bilancio 2014 - gruppo agsm

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BILANCIO 2014 GRUPPO AGSM

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Page 1: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

BILANCIO2014GRUPPOAGSM

Page 2: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

BILANCIO2014GRUPPOAGSM

Page 3: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Paolo Paternoster Vice Presidente: Mirco CaliariConsigliere: Andrea Mantovanelli Consigliere: Maurizio Sartori Consigliere: Carla Sarzi

DIRETTORE GENERALE Giampietro Cigolini

COLLEGIO SINDACALEPresidente: Tommaso Zanini Sindaco effettivo: Franco GhinatoSindaco effettivo: Sara Brunelli

SOCIETÀ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers Spa

SEDE LEGALE Lungadige Galtarossa, 8 - 37133 Verona (VR)

ORGANI SOCIALI, DI GESTIONE E CONTROLLO

Page 4: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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4748525491

99

103

Relazione sulla gestione

Bilancio di esercizio Stato patrimoniale Conto economico Nota integrativa Allegati al bilancio

Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di Revisione

INDICE

Page 5: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

Page 6: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signor Azionista,il bilancio consolidato del Gruppo AGSM evidenzia al 31 dicembre 2014 un risultato netto pari ad euro 9.479 mila contro euro 4.825 mila dell’esercizio precedente, dopo aver effettuato ammortamenti, svaluta-zioni ed accantonamenti per euro 75.120 mila (euro 71.203 mila nel 2013) e registrato imposte per euro 15.988 mila. Il margine operativo lordo si è attestato ad euro 105.923 mila in significativa crescita rispetto allo scorso esercizio (euro 95.257 mila), pari al 13% del valore della produzione. Nel prosieguo della rela-zione si forniscono le informazioni maggiormente significative.

PROFILO DEL GRUPPO AGSM

Il Gruppo AGSM è operativo nel settore energetico e nel settore dell’igiene urbana; è costituito da AGSM Verona Spa e dalle società partecipate:

› AGSM Energia Spa;› AGSM Distribuzione Spa;› AGSM Trasmissione Srl;› AGSM Lighting Srl;› Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Scarl;› Parcoeolico Carpinaccio Srl;› Parco Eolico Riparbella Srl;› EN.IN.ESCO Srl;› AMIA Verona Spa;› SER.I.T. Srl (partecipata da AMIA Verona Spa);› LOMB.RI.CA. Srl;› TRANSECO Srl (partecipata da AMIA Verona Spa).

Nell’esercizio 2014 Lombardi Ambiente Srl acquisita nel 2013 da SER.I.T. Srl e da questa controllata al 100%, è stata fusa per incorporazione. Conseguentemente SER.I.T. Srl partecipa direttamente in LOMB.RI.CA. Srl, ed entrambe detengono delle quote nella società Mantova Ambiente Spa. Entra nell’area di consolidamento EN.IN.ESCO Srl che è tuttora non operativa.La società 2V Energy Srl controllata congiuntamente con AIM Vicenza Spa a partire dai primi mesi dell’e-sercizio 2014 si occupa dell’attività di sourcing di energia elettrica e gas per il gruppo e non è inclusa nell’area di consolidamento.Rimangono in fase di start-up alcuni progetti per la realizzazioni di impianti di produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica. In considerazione del fatto che tali investimenti sono in una fase iniziale le rispettive società IEG Srl, VEGA Srl non sono rientrate nell’area di consolidamento, in quanto la loro inclusione è ritenuta irrilevante.

Page 7: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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Il Gruppo opera prevalentemente nelle seguenti aree:

› produzione di energia elettrica;› produzione di calore per reti di teleriscaldamento;› illuminazione pubblica;› trasmissione e distribuzione di energia elettrica e distribuzione gas;› vendita di energia elettrica e gas;› raccolta, trattamento e trasporto dei rifiuti urbani nel Comune e Provincia di Verona e Mantova,

nonché della manutenzione del verde pubblico nel Comune di Verona;› telecomunicazioni

PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA

Il Gruppo è presente nel comparto della generazione elettrica con impianti termoelettrici, idroelettrici, eolici, fotovoltaici e di cogenerazione. Nel corso del 2014 la capacità produttiva installata è rimasta sostanzial-mente immutata, dopo l’entrata in funzione nell’esercizio 2013 dell’impianto eolico di Rivoli Veronese; la potenza complessiva installata del Gruppo è pari a 385 MW; nell’esercizio 2015 ci sarà un ulteriore incre-mento con il completamento del nuovo impianto idroelettrico attualmente in fase di costruzione ad opera di EN.IN.ESCO Srl.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Il settore dell’illuminazione pubblica svolta dalla società AGSM Lighting Srl comprende l’attività di esercizio, progettazione, direzione lavori e collaudo di impianti, manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi, gestione del pronto intervento e dei guasti. La società gestisce circa 37.000 punti luce nel comune di Vero-na su un’estensione di 900 chilometri di strade illuminate. Obiettivo della Società è l’espansione nei Comuni limitrofi nella gestione della pubblica Illuminazione.

TELERISCALDAMENTO

Il settore del teleriscaldamento, nel quale è attiva AGSM Verona Spa, include le attività di produzione e distribuzione di calore. La produzione è realizzata tramite cinque impianti di cogenerazione che producono anche energia elettrica. L’esercizio 2014 ha visto il completamento di un ulteriore anello della rete di distri-buzione del calore che avrà anche la finalità di realizzare l’interconnessione tra le reti dell’impianto “Centro Città” e quello “ Banchette”.

TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA E GAS

I settori in cui il Gruppo opera sono i seguenti:

› Proprietà rete trasmissione energia elettrica: la trasmissione di energia elettrica è effettuata da Ter-na Spa che utilizza le reti e le stazioni elettriche identificate nella Rete di Trasmissione Nazionale; AGSM Trasmissione Srl è proprietaria di una porzione di queste reti che vengono messe a disposi-zione da Terna;

› Distribuzione energia elettrica: AGSM Distribuzione Spa svolge l’attività di distribuzione nell’intero Comune di Verona; marginale è stata l’attività di distribuzione esercitata in altri Comuni.

› Distribuzione gas: la distribuzione del gas è affidata ad AGSM Distribuzione Spa che opera nel Co-mune di Verona in forza della concessione stipulata con il Comune medesimo, in alcuni Comuni della Provincia di Verona e nel Comune di Goito in Provincia di Mantova e nei Comuni della Val di Chiampo.

RACCOLTA, TRASPORTO E TRATTAMENTO RIFIUTI

La Capogruppo opera in tale settore mediante il termovalorizzatore di Ca’ del Bue. Le attività svolte nell’e-sercizio in commento sono ridotte e riguardano esclusivamente la selezione del rifiuto svolte peraltro pres-so l’impianto di Ca del Bue da AMIA Verona Spa. Con l’ingresso nel Gruppo di AMIA Verona Spa e delle sue controllate, è stata ampliata a valle la filiera dell’attività con la raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani svolta nel Comune e nella Provincia di Verona e in alcuni Comuni della Provincia di Mantova. Viene inoltre svolta, in ambito Comunale, l’attività di manutenzione del verde pubblico.

TELECOMUNICAZIONI

Il Gruppo è proprietario di reti di fibra ottica posate prevalentemente nel territorio comunale ed opera nel settore delle telecomunicazioni con erogazione di servizi ad Enti, clienti business ed atri operatori di tele-comunicazioni.

VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E CALORE

La gestione di oltre 355.000 contratti di fornitura è affidata alla società del Gruppo AGSM Energia Spa per poter rispondere in modo efficiente ed efficace alle esigenze diversificate dei clienti. I segmenti a cui AGSM Energia Spa si rivolge sono:

› clientela domestica e residenziale;› piccole medie imprese (attività imprenditoriali a carattere artigianale e commerciale);› key account (realtà industriali con esigenze energetiche peculiari);› large account (grandi industrie o consorzi di acquisto);› Pubbliche Amministrazioni (realtà istituzionali).

AGSM Energia Spa inoltre rivolge un’importante attenzione verso aggregatori di domanda, per stabilire accordi quadro particolarmente vantaggiosi per il cliente, con l’obiettivo di raggiungere economia di scala. Le principali realtà sono:

› amministratori di condominio;› gruppi di acquisto;› canali indiretti.

Il portafoglio delle offerte di AGSM Energia Spa è diversificato a seconda del segmento di mercato e delle esigenze del cliente. Il catalogo prodotti, costantemente aggiornato, contiene offerte a prezzo fisso, indiciz-zato o parametrate alle condizioni del mercato amministrato.Dal punto di vista del servizio, AGSM Energia Spa propone formule che prevedono la possibilità di perso-nalizzazione delle formule di fatturazione e pagamento.Con l’esercizio 2014 è entrata in piena operatività la Società 2V Energy, partecipata al 50%; sono attribuite a tale società le attività di approvvigionamento elettricità e gas nonché le vendite di energia elettrica in Borsa.

Page 8: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

1312

AGSM TRASMISSIONE Srl(100%)

AGSM DISTRIBUZIONE Spa(99,17%)

AGSM ENERGIA Spa(94,85%)

CONSORZIO CANALECAMUZZONI Scarl (75%)

PARCOEOLICOCARPINACCIO Srl (63%)

AMIA Spa(100%)

PARCO EOLICORIPARBELLA Srl (63%)

AGSM LIGHTING Srl(100%)

EN.IN.ESCO Srl(100%)

ACQUE VERONESI Scarl(46,72%)

CENTRALE TERMOELETTRICADEL MINCIO Spa (45%)

PARCO EOLICOMONTE VITALBA (15%)

CONSORZIO GPO(33,46%)

ICQ HOLDING Srl

IEG Srl(51%)

VEGA Srl(51%)

AGSM Verona SpaHOLDING

2V Energy Srl(50%)

LOMB.RI.CA. Srl(60%)

MANTOVA AMBIENTE Srl (11%)

AMIA CONSULTING Srl(100%)

ESA-COM Srl(40%)

RE.D.E. in liquidazione(51%)

SER.I.T. Srl(99,74%)

DRV Srl(50%)

TRANSECO Srl(100%)

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI

GESTIONE ECONOMICA

Nel 2014 il Gruppo ha perseguito obiettivi di crescita della marginalità in un contesto macroeconomico non favorevole caratterizzato dal perdurare della crisi economica. Il conto economico registra, nonostante una riduzione del fatturato, una marginalità in netto miglioramento rispetto allo scorso esercizio in un perimetro di attività sostanzialmente analogo.

CONTO ECONOMICO (dati in €/000) 2014 % 2013 %

Valore della produzione 795.917 100% 898.810 100%

Ricavi delle rimanenze 747.160 94% 858.856 96%

Variazione delle rimanenze (48) 0% 26 0%

Altri ricavi 48.806 6% 39.928 4%

Oneri esterni 606.193 76% 721.386 80%

Acquisti materie prime 292.571 37% 380.008 42%

Prestazioni di servizi 296.571 37% 324.633 36%

Godimento beni di terzi 4.151 1% 4.449 0%

Altri costi di gestione 12.899 2% 12.296 1%

Valore aggiunto 189.724 24% 177.424 20%

Costo del lavoro 83.801 11% 82.167 9%

Margine operativo lordo 105.923 13% 95.257 11%

Ammortamenti e accantonamenti 75.120 9% 71.203 8%

Ammortamenti 58.138 7% 52.090 6%

Svalutazione dei crediti 6.887 1% 5.575 1%

Altri accantonamenti 4.407 1% 5.537 1%

Svalutazione immobilizzazioni 5.689 1% 8.000 1%

Margine operativo netto 30.804 4% 24.054 3%

Gestione finanziaria (4.771) -1% (5.058) -1%

Proventi da partecipazioni 1 0% 201 0%

Proventi finanziari 771 0% 1.068 0%

Oneri finanziari (6.464) -1% (6.575) -1%

Rettifiche di valore di attività finanziarie 921 0% 248 0%

Gestione straordinaria 423 0% (111) 0%

Risultato prima delle imposte 26.456 3% 18.885 2%

Imposte sul reddito 15.988 2% 13.364 1%

correnti 16.086 2% 18.586 2%

differite (98) 0% (5.222) -1%

Utile (Perdita) di esercizio 10.467 1% 5.520 1%

Utile (perdita) di terzi 988 0% 695 0%

Utile (perdita) di pertinenza del Gruppo 9.479 1% 4.825 1%

Page 9: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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Come precedentemente ricordato, il risultato netto del Gruppo si attesta a complessivi euro 9.479 mila con un indice di redditività sul capitale proprio (ROE) pari al 3%, sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio.Il valore della produzione ammonta ad euro 795.917 mila con un decremento di euro 102.892 mila (pari al -11%) rispetto al 31 dicembre 2013 legato a diversi fattori tra cui:

› l’andamento climatico sfavorevole che ha comportato una contrazione dei ricavi da cessioni di ener-gia elettrica gas e calore;

› il decremento dei volumi di energia elettrica prodotti dalle centrali di cogenerazione e termoelettrica, seppur compensati da una maggior produzione di energia da fonti idroelettriche;

› le riduzioni del prezzo dell’energia elettrica;› il passaggio alla società 2V Energy Srl, consolidata al patrimonio netto di tutte le attività legate alla

borsa elettrica.

› Il valore aggiunto, ovvero la differenza tra ricavi e oneri esterni, ammonta ad euro 189.724 mila con un incremento di euro 12.301 mila rispetto all’esercizio precedente, pari al 7%.

› Il costo del lavoro ammonta ad euro 83.801 mila, in leggero aumento rispetto al 2013.› Il margine operativo lordo (MOL) si attesta ad euro 105.923 mila, con un incremento di euro

10.667 mila ed è pari al 13% del valore della produzione rispetto all’11% dello scorso esercizio.› Il valore degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ammonta ad euro 75.120 mila con

un incremento di euro 3.917 mila pari al 6%.› La gestione finanziaria evidenzia un saldo netto negativo di oneri e proventi finanziari di euro

4.771 mila, sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio.› Il saldo della gestione straordinaria è positivo ed ammonta ad euro 423 mila.› L’utile ante imposte ammonta ad euro 26.456 mila e si incrementa di euro 7.571 mila rispetto al

2013.

I ricavi delle vendite sono pari ad euro 747.160 mila di cui relativi a cessioni di energia elettrica euro 473.343 mila e rappresentano il 63% del totale ricavi. I volumi di energia venduta ai clienti finali hanno raggiunto nell’esercizio in commento 2,4 TWh rispetto a 2,7 TWh dell’esercizio precedente. Si evidenzia una diminuzione complessiva della produzione elettrica, dovuta principalmente al decremento della produzione da fonte termoelettrica (-51%) e da cogenerazione (-10%), in aumento la produzione da fonte eolica e fotovoltaica (+11%) ed soprattutto quella idroelettrica (+37%) in seguito alla piovosità del 2014.

I ricavi per la divisione gas, pari a euro 126.371 mila, e per la vendita di calore che ammontano a euro 24.416 mila segnano un sensibile calo dei volumi venduti.I ricavi derivanti dall’attività di distribuzione e di misura dell’energia elettrica e del gas sono sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio. Nel comparto ambiente i ricavi afferenti la raccolta, trattamento e trasporto rifiuti ammontano ad euro 100.199 mila. Il costo per acquisti di materie prime, che ammonta ad euro 292.571 mila, subisce un decremento del 23% in relazione ai minori volumi di energia elettrica prodotta e venduta. I costi per servizi ammontano ad euro 296.571 mila in diminuzione del 9% per effetto soprattutto dei minori oneri per il vettoriamento dell’energia elettrica correlati alla diminuzione dei volumi venduti.Il costo del lavoro registra un incremento del 2% e si attesta ad euro 83.801 mila. L’organico del Gruppo è sostanzialmente stabile. Il Gruppo registra un margine operativo lordo di euro 105.923 mila, in netta crescita rispetto al 2013.

2010 2011 2012 2013 2014

MOL 85.909 71.116 70.927 95.257 105.923

MON 32.862 22.346 16.821 24.054 30.804

100.000

90.000

80.000

70.000

60.000

50.000

40.000

30.000

20.000

10.000

0

dati in (€/000)

2010 2011 2012 2013 2014

VOLUME D’AFFARI

1.000.000

900.000

800.000

700.000

600.000

500.000

400.000

300.000

200.000

100.000

0

dati in (€/000)

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1716

Risente invece della crisi congiunturale e della riduzione della domanda l’attività di produzione di energia elettrica. Il continuo calo dei prezzi dell’energia registrato nell’esercizio ha fortemente condizionato il fun-zionamento e conseguentemente la marginalità delle centrali elettriche alimentate con fonti tradizionali. Rilevante annotare come nell’esercizio il Gruppo abbia provveduto alla ulteriore svalutazione delle immobi-lizzazioni della Centrale Termoelettrica del Mincio per un importo complessivo di euro 5.668 mila. Ciò si è reso necessario in quanto si ritiene che parte del valore netto contabile non sia più recuperabile né tramite la gestione ordinaria né tramite realizzo. L’esistenza di una perdita durevole di valore tiene in considerazio-ne sia le perdite operative realizzate negli ultimi esercizi (per effetto delle considerazioni riportate in prece-denza) sia le previsioni future. Quest’ultima è stata determinata quantificando i risultati negativi previsti, a livello di margine operativo lordo, dei prossimi due esercizi.Da segnalare inoltre che per quanto riguarda l’impianto di Ca’ del Bue, il Gruppo sta mantenendo un forte impegno nelle attività di studio ed analisi di nuove tecnologie al fine di realizzare un nuovo impianto di trat-tamento dei rifiuti solidi urbani ed eventualmente procedere al revamping di parte dell’impianto esistente. Tuttavia il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto prudente rivedere la stima della vita utile residua di alcuni componenti dell’impianto che ha comportato un maggiore ammortamento nel corso dell’esercizio corrente.Nel presente bilancio è stato accantonato a fondo svalutazione crediti un importo di euro 6.887 mila, deter-minato da un’analisi delle condizioni di recupero riscontrate presso i clienti sia relativamente alla sommi-nistrazione di energia elettrica e gas sia per crediti relativi alla Tariffa di Igiene Ambientale. L’incremento di tale accantonamento evidenzia il problema di solvibilità dei clienti che in periodo di crisi coinvolge anche le aziende del settore energetico. L’accantonamento è ritenuto congruo a coprire il rischio di inesigibilità dei crediti iscritti al 31 dicembre 2014.Gli ammortamenti, pari a euro 58.138 mila, sono cresciuti del 12% rispetto all’esercizio precedente preva-lentemente per il maggior ammortamento relativo all’impianto RSU. Per effetto di ammortamenti, accanto-namenti e svalutazioni effettuati nell’esercizio, il margine operativo netto si attesta ad euro 30.804 mila in crescita del 28% rispetto all’anno precedente. Gli oneri finanziari netti sono negativi per euro 4.772 mila sostanzialmente in linea con il 2013. Nel com-plesso l’onerosità media dei debiti bancari si è attestata al 2% circa. Il risultato della gestione straordinaria positivo per euro 423 mila è relativo principalmente a sopravvenienze.Le imposte dell’esercizio ammontano ad euro 15.988 mila con un incidenza sul risultato prima delle impo-ste pari al 70%. Influisce marcatamente sul risultato sia la componente IRAP, tenuto conto della componen-te indeducibile del costo del personale e degli oneri finanziari, sia l’addizionale IRES del 6,5% che grava sul calcolo delle imposte correnti nella maggior parte delle società del Gruppo.

GESTIONE FINANZIARIA

Capitale investito 2014 % 2013 %

Crediti commerciali 193.178 226.866

Giacenze di magazzino 7.250 8.736

Altre attività a breve 89.167 83.875

Totale attività a breve 289.594 42% 319.477 46%

Fornitori 139.241 167.407

Altri debiti 42.624 66.158

Totale passività a breve 181.864 26% 233.565 34%

Totale capitale d’esercizio netto 107.730 16% 85.912 12%

Imm. materiali 520.901 549.546

Imm. immateriali 41.686 41.112

Imm. finanziarie 17.493 13.125

Totale attività immobilizzate 580.081 84% 603.783 88%

Totale capitale investito netto 687.811 100% 689.695 100%

Complessivamente il capitale investito, pari ad euro 687.811 mila, è stabile rispetto all’esercizio preceden-te. Il capitale d’esercizio netto è in aumento. Dall’analisi del capitale circolante emerge un rapporto attività a breve/passività come sopra definite pari a 1,6 che evidenzia una situazione di sostanziale equilibrio. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali effettuati nell’esercizio ammontano ad euro 33.042 mila mentre l’effetto del normale processo di ammortamento è pari a euro 58.138 mila. Il capitale netto investito è finanziato per circa la metà del suo ammontare da patrimonio netto e per la parte

Fonti di finanziamento 2014 % 2013 %

Finanz. Vs banche a M/L termine 143.361 171.255

Finanz. Vs terzi a M/L termine 3.507 3.802

Fondo tratt. di fine rapporto 22.151 22.698

Fondi per rischi e oneri 22.774 21.181

Ratei e risconti passivi a M/L termine 15.097 15.095

Totale passività a M/L termine 206.891 30% 234.031 34%

Cassa e disponibilità liquide (23.400) (13.465)

Debiti verso banche a breve termine 175.371 128.455

Finanziamenti Vs banche a M/L entro anno

27.888 28.078

Saldo finanziario netto vs Comune di VR e altre società non consolidate

10.328 13.510

Posizione finanziaria netta a breve 190.186 65% 156.577 52%

Capitale sociale 58.500 58.500

Riserve 212.873 226.046

Utile netto 9.479 4.825

Patrimonio netto di Terzi 9.881 9.716

Totale patrimonio netto 290.733 42% 299.087 43%

Totale fonti di finanziamento 689.695 100% 695.023 100%

Per quanto riguarda l’impianto di Ca’ del Bue, il Gruppo sta mantenendo un forte impegno nelle attività di studio ed analisi di nuove tecnologie

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1918

rimanente da altre fonti. Alla fine dell’esercizio l’indebitamento finanziario netto, di matrice bancaria ed onerosa, presenta un au-mento, attestandosi ad euro 323.220 mila. È inoltre specificatamente evidenziato che la posizione finanzia-ria che si attesta ad euro 333.547 mila comprende anche il saldo finanziario netto a debito verso il Socio controllante Comune di Verona pari ad euro 12.859 mila. I debiti in linea capitale verso società di leasing ammontano ad euro 3.507 mila.La strategia dei prossimi esercizi prevede di contenere al massimo i fabbisogni finanziari aggiuntivi e

Posizione finanziaria netta 2014 2013 Var

Debiti netti verso banche a breve 151.970 114.990 36.981

Mutui esigibili entro l’esercizio successivo 27.888 28.078 (190)

Indebitamento verso banche a breve termine 179.858 143.068 36.791

Mutui esigibili oltre l’esercizio successivo 143.361 171.255 (27.894)

Finanziamenti a medio lungo termine 143.361 171.255 (27.894)

Indebitamento netto verso banche 323.220 314.323 8.897

Saldo finanziario netto verso Comune di Verona e altre società non consolidate

10.328 13.510 (3.182)

Totale posizione finanziaria netta 333.547 327.833 5.715

di agire per quanto possibile per aumentare il cash flow operativo agendo anche attraverso il recupero di marginalità sui ricavi di esercizio. Ciò dovrebbe consentire di riequilibrare gradualmente la situazione dell’indebitamento bancario e perseguire un rafforzamento patrimoniale del Gruppo.La Società continua nel monitoraggio del mercato al fine di ottimizzare la composizione dell’indebitamento, con l’obiettivo di contenerne rischi e costi, anche mediante coperture con idonei strumenti finanziari.

FLUSSI FINANZIARI DI PERIODO (CASH-FLOW)

La posizione finanziaria netta a breve termine comprende i debiti netti verso banche a breve, il debito finan-ziario verso il socio Comune di Verona e i crediti finanziari verso società non consolidate e passa da euro 156.577 mila ad euro 190.186 mila del corrente esercizio.L’autofinanziamento lordo gestionale, ovvero la disponibilità finanziaria generata dalla gestione economica, si è attestato ad euro 80.518 mila valore significativo ed in crescita rispetto all’esercizio precedente. La sua composizione è data prevalentemente da utili netti per euro 9.479 mila e da ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti per euro 71.039 mila.La variazione del capitale circolante ha assorbito liquidità per euro 36.280 mila con flussi di cassa operativi pari ad euro 44.238 mila. I fabbisogni per investimenti netti sono stati pari a euro 31.478 mila, mentre i fabbisogni per attività finanziaria sono stati pari ad euro 46.379 mila.

