aq14maggio2010

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€ 0,50 Anno II - n. 95 - Venerdì 14 maggio 2010 quotidiano l Altro www.altroquotidiano.it Allarme in 4 regioni: Lazio, Campania, Calabria e Molise Sanità “in rosso” Ora di punta DI EnnIo SImEonE Il solito polverone O ra fioccano gli elenchi. Ed è partita tra i gior- nali la consueta gara, che si scatena ad ogni scanda- lo, a chi pubblica più nomi, a chi ne sa di più. Sta acca- dendo anche con il caso Scajola, che sarà presto ribattezzato “caso Anemone” per poi trasfor- marsi in “caso anonimo”. Con buona pace della vera sostanza della vicenda, che riguarda un ministro che compra una casa (poco importa se con vista sul Colosseo o sull’Aniene) con 80 assegni circolari scientificamente emessi e fatti girare a suo vantag- gio da un costruttore che aveva avuto appalti dal ministero che lo stesso per- sonaggio aveva diretto. Il quale per di più prende in giro gli italiani dichiaran- do che ciò è accaduto a sua insaputa. I nvece, prima che si fac- cia luce sulla faccenda, giù nomi alla rinfusa, senza distinzioni, senza criterio, con l’unico effetto di confondere le idee alla gente, di far dire “tutti imbroglioni”, “tutti ugua- li”, insomma “tutti colpe- voli quindi nessun colpe- vole”. E si arriva a tirar in ballo persone che non hanno alcuna carica pub- blica e che, privatamente, pagando di tasca propria, si son fatti fare dei lavori dall’impresa di quel costruttore. Naturalmente i gazzettieri di Arcore ci sguazzano. Cannes applaude Quattrocento giornalisti hanno affollato l’ante- prima di “Draquila” di Sabina Guzzanti a Cannes: molti gli appalusi. PAG. 6 Il governo non vuole usare i fondi Fas e dice: ripianate i debiti con più tasse Anemone canta Il costruttore Diego Anemone avrebbe fatto alcune ammissioni sulle case dei vip prima di uscire dal carcere. PAG: 4 Stop all'utilizzo dei fondi Fas per ripianare i debiti delle regioni nella Sanità: chi non ha i conti a posto, dovrà aumentare le tasse regionali. E' questo il boccone amaro che il governo ha riservato ai governatori di quattro regio- ni, Lazio, Campania, Calabria e Molise, ricevuti ieri a Palazzo Chigi da Tremonti e Fazio: Tesoro e Sanità. Insieme assomma- no un deficit strutturale, accumulato nel tempo, di 3,7 miliardi di euro e per il solo 2009 hanno bisogno di 2 miliardi: un miliardo per la Calabria, 500 milioni di euro per la Campania, 420 milioni per il Lazio e 67 milioni per il Molise. Ma ora la possibilità di ricorrere ai Fas, fondi europei per le aree sottoutilizzate, cade. Perché "i Fas non sono un bancomat", ha sentenziato Fazio. Bisogna agire sul fisco: è la linea dettata dal governo. "E' assurdo, iniquo e incomprensibi- le", sbotta Michele Iorio, presidente del Molise, "Abbiamo già le addizio- nali al massimo - aggiunge la Polverini, che guida la giunta lazia- le - e comunque non riu- sciremmo a coprire quello che si coprirebbe con il Fas". E Stefano Caldoro, (Campania): "Qualunque ritocco delle aliquote sarebbe grave e insostenibile: abbiamo la tassazione più alta d'Italia. ma se questa è la condizione... non ho un'altra opzione".

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aq14maggio2010

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€ 0,50

Anno II - n. 95 - Venerdì 14 maggio 2010

quotidianol’Altro

www.altroquotidiano.it

Allarme in 4 regioni: Lazio, Campania, Calabria e Molise

Sanità “in rosso”Ora di punta

DI EnnIo SImEonE

Il solitopolverone

Ora fioccano gli elenchi.Ed è partita tra i gior-

nali la consueta gara, chesi scatena ad ogni scanda-lo, a chi pubblica più nomi,a chi ne sa di più. Sta acca-dendo anche con il casoScajola, che sarà prestoribattezzato “casoAnemone” per poi trasfor-marsi in “caso anonimo”.Con buona pace della verasostanza della vicenda,che riguarda un ministroche compra una casa(poco importa se con vistasul Colosseo o sull’Aniene)con 80 assegni circolariscientificamente emessi efatti girare a suo vantag-gio da un costruttore cheaveva avuto appalti dalministero che lo stesso per-sonaggio aveva diretto. Ilquale per di più prende ingiro gli italiani dichiaran-do che ciò è accaduto a suainsaputa.

Invece, prima che si fac-cia luce sulla faccenda,

giù nomi alla rinfusa,senza distinzioni, senzacriterio, con l’unico effettodi confondere le idee allagente, di far dire “tuttiimbroglioni”, “tutti ugua-li”, insomma “tutti colpe-voli quindi nessun colpe-vole”. E si arriva a tirar inballo persone che nonhanno alcuna carica pub-blica e che, privatamente,pagando di tasca propria,si son fatti fare dei lavoridall’impresa di quelcostruttore. Naturalmentei gazzettieri di Arcore cisguazzano.

Cannes applaude

Quattrocento giornalisti hanno affollato l’ante-prima di “Draquila” di Sabina Guzzanti aCannes: molti gli appalusi. PAG. 6

Il governo non vuole usare i fondi Fase dice: ripianate i debiti con più tasse

Anemone canta

Il costruttore Diego Anemone avrebbe fattoalcune ammissioni sulle case dei vip primadi uscire dal carcere. PAG: 4

Stop all'utilizzo dei fondi Fasper ripianare i debiti delleregioni nella Sanità: chi nonha i conti a posto, dovràaumentare le tasse regionali.E' questo il boccone amaroche il governo ha riservato aigovernatori di quattro regio-ni, Lazio, Campania,Calabria e Molise, ricevutiieri a Palazzo Chigi daTremonti e Fazio: Tesoro eSanità. Insieme assomma-no un deficit strutturale,accumulato nel tempo, di3,7 miliardi di euro e per ilsolo 2009 hanno bisogno di2 miliardi: un miliardo perla Calabria, 500 milioni dieuro per la Campania, 420milioni per il Lazio e 67 milioni per il Molise. Maora la possibilità di ricorrere ai Fas, fondi europeiper le aree sottoutilizzate, cade. Perché "i Fas non

sono un bancomat", hasentenziato Fazio.Bisogna agire sul fisco: èla linea dettata dalgoverno. "E' assurdo,iniquo e incomprensibi-le", sbotta Michele Iorio,presidente del Molise,"Abbiamo già le addizio-nali al massimo -aggiunge la Polverini,che guida la giunta lazia-le - e comunque non riu-sciremmo a coprirequello che si coprirebbecon il Fas".

E Stefano Caldoro,( C a m p a n i a ) :"Qualunque ritoccodelle aliquote sarebbe

grave e insostenibile: abbiamo la tassazione piùalta d'Italia. ma se questa è la condizione... nonho un'altra opzione".

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venerdì14 maggio 2010 2VentiquattrOrel’Altro

quotidiano

Direttore responsabile: Ennio SimeoneRedazione: tel: 06-86293192

Indirizzo e-mail: [email protected]: GECEm (Gestione Cooperativa Editoria

Multimediale) - Presidente:Stefano ClericiSede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma

Registrazione del Tribunale Roma n..343/08

del 18 settembre 2008 - Registrato al ROCPartita Iva 09937731009

l’Altroquotidiano

L’OnOmasticO

accadde Oggi

mattia

Antonio Custra

di san mattia si parla nel primo capitolo degli atti degli aposto-li, quando viene chiamato a ricomporre il numero di dodici,sostituendo giuda iscariota. Viene scelto con un sorteggio,attraverso il quale la preferenze divina cade su di lui.

il 14 maggio 1977 a milano durante le manifestazioni in seguitoall'uccisione di giorgiana masi del 12 maggio, un gruppo diautonomi fa fuoco sulle forze dell'ordine, ferendo gravemente ilvicebrigadiere antonio Custra che morirà il giorno dopo.

Ciancimimo jrconsegnerà i numeri di spie

PaLErmo

Sono stati consegnati ieri all’ospedale diSulmona 270 grammi dimarijuana all’uomo di 42anni, di Cansano (L’Aquila),ex poliziotto e malato disclerosi multipla. La sostan-za è stata donata in base allasentenza – la prima in Italia– emessa dal giudiceElisabetta Piazzi delTribunale di Avezzano conla quale, sulla base delrispetto dell’articolo 32della Costituzione, la Asl ètenuta a fornire gratuita-mente la marijuana perscopi terapeutici.La consegna della sostanzaè avvenuta nella farmacia del nosocomio allapresenza degli avvocati del malato, Bartolo De

Vita e Maria Teresa Saporito. L’istanza avan-zata sette mesi fa é stataaccolta nel febbraio scorsoe, ieri mattina, l’uomo haricevuto la prima forniturache gli consentirà di curar-si per i prossimi tre mesi(tre grammi al giorno). “E’ una vittoria di tutte lepersone che soffrono e chesono costrette, per inspie-gabili posizioni ideologichee politiche – ha detto – afare a meno di un medici-nale che si è dimostrato,anche scientificamente,essere molto più efficace econveniente dei farmaci

attualmente in commercio in Italia”.Soddisfatti i due legali.

marijuana come farmacoConsegnati 270 grammi di erba a un malato di sclerosi

“ognuno gioca per sé e mi auguro che siauna bella partita". Così marco tronchettiProvera, consigliere di amministrazionedell'inter, squadra che domenica potrebbevincere lo scudetto.

