associazione musicale · partecipare al concerto finale del i concorso di composizione della...
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Giornalino di informazione musicale e culturale, riservato ai soci dell’Associazione Musicale “Pierluigi da Palestrina”
Collesano 01.01.2014 - Anno III numero 1 distribuzione gratuita.
Redazione: Pietro Mogavero, Fabrizia Donato, Patrizia Severino, Marisa Provenzano, Cristina Conoscenti
www.bandapalestrinacollesano.it [email protected] www.facebook.com/bandapalestrinacollesano
n°11
In copertina:
● Manifesto del Concerto
“Palestrina for Christmas”
Prima Pagina:
I corso internazionale di com-posizione
Giornata Internazionale contro la
violenza sulle donne
Seconda Pagina:
Concerto Palestrina For Christmas Il Flauto
Terza Pagina:
Programma del Circuito
Midland 2014
Associazione Musicale
“Pierluigi da Palestrina”
COLLESANO (PA)
“1863”
Musica Cultura e Passione
Musica Cultura e Passione
Musica è passione
Giorno 3 Novembre la nostra banda"Pierluigi da Palestrina" ha avuto l'onore di essere invitata a
partecipare al concerto finale del I concorso di composizione della FE.BA.SI., organizzazione di cui
la stessa fa parte.
Non eravamo solo noi componenti della storica banda di Collesano ma vi erano ben altre otto bande
di tutto il circondario con i loro rispettivi presidenti e maestri, che hanno avuto il piacere di dirigere
questo insieme di individui che si sono conosciuti grazie alla loro passione per la musica.
Oltre la Banda "Pierluigi da Palestrina" hanno fatto parte dell'ensemble le bande:
- dell'Associazione Musicale "Vincenzo Bellini" Città di Villafrati, che ci ha ospitati al teatro Baglio, nell'entroterra siciliano, con il Maestro Santino La
Barbera e il presidente Calogero Tirrito;
- dell’A.C.A.M. "Giuseppe Verdi" di Ciminna, con il Maestro Vincenzo Grimaldi;
- dell'Associazione Musicale "Città di Prizzi", con il Maestro Mancuso;
- dell'Associazione Musicale "Vincenzo Bellini" di Vicari con il Maestro Rosolino Levatino;
- dell’Associazione Musicale “Santa Cecilia” di Capaci, con il Maestro Giovanni Calderone;
- dell’Associazione Musicale “G. Lanna” di Mezzojuso, con il Maestro Giuseppe Ribaudo;
- dell’Associazione Musicale “Giuseppe Verdi” di Cefalà Diana, con il Maestro Francesco Crispiniano.
Possiamo dire che non abbiamo solo suonato insieme ma ci siamo conosciuti e abbiamo fatto amicizia in poco tempo, ottenendo anche un
buon risultato.
Accostandoci alle realtà di altre associazioni sicuramente abbiamo avuto l'opportunità di migliorare musicalmente, poiché il confronto è
sempre fonte di crescita.
Dunque abbiamo avuto il piacere di far parte di questa grande manifestazione, nata grazie all’iniziativa dei Maestri Zito e Tralongo.
Ringraziamo pertanto la FE.BA.SI., che ci dà sempre modo di fare esperienza, perché questa è una grande federazione che accomuna tutte le
bande siciliane e le diverse realtà di questa immensa isola.
Gaia Di Carlo
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
In occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, celebra-
ta il 25 novembre - data simbolica in ricordo dell’assassinio, avvenuto nel 1960 nel-
la Repubblica Domenicana, delle tre sorelle Mirabal, torturate, stuprate e strangolate
per la loro opposizione alla dittatura trentennale di Rafael Leonidas Trujillo –, nel
pomeriggio di domenica 24 novembre si è svolta a Collesano, presso l’ex chiesa San
Giacomo, una conferenza dal titolo “Femminicidio e Stalking: il labirinto del male”,
su iniziativa delle associazioni Acanthus e Pierluigi da Palestrina.
All’incontro - moderato da Antonino Cicero, con la presenza di Giovanni Battista
Meli, Sindaco di Collesano, e di Gabriella Mazzola, Assessore al Turismo, Sport e
Spettacolo – hanno partecipato Maria Rotondi, avvocato, Fabrizia Donato, vice procuratore onorario presso la Procura della Repubblica di
Termini Imerese nonché Alessandra Notarbartolo e Clara Denaro, rappresentanti del Coordinamento Antiviolenza 21 luglio, attraverso i
cui interventi sono stati delineati gli aspetti fondamentali della
fattispecie delittuosa dello stalking e della disciplina normativa
recentemente emanata dallo Stato italiano contro la c.d. “violenza
di genere”, con un’attenta analisi di questi fenomeni dal punto di
vista sia giuridico che sociale e psicologico.
Il convegno ha visto anche la partecipazione di Ilaria Vaccarella -
che ha letto brani tratti dal libro scritto da Serena Dandini in colla-
borazione con la ricercatrice CNR Maura Misiti dal titolo “Ferite a
morte” - e di Margherita Alesi e Vincenzo Alfonzo - che hanno
interpretato due monologhi scritti da Giuseppe Romano, Ispettore
di Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale Pagliarelli di
Palermo - nonchè di alcuni membri della banda Pierluigi da Pale-
strina, che hanno curato l’esecuzione di brani musicali sotto la
direzione del maestro Antonino Fustaneo.
