casertafocus n33

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CaSERTa. Dottore Spirito, le sue dimissioni rappresentano un bello scossone per l’amministrazione alla vigilia del bilancio. Perché questa scelta così drastica? «Non c’erano più i presupposti per la mia permanenza nell’esecutivo e le dichiarazioni del Sindaco degli ultimi giorni sono inequivocabili». Quanto ha influito su come sono andate le cose, il fatto che non abbia più potuto contare su Enzo Cioffi? «Molto, perché con Enzo c’è una forte assonanza di idee e rispetto per i principi che regolano la materia contabile. Spero che almeno per lui ci possa essere una possibilità di ri- torno al settore finanziario». Ci fa una fotografia di quelli che sono i risultati che lei ha raccolto e quella che è la situazione attuale rispetto alle finanze comunali? «Quando sono arrivato avevamo pi- gnoramenti per 10 milioni di euro, fondi vincolati distratti per 14 milioni, anticipazioni di tesoreria oltre la so- glia massima prevista per legge, de- biti fuori bilancio, utenze e rate di mutuo non pagate e ciliegina sulla torta, stipendi ai dipendenti non pa- gati regolarmente. La situazione at- tuale vede il ricorso alle anticipazioni limitate, nessun decreto ingiuntivo e debiti fuori bilancio, stipendi regolar- mente pagati. Ma non dimentichiamo gli errori del passato e l’enorme de- bito accumulato». Quali errori avrebbe sanato il suo emendamento? «Avrebbe consentito il rispetto del principio contabile della competenza finanziaria, sanato la violazione delle prescrizioni ministeriali più importanti e raccolto alcune indicazioni del col- legio dei revisori». E’ pentito di aver accettato l’inca- rico di assessore? «No. E’ stata un esperienza difficile ma entusiasmante. Per questo rin- grazio il Sindaco ed il Partito che mi hanno dato questa opportunità, senza dimenticare gli oltre 600 elet- tori che con il loro voto hanno per- messo che ciò avvenisse». Scoglio bilancio Spirito lascia e spiega il perché del suo addio LA SPADA Corte dei conti I consiglieri comunali che hanno vo- tato il consuntivo rischiono di tasca propria. Pag.3 In una città che ha perso la rotta e che stenta a ritrovarsi, con l'assenza di strategie utili e l'indifferenza che porta via il destino dei nostri giovani, condannando alla sofferenza ed alla mortificazione i papà che hanno già perso il lavoro... l'amministrazione per favorire la ripresa... in questo periodo di crisi... senza alcuna analisi del bisogno e di valutazione delle dinamiche utili a costruire il tipo di città che intendiamo vivere, senza alcuna riflessione complessiva sui nuovi fattori di sviluppo, di cambiamento e di resistenza nelle regole della vivibilità, con l'attivazione di percorsi di misurazione della qualità della vita, decide di rompere i limiti del contingentamento, allargando ancor di più il numero di licenze commerciali... Delle due, o è vera, come è vera, l'analisi che numerose sono le attività commerciali che hanno già chiuso (a tal riguardo, le associazioni di categoria dei commercianti hanno già espresso parere contrario) o le motivazioni di questo provvedimento sono slegate dalla realtà e rispondono ad una logica di piccola politica... Ben altre iniziative ho invano da tempo sollecitato per l'attivazione continua a pag.2 di Antonio Ciontoli* L’edit oriale continua a pag.2 Quelle licenze selvagge che non portano sviluppo Il consiglio comunale di Caserta REGIONALI una Petrenga in lista La moglie del cugino della deputata verso il Nuovo Psi. Ecco tutte le trat- tative. Pag. 4 GOLINO orgoglio democristiano L’avvocato di Marcianise illustra le ragioni della sua candidatura alla Regione. Pag.5 DANILO D’ANGELO boccia Rotunno Il consigliere di Forza Italia impie- toso: fa l’assessore e non ha messo mai piede in Regione.... Pag.7 CONSIGLIO il peso di Dario Mattucci L’esponente di Fratelli d’Italia salva l’amministrazione Di Muro dopo il forfait socialista. Pag.8 OPERAZIONE larghe intese Il Pd lavora per tenere dentro tutte le forze che si oppongono al sindaco Antropoli. Pag.10 LE STOCCATE di D’Addiego «Ormai siamo di fronte all’ammini- strazione del giorno dopo, non risol- vono un problema». Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno V n. 33 18/10/2014 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: Casertafocus n33

CaSERTa. Dottore Spirito, le sue

dimissioni rappresentano un bello

scossone per l’amministrazione

alla vigilia del bilancio. Perché

questa scelta così drastica?

«Non c’erano più i presupposti per la

mia permanenza nell’esecutivo e le

dichiarazioni del Sindaco degli ultimi

giorni sono inequivocabili».

Quanto ha influito su come sono

andate le cose, il fatto che non

abbia più potuto contare su Enzo

Cioffi?

«Molto, perché con Enzo c’è una

forte assonanza di idee e rispetto per

i principi che regolano la materia

contabile. Spero che almeno per lui

ci possa essere una possibilità di ri-

torno al settore finanziario».

Ci fa una fotografia di quelli che

sono i risultati che lei ha raccolto

e quella che è la situazione attuale

rispetto alle finanze comunali?

«Quando sono arrivato avevamo pi-

gnoramenti per 10 milioni di euro,

fondi vincolati distratti per 14 milioni,

anticipazioni di tesoreria oltre la so-

glia massima prevista per legge, de-

biti fuori bilancio, utenze e rate di

mutuo non pagate e ciliegina sulla

torta, stipendi ai dipendenti non pa-

gati regolarmente. La situazione at-

tuale vede il ricorso alle anticipazioni

limitate, nessun decreto ingiuntivo e

debiti fuori bilancio, stipendi regolar-

mente pagati. Ma non dimentichiamo

gli errori del passato e l’enorme de-

bito accumulato».

Quali errori avrebbe sanato il suo

emendamento?

«Avrebbe consentito il rispetto del

principio contabile della competenza

finanziaria, sanato la violazione delle

prescrizioni ministeriali più importanti

e raccolto alcune indicazioni del col-

legio dei revisori».

E’ pentito di aver accettato l’inca-

rico di assessore?

«No. E’ stata un esperienza difficile

ma entusiasmante. Per questo rin-

grazio il Sindaco ed il Partito che mi

hanno dato questa opportunità,

senza dimenticare gli oltre 600 elet-

tori che con il loro voto hanno per-

messo che ciò avvenisse».

Scoglio bilancioSpirito lascia e spiega il perché del suo addio

LA SPADA Corte dei contiI consiglieri comunali che hanno vo-

tato il consuntivo rischiono di tasca

propria. Pag.3

In una città che ha perso la rotta

e che stenta a ritrovarsi, con

l'assenza di strategie utili e

l'indifferenza che porta via il

destino dei nostri giovani,

condannando alla sofferenza ed

alla mortificazione i papà che

hanno già perso il lavoro...

l'amministrazione per favorire la

ripresa... in questo periodo di

crisi... senza alcuna analisi del

bisogno e di valutazione delle

dinamiche utili a costruire il tipo di

città che intendiamo vivere,

senza alcuna riflessione

complessiva sui nuovi fattori di

sviluppo, di cambiamento e di

resistenza nelle regole della

vivibilità, con l'attivazione di

percorsi di misurazione della

qualità della vita, decide di

rompere i limiti del

contingentamento, allargando

ancor di più il numero di licenze

commerciali... Delle due, o è

vera, come è vera, l'analisi che

numerose sono le attività

commerciali che hanno già

chiuso (a tal riguardo, le

associazioni di categoria dei

commercianti hanno già espresso

parere contrario) o le motivazioni

di questo provvedimento sono

slegate dalla realtà e rispondono

ad una logica di piccola politica...

Ben altre iniziative ho invano da

tempo sollecitato per l'attivazione

continua a pag.2

diAntonio Ciontoli*

L’editoriale

continua a pag.2

Quelle licenzeselvagge che nonportano sviluppo

Il consiglio comunale di Caserta

REGIONALI unaPetrenga in listaLa moglie del cugino della deputata

verso il Nuovo Psi. Ecco tutte le trat-

tative. Pag. 4

GOLINO orgogliodemocristianoL’avvocato di Marcianise illustra le

ragioni della sua candidatura alla

Regione. Pag.5

DANILO D’ANGELO boccia RotunnoIl consigliere di Forza Italia impie-

toso: fa l’assessore e non ha messo

mai piede in Regione.... Pag.7

CONSIGLIO il pesodi Dario MattucciL’esponente di Fratelli d’Italia salva

l’amministrazione Di Muro dopo il

forfait socialista. Pag.8

OPERAZIONE larghe inteseIl Pd lavora per tenere dentro tutte le

forze che si oppongono al sindaco

Antropoli. Pag.10

LE STOCCATE di D’Addiego«Ormai siamo di fronte all’ammini-

strazione del giorno dopo, non risol-

vono un problema». Pag.11

Per informazioni328.3997148

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www.casertafocus.net

Anno V n. 3318/10/2014

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: Casertafocus n33

segue dalla prima

Ma il patto di stabilità è stato sfo-

rato?

«Ufficialmente no. Mi auguro che

nessuno (Ministero e Corte dei Conti)

voglia condannare la Città al man-

cato trasferimento di un milione e

mezzo di euro».

La reazione di Forza Italia dopo la

sua decisione?

«La vedremo nei prossimi giorni. Al

momento hanno compreso il mio di-

sagio e capito che le dimissioni erano

inevitabili».

Del Gaudio riuscirà ad approvare il

previsionale?

«Sicuramente. Guai se succedesse il

contrario, anche se in cuor mio spero

ancora che in Consiglio si possano

portare dei miglioramenti. Al mio ca-

pogruppo per rassicurarlo ho detto

che ho visto bilanci ben peggiori di

questo, anche se nella mia mente è

ben impresso l’ultimo che non era ve-

ramente male».

E’ proprio il previsionale tiene tutti con

il fiato sospeso. Lunedì si riunisce il

consiglio comunale per votare la ma-

novra di bilancio targata Pasquale

Napoletano.

