asso di moda magazine luglio

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Pubblicazione mensile digitale Registrata presso il tribunale di Milano il 27/11/2008 nr 702 Distribuzione gratuita. Editore Grafiche Milani s.p.a. Milano P.le Cadorna 6 Direttore responsabile Massimo Costa. [email protected] organo ufficiale di ASSOMODA Notizie su aziende, showroom, distribuzione e novità ..... 6 numero Pubblicazione mensile Editoriale Azienda del mese Showroom del mese Temporary del mese Fashion designers Giovani Notizie Assomoda Moda/Economia La Vetrina annunci Manifestazioni /09 E... C O NV E N ZIONI Furla: un cammino di successo L’AZIENDA DEL MESE Era il 1927, quando Charles Lin- dbergh, a bordo dello Spirit of Saint Louis, compiva il primo volo aereo in solitaria sull’Atlantico, decollan- do da New York e atterrando vicino a Parigi, dopo quasi quattro mila miglia, percorse in trentatrè ore. Furla cominciava allora, in Italia, nella dotta e sofisticata Bologna, la sua storia di azienda familiare con Aldo e Margherita Furlanetto, pro- tagonisti di una sfida che sarebbe cresciuta fino a trasformarsi in un marchio conosciuto in tutto il mon- do nel settore della pelletteria. Era il periodo del dopo guerra e l’azienda si proponeva di soddisfare la richiesta femminile di ogni tipo di oggetto e accessorio in pelle. Un’avventura, prima com- merciale e poi industriale, , che si legava indissolubilmente ai momen- ti della vita di quell’epoca, seguen- do i ritmi e le evoluzioni della so- cietà fino al boom economico, e raccontandone il costume attraverso i propri prodotti. Nel 1955 Aldo apre il primo nego- zio Furla in Via Ugo Bassi, nel cuo- re di Bologna, proponendo borse e accessori in pelle. Negli anni Set- tanta, quando il testimone passa ai figli Giovanna, Carlo e Paolo Furla- netto, viene lanciata la prima colle-

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Rivista on line Mese di Luglio

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Page 1: Asso di Moda Magazine Luglio

Pubblicazione mensile digitale Registrata presso il tribunale di Milano il 27/11/2008

nr 702 Distribuzione gratuita. Editore Grafiche Milani s.p.a.

Milano P.le Cadorna 6 Direttore responsabile Massimo Costa.

[email protected]

organo ufficiale di ASSOMODA Notizie su aziende, showroom, distribuzione e novità .....

6 numero

Pubblicazione mensile

Editoriale Azienda del mese

Showroom del mese

Temporary del mese

Fashion designers Giovani

Notizie Assomoda

Moda/Economia

La Vetrina annunci

Manifestazioni /09

E...

CONVENZIONI

Furla: un cammino di successo L’AZIENDA DEL MESE

Era il 1927, quando Charles Lin-dbergh, a bordo dello Spirit of Saint Louis, compiva il primo volo aereo in solitaria sull’Atlantico, decollan-do da New York e atterrando vicino a Parigi, dopo quasi quattro mila miglia, percorse in trentatrè ore. Furla cominciava allora, in Italia, nella dotta e sofisticata Bologna, la sua storia di azienda familiare con Aldo e Margherita Furlanetto, pro-tagonisti di una sfida che sarebbe cresciuta fino a trasformarsi in un marchio conosciuto in tutto il mon-do nel settore della pelletteria. Era il periodo del dopo guerra e l’azienda si proponeva di

soddisfare la richiesta femminile di ogni tipo di oggetto e accessorio in pelle. Un’avventura, prima com-merciale e poi industriale, , che si legava indissolubilmente ai momen-ti della vita di quell’epoca, seguen-do i ritmi e le evoluzioni della so-cietà fino al boom economico, e raccontandone il costume attraverso i propri prodotti. Nel 1955 Aldo apre il primo nego-zio Furla in Via Ugo Bassi, nel cuo-re di Bologna, proponendo borse e accessori in pelle. Negli anni Set-tanta, quando il testimone passa ai figli Giovanna, Carlo e Paolo Furla-netto, viene lanciata la prima colle-

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Azienda del Mese Furla

di borse contraddistinta con il logo Furla. Con scelte stilistiche d’avanguardia sono introdotte la-vorazioni particolari e l’uso di materiali atipici co-me nylon e gomma. Il successo è immediato. Un cambio decisivo di visione e di strategia, che in-contrava le necessità di una società nuova, con u-na donna emancipata, attenta alla moda nascente, forte e indipendente.

Dopo Bologna, Roma e Parigi, apre il negozio sul-la Madison Avenue a New York. Viene avviata con lungimiranza la progettazione di una rete di-stributiva, che sarebbe stata in futuro in grado di coprire ben 64 mercati esteri, dall’Europa, all’A-sia, agli Stati Uniti.

Oggi i negozi Furla monomarca sono 302 posizio-nati nelle vie più prestigiose del lusso internazio-nale, dalla storica via Condotti a Roma , a Madi-son Avenue a New York, Ginza a Tokyo, Regent Street a Londra, o Passeig de Gràcia a Barcellona dove è stato recentemente inaugurato uno dei più grandi flagship store Furla in Europa. La rete di-stributiva comprende oltre mille punti vendita tra shops e department stores.

La sede

Il negozio di Barcellona

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Azienda del Mese Furla

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Azienda del Mese Furla

Furla entra nel mondo maschile In questo processo di fermento di idee e continua evo-luzione, Furla introduce (a partire dalla primavera/estate 09) nella sua produzione la prima collezione “Furla Uomo”. La decisione di realizzare una linea maschile nasce dalla consapevolezza che il mercato è maturo e pronto ad accogliere un prodotto Furla realiz-zato per l’uomo.

Una collezione completa, che si compone di borse da lavoro, borsoni da viaggio e articoli di piccola pellette-ria, offrendo a un uomo contemporaneo differenti va-riabili nel suo stile quotidiano, coniugando un’eleganza sobria, senza eccessi, con uno stile giovane e funziona-le di grande qualità.

Per il prossimo autunno-inverno 09 la collezione Furla Uomo si propone all’insegna di un’eleganza rigorosa nelle linee e nei volumi. Un dialogo continuo tra mate-riali, colori e piccole invenzioni, per una moda che non sia solo stagionale ma basata su scelte qualitative e du-rature, con stile e sobrietà.

London, Paris, Amsterdam e Berlin sono le città cui s’i-spirano le nuove linee Furla Uomo. Due anime, una più basica e una più fashion, alternano materiali preziosi e tessuti high-tech, sempre molto curati nei dettagli.

Sinonimo di classe, il nero è proposto in un’infinita variazione sul tema dando un forte impatto alla colle-zione, con qualche tocco di granato, ispirato ad anti-chi velluti e ai salotti vittoriani, o di verde rutilio, dal sapore militare.

Un'eleganza colta che si esprime, nelle linee London e Paris, anche sui materiali come la stampa “saffiano”, raffinata e formale in tutte le situazioni, il vitello mar-tellato o il cuoio, naturali e più casual. Il vitello stam-pa “cocco” lucido offre invece un’immagine sofistica-ta alle stesse forme, rigorose e classiche, per l'uomo manager che ama rivedere i propri codici con discre-zione e bon-ton. Il nylon e il cuoio opaco introducono le forme e le funzioni più metropolitane della linea Amsterdam, per un uomo che ama essere circondato da oggetti dal de-sign contemporaneo. Una linea nata per affrontare la quotidianità del lavoro e del viaggio con performance tecniche abbinate a uno stile giovane e sportivo, senza dimenticarsi della qualità della natura artigianale di un prodotto hand-made.

Innovativo e di tendenza l'uso del feltro abbinato al cuoio semi-lucido nella linea Berlin. Per un uomo raf-finato, che ama rivisitare con un tocco di modernità le linee classiche dell'eleganza maschile.

