brescia winter mountain film

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BresCia wINter MoUnTain filM BresCia wINter MoUnTain filM 15-30 diCemBre 2011 15-30 diCemBre 2011

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Brescia Winter Mountain Film 2011

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BresCia wINter MoUnTain filMBresCia wINter MoUnTain filM15-30 diCemBre 201115-30 diCemBre 2011

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BRESCIA WINTER MOUNTAIN FILM

DAVANTI ALL’ACQUA SULLA CIMA DEL MONTE

EDIZIONE 2011

con il contributo

e la collaborazione di

Comune di Brescia Comune di Zone

Brescia

e di RSI RADIOTELEVISIONE SVIZZERA ITALIANA FORGE MOTION PICTURES CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA MOUNTAINBLOG.IT UP-CLIMBINGCOM

BRESCIA WINTER MOUNTAIN FILM è organizzato dall’Associazione Gente di Montagnatutte le informazioni su www.gentedimontagna.it http://www.facebook.com/gentedimontagna

[email protected] cell. +393200311311

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A BRESCIA LA SECONDA EDIZIONE DEL WINTER MOUNTAIN FILM/DAVANTI ALL’ACQUA SULLA CIMA DEL MONTE CON LA FONDAZIONE ASM GRUPPO A2ABrescia accoglie il WINTER MOUNTAIN FILM/ DAVANTI ALL’ACQUA, SULLA CIMA DEL MONTE, ovvero una eccellente rassegna di fi lm e documentari sul mondo delle terre alte, dell’acqua e dei montagnard scelti tra le migliori produzioni internazionali di questi ultimi anni. La Fondazione ASM Gruppo A2A ha deciso di affi ancarsi concretamente all’organizzazione degli appunta-menti perché ne condivide i principi e la qualità progettuale: storie, personaggi e luoghi attraverso immagini, voci e suoni che raccontano di un mondo per nulla distante e che racchiude, attraverso le salite, le conquiste e le sconfi tte, la vera natura dell’uomo. Sullo schermo del Cinema Nuovo Eden di Brescia verranno presentati lavori provenienti dagli States, dall’Australia, dalla Germania, dalla Polonia, dalla Slovenia, dalla Norvegia e naturalmente dall’Italia, diverse anteprime europee e tante sorprese per il pubblico bresciano: una occasione unica per sco-prire nuove avventure ed apprezzare il cinema outdoor di qualità. Io ci sarò e vi aspetto.

Dott.ssa Elisabetta RizziVicepresidente Fondazione ASM GRUPPO A2A

BRESCIA WINTER MOUNTAINFILM SALE IN MONTAGNAAnche quest’anno il Comune di Zone partecipa alla rassegna WINTER MOUNTAIN FILM/ DAVANTI ALL’ACQUA, SULLA CIMA DEL MONTE per rendere omaggio alla montagna e alla gente che vi abita. Per tre serate si off riranno uno sguardo diverso ed una prospettiva inattesa per dare risalto non solo alla bellezza dei luoghi, ma anche alla tenacia di chi li ama e caparbiamente se ne prende cura.

Prof.ssa Marchetti VeronicaAssessore alla Cultura del Comune di Zone

NATALE NELLE PIEVI ACCOGLIE IL BRESCIA WINTER MOUNTAIN FILM/DAVANTI ALL’ACQUA SULLA CIMA DEL MONTE NATALE NELLE PIEVI, per il settimo anno, porta a Brescia e dintorni il meglio del teatro in dialetto e accoglie volentieri, sostenendola e promuovendola, la Rassegna di documentari e fi lm che raccontano della grande forza che è la natura. NATALE NELLE PIEVI arricchisce così l’off erta culturale di qualità che è il segno caratteristico di questo grande contenitore culturale.

Pietro ArrigoniDirettore Artistico della Settima Rassegna Provinciale in dialetto sul Natale NATALE NELLE PIEVI

L’ASSOCIAZIONE GENTE DI MONTAGNA PER UN MODO NUOVO DI ESSERE MONTANAROL’Associazione per la Promozione sociale GENTE DI MONTAGNA, sede legale a Bergamo ma soci ed amici tra Alpi, Dolomiti e Appennini, si occupa di cultura alpina caratterizzando un nuovo modo di essere montanaro. Negli anni abbiamo pubblicato libri, organizzato convegni, approfondito ricerche, promosso incontri tra diverse realtà del mondo delle terre alte e, non ultimo, prodotto video che raccontano del ricco contenitore di cultura e storia che è la Montagna. Lavori, questi ultimi, che hanno raccolto numerosi riconoscimenti non solo nell’ambito dei Film Festival nazionali e internazionali e che rappresentano un buon modo di avvicinarsi alle nuove generazioni parlando un linguaggio, quello delle immagini, oggi il più immediato e diretto. Con la nostra missione di “essere ponte” tra le tante realtà del mondo alpino abbiamo costruito una fi tta rete di contatti e amicizie tali da poter organizzare questa Rassegna che vuole essere una fi nestra sul mondo della cinematografi a di montagna. BRESCIA WINTER MOUNTAIN FILM non è un Festival con selezioni e premi; gran parte dei titoli in programma arrivano dal passaparola che, credo, possa essere considerato la migliore invenzione del web: attraverso i social network abbiamo scovato alcuni eccellenti lavori indipendenti che con grande piacere possiamo mostrare su grande schermo a Brescia, in Italia e in Europa per la prima volta. I fi lm ospiti hanno un fi lo conduttore che è l’amicizia e la stima che lega tutti i protagonisti coinvolti: noi dell’Associazione Gente di Montagna, i partner che hanno permesso la realizzazione della manifestazione, i registi, i personaggi sullo schermo e, sono certo,i tanti che vorranno essere presenti alle serate di proiezione del WINTER MOUNTAIN FILM/ DAVANTI ALL’ACQUA, SULLA CIMA DEL MONTE.