Massimo Ciancimino farà avereagli investigatori un telefoninosul quale sono stati registratialcuni dei numeri utilizzati peravere scambi di informazione coni servizi segreti durante la fasedella trattativa intavolata da suopadre, l'ex sindaco di PalermoVito Ciancimino. Una sim checonteneva i dati sui telefonini uti-lizzati per chiamare uomini deiservizi erano stati sequestrati 5anni fa ma erano spariti.

intercettazioni:progettavanoattentati al Papa

PErugia

Svolta shock nelle indagini sui duestudenti marocchini espulsidall'Italia il 29 aprile scorso perchésospettati di terrorismo.Mohamed Hlal, 27 anni, e AhmedErrahmouni, 22 anni, studenti aPerugia, stavano preparando unpiano per uccidere Benedetto XVI.I due erano stati allontanati perchégiudicati una “minaccia per la sicu-rezza dello Stato". L'intento diassassinare il Papa è emerso daalcune intercettazioni.

Prezzo benzinale associazioniminacciano

EConomia

Agli attuali livelli di petrolio e cam-bio euro-dollaro, la benzinadovrebbe essere venduta a meno di1,40 euro al litro per i consumatori.Adusbef e Federconsumatori stan-no valutando di ricorrere a unaforma di boicottaggio.Considerando che il petrolio è cala-to del 13% rispetto all’inizio delmese per l’Osservatorio NazionaleFederconsumatori, il prezzo dellabenzina dovrebbe diminuire dicirca 7-8 centesimi al litro.

Spigole indigesteper l’ex generaleStefano Speciale

Condannato

Tronchetti Provera tifoso

La Foto

Assolto in primo grado dal tribu-nale militare, condannato inappello dai giudici di piazzaleClodio. Si tratta dell’ex coman-dante generale della Guardia difinanza, Roberto Speciale al qualesono stati inflitti 18 mesi di reclu-sione per peculato. Il parlamenta-re del Pdl è stato condannato perla vicenda relativa al carico di spi-gole fatto portare il 26 agosto2005 a Predazzo (Trento), dove ilgenerale era in vacanza.

E’ il primo caso in Italia dopo una sentenza

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venerdì13 maggio 2010 3VentiquattrOrel’Altro

quotidiano

“E' con grande soddisfazione cheaccolgo l'approvazione da parte

del Cipe di un significativo pro-gramma di investimenti nel setto-re delle infrastrutture". Così il sin-daco di Milano Letizia Moratti haespresso la propria soddisfazioneper il via libera del Cipe ai proget-ti preliminari di prolungamentodelle linee metropolitane M2 daCologno Nord a Vimercate e M3da San Donato a Paullo, per unvalore di 1,37 miliardi di euro, e alprogetto definitivo del potenzia-

iL CaSo

Expo Milano, sì ai finanziamentimento della tratta ferroviariaRho-Gallarate, per un costo di 401milioni di euro. “Voglio ringrazia-re - continua - in modo particolareil governo per l'impegno, la sensi-bilita' e l'intenso lavoro volto adavviare, attraverso Expo, unanuova stagione di aggiornamentoinfrastrutturale. Uno sforzo con-

giunto che promuoverà la compe-titivita' di Milano e del sistemaItalia e che si tradurrà, allo stessotempo, in una maggiore efficienzadi trasporto per i privati e per leimprese, in un netto abbattimentodei costi e in una considerevolecrescita economica per tuttoPaese”.

Il Papa elogia le iniziative della Chiesa cattolica locale a favore della fami-glia e della vita. A Fatima Benedetto XVI definisce "urgente" l'impegno deicristiani “nella difesa dei diritti umani", incoraggiandoli ad affrontare le“insidiose e pericolose sfide al bene comune". Il governo ha adottato negliultimi anni leggi contestate dalla Chiesa: l'aborto nel 2007, il divorzio nel2008, e ora un progetto di legge sulle nozze gay. L'appuntamento è con leorganizzazioni cattoliche lusitane impegnate nel sociale. “Esprimo profon-do apprezzamento - ha aggiunto Ratzinger - a tutte quelle iniziative socia-li e pastorali che cercano di lottare contro i meccanismi socio-economici eculturali che portano all'aborto e che hanno ben presenti la difesa della vitae la riconciliazione e la guarigione delle persone ferite dal dramma del-l'aborto. Le iniziative che hanno lo scopo di tutelare i valori essenziali eprimari della vita, dal suo concepimento, e della famiglia, fondata sulmatrimonio indissolubile tra un uomo e una donna - ha continuato il Papa- aiutano a rispondere ad alcune delle più insidiose e pericolose sfide cheoggi si pongono al bene comune. Tali iniziative costituiscono, insieme atante altre forme d`impegno, elementi essenziali per la costruzione dellaciviltà dell'amore".

Il Papa critico versoaborto e nozze omosex

PortogaLLo

Un militante delle “camicie rosse" èrimasto ucciso negli scontri con isoldati all'entrata del quartierefinanziario di Silom, a Bangkok. Loriferiscono testimoni, che parlanoanche di diversi feriti. Nelle violenzeè rimasto ferito gravemente un lea-der del movimento antigovernativo.L'ambasciata Usa è stata chiusa edomani stessa misura adotterà quel-la britannica. Un'azione di forza delpremier thailandese AbhisitVejjajiva contro il movimento anti-governativo delle camicie rosse eranell'aria da alcuni giorni. Ieri è arrivata, preceduta dal ritiro dell'offerta dielezioni anticipate il 14 novembre, che non aveva convinto le camicie rosseper la poca chiarezza sulla tempistica. E il bilancio è dei un morto e diver-si feriti.

Scontri a Bangkok, mortoattivista di “camicie rosse”

thaiLandia

La Gran Bretagna bandisce le banconote da500 euro. Secondo l'Agenzia contro il crimineorganizzato (Soca), le banconote viola, che nonhanno equivalenti nella moneta inglese, sareb-bero lo strumento preferito per il riciclaggio didenaro e altre operazioni illecite legate al crimi-ne organizzato, "perché più facili da trasporta-re". Se 1 mln di sterline in biglietti da 20 pesainfatti 50 chili lo stesso valore in pezzi da 500euro pesa poco più di due chili. Insomma, d'ora in poi le banche e gli uffici dicambio non potranno più accettare il biglietto-ne viola.

Londra: al bandole banconoteda cinquecento euro

gran BrEtagna

La 30enne francese Noemie Lenoir, nota nelRegno Unito per essere uno dei volti più famo-si della pubblicità, è stata trovata distesa in unbosco alla periferia di Parigi: sembra che abbiaingerito un cocktail di alcool e stupefacenti.Lenoir, che ha avuto un figlio dal calciatoreClaude Makelele, potrebbe aver tentato il suici-dio per problemi legati al suo nuovo fidanzato,coinvolto in una storia di sesso e di estorsioni inSvizzera. La top model è stata ricoverata inospedale per avvelenamento. Secondo i medici,le sue condizioni sono stabili e in netto miglio-ramento.

Top model tenta di uccidersi per amorecon cocktail di alcol e droga

FranCia

Una delle più belle donne del Regno Unito, Noemie

Lenoir ha tentato il suicidio per amore.

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venerdì14 maggio 2009 4il FattOl’Altro

quotidiano

Anche Silvioscarica l’amico Claudio Scajola

La lista Anemone

e l’inchiesta

“Rubano tutti o quasi”, Berlusconi amareg-giato si sfoga con i suoi, mentre in pubblicose la prende con i magistrati “cattivi”