Analisi flussi di cassa 2014 2013

Autofinanziamento lordo gestionale 80.518 72.951

Flusso di cassa da variazioni CCN (36.280) (21.748)

Totale flussi di cassa operativi 44.238 51.203

Flusso di cassa da attività di investimento (31.478) (38.084)

Flusso di cassa da attività finanziaria (46.379) 21.338

Flusso di cassa netto (33.619) 34.457

PFN (variazione perimetro di consolidamento) 10 (3.941)

Posizione finanziaria netta iniziale a breve termine (156.577) (187.094)Posizione finanziaria netta finale a breve termine (190.186) (156.577)

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2120

INVESTIMENTI

Il Gruppo AGSM nell’anno 2014 ha effettuato nuovi investimenti per complessivi euro 33.042 mila, di cui euro 1.488 mila in immobilizzazioni immateriali ed euro 31.554 mila in immobilizzazioni materiali. La tabella sottostante evidenzia la ripartizione degli investimenti per settore di attività. Si mantiene a livelli assoluta-mente significativi la politica degli investimenti del Gruppo, ancorché in contrazione rispetto all’esercizio 2013.

Investimenti immobilizzazioni materiali e immateriali

Settori di attività (dati €/000) 2014 2013

Produzione energia elettrica 8.551 11.469

Distribuzione e misura energia elettrica 5.987 7.295

Distribuzione e misura gas 7.223 5.517

Distribuzione calore 2.492 1.868

Altre attività minori 6.462 3.844

- Rifiuti solidi urbani (RSU) 5.003 5.268

- Telecomunicazioni 764 415

- Illuminazione Pubblica 695 591

Struttura e altre attività 2.327 2.987

Totale 33.042 35.410

2010 2011 2012 2013 2014

INVESTIMENTI 35.737 33.747 100.450 35.410 33.042

100.000

80.000

60.000

40.000

20.000

0

dati in €/000

Nel comparto della produzione elettrica gli investimenti realizzati nell’esercizio ammontano ad euro 8.551 mila; in tale settore l’ intervento più significativo è relativo ai lavori ancora in corso (euro 6.265) per la co-struzione di un nuovo impianto idroelettrico nel comune di Belfiore (Verona) detto impianto presumibilmente entrerà in esercizio a fine; gli altri investimenti relativi alla produzione elettrica riguardano principalmente: per euro 485 mila le centrali di cogenerazione, per euro 758 mila a investimenti su impianti di produzione energia rinnovabile ed euro 542 mila su impianti elettrici presso le due centrali idroelettriche in capo al Consorzio Canale G. Camuzzoni di Verona Scarl.Nel comparto della distribuzione e misura elettrica gli investimenti realizzati nell’esercizio ammontano ad euro 5.987 mila. Gli interventi più significativi relativi alla distribuzione elettrica (euro 5.638 mila) sono relati-vi a nuovi allacciamenti ed estensioni reti ed al rinnovo reti di media e bassa tensione nonché agli interventi su cabine AT/MT e MT/BT e sulle stazioni elettriche AAT/AT; relativamente alla misura i costi sono relativi all’installazione e sostituzione dei contatori elettronici nel territorio del Comune di Verona (euro 349 mila).Nel settore della distribuzione e misura gas gli investimenti tecnici ammontano ad euro 7.223 mila; relativa-mente alla distribuzione gas si sono mantenuti i normali livelli di intervento su impianti e condotte al fine di una gestione efficiente, con sostituzione e rinnovo delle reti gas obsolete (euro 5.755 mila), relativamente alla misura si è iniziato uno studio di fattibilità relativamente alla telelettura misuratori gas e si è proseguito nella sostituzione di contatori gas meccanici obsoleti con nuovi contatori sempre meccanici e alla sostitu-zione parziale dei contatori gas di più grosso calibro da meccanici ad elettronici (euro 1.467 mila).Gli investimenti del servizio distribuzione calore (euro 2.492 mila) riguardano principalmente l’estensione del teleriscaldamento e la relativa posa di sotto-centrali e di nuovi allacciamenti in special modo nei quar-tieri serviti delle centrali di cogenerazione di Centro Città, Banchette e Borgo Trento.Nel settore smaltimento rifiuti solidi urbani, raccolta ed igiene ambientale sono stati investiti euro 5.003 mila principalmente nell’acquisto di automezzi adibiti alla raccolta rifiuti, a prestazioni in corso inerenti il revamping dell’impianto di Ca’ del Bue (euro 381 mila), all’acquisto di contenitori per rifiuti e di nuovi impianti specifici.Il settore delle telecomunicazioni ha effettuato investimenti per una spesa complessiva di euro 764 mila prevalentemente per posa di fibra ottica ed apparati relativi al progetto RST (rete servizi territoriali).Nel settore illuminazione pubblica euro 695 mila di lavori di potenziamento e riqualificazione di rete e im-pianti cittadini.Struttura e altri investimenti sono principalmente relativi al rinnovo dei software utilizzati per le attività com-merciali e distributive (energia elettrica e gas), ad interventi migliorativi nei fabbricati delle sedi aziendali ed in quelle periferiche.

2010 2011 2012 2013 2014

PFN 248.000 256.080 335.926 327.833 335.547

INVESTIMENTI 35.737 33.747 100.450 35.410 33.042

350.000

300.000

250.000

200.000

150.000

100.000

50.000

0

dati in €/000

Page 13: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

2322

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITÀ

SCENARIO DI MERCATO

Nel 2014 l’economia mondiale ha visto una variazione del Prodotto interno lordo del 3,3% in positivo. Il fenomeno ha interessato principalmente i Paesi emergenti e alcuni dei Paesi industrializzati quali gli USA e la Gran Bretagna. Per contro, per la maggior parte degli altri Paesi tra cui l’Italia, l’ultimo anno è stato caratterizzato da una situazione debole e stagnante priva di segnali importanti di ripresa. Ad influire su questo scenario è stato anche l’andamento del prezzo del petrolio che, nel corso dell’anno, ha visto la sua quotazione dimezzarsi e passare da 100 a 50 dollari al barile.L’Italia ha registrato nel 2014 una diminuzione del PIL dello 0,4% rispetto l’anno precedente. A preoccupare è l’alto tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 13% (di cui 42% giovanile) e che affligge il mercato del lavoro. Questo clima di generale insicurezza induce il Paese a manifestare una spiccata propensione al risparmio, influenzando così ulteriormente la domanda interna. Infatti la dinamica dei prezzi al consumo in Italia rimane debole: a dicembre 2014 l’inflazione è stata del -0,1%. I recenti sondaggi di Banca d’Italia e de “il Sole 24 ore” evidenziano che le imprese nazionali prevedono per il 2015 un sostanziale mantenimento dei prezzi di vendita. I tassi medi di interesse sui nuovi prestiti scendono progressivamente (anche se me-diamente rimangono superiori all’area UE).Uno stimolo alla ripresa degli investimenti dovrebbe arrivare dal deprezzamento dell’Euro e dalla maggiore disponibilità di credito alle imprese. In tal senso la Banca Centrale Europea ha dato vita al Quantitative Easing con l’obiettivo di iniettare liquidità nel sistema economico che prevede un programma di riacquisto di titoli di stato per 60 mld al mese fino a settembre 2016.Il consolidamento del bilancio è uno degli obiettivi principali del nostro Paese e, in riferimento a ciò, me-diante la legge di stabilità il Governo intende proseguire nel percorso di risanamento dei conti pubblici per contrastare effetti sfavorevoli sul rapporto debito prodotto nei prossimi anni. Secondo la Banca d’Italia sarebbero opportune politiche monetarie aggressive per contrastare la pressione al ribasso sui prezzi.

Contesto italiano Società Partecipate – “Piano Cottarelli”È volontà del Governo perseguire un processo di razionalizzazione delle società partecipate che ad ottobre 2014 risultavano essere quasi 8 mila ponendo come obiettivo la riduzione delle realtà partecipate per circa 7 mila unità con un risparmio d’esercizio per almeno 500 milioni di euro.L’intervenuta fusione di Lombardi Ambiente Srl in SER.I.T. Srl e la programmata incorporazione di AGSM Trasmissione Srl in AGSM Distribuzione Spa costituiscono la risposta del Gruppo AGSM a tale finalità.

Scenario mercato energetico nazionaleIl 2014 ha fatto registrare una generale diminuzione dei consumi nazionali. Si può notare infatti, nei dati della tabella sottostante elaborata da Terna, una riduzione per tutte le macro aree territoriali italiane.

Il territorio - Richiesta di energia elettrica suddivisa per aree territoriali:

progressivo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014 (GWh)

Piemonte

Liguria

TrentinoAlto Adige Friuli

VeneziaGiulia

Veneto

Emilia-Romagna

Abruzzo

Molise

Puglia

Campania

Sicilia

SardegnaBasilicata

Calabria

ToscanaMarche

Umbria

Lazio

Lombardia

Valle d’Aosta

TOTALE

45.918

63.879

31.425

49.863

43.596

9.259

45.258

19.808

309.006

- 0,7

- 6,4

- 4,4

+ 0,0

- 3,0

- 0,5

- 2,7

- 3,4

- 3,0

2014 %

46.245

68.226

32.865

49.841

44.965

9.310

46.514

20.509

318.475

2013

Page 14: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

2524

MERCATO ENERGIA ELETTRICA

Nel 2014 la domanda di energia elettrica in Italia ha subito una diminuzione del 3% rispetto al 2013, ed è stata pari a 309.006 GWh. Ad influire sull’andamento sono soprattutto i mesi estivi di luglio e agosto che, registrando temperature inferiori all’anno precedente, hanno indotto una riduzione dei consumi del 5,9%.La produzione elettrica nazionale è stata di 267.557 GWh pari all’86% del fabbisogno, mentre il restante è stato coperto tramite acquisti sui mercati esteri. Risultato importante arriva dalla fonte idroelettrica che tocca quota 58.067 GWh (+7,4%), quantità mai raggiunta dal 2006 ad oggi. Ad essere in forte aumento è anche la componente derivante da fonti rinnovabili tra cui spicca il fotovoltaico con una crescita del 9,8% e il geotermico con un +4,2%; oltre a questi l’eolico un po’ più statico con un +1%. Al contrario la componente derivante da fonte termoelettrica registra una contrazione attorno al 10%. Infatti sono stati prodotti 165.684 GWh, quasi 20 mila GWh in meno rispetto al 2013. Come reazione a questo andamento, la Borsa dell’energia elettrica ha registrato un’importante ribasso delle quotazioni dei prezzi. Infatti la quotazione media del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load per l’anno in esame si è attestata a 52,1 €/MWh, valore in forte diminuzione rispetto il 2013 quando si afferma-va attorno ai 63,0 €/MWh (- 17,3%). Tale diminuzione di prezzo è differentemente distribuito tra le ore di alto carico (-16,2% per il PUN Peak Load) e quelle di basso carico (-18,1% per il PUN Off-Peak). A livello zonale, a ribasso in toto, la zona nord continua ad essere la più economica mentre la Sicilia la più costosa.

MERCATO GAS NATURALE

Nell’anno 2014 il fabbisogno netto di gas naturale si è ridotto dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2013 registrando una domanda pari a 61.413 Mmc. I fattori a determinare tale ribasso sono state le tem-perature miti, la scarsa crescita economica e l’aumento della produzione delle fonti rinnovabili che hanno colpito in maniera negativa sulla produzione degli impianti a gas a ciclo combinato. I consumi del settore termoelettrico, come anticipato precedentemente, risultano difatti in contrazione del 14,3% rispetto all’anno precedente. Per il segmento residenziale e commerciale si registra una diminuzione del 14,6% rispetto al 2013. I consumi industriali nonostante una lieve ripresa nel periodo gennaio-ottobre stagnano pressoché sui livelli dello scorso anno anche per effetto della contrazione avvenuta nei mesi di novembre e dicembre.Per quanto riguarda l’offerta, la produzione nazionale ha soddisfatto circa l’11% del fabbisogno netto men-tre il restante 89% deriva dall’import. È calata dunque sia la produzione nazionale (-7,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) sia le importazioni di gas naturale che registrano una diminuzione del 10,0%.Nel 2014 anche il prezzo del gas ha subito un ribasso importante: infatti al PSV è stato pari a 23,1 €/MWh, in calo del 17,2% rispetto l’anno precedente, mentre il prezzo del gas al TTF (mercato spot di riferimento del gas in nord Europa) è stato pari a 20,9 €/MWh, in calo del 22,8%.

DIC 13

GEN 14

FEB 14

MAR 14

APR 14

MAG 14

GIU 14

LUG 14

AGO 14

SET 14

OTT 14

NOV 14

DIC 14

ITEC 77,65 77,66 76,98 76,76 76,31 76,11 76,19 76,35 76,01 75,44 75,1 72,98 70,04

PE DOM AEEG 71,02 68,87 68,87 68,87 64,53 64,53 64,53 62,81 62,81 62,81 64,22 64,22 64,22

PE ALTRI USI AEEG 73,01 71,22 71,22 71,22 67,2 67,2 67,2 65,4 65,4 65,4 66,65 66,65 66,65

PUN 69,28 59,27 51,34 46,73 45,76 46,66 47,02 46,42 47,17 57,97 62,23 54,59 59,58

90

80

60

40

70

50

30€/M

Wh

DIC 13

GEN 14

FEB 14

MAR 14

APR 14

MAG 14

GIU 14

LUG 14

AGO 14

SET 14

OTT 14

NOV 14

DIC 14

CCI AEEG 37,24 37,87 37,87 37,87 36,95 36,95 36,95 35,88 35,88 35,88 36,42 36,42 36,42

PFOR + delta10 38,61 39,85 39,85 39,85 35,85 35,85 35,85 31,32 31,32 31,32 35,53 35,53 35,53

PFOR + delta12 40,61 41,85 41,85 41,85 37,85 37,85 37,85 33,32 33,32 33,32 37,53 37,53 37,53

Cmem+CCR+(GRAD+Cpr) 34,98 36,38 36,38 36,38 33,5 33,5 33,5 29,01 29,01 29,01 32,59 32,59 32,59

44

42

38

36

34

30

40

32

28c€/s

mc

LO SCENARIO ENERGETICO

Page 15: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

2726

PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA

Il Gruppo dispone di impianti di generazione con una potenza installata complessiva pari a 384,9 MW. Nelle seguenti tabelle sono riportati i quantitativi di energia elettrica lordi prodotti dal Gruppo nell’esercizio 2014 suddivisi per tipologia impiantistica e raffrontati con il periodo precedente.

Tipologia impianti ANNO 2014 GWh

ANNO 2013 GWh Var %

Idroelettrica 219 159 37%

Eolica/ Fotovoltaica 103 93 11%

Termoelettrica 95 192 -51%

Cogenerazione 223 247 -10%

Totale energia prodotta 640 692 -8%

Nel 2014 l’energia elettrica prodotta complessivamente dalle centrali elettriche del Gruppo è stata pari a 640 GWh, con una diminuzione del 8% rispetto la produzione dell’anno precedente.Si evidenzia una diminuzione complessiva della produzione elettrica, dovuta principalmente alla decre-mento della produzione da fonte termoelettrica (-51%) e da cogenerazione (-10%). È risultata in aumento la produzione da fonte eolica e fotovoltaica (+11%) ed soprattutto quella idroelettrica (+37%) in seguito alla piovosità del 2014.

Nel seguente grafico è rappresentata la ripartizione della produzione di energia elettrica 2014 del Gruppo per tipologia di fonte produttiva.

FONTI PRODUTTIVE ENERGIA ELETTRICA

35%

16%

34% Idroelettrica

Eolico / Fotovoltaico

Termoelettrica

Cogenerazione

15%

Le fonti di produzione si distinguono in:

› impianti idroelettrici: − a serbatoio: Maso Corona, San Colombano (quota partecipazione 50%) per complessivi

50 MW installati; − ad acqua fluente: Valbona, Tombetta e Chievo (di questi ultimi due quota di partecipazione pari al 75%) per complessivi 11,25 MW;› impianti fotovoltaici: Stadio Bentegodi, Zambelli e Consorzio ZAI per complessivi 8,2 MW;› impianti eolici: Casoni di Romagna 13,7 MW, Carpinaccio e Riparbella complessivi 34 MW; Rivoli

per 8 MW entrato in funzione nel 2013;› impianti termoelettrici. Centrale Termoelettrica del Mincio (quota di partecipazione 45%) per com-

plessivi 171 MW;› impianti di cogenerazione. Borgo Trento, Centro Città, Banchette, Golosine, Forte Procolo, Depu-

ratore (Gestione Acque Veronesi), Ospedale Borgo Trento, Ospedale Borgo Roma per complessivi 59 MW installati;

› impianto RSU di Ca’ del Bue, attualmente non in funzione, con una potenza installata di 38 MW.

CERTIFICATI VERDI ED EMISSION TRADING

L’art. 11 del D. Lgs. 79/99 prevede che i produttori e gli importatori di energia elettrica da fonti non rinnova-bili immettano proporzionalmente in rete energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. L’obbligo può essere anche assolto mediante acquisto di una quantità corrispondente di certificati verdi sul mercato; questi ultimi vengono riconosciuti ai produttori di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili entrati in esercizio o ripotenziati dopo il 1° aprile 1999 e qualificati IAFR (impianti alimentati da fonti rinnovabili) dal GSE. Nel corso del 2014 la quota di certificati verdi prodotti da impianti IAFR del Gruppo è risultata superiore alla quota d’obbligo prevista a copertura della produzione fossile del 2013 pari 6.224 Certificati verdi.L’ammontare complessivo previsto dei certificati verdi attribuibili all’esercizio 2014 è di 148.016 certificati, di cui 47.909 già accreditati al 13/4/2015, e i restanti 100.107 (dato stimato) non ancora accreditati sul conto proprietà del Gruppo. Di questi ultimi 14.100 sono certificati verdi TLR generati dalle centrale/rete TLR di Forte Procolo. I certificati verdi attribuibili all’esercizio 2013 sono stati tutti accreditati sul conto proprietà del Gruppo. Il saldo stimato al 31 dicembre 2014 dei certificati verdi comprensivo dell’annullamento quote d’obbligo avvenuto nel corso del 2014 ammonta a 210.712 certificati verdi. Nel 2014 non sono stati venduti certificati verdi.Gli impianti di produzione elettrica soggetti alla direttiva “Emission trading” (2003/87/CE), istitutiva del “mer-cato delle emissioni” dei gas ad effetto serra sono la Centrale Termoelettrica del Mincio e gli impianti di cogenerazione. Il 2014 è stato il secondo anno del terzo periodo 2013-2020; per questo periodo è prevista la riduzione a zero delle quote assegnate gratuitamente dal Ministero per le centrali termoelettriche ed una sostanziale riduzione delle quote relative agli impianti di cogenerazione, che progressivamente diminuiran-no nell’arco del periodo.

CERTIFICATI BIANCHI

Nel corso del 2014, a fronte di misurazioni iniziate nel 2013, il Gruppo ha ottenuto ad oggi, 1.883 titoli di efficienza energetica, quali contributo economico per aver investito negli ultimi anni sia nell’ampliamento della rete del teleriscaldamento, con un considerevole aumento degli allacciamenti, sia per aver diminuito i consumi energetici delle stazioni di pompaggio mediante l’installazione di inverter in due centrali. È stimato un ulteriore accreditamento relativo al 2014 di 360 titoli di efficienza energetica sempre legato ad allaccia-

Page 16: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

2928

menti alla rete teleriscaldamento.Il contributo, normato dal D.M. 20 luglio 2004 e dalle linee guida di funzionamento del meccanismo EEN 9/11 viene riconosciuto dal GSE, gestore nazionale dei servizi energetici alle aziende di servizi energetici; i titoli di efficienza energetica sono erogati in proporzione all’effettivo risparmio energetico generato dagli interventi implementati.Il Gruppo, in quanto fornitore di servizi energetici, si è proposto presso alcune aziende della provincia ottenendo il riconoscimento ad oggi di 1.709 titoli generati da interventi di risparmio energetico realizzati dalle aziende stesse.

COGENERAZIONE, TELERISCALDAMENTO

Il teleriscaldamento è offerto alle utenze allacciate alle cinque reti di teleriscaldamento denominate Forte Procolo, Golosine, Banchette, Centro Città e Borgo Trento, che fanno capo ad altrettanti impianti di coge-nerazione alimentati a gas naturale.Nel corso dell’anno 2014 sono stati venduti 213 milioni/Mcal, con una diminuzione del 18% rispetto ai volu-mi venduti nel 2013 (260 milioni/Mcal) a causa delle più miti condizioni atmosferiche.Rispetto all’anno 2013 nel 2014 i lavori di estensione della rete di teleriscaldamento hanno comportato un incremento della volumetria allacciata pari a circa 173.145 mc.

COMMERCIALIZZAZIONE ENERGIA, GAS E TELERISCALDAMENTO

In un quadro di debolezza economica e contrazione significativa di consumi civili e industriali, il Gruppo registra una lieve contrazione di vendite sia sul fronte dell’energia elettrica sia sul fronte del gas. Questa è dovuta, oltre ad una congiuntura sfavorevole, ad un aumento della pressione competitiva da parte degli operatori, in combinazione con la scelta del Gruppo di non rinnovare il contratto di fornitura a clienti poten-zialmente critici dal punto di vista creditizio e al mantenimento di marginalità unitaria soddisfacente.Va inoltre evidenziato l’aumento di clienti finali serviti, soprattutto su territori extraprovinciali, frutto di una politica di espansione organica.

VOLUMI GAS VENDUTI

Il Gruppo ha chiuso il 2014 con una riduzione dei volumi dovuti principalmente a tre effetti:

› andamento stagionale sfavorevole (con riduzione dei consumi a livello nazionale di oltre l’11%): se-condo l’ultimo rapporto climatico del NOAA l’inverno 2014-15 è stato il più caldo (+0,79°C) rispetto alla media del 20° secolo;

› l’attenzione alla solvibilità dei clienti ha comportato la scelta di abbandono dei clienti a più elevato rischio;

› intensificazione della concorrenza da parte di competitors sui clienti a minor rischiosità.

2010 2011 2012 2013 2014

400

300

200

100

0

Volume gas venduto a clienti finali in mc

Il grafico rappresenta l’andamento delle vendita gas a clienti finali in milioni di mc per il periodo 2010-2014.

VOLUMI ENERGIA ELETTRICA VENDUTI

Il 2014 ha registrato una diminuzione dei volumi di vendita sul mercato libero segmento LAM (large ac-count) garantendo comunque una marginalità e valutando più attentamente lo stato finanziario dei Clienti.Soddisfacente anche l’attività commerciale sui clienti KAM (Key account management ovvero piccole e medie aziende) e Domestici. Per quanto riguarda la vendita su altri mercati (grossisti, borsa elettrica IPEX), i volumi complessivi hanno risentito dello scorporo di ramo d’azienda sourcing energia e elettrica e gas a favore della società che è subentrata nell’attività in precedenza svolta dal Gruppo. Il grafico illustra l’andamento delle vendite di energia elettrica in TWh a clienti finali sia partita iva che do-mestici per il periodo 2010-2014.

2010 2011 2012 2013 2014

3

2

1

0

Volume energia elettrica venduta a clienti finali in TWh

Page 17: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

3130

VOLUMI TELERISCALDAMENTO VENDUTI

La vendita calore TLR nel 2014 ha subito una contrazione rispetto all’anno precedente.Nel grafico è rappresentata la dinamica dei volumi di vendita di energia termica che nel 2014 si attestano a 207 Mcal rispetto i 262 del 2013 con una riduzione del 21% a causa della stagione termica mite che ha ridotto notevolmente i consumi.