Un’iniziativa dettata dalla volontà di lanciare spunti di riflessione
e di sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno che ha or-
mai assunto le proporzioni di una vera piaga sociale, al fine di pro-
muovere anche all’interno della nostra comunità la cultura del ri-
spetto dell’identità di genere.
Redazione Promozionale
I concorso nazionale di composizione di marce funebri e sinfoniche
Musica Cultura e Passione
Musica Cultura e Passione
Concerto “Palestrina for CHRISTMAS”
Degno della prestigiosa storia dell’Associazione Musicale Pier-
luigi da Palestrina è stato il concerto di fine anno del 29 Dicem-
bre. Un concerto che chiude i festeggiamenti in occasione del
150° anniversario della banda, a coronamento di un anno ricco di
eventi ed iniziative.
La prima parte del concerto ha visto l’esecuzione di pezzi verdia-
ni, come omaggio al grande compositore per il bicentenario dalla
sua nascita. Nel dettaglio: dalla Forza del destino “La Vergine
degli Angeli”, dal Nabucco “Va’ pensiero”, dalla Traviata
“Libiamo ne’ lieti calici”, dall’Aida “Terzo atto e marcia trion-
fale”. Nella seconda parte, invece, sono stati eseguiti: dalla Suite
Siciliana “Valzer campestre”, “Oblivion”, “La conquista del
Paradiso”, “The bells of Notre Dame” e, infine, “Xyloband” di
M. Netti. Un tocco in più è stato dato dal coro dell’Associa-
zione, che ha reso ancora più aulici brani come “La Vergine
degli Angeli”, “Va’ pensiero” e “La conquista del Paradi-
so”. Un riconoscimento ad Antonino Cammarata, che ha
seguito e preparato il coro, e al Maestro Antonino Fustaneo,
per la passione dimostrata, oltre ovviamente a tutti i compo-
nenti della banda. Le tante ore di prove in sala musica sono
state “ricambiate” con tanta soddisfazione dalle numerose
persone che hanno riempito la nostra Basilica, a dimostra-
zione che, quando si fa buona musica, si ha sempre un ri-
scontro positivo. Essa, infatti, è sempre in grado di regalare
nuove emozioni, esprimere sentimenti e far sognare. Ringra-
ziamo quanti si sono spesi per la riuscita di questo evento e
aspettiamo trepidanti il calendario musicale del 2014.
Marisa Provenzano
Il Flauto
La storia del flauto traverso risale all’epoca medioevale: in particolare, attraverso va-
rie fonti letterarie (in Europa), si presume che questo strumento risalga al X secolo.
Dal X al XIII secolo il flauto rimane uno strumento piuttosto raro. Giunto in Europa
dall'Asia, attraverso gli scambi culturali dell'Impero Romano d'Oriente, divenne popo-
lare in Germania e in Francia. Nel 1500, venne introdotto nelle corti come strumento
orchestrale e solista. Durante il Romanticismo, il tedesco Theobald Boehm rese il
flauto uno strumento moderno a tutti gli effetti, risolvendo anche i problemi di intona-
zione. Il flauto traverso è un genere di flauto che fa parte della famiglia dei legni,
quindi è un aerofono. Il suo nome deriva dal modo in cui si suona, ovvero di traverso;
è uno strumento costruito normalmente in metallo e ha una forma cilindrica. Questo
strumento si suona soffiando nell'imboccatura e azionando una serie di chiavi che
aprono e chiudono dei fori che si trovano nel corpo dello strumento, variando così
l'altezza del suono prodotto. Il flauto traverso è composto da tre pezzi: testata, corpo
centrale e trombino. Questi pezzi vengono assemblati insieme e lo strumento ha una
lunghezza di circa 65cm. Ha un suono limpido e il suo timbro brillante è adatto per
imitare il canto degli uccellini. Uno dei flautisti italiani più famosi è Severino Gazzel-
loni, pioniere della riscoperta moderna in Italia del flauto. Nato a Roccasecca in una
modesta famiglia, Gazzelloni iniziò gli studi all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma nel 1934 e si diplomò nel 1942. Nel
1944 entrò a far parte dell'Orcherstra Sinfonica della Rai di Roma, di cui divenne in seguito primo flauto. Nel 1952 Gazzelloni parte-
cipò agli "internationale ferienkurse für neue musik di Darmstadt" (corsi feriali internazionali di musica nuova di Darmstadt), inse-
gnando il flauto dal 1956 al 1966; nello stesso tempo strinse rapporti professionali con molti esponenti della nuova avanguardia, tra
cui Pierre Boulez, Luigi Nono, Luciano Berio. Per la sua bravura, gli fu attribuito il soprannome di "flauto d'oro". La sua ultima esibi-
zione venne organizzata per la realizzazione del film di immagine della sartoria Brioni a Roma, nel 1992. Severino Gazzelloni muore
solo dopo pochi mesi.
Marika Manto
Musica Cultura e Passione
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