Mentre in pubblico il Pdl con-tinua a parlare di “congiura”-o quasi - a proposito dell’ac-canimento dei giudici nei con-fronti del Pdl, Berlusconi inprivato si dice amareggiato.Rubano tutti, o quasi. Lo dicecome un'amara constatazio-ne, con un tono d'impotenza,nei momenti di sconforto,quando aggiunge che noncapisce come si possa appro-fittare di una carica, quellapolitica, che dà tantissimibenefici, anche finanziari. Ementre in pubblico continua asostenere Claudio Scajola èstato il primo a sottolineare,in privato, che l'esperienzapolitica dell'ex ministro è fini-ta.La versione ufficiale del Pdl è

ovattata: non si tratta di unatangentopoli - dicono - si trat-ta di singole persone chedevono chiarire e nel caso fos-sero colpevoli è giusto chepaghino. Sono però questioni,che non minano la credibilitàdel governo. Nelle riflessionicon alcuni fedelissimi peròBerlusconi non ha nascostol'amarezza per quello che nonesita a definire un "killeraggio

mediatico". Ancora una volta,sarebbe stato lo sfogo del pre-mier, finiscono sui giornalinotizie coperte dal segretoinvestigativo. Si tratta di unacosa assurda. Soprattutto congli imprenditori, incontrati acena, il presidente delConsiglio si sarebbe sofferma-to su un altro risvolto dellavicenda: Stento a credere aqueste cose, avrebbe osserva-to nel corso della cena, ancheperché stiamo parlando dipersone con una certa dispo-nibilità economica che nonhanno bisogno di compieredegli illeciti per acquistareimmobili. E soprattutto non èpossibile che ad essere lesa sial'immagine del partito. Eccoperché, sarebbe stato il moni-to rivolto anche ai presidentidi Regione ancora alle presecon la composizione dellagiunta, bisogna stare attentialle persone che si scelgono.Certo è che la vicenda nonconvince nemmeno il leaderdella Lega Nord UmbertoBossi: "Mi sembra un po' stra-na - dice il Senatur parlandodi tutta l'inchiesta - un po'preparata, ho questa impres-

sione...". Con gli imprenditoripoi il Cavaliere avrebbe ancheaccennato alla scelta del suc-cessore al ministeroEconomico. Sulla promozionedi Paolo Romani pare non cisiano più molti dubbi anchese il Cavaliere ha spiegato divoler chiudere il capitolo soloquando sarà convinto al centoper cento della scelta.Tant'èche starebbe anchevalutando l'ipotesi di un tec-nico che rilanci l'immaginedel dicastero e che possa rap-presentare un valore aggiun-to. Un'ipotesi che non sarebbesgradita nemmeno agli indu-striali. Nessuna novità invecesembra esserci per quantoriguarda le tensioni interne alPdl ed in particolare con ilpresidente della CameraGianfranco Fini. "Non mipongo il problema", avrebbedetto oggi il Cavaliere a più diqualche interlocutore, il poli-tichese non mi interessa. I 'fi-niani' hanno dimostrato finoad ora la loro lealtà nei nume-ri. Se questi dovessero man-care, è il ragionamento,affronteremo la questione.Diverso è invece quello cheBerlusconi fa sull'Udc: c'è unamaggioranza che ha ricevutoil mandato dagli elettori, ripe-te il Cavaliere ai suoi fedelissi-mi, e noi non cerchiamo nes-

suno ma è ovvio che la portanon è chiusa. Noi abbiamo ildovere morale di portareavanti il programma di gover-no. Se poi in Parlamento,avrebbe detto Berlusconi, inumeri dovessero cambiare siapre uno scenario diverso.Intanto, dopo la pubblicazio-

ne della 'lista Anemone',l'elenco degli oltre 350 nomi eindirizzi di potenti sequestra-to nel computer dell'impren-ditore, c’è stata una corsa allasmentita. Chi, come il vice-presidente del Csm NicolaMancino, sostenendo di nonaver ricevuto regali daAnemone, chi come il capodella Protezione Civile GuidoBertolaso, affermando di averpagato ogni lavoro svoltodalle sue ditte, e chi dicendodi non averlo mai conosciuto,come il giudice della CorteCostituzionale GaetanoSilvestri. Di certo c'è che imagistrati perugini SergioSottani e Alessia Tavarnesi,titolari dell'inchiesta sugliappalti, stanno valutando lapossibilità di avviare accerta-menti per capire come siapotuto finire sui giornali ildocumento. L'elenco era inse-rito nelle migliaia di pagine,arrivate sia da Firenze che daRoma e sarebbe stato sottrat-to dal computer di DiegoAnemone a fine 2008.

Il ministro dimissionario Claudio Scajola

di AntonIo AmoroSo

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venerdì 14 maggio 2010 5il FattOl’Altro

quotidiano

Polemica sulla voto al Consiglio del Lazio

Chiara Colosimo (consigliere Pdl) ci scrivecontestando la nostra versione. La replica del-l’opposizione. In attesa delle registrazioni...

Il nostro articolo di ieri sul-l’elezione del presidente delConsiglio regionale del Lazioha scatenato un botta e rispo-sta tra Ivano Peduzzi, consi-gliere eletto nella Federazionedella Sinistra, e la24enne ChiaraColosimo, eletta nellistino dellaPolverini. Tutto èiniziato con una let-tera alla redazioneda parte della giova-ne consigliera checontestava la nostraricostruzione dellevotazioni della sedu-ta (in particolaredella terza, annulla-ta perché si trovava-no due schede in piùdei votanti).«Gentile redazione, -inizia così la mail di ChiaraColosimo- vi scrivo perchèsono da sempre dalla partedella stampa libera. Ho letto ilvostro articolo con amarezzaper due motivi, il primo è chesbagliare un nome non misembra fatto eccessivamentegrave, il secondo è che ripor-tate notizie false. La registra-zione del video della seduta(che è possibile visionare surichiesta) dimostra che il con-siglier Peduzzi, come da medichiarato non ha votato,immagino quindi che se siandrà a controllare il resto delfilmato si scoprirà che quelleschede in più sono frutto diuna mossa astuta di qualcheesponente dell’opposizioneche le ha inserite approfittan-do del momentaneo disordinecreato dalla confusione delconsigliere Pascucci.Mi lasci inoltre aggiungere,che se esperti vuol dire esserein grado di fare brogli sonocontenta di essere inesperta.Cordiali saluti, ChiaraColosimo».Pronta la replica del consi-

arrogante che ho riscontratoanche nel negare la veridicitàdella mia affermazione di averregolarmente votato nono-stante, per evidente errore,non era stata apposta la cro-

cetta accanto almio nome.Nessuna mossaastuta quindi ed èun brutto segnotentare di mistifica-re la semplice real-tà delle cose, dueschede risultate ineccedenza per unsemplice motivo: ilCons. Pascucci, cheaveva votato, èstato invitato avotare per la secon-da volta; il Cons.Peduzzi che avevagià votato è statodichiarato non

votante, ciò nonostante ledichiarazioni di entrambi iconsiglieri.Il resoconto ha comportatodue schede in più rispetto alpastrocchio fatto durante leregistrazioni dei consiglieriche hanno partecipato al voto.Grave poi mi sembra l’accusaall’opposizione di broglio nelprocedimento di voto; perquesta diffamazione chiederòespressamente all’Ufficio diPresidenza ed al neo elettoPresidente del Consiglio diesprimere un loro parere,prima di attivare azioni nellesedi che riterrò opportune».La polemica non è destinata afermarsi qui, dato che l’Altroquotidiano ha già telefonatoall’ufficio di presidenza peravere la registrazione ufficia-le. Ci vorrà qualche giorno perottenerla perché il nuovo uffi-cio ancora non è operativo.Intanto in giornata visionere-mo la registrazione video diPixel, la società che gestisce ilportale tv del Consiglio.

di EloISA CovEllI

Il papocchio della Pisana

Ivano Peduzzi (Federazione della Sinistra) e ChiaraColosimo, eletta nel listino della Polverini. Sotto rocco Pascucci, lista Polverini

gliere Ivano Peduzzi, che havotato regolarmente, ma il cuivoto non è stato contato.«Piena solidarietà alla reda-zione di “l’Altro Quotidiano -ci scrive- Ritengo ingiuriosol’affermare che nell’articolo diEloisa Covelli, di commentosullo svolgimento della sedutadel primo Consiglio regionaledella IX legislatura, vi sianoriportate notizie false.Quanto riportato sulla “delu-dente performance dei consi-glieri chiamati a fare da segre-tari nello scrutinio per l’ele-zione del Presidente del

Consiglio” è confermato dallaplateale e dovuta decisione diannullamento di una votazio-ne per evidenti errori com-messi nella gestione dellevotazioni.Condivido che il papocchio elo sbaglio non siano un fatto“eccessivamente” grave,basterebbe questa ammissio-ne e un po’ più di rispetto perle dichiarazioni dei due consi-glieri che avrebbero evitato diperseverare nell’errore.Le dichiarazioni del Cons.Rocco Pascucci sembrano evi-denziare un atteggiamentom

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venerdì14 maggio 2010 6il FattO

E' un ciclone annunciato, quellodi Sabina Guzzanti al Festival diCannes. Un caso più politico checinematografico, viste le polemi-che e gli attacchi che hannoaccompagnato il suo Draquila-l'Italia che trema sulla Croisette.Ma oggi, anche per lei, è il giornodella verità: il film, presentatocome evento speciale fuori con-corso, viene visto dalla stampa eriscuote consensi. In una SalaBunuel stracolma: 400 posti tuttioccupati, già venti minuti primadell'inizio. La platea di cronisti ecritici sottolinea con applausi orisatine (nei passaggi ironici o sar-castici sul premier) i diversimomenti del documentario. Estasera ci sono red carpet e proie-zione ufficiale.Quanto a Sabina, vestita in abitociclamino, a margine dell'incon-tro stampa dice la sua con la grin-ta che le è propria. Affermandoche quello che fa Silvio Berlusconi"è eversione e colpo di Stato". Unareplica dura a quanto dichiaratoieri sera, in una cena a PalazzoGrazioli, dal presidente delConsiglio: "Dittatore io? Bastaaccendere la tv per rendersi contoche la maggior parte delle tra-smissioni, molte delle quali dellatv pubblica, hanno come unicobersaglio il sottoscritto".Parole che, ovviamente, allaGuzzanti non sono piaciute. "Mache sta dicendo - commenta dun-que dalla Croisette - lo sanno tutticome funziona la tv in Italia. Nonpuò dire certe cose proprio a me.Per affermare questo ci vogliono ifatti che vanno poi anche argo-mentati. Se lui vuole laRepubblica presidenziale è sen-z'altro un suo diritto, ma per aver-la non continui a inquinare il par-lamento con i suoi fisioterapisti e