2010 2011 2012 2013 2014

300

250

200

150

100

50

0

Volume teleriscaldamento venduto a clienti finali in Mcal

NUMERO CLIENTI

Il Gruppo nel 2014 chiude con un aumento del numero di clienti, coerentemente con quanto assunto nel piano industriale. Il miglioramento rispetto all’esercizio precedente è dovuto primariamente al contenimen-to degli abbandoni, grazie alle campagne di recall attivate sui clienti persi e all’attivazione di nuovi canali vendita, anche web, che hanno consentito di raggiungere tutto il territorio nazionale. Il numero di comuni serviti, prossimo alle 5000 unità, è in continuo aumento. Viene posta particolare attenzione alla qualità di acquisizione anche per quanto riguarda la rischiosità di credito. Vi è inoltre un forte impegno nella conver-sione dei clienti su libero mercato come azione di fidelizzazione e per garantire una maggiore marginalità. La percentuale dei clienti su libero mercato si attesta al 56% contro il 50% dello scorso anno. Questo risultato risulta molto positivo tenuto conto della media nazionale che per la clientela elettrica residenziale si colloca al 25% circa.

Nel grafico seguente è rappresentata la dinamica del numero totale di clienti finali (migliaia di punti di forni-tura) che nell’ultimo triennio ha registrato un CAGR del 2,9% con un incremento nell’ultimo anno del 7,1%.

2010 2011 2012 2013 2014

400

300

200

100

0

Totale numero clienti energia elettricaTotale numero clienti teleriscaldamento e altroTotale numero clienti gas

Nel grafico seguente è rappresentata invece la dinamica del numero totale di clienti finali su libero mercato (migliaia di punti di fornitura) che presenta un CAGR dell’ultimo triennio pari al 33% (l’incremento dei punti di fornitura comprende oltre all’espansione commerciale anche la conversione dei Clienti dai mercati rego-lati al libero mercato.

2010 2011 2012 2013 2014

220200180160140120100806040200

Totale clienti finali su mercato libero

Page 18: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

3332

Il Gruppo svolge l’attività di distribuzione e misura dell’energia elettrica in forza di una concessione ministe-riale che, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D.lgs. 16 marzo 1999 n. 79, scadrà il 31 dicembre 2030.La concessione di distribuzione riguarda il Comune di Verona ed il Comune di Grezzana (Comune contiguo e situato a nord del Comune di Verona).La rete di distribuzione del Gruppo viene alimentata da sette nodi principali di connessione in alta tensione (132 kV), a cui corrispondono sette stazioni elettriche/cabine primarie per il ricevimento e la trasformazione da alta a media tensione dell’energia proveniente dalla rete nazionale.In sintesi, la rete elettrica del Gruppo è costituita da:

› 34 Km circa di linee in alta tensione a 50 kV;› 1.100 Km circa di linee in media tensione a 10 kV e 20 kV, delle quali la maggior parte (circa 850

Km) in sviluppo interrato;› 2.000 Km circa di linee in bassa tensione, la maggior parte delle quali realizzate in cavo isolato.

Nel 2014 nel settore della distribuzione e misura elettrica gli investimenti realizzati ammontano a circa 6 milioni di euro. Essi riguardano sostanzialmente interventi di sviluppo, manutenzione, ammodernamento e potenziamento delle reti finalizzati al soddisfacimento delle richieste dei clienti per nuovi allacciamenti e per aumenti di potenza, al miglioramento della magliatura intesa come possibilità di controalimentazione della stessa e al contenimento delle perdite di trasmissione.Di particolare rilievo è da menzionare l’ampliamento della cabina primaria di Chievo. I lavori hanno com-portato la realizzazione di un nuovo fabbricato affiancato all’esistente e l’installazione di due nuovi quadri di distribuzione 10 kV e 20 kV che hanno consentito di raddoppiare gli stalli MT a disposizione della rete di distribuzione. Quest’opera risulta inoltre essere propedeutica alle nuove linee MT che, attraversando l’Adi-ge su apposite palificazioni, consentiranno nel breve periodo di eliminare la criticità legata all’alimentazione delle cabine primarie di Tombetta e di Borgo Trento.Sono stati inoltre completati, i lavori relativi alla realizzazione della nuova cabina primaria MT a 20 kV e a 10 kV ubicata presso la Ricevitrice Nord. Tale opera riveste un ruolo strategico per la zona Est della città per le nuove possibilità offerte di controalimentazione della rete MT.Sempre sul lato AT è proseguita l’attività di sostituzione programmata di componenti ed apparecchiature, quali interruttori e sezionatori in considerazione della loro vetustà e dell’esigenza di adeguarli ai parametri elettrici della rete. Sulla rete di media e di bassa tensione sono stati eseguiti interventi prevalentemente con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio di distribuzione, di migliorare la sicurezza degli impianti a seguito del loro progressivo invecchiamento, di mantenere la rete di distribuzione efficiente ed in linea con le innovazioni tecnologiche dei componenti e con l’evoluzione della normativa.Inoltre, sempre sulla rete MT è proseguito il progetto di implementazione progressiva di sistemi di telecon-trollo e telecomando sulle cabine di distribuzione secondarie, per consentire la gestione da remoto degli organi di manovra e, conseguentemente, ridurre drasticamente i tempi del disservizio ed i costi di esercizio per l’esecuzione delle manovre.Sul lato delle misure elettriche, nel corso del 2014, in adempimento alla delibera dell’Autorità 292/06 e con riferimento al numero di contratti attivi esistenti, è stata completata al 99,8% l’attività di sostituzione e implementazione della telegestione dei misuratori elettronici.

DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICADISTRIBUZIONE GAS

L’attività di distribuzione e misura gas nel comune di Verona è esercitata in forza della concessione tren-tennale stipulata con il Comune di Verona il 1 gennaio 2000.La rete di distribuzione di Verona, costituita da oltre 1.100 Km di rete, è realizzata prevalentemente con tubazioni in acciaio e viene alimentata da quattro punti di consegna Snam. Sono inoltre presenti due si-stemi di stoccaggio e quattro impianti di riduzione intermedia dislocati in vari punti strategici del territorio comunale. Tale zona è compresa nell’ambito territoriale denominato Verona 1 che include oltre al Comune capoluogo i Comuni situati nell’area nord della provincia e che, secondo gli ultimi disposizioni dovranno essere messi a gara entro marzo 2016.Il Gruppo gestisce inoltre il servizio di distribuzione e misura del gas nei comuni veronesi di Tregnago, Illasi, Selva di Progno e Badia Calavena in seguito ad una operazione di conferimento perfezionatasi nell’ottobre 2008. La rete di distribuzione nei quattro comuni pedemontani ha una estensione di circa 110 Km ed è alimentata da un unico punto di consegna.In provincia di Mantova, a seguito dell’aggiudicazione della gara, da luglio 2010 il Gruppo gestisce il servi-zio di distribuzione e misura del gas nel comune di Goito con scadenza fissata a settembre 2022. Quest’ul-tima rete di distribuzione gas ha un’estensione pari a 75,5 Km ed è alimentata da un unico punto di fornitura Snam.A partire dal 1 settembre 2012, a seguito di aggiudicazione di gara, la Società gestisce il servizio di distri-buzione e misura del gas anche in sei Comuni della provincia vicentina: Chiampo, Arzignano, Nogarole Vicentino, S. Pietro Mussolino, Altissimo e Crespadoro. La data di scadenza della gestione è fissata al 31 agosto 2024. La rete gas che alimenta questi comuni ha una estensione di circa 260 Km ed è alimentata da cinque punti di fornitura Snam.Il nuovo meccanismo delle gare d’ambito anticipa di fatto le scadenze dei servizi di distribuzione e misura gas nei comuni.Il legislatore, in tema di gare d’ambito gas, negli anni 2011-2013 aveva pressoché completato il quadro normativo di settore. Tra gli ultimi provvedimenti emanati riveste importanza il decreto legge 23 dicembre 2013, n.145 convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014 n. 9. In particolare, lo stesso pre-vede che nella determinazione del valore di rimborso al gestore uscente nel primo periodo siano detratti anche i contributi privati e che, per gli aspetti in cui gli atti concessori non prevedano una propria metodolo-gia, si debba fare riferimento alle linee guida predisposte dal Ministero dello Sviluppo Economico. Prevede inoltre che, qualora tale valore sia superiore del 10% alla RAB di località, l’Ente locale concedente invii per verifica all’Autorità la documentazione con il calcolo dettagliato del valore di rimborso e che la stazione appaltante tenga conto di eventuali osservazioni dell’Autorità circa il valore da inserire nel bando di gara. Nel corso del 2014 sono stati emanati anche i seguenti decreti:Decreto Ministeriale 22 maggio 2014 (GU n.129 del 6 giugno 2014) Approvazione del documento “Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale” del 7 aprile 2014. Contro lo stesso sono stati presentati ricorsi da parte di molti gestori della distribuzione gas.Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116 (GU n.192 20 agosto 2014 - Supplemento ordinario n.72) Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.In particolare, nel suddetto documento, viene specificato che nella determinazione del valore di rimborso al gestore uscente nel primo periodo si segua la metodologia specificata nei contratti solo se stipulati prima dell’11 febbraio 2012, data di entrata in vigore del DM 11 novembre, 2011 n. 226; in caso contrario si deve fare riferimento alle linee guida predisposte da MISE, approvate con DM 22 maggio 2014. Viene inoltre

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prevista un’ulteriore proroga dei termini per la pubblicazione del bando di gara per gli ambiti dei primi sei raggruppamenti, ai fini dell’intervento sostitutivo della regione e delle penali previste dall’art. 4, comma 5, del DL 21 giugno 2013, n. 69.In data 27 giugno 2014 l’Autorità, in vista delle nuove gare d’ambito ha pubblicato la delibera 310/2014/R/gas che disciplina gli aspetti metodologici per l’identificazione delle fattispecie con scostamento tra valore di rimborso al gestore uscente (VIR) e valore degli asset ai fini regolatori (RAB), nonché le modalità opera-tive per l’acquisizione da parte dell’Autorità dei dati relativi al VIR necessari per le verifiche di cui al decreto legge 145/13. La deliberazione definisce inoltre le procedure per la verifica degli scostamenti tra VIR e RAB superiori al 10%, in attuazione delle disposizioni dell’articolo 1, comma 16, del medesimo decreto-legge. Per consentire la raccolta dei dati necessari per la redazione del bando di gara, AEEGSI ha realizzato un portale web con accesso dedicato alle Stazioni appaltanti, per visionare i dati della RAB e per l’acquisizione della documentazione relativa all’analisi degli scostamenti VIR-RAB. Per quanto concerne le tempistiche di messa in servizio dei gruppi di misura elettronici del gas, con la de-libera 28/2012/R/GAS l’Autorità ha rivisto le tempistiche di messa in servizio dei gruppi di misura elettronici e la conseguente regolazione tariffaria introdotta nel 2008 con la delibera ARG/GAS 155/08.Con le successive delibere 193/2012/R/GAS, 246/2012/R/GAS, 316/2012/R/GAS e 575/2012/R/GAS l’Au-torità ha inoltre aggiornato le tabelle inerenti i costi standard riconosciuti per gli investimenti per la sostitu-zione dei gruppi di misura tradizionali con contatori elettronici. Inoltre, con particolare riferimento alla Deli-bera 27 dicembre 2013 631/2013/R/gas, l’Autorità ha rivisto le scadenze intermedie nel piano pluriennale di adeguamento dei gruppi di misura alla telelettura e telegestione.Nel 2013 Il Gruppo aveva completato gli interventi di adeguamento dei gruppi di misura di taglia G40. Per quanto riguarda i contatori di taglia G25, G16 e G10 nel corso del 2014 la Società ha provveduto all’inter-vento di adeguamento dei gruppi di misura nel rispetto delle percentuali previste dalla regolazione. Per quanto riguarda i contatori di taglia G4 e G6, la normativa prevede, per le imprese distributrici con numero di clienti finali compreso tra 100.000 e 200.000 al 31 dicembre 2014, che entro il 31/12/2015 sia installato il 3% del parco contatori. Il 19 settembre 2013 l’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico, con la delibera 393/2013/R/GAS, si è proposta di valutare ed eventualmente finanziare progetti pilota presentati dai distributori gas, volti alla sperimentazione della telegestione in contesti multiservizio, con progetti da presentare entro il 20/2/2014, termine poi spostato al 30/4/2014 con la delibera 33/2014.L’obiettivo è quello di condividere l’infrastruttura di comunicazione in una logica multiservizio per lo sviluppo del metering del settore gas e quella di altri settori specifici delle multiutility (acqua, elettricità, teleriscalda-mento, altri servizi di pubblica utilità). Il Gruppo nell’aprile 2014 ha presentato ad AEEGSI un proprio progetto pilota coinvolgendo altri servizi del Gruppo AGSM interessati alla sperimentazione.Con la delibera 334/2014/R/gas del 10/07/2014 l’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico ha selezionato il progetto presentato dal Gruppo tra quelli ammessi al trattamento incentivante. Le attività relative a tale progetto sono iniziate l’1/10/2014 e la fase sperimentale si concluderà nel 2016. Con tale iniziativa si rispetterà anche l’obbligo di installazione del 3% del parco contatori G4-G6.I punti di riconsegna (PDR) finali attivi a dicembre 2014 sono rimasti pressoché stabili ad un valore di oltre 155 mila unità.Gli investimenti realizzati nel settore della distribuzione e misura gas nel 2014 ammontano a complessivi euro 7,1 milioni.I principali investimenti nella rete di distribuzione gas effettuati hanno riguardato soprattutto il prosegui-mento del progetto di sostituzione programmata delle condotte realizzate in ghisa con giunto in canapa e piombo, nel pieno rispetto di quanto dichiarato nel piano di sostituzione programmata ed in adempimento alle prescrizioni contenute nella delibera dell’Autorità n. 574/2013/R/GAS, con il contestuale rifacimento

dei relativi allacciamenti. Altri investimenti hanno riguardato interventi di sviluppo, ammodernamento e bilanciamento delle reti (chiusure di anello, estensioni e potenziamenti) e di sicurezza (sostituzione pro-grammata allacciamenti utenti, protezione catodica).

SETTORE TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI

IMPIANTO DI CA’ DEL BUE

È proseguito nel corso del 2014 l’esercizio positivo dell’impianto di Ca’ del Bue in ordine al trattamento di buona parte dei rifiuti urbani prodotti nel territorio della Provincia di Verona, peraltro tramite AMIA Verona Spa, Società del Gruppo. È stato inoltre messo a punto, sempre contando sulla collaborazione con le so-cietà del settore Ambiente facenti parte del Gruppo AGSM, un progetto per il revamping delle linee facenti parte del complesso impiantistico, diverse da quelle destinate alla termovalorizzazione dei rifiuti urbani.In ambito di trattamento dei rifiuti, non solo urbani ma anche speciali assimilabili non riferibili alla termova-lorizzazione, è stato presentato alla Regione Veneto ed è tuttora in fase di valutazione per il rilascio della Valutazione dell’Impatto Ambientale e dell’Autorizzazione Unica un progetto di revamping comprendente le linee di selezione iniziale dei rifiuti, volta al recupero di materia a partire sia da RU che da rifiuti speciali assimilabili, con significativo ampliamento dei codici ammessi al trattamento.Oltre alla riformulazione delle linee di selezione, è stato messo a punto e presentato alla Regione il progetto definitivo per la rimessa in pristino ed il riavvio dell’impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti mediante digestione anaerobica. In questo caso è stata prevista la radicale revisione delle fasi di prepara-zione della miscela organica a monte del trattamento ed il ripristino dei digestori e delle linee di trattamento dei fanghi per disidratazione. Sono in fase di sviluppo le fasi progettuali e le valutazioni relative a fronte dell’ipotesi di produzione di biometano da destinare all’autotrazione incentivata da normativa recente. Tale situazione consentirebbe di chiudere il ciclo operativo con l’alimentazione del carburante “biometano” dei mezzi a gas impiegati da AMIA Verona Spa nei servizi di raccolta.Anche la produzione di combustibile da rifiuto andrà potenziata mediante selezione dei rifiuti urbani e speciali per la successiva cessione ad impianti industriali in grado di utilizzarli in alimentazione al proprio ciclo di combustione.Diversa invece la situazione attinente alla prevista riattivazione del trattamento termico dei rifiuti mediante termovalorizzazione per la produzione di energia elettrica.Con riferimento a quest’ultima iniziativa, avviata con un bando di project per il rifacimento delle linee di ter-movalorizzazione, si è pervenuti ad una concreta ipotesi di ripartenza con gli stadi di trattamento esistenti. Si deve registrare, anche nel corso del 2014, un rallentamento dell’iter (definito con l’individuazione del promotore nel 2010) con ovvie difficoltà per il promotore nominato. L’impossibilità di completare l’iter am-ministrativo del project, ad oggi in attesa di approvazione formale del progetto preliminare e sottoscrizione della convenzione, va ricondotta a condizioni modificative del piano finanziario assunto nel progetto preli-minare, essenzialmente riconducibili alla modificazione del sistema incentivante (Quinto Conto Energia in sostituzione dei certificati verdi posti nel bando di gara) ed alla contestuale negazione da parte del GSE del godimento dei CIP6, al tempo contrattualizzati a favore di AGSM Verona Spa.Ulteriore fattore di rallentamento è stata dovuta altresì alla fase di approvazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti Urbani e Speciali approvato solo in fase recente da parte della Consiglio della Regione Veneto, pubblicato il 1 giugno 2015. La stessa Regione con legge del dicembre 2012 aveva in precedenza sospeso il rilascio di ogni nuova autorizzazione in attesa del nuovo strumento di pianificazione e di rideterminazione dei flussi di rifiuti destinati al termovalorizzatore.Tale situazione si è quindi definita con la nuova norma emanata e consentirà nel corso dell’esercizio corren-te la ripresa effettiva delle procedure previste nel project financing fino ad oggi di fatto sospese.

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SETTORE IGIENE URBANA E RECUPERO MATERIALE RICICLATO

Il settore ambiente, comprendente anche le società collegate DRV Srl e ESA-COM Spa, nel complesso svolge il servizio in 66 Comuni coprendo circa il 70% dei Comuni della Provincia di Verona. Gli abitanti serviti sono in totale oltre i 745.000 (superiori al 80% degli abitanti totali della provincia ). Nei primi mesi dell’anno 2015 si è altresì perfezionato l’acquisizione del 40% delle quote della società Bovolone Attiva Srl, società pubblica del Comune operativa nell’igiene urbana del territorio di Bovolone. Il settore ambiente è altresì operativo nel territorio di Mantova attraverso partecipazioni societarie in Mantova Ambiente Srl.L’impegno nella raccolta differenziata ha permesso alla città di Verona di essere tra le prime città in Italia in relazione al numero di abitanti.Il Gruppo ha proseguito nel corso dell’anno 2014 l’ampliamento dei servizi di raccolta differenziata poten-ziando i sistemi di raccolta ed i materiali intercettati. Con i materiali raccolti in modo differenziato si è distinto nell’ambito dell’iniziativa promossa da Legambiente e patrocinata dal Ministero dell’ambiente. Inoltre ha ricevuto il premio Assobioplastiche per l’impegno e la diffusione dell’uso di materiale biodegrada-bile e compostabile, nell’ambito della ventunesima edizione del concorso di Legambiente.

RIFIUTI RACCOLTI 134.623

L’efficacia della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti, svolto dal Gruppo, è dimostrata dall’indagine svolta da Federconsumatori che, analizzando il costo della TARI (tariffa rifiuti) per una famiglia di 3 com-ponenti ed un appartamento di 100mq, classifica la città di Verona tra le dieci città italiane con minor costo annuo stimabile in euro 190,00, rispetto ad una media nazionale di euro 283,91 e ben lontana dal costo di euro 532,00 della città più cara.È proseguito nel corso dell’anno 2014 e proseguirà nel 2015 l’investimento in mezzi di raccolta non inqui-nanti, come l’uso di automezzi alimentati a metano e di mezzi alimentati elettricamente.Nell’ambito di interventi a carattere impiantistico, volti alla massima valorizzazione, dei materiali recuperati con la raccolta differenziata nel corso dell’anno 2015 si provvederà all’ultimazione dell’impianto per la lavorazione di multimateriale e plastica, iniziato nel 2014, presso SE.R.I.T. Srl. L’intervento prevede un ampliamento della superficie attualmente utilizzata, con l’acquisto di nastri trasportatori, di una cabina di selezione e nuovi lettori per la selezione del materiale. Si cercherà di procedere con l’iter burocratico per conseguire le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del nuovo centro logistico nel Comune di Rivoli che consentirà di meglio operare e permetterà la soluzione di tutte le problematiche connesse al business e alla sua implementazione.Per quanto riguarda le previsioni, l’anno 2015 si prospetta come particolarmente importante per il Gruppo in quanto il Comune di Verona procederà a bandire il project financing per l’affidamento della gestione dei rifiuti nel territorio comunale per i prossimi 15 anni. Sempre nell’anno 2015 il Comune di Verona procederà al bando di gara pubblica per l’affidamento del servizio di gestione del verde pubblico, in quanto il relativo contratto è scaduto al 31/12/2014, solo qualora non si proceda con l’ipotesi di project financing che comprende anche le attività attinenti il verde urbano.

SETTORE TELECOMUNICAZIONI E SISTEMI INFORMATIVI

Consolidata la mappa applicativa di Gruppo che si è andata sviluppando intorno alle tre applicazioni princi-pali, Net@SIU per AGSM Energia Spa, RETI per AGSM Distribuzione Spa e SAP per AGSM Verona Spa, si è proceduto, nel corso del 2014, ad elevare la versione di ognuna di queste suite informatiche in modo da poter disporre in produzione dell’ultima versione software disponibile. In particolare:

› Net@SIU è stato aggiornato alla release 1.4.1;› RETI è stato aggiornato alla versione nota come RETI4;› Su SAP è stato installato l’EHP7 (Enhancement Pack 7);

Parallela, e in qualche caso conseguente, all’attività di aggiornamento dei sistemi “core” è stata la gestione di importanti progetti tra i quali appare opportuno menzionare i seguenti:

› Fatturazione Elettronica. L’obbligo di emissione di fatture in formato elettronico verso la Pubblica Amministrazione Centrale ha comportato l’adeguamento dei tre sistemi informatici utilizzati per la fatturazione (Net@SIU, RETI e SAP) ed il loro interfacciamento con i sistemi di conservazione sostitutiva delle fatture. L’entrata in vigore della fattura elettronica e la conseguente necessità di archiviazione sostitutiva, hanno dato il via anche ad un progetto di gestione documentale che ha permesso di archiviare in modalità sostitutiva le fatture dell’intero ciclo passivo 2014, oltre che a gestirle in modo dematerializzato.

› Telegestione Gas. Per favorire la sperimentazione in ambito telegestione gas l’ AEEGSI, con De-libera 393/2013, ha avviato una selezione di progetti mirati alla realizzazione di un’ infrastruttura di telemisura in ottica multiservizio. Essendo il progetto presentato da AGSM Distribuzione, insieme ad altre Società del Gruppo, risultato tra quelli premiati, i Sistemi Informativi di AGSM sono stati in prima linea nella realizzazione di una copertura sperimentale a 169 Mhz in alcune aree della città

% DIFFERENZIATA

35%

Discarica

Recuperati

65%

Recupero di energia Rifiuti recuperati Discarica

70.000

60.000

50.000

40.000

30.000

20.000

10.000

-

20.410

67.063

47.150

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di Verona e nell’allestimento di un SAC (Sistema di Acquisizione Centrale) per l’elaborazione delle informazioni raccolte.

› Bonus Gas e EE ovvero l’implementazione di tutte le procedure informatiche funzionali alla verifica dei requisiti ed alla applicazione dello sconto in bolletta, introdotto dal Governo per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia ed il gas alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.

› BIA (Business Impact Analysis), analisi propedeutica alla realizzazione di un sistema di Disaster Recovery, con l’ obiettivo di : individuare i processi critici per la continuità operativa di ogni Business Unit coinvolta, definire i requisiti di ripristino dei processi critici (RTO = tempo massimo di ripristino, RPO = perdita dati ammissibile) a seguito dell’evento disastroso considerato, individuare le risorse critiche, ovvero delle risorse necessarie al ripristino dei processi critici in caso di disastro.

