bollettino assunta dicembre 2011 - gennaio 2012

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Anno LVII - n. 1/2 Dicembre 2011/Gennaio 2012 - Sped. in Abb. Postale, art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Regione Campania -BN- In caso di mancato recapito restituire al mittente

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Bollettino Santuario dell'Assunta Guardia Sanframondi (Bn) - Dicembre 2011/Gennaio 2012

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Page 1: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

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Educare i Giovani alla Giustizia e alla Pace1. L'inizio di un nuovo anno, dono di Dio all’umani-

tà, mi invita a rivolgere a tutti, con grande fiducia e affetto, uno speciale augurio per questo tempo che ci sta dinanzi, perché sia concretamente segnato dalla giu-stizia e dalla pace.

Con quale atteggiamento guardare al nuovo anno? Nel Salmo 130 troviamo una bellissima immagine. Il Salmista dice che l’uomo di fede attende il Signore «più che le sentinelle l’aurora » (v. 6), lo attende con ferma speranza, perché sa che porterà luce, misericordia, sal-vezza. Tale attesa nasce dall’esperienza del popolo elet-to, il quale riconosce di essere educato da Dio a guar-dare il mondo nella sua verità e a non lasciarsi abbatte-re dalle tribolazioni. Vi invito a guardare il 2012 con questo atteggiamento fiducioso. È vero che nell’anno che termina è cresciuto il senso di frustrazione per la crisi che sta assillando la società, il mondo del lavoro e l’economia; una crisi le cui radici sono anzitutto cultu-rali e antropologiche. Sembra quasi che una coltre di oscurità sia scesa sul nostro tempo e non permetta di vedere con chiarezza la luce del giorno.

In questa oscurità il cuore dell’uomo non cessa tutta-via di attendere l’aurora di cui parla il Salmista. Tale attesa è particolarmente viva e visibile nei giovani, ed è per questo che il mio pensiero si rivolge a loro conside-rando il contributo che possono e debbono offrire alla società. Vorrei dunque presentare il Messaggio per la XLV Giornata Mondiale della Pace in una prospettiva educativa: «Educare i giovani alla giustizia e alla pace», nella convinzione che essi, con il loro entusiasmo e la loro spinta ideale, possono offrire una nuova speranza al mondo.

Il mio Messaggio si rivolge anche ai genitori, alle famiglie, a tutte le componenti educative, formative, come pure ai responsabili nei vari ambiti della vita reli-giosa, sociale, politica, economica, culturale e della comunicazione. Essere attenti al mondo giovanile,

saperlo ascoltare e valor izzare, non è solamente un’opportunità, ma un dovere primario di tutta la società, per la costruzione di un futuro di giusti-zia e di pace.

Si tratta di comunicare ai

giovani l’apprezzamento per il valore positivo della vita, suscitando in essi il desiderio di spenderla al servi-zio del Bene. È un compito, questo, in cui tutti siamo impegnati in prima persona.

Le preoccupazioni manifestate da molti giovani in questi ultimi tempi, in varie Regioni del mondo, espri-mono il desiderio di poter guardare con speranza fon-data verso il futuro. Nel momento presente sono molti gli aspetti che essi vivono con apprensione: il desiderio di ricevere una formazione che li prepari in modo più profondo ad affrontare la realtà, la difficoltà a formare una famiglia e a trovare un posto stabile di lavoro, l’ef-fettiva capacità di contribuire al mondo della politica, della cultura e dell’economia per la costruzione di una società dal volto più umano e solidale.

È importante che questi fermenti e la spinta ideale che contengono trovino la dovuta attenzione in tutte le componenti della società. La Chiesa guarda ai giovani con speranza, ha fiducia in loro e li incoraggia a ricer-care la verità, a difendere il bene comune, ad avere prospettive aperte sul mondo e occhi capaci di vedere «cose nuove» (Is 42,9; 48,6)!

I responsabili dell’educazione2. L’educazione è l’avventura più affascinante e diffi-

cile della vita. Educare – dal latino educere – significa condurre fuori da se stessi per introdurre alla realtà, verso una pienezza che fa crescere la persona. Tale pro-cesso si nutre dell’incontro di due libertà, quella dell’a-dulto e quella del giovane. Esso richiede la responsabi-lità del discepolo, che deve essere aperto a lasciarsi gui-dare alla conoscenza della realtà, e quella dell’educato-re, che deve essere disposto a donare se stesso. Per questo sono più che mai necessari autentici testimoni, e non meri dispensatori di regole e di informazioni; testi-moni che sappiano vedere più lontano degli altri, per-ché la loro vita abbraccia spazi più ampi. Il testimone è colui che vive per primo il cammino che propone.

Quali sono i luoghi dove matura una vera educazio-ne alla pace e alla giustizia? Anzitutto la famiglia, poi-ché i genitori sono i primi educatori. La famiglia è cel-lula originaria della società. «È nella famiglia che i figli apprendono i valori umani e cristiani che consentono una convivenza costruttiva e pacifica. È nella famiglia che essi imparano la solidarietà fra le generazioni, il rispetto delle regole, il perdono e l’accoglienza dell’al-tro». Essa è la prima scuola dove si viene educati alla giustizia e alla pace.

in questo numero:

2 XLV Giornata Mondiale della pace3 Per fede Maria accolse la Parola...4 Partire dalla famiglia e con la famiglia6 Sotto la protezione dell'Assunta6 Esprimono gratitudine all'Assunta7 Indimenticabile Gemellaggio8 Nel buio la luce... A voi la parola!!!10 Appunti di cronaca12 In memoria di...11 Hanno collaborato con noi...14 Sono tornati alla casa del Padre

XLV Giornata Mondiale della pace1 Gennaio 2012

L’11 ottobre 2012, a 50 anni esatti dell’apertura del Concilio Vaticano II, avrà inizio l’Anno della fede , proclamato da Benedetto XVI con la lettera Motu proprio: “Porta fidei”, le porte della fede. Terminerà con la Solennità di Cristo Re il 24 novem-bre 2013.

In quest’anno si ricor-dano anche i 20 anni della pubblicazione del l ibro del la fede: i l Catechismo della Chiesa Cattolica, promulgato nel 1992.

Sempre il prossimo ottobre dal 7 al 28 si terrà a Roma la XIII Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che avrà come tema: “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”.

Stralciamo dal docu-mento Porta fidei alcuni accenni mariani. “(13) Sarà decisivo nel corso di questo Anno ripercorrere la storia della nostra fede, la quale vede il mistero insondabile dell’intreccio tra santità e peccato. Mentre la prima evi-denzia il grande apporto che uomini e donne hanno offerto alla crescita e allo sviluppo della comunità con la testimonianza della loro vita, il secon-do deve provocare in ognuno una sin-cera e permanente opera di conversio-ne per sperimentare la misericordia

del Padre che a tutti va incontro… In Cristo morto e risorto per la nostra

salvezza, trovano piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi due-mila anni della nostra storia della sal-vezza.

Per fede Maria accolse l’annuncio dell’Angelo e credette all’annuncio che sarebbe divenuta madre di Dio nell’obbedienza della sua dedizione (cf Lc 1,38). Visitando Elisabetta, innalzò il suo canto di lode all’Altissi-mo per le meraviglie che compiva in

quanti si affidano a lui (cf Lc 1,46-55). Con gioia e trepidazione diede alla

luce il suo unico Figlio, mantenendo intatta la verginità (cf Lc 2,6-7). C o n f i d a n d o i n Giuseppe suo sposo, portò Gesù in Egitto per salvarlo dalla per-secuzione di Erode (cf Mt 2, 13-15). Con la stessa fede seguì il Signore nella sua pre-dicazione e rimase con lui fin sul Golgota (cf Gv 19, 25-27). Con fede Maria assaporò i frutti della risurrezione di Gesù e, custodendo ogni ricordo nel suo cuore (cf Lc 2,19), lo trasmise ai Dodici riu-n i t i c o n l e i n e l Cenacolo, per ricevere lo Spirito Santo (cf At 1,14; 2,1-4).

P e r f e d e g l i Apostoli lasciarono ogni cosa per seguire il M a e s t r o ( c f Mc10,28)…Per fede,

nel corso dei secoli, uomini e donne di tutte le età, il cui nome è scritto nel libro della vita (cf Ap7,9; 13,8), hanno confessato la bellezza di seguire il Signore Gesù là dove venivano chia-mati a dare testimonianza del loro essere cristiani: nella famiglia, nella professione, nella vita pubblica, nell’e-sercizio dei carismi e ministeri ai quali f u r o n o chiamati…”.

“Per fede Maria accolse la Parola…”

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Educare i Giovani alla Giustizia e alla Pace1. L'inizio di un nuovo anno, dono di Dio all’umani-

tà, mi invita a rivolgere a tutti, con grande fiducia e affetto, uno speciale augurio per questo tempo che ci sta dinanzi, perché sia concretamente segnato dalla giu-stizia e dalla pace.

Con quale atteggiamento guardare al nuovo anno? Nel Salmo 130 troviamo una bellissima immagine. Il Salmista dice che l’uomo di fede attende il Signore «più che le sentinelle l’aurora » (v. 6), lo attende con ferma speranza, perché sa che porterà luce, misericordia, sal-vezza. Tale attesa nasce dall’esperienza del popolo elet-to, il quale riconosce di essere educato da Dio a guar-dare il mondo nella sua verità e a non lasciarsi abbatte-re dalle tribolazioni. Vi invito a guardare il 2012 con questo atteggiamento fiducioso. È vero che nell’anno che termina è cresciuto il senso di frustrazione per la crisi che sta assillando la società, il mondo del lavoro e l’economia; una crisi le cui radici sono anzitutto cultu-rali e antropologiche. Sembra quasi che una coltre di oscurità sia scesa sul nostro tempo e non permetta di vedere con chiarezza la luce del giorno.

In questa oscurità il cuore dell’uomo non cessa tutta-via di attendere l’aurora di cui parla il Salmista. Tale attesa è particolarmente viva e visibile nei giovani, ed è per questo che il mio pensiero si rivolge a loro conside-rando il contributo che possono e debbono offrire alla società. Vorrei dunque presentare il Messaggio per la XLV Giornata Mondiale della Pace in una prospettiva educativa: «Educare i giovani alla giustizia e alla pace», nella convinzione che essi, con il loro entusiasmo e la loro spinta ideale, possono offrire una nuova speranza al mondo.

Il mio Messaggio si rivolge anche ai genitori, alle famiglie, a tutte le componenti educative, formative, come pure ai responsabili nei vari ambiti della vita reli-giosa, sociale, politica, economica, culturale e della comunicazione. Essere attenti al mondo giovanile,

saperlo ascoltare e valor izzare, non è solamente un’opportunità, ma un dovere primario di tutta la società, per la costruzione di un futuro di giusti-zia e di pace.

Si tratta di comunicare ai

giovani l’apprezzamento per il valore positivo della vita, suscitando in essi il desiderio di spenderla al servi-zio del Bene. È un compito, questo, in cui tutti siamo impegnati in prima persona.

Le preoccupazioni manifestate da molti giovani in questi ultimi tempi, in varie Regioni del mondo, espri-mono il desiderio di poter guardare con speranza fon-data verso il futuro. Nel momento presente sono molti gli aspetti che essi vivono con apprensione: il desiderio di ricevere una formazione che li prepari in modo più profondo ad affrontare la realtà, la difficoltà a formare una famiglia e a trovare un posto stabile di lavoro, l’ef-fettiva capacità di contribuire al mondo della politica, della cultura e dell’economia per la costruzione di una società dal volto più umano e solidale.

È importante che questi fermenti e la spinta ideale che contengono trovino la dovuta attenzione in tutte le componenti della società. La Chiesa guarda ai giovani con speranza, ha fiducia in loro e li incoraggia a ricer-care la verità, a difendere il bene comune, ad avere prospettive aperte sul mondo e occhi capaci di vedere «cose nuove» (Is 42,9; 48,6)!

I responsabili dell’educazione2. L’educazione è l’avventura più affascinante e diffi-

cile della vita. Educare – dal latino educere – significa condurre fuori da se stessi per introdurre alla realtà, verso una pienezza che fa crescere la persona. Tale pro-cesso si nutre dell’incontro di due libertà, quella dell’a-dulto e quella del giovane. Esso richiede la responsabi-lità del discepolo, che deve essere aperto a lasciarsi gui-dare alla conoscenza della realtà, e quella dell’educato-re, che deve essere disposto a donare se stesso. Per questo sono più che mai necessari autentici testimoni, e non meri dispensatori di regole e di informazioni; testi-moni che sappiano vedere più lontano degli altri, per-ché la loro vita abbraccia spazi più ampi. Il testimone è colui che vive per primo il cammino che propone.

Quali sono i luoghi dove matura una vera educazio-ne alla pace e alla giustizia? Anzitutto la famiglia, poi-ché i genitori sono i primi educatori. La famiglia è cel-lula originaria della società. «È nella famiglia che i figli apprendono i valori umani e cristiani che consentono una convivenza costruttiva e pacifica. È nella famiglia che essi imparano la solidarietà fra le generazioni, il rispetto delle regole, il perdono e l’accoglienza dell’al-tro». Essa è la prima scuola dove si viene educati alla giustizia e alla pace.

in questo numero:

2 XLV Giornata Mondiale della pace3 Per fede Maria accolse la Parola...4 Partire dalla famiglia e con la famiglia6 Sotto la protezione dell'Assunta6 Esprimono gratitudine all'Assunta7 Indimenticabile Gemellaggio8 Nel buio la luce... A voi la parola!!!10 Appunti di cronaca12 In memoria di...11 Hanno collaborato con noi...14 Sono tornati alla casa del Padre

XLV Giornata Mondiale della pace1 Gennaio 2012

L’11 ottobre 2012, a 50 anni esatti dell’apertura del Concilio Vaticano II, avrà inizio l’Anno della fede , proclamato da Benedetto XVI con la lettera Motu proprio: “Porta fidei”, le porte della fede. Terminerà con la Solennità di Cristo Re il 24 novem-bre 2013.

In quest’anno si ricor-dano anche i 20 anni della pubblicazione del l ibro del la fede: i l Catechismo della Chiesa Cattolica, promulgato nel 1992.

Sempre il prossimo ottobre dal 7 al 28 si terrà a Roma la XIII Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che avrà come tema: “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”.