L’attenzione è alta perché il consiglio

comunale di Caserta si appresta a

votare una manovra che nei fatti, così

come la definiscono i consiglieri del

Partito democratico, è un pre-con-

suntivo. Risulta infatti difficile che si

possano fare delle previsioni tanto

differenti a quelle che, in realtà, sono

le spese per l’anno 2014 il 20 di otto-

bre. E, così, per analizzare quello che

succederà, gioco forza si deve partire

da quello che è successo: cioé dal-

l’esito del voto del conto consuntivo

approvato prima dell’estate. Comin-

ciamo con i sette assenti Gianfausto

Iarrobino, Domenico Maietta, Anto-

nello Acconcia, Pasquale Corvino,

Lucrezia Cicia, Rino Zullo e Luigi

Del Rosso. Il gruppo dei Democratici

popolari per Caserta del presidente

del consiglio sicuramente non voterà

sì. Iarrobino e Maietta potrebbero

astenersi nuovamente o, addirittura,

andare a votare no, vista la posizione

di rottura che hanno rispetto al sin-

daco. Rino Zullo, invece, potrebbe

rientrare nei ranghi zinziani e, questa

volta, andare in consiglio comunale

ed esprimersi per il no. L’ex Pd, in-

fatti, dopo l’ultimo consiglio comunale

ha aderito al progetto di Domenico

Zinzi di Italia Nuova e, quindi, do-

vrebbe anche seguire la linea di op-

posizione voluta dal presidente della

Provincia. Luigi Del Rosso, invece,

sulla carta dovrebbe esprimersi per il

sì assieme ad Edgardo Ursomando

che, la volta scorsa ha votato no, in

ossequio al sostegno dichiarato alla

nomina di Nicoletta Barbato come

assessore. In queste ore, però, le

cose sembrano essere precipitate e i

due potrebbero astenersi, facendo

mancare quei voti in più sperati da

Del Gaudio.

Un rebus la posizione di Pasquale

Corvino che vive con enorme di-

stacco la posizione di consigliere co-

munale. Discorso simile per Acconcia

e Cicia che non hanno chiarito i vari

dissapori con il sindaco e, quindi, po-

trebbero ancora una volta decidere di

non decidere. Passando, invece, a

quelli che la volta scorsa votarono no,

detto di Ursomando, appare abba-

stanza compatto il blocco monolitico

composto da Pd (Franco De Mi-

chele, Enrico Tresca, Gianni Co-

munale e Carlo Marino), Speranza

per Caserta (Maria Valentino e

Francesco Apperti), Saverio Russo

e Luigi Cobianchi. Dovrebbe essere

scontato anche il no del gruppo di Ita-

lia Nuova Antonio Ciontoli, Pier-

paolo Puoti e Paolo Farina che,

però, essendo l’ultimo arrivato po-

trebbe anche astenersi.

segue a pagina 3

2 18/10/2014 CASERTA

continua da pag.1

di processi virtuosi di rilancio reale

dell'economia locale, a partire dalla

capacità di accoglienza e di fare tu-

rismo favorendo l'uscita dei turisti in

via Giannone e nel centro città, sug-

gerendo una diversa strategia nel

primo tratto del Corso Trieste dove

l'assenza di vani sul lato ex Inten-

denza di finanza priva di significativi

contenuti commerciali l'arteria

(pende al comune un concorso di

idee per un ridisegno di quel lato

della città in stile borbonico), atti-

vando forme di rilancio e riqualifica-

zione dei nostro Borghi,

confrontandosi con le banche e fi-

nanche con il management dei

grandi centri commerciali che, dre-

nando risorse, sviluppando preca-

riato lavorativo e desertificazione

nel centro, andrebbero invitati e fatti

sedere, a questo punto della storia,

in un tavolo città capace, con auto-

rità e forte del consenso popolare,

di far defluire fondi, risorse, servizi,

sponsorizzazioni e forme multiple di

ristoro per la nostra compromessa

economia ed il nostro territorio che

si attarda in battaglie di retroguardia

sulla Ztl dimenticando o facendo

finta di ignorare che il cordone della

grande distribuzione, steso lungo la

nostra cinta cittadina, è ormai strito-

lante ed asfissiante... Ancora una

volta a Caserta nasce prima l'uovo

e poi la gallina dimenticando che la

frittata... Si fa in un minuto... e la

media nazionale dei cinque polli a

testa, consumati in un anno, si ri-

duce notevolmente con l'amplia-

mento della base di riferimento! Ho

provato a spiegare ed argomentare

in Commissione, ho seri dubbi che

le analisi, pur condivise, producano

però diversi effetti...

*consigliere

comunale Italia Nuova

bilancio il rebus indecisiLa geografia del consiglio in vista del voto di lunedì

Luigi Del RossoNello Spirito

Carlo Marino Antonello Acconcia

Pasquale Napoletano

Edgardo Ursomando

Page 3: Casertafocus n33

segue da pagina 2

Non si dovrebbero registrare sfilac-

ciamenti nei quattordici che la volta

scorsa, invece, hanno votato per il sì

e, cioé il sindaco Pio Del Gaudio, gli

azzurri Roberto Desiderio, Gio-

vanni Lombardi e Mimmo Guida, i

due Caserta più Antonio De Cre-

scenzo e Franco Santonastaso, il

socialista Lorenzo Gentile, i due

Mpa Massimiliano Marzo e Anto-

nio Maiello, Luigi Bologna e Fedi-

nando Piscitelli di Fratelli d’Italia e i

due del Nuovo centrodestra Donato

Tenga e Pasquale Antonucci

anche se le notizie degli ultiumi giorni

hanno innervosito e non poco l’am-

biente della maggioranza.

Era stato richiesto per rasserenare

gli animi e, invece, il parere prodotto

dalla Corte dei conti sulla questione

dello sforamento del patto di stabilità,

probabilmente porterà ancora mag-

giori tensioni.

L’organo massimo di controllo, infatti,

ha dichiarato inammissibile la richie-

sta del Comune di Caserta di avere

risposte sulla possibilità di far qua-

drare i conti sfruttando entrate incas-

sate nell’anno successivo

all’esercizio in questione (conto con-

suntivo 2013) perché ritenuta non di

interesse generale.

Nonostante tutte, la Corte dei conti

ha riepilogato i capisaldi da tener

presente per il rispetto del patto di

stabilità, sostenendo, nei fatti, come

non sia possibile adoperare le mi-

sure che sono state adottate dal Co-

mune di Caserta.

Nella nota con la quale si boccia la

richiesta di parere, la Corte dei conti

fa anche un passaggio sugli ammini-

stratori e i dirigenti che hanno aval-

lato un eventuale sforamento del

patto.

Per i consiglieri che hanno votato si

rischia una sanzione sino a dieci

volte superiore all’indennità di carica

percepita in quel momento, mentre

c’è la sospensione per tre mesi dal-

l’attività del responsabile dei servizi

finanziari.

Sin qui la regola, ma, veniamo ai fatti

di casa nostra.

Se la posizione dei revisori dei conti

del Comune di Caserta e quella della

minoranza che hanno sempre soste-

nuto lo sforamento del patto di stabi-

lità dovesse essere confermata,

rischiano di tasca propria i quattordici

che si sono espressi in favore della

manovra e, cioè Pio Del Gaudio, Ro-

berto Desiderio, Giovanni Lombardi

Mimmo Guida, Antonio De Cre-

scenzo, Franco Santonastaso, Lo-

renzo Gentile, Massimiliano Marzo,

Antonio Maiello, Luigi Bologna, Fedi-

nando Piscitelli, Donato Tenga e Pa-

squale Antonucci.

Tra l’altro, se dovesse essere confu-

tato lo sforamento del patto di stabi-

lità, immediata sarebbe la riduzione

del 30% dei compensi per i consi-

glieri sino alla fine della consiliatura.

Questo vorrebbe dire che si verrebbe

anche a determinare il problema di

restituire quanto incassato in più in

questo 2014. Per ora si tratta di voci

ed illazioni: nelle prossime ore se ne

saprà di più…

Francesco Marino

la spada Corte dei contiI consiglieri rischiano la stangata sul caso patto di stabilità

318/10/2014CASERTA

Pio Del Gaudio

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Page 4: Casertafocus n33

CASERTA. Potrebbe essere la mo-

glie del cugino della deputata az-

zurra Giovanna Petrenga la

sorpresa delle prossime elezioni re-

gionali.

Maria Rosaria Madonna, presi-

dente di un’associazione contro la ta-

lassemia, moglie dell’ex consigliere

comunale di Casal di Principe Emilio

Petrenga, imprenditore in campo sa-

nitario, potrebbe scendere in campo

sotto la bandiera del Nuovo Psi. In

questi giorni, in più di una circo-

stanza, si è visto il consigliere regio-

nale Massimo Grimaldi, storico

riferimento del governatore Stefano

Caldoro presso l’abitazione di Ma-

donna.

Quella di Madonna, comunque, non

sembra essere l’unica candidatura in

cantiere a Casal di Principe. Anche il

coordinatore cittadino del Pd Carlo

Corvino, forte dei successi ottenuti

da Renato Natale e dalla crescita

esponenziale che ha fatto registrare

il partito con la sua gestione, po-

trebbe dire la sua.

In generale, tra Aversa e i diciannove

comuni dell’agro aversano, c’è il

maggior fermento in vista delle pros-

sime elezioni regionali. La decisione

del sindaco di Aversa Giuseppe Sa-

gliocco di non candidarsi e la fresca

elezione di Nicola Caputo al Parla-

mento europeo ha aperto tanti spazi

che molti cercheranno di sfruttare. In

Forza Italia è propria la vice di Sa-

gliocco Nicla Virgilio che punta alla

candidatura a Palazzo Santa Lucia e

al grande salto forte anche del soste-

gno dell’ex senatore ed ex coordina-

tore del Pdl Pasquale Giuliano.

Sempre ad Aversa, nella lista che sta

costruendo Enzo D’Anna, c’è il gio-

vane avvocato Michele Ferrara che

è pronto a giocarsi il tutto per tutto

sotto la bandiera degli eretici di

Forza Italia.

Da valutare, ancora, la posizione del-

l’assessore provinciale Gianpaolo

Dello Vicario che, in queste ore,

sembra intenzionato a defilarsi per

lasciare spazio alla compagna che si

candiderà a Napoli con il Pd.

Sempre nel capoluogo normanno, in

queste ore, si è fatto il nome del con-

sigliere democratico Marco Villano,

ex coordinatore dei giovani e uomo

di punta dell’esecutivo targato Raf-

faele Vitale.

Il nome a sorpresa, però, potrebbe

essere quello dell’ex deputato Ste-

fano Graziano che pare abbia de-

ciso di correre in prima persona per

Palazzo Santa Lucia.

C’è anche il consigliere provinciale

Luigi Menditto che è pronto alla

corsa regionale con l’Udc. Passando

all’agro, decisissima alla candidatura

è anche la consigliera di Casape-

senna Raffaella Zagaria che, dopo

aver fatto l’esperienza delle parla-

mentarie, si sente pronta per la corsa

per Santa Lucia.

Sempre in casa Pd si giocano un

posto due “rampolli” di Caputo come

il sindaco di Villa di Briano Dionigi

Magliulo e il consigliere di Orta di

Atella Giuseppe Roseto, ex candi-

dato alla segreteria contro Vitale.