Le prospettive per l’esercizio 2015 indicano come prioritario il sistema di comunicazione tra Società di Ven-dita e di Distribuzione. In particolare dovranno essere affrontati i progetti di aggiornamento degli standard di comunicazione (Determina 11/2014) e il nuovo SII (Sistema Informativo Integrato) che vedrà l’Acquirente Unico assumere un ruolo attivo in taluni processi operativi. Avviato nel corso nel 2014 è anche il progetto, denominato “Bolletta 2.0”, che prevede, a fronte di nuovi dettami normativi, il rifacimento del lay-out della bolletta. Il comparto delle telecomunicazioni è stato dominato, a livello nazionale, dal dibattito sulla rete in fibra ottica di nuova generazione (NGN) in particolare la questione ruota intorno alla seguente domanda : “Può lo sviluppo delle nuove infrastrutture, sull’intero territorio nazionale, prescindere da forme di condivisione degli investimenti con altri soggetti pubblici e privati, nel rispetto degli orientamenti nazionali in materia di antitrust e aiuti di stato?”.La questione, sulla quale sta prendendo corpo anche una proposta di UTILITALIA, presuppone comunque un ruolo per gli Operatori locali (Telco e Distributori EE/GAS/Acqua) che può andare dalla mera condivisio-ne di infrastrutture alla gestione dell’intera rete di accesso in fibra ottica.In tale scenario il Settore telecomunicazioni di AGSM ha proseguito nella sua opera di estensione della rete ottica, laddove non presente, e di consolidamento delle infrastrutture di accesso e trasporto nella aree coperte, cercando di sviluppare nuove relazioni e/o partnership tecniche e commerciali imprescindibili nello scenario sopra descritto.Tra le azioni di consolidamento sono da citare l’attivazione di un Point of Presence (POP) a Grezzana che costituisce un punto di aggregazione per i clienti della Valpantena evitando il trasporto dei circuiti fino ai POP di Verona. In programma per il 2015 l’attivazione di analogo POP a Peschiera.Nell’ambito delle partnership tecnico/commerciali risalto particolare va dato all’accordo sottoscritto con TRENTINO NETWORKS per la realizzazione di un collegamento tra Ala e Verona SUD, collegamento che valorizza, tra l’altro, gli asset di AGSM TRASMISSIONE, in quanto parte della tratta verrà posata sulla fune di guardia di cavidotto di alta tensione di proprietà della Società.Rilevante appare inoltre l’accordo tecnico raggiunto con TELECOM ITALIA per il rilegamento in fibra ottica di alcuni armadi di distribuzione di proprietà dell’ex-monopolista nelle aree di Montorio e Quinto. L’accordo va inquadrato nell’ambito del progetto FTTC (Fiber To the Curb) che alcuni operatori nazionali stanno por-tando avanti nelle principali città italiane.

RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE

RISORSE UMANE

Per quanto riguarda il fronte interno nell’anno 2014, l’obiettivo del Gruppo AGSM, sia della capogruppo che di alcune Società controllate è stato quello di completare l’analisi organizzativa tesa all’accentramento presso la Società capogruppo AGSM Verona di processi e funzioni di staff mantenendo forte il presidio dell’efficienza dei processi che maggiormente impattano sugli economics.La politica di valorizzazione delle risorse umane è proseguita con azioni di formazione di natura tecnica/specialistica, di aggiornamento professionale, di apprendimento della lingua inglese e sulle tematiche ine-renti la sicurezza nei luoghi di lavoro oltre che dall’avvio di un percorso di formazione manageriale; tale azione è stata anche supportata dal ricorso alla formazione finanziata

Risorse umane 2013Assunzioni - passaggi categoria

Cessazioni Variazioni di perimetro 2014

Dirigenti 16 - - - 16

Quadri 48 4 2 - 50

Impiegati 484 19 17 - 486

Operai 1.002 108 129 - 981

Totale 1.550 131 148 - 1.533

L’organico puntuale al 31 dicembre si è ridotto di 17 unità tramite azioni di contenimento del turnover. Il costo del lavoro si attesta ad euro 83.801 mila mentre il costo medio risulta pari a euro 55 mila. L’incre-mento, attenuato dalla riduzione dell’organico medio rispetto all’esercizio 2013, è dovuto principalmente all’applicazione degli aumenti retributivi previsti dal CCNL.Nel corso del 2014 sono stati completati alcuni interventi a presidio di processi core e di business già avviati nell’esercizio precedente. Inoltre è stata realizzata la fusione per incorporazione della Società Lombardi Ambiente Srl in SER.I.T. Srl.La formazione ha avuto grande impulso con un piano che ha toccato tutte le famiglie professionali e temi svariati dalla sicurezza all’addestramento, all’aggiornamento tecnico-professionale, all’utilizzo della lingua inglese oltre che l’avvio di un percorso di formazione manageriale.

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QUALITÀ, SICUREZZA E AMBIENTE

I Sistemi di Gestione per la Qualità, sono stati sottoposti a verifica da parte dell’Ente Certificatore IMQ con esiti positivi. Tali sistemi risultano coordinati con i requisiti richiesti dalla norma UNI ISO 26000 in materia di responsabilità sociale e con quanto previsto dal Decreto Legislativo n°231/01 in materia di modelli orga-nizzativi adottati, in particolare con riferimento a sicurezza del lavoro e ambiente. Per quanto riguarda la salute e sicurezza del lavoro i sistemi di gestione conformi allo standard BS OHSAS 18001, adottati AGSM Distribuzione Spa, AGSM Lighting Srl ed AGSM Verona Spa, hanno superato positivamente le verifiche operate da parte dell’Ente Certificatore esterno, che non ha rilevato alcuna non conformità.È proseguita costantemente l’attività di riesame ed aggiornamento dei Documenti di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) di tutte le Società del Gruppo AGSM seguite dal Servizio di prevenzione e protezione di AGSM Verona Spa direttamente o in service, per tenere conto delle modifiche normative, tecniche, organizzative e societarie intervenute.La gestione della prevenzione antinfortunistica ha dato anche nel 2014 buoni risultati, con indici comples-sivi di frequenza e gravità ampiamente al di sotto delle medie di settore. Nell’esercizio 2014 non si sono verificati casi di addebiti ad AGSM Verona Spa di responsabilità per infortuni gravi o per malattie professio-nali riguardo a dipendenti o ex dipendenti. Il Gruppo AGSM ha sottoposto il suo sistema di gestione della salute e sicurezza del lavoro a diverse tipologie di controllo (ispezioni, sopralluoghi, audit, verifiche da terzi certificatori di sistema) con risultati ed attestazioni complessivamente positive sullo stato di efficacia delle misure di prevenzione e protezione individuate, elaborate, pianificate ed adottate. Per quanto riguarda l’informazione, formazione ed addestra-mento alla salute e sicurezza del lavoro sono stati svolti interventi di aggiornamento ed approfondimento per il personale aziendale, con docenti sia interni che esterni, al fine di rendere la sua consapevolezza, competenza e preparazione sempre più adeguata ad affrontare i rischi, generali o specifici, valutati come rilevanti a livello aziendale. L’attività di informazione, formazione ed addestramento in materia ambientale si è sviluppata nel corso dell’intero anno toccando tanto argomenti nuovi che approfondimenti ed aggiornamenti, sia normativi che operativi, riguardanti materie già trattate in passato.

INFORMAZIONI OBBLIGATORIE AI SENSI DELL’ART.2428 CODICE CIVILE

art. 2428 C.C. II comma, punto 1 - Attività di ricerca e sviluppoNel corso dell’esercizio non sono state eseguite attività di ricerca, sviluppo e di pubblicità da iscrivere nella voce BI2 dello stato patrimoniale.

art. 2428 C.C. II comma, punto 2 - Operazioni con parti correlateI rapporti tra le imprese del Gruppo hanno prevalentemente riguardato cessioni di beni (energia elettrica e teleriscaldamento) principalmente per il tramite di AGSM Energia Spa, società commerciale del Gruppo.AGSM Verona Spa ha acquistato da AGSM Energia Spa il gas e l’energia elettrica necessari per il funzio-namento delle centrali di cogenerazione e dei siti produttivi. AGSM Verona Spa, proprietaria delle reti di distribuzione elettrica e gas nel Comune di Verona concede le medesime reti in affitto ad AGSM Distribuzione Spa. La società concede in affitto la parte di reti elettriche in alta tensione alla società AGSM Trasmissione Srl. Sono inoltre prestati ad AGSM Energia Spa, AGSM Distribuzione Spa e AGSM Trasmissione Srl, AGSM Lighting Srl, Parcoeolico Carpinaccio Srl, Parco Eolico Riparbella Srl servizi generali e di struttura (servizi immobiliari, gestione amministrativa e finanziaria, legale, approvvigionamenti, ingegneria, gestione parco auto, etc.) regolamentati da specifici contratti a valori normali di mercato. Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl cedono l’energia elettrica prodotta dai rispettivi aerogeneratori alla società AGSM Energia Spa.Tra le società AMIA Verona Spa, SER.I.T. Srl e TRANSECO Srl sono in essere contratti per i servizi di raccolta, trasporto, smaltimento dei rifiuti e di vendita di materiale riciclato.AGSM Energia Spa ha in essere contratti di somministrazione di energia elettrica e gas con alcune società del Gruppo per il funzionamento delle sedi aziendali e produttive.Il Gruppo effettua il consolidato fiscale nazionale con le società AGSM Energia Spa, AGSM Distribuzione Spa e AGSM Trasmissione Srl, Parcoeolico Carpinaccio Srl, Parco Eolico Riparbella Srl. Per il 2014 la liquidazione IVA di Gruppo, oltre alla Capogruppo è allargata a tutte le Società del Gruppo.Nei confronti delle società Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl sono in essere signi-ficativi rapporti di finanziamento effettuati dalla Capogruppo per la realizzazione dei rispettivi parchi eolici. Con riferimento alla società 2V Energy Srl controllata congiuntamente dal Gruppo e da AIM Energy Srl ma non consolidata sono in essere contratti di sourcing di energia elettrica e gas.Con riferimento alle società del Gruppo collegate non consolidate con il metodo integrale, non sono intrat-tenuti rapporti economico/patrimoniali significativi ad eccezione della società Acque Veronesi Scarl.Tale società si avvale di servizi e prestazioni da parte del socio AGSM Verona Spa definiti in fase di start up. Le attività che la Capogruppo svolge sono regolate da specifici contratti stipulati a valori di mercato.Le infrastrutture relative al servizio idrico sono rimaste di proprietà di AGSM Verona Spa che le mette a disposizione di Acque Veronesi Scarl ricevendo in cambio un corrispettivo economico la cui determinazione è omogenea in capo a tutti i soci.Al di fuori del perimetro di consolidamento, all’interno del quale le transazioni sono elise nell’ambito del bilancio consolidato, per quanto riguarda il Comune di Verona AGSM Verona Spa ha rapporti di fornitura commerciale relativi principalmente alla gestione degli impianti termici dell’ente e a servizi inerenti la rete di fibra ottica cittadina (video sorveglianza etc.).Sono in essere specifici contratti che disciplinano le connesse all’illuminazione pubblica.Al Comune di Verona viene corrisposto un canone per la concessione di distribuzione del teleriscaldamento

I Sistemi di Gestione per la Qualità, sono stati sottoposti a verifica da parte dell’Ente Certificatore IMQ con esiti positivi.

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4342

in ambito comunale.Il Comune di Verona ha inoltre chiesto ad AGSM Verona Spa un canone non ricognitorio (ex art. 27 D.lgs. 2385/1992) per occupazione di spazi ed aree pubblici, relativa all’erogazione di servizi pubblici in regime di concessione mediante condutture per la distribuzione del gas, di circa euro 4.000 mila; di tale onere AGSM Verona Spa sta valutando l’effettiva debenza.La società AMIA Verona Spa svolge per il Comune di Verona il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani.

art. 2428 C.C. II comma, punto 3-4 - Azioni proprieLa società non detiene azioni proprie né azioni o quote dell’ente controllante.

art. 2428 C.C. II comma, punto 5-6 - Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura

dell’esercizioCon atto notarile del 27 febbraio 2015, è stato conferito ad AGSM Distribuzione Spa da parte del Socio AGSM VERONA Spa il ramo d’azienda afferente le reti e gli impianti gas denominato “Ramo fluidi e va-lutazioni iniziative di AGSM VERONA Spa”. Con questo atto, pertanto, con effetto 1° marzo 2015, tutti gli impianti e le reti gas presenti sul territorio comunale di Verona sono diventati di proprietà di AGSM Distri-buzione Spa.

art. 2428 C.C. II comma, punto 6bis - Analisi dei rischiIL Gruppo è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate (energia elettrica, gas naturale, titoli ambientali) poiché questi influiscono sui ricavi e costi delle attività di produzio-ne. Nel 2014 tale rischio non è stato oggetto di copertura.Il rischio credito rappresenta l’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. Tale rischio discende in primis da fattori di natura ti-picamente economico-finanziaria, ovvero dalla possibilità che si verifichi una situazione di default di una controparte.Al fine di controllare tale rischio, la cui gestione è demandata al servizio gestione crediti del Gruppo, si sono implementate procedure ed azioni per il monitoraggio dei flussi di incassi e le eventuali azioni di recupero. In fase contrattuale sono richieste alla clientela di maggiori dimensioni, a seconda del merito creditizio valutato, fideiussioni bancarie o garanzie assicurative. Si segnala che al 31 dicembre 2014 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale ulteriore deterioramento del quadro finanziario complessivo. I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto di eventuali svalutazioni.Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità. Quest’ultimo è essenzialmente fronteggiato con una adeguata linea di finanziamenti bancari a breve (anticipazione di tesoreria) che costituisce un sufficiente volano per l’attività operativa.Utilizzando finanziamenti bancari sia a breve che a medio/lungo termine, il Gruppo è esposto al rischio di tasso. Per quanto concerne i mutui passivi, si è attuato e si persegue un mix di finanziamenti a tasso va-riabile e fisso, in modo da limitare strutturalmente il rischio di tasso cogliendo nel frattempo le opportunità di mercato. La situazione dei mercati finanziari è oggetto di analisi periodica, anche in collaborazione col sistema bancario, al fine di valutare eventuali coperture tramite strumenti derivati, ove si evidenziassero tensioni particolari nell’andamento del costo del denaro.Il Gruppo opera in un settore con un alto livello di regolamentazione e quindi una potenziale fonte di rischio è rappresentata dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolatorio di settore (AEEGSI, MSE, Ministero dell’Ambiente ecc.) che impatta sulla gestione operativa dei processi di business.

Il Gruppo, al fine di monitorare e gestire al meglio queste evoluzioni normative, ed i rischi da esse derivanti, si avvale dell’unità organizzativa allo scopo preposta (Direzione Legale).Con deliberazione VIS 54/11 del 21/04/2011, l’AEEGSI ha promosso due verifiche ispettive nei confronti di altrettante imprese di distribuzione dell’energia elettrica in materia di tariffe e di separazione ammini-strativa e contabile. Una di tali verifiche ha interessato nel maggio 2011 la controllata AGSM Distribu-zione Spa. Sulla base di quanto rilevato durante la visita ispettiva e dalla documentazione prelevata, i funzionari dell’AEEGSI hanno contestato alla Società alcuni comportamenti ritenuti difformi alle prescrizioni dell’Unbundling, riportate successivamente nella delibera del 17/11/2011 - VIS 104/11. Oltre all’elencazione delle violazioni riscontrate, con detta delibera l’AEEGSI ha anche avviato nei confronti di AGSM Verona Spa e delle controllate AGSM Distribuzione Spa ed AGSM Energia Spa un procedimento per l’accerta-mento di eventuali violazioni della disciplina in materia di obblighi di separazione funzionale e contabile (Unbundling) e in materia tariffaria e, se dimostrate, l’irrogazione di un’eventuale sanzione pecuniaria. Alla data di redazione del bilancio non vi sono aggiornamenti. Nei confronti dei contenuti della VIS 104/11, la Società, supportata da uno studio legale esterno ha predi-sposto una propria linea difensiva ma, al momento, non essendoci precedenti riguardo analoghe ispezioni compiute dall’Autorità in tema di Unbundling (si tratta infatti della prima ispezione compiuta in Italia su questa tematica), non si possiedono elementi tali da consentire una qualsiasi ipotesi, in caso di conferma delle violazioni imputate, dell’eventuale possibile valore dell’importo della sanzione.Al fine di una completa informativa si segnala che, relativamente al Processo Verbale di Constatazione notificato negli scorsi esercizi dalla Guardia di Finanza e alle memorie presentate, la società è fiduciosa nella positiva soluzione e per tale motivo non ha accantonato alcun fondo rischi.

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4544

L’esercizio 2014 è stato caratterizzato da diversi fattori riferibili a trasformazioni societarie o alla razionaliz-zazione dell’assetto impiantistico all’interno del Gruppo.Per quanto attiene all’integrazione delle strutture di staff e dei servizi di corporate tra l’organizzazione di AGSM Verona Spa e di AMIA Verona Spa, nel corso dell’esercizio chiuso, si è definito il piano operativo di integrazione delle funzioni che, successivamente alla chiusura dell’esercizio, a far data dal 1 marzo 2015, ha condotto all’interno di AGSM Verona Spa le predette funzioni ed il relativo personale, in termini di 23 unità.Sempre in ambito di sviluppo societario ed in attuazione agli indirizzi ricevuti dal Socio Comune di Verona, si è proceduto con l’analisi di fattibilità, conclusa positivamente, dell’integrazione all’interno del Gruppo afferente ad AGSM Verona Spa, delle attività di mercato svolte da AGEC, operativa per conto del Comu-ne di Verona, in forma di Azienda Speciale. Analizzata la fattibilità e sostenibilità di tale integrazione, si è proceduto con gli studi preliminari di dettaglio necessari all’adozione dei provvedimenti dovuti all’interno dell’Amministrazione Comunale, della quale si attendono le previste deliberazioni.In direzione di sviluppo nella produzione di energia da fonti rinnovabili, vanno segnalati l’avvio dei cantieri della società EN.IN.ESCO Srl acquisita nel 2013 per la realizzazione di un impianto idroelettrico allo sbocco del canale irriguo Sava nel Fiume Adige in Comune di Belfiore. L’avvio della produzione elettrica è previsto per l’autunno del 2015.Parimenti in fase di proseguimento dell’iter volto alla realizzazione, vanno segnalate le altre iniziative idro-elettriche che riguardano l’asta dell’Adige, due nel particolare, una delle quali in fase di rilascio dell’Autoriz-zazione Unica in sede regionale e l‘altra in fase di rilascio della concessione idraulica.Sono state acquisite due significativa concessioni idrauliche per altrettanti impianti le cui procedure saran-no avviate nel corso del 2015.Per quanto attiene all’attività commerciale un’estensione dell’operatività ad oggi raggiunta ed un supera-mento delle gestioni a carattere territorialmente limitato (già conseguito nell’attività di vendita dalla con-trollata AGSM Energia Spa, con clientela presente in più di 4000 Comuni) potrà essere concretamente raggiunta mediante aggregazioni territoriali con società minori operative a livello provinciale o con altre società a livello nazionale.Queste operazioni dovranno rispettare condizioni ben chiare, da definirsi nella fase degli studi preliminari: costituire effettivo miglioramento dei piani industriali, rafforzare patrimonialmente la società e garantire una particolare attenzione ai servizi a carattere territoriale in linea con l’operatività tradizionalmente svolta dalla società veronese.Tali ulteriori apporti di produttività dalla generazione di energia da fonti rinnovabile, vanno a compensare le difficoltà in cui ancora si trova ad operare la produzione di energia da fonti tradizionali, con particolare rife-rimento al gas, il cui costo di approvvigionamento mantiene difficilmente conveniente l’esercizio di centrali tradizionali pure efficienti, quali la Centrale Termoelettrica di Salionze a Valeggio sul Mincio.

per il Consiglio di AmministrazioneIl Presidente

Paolo PaternosterVerona, 13 giugno 2015

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE ED OBIETTIVI FUTURI

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BILANCIO DI ESERCIZIO

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STATO PATRIMONIALEII - Crediti

1) verso clienti 163.672.261 214.993.438

2) verso imprese controllate 20.666.232 1.796.872

3) verso imprese collegate 9.307.766 5.378.865

4) verso controllanti 8.199.885 4.697.087

4-bis) crediti tributari 22.898.705 18.424.563

entro 12 mesi 21.165.875 15.616.558

oltre 12 mesi 1.732.830 2.808.005

4-ter) imposte anticipate 23.193.278 25.050.364

5) verso altri 40.354.852 26.809.157

entro 12 mesi 39.851.394 26.339.004

oltre 12 mesi 503.458 470.153

Totale crediti 288.292.979 297.150.346

III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni

4) altre partecipazioni 15.888 11.153.258

Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 15.888 11.153.258

IV - Disponibilità liquide

1) depositi bancari e postali 23.370.290 13.438.356

3) denaro e valori in cassa 29.998 26.668

Totale disponibilità liquide 23.400.288 13.465.024

Totale attivo circolante 318.958.838 330.504.874

D) Ratei e risconti

Ratei attivi 42.300

Risconti attivi 2.703.845 2.394.636

Totale ratei e risconti 2.703.845 2.436.936

TOTALE ATTIVO 901.743.252 936.725.234

STATO PATRIMONIALE ATTIVO 2014 2013

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali

1) costi di impianto e di ampliamento 272.736 275.325

2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 572.593 753.748

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 2.549.462 2.979.290

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 19.790.289 20.861.298

5) avviamento 10.116.502 8.719.745

6) immobilizzazioni in corso e acconti 2.410.448 1.147.580

7) altre 5.974.295 6.375.393

Totale immobilizzazioni immateriali 41.686.325 41.112.379

II - Immobilizzazioni materiali

1) terreni e fabbricati 82.279.006 83.593.161

2) impianti e macchinari 405.688.369 434.791.444

3) attrezzature industriali e commerciali 4.001.040 4.355.841

4) altri beni 15.259.858 15.411.123

5) immobilizzazioni in corso e acconti 13.672.571 11.394.028

Totale immobilizzazioni materiali 520.900.844 549.545.597

III - Immobilizzazioni finanziarie

1) partecipazioni in:

a) imprese controllate 2.529.415 6.557.616

b) imprese collegate 14.176.763 5.795.411

d) altre imprese 393.675 393.675

2) crediti

a) verso imprese controllate - 32.495

d) verso altri 393.547 346.251

Totale immobilizzazioni finanziarie 17.493.400 13.125.448

Totale immobilizzazioni 580.080.569 603.783.424

C) Attivo circolante

I - Rimanenze

1) materie prime, sussidiarie e di consumo 5.741.477 7.039.171

3) lavori in corso su ordinazione 1.480.227 1.201.116

4) prodotti finiti e merci 26.592 74.972

5) acconti 1.387 420.987

Totale rimanenze 7.249.683 8.736.246

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5150

STATO PATRIMONIALE PASSIVO 2014 2013

A) Patrimonio netto

I - Capitale Sociale 58.500.000 58.500.000

II - Riserva da sovraprezzo delle azioni 128.349.029 128.349.029

III - Riserva di rivalutazione 3.798.225 3.448.569

IV - Riserva legale 8.204.537 7.916.324

V - Riserva per azioni proprie in portafoglio

VI - Riserve statutarie - -

VII - Altre riserve 72.409.113 78.585.290

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 111.837 7.746.679

IX - Utile (perdita) dell’esercizio 9.479.200 4.825.424

Totale patrimonio netto di Gruppo 280.851.941 289.371.315

Patrimonio netto di Terzi 9.881.464 9.716.104

Totale Patrimonio Netto 290.733.405 299.087.419

B) Fondi per rischi ed oneri

2) per imposte, anche differite 4.719.506 6.654.393

3) altri 18.054.919 14.526.307

Totale fondi per rischi ed oneri 22.774.425 21.180.700

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 22.151.280 22.697.963

D) Debiti

3) debiti verso soci per finanziamenti 579.995 547.500

entro 12 mesi 579.095 547.500

oltre 12 mesi - -

4) debiti verso banche 346.620.011 327.787.990

entro 12 mesi 203.258.770 156.532.792

oltre 12 mesi 143.361.241 171.255.198

5) debiti verso altri finanziatori 3.507.198 3.802.089

entro 12 mesi 1.677.217 1.528.700

oltre 12 mesi 1.829.981 2.273.389

6) acconti 1.050.491 2.641.776

entro 12 mesi 1.050.491 2.641.776

oltre 12 mesi - -

7) debiti verso fornitori 87.738.022 149.298.054

entro 12 mesi 87.738.022 87.738.022

oltre 12 mesi - -

9) debiti verso imprese controllate 50.774.183 16.637.109

entro 12 mesi 50.774.183 16.637.109

oltre 12 mesi - -

10) debiti verso imprese collegate 49.450 52.645

entro 12 mesi 49.450 52.645

oltre 12 mesi - -

11) debiti verso controllanti 19.674.477 14.928.267

entro 12 mesi 19.674.477 14.928.267

oltre 12 mesi - -

12) debiti tributari 6.287.526 18.761.748

entro 12 mesi 6.287.526 18.761.748

oltre 12 mesi - -

13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 5.285.536 5.354.394

entro 12 mesi 5.285.536 5.354.394

oltre 12 mesi - -

14) altri debiti 27.408.647 37.287.843

entro 12 mesi 26.340.399 36.056.685

oltre 12 mesi 1.068.248 1.231.158

Totale debiti 548.975.536 577.099.415

E) Ratei e risconti

Ratei passivi 95.239 87.897

Risconti passivi 17.013.367 16.571.840

Totale ratei e risconti 17.108.606 16.659.737

TOTALE PASSIVO 901.743.252 936.725.234

Conti d’ordine 95.256.013 97.233.168

Page 28: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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CONTO ECONOMICO

