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Solid Waste Facilities’ Managers SWFM-QF Towards a European qualification for Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

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Presentazione progetto europeo "Solid Waste Facilities Managers Qualification Framework"

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Page 1: Brochure progetto SWFM-QF

Solid Waste Facilities’ Managers SWFM-QF

Towards a European

qualification for

Il presente progetto è

finanziato con il sostegno della

Commissione europea.

L’autore è il solo responsabile

di questa pubblicazione

(comunicazione) e la

Commissione declina ogni

responsabilità sull’uso che

potrà essere fatto delle

informazioni in essa

contenute.

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IL PROGETTO La gestione dei rifiuti è il più grande settore dell’eco-industria europea, con un giro d’affari di 92.2 miliardi di euro e 1.467.000 posti di lavoro nel 2008. Si stima che la piena attuazione della legislazione europea in materia di gestione rifiuti favorirà un aumento del fatturato derivato dalla gestione e dal riciclo degli stessi, pari a 5 miliardi di EURO annui (42, considerando le esternalità) e contribuirà alla creazione di oltre 400.000 posti di lavoro nel periodo 2008-2020. L’industria della gestione dei rifiuti ha subito notevoli modifiche negli ultimi anni, e continuerà a trasformarsi, di pari passo con le innovazioni normative, tecnologiche e tecniche. L’introduzione di un approccio integrato nella gestione dei rifiuti e il graduale abbandono della pratica delle discariche, grazie all’introduzione di altre tecniche di gestione, hanno fortemente influenzato l’evoluzione del settore. Di conseguenza, le imprese di gestione dei rifiuti di “nuova generazione” stanno assumendo connotazioni sempre più tecniche, inserendo nella loro organizzazione soluzioni e processi innovativi. Questo influenza, a cascata, la struttura delle qualifiche e il set di competenze dei professionisti del settore. L’ultima indagine di mercato del lavoro intrapresa da EU Skills (il report del 2010 per il settore della gestione dei rifiuti in UK, significativo per l’intero settore europeo), riporta che “le necessità di avvalersi di personale tecnicamente qualificato per garantire un

funzionamento avanzato degli attuali impianti di trattamento saranno sempre maggiori, così come sempre più si manifesterà la necessità di costruire nuovi impianti”. Il report evidenzia inoltre che “mentre si assisterà al cambiamento e al riconoscimento delle competenze tecniche, emergerà il fabbisogno di colmare i gap degli attuali profili professionali, includendo il Project Management, la gestione delle risorse umane, la gestione finanziaria, la normativa ambientale e le competenze commerciali”. Nonostante la presenza di

alcune affinità a livello normativo, non esiste un’identificazione univoca dei Manager degli Impianti di trattamento rifiuti solidi (SWFMs) tra i Paesi europei. L’identificazione delle qualifiche e la formazione professionale sono regolate dalla

normativa nazionale e fortemente orientate dalle differenti priorità e tradizioni nazionali. Viste le notevoli differenze dal punto di vista della governance, degli obiettivi e della struttura, non emerge, a livello europeo, un omogeneo modello di qualifiche. Inoltre, la formazione, all’interno del settore, è erogata in svariate forme. Concludendo dunque, si ritiene che le strutture esistenti non siano, ad oggi, adeguate, per sostenere la creazione e il riconoscimento del profilo professionale SWFM, viste la multidisciplinarietà e la richiesta di nuove competenze. Obiettivo del progetto SWFM-QF è lo sviluppo di una qualifica europea e di un quadro formativo che risponda alle necessità del settore della gestione dei rifiuti.

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LA PARTNERSHIP La Partnership, formata da 13 organizzazioni aventi background ed esperienze differenti nella gestione dei rifiuti e nella formazione e istruzione professionale, provenienti da 8 Paesi europei, ricopre territori dell’Europa settentrionale, centrale e meridionale (Bulgaria, Grecia, Germania, Italia, Ungheria, Lituania, Polonia e Regno Unito).