Passando a Forza Italia, invece, po-

trebbero decidere la candidatura uno

tra il capogruppo alla Provincia An-

tonio Magliulo e l’assessore Fran-

cesco Zaccariello, sperando,

magari nel sostegno del casertano

Nicola Garofalo.

Nel partito azzurro le postazioni

chiuse sono quelle dei tre uscenti

Angelo Di Costanzo, Daniela Nu-

gnes e Domenico Ventriglia e

quella di Giampiero Zinzi che, però,

tiene sempre d’occhio il Parlamento

che rappresenta la prima scelta per

l’ex coordinatore regionale dell’Udc.

Certa è anche la candidatura del co-

ordinatore provinciale di Fratelli d’Ita-

lia Gimmi Cangiano che sta

lavorando da tempo a questo pro-

getto.

Restando in Fratelli d’Italia un altro

nome per le regionali uscirà fuori

dalla componente alemanniana. In

lizza ci sono l’ex assessore provin-

ciale Marco Cerreto e l’ex sindaco

di Pignataro Giorgio Magliocca che,

in questo momento appare il favorito.

Se dove essere Magliocca il candi-

dato, a Caserta potrebbe candidarsi

il segretario cittadino Finizio Di Tom-

maso.

L’agro caleno il suo consigliere regio-

nale in carica c’è l’ha già ed è il co-

ordinatore provinciale dell’Udc

Angelo Consoli.

Il medico, senza l’apporto di Dome-

nico Zinzi avrà il compito di portare

comunque in alto la bandiera dello

scudocrociato confermandosi come

consigliere regionale per il secondo

mandato.

Si possono considerare chiuse le

candidature della sannicolese Lucia

Esposito, consigliere regionale

uscente e quella del sindaco di Ca-

stel Morrone e assessore provinciale

Pietro Riello che, invece, scenderà

in campo con il Nuovo Psi assieme

al superconsigliere di Capua e coor-

dinatore provinciale Marco Ricci e

alla sindaca di Roccamonfina Letizia

Tari.

Non si conosce ancora il partito, ma

anche l’ex consigliere provinciale

Vincenzo Santangelo è pronto a

scendere in campo nella cavalcata

per Palazzo Santa Lucia.

Restando nell’area della Valle di

Suéssola, oltre a Pasquale De

Lucia di San Felice, nel partito az-

zurro bisognerà fare i conti anche

con Alfonso Piscitelli, sindaco di

Santa Maria a Vico che dalla sua

mette sul piatto la sponsorizzazione

del senatore Enzo D’Anna che po-

trebbe anche candidarlo nella lista

che sta realizzando a sotegno di De

Luca.

Tra coloro che hanno la candidatura

blindata ci sono il consigliere regio-

nale uscente del Psi Gennaro Oli-

viero, in bilico tra il suo partito e il Pd.

Punta al posto in lista anche la figlia

del presidente del consorzio idrico

Pasquale Di Biasio forte di un patto

tra gli ex Ppi Ludovico Feole e Mi-

chele Zannini.

regione c’è una Petrenga La moglie del cugino Emilio tratta con il Nuovo Psi

4 18/10/2014 CASERTA

Gimmi Cangiano Carlo CorvinoGiovanna Petrenga

Raffaella Zagaria Peppe Roseto Pietro Riello

Page 5: Casertafocus n33

CASERTA. Avvocato Golino è

stato il primo ad ufficializzare la

candidatura alle regionali. Ci

spiega il perché di questa deci-

sione?

«In un momento in cui si torna a par-

lare di costituente popolare, non avrei

potuto non candidarmi. Sia sul piano

regionale che su quello nazionale,

nel lontano 2008, sono stato tra i pre-

cursori di questo progetto. Con la fine

della Democrazia cristiana, i cattolici

moderati, che rappresentano la mag-

gioranza del Paese, non hanno avuto

più una casa comune che li rappre-

sentasse. E’ giunto il momento di sa-

nare questa anomalia e di fare in

modo che tutti coloro che si ispirano

ai valori della Dc possano militare

sotto una stessa bandiera. Per age-

volare questo processo sul territorio

ho deciso di mettere a disposizione

del partito il mio contributo di idee, di

rapporti e di consensi candidandomi

alle prossime elezioni regionali. A tal

proposito ringrazio il nostro segreta-

rio nazionale Lorenzo Cesa per la fi-

ducia che mi ha accordato e il partito

per la possibilità che mi offre».

Non pensa che siamo di fronte

all’ennesima “operazione nostal-

gia”?

«Assolutamente no. Nell’analizzare

un partito oggi si deve tener presente

quello che è il suo posizionamento

nello scacchiere europeo. Il Partito

popolare europeo, rappresenta sicu-

ramente, una forza di riferimento as-

soluta alla quale dobbiamo guardare.

Se sul piano europeo, il partito catto-

lico riveste questo ruolo, è giusto che

anche in Italia si lavori in questa dire-

zione... Tra l’altro, va dato atto al no-

stro segretario Lorenzo Cesa della

grande spinta di modernità che è riu-

scito a dare all’Udc, anche dopo l’ul-

timo congresso, agevolando un

processo di rinnovamento intelligente

della classe dirigente».

A cosa allude con questo “intelli-

gente”?

«Cambiare per cambiare come si sta

facendo in molte formazioni, significa,

probabilmente contribuire a quel-

l’azione di svuotamento dei partiti a

cui si è assistito in questi anni. Nel-

l’Udc ciò non avviene. Tutti i quadri

del partito hanno una solida base cul-

turale che consente di essere pronti

per compiti importanti anche quando

ci si trova di fronte a dei “semplici” ra-

gazzi».

Anche chi come il vostro coordi-

natore provinciale Angelo Consoli

non aveva creduto nella costi-

tuente popolare, oggi sta organiz-

zando iniziative per la sua

promozione.

«Fa piacere che chi, in passato si sia

messo di traverso sul piano regionale

e provinciale, oggi abbia cambiato

idea. Evidentemente ci si è resi conto

che quello è lo sbocco naturale della

nostra azione politica. E’ chiaro che

c’è il profondo rammarico per il fatto

che questa stessa azione, condotta

qualche anno fa, avrebbe velocizzato

un processo al quale, comunque, ar-

riveremo».

Ciriaco De Mita afferma che il “po-

polarismo” è uno stile di vita...

Cosa ne pensa?

«Io sono stato e sono democratico

cristiano, come stile di vita. In politica

si può essere popolari di culto e po-

polari di pratica, così come nella vita

si può essere, cattolici non praticanti,

praticanti non cattolici oppure falsi

praticanti cattolici. Io condivido ap-

pieno le parole di Ciriaco De Mita,

quando dice che il popolarismo è una

idea, uno stile di vita. Ma per me il po-

polarismo è uno stile di vita che deve

proiettarsi verso il futuro. La gente

pensa che il popolarismo sia qual-

cosa di passato, qualcosa ancorato a

principi e valori desueti, come appa-

iono desuete le strade ed i percorsi

che portano alla politica attiva nel

partito. Invece l’essere popolare, che

non significa aver avuto primogeni-

ture o essere stati interpreti di un

pensiero assoluto, significa, ancor più

in questo momento storico, fondare

la propria azione sul principio della

responsabilità e sulla convinzione

che la serietà, la moralità e l’onestà

delle persone non abbiano frontiere».

Ritorna sulla scena politica con

questa candidatura dopo qualche

anno in cui si è ecclissato dalla

vita pubblica...

«Ecclissarsi dalla vita pubblica non

significa mica abbandonare l’attività

politica... Si può fare politica in tanti

modo e si possono curare tanti

aspetti. All’inizio della mia carriera, da

giovanissimo, sono stato amministra-

tore della mia città Marcianise. Dopo

quella esperienza, per me estrema-

mente formativa, mi sono dedicato al-

l’attività politica più in senso stretto

partecipando in prima persona ad ini-

ziative di respiro nazionale come la

costituente di centro del 2008 e regio-

nali. Sotto la guida di Lorenzo Cesa

ho dato il mio contributo in questa

maniera, crescendo tantissimo sotto

il profilo dell’esperienza. Non sono

mancate, iniziative concrete sul terri-

torio, tese alla valorizzazione del par-

tito e, nel contempo, alla risoluzione

delle problematiche casertane. In

questo senso, va letta la nomina

dell’amica Nicoletta Barbato ad as-

sessore del Comune di Caserta per

la quale ho lavorato tantissimo. Con

il suo ingresso in giunta, siamo riusciti

a sanare una spaccatura che sem-

brava irreversibile tra l’Udc e l’ammi-

nistrazione comunale della città,

recuperando un rapporto che si era

incrinato per colpe che, sicuramente

non sono da ascriversi alla nostra

forza politica».

Cosa si aspetta dalla possibile

esperienza come consigliere re-

gionale?

«La possibilità di poter lavorare, in

maniera concreta per il mio territorio.

Con la crisi congiunturale che si è ab-

battuta sui territori, le uniche fonti di

finanziamento credibili e spendibili

per gli enti locali sono quelle che ar-

rivano dall’Europa. Dobbiamo avere

la forza di incentivare quelle proget-

tualità capaci di sbloccare un numero

di finanziamenti sostanzioso in grado

di risolvere le problematiche dei terri-

tori».

orgoglio democristianoGolino ufficializza la sua candidatura alle regionali

518/10/2014CASERTA

Lorenzo Cesa

Il consiglio regionale

Massimo Golino

Page 6: Casertafocus n33

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Page 7: Casertafocus n33

CASAGIOVE. Consigliere D'An-

gelo, può fare qualche considera-

zione sul Bilancio?

«Non mi va di esprime su questo ar-gomento poiché non l’ho fatto nem-meno in Consiglio Comunale. Misono astenuto per dare fiducia all’as-sessore Giuseppe Ianniello, che nelbene e nel male è una persona chesi sta dando molto da fare per il benedella città».

Cosa ne pensa della crisi di mag-

gioranza?