CONTO ECONOMICO 2014 2013

A) Valore della produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 747.159.556 858.856.192

2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti (48.380) 25.552

3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 279.111 (510.023)

4) incrementi alle immobilizzazioni per lavori interni 4.871.366 4.698.120

5) altri ricavi e proventi

Altri ricavi operativi 38.655.078 30.760.383

Contributi in conto esercizio 5.000.665 4.979.267

Totale valore della produzione 795.917.396 898.809.492

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (291.273.333) (379.549.324)

7) per servizi (296.571.062) (324.633.195)

8) per godimento di beni di terzi (4.151.493) (4.449.133)

9) per il personale (83.801.104) (82.166.972)

a) salari e stipendi (59.830.520) (59.278.521)

b) oneri sociali (19.300.879) (18.478.708)

c) trattamento di fine rapporto (3.909.215) (3.932.929)

e) altri costi (760.490) (476.814)

10) ammortamenti e svalutazioni (70.713.000) (65.665.280)

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (5.283.700) (5.075.163)

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali (52.853.940) (47.015.314)

c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni (5.688.606) (8.000.000)

d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante (6.886.754) (5.574.803)

11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (1.297.683) (458.808)

12) accantonamenti per rischi (479.940) (907.764)

13) altri accantonamenti (3.926.635) (4.629.552)

14) oneri diversi di gestione (12.899.339) (12.295.374)

Totale costi della produzione (765.113.589) (874.755.402)

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) 30.803.807 24.054.090

C) Proventi e oneri finanziari

15) proventi da partecipazioni

a) in imprese collegate 1 -

b) in imprese collegate 200.000

c) altre imprese 652 750

16) altri proventi finanziari

d) proventi diversi dai precedenti

verso terzi 770.311 1.066.693

17) interessi ed altri oneri finanziari

a) verso terzi (6.463.684) (6.574.609)

17-bis) utili e perdite su cambi 960 978

Totale proventi e oneri finanziari (5.691.760) (5.306.188)

D) Rettifiche di valore di attività finanziarie

18) rivalutazioni

a) di partecipazioni 1.617.925 372.103

19) svalutazioni

a) di partecipazioni (697.144) (117.035)

c) di titoli iscritti nell’attivo circ. che non costituiscono partecipazioni (6.779)

Totale rettifiche di valore di attività finanziarie 920.781 248.289

E) Proventi e oneri straordinari

20) proventi 1.159.009 1.307.873

21) oneri (736.181) (1.419.099)

Totale proventi e oneri straordinari 422.828 (111.226)

Risultato prima delle imposte (A - B +- C +- D +- E) 26.455.656 18.884.965

22) imposte sul reddito dell’ esercizio, correnti differite e anticipate

a) correnti (16.086.275) (18.586.384)

b) differite e anticipate 97.801 5.222.071

Totale imposte sul reddito (15.988.474) (13.364.313)

23) utile (perdita) dell'esercizio 10.467.182 5.520.652

Utile (perdita) di terzi 987.982 695.228

Utile (perdita) di competenza del gruppo 9.479.200 4.825.424

Page 29: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO D’ESERCIZIO CHIUSO IL 31 DICEMBRE 2014

FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

1. CRITERI DI FORMAZIONE

Il bilancio consolidato del Gruppo AGSM è stato redatto in conformità alle disposizioni previste, in materia di bilancio consolidato, dal D. Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991 integrato dalle disposizioni del Codice Civile e dei principi contabili italiani del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili recen-temente aggiornati dall’Organismo Italiano di Contabilità. Il documento è costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa.Il Gruppo non ha titoli quotati in mercati regolamentati e pertanto non è obbligato a redigere il bilancio consolidato secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB ed omologati dall’Unione Europea.Sono fornite inoltre tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.Il bilancio è redatto in unità di euro. La nota integrativa in migliaia di euro.

2. CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato include i bilanci predisposti dai Consigli di Amministrazione per l’approvazione da parte delle Assemblee degli Azionisti di AGSM Verona Spa e delle società controllate riferiti, quest’ultimi, alla stessa data di chiusura della Capogruppo.

3. AREA DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio consolidato del Gruppo AGSM include i bilanci della Capogruppo e quelli delle imprese nelle quali AGSM Verona Spa controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell’assem-blea ordinaria. Le società inattive o neo-costituite alla data di riferimento del bilancio sono valutate al costo.L’elenco delle imprese consolidate con il metodo integrale è riportato in allegato.

4. DATA DI RIFERIMENTO

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei bilanci approvati dalle assemblee degli azionisti o, in loro mancanza, sulla base dei progetti di bilancio approvati dai Consigli di Amministrazione per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014.

5. TECNICHE DI CONSOLIDAMENTO

I principali criteri seguiti per la preparazione del bilancio consolidato di Gruppo sono i seguenti:

› le situazioni contabili delle società controllate sono consolidate con il metodo dell’integrazione glo-bale, sostituendo il valore di carico delle partecipazioni con l’assunzione delle attività e delle passi-vità delle partecipate. I crediti, i debiti, i costi ed i ricavi nonché gli utili o le perdite infragruppo non realizzati sono eliminati;

› nell’esercizio in cui una società è inclusa per la prima volta nel bilancio consolidato, se l’eliminazione

del valore della partecipazione determina una differenza positiva, questa è attribuita, ove applicabi-le, agli elementi dell’attivo e del passivo delle controllate; l’eventuale eccedenza è iscritta nell’attivo alla voce Differenza di consolidamento; in caso di mancata attribuzione ad elementi dell’attivo, l’eventuale eccedenza positiva è spostata a conto tra gli oneri straordinari;

› le quote del patrimonio netto e del risultato di esercizio delle controllate di pertinenza di azionisti terzi sono evidenziate in apposite voci;

› le società controllate congiuntamente con soci terzi sono valutate con il metodo del patrimonio netto;› le società in liquidazione o inattive e quelle i cui bilanci presentano valori irrilevanti sono escluse

dall’area di consolidamento e valutate al costo.

6. CRITERI DI VALUTAZIONE

Criteri generaliI criteri di valutazione impiegati per la redazione del bilancio consolidato sono allineati a quelli della Ca-pogruppo e sono conformi a quelli indicati dall’art. 2426 C.C., interpretati ed integrati dai principi contabili statuiti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili recentemente rivisitati dall’Organismo Italiano di Contabilità.I più significativi criteri di valutazione adottati sono i seguenti:

a. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri ac-cessori ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobiliz-zazione immateriale è corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presuppo-sti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. I beni demaniali in concessione sono ammortizzati nel periodo minore tra la loro vita utile e la durata pre-vista della concessione.I costi di impianto ed ampliamento e i costi di ricerca e sviluppo sono iscritti all’attivo con il consenso del Collegio Sindacale ed ammortizzati in funzione della prevedibile utilità futura, non eccedente i cinque anni.I costi per il software applicativo in licenza d’uso a tempo indeterminato e per la relativa implementazione sono capitalizzati ed ammortizzati in cinque anni.L’avviamento, acquisito a titolo oneroso, è iscritto tra le immobilizzazioni immateriali con il consenso del Collegio Sindacale. Parte dell’avviamento si riferisce alla concessione di distribuzione dell’energia elettrica nei comuni di Verona e Grezzana, acquisita nel 2002, la cui durata è di 30 anni, parte all’operazione di conferimento, avvenuta nel 2008, del ramo aziendale relativo alla vendita gas della società Morenica Srl. Si è ritenuto corretto e prudenziale determinare il periodo di ammortamento in 10 anni.La differenza di consolidamento generatasi nel 2012 per effetto dell’inclusione nell’area di consolidamen-to delle società Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl è ammortizzata in 10 anni. La differenza di consolidamento nelle società SER.I.T. Srl e TRANSECO Srl, emerse alla data del loro primo consolidamento in AMIA Verona Spa sono ammortizzate in ragione rispettivamente di 10 e 5 anni. La dif-ferenza di consolidamento in EN.IN.ESCO Srl generatasi nel 2014 alla data del primo consolidamento nel 2014 verrà ammortizzata a partire dal primo esercizio di entrata in funzione dell’impianto. I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative su beni di terzi in concessione o in locazione sono capitalizzati ed iscritti fra le immobilizzazioni immateriali se le migliorie e le spese incrementative non sono separabili dai beni stessi; altrimenti sono iscritte tra le Immobilizzazioni materiali nella specifica categoria di appartenenza. L’ammortamento di tali costi è effettuato nel periodo minore tra quello di utilità futura delle spese sostenute e quello residuo della locazione.

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b. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo degli oneri accessori relativi all’acquisto ad esclusione degli oneri finanziari. Relativamente alla capogruppo, il valore netto contabile delle immobilizzazioni tecniche esistenti alla data di efficacia del conferimento nell’Azienda Speciale (1 aprile 1997) e della successiva trasformazione in Società per Azioni è stato adeguato ai valori di mercato, tenendo conto dello stato d’uso e dell’obsolescenza tecnologica delle stesse.Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative della loro residua possibilità di utilizzazione.Per i nuovi beni materiali acquisiti nell’esercizio l’ammortamento viene ridotto al 50%. Le aliquote utilizzate sono indicate nel commento alla voce immobilizzazioni materiali.Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.I beni gratuitamente devolvibili sono sistematicamente ammortizzati nel periodo minore tra la loro vita utile e la durata prevista della concessione.I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.I beni oggetto di locazione finanziaria sono valutati in bilancio secondo il principio IAS 17 iscrivendo nell’at-tivo il valore del bene al momento della stipula del contratto e nel passivo il debito per le quote capitale cal-colate secondo un piano di ammortamento finanziario. I costi per i canoni di leasing imputati nell’esercizio sono stornati in contropartita alla quota di ammortamento e all’onere finanziario implicito nei canoni stessi.

c. Partecipazioni e titoli (iscritti nelle immobilizzazioni) Le partecipazioni nelle società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto in base al quale il costo originario viene rettificato (in senso positivo o negativo) al fine di riflettere sia la quota ad essa spettante degli utili e delle perdite, sia altre variazioni del patrimonio netto della partecipata nei periodi successivi alla data di acquisto.I crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono iscritti al loro presunto valore di realizzo.

d. Rimanenze e lavori in corso su ordinazione Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato e il valore di presumibile realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Il valore di pre-sumibile realizzazione viene calcolato tenendo conto dei costi di sostituzione. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di futuro utilizzo o realizzo.I lavori in corso su ordinazione sono valutati con il metodo della commessa completata e pertanto sulla base del costo sostenuto alla data di chiusura del bilancio. L’imputazione dell’utile alle commesse avviene al momento in cui le opere o i servizi sono consegnate o ultimate.

e. CreditiI crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzazione. I crediti comprendono le fatturazioni da emettere riferite a somministrazioni di competenza dell’esercizio. I certificati verdi iscritti tra i crediti sono valorizzati al prezzo di ritiro garantito dal GSE, ovvero al costo di acquisto per i certificati oggetto di trading.

f. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Sono iscritti al minore tra il costo, calcolato per partecipazioni e titoli fungibili secondo il metodo del costo specifico, ed il corrispondente valore di mercato, determinato, per quelli quotati, sulla base della media dei prezzi rilevati nell’ultimo mese.

g. Ratei e risconti Sono iscritte in tali voci quote di proventi e costi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale. La voce risconti passivi include altresì le quote dei contributi in conto impianti di competenza di futuri esercizi, in funzione della vita utile residua degli impianti cui si riferiscono.

h. Fondi rischi ed oneri I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di manifestazione Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo rischi ed oneri.

i. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinatoIl trattamento di fine rapporto viene stanziato per coprire l’intera passività maturata alla data di bilancio nei confronti dei dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro e integrativi aziendali, al netto delle anticipazioni corrisposte ai sensi di legge. Tale passività è soggetta a rivalutazione finanziaria.

l. Debiti I debiti sono iscritti al loro valore nominale.

m. Contributi in conto impianti I contributi in conto impianti sono rilevati contabilmente al momento della delibera di concessione da parte dell’ente erogante con iscrizione nella voce risconti passivi e sono accreditati al conto economico nella voce altri ricavi d’esercizio a partire dal periodo in cui il relativo impianto entra in funzione lungo la vita prevista per i cespiti cui si riferiscono.

n. Conti d’ordineLe garanzie prestate e gli impegni assunti sono iscritti nei conti d’ordine per l’ammontare effettivo dell’im-pegno del Gruppo alla data di chiusura dell’esercizio.

o. Riconoscimento dei ricavi e dei costi I ricavi tariffari per la somministrazione di energia elettrica e metano sono determinati con criteri uniformi nel tempo in relazione ai quantitativi rilevati nell’anno in base a prefissati calendari di lettura ovvero stimati per i periodi non coperti da lettura ed alle tariffe previste dai provvedimenti di legge e dell’Autorità in vigore alla data di chiusura del bilancio.I ricavi per altre prestazioni sono rilevati al momento della fornitura della prestazione sulla base dei corri-spettivi pattuiti in base a contratto o convenzione secondo il criterio di competenza.I ricavi relativi ai lavori di urbanizzazione sono riconosciuti a conto economico per competenza al momento dell’ultimazione dei lavori; in caso di lavori in corso a fine esercizio, i relativi costi e ricavi non conseguiti sono differiti.

p. Contributi in conto esercizio I contributi in conto esercizio sono iscritti per competenza.

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q. ImposteLe imposte sul reddito dell’esercizio sono calcolate in base ad una previsione del reddito imponibile che sarà dichiarato ed in funzione dei criteri di deducibilità dei costi e della imponibilità dei ricavi in conformità alla vigente normativa fiscale.

r. Imposizione differitaLe imposte differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito alle attività e passi-vità secondo i criteri civilistici e il corrispondente valore a fini fiscali. Le imposte differite attive (anticipate) sono iscritte a bilancio quando vi è la ragionevole certezza che si avranno in futuro utili imponibili a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscalmente deducibili è iscritto nel periodo in cui le stesse sono utilizzabili e vi è la ragionevole certezza circa la loro recuperabilità. Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale prevista nel momento di rigiro della differenza temporanea.

s. Criteri di conversione delle poste in valuta I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in euro ai cambi storici della data delle relative operazioni.Alla fine dell’esercizio si provvede ad adeguare direttamente le partite in valuta estera ai cambi a quel momento vigenti, rilevando le differenze emerse dal conto economico dell’esercizio tra le componenti di reddito di natura finanziaria.L’eventuale utile netto derivante da conversione deve essere accantonato come previsto dall’art. 2426 comma 8 bis del C.C. in apposita riserva del patrimonio netto non distribuibile fino al realizzo.

Strumenti finanziari derivati Gli strumenti utilizzati per la gestione del rischio prezzo si sostanziano in contratti di swap (coperture fi-nanziarie) finalizzati a prefissare gli effetti sui margini di vendita indipendentemente dalle variazioni delle condizioni di mercato delle materie prime (gas ed energia elettrica). I differenziali maturati su tali strumenti sono contabilizzati ad integrazione dei costi di acquisto delle materie prime. Gli strumenti utilizzati per la copertura del rischio di tasso di interesse relativo ai finanziamenti a tasso variabile sono interest rate cap e interest rate swap.Per il fair value dei singoli strumenti finanziari si rimanda alla tabella allegata in calce alla nota integrativa.

ALTRE INFORMAZIONI

Deroghe ai sensi del 4° comma art. 2423 C.C.

Si precisa che non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al bilancio ai sensi del 4°comma dell’art 2423 C.C.

Comunioni AGSM Verona Spa partecipa ed utilizza centrali di produzione di energia elettrica in comunione con altre società del settore. Il valore complessivo delle immobilizzazioni tecniche in comunione è iscritto nel bilan-cio per la quota proporzionale di partecipazione della Società nella comunione. La Società preposta alla gestione dell’impianto addebita e accredita proporzionalmente i costi e i ricavi della gestione delle centrali.L’ammortamento delle immobilizzazioni in comunione è calcolato sul valore riflesso all’attivo in base alle aliquote normalmente applicate per la specifica categoria di impianti.AGSM Verona Spa ha in essere i seguenti rapporti di comunione:

Impianto Enti della Comunione

% quota della Comunione

Centrale Termoelettrica di Ponti sul Mincio (MN) AGSM Verona Spa 45%

A2A Spa 45%

A.I.M. Vicenza Spa 5%

Dolomiti Energia Spa 5%

Centrale Idroettrica di San Colombano (TN) AGSM Verona Spa 50%

Dolomiti Energia Spa 50%

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ATTIVO

B) IMMOBILIZZAZIONI

Di seguito si evidenzia la composizione delle immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie) al 31 dicembre 2014 con il confronto dei relativi valori al 31 dicembre 2013.

I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Il saldo delle immobilizzazioni immateriali all’inizio e alla fine dell’esercizio è così composto:

Immobilizzazioni Immateriali 2013 Incre-

mentiRi-

clas-sifica

Di-smis-sioni

Amm.to

Altri movi-menti.

Varia-zioni Peri-metro

2014

Costi di impianto e ampliamento 275 12 - - (14) - - 273

Spese di ricerca, sviluppo e di pubblicità 754 61 - - (242) - - 573

Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere dell’ingegno 2.979 896 69 - (1.395) - - 2.549

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili e beni demaniali 20.861 2 1 - (1.074) - - 19.790

Avviamento 8.720 - - - (1.982) - 3.378 10.117

Immobilizzazioni in corso e acconti 1.148 340 (168) - - (55) 1.145 2.410

Migliorie su beni di terzi e altre immobilizzazioni 6.375 175 120 (119) (577) - - 5.974

Totale 41.112 1.487 22 (119) (5.284) (55) 4.523 41.686

La voce spese per ricerca e sviluppo per euro 573 mila sono relative alla capitalizzazione delle spese di svi-luppo progetto sostenute negli esercizi passati per gli impianti eolici delle società Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbella Srl e per l’impianto eolico di Rivoli Veronese (VR).La voce diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno risulta pari ad euro 2.549 mila. L’incremento registra-to nel corso del 2014, pari ad euro 897 mila, è attribuibile prevalentemente a spese di software sostenute per l’implementazione dei sistemi gestionali. Per quanto riguarda l’ammortamento, i costi relativi a tale categoria vengono ammortizzati in quote costanti per un periodo di 5 anni.La voce concessioni, licenze e marchi e diritti simili pari a euro 19.790 mila si riferisce principalmente a:

› per euro 4.693 mila a beni demaniali in concessione e in particolare alla valorizzazione della con-cessione dell’acquedotto di Verona. Il valore attribuito deriva dalla perizia effettuata al momento del-la trasformazione di AGSM Verona Spa in società per azioni e corrisponde al costo dei beni facenti parte dell’acquedotto precedentemente alla suddetta trasformazione. Il valore della concessione viene ammortizzato sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita economico-tecnica re-sidua dei beni oggetto di tale concessione;

› per euro 15.017 mila alla concessione per l’affidamento al Gruppo della gestione della distribuzione e misura gas in sei Comuni della valle del Chiampo (VI): Chiampo, Arzignano, Altissimo, Crespadoro, Nogarole Vicentino e San Pietro Mussolino. Il valore delle concessioni ottenute nel corso del 2012 iscritto in bilancio risulta pari ad euro 16.070 mila, di cui euro 5.480 mila saranno ammortizzati nei 12 anni di durata della concessione; la differenza non oggetto di ammortamento durante il periodo di concessione è relativa al valore residuo che sarà riconosciuto al Gruppo dal nuovo concessionario, secondo quanto stabilito dal disciplinare di gara per l’aggiudicazione delle concessioni.

La voce avviamento ammonta ad euro 10.117 mila ed è principalmente relativa:

› al conferimento nel Gruppo del ramo aziendale afferente la vendita gas della società Morenica Srl avvenuto il 30 giugno 2008. La voce iscritta nel 2008 per euro 7.101 mila, riflette la valutazione peritale dei contratti di somministrazione dei clienti conferiti. L’avviamento, iscritto con il consenso del Collegio Sindacale, è ammortizzato civilisticamente in 10 esercizi in ragione dei benefici che la Società stima di ottenere dalla clientela acquisita e del basso tasso di switch registrato storicamente sulla clientela stessa. Il valore residuo è pari a euro 2.130 mila;

› il valore di euro 3.378 mila è relativo all’avviamento della partecipazione nella società EN.IN.ESCO acquistata nel corso del 2013, che verrà ammortizzato dalla data di entrata in funzione dell’impianto idroelettrico;

› alle differenze di consolidamento sulle società Parcoeolico Carpinaccio Srl e Parco Eolico Riparbel-la Srl rispettivamente per euro 1.271 mila ed euro 1.594 mila;

› alla differenza di consolidamento sulla società SER.I.T. Srl e TRANSECO Srl per euro 797 mila› all’avviamento derivante dall’acquisto della società Lombardi Ambiente Srl, fusa nel corso del 2014

in SE.R.I.T. Srl.

La voce immobilizzazioni in corso e acconti ammonta ad euro 2.410 mila e comprende principalmente euro 546 mila relativi ad oneri sostenuti per la realizzazione della nuova sezione a griglia ed al revamping dell’impianto di Ca’ del Bue, euro 160 mila per studi di fattibilità relativi alla telegestione dei contatori gas e per lo studio di potenziamento di una linea di AT per euro 157 mila.

La voce altre immobilizzazioni e migliorie su beni di terzi, pari ad euro 5.974 mila accoglie principalmente:

› migliorie su beni di terzi relative a costi sostenuti nei precedenti esercizi per interventi di manu-tenzione straordinaria della rete idrica cittadina e di potenziamento delle infrastrutture del servizio acquedotto di Verona in concessione, il cui valore residuo è pari ad euro 1.459 mila;

› euro 417 mila sono relativi ad interventi migliorativi su beni immobili di proprietà di terzi e spese incre-mentative per verde pubblico e settore ambiente;

› euro 135 mila relativi ad impianti fotovoltaici in concessione per 20 anni, realizzati su edifici pubblici nei Comuni di Povegliano e Sommacampagna;

› costi per l’acquisizione dei diritti di superficie e per la costituzione di servitù sui terreni sui quali sono situati gli impianti di produzione eolica e fotovoltaica: euro 1.169 mila relativi a Parcoeolico Carpinac-cio, euro 2.174 mila relativi a Parco Eolico Riparbella, euro 272 mila per l’impianto eolico di Rivoli ed euro 319 mila per gli impianti fotovoltaici di Grezzana e Roncà.