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Azienda del Mese Furla

Page 6: Asso di Moda Magazine Luglio

FASHION DESIGNER Ragazza anni 22 diploma Scuola di Moda Burgo. Gamma completa: uomo/donna(modellistica) , si propone per stage in aziende (Milano e dintorni) (Tel. 339 3942013)

TEMPORARY Un nostro socio ha disponibilità per subito di ampio Tempo-rary Shop - Showroom: superficie 200 mq, 9 vetrine d'ango-lo, in via Borgonuovo 1, in fondo alla via Montenapoleone. Splendida opportunità per presentare/vendere i Vostri pro-dotti, a prezzi last minute! Numero verde 800 895562

RICERCA AGENTI Siamo una ditta di servizi spagnola. Il nostro obbiettivo principale è presentare ai produttori interessati ad esportare o importare prodotti in tutto il mondo attraverso agenti o rappresentanti commerciali. Noi lavoriamo con una ditta spagnola, che ricerca agenti di commercio in Italia e produce vestiti di cerimonia per donna. Contattare la Segreteria di Assomoda (Tel. 02.7750.363) LOCAZIONE IMMOBILE Situato in posizione estremamente centrale in palazzo d’epo-ca a pochi passi da Via V. Veneto e a ridosso di Villa Borghese in un punto strategico di Roma, di grande passaggio, e ben collegato, Vi proponiamo esclusivo locale commerciale di 230 mq fronte strada. L’immobile in oggetto ha n. 3 ingressi su strada ed essendo ottimamente posizionato gode di una elevata visibilità ed è particolarmente adatto per uffici finanziari , sportelli banca-ri o primaria attività commerciale.

Nei pressi del locale in oggetto c’è ampia possibilità di parcheg-gio pubblico e privato. (parcheggio di Villa Borghese, o il parking Ludovisi ). Per informazioni rivolgersi alla Segreteria Assotemporary Tel. 02.7750.363/250 – Fax. 02.7750.409 E-mail: [email protected] RICERCA AGENTI Agente plurimarca cercasi per Italia e paesi europei, marchio prestigioso di cravatte “MILA SCHON”. Contattare - Dr. Aldo Milli - tel.02/4367971 – [email protected] STOCK Si richiedono grandi quantitativi stock di t-shirt, beach wear e bermuda. Contattare la Segreteria Assomoda. 02-7750363/250 RICERCA AGENTI Azienda lombarda, specializzata in camicie uomo medio/alto livello ricerca agenti per Marche, Abruzzo, Lazio e Campania. Inviare email o contattare la Segreteria di Assomoda: [email protected]—02 7750 363/250 AGENTE MODA OFFRESI Agente specializzato nel settore moda valuta possibilità di nuo-vi mandati di agenzia e/o di collaborazioni nell’ambito di agen-zie e showroom lombarde. Contattare la Segreteria di Assomoda (Tel. 02.7750.363) STAGE IN SHOWROOM Assomoda valuta candidature da offrire ai propri associati per stage in showroom, anche attraverso la collaborazione con lo sportello Informagiovani del Comune di Milano.

LA VETRINA DEGLI ANNUNCI Per inserire i vostri annunci [email protected]

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LA VETRINA DEGLI ANNUNCI Per inserire i vostri annunci [email protected]

Page 8: Asso di Moda Magazine Luglio

Per informazioni inviate le vostre richieste [email protected]

Alcuni prodotti di Grafiche Milani Segrate (Mi) via Marconi 17 02 2131851

Page 9: Asso di Moda Magazine Luglio

E’ per Venerdì 15 maggio, la data dell’unificazione tra le due Associazioni rappresentative degli a-genti e distributori della moda e dello sport Assomoda Lombardia e AAISS (Associazione agenti sport e sportswear)che hanno infatti dato vita ad una nuova Associazione, denominata Moda & Sport – Associazione Lombarda agenti e distributori della moda e dello sport. I due Presidenti, ri-spettivamente Giulio di Sabato per Assomoda Lombardia e Maurizio Governa per AAISS, hanno convocato il 15 maggio alle 10 c/o Unione del Commercio i soci delle due Associazioni per sancire, con l’approvazione dello statuto e l’elezione del primo Consiglio Direttivo, la costituzione e il varo operativo della nuova compagine che annovera in Lombardia circa duecento agenti e distributori dei settori moda e sport. Prima dell’Assemblea costituente, si è tenuta una Tavola rotonda dal titolo “Vendere moda in periodo di crisi” un momento di confronto e approfondimento tra gli attori della distribuzione, rappresentanti dei diversi segmenti – donna, uomo, bambino – in cui si articola il set-tore moda. (vedi programma). L’unificazione delle due Associazioni, rappresentative degli agenti della moda e dello sport, indica che il terreno comune tra questi due ambiti di mercato è andato via via ampliandosi: tanto che numerosi agenti/distributori del fashion hanno inserito da tempo collezio-ni sportive e, viceversa, non pochi agenti dello sport hanno allargato il portafoglio aziendale a im-prese della moda, mentre un numero ristretto (circa il 10%) ha mantenuto una forte specializzazione sull’articolo sportivo. La nuova Associazione – Moda & Sport – sarà aderente a FNAARC, la maggiore organizzazione sindacale italiana degli agenti di commercio e ciò consentirà ai soci di beneficiare di altri servizi, ol-tre quelli offerti direttamente dalla stessa Associazione, in particolare l’assistenza sindacale recente-mente rafforzata per tutti gli agenti in seguito alla stipula del nuovo Accordo Economico Collettivo di Lavoro.

COMUNICATO STAMPA 

E’ TEMPO DI UNIFICAZIONE TRA AGENTI LOMBARDI DELLA MODA E DELLO SPORT

Venerdì 15 maggio è nata  la nuova Associazione “Moda & Sport” 

Notizie da ASSOMODA

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Notizie da ASSOMODA

Tavola Rotonda  Venerdì 15 maggio 2009 ‐ alle ore 10 

Sala Commercio c/o Unione Ctsp – Milano 

"VENDERE MODA IN PERIODO DI CRISI" Agenti, distributori ed operatori della moda si confrontano  

sulla crisi e sulle strategie da adottare 

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Vendere moda nel 2009 è un esercizio che ben poco è assimilabile a ciò che era qualche decennio or sono. La crisi ha portato a livelli di complessità assai elevati il compito di coloro che, come gli agenti e distributori, operano nel punto nevralgico del processo di vendita. Eppure con la crisi si può convivere e, con le corrette strategie, se ne possono anche cogliere gli aspetti più favorevoli che, ricordiamolo, sono sempre presenti nei periodi di crisi accanto a quelli negativi. La tavola rotonda è un confronto a tutto tondo tra gli operatori della distribuzione intermedia. Cercherà inoltre, con l’aiuto di esperti, di proporre qualche spunto di riflessione e, senza la pretesa di of-frire l’elisir di tutti i mali, di far condividere alcune at-titudini operative concretamente applicabili.

Notizie da ASSOMODA

PROGRAMMA DEI LAVORI  

Ore 10.00    Intervento di    Adalberto Corsi           Presidente FNAARC Ore 10.15    Relazione tecnica di    Andrea Piccu   Consulente Direzione Gruppo Cegos nel fashion retail      Ore 10.30        TAVOLA ROTONDA 

Moderata da Elisabetta Campana di Fashion  

PARTECIPANO Giulio di Sabato   Presidente Assomoda ­ Maurizio Go­verna Presidente AAISS ­ Massimo Billi Vicepresidente Assomoda ­ Pierpaolo Porro Presidente Moda&Sport Pie­monte ­ Pino Ravalli  Vicepresidente Vicario Assomoda 

Lombardia ­ Antonella Lombroso Vicepresidente Assomo­da Lombardia ­ Sanzio Zappieri  Zappieri Group ­  Maria Luisa Pasutto  Consigliere Assomoda Lombardia ­  Peppo Di Mauro   Consigliere Assomoda Lombardia ­ Francesco Casile Casile & Casile Fashion Group ­ Biagio Lubrano Pa­

norama Moda ­  Guerrina Lupo Corso Como Cinque Showroom ­ Enrico Rossi Presidente Comitato di settore Abbigliamento e articoli sportivi (Federazione Moda Ita­lia)­ …E altri titolari di showroom nonché  protagonisti 

del fashion system. 