«Penso che la fuoriuscita di Parente,Santonastaso e Palmiero sia statauna fortuna per questa Amministra-zione. Questi signori erano in mag-gioranza, il prof. Parente ha persinoricoperto la carica di assessore, edessi per tre anni hanno fatto benpoco avendone la possibilità. Oggi,mettendo in secondo piano il benedella città, vanno a caccia di visibilità.Questa Amministrazione è ferma datre anni. Perché non hanno fattoqualcosa prima ma si ribellanoadesso che si sta per cambiare mar-cia? Ci si nasconde dietro alle criti-che per ottenere qualcosa che intutto questo tempo non si è rag-giunto. Sono del parere che indipen-dentemente dall’essere assessore oconsigliere, se si fa bene il propriocompito, si ottiene la visibilità cheuno merita. La loro perdita è per ilSindaco Russo una liberazione dallazavorra che lo ha rallentato in tuttoquesto tempo. Oggi bisognerebbepreoccuparsi di altri assessori ancorastatici quali quello alle politiche so-ciali, la dott.ssa Marianna Falace, eil sig. Davide Rotunno. Sono personeche non danno alcun contributo fat-tivo. Fare l’assessore significa cer-care di concentrare le risorse sulterritorio per il bene della popola-zione e quindi della città. Il normalesvolgimento di quelle che sono le di-namiche assessoriali se la vedono idirigenti. E a Casagiove questi, nelbene e nel male, fanno il loro lavoro.Un assessore ha il compito di daredirettive politiche, di andare negli entia prendere risorse economiche maquesti stanno lì a perdere tempo.Quanti di loro sono stati in Regioneper un progetto? Nessuno! EppureRotunno e Falace sono i più giovani,dovrebbero avere più entusiasmo.Quindi la mia opposizione non è cri-tica, in quanto io non sono mai statoun critico, ma sempre costruttiva: èinutile prendersela con il sindaco, bi-

sognerebbe prendersela con gli as-sessori che sono le braccia di un’am-ministrazione».

In città gira voce che il Sindaco

Russo guardi a lei per rafforzare la

maggioranza.

«Io sono stato eletto in minoranza econtinuerò il mio mandato nellapiena minoranza senza esitazionima, come ho detto dal primo giornoche ho seduto in Consiglio Comu-nale, se ci sarà qualche punto che ioritenga valido lo voterò, come ho giàfatto».

Parla spesso e duramente del-

l’operato dell’assessore Rotunno.

Ma non è un esponente del suo

partito?

«Il gruppo di Forza Italia in ConsiglioComunale è costituito dal solo DaniloD’Angelo, a meno che Davide Ro-tunno pensi che la politica sia ambi-gua: fuori di Casagiove è in ForzaItalia e in città no. Questa è la peccadi questi amministratori che pensanoche la politica sia solo tessere e liti dipartito. Se Rotunno facesse parte diForza Italia andrebbe in regione acercare fondi per la città. Ma in quegliuffici non lo conosce nessuno. In-vece conoscono me. È un po’ comedire: “Sono un poeta ma non so scri-vere poesie”. L’anno scorso in città èvenuto il Presidente della Commis-sione Giustizia in Senato, il Sen.Nitto Palma, che attualmente è il vicedi Berlusconi, quindi di FI. All’eventoerano presenti tutti gli amministratoridi Forza Italia ma il signor Rotunnonon c’era. Il mio augurio più sincero

è che questi assessori nei prossimidue anni tirino fuori l’entusiasmo difare politica piuttosto che rimanerenei confini del proprio territorio esvolgere una funzione totalmenteinutile, si preoccupino di presentareprogetti e proposte per migliorare lanostra città».

Cosa ne pensa della discussione

sulla questione riprese audio-

video del Consiglio Comunale?

«Io sono a favore della trasparenzadella Macchina Amministrativa,quanto più ce n’è, migliore è il mes-saggio che arriva alla popolazione.Se loro non vogliono è un problemache a loro bisogna porre».

Alle prossime elezioni ammini-

strative cosa fa?

«Al 99 % non mi candido poiché aCasagiove non si può fare una poli-tica per il bene della città. La si fa perinteressi personali, senza contenuti,non si votano i programmi ma le pro-messe. Preferisco concentrarmi sulmio lavoro e sui miei incarichi. Con-tinuare a fare le mie esperienze inquelle che credo sia la Politica piùbella: le segreterie. Attualmente rico-pro un importante incarico in Re-gione e mi dà enorme soddisfazionevedere che ci sono tanti comuni chepresentano progetti, per i quali noi diFI ci impegniamo a far approvare.Non c’è una soddisfazione miglioreche aiutare un’amministrazione checrede nella politica del fare».

Luigi Di Costanzo

d’angelo boccia Rotunno«Ma che assessore è uno che non è mai andato in Regione?»

718/10/2014APPIA

Danilo D’Angelo

SAN NICOLA M5S in piazza contro gli sprechiSAN NICOLA LA STRADA. San Nicola è alle prese

con l’approvazione di un bilancio che non sarà fa-

cile far quadrare, in cui una seria lotta agli sprechi

aiuterebbe non poco a ridurre le spese comunali.

Un esempio sono le ben 24 fatture di Telecom Italia

che ogni bimestre vengono emesse a carico del no-

stro comune per le linee telefoniche dell’intero

ente. Sommando gli importi di queste fatture si ar-

riva a un totale che supera gli 11.000€, una cifra

enorme anche considerando, da quanto si evince

dalle determinazioni di pagamento, che più uffici

adiacenti possiedono ognuno una propria linea te-

lefonica indipendente. Come Amici di Beppe Grillo

di San Nicola la Strada l’8 settembre 2014 abbiamo

richiesto copia di tutte le fatture relative all’ultimo

bimestre pagato e copia dei contratti stipulati negli

anni con Telecom Italia S.p.A. Ad oggi, passati ab-

bondantemente i 30 giorni, sono state caricate sul

sito del comune tutte le fatture relative solo al bi-

mestre aprile-maggio 2014 (delle precedenti fatture

e dei contratti non c’è traccia) e nessuna risposta ci

è stata notificata, in barba alla tanto decantata tra-

sparenza da noi richiamata a più riprese. Non solo

questo porteremo tra la cittadinanza ai banchetti

che terremo sabato 18 ottobre in Piazza della Re-

pubblica e domenica 19 in Piazza Municipio dalle

ore 9 alle ore 13,30. Illustreremo anche la richiesta

dell’8x1000 all’edilizia scolastica, da noi proposta

all’amministrazione e che non sappiamo se sia

stata inoltrata al governo, il DDL sull’RC Auto pro-

posto dal M5S, il Decreto Legge “Sblocca Italia”

che favorisce trivellazioni, privatizzazione dell'ac-

qua, inceneritori, colate di cemento, e infine distri-

buiremo il nuovo numero del Volantone, strumento

di informazione cartaceo per coloro che non navi-

gano in internet.

Page 8: Casertafocus n33

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Doveva essere una approvazione ra-

pida e indolore, sorprendentemente

invece il bilancio previsionale ha fatto

sudare freddo Biagio Di Muro e l’in-

tera maggioranza. Si salvano per ap-

pena un voto il sindaco e la sua

Giunta dopo il doppio sgambetto dei

socialisti e di Giuseppe Barbato. Il

documento presentato dall’assessore

piddino Carlo Troianiello passa con

13 voti favorevoli e 12 contrari, lo

scacchiere di partenza (almeno quello

ipotizzabile) vedeva 18 pedine dal

lato della maggioranza e appena 7 da

quello dell’opposizione. Fanno la dif-

ferenza i 4 consiglieri del Psi e lo

stesso Barbato che non ha motivato

il suo voto contrario.

Chiarissimi, invece, sono stati i socia-

listi che, dopo le tensioni degli ultimi

mesi, parevano essere rientrati a

pieno titolo nella maggioranza. Que-

ste le parole del consigliere e segre-

tario del partito Nicola Leone:

«Quest’anno abbiamo ritenuto di non

dover partecipare alla discussione per

la stesura del documento interno, il

quale è risultato perfetto da un punto

di vista tecnico, ma privo di risposte

che vanno fornite all’intera cittadi-

nanza. Per questi motivi il nostro par-

tito ha una valutazione negativa del

bilancio». Difficile non pensare a un

furbesco (e quasi riuscito) tentativo di

sgambettare il sindaco, quasi impos-

sibile credere che il Psi resterà in

maggioranza fino a fine legislatura.

Inutile dire che la maggioranza ha

bocciato tutti e 5 gli emendamenti pro-

posti dai socialisti. Le modifiche pro-

poste da Leone e i suoi prevedevano

sostegno economico alle famiglie a

basso reddito che hanno da poco

avuto bambini, agli studenti universi-

tari fuori regione e ai disabili. I soldi,

nei piani dei socialisti, sarebbero ve-

nuti fuori dalla riduzione delle spese

destinate alle feste patronali, al mar-

keting e alle attività ludico-culturali in

generale.

Molto politichese il commento del sin-

daco Di Muro a questa ennesima frat-

tura con il Psi: «Come ho già avuto

modo di spiegare in altre occasioni i

socialisti hanno rappresentato una ri-

sorsa di questa amministrazione e

confido nel fatto che le motivazioni

che hanno condotto ad un allontana-

mento delle posizioni possano essere

affrontate attraverso discussioni e

confronti interni alle forze politiche di

maggioranza».

Una cuccagna inaspettata per le op-

posizioni che si scagliano violente-

mente contro il Presidente del Consi-

glio comunale Dario Mattucci,

additato come il traditore del centro-

destra cittadino che con il suo voto ha

tenuto in piedi l’amministrazione sini-

strorsa di Di Muro. «Dario Mattucci -

ha spiegato il coordinatore cittadino

del NcD Salvatore Mastroianni - ri-

veste in maniera evidente il ruolo di

stampella politica dell’amministra-

zione di centrosinistra. Gli ultimi quin-

dici mesi di questa amministrazione

rischiano di essere i peggiori del già

scadente mandato elettorale in

quanto da un lato il sindaco avrà nu-

meri sempre più risicati in consiglio

comunale che lo sottoporranno ad un

ricatto ed uno stillicidio politico perpe-

tuo su ogni argomento, dall’altro la

città di Santa Maria Capua Vetere pa-

gherà il fatto che la triade di governo

non ha programmato nulla di concreto

per l’ultimo anno di amministrazione».

Su posizioni simili l’esponente forzista

Gerardo Capitelli: «Chi ha superato

brillantemente le aspettative, chiara-

mente in negativo, è il Presidente del

Consiglio Comunale Dario Mattucci

aderente al partito Fratelli d’Italia, an-

cora una volta ha dimostrato con il

suo tredicesimo voto, che l'unica cosa

che ha rinnovato è l'occupazione di

quella poltrona che garantisce a lui

uno stipendio e al Sindaco di Muro e

al PD di governare una città ormai ar-

rivata ai minimi termini». E continua:

«Abbiamo assistito all'ennesima

prova di inconsistenza politica e al-

l’ennesimo risultato negativo nell'ul-

timo consiglio comunale che aveva

all'ordine del giorno l’approvazione

del bilancio preventivo».

Non sono pochi gli interrogativi che

questo bilancio lascia dietro di sé, do-

mande che riguardano la tenuta della

maggioranza, i rapporti interni al cen-

trosinistra cittadino e addirittura la

possibilità che Di Muro non arrivi a

fine mandato.

Matteo Donisi

Il peso di darIo mattuccIIl presidente salva Di Muro e diventa bersaglio di Fi e Ncd

8 18/10/2014 S. MARIA C.V.

