article "original zizzuman"

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Original Zizzuman “Graphic-pittore” E xpliquat essus experum dolutatis po- renissum que comniet eicitae velesci usandi cuptas doluptas abo. Ita eture- ped ut pro que volesti utem quatest porerum sa simpellab ipiet pa cum dolorrum volesto es aditatquibus aut aut facea preicilles rende cus si repero id quod mo consequis cumque eos adi- tibus aboresti cullendit maxim invel eum dentu- recte dolorent harciur, tem eni blaut aut eatur arum audam qui sed maxime et pa sumqui no- nes dis nos veliqui bearchil et eos exeriae laut voluptatia et rem voluptates aut venissi officto tatiis dolorae id eiunda verio doloreius. Mil ipicillum aut autem con coriani hilitibus do- luptatibus sequate delleni hiliatquia des ditions ecesequis sa eos ditis molut poremquate ped moditate nima conse sape voluptat et que ve- lendandae sus essi am cum et, ut aut aspernam re quis ea venia et voluptam fuga. Nam, nossit que es sum endae nus, occab il eum nectibeaquis esed unt as dolesti onseceperro eatemporem. Sequate porernatus. Ehent aperovid esequisim fugia ducit apictem et audis mi, que velitia di untur as et, tempore num faccus et faccatur aut labo. Opta vellore

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is an article in the magazine "Noyz" about zizzuman

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Page 1: article "Original Zizzuman"

OriginalZizzuman“Graph ic-p ittore ”

Expliquat essus experum dolutatis po-renissum que comniet eicitae velesci usandi cuptas doluptas abo. Ita eture-

ped ut pro que volesti utem quatest porerum sa simpellab ipiet pa cum dolorrum volesto es aditatquibus aut aut facea preicilles rende cus si repero id quod mo consequis cumque eos adi-tibus aboresti cullendit maxim invel eum dentu-recte dolorent harciur, tem eni blaut aut eatur arum audam qui sed maxime et pa sumqui no-nes dis nos veliqui bearchil et eos exeriae laut voluptatia et rem voluptates aut venissi officto tatiis dolorae id eiunda verio doloreius.Mil ipicillum aut autem con coriani hilitibus do-luptatibus sequate delleni hiliatquia des ditions ecesequis sa eos ditis molut poremquate ped moditate nima conse sape voluptat et que ve-lendandae sus essi am cum et, ut aut aspernam re quis ea venia et voluptam fuga. Nam, nossit que es sum endae nus, occab il eum nectibeaquis esed unt as dolesti onseceperro eatemporem. Sequate porernatus.Ehent aperovid esequisim fugia ducit apictem et audis mi, que velitia di untur as et, tempore num faccus et faccatur aut labo. Opta vellore

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Paolo Rizzu aka Original zizzuman,classe 89,writer, pittore-creativo-grafico-illustratore attivo nella scena artistica dall’età di 16 anni nasce ad Alghero,piccola cittadina catalana della Sardegna .

All’età di tre anni si trasferisce nel capoluogo di provincia: “Sassari” città in cui scopre e si convince della propria vena artistica che si basava principalmente sul disegno.Nei primi anni dei 2000 sotto influenza del cugino più grande, sassofonista di un gruppo “ska” famoso in tutta la provincia, inizia a conoscere la scena alternativa-artistica della provincia

Aboutmatita-spray-pennello

SassariAlgheroCagliari

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girando per diversi feste concerti e jam in cui scopre il suo amore per il punk,lo ska,il crossover e l hip-hip soprattutto assistendo alle prime tag e i primi graffiti illegali del tempo.Allo stesso tempo,qualche anno dopo negli ambienti scolastici zizzu conosce altri ragazzi che come lui provavano la stessa passione per il disegno e l’hip-hop così sotto accordo, come al tempo stesso si usava fare, nacque la crea “RPM”(rap’s mad) con sede nel quartiere di Luna e sole il più ricco di writers e il più attivo artisticamente della città.Dal quel momento in poi per Paolo esisteranno solo le bom-