Quattrocentogiornalisti per Sabina-”Draquila”

l’Altroquotidiano

sovvertendo i principi costituzio-nali". "Altro che - conclude la regi-sta - questa si chiama eversione ecolpo di Stato". Ma la Guzzanti ne ha anche per ilministro della Cultura SandroBondi, che ha dato il suo forfait aCannes perché offeso daDraquila. "Intanto non è che cifosse un invito per lui" dice intono scherzoso a inizio conferenzastampa. Poi, più seria: "Ho lettoche lui non ha visto neppure ilfilm e se lo è fatto solo raccontare.E questo mi fa provare ancora dipiù una profondissima vergognadella figura terribile che il nostroPaese fa all'estero grazie a questonostro governo".Comunque l'attrice-regista rin-grazia il ministro per la pubblicitàinvolontaria fatta al suo film. "Misono detta, se sono intelligentifanno finta di niente. Invece cihanno fatto pubblicità gratuita.Abbiamo pensato anche di man-dare a Bondi una cassa di cham-pagne. Una cosa davvero stranaquesto loro comportamento per-ché tutto gli si può dire, ma sonosicuramente competenti in quan-to a comunicazione".Quanto alle reazioni internazio-nali, dai commenti post-proiezio-ne stampa sembra che il film siapiaciuto soprattutto ai giornalistieuropei. In particolare i francesisono sembrati i più colpiti:"Siamo Paesi vicini, quello cheaccade oggi da voi può succedercida un momento all'altro", hacommentato un cronista. La WildBunch ha le vendite internaziona-li: troppo presto oggi per sapere seil film, al di là delle grandi polemi-che di questi giorni, ha trovatodistribuzione all'estero. LaFrancia comunque pare sicura.

(Ansa)

La GuzzantiringraziaBondi per lapubblicità chela sua assenzale ha procurato

Festival di Cannes

Sabina Guzzanti sul red carpet di Cannes e (in alto) nellaimitazione di Berlusconi in “Draquila”

Torna a Cannes il Gattopardo, il film di Visconti che nel '63vinse la Palma. Sul tappeto rosso di nuovo Alain Delon eClaudia Cardinale. La pellicola, restaurata, sarà proiettata sta-sera nella sezione Cannes Classic. «Non amo rivedere i mieifilm, mi fanno male al cuore. Sono sensibile anche se non sem-bra. Sono uno che è sopravvissuto ai suoi film e ciascuno è unmomento della mia vita», ha confidato Alain Delon, confer-mando che per Claudia Cardinale e per Il Gattopardo farà ecce-zione.

Il ritornodel Gattopardo47 anni dopo

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venerdì 14 maggio 2010 7City & Sitil’Altro

quotidiano

Friuli

Manifesticon bacisafficiE’ polemicaHanno scatenato delle polemi-che i 200 grandi manifesti perle strade di Udine e Pordenonecon l’immagine di coppie omo-sessuali che si baciano “per rap-presentare la spontaneità delloro affetto” e raccontare di unFriuli “capace di vivere le diffe-renze come una ricchezza con-divisa”. Questa l’iniziativa dell’Arcigay e Arcilesbica delle duecittà per celebrare i venti annidella nascita dell’associazione.Mentre le amministrazionicomunali di Udine ePordenone, guidate da FurioHonsell e Sergio Bolzonello,entrambi di centrosinistra,hanno patrocinato la campagnagay, il presidente della Provinciadi Pordenone, AlessandroCiriani, ha tuonato contro i baciomosex. “E’ un’ ostentazionepubblica fuori luogo di orienta-menti sessuali privati”, ha stig-matizzato Ciriani rigettandoqualunque “esibizione di machi-smo” ma aggiungendo un po’ disarcasmo. ”I baci omosessualinon sono neanche più trasgres-sivi – ha detto – e considerate leimmagini con le quali, ogni gior-no, ci bombardano i media,ormai sarebbe più trasgressivomostrare una famiglia tradizio-nale”.Arcigay e Arcilesbica, natural-mente, sono più che convintidella validità della campagnacon i baci omosex, bocciati neigiorni scorsi anche dall’ammini-strazione comunale di Bergamoche ha bloccato una mostrafotografica di baci tra gay. “E’ unsemplice bacio espressionespontanea dell’affettività chelega due persone. Eppure – diceil vicepresidente di ArcigayUdine, Giacomo Deperu –quando questo bacio riguardadue uomini o due donne, trovaancora la resistenza di moltepersone”.

Puglia

Marea nera, Vendola ha la soluzioneLa Puglia ha a disposizione unasoluzione tecnologica innovati-va per far fronte all'emergenzain Lousiana: è il presidentedella Regione Puglia, NichiVendola (Sel), a dirlo. Lo fanelle note inviate al ministrodegli Affari Esteri, FrancoFrattini, all'ambasciata d'Italiaa Washington e all'ambasciato-re Usa in Italia, David Thorne.''La società FluidotecnicaSanseverino, con sede a Bari -scrive Vendola - ha brevettatoun macchinario, l'Olisep CcEcology, in grado di compiereuna separazione netta tra l'ac-qua e tutti i fluidi inquinantiche galleggiano''. Il macchina-rio, 'inventato' e interamentefinanziato da un imprenditorebarese, Michele Sanseverino,utilizzando i risparmi di fami-glia, è stato già testato da gran-di aziende ed è oggetto di inte-resse nelle zone di estrazione diidrocarburi fossili, comel'Oman e la Nigeria. ''Ha la fun-zione di assorbire ed eliminare- spiega Vendola - le chiazze di

olio che troppo spesso si depo-sitano sulla superficie del maree che derivano dalle attività dinavi cisterna, piattaformepetrolifere e industrie, senzautilizzo di alcun additivo chimi-co''. ''L'intero distretto dellameccanica della Puglia - scriveVendola - intende mettersi adisposizione per realizzare ilnumero di macchinari necessa-ri a ripulire interamente lachiazza di petrolio riversatasi inmare''. ''La calamità che staminacciando in questi giornil'ecosistema mondiale, seria-mente compromesso dalladispersione al largo delle costeStatunitensi dell'equivalente dimigliaia di barili di petrolio chesi riversano nell'oceanoAtlantico dalla piattaformadella British Petroleum dinanzialle coste della Lousiana - scriveVendola a mr.Thorne - è ogget-to di apprensione e, al contem-po, di solidarietà da parte dellacomunità pugliese''.''Avvertiamo con chiarezza -afferma Vendola - quanto la

situazione sia di estrema gravi-tà e necessiti di interventi rapi-di e idonei''. La regione Puglia,fa presente il presidente dellaRegione, ''è da sempre sensibilealle tematiche ambientali e,riconvertitasi all'economiaverde, negli ultimi anni ha vistonascere floridi distretti produt-tivi regionali, che sostengono leimprese operanti nello stessosettore nella costruzione di retidi relazioni e da uno di questidistretti, quello della meccanicaarriva la proposta di una possi-bile soluzione radicale al pro-blema del versamento delpetrolio in mare''. Da parte sua,l'imprenditore barese si diceassolutamente pronto adaffrontare l'emergenza. ''In col-laborazione con il distrettodella meccanica dellaConfindustria di Bari - diceMichele Sanseverino - siamogià al lavoro per preparare unpiano d'azione e pianificareeventuali interventi. La macchi-na funziona e siamo pronti''.Luisa Amenduni (Ansa)

Il sindaco di Firenze, MatteoRenzi (nella foto), 'pizzicato'da un autovelox equindi multato. E' luistesso a raccontarlo,con ironia, sulla suapagina Facebook. Ilsindaco scrive che"gli autovelox dellacittà di Firenze fun-zionano parecchiobene" e spiega di aver preso"una multa al raccordo auto-stradale del Varlungo" e che ora

dovrà pagare 155 euro e cheinoltre gli verranno tolti cinque

punti dallapatente. "Alé -aggiunge poi ilsindaco -: laprossima voltaandrò più piano(anche se erasolo a 91km/h)".

Diversi già i commenti lasciatisul social network. Qualcuno gliricorda che su quella strada "il

limite è di 70 km/h", altri labuttano sull'ironia calcistica escrivono: "Matteo c'hai menopunti del Siena". Altri ancora,invece, gli consigliano "di pas-sare alla bici"; e proprio su que-sto il sindaco aggiunge:"Passare alla bici mi sembradifficile da attuare. Ero conmoglie e figli e stavo tornandoda Torino. Se passo alla bici sulraccordo autostradale diVarlungo con quattro personein collo mi arrestano...".