CASAPULLA - Festa grande alla StroffoliniCASAPULLA. Mercoledì sera, nell’atrio del plesso

centrale dell’istituto comprensivo autonomo ‘Gia-

como Stroffolini’ di via Rimembranza a Casapulla,

c’è stata una manifestazione per celebrare i 25 anni

dall’istituzione del corso ad indirizzo musicale, in-

trodotto all’inizio dell’anno didattico 1989\1990. Al-

l’incontro, coordinato dalla dirigente scolastica

Maria Carmina Giuliano, hanno partecipato tantis-

simi cittadini. L’evento è stato aperto da una emo-

zionate carovana dei bambini della scuola

dell’infanzia, sulle note dell’inno d’Italia. Subito

dopo ci sono state le ottime esibizioni sia degli

alunni del corso che dei loro maestri. Gli studenti

Simone Vitiello, Mariapia Tizzano, Fabrizio Buon-

pane, Andrea Carpino, Vincenzo Casertano, Elisa-

batta Viscuso, Sergio Orlando e Andreas Ianniello

si sono esibiti con la chitarra sulle musica di ‘Pro-

fumo delle rose’, ‘Al piccolo Cabaret’, ‘Michel’, ‘Sul

trenino degli aranci’, ‘Nella tana di Mister blues’.

Presente anche il sindaco Michele Sarogni.

Dario Mattucci Carlo TroianielloBiagio Di Muro

Nicola Leone Gerardo Capitelli Salvatore Mastroianni

Page 9: Casertafocus n33
Page 10: Casertafocus n33

CAPUA. Il centro sinistra prova ad

riorganizzarsi anche in vista delle

elezioni amministrative che si svolge-

ranno tra un anno e mezzo. Molto at-

tivismo c’è nel Pd del segretario

Luigi Di Monaco che sta serrando

le fila e punta ad una coalizione

ampia, anche con chi ha lasciato da

tempo l’attuale maggioranza.

Segretario, quali sono le iniziative

che state mettendo in campo?

«Sono molteplici, innanzitutto

aprendo il partito alla città. Le nostre

riunioni non sono a porte chiuse ma

chiunque può intervenire, quindi

anche i non iscritti. Ogni settimana ci

riuniamo nella sede di Sant’Angelo in

Formis per discutere le varie temati-

che che riguardano il nostro territorio

e, in quella sede, chiunque può inter-

venire. Per rafforzare l’impegno sul

territorio, inoltre, stiamo procedendo

con l’attribuzione di specifiche dele-

ghe ai componenti del direttivo, il

tutto finalizzato all’organizzazione di

iniziative che riguardano svariati

temi, dall’ambiente alle finanze co-

munali».

Come sono i rapporti con gli altri

partiti dell’area di centrosinistra?

«Ottimi, in particolare con Sel e Ri-

fondazione. Ma l’obiettivo, in vista

delle elezioni del prossimo anno, è

quello di unire attorno ad un pro-

gramma concreto, fattibile e condivi-

sibile, non solo i partiti del

centrosinistra ma anche movimenti e

liste civiche che ritengono fallimen-

tare l’attuale amministrazione comu-

nale».

L’attuale opposizione consiliare è

piuttosto variegata e comprende il

Nuovo Centro Destra, l’Udc e l’in-

dipendente Frattasi. Che tipo di

collaborazione c’è con questi

gruppi?

«In molti casi stiamo portando avanti

iniziative comuni, penso, ad esem-

pio, alla questione gassificatore. Con

il Nuovo Centro Destra ci sono im-

portanti contatti che, ritengo, pos-

sano essere utili per le strategie

future. L’obiettivo è quello di creare

un’alternativa forte e credibile, che si

basa su un programma ben preciso,

all’attuale compagine amministrativa

che, per quanto ci riguarda, ha pro-

curato gravi danni alla città. Non dob-

biamo fare guerre alle persone o

avere posizioni precostituite ma lavo-

rare per creare una coalizione forte,

candidata a governare la città, coin-

volgendo tutti, anche i movimenti ci-

vici».

Porte chiuse ad eventuali transfu-

ghi dell’ultima ora?

«Porte assolutamente chiuse. Su

questo punto, come Partito Demo-

cratico, abbiamo assunto una posi-

zione chiara e netta. La coalizione

che punta a governare Capua non

può avere al suo interno quei perso-

naggi che fanno parte dell’attuale

amministrazione. Non dimentichia-

moci che l’attuale maggioranza non

ha adottato una politica finanziaria di

risanamento delle casse dell’ente,

portando il comune al dissesto. Di-

verso, invece, il discorso per chi con

quest’amministrazione ha chiuso da

tempo, dimostrando di non condivi-

derne scelte e strategie».

E con i Cinquestelle?

«Ho dei contatti personali con alcuni

attivisti locali, ma le posizioni sono

molto distanti. Anche a Capua i Cin-

questelle, così come a livello nazio-

nale, preferiscono andare avanti da

soli nonostante ho fatto presente loro

che la città avrebbe bisogno di una

sorta di coalizione di “salute pub-

blica”».

Quali iniziative ha intrapreso il

partito sul tema del gassificatore?

«Dopo l’ultimo consiglio comunale

che ha “bocciato” la proposta delle

opposizioni, abbiamo coinvolto nella

discussione la consigliera regionale

Lucia Esposito e la deputata Camilla

Sgambato, portando a casa impor-

tanti risultati. In primis, la convoca-

zione, in commissione trasparenza

della regione, dell’assessore all’am-

biente Giovanni Romano e di un rap-

presentante dell’amministrazione

comunale di Capua. Romano già in

precedenza aveva sostenuto l’inuti-

lità dell’impianto, alla luce dei dati

sulla raccolta dei rifiuti. Ora ci aspet-

tiamo una modifica del piano regio-

nale con la cancellazione definitiva

del gassificatore. Impianto, quest’ul-

timo, voluto dall’amministrazione ca-

puana e dalla Provincia su un

terreno, tra l’altro, che ricade in zona

agricola e non ASI e con problemi le-

gati alla titolarità della proprietà dei

suoli».

Ritornando alle elezioni del 2016 il

candidato sindaco verrà scelto

con le primarie?

«Questo, al momento, non posso

dirlo. Certamente le primarie rappre-

sentano uno strumento possibile ma

non si può escludere che tutti i partiti

e i movimenti che formeranno la coa-

lizione troveranno un candidato uni-

tario. Quello che è importante, ora, è

lavorare tutti insieme alla formazione

di una coalizione forte che dovrà

avere, in particolare, la consapevo-

lezza che, nel caso in cui i cittadini

decideranno di premiarla e di portala

al governo cittadino, dovrà fare i

conti con una situazione finanziaria

dell’ente particolarmente difficile. La

massa debitoria che lascerà l’attuale

amministrazione, ad oggi, è stata

quantificata in 26 milioni di euro».

Mimmo Luongo

pd prove di larghe inteseDi Monaco disponibile ad una coalizione con gli anti-Antropoli

CAPUA

Luigi Di Monaco

Gassificatore, arriva lo stop di EspositoCAPUA. In Commissione Trasparenza del Consiglio

regionale della Campania, si è svolta una lunghis-

sima audizione presieduta dall’onorevole Giulia Ab-

bate sulla realizzazione del Gassificatore nel

territorio di Capua. Erano presenti l’Assessorato al-

l’Ambiente della Regione, la Provincia di Caserta, il

Sindaco di San Tammaro, l’Arpac, l’Asl di Caserta,

un rappresentante delle Associazioni locale e il

consigliere regionale Lucia Esposito.

“Dall’audizione - ha dichiarato il consigliere regio-

nale Lucia Esposito al termine dell’incontro - ab-

biamo raccolto elementi significativi sullo studio di

fattibilità, sono emerse forti criticità ma soprattutto

abbiamo preso atto che per la Regione e per l’As-

sessorato all’Ambiente il gassificatore in que-

st’area non serve, mentre la Provincia insiste

appellandosi al piano regionale dei rifiuti, nono-

stante le competenze saranno trasferite in capo ai

Comuni e agli Ato. Per questo chiediamo che la Re-

gione fermi la realizzazione di questo impianto. Non

si tratta - precisa Esposito - di una posizione di

contrarietà preconcetta rispetto alla realizzazione di

impianti per il trattamento dei rifiuti, ma della con-

vinzione che la provincia di Caserta debba puntare

sulla raccolta differenziata di qualità e sugli im-

pianti di trattamento dell’umido, la cui mancanza,

come sanno bene i Sindaci, fa aumentare enorme-

mente i costi per lo smaltimento della frazione

umida e rischia addirittura di disincentivare la diffe-

renziata”.

“L’Assessorato all’Ambiente - spiega Esposito - ha

confermato che i dati relativi al trattamento dei ri-

fiuti in Regione Campania evidenziano la inutilità e,

io aggiungo, la dannosità dell’impianto. L’Arpac ha

sottolineato le criticità dell’area dove è prevista la

realizzazione, area già appesantita dal punto di

vista ambientale dalla presenza di numerosi im-

pianti di trattamento dei rifiuti. L’Asl ha dichiarato

di avere rilasciato un parere chiedendo dati ed in-

formazioni necessarie a valutare l’impatto sanitario

che però, ad oggi, non sono pervenuti. A ciò si ag-

giunge che la proprietà del sito è ancora indefinita:

non si sa se il proprietario è il Comune di Capua o

l’Asl Na1”.

10 18/10/2014

Page 11: Casertafocus n33

MADDALONI. Consigliere D’Ad-

diego, il sindaco De Lucia, nei

giorni scorsi ha dichiarato che lei

ha lasciato la maggioranza perché

non avrebbe ottenuto la visibilità

da lei richiesta...

«Il sindaco mi dica qual è la visibilità

che io avrei richiesto... Sarebbe più

corretto dire che sono stato io ad

aver dato visibilità, per il periodo in

cui vi ho fatto parte, a questa mag-

gioranza con la mia candidatura, il

mio impegno elettorale per il sindaco

al primo turno e al ballottaggio, la mia

presenza nel gruppo, la mia profes-

sione, la mia storia personale e il mio

lavoro per la città... Questo sindaco,

ha avuto la capacità di distruggere

tutto quello che c’era politicamente

prima di lei, mettendo da parte figure

importanti come Antonio Cerreto. Di

quella lista del Pdl che le ha consen-

tito di vincere le elezioni, a distanza

di due anni, con lei sono rimasti ap-

pena trecento voti... Poco, davvero

troppo poco per chi guida una città

importante come quella di Madda-

loni».

Il sindaco, in alcuni interventi pub-

blici, ha tirato in ballo anche il di-

scorso delle “proposte” che da lei

non sarebbero arrivate...