SIGMA Consultants Ltd. (Sigma) Website: www.sigmaconsultants.gr

Hellenic Federation of Environmental Protection Companies (PASEPPE) Website: www.paseppe.gr

Saxon Education Company for Environmental Protection and Chemical Occupations Dresden Ltd. (SBG-DD) Website: www.sbg-dresden.de

Research Institute for Vocational Education & Training (F-BB) Website: www.f-bb.eu

SINERGIE Società Consortile a responsabilità limitata (SINERGIE) Website: www.sinergie-italia.com

Szent Istvan University (SZIE) Website: www.sziu.hu

Association of Environmental Enterprises (KSZGYSZ) Website: www.kszgysz.hu

International Centre for the Environment, Resource Management & Sustainability (ICERMS)

Website: www.icerms.com

Institute of Environmental Protection - National Research Institute (IEP-NRI) Website: www.ios.edu.pl

Polish Chamber of Commerce (PCC) Website: http://en.kig.pl/

Kaunas University of Technology - Institute of Environmental Engineering (KTU- APINI) Website: www.apini.lt

Alytus Region Waste Management Center (ARWMC) Website: http://www.aratc.lt/

Bulgarian Bulgarian Industrial Association (BIA) Website: www.bia-bg.com

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PRINCIPALI RISULTATI

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IL REPORT COMPARATIVO Il report analizza e confronta le qualifiche rilasciate nel settore gestione rifiuti dai sistemi nazionali d’istruzione e formazione professionale (sistemi IeFP) e il mercato del lavoro nel settore della gestione dei rifiuti negli otto Paesi Partner del progetto europeo SWFM-QF. Il rapporto tratta principalmente delle qualifiche per tecnici (=EQF 4) e manager (=EQF 6). I dati sono stati raccolti principalmente attraverso due sondaggi nazionali condotti in ciascun Paese: uno concernente la necessità di qualifiche e l’altro orientato a mappare i sistemi IeFP esistenti. Le imprese operanti nel settore, associazioni, gli enti di formazione e altre organizzazioni sono stati contattate e intervistate per raccogliere informazioni generali e/o avere delucidazioni in merito all’importanza delle conoscenze, competenze e capacità della figura professionale di riferimento e per analizzare le condizioni del mercato del lavoro e all’offerta formativa nel settore della gestione dei rifiuti solidi. Il report ruota attorno a sei quesiti chiave. Questo agevola la consultazione del trattato e aiuta il confronto tra le situazioni nazionali ed europea sotto il profilo giuridico, politico, economico ed educativo. Analizzando le attuali necessità, possono essere previste le future evoluzioni nella formazione professionale e nella gestione dei rifiuti. Di seguito i quesiti chiave: Q-1. Introduzione della gerarchia rifiuti

nella legislazione nazionale: le nuove norme danno origine a

cambiamenti economici e strutturali o viceversa?

Q-2. Le associazioni di categoria sono il risultato o il motore principale di un risparmio di risorse nel settore della gestione rifiuti?

Q-3. Gli attori dell’industria nazionale dei rifiuti: soggetti attivi o passivi?

Q-4. Quali sono le qualifiche che contano?

Q-5. Mercato del lavoro: esigente o premiante?

Q-6. Istruzione e formazione: basata sulla richiesta ed accessibile?

Si riportano le principali conclusioni derivanti da entrambe le indagini in merito al quesito “Quali sono le qualifiche che contano?” I. Importanza delle conoscenze L’indagine raccoglie informazioni aggiornate sugli ambiti di competenza richiesti dalle varie aziende nazionali per il trattamento rifiuti. L’indagine fornisce dati riguardanti: 1. Aspetti legali: Legislazione nazionale, Legislazione europea, Politiche di gestione rifiuti, Requisiti nazionali da rispettare nelle procedure di smaltimento rifiuti; 2. Aspetti ambientali: Valutazione dell’impatto ambientale, Regole di gestione ambientale e contabilità ambientale, Direttiva IPPC e regole di prevenzione e inquinamento da rifiuti. 3. Aspetti tecnici: Principi di classificazione dei rifiuti, Requisiti tecnici di attrezzature e tecnologie, Tecnologie

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all’avanguardia e Requisiti di monitoraggio. 4. Aspetti sociali: Gestione delle emergenze e pianificazione delle azioni correttive preventive, Salute e sicurezza;

5. Aspetti economici: Sviluppo sostenibile, Principi riguardanti il ciclo di vita del prodotto, Responsabilità sociale delle imprese e principi di organizzazione e gestione aziendale.

La Figura 1 mostra un confronto tra l’importanza data alla conoscenza dei 5 ambiti sopracitati negli stati membri oggetto d’analisi. Le cifre fornite sono state calcolate come media matematica dei singoli punteggi.