Firenze

Matteo Renzi pizzicato dall’autoveloxLo racconta lui stesso su Facebook

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venerdì14 maggio 2010

8la tribuna

Ma non costano troppole regioni a statuto speciale?

l’Altroquotidiano

La migLiOre deL giOrnOdopo i dati diffusi dalla Cgia di mestre

Giannelli sul “Corriere della sera”

babilmente un record. Mavisto che neanche questoespediente garantiva la tenutadel Pdl consiliare,Alemanno ha successivamen-te dispensato deleghe ad ogniconsigliere che non era vice-capogruppo o presidente dicommissione. A confermarepoi, lo stato di disagio dell'at-tuale maggioranza sono lecontinue mancanze di nume-ro legale, in apertura di consi-glio e durante le sedute. Tuttoquesto in un quadro di assolu-ta assenza di strategia esoprattutto di progettualitàche dovrebbe essere determi-nata dalle linee guidadel bilancio, che però giunti amaggio, ancora non si discu-tono. Ma il fatto che Rossinabbandoni il Pdl scegliendoun partito molto più piccolocome La Destra di Storace,fotografa meglio di qualsiasialtra considerazione quantosia precaria la situazione inCampidoglio e la scelta diRossin non è che la micciaaccesa alla polveriera rappre-sentata dal Pdl capitolino.

dario nanniconsigliere comunale Pd

Roma

Abolire le regioni a statuto auto-nomo? L'autonomia avrebbedovuto consentire a questeregioni di meglio governarsi edavere, quindi, bilanci in pareg-gio o, addirittura, in attivo,secondo la vulgata del federali-smo fiscale che va tanto dimoda: maggiore autonomiasignifica miglior utilizzo dellerisorse esistenti. Invece, secon-do i dati della Cgia Mestre, unamaggiore autonomia regionalenon ha portato ai risultati che cisi aspettava. Le Regioni a statu-to autonomo, Valle d'Aosta,Trentino-Alto Adige, FriuliVenezia Giulia, Sicilia eSardegna ricevono, in servizi etrasferimenti, più di quello che isuoi cittadini pagano con letasse e contributi, la cosiddetta"differenza fiscale". Insomma,tutte costano di più di quello chedanno, anche quelle del nordche, sempre secondo la vulgata,dovrebbero essere più virtuose.Le regioni che danno di piu' diquel che ricevono (in ordinedecrescente) sono laLombardia, il Lazio, il Veneto,l'Emilia Romagna e il Piemonte,tutte a statuto ordinario. L'ideache a maggior autonomia corri-sponda un miglior funziona-mento lascia, dunque, il tempoche trova. E' arrivato il tempo diriconsiderare la validità di unistituto, quello delle regioniautonome, che nel tempo nonha dato la miglior prova di sé.

Primo mastrantonisegretario Aduc

mo di fronte a un debito che puòessere solo ripianato con unulteriore aumento delle aliquoteIrpef e Irap, oltre il limite massi-mo previsto per legge, sino allatotale copertura del debito.Questa è la drammatica ereditàche ci lascia la giunta Montinoche nonostante gli ingenti finan-ziamenti statali ha fallito il pianodi rientro e non ha voluto mette-re mano al riordino della reteospedaliera.La situazione è difficile ma nonpossiamo far pagare ai cittadinidella nostra Regione ancora unavolta le colpe di Montino e com-pagni. Ora serve una classe poli-tica degna di questo nome che siassuma le proprie responsabilitàdi governo anche se non haresponsabilità del passato. Ioinvece all’aumento delle tassepreferisco una seria riformastrutturale della sanità in gradodi contenere la spesa anchechiudendo qualche piccolo ospe-dale inutile e dannoso.

donato robilottaex consigliere regionale Pdl

Lazio

Fondi Fas al Lazioaltrimentiaumento delle tasseSe il governo non autorizza laRegione Lazio a utilizzare i fondiFas a copertura del disavanzo,l’aumento delle tasse non è pro-babile ma sicuro e automaticocosì come prescrive l’ultimafinanziaria statale. Questo per-ché nell’ultimo bilancio dellaRegione, quello tecnico appro-vato a dicembre, la giunta regio-nale guidata dal vice presidenteMontino ha previsto a coperturadi una parte del disavanzo sani-tario 2009 una cifra pari a 400milioni proveniente dai fondiFas. Se questi fondi non potran-no essere utilizzati a coperturadel disavanzo sanitario è deltutto evidente che ci troverem-

Le dimissioni di Rossin dal Pdlsegnale di crisiper AlemannoLe dimissioni del capogruppodel Popolo della Libertà alComune di Roma DarioRossin sono la cartina di tor-nasole della condizione in cuisi trova il Pdl. Mi permetto diricordare che per tenere unitoil gruppo capitolino oltrea Rossin erano stati nomina-ti ben 5 vicecapigruppo, pro-

Il canone Raie il caso di VentimigliaIl canone che si paga per il pos-sesso di un apparecchio tv èun'imposta, e come taleandrebbe trattata, da contri-buenti ed esattori. Ma non è

proprio così.Vediamo il caso della Città diVentimiglia in provincia diImperia. La Direzione e ammi-nistrazione abbonamenti dellaRai chiede al Comune il paga-mento del cosiddetto “abbona-mento speciale” per la deten-zione di un apparecchio tv nelsuo museo civico spiegandogliche si tratta di un'imposta.Chiede il pagamento di 390,59euro comprensivo di Iva (4%)in quanto categoria D-uffici peril periodo gennaio/dicembre2010, specificando che sul ver-sato potranno essere applicatele relative deduzioni fiscali.Torna tutto? No! Da quando inqua su un'imposta grava l'Iva ela stessa è fiscalmente deduci-bile? Nel caso di Ventimiglia, ilComune chiede alla Rai di“riconoscere il diritto all'esen-zione del pagamento del cano-ne speciale per la detenzionedell'apparecchio televisivo”perchè lo stesso serve a svolge-re una funzione pubblica di unente riconosciuto dal ministerodei Beni Culturali, apparecchioche non ha antenna ed è solocollegato ad un lettore Dvd cheinforma sulle vestigia archeolo-giche d'epoca romana, etc.... L’esenzione non potrebbe esse-re concessa. Il Comune però ciprova. Conclusione. Questoaccade grazie alla illogica nor-mativa che obbliga a pagareun'imposta per il possesso diun apparecchio tv, chiamando-la canone.

Segreteria dell’aduc

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venerdì14 maggio 2010 9Diritti & DOVeril’Altro

quotidiano

preVidenZa

risponde il dottor AntonIno nIColo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente

all’indirizzo e-mail: [email protected] potete telefonargli al numero 388 0554031

ogni giovedi dalle 15 alle 18

pensione donne

Fino al 2009 valela vecchia regola

Sono nata nel luglio 1957, lavoro dal maggio 1981 inuna amministrazione pubblica, sempre nella stessaamministrazione ho prestato servizio per tre mesi nel1980. aggiungo altresì che ho lavorato per circa treanni come apprendista in un laboratorio odontotecni-co, dal 1972 al 1975. Vorrei sapere quando potrò anda-re in pensione. grazie.

Desirée

Credo che le siano stati versati tutti i contributi per i periodilavorativi effettuati. In tal modo lei avrebbe, nel corrente anno2010, poco più di 32 anni di contributi e, in considerazione delfatto che è ancora molto giovane e l’età di pensionamento delledipendenti pubbliche sta crescendo di un anno ogni biennio, laprima possibilità che le si offre è quella della pensione di anzia-nità con 40 anni di contributi. Dovrà pazientare ancora peralcuni anni.

pensione

Risposta expressper la nostra lettrice

Avvertiamo i lettori che alcuniquesiti e relativi pareri vengo-no ripetuti perché riguardanoargomenti che hanno già otte-nuto risposta

mia moglie è una dipenden-te regionale, nata a giugno1949 e con 37 anni e 3 mesidi servizio a dicembre 2009.desiderava andare in pen-sione appena compiuti i 40anni di contribuzione. E’vero che, ai sensi della legge102 del 2009, subirà anchelei l’elevazione dell’età pre-visto per le donne del pub-blico impiego?

D. F., Ancona

Le lavoratrici che hanno matura-to entro il 31-12-2009 i requisitidi età e di anzianità contributivaprevisti dalla normativa esisten-te prima della entrata in vigoredella legge n. 102, conseguono ildiritto alla pensione di vecchiaiasecondo le disposizioni previ-genti e possono chiedere all’Entedi appartenenza la certificazionedi tale diritto. Tale certificazionenon costituisce il diritto alla pre-stazione ma ha valore di dichia-razione dei requisiti anagrafici econtributivi utili alla pensione.

riscatto laurea

Valgono i dati della domanda

reversibilità

Si ha diritto all’80 percento

mio cognato ha iniziato alavorare nel 1978 (a mag-gio) ed ha, attualmenteuno stipendio netto men-sile di circa 1.800 euro.Poiché è affetto da unagrave malattia, mi hapregato di chiedere cosapercepiranno, in caso disua morte, la moglie ed ilfiglio studente di 17 anni.

mia sorella è un’inse-gnante di scuola media,entrata di ruolo nel 1985.nell'anno successivo hafatto richiesta di riscattodella laurea. il ministeronon le ha dato ancorarisposta. Se sollecitassel’autorizzazione e le fosseaccettata, il calcolo del-l’importo dovuto deveessere effettuato in baseal reddito del 1986 o alreddito attuale?