«E, anche qui, siamo di fronte ad

un’altra clamorosa sciocchezza. Ho

portato avanti da solo la problema-

tica dell’ospedale, andando in Re-

gione, in più di una circostanza,

senza alcuna delega, nonostante il

sindaco sapesse quello che stessi

facendo. Ho avanzato delle proposte

concrete per la salvaguardia del-

l’ospedale. Sempre su questa mate-

ria, da solo, ho organizzato un

convegno con sette sindaci, due se-

natori, organizzazioni sindacali pro-

vinciali e cittadini e tanti operatori del

settore... Come presidente di com-

missione ho prodotto tantissimi atti

sia sulle questioni ambientali, basti

pensare ai vari sopralluoghi fatti al

foro boario, che sugli interventi per la

città».

Dalle sue parole appare chiaro

che il solco è stato tracciato tra lei

e la maggioranza...

«E non potrebbe essere diversa-

mente... Oggi più che mai è neces-

sario fare opposizione a questa

amministrazione che, al di la di spot

e annunci roboanti, non ha prodotto

un risultato tangibile per questa città.

Così come esiste la pillola del giorno

dopo, così noi a Maddaloni abbiamo

l’amministrazione del giorno dopo...

Non c’è un atto che venga assunto in

anticipo, una decisione presa che

eviti un problema... ».

Ci può fare qualche esempio?

«Con un’estate intera dove era pos-

sibile far partire i lavori, si è atteso

l’inizio della scuola per far cominciare

gli interventi in via Libertà, creando

danni enormi alla città che vede

chiuso uno dei suoi accessi. Si an-

nuncia da mesi la realizzazione della

rotonda in via Cancello e, invece,

nulla con i cittadini che rischiano la

vita quotidianamente. L’ultima “im-

presa” l’hanno fatta ai giardinetti

dove hanno pulito le erbacce e

hanno messo una guaina impermea-

bile su cui hanno posizionato dei

sassolini... Quando piove voglio pro-

prio vedere questi sassolini dove ar-

riveranno... ».

Le stoccate di d’addiego«Questa è l’amministrazione del giorno dopo»

MADDALONI

Mario D’Addiego

De Lucia approva il bilancioMADDALONI. Con voti 17 favorevoli il Consiglio Comunale di Mad-

daloni ha approvato il consuntivo 2012 e il previsionale 2013. Il ca-

pogruppo di Forza Italia Giusy Pascarella dichiara: "I nostri sforzi

sono stati mirati al rispetto dei limiti imposti dalla Spending Review

e gli adempimenti dettati dal Ministero dell’Interno. L'approvazione

trova condivisione e compattezza e da questo punto di vista, mi

sembra un ottimo segnale politico. Voglio sottolineare, con forza

che, nonostante il momento difficile, negli ultimi mesi abbiamo av-

viato importanti opere ed altre sono in corso di realizzazione. In

linea con il nostro programma elettorale e sempre nel rispetto di un

percorso di condivisione con l’intera maggioranza, il nostro pros-

simo bilancio il previsionale 2014 sara' espressione delle linee pro-

grammatiche di questa amministrazione. Le scelte

dell’amministrazione si concretizzeranno nella linea di poter dare ri-

sposte importanti, con l’auspicio che ci saranno più risorse per il

Comune e che il Governo centrale cessi di operare tagli indiscrimi-

nati, considerando i Comuni strumento per tartassare i cittadini.

Sono stati messi in campo tutti gli strumenti necessari per il recu-

pero delle entrate comunali che hanno scongiurato lo sforamento

del patto di stabilità. Questa maggioranza ha attuato scelte impor-

tanti con le relative assunzioni di responsabilità". Il sindaco Rosa de

Lucia approva tre bilanci importantissimi. La maggioranza ha infatti

approvato il bilancio consuntivo 2012, il bilancio preventivo 2013 e il

bilancio di previsione triennale 2012-2014. "Esprimo viva soddisfa-

zione - dichiara il primo cittadino che, ricordiamo, ha trattenuto la

delega al bilancio e alla programmazione economica - per l'approc-

cio estremamente responsabile della mia maggioranza. I consiglieri,

infatti, hanno votato dei bilanci che rappresentano, politicamente,

un'altra amministrazione.

1118/10/2014

Page 12: Casertafocus n33

MARCIANISE. Sulla legittimità del

settimo assessore, è intervenuto il

presidente dell’assise, Giuseppe

Tartaglione: «Ritengo che la nomina

di un nuovo componente dell’esecu-

tivo sia lecita.

L’art. 47 comma 1 del Tuel, Testo

Unico degli Enti Locali, recepito dallo

statuto comunale, stabilisce che il

numero degli assessori non deve es-

sere superiore ad un terzo del nu-

mero dei consiglieri assegnati ad un

Comune, inserendo nel computo fi-

nale, anche il sindaco.

L’ampliamento della giunta non ne-

cessita di alcuna votazione da parte

del consiglio comunale, come previ-

sto invece dal comma 1bis dell’art.18

dello Statuto comunale, perché que-

st’ultimo risulta superato dal Testo

Unico degli Enti Locali.

Infatti giustamente una delibera del

consiglio comunale marcianisano

datata 15 giugno 2001, attraverso la

quale si dà solo comunicazione del

numero dei membri dell’esecutivo, in

riferimento all’art. 47 comma 1 del

Tuel, riporta che esso “ha definitiva-

mente sancito l’elasticità della com-

posizione della Giunta, purché

contenuta nei limiti sanciti dai rispet-

tivi Statuti”.

La Legge 191/2009 (Finanziaria

2010), ha superato le disposizioni

dell’art.47 del Tuel, e conseguente-

mente quelle dello statuto comunale,

prevedendo la riduzione del 20% del

numero dei consiglieri assegnati ai

Comuni per classe demografica; e la

stessa, così come modificata dall'ar-

ticolo 1, comma 1-bis, della legge n.

42 del 2010 ha stabilito anche il limite

massimo dei componenti della

giunta:

“Il numero massimo degli assessori

comunali è determinato, per ciascun

comune, in misura pari a un quarto

del numero dei consiglieri del co-

mune, con arrotondamento all'unità

superiore”. Nel computo dei consi-

glieri è da inserire anche il sindaco.

A riprova di quanto finora affermato,

è la circolare ministeriale del 18 feb-

braio 2011 in cui sono riportate le ta-

belle che riportano il numero mas-

simo degli assessori per i vari

Comuni, distinti per classe demogra-

fica. Per Marcianise, rientrante nella

fascia con più di 30.000 abitanti,

l’esecutivo può essere composto da

sette elementi.

Dunque secondo tali ultime disposi-

zioni, a cui il sindaco si è attenuto, la

giunta a sette componenti è legittima

ed il suo ampliamento non necessita

dell’approvazione del civico con-

sesso”.

Si chiude così la querelle nata sulla

posizione degli ultimi due compo-

nenti di giunta Madonna e Gentile

oggetto di una serie di polemiche.

giunta l’ampliamento è okTartaglione tira fuori la normativa e smorza le polemiche

MARCIANISE

Giuseppe Tartaglione

Gli ultimi

arrivati

Madonna

e Gentile

non si

toccano

12 18/10/2014

Page 13: Casertafocus n33

AVERSA. Al via il Premio Bianca d’Aponte –

Città di Aversa “Sono un’isola: io, donna per una

canzone d’autore” il più importante festival na-

zionale che valorizza il cantautorato femminile

organizzato dall’Associazione Musicale Bianca

d’Aponte onlus con la direzione artistica di Fau-

sto Mesolella che si svolgerà presso il Teatro

Cimarosa di Aversa venerdì 24 e sabato 25 ot-

tobre. Un’edizione particolare, quella del decen-

nale, anche per la presenza di grandi nomi della

musica italiana che affolleranno il palco e il par-

terre di questa manifestazione che anno dopo

anno ha saputo conquistare giornalisti, operatori

del settore musicale, discografici, artisti, cantautori, can-

tautrici, musicisti, cantanti ed arrangiatori. Tra questi sa-

ranno presenti: Andrea Mirò, madrina della X edizione

del Premio Bianca d’Aponte, Enzo Avitabile, Petra Ma-

goni, Elena Ledda, Mariella Nava, Brunella Selo, Fau-

sta Vetere, Giuseppe Anastasi, Toni Bungaro, Mauro

Ermanno Giovanardi, Kaballà, Alfredo Rapetti Mogol,

Alberto Salerno e Mara Maionchi. La kermesse dedi-

cherà la prima serata di venerdì 24 ottobre al concorso

musicale vero e proprio che vedrà alternarsi le finaliste

di questa edizione, giovani cantautrici provenienti da ogni

parte d’Italia: Alfina Scorza (SA) con Suona forte; Alice

Clarini (Roma) con Se mi guardi così; Anita Vitale (ME)

con Quanto Custa; Elisa Rossi (RN) con Pensi sia pos-

sibile; Elsa Martin (UD) con Cjante; Flo al secolo Flo-

riana Cangiano (NA) con Quale amore; Giulia Daici

(UD) con Aiar; Marlò al secolo Federica Di Marcello

(PE) con Il pozzo nell'anima; NaElia alias di Eliana Tum-

minelli (CT) con Arcobalenò; Sara Fochesato (VT) con

MirataMente; Tonia Cestari (CE) con Capate nel muro.

Le stesse si esibiranno sabato mattina presso l’Audito-

rium “Bianca d’Aponte” per proporre alla giuria un loro

secondo brano, non in concorso, prima che la stessa si

esprima. Per la vincitrice è prevista una borsa di studio

di €1.500,00. Altri premi in denaro saranno riconosciuti

alla vincitrice del premio della critica €1.000,00; alla mi-

gliore interprete, al miglior testo ed alla migliore compo-

sizione musicale €500,00 cadauno. Ai premi si

aggiunge, come l’anno scorso il premio che Mariella

Nava, con la sua nuova etichetta discografica “Suoni

dall’Italia – Produzioni Musicali” assegnerà ad una can-

tautrice di loro interesse e che consisterà in un contratto

discografico e nell’avvio all’attività lavorativa musicale a

livello professionale. Inoltre l’Associazione “MuoviLaMu-

sica” diretta da Alberto Salerno offrirà una targa ad una

delle undici finalisti scelta a insindacabile giudizio suo,

della moglie, Mara Maionchi e di Gianfranco D’Amato: il

riconoscimento potrà evolvere, non in modo automatico

e a insindacabile giudizio di MuoviLaMusica, anche nella

possibile premessa per la pubblicazione con la Believe

Digital, unitamente ad una relativa campagna di promo-

zione radio, di un singolo autoprodotto dall'artista.