II. Importanza delle competenze Una competenza è un’abilità acquisita volta al raggiungimento di un determinato risultato. L’indagine ha analizzato più attentamente le seguenti competenze specifiche: 1. Procedure di gestione rifiuti. 2. Procedure di gestione ambientale. 3. Regole per la salute e la sicurezza.

4. Tecnologie per la minimizzazione dei rifiuti. 5. Metodologie di valutazione del ciclo di vita. 6. Metodologie di valutazione dell’impatto ambientale. 7. Sviluppo delle applicazioni della normative IPPC.

Figura 1: Panoramica dei livelli di importanza attribuiti alle competenze negli otto stati membri analizzati

per quanto riguarda

aspetti legali, tecnici e sociali, economici, ambientali.

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La figura 2 mostra la grande importanza del campo salute e sicurezza in tutti gli stati analizzati. Di scarso o medio interesse sono le competenze sul ciclo di vita del prodotto.

L’individuazione di conoscenze e competenze non ancora sviluppate apre nuove opportunità di formazione. Appare chiaro, inoltre, il grado di sviluppo di ogni singola realtà nazionale del settore della gestione rifiuti rispetto a quelle degli altri stati oggetto d’analisi. In termini di conoscenza sono di grande importanza gli aspetti legali, la gestione dei rifiuti e il rispetto delle norme di salute e sicurezza, oltre alle procedure di emergenza e alla valutazione dell’impatto ambientale. Le differenze tra Paesi riguardano soprattutto gli aspetti legali e, in alcuni casi, anche gli aspetti economici e ambientali. Una gestione dei rifiuti corretta, che soddisfi i requisiti europei, richiederà sforzi importanti nella maggior

parte dei Paesi oggetto dell’indagine. È pertanto necessaria una stretta collaborazione tra tutte le parti interessate: autorità locali, cittadini e le imprese con adeguata esperienza e il know-how necessario. Questo cambiamento strutturale offre opportunità di business in settori quali la logistica, il trattamento dei rifiuti e il recupero dei materiali, anche considerando che il pubblico si concentra principalmente sulla riduzione dei rifiuti prodotti e l'aumento dei livelli di riciclo. Il successo nella gestione dei rifiuti richiede aggiornamenti e personale qualificato, sia a livello tecnico che manageriale, per la gestione dei rifiuti pubblica e nelle imprese private.

Figura 2: Importanza delle competenze

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LA QUALIFICA Sono stati sviluppati una qualifica e un piano di studi per la figura professionale di riferimento, relativi a differenti tipologie impiantistiche e in linea con gli strumenti EQF ed ECVET, al fine di supportare il riconoscimento e l’adozione di qualifiche nel settore della gestione dei rifiuti, in tutti gli Stati membri. La metodologia utilizzata per compilare la struttura della qualifica si è basata sull’identificazione di un profilo professionale. Applicando questa metodologia, a ciascun’attività professionale caratterizzante sono stati associati gli obiettivi dell’apprendimento. Gli obiettivi dell’apprendimento sono considerati i criteri per la certificazione e l’attestazione della prestazione e risultano dal quadro europeo delle qualifiche, il quadro di riferimento dei livelli delle qualifiche nell'UE. In seguito agli obiettivi dell’apprendimento sono state associate le conoscenze, abilità e competenze che costituiscono parte della qualifica. I moduli costituenti la qualifica sono presentati sotto forma di matrice, all’interno della quale sono indicati le conoscenze, le competenze e i descrittori, afferenti al 6° livello EQF, essendo target di progetto il livello manageriale. Durante la predisposizione dei vari moduli, i Partner hanno preso in considerazione i trend del settore di gestione rifiuti e la potenziale

ripercussione su compiti, ruoli e attività del manager di impianti di trattamento rifiuti solidi. Gli scenari analizzati riguardano: − la crescente internazionalizzazione del

mercato e dell’outsourcing delle attività

− la richiesta di sostenibilità e il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali degli impianti

− introduzione di nuove tecnologie e l’applicazione di processi nuovi e automatizzati

− rischi pertinenti la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e potenziali migliorie

− nuove disposizioni normative a livello nazionale ed europeo.