Stralciamo dal docu-mento Porta fidei alcuni accenni mariani. “(13) Sarà decisivo nel corso di questo Anno ripercorrere la storia della nostra fede, la quale vede il mistero insondabile dell’intreccio tra santità e peccato. Mentre la prima evi-denzia il grande apporto che uomini e donne hanno offerto alla crescita e allo sviluppo della comunità con la testimonianza della loro vita, il secon-do deve provocare in ognuno una sin-cera e permanente opera di conversio-ne per sperimentare la misericordia

del Padre che a tutti va incontro… In Cristo morto e risorto per la nostra

salvezza, trovano piena luce gli esempi di fede che hanno segnato questi due-mila anni della nostra storia della sal-vezza.

Per fede Maria accolse l’annuncio dell’Angelo e credette all’annuncio che sarebbe divenuta madre di Dio nell’obbedienza della sua dedizione (cf Lc 1,38). Visitando Elisabetta, innalzò il suo canto di lode all’Altissi-mo per le meraviglie che compiva in

quanti si affidano a lui (cf Lc 1,46-55). Con gioia e trepidazione diede alla

luce il suo unico Figlio, mantenendo intatta la verginità (cf Lc 2,6-7). C o n f i d a n d o i n Giuseppe suo sposo, portò Gesù in Egitto per salvarlo dalla per-secuzione di Erode (cf Mt 2, 13-15). Con la stessa fede seguì il Signore nella sua pre-dicazione e rimase con lui fin sul Golgota (cf Gv 19, 25-27). Con fede Maria assaporò i frutti della risurrezione di Gesù e, custodendo ogni ricordo nel suo cuore (cf Lc 2,19), lo trasmise ai Dodici riu-n i t i c o n l e i n e l Cenacolo, per ricevere lo Spirito Santo (cf At 1,14; 2,1-4).

P e r f e d e g l i Apostoli lasciarono ogni cosa per seguire il M a e s t r o ( c f Mc10,28)…Per fede,

nel corso dei secoli, uomini e donne di tutte le età, il cui nome è scritto nel libro della vita (cf Ap7,9; 13,8), hanno confessato la bellezza di seguire il Signore Gesù là dove venivano chia-mati a dare testimonianza del loro essere cristiani: nella famiglia, nella professione, nella vita pubblica, nell’e-sercizio dei carismi e ministeri ai quali f u r o n o chiamati…”.

“Per fede Maria accolse la Parola…”

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sumare insieme e tante altre belle iniziative che aiu-tano a creare un buon rapporto per la trasmissione viva della fede. Tutti riconoscono che solo stando con il Signore si raggiunge la felicità e, a conclusione del corso, mi sento spesso ringraziare da loro perché hanno avuto l’op-p o r t u n i t à d i rif lettere sulla loro scelta di vita m a t r i m o n i a l e . Ma, in questo, credo che l’espe-r i e n z a d i Sant’Agostino sia esemplare per s e m p r e . Agostino, infatti, sapeva che la feli-cità è stare con il Signore ma nelle Confessioni dice: “Io ero certo di questo”. E aggiunge: “Questa verità vin-ceva, ma i piaceri del mondo avvincevano”.

Non bisogna rassegnarsi guardando alla piccola percentuale di famiglie che accettano di lasciarsi coinvolgere perché, come dice Sant’Agostino con un’immagine facile da cogliere, c’è un mare infinito tra la strada che indica la felicità e la felicità. L’uomo non è capace da solo di attraversare questo mare : “finché umile non abbracciai il mio umile Dio Gesù”.

Allora è importante, per Gesù come per noi, semi-nare, impegnarsi senza scoraggiarsi, ma con la certez-za della fede.

Il Papa Giovanni Paolo II chiedeva: “Mamme, le insegnate ai vostri bambini le preghiere del cristiano? E voi, papà, sapete pregare con i vostri figli, con tutta la comunità domestica, almeno qualche volta? L’esempio vostro, suffragato da qualche preghiera comune, vale una lezione di vita, vale un atto di culto di singolare merito”.

I nostri ragazzi hanno un papà e una mamma che tante volte sperimentano la difficoltà e la fatica della vita. A volte i genitori stessi hanno atteggiamenti e insegnamenti banali o, addirittura, negativi. Non dimentichiamo che i bambini apprendono più dal clima che respirano in famiglia che dalle parole che ascoltano ed essi stessi sono i giudici più severi dei genitori.

La Chiesa conosce la via sulla quale la famiglia

può giungere al cuore della sua verità più profonda e indica nella famiglia di Nazareth il prototipo ed esempio di tutte le famiglie cristiane.

L’amore vero dei genitori dice di “andare oltre” (guard iamo a M a r i a e G i u s e p p e ) e afferma che “tu per me sei più importante di me stesso”: l’uno vive per l’altro, diventando spec-c h i o d i D i o . Nell’amore dei genitori il bambi-no sperimenta l’amore di Dio.

Oltre all’amo-re , i bambini hanno bisogno di vedere che papà e mamma prega-

no insieme. Perciò se i genitori pregano insieme, anche con qualche atteggiamento esterno, come fare il segno della croce, recitare orazioni, i piccoli li imi-teranno. Non comprenderanno tutto, ma saranno trascinati semplicemente dall’esempio. Poi arriverà il momento di insegnare loro a pregare con la parola.

Il Papa Benedetto XVI ha scritto questa bella pre-ghiera della famiglia: “O Dio, che nella Sacra Famiglia ci lasciasti un modello perfetto di vita familiare vissuta nella fede e nell’obbedienza alla tua volontà. Aiutaci ad essere esempio di fede e amore ai tuoi comandamenti. Soccorrici nella nostra missione di trasmettere la fede ai nostri figli. Apri i nostri cuori affinché cresca in essi il seme della fede che hanno ricevuto nel battesimo. Fortifica la fede dei nostri giovani, affinché crescano nella conoscenza di Gesù. Aumenta l’amore e la fedeltà in tutti i matrimoni, specialmente quelli che attraversano momenti di sofferenza o difficoltà. Uniti a Giuseppe e Maria, Te lo chiediamo per Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Signore. Amen”.

Il fondamento della nuova evangelizzazione è nella Pentecoste. Allora non perdiamo la fiducia e uniamoci in preghiera, come gli apostoli nel cenacolo con Maria, Madre di Cristo, Stella della nuova evange-lizzazione, chiedendo a Dio il dono dello Spirito Santo.

Pace e gioia.

E’ iniziato il nuovo anno 2012, dono e opportuni-tà, e nasce spontanea sempre la domanda: “Che cosa dobbiamo fare?”.

Il Papa e i vescovi c’invitano a riconsiderare la centralità e la sog-gettività della fami-glia quale primario ruolo educativo.

Quest’anno dal 30 maggio al 3 giu-g n o s i t e r r à a M i l a n o i l V I I Incontro mondiale della famiglia.

I nostri vescovi dicono: “La fami-glia resta la prima e i n d i s p e n s a b i l e comunità educante. Per i genitori l’edu-cazione è un dovere essenziale, perché connesso alla tra-smissione della vita; originale e primario rispetto al compito educativo di altri soggetti; insostitui-bile e inalienabile, nel senso che non può essere delegato n é s u r r o g a t o ” (Educare alla vita buona del Vangelo, 36).

E’ indispensabile coinvolgere le famiglie se vogliamo che i nostri ragaz-zi facciano esperienza di vita cristiana. Se ai bambini non s’insegna a pregare in famiglia, dopo sarà diffici-le imparare a pregare.

E’ vero che molti dei ragazzi che frequentano assi-duamente il catechismo non partecipano alla Messa domenicale, anzi i ragazzi stessi si lamentano perché i genitori la domenica hanno tante cose da sbrigare e non possono accompagnarli. Conosciamo bene anche la sofferenza di alcuni ragazzi che partecipano alla Messa, ma sono stati “scaricati” dai genitori davanti alle porte della chiesa per essere ripresi al termine della celebrazione; per altri i genitori entrano in chie-sa, grazie alla richiesta dei figli, ma sono impacciati e impazienti divenendo così dei semplici spettatori.

Sono pochi quei genitori che vivono la festa, che non è solo per i figli, ma per tutti i cristiani che insieme a Gesù ringraziano Dio Padre per tutti i suoi doni.

Il problema nasce già quando i fidanzati, che desi-derano celebrare il loro matrimonio, vanno, un anno o due anni prima, per stabilire la data per-ché non possono rinunciare per vari motivi né a quella chiesa né a quel ristorante. Stabilita finalmente la data, vanno dal parroco per i problemi buro-cratici e qualcuno domanda: “Quando inizia il corso di pre-parazione al matri-monio?”. Non sem-pre è stato stilato il p r o g r a m m a d e l corso e quindi non si conosce la data d’inizio e si risponde che se parteciperan-no alla messa la domenica potranno non solo incontrare il Signore, che li unirà per sempre il giorno del matrimo-nio, ma ascolteran-no anche l’annuncio

ufficiale dell’inizio del corso. Finalmente inizia il corso di preparazione al sacra-

mento del matrimonio e, dopo i convenevoli, pongo sempre queste domande ai fidanzati: “Avete mai pre-gato insieme?” e “Partecipate alla Messa domenica-le?”. Il silenzio dei presenti è un invito a riflettere e fa nascere un’altra domanda: “Come faranno i figli, che il Signore vorrà donare alle future coppie, a com-prendere che il rapporto d’amore fra il papà e la mamma proviene dalla fonte dell’amore che è Dio?”.

Ci sforziamo di aiutare i fidanzati, con tanta pazienza, a comprendere sempre più a fondo le parole autentiche che rivelano l’identità, le risorse interiori e la missione della famiglia con la catechesi, gli incontri personali, la preghiera, una pizza da con-

Partire dalla famiglia e con la famiglia

Padre Filippo Di Lonardo d. O.

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sumare insieme e tante altre belle iniziative che aiu-tano a creare un buon rapporto per la trasmissione viva della fede. Tutti riconoscono che solo stando con il Signore si raggiunge la felicità e, a conclusione del corso, mi sento spesso ringraziare da loro perché hanno avuto l’op-p o r t u n i t à d i rif lettere sulla loro scelta di vita m a t r i m o n i a l e . Ma, in questo, credo che l’espe-r i e n z a d i Sant’Agostino sia esemplare per s e m p r e . Agostino, infatti, sapeva che la feli-cità è stare con il Signore ma nelle Confessioni dice: “Io ero certo di questo”. E aggiunge: “Questa verità vin-ceva, ma i piaceri del mondo avvincevano”.

Non bisogna rassegnarsi guardando alla piccola percentuale di famiglie che accettano di lasciarsi coinvolgere perché, come dice Sant’Agostino con un’immagine facile da cogliere, c’è un mare infinito tra la strada che indica la felicità e la felicità. L’uomo non è capace da solo di attraversare questo mare : “finché umile non abbracciai il mio umile Dio Gesù”.

Allora è importante, per Gesù come per noi, semi-nare, impegnarsi senza scoraggiarsi, ma con la certez-za della fede.

Il Papa Giovanni Paolo II chiedeva: “Mamme, le insegnate ai vostri bambini le preghiere del cristiano? E voi, papà, sapete pregare con i vostri figli, con tutta la comunità domestica, almeno qualche volta? L’esempio vostro, suffragato da qualche preghiera comune, vale una lezione di vita, vale un atto di culto di singolare merito”.

I nostri ragazzi hanno un papà e una mamma che tante volte sperimentano la difficoltà e la fatica della vita. A volte i genitori stessi hanno atteggiamenti e insegnamenti banali o, addirittura, negativi. Non dimentichiamo che i bambini apprendono più dal clima che respirano in famiglia che dalle parole che ascoltano ed essi stessi sono i giudici più severi dei genitori.

La Chiesa conosce la via sulla quale la famiglia

può giungere al cuore della sua verità più profonda e indica nella famiglia di Nazareth il prototipo ed esempio di tutte le famiglie cristiane.

L’amore vero dei genitori dice di “andare oltre” (guard iamo a M a r i a e G i u s e p p e ) e afferma che “tu per me sei più importante di me stesso”: l’uno vive per l’altro, diventando spec-c h i o d i D i o . Nell’amore dei genitori il bambi-no sperimenta l’amore di Dio.

Oltre all’amo-re , i bambini hanno bisogno di vedere che papà e mamma prega-

no insieme. Perciò se i genitori pregano insieme, anche con qualche atteggiamento esterno, come fare il segno della croce, recitare orazioni, i piccoli li imi-teranno. Non comprenderanno tutto, ma saranno trascinati semplicemente dall’esempio. Poi arriverà il momento di insegnare loro a pregare con la parola.

Il Papa Benedetto XVI ha scritto questa bella pre-ghiera della famiglia: “O Dio, che nella Sacra Famiglia ci lasciasti un modello perfetto di vita familiare vissuta nella fede e nell’obbedienza alla tua volontà. Aiutaci ad essere esempio di fede e amore ai tuoi comandamenti. Soccorrici nella nostra missione di trasmettere la fede ai nostri figli. Apri i nostri cuori affinché cresca in essi il seme della fede che hanno ricevuto nel battesimo. Fortifica la fede dei nostri giovani, affinché crescano nella conoscenza di Gesù. Aumenta l’amore e la fedeltà in tutti i matrimoni, specialmente quelli che attraversano momenti di sofferenza o difficoltà. Uniti a Giuseppe e Maria, Te lo chiediamo per Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Signore. Amen”.

Il fondamento della nuova evangelizzazione è nella Pentecoste. Allora non perdiamo la fiducia e uniamoci in preghiera, come gli apostoli nel cenacolo con Maria, Madre di Cristo, Stella della nuova evange-lizzazione, chiedendo a Dio il dono dello Spirito Santo.

Pace e gioia.

E’ iniziato il nuovo anno 2012, dono e opportuni-tà, e nasce spontanea sempre la domanda: “Che cosa dobbiamo fare?”.

Il Papa e i vescovi c’invitano a riconsiderare la centralità e la sog-gettività della fami-glia quale primario ruolo educativo.

Quest’anno dal 30 maggio al 3 giu-g n o s i t e r r à a M i l a n o i l V I I Incontro mondiale della famiglia.

I nostri vescovi dicono: “La fami-glia resta la prima e i n d i s p e n s a b i l e comunità educante. Per i genitori l’edu-cazione è un dovere essenziale, perché connesso alla tra-smissione della vita; originale e primario rispetto al compito educativo di altri soggetti; insostitui-bile e inalienabile, nel senso che non può essere delegato n é s u r r o g a t o ” (Educare alla vita buona del Vangelo, 36).