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Strategie di breve e medio termine

nelle attività di vendita delle Agenzie Assomoda

Milano, 15 maggio 2009Dr. Andrea PiccuDr. Andrea Piccu

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PresentazionePresentazione

COPYRIGHT CEGOS ITALIACONFIDENTIAL

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CEGOS GROUPCEGOS GROUPRisorse e competenze di un Gruppo InternazionaleRisorse e competenze di un Gruppo Internazionale

3 aree di business:CONSULENZA CONSULENZA FORMAZIONEFORMAZIONERICERCA RICERCA

Il network CEGOS copre oltre 20 Paesi:attraverso filiali diretteo accordi esclusivi di Partnership

oltre 150.000 persone formate in 11 differenti lingue ogni anno

massimo Valore attribuito alla PERSONA

oltre 300 “global accounts”5.000 progetti personalizzati in azienda ogni anno

Il Gruppo Cegos è leader in Europa leader in Europa nell'ambito della Formazione Aziendalenell'ambito della Formazione Aziendale ed èuno dei players principali nei settori della Consulenza Direzionale e Ricerca e Selezione del personale. La capo gruppo, Cegos France, è una società di diritto francese certificata ISO 9001.

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CEGOS GROUPCEGOS GROUPKey figuresKey figures

TurnoverTurnoverover 250 m. € (2008)

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Il mondo CegosIl mondo CegosSEDIItaliaCinaFranciaGermaniaPoloniaPortogalloRegno UnitoRepubblica CecaSpagnaSvizzeraUngheria

PARTNERAlgeriaCanada

CileCorea

GiapponeIndia

MalesiaMarocco

Paesi BalticiPaesi Bassi

RomaniaRussia

ScandinaviaSingaporeStati UnitiTailandia

Turchia

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La PARTNERSHIPLa PARTNERSHIP

®

TOP IMAGETOP IMAGE

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SETTORI SETTORI DI SPECIALIZZAZIONEDI SPECIALIZZAZIONE

--LussoLusso-- AbbigliamentoAbbigliamento

-- CalzatureCalzature-- Pelletteria Pelletteria

-- OcchialiOcchiali-- Gioielli & orologiGioielli & orologi

-- Profumi & cosmeticiProfumi & cosmetici-- Arredo & designArredo & design

CANALICANALI

-- Negozi multimarcaNegozi multimarca

-- Reti di Negozi direttiReti di Negozi diretti

-- Centri e parchi commercialiCentri e parchi commerciali

-- OutletOutlet

-- Shop in Shop/CornerShop in Shop/Corner

-- Catene in franchisingCatene in franchising

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PremessaPremessaPremessa"VENDERE IN PERIODO DI CRISI" rappresenta il problema n° 1 per la sopravvivenza non solo

dei Produttori e dei Punti Vendita ma anche delle stesse Agenzie. I primi si rendono conto che gli sforzi sulle principali variabili di marketing ( immagine del brand, qualità dei prodotti,politica dei prezzi, comunicazione, distribuzione e logistica, organizzazione di vendita ) non possono dare (come alcuni anni fa) i risultati sperati-volumi e margini - ove il retail non operi altrettanto efficacemente sulle variabili sotto il governo del medesimo ( assortimenti, servizi al consumatore, comunicazione di insegna e di prodotto, azione di vendita, organizzazione e sistemi gestionali)D'altra parte se il singolo player aumentasse gli investimenti senza il contributo dell'altro, i risultati sarebbero comunque non soddisfacenti e non proporzionati agli sforzi.

Da problemi comuni = vendere + guadagnare A soluzioni comuni = fare "sistema" tra obiettivi di sell in e sell out

"VENDERE IN PERIODO DI CRISI" rappresenta il problema n° 1 per la sopravvivenza non solo dei Produttori e dei Punti Vendita ma anche delle stesse Agenzie. I primi si rendono conto che gli sforzi sulle principali variabili di marketing ( immagine del brand, qualità dei prodotti,politica dei prezzi, comunicazione, distribuzione e logistica, organizzazione di vendita ) non possono dare (come alcuni anni fa) i risultati sperati-volumi e margini - ove il retail non operi altrettanto efficacemente sulle variabili sotto il governo del medesimo ( assortimenti, servizi al consumatore, comunicazione di insegna e di prodotto, azione di vendita, organizzazione e sistemi gestionali)D'altra parte se il singolo player aumentasse gli investimenti senza il contributo dell'altro, i risultati sarebbero comunque non soddisfacenti e non proporzionati agli sforzi.

Da problemi comuni = vendere + guadagnare A soluzioni comuni = fare "sistema" tra obiettivi di sell in e sell out

Sell inSell inSell inSell outSell outSell out

I risultati economici di ciascun player sono determinati dalle sinergie di gruppo

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Le Agenzie di rappresentanza avvertono la necessità di consolidare e rendere più sicuro il proprio sviluppo aziendale e redditizio il risultato economico del personale commerciale, attraverso il miglioramento della produttività nella vendita e nel servizio.

PRODUTTIVITAPRODUTTIVITA’’ NELLA VENDITANELLA VENDITA

PRODUTTIVITAPRODUTTIVITA’’ NEL SERVIZIONEL SERVIZIO

Creare Clienti

Fidelizzare Clienti

Aumentare immagine Agenzia.

Aumentare la vendita dei brand

I "perchè" dell'intervento formativoI "perchI "perchèè" dell'intervento formativo" dell'intervento formativoPremessaPremessaPremessa

Page 21: Asso di Moda Magazine Luglio

IL SELL IN DEI BRAND Problema

IL SELL IN DEI BRAND IL SELL IN DEI BRAND Problema

Gli obiettivi e le attività di sell in dei Brandsono spesso disgiunti dagli obiettivi e dalle potenzialità di sell out del retailer

Fare un buon sell non significa (spesso) realizzare un buon sell out …..

Fare un buon sell non significa (spesso) realizzare un buon sell out …..

Page 22: Asso di Moda Magazine Luglio

Tale necessità - resa più impegnativa e urgente dal particolare scenario di mercato e dalla situazione (psicologica e reale) dei P.V. clienti - richiede alle Agenzie di orientare sforzi, tempi e risorse per il miglioramento del proprio personale di vendita (in show room e presso i P.V.) al fine di ottenere risultati di vendita nel breve termine, senza compromettere gli obiettivi di fidelizzazione e di sviluppo del fatturato presso il cliente.

Obiettivi di cambiamentoObiettivi di cambiamentoObiettivi di cambiamento

I risultati economici di ciascun player sono determinati anche da nuovi atteggiamenti e competenze dell'Agente

Page 23: Asso di Moda Magazine Luglio

Uno dei grossi problemi Uno dei grossi problemi nello scenario del nello scenario del

mercato mercato èè oggi oggi

LA DEBOLEZZA LA DEBOLEZZA

DEL RETAIL !!!DEL RETAIL !!!

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1 AREA COMMERCIALE

Negozio Negozio Negozio

LE DEBOLEZZE DEL PUNTO VENDITALE DEBOLEZZE DEL PUNTO VENDITA

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2 AREA DI COMMERCIALIZZAZIONE

Negozio Negozio Negozio

LE DEBOLEZZE DEL PUNTO VENDITALE DEBOLEZZE DEL PUNTO VENDITA

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3. AREA DI GESTIONE ECONOMICA

Negozio Negozio Negozio

LE DEBOLEZZE DEL PUNTO VENDITALE DEBOLEZZE DEL PUNTO VENDITA

Page 27: Asso di Moda Magazine Luglio

Strategie di Strategie di consumer marketingconsumer marketing

Strategie diStrategie ditrade marketingtrade marketing

Nuove strategie di Marketing dei BrandNuove strategie di Marketing dei Brand

Page 28: Asso di Moda Magazine Luglio

AttivitAttivitàà di cooperazione nei di cooperazione nei rapporti Produttore Produttore -- DistributoreDistributore

Attività di cooperazione nellagestione del Punto Venditagestione del Punto Vendita

Attività di cooperazionenei rapporti Distributore Distributore -- ConsumatoreConsumatore

Le strategie di trade marketing dei BrandLe strategie di trade marketing dei Brand

Page 29: Asso di Moda Magazine Luglio

COME?