La gestione dei rifiuti si avvale di svariate tecnologie, secondo le differenti tipologie di rifiuti. Vi è inoltre, a livello europeo, una significativa diversificazione tra le tecnologie adottate dai diversi Paesi. Dal report comparativo si evince chiaramente come oramai i manager degli impianti di trattamento di rifiuti solidi debbano avere, oltre che a competenze tecniche, anche competenze economico- finanziarie. Sulla base di questo, la qualifica è stata sviluppata in moduli, distinti in due differenti aree. La prima area raccoglie le skills necessarie per gestire qualunque tipologia di impianto (e pertanto i moduli sono denominati “comuni”), indipendentemente dalla tecnologia implementata. La seconda area (moduli “tecnici”) è composta da unità relative alla gestione tecnica di uno specifico impianto e pertanto i moduli sono molto differenti tra loro.

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MODULI COMUNI I moduli generali della qualifica sono declinati nelle seguenti attività professionali:

Gestione operativa

Aspetti economico-finanziari e contrattuali

Gestione delle risorse umane

Sviluppo di nuove progettualità

Gestione ambientale

Salute e sicurezza Un esempio di attività professionale, sviluppata all’interno del modulo “Gestione ambientale”, è l’unità “Gestire gli aspetti ambientali per l’adozione di pratiche aziendali sostenibili”, presentata in tabella 1.

MODULI TECNICI Le unità di carattere più tecnico, finalizzate alla gestione tecnica di uno specifico impianto, sono di seguito riportate:

Impianto selezione rifiuti

Riciclo

Compostaggio

Digestione Anaerobica e Trattamento meccanico biologico

Inceneritore

Discarica Un esempio di modulo tecnico è riportato in Tabella 2, dove è presente la struttura sviluppata per la mansione lavorativa “Gestione di rifiuti, materiali e flussi di prodotti” previsto all’interno della funzione professionale “Gestire i flussi di rifiuti e materiali in entrata e in uscita”. Tutti i moduli sono disponibili all’interno del sito web di progetto http://www.swfm-qf.eu/main/?page_id=7304&lang=en.

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Tabella 1. Esempio di modulo sviluppato all’interno dell’attività professionale “Gestire gli aspetti ambientali per l’adozione di pratiche aziendali sostenibili” nell’ambito del modulo “Gestione ambientale”.

ULO EM-2 TITOLO: Gestire gli aspetti ambientali per l’adozione di pratiche aziendali sostenibili

EQF 6

Mansioni lavorative: Garantire la valutazione degli impatti relativi alla gestione ambientale nell’ambito delle attività lavorative quotidiane e dei programmi di formazione per il personale

Punteggio: 2

Obiettivi dell’apprendimento: LO 1: Valutare le operazioni della gestione dei rifiuti solidi in situ e i relativi aspetti ambientali LO 2: Gestire e controllare gli aspetti e gli impatti ambientali degli impianti di gestione dei rifiuti solidi LO 3: Pianificare e validare l’impiego di risorse umane e finanziarie per la gestione degli aspetti e degli impatti ambientali LO 4: Attivare opportune modalità di formazione ambientale LO 5: Attuare azioni di miglioramento per l'ambiente LO 6: Individuare, valutare e attuare risposte efficaci in caso di emergenze ambientali

Conoscenze (assimilazione della conoscenza tramite l’apprendimento)

Capacità (Abilità nell’applicare le conoscenza)

Competenze (Valutare responsabilità e autonomia; abilità nell’applicare le conoscenze, capacità,

competenze sociali)

1) Identificare e descrivere l'impatto ambientale delle attività lavorative eseguite negli impianti di trattamento rifiuti solidi

- Dimostrare di essere in possesso di conoscenze avanzate per una corretta identificazione dei parametri caratterizzanti un funzionamento efficiente dell’impianto di gestione dei rifiuti solidi dal punto di vista degli impatti ambientali - Dimostrare di avere conoscenze avanzate ed applicabili relative alla valutazione ambientale del sito

- Valutare gli aspetti ambientali della gestione dei rifiuti solidi che avviene in situ - Pianificare processi di valutazione ambientale

- Monitorare l’implementazione di tecniche e di processi di valutazione ambientale

2) Monitorare e controllare gli impatti ambientali delle attività lavorative tipiche delle imprese operanti nella gestione dei rifiuti solidi

- Spiegare nel dettaglio gli aspetti e gli impatti ambientali associati alle attività di gestione di rifiuti solidi - Dimostrare di essere in possesso di conoscenze avanzate relative ai principali impatti ambientali relative a emissioni in atmosfera, smaltimento dei residui - Spiegare nel dettaglio le condizioni ambientali e le procedure di autorizzazione relative - Essere in possesso di conoscenze avanzate per la descrizione dei benefici derivanti da un miglioramento delle performances ambientali - Spiegare nel dettaglio le modalità che possono innescare incidenti e/o emergenze ambientali presso l'impianto di gestione dei rifiuti solidi