E’ indispensabile coinvolgere le famiglie se vogliamo che i nostri ragaz-zi facciano esperienza di vita cristiana. Se ai bambini non s’insegna a pregare in famiglia, dopo sarà diffici-le imparare a pregare.

E’ vero che molti dei ragazzi che frequentano assi-duamente il catechismo non partecipano alla Messa domenicale, anzi i ragazzi stessi si lamentano perché i genitori la domenica hanno tante cose da sbrigare e non possono accompagnarli. Conosciamo bene anche la sofferenza di alcuni ragazzi che partecipano alla Messa, ma sono stati “scaricati” dai genitori davanti alle porte della chiesa per essere ripresi al termine della celebrazione; per altri i genitori entrano in chie-sa, grazie alla richiesta dei figli, ma sono impacciati e impazienti divenendo così dei semplici spettatori.

Sono pochi quei genitori che vivono la festa, che non è solo per i figli, ma per tutti i cristiani che insieme a Gesù ringraziano Dio Padre per tutti i suoi doni.

Il problema nasce già quando i fidanzati, che desi-derano celebrare il loro matrimonio, vanno, un anno o due anni prima, per stabilire la data per-ché non possono rinunciare per vari motivi né a quella chiesa né a quel ristorante. Stabilita finalmente la data, vanno dal parroco per i problemi buro-cratici e qualcuno domanda: “Quando inizia il corso di pre-parazione al matri-monio?”. Non sem-pre è stato stilato il p r o g r a m m a d e l corso e quindi non si conosce la data d’inizio e si risponde che se parteciperan-no alla messa la domenica potranno non solo incontrare il Signore, che li unirà per sempre il giorno del matrimo-nio, ma ascolteran-no anche l’annuncio

ufficiale dell’inizio del corso. Finalmente inizia il corso di preparazione al sacra-

mento del matrimonio e, dopo i convenevoli, pongo sempre queste domande ai fidanzati: “Avete mai pre-gato insieme?” e “Partecipate alla Messa domenica-le?”. Il silenzio dei presenti è un invito a riflettere e fa nascere un’altra domanda: “Come faranno i figli, che il Signore vorrà donare alle future coppie, a com-prendere che il rapporto d’amore fra il papà e la mamma proviene dalla fonte dell’amore che è Dio?”.

Ci sforziamo di aiutare i fidanzati, con tanta pazienza, a comprendere sempre più a fondo le parole autentiche che rivelano l’identità, le risorse interiori e la missione della famiglia con la catechesi, gli incontri personali, la preghiera, una pizza da con-

Partire dalla famiglia e con la famiglia

Padre Filippo Di Lonardo d. O.

Page 6: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

6 7

Alessandra, Luca e Domenico Barbato

di Pino e ChiaraI nonni paterni li pongono sotto la

protezione dell’Assunta.

Sofia Vanille Leombruno

Per il suo primo compleanno, il giorno 17 novembre 2011, la nonna materna Valeria Lombardi la affida

alla protezione dell'Assunta..

Salvatore e Angelina Penguein occasione della

laurea di Marialuisae della Prima Comunione di Carolapongono la figlia e la nipote sotto la

materna protezione dell’Assunta

Milena Morone

Laurea il 21-10-2011In occasione della laurea magistrale in Ingegneria i genitori Giovanni e Rosa la pongono sotto la materna protezione della Vergine Assunta.

I genitoriFrancesco e Marilena Barbato nel giorno del suo 14° comple-

anno pongono il figlio

Giuseppesotto la protezione della

Vergine Assunta.

sotto la protezione dell ’Assunta

Dicembre3 – Famiglia Perugini-Maffei.8 – Panza Annibale e Maria.31 – Di Cosmo Franco e Rosalia

(Milano)

Gennaio1 – Morone Rosalia. Tammaro Eleonora.6 – Di Guglielmo Bruno e

Plenzick Giovannina per il 50° di matrimonio.

8 – Famiglia Plenzich.15 – Labagnara Angelo e Borrelli

Filomena per il 70° di matrimonio.

22 – Perugini Nicola e Maffei.25 – Labagnara Guido (USA).29 – Pengue Roberto e Di

Guglielmo Leonilda per il 50° di matrimonio.

esprimono gratitudine all'Assunta

In occasione del Battesimo,la madrina Elvira e il padrino

Filippo De Blasio affidano

Serena Del Vecchioe la sua famiglia sotto

la protezione dell’Assunta

Santuario dell’aSSunta82034 Guardia Sanframondi

direttore e redattore: P. Filippo di lonardoresponsabile: P. Giuseppe lando

dir. red. amm.:Congregazione dell’oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (Bn)tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.come-mail: [email protected]

aut. tribunale Bn dec. 3/4/1956n. 25/56 del registro Stampe

C.C.P. 11000825iBan: it63Q0101075360041200000632

BiC: iBSPitna

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C legge 662/96

regione Campania -Bn

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di FeBBraio 2012 da:tipolitoGrafica nuova imPronta

Cusano mutri (Bn) - tel.-fax [email protected] - www.nuovaimpronta.net

Foto di copertina: aleksander Pushay

Esisteva già una “ triplice alleanza” tra le tre Congregazioni dell’Oratorio Filippino - Acireale (CT), Cava de’ Tirreni (SA) e Guardia Sanframondi (BN) – for-mata dal Venerabile Mons. Arista, poi Vescovo di Acireale, dal Servo di Dio P. Castelli e dal pio P. Adolfo Di Blasio, pre-posito curato dell’arcipretale Chiesa dell’Assunta e S. Filippo Neri di Guardia Sanframondi.

Però, il vero e solido gemellaggio nacque negli anni cin-quanta, in linea diretta tra Cava e Guardia l’8 dicembre 1950, dopo la proclamazione del Dogma dell’Assunzione al Cielo in anima e corpo dell’Immacolata Vergine Madre di Dio e nostra. Dogma che sanciva il culto ufficiale a questo grande “mistero della resurrezione della carne”, professata nel Credo, che i Guardiesi, già da secoli ne praticavano il culto liturgico con i solenni Riti di Penitenza.

Nell’agosto del 1947, dopo l’immane e inutile conflitto mondiale, ne riprendevano con modesti paludamenti la celebrazione, ancora in forma locale, quasi furtivamente! Le Autorità civili e le Forze dell’Ordine contrastavano e persino arrestavano chi si esibiva in pubblico, particolar-mente i Flagellanti e i Battenti a sangue, costringendo l’Auto-rità ecclesiastica ad emanare verdetti di condanna. Verdetti che nel 1933, in pieno Regime Fascista, furono drammatici destando sfavore della popolazione verso il Vescovo Salvatore Del Bene, che il tempo giustificò e riabilitò.

Il 7 aprile 1957 Mons. Del Bene lasciava questa dimora terrena per ricevere il premio della sua virtuosa ed ascetica vita che, dal 1929, aveva speso con zelo e rettitudine nella pastorale dell’allora Diocesi di Telese o Cerreto Sannita.

Nell’ottobre 1957, dopo voci di soppressione della picco-la (30 mila anime) Diocesi, la Santa Sede inviò il giovanissi-mo Vescovo, Mons. Felice Leonardo, il quale volle rendersi consapevole di persona del fenomeno “Battenti” e chiese al sottoscritto di fargli conoscere qualcuno o più partecipanti alla penitenza cruenta. Una richiesta molto delicata che la Mamma Assunta in Cielo favorì, perché gli amici di diverse età, fidandosi della mia assicurazione, accettarono ben volentieri.

Già il “settennio”, finito il Regime Fascista, aveva fatto celebrare i Riti, anche se in località “Acqua della Signora”, erano pronte sette camionette di Polizia per un eventuale intervento. Riuscii a convincere la Tenenza dei Carabinieri - con l’incontro dei Battenti e la Prodigiosa Immagine alla “Fontana del Popolo”, presso la chiesa di S. Sebastiano martire – di ritirare i militari e la polizia. Incontro convin-cente che dal 1954 prendeva l’aspetto giubilare del “Settennio”. Così, io garante, portai nella stanza che era stata di P. Raffaele Morone alcune persone dall’età di 16 anni a oltre 70 all’indomani della Processione di Penitenza straordinaria. Il Vescovo, che già aveva dato il suo favore-

vole verdetto nella cattedrale di Cerreto Sannita - presenti Clero diocesano, Capitoli e Laici – rimase ammirato e com-mosso di fronte a tale eroico gesto degli incappucciati. Da allora in poi il sullodato Vescovo Leonardo prese parte ai Riti ordinari e straordinari, benedicendo quel sangue versa-to nel più geloso anonimato!

Ma quale rapporto c’è tra questo discorso ben noto e codificato in tanti scritti e foto col gemellaggio accennato?

Il gemellaggio nacque da tanti eventi, grandi e piccoli, che elencherò di seguito con profonda nostalgia.

Il gemellaggio nacque innanzi tutto tra il S. d. D. Padre Castelli e il Venerabile Mons. Giovan Battista Arista dell’Ora-torio di Acireale. Poi, dopo la fondazione dell’Oratorio Cavese -ai tempi di P. Vincenzo Salsano e successivamente durante la Prepositura di P. Lorenzo D’Onghia - con Guardia Sanframondi. Fu intenso il rapporto nell’uno e nell’altro periodo, tanto che i chierici di Acireale venivano a Cava e quelli di Cava e di Guardia si scambiavano il sog-giorno per motivi di studio e di salute. Era molto atteso il pane di Guardia Sanframondi, che panificavano Giustino Lombardi (Polentèlla) o Assunta la fornaia di Porta Francesca (col soprannome di “A panattèra”). Era sempre una festa!

Il gemellaggio più intenso fu praticato per corrisponden-za, ricca di insegnamenti e di stimoli alla santità, tra i due santi Pionieri della Confederazione delle Case Oratoriane: Mons. Arista ideatore e P. Castelli operatore, mente e brac-cio!

Su questo fondale, nel 1957, fu stampato il pregevole libro di P. Adolfo Di Blasio d.O., “Il Nostro Paese” dall’O-pera dei Ragazzi di San Filippo. Non solo, anche il Bollettino dell’Assunta. Il sottoscritto si avvalse dell’acco-glienza e della disponibilità del Proto Vincenzo Pellegrino per migliorare le sue cognizioni tipografiche e poi gli furo-no donati anche alcuni caratteri ed altri accessori per la pic-cola Tipografia del santuario guardiese.

In questo tempo furono stampate presso l’ofset della emerita Tipografia “Di Mauro” della Città di Cava 6.000 immagini a colori di ogni taglio della secolare e prodigiosa Statua della Vergine col Bambino Gesù.

In questo “gemellaggio” conobbi pure l’amico Alfredo Di Nunno, factotum della fiorente Congregazione dell’Ora-torio Filippino cavese che il Servo di Dio, il torinese P. Giulio Castelli, fondò il 31 dicembre 1896. Nel 2011 si è ria-perto il processo canonico. La causa ha necessità di testi-monianze passate e presenti. Scrivete le grazie che ognuno, invocandolo, avrà la sorte di ricevere, mediatrice Maria SS.ma, Regina Incoronata dell’Olmo. Pace e Gioia!

P. Giuseppe Lando d. O.

Indimenticabile Gemellaggiotra Guardia Sanframondi e Cava de’ Tirreni

Paola e Gaetano Falluto pongono sotto la materna protezione dell'As-

sunta la famiglia di

Marco, Tania edella piccola Gaia.

Page 7: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

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Alessandra, Luca e Domenico Barbato

di Pino e ChiaraI nonni paterni li pongono sotto la

protezione dell’Assunta.

Sofia Vanille Leombruno

Per il suo primo compleanno, il giorno 17 novembre 2011, la nonna materna Valeria Lombardi la affida

alla protezione dell'Assunta..

Salvatore e Angelina Penguein occasione della

laurea di Marialuisae della Prima Comunione di Carolapongono la figlia e la nipote sotto la

materna protezione dell’Assunta

Milena Morone

Laurea il 21-10-2011In occasione della laurea magistrale in Ingegneria i genitori Giovanni e Rosa la pongono sotto la materna protezione della Vergine Assunta.

I genitoriFrancesco e Marilena Barbato nel giorno del suo 14° comple-

anno pongono il figlio

Giuseppesotto la protezione della

Vergine Assunta.

sotto la protezione dell ’Assunta

Dicembre3 – Famiglia Perugini-Maffei.8 – Panza Annibale e Maria.31 – Di Cosmo Franco e Rosalia

(Milano)

Gennaio1 – Morone Rosalia. Tammaro Eleonora.6 – Di Guglielmo Bruno e

Plenzick Giovannina per il 50° di matrimonio.

8 – Famiglia Plenzich.15 – Labagnara Angelo e Borrelli

Filomena per il 70° di matrimonio.

22 – Perugini Nicola e Maffei.25 – Labagnara Guido (USA).29 – Pengue Roberto e Di

Guglielmo Leonilda per il 50° di matrimonio.

esprimono gratitudine all'Assunta

In occasione del Battesimo,la madrina Elvira e il padrino

Filippo De Blasio affidano

Serena Del Vecchioe la sua famiglia sotto

la protezione dell’Assunta

Santuario dell’aSSunta82034 Guardia Sanframondi

direttore e redattore: P. Filippo di lonardoresponsabile: P. Giuseppe lando

dir. red. amm.:Congregazione dell’oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (Bn)tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.come-mail: [email protected]

aut. tribunale Bn dec. 3/4/1956n. 25/56 del registro Stampe

C.C.P. 11000825iBan: it63Q0101075360041200000632

BiC: iBSPitna

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C legge 662/96

regione Campania -Bn

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di FeBBraio 2012 da:tipolitoGrafica nuova imPronta

Cusano mutri (Bn) - tel.-fax [email protected] - www.nuovaimpronta.net

Foto di copertina: aleksander Pushay

Esisteva già una “ triplice alleanza” tra le tre Congregazioni dell’Oratorio Filippino - Acireale (CT), Cava de’ Tirreni (SA) e Guardia Sanframondi (BN) – for-mata dal Venerabile Mons. Arista, poi Vescovo di Acireale, dal Servo di Dio P. Castelli e dal pio P. Adolfo Di Blasio, pre-posito curato dell’arcipretale Chiesa dell’Assunta e S. Filippo Neri di Guardia Sanframondi.