Prof. Davide TorriPresidente Associazione per la Promozione Sociale GENTE DI MONTAGNA

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BRESCIA WINTER MOUNTAIN FILMDAVANTI ALL’ACQUA SULLA CIMA DEL MONTE EDIZIONE 2011

PROGRAMMA PROIEZIONI BRESCIA CITTA’CINEMA NUOVO EDEN VIA NINO BIXIO 9 TEL 0308379403/404 - FAX 0308379404 - [email protected]

INGRESSO TRE EURO

GIOVEDÌ 15 DICEMBRE ORE 20.45SOLITAIRE DI N. WAGGONER, ( USA 2011 52’ ) IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON PATAGONIA E CARIBOO BRESCIAMOUNTSOMÌA PRODUZIONE E REALIZZAZIONE: GRUPPO SOMÌA, ( ITALIA 2011 8’ ) ANTEPRIMA ASSOLUTA IN COLLABORAZIONE CON LABORATORIO PROBABILE BELLAMY GENOVASEASON OF KAYAK DI S. AMSTRONG, ( USA 2011 15’ ) ANTEPRIMA EUROPEA IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON THEBANKSMAG.COMAQUADETTES DI Z. CANEPARY E D. COOPER, ( USA 2010 12’ ) ANTEPRIMA EUROPEA IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON CALIFORNIAISAPLACE.COM

GIOVEDÌ 22 DICEMBRE ORE 20.45INCONTRO CON EMILIO PREVITALI SNOWBOARDER, GIORNALISTA FREELANCECOLD DI A. FOGEL E C. RICHARDS, ( USA 2010 19’ ) IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON FORGE MOTION PICTURESROALD AMUNDSENS SYDPOLSFERD 1910-12 DI R. AMUNDSEN E K. PRESTRUD, ( NORVEGIA 1910 16’ )IN COLLABORAZIONE CON L’ARCHIVIO DEL NORWEGIAN FILM INSTITUTE DI OSLO E LA CINETECA DEL FRIULI

GIOVEDÌ 29 DICEMBRE ORE 20.45FRONTIER DI R. STURGES, ( USA 2011 45’ ) ANTEPRIMA EUROPEA IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON RIVER-ROOTS.COMSALT DI M. FREDERICKS, ( AUSTRALIA 2009 28’ ) IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON IL CERVINO CINEMOUNTAIN E L’ASSOCIAZIONE CULTURALE STRADE DEL CINEMAPROTI TOKU DI A. MEDVED E N.VELUŠČEK, ( SLOVENIA 2006 40’ ) IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON KINOATELJE ITALIA-SLOVENIA

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BRESCIA WINTER MOUNTAIN FILMDAVANTI ALL’ACQUA SULLA CIMA DEL MONTE EDIZIONE 2011

PROGRAMMA PROIEZIONI A ZONE (BS)SALA CIVICA “DON BARTOLOMEO BELOTTI” IN VIA MONTE GUGLIELMO 42

INGRESSO GRATUITO

VENERDÌ 16 DICEMBRE ORE 20.45FJORD DI S. ERKSEN, ( NORVEGIA 2009 24’ )IN COLLABORAZIONE CON IL CERVINO CINEMOUNTAIN E L’ASSOCIAZIONE CULTURALE STRADE DEL CINEMASTEIGIA DI M. GANDOLFI, ( SVIZZERA 2009 60’ )IN COLLABORAZIONE CON RSI RADIOTELEVISIONE SVIZZERA ITALIANA

VENERDÌ 23 DICEMBRE ORE 20.45THE SNOW CAVEMAN DI F. KJAERENG, ( NORVEGIA 2010 68’ ) IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON IL CERVINO CINEMOUNTAIN E L’ASSOCIAZIONE CULTURALE STRADE DEL CINEMATREEVERSE DI J. WALLER, ( CANADA 2011 26’ ) ANTEPRIMA EUROPEA IN L. O. CON SOTTOTITOLIIN COLLABORAZIONE CON UNCAGE THE SOUL VIDEO PRODUCTION

VENERDÌ 30 DICEMBRE ORE 20.45A LA VITA! DI S. GASTINELLI E M. PELLEGRINO, ( ITALIA 2010 95’ )IN COLLABORAZIONE CON STUDIO UNO BOVESTHE LONGEST WAY DI C. REHAGE, ( GERMANIA 2011 5’ ) ANTEPRIMA ITALIANA

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La Rassegna Bresciana di fi lm & doc sul mondo delle terre alte presenta il suo programma. Due registri di sviluppo tematico che si suddividono su Brescia, Cinema Nuovo Eden, e Zone, Sala Civica. Nella prima sede hanno spazio fi lm di carattere prevalentemente sportivo ( ma non fatevi ingannare in quanto sono presenti eccellenti “fuori tema” ) e in Valle saranno ospitati lavori che raccontano della vita quotidiana attraverso storie veramente uniche. In ogni caso lavori di grande qualità, anteprime speciali e produzioni indipendenti che hanno raccolto ( o raccoglieranno ) numerosi riconoscimenti nei Festival di tutto il mondo.

Il BRESCIA WINTER MOUNTAIN FILM / DAVANTI ALL’ACQUA SULLA CIMA DEL MONTE è organizzato dalla ASSOCIAZIONE GENTE DI MONTAGNA ( www.gentedimontagna.it ) con il contributo della FONDAZIONE ASM GRUPPO A2A e con la collaborazione di COMUNE DI BRESCIA; COMUNE DI ZONE; STRADE DEL CINEMA; CERVINO MOUNTAINFESTIVAL; OROBIE; KINOATELJE; CINETECA DEL FRIULI; FONDAZIONE NUTO REVELLI CUNEO; RSI RADIOTELEVISIONE SVIZZERA ITALIANA; LABORATORIO PROBABILE BELLAMY; FORGE MOTION PICTURES; CAI BRESCIA; CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA; PATAGONIA; PADDLE4FASHION.COM; MOUNTAINBLOG.IT; UP-CLIMBING.COM e con l’aiuto di tanti amici come Federico Torri, Livio Jacob, Luca Bich, Rosanna Stedile, Sergio Pezzola, Jaime Keating, Martina Humar, Pedretti Giulio, Chiara Cappellina, Valerio Pellicioli, Fabio Zardini, Sergio Rossi, Pietro Arrigoni, Virna Pierobon, Giancelso Agazzi, Emanuele Falchetti, Beatrice Verri, Patrizia Capitanio, Sergio del Bello, Simonetta Quirtano, Marco Pederiva, Claudio Ruatti, Cristina Cavallari.