Aiutando il retail a gestire il sell out

facendo leva PRIMARIAMENTE

sui "fattori sotto controllo""fattori sotto controllo" del Negozio

1.Verso il Negozio Cliente1.Verso il Negozio Cliente

I nuovi obiettivi dell'AgenziaI nuovi obiettivi dell'AgenziaI nuovi obiettivi dell'AgenziaI nuovi obiettivi dell'AgenziaI nuovi obiettivi dell'AgenziaI nuovi obiettivi dell'Agenzia

Page 30: Asso di Moda Magazine Luglio

… UN' IMPORTANTE CONCLUSIONE !Migliorare alcune specifiche competenze degli operatori della filiera - Fornitori, Agenti e Retailer -(anche di un semplice 0,5%...) e operare su poche variabili sotto il diretto controllo di ciascun player, significa aumentare - per l'effetto moltiplicatore - in maniera più che proporzionale il sell in ed il sell out nel P.V !

… UN' IMPORTANTE CONCLUSIONE !Migliorare alcune specifiche competenze degli operatori della filiera - Fornitori, Agenti e Retailer -(anche di un semplice 0,5%...) e operare su poche variabili sotto il diretto controllo di ciascun player, significa aumentare - per l'effetto moltiplicatore - in maniera più che proporzionale il sell in ed il sell out nel P.V !

Page 31: Asso di Moda Magazine Luglio

COME?

Sollecitare le marche ad investire:

in attività di trade marketing rivolte al sell out

nel miglioramento delle competenze professionali del Negozio

1.Verso le marche rappresentate1.Verso le marche rappresentate

GESTIONEASSORTIMENTIGESTIONEGESTIONE

ASSORTIMENTIASSORTIMENTIPROMOZIONE

EVISUAL

PROMOZIONEPROMOZIONEEE

VISUALVISUAL

TECNICHE di

VENDITA

TECNICHE TECNICHE didi

VENDITAVENDITA

I nuovi obiettivi dell'AgenziaI nuovi obiettivi dell'Agenzia

Page 32: Asso di Moda Magazine Luglio

COME?

Gestendo i maniera ottimale

la PIATTAFORMA DI VENDITAPIATTAFORMA DI VENDITA

2.Verso la propria Agenzia2.Verso la propria Agenzia

I nuovi obiettivi dell'AgenziaI nuovi obiettivi dell'Agenzia

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LA PIATTAFORMA DI VENDITA

Numero Clienti

ACarta Velina

B

Trave Verticale

Rapporto col cliente

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La Strategia commerciale

Medio-bassa AltaBassa

Penetrazione

Medio-alta

Attrattivitàpunto vendita

Bassa

Medioalta

Alta

Mediobassa

Un esempio: Mappatura e matrice strategica Un esempio: Mappatura e matrice strategica Dalla combinazione di attrattività del cliente e performance di vendita, nasce la priorità dei clienti che il Produttore insieme con l'Agenzia utilizzeranno come base per azioni di marketing focalizzate

Clienti prioritari

Clienti da sviluppare

Clienti medi

Clienti damantenere

Clienti da gestire al minimo costoo abbandonare20 22

31 15 7

26

161117 12

18

13 42

33

9 26

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La strategia commerciale dell'AgenziaLa strategia commerciale dell'AgenziaLa strategia commerciale dell'Agenzia

CATEGORIA DI CLIENTECATEGORIA DI CLIENTE TIPO DI STRATEGIATIPO DI STRATEGIA

Clienti prioritariClienti prioritariVisite frequenti da parte della DirezionePriorità nel servizioPiani di marketing specificio Creazione aree dedicateo Servizi di merchandising, materiali POPo Promozioni, progetti vetrinao Accordi commerciali

Visite frequenti da parte della DirezionePriorità nel servizioPiani di marketing specificio Creazione aree dedicateo Servizi di merchandising, materiali POPo Promozioni, progetti vetrinao Accordi commerciali

Clienti da sviluppareselettivamente

Clienti da sviluppareselettivamente

Valutazione accurata delle opportunitàPiani di marketing specifici per clienti attrattiviImplicazione diretta della Direzione

Valutazione accurata delle opportunitàPiani di marketing specifici per clienti attrattiviImplicazione diretta della Direzione

Clienti mediClienti medi Valutazione potenziale di sviluppo del clienteSelezione delle opportunitàElaborazione azioni specifiche

Valutazione potenziale di sviluppo del clienteSelezione delle opportunitàElaborazione azioni specifiche

Clienti da mantenereClienti da mantenere Attenzione al servizio, cura del rapportoEnfatizzare la presenza di marchi e linee

Attenzione al servizio, cura del rapportoEnfatizzare la presenza di marchi e linee

Clienti da gestire al minimo costo

Clienti da gestire al minimo costo

Mantenere a costo minimoNon enfatizzare la presenza delle Linee 1 e 2Rivedere condizioni commerciali?

Mantenere a costo minimoNon enfatizzare la presenza delle Linee 1 e 2Rivedere condizioni commerciali?

La mappatura permette, dunque, di tracciare strategie commerciali ad hoc…

Page 36: Asso di Moda Magazine Luglio

A) POSIZIONAMENTO

B) INFORMAZIONE

C) SVILUPPO

D) ANIMAZIONE

L'Agenzia ed il Negozio L'Agenzia ed il Negozio hanno hanno

gli stessi obiettivi !gli stessi obiettivi !

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L'Agenzia e la gestione della crisiL'Agenzia e la gestione della crisi

ConcludendoConcludendo ……..

Gestire oggi la crisi delle vendite significa porsi

obiettivi prioritari e possibili ….In definitiva :

Gestisci le vendite (e i collaboratori) della tua Agenzia

con metodo e avrai successo:c'è cosi poca concorrenza!

Gestire oggi la crisi delle vendite Gestire oggi la crisi delle vendite significa porsi significa porsi

obiettivi prioritari e possibili obiettivi prioritari e possibili ……..In definitiva :In definitiva :

Gestisci le vendite (e i collaboratori) Gestisci le vendite (e i collaboratori) della tua Agenzia della tua Agenzia

con metodo e avrai successocon metodo e avrai successo::c'c'èè cosi poca concorrenza!cosi poca concorrenza!

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CONVENZIONI

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CONVENZIONI

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CONVENZIONI

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CONVENZIONI

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Fashion designer giovani

Alessia 339 3942013

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Alessia 339 3942013

Fashion designer giovani

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Scuola di Moda Burgo

Fashion designer giovani

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Scuola di Moda Burgo

Fashion designer giovani

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Scuola di Moda Burgo

Fashion designer giovani

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Scuola di Moda Burgo

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da favorire anche attraverso politiche di defi-scalizzazione del costo del lavoro, troppo alto da sostenere per le aziende del comparto. Anche il credito appare poco accessibile per molte piccole imprese non in grado di soddisfa-re gli standard richiesti dalle banche per l’ero-gazione dei fondi: sarebbe necessario interveni-re per adeguare questi standard alle reali possi-bilità delle ditte, in relazione alle necessità che le spingono a chiedere liquidità. Sul versante del consumo, infine, la tutela delle nostre produzioni dovrebbe avvenire attraverso politiche di trasparenza, per valorizzare concre-tamente la qualità del “fatto in Italia” e offrire nel contempo al consumatore finale un’arma affidabile contro la truffa del falso: l’etichetta-tura d’origine, sia sulla provenienza di pellami e componenti, sia sui prodotti finiti.