Però, il vero e solido gemellaggio nacque negli anni cin-quanta, in linea diretta tra Cava e Guardia l’8 dicembre 1950, dopo la proclamazione del Dogma dell’Assunzione al Cielo in anima e corpo dell’Immacolata Vergine Madre di Dio e nostra. Dogma che sanciva il culto ufficiale a questo grande “mistero della resurrezione della carne”, professata nel Credo, che i Guardiesi, già da secoli ne praticavano il culto liturgico con i solenni Riti di Penitenza.

Nell’agosto del 1947, dopo l’immane e inutile conflitto mondiale, ne riprendevano con modesti paludamenti la celebrazione, ancora in forma locale, quasi furtivamente! Le Autorità civili e le Forze dell’Ordine contrastavano e persino arrestavano chi si esibiva in pubblico, particolar-mente i Flagellanti e i Battenti a sangue, costringendo l’Auto-rità ecclesiastica ad emanare verdetti di condanna. Verdetti che nel 1933, in pieno Regime Fascista, furono drammatici destando sfavore della popolazione verso il Vescovo Salvatore Del Bene, che il tempo giustificò e riabilitò.

Il 7 aprile 1957 Mons. Del Bene lasciava questa dimora terrena per ricevere il premio della sua virtuosa ed ascetica vita che, dal 1929, aveva speso con zelo e rettitudine nella pastorale dell’allora Diocesi di Telese o Cerreto Sannita.

Nell’ottobre 1957, dopo voci di soppressione della picco-la (30 mila anime) Diocesi, la Santa Sede inviò il giovanissi-mo Vescovo, Mons. Felice Leonardo, il quale volle rendersi consapevole di persona del fenomeno “Battenti” e chiese al sottoscritto di fargli conoscere qualcuno o più partecipanti alla penitenza cruenta. Una richiesta molto delicata che la Mamma Assunta in Cielo favorì, perché gli amici di diverse età, fidandosi della mia assicurazione, accettarono ben volentieri.

Già il “settennio”, finito il Regime Fascista, aveva fatto celebrare i Riti, anche se in località “Acqua della Signora”, erano pronte sette camionette di Polizia per un eventuale intervento. Riuscii a convincere la Tenenza dei Carabinieri - con l’incontro dei Battenti e la Prodigiosa Immagine alla “Fontana del Popolo”, presso la chiesa di S. Sebastiano martire – di ritirare i militari e la polizia. Incontro convin-cente che dal 1954 prendeva l’aspetto giubilare del “Settennio”. Così, io garante, portai nella stanza che era stata di P. Raffaele Morone alcune persone dall’età di 16 anni a oltre 70 all’indomani della Processione di Penitenza straordinaria. Il Vescovo, che già aveva dato il suo favore-

vole verdetto nella cattedrale di Cerreto Sannita - presenti Clero diocesano, Capitoli e Laici – rimase ammirato e com-mosso di fronte a tale eroico gesto degli incappucciati. Da allora in poi il sullodato Vescovo Leonardo prese parte ai Riti ordinari e straordinari, benedicendo quel sangue versa-to nel più geloso anonimato!

Ma quale rapporto c’è tra questo discorso ben noto e codificato in tanti scritti e foto col gemellaggio accennato?

Il gemellaggio nacque da tanti eventi, grandi e piccoli, che elencherò di seguito con profonda nostalgia.

Il gemellaggio nacque innanzi tutto tra il S. d. D. Padre Castelli e il Venerabile Mons. Giovan Battista Arista dell’Ora-torio di Acireale. Poi, dopo la fondazione dell’Oratorio Cavese -ai tempi di P. Vincenzo Salsano e successivamente durante la Prepositura di P. Lorenzo D’Onghia - con Guardia Sanframondi. Fu intenso il rapporto nell’uno e nell’altro periodo, tanto che i chierici di Acireale venivano a Cava e quelli di Cava e di Guardia si scambiavano il sog-giorno per motivi di studio e di salute. Era molto atteso il pane di Guardia Sanframondi, che panificavano Giustino Lombardi (Polentèlla) o Assunta la fornaia di Porta Francesca (col soprannome di “A panattèra”). Era sempre una festa!

Il gemellaggio più intenso fu praticato per corrisponden-za, ricca di insegnamenti e di stimoli alla santità, tra i due santi Pionieri della Confederazione delle Case Oratoriane: Mons. Arista ideatore e P. Castelli operatore, mente e brac-cio!

Su questo fondale, nel 1957, fu stampato il pregevole libro di P. Adolfo Di Blasio d.O., “Il Nostro Paese” dall’O-pera dei Ragazzi di San Filippo. Non solo, anche il Bollettino dell’Assunta. Il sottoscritto si avvalse dell’acco-glienza e della disponibilità del Proto Vincenzo Pellegrino per migliorare le sue cognizioni tipografiche e poi gli furo-no donati anche alcuni caratteri ed altri accessori per la pic-cola Tipografia del santuario guardiese.

In questo tempo furono stampate presso l’ofset della emerita Tipografia “Di Mauro” della Città di Cava 6.000 immagini a colori di ogni taglio della secolare e prodigiosa Statua della Vergine col Bambino Gesù.

In questo “gemellaggio” conobbi pure l’amico Alfredo Di Nunno, factotum della fiorente Congregazione dell’Ora-torio Filippino cavese che il Servo di Dio, il torinese P. Giulio Castelli, fondò il 31 dicembre 1896. Nel 2011 si è ria-perto il processo canonico. La causa ha necessità di testi-monianze passate e presenti. Scrivete le grazie che ognuno, invocandolo, avrà la sorte di ricevere, mediatrice Maria SS.ma, Regina Incoronata dell’Olmo. Pace e Gioia!

P. Giuseppe Lando d. O.

Indimenticabile Gemellaggiotra Guardia Sanframondi e Cava de’ Tirreni

Paola e Gaetano Falluto pongono sotto la materna protezione dell'As-

sunta la famiglia di

Marco, Tania edella piccola Gaia.

Page 8: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

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Che cosa ti è piaciuto di più della serata? Bambino: “il momento più bello secondo me, è stata

l’accensione dell’albero con i fuochi a tempo di musica.. è stato così divertente.. e anche quando abbiamo accesso i cappelli-ni che ci hanno regalato è stato bel-lissimo perché tutto il cortile lucci-cava. Inoltre anche lo zucchero fila-to, la cioccolata calda e i biscottini a forma di albero erano così buoni… e spero che l’anno prossimo ci siano ancora queste cose..”

Spettatore: “Ritengo sia molto importante per me, come genitore, che nella nostra comunità vengano poste in atto queste manifestazioni. Mi consentono di passare molto più tempo con i miei figli e vedere nei loro occhi quella gioia che a volte non riesco a vedere perché sono presi dalla televisione, dal computer e videogiochi vari. Inoltre, anche io

spesso, non dedico tempo a loro, preso dai mille impegni quotidiani. In una società dove non si fa altro che correre è bene che ci siano questi momenti di aggregazione dove sia noi genitori che i nostri bambini possano trascorrere momenti felici in un ambiente tranquillo.

Collaboratore: “Non saprei scegliere un momento particolare della serata. Per me, e credo per tutti noi, l’importante è lo stare insieme riuscendo a condividere momenti di gioia e affrontando i momenti di difficoltà sempre con un sorriso.”

Queste attività ti sembrano inutili e dispendiose o possono davvero dare calore al Natale?”

Bambino: “Secondo me è molto bello quello che è stato fatto, a Guardia non ho mai visto un albero di Natale così grande e bello e luccicante. E poi mi sono molto piaciute le figure di Gesù bambino, la Madonna e San Giuseppe sulla facciata della Chiesa.. e mi sono tanto piaciuti puntini rossi e verdi che illuminavano tutto il cortile, sembravano tante piccole stelline che cammina-

vano. Visto che negli altri giorni del Natale a Guardia non c’è stato quasi niente, vorrei che ci fossero più cose per l’anno prossimo per farci stare tutti insieme.”

Spettatore: “Senza dubbio è una delle attività più riu-scite in questo periodo natalizio, nonostante gli sforzi fatti dai ragazzi, anche dal punto di vista economico, visto che essendo per lo più studenti, hanno fatto qualco-sa che andava oltre le loro possibilità. Anzi ritengo opportuno, e come me, credo tantissimi altri genitori, che le attività di questi ragazzi vengano sempre più sup-portate sia moralmente ma soprattutto economicamente

vista la capacità organizzativa e di intrattenimento che è insita in loro!”

Collaboratore: “Penso che queste attività servano a noi tutti anche per riscoprire il senso di comunità che ultimamente non è molto presente, soprattutto nei giovani. Per fare questo è necessario incontrarsi, mettersi a confronto e a volte anche mettersi in discussione per crescere e diventare uomini e donne migliori.”

In che modo hai contribuito alla realizzazione della serata?

Bambino: “Ho portato mamma e papà in chiesa che non sempre ci vengono perché devono lavorare e alla domenica sono stanchi e poi ho scritto un bel pen-sierino sulle rocce del presepe così sono sicuro che Gesù bambino lo avrà letto”.

Spettatore: “Purtroppo ho partecipato solo con la mia presenza, essendo la prima volta che assistevo ad una ini-ziativa del genere. Spinto anche dai miei figli a parteci-pare sono rimasto piacevolmente colpito dalla capacità organizzativa e di coinvolgimento di questi ragazzi e avvicinando qualcuno di loro mi sono accorto che anche con un sorriso trasmettono la gioia che li caratterizza. Sono davvero una risorsa importante per la nostra comu-nità. Mi auguro che continuino sempre cosi e si migliori-

no sempre.”Collaboratore: “il mio impegno è partito

dalla prima riunione organizzativa quando ho dato la mia disponibilità e insieme agli altri, per tutte le sere, abbiamo lavorato e ci siamo diver-titi per la buona riuscita della serata. E mi va di ringraziare tutti gli adulti che si sono uniti a noi, “trascurando” i propri impegni e aiutando-ci a realizzare una così bella serata, sentendosi anche loro “giovani” in mezzo ai giovani.

Quali sono i suggerimenti per potere offrire l’anno prossimo, uno spettacolo sempre nuovo e coinvolgente??

Bambino: “io vorrei l’anno prossimo un albero ancora più grande e colorato così più grande è l’albero più gran-de sarà il Natale.”

Spettatore: “Io credo che con le capacità, le idee e la volontà che contraddistingue questi giovani sarebbe bello allestire anche Piazza San Filippo e perché no.. anche qualche altra piazza del nostro paese, ormai dimenticata e il paese intero.”

Collaboratore: “Le idee non mancano, la volontà nemmeno, quello che ci auspichiamo è che ci sia una col-laborazione ancora superiore da parte dell’intera comu-nità in modo da poter fare sempre di più e far si che Guardia sia sempre il fiore all’occhiello per l’intera Valle Telesina”.

Ringraziamo le persone che si sono prestate a quest’intervista e che ci hanno dedicato un po’ del loro tempo. Ma il nostro ringraziamento di cuore va ai Padri Filippini per la loro immensa disponibilità e collabora-zione e a tutte quelle famiglie che hanno riscaldato le nostre serate di lavoro e che ci hanno permesso di realiz-zare la serata.

I Giovani della Parrocchia.

Nel buio la luce ... A voi la parola!!!

Page 9: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

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Che cosa ti è piaciuto di più della serata? Bambino: “il momento più bello secondo me, è stata

l’accensione dell’albero con i fuochi a tempo di musica.. è stato così divertente.. e anche quando abbiamo accesso i cappelli-ni che ci hanno regalato è stato bel-lissimo perché tutto il cortile lucci-cava. Inoltre anche lo zucchero fila-to, la cioccolata calda e i biscottini a forma di albero erano così buoni… e spero che l’anno prossimo ci siano ancora queste cose..”

Spettatore: “Ritengo sia molto importante per me, come genitore, che nella nostra comunità vengano poste in atto queste manifestazioni. Mi consentono di passare molto più tempo con i miei figli e vedere nei loro occhi quella gioia che a volte non riesco a vedere perché sono presi dalla televisione, dal computer e videogiochi vari. Inoltre, anche io

spesso, non dedico tempo a loro, preso dai mille impegni quotidiani. In una società dove non si fa altro che correre è bene che ci siano questi momenti di aggregazione dove sia noi genitori che i nostri bambini possano trascorrere momenti felici in un ambiente tranquillo.

Collaboratore: “Non saprei scegliere un momento particolare della serata. Per me, e credo per tutti noi, l’importante è lo stare insieme riuscendo a condividere momenti di gioia e affrontando i momenti di difficoltà sempre con un sorriso.”

Queste attività ti sembrano inutili e dispendiose o possono davvero dare calore al Natale?”

Bambino: “Secondo me è molto bello quello che è stato fatto, a Guardia non ho mai visto un albero di Natale così grande e bello e luccicante. E poi mi sono molto piaciute le figure di Gesù bambino, la Madonna e San Giuseppe sulla facciata della Chiesa.. e mi sono tanto piaciuti puntini rossi e verdi che illuminavano tutto il cortile, sembravano tante piccole stelline che cammina-

vano. Visto che negli altri giorni del Natale a Guardia non c’è stato quasi niente, vorrei che ci fossero più cose per l’anno prossimo per farci stare tutti insieme.”

Spettatore: “Senza dubbio è una delle attività più riu-scite in questo periodo natalizio, nonostante gli sforzi fatti dai ragazzi, anche dal punto di vista economico, visto che essendo per lo più studenti, hanno fatto qualco-sa che andava oltre le loro possibilità. Anzi ritengo opportuno, e come me, credo tantissimi altri genitori, che le attività di questi ragazzi vengano sempre più sup-portate sia moralmente ma soprattutto economicamente

vista la capacità organizzativa e di intrattenimento che è insita in loro!”

Collaboratore: “Penso che queste attività servano a noi tutti anche per riscoprire il senso di comunità che ultimamente non è molto presente, soprattutto nei giovani. Per fare questo è necessario incontrarsi, mettersi a confronto e a volte anche mettersi in discussione per crescere e diventare uomini e donne migliori.”

In che modo hai contribuito alla realizzazione della serata?

Bambino: “Ho portato mamma e papà in chiesa che non sempre ci vengono perché devono lavorare e alla domenica sono stanchi e poi ho scritto un bel pen-sierino sulle rocce del presepe così sono sicuro che Gesù bambino lo avrà letto”.