T. Montemurro, Matera

E’ sorprendente come ilMinistero non abbia ancora

La moglie, dipendente, haun stipendio netto mensi-le di circa 1.400 euro,mentre il figlio non haalcun reddito se non lacasa dove abitano.

N. Mari, Roma

Il coniuge superstite con unorfano (minore o studente) hadritto all’80% di quantomaturato dal defunto.

inpdap

Meglio chiederepresto la pensioneSono una dipendentedell ’amministrazioneProvinciale e sono nata il19/11/1948 e al31/03/2011 raggiungerò i

dato comunicazione. Ma, perrispondere al suo quesito, lainformo che il calcolo del-l’onere di riscatto va effettua-to sulla base degli elementi(retribuzione ed età) riferitialla data della domanda.

affezionato lettore

Tra 4 anniandrà in pensione

Leggo da quasi 6 mesi larubrica previdenziale ed,incuriosito, voglio pro-porre un mio quesito:sono un dipendentecomunale e sono statoassunto il 12-2-1979.Prima avevo lavorato conuna ditta privata per 4anni e mezzo. Per taleperiodo ho già chiesto edottenuto la ricongiunzio-ne. Preciso che sono natonel mese di aprile 1958 edho, pertanto, 52 anni dietà. Quando potrò andarein pensione?

M. Fabbri, Piombino

Lei potrà ottenere la pensioneallorchè avrà raggiunto i 40anni di contributi. Grossomodo, fra circa 4 anni, nel2014.

4o anni di contributi tralavoro privato e pubblico(la ricongiunzione è giàstata effettuata). Quandodovrò fare domanda perandare in pensione?

C. Innocenti, Firenze

Andrà in pensione di vec-chiaia, di cui ha già i requisi-ti anagrafici e contributivi.La pensione dovrebbe scatta-re il primo luglio se continue-rà a lavorare fino a marzo2011. L’INPDAP consiglia dipresentare domanda almeno3 mesi prima della decorren-za della prestazione.

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venerdì14 maggio 2010 10Culture & tenDenzel’Altro

quotidiano

que attacchi il narcotraffico.«Si stravolge la realtà facendodelle vittime i carnefici», haaggiunto la Betancourt «Lohanno ucciso perché coinvol-to», dicono. O si accusa chiattacca il narcotraffico di farecattiva pubblicità al paese, diessere un nemico di Statopiuttosto che un politico, ungiornalista o un magistratoche fa il suo dovere, per crea-re dubbi e per fare in modoche non venga appoggiatodalla gente. Le tecniche didelegittimazione delle orga-nizzazioni criminali – hadetto ancora - vengono poiassorbite dalla società civile ediventano pratiche comuni didiffamazione». Lei stessa èstata vittima di questi attac-

Quante affinità tra Colombia e ItaliaAnche nel paese sudamericano si tenta di delegittimarechi attacca la criminalità, dice la Betancourt a SavianoDurante il suo viaggio inItalia Ingrid Betacourt haincontrato mercoledì a Romalo scrittore Roberto Saviano.Durante il colloquioBetancourt e Saviano hannoparlato a lungo delle loro con-dizioni di vita e sono emersimolti punti di incontro, maanche tante somiglianze tra iloro paesi.«In Colombia, come in Italia,ci sono parlamentari accusatidi connivenze mafiose e inentrambi i paesi le economiecriminali sono fortementeramificate», hanno convenu-to entrambi. Ingrid Betancourt ha poi rac-contato a Saviano comeanche in Colombia sia praticacomune delegittimare chiun-

chi, anche quando era sottosequestro. La Betancourt ha avuto ancheparole di incoraggiamentoper Saviano e gli ha dato soli-darietà per la sua situazione,l'ha invitato a resistere e acontinuare a scrivere. «La suavoce deve essere ascoltata intutto il mondo», ha detto laBetancourt. Saviano le ha raccontato lostato del narcotraffico inItalia, le sue ramificazioni e lesue rotte nel mondo edentrambi hanno convenutoche la battaglia alle mafie nonpuò che avvenire, se vuoleessere efficace, utilizzandouna strategia di unità interna-zionale. «Il terrorismo sifinanzia con il crimine orga-

La donna simbolodella resistenza alterrorismo (tenutasequestrata dallaguerriglia colom-biana per 6 anni)ha voluto incon-trare lo scrittoresimbolo della lottaalla camorra

nizzato. Le persone oneste ditutto il mondo devonomostrarsi unite contro la cri-minalità organizzata interna-zionale», ha conclusoBetancourt.Ieri, a conclusione della suavisita in Italia, IngridBetancourt si è recata alSantuario della Santa Casa diLoreto, dove, durante la sualunghissima prigionia - dura-ta oltre 6 anni - sua madre,Yolanda Pulecio, aveva fattobenedire una immagine dellaVergine che Ingrid portasempre con sé, fin dal primogiorno della sua liberazione.E’ stata ricevutadall'Arcivescovo monsignorGiovanni Tonucci.

m. s.

Salvatore Capriglione, di S.Egidio del MonteAlbino, è il vincitore del Premio Giovanni PaoloII, sezione pittura. La terza edizione ha regi-strato la partecipazione di 5.042 artisti nazio-nali ed internazionali con 73 premiati (11 ipremi della presidenza) che si sono cimentatiin 4 sezioni: poesia, pittura, scultura, fotografiasul tema: ” La Donna ” . Il dipinto vincitore del

premio è intitolato “Tecla” ed è dedicato aSanta Tecla, la prima donna femminista cri-stiana. Quest’anno anche tre ospiti d’eccezione:il tenore Enzo Tremante, l’Accademia del bal-letto classico diretta da Gennaro Carotenuto,monsignore Shawomir Oder, postulatore dellacausa di beatificazione di Karol Wojtyla, e lacantante Annalisa Martinisi.

Capriglione vince il premio “Giovanni Paolo II”

“tecla”, il quadro vincitorededicato alla prima femmi-nista cristiana

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venerdì14 maggio 2010 11ribaltel’Altro

quotidiano

“Zairo”, il filmcol finale fai-da-teProdotto e interpretato da Massimiliano Farace conAlessia Fabriani e Claudia Gerini, regia di Centomani

Il governo taglia i fondi desti-nati allo spettacolo? In Italiasi produrranno sempre menofilm? Numerosi addetti ailavori rischiano di rimaneresenza lavoro? La protestadilaga? Non sarà la risposta atutti problemi però l'idea delnapoletano MassimilianoFarace potrebbe aiutare,almeno dal punto di vistaoccupazionale.

E' lui l'ideatore del primofilm interattivo italiano"Zairo", diretto dal registaAntonio Centomani ed inter-pretato dallo stesso Farace(che è anche attore) insiemead Alessia Fabiani, ClaudiaGerini e Luca Riemma, dalloscorso 7 maggio disponibilenelle edicole in Dvd e succes-sivamente anche nei centricommerciali. Una sorta divideogame, però questa voltacon attori in carne ed ossa,dove lo spettatore-giocatoresceglie direttamente le azionidei personaggi. Il cine-game, che ha richiestoun lunghissimo lavoro di rea-lizzazione, circa 14 mesi traproduzione e post-produzio-ne, è una vera e propria spy-story.

Ma come funziona?"Semplice - risponde Farace -Il film narra una storia edogni 3/5 minuti si interrom-pe per chiedere al giocatoredi scegliere in che direzionevuole che la vicenda si orien-ti. Le opzioni sono numerose,ma il finale è unico, sta a luied alla sua capacità scoprir-

lo". Insomma, il pubblicopotrà scrivere la sceneggiatu-ra che preferisce, attenendosiperò a precise regole.

Il lungometraggio infatti èdisseminato da una serie dilettere cinesi che poi dovran-no essere utilizzate, nella lorogiusta sequenza, per accedereal finale. Il meccanismo nonpuò essere spiegato fino infondo, altrimenti si precludea chi gioca il gusto della sor-presa, ma una cosa è certa, gli

ideatori hanno utilizzato lepiù avanzate tecniche del set-tore."Abbiamo lavorato come se

stessimo girando quattro filmcontemporaneamente, concosti anche elevati, nel tenta-tivo di realizzare questa sortadi ibrido che, da nostre ricer-che, sembra non sia mai statoideato neanche all'estero, Uninnovativo format mediaticodenominato "Game", acroni-mo di 'Great action movie

entertainment' che ha il pre-gio di unire tecnologia, capa-cità narrativa e cinema in unvideogioco". Destinato ad un pubblico di

appassionati del genere poli-ziesco, il film a grandi lineeracconta la storia un ispettoredi polizia (Farace) che indaganel settore del traffico di clan-destini. Lui e suo fratelloDaniel sono i figli adottivi diun potente boss della mafiacinese che dopo la sua mortedecidono di prendere stradediverse: il primo entra in poli-zia ed il secondo invece fuggecon l'aiuto di una gang alba-nese per divenire successiva-mente informatore di Zairo.Il Dvd per il momento sem-

bra che sul mercato stiariscuotendo un certo succes-so tanto da indurre la squa-dra messa in piedi da Farace,la Atlantica Production, adiniziare a girare la secondapuntata della serie il prossi-mo. Non solo, tra breve saràanche pronto un libro dedica-to al tenebroso poliziottoZairo, scritto sempre dallostesso Farace, su suggeri-mento sembra del celebrescrittore statunitense JohnGrisham (uno degli scrittoripiù saccheggiati daHollywood, dai suoi librisono stati tratti film comeRapporto Pelican, Il socio, Ilcliente). "L'ho incontrato percaso in un albergo a Bologna,gli ho illustrato il soggetto elui mi ha suggerito di scriver-ci un libro e poi farglielo reca-pitare. Cosa che farò".

massimiliano Farace e Alessia Fabiani in “Zairo”

DI luCIAnA vECChIolI

Esperimento di cinema interattivo

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venerdì14 maggio 2010 12GranDe SChermO

il cinemanel cinemahappy familyRegia: Gabriele Salvatores

con Fabio De Luigi, Diego

Abatantuono, Fabrizio

Bentivoglio, Margherita Buy,

Carla Signoris, Valeria Bilello

Non è l'ennesimo film sulla fami-glia. Salvatores semplicementeracconta degli uomini e delledonne, e lo fa con un film origina-le, poetico, spassoso, colorato,elaborato su diversi piani narrati-vi e continui passaggi tra finzionee realtà. Otto personaggi in cercad'autore.