Il settore della pelletteria made in Italy ha mo-strato una buona resistenza alla crisi per tutto il 2008, chiusosi con un +1,68% nell’export. Tut-tavia nei primi mesi del 2009 il calo generaliz-zato dei consumi ha cominciato a erodere il sell out anche di questo comparto. Il banco di pro-va sarà rappresentato da Mipel, il salone in ca-lendario a Milano dal 16 al 19 settembre, per il quale già si prevede una leggera contrazione in termini di metri quadri espositivi. È questo, in sintesi, il bilancio emerso alla re-cente assemblea dei soci dell’associazione di categoria Aimpes, che cura anche l’organizza-zione della manifestazione milanese. Durante l’incontro, Aimpes ha indicato le linee guida che dovrebbero orientare l’azione del Governo per sostenere e rilanciare la pelletteria made in Italy. Il primo punto è la competitività,

Moda/Economia

La pelletteria made in Italy inizia ad accusare la crisi e chiede l’attenzione del Governo

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la casa (-1,5% in termini tendenziali). Alle voci prodotti alimentari, bevande e tabacchi la ridu-zione è dello 0,7%. Quello relativo all'abbiglia-mento e alle calzature è un risultato non ecla-tante (+0,4%) ma tutt'altro che disprezzabile. "Bisognerà comunque attendere gli esiti di maggio e giugno per verificare se si è giunti a una fase di stabilizzazione del mercato", preci-sa una nota dell'Icc. Le stime sul mese scorso, a livello generale, delineano un rafforzarsi del clima di fiducia delle famiglie sui livelli di fine 2007 anche se, come emerge dall'indagine rapi-da di Confindustria, dopo il rimbalzo di aprile a maggio la produzione industriale ha registrato una flessione dell'1%, associata a un -1,2% re-lativamente agli ordinativi.

In base all'Indicatore dei Consumi Confcom-mercio (Icc), anche se la fase più acuta della crisi può ritenersi superata dopo un primo tri-mestre 2009 a dir poco difficile, non è ancora il momento di parlare di ripresa: la dinamica del-la domanda delle famiglie resta permeata dal-l'incertezza ma, a sorpresa, tra i settori meno problematici spicca l'abbigliamento. Focalizzandosi in particolare sul mese di apri-le, l'Icc evidenzia infatti un decremento dei consumi di servizi di ristorazione e alloggio (-1,6% in termini tendenziali) e di beni e servizi per la mobilità (-0,3%, che tiene conto di u-n'impasse nella domanda di autovetture e mo-tocicli). Non si sottraggono al segno meno le proposte per la cura della persona (-0,8%) e per

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Indagine Confcommercio: qualche debole segnale positivo dal settore abbigliamento

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Con Milano pret-à-porter si delinea quindi la nuova di-mensione del salone, concepita per aprirsi alla città e focalizzare l'attenzione sulle eccellenze italiane acco-stando alla moda, il design, l'arte ed il cibo; la sua struttura espositiva, che sceglie di andare oltre la divi-sione per categorie, preferendo l'interazione tra le di-verse tipologie di prodotto a favore di una più facile fruizione da parte di buyers e professionisti; il bacino potenziale di aziende alle quali il salone intende sem-pre più riferirsi, individuate in realtà italiane che realiz-zino in Italia la parte maggiore della loro produzione, ma anche in aziende internazionali capaci di concepire l'Italia come un terreno fertile, commercialmente quan-to culturalmente. "Quarant'anni sono una soglia psico-logica importante - spiega Corrado Peraboni, Ammini-stratore Delegato di Fiera Milano Expocts (nella foto) -. Nel nostro caso, abbiamo percepito una obsolescenza di fondo che richiedeva un cambiamento radicale. Una trasformazione alla quale doveva per forza corrispon-dere anche un nuovo nome: da qui la scelta di un mar-chio essenziale, nel quale sia forte anche il richiamo al-la centralità che vogliamo dare a Milano in qualità di capitale del pret-à-porter.

Expocts riformula il salone dedicato alle collezioni femminili annunciando un progetto espositivo total-mente nuovo. Inizialmente focalizzato sulla seconda metà di settembre e febbraio, il calendario della manifestazione lascia aperta l'ipotesi di una futura anticipazione. La prima sinergia con il fast fashion di N.O.W.

MilanoVendeModa compie quarant'anni e cambia pel-le. Una rivoluzione strutturale e formale che per il sa-lone dedicato alle collezioni femminili di abbigliamen-to ready-to-wear si realizza ufficialmente da oggi nel lancio di un progetto espositivo completamente nuovo. MilanoVendeModa vede la luce nel 1969, dall'ini-ziativa di sei marchi di abbigliamento e di un grup-po di agenti consociati in Assomoda, primi inter-preti di un progetto fieristico focalizzato sulla moda europea. Nel 2009 dunque il marchio cambia, ed il nome lo segue, nel tentativo di realizzare compiuta-mente quella tensione all'innovazione che il salone a-veva già espresso nel corso del tempo, e prseguito con maggiore impulso a partire dalla decisione di spostare la location del salone sul Portello di FieraMilanoCity.

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Milano Vende Moda cede il passo a MI

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alla città di Milano. Siamo certi che questo piano por-terà grandi benefici anche a quanti a loro volta investi-ranno su di esso sapendo capire le nostre finalità". Il primo test del nuovo impianto fieristico è in pro-gramma dal 25 al 28 settembre, con l'edizione di de-butto cui seguirà l'appuntamento invernale fissato alla fine di febbraio. "Sulla designazione delle date ci sia-mo confrontati con la controparte delle aziende, sia quelle già presenti che quelle potenzialmente interes-santi per il nuovo indirizzo della manifestazione - spie-ga Emanuela Forlin, direttore MI -: le conclusioni sono che le aziende vorrebbero anticipare, ma attuare questa strategia oggi sarebbe anacronistico rispetto a competi-tor internazionali forti, di cui dobbiamo comunque te-nere conto. Meglio quindi lasciare crescere la manife-stazione, consentirle di affermarsi e poi collocarsi in u-na fascia più consona. Senza considerare che le ultime tendenze sono quelle di spostare nel tempo i volumi degli acquisti, riducendo quelli delle precollezioni, ma-gari proprio a favore del segmento fast fashion".

Quello che ci aspettiamo è di confermare con la prima edizione le dimensioni raggiunte sinora da MilanoVen-deModa. La nostra priorità non sarà, per il momento, realizzare una crescita quantitativa ma azzeccare il mix che ci permetterà di programmare lo sviluppo del salo-ne a partire dalla terza o dalla quarta edizione". Concepito per realizzarsi com-piutamente nell'arco di un triennio, con un investimen-to che raggiungerà complessivamente un milione e mezzo di euro, il nuovo progetto prevede di realizzare sin da subito sinergie con altri attori del sistema moda italiana. Partendo da N.O.W. Fashion Exhibition, il sa-lone dedicato al segmento fast fashion e realizzato dal-la M. Seventy, che debutterà in contemporanea a MI. "Proseguiamo nella direzione che ha caratterizzato an-che questi miei dodici anni di presidenza - ha aggiunto Adalberto Corsi, presidente di Expocts -, quella del-l'innovazione e dell'internazionalizzazione, con un pro-getto che oltre a rinnovare profondamente la manife-stazione intende ridare slancio e brillantezza

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contribuire a rendere più accogliente le nostre città. Infatti, grazie ai proventi della serata, si potrà finanziare la creazione di aree verdi con la piantumazione di oltre 500.000 alberi sia nel centro sia nelle periferie della metropoli. Per Milano, come ha sottolineato il Sindaco, si tratta di evidenziare la centralità del settore mo-da: un settore produttivo fondamentale che, lungi dall’essere sinonimo di frivolezza, riveste un’importanza economica straordinaria per il nostro Paese.