- Dimostrare di essere in possesso di skills avanzate per l’identificazione degli aspetti ambientali all’interno del luogo di lavoro e dei relativi controlli - Condurre una valutazione ambientale delle attività lavorative svolte, includendo la valutazione delle opportunità per il miglioramento ambientale - Avvalersi di esperti specializzati nella valutazione degli aspetti ambientali, qualora se ne manifestasse la necessità - Fornire informazioni precise su questioni ambientali relative alle attività lavorative al personale dipendente e ad altre persone potenzialmente coinvolte (es. clienti, fornitori, visitatori, direzione, ispettori ambientali)

- Implementare azioni appropriate in rispetto dei potenziali rischi ambientali - Gestire i potenziali rischi ambientali in accordo alle procedure organizzative - Identificare e valutare gli impatti ambientali associati alla gestione dei rifiuti solidi - Garantire l’adozione di misure specifiche in caso di emergenza ambientale e la comunicazione delle stesse a coloro che potenzialmente potrebbero essere coinvolti - Garantire il completamento dei report e delle registrazioni previste dalle normative e/o dalle procedure organizzative attuate - Assicurarsi che le registrazioni relative all’identificazione degli aspetti ambientali e di valutazione d'impatto siano conformi a quanto richiesto dai requisiti normativi e aziendali - Garantire valutazioni di impatto ambientale complete, verificate ed adeguate - Garantire che i controlli siano effettuati secondo le procedure organizzative previste,

garantendo l’efficacia delle misure ambientali e che il sito operi nel rispetto dei limiti ambientali

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Tabella 2. Esempio di modulo tecnico sviluppato all’interno dell’attività professionale “Gestione di rifiuti, materiali e flussi di prodotti” per la funzione “Gestire i flussi di rifiuti e materiali in entrata e in uscita” di un impianto di compostaggio

ULO COM - 4 TITOLO: Gestire i flussi di rifiuti e materiali in entrata e in uscita

EQF 6

Mansioni lavorative: Gestione di rifiuti, materiali e flussi di prodotti

Punteggio: 2

Obiettivi dell’apprendimento: LO 1: Stabilire sistemi e procedure per la ricezione di flussi di rifiuti e materiali in entrata LO 2: Stabilire sistemi e procedure per lo stoccaggio sicuro dei prodotti finali e dei residui del processo di compostaggio LO 3: Collaborare con gli impianti di recupero e smaltimento di rifiuti identificati

Conoscenze (assimilazione della conoscenza tramite l’apprendimento)

Capacità (Abilità nell’applicare le conoscenza)

Competenze (Valutare responsabilità e autonomia; abilità nell’applicare le conoscenze, capacità,

competenze sociali)

1) Gestire i flussi di rifiuti e materie prime in entrata

- Dimostrare una comprensione critica del tipo di flusso di rifiuti e materiali in entrata e valutarne l'accettazione sulla base di autorizzazioni concesse all'impianto - Descrivere in dettaglio la procedura di classificazione dei flussi di rifiuti in entrata in conformità con i requisiti legislativi - Dimostrare una profonda comprensione di pericoli e rischi associati ai tipi di rifiuti e alla gestione dei rifiuti

- Stabilire sistemi e procedure per la ricezione di flussi di rifiuti e materiali in entrata in conformità con i requisiti legislativi e organizzativi - Stabilire sistemi e procedure per il monitoraggio e la registrazione di procedure di identificazione dei rifiuti in conformità con i requisiti legislativi e organizzativi - Rivedere e modificare regolarmente le procedure di ricezione in linea con la normativa vigente

- Assumersi la responsabilità per l'attuazione delle procedure operative per la ricezione dei flussi di rifiuti e materiali in entrata - Assicurarsi di effettuare i controlli preliminari in trasferimento/consegna dei rifiuti - Garantire la conformità di flussi di rifiuti e materiali in entrata - Assumersi la responsabilità per la prevenzione in caso di problemi di salute, igiene o ambiente

2) Gestire lo stoccaggio dei flussi di rifiuti e materiali in entrata e di uscite e residui del processo di compostaggio