Sono questi i protagonisti, lafamiglia felice a cui il titolo ironi-camente allude. Escluso Ezio, 38anni, una vita trascorsa senzaaver mai concluso nulla di buonoche un giorno decide di scrivereuna sceneggiatura per il cinema.Due coppie, i loro figli, i nonni, ilcane, esseri del tutto inventatiche ad un certo punto però vivo-no di luce propria, escono dalloschermo del computer di Ezio(un Fabio De Luigi in grandeforma) per rivendicare la loro esi-stenza. Il cinema nel cinema.

dalla partedel detenuto

Il profetaRegia: Jacques Audiard con

Tahar Rahim e Niels Arestrup

doppio destinodi un ventenne

Due vite per casoRegia: Alessandro Aronadio

con Lorenzo Balducci, Isabella

Ragonese.

la locandina del film di Salvatores, che continua a resistere nellesale dopo diverse settimane di programmazione

Sgombriamo subito il campo.Sarà pure il raccomandatissi-mo figlio del famoso imprendi-tore coinvolto nello scandalodegli appalti al G8, maLorenzo Balducci è perfettonel ruolo di Matteo Carli.Riesce con sorprendente capa-cità recitativa ad interpretaredue ruoli affini ma non uguali.Una sorta di Sliding Doorsall'italiana, per raccontare ildoppio destino di un ventenneche una notte piovosa incontraper caso un'auto con dei poli-ziotti a bordo. L'incontro o loscontro con quegli uominideterminerà il resto della suavita. Rabbia, paura ed ango-scia di una generazione cheforse non ha futuro.Interessante esordio alla regiadel giovane regista romano giàapprezzato al Festival diBerlino.

triangolohollywoodiano

E’ complicatoRegia: Nancy Meyers con

Meryl Streep, Alec Baldwin,

Steve Martin

E' sempre un piacere ritrovare lagrande Meryl Streep, anche se inquesto caso è protagonista di unacommedia non proprio originalis-sima e forse troppo hollywoodianaper un talento del suo livello.Tuttavia, tanto di cappello ad unaattrice che a sessant'anni è ancora

capace di trovare un ruolo diprimo piano in un ambiente dovedopo i quaranta già si annaspa.Grazie alle sue innate capacità è ingrado di far apparire decente unfilm che molto probabilmente conaltri interpreti avrebbe creatoqualche imbarazzo. La storia deltriangolo over 50 tra una donna, ilsuo ex marito ed un ipotetico pre-tendente stenta a decollare. E poi,va bene dare un'immagine didonna realizzata, ma perché lascelta di stamparle sul viso, dal-l'inizio alla fine, quell'insistentesorriso a volte davvero fuoriluogo?

Difficile non identificarsi con lafaccia d'angelo del protagonista,perché anche se la storia è politica-mente poco corretta (un percorsodi formazione alla rovescia, unanti-eroe) non si può non staredalla sua parte. Accertato ormai ilfatto che il carcere non riabilitaproprio nessuno, il film è abilmen-te orchestrato da un regista checonferma qualità straordinarie neldirigere gli attori. La faccia del giovane Malik (feliceesordio), analfabeta e ladruncoloche entra in carcere per uscirnedopo sei anni più acculturato,spietato ed a capo di una pericolo-sa banda, e quella del boss corsoCésar Luciani (si intuisce adocchio nudo la consolidata espe-rienza anche teatrale), reggonopraticamente tutto il film.

l’Altroquotidiano

Steve Carell e tina Fey in “notte folle a manhattan”

Battute e situazioni scopiazzate daaltre celebri pellicole, tuttaviadivertente e anche poco corretta (èpieno di parolacce) per una com-media americana destinata allefamiglie. La coppia Carell & Feyfunziona, ben diretta dal regista di"Una notte al museo", per cui allafine il film risulta piacevole ed alcu-ne gag sono davvero esilaranti.Ipotetico plot alla intrigo interna-zionale, con il più classico scambiodi persona. Una tranquilla edannoiata coppia con tanto di prolechiassosa decide di uscire dallaroutine concedendosi una serataspeciale e cenare in uno dei risto-ranti più trandy della città. Nonavendo la prenotazione, però, ha lamalaugurata idea di prendere ilposto di una coppia che non si èpresentata.

un po’ volgarema divertentenotte follea manhattanRegia: Mira Nair con Steve

Carell, Tina Fey

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13GranDe SChermO

La genialitàdi Polanskil’uomo nell’ombraRegia: Roman Polanski conEwan McGregor, Pierce Brosnan.

Che Polanski sia un maestro nellaregia è fuor di dubbio ed anche inquesta occasione dà prova di gran-de abilità del dirigere gli attori. Hasdoganato definitivamente unocome Brosnan che nella vita hatrovato non poche difficoltà acostruire una dignitosa carrieranon legata quasi esclusivamente alfascino ed al glamour. Unicopunto debole forse una sceneggia-tura a volte prevedibile ed impro-babile (come quando il protagoni-sta scova alcune delicate e segreteinformazioni semplicemente con-sultando Internet. Va bene chenella rete si trova di tutto, ma que-sta volta appare un po' esagerato)per un film che ha la sua forza inuna storia costruita su temiimportanti, piena di inganni e tra-dimenti, dove ognuno è moltodiverso da ciò che appare.

Perbenismodi facciata

mine vagantiRegia: Ferzan Ozpetek conRiccardo Scamarcio, Nicole

Grimaudo, AlessandroPreziosi, Ennio Fantastichini,

Lunetta Savino, Ilaria Occhini

gli amoriextraconiugali

matrimonie altri disastriRegia: Nina Di Majo con

Margherita Buy, Fabio Volo,

Luciana Littizzetto, Francesca

Inaudi.

Sabina Guzzanti in una imitazione di Berlusconi nel film-documentario “Draquila” sul dopo terremoto in Abruzzo

Gruppo di famiglia in un interno.Il paragone con il grande film diLuchino Visconti finisce qui.Tuttavia, nulla da togliere al regi-sta turco che ha realizzato un filmgodibile, intimo, per la primavolta curioso di esplorare il cuoredella famiglia tradizionale e tra-dizionalista, animata dal perbe-nismo di facciata. Un nucleonumeroso, come tanti nel Sudd'Italia, proprietario di un pastifi-cio, con una nonna dolce e ribel-le, una madre affettuosa e tolle-rante, la zia stravagante (una pia-cevole sorpresa l'interpretazionedi Elena Sofia Ricci), il padremolto attento alle apparenze edue figli gay che hanno da sem-pre nascosto la loro vera identità.Scamarcio particolarmente bravoa non strafare in un ruolo noncerto facile. Sullo sfondo la splen-dida Lecce con i vicoli, piazze ed ilcandore della sua architettura.

L'intento della regista era unacommedia semplice e sofistica,in realtà è complicata (tanto daapparire improbabile) ed abba-stanza ordinaria, quasi sconta-ta. Sceneggiatura debole e poco

equilibrata, dialoghi fuori dalmondo. La Buy, sulla cui facciala cinepresa non molla mai unattimo facendo sparire dalloschermo tutto il resto, fa sem-pre la solita parte della singleansiosa e nevrotica. Poi, perchissà quale magico artifizio,ad un certo punto tutti si inna-morano di lei. L'adolescenteinquieto, l'intellettuale di sini-stra inevitabilmente sfigato, iltecnico che aggiusta i computere pure il cognato mezzo leghi-sta ed ignorante come unacapra al quale dà anche unbacetto tutto casto. Cast stella-re sottoutilizzato.

l’Altroquotidiano

venerdì14 maggio 2010

Easy Rider in salsa lucana. DalTirreno allo Ionio a piedi per diecigiorni, attraversando una delleregioni più belle e suggestive delnostro Sud d'Italia. Divertente esurreale road movie musicale chevede protagonisti cinque perso-naggi in cerca delle proprie identi-tà. Interessante esordio dietro allamacchina da presa per l'attoreRocco Papaleo, fino ad ora quasiesclusivamente relegato nei pannidel caratterista, che con questastrampalata pellicola tenta di rac-contare risorse e potenzialità dellasua terra. Cinque amici, una pic-cola band di provincia per nonrinunciare ai propri sogni. Castcredibile ed a proprio agio nellesingole interpretazioni, anche perun cantante come Gazzè alla suaprima prova cinematografica.