È in programma il 10 settembre 2009 la serata internazionale della moda, una sorta di celebra-zione globale dell’universo moda che il Sinda-co di Milano, Letizia Moratti, e il Direttore di Vogue Italia, Franca Sozzani, hanno preannun-ciato nei giorni scorsi. Da Parigi a Londra, da Beijng a New York, da Mumbay a Milano “Vogue Fashion’s Night Out” – questo il nome del progetto – sarà una serata aperta a tutti, anche i bambini, nella qua-le gli stilisti e i consumatori potranno insieme

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ALL’INSEGNA DEL VERDE LA NUOVA SFIDA DELLA MODA

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quando a Milano si svolgerà l’Expo, evento nel quale i temi dell’alimentazione e della nutrizione saranno al centro della discussio-ne. Dopo la Fashion Week e la Furniture Week, la terza effe – quella del Food Week – va così a completare la vetrina delle ec-cellenze milanesi ed italiane, proponendo un insieme di eventi che puntano ad un for-te coinvolgimento della città.

Si è svolta dal 9 al 14 giugno la Milano Food Week, appuntamento nato da un’idea del giovane imprenditore milanese – Fede-rico Gordini – che ha trovato ampia acco-glienza da parte di altri imprenditori – per rispondere alla sempre più forte esigenza del pubblico del mondo del food e del be-verage. L’appuntamento è il primo di una serie, in programma sempre a metà giugno, che porterà fino al 2015,

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DOPO MODA E DESIGN, ANCHE IL FOOD AVRA’ LA SUA SETTIMANA MILANESE

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imprenditore sia lavoratore autonomo. Ora, ai fini delle imposte dirette le attività ausiliare suddette producono reddito di impresa: in questo caso, secon-do le Sezioni Unite, il legislatore non tiene conto de-gli aspetti quantitativi dell’organizzazione aziendale, ma solo dell’elemento qualitativo dell’attività eser-citata. La soluzione per l’IRAP invece è quella di considerare la presenza delle condizioni minime di impresa, come la Carta costituzionale aveva fatto nel caso dell’ ILOR quando aveva stabilito che per gli agenti di commercio occorreva accertare se sus-sistevano o meno “i requisiti minimi perché si possa parlare di impresa”. In conclusione possiamo senz’-altro considerare esclusi dall’Irap i piccoli agenti di commercio e i promotori finanziari. Per gli altri a-genti occorrerà verificare il requisito dell’autonoma organizzazione, accertamento che spetta al giudice di merito e che attiene alla responsabilità organizza-tiva e all’impiego di beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile.

Le Sezioni Unite della Cassazione civile sono in-tervenute, con tre pronunce relative ad agenti di commercio ed una ad un promotore finanziario, per risolvere un antico contrasto sorto in ambito tributa-rio. Infatti, diverse sentenze sostenevano la necessità di “un’autonoma organizzazione “ degli agenti perché si potesse applicare l’IRAP, mentre altre propende-vano per l’imponibilità sempre e comunque di tali soggetti. Le Sezioni Unite ricordano che la Corte Costituzio-nale nel 2001 aveva distinto tra attività di impresa, per la quale la soggezione all’IRAP è comunque scontata, e il lavoro autonomo, in cui si valorizza l’-elemento dell’organizzazione. Il problema che si so-no dunque poste è stato quello di verificare in quale delle due categorie si dovesse ricomprendere l’eser-cizio delle attività ausiliarie di cui parla l’art 2195 del Codice Civile, in cui rientrano gli agenti di com-mercio dato che la persona fisica può essere sia

Moda/Economia

PER GLI AGENTI L’IRAP SOLO SE C’E’ “AUTONOMA ORGANIZZAZIONE”

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Sappiamo bene come nei primi mesi dell’anno l’economia sia pe-santemente crollata, ma autorevo-li valutazioni della prospettiva a medio termine ci incoraggiano ad un cauto ottimismo.

I dati certi sono quelli del primo trimestre, e qui c’è poco da sorri-dere: la contrazione del fatturato rispetto all’analogo periodo del 2-008 va oltre il 12%, ancorchè siano i settori a monte della filiera quelli più gravemente colpiti. (-23,8%).

A valle è andato meno peggio con un -6,1%. Considerando che l’andamento della produzione ha sostanzialmente seguito

EDITORIALE

l’onda del fatturato, si stima che la fles-sione per il complesso dell’industria della moda sia del 15,5%. Tuttavia, una fiducia in recupero nei mesi di aprile e maggio, indica che qualcosa comincia a muoversi. Una nota elaborata dalla Ca-mera Nazionale della Moda Italiana di-ce testualmente: “sulla base dei dati og-gi disponibili è possibile stimare una chiusura d’anno con un fatturato intorno

al -6.5%, più accentuato rispetto a quello del 2008, ma non irrecuperabile”. Se a ciò

si aggiunge che, sulla scorta di dati statistici su-gli Stati Uniti, la produzione è scesa fortemente ma il consumo cinque volte meno, possiamo considerare concretamente realizzabile un recu-pero in tempi medio-brevi.

Il 2009 chiuderà a -6,5% ma non mancano segnali positivi

Giulio Di Sabato Presidente Assomoda

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Manifestazioni

Sono stati tanti i progetti speciali e le anteprime in Fortezza per l’ultima edizione: da Brooks Brothers, che partecipa per la prima volta, il rientro di Allegri che presenta le sue tre linee, inclusa la main firmata da France-sco Scognamiglio, fino al debutto del primo total look e del nuovo corso stilistico del marchio beachwear Vilebrequin; e ancora i rientri illustri co-me quelli di Lardini e di Malo, accanto alla proposta consolidata di a-ziende top dell’eleganza maschile come Corneliani, Church’s e Brunel-lo Cucinelli nel Padiglione Centrale, o come Cruciani che a questa edi-zione amplia i propri spazi al Piano Inferiore. E a questo Pitti Uomo pre-senta un’importante novità il Classico Italia, l’area che raggruppa i mi-gliori marchi del Made in Italy, con un nuovo layout allestitivo curato dal designer Piero Lissoni. L’area dell’informale dichiara la sua natura sem-pre più estesa e vitale con un pool di novità, come l’anteprima e gli spazi speciali dedicati alla collezione di Scotch & Soda e ai nuovi progetti dei marchi del Gruppo Tomasoni Topsail (North Sails e Henri Lloyd Italy), accanto ai rientri di Sergio Tacchini e di Helly Hansen. Infine, da segna-lare la partecipazione a Pitti Uomo di Culti, che porta alla Fortezza da Basso il suo progetto di lifestyle. Tra le iniziative in città da segnalare la partecipazione di Ballantyne, che sarà a Firenze nei giorni di Pitti Uomo per un evento e l’anteprima esclusiva della collezione S+arck with Bal-lantyne, realizzata in collaborazione con Philippe Starck; la performance-evento che celebra il debutto della collezione uomo e i 50 di una griffe storica come Mila Schön.

Dal 19 al 22 giugno si è svolta a Milano, Fieramilanocity – ingresso P.ta Teodorico – l’edizione 2009 di SI SPOSA ITALIA, dove saranno presentate le collezioni 2010 di ol-tre 70 aziende espositrici, selezio-nate con cura dall’Ente organizza-tore. All’interno del Salone vi sarà anche uno stand di Assomoda, al quale possono fare riferimento gli agenti, distributori e titolari di showroom italiani ed esteri.

LE NOVITA’ E I PROGETTI SPECIALI DI PITTI UOMO 76

SI SPOSA ITALIA 2009

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"La Sidecar, fin dalla sua nascita nel 1-996, si è affermata nel mercato italiano distinguendosi come lo show room multibrand di riferimento per la ricerca e l'introduzione di nuovi marchi oltre alla diffusione e lo sviluppo qualitativo di marchi già affermati." Grazie alla pluriennale attività e cresci-ta professionale all'interno della divi-sione commerciale di Mandarina Duck, Paolo Comini, fondatore della Sidecar, ha saputo introdurre e diffon-dere nel mercato marchi prestigiosi quali GFF accessori, Spalding & Bros, Camper e Refrigiwear. La sua esperienza e conoscenza del mercato unita ad u-na politica distributiva attenta e selettiva hanno permes-so alla Sidecar di conquistare la fiducia e la stima dei suoi clienti, ottenendo di collaborare con i più prestigio-si negozi italiani. L'organizzazione della Sidecar, oltre alla sede di Mila-no, si avvale di collaboratori e professionisti altamente qualificati con sedi distributive su tutto il territorio ita-liano che le garantisce una presenza attiva ed efficiente, all'altezza di un mercato attento ed esigente in continua evoluzione.