www.gentedimontagna.it http://vimeo.com/gentedimontagna/videoshttp://www.facebook.com/gentedimontagna [email protected]

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SOLITAIRE USA 2011 52’ di N. Waggoner, ANTEPRIMA EUROPEA in lingua originale con sottotitoliGirato a: Las Lenas, Argentina – Portillo, Chile – Nevados de Chillan, Chile – Patagonia, Chile – Bariloche, Argentina – Caviahue, Argentina – Huaraz, Peru – Iquitos, Peru – Uyuni, Bolivia – Sajama, Bolivia. Con la partecipazione di: Leo Ahrens, JP Auclair, Ryland Bell, Will Cardamone, Johnny Collinson, Forrest Coots, Stephan Drake, Jacqui Edgerly, Chris Erickson, Sebastian Haag, Kip Garre, Atsushi Gomyo, Kim Havell, Eliel Hindert, Erica Laidlaw, Jaime Laidlaw, Kyle Miller, Osamu “Ommu” Okada, Carston Oliver, Alex Paul, Thayne Rich, Dave Rosenbarger, Don Roth, Elyse Saugstad, Aidan Sheahan, Forrest Shearer, Ptor Spricenieks, Thomas Steiner, Drew Stoecklein, Taro Tamai, Jack Tolan e rendendo omaggio ad Arne Backstrom e Kip Garre. Presentato da Patagonia and Dynafi t con il supporto di: CLIF Bar, Blizzard Skis, BCA, Osprey, Venture Snowboards, Flylow, Backcountry Magazine, Backcountry.com, GentemstickRegista: Nick Waggoner Produttori: Ben Sturgulewski, Zac Ramras, Mike Brown. Musica di: Jose Gonzalez, Fleet Foxes, Zoe Keating, Junip, e altri...www.sweetgrass-productions.com. Media contact: Jaime Keating, Brick+Mortar Productions [email protected]

Si dice che Nick Waggoner sia nato in uno scuro vicolo a New York City dove ha rapidamente imparato e rapidamente imparato a parlare senza fermarsi poi e cercando ogni opportunità. La timidezza e la modestia non sono stati però premiati nella grande città e Nick presta le sue capacità “cittadine” allla Sweetgrass Productions alternandosi come regista e come produttore. Dietro l’obiettivo, Nick usa il suo Diploma in Cinematografi a conseguito al Colorado College per raccontare storie attraverso un ritmo narrativo poetico.Partecipano alla Famiglia Sweetgrass anche Ben Sturgulewski, Zac Ramras, Yuki Miyazaki e Michael Brown.

Sweetgrass Productions LLC ha sede in Colorado dove produce fi lm legati al backcountry invernale e la cultura di montagna. Dicono di sé stessi: “noi ci prendiamo il giusto tempo per fi lmare le linee freeride, ci concentriamo sui percorsi, ci concentriamo sull’arte, sulla fusione delle due in ciò che chiamiamo cinema, come forma e contenuto dello stesso. Sono le persone che fanno il cinema interessante, e il nostro lavoro è di passare un lungo periodo in un unico posto cercando queste persone”. Nei fi lm delle Sweetgrass non ci sono storie di sci alpinismo: i veri protagonisti sono le mon-tagne e le persone che le amano, sono la luce, le ombre, e le emozioni che cambiano con il loro equilibrio. Un pendio coperto di ghiaccio e una linea di neve polverosa al sole producono due diversi stati d’animo, due sciatori diversi, e due registi diversi. Nei fi lm del team americano c’è questa conoscenza: non esiste una sola montagna coperta di neve fresca ne un’unica grande linea di discesa, esistono solo storie da raccontare che siano quella di un vecchio minatore nel suo soggiorno o quella di un grande atleta che gioca con suo fi glio. L’obiettivo è quello di collegare/unire la gente che non conosce la tua lingua o cultura. Il nuovo fi lm di Nick Waggoner e Sweetgrass Productions è a dir poco mozzafi ato. Squisito e sublime SOLITAIRE porta il cinema dell’outdoor ad un nuovo livello combinando musica e atletismo per creare una danza di velocità, forza e coraggio che si muove con la poesia pura.SOLITAIRE segue un gruppo anonimo di sciatori e snowboarder attraverso il paesaggio aspro sudamericano delle Ande. Con uno script basato sulla novella breve “Cuore di tenebra” scritta nel 1902 da Joseph Conrad, il fi lm abbraccia in pieno lo spirito del viaggiare in un deserto sconosciuto come un’esplorazione metaforica del bisogno persistente che l’umanità ha per l’avventura. Ma a diff erenza del racconto di Conrad, che è un viaggio lungo il fi ume Congo attraverso il continente nero africano, Waggoner conduce gli spettatori del suo fi lm dalle tenebre verso la luce. Svincolato dallo sviluppo dettagliato dei caratteri e dei dialoghi SOLITAIRE consente alla sua storia di brillare attraverso una cinematografi a di montagna mozzafi ato presentando una serie incredibile di salite ad alta velocità. Riprese in stile alpino: Waggoner segue ogni atleta tra le vette in Argentina, Bolivia, Cile e Perù. Anche quando in gruppo o in coppia ciascun atleta sembra aff rontare le proprie sfi de in modo unico. SOLITAIRE è destinato ad essere uno degli ospiti più acclamati nei Film Festival del 2012.

QUANDO&DOVE: Giovedì 15 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIAIN COLLABORAZIONE CON PATAGONIA E CARIBOO BRESCIA

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_MOUNTSOMÌA1/VAL D’AVETO _2/VAL GRAVEGLIA ITALIA 2011 4’ + 4’’ L’obiettivo di MOUNTSOMÌA.IT è la messa online di un sito che raccolga brevi testimonianze di uomini colte durante il loro lavoro, all’interno del loro territorio, del loro ambiente. Il trailer ed i due episodi rappresentano la fase iniziale della costruzione del sito e si concentrano sull’entroterra ligure.