- Dimostrare una conoscenza avanzata del tipo di flussi di rifiuti e di materiale in entrata per il compostaggio - Caratterizzare in dettaglio i risultati (prodotti del compost) e i residui del processo di compostaggio - Dimostrare una comprensione approfondita dei pericoli e dei rischi associati ai rifiuti e materiali in entrata e ai prodotti e ai residui del processo di compostaggio

- Stabilire sistemi e procedure per lo stoccaggio sicuro di flussi di rifiuti e materiali in entrata in conformità con i requisiti legislativi e organizzativi - Stabilire sistemi e procedure per lo stoccaggio sicuro di prodotti e residui del materiale di compostaggio in conformità con i requisiti legislativi e organizzativi - Stabilire un sistema e le procedure per la conservazione e la segnalazione dei documenti sullo stoccaggio di flussi di rifiuti e materiali per il compostaggio e i prodotti e i residui del processo di compostaggio conformemente alle procedure legislative e organizzative

- Assumersi la responsabilità per l'attuazione delle procedure operative per lo stoccaggio sicuro dei flussi di rifiuti e materiali per il compostaggio conformemente alle procedure legislative e organizzative - Assumersi la responsabilità per l'attuazione delle procedure operative per lo stoccaggio sicuro dei prodotti e dei residui del processo di compostaggio conformemente alle procedure legislative e organizzative - Assumersi la responsabilità per l'attuazione delle procedure operative per la conservazione dei documenti e la segnalazione sui flussi di rifiuti e materiali per il compostaggio e i prodotti e i residui del processo di compostaggio conformemente alle procedure legislative e organizzative

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INFO TRAINING TOOLKIT Per ciascun modulo è stato delineato un piano di studi in esito al quale dovrebbero essere acquisiti gli obiettivi dell’apprendimento identificati per ciascuna mansione lavorativa. Tutte le informazioni sono state organizzate sotto forma di un e-toolkit, l’Info-Training Toolkit per l’appunto, che faciliterà l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di formazione afferenti a ciascun modulo della qualifica. L’ Info - Training Toolkit incorpora: − Il piano di studi dei corsi di formazione professionale redatti sulla base delle qualifiche.

All’interno di ciascun piano si trovano: Il concept La struttura e i contenuti I requisiti dei formatori e dei partecipanti I requisiti delle infrastrutture presso cui si svolge l’intervento formativo

− Proposte di materiale didattico ed informativo. − Un glossario multilinguistico dei termini tecnici relativi alla gestione dei rifiuti solidi

utilizzati in diverse tecnologie e impianti per la gestione dei rifiuti solidi.

I contenuti dell’Info-Training toolkit sono disponibili accedendo al sito web di progetto http://www.swfm-qf.eu/main/?page_id=7391&lang=en.

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CONCLUSIONI Il settore della gestione dei rifiuti sta evolvendo rapidamente, principalmente indotto dalle iniziative e dalle politiche europee, nonché dall’introduzione di nuove tecniche e tecnologie. Ciò ha determinato, a livello europeo, un crescente fabbisogno di personale qualificato (ingegneri, manager e tecnici di processo) che, sia ora che in futuro, può essere soddisfatto solo attraverso la mobilità della forza lavoro, la trasparenza e il mutuo riconoscimento delle qualifiche e della formazione professionale. Lo sviluppo delle nuove qualifiche professionali per il manager degli impianti di trattamento rifiuti solidi e lo sviluppo dei nuovi corsi di formazione professionale per i lavoratori sono stati interamente correlati alla prospettiva generale d’innovazione. I risultati finali del progetto SWFM-QF mirano alla creazione di nuovi posti di lavoro, il rafforzamento delle prestazioni ambientali solide strutture di gestione dei rifiuti e dello sviluppo sostenibile. I risultati del progetto SWFM-QF saranno utili per aumentare la messa in trasparenza delle competenze e la mobilità dei professionisti del settore di tutela ambientale, introducendo un’innovativa metodologia per la creazione del profilo professionale di Manager degli impianti di gestione dei rifiuti solidi, afferente al 6° livello EQF. Il profilo è stato predisposto sulla base delle reali esigenze del mercato del lavoro di diversi Paesi europei.

Page 14: Brochure progetto SWFM-QF

CONTATTI

SIGMA Consultants Ltd - Project Coordinator

2 Patriarchou Ioakeim str. 54622, Thessaloniki, Greece

Tel.: 0030 2310 242801 / 286920 Fax: 0030 2310 286612

SWFM-QF Project Manager: Dr. Lefteris Karagiannidis

E-mail: [email protected]