Showroom del mese

SIDECAR DIFFUSION

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SIDECAR srl è una delle società di rappresentanza e distribuzione moda tra le più rinomate di Milano (al suo attivo il lancio di marchi quali Camper, Paul Smith Shoes e Refrigiwear).

Costituta nel 1996 da Paolo Comini quale ufficio di rappresentanza in Italia Camper, ha progressivamente sviluppato la propria azione nel cor-

so degli anni, avviando due nuove linee di business: con il lancio nel 2006 del format SIDECAR EVENTI è diventata società leader nella or-ganizzazione e gestione di temporary shop e di eventi ad essi collegati; contemporaneamente ha avviato una attività di sviluppo retail, diventando in breve tempo uno degli operatori più accreditati.

Oggi con oltre 14 tra dipendenti e collabora-tori esterni rappresenta una struttura unica nel suo genere, in grado non solo di gestire la distribuzione di prodotti moda, ma anche di sviluppare progetti complessivi di svilup-po di area e di comunicazione innovativa.

Showroom del mese

SIDECAR DIFFUSION

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I SOCI PAOLO COMINI: prima di fondare la SIDECAR nel 1996, ha contribuito al lancio del marchio MANDARI-NA DUCK, della quale è stato funzionario per 18 anni, nonché Franchisee della stessa insieme ad Andrea Me-schia. Fa parte del consiglio direttivo di ASSOMODA e ASSOTEMPORARY di cui è anche vicepresidente. ANDREA MARIA MESCHIA: ha svolto per oltre 10 anni attività commerciale in proprio, sia con punti ven-dita multimarca sia in Franchising (BRIC’S, MANDA-RINA DUCK). Ha poi svolto per 10 anni attività di di-rezione vendite e temporary management (ALVIERO MARTINI, CAMUZZI INTERNATIONAL, D’ETOF-FE, MCMC). Membro del consiglio direttivo di ASSO-TEMPORARY.

Showroom del mese

SIDECAR DIFFUSION

MISSIONE AZIENDALE

Perseguire la LEADERSHIP quale ufficio di riferimen-to in Italia per le ATTIVITÀ COMMERCIALI DI LANCIO E SVILUPPO di marchi di alto potenziale, principalmente del comparto moda e design, attraverso IL CONCEPIMENTO, LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE di modalità INNOVATIVE di distribuzione e commercializzazione. L’attività di SIDECAR si può dividere in tre attività complementari l’una con l’altra:

DIFFUSION EVENTI e RETAIL

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SIDECAR DIFFUSION Fondata nel 1996 come SIDECAR SNC, si è affermata ben presto come una tra le agenzie di rappresentanza moda più rinomate a Milano OBIETTIVI: Rappresentanza, distribuzione e sviluppo commerciale e retail comparto moda nazionale ed inter-nazionale. ATTIVITA’ SVOLTE ed ATTUALI: Promozione, svi-luppo, lancio e distribuzione di brand quali:

CAMPER GFF Accessori

PAUL SMITH SHOES MISS SIXTY Uomo SPALDING shoes

ARMATA DI MARE ETIENNE OZEKI

NORDKAPP 

Showroom del mese

SIDECAR DIFFUSION

SIDECAR RETAIL Sviluppo retail e franchising avviata nel 2006 in siner-gia con il lancio di SIDECAR EVENTI, nel quadro del-l’avviamento di una attività di R&S nel campo distribu-tivo. ATTIVITÀ: reperimento affiliati, analisi di fattibilità, avviamento punti vendita, visual merchandising, forma-zione affiliati e store manager REALIZZAZIONI:

S.OLIVER (Leader Europeo dell’abbigliamento: ol-tre un miliardo di fatturato, oltre 400 negozi in 30 paesi): responsabili dello sviluppo e assistenza in store su tutto il territorio nazionale (Country Management)

NAU (Ottica, fast fashion nel mondo dell’ottica): re-sponsabili sviluppo su tutto territorio nazionale

Contratti di consulenza: MANIFATTURE DI VAL-DUGGIA SPA (RAGNO), DUREX

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Attività lanciata nel 2006 con l’apertura in anteprima mondiale del concept store SIDECAR EVENTI IN MILA-NO: punto vendita monomarca a tempo, gestito in esclusiva per conto di singole aziende per limitati periodi tem-porali (Brand turnover). ATTIVITÀ: Promozione, realizzazione e gestione di attività di tipo “temporary stores” su tutto il territorio nazionale.

Showroom del mese

SIDECAR DIFFUSION

COOPERAZIONI

MONDADORI POLITECNICO DI MILANO, IED

AMA, ANLAIDS, ARCHE’ MIPEL - AIMPES

ASOPEC IULM

ASSOTEMPORARY: Cofondatori e vicepresidenza

SIDECAR EVENTI

PRINCIPALI REALIZZAZIONI

OFFSHORE SPALDING AND LEVIS SHOES

VOEVUE CLIQUOT PAOLO FEDON – VIA.GG.IO

ROSSO REGALE SEGWAY BARILLA

DE DIETRICH BINDA

KATY VON ZELAND DE RIGO (POLICE OCCHIALI AND ACCESSO-

RIES) LAGOSTINA

SAECO DUREX PIRELLI VERNEL RCR

COLGATE VODAFONE

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Questo è un primo incontro con Paolo Comini, perché l’intervista più importante la faremo nei prossimi mesi, quando il progetto Temporary shop si sarà perfezionato con il network Sidecar. Non è qui il caso di anticipare nulla, se non il fatto piutto-sto significativo che Paolo Comini è stato l’autentico pioniere del temporary shop in Italia, insieme al socio Andrea Me-schia.

Ma Paolo ha anche una storia importante nel mondo della moda e, a mio modo di vedere, avendolo conosciuto nelle sue di-verse competenze professionali, è oggi da considerare uno tra i più qualificati o-peratori e consulenti di retail, soprattutto nell’ambito del fashion. L’inizio dell’atti-vità di Comini ha il nome di un marchio, oggi decisamente conosciuto: Mandarina Duck. Allora nessuno lo conosceva, siamo negli anni’80: “eravamo due agenti, entrambi bolognesi, a promuovere in giro per l’Italia l’azienda. In particolare a me era stata affidata la zona della Lombardia, prima insieme al Triveneto, poi con la Svizzera e infine da so-la. Nel periodo iniziale i nostri interlocutori sono stati i grossisti, successivamente l’azienda ha dato il via ad u-na penetrazione nel settore del dettaglio.

C’è stata quindi la fase dello sviluppo del franchising, a cui ho lavorato con un forte coinvolgimento, tanto che per alcuni anni ho avuto un negozio in C.so Buenos Ai-

res a Milano. Dopo l’exploit di Manda-rina, con quali aziende hai lavorato? Intorno al 1986 sono entrato in contatto con Camper, un azienda spagnola che, un po’ come Mandarina Duck, da niente è divenuta con noi leader nel mercato. Nello stesso anno è nata Sidecar Diffu-sion, la mia agenzia di rappresentanza, nella quale sono poi entrate diverse a-ziende per le quali ho prevalentemente trattato il mercato italiano. Altre aziende importanti? Direi che le aziende che si ricordano con maggior piacere sono quelle che, grazie all’impegno e alla professionalità di noi

agenti, si sono affermate pienamente nel mercato. Potrei citare, oltre Camper, un’azienda ameri-cana il cui brand Refrigiwear era totalmente sconosciu-to nel nostro Paese. Tra l’altro, l’azienda originariamen-te produceva capi da lavoro – per le celle frigorifere -, dunque capi tecnici senza nessun riferimento al fashion: insieme li abbiamo trasformati in capi informali, con si-gnificativi contenuti di moda e un ottimo appeal

Showroom del mese

Intervista a Paolo Comini

Paolo Comini

di Massimo Costa

Page 63: Asso di Moda Magazine Luglio

su un pubblico giovane. Il successo dell’azienda fu così eclatante che, ad un cer-to punto, in considerazione dei notevoli impegni orga-nizzativi, gli americani cedettero il marchio al Gruppo Sixty, garantendosi in tal modo una produzione forte ed organizzata.