MOUNTSOMÌA.IT è un contenitore digitale. Il sito mountsomia.it raccoglie contributi audiovisivi sulle donne e gli uomini che lavorano a stretto contatto con l’ambiente in cui vivono, siano

essi contadini, agricoltori, pescatori o artigiani. Filmare, inquadrare e raccontare un pezzo di mondo attraverso le persone che lo abitano, il lavoro che esercitano, l’economia che generano e

l’ambiente in cui essa si concretizza con tutte le implicazioni che origina. Questo progetto nasce a Genova dall’omonimo gruppo di lavoro “Somía” costituito da persone provenienti da ambiti

professionali diff erenti ma unite da interessi e scelte comuni. Somìa ha deciso di descrivere la terra ligure usando le immagini proprio perché la vista è lo strumento primo d’indagine del

mondo, perlomeno è così nella civiltà occidentale. In questa parte della terra, l’ambiente è soggetto allo sguardo prima che all’ascolto o al tatto. Il paesaggio è scritto e si può leggere come

un libro. Mount Somía è un contenitore di descrizioni, indagini visive fatte di immagini e suoni. Lo strumento ottico rappresentato dalla telecamera permette di rifl ettere sulla prospettiva

dell’osservatore che guarda il mondo. MOUNTSOMÌA.IT nasce per fi lmare, osservare, ascoltare e raccontare, per suscitare reazioni, stimolare rifl essioni e, se possibile, ispirare: ispirare chi ha

idee e progetti ma ha perso l’entusiasmo, chi ha assunto il compito di scrivere le regole, chi può e deve fornire gli strumenti per realizzare quei progetti, concretizzare le speranze e, perché

no, dar vita ai sogni. Il PROGETTO MOUNTSOMÌA.IT si pone come obiettivo la creazione di un archivio aperto, in cui i singoli racconti si inseriscano in una più ampia rete di immagini ed

esperienze, che creino le prospettive per un vero e proprio scambio di conoscenze tra gli stessi soggetti dei fi lmati. Perché nel gruppo Somìa si sa che il futuro di tante generazioni è basato

sullo stimolo delle speranze, sul traino dei sogni e sull’entusiasmo di realizzarli.

QUANDO&DOVE: Giovedì 15 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA

SEASON OF KAYAK USA 2011 15’ di S. Amstrong ANTEPRIMA EUROPEA in lingua originale con sottotitoliLa quadrilogia completa della discesa, nelle quattro stagioni dell’anno, di quattro grandi fi umi del Canada e degli USA. Skip Amstrong abita a Boise, in Idaho, negli USA e lavora come regista presso la Forge Motion Pictures. Attualmente è impegnato a “Fly America” www.followfl yamerica.com ed ad una serie per il web dal titolo “Of Soul + Water” che sarà in rete da marzo 2012. È un professionista pluripremiato che lavora per la National Geographic, The Associated Press, Patagonia e altri ancora. I suoi fi lm sono stato sele-zionati al Banff Mountain Film Festival, Telluride Mountain Film Festival e ha vinto, come miglior cortometraggio, al Paddling Film Festival, così come al Paddling Reel Film Festival e al Portland Whitewater Film Festival. Ha collaborato a Wildwater di Ansom Fogel (ospite con Cold al BWF2011) e ama stare in acqua tanto quanto dietro la telecamera (casomai ci fosse bisogno di dirlo!).

Kate Wagner è la protagonista del capitolo Fall di Season girato sul White Salmon River, Washington. Si dice che sia tra le migliori e più carie atlete degli States.Kate è cresciuta sull’acqua, ma essendo di pianura del Sud Dakota, ha iniziato a pagaiare con la canoa. Così, quando si è trasferita a nord-ovest le è sembrato naturale passare al kayak. Kate ha iniziato la sua avventura con il kayak cinque anni fa e da allora passa quasi tutti i giorni della settimana sull’acqua. Che si tratti di una nuova discesa impegnativa o di una lezione per aiutare i principianti nelle basi del kayak, o pagaiando controcorrente, o per partecipare ad un appuntamento sull’acqua Kate ha sempre un sorriso super cordiale sul suo viso. E’ attualmente una delle migliori atlete al mondo e anche quando scende su roba veramente dura la fa apparire sempre troppo facile. Vive nel Minnesota , vicino al White Salmon, dove lavora come Terapista di Salute Mentale.

QUANDO&DOVE: Giovedì 15 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA

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AQUADETTES USA 2010 12’ di Z. Canepary e Drea Cooper ANTEPRIMA EUROPEADal progetto “California is a place”, un web-base nato due anni fa negli States che oggi è un riferimento per le produzioni indipendenti della West Coast.

Zackary Canepari (nato nel 1979 in USA) è un fotografo indipendente e regista specializzato in documentari e progetti editoriali. La sua carriera inizia nel 2003, girando alcuni ritratt per riviste di cultura americana, come XLR8R, RIDES and the SF Guardian. Dal 2007 al 2009 ha vissuto a New Delhi lavorando come fotoreporter. Lavoro che lo ha portato anche in Pakistan, Afghanistan, Messico, Cina, Europa dell’Est, e in Nigeria per il The New York Times, The Guardian, Newsweek, Time Magazine e The Chicago Tribune. Nel 2009, Zack e il regista Drea Cooper hanno creato California is a place, una serie di brevi documentari sulla California. La serie è stata nella sezione New Frontier al Sundance Film Festival ed è stato nominato per il premio IDFA DocLab per Digital Storytelling. Attualmente vive a Los Angeles.Drea Cooper è un regista che vive a San Francisco. Drea ha realizzato il pluripremiato fi lm-documentario “Reborn New Orleans Schools”, che racconta l’evoluzione della riforma educativa post-Katrina di New Orleans.  Quest’anno la PBS manderà in onda il suo nuovo fi lm “Digital Media: New Learners of the 21st Century”, che documenta cinque storie di successo sia dentro che fuori l’aula scolastica e dimostra come i media digitali, i giochi, gli smartphone e Internet stanno fondamentalmente trasformando il modo in cui i giovani comunicano, collaborano e partecipano a questa nuova era dell’apprendimento.