bolette i colori e i graffiti, così iniziò a firmare e colorare i muri grigi e ormai degradati dal tempo della sua città con lo pseudonimo “Xesto” e ad andare a tutte le Jam e le serate che venivano organizzatenella città per scontarsi con gli altri writers e entrare nella cosiddetta “scena”.Successivamente per uno spiacevole avvenimento Paolo decide di lasciare la crew nel 2004 e con quella appese lo pseudonimo di “Xesto” e lo spray al chiodo.La svolta fu nel 2006 quando ormai fuori dalla scena e frequen-

tando per diverso tempo altre personalità decide di tornare al writing, ma ormai avendo disonorato la crew e la sua tag storica lasciato perdere qualche anno prima, inizierà a tornare ad essere attivo nella scena artistica con il suo soprannome di sempre tra gli amici “Zizzu”.In questa maniera nell’anonimato Paolo inizia ad uscire il giorno e la notte munito di spray e di grog(pennarello con punta grossa usato dai writer), e a poco a poco nella città inizia a essere sempre più visibile in tutti i muri la tag “zizzu” senza che nessuno della scena sapesse chi fosse,allo stesso tempo

Sassari

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sperimenta sempre diverse tecniche di espressio-ne: dai graffiti allo studio del lettering, all’illustra-zione, alla grafica a computer alla pittura ad olio ed acrilica ed al disegno a penna e matita su carta.

Aboutmatita-spray-pennello

Milano

‘09 ‘10

ValenciaSiviglia

riprese con lo studio del lettering creando ogni settimana un graffito diverso nei muri storici della crew ormai abbandonati da tempo, preparandosi per la giornata dell’arte, giorno in cui si sarebbe svelato difronte a tutta la scena.IL 2007 l’anno decisivo in cui grazie alla giornata dell’arte Paolo conosce Barnie, Kiapone, Rado, Sbam, Skim, Sielo e Alone che erano gli elementi che formavano la “BM crew”, storica crea sassarese attiva nella scena hip hop dal 2003 e una tra le più forti.Grazie al proprio contributo artistico entrò anch’egli nella

crew e da li in poi partecipò ai contest organizzati nella pro-vincia e alle grandi murate che venivano svolte tutti i sabati nei muri personali della bm, unica crew nell’ambiente ad avere dei muri legali con permesso sui quali dipingere serenamente.Il 2009 fu l’anno della svolta.finiti gli studi Paolo decise di andare a studiare “Graphic design”,così si traserì a Milano città storicamente e odierna-mente attiva come scena nel writing.Dopo poco tempo Paolo si rese conto della diversità della concezione del writing a Milano in cui si basavo solo sul tagging

e il dipingere i treni della metro, così riflettendo non gli sem-brò che ne valesse la pena entrare nella scena milanese.Dopo mesi di pensieri e di inattività murale Paolo fece la co-noscenza di “Luca Noce” famoso pittore e scultore sassarese conosciuto in tutta l’isola, e dopo diverse chiacchierate Paolo tornato a Milano dopo le vacanze decise di dedicarsi all’arte in se o più principalmente alla pittura.Fu solo quando entrando in un negozio di belle arti che si aprì un mondo nella testa di Paolo, dopo così tanti anni di writing, ci fu un importantissimo passaggio quello dalla bomboletta al

pennello.Nel 2009 zizzu decide si sperimentare tutto il suo estro che avevo tenuto per mesi solo nel suo emisfero destro sulla tela, armato di colore a tubetto,fogli per collage e tantissima voglia di fare così da quel momento in poi fino ad oggigiorno Paolo ha organizzato tre mostre personali: Alghero 2009, Sassari 2010 e Milano 2011 ed è artisticamente attivo firmando i propri quadri “Paolo Rizzu” segno di un ritorno alla pittura moderna-antica.Paolo ora vive a Milano città in cui è attivo artisticamente e

Milano

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Due faccie della

Blow BM crew2006 (SS)

Blow BM crew2008 (SS)

VS

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Due faccie della stessa medagliA

Ritratto di Christian Gerini50x60 olio su tela 2012 (MI)

Dio Antropomorfo Greco50x60 olio su tela 2011 (MI)

VS

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10elode “Tre parole un solo concetto: lo stile”.

