; 3. soddisfatto così, così; 4. soddisfatto; 5. molto soddisfatto; 0. non saprei.

AREA INFORMAZIONE e COMUNICAZIONE

1. E’ soddisfatto delle informazioni che riceve in merito all’andamento dell’inserimento, al trattamento ed

al progetto individualizzato rivolto al suo familiare ? 1 2 3 4 5 0

La domanda che segue è rivolta solo a chi è stato accolto in struttura nel corso dell’ultimo anno:

2. E’ soddisfatto delle informazioni ricevute al momento del primo contatto/inserimento dagli operatori

del Centro ? 1 2 3 4 5 0

AREA AMBIENTI E SPAZI

3. E’ soddisfatto, in generale, dell’ambiente e dell’ospitalità offerta (spazi comuni, servizi igienici,

comfort, pasti, menù) ? 1 2 3 4 5 0

AREA ORGANIZZAZIONE ed EFFICIENZA

4. E’ soddisfatto, in generale, dell’organizzazione e dell’efficienza del Centro (orari, turnazione del

personale, ecc.) ? 1 2 3 4 5 0

AREA ASSISTENZA e CONTINUITA’

5. E’ soddisfatto delle prestazioni educative, socio-riabilitative, riabilitative ed assistenziali ? 1 2 3 4 5 0

6. Come valuta, in generale, la professionalità degli operatori ? (Educatori professionali – ASA – OSS) 1 2 3 4 5 0

AREA RELAZIONALE

7. E’ soddisfatto del rapporto con gli operatori che si occupano del suo familiare (cortesia, riservatezza,

disponibilità all’ascolto, alle spiegazioni, ecc.) ? 1 2 3 4 5 0

IN CONCLUSIONE ...

8. Nel complesso, quanto si ritiene soddisfatto del servizio erogato dal Centro ? 1 2 3 4 5 0

9.

Nel complesso, come giudica la qualità della sua vita in questo momento ?

Migliorata Come prima Peggiorata Non saprei

10. Nel complesso, ritiene soddisfatte le aspettative che lei aveva al momento dell’inserimento ?

Pienamente Discretamente Sufficientemente Solo in parte Per nulla Non saprei

11.

Rispetto all’anno scorso ritiene che il servizio erogato sia complessivamente:

Migliorato Rimasto uguale Peggiorato E’ il primo anno che usufruisco del servizio Non saprei

SERVIZIO ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE (SAI ?)

12. E’ a conoscenza del fatto che Fondazione R. PIATTI – ONLUS offre un servizio rivolto ai famigliari

denominato Servizio Accoglienza e Informazione (SAI) ? SI’ NO

13. Se ha risposto SI’, ne ha usufruito nel corso dell’ultimo anno ? SI’ NO

Le domande che seguono sono rivolte solo a chi ha usufruito del servizio SAI:

14. Quanto si ritiene soddisfatto delle risposte ricevute ? 1 2 3 4 5 0

15.

Come valuta, in generale, la professionalità degli operatori del SAI?

Pessima Insoddisfacente Sufficiente Soddisfacente Ottima Non saprei

Page 24: Cdd bregazzana 2013

Modulo

M8.04.03 QUESTIONARIO di GRADIMENTO dei SERVIZI - CDD

Rev. 03 del

26/03/2012

Pagina 3 di 3

EVENTUALI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

Nel ringraziarLa della cortese collaborazione, la informiamo che i risultati della presente indagine saranno

resi noti attraverso comunicazione scritta.

La Direzione

Page 25: Cdd bregazzana 2013

Modulo

M6.01.09 QUESTIONARIO di JOB SATISFACTION

Rev. 04 del

16/03/11

Pagina 1 di 2

CDD Bregazzana

Legenda: 1. fortemente in disaccordo; 2. in disaccordo; 3. né in accordo, né in disaccordo; 4. in accordo; 5. pienamente d’accordo;

0. non saprei.

