biologico e sicurezza alimentare
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Parliamo si biologico e sicurezza alimentare al convegno di Certiquality a Mestre, giovedì 15 maggio 2014TRANSCRIPT
Biologico fra Sicurezza Alimentare e Salubrità
Giuseppe Garcea
CCPB srl
E mail: [email protected]
Convegno Certiquality
Mestre (VE), 15 Maggio 2014
Chi siamo CCPB e’ un organismo di ispezione e certificazione nato nel 1988, da sempreimpegnato nella valutazione e valorizzazione dei prodotti sostenibili di origineagricola :
Agricoltura
biologica
Produzione
Integrata
No Food
Agricoltura Biologica
L'agricoltura biologica è un metodo di produzione (coltivazione e allevamento)che ammette soltanto l'impiego di sostanze naturali escludendo i prodottichimici di sintesi
equilibrio ecosistemico
benessere animale
Il biologico nel 2012
Nel mondo
• Superficie: 37,5 milioni di ha
• Operatori: 1,9 milioni
• Fatturato: 64 miliardi di dollari
In Italia• Superficie: 1.167.362 ettari in italia
• Operatori: 49.709 di cui 5.597 di preparatori alimentari
• Fatturato: intorno ai 3 miliardi di euro
Dinamiche nazionali• Incremento del 6,4% di superficie (8% della SAU)
• Incremento del 3% degli operatori
• Incremento della domanda dell’ 8,2%
Inquadramento Normativo
L'agricoltura biologica è un metodo di produzione definito dal punto di vistalegislativo
• a livello comunitario con un primo regolamento, il Regolamento CEE2092/91, sostituito successivamente dai Reg. CE 834/07 e 889/08
• a livello nazionale con il D.M. 18354/09.
Sistema di Controllo svolto dagli Enti di Certificazione autorizzati dal MIPAAFper due mansioni fondamentali:
a) verifica della conformità alla normativa cogente delle imprese e dei loroprocessi di produzione
b) concessione dell'uso del logo comunitario
Inquadramento Normativo
I prodotti alimentari biologici devono rispettare il Pacchetto Igiene
• REG. CE n° 852/04 Norme sulla produzione primaria, i manuali di corretta
prassi igienica e l’istituzione dell’EFSA
• REG. CE n° 853/04 Norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti
di origine animale
• REG. CE n° 854/04 Norme specifiche per l’organizzazione di controlli
ufficiali sui prodotti di origine animali destinati al consumo umano
• REG. CE n° 882/04 Controlli ufficiali in materia di mangimi e di alimenti e
salute e benessere degli animali
Cereali biologici vs convenzionali
• Minor contenuto di proteine nel bio
• Uguale composizione amminoacidica
• Nessuna differenza significativa di zuccheri e composti fenolici
• Maggiore predisposizione alla contaminazione da micotossine
Fonte Bibliografica: CRA ex INRAN
Frutta biologica vs convenzionale
• Uguale contenuto di solidi solubili (°Brix)
• Stessa acidità titolabile
• Alcuni composti fenolici lievemente superiori nella frutta bio(prevalentemente kampferolo e acido ellagico)
• Nessuna differenza significativa di elementi minerali
Verdura biologica vs convenzionale
• Non emergono differenze significative ad
eccezione del contenuto di carotenoidi
tendenzialmente superiore nei prodotti
vegetali biologici
Latte biologico vs convenzionale
• Maggior contenuto di acido α linolenico
• Miglior rapporto ω3/ ω6
biologico vs convenzionale
Per quanto riguarda
• Carne
• Olio di oliva
• Uova
la scarsità di studi scientifici rende non significativa
qualsiasi tipo di valutazione e confronto in merito
RiassumendoI risultati del confronto bio vs convenzionale sono condizionati da:
• Numero limitato di studi scientifici
• Pratiche agronomiche/allevamento bio
molto eterogenee
• Fattori genetici/varietali molto significativi
• Modalità di gestione dei processi di stoccaggio
e trasformazione
Nonostante tali limiti possiamo affermare che:
Il metodo di produzione biologica non influisce direttamente sul fattore
«salubrità» dei prodotti ma è evidente che l’equilibrio naturale degli
ecosistemi produttivi associato agli aspetti quale «benessere animale» e
«zero residui» possano rendere i prodotti bio più salubri
Conclusioni
Il consumatore acquistando alimenti biologici non solo porta con sé un
prodotto sicuro e tendenzialmente più salubre ma…
….investe in un servizio che mette in primo piano la salute degli operatori
agricoli e degli ecosistemi produttivi