Il Nuoto Sincronizzato, in parte deriso per la sua promozione a sport olimpico, è generalmente appannaggio di fl essuosi corpi di ventenni a cui si richiede agilità, forza e polmoni robusti che sappiano sop-portare lunghe apnee subacquee. Dire che il team di Laguna Woods (il cui membro più anziano viaggia per i 96 anni) è un’anomalia è un eufemismo. Fondato 46 anni fa, ha fi no a 25 membri alla volta e ogni anno produce più di 90 minuti di spettacolo: l’Aqua-Follies. Quando il nipote di una atleta è venuto a vedere lo spettacolo a fi ne anno “non poteva credere che quella fosse la sua vecchia nonna”..QUANDO&DOVE: Giovedì 15 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA

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COLD USA 2010 19’ di A.Fogel e C. Richards in lingua originale con sottotitoliMUSICA: Gustavo Santaolalla (pre-existing, under license). SCRITTO: Kelly Cordes. PRODOTTO DA: Julie Kennedy & Forge Motion PicturesCory Richards è un fotografo professionista e un alpinista di fama mondiale, con una piccola videocamera HD è partito per la salita del GII. Il suo obiettivo era quello di girare video e immagini per la North Face, che sono stati ampiamente visti anche prima che la squadra, formata, oltre che da Cory , da Simone Moro e Denis Urubko, fosse tornata dal Pakistan. Uno di questi spettatori è stata Julie Kennedy, produttore del fi lm, che conosceva Cory, e a messo in contatto Anson e Cory.Dopo 300 ore di lavoro sulla scrittura (con Kelly Cordes,) editing, registrazione vocale di Cory, mixaggio audio e molti errori, il fi lm è stata fatto. Il fi lm usa espressioni forti, in primo luogo l’uso della parola “fuck” dai protagonisti mentre sono in situazioni estremamente diffi cili. Il fi lm ha anche due immagini di un corpo morto.

Penso che tutti noi ci possiamo identifi care con quel personaggio che sceglie delle situazioni dove solo dopo capisce realmente in quale tipo di situazione si è messo! Ora, non stiamo tutti per salire su mon-tagne di 8000 metri, in inverno o in estate, ma tutti noi prendere decisioni su cose che a volte si riveleranno dolorose. La domanda vera è “Perché abbiamo scelto di metterci in situazioni che sono dolorose?’ Penso che la risposta è diversa per ognuno di noi, ma è una parte fondamentale e aff ascinante di ciò che ci rende umani. A volte, invece di fuggire dal dolore corriamo verso il dolore. Questo fi lm non parla di rischio o pericolo ma di quanto sia possibile superare la soff erenza e i nostri limiti interni. Non si tratta di superare i limiti esterni. (…) Penso che l’ostinata attenzione verso un obiettivo e l’essere disposti ad accettare ripetutamente un fallimento caratterizzi l’alpinismo in alta quota; quando sei al vertice ed aff ronti mete inviolate è più facile fallire che riuscire. (…) Quando Cory, Dennis e Simone erano ancora in Pakistan inviavano dei messaggi per il sito della North Face. Ho visto quei dispacci e ho avuto la sensazione che ci fosse molto potenziale e ho pensato “Wow, questo fi lmato è crudo e potente.” Spero che la gente possa identifi carsi con il personaggio e che, dopo la visione del fi lm, abbiamo una prospettiva leggermente diversa sulle grandi montagne e sull’alpinismo d’alta quota. E spero che, con COLD, abbiano la consapevolezza che questi scalatori sono solo persone, non sono sovrumani. (Da una intervista ad Anson Fogel).

QUANDO&DOVE: Giovedì 22 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA IN COLLABORAZIONE CON FORGE MOTION PICTURES

ROALD AMUNDSENS SYDPOLSFERD 1910-12 NORVEGIA 1910 16’ di R. Amundsen e K. Prestrud [La spedizione al Polo Sud di Roald Amundsen 1910/1912]. RESTAURATO DA Norwegian Film Institute/ National Library of Norway, Oslo.

Amundsen non giudicò abbastanza importante l’ingaggio di un operatore professionista per la sua Spedizione del 1910 in Antartide; si limitò a eff ettuare le riprese di persona durante il viaggio verso sud a bordo del Fram. Giunto nell’Antartico, affi dò la cinepresa a un altro membro della spedizione, Kristian Prestrud. Nonostante l’inesperienza, i due cineoperatori riuscirono a trarre dalla prima spedizione che raggiunse il Polo Sud 40 minuti di fi lmati di buona qualità. (di Jan Anders Diesen, dal catalogo del Cinema Muto edizione 2011)

Quest’anno si celebra il centenario della corsa verso il Polo Sud che oppose Amundsen e Scott. Il vincitore fu Amundsen, che giunse al Polo il 14 dicembre 1911; Scott arrivò un mese dopo, e morì nel viaggio di ritorno. Alcuni episodi di entrambe le spedizioni vennero fi lmati: le riprese amatoriali di Amundsen, che mostrano alcune scene della sua trionfale spedizione, proposero per la prima volta ad un pubblico “comodo” immagini della fauna e degli splendidi paesaggi antartici.

QUANDO&DOVE: Giovedì 22 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA

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FRONTIER USA 2011 45’ di R. Sturges, ANTEPRIMA EUROPEA in lingua originale con sottotitoliPer la prima volta in Europa la proiezione pubblica di uno dei fi lm più discussi in America per le pericolose e adrenaliniche discese sui più impegnativi fi umi del mondo compiute dai migliori rider dell’acqua.