Altri marchi che hai portato al successo? Posso citare Etienne Ozeki, Endurance, Armata di mare, Jeep, Fujiko, Offshore e ancora Nordkapp. Senti, come va il mercato in questo periodo di crisi? E’ dura, il mercato oggi non risponde, non accetta novi-tà: in generale mancano soldi e tempo per il lancio di nuovi marchi. Direi che sta implodendo. C’è da dire poi che la crisi economica sta coinvolgendo anche il lusso, non ci sono più oasi felici. L’elemento positivo che intravedo è il possibile ritorno ad un mercato piramidale, come negli anni ’80 e ’90, dove ogni fascia di prodotto era ben delimitata, con prezzi proporzionati alle fasce di appartenenza: basso, medio, alto e lusso. Si dovrà necessariamente tornare a prestare grande attenzione al prodotto e al rapporto otti-male tra qualità e prezzo.

Oggi il mercato è a clessidra, con una fascia media no-tevolmente rimpicciolita: a mio avviso riprenderà spa-zio e vigore quella fascia media, che rappresenta a ben vedere il vero Made in Italy. Perché il lusso è un’altra cosa: Chanel, Hermes, Vuitton ecc… ma questo diven-terebbe un discorso troppo lungo.

Showroom del mese

Intervista a Paolo Comini di Massimo Costa

AZIENDE RAPPRESENTATE DA SIDECAR DIFFUSION

Gruppo Sixty

Refrigiwear Uomo – donna – bambino

Richlu Uomo – donna – bambino

Baracuta Uomo – donna – bambino

Miss Sixty Uomo – donna – bambina

Energie Uomo – donna – bambino

Di Mattia Pantaloni uomo

Drops Urban fashion uomo e donna

Furla Accessori donna

Vialis Calzature donna

Aro Sneaker uomo e donna

Tempus Orologi uomo e donna

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Nel cuore della Milano più autentica, ancorata al passato ma intrisa di novità, valorizzata da una sapiente ristruttura-zione ma fedele custode del piano urbanistico della tradizione, si trova Corso Garibaldi. E’ una strada particolare che più di ogni altra ha mantenuto intatto il suo charme ed ha tutelato il sapore del passato con una civetteria accattivante. Qui ci sono i cortili, vanto segreto di una città schiva. Qui, al numero 50, in un palazzo di fine ‘700, si aprono le porte di una location molto raffinata. “Bonjour Garibaldi”, un nome che evoca accoglienza ed ospitalità, pensato da una donna, Elizabeth Warren, che lo ge-stisce con garbo e professionalità. “Bonjour Garibaldi” è uno spazio luminoso di mq. 70: le pareti di mattoni a vista si accostano alle rifiniture di pregio ed a pochi elementi d’arredo raffinati, creando un ambiente di gusto che si prolunga sull’attiguo giardino segreto di mq. 80. L’interno è dotato di riscaldamento centralizzato e aria condizionata mentre l’esterno può subire le trasformazioni op-portune seguendo il ritmo delle stagioni. E’ un luogo versatile che si adatta alle circostanze. Da temporary shop per la presentazione di prodotti di design, per le griffes della moda, ed altro ancora: mostre d’arte, spazio espositivo, tavole rotonde, conferenze stampa. Per soddisfare ogni richiesta, “Bonjour Garibaldi” ha elaborato una proposta flessibile da costruire in base alle neces-sità della clientela. La formula completa “chiavi in mano” offre un’ampia assistenza: fornitura di arredo, elaborazione dell’invito, ufficio stampa, servizi di supporto tecnico, scelta del catering. Questa formula a tutto tondo definisce “ Bonjour Garibaldi” come laboratorio di idee e rivela le capacità propositive e creative dell’equipe che lo compone. PER INFORMAZIONI: Publi.Com – Corso Garibaldi, 50 – 20121 Milano – [email protected] tel. 02.72.19.52.94 – tel & fax. 02.65.55.834

TEMPORARY news

“Bonjour Garibaldi” Lo spazio nascosto che si rivela

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APRE UNA NUOVA E PRESTIGIOSA SEDE ESPOSITIVA NEL CUORE DI CORSO GARIBALDI

DOVE L’ARTE AVRA’ LA SUA PARTE….. All’altezza del numero 50 di Corso Garibaldi, all’interno di uno storico ed elegante palazzo del ‘700, nasce “Bonjour Garibaldi”; un elegante spazio espositivo adatto alle esigenze più diverse e singolari quali presenta-zioni di prodotti di moda e design, mostre d’arte, tavole rotonde e conferenze stampa. Si tratta di una luminosa location di 70 mq caratterizzata da originali pareti con mattoni a vista ed essenziali ele-menti d’arredo dallo stile raffinato. All’esterno, un grazioso giardino privato di 80 mq offre la possibilità di alle-stire e creare situazioni sempre innovative e di sicuro effetto. La grande passione per l’arte di Elizabeth Warren, creatrice di questo spazio, ha permesso di raggiungere accor-di con note gallerie d’arte di Milano che, a turno, esporranno un’opera di loro artisti nella vetrina di “Bonjour Garibaldi”. Queste opere faranno da cornice ad ogni evento organizzato, permettendo di dare un valore aggiun-to a qualsiasi manifestazione. Il via, ad aprile, verrà dato dalla Galleria Rubin di Milano che esporrà un quadro dell’artista LLIR ZEFI – Bi-tchesbrew- acrilico su tela 170x210. “…istintiva, gestuale, poetica, anarchica, irrefrenabile: questa è la pittura di Llir Zefi “ dice il critico Marco Tonelli dell’artista. Una particolarità da non trascurare: i galleristi e gli artisti che esporranno all’interno della location, se desidera-to, potranno devolvere una somma, a loro discrezione, ad associazioni ed enti non profit. Per informazioni: Bonjour Garibaldi: 02- 72.19.52.94

TEMPORARY news

“Bonjour Garibaldi”

Page 66: Asso di Moda Magazine Luglio

ALESSANDRO RUSSO “PAESAGGI INDUSTRIALI”

Giovedì 25 giugno 2009, alle ore 19, “ Bonjour Garibaldi” presenta in collaborazione con la Galleria Antonio Battaglia tre opere inedite di cui un grande quadro realizzato dall’ artista Alessandro Russo appositamente per la vetrina dello spazio. Alessandro Russo, docente all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, non è nuovo sul mercato dell’arte milane-se. In passato ha esposto nella storica Galleria Schettini e di recente alla Galleria Donec Capiam Studio di Paolo Pocchini. Sotto i cieli caratterizzati dalla dispersione atmosferica di fumi tossici e nocivi, Alessandro Russo dispiega i ca-pannoni dei suoi complessi industriali, sia attivi che in disuso, icone tragiche d’un assalto ambientale difficile da risanare e che suona come una ferita non solo per la natura, ma, soprattutto per l’intelligenza e l’amore dell’uo-mo. Bonjour Garibaldi, nuovo spazio dedicato alla cultura e all’arte ubicato in una delle zone più cool della città, ospita dal 25 giugno al 25 luglio una sintesi di opere dedicate al ciclo dei “Paesaggi industriali”. A disposizione il catalogo con i testi di Rosario Pinto e Mauro Francesco Minervino. Per informazioni: [email protected] [email protected] tel. 02. 36.514048 Galleria Battaglia tel. 02. 72.19.52.94 Bonjour Garibaldi

TEMPORARY news

“Bonjour Garibaldi”

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TEMPORARY news

“Bonjour Garibaldi”