Basilicatacoast to coastRegia: Rocco Papaleo con

Alessandro Gassman, PaoloBriguglia, Max Gazzè, RoccoPapaleo, Giovanna Mezzogiorno

un road moviemusicale

rubrica a cura di luCIAnA vECChIolI

L’italia cialtronache si redime

la vita è una cosameravigliosaRegia: Carlo Vanzina con Gigi

Proietti, Vincenzo Salemme,

Enrico Brignano, Nancy Brilli,

Luisa Ranieri

Saranno pure i furbetti delquartierino, ladroni e corrotti,però in fondo in fondo sono deibuoni. Insomma, prevale la tesidei "birbantelli". E' questal'Italia descritta dai Vanzina.Gli italiani? Un popolo di cial-troni, dicono, sempre pronti atrovare la scorciatoia, la racco-mandazione, l'appoggio del

potente di turno, ma subitodopo arriva puntuale l'assolu-zione. Così il direttore di unpotente gruppo bancario,intrallazzone ed imbroglione,si ritira in campagna a coltivaregli ortaggi in compagnia dibelle ragazze (!), il chirurgo checercava e dispensava favori adestra e manca si redimeandando a curare i poveri. Ilpoliziotto intercettatore, cheusa il suo potere per conquista-re una bella ragazza, ritroval'amore. E via discorrendo.Unico punto forza del film uneccellente cast di attori, che rie-sce a tenere in piedi una storiamediocre ed improbabile. Contutto il "materiale" che la cro-naca regala ogni giorno si pote-va fare veramente di più.

anti-reportagesul terremoto

DraquilaRegia: Sabina Guzzanti.

Interpretato da Sabina Guzzanti

Il ministro dei Beni Culturaliha disertato il Festival diCannes per protesta, il docu-mentario secondo lui è fazio-so e non veritiero. Ad alcuniaquilani è piaciuto ad altri perniente. Sabina Guzzanti riac-cende le polemiche e questavolta si occupa del terremotodell'Aquila e non solo.Snocciola con insolita paca-tezza la sue teorie, utilizzandoquesta volta tecniche dareportage giornalistico, punti-glioso e cronologico. Nonmanca neanche la satira, conl'imitazione del premier. Unaricostruzione certosina diquello che è accaduto inAbruzzo ma anche al G8, aNapoli con la questione deirifiuti e quant'altro. Da vede-re.

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venerdì14 maggio 2010 14GranDe SChermO

ipazia control’oscurantismo

AgoràRegia: Alejandro Amenàbar

con Rachel Weisz, Max

Minghella

Non è un film contro il cristia-nesimo ma contro tutti i fonda-mentalismi. Sostanzialmente èquesta la chiave di lettura. Unconcetto però non condivisodalle alte gerarchie della Chiesache, secondo la casa di distribu-zione, dopo una proiezione

il “riscatto”del maestro Il concertoRegia: Mihaileanu con Aleksei Guskov, Miou-Miou

i cattivi in iraqsono gli usa

Storia d’amorein tempi di crisiCosa voglio di piùRegia: Silvio Soldini conPierfrancesco Favino, AlbaRohrwacher, GiuseppeBattiston

Il ricordo di "Pane e tulipani" èormai lontano, tanto da nonsembrare un film di Soldini.Manca la poesia e quel tocco sur-reale che caratterizza il suo cine-ma, anche nell'affrontare temivicini all'attualità. "Per la primavolta è stato un episodio di vitareale a far scattare in me l'idea diquesto film" ha affermato.L'intento, quello di raccontareuna storia d'amore in tempi dicrisi, recessione e precariato, maè come se mancasse di persona-lità. Ecco, forse ha un po' spiaz-zato il suo pubblico cercando difare altro da quello realizzatofino ad ora, per questo il film nonconvince fino in fondo. Per ilresto la bravura del regista mila-nese dietro alla macchina dapresa è indiscutibile come quellanel dirigere gli attori, soprattuttonelle famose scene di sesso chesono sicuramente le più difficili.

"Il concerto" è quello per orchestra eviolino di Cajkovskij. Bello e com-movente il nuovo film del regista di"Train de vie". La storia di AndreiFilipov, celebre direttore russo d'or-chestra licenziato in tronco ai tempidi Breznev per non aver cacciato isuoi musicisti ebrei. Trent'annidopo, caduto in disgrazia, l'uomolavora ancora al Bolshoi ma comecustode. Grazie ad uno stratagem-ma riunisce la sua vecchia orchestraper tornare a suonare nel Teatro diChatelet a Parigi. Parte alla ricercaspasmodica degli artisti che nellosfacelo dell'Unione Sovietica tuttofanno meno che suonare.Riuscirà a mettere insieme un con-sistente gruppo di varie etnie, dallaebraica alla rom, nel tentativo diriscattare una "dignità umana cal-pestata".

Agli americani non è piaciutomolto. Anzi, visti gli esigui incassipotremo dire quasi niente. Perché icattivi, ebbene si, questa volta sonoloro. A dirla tutta, è difficile trovarenella cinematografia a stelle e stri-sce un altro film così esplicito, cosìdiretto, nell'incolpare il governoUsa di aver provocato una guerrasenza senso. La Green Zone deltitolo è il blindatissimo quartieresituato nel centro di Baghdad doverisiedono le truppe, è da qui cheparte l'avvincente thriller a sfondopolitico. Da qui il maresciallo RoyMiller e la sua squadra di ispettoriricevono l'incarico di scovare neldeserto dell'Iraq i depositi con lefamose armi di distruzione dimassa. Non trovando nulla di tuttociò, l'ufficiale inizierà ad averequalche sospetto.

l’Altroquotidiano

riservata ha avuto reazioni stiz-zite di dissenso sul taglio datoalla pellicola. La vera storiadella filosofa greca Ipazia uccisae fatta a pezzi dagli integralisticristiani nel 391 dopo Cristo adAlessandria d'Egitto, ha faticatonon poco ad uscire in Italia,suscitando, come era prevedibi-le, parecchie polemiche. Il ruolodel vescovo Cirillo, che avrebbeistigato la congrega deiParabolani ad uccidere la scien-ziata, non è molto piaciuto, masecondo il regista quello che sivede nel film è solo il 30 percento del male che ha fatto l'al-to prelato..

Green zoneRegia: Paul Greengrass conMatt Demon, Greg Kinnear

una scena de “Il concerto” di mihaileanu

rachel Weisz nei panni diIpazia nel film “Agorà”

AlbarohrwacherePierfrancesco Favinoin unascena di“Cosavoglio dipiù”

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venerdì14 maggio 2010 15PiCCOlO SChermOl’Altro

quotidiano

raitre - ore 21,10. Staseraandrea Vianello affronta uncaso di successione con il pareredegli esperti che si alternano instudio: gli avvocati Enrico DelPrato e Antonello Spadafora. Investe di conciliatore televisivo c’èFrancesco Cersosimo, presidente

dei giudici dipace. Se sivuole inter-venire indiretta biso-gna chiamareil numerov e r d e800550213.

Non bastavano i libri e i film, oraFederico Moccia si prepara a sbarcareanche sul piccolo schermo. Se sia unbene o un male lo lasciamo decidere alpopolo del telecomando. In ogni caso è infase di allestimento una serie per la tele-visione ispirata ai due romanzi delloscrittore romano, "Scusa ma ti chiamoamore" e "Scusa ma ti voglio sposare".Per non sbagliare, la fiction si intitolaovviamente "Scusa ma" e debutterà nel-l'autunno del 2010 su Canale 5.

questo signor Scotto?Giuseppe Scotto Di Carlo,conosciuto come PinoScotto è (o meglio era...) uncantante heavy metal ita-liano, noto (?) per aver mili-tato nei Vanadium. Oggi diprofessione fa "l'uomo con-tro": se la prende con tutti etutto ma, nella sua follia,dice le cose come stanno -senza freni inibitori, nè peli

sulla lingua - e, a volte, c'azzecca.Proprio come nel caso del "confronto"con Moccia, al quale Scotto ha detto:«Cosa c'è da vedere nei suoi film? Lenuove generazioni sono già abbastan-za rinco... ». Se ve la siete persa cercatesu youtube. Vi assicuro ne vale la pena.

auditeLZapping

mi manda rai3e le successioni

ATTUALITA’

La 25° oradi Spike Lee

Abbiamo dunque tempoper raccogliere le firmenecessarie a chiedere ildivieto della messa inonda. La regia, va detto,non è di Moccia checomunque rimane l'au-tore del soggetto e fa dasupervisore alla traspo-sizione televisiva dei suoilibri. Per quanto concer-ne il cast sembra che neipanni del protagonista maschile ci sarà sempreRaoul Bova, lo stesso dei film per il cinema,mentre non è stata ancora scelta l'interprete delpersonaggio di Niki, che di sicuro non sarà laQuattrociocche. E allora la mia mente va aquella bella pagina di televisione scritta aChiambretti Night e che ha avuto come prota-gonisti proprio Moccia vs Pino Scotto. Chi è

“L