AREA MISSION e VALORI

1 2 3 4 5 0

1. Conosco e condivido il contenuto della dichiarazione di missione di Fondazione PIATTI - ONLUS1 1 2 3 4 5 0

2. A tutti i livelli dell’organizzazione il servizio è gestito onestamente e secondo etica. 1 2 3 4 5 0

3. Le persone che lavorano all’interno del Centro sono trattate con rispetto e dignità. 1 2 3 4 5 0

AREA ORGANIZZAZIONE e CLIMA

4. Le condizioni fisiche del mio lavoro (spazi, strumenti, ecc.) sono adeguate. 1 2 3 4 5 0

5. All’interno del Centro c’è collaborazione tra i colleghi di lavoro. 1 2 3 4 5 0

6. Quando svolgo bene un lavoro mi vengono dati segnali positivi. 1 2 3 4 5 0

7. Quando serve si cercano soluzioni per risolvere problemi e conflitti. 1 2 3 4 5 0

8. Ritengo di lavorare con colleghi sufficientemente preparati e motivati. 1 2 3 4 5 0

LAVORO d’ÈQUIPE

9. All’interno del Centro c’è integrazione nel lavoro svolto dalle diverse figure professionali. 1 2 3 4 5 0

10. All’interno del Centro c’è un’equa distribuzione del lavoro. 1 2 3 4 5 0

11. Le relazioni tra i vari operatori all’interno della mia équipe sono buone. 1 2 3 4 5 0

RUOLO e COMPITI

12. I risultati del mio lavoro contribuiscono a migliorare il servizio erogato agli utenti. 1 2 3 4 5 0

13. Ritengo sufficienti le attività di informazione e aggiornamento sugli argomenti importanti che

riguardano il mio lavoro quotidiano. 1 2 3 4 5 0

14. Dal mio lavoro traggo soddisfazione. 1 2 3 4 5 0

CONDIZIONE LAVORATIVE e SVILUPPO

15. Le persone che lavorano all’interno del Centro vengono trattate dalla Direzione di Fond. R.Piatti -

ONLUS in modo corretto e professionale. 1 2 3 4 5 0

16. Le persone che lavorano all’interno del Centro vengono trattate dal Responsabile/Coordinatore di

struttura in modo corretto e professionale. 1 2 3 4 5 0

17. Il trattamento economico che la Fondazione offre è ragionevolmente buono ed è in linea con quello

che offrono altri enti simili. 1 2 3 4 5 0

18. All’interno della Fondazione vi sono possibilità e opportunità di partecipare ad iniziative formative e

di sviluppo professionale. 1 2 3 4 5 0

19. Nel complesso, quanto si ritiene soddisfatto del suo lavoro ?

Per nulla soddisfatto Poco soddisfatto Abbastanza sodd. Soddisfatto Molto soddisfatto Non saprei

20. Nel complesso, come giudica la qualità della sua vita in questo momento ?

Scarsa Buona Ottima Non saprei

21.

Quali sono gli aspetti di maggiore soddisfazione nel suo lavoro? (max 2 scelte)

Rapporto con i colleghi

Rapporto con gli utenti

Rapporto con i responsabili e le figure coordinative del Centro

Il trattamento economico e le condizioni del mio lavoro

Le motivazioni ed i valori sostenuti dalla Fondazione

1 NB: la dichiarazione di missione di è riportata sul Bilancio sociale e sul sito WEB di Fondazione R. Piatti – ONLUS (http://www.fondazionepiatti.it/).

Page 26: Cdd bregazzana 2013

Modulo

M6.01.09 QUESTIONARIO di JOB SATISFACTION

Rev. 04 del

16/03/11

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22.

Quali sono gli aspetti di maggiore insoddisfazione nel suo lavoro? (max 2 scelte)

Rapporto con i colleghi

Rapporto con gli utenti

Rapporto con i responsabili e le figure coordinative del Centro

Il trattamento economico e le condizioni del mio lavoro

Le motivazioni ed i valori sostenuti dalla Fondazione

EVENTUALI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

Per migliorare la sua attività lavorativa cosa suggerisce?

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Altre osservazioni e suggerimenti:

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Nel ringraziarLa della cortese collaborazione, la informiamo che i risultati della presente indagine saranno resi noti

attraverso comunicazione scritta.

La Direzione