Spettatore: “Purtroppo ho partecipato solo con la mia presenza, essendo la prima volta che assistevo ad una ini-ziativa del genere. Spinto anche dai miei figli a parteci-pare sono rimasto piacevolmente colpito dalla capacità organizzativa e di coinvolgimento di questi ragazzi e avvicinando qualcuno di loro mi sono accorto che anche con un sorriso trasmettono la gioia che li caratterizza. Sono davvero una risorsa importante per la nostra comu-nità. Mi auguro che continuino sempre cosi e si migliori-

no sempre.”Collaboratore: “il mio impegno è partito

dalla prima riunione organizzativa quando ho dato la mia disponibilità e insieme agli altri, per tutte le sere, abbiamo lavorato e ci siamo diver-titi per la buona riuscita della serata. E mi va di ringraziare tutti gli adulti che si sono uniti a noi, “trascurando” i propri impegni e aiutando-ci a realizzare una così bella serata, sentendosi anche loro “giovani” in mezzo ai giovani.

Quali sono i suggerimenti per potere offrire l’anno prossimo, uno spettacolo sempre nuovo e coinvolgente??

Bambino: “io vorrei l’anno prossimo un albero ancora più grande e colorato così più grande è l’albero più gran-de sarà il Natale.”

Spettatore: “Io credo che con le capacità, le idee e la volontà che contraddistingue questi giovani sarebbe bello allestire anche Piazza San Filippo e perché no.. anche qualche altra piazza del nostro paese, ormai dimenticata e il paese intero.”

Collaboratore: “Le idee non mancano, la volontà nemmeno, quello che ci auspichiamo è che ci sia una col-laborazione ancora superiore da parte dell’intera comu-nità in modo da poter fare sempre di più e far si che Guardia sia sempre il fiore all’occhiello per l’intera Valle Telesina”.

Ringraziamo le persone che si sono prestate a quest’intervista e che ci hanno dedicato un po’ del loro tempo. Ma il nostro ringraziamento di cuore va ai Padri Filippini per la loro immensa disponibilità e collabora-zione e a tutte quelle famiglie che hanno riscaldato le nostre serate di lavoro e che ci hanno permesso di realiz-zare la serata.

I Giovani della Parrocchia.

Nel buio la luce ... A voi la parola!!!

Page 10: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

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Gruppo Famiglia guidato dai coniugi Antonella Garofano e Damiano Foschini, è stato consegnato un simpatico ricordo e dopo è stata offerta una cena nei locali parrocchiali. Il mese si è chiuso e con il canto del “Te Deum” (sabato 31) in basili-ca.

In paese c’è stata la Santa Messa celebrata (martedì 13 ore 9:30) da S.E. Mons. Michele De Rosa, Vescovo Diocesano, presso la Scuola Primaria.

L’ A m m i n i s t r a z i o n e Comunale insieme a nume-rose associazioni del paese ha organizzato il secondo “Natale a Guardia”, una manifestazione che è partita l’11 dicem-bre 2011 e si è conclusa il 6 gennaio 2012. Una serie di appuntamenti con incontri, convegni, dibattiti, concerti, tombolate che hanno allietato il paese richiamando un po’ di gente in queste serate fredde.

GeNNAIo 2012Giornate fredde e poco piovose e

questo ha provocato una mancanza di acqua nelle campagne e nei pozzi che non si sono riempiti.

La 45.ma Giornata Mondiale della Pace (domenica 1) quest’anno ha avuto per tema “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. In serata sempre in Basilica (ore18) i l c lass ico Concerto di Capodanno della corale parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia”, arricchita dai ragazzi della “Schola Cantorum”, diretto dal maestro Maria Grazia d’Ange-lo. All’organo si sono alternati Guido Coletta e Gianluca Coletta. Chiesa piena di fedeli e grandi applausi, veramente meritati, per tutti.

La festività dell’epifania del Signore (venerdì 6) si è celebrata con la S. Messa solenne presieduta da P. Filippo Di Lonardo. Il programma previsto nel pomeriggio ha avuto variazioni per il cat-tivo tempo. Dopo la S. Messa serale (ore 17) c’è stato il bacio ed il sorteggio del Bambinello. In questo periodo si sono ripetuti anche “Il Presepe in fami-glia” e “La pesca di beneficenza”, in col-laborazione con l’Azione Cattolica e

coordinati da Maria Guarnieri, che hanno dato tutti e due buoni risultati.

Si è proseguiti (sabato 7) con il Primo sabato con l’Assunta che ha avuto sche-

ma e partecipazioni soliti. Per la festività del Battesimo del

Signore (domenica 8 ore 11) sono state invitate tutte le famiglie che nel corso del 2011 hanno battezzato i loro figli. Anche questa volta buona la partecipa-zione e tutte le coppie che sono interve-nute hanno ricevuto un simpatico ricor-do prima del brindisi augurale conclusi-vo nei locali della parrocchia.

E’ iniziato il corso di preparazione alla Cresima (giovedì 12) che si tiene ogni giovedì alle 18 per i ragazzi delle scuole medie e alle 19 per i giovani delle scuole superiori e gli adulti.

Si è celebrato, come ogni anno, S. Antonio Abate (martedì 17) con una S. Messa nella sua cappella in località Sant’Antuono il pomeriggio, alle ore 16:30, celebrata dal parroco. A conclu-sione i fuochi d’artificio preparati dal Comitato.

Anche quest’anno la festa della Beata Madre Maria Cristina Brando fondatri-ce delle Suore Vittime Espiatici è stata fatta in S. Sebastiano con una S. Messa celebrata da P. Giancarlo Giannasso O.F.M. Cappuccini e animata dai ragazzi dell’Asilo Brizio (giovedì 19 ore18), pre-parati dalle Suore che hanno accompa-gnato anche alla pianola. Discreta la partecipazione dei fedeli, soprattutto di genitori o nonni dei ragazzi i quali hanno seguito tutta la cerimonia con tanto inte-resse e attenzione.

Per la festa di San Sebastiano (vener-

dì 20) compatrono di Guardia, sono state celebrate nella chiesa a lui intitola-ta le SS. Messe alle ore 7 da P. Giustino Di Santo, alle 10 da P. Filippo Di Lonardo

e alle 18 da P. Giancarlo Giannasso O.F.M. Cappuccini .

C ’è stato un consiglio pastorale (mercoledì 25) che ha discusso prevalentemente della organizzazione in par-rocchia della settimana dedi-cata alla famiglia indetta dalla nostra Diocesi.

Il giorno dopo (giovedì 26) l’ora di adorazione eucaristica a San Sebastiano nell’ ultimo giovedì del mese organizzata dal Gruppo parrocchiale di San Pio da Pietrelcina “Il

Tralcio”.Ha preso il via (sabato 28 ore 20)

anche il corso annuale prematrimoniale che si tiene il sabato in parrocchia.

In paese, si è conclusa “Natale a Guardia” (venerdì 6). C’è stata (merco-ledì 25) la consegna di 36 borse di studio assegnate dal Comune di Guardia Sanframondi agli alunni dell’Istituto Tecnico Agrario e del Liceo Scientifico. La cerimonia si è svolta all’interno della scuola media “Sebastiano Guidi” e sono intervenuti Antonio Giordano dirigente scolastico del Guidi, Grazia Pedicini dirigente scolastico del Galilei – Vetrone, Carlo Di Lonardo assessore comunale all’istruzione, Floriano Panza s indaco del comune di Guardia Sanframondi, Anna Chiara Palmieri assessore provinciale all’istruzione e Aniel lo Cimit i le presidente della Provincia di Benevento.

La Direzione Didattica di Guardia Sanframondi, guidata da Silvana Santagata, ha organizzato (sabato 28 ore 10) con il patrocinio del Comune di Guardia S. una interessante giornata dedicata a “Il valore storico e culturale della ricerca di Abele De Blasio”. Il tutto si è svolto nei locali della scuola e ha visto la partecipazione di bravi e prepa-rati oratori oltre che di un numeroso pubblico e del pronipote del nostro eme-rito ed illustre concittadino il dott. Renato De Blasio.

Luca Iuliani

Dicembre 2011Qualche giornata di pioggia e freddo

in tutto il mese che è stato anche preva-lentemente temperato. E così si è con-clusa bene anche la raccolta delle olive.

In parrocchia, il mese è iniziato con il Primo sabato con l’Assunta (3) che ha avuto il solito schema: veglia alle 21 seguita dalla Santa Messa. Nelle altre tre domeniche di Avvento (4, 11 e 18) alla Messa delle 11 al Santuario c’è stata la Corona dell’Avvento animata con l’ac-censione del cero, la riflessione sul tabel-lone e le letture.

I Padri Filippini anche quest’anno hanno rea l i zza to un be l l i s s imo “Calendario 2012” con i “Ricordi…” e le foto di tutte le manifestazioni che si

sono succedute nella nostra comunità parrocchiale nel corso del 2011.

Esso è s tato real izzato dal la TipoLitografica Nuova Impronta di Cusano Mutri e le bellissime foto inseri-te nel calendario sono di Aleksander Pushaj, Erminio Lombardi e Luigi De Nicola. In ciascun mese vengono riporta-ti i principali appuntamenti della parroc-chia, le feste e le ricorrenze con i relativi orari. I Padri Filippini lo hanno messo in distribuzione all’inizio del mese con

offerta libera e come per lo scorso anno il calendario è andato a ruba.

Nella Festività dell’Immacolata (giovedì 8) si è ripetuta la cerimonia di portare “il fiore alla Madonna” e moltissimi ragazzi da soli o accompagnati dai genitori hanno risposto all’invito. In processione prima della S. Messa delle 11 sono entrati nel Santuario e hanno poggiato il fiore davanti all’Assunta sotto la balaustra. Al termine della S. Messa, celebrata dal parroco P. Filippo Di Lonardo e animata dalla Corale parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia”, c’è stato il tessera-mento dell’Azione Cattolica guidato dalla presidente parrocchiale Consiglia Sebastianelli. Con questa cerimonia che è stata inviata in diretta web sul sito del Santuario è iniziata la serie di dirette programmate per queste festività natali-zie e che allieteranno le giornate dei molti devoti dell’Assunta.

La terza domenica di Avvento (11) alla fine della S. Messa delle ore 11 il parroco ha benedetto “i Bambinelli” portati dai ragazzi in chiesa e che saran-no adoperati nelle case anche per fare i presepi o per essere messi in bella mostra in questo periodo di feste natali-zie.

Anche quest’anno la comunità par-rocchiale ha organizzato “Nel buio la luce!”, una cerimonia che si è tenuta nel cortile parrocchiale domenica 11 con ini-zio alle ore 18 e che è stata animata da tutti i gruppi parrocchiali. Chi ha presen-tato i canti, chi ha preparato l’albero di Natale nel cortile, chi lo ha acceso con uno scintillio di luci colorate, chi ha declamato letture e poesie adatte al vero significato del Natale, chi ha preparato i fuochi pirotecnici, chi ha preparato e chi ha distribuito il ricco buffet. Ancora una bella occasione per stare tutti insieme in

armonia. La Novena di Natale (venerdì 16-

sabato 24) ha avuto lo svolgimento solito sia al Santuario che a S. Sebastiano, rispettivamente alle 7:30 e alle 17:30. Come sempre tanta gente che partecipa nel le due chiese . L a Messa di Mezzanotte, da alcuni anni molto affol-lata ed anche quest’anno la cosa si è ripetuta nonostante il cattivo tempo ed una poggia abbondante, è stata precedu-ta dalla Veglia (sabato 24 ore 23:30) ed all’organo ha guidato Maria Grazia d’An-gelo con la corale parrocchiale “Cantate Domino in laetitia”. La Messa solenne di Natale, (domenica 25 ore 11) celebra-ta dal P. Filippo Di Lonardo, ha visto ancora una volta le tre navate della chie-sa parrocchiale stracolme di fedeli. All’organo Giovanna Prete ed a guidare il gruppo di ragazzi della Schola Cantorum Maria Grazia d’Angelo.

Simpatico il classico presepe realizza-to in basilica da Erminio, Filippo, Michele, Giovanni e Giacobbe.

L’ora di adorazione eucaristica nell’ultimo giovedì del mese (29) a San Sebastiano, organizzata dal Gruppo Famiglia, ha visto un buon numero dei partecipanti ed ha avuto un tema di riflessione per le famiglie: “E Tu che sei Dio, vieni ancora a cercarmi…”.

Anche quest’anno la Festa della Sacra Famiglia di Nazareth (venerdì 30) è stata celebrata in modo speciale facen-do recapitare a casa un invito a tutti quelli che si sono sposati nel corso del 2011 o che hanno festeggiato il 25°, il 50° o il 60° di matrimonio, residenti in par-rocchia. Punto centrale la celebrazione della S. Messa delle 17 nel Santuario. Al termine della cerimonia, coordinata dal

cronaca

Page 11: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

10 11

Gruppo Famiglia guidato dai coniugi Antonella Garofano e Damiano Foschini, è stato consegnato un simpatico ricordo e dopo è stata offerta una cena nei locali parrocchiali. Il mese si è chiuso e con il canto del “Te Deum” (sabato 31) in basili-ca.

In paese c’è stata la Santa Messa celebrata (martedì 13 ore 9:30) da S.E. Mons. Michele De Rosa, Vescovo Diocesano, presso la Scuola Primaria.

L’ A m m i n i s t r a z i o n e Comunale insieme a nume-rose associazioni del paese ha organizzato il secondo “Natale a Guardia”, una manifestazione che è partita l’11 dicem-bre 2011 e si è conclusa il 6 gennaio 2012. Una serie di appuntamenti con incontri, convegni, dibattiti, concerti, tombolate che hanno allietato il paese richiamando un po’ di gente in queste serate fredde.

GeNNAIo 2012Giornate fredde e poco piovose e

questo ha provocato una mancanza di acqua nelle campagne e nei pozzi che non si sono riempiti.

La 45.ma Giornata Mondiale della Pace (domenica 1) quest’anno ha avuto per tema “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. In serata sempre in Basilica (ore18) i l c lass ico Concerto di Capodanno della corale parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia”, arricchita dai ragazzi della “Schola Cantorum”, diretto dal maestro Maria Grazia d’Ange-lo. All’organo si sono alternati Guido Coletta e Gianluca Coletta. Chiesa piena di fedeli e grandi applausi, veramente meritati, per tutti.

La festività dell’epifania del Signore (venerdì 6) si è celebrata con la S. Messa solenne presieduta da P. Filippo Di Lonardo. Il programma previsto nel pomeriggio ha avuto variazioni per il cat-tivo tempo. Dopo la S. Messa serale (ore 17) c’è stato il bacio ed il sorteggio del Bambinello. In questo periodo si sono ripetuti anche “Il Presepe in fami-glia” e “La pesca di beneficenza”, in col-laborazione con l’Azione Cattolica e

coordinati da Maria Guarnieri, che hanno dato tutti e due buoni risultati.