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II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

I movimenti intervenuti nel corso dell’esercizio, con riferimento al costo storico delle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

Movimentazione valore storico 2013 Incr. Ricl. Dism. Altri

mov. 2014

Terreni e fabbricati 115.994 1.687 615 (57) - 118.239

Impianti e macchinari 794.767 15.811 5.160 (2.192) - 813.546

Opere devolvibili 38.120 100 - - - 38.220

Attrezzature industriali e commer-ciali 19.971 710 - (671) 1 20.011

Altri beni 54.162 4.594 148 (468) (818) 57.618

Immobilizzazioni in corso 11.394 8.652 (5.945) (429) - 13.672

Totale 1.034.408 31.554 (22) (3.817) (817) 1.061.306

Al 31 dicembre 2014 i nuovi investimenti ammontano ad euro 31.554 mila.Gli investimenti relativi alla produzione elettrica ammontano ad euro 8.388 mila e sono relativi principal-mente per euro 6.265 mila alla costruzione di un nuovo impianto idroelettrico nel comune di Belfiore (Ve-rona) e in misura minore ad interventi di manutenzione straordinaria effettuati sugli impianti di produzione della capogruppo per euro 1.452 mila e su impianti di Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Srl per euro 542 mila.Gli investimenti nell’attività di distribuzione elettrica ammontano ad euro 5.634 mila e sono relativi prin-cipalmente all’incremento e al rinnovo degli impianti in AT/MT delle reti di distribuzione in bassa e media tensione.Gli investimenti nell’attività di distribuzione e misura del gas ammontano complessivamente ad euro 5.755 mila. Si sono mantenuti i normali livelli di intervento su impianti e condotte al fine di una gestione efficiente con sostituzione e rinnovo delle reti gas obsolete e sono stati svolti lavori su impianti e fabbricati nella zona di Verona e nei quattro comuni nella val d’Illasi, nel comune di Goito e da settembre 2012 in sei comuni della Val di Chiampo nel vicentino dove il Gruppo gestisce il servizio di distribuzione del gas. Per quanto riguarda la misura gas si è iniziato uno studio di fattibilità relativamente alla telegestione dei mi-suratori e si è proseguito nella sostituzione di contatori gas meccanici obsoleti con nuovi contatori sempre meccanici e alla sostituzione parziale dei contatori gas di più grosso calibro da meccanici ad elettronici per un totale di euro 1.419 mila.Gli investimenti del servizio distribuzione calore effettuati per euro 2.482 mila afferiscono principalmente l’estensione della rete di teleriscaldamento e la relativa posa di sotto-centrali e di nuovi allacciamenti in particolare nei quartieri serviti dalle centrali di cogenerazione di Centro Città e Banchette.Per quanto riguarda il servizio di illuminazione pubblica gli investimenti che sono ammontati ad euro 695 mila sono stati relativi ad estensioni e rinnovi della rete cittadina (linee elettriche, punti luce e quadri elettri-ci) e a progetti di riqualificazione impianti della rete extra cittadina.Nel corso del 2014 il settore telecomunicazioni ha effettuato investimenti per una spesa complessiva di euro 764 mila prevalentemente per posa di fibra ottica ed apparati relativi al progetto RST (rete servizi territoriali).Nel settore della raccolta, riciclo e smaltimento dei rifiuti, gli investimenti alla data di consolidamento am-montano ad euro 4.839 mila e riguardano prevalentemente l’acquisto di automezzi ed autoveicoli adibiti alla raccolta rifiuti, a prestazioni in corso inerenti il revamping dell’impianto di Ca’ del Bue (euro 369 mila), all’acquisto di contenitori rifiuti e di nuovi impianti specifici.

I movimenti intervenuti del corso dell’esercizio, con riferimento agli ammortamenti delle immobilizzazioni, sono i seguenti:

Movimentazione Fondo Ammortamento 2013 Dism. Riv. Amm.to Sval. Altri

mov. 2014

Terreni e fabbricati 32.401 (2) - 3.561 - - 35.960

Impianti e macchinari 366.044 (1.259) - 41.601 5.689 - 412.075

Opere devolvibili 32.052 - - 1.951 - - 34.003

Attrezzature industriali e commerciali 15.615 (656) - 1.050 - - 16.009

Altri beni 38.750 (439) - 4.690 - (643) 42.358

Totale 484.862 (2.356) - 52.853 5.689 (643) 540.405

L’ammortamento del periodo ammonta ad euro 52.854 mila.

Di seguito si riporta l’analisi delle singole voci delle immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni ma-teriali 2013 Incr. Ricl. Dism. Amm.to Sval. Altri

mov. 2014

Terreni e fabbricati 83.593 1.687 615 (55) (3.561) - - 82.279

Impianti e macchinari 428.723 15.811 5.160 (933) (41.601) (5.689) - 401.471

Opere devolvibili 6.069 99 - - (1.951) - - 4.217

Attrezzature industriali e commerciali 4.356 709 - (14) (1.050) - 1 4.001

Altri beni 15.411 4.595 148 (29) (4.690) - (175) 15.260

Immobilizzazioni in corso 11.394 8.653 (5.945) (429) - - - 13.673

Totale 549.546 31.554 (22) (1.460) (52.854) (5.689) (175) 520.901

La voce terreni e fabbricati ammonta ad euro 82.279 mila al netto del fondo di ammortamento pari ad euro 35.960 mila. La voce si riferisce principalmente alle sedi aziendali ed altre pertinenze della Capogruppo oltre a terreni e fabbricati industriali del Gruppo, a fabbricati del servizio depurazione, ai terreni e fabbricati delle centrali di produzione elettrica (termoelettrica, idroelettrica, cogenerazione e rinnovabile), ai fabbricati inerenti la centrale di Ca’ del Bue, opere idrauliche fisse relative alla fognatura e parte muraria delle cabine primarie e secondarie di elettricità e delle cabine primarie del gas. La voce impianti e macchinari ammonta ad euro 401.471 mila al netto del fondo di ammortamento di euro 412.075 mila. La voce comprende prevalentemente i macchinari afferenti le centrali e gli impianti di produ-zione dell’energia elettrica, le linee di trasporto e le reti di distribuzione dell’energia elettrica e dell’illumina-zione pubblica, le condotte del gas, del teleriscaldamento e delle fognature, la depurazione, gli apparecchi di misurazione del gas e dell’energia elettrica, la strumentazione contenuta nelle cabine elettriche e del gas, impianti specifici inerenti lo smaltimento rifiuti e la fibra ottica posata nella rete cittadina. In particolare si evidenzia che il valore degli impianti di produzione di energia ammonta ad euro 126.467 mila di cui euro 101.773 mila alimentati da fonti rinnovabili. In corso d’anno la voce impianti e macchinari ha registrato una significativa movimentazione con incrementi

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di euro 15.811 mila, di cui euro 14.029 mila relativamente a impianti della Capogruppo di cui: euro 5.060 mila per il servizio di distribuzione del gas, euro 3.825 mila per nuove realizzazioni e rifacimenti su impianti e reti di media e bassa tensione, euro 2.264 mila per il servizio distribuzione calore e teleriscaldamento, euro 1.336 mila per misura del gas ed euro 332 per misura energia elettrica. Relativamente alle altre so-cietà del Gruppo da rilevare anche euro 586 mila per riqualificazione e nuovi impianti relativi al servizio di illuminazione pubblica della società AGSM Lighting, euro 560 mila per investimenti della società AGSM Distribuzione principalmente relativi alla distribuzione gas nei comuni fuori Verona ed euro 389 mila di investimenti su impianti elettrici della società consortile Canale Camuzzoni.Si evidenzia che la svalutazione di euro 5.689 mila è relativa all’impianto termoelettrico presso la Centrale Termoelettrica del Mincio Srl, i cui cespiti sono iscritti a bilancio pro-quota.La colonna riclassifiche identifica la parte di immobilizzazioni in corso del 2013 che sono entrate in funzione nel corso del 2014.Le voce opere devolvibili che ammonta ad euro 4.217 mila al netto del fondo ammortamento si riferisce agli impianti dati in concessione d’uso temporanea ad AGSM Verona Spa da assegnare gratuitamente allo Stato alla scadenza della stessa. Costituiscono opere devolvibili: la centrale idroelettrica di Ala (TN), la diga di Speccheri (TN), gli impianti di sollevamento di Busa (TN), la diga di Toldo (TN), il serbatoio di Stedileri (TN) e la centrale di San Colombano (TN) e gli impianti idroelettrici in uso da parte del Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Spa. Tali impianti sono ammortizzati in base alla durata residua delle relative concessioni. La voce attrezzature industriali e commerciali ammonta ad euro 4.001 mila al netto del fondo di ammorta-mento di euro 16.009 mila e comprende prevalentemente contenitori di rifiuti oltre ad altri tipi di attrezzature fisse e mobili, macchinari da lavoro, apparecchi e strumentazione varia.La voce altri beni ammonta ad euro 15.260 mila al netto del fondo di ammortamento di euro 42.358 com-prende autocarri e autoveicoli-motoveicoli, di cui 4.672 mila in leasing, prevalentemente inerenti il settore dell’igiene ambientale, mobili d’ufficio ed arredi, personal computer, macchine elettroniche e d’ufficio.La voce immobilizzazioni in corso pari ad euro 13.673 mila riguarda principalmente:

› la produzione elettrica per investimenti per la costruzione del nuovo impianto idroelettrico in comune di Belfiore che sfrutta i salti sul fiume Adige (euro 6.265 mila) e per investimenti su altri progetti di energia rinnovabile (euro 867 mila);

› la distribuzione elettrica (euro 2.029 mila) per la valorizzazione di stazioni elettriche AAT/AT e AT/MT (Cabina primaria del Chievo) ed impianti in media e bassa tensione;

› investimenti presso l’impianto di Ca’ del Bue (euro 2.789 mila); › lavori relativi al nuovo centro logistico aziendale nel comune di Rivoli Veronese (VR) per euro 500

mila; l’investimento si è reso necessario per sopperire ad esigenze di spazio della sede ora in Ca-vaion Veronese (VR).

Gli incrementi dell’anno delle immobilizzazioni in corso, che ammontano ad euro 8.652 mila, rappresentano investimenti su impianti in costruzione in particolare nel settore della produzione elettrica euro 6.265 rela-tivi al già citato impianto idroelettrico di Belfiore e nella distribuzione elettrica euro 966 per interventi sulla Cabina primaria del Chievo.Si ricorda che l’impianto di termovalorizzazione di Ca’ del Bue presenta un valore residuo pari ad euro 10.818 mila ed i relativi contributi residui, iscritti tra i risconti passivi, ammontano ad euro 7.868 mila. Nel 2010 l’impianto è stato svalutato per euro 4.370 mila a seguito di analisi di impairment effettuata sulla base dei flussi finanziari previsti a seguito del revamping dell’impianto. Nell’esercizio in corso si è proceduto a rivedere la stima della vita utile residua di alcuni componenti dell’impianto che ha comportato un maggior ammortamento nel corso dell’esercizio corrente.

Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione al paragrafo “settore tratta-mento e smaltimento rifiuti solidi urbani-impianto di Ca’ del Bue”.

Fondi ammortamentoI valori delle immobilizzazioni materiali in bilancio sono esposti al netto dei relativi fondi ammortamento, che ammontano complessivamente ad euro 540.405 mila.

Le aliquote economico-tecniche, invariate rispetto all’esercizio precedente, sono le seguenti:

Aliquote Economico/Tecniche

Fabbricati:

-Fabbricati 1,67% - 3,00%

-Costruzioni leggere 5,00%-10,00%

-Parte muraria cabine elettriche 2,00%

-Parte muraria cabine decompressione 5,00%

-Parte muraria cabine di riduzione 5,00%

Impianti e macchinari:

-Impianti e macchinario specifici e generici 3,5% -15%

-Linee di trasporto 4,00%

-Sottostazioni 4,00%

-Reti di distribuzione 3,5% -12%

-Pozzi e avampozzi 0,00%

-Apparecchiature cabine elettriche 4,00%

-Apparecchiature cabine decompressione 5,00%

-Apparecchiature cabine di riduzione 5,00%

-Contatori 7,00%

-Apparecchiature onde convogliate 10,00%

-Trasformatori per cabine 4,00%

-Serbatoi 2,00%

Attrezzature industriali e commerciali:

-Apparecchi e strumenti di misura 5,00%

-Laboratorio chimico 5,00%

-Officina meccanica 5,00%

-Attrezzature varie 10,00%-20,00%

-Contenitori per raccolta RSU 13,00%

Altri beni:

-Autoveicoli 11,11% -25,00%

-Mobili e macchine per ufficio 10,00%-12,00%

-Macchine elettrocontabili ed elettroniche 20,00%

Beni gratuitamente devolvibili 1/durata della concessione

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III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

1) PARTECIPAZIONI

L’analisi della voce partecipazioni è la seguente:

Partecipazioni 2013 Incr. Riclas-sifiche

Rivalu-tazioni (Svalu-tazioni)

Var. Pe-rimetro 2014

Imprese controllate

IEG Srl 140 - - - - 140

VEGA Srl 800 - - - - 800

EN.IN.ESCO Srl 4.350 - - - (4.350) -

2V Energy Srl 1.000 - - 241 - 1.241

AMIA CONSULTING Srl 20 - - - - 20

DRV Srl 247 - - 81 - 328

Totale 6.557 - - 322 (4.350) 2.529

Imprese collegate

C.T.E. Mincio Srl 9 - - - - 9

Consorzio GPO - - 7.782 (407) - 7.375

Acque Veronesi Scarl 2.180 - - 1.218 - 3.398

ESA-COM Srl 674 - - 78 - 752

Mantova Ambiente Srl 2.933 - - (290) - 2.643

Totale 5.796 - 7.782 599 - 14.177

Altre Imprese

Parco Eolico Monte Vitalba Srl 160 - - - - 160

ICQ Holding Spa 229 - - - - 229

Altre Imprese 4 - - - - 4

Totale 393 - - - - 393

La società a controllo congiunto 2V Energy Srl è valutata con il metodo del patrimonio netto. Le seguenti partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, secondo il quale il costo originario viene periodicamente rettificato (in senso positivo o negativo) al fine di riflettere sia la quota spettante degli utili o delle perdite, sia altre variazioni del patrimonio netto della partecipata, nei periodi successivi alla data di acquisto.

Denominazione Sede Capitale sociale

Patrimonio netto 2014

Risultato Possesso %

Valore di bilancio

C.T.E. Mincio Srl Ponti sul Mincio 11 7 (2) 45,00% 9

ESA-COM Srl Nogara 104 1.879 280 40,00% 752

Mantova Ambiente Srl Mantova 227 10.911 2.345 16,00% 2.643

Acque Veronesi Scarl Verona 1.128* 7.272* 2.585* 48,00% 3.398

Consorzio GPO Genova 20.197 21.909 261 37,65% 7.375

Totale 5.795

CTE Mincio SrlLa Società, che ha per oggetto la produzione e la commercializzazione di energia elettrica, anche in questo esercizio è risultata inattiva.

ESA-COM SrlLa Società, partecipata da AMIA Verona Spa, è affidataria del servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti presso alcuni comuni della provincia di Verona.

Mantova Ambiente SrlLa Società è affidataria del servizio di raccolta rifiuti nella provincia di Mantova. Rientra tra le partecipazioni del Gruppo a seguito dell’acquisizione di un ramo d’azienda relativo alla raccolta dei rifiuti nel territorio Mantovano da parte di SER.I.T. Srl.

Acque Veronesi ScarlLa Società gestisce il sistema idrico integrato della città di Verona e di parte della provincia. Alla data del presente documento non sono ancora disponibili i dati di bilancio 2014 approvati dal Consiglio di Ammini-strazione della Collegata, per questa ragione ai fini della valutazione della partecipazione si fa riferimento ai dati dell’ultimo bilancio disponibile.La quota di partecipazione di AGSM Verona Spa risulta pari a 46,72% (n.43 soci al 31.12.2014) invariata rispetto al 2013.

Consorzio GPO La partecipazione in Consorzio GPO è stata riclassificata rispetto all’esercizio 2013 tra le attività finanziarie immobilizzate in quanto l’organo amministrativo ritiene che tale investimento non sia liquidabile nel breve periodo ed a partire dal 2014 è stata valutata a patrimonio netto.Il valore di carico della partecipazione in Consorzio GPO era originariamente di euro 7.782 mila. Il bilancio di esercizio 2014 di Consorzio GPO chiude con un avanzo di gestione di euro 261 mila, riportato a nuovo.La composizione del Fondo Consortile è invariata rispetto allo scorso esercizio e risulta essere la seguente:

› IREN Emilia Spa partecipazione di euro 12.593 mila pari a 62,35%;› AGSM Verona Spa partecipazione di euro 6.759 mila pari a 33,46%;› AMIA Verona Spa partecipazione di euro 845 mila pari a 4,19%.

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PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE

Parco Eolico Monte Vitalba SrlLa società Parco Eolico Monte Vitalba Srl, con sede in Livorno, ha un capitale sociale pari ad euro 10 mila e un patrimonio netto al 31 dicembre 2014 di euro 94 mila; il Gruppo detiene una partecipazione, pari al 15%, valutata al costo di acquisto di euro 160 mila. La società svolge la propria attività nel settore della produzione e vendita di energia eolica, gestendo il parco eolico sito nel comune di Chianni in provincia di Pisa. Al 31 dicembre 2014 la società chiude con un utile di euro 60 mila. In considerazione dei risultati attesi della società si ritiene di mantenere la partecipazione al costo e di non procedere a svalutazioni.

ICQ Holding SpaIl Gruppo ha sottoscritto nel dicembre 2008 un contratto di associazione in partecipazione con la società ICQ Holding Spa per la gestione di un impianto di trigenerazione per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera di potenza pari a 1,3 MW versando un corrispettivo di euro 229 mila.

2) CREDITI FINANZIARI

Analisi dei crediti finanziari in base alla scadenza

Analisi scadenze crediti finanziari

2014 2013Importi crediti scadente Importi crediti scadente

Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni

Crediti finanziari verso altri - 394 346

Crediti finanziari verso controllate - - 32

Totale - 394 - - 378 -

L’importo per euro 281 mila è relativo al finanziamento fruttifero a favore della società partecipata Parco Eolico Monte Vitalba Srl e per la parte rimanente da depositi cauzionali.

C) ATTIVO CIRCOLANTE

I. RIMANENZE

1) Materie prime e sussidiarie di consumo

Materie prime sussidiarie di consumo 2014 2013 Var Var %

Materie prime sussidiarie di consumo

7.206 7.380 (174) -2%

Carburante in stoccaggio 35 63 (28) -44%

Gas in stoccaggio - 896 (896) -

Fondo svalutazione magazzino (1.500) (1.300) (200) 15%

Totale 5.741 7.039 (1.298) -18%

La voce rimanenze di materie prime sussidiare e di consumo che ammonta complessivamente ad euro 7.206 mila si riferisce alla giacenza di materiali e combustibili destinati alla manutenzione, all’esercizio degli impianti in funzione e degli automezzi aziendali e che riflette il fisiologico fabbisogno di scorte. L’importo suddetto è al lordo di un fondo svalutazione magazzino di euro 1.500 mila stanziato al fine di esporre le giacenze al loro presumibile valore di realizzo. Il fondo è stato adeguato in corso d’anno per euro 200 mila.

3) Lavori in corso su ordinazione

Tale voce ammonta ad euro 1.480 mila ed è relativa ad opere di urbanizzazione e spostamento di sotto-servizi commissionate alle società del gruppo da terzi i cui lavori, a fine esercizio, non sono ancora stati ultimati. I relativi corrispettivi percepiti sono iscritti tra gli acconti nel passivo.

II. CREDITI

La seguente tabella riporta l’ammontare dei crediti dell’attivo circolante suddivisi per scadenza.

Attivo Circolante

Crediti:

2014 2013Importo dei crediti scadente Importo dei crediti scadente

Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni

Verso clienti 163.672 - - 214.993 - -

Verso imprese collegate 9.307 - - 5.379 - -

Verso imprese controllate 20.666 - - 1.797 - -

Verso controllanti 8.200 - - 4.697 - -

Crediti tributari 21.166 1.733 - 15.616 2.808 -

Imposte anticipate 23.194 - - 25.050 - -

Verso altri 39.852 503 - 26.340 470 -

Totale 285.335 2.841 117 278.131 16.576 2.443

Crediti verso clienti

I crediti sono così composti:

Crediti verso clienti 2014 2013 Var Var %

Crediti fatture da emettere 57.248 68.416 (11.168) -16%

Crediti per fatture emesse 128.869 169.720 (40.808) -24%

Fondo svalutazione crediti (22.445) (23.143) 698 -3%

Totale 163.672 214.993 (51.278) -24%

Fondo svalutazione crediti 2013 Accantona-

mento (Utilizzi) 2014

Fondo svalutazione crediti 23.143 6.887 (7.585) 22.445

Totale 23.143 6.887 (7.621) 22.445

I crediti commerciali sono relativi ai contratti di somministrazione e vettoriamento di energia elettrica, gas metano, calore-teleriscaldamento, all’attività di gestione dei servizi di igiene urbana e per la riscossione della tariffa di igiene urbana risalenti ad esercizi precedenti.Nel complesso i crediti commerciali sono diminuiti di euro 51.278 mila rispetto al precedente esercizio.

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Il fondo svalutazione crediti che ammonta ad euro 22.445 mila rappresenta la quantificazione del rischio di insolvenza in relazione ai crediti in essere verso clienti, calcolato sulla base di apposite valutazioni ana-litiche ed è ritenuto congruo rispetto al rischio di insolvenza in essere alla fine dell’esercizio. Nel corso del 2014 ha registrato un accantonamento di euro 6.887 mila riferibile prevalentemente a crediti commerciali per somministrazione di energia per euro 5.000 mila e a crediti per le prestazioni di servizi di igiene urbana per euro 1.433 mila. Gli utilizzi sono relativi principalmente a crediti per somministrazione verso clienti in procedura concorsuale e ulteriori partite, che per anzianità ed importo sono state considerate inesigibili e il relativo recupero antieconomico.

Ripartizione dei crediti per area geograficaI crediti sono integralmente riferibili al territorio italiano.

Crediti verso controllateI crediti verso controllate ammontano ad euro 20.666 mila euro e comprendono euro 20.528 mila crediti relativi alla vendita di energia elettrica dell’ultimo trimestre alla società 2V Energy Srl e per l’ammontare rimanente sono finanziamento soci destinato a coprire le esigenze di cassa verso le società controllate VEGA Srl e IEG Srl non oggetto di consolidamento in quanto in fase di start up.

Crediti verso collegateI crediti verso società collegate ammontano ad euro 9.308 mila e sono relativi per euro 3.875 mila al credito verso Acque Veronesi Scarl per le attività svolte in service, all’affitto di impianti e macchinari e di immobili ed a forniture di energia elettrica effettuati nel 2014. La parte rimanente riguarda il crediti verso la società Mantova Ambiente Srl per l’attività di raccolta rifiuti nel Comune di Mantova.

Crediti verso controllanteI crediti commerciali verso il Comune di Verona per un importo pari ad euro 8.200 mila sono interamente esigibili entro l’esercizio successivo e su di essi non sono state apportate rettifiche di valore in quanto rite-nuti pienamente recuperabili. Tali crediti sono relativi all’erogazione di energia, gas, illuminazione pubblica ed effettuazione di servizi di igiene urbana e manutenzione delle aree verdi nei confronti del Comune di Verona.

Crediti tributariIl saldo è così dettagliato:

Crediti tributari 2014 2013 Var Var %

Crediti per IVA 699 2.208 (1.509) -68%

Crediti verso Erario 7.464 5.579 1.885 34%

Credito per accise 14.736 10.638 4.098 39%

Totale 22.899 18.425 4.474 24%

I crediti per IVA si riferiscono al saldo derivante dalla liquidazione del mese di dicembre 2014.I crediti verso l’Erario si riferiscono per euro 889 mila a importi transati e non ancora liquidati al Gruppo e relativi ad un contenzioso IVA pregresso, per euro 3.760 mila ad importi da rimborsare e relativi ad IRES derivante dalla deducibilità dell’IRAP pagata dal 2007 al 2011 compreso, sulle spese per il personale di-pendente e assimilato (articolo 2, comma 1-quater, Decreto-legge n. 201/2011); per la parte rimanente si riferiscono a crediti per acconti o rimborsi di imposte sui redditi. L’importo di euro 14.736 mila si riferisce prevalentemente a crediti per gli acconti versati per accise su energia elettrica e gas, rispettivamente per euro 5.698 mila ed euro 8.774 mila, superiori ai debiti effettivi derivanti dalla minor fatturazione 2014.