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A-” zizzu cos è 10 e lode?”B-”10 e lode è lo stile, per me rappresenta tutto il mio mondo ideologicamente pop,il mondo che mi creo in testa quando vedo e osservo…va dal genere musicale dell’hip-hop al reggae al metal e al punk all arte antica moderna e contemporanea,la storia e la psicologia non è solo un brand e un progetto vero e proprio.A-”come mai hai deciso di chiamare la tua linea 10 elode?”B-”il nome è venuto alla mia mente quasi da solo,quando un giorno l’ultimo anno delle superioridopo aver preso un cinque in un tema di italiano mi presi per il culo per la mia scar-sità nel lessico così feci un bozzettino con scritto sopra “10 e lode in italiano” in stile bombino e da i fu subito amore e continuai a scriverlo dieci mila volte finchè non deci-so di farne un marchio vero e proprio.A-”dalla tua linea di magliette si capisce che anno una radice molto pop trovi una rela-zione tra te e Andy Warhol?”B-”si l’unica relazione che trovo è l’amo-re per le opere di Basquiat..hahaha no a parte gli scherzi si una relazione c è ho ripreso il concetto di “ready made” che però è più Duchampiano che Warholiano diciamo,però si ho utilizzato dei colori a tinta unita volutamente perché volevo che ricordasse un immaginario pop, ma sicura-mente non amo molto Wharol…A-”quindi a che correnti artistiche ti sei ispirato e comunque quali sono i tuoi gusti artistici?”b-”sicuramente sono amante dell’arte del primo novecento soprattutto della belle époque, quindi da Modigliani a Picasso a Soutine fino alla Metafisica De chirichiana da cui prendo spunto filosoficamente per realizzare i miei quadri,come non amare Dalì,Magritte,Ernst e tutti i surrealisti chi cui infatti potete trovare diversi volti nelle mia linea di magliette per poi finire con la street art tra Keith Haring, Jean Micheal Ba-squiat e gli odierni Obey, Bansky e

tutti i writer che continuano a spingere.A-”Ho notato che nelle tua magliette è sempre presente la censura come mai hai deciso di censurare tutti i volti dei perso-naggi delle tue grafiche?” B-”il motivo è uno è semplice, perché ho deciso di creare le mie grafiche attraverso pochi elementi ma tutti estremamente rico-noscibili, uno di questi è la censura appun-to…il perché è il concetto principale delle magliette la riconoscibilità dei personaggi.A-”Cosa intendi dicendo la riconoscibilità dei personaggi?”B-”ecco questo è il concetto principale delle mie grafiche, perché io prendo Bau-delaire lo gli metto una censura negli occhi un naso da pagliaccio e lo riempio di colori acidi? perché così è riconoscibile,io mi sono chiesto ma quante persone hanno studia-to Baudelaire,quante persone hanno letto sentito parlare di lui ecc ma realmente non l hanno mai visto in faccia?!la maggior parte della gente parla delle persone senza sapere nemmeno che volto hanno, che secondo me è la prima cosa che si dovrebbe guardare e non la sua biografia.A-”e quindi tu vedi questi personaggi o li vuoi rendere dei pagliacci?”b-”per un certo senso si perché li vesto in questa maniera e li rendo ironicamente stupidi,ma non sono io che lo faccio di mia spontanea volontà perché io penso che lo siano realmente, anzi il contrario proprio perché penso che siano stati dei grandi grandi personaggi di rilievo nella storia li vesto così come la gente li fa sembrare non sapendo nemmeno come è fatto il loro vol-to quindi di conseguenza tutto il loro sfor-zo artistico può anche andare a farsi fottere di conseguenza.A-”Perchè utilizzi personaggi storici nella tua linea?”B-Fondenatalmente per una una passione personale che è la storia e lo studio dei personaggi singolarmente,infatti prima di realizzare ogni persoanggio o letto un libro biografico o comunque mi sono documen-