Si è proseguiti (sabato 7) con il Primo sabato con l’Assunta che ha avuto sche-

ma e partecipazioni soliti. Per la festività del Battesimo del

Signore (domenica 8 ore 11) sono state invitate tutte le famiglie che nel corso del 2011 hanno battezzato i loro figli. Anche questa volta buona la partecipa-zione e tutte le coppie che sono interve-nute hanno ricevuto un simpatico ricor-do prima del brindisi augurale conclusi-vo nei locali della parrocchia.

E’ iniziato il corso di preparazione alla Cresima (giovedì 12) che si tiene ogni giovedì alle 18 per i ragazzi delle scuole medie e alle 19 per i giovani delle scuole superiori e gli adulti.

Si è celebrato, come ogni anno, S. Antonio Abate (martedì 17) con una S. Messa nella sua cappella in località Sant’Antuono il pomeriggio, alle ore 16:30, celebrata dal parroco. A conclu-sione i fuochi d’artificio preparati dal Comitato.

Anche quest’anno la festa della Beata Madre Maria Cristina Brando fondatri-ce delle Suore Vittime Espiatici è stata fatta in S. Sebastiano con una S. Messa celebrata da P. Giancarlo Giannasso O.F.M. Cappuccini e animata dai ragazzi dell’Asilo Brizio (giovedì 19 ore18), pre-parati dalle Suore che hanno accompa-gnato anche alla pianola. Discreta la partecipazione dei fedeli, soprattutto di genitori o nonni dei ragazzi i quali hanno seguito tutta la cerimonia con tanto inte-resse e attenzione.

Per la festa di San Sebastiano (vener-

dì 20) compatrono di Guardia, sono state celebrate nella chiesa a lui intitola-ta le SS. Messe alle ore 7 da P. Giustino Di Santo, alle 10 da P. Filippo Di Lonardo

e alle 18 da P. Giancarlo Giannasso O.F.M. Cappuccini .

C ’è stato un consiglio pastorale (mercoledì 25) che ha discusso prevalentemente della organizzazione in par-rocchia della settimana dedi-cata alla famiglia indetta dalla nostra Diocesi.

Il giorno dopo (giovedì 26) l’ora di adorazione eucaristica a San Sebastiano nell’ ultimo giovedì del mese organizzata dal Gruppo parrocchiale di San Pio da Pietrelcina “Il

Tralcio”.Ha preso il via (sabato 28 ore 20)

anche il corso annuale prematrimoniale che si tiene il sabato in parrocchia.

In paese, si è conclusa “Natale a Guardia” (venerdì 6). C’è stata (merco-ledì 25) la consegna di 36 borse di studio assegnate dal Comune di Guardia Sanframondi agli alunni dell’Istituto Tecnico Agrario e del Liceo Scientifico. La cerimonia si è svolta all’interno della scuola media “Sebastiano Guidi” e sono intervenuti Antonio Giordano dirigente scolastico del Guidi, Grazia Pedicini dirigente scolastico del Galilei – Vetrone, Carlo Di Lonardo assessore comunale all’istruzione, Floriano Panza s indaco del comune di Guardia Sanframondi, Anna Chiara Palmieri assessore provinciale all’istruzione e Aniel lo Cimit i le presidente della Provincia di Benevento.

La Direzione Didattica di Guardia Sanframondi, guidata da Silvana Santagata, ha organizzato (sabato 28 ore 10) con il patrocinio del Comune di Guardia S. una interessante giornata dedicata a “Il valore storico e culturale della ricerca di Abele De Blasio”. Il tutto si è svolto nei locali della scuola e ha visto la partecipazione di bravi e prepa-rati oratori oltre che di un numeroso pubblico e del pronipote del nostro eme-rito ed illustre concittadino il dott. Renato De Blasio.

Luca Iuliani

Dicembre 2011Qualche giornata di pioggia e freddo

in tutto il mese che è stato anche preva-lentemente temperato. E così si è con-clusa bene anche la raccolta delle olive.

In parrocchia, il mese è iniziato con il Primo sabato con l’Assunta (3) che ha avuto il solito schema: veglia alle 21 seguita dalla Santa Messa. Nelle altre tre domeniche di Avvento (4, 11 e 18) alla Messa delle 11 al Santuario c’è stata la Corona dell’Avvento animata con l’ac-censione del cero, la riflessione sul tabel-lone e le letture.

I Padri Filippini anche quest’anno hanno rea l i zza to un be l l i s s imo “Calendario 2012” con i “Ricordi…” e le foto di tutte le manifestazioni che si

sono succedute nella nostra comunità parrocchiale nel corso del 2011.

Esso è s tato real izzato dal la TipoLitografica Nuova Impronta di Cusano Mutri e le bellissime foto inseri-te nel calendario sono di Aleksander Pushaj, Erminio Lombardi e Luigi De Nicola. In ciascun mese vengono riporta-ti i principali appuntamenti della parroc-chia, le feste e le ricorrenze con i relativi orari. I Padri Filippini lo hanno messo in distribuzione all’inizio del mese con

offerta libera e come per lo scorso anno il calendario è andato a ruba.

Nella Festività dell’Immacolata (giovedì 8) si è ripetuta la cerimonia di portare “il fiore alla Madonna” e moltissimi ragazzi da soli o accompagnati dai genitori hanno risposto all’invito. In processione prima della S. Messa delle 11 sono entrati nel Santuario e hanno poggiato il fiore davanti all’Assunta sotto la balaustra. Al termine della S. Messa, celebrata dal parroco P. Filippo Di Lonardo e animata dalla Corale parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia”, c’è stato il tessera-mento dell’Azione Cattolica guidato dalla presidente parrocchiale Consiglia Sebastianelli. Con questa cerimonia che è stata inviata in diretta web sul sito del Santuario è iniziata la serie di dirette programmate per queste festività natali-zie e che allieteranno le giornate dei molti devoti dell’Assunta.

La terza domenica di Avvento (11) alla fine della S. Messa delle ore 11 il parroco ha benedetto “i Bambinelli” portati dai ragazzi in chiesa e che saran-no adoperati nelle case anche per fare i presepi o per essere messi in bella mostra in questo periodo di feste natali-zie.

Anche quest’anno la comunità par-rocchiale ha organizzato “Nel buio la luce!”, una cerimonia che si è tenuta nel cortile parrocchiale domenica 11 con ini-zio alle ore 18 e che è stata animata da tutti i gruppi parrocchiali. Chi ha presen-tato i canti, chi ha preparato l’albero di Natale nel cortile, chi lo ha acceso con uno scintillio di luci colorate, chi ha declamato letture e poesie adatte al vero significato del Natale, chi ha preparato i fuochi pirotecnici, chi ha preparato e chi ha distribuito il ricco buffet. Ancora una bella occasione per stare tutti insieme in

armonia. La Novena di Natale (venerdì 16-

sabato 24) ha avuto lo svolgimento solito sia al Santuario che a S. Sebastiano, rispettivamente alle 7:30 e alle 17:30. Come sempre tanta gente che partecipa nel le due chiese . L a Messa di Mezzanotte, da alcuni anni molto affol-lata ed anche quest’anno la cosa si è ripetuta nonostante il cattivo tempo ed una poggia abbondante, è stata precedu-ta dalla Veglia (sabato 24 ore 23:30) ed all’organo ha guidato Maria Grazia d’An-gelo con la corale parrocchiale “Cantate Domino in laetitia”. La Messa solenne di Natale, (domenica 25 ore 11) celebra-ta dal P. Filippo Di Lonardo, ha visto ancora una volta le tre navate della chie-sa parrocchiale stracolme di fedeli. All’organo Giovanna Prete ed a guidare il gruppo di ragazzi della Schola Cantorum Maria Grazia d’Angelo.

Simpatico il classico presepe realizza-to in basilica da Erminio, Filippo, Michele, Giovanni e Giacobbe.

L’ora di adorazione eucaristica nell’ultimo giovedì del mese (29) a San Sebastiano, organizzata dal Gruppo Famiglia, ha visto un buon numero dei partecipanti ed ha avuto un tema di riflessione per le famiglie: “E Tu che sei Dio, vieni ancora a cercarmi…”.

Anche quest’anno la Festa della Sacra Famiglia di Nazareth (venerdì 30) è stata celebrata in modo speciale facen-do recapitare a casa un invito a tutti quelli che si sono sposati nel corso del 2011 o che hanno festeggiato il 25°, il 50° o il 60° di matrimonio, residenti in par-rocchia. Punto centrale la celebrazione della S. Messa delle 17 nel Santuario. Al termine della cerimonia, coordinata dal

cronaca

Page 12: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

12 13

Ciro Del Vecchion. 9-10-1940 – m. 7-2-2004

La moglie e i figlilo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoal Signore risorto.

Angelo Falato

La moglie Sebastianelli Filomena lo ricorda a quanti lo conobbero

in vita i imploraper lui la pace eterna.

in memoria di...

Michele Moronen. 8-11-1923 – m. 12-12-2010

Nel primo anniversariodella morte la moglie e le figlie

lo ricordano con immutatoaffetto e lo affidano

alla misericordia divina.

Angelo Garofanon. 20-2-1924 – m. 28-12-2010

Nel primo anniversario della morte, la moglie Luisa lo ricorda con

immutato affetto e lo affida alla infinita misericordia del Signore.

Filippo Antonio Basilen. 13-6-1921 – m. 2-1-2006

Giovannina Tribisonnan. 30-9-1933 – m. 6-1-2007

Nel 5° anniversario della morteil marito Clodomiro e il figlio

Angelo la ricordano conimmutato affetto e la affidano

alla misericordia divina.

Silvio Del Vecchion. 24-4-1909 – m. 16-1-1982

Pasqualina Del Vecchion. 30-10-1911 – m. 15-5-1989

in memoria di...

La moglie e le figlielo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoalla misericordia divina.

Con immenso affetto li ricordano la nuora Delfina e i nipoti Maria e Anna.

Filomena Sanzarin. 30-9-1933 – m. 6-1-2007

Gli anni passanoma il tuo dolce ricordo è sempre

vivo nei nostri cuori.

I figli, le nuore e i nipoti

Vittorio Labagnaran. 15-2-1937 – m. 14-12-2011

La moglie lo ricordacon immutato affetto e

lo affida alla misericordiadel Signore.

Gilda Blandinon. 7-10-1930 – m. 3-12-2011

Il figlio Pasquale Mastantuono e la nuora la ricordano e la affida-no alla preghiera della Chiesa e alla misericordia del Signore.

Gorizia Ceniccolan. 26-8-1916 – m. 26-1-2011

Nel primo anniversariodella morte i figli e i nipoti

la affidano alla misericordiadivina, con grande fede

nel Signore risorto.

Michele Mancinin. 30-10-1923 – m. 28-12-2011

La moglie e i figli lo affidanoal Signore Risorto e

alle preghiere della Chiesa.

Rita Penguen. 14-12-1927 – m. 20-1-2010

Il marito, i figli e la sorellala ricordano e la affidano

alla Vergine Assunta ealla misericordia divina.

Albertina Grillon. 9-1-1920 – m. 26-12-2011

Le sorelle la ricordanocon immutato affetto

e la affidano alla infinitamisericordia del Signore.

Giovanni Basilen. 6-6-1948 – m. 27-12-2010

Nel primo anniversariodella morte le sorelle Lina

e Adele, i nipoti e i familiaritutti lo affidano

alla misericordia divina.

Teresa Rubicondo n. 21-1-1936 – m. 30-11-2011

Le figlie la ricordanocon affetto e la affidano

alla misericordia divina ealle preghiere della Chiesa.

Giuseppe Ceniccolan. 26-3-1933 – m. 10-12-2011

La moglie e i figli lo ricordano con immenso affetto e lo affidano

alla preghiera della Chiesa.

Angiolina Moronen. 23-2-1914 – m. 31-12-2010

Nel primo anniversario della morte i figli Abele e Francescoe le famiglie la ricordano con tanto affetto e la affidano alla

misericordia divina ealla Vergine Assunta.

Alfredo Falaton. 19-4-1931 – m. 30-7-2011

Con immutato affettola famiglia lo affida

alla Vergine Assunta ealla infinita misericordia

del Signore.

Don Sebastiano Morone - Sacerdote Salesianon. 11-1-1922 – m. 3-12-2011 a Civitavecchia

Sentinella vigile, Pastore forte con il cuore di Don Bosco ha spesola sua vita interamente per i ragazzi dell’Oratorio

e nel servizio della Confessione. I familiari lo ricordanoa quanti lo conobbero in vita e lo affidano

alla preghiere della Chiesa.

Ida Ceniccolan. 27-7-1917 – m. 25-12-2009

Francesco Basilen. 14-1-1913 – m. 21-3-2003

I figli li ricordano con affetto e li affidano alle preghiere della Chiesa.

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Ciro Del Vecchion. 9-10-1940 – m. 7-2-2004

La moglie e i figlilo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoal Signore risorto.

Angelo Falato

La moglie Sebastianelli Filomena lo ricorda a quanti lo conobbero

in vita i imploraper lui la pace eterna.

in memoria di...

Michele Moronen. 8-11-1923 – m. 12-12-2010

Nel primo anniversariodella morte la moglie e le figlie

lo ricordano con immutatoaffetto e lo affidano

alla misericordia divina.

Angelo Garofanon. 20-2-1924 – m. 28-12-2010

Nel primo anniversario della morte, la moglie Luisa lo ricorda con

immutato affetto e lo affida alla infinita misericordia del Signore.

Filippo Antonio Basilen. 13-6-1921 – m. 2-1-2006

Giovannina Tribisonnan. 30-9-1933 – m. 6-1-2007

Nel 5° anniversario della morteil marito Clodomiro e il figlio

Angelo la ricordano conimmutato affetto e la affidano

alla misericordia divina.

Silvio Del Vecchion. 24-4-1909 – m. 16-1-1982

Pasqualina Del Vecchion. 30-10-1911 – m. 15-5-1989

in memoria di...

La moglie e le figlielo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoalla misericordia divina.

Con immenso affetto li ricordano la nuora Delfina e i nipoti Maria e Anna.

Filomena Sanzarin. 30-9-1933 – m. 6-1-2007

Gli anni passanoma il tuo dolce ricordo è sempre

vivo nei nostri cuori.