Crediti per imposte anticipateI crediti per imposte anticipate ammontano ad euro 23.193 mila; tale voce accoglie il credito per le imposte anticipate attive derivanti dai costi imputati nell’esercizio in corso e nei precedenti che diventeranno dedu-cibili fiscalmente negli esercizi successivi.I riassorbimenti sono dovuti a costi imputati in esercizi precedenti che hanno manifestato nel 2014 i requisiti della deducibilità dal reddito imponibile, mentre gli incrementi riguardano componenti negativi di reddito imputati nell’esercizio ma privi temporaneamente dei requisiti della deducibilità.Si precisa che nella determinazione della fiscalità differita è stato considerato l’effetto della sentenza n. 10 dell’11 febbraio 2015 con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della c.d. Robin Hood Tax (addizionale IRES prevista per il settore petrolifero ed energetico); avendo però introdotto la non retroattività degli effetti della sentenza, il calcolo delle imposte correnti è stato effettuato consideran-do tale addizionale.Per maggior dettaglio si rinvia all’apposita tabella allegata ai sensi del punto 14 dell’art. 2427 del Cc. Per una analisi dei movimenti della fiscalità differita si rinvia all’apposito prospetto di cui all’art. 2427 p.14 c.c. nella sezione allegati al bilancio.

Altri crediti

Crediti verso altri 2014 2013 Var Var %

Certificati verdi 23.902 13.453 10.449 78%

Certificati bianchi 4.902 4.829 73 3%

Crediti verso Cassa Conguaglio 8.308 5.675 2.633 46%

Altri crediti 2.486 2.214 272 12%

Altri crediti oltre 12 mesi 503 470 33 7%

Anticipi a fornitori 254 168 86 52%

Totale 40.355 26.809 13.546 51%

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I crediti diversi sono passati da euro 26.809 mila ad euro 40.355 mila.Nel 2014 i titoli energetici ammontano complessivamente ad euro 28.804 mila, nel 2013 ammontavano ad euro 18.282 mila. I certificati verdi sono uno strumento di politica energetica con il quale il legislatore italiano ha deciso di sostenere lo sviluppo della produzione di energia rinnovabile. I produttori che utiliz-zano combustibili fossili devono acquisire i certificati verdi in una misura variabile in funzione dell’energia prodotta con fonti inquinanti. In tale conto, pertanto, vi è la valorizzazione al prezzo di ritiro dei certificati verdi in possesso del Gruppo.I crediti verso Cassa Conguaglio per euro 8.308 mila si riferiscono prevalentemente a perequazione elet-trica 2014 della società di vendita per euro 368 mila, a perequazione sull’attività di distribuzione e misura di gas ed energia elettrica anche ad anni precedenti per euro 3.425 mila e di gas per euro 3.149 mila, a componenti dell’anno per euro 912 mila, ad incentivi per qualità del servizio gas per euro 281 mila ed a bonus per continuità del servizio elettrico per euro 152 mila.I crediti verso il Gestore del Mercato Elettrico per certificati bianchi ammontano ad euro 4.902 mila per un totale di n. 46.023 titoli di efficienza energetica (TEE) posseduti.La voce altri crediti pari ad euro 2.487 mila è composta in particolare da depositi cauzionali e crediti nei confronti del Gestore del Mercato Elettrico per costo di certificati bianchi.

III. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE

Altre partecipazioni 2013 Decrementi Riclassifiche 2014

Partecipazioni non immobilizzate 11.153 (3.355) (7.782) 16

Totale 11.153 (3.355) (7.782) 16

La voce in oggetto riguarda le azioni detenute in Enel Spa di euro 16 mila.Nel corso dell’anno è stata ceduta la partecipazione in A&B Srl con integrale recupero del valore di carico e la partecipazione in Consorzio GPO è stata riclassificata tra le immobilizzazioni finanziarie.

IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Ammontano complessivamente ad euro 23.400 mila e sono relative:

› ai saldi dei conti correnti bancari attivi delle società del Gruppo per euro 21.006 mila;› al saldo dei conti correnti postali attivi delle società del Gruppo alla data del bilancio per euro 2.364

mila;› ad euro 30 mila riferibili ai fondi disponibili presso le società del Gruppo.

E) RATEI E RISCONTI ATTIVI

La composizione dei ratei e risconti attivi è la seguente:

Ratei e risconti attivi 2014 2013 Var Var %

Ratei attivi 4 42 (38) -91%

Risconti attivi 2.700 2.395 305 7%

Totale 2.704 2.437 267 12%

La voce comprende principalmente risconti di oneri e fidejussioni ripartiti sulla durata degli impianti oppu-re delle relative concessioni, risconti su canoni di telecomunicazione, di attraversamento o di noleggio di beni.

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PASSIVO

A) PATRIMONIO NETTO

Prospetto dei movimenti di patrimonio nettoIl presente prospetto riepiloga i movimenti intervenuti nei conti di patrimonio netto nel corso dell’esercizio.

Patrimonio netto Saldo iniziale

Desti-nazione risultato

Distribu-zione Ri-serve/Utili deliberati

Risultato Saldo Finale

Capitale sociale 58.500 - - - 58.500

Riserva sovrapprezzo azio-ni/da conferimento a-b-c 128.349 - - - 128.349

Riserve di rivalutazione a-b-c 3.449 350 - - 3.798

Riserva legale a 7.916 288 - - 8.205

Riserve straordinarie a-b-c - 1.126 - - 1.126

Fondo contributo in conto capitale a-b-c 3.194 - - - 3.194

Riserve trasformazione legge127/97 a-b-c 66.799 - (4.996) - 61.803

Altre riserve a-b-c 252 - - - 252

Utili (perdite) portati a nuovo a-b-c 9.116 (9.004) - 112

Utili indivisi da consolida-mento 6.971 (939) - - 6.033

Utile (perdita) di esercizio 4.825 (825) (4.000) 9.479 9.479

Totale patrimonio netto di gruppo 289.371 - (18.000) 9.479 280.852

Capitale e riserve di terzi 9.021 695 (823) - 8.894

Utile (perdita) di terzi 695 (695) - 988 988

Totale patrimonio netto di terzi 9.716 - (823) 988 9.881

Totale patrimonio netto 299.087 - (18.823) 10.467 290.733

Ai sensi dell’art.2427 comma 7 bis C.C.:(a) utilizzabili per copertura perdite(b) utilizzabili per aumento di capitale sociale(c) utilizzabili per distribuzione del socio

Ai sensi dell’art 2427 punto 7 bis del C.C. si evidenzia che la riserva legale può essere usata solo per co-pertura perdite, mentre tutte le altre riserve sono utilizzabili per copertura perdite, per aumentare il capitale sociale e anche per la distribuzione al Socio.Il capitale sociale pari a euro 58.500 mila è costituito da n. 39.000.000 di azioni del valore nominale di euro 1,5 cadauna.La riserva legale di euro 8.205 mila è stata costituita in occasione della trasformazione in società di capitali ed è stata incrementata nel corso del 2014 secondo gli obblighi di legge.La riserva sovrapprezzo azioni/da conferimento ammonta ad euro 128.349 mila ed è stata costituita nel corso dell’esercizio 1999 a seguito del completamento dell’iter di valutazione dell’Azienda Speciale e si è decrementata nell’esercizio 2001 per euro 2.921 mila in relazione all’aumento gratuito di capitale. La riserva di rivalutazione ammonta ad euro 3.798 mila. È sorta nel 2008 in seguito alla rivalutazione dei terreni e fabbricati e beni devolvibili effettuata dalla controllata Consorzio Canale Industriale G. Camuzzoni di Verona Scarl.La riserva relativa al fondo contributi in conto capitale pari ad euro 3.194 mila include le quote residue (non confluite nella soprammenzionata riserva sovrapprezzo azioni/da conferimento) dei contributi in conto capitale per investimenti incassati fino al 31 dicembre 1997 e contabilizzati nei componenti di patrimonio netto, in linea con i criteri contabili adottati fino a quella data.La riserva adeguamento valori Legge 127/97 per euro 61.803 mila è stata iscritta nell’esercizio 2000 a seguito dell’adeguamento dei valori dei beni conferiti in data 1 gennaio 2000, sulla base delle valutazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, avendo come riferimento la perizia di stima redatta ai sensi e per gli effetti dell’art. 2343 del Codice Civile. La voce altre riserve pari ad euro 252 mila è relativa all’avanzo da scissione societaria di AGSM Sistemi Spa.La voce utili indivisi pari ad euro 6.033 mila accoglie l’effetto a patrimonio netto al 31 dicembre 2014 delle scritture di consolidamento principalmente afferenti le società consolidate dalla capogruppo.Nel corso dell’esercizio 2014 la Capogruppo ha deliberato la distribuzione dell’utile di esercizio 2013 e di Riserve per euro 18.000 mila.

Utile dell’esercizioL’utile di esercizio ammonta ad euro 9.479 mila ed accoglie il risultato del periodo del Gruppo AGSM.

Patrimonio di terziLa quota di patrimonio di terzi ammonta ad euro 9.881 mila di cui euro 988 mila per utili.

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7776

Prospetto di raccordo fra bilancio Capogruppo e consolidato

Prospetto di raccordo2014 2013

Risultato Patrimonio netto Risultato Patrimonio

netto

Saldi di bilancio della Capo-gruppo 9.524 272.695 5.764 281.172Risultato di esercizio delle partecipate 17.902 17.902 16.891 16.891Annullamento capitale e riserve delle partecipate - 100.623 99.903Eliminazione valore di carico delle partecipazioni - (100.044) 395 (96.635)Storno erogazione/stanziamento dividendi infragruppo (18.659) (18.007) (16.113) (16.113)Allocazione maggiori prezzi pa-gati per acquisto partecipazioni (239) 7.041 (1.306) 4.460Storno plusvalenze inter-company e altre operazioni infragruppo 28 (285) 22 (313)Adeguamento principi contabili di Gruppo 96 861 60 764Valutazione partecipazioni a patrimonio netto 78 108 (95) 30Altre rettifiche 749 (42) (792) (788)Saldi di bilancio consolidato Gruppo 9.479 280.852 4.826 289.371Saldi di bilancio consolidato Quota terzi 988 9.881 695 9.716Saldi di bilancio consolidato Totale 10.467 290.733 5.521 299.087

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI

Il seguente prospetto mette in evidenza i movimenti intervenuti nell’esercizio nei fondi per rischi e oneri.

Fondo rischi ed oneri 2013 Acc.to (Utilizzi) 2014

Fondo imposte differite 6.654 75 (2.009) 4.720

Fondo per oneri futuri 11.765 4.247 (735) 15.277

Fondo rischi diversi 2.761 140 (123) 2.778

Totale 21.181 4.461 (2.877) 22.774

La voce fondo per imposte differite accoglie il debito per imposte differite passive gravanti sui componenti positivi di reddito che, in virtù dell’applicazione delle disposizioni tributarie, imputati nel 2014 o in esercizi precedenti risultano non manifestare le caratteristiche per concorrere al reddito imponibile dell’esercizio in corso.Le imposte differite sono state originate principalmente da ammortamenti operati in dichiarazione dei red-diti. Gli utilizzi sono riconducibili principalmente al reversal degli ammortamenti fiscali effettuati negli anni precedenti. Per un’analisi puntuale di tali voci si rinvia all’apposito prospetto in allegato di cui al punto 14) dell’art. 2427 C.C.

Il fondo per oneri futuri di euro 15.277 mila accoglie oneri stimati che il Gruppo sosterrà in esercizi futuri quali principalmente:

› euro 8.884 mila relativi a manutenzioni cicliche, oneri di smantellamento, demolizioni e ripristino ambientale delle centrali di produzione;

› euro 3.891 mila a fronte della richiesta ricevuta a fine 2013 dal Comune di Verona del pagamento di un canone non ricognitorio (ex art. 27 D.lgs. 2385/1992) per occupazione di spazi ed aree pubblici relativa all’erogazione di servizi pubblici in regime di concessione mediante condutture per la distri-buzione del gas.

› il fondo oneri futuri comprende inoltre il piano straordinario di sostituzione dei contatori del gas che sarà effettuato nei prossimi esercizi in ottemperanza alla Delibera AEEGSI 155/2008 ed è para-metrato al valore residuo degli stessi all’atto della dismissione. L’utilizzo del fondo si riferisce alla copertura delle minusvalenze generate dalla sostituzione dei contatori del gas mila per sostituzione contatori relativi all’energia elettrica e gas.

Gli accantonamenti si riferiscono principalmente ad interventi di manutenzione programmati sulle centrali di produzione ed al piano straordinario di sostituzione dei contatori del gas.Gli utilizzi si riferiscono prevalentemente a manutenzioni cicliche effettuate per impianti di produzione di energia elettrica.La voce fondi rischi diversi che ammonta ad euro 2.778 mila accoglie una stima prudenziale delle spettanze che potrebbero essere riconosciute prevalentemente a fornitori e prestatori di servizi nonché a terzi per effetto di vertenze in essere. L’utilizzo dell’anno è relativo alla chiusura di vertenze in essere negli esercizi passati.

C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo.

Fondo trattamento di fine rapporto 2013 Accanto-

namento (Utilizzi) Altri mov. 2014

Fondo TFR 22.698 3.909 (1.037) (3.419) 22.151

Totale 22.698 3.909 (1.037) (3.419) 22.151

Tale posta corrisponde al valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal perso-nale in servizio alla fine degli esercizi in esame secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) vigente, al netto delle anticipazioni concesse ai sensi dell’art. 1 della legge n. 297/82.La voce altri movimenti si riferisce ai versamenti ai fondi pensione per la previdenza complementare ed ai trasferimenti tra società del gruppo; gli utilizzi si riferiscono alle erogazioni e al versamento dell’imposta sostitutiva ai sensi della legge 140/97.

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D) DEBITI

Analisi dei debiti in base alla scadenza

Analisi scadenze debiti2014 2013

Importo debiti scadente Importo debiti scadenteEntro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Entro 1 anno Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni

Debiti verso soci per finanzia-menti 580 - - 548 - -

Debiti verso banche 203.259 94.073 49.288 156.533 126.131 45.124

Debiti verso altri finanziatori 1.677 1.830 - 1.528 2.272 2

Acconti 1.050 - - 2.642 - -

Debiti verso fornitori 87.738 - - 149.298 - -

Debiti verso imprese controllate 50.774 - - 16.637 - -

Debiti verso imprese collegate 49 - - 53 - -

Debiti verso controllanti 19.674 - - 14.928 - -

Debiti tributari 6.288 - - 18.761 - -

Debiti verso previdenza 5.286 - - 5.354 - -

Altri debiti 26.665 162 906 36.058 163 1.068

Totale 402.715 96.065 50.194 402.340 128.566 46.194

Debiti verso soci per finanziamentiL’importo che ammonta ad euro 580 mila riferito ad un finanziamento concesso dal socio di una delle so-cietà del Gruppo.

Debiti verso bancheI debiti verso banche ammontano ad euro 346.620 mila di cui:

Debiti verso banche 2014 2013 Var Var %

Saldo conto corrente bancario 173.543 124.635 48.908 39%

Mutui esigibili oltre l'esercizio successivo 143.361 171.255 (27.894) -16%

Mutui esigibili entro l'esercizio successivo 27.888 28.078 (190) -1%

Altri debiti verso banche 1.828 3.820 (1.992) -52%

Totale 346.620 327.788 18.832 6%

L’indebitamento bancario risulta aumentato di euro 18.832 mila. Il saldo passivo di conto corrente si attesta a euro 173.543 mila, in aumento di euro 48.908 mila rispetto allo scorso esercizio.La quota di mutui rimborsata nel 2014 è stata pari a euro 28.078 mila. Il debito per mutui con scadenza oltre i cinque anni è pari ad euro 49.288 mila. Per l’analisi della voce si rimanda al commento della gestione finanziaria nella relazione sulla gestione.

Debiti verso altri finanziatoriAmmontano ad euro 3.507 mila e sono rappresentati prevalentemente per euro 3.419 mila da debiti verso società di leasing per contratti in essere, contabilizzati sulla base di quanto previsto dallo IAS 17. Durante l’esercizio sono stati sottoscritti nuovi contratti di leasing per un valore finanziario di euro 1.596 mila.

Acconti

Acconti 2014 2013 Var Var %

Acconti 1.050 2.642 (1.592) -60%

Totale 1.050 2.642 (1.592) -60%

La voce si riferisce ad acconti ricevuti a vario titolo da parte di enti e privati ed è relativa a lavori per urba-nizzazione verso clienti non effettuati a fronte di incassi anticipati.

Debiti verso fornitori

Debiti verso fornitori 2014 2013 Var Var %

Debiti verso fornitori 87.738 149.298 (61.560) -41%

Totale 87.738 149.298 (61.560) -41%

I debiti verso fornitori, che ammontano ad euro 87.738 mila, al netto delle note di accredito da ricevere, comprendono sia i debiti per le fatture ricevute, ma non ancora scadute, che i debiti maturati in relazione ad acquisti e prestazioni di competenza la cui fattura è pervenuta nell’esercizio successivo.

Debiti verso controllateAmmontano ad euro 50.774 mila e si riferiscono per euro 50.637 mila al debito verso la controllata 2V Energy Srl per forniture di energia elettrica e gas.

Debiti verso collegateI debiti verso collegate ammontano ad euro 49 mila relativi a debiti verso la società Acque Veronesi Scarl per fornitura di acqua.

Debiti verso controllanteLa composizione è la seguente:

Debiti verso controllanti 2014 2013 Var Var %

Comune di Verona 19.674 14.928 4.746 32%

Totale 19.674 14.928 4.746 32%

Il debito verso la controllante ammonta ad euro 14.928 mila ed è decrementato in corso d’anno di euro 13.208 mila principalmente per il pagamento di riserve disponibili e distribuibili al Socio (comprende debiti per riserve distribuite e non ancora liquidate per euro 10.500 mila, debiti per utili di anni pregressi per euro 3.010 mila).

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Debiti tributari

Debiti Tributari 2014 2013 Var Var %

Imposte sul reddito/ sostitutive 789 6.493 (5.704) -88%

Debiti verso Erario per IVA 1.325 1.874 (549) -29%

Debiti verso Erario 2.113 3.452 (1.339) -39%

Debiti per accise 2.047 6.941 (4.894) -71%

Altri debiti tributari 14 2 12 -600%

Totale 6.288 18.762 (12.474) -66%

La voce debiti verso erario per IVA comprende euro 965 mila di IVA ad esigibilità differita che diventerà liquidabile al momento dell’incasso delle prestazioni rese nei confronti degli organi della Pubblica Ammini-strazione che l’hanno originata.La voce debiti verso Erario accoglie prevalentemente il debito per ritenute di lavoro autonomo e le trattenu-te sulle retribuzioni del personale dipendente ancora da versare al 31 dicembre 2014.I debiti per accise per euro 2.047 mila sono costituiti da debiti per imposte sul consumo di gas ed energia elettrica.I debiti per imposte sul reddito si riferiscono alle imposte correnti IRES ed IRAP dell’esercizio.

Debiti verso istituti di previdenza

Debiti verso istituti di previdenza 2014 2013 Var Var %

Inps e altri istituti 3.863 3.809 54 1%

Inpdap 1.422 1.545 (123) -8%

Totale 5.286 5.354 (68) -1%

Altri debiti

Altri debiti 2014 2013 Var Var %

Depositi cauzionali 7.070 7.093 (23) 0%

Debiti verso il personale 5.881 5.751 129 2%

Debiti verso CCSE 5.681 13.198 (7.517) -57%

Debiti diversi 8.777 11.246 (2.469) -22%

Totale 27.409 37.288 (9.879) -26%

La voce depositi cauzionali che ammonta ad euro 7.070 mila accoglie i debiti per depositi cauzionali ricevuti dai clienti al momento della sottoscrizione del contratto di fornitura di servizio.I debiti verso personale includono il corrispettivo dovuto ai dipendenti per il premio di produttività e per le ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2014.Il debito verso CCSE che ammonta ad euro 5.681 mila include per euro 3.640 mila componenti tariffarie re-lative al sesto bimestre 2014 e per euro 1.668 mila importi di perequazione dei costi e dei ricavi del servizio di distribuzione gas ed energia elettrica.I debiti diversi che ammontano ad euro 8.777 mila comprendono principalmente per euro 2.174 mila il de-bito per bollette negative e doppi pagamenti che verranno accreditati ai clienti sulle bollette successive, per euro 736 mila il debito verso la clientela per interessi su depositi cauzionali, per euro 1.231 mila il debito per le obbligazioni sorte per l’ottenimento di servitù e di diritti di superficie su alcuni dei terreni sui quali sorgono i parchi eolici di proprietà situati a Carpinaccio e Riparbella, per euro 635 mila il debito per l’acquisto dei certificati verdi necessari per gli adempimenti agli obblighi derivanti dalla produzione di energia elettrica da fonti non rinnovabili e per euro 473 mila il debito verso la Provincia per l’addizionale provinciale su corri-spettivi per la tariffa di igiene urbana.

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI

La composizione dei ratei e risconti passivi è la seguente:

Ratei e risconti passivi 2014 2013 Var Var %

Per contributi in conto impianti 16.299 15.883 416 3%

Per contributi illuminazione pubblica

206 268 (62) -23%

Per contributi per urbanizzazioni 197 232 (35) -15%

Risconti passivi 314 189 125 66%

Ratei passivi 93 88 5 6%

Totale 17.109 16.660 449 3%La voce si riferisce ai debiti dovuti al 31 dicembre 2014 verso istituti di previdenza per le quote a carico della Società e dei dipendenti per salari, stipendi ed oneri stimati il cui pagamento avviene nei mesi successivi.

La voce più significativa è costituita dai risconti dei contributi in conto impianti accreditati a conto economico sulla base della vita utile dei cespiti ai quali si riferiscono, a partire dal momento di entrata in funzione dei beni. Tali contributi sono prevalentemente afferenti ad importi concessi per la realizzazione dell’impianto RSU di Ca’ del Bue che è entrato in funzione per il collaudo finale nell’esercizio 2003; da tale anno si è prov-veduto conseguentemente a rilasciare parte dei contributi. Gli altri contributi in conto impianti sono relativi prevalentemente al depuratore, alla rete fognaria, ad impianti di illuminazione pubblica e alla realizzazione della rete di fibra ottica nella città di Verona.

CONTI D’ORDINE

Ammontano ad euro 95.256 mila. Sono relativi a fideiussioni, “lettere di patronage” e simili rilasciate a favo-re di soggetti diversi quali fornitori, Agenzia delle Entrate, Comune di Verona e altri enti.