tato e poi perchè ho voluto utilizzare per-sonaggi importanti che la gente prevalen-temente conosce solo di nome ma non sa come sono fatti fondamentalmente.A-oltre a “10elode” sappiamo che sei un writer e un pittore,come hai iniziato e come si è poi sviluppato il tuo stile?B-”Si diciamo che non è proprio cosi real-mente, e si può dire che il mi periodo wri-ter va dal 2003 al 2009 e si divide in due periodi: il primo che va dal 2003 al 2005 quando la mia tag era “Xesto” e rappresen-tavo RPM e tra virgolette ho iniziato con i primi 2 up sul muro ma ancora non avevo un mio proprio stile personale, il secon-do va dal 2007 al 2009 periodo in cui ho iniziato a dipingere con la BM(la mia crew contemporanea), periodo in cui ho iniziato a sviluppare il lettering ”Blow” con uno stile che io ho sempre chiamato “bionico”.A-”ok e per quanto riguarda la pittura, che relazione ha con il writing?”B-”Fondamentalmente nessuna, non so ho sempre visto persone che sono riuscite ad unire tutte le “arti” io non ci sono mai riu-scito o almeno non ci sono ancora arrivato, o comunque non ci riesco infatti hosempre diviso il writing dalla pittura e dalla grafica”.A-”Qual è la tua posizione artistica in que-sto momento come ti senti?”B-” sinceramente mi sento un graphic-pittore che comprende creativo-grafico-illustratore-pittore-writer.A-”la musica è importante in ognuno di noi qual è la tua?”B-”mah...... la dub-step, la drum ‘n’bass, l’hip-hop,la reggae e il cross over ma se vogliamo riunire tutti questi generi possiamo dire che ascolto solo Salmo.A-”quindi in poche stai dicendo che ascolti solo salmo? ”B-”hahahahah...si praticamente si perchè secondo me è il mix perfetto dei miei ge-neri che mi fanno saltare una rotella,sentire una metrica hip-hop anni 90 accostata a un flow di pura radice punk-hardcore-crosso-ver accostato ad una base dub step mastella.

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T-shirt

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Charles Baudelaire1821-1867

Charles Pierre Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, scrittore, critico letterario e traduttore francese. È considerato uno dei più celebri e importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simboli-smo e grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore del decadentismo. I fiori del male, la sua opera maggiore,

è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale. Il personaggio “Charles Baudelaire” ha alimentato il mito del bohemien, lo studente povero o presunto tale, amante dei piaceri notturni, dell’assenzio e delle novità in fatto di costumi e di arte. Generazioni di studenti e di poeti si sono ispirati e ancora oggi si ispirano al poeta parigino. Figura in parte contrapposta in parte collocata al fianco del dandy e dell’esteta, Baudelaire incarna quella visione di gioventù romantica dedita all’eccesso e alla poesia, un po’ cupa e rivoluzionaria.Il senso di disagio provocato dalla violenta trasformazione socio-economica dell’Ottocento si è manifestato in due diverse poe-tiche nell’opera di Baudelaire. La prima, quella del simbolismo, è generata da un grande desiderio di ritrovare quel forte legame tra la società pre-industriale e la natura. Sono poste in risalto le analogie tra uomo e natura e sono accostati i diversi messaggi sensoriali provenienti dal mondo naturale, espressi attraverso la figura retorica della sinestesia.La seconda, l’allegorismo, deriva dal tentativo di sottolineare il profondo distacco della vita rispetto alla nuova realtà industriale, proponendo al lettore spunti di riflessione che richiedono un’attività razionale per essere compresi. Però il suo allegorismo rap-presenta anche il rifiuto dell’oggettivismo scientifico, che tarpa la fantasia per richiuderla entro regole logiche, con ciò privando l’uomo del suo bene più prezioso.

Angolo delle curiosità