I figli, le nuore e i nipoti

Vittorio Labagnaran. 15-2-1937 – m. 14-12-2011

La moglie lo ricordacon immutato affetto e

lo affida alla misericordiadel Signore.

Gilda Blandinon. 7-10-1930 – m. 3-12-2011

Il figlio Pasquale Mastantuono e la nuora la ricordano e la affida-no alla preghiera della Chiesa e alla misericordia del Signore.

Gorizia Ceniccolan. 26-8-1916 – m. 26-1-2011

Nel primo anniversariodella morte i figli e i nipoti

la affidano alla misericordiadivina, con grande fede

nel Signore risorto.

Michele Mancinin. 30-10-1923 – m. 28-12-2011

La moglie e i figli lo affidanoal Signore Risorto e

alle preghiere della Chiesa.

Rita Penguen. 14-12-1927 – m. 20-1-2010

Il marito, i figli e la sorellala ricordano e la affidano

alla Vergine Assunta ealla misericordia divina.

Albertina Grillon. 9-1-1920 – m. 26-12-2011

Le sorelle la ricordanocon immutato affetto

e la affidano alla infinitamisericordia del Signore.

Giovanni Basilen. 6-6-1948 – m. 27-12-2010

Nel primo anniversariodella morte le sorelle Lina

e Adele, i nipoti e i familiaritutti lo affidano

alla misericordia divina.

Teresa Rubicondo n. 21-1-1936 – m. 30-11-2011

Le figlie la ricordanocon affetto e la affidano

alla misericordia divina ealle preghiere della Chiesa.

Giuseppe Ceniccolan. 26-3-1933 – m. 10-12-2011

La moglie e i figli lo ricordano con immenso affetto e lo affidano

alla preghiera della Chiesa.

Angiolina Moronen. 23-2-1914 – m. 31-12-2010

Nel primo anniversario della morte i figli Abele e Francescoe le famiglie la ricordano con tanto affetto e la affidano alla

misericordia divina ealla Vergine Assunta.

Alfredo Falaton. 19-4-1931 – m. 30-7-2011

Con immutato affettola famiglia lo affida

alla Vergine Assunta ealla infinita misericordia

del Signore.

Don Sebastiano Morone - Sacerdote Salesianon. 11-1-1922 – m. 3-12-2011 a Civitavecchia

Sentinella vigile, Pastore forte con il cuore di Don Bosco ha spesola sua vita interamente per i ragazzi dell’Oratorio

e nel servizio della Confessione. I familiari lo ricordanoa quanti lo conobbero in vita e lo affidano

alla preghiere della Chiesa.

Ida Ceniccolan. 27-7-1917 – m. 25-12-2009

Francesco Basilen. 14-1-1913 – m. 21-3-2003

I figli li ricordano con affetto e li affidano alle preghiere della Chiesa.

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in memoria di...Dicembre 20111 - Don Domenico e Suor Angelina, i fedeli.2 - Panza Maria Teresa, la figlia Nina. - Perfetto Michele e Raffaella, la famiglia.3 - Sebastianelli Maria e Gabriele, la figlia

Teresa.4 - Basile Alfonsina e Foschini Luigi, la

figlia. - Tutti i defunti, Perugini Vittorina. - Iuliani Maurizio, Paolino e Lucia, la con-

giunta Diomira. - Pezzullo Salvatore e Pengue Giovannina,

le figlie Angelina e Filomena. - Sebastianelli Gabriele e Maria, il figlio

Tonino e Angelina (Australia). - Falato Albino, la cugina Elena (Canada).5 - Di Crosta Claudio e Maria, i figli.6 - Lombardi Goffredo e Filippelli Maria

Ida, la figlia Filomena. - Morone Ida, le figlie.7 - Labagnara Flaviano, Maria e Concepita,

la familiare Caterina. - Foschini Salvatore (trigesimo), la figlia. - Mario, Giovanni e Sergio Dellicori, le

cugine Alterisio (Canada).8 - Garofano Concetta, la cognata Luisa. - Di Libero Tommaso e Rosina, la nipote

Rosa.

- Sanzari Adamo, la moglie Maria. - Mancinell i Vittorio e Del Rosso

Erminia, la figlia Maria. - G a r o f a n o Ro m u a l d o e Fa l a t o

Concettina, la figlia Filomena.9 - Di Lonardo Armando, la moglie e figli.10 - Di Staso Rodolfo, la moglie e figlie.11 - Morone Michele, la moglie e figlie. - Maiorani Guido, la moglie e figli. - Sebastianelli Alfredo, i figli. - Verrilli Geremia e Filipelli Pasqualina, la

nuora Maria. - Grillo Gemma, la nipote Renata.12 - Morone Sac. Sebastiano, la famiglia. 14 - Benevento Luciano e Ida, i figli.16 - Garofano Concetta (trigesimo), le figlie. - Morone Giovanni, la moglie.17 - Sanzari Michele e Olimpia e Dragotti

Raffaela, i familiari.18 - Ceniccola Maria, il figlio Adolfo e nipoti. - Gambuti Vittorio, la moglie e figli. - Foschini Abele e Morone Alcina, le

figlie. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Foschini Marino e Giuseppe, la congiun-

ta Filomena. - Macolino Giuseppe, la figlia Teresa e

famiglia.

19 - Basile Giuseppe (trigesimo), i figli. - Pinto Elvio, la moglie Teresa.20 - Falato Giovanni e Del Vecchio

Leonardina, la figlia Teresa.22 - Basile Giovanni (anniversario), le sorel-

le.23 - Vitelli Anastasia (anniversario), i figli. - Foschini Giovanni, la moglie Vittorina

Ceniccola. - Pingue Giovanni, la cognata.25 - Garofano Angelo e Giovanni, la fami-

glia. - Di Lonardo Ezio e Clorinda, la familiare

Maria. - Sebastianelli Alessandro, la moglie e

figli. - Di Lonardo Goffredo, Giuseppe, Fausto

e Gaetana, la famiglia. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la

figlia Renata. 28 - Garofano Angelo (anniversario), la

moglie e figli. - Sanzari Pasqualina (trigesimo), il figlio.29 - Falato Maria (anniversario), il marito e

figli. - Sanzari Giovanni, la moglie e figli. 30 - Rubicondo Teresa (trigesimo), i familia-

ri.

Gennaio 20121 - Assalone Maria, la figlia Rosa. - Garofano Angel ina e Sebast ianel l i

Giovanni, le figlie.2 - Mancini Filippo, il figlio Flaviano. - Morone Angiolina (anniversario), i figli.3 - Bagnuolo Angelina (anniversario), i figli.4 - Blandino Gilda (trigesimo), il figlio

Pasquale. 5 - Grillo Angelo (trigesimo), la moglie e figli.6 - Grillo Salvatore, Carmela e Luisa, la fami-

liare Filomena. - Di Brigida Filippo e Gina, i figli. - Mancini Angelo e Assunta, la nuora Ida. - Ceniccola Raffaele e Falato Imelda, i figli. - Di Virgilio Giuseppe e Maria, il figlio

Antonio.7 - Sebastianelli Maria e Giuseppe, la nuora. - Garofano Giovanni, la moglie e figli.8 - Ceniccola Vittorio, la moglie e figli. - Falluto Gaetano e Nunzia, la nuora. - Mancini Filippo, la moglie e figli.9 - Di Libero Assunta (anniversario), i figli.

10 - Ceniccola Giuseppe (trigesimo), la moglie e figli.

11 - Foschini Maria (trigesimo), i figli. - Lo Chirco Michele (anniversario), la moglie

e figli.12 - Morone Sac. Sebastiano (trigesimo), i fami-

liari.13 - Di Virgilio Amedeo e Teresa, i figli. - Plenzich Giovanni, il fratello Mario. - Garofano Eligio (trigesimo), la famiglia.14 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia.15 - Di Guglielmo Giovanni e Angela, il figlio

Bruno. - Defunti Cangiani, la famiglia. - Salvatore Giacomo e Maddalena, la figlia. - Gambuti Elda, le figlie.16 - Labagnara Vittorio (trigesimo), la moglie e

figlie.17 - Di Blasio Maria (trigesimo), i figli.18 - Plenzich Malvina (trigesimo), la figlia. - Mancini Pierino, la moglie e figli.19 - D’Errico Errico, la moglie e figli.21 - Franco Agnese, la zia Isolina.

- Rubicondo Teresa, le figlie.22 - Falato Angelo, la moglie e figli. - Gambuti Maria, i familiari. - Maturo Mario, la moglie Anna e figli. - Basile Filippo Antonio, la moglie e figlie. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia

Renata.26 - Ceniccola Gorizia (anniversario), i figli. - Mancinelli Carlo e Angiola, il figlio Loreto.27 - Mancini Michele (trigesimo), la moglie e

figli. - Grillo Albertina (trigesimo), la figlia.28 - Foschini Letizia, da Luisa e Isolina. - Gismondi Giuseppe, la famiglia.29 - Grillo Alfredo, la moglie e figli. - Anime del purgatorio, da Foschini Ida. - Attanasio Gennaro, gli amici. - Anime del purgatorio, Cinte Giuseppe.30 - Alterisio Mafalda e Pellegrino, la nipote

(Canada).31 - Conte Giuseppe e Teresa, la nipote

(Canada).

Dicembre3 - Blandino Gilda, nata a Guardia Sanframondi il 7 ottobre

1930, vedova Mastantuono Armando.4 - Grillo Angelo, nato a Guardia Sanframondi il 26 novembre

1939, coniugato Tribisonna Elda.10 - Foschini Maria, nata a Guardia Sanframondi il 8 marzo 1940,

vedova Ceniccola Angelo Raffaele. - Ceniccola Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 26 marzo

1933, coniugato Del Vecchio Maria.13 - Garofano Eligio, nato a Guardia Sanframondi il 25 giugno

1936, celibe.14 - Labagnara Vittorio, nato a Guardia Sanframondi il 15 febbra-

io 1937, coniugato Meoli Lorenzina.15 - Di Blasio Maria, nata a Guardia Sanframondi il 25 ottobre

1919, vedova Rinaldi Silvio.16 - Plenzich Malvina, nata a Guardia Sanframondi il 3 maggio

1919, vedova Iuliani Biagio.26 - Grillo Albertina, nata a Guardia Sanframondi il 9 gennaio

1920, vedova Ceniccola Armando.28 - Mancini Michele, nato a Guardia Sanframondi il 30 ottobre

1923, coniugato Maiorani Ludovica.

Gennaio1 - Falato Domenico, nato a Guardia Sanframondi il 11 novem-

bre1922, coniugato.6 - Pengue Alfredo, nato a Benevento il 20 febbraio 1977, celibe.7 - Foschini Michele, nato a Guardia Sanframondi il 27

luglio1933, vedovo Franco Raffaela.11 - Plenzick Angelo, nato a Guardia Sanframondi il 18 luglio

1936, vedovo Romano Vincenzina.17 - De Blasio Diomira, nata a Guardia Sanframondi il 20 settem-

bre1926, vedova Sebastianelli Silvio.18 - Basile Lorenzo, nato a San Lorenzo Maggiore il 7 settembre

1923, coniugato Falato Livia.21 - Garofano Sebastiano, nato a Guardia Sanframondi il 8

novembre 1924, vedovo Di Donato Santina.23 - Filippelli Biagio, nato a Guardia Sanframondi il 16 settembre

1946, vedovo Ferrara Lucia.28 - Pizzocri Giuseppe, nato a Masalengo (MI) il 23 febbraio

1922, coniugato Di Lonardo Maria. - Necco Flaviano, nato a Guardia Sanframondi il 24 novembre

1932, coniugato Foschini Maria

sono tornati alla casa del Padre

DA GuARDIA:Parente Filomena in Silvestri - Fam. Ciervo-Rubicondo - Lombardi Filomena - Maiorani Garofano Elda - Ceniccola Vittorina - Falato Elena - Foschini Filomena - Del Vecchio Raffaele - Prof. Enrico Garofano - Prete Ludovico e Morone Ida - Pengue Ida - Perugini Nicola - Sanzari Antonio - Bove Giovanni - Famiglia Foschini-Plenzich - Labagnara Giovanni e Albanese Cristina - Foschini Ida - Garofano Maria Teresa - Mucciacciaro Vittoria - Panza Annibale - De Vincentis Michele - Basile Maria - Tessitore Pasqualina - Falato Carmine - Labagnara Caterina - Ins. Tessitore Elena - Maffei Umberto e Colangelo Rosina - Falato Floriano - Sanzari Raffaele - Foschini Morone Maria - Labagnara Maria - Morone Rosalia - Labagnara Assunta - Borrelli Matilde - Flore Pellegrino Immacolata - Tammaro Eleonora - Ciarleglio Filomena - Ceniccola Michele - Lombardi Dora - Di Lonardo Giovanni - Plenzick Angelo - Pezzullo Angelina - Lombardi Lorenzo - Colangelo Maria - Di Gregorio Ennio - Sebastianelli Maria - Di Staso Salvatore - Sebastianelli Filomena - De Blasio Vincenzo fu T.no - Del Vecchio Giovannina - Orso Nicola - Di Blasio Teresa - Mancini Maria Grazia - Di Guglielmo Bruno - Assini Assunta - Lombardi Pengue Claudia - Di Blasio Benita - Del Vecchio Mariantonia - Iannotti Giovanna - Foschini Filippo - Foschini Irma - Pingue Gemma - Morone Michele - Foschini Francesco - Panza Floriano - Del Vecchio Filippo - Aulita Valeria - Petrillo Cristina.