13

I big del “d’Aponte”Ecco tutti gli ospiti della decima edizione

18/10/2014Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Cineforum De Generis allabiblioteca di Piedimonte

Martedì 21 Ottobre prenderàavvio la seconda edizione del"Cineforum De-Generis", orga-nizzato dal Centro AntiviolenzaAurora e dall'Ass. SpazioDonna Onlus. In tutto sono pre-visti quattro incontri, con ca-denza settimanale, presso laBiblioteca Comunale, alle 20.La visione di ogni film sarà se-guita da un dibattito, attraversoil quale si potrà riflettere sultema del femminile, in ogni suasfaccettatura e su quanto la fin-zione cinematografica sia omeno distante dalla realtàodierna. Temi importanti, suiquali è un dovere essere infor-mati, perchè solo così si potràdebellare la finta ignoranza chedilaga sulla violenza di genere.Il 4 Novembre ci sarà la pre-senza della scrittrice Anna Ver-lezza, autrice di "Nove voltedonna”.

Festa dei popoli, consegnadei premi al vescovato

A Treglia tutto pronto per la sagra della “Ufarella”

Si svolgerà sabato 18 ottobrealle ore 17:30, presso il Semina-rio Vescovile, la premiazionedella Prima Edizione del Con-corso Letterario Internazionale“Festa dei Popoli – Aversa”.Dopo aver esaminato i circacento manoscritti provenienti dalresto dell’Italia e da altri paesieuropei, la Giuria InterreligiosaInternazionale presieduta daMons. Angelo Spinillo, vescovodi Aversa, ha individuato i treracconti meritevoli del podio: alprimo posto si è classificatoGiovanni Rosa con “Il diario diFatima Kaled”; 2° classificato,Carlo Monteleone con “Un’albanuova”; in terza posizione,Marco Amedeo autore di “A rac-cogliere arance per chisacchì”.Questi, invece, i racconti che sisono piazzati ex-aequo inquarta posizione: Adolfo Omo-deo, “Il venditore di bonsai e lozingaro con l’orso a guinzaglio”.

Tutto è pronto. Il prossimo finesettimana, 18 e 19 ottobre,prenderà ufficialmente il via la28° edizione della Sagra dellacastagna Ufarella, a Treglia diPontelatone. Non solo le fu-manti caldarroste saranno leprotagoniste di questo primoweek end di sagra, gli altri dueappuntamenti sono in pro-gramma per il 26 e il 26 ottobreprossimi, ma anche molti altripiatti legati alla tradizione conta-dina del posto. L’evento, orga-nizzato dalla Pro LocoTrebulana e patrocinato dal Co-mune di Pontelatone, dal Coor-dinamento Pro Loco del MedioVolturno, dall’Ente Provincialeper il Turismo di Caserta edall’Unione Nazionale Pro LocoD’Italia, si aprirà ai visitatori no-nostante le difficoltà che com-porta la minaccia costante delCinipide che continua a far di-mezzare la produzione di casta-gne. E’ prevista per le ore 19:00di sabato, 18 ottobre, l’aperturadegli stand gastronomici che sa-ranno aperti anche per il pranzodomenicale. Le salsicce di ma-iale, i dolci fatti con le castagnee l’ottimo vino Casavecchia ac-compagneranno un’altra leccor-nia: la “p’ttera”, misto diguanciale di maiale e papac-celle all’aceto.

Sommana, un tuffo di 3 giorni nel MedioevoCASERTA. Torna a Sommana, la più piccola delle

borgate del capoluogo, la Fiera della Castagna,

giunta alla tredicesima edizione, per una intensa tre

giorni sui colli Tifatini, all’insegna del folklore e

della tradizione, dal 24 al 26 ottobre a due passi dal

centro storico di Casertavecchia. E sarà proprio il fil

rouge storico che lega Casertavecchia a Sommana,

nel ricordo degli antichi feudatari De La Rath e Alois

ad animare la giornata “clou” della manifestazione

sabato 25 con una grande parata medioevale che

coinvolgerà l’intero borgo dove si muoveranno un

centinaio di figuranti impegnati in una serie di spet-

tacolari esibizioni nel corteo in costume medioe-

vale, musici e danzatori, mangiafuoco, schermidori,

dimostrazioni di antichi mestieri. La regia del-

l’evento, così come lo scorso anno, è curata da Si-

mona Fracasso dell’Associazione Orme di Tora e

Picilli con la collaborazione di Enzo De Lucia del

Servizio Volontariato Giovanile di Caserta. L’orga-

nizzazione della Fiera, che lo scorso anno registrò

la presenza di oltre cinquemila visitatori, fa capo al

Comitato Festeggiamenti, guidato dal parroco don

Franco Greco con la collaborazione della Associa-

zione culturale Palazzo Alois, dell’Anspi e della Pro

Loco Caserta Antica. Prodotti tipici, artigianato, fol-

klore, spettacolo, ma anche impegno socio-cultu-

rale con la visita a Sommana venerdì 24 alle 18 delle

socie del Garden Club Caserta, di cui è presidente

Rosa Salemme, che terranno un incontro nei saloni

dell’antico Palazzo Alois su “Il mondo della casta-

gna” di cui parlerà la socia Lia Giaquinto Gorga,

mentre verrà presentato domenica 26 alle 17.45

nella Chiesa Parrocchiale la pubblicazione realiz-

zata dall’Associazione culturale Palazzo Alois con il

contributo del Lions Club Caserta Host sulla re-

cente giornata dei “madonnari” a Sommana in oc-

casione dei festeggiamenti per l’Assunta.

Nell’occasione della Fiera, Sommana si trasformerà

in una location per l’esposizione di prodotti di arti-

gianato, grazie alla collaborazione dell’UsAcli, di-

retta da Francesca Dattilo e Aldo De Lellis, della Pro

Loco Caserta Antica animata da Pierluigi Cicia e Ca-

terina Fierro, e di Multicedi-Decò grazie all’impegno

del direttore marketing Angelo Merola, mentre in

piazza Chiesa negli stand aperti dalle 18 alle 23 ver-

ranno distribuite le specialità a base di castagna

confezionate dalle massaie locali. Ma una fiera, oltre

all’enogastronomia, l’artigianato e le mostre, è fatta

anche di divertimento: e ogni sera sul palco in

piazza Chiesa si alterneranno cantanti, cabarettisti,

gruppi folk, giocolieri, il tutto sullo sfondo dello

show delle fontane luminose danzanti.

Page 14: Casertafocus n33

I FALCHETTI NON PASSANO NEL BUNKER DI TERAMO

Reduci dalla pesante scon-

fitta subita a Sant’Elia di Ca-

gliari, Suppa e compagni

affrontano la seconda tra-

sferta consecutiva sul

campo del Teramo. I rosso-

blu giocano a viso aperto

cercando di mettere in seria

difficoltà la retroguardia di

casa capitanata dall’estremo

difensore Serena. Nono-

stante i buoni propositi da

parte della comitiva cam-

pana, sono i padroni di casa

a sbloccare la situazione di

stallo di partenza in occasione dell’ultimo minuto di gioco della prima fra-

zione di gara grazie ad un guizzo vincente di Raggi, abile a superare il di-

retto avversario prima di depositare la sfera alle spalle del portiere. Il pari

arriva ad inizio della ripresa con Troise. Il Teramo ha il merito di riportarsi

definitivamente in avanti al ’61 con Petrucci.

PANCHERI, ALLENATORE

DELLA BERRETTI DELLA PERGOLETTESE

Cresciuto nelle giovanili dell’Inter,

Franco Pancheri viene ceduto in

prestito al Como per due stagioni

consecutive. Di ritorno alla base ne-

razzurra, contribuisce alla conquista

dello scudetto 1979/80. Successiva-

mente viene ceduto all’Udinese per

poi andare a vestire la casacca gri-

gio-rosso della Cremonese. Vince il

torneo di serie B a Cesena e nella

stagione seguente viene confermato

nella rosa della massima serie. Lo

stopper bresciano approda alla

corte dei falchetti nell’estate del

1987. Con la casacca della Caser-

tana colleziona settantuno presenze. Nel 1990 si trasferisce a Trento.

Dopo appena un anno ritorna in Campania all’Aversa dove assume il dop-

pio incarico di giocatore ed allenatore. Attualmente è alla guida della rap-

presentativa Berretti della Pegolettese.

CASERTA. Dopo cinque partite con-

secutive caratterizzate da vittorie

esaltanti (quattro in campionato ed

una Coppa Italia), Cissé e compagni

hanno dovuto fare i conto con un

Lecce attrezzato e sicuramente can-

didato alla conquista del pass di ac-

cesso al campionato di Serie B.

Allo Stadio del Mare, gli uomini di mi-

ster Gregucci hanno giocato una

partita molto ordinata tatticamente

ma alla fine alla pagato due svarioni

difensivi e la scarsa vena offensiva.

L’insolito errore del pilastro difensivo

Michele Murolo ed una strutturale

carenza nella zona centrale a ri-

dosso del pacchetto arretrato hanno

innescato gli attaccanti salentini che

non hanno lasciato scampo a Fuma-

galli, a dimostrazione che contro av-

versari esperti non è consentito

distrazioni. Nonostante la battuta

ed’arresto, i falchetti hanno comun-

que dimostrato di non sfigurare ed a

tratti di poter imporre il proprio gioco

al cospetto di un gruppo costruito per

ambire al massimo obiettivo stagio-

nale. In questo momento è necessa-

rio ripartire immediatamente magari

cercando di ritornare prontamente al

successo contro il Barletta. La com-

pagine pugliese ha caratteristiche si-

mili ad i rossoblu e sulla carta do-

vrebbe essere alla portata.

Conquistare tre punti consentirebbe

a Idda e soci di non staccarsi dalla

parte alta della graduatoria per inse-

guire il sogno play-off, progetto au-

spicabile per un collettivo capace

ancora di stupire.

Il centrocampista croato Ivan Rajcic

vuole subito voltare pagina: «A

Lecce ci siamo battuti da soli, ab-

biamo commesso tanti errori, ci

siamo allungati troppo restavamo a

60 metri, mentre ci alleniamo per gio-

care raccolti in 30 metri. Il Lecce è

sembrato più affamato di noi e arri-

vavano sempre prima sulla palla, ab-

biamo oggi analizzato tutto col mister

e capito gli errori. Sono felice di es-

sere qui, il mister ci rende tutti indi-

spensabili e non fa differenza tra i

giocatori facendoci sentire tutti tito-

lari, ringrazio la società e il presi-

dente che mi stanno regalando una

seconda giovinezza».