River-Roots è la creazione di Rush Sturges, premiato regista, campione del mondo kayaker, e artista hip hop. Rush ha molte prime discese che portano il suo nome in tutto il mondo, dal Madagascar, alla Norvegia, al Congo. Cresciuto nel deserto della California del Nord nella scuola kayak dei suoi genitori ha avuto la migliore opportunità per avere successo nel mondo del whitewater. Nel 2003 è stato incoronato Campione del Mondo di Freestyle Junior kayak, ed ha continuato a rappresentare il team USA per 8 anni consecutivi.

Dal http://www.river-roots.com/news.html (il blog di Rush Sturges): siamo arrivati al Chutes De Magnan il 29 aprile 2010 e abbiamo preso qualche ora per studiarlo. Al primo sopralluogo ero incerto se ci fosse una linea ragionevole. Il salto delle cascate è circa 100 piedi e più e giù c’è una voragine di mankiness (disgustoso/scivoloso). L’impraticabilità della roccia, la velocità e la diffi coltà dell’entrata in acqua, e la robustezza complessiva del problema ci ha reso ancora più stanchi. Tuttavia, c’è una ragione se Erik Boomer è il “Honey Badger” del kayak. Abbiamo preso la notte per pensarci e ci si addormenta al freddo e all’ululare dei lupi. (…) Abbiamo impiegato 12 persone per rendere migliore la sicurezza e 6 angoli di ripresa. Che cosa è successo dopo è stata una delle cose più folli che abbia mai visto fare. Non posso credere che Boomer ne è sopravvissuto ed è venuto fuori indenne. Praticamente tutto quello che sarebbe potuto andare male è andato male: il Magnan però ha dimostrato che l’acqua può anche perdonarti. Il “ gallo” vicino alla parte superiore dell’imbuto gettò Boomer lateralmente facendolo avanzare come una bambola di pezza a testa in giù per i restanti 90 piedi tra roccia frastagliata. (Ha completato 2 avvitamenti in aria). Ero abbastanza sicuro che l’avremmo ripescato svenuto, o almeno con una commozione cerebrale. Sorprendentemente, aveva solo tagliato il pollice solo un po’. (...). Tyler Bradt scivola su “Tramonto del Niagara”, WashingtonAbbiamo appena iniziato a girare il nostro nuovo progetto “Frontiera”. E’ davvero bello avere una tela pulita su cui lavorare.

QUANDO&DOVE: Giovedì 29 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA

SALT AUSTRALIA 2009 28’ di M.Fredericks in lingua originale con sottotitoliMichael Angus inizia la sua carriera da regista di documentari fi lmando per circa 4 anni un campione di box, Danny Green, dall’anonimato al grande successo sul ring. In seguito collabora con la ABC nella realizzazione del documentario Ooldea, trasmesso in numerosi canali televisivi internazionali. Murray Fredericks. Fotografo di successo ha realizzato i suoi maggiori lavori in Himalaya, Patagonia, Tasmania e sul Lago Eyre, nel sud dell’Australia. Murray ha dedicato anni a ciascuno di questi progetti, prendendosi tutto il tempo necessario per esplorare i luoghi sperduti da fotografare. Salt è il suo primo progetto da regista.

Ogni anno il fotografo di fama internazionale Murray Fredericks si avventura nel cuore del lago Eyre, in un angolo remoto dell’Australia del sud. Questo evento rappresenta un tassello importante del percorso personale e professionale dell’artista. Totalmente isolato, con la sola linea dell’orizzonte come punto di riferimento e i pensieri come unica compagnia, Murray è costretto ad aff rontare temporali, fango, fulmini, guasti e soprattutto il sale, che è presente in ogni angolo. La sua macchina fotografi ca, nel frattempo, cattura immagini e momenti di grande intensità, testimoniando come nel mezzo di una terra squallida, vuota e desolata, si nasconda una bellezza sconosciuta.

QUANDO&DOVE: Giovedì 29 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA

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PROTI TOKU (Contro corrente) SLOVENIA 2006 40’ di A. Medved e N.VeluščekAnja Medved autrice di documentari e videoprogetti. Ha iniziato a lavorare nell’ambito dell’arte contemporanea e del cinema passando per il teatro: infatti si è diplomata in regia teatrale e radiofonica presso l’Accademia per il teatro, il cinema, la radio e la televisione di Ljubljana. L’autrice si dedica alla ricerca delle complesse identità transfrontaliere e dei costrutti delle storie nazionali attraverso i racconti delle persone che vivono nel Goriziano, al di qua e al di là del confi ne. I suoi documentari, in gran parte realizzati in collaborazione con Nadja Velušček, sono stati presentati a svariati festival e hanno ricevuto numerosi premi. All’interno dell’organizzazione cinematografi ca Kinoatelje, l’autrice dirige il progetto transfrontaliero per la conservazione delle memorie di Gorizia e Nova Gorica nonché dei territori confi nari circostanti.

L’Isonzo è un fi ume selvaggio che ha scolpito la roccia dando forma ad una gola che lo conduce al mare, ma ha anche forgiato il carattere della gente che vive sulle sue sponde. Proprio nel punto in cui il fi ume sbocca dalla sua valle e le sue acque si placano, si trova il paese di Solkan (Salcano). Sono perciò proprio gli abitanti di Solkan a conoscere la duplice natura del fi ume. Per tradizione abili falegnami, cominciano presto a costruirsi imbarcazioni adatte alle sue acque vorticose. Nel 1947 il confi ne divide anche il fi ume. Da una parte l’Isonzo, dall’altra la Soča. I battelli non possono più navigare a valle verso Gorizia e hanno un’unica possibilità: indirizzarsi contro la corrente del fi ume. Nel 1959, due cittadini di Solkan, Tone Prijon e Pavle Bone vincono il primo e il secondo posto nel campionato mondiale di kayak. Le giovani generazioni che seguono, nonostante le diffi coltà, ottengono sempre risultati eccellenti a livello mondiale. Il kayak è ormai una scuola e una fi losofi a di vita di un luogo sul fi ume.