DALL’ITALIA:Longo Cerbo Adele, Torre Del Greco (NA) - Barbato Benito e Adele, Carinaro (CE) - Barbato Francesco e Marilena, Aversa (CE) - Panza Michelangelo, Pinerolo (TO) - Paduano Antonietta, Castelvenere (BN) - Izzo Berardino, Solopaca (BN) - De Blasio Giovanna, Cerreto Sannita (BN) - Tribisonna Maria, Rivoli (TO) - Mazzocchi Nicola, Torino - Di Marzo Nunzio, Ercolano (NA) - Pengue Filippo, Telese Terme (BN) - Parroco di S. Giacomo Ap., Puglianello (BN) - Labagnara Luisa, Fiumicino (Roma) - Del Vecchio Benito, Albavilla (CO) - Benevento Ettore, Lucera (FG) - Garofano Francesco, Torino - Garofano Pasquale e Gina, Centoia (AR) - Barbato Andrea, Torino - Del Vecchio Marino, Aprilia (LT) - Garofano Mario, Brugherio (MI) - De Blasio Rachele, Ardea (Roma) - Perugini Vittorina, S. Lorenzo Maggiore (BN) - Blandino Giuseppina e Flavio, Montesilvano (PE) - Pengue Ernesto, S. Lupo (BN) - De Angelis Lucia, Telese Terme (BN) - Raucci Vincenzo, Bassano Del Grappa (VI) - Morone Adelina, Corsico (MI) - De Vincentis Vittorio, San Lupo (BN) - Di Donato Franca, Rezzato (BS) - Assini Elvira, Benevento - Morone Francesco, Roma - Cutillo Orlando, Ponte (BN) - Cicchiella Falato Luisa, Gaeta (LT) - Fraenza Evelina, Torino - Ciarleglio Rosetta, Reggello (FI) - Foschini Filippo, Ponte Lambro (CO) - Padre Giuseppe Lando, Cava dei Tirreni (SA).

DALL’eSTeRo:Meoli Lorenzo e Maria, Australia - Messina Concetta, Canada - Foschini Albino, Canada - Labagnara Guido, USA -

Hanno collaborato con noi per sostenere il bollettino

Page 15: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

14 15

in memoria di...Dicembre 20111 - Don Domenico e Suor Angelina, i fedeli.2 - Panza Maria Teresa, la figlia Nina. - Perfetto Michele e Raffaella, la famiglia.3 - Sebastianelli Maria e Gabriele, la figlia

Teresa.4 - Basile Alfonsina e Foschini Luigi, la

figlia. - Tutti i defunti, Perugini Vittorina. - Iuliani Maurizio, Paolino e Lucia, la con-

giunta Diomira. - Pezzullo Salvatore e Pengue Giovannina,

le figlie Angelina e Filomena. - Sebastianelli Gabriele e Maria, il figlio

Tonino e Angelina (Australia). - Falato Albino, la cugina Elena (Canada).5 - Di Crosta Claudio e Maria, i figli.6 - Lombardi Goffredo e Filippelli Maria

Ida, la figlia Filomena. - Morone Ida, le figlie.7 - Labagnara Flaviano, Maria e Concepita,

la familiare Caterina. - Foschini Salvatore (trigesimo), la figlia. - Mario, Giovanni e Sergio Dellicori, le

cugine Alterisio (Canada).8 - Garofano Concetta, la cognata Luisa. - Di Libero Tommaso e Rosina, la nipote

Rosa.

- Sanzari Adamo, la moglie Maria. - Mancinell i Vittorio e Del Rosso

Erminia, la figlia Maria. - G a r o f a n o Ro m u a l d o e Fa l a t o

Concettina, la figlia Filomena.9 - Di Lonardo Armando, la moglie e figli.10 - Di Staso Rodolfo, la moglie e figlie.11 - Morone Michele, la moglie e figlie. - Maiorani Guido, la moglie e figli. - Sebastianelli Alfredo, i figli. - Verrilli Geremia e Filipelli Pasqualina, la

nuora Maria. - Grillo Gemma, la nipote Renata.12 - Morone Sac. Sebastiano, la famiglia. 14 - Benevento Luciano e Ida, i figli.16 - Garofano Concetta (trigesimo), le figlie. - Morone Giovanni, la moglie.17 - Sanzari Michele e Olimpia e Dragotti

Raffaela, i familiari.18 - Ceniccola Maria, il figlio Adolfo e nipoti. - Gambuti Vittorio, la moglie e figli. - Foschini Abele e Morone Alcina, le

figlie. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Foschini Marino e Giuseppe, la congiun-

ta Filomena. - Macolino Giuseppe, la figlia Teresa e

famiglia.

19 - Basile Giuseppe (trigesimo), i figli. - Pinto Elvio, la moglie Teresa.20 - Falato Giovanni e Del Vecchio

Leonardina, la figlia Teresa.22 - Basile Giovanni (anniversario), le sorel-

le.23 - Vitelli Anastasia (anniversario), i figli. - Foschini Giovanni, la moglie Vittorina

Ceniccola. - Pingue Giovanni, la cognata.25 - Garofano Angelo e Giovanni, la fami-

glia. - Di Lonardo Ezio e Clorinda, la familiare

Maria. - Sebastianelli Alessandro, la moglie e

figli. - Di Lonardo Goffredo, Giuseppe, Fausto

e Gaetana, la famiglia. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la

figlia Renata. 28 - Garofano Angelo (anniversario), la

moglie e figli. - Sanzari Pasqualina (trigesimo), il figlio.29 - Falato Maria (anniversario), il marito e

figli. - Sanzari Giovanni, la moglie e figli. 30 - Rubicondo Teresa (trigesimo), i familia-

ri.

Gennaio 20121 - Assalone Maria, la figlia Rosa. - Garofano Angel ina e Sebast ianel l i

Giovanni, le figlie.2 - Mancini Filippo, il figlio Flaviano. - Morone Angiolina (anniversario), i figli.3 - Bagnuolo Angelina (anniversario), i figli.4 - Blandino Gilda (trigesimo), il figlio

Pasquale. 5 - Grillo Angelo (trigesimo), la moglie e figli.6 - Grillo Salvatore, Carmela e Luisa, la fami-

liare Filomena. - Di Brigida Filippo e Gina, i figli. - Mancini Angelo e Assunta, la nuora Ida. - Ceniccola Raffaele e Falato Imelda, i figli. - Di Virgilio Giuseppe e Maria, il figlio

Antonio.7 - Sebastianelli Maria e Giuseppe, la nuora. - Garofano Giovanni, la moglie e figli.8 - Ceniccola Vittorio, la moglie e figli. - Falluto Gaetano e Nunzia, la nuora. - Mancini Filippo, la moglie e figli.9 - Di Libero Assunta (anniversario), i figli.

10 - Ceniccola Giuseppe (trigesimo), la moglie e figli.

11 - Foschini Maria (trigesimo), i figli. - Lo Chirco Michele (anniversario), la moglie

e figli.12 - Morone Sac. Sebastiano (trigesimo), i fami-

liari.13 - Di Virgilio Amedeo e Teresa, i figli. - Plenzich Giovanni, il fratello Mario. - Garofano Eligio (trigesimo), la famiglia.14 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia.15 - Di Guglielmo Giovanni e Angela, il figlio

Bruno. - Defunti Cangiani, la famiglia. - Salvatore Giacomo e Maddalena, la figlia. - Gambuti Elda, le figlie.16 - Labagnara Vittorio (trigesimo), la moglie e

figlie.17 - Di Blasio Maria (trigesimo), i figli.18 - Plenzich Malvina (trigesimo), la figlia. - Mancini Pierino, la moglie e figli.19 - D’Errico Errico, la moglie e figli.21 - Franco Agnese, la zia Isolina.

- Rubicondo Teresa, le figlie.22 - Falato Angelo, la moglie e figli. - Gambuti Maria, i familiari. - Maturo Mario, la moglie Anna e figli. - Basile Filippo Antonio, la moglie e figlie. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia

Renata.26 - Ceniccola Gorizia (anniversario), i figli. - Mancinelli Carlo e Angiola, il figlio Loreto.27 - Mancini Michele (trigesimo), la moglie e

figli. - Grillo Albertina (trigesimo), la figlia.28 - Foschini Letizia, da Luisa e Isolina. - Gismondi Giuseppe, la famiglia.29 - Grillo Alfredo, la moglie e figli. - Anime del purgatorio, da Foschini Ida. - Attanasio Gennaro, gli amici. - Anime del purgatorio, Cinte Giuseppe.30 - Alterisio Mafalda e Pellegrino, la nipote

(Canada).31 - Conte Giuseppe e Teresa, la nipote

(Canada).

Dicembre3 - Blandino Gilda, nata a Guardia Sanframondi il 7 ottobre

1930, vedova Mastantuono Armando.4 - Grillo Angelo, nato a Guardia Sanframondi il 26 novembre

1939, coniugato Tribisonna Elda.10 - Foschini Maria, nata a Guardia Sanframondi il 8 marzo 1940,

vedova Ceniccola Angelo Raffaele. - Ceniccola Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 26 marzo

1933, coniugato Del Vecchio Maria.13 - Garofano Eligio, nato a Guardia Sanframondi il 25 giugno

1936, celibe.14 - Labagnara Vittorio, nato a Guardia Sanframondi il 15 febbra-

io 1937, coniugato Meoli Lorenzina.15 - Di Blasio Maria, nata a Guardia Sanframondi il 25 ottobre

1919, vedova Rinaldi Silvio.16 - Plenzich Malvina, nata a Guardia Sanframondi il 3 maggio

1919, vedova Iuliani Biagio.26 - Grillo Albertina, nata a Guardia Sanframondi il 9 gennaio

1920, vedova Ceniccola Armando.28 - Mancini Michele, nato a Guardia Sanframondi il 30 ottobre

1923, coniugato Maiorani Ludovica.

Gennaio1 - Falato Domenico, nato a Guardia Sanframondi il 11 novem-

bre1922, coniugato.6 - Pengue Alfredo, nato a Benevento il 20 febbraio 1977, celibe.7 - Foschini Michele, nato a Guardia Sanframondi il 27

luglio1933, vedovo Franco Raffaela.11 - Plenzick Angelo, nato a Guardia Sanframondi il 18 luglio

1936, vedovo Romano Vincenzina.17 - De Blasio Diomira, nata a Guardia Sanframondi il 20 settem-

bre1926, vedova Sebastianelli Silvio.18 - Basile Lorenzo, nato a San Lorenzo Maggiore il 7 settembre

1923, coniugato Falato Livia.21 - Garofano Sebastiano, nato a Guardia Sanframondi il 8

novembre 1924, vedovo Di Donato Santina.23 - Filippelli Biagio, nato a Guardia Sanframondi il 16 settembre

1946, vedovo Ferrara Lucia.28 - Pizzocri Giuseppe, nato a Masalengo (MI) il 23 febbraio

1922, coniugato Di Lonardo Maria. - Necco Flaviano, nato a Guardia Sanframondi il 24 novembre

1932, coniugato Foschini Maria

sono tornati alla casa del Padre

DA GuARDIA:Parente Filomena in Silvestri - Fam. Ciervo-Rubicondo - Lombardi Filomena - Maiorani Garofano Elda - Ceniccola Vittorina - Falato Elena - Foschini Filomena - Del Vecchio Raffaele - Prof. Enrico Garofano - Prete Ludovico e Morone Ida - Pengue Ida - Perugini Nicola - Sanzari Antonio - Bove Giovanni - Famiglia Foschini-Plenzich - Labagnara Giovanni e Albanese Cristina - Foschini Ida - Garofano Maria Teresa - Mucciacciaro Vittoria - Panza Annibale - De Vincentis Michele - Basile Maria - Tessitore Pasqualina - Falato Carmine - Labagnara Caterina - Ins. Tessitore Elena - Maffei Umberto e Colangelo Rosina - Falato Floriano - Sanzari Raffaele - Foschini Morone Maria - Labagnara Maria - Morone Rosalia - Labagnara Assunta - Borrelli Matilde - Flore Pellegrino Immacolata - Tammaro Eleonora - Ciarleglio Filomena - Ceniccola Michele - Lombardi Dora - Di Lonardo Giovanni - Plenzick Angelo - Pezzullo Angelina - Lombardi Lorenzo - Colangelo Maria - Di Gregorio Ennio - Sebastianelli Maria - Di Staso Salvatore - Sebastianelli Filomena - De Blasio Vincenzo fu T.no - Del Vecchio Giovannina - Orso Nicola - Di Blasio Teresa - Mancini Maria Grazia - Di Guglielmo Bruno - Assini Assunta - Lombardi Pengue Claudia - Di Blasio Benita - Del Vecchio Mariantonia - Iannotti Giovanna - Foschini Filippo - Foschini Irma - Pingue Gemma - Morone Michele - Foschini Francesco - Panza Floriano - Del Vecchio Filippo - Aulita Valeria - Petrillo Cristina.

DALL’ITALIA:Longo Cerbo Adele, Torre Del Greco (NA) - Barbato Benito e Adele, Carinaro (CE) - Barbato Francesco e Marilena, Aversa (CE) - Panza Michelangelo, Pinerolo (TO) - Paduano Antonietta, Castelvenere (BN) - Izzo Berardino, Solopaca (BN) - De Blasio Giovanna, Cerreto Sannita (BN) - Tribisonna Maria, Rivoli (TO) - Mazzocchi Nicola, Torino - Di Marzo Nunzio, Ercolano (NA) - Pengue Filippo, Telese Terme (BN) - Parroco di S. Giacomo Ap., Puglianello (BN) - Labagnara Luisa, Fiumicino (Roma) - Del Vecchio Benito, Albavilla (CO) - Benevento Ettore, Lucera (FG) - Garofano Francesco, Torino - Garofano Pasquale e Gina, Centoia (AR) - Barbato Andrea, Torino - Del Vecchio Marino, Aprilia (LT) - Garofano Mario, Brugherio (MI) - De Blasio Rachele, Ardea (Roma) - Perugini Vittorina, S. Lorenzo Maggiore (BN) - Blandino Giuseppina e Flavio, Montesilvano (PE) - Pengue Ernesto, S. Lupo (BN) - De Angelis Lucia, Telese Terme (BN) - Raucci Vincenzo, Bassano Del Grappa (VI) - Morone Adelina, Corsico (MI) - De Vincentis Vittorio, San Lupo (BN) - Di Donato Franca, Rezzato (BS) - Assini Elvira, Benevento - Morone Francesco, Roma - Cutillo Orlando, Ponte (BN) - Cicchiella Falato Luisa, Gaeta (LT) - Fraenza Evelina, Torino - Ciarleglio Rosetta, Reggello (FI) - Foschini Filippo, Ponte Lambro (CO) - Padre Giuseppe Lando, Cava dei Tirreni (SA).

DALL’eSTeRo:Meoli Lorenzo e Maria, Australia - Messina Concetta, Canada - Foschini Albino, Canada - Labagnara Guido, USA -

Hanno collaborato con noi per sostenere il bollettino

Page 16: Bollettino Assunta Dicembre 2011 - Gennaio 2012

san Filippo neri

Occorre perseverare nella preghiera e non curarsi dei fantasmi e delle tentazioni che cercano

di interromperla perché lasciandola si potrebbeperdere un dono che non si è potuto ottenere

in decine di anni.