Nicola Maiello

casertana riscattati subitoDopo lo stop a Lecce, i falchetti puntano al successo casalingo

14 18/10/2014 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1987Chi l’ha visto

Murolo e Rajcic

CLASSIFICA

Benevento 18

Salernitana 18

Matera 15

Juve Stabia 15

Vigor Lamezia 15

Lupa Roma 15

Lecce 14

Catanzaro 14

Casertana 14

Foggia 10

Barletta 8

ACR Messina 8

Reggina 8

Savoia 7

Ischia Isolav. 7

Melfi 6

Paganese 5

Aversa 4

Cosenza 4

Martina 3

Page 15: Casertafocus n33

CASERTA. Tante le difficoltà annunciate nella conferenza stampa di venerdì

scorso di coach Molin e che si sono paventate puntuali sul legno del Pala Ti-

ziano. Il solo ottimismo del timoniere mestrino, dunque, è servito a poco consi-

derando che con la posta in palio dei due punti e con l’adrenalina che sale, le

assenze di giocatori importanti come Vitali e Young hanno pesato e come. Ep-

pure nonostante tutto il bicchiere mezzo pieno è stato rappresentato da una

squadra che ha mostrato qualche lampo di genio quando ha trovato la via del

canestro. Una via che è stata smarrita, anzi mai trovata dal primo possesso da

Ronald Moore. Ora l’imperativo e farsi scivolare addosso la sconfitta, è dimen-

ticare tutto in fretta in furia per concentrarsi al meglio sull’arrivo di Brindisi al

Palamaggiò e sul ritorno in campo almeno di Sam Young. Il calore sugli spalti

è quello solito, il ritmo in campo anche, ma per i primi tre minuti il fondo della

retina suona solo ed esclusivamente a favore dei padroni di casa (5-0). Howell

riesce a sbloccare l’attacco bianconero, ma quella che si vede in campo è una

Juve contratta e impaziente (7-2). Inizia la girandola di cambi e di mosse tec-

niche con la zona match up dei bianconeri che impattano a quota 11 con i liberi

di Moore. I cambi repentini di difesa da parte del timoniere casertano (anche

tanta 3-2), mette il bastone tra le ruote dell’attacco capitolino, che sbaglia qual-

che conclusione di troppo, gli avversari ne approfittano e chiudono avanti la

prima frazione con un grande impatto di Claudio Tommasini negli ultimi tre

giri di lancette (14-16). Gaines infila la bomba dall’angolo dopo i canestri di

apertura di Morgan e Sandri. I gradi di febbre di Howell non sembrano intac-

care la potenza in area dell’ex NC State, ma non basta: Gaines spreca in con-

tropiede, in difesa Roma prende le misure alla zona avversaria e complice

qualche passaggio a vuoto su ambo i lati del campo, la truppa di Dalmonte

chiude in netto vantaggio i primi venti minuti di gioco (38-30). Le difficoltà non

svaniscono nel ritorno in campo. La Juve soffre la fisicità e la panchina più lunga

dei giallorossi. La mira di Scott va su e giù come tratti di montagne russe, men-

tre De Zeeuw, Triche e Gibson suonano le corde giuste per aumentare la for-

bice (43-32). L’attacco bianconero resta farraginoso per poter impensierire le

mani veloci e la grande energia dei romani. Gaines e D’Ercole si beccano un

tecnico a testa per simulazione, il figlio della Florida chiude, poi, il gioco da tre

punti con il libero realizzato. Nel finale Moore perde la trebisonda, Scott ci prova

da solo a ridurre il gap prima dell’ultimo periodo ma all’ultimo stop and go il

punteggio arride ancora una volta i locali 55-41. Il primo impatto degli ultimi

dieci minuti non è certo incoraggiante. Caserta continua a sprecare occasione

e sbagliare conclusioni aperte e non. Poi l’orgoglio dei bianconeri esce fuori

con un sussulto sia in attacco che in difesa guidato da Mordente, Gaines e

Scott (61-51). Sembra finita, sarebbe finita, ma prima Gaines e poi Scott spin-

gono la Juve fino al -8 a meno di un minuti dalla fine (70-62). Nel momento de-

cisivo, però, le triple di Scott e Moore si infrangono entrambe sul primo ferro

decretando il successo virtussino. La sconfitta del Pala Tiziano non è l’unica

cosa negativa per il sodalizio caro al patron Iavazzi. L’infermeria, pur svuotan-

dosi (praticamente cosa fatta il recupero di Sergio, che nella giornata di giovedì

16 Ottobre riprenderà ad allenarsi col gruppo, e potrebbe essere convocato

per la sfida con Brindisi di domenica), resta abbastanza affollata. Il problema

più grave resta quello di Michele Vitali: il prodotto del vivaio della Virtus Bologna

ha un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro con edema della spon-

giosa del piatto tibiale e lassità del legamento crociato anteriore. 30 giorni di ri-

poso assoluto, per poi riprendere, gradualmente, l’attività. Ad essere ottimisti

arrivederci a metà Dicembre. Riguardo Young, la situazione resta monitorata,

il giocatore continua a fare esami e terapie, senza forzare, si spera di poterlo

avere domenica contro i pugliesi. Atripaldi sta anche scandagliando il mercato,

soprattutto quello italiano, per cercare di allungare la coperta, in modo da avere

una rotazione congrua nell’attesa che l’infermeria si svuoti del tutto. Nomi non

ne sono usciti, ma facendo due conti ci sarebbe libero Matteo Formenti, guar-

dia/ala classe 1982, visto a Brindisi nelle ultime 3 stagioni, senza dimenticare

Michele Antonutti, ala classe 1986, attualmente a Reggio Emilia dove è fuori

dai piani tecnici di Menetti. Intanto, domenica, per l’esordio casalingo, arriva

l’Enel Brindisi di Piero Bucchi, alla 4° stagione consecutiva alla guida dei pu-

gliesi. L’Enel viene dall’agevole vittoria contro Pesaro (+36), e vuole proseguire

nel suo percorso netto. In regia troviamo Sek Henry: 27 anni, californiano ma

in possesso di passaporto giamaicano, ultime due stagioni in Polonia, ha il duro

compito di non far rimpiangere uno

come Jerome Dyson. L’esordio contro

Pesaro lascia ben sperare, per quello

che è un play che sa attaccare, ma che

sa anche mettere in ritmo i suoi compa-

gni, oltre che difendere. La posizione di

guardia è occupata da Marcus Den-

mon: 24 anni, 190 cm, prodotto di Mis-

souri University, proviene dal

campionato turco e prim’ancora ha

avuto un’esperienza in Francia. Den-

mon è uno dei pezzi pregiati del mer-

cato brindisino, una guardia che sa fare canestro in vari modi, versatile ed

imprevedibile, strano davvero che, dopo il college, l’NBA non abbia pensato a

lui. Il back court lo completa Elston Turner: 24 anni anch’egli, figlio d’arte (il

padre, Elston senior, è l’attuale vice allenatore dei Memphis Grizzlies, e da gio-

catore vanta oltre 500 presenze, in NBA, con le casacche di Mavs, Nuggets e

Bulls), nella scorsa stagione ha contribuito alla miracolosa salvezza di Pesaro

(16.7 punti, 2.4 rimbalzi e 2.1 assist di media), e in estate ha assaporato, fino

all’ultimo, il sogno NBA, ma i Charlotte Hornets l’hanno tagliato proprio sul finire

del veteran camp. Turner non fa certo della continuità la sua arma migliore, ma

è un ottimo atleta, buonissimo attaccante del ferro e non sdegna il tiro dalla

lunga distanza. Dalla panchina tutta l’esperienza di Massimo Bulleri: 37 anni,

quella di domenica sarà la sua 530° presenza in serie A. Il regista di Cecina lo

conosciamo fin troppo bene, giocatore che predilige i ritmi alti, la penetrazione

con scarico, mandare i suoi in campo aperto e condurre il contropiede. Da con-

traltare c’è tutta la freschezza atletica, e voglia di crescere, di David Reginald

Cournooh: 24 anni, ultima stagione più da spettatore che da giocatore in quel

di Siena, arriva a Brindisi con la voglia di chi sa che deve dimostrare tutto se

vuole restare in certi contesti. Atleta di notevole spessore pur non essendo al-

tissimo (187 cm), può giocare sia da play che da guardia, più penetratore che

tiratore, ma siamo in miglioramento per quanto riguarda il tiro da fuori, è un ot-

timo difensore, lontano e vicino alla palla. Il reparto lo completa Demonte Har-

per: 25 anni, ala piccola, ultima stagione da ottimi numeri in Bielorussia, Harper

è stato prima sedotto, poi abbandonato, poi risedotto dall’Enel, e alla fine ha

potuto far parte della squadra. E’ sicuramente quello che, più di tutti, ha accu-

sato il salto in una lega complicata come quella italiana, può giocare anche da

guardia visto che è dotato di un buon tiro dalla lunga distanza, sua principale

caratteristica. Sotto le plance uno dei confermati della passata stagione, Delroy

James: 27 anni, ala grande di 204 cm per 102 kg, guyneiano di Berbice, viene

da una stagione esaltante, che gli ha permesso di essere riconfermato a furor

di popolo. James è un giocatore molto atipico, capace di allontanarsi dal cane-

stro ma anche di essere efficace vicino all’attrezzo, dotato di ottima tecnica e

atletismo, è sicuramente uno dei giocatori più pericolosi del rooster pugliese.

In posizione di centro troviamo James Mays: 206 cm per 105 kg, 28 anni, ame-

ricano di Garner ma in possesso di passaporto centrafricano, Mays ha domi-

nato nell’ultimo campionato filippino, ma anche in Italia ha avuto un notevole

impatto, facendo notare una grande presenza, a rimbalzo, su ambo i lati del

campo, oltre a buoni movimenti in post basso. Dalla panchina Dejan Ivanov:

bulgaro, 28 anni, ala/pivot di 205 cm per 105 kg, torna in Italia dopo aver già

giocato con Montegranaro (3 stagioni) e Varese (8 partite sul finire della sta-

gione 2012/2013). Ultima stagione in Spagna, Ivanov gioca, serenamente, nei

due ruoli sotto canestro, essendo dotato di un buonissimo tiro dalla medio/lunga

distanza, di ottima coordinazione e velocità di piedi, oltre ad essere un giocatore

tosto, di presenza e di sostanza. Andrea Zerini, centro di 206 cm per 110 kg,

classe 1988, è un altro dei confermati. Quarta stagione a Brindisi per il fioren-

tino, un giocatore la cui crescita è divenuta costante grazie al lavoro in palestra

e alla costanza negli allenamenti, tanto da farlo diventare un giocatore da pa-

recchi minuti. Legna, rimbalzi e difesa sono i biglietti da visita, occhio anche ai

movimenti spalle a canestro. I giovani Matteo De Gennaro e Francesco Mor-

ciano completano un rooster che, in quintetto, inizia con Henry, Denmon, Tur-

ner, James e Mays.

Francesco Padula

1518/10/2014SPORT/Juvecaserta

JUVE già sul mercatoAtripaldi in cerca di un italiano per allungare la rotazione

Michele Vitali

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