QUANDO&DOVE: Giovedì 29 dicembre 2011 ore 20.45 CINEMA NUOVO EDEN BRESCIA

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FJORD NORVEGIA 2009 24’ di S- ErksenSkule Eriksen ha diretto numerosi documentari come Mo Sami Valdet (1983), Sak 216b (1998) e Siste sommer paekkingen (1997), e montato fi lm di fi nzione come Children of Nature (1991) di Fridrik Thor Fridriksson e 101 Reykjavik (1999) di Baltasar Kormakur

Nærøyfj orden è un fi ordo della municipalità di Aurland della Contea di Sogn og Fjordane in Norvegia. Lungo circa diciassette chilometri e circondato da montagne alte quasi duemila metri che ne sovrastano le sue acque tranquille, è considerato unanimamente il braccio più spettacolare del più grande Sognefj ord e nel 2005 è stato inserito dal’Unesco tra i siti Patrimonio mondiale dell’umanità. È anche il fi ordo più stretto al mondo: in un punto misura, infatti, solo duecentocinquanta metri.

QUANDO&DOVE: Venerdì 16 dicembre 2011 ore 20.45 SALA CIVICA di ZONE

STEIGIA SVIZZERA 2008 61’ di M. Gandolfi Una produzione della RSI Radiotelevisione Svizzera Italiana che racconta la “steigia/traccia” che compie l’acqua dalla Valle del Blenio fi no alla foce del Po (passando dal Ticino). Il documentario segue un percorso originale, che è quello dei dialetti parlati dal Ticino al Veneto. In maniera ironica e divertente i ventitré personaggi che animano il fi lm raccontano la piccola porzione di fi ume su cui vivono, e tutti insieme creano uno spaccato di vita interessante, unico. Sembra che il fi ume conservi un modo di vivere suo, che lega nazioni e regioni... Ma scendendo verso il mare, malgrado le battute vivaci dei protagonisti e l’allegria, appare uno scenario di abbandono allarmante.

QUANDO&DOVE: Venerdì 16 dicembre 2011 ore 20.45 SALA CIVICA di ZONE

THE SNOW CAVEMAN NORVEGIA 2010 68’ di F. Kjaereng IN L. O. CON SOTTOTITOLIIl grande documentarista Kjaereng ci racconta dell’Uomo delle Nevi che ha abitato per oltre 20 anni nelle caverne delle montagne norvegesi inventandosi una sua morale e un humor pungente. Si tratta di uno strano ecologista che, lontano dalle mode, vive circondato dalle sue renne tra le grandi cime spazzate dal blizzard.

QUANDO&DOVE: Venerdì 23 dicembre 2011 ore 20.45 SALA CIVICA di ZONE

TREEVERSE CANADA 2011 26’ di J. Waller ANTEPRIMA EUROPEA in lingua originale con sottotitoli.John Waller è responsabile ella Uncage Soul Productions, con sede a Portland, Oregon, specializzata in video per siti web e documentari di avventura. Prima della sua carriera nel cinema, John ha accumulato un curriculum vario e dinamico, lavorando anche come biologo della fauna selvatica, pompiere, guida di rafting, teambuilding aziendale, facilitatore e insegnante di scienze nella scuola.

Il 23 marzo 2011, Brian French e Will Koomjian decidono di partire per un inedito trekking di un chilometro attraverso un’antica foresta cresciuta in Oregon: la White Oak. Il viaggio non è sotto gli alberi ma sulla loro cima senza mai toccare il suolo. All’arrivo un six-pack di birra come premio per la gran fatica.

QUANDO&DOVE: Venerdì 23 dicembre 2011 ore 20.45 SALA CIVICA di ZONE

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A LA VITA! ITALIA 2010 85’ di S.Gastinelli e M. PellegrinoSandro Gastinelli e Marzia Pellegrino nascono entrambi a Cuneo, l’uno il 13 febbraio 1968, l’altra il 13 agosto 1969.Nell’agosto 1990 fondano “Studiouno Produzioni Televisive” e si sposano l’anno successivo. Insieme e sotto il marchio della loro casa di produzione, Studiouno, realizzano tutte le opere che fanno parte della loro fi lmografi a. I loro interessi si orientano fi n dall’inizio verso progetti che abbiano la caratteristica della ricerca sul territorio. Da allora hanno prodotto numerosi documentari e video che hanno raccolto numerosi premi nei Film Festival più importanti in Italia e all’estero. Sandro e Marzia, con i loro due fi gli Edith e Leo, vivono e lavorano, insieme a soli altri 4 abitanti, tra i boschi di castagno di Rosbella di Boves, 1000 metri s.l.m., sulle Alpi occidentali, nel sud Piemonte.

Siamo a Baracco, piccola frazione di Roccaforte Mondovì, sulle Alpi Occidentali del sud del Piemonte. È qui, dove si parla ancora il kyè, una variante linguistica del provenzale alpino, che un gruppo di amici decide di rivivere l’epopea dei vecchi buscatiè, i boscaioli. Vestiti come un tempo, e utilizzando soltanto gli attrezzi di allora, grazie all’aiuto e all’esperienza di Barba Ninu, l’ultimo dei grandi buscatiè di quei monti, partono per il bosco, nei colori dell’autunno per costruire una teleferica. Al grido “A la vita!”, il legname viene lanciato e sfreccia veloce, sibilando, sulla fune per poi schiantarsi a valle. Saranno le slitte a portare la legna giù, fi no al paese, scendendo i ripidi costoni della Valle Ellero.

QUANDO&DOVE: Venerdì 30 dicembre 2011 ore 20.45 SALA CIVICA di ZONE

THE LONGEST WAY GERMANIA 2011 5’ di C. Rehage ANTEPRIMA ITALIANA dopo aver vinto a Graz, in California, e in mezza Europa il cortissimo di Chris arriva in Italia, un viaggio di 4600 km condensato, senza perdere nulla, in poco più di 300 secondi.

Christoph Rehage è nato nel 1981 a Bad Nenndorf, una piccola città nel nord della Germania, vicino ad Hannover, 10.000 abitanti, un paese dove tutti sanno cosa fanno gli altri. Ha una sorellina e un fratellino, un gatto e un cane e sono tutti lì per illuminare i suoi giorni. Gli piace pensare a se stesso come un mezzo ungherese, anche se è solo in grado di capire tre parole nella sua lingua ancestrale: pálinka, pörkölt e palacsinta (brandy, stufato e frittelle). Tra le sue mete future ci sarà Samarcanda.

THE LONGEST WAY è un time-lapse, costituito da circa 1,400 fotografi e (selezionate da un gruppo di 30mila!) che raccontano un viaggio di un anno, a piedi, da Pechino a Ürümqi nel 2007/2008. Un viaggio iniziato il 9 novembre 2007, quando Chris ha compiuto 26 anni e concluso Il 25 ottobre 2008 dopo 4646 chilometri.

QUANDO&DOVE: Venerdì 30 dicembre 2011 ore 20.45 SALA CIVICA di ZONE

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OUR COMMON WATERS: LA CAMPAGNA AMBIENTALE DI PATAGONIA PER LA SALVAGUARDIA DELL’ACQUA

La campagna ambientale Our Common Waters sarà centrata sul problema della scarsità d’acqua e sulle azioni individuali utili a ridurne l’uso.

VENTURA, California (Giugno 2011) – L’azienda di abbigliamento sportivo tecnico per l’outdoor Patagonia, da anni attenta alle problematiche ambientali, con la campagna Our Common Waters, porta

l’attenzione sulla la necessità di bilanciare il bisogno d’acqua degli esseri umani con quello di animali e piante. Sensibilizzare i clienti a ridurre il loro consumo idrico, mettendo anche in luce le misure sul

risparmio d’acqua adottate dall’azienda evidenziando la stretta connessione esistente tra il pericolo del decremento delle fonti idriche e quello della scomparsa di biodiversità, è il cardine della campagna.

“Una parte essenziale di questa campagna è caratterizzata dall’attenzione che Patagonia ha prestato al costo in termini d’acqua del business, al modo in cui viene fatto rapporto sull’utilizzo dell’acqua ed

agli sforzi intrapresi per ridurre la nostra impronta sull’acqua” parole di Casey Sheahan, amministratore delegato di Patagonia che aggiunge: “A Patagonia, stiamo iniziando ora a comprendere quanta acqua

consumiamo e la quantità che viene consumata in nostro nome”.

Il protocollo Water Footprint di Patagonia è stato sviluppato con il supporto della UC Santa Barbara’s Bren School of Environmental Science and Management: il protocollo aiuta l’azienda a selezionare

materiali che consumano meno acqua ed esamina il “water stress” nei luoghi di produzione, permettendo a Patagonia di prendere decisioni migliori in aree dove l’acqua potrebbe essere sia scarsa che

abbondante. Patagonia unirà questo nuovo protocollo con l’Outdoor Industry Association’s Eco Index per decidere dove produrre in modo più saggio.

La campagna è stata lanciata nel febbraio 2011 con l’invio di email informative ad oltre 300.000 clienti e con l’aggiornamento del sito della compagnia

http://www.patagonia.com/euro/ourcommonwaters con informazioni maggiori su Our Common Waters (come i dati sull’impronta di Patagonia sull’acqua, il costo in termini d’acqua del suo business e gli

sforzi per ridurne l’uso).

“Con meno dell’1% d’acqua potabile a nostra disposizione, dobbiamo renderci conto che si tratta di una risorsa preziosa che va conservata e rispettata” sottolinea Lisa Pike Sheehy, direttrice delle Environ-

mental Initiatives di Patagonia. “La crisi dell’acqua è globale e, nonostante questo, la generale presa di coscienza non ha purtroppo raggiunto un livello di consapevolezza tale da poterla aff rontare: siamo

tutti colpevoli allo stesso modo. Our Common Waters è un’opportunità per educare noi stessi e i nostri clienti sull’argomento ed è, ancor più, un’opportunità per agire”.

Patagonia Inc., l’azienda di abbigliamento e attrezzatura outdoor californiana fondata da Yvon Chouinard nel 1973, è nota a livello internazionale per il suo impegno nella realizzazione di prodotti di qualità

e nell’attivismo ambientale. Facendo della responsabilità ambientale uno dei cardini dello sviluppo dei propri prodotti, l’azienda segue fedelmente la propria ambiziosa mission aziendale: “Realizzare il

prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale.”

Dal 1996 Patagonia utilizza esclusivamente cotone organico nelle proprie linee di abbigliamento; utilizza materiali riciclati in un crescente numero di prodotti. Nel 2005 abbiamo lanciato il programma

di riciclaggio per capi sintetici “fi bre-to-fi bre” che sta riciclando una sempre crescente quantità dei suoi tessuti per creare nuovi prodotti, evitando defi nitivamente l’utilizzo di petrolio, indispensabile per

creare fi bre vergini. Dal luglio 2011, qualsiasi capo usato Patagonia può essere consegnato a noi per essere riciclato o riadattato. L’azienda sostiene anche la trasparenza aziendale attraverso il suo sito web

interattivo, Footprint Chronicles ®, che misura l’impatto ambientale e sociale dei singoli prodotti Patagonia.

Con il suo Environmental Grants Program, l’azienda destina ogni anno l’1% delle sue vendite alla protezione dell’ambiente (40 milioni di dollari in contanti e altre donazioni sono state elargite agli attivisti

ambientali fi n dall’inizio del programma nel 1985) e il suo Environmental Internship Program permette ai dipendenti di lavorare per i gruppi ambientalisti per 1 mese ricevendo ugualmente lo stipendio.

Per convincere altre aziende a seguire le proprie orme, Yvon Chouinard nel 2001 è stato co-fondatore dell’associazione 1% for the planet, coinvolgendo più di 1000 aziende in tutto il mondo: ognuna di

queste dona l’1% delle vendite a gruppi che si battono per la salvaguardia dell’ambiente. Le vendite di Patagonia nello scorso anno fi scale (conclusosi a fi ne aprile 2011) sono ammontate a 414 milioni di

dollari.

(n.d.r. Abbiamo deciso di pubblicare questa nota di Patagonia perché riteniamo importante, da frequentatori della montagna e da consumatori attivi, distinguere, dove è possibile, azioni concrete da

semplici slogan)

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