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CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Suddivisione dei ricavi per categorie di attività

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2014 2013 Var Var %

Energia elettrica 473.343 549.401 (76.058) -14%

Gas metano 126.371 159.102 (32.731) -21%

Calore 24.416 32.263 (7.847) -24%

Prestazioni diverse 18.083 19.710 (1.627) -8%

Illuminazione pubblica 2.674 2.743 (69) -3%

Ricavi per telecomunicazioni 2.075 2.037 38 2%

Ricavi per prestazioni di igiene urbana 93.380 88.720 4.660 5%

Ricavi per vendita di materiale riciclato 5.447 4.748 699 15%

Trattamento rifiuti solidi urbani 1.371 - 1.371 -

Ricavi certificati verdi - 132 (132) -100%

Totale 747.160 858.856 (111.697) -13%

La voce ricavi di vendita registra un decremento del 13% rispetto all’esercizio precedente ed ammonta ad euro 747.160 mila.I ricavi per energia elettrica sono diminuiti del 14% rispetto all’esercizio precedente, per un volume com-plessivo di energia venduta ai clienti finali di 2,4 TWh rispetto a 2,7 TWh del 2013. Nello specifico vi è stato un decremento dell’8% delle vendite a clienti liberi ed una contrazione del 17% delle vendite verso clienti in maggior tutela. Le vendite complessive relative al gas segnano un decremento di euro 32.731 mila pari al 21%. I volumi venduti a clienti finali pari a circa 315 Msmc, si sono contratti del 16% rispetto al 2013.I ricavi per la vendita di calore hanno registrato una riduzione 24% rispetto all’esercizio 2013 ed ammon-tano ad euro 24.416.La voce prestazioni diverse che ammonta ad euro 18.083 mila è composta prevalentemente per euro 6.586 mila dal canone di affitto impianti e contratti di servizio verso la società Acque Veronesi Scarl, da contributi per allacciamenti di energia elettrica, gas e calore per euro 1.888 mila, da prestazioni diverse da distributori per euro 1.425 mila, da diritti fissi per euro 590 mila e da altre prestazioni per l’ammontare residuo.I ricavi dell’attività di illuminazione pubblica sono sostanzialmente stabili e pari ad euro 2.674 mila e sono anch’essi realizzati nei confronti della controllante Comune di Verona.I ricavi per servizi afferenti l’attività di telecomunicazioni si riferiscono ad affitto della rete in fibra ottica ed a servizi di connettività effettuati nel Comune di Verona. Nei ricavi per telecomunicazioni figurano circa euro 517 mila verso Comune di Verona per servizi di connettività, rete fibra ottica e altre prestazioni. I ricavi per servizi di igiene urbana e per la vendita di materiale riciclato riguardano raccolta, trattamento e trasporto dei rifiuti urbani svolti nel comune di Verona in comuni limitrofi e nel comune di Mantova.

2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e

finitiLa voce ammonta ad euro 48 mila e si riferisce prevalentemente a materiale riciclato e relativo al settore dei rifiuti.

3) Variazione dei lavori in corso su ordinazioneLa voce ammonta ad euro 279 mila (nell’esercizio precedente ammontava ad euro 510 mila) e si riferisce ai costi di materiali, personale dipendente e prestazioni di terzi in relazione a lavori di urbanizzazione e spostamento sottoservizi completati alla chiusura dell’esercizio.

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interniLa voce che ammonta ad euro 4.871 mila comprende i costi relativi al materiale di consumo utilizzato, al personale impiegato per la costruzione di impianti aziendali e per le manutenzioni incrementative effettuate per adeguamento tecnologico degli impianti produttivi.

5) Altri ricavi e proventiL’analisi degli altri ricavi e proventi è la seguente:

Altri ricavi 2014 2013 Var Var %

Ricavi certificati verdi 24.502 16.991 7.511 44%

Ricavi certificati bianchi 1.392 1.364 28 2%

Ricavi certificati neri - 3 (3) -100%

Sopravvenienze e insussi-stenze

6.598 5.467 1.131 21%

Contributi 5.001 4.979 22 0%

Altri ricavi 2.977 2.197 780 36%

Proventi del mercato elettrico 1.258 1.749 (491) -28%

Ricavi prestazioni a terzi 785 2.059 (1.274) -62%

Indennizzi e rimborsi danni 577 383 194 51%

Proventi immobiliari 566 549 17 3%

Totale 43.656 35.740 7.918 22%

La voce altri ricavi e proventi registra un incremento del 22% rispetto all’anno precedente ed ammonta ad euro 43.656 mila.I ricavi per certificati verdi ammontano ad euro 24.502 mila e si riferisco ai certificati ottenuti dalle società di produzione energia elettrica. L’incremento della voce è riconducibile prevalentemente alla produzione di energia elettrica da fonte idroelettrica che ha avuto, in corso d’anno, delle ottime performance e all’entrata in funzione a pieno regime dell’impianto eolico di Rivoli.Le sopravvenienze attive ammontano ad euro 6.598 mila e sono relative a conguagli di capacity payment, di load profiling, di vettoriamento energia elettrica di anni precedenti, a corrispettivi per la capacità produtti-va a differenze sulle stime dell’importo della perequazione elettrica a conguagli tariffari. La voce contributi si riferisce principalmente al rilascio dei contributi in conto impianti per euro 1.540 mila e a contributi in conto esercizio per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili per euro 2.773 mila.La voce altri ricavi, che ammonta complessivamente ad euro 2.977 mila, riguarda prevalentemente ricavi e

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rimborsi di costi della gestione in comunione della Centrale Termoelettrica del Mincio Srl per euro 833 mila, per euro 509 mila compensi per la riscossione ed intermediazione delle componenti tariffarie riconosciuti dalla Cassa Conguaglio del Settore Elettrico e dal Gestore del Settore Elettrico e per euro 195 mila all’in-centivo alla sicurezza delle reti di distribuzione del gas.La voce prestazioni a terzi che ammonta ad euro 785 mila è prevalentemente relativa a lavori commis-sionati da terzi effettuati su sottoservizi e prestazioni di rinnovo degli impianti di illuminazione pubblica nel Comune di Verona.Negli altri ricavi inoltre sono inclusi euro 1.258 mila come proventi del mercato elettrico.

B) COSTI DELLA PRODUZIONE

6) Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

Acquisti di materie prime, sussidiare di consumo e merci 2014 2013 Var Var %

Energia elettrica 171.086 214.502 (43.416) -20%

Gas 105.919 151.072 (45.153) -30%

Acquisto materiali 13.359 13.332 27 0%

Altri 909 644 265 41%

Totale 291.273 379.549 (88.276) -23%

I costi di materie prime, sussidiare e di consumo hanno registrato un decremento del 23%.Per quanto riguarda l’energia elettrica il decremento degli acquisti per euro 43.416 mila è connesso alla riduzione dei volumi commerciali e conseguentemente del fatturato verso clienti finali e allo spostamento dell’attività di sourcing dell’energia elettrica in capo alla società 2V Energy Srl non consolidata. Per quanto riguarda gli acquisti di gas si segnala un decremento di euro 45.152 mila rispetto all’anno precedente connesso sia al funzionamento ridotto delle centrali di produzione da fonte termoelettrica e da cogenerazione sia allo spostamento dell’attività di sourcing del gas in capo alla società 2V Energy Srl.La voce acquisto di materiali si riferisce per euro 4.890 mila all’approvvigionamento di carburante principal-mente per il fabbisogno dei veicoli relativi alla raccolta rifiuti sul territorio di Verona e Mantova.

7) Spese per prestazioni di servizi

Costi per servizi 2014 2013 Var Var %

Vettoriamento energia e oneri sistema

228.164 257.201 (29.037) -11%

Spese per lavori, manutenzioni 15.082 14.389 693 5%

Vettoriamento gas 7.545 8.644 (1.099) -13%

Assicurazioni 5.153 5.219 (66) -1%

Prestazioni professionali 3.317 2.974 343 12%

Pubblicità e sponsorizzazioni 1.845 2.542 (697) -27%

Canoni di manutenzione hardware e software

1.516 1.470 47 3%

Costi per il personale 1.055 1.102 (48) -4%

Vigilanze, pulizie e facchinaggi 1.022 1.138 (117) -10%

Spese telefonia 779 920 (141) -15%

Spese recapito ed esazione bollette 725 728 (3) 0%

Oneri contratto di servizio 690 691 (1) 0%

Compensi amministratori 542 510 32 6%

Compensi collegio sindacale 442 430 12 3%

Lavoro interinale 311 552 (241) -44%

Lettura contatori 197 332 (135) -41%

Spese per RSU e cura del verde 17.414 16.982 432 3%

Altri 10.772 8.809 1.961 22%

Totale 296.571 324.633 (28.062) -9%

I costi per servizi hanno subito un decremento di euro 28.062 mila pari al 9% causato soprattutto dal costo per il vettoriamento dell’energia elettrica da corrispondere ai proprietari delle linee di distribuzione che ha registrato un significativo decremento in relazione alle dinamiche del fatturato.La voce spese per lavori ammonta ad un importo di euro 15.082 mila e si riferisce principalmente a pre-stazioni per manutenzione delle centrali di produzione e delle reti per euro 4.616 mila (di cui euro 784 mila riconosciuti ad A2A Spa per spese di gestione della Centrale Termoelettrica del Mincio Srl) e lavorazioni connesse alla raccolta e al trattamento dei rifiuti per l’importo residuo.Gli oneri per contratto di servizio pari ad euro 690 mila si riferiscono al teleriscaldamento, unicamente verso il Comune di Verona e sono relativi al canone di concessione per la gestione del teleriscaldamento dell’intero anno.I compensi agli amministratori delle varie società del gruppo ammontano in totale ad euro 542 mila.I compensi ai collegi sindacali delle varie società del gruppo ammontano in totale ad euro 442 mila.Le spese per smaltimento rifiuti e cura del verde che ammontano ad euro 17.414 mila si riferiscono agli oneri sostenuti dalle società AMIA Verona Spa e sue controllate.Nella voce altri figurano servizi diversi tra i quali spese di gestione dell’impianto della Centrale Termoelettri-ca del Mincio Srl, servizi informatici e di telecomunicazione e altri servizi aziendali in outsourcing.

Page 45: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

8786

8) Costi per godimento beni di terzi

Costi per godimento beni di terzi 2014 2013 Var Var %

Costo per utilizzo reti di terzi 1.471 1.537 (66) -4%

Noleggi 1.348 1.526 -178 -12%

Affitti e locazioni 824 745 79 11%

Altri 508 509 -1 0%

Canoni di Leasing - 132 (132) -100%

Totale 4.151 4.449 (298) -7%

Costi del personale 2014 2013 Var Var %

Retribuzioni 59.831 59.279 552 1%

Oneri sociali 19.301 18.479 822 4%

Accantonamento T.F.R. 3.909 3.933 (24) -1%

Altri costi diversi 760 476 284 60%

Totale 83.801 82.167 1.634 2%

La voce che ammonta complessivamente ad euro 4.151 mila accoglie prevalentemente costi per il noleg-gio del parco autoveicoli aziendali, costi per concessioni e costi per utilizzo reti di terzi che comprendono i canoni corrisposti per l’utilizzo delle reti di distribuzione estranee al territorio comunale di Verona.

9) Spese per il personaleIl costo del personale ammonta complessivamente ad euro 83.801 mila come di seguito suddiviso:

Di seguito si riporta la tabella numerica dei dipendenti suddivisi per categoria.

Risorse umane 2013assunzioni -

passaggicategoria

cessazioni 2014

Dirigenti 16 - - 16

Quadri 48 4 2 50

Impiegati 484 19 17 486

Operai 1.002 108 129 981

Totale 1.550 131 148 1.533

10) Ammortamenti e svalutazioni

Ammortamenti e svalutazioni 2014 2013 Var Var %

Immobilizzazioni immateriali 5.284 5.075 209 4%

Immobilizzazioni.materiali 52.854 47.015 5.839 12%

Totale ammortamento 58.138 52.090 6.048 12%Svalutazione immobilizzazioni 5.689 8.000 (2.311) -29%

Svalutazione dei crediti 6.887 5.575 1.312 24%

Totale svalutazione 12.575 13.575 (1.000) -7%Totale 70.713 65.665 5.048 8%

Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioniGli ammortamenti ammontano complessivamente ad euro 58.138 mila e riflettono il normale processo di deprezzamento delle immobilizzazioni nel corso della loro vita utile.Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali includono euro 797 mila di ammortamento delle diffe-renze di consolidamento.Nell’esercizio si è provveduto alla svalutazione dei beni relativi alla centrale termoelettrica del Mincio per un importo complessivo di euro 5.689 mila. Il decremento di valore si è reso necessario in quanto si ritiene che parte del valore netto contabile dell’impianto non sia più recuperabile né tramite la gestione ordinaria né tramite il suo realizzo diretto. L’esistenza di una perdita durevole di valore è giustificata dai risultati eco-nomici dell’impianto che non sono sufficientemente capienti per la copertura degli ammortamenti.

Svalutazione dei crediti e delle disponibilità liquideLa voce ammonta ad euro 6.887 mila ed è relativa all’accantonamento dell’esercizio al fondo svalutazione crediti commerciali. Rappresenta l’adeguamento del fondo al fine di esprimere i crediti al presumibile valore di realizzo.

11) Variazione delle rimanenze di materie prime e di consumo

Variazione rimanenzematerie prime 2014 2013 Var Var %

Combustibili e gas in stoccaggio 916 (395) 1.311 -332%

Materiali 182 559 (377) -67%

Merci commercializzazione - 95 (95) -100%

Acc. fondo svalutazione magazzino 200 200 - 0%

Totale 1.298 459 839 183%

La variazione delle rimanenze ammonta complessivamente ad euro 1.298 mila e riflette fisiologiche dinami-che dei magazzini aziendali e periferici. I materiali obsoleti sono stati svalutati per euro 200 mila.

Page 46: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

8988

Accantonamenti per rischi ed oneri futuri 2014 2013 Var Var %

Acc. fondo oneri futuri 2.612 2.960 (349) -12%

Acc. fondo manutenzioni cicliche 1.315 1.669 (354) -21%

Acc. fondo rischi diversi 119 596 (478) -80%

Altri accantonamenti 361 312 49 16%

Totale 4.407 5.537 (1.130) -20%

Oneri diversi di gestione 2014 2013 Var Var %

Sopravvenienze passive 3.579 1.697 1.882 111%

IMU 2.179 1.903 276 15%

Canoni di attraversamento 1.513 1.382 131 9%

Altre imposte e tasse 975 801 174 22%

Minusvalenze su cessioni 611 1.280 (669) -52%

Accise 577 694 (116) -17%

Contributo Authority 298 221 77 35%

Acquisto certificati 260 1.521 (1.261) -83%

Altre spese generali 2.907 2.798 109 4%

Totale 12.899 12.295 604 5%

12-13) Accantonamenti per rischi e oneri futuri

Complessivamente ammontano ad euro 4.407 mila di cui:

› l’accantonamento per rischi diversi ammonta ad euro 119 mila;› l’accantonamento per oneri futuri pari ad euro 2.612 mila è relativo per euro 1.822 mila all’onere da

corrispondere al Comune di Verona a fronte della richiesta ricevuta a fine 2013 del pagamento di un canone non ricognitorio (ex art. 27 D.lgs. 2385/1992) per occupazione di spazi ed aree pubblici relativa all’erogazione di servizi pubblici in regime di concessione mediante condutture per la distri-buzione del gas. La restante parte include: il possibile maggior onere stimato sull’utilizzo di reti di terzi per euro 425 mila e il piano di demolizione e ripristino di una turbina della Centrale Termoelet-trica del Mincio Srl e il ripristino della centrale idroelettrica di Valbona.

› l’accantonamento per manutenzioni cicliche agli impianti che ammonta ad euro 1.315 mila è relativo ad oneri da sostenere per le manutenzioni programmate delle centrali di cogenerazione cittadine e della centrale termoelettrica del Mincio.

14) Oneri diversi di gestione

La voce oneri diversi di gestione pari ad euro 12.899 mila evidenzia un incremento rispetto all’esercizio precedente del 5%. Le sopravvenienze passive, che ammontano ad euro 3.579 mila, sono relative principalmente a perequa-zione elettrica per euro 1.453 mila e a conguagli gas e energia elettrica riferiti ad anni precedenti per euro 665 mila e relativi a canoni da corrispondersi a vario titolo per euro 815 mila.Le altre spese generali accolgono prevalentemente spese bancarie per fideiussioni, spese postali e con-tributi associativi.

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

16) Altri proventi finanziariI proventi finanziari pari ad euro 770 mila sono relativi prevalentemente ad interessi moratori verso i clienti e ad interessi sui conti correnti bancari.

17) Interessi e altri oneri finanziari

Interessi e oneri finanziari 2014 2013 Var Var %

Verso terzi 6.464 6.575 (111) -2%

Totale 6.464 6.575 (111) -2%

2014 2013 Var Var %

Rivalutazionidi partecipazioni (1.618) (372) (1.246) 335%

Totale (1.618) (372) (1.246) 335%Svalutazionidi partecipazioni 697 117 580 496%

di titoli iscritti nell'attivo circolante - 7 (7) -100%

Totale 697 124 573 462%

Gli oneri finanziari verso terzi sono composti principalmente da interessi maturati su debiti verso banche per mutui ed altri prestiti a medio lungo termine ed in parte su debiti verso banche su affidamenti di conto corrente.

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE

Le rivalutazioni ammontano ad euro 1.618 mila e si riferiscono alla partecipazione in Acque Veronesi Scarl per euro 1.218 mila, alla partecipazione nella controllata 2V Energy Srl per euro 241 mila, DRV Srl per euro 81 mila e nella collegata ESA-COM Srl per euro 78 mila; la rivalutazione è frutto dell’applicazione del metodo di valutazione della partecipazione al patrimonio netto.Le svalutazioni ammontano ad euro 697 mila e si riferiscono prevalentemente alla valutazione effettuata a patrimonio netto della società collegata Mantova Ambiente Srl per euro 290 mila e alla svalutazione appor-tata alla società collegata Consorzio GPO per euro 407 mila.

Page 47: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

9190

Proventi straordinari 2014 2013 Var Var %

Proventi 1.159 1.308 (149) 11%

Totale 1.159 1.308 (149) 11%

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi straordinari

I proventi straordinari pari ad euro 1.159 mila si riferiscono prevalentemente per euro 375 mila ad istanza di rimborso IRES derivante dalla deducibilità dell’IRAP sulle spese per il personale dipendente ed assimilato (articolo 2, comma 1-quater, Decreto-legge n. 201/2011) e per euro 415 mila a proventi pregressi relativi alla gestione della Tassa di Igiene Ambientale e per euro 235 mila a imposte relative a esercizi precedenti.

21) Oneri straordinariDi seguito si espone la composizione degli oneri straordinari:

Oneri straordinari 2014 2013 Var Var %

Sopravvenienze passive 721 886 (165) -19%

Imposte tasse anni precedenti 15 - 15 -

Minusvalenze beni straordinarie - 30 (30) -100%

Insussistenze dell'attivo - 503 (503) -100%

Totale 736 1.419 (683) -48%

Il conto sopravvenienze passive e insussistenze attive comprende costi di competenza di esercizi prece-denti manifestatisi nel 2014.

22) Imposte sull’esercizio

Imposte sul reddito 2014 2013 Var Var %

Imposte correnti 16.086 18.586 (2.500) -13%

Imposte differite (98) (5.222) 5.124 -98%

Totale 15.988 13.364 2.624 20%

Il carico fiscale complessivo per l’esercizio 2014 a conto economico è pari ad euro 15.988 mila contro euro 13.364 mila dello scorso esercizio pari al 60% dell’utile prima delle imposte. Le imposte correnti ammontano ad euro 16.086 mila di cui IRES euro 11.510 mila e IRAP euro 4.577 mila. L’addizionale IRES relativa all’esercizio ammonta a euro 3.304 mila. Il saldo delle imposte differite ed anticipate è positivo ed ammonta ad euro 98 mila. Si precisa che nella determinazione della fiscalità differita è stato considerato l’effetto della sentenza n. 10 dell’11.02.2015 con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della c.d. Ro-bin Hood Tax (addizionale IRES prevista per il settore petrolifero ed energetico); avendo però introdotto la non retroattività degli effetti della sentenza, il calcolo delle imposte correnti è stato effettuato considerando tale addizionale.Per la relativa movimentazione si rimanda alla tabella allegata di cui al punto 14 dell’art. 2427 C.C..

ALLEGATI AL BILANCIO

Gli allegati presentati di seguito, che costituiscono parte integrante della presente nota integrativa, sono:

› Informazioni ai sensi dell’art. 2427-bis codice civile Fair Value strumenti finanziari derivati;› Prospetto di cui al punto 14) dell’art.2427 CC - descrizione differenze temporanee;› Rendiconto finanziario per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013 (riclassificato);› Prospetto partecipazioni in imprese controllate e collegate al 31 dicembre 2014;

I prospetti di seguito elencati sono inseriti nella nota integrativa:

› Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni immateriali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014;

› Prospetto delle variazioni nei conti delle immobilizzazioni materiali per l’esercizio chiuso al 31 di-cembre 2014.

Page 48: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

9392

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART 2427, punto 16 e 16-bis)

Compensi agli amministratori, al collegio sindacale e alla società di revisione

Periodo Società Scadenza della carica Totale compensi

Amministratori01/01/201431/12/2014

AGSM Verona Spa approvazione bilancio 2014

542

AGSM Energia Spa approvazione bilancio 2016

AGSM Distribuzione Spa approvazione bilancio 2015

AGSM Trasmissione Srl approvazione bilancio 2014

Consorzio G.Camuzzoni Scarl approvazione bilancio 2015

AMIA Verona Spa approvazione bilancio 2014

SER.I.T. Srl approvazione bilancio 2015

TRANSECO Srl approvazione bilancio 2016

Collegio sindacale

01/01/201431/12/2014

AGSM Verona Spa approvazione bilancio 2014

442

AGSM Energia Spa approvazione bilancio 2014

AGSM Distribuzione Spa approvazione bilancio 2016

Consorzio G.Camuzzoni Scarl approvazione bilancio 2015

AMIA Verona Spa approvazione bilancio 2014

SER.I.T. Srl approvazione bilancio 2015

Società revisione

01/01/201431/12/2014

AGSM Verona Spa approvazione bilancio 2016

213

AGSM Energia Spa approvazione bilancio 2016

AGSM Distribuzione Spa approvazione bilancio 2016

Consorzio G.Camuzzoni Scarl approvazione bilancio 2015

Parcoelico Carpinaccio Srl approvazione bilancio 2016

Parco Eolico Riparbella Srl approvazione bilancio 2016

AMIA Verona Spa approvazione bilancio 2015

SER.I.T. Srl approvazione bilancio 2015

TRANSECO Srl approvazione bilancio 2016

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Page 49: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

9594

PROSPETTO DEI FLUSSI FINANZIARI DI GRUPPO

La posizione finanziaria netta comprende, oltre al saldo netto verso istituti bancari, anche il saldo netto finanziario verso le società del Gruppo non consolidate e il saldo verso il Socio controllante Comune di Verona in quanto significativo.Il commento al rendiconto finanziario è nella relazione sulla gestione.

DATI ESPRESSI IN EURO/000 2014 2013

Utile (Perdita) di esercizio 9.479 4.825Ammortamenti e svautazioni immobilizzazioni 63.826 60.429

Accantonamento T.F.R (547) 46

Accantonamento svalutazione crediti e magazzino 7.087 5.775

Rettifiche di valore attività finanziarie (921) 84

Variazione fondi per rischi e oneri 1.594 1.792

Rettifiche relative a voci che non hanno effetto sulla liquidità 71.039 68.126Crediti commerciali 26.801 (19.545)

Altre voci dell'attivo (12.670) 5.354

Giacenze di magazzino 1.287 1.209

Fornitori e altri debiti (51.698) (8.766)

Variazioni nelle attività e passività corrrenti: (36.280) (21.748)Flussi di cassa operativi 44.238 51.203Valore netto contabile cespiti alienati 1.580 2.617

Investimenti immobilizzazioni tecniche (31.554) (33.505)

Investimenti attività immateriali (1.488) (1.905)

Investimenti attività finanziarie (16) (5.291)

Flussi di cassa da attività di investimento (31.478) (38.084)Assunzione finanziamenti - 25.000

Rimborso di finanziamenti e leasing (28.379) (3.285)

Variazione Patrimonio netto - -

Distribuzione Riserve (18.000) -

Distribuzione dividendi - (377)

Flussi di cassa da attività finanziaria (46.379) 21.338Variazione nei conti finanziari (33.619) 34.457PFN (variazione perimetro di consolidamento) 10 (3.941)Posizione finanziaria netta iniziale a breve termine (156.577) (187.094)Posizione finanziaria netta finale a breve termine (190.186) (156.577)

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Page 50: Bilancio 2014 - Gruppo AGSM

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RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE

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RELAZIONE SOCIETà DI REVISIONE

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Le pagine interne di questo bilancio sono stampate su carta X-Per,la copertina è stampata su carta Symbol Freelife Satin,entrambe certificate dalle Cartiere Fedrigoni di Verona,prodotte con procedimenti ecologici, totalmente libere da cloro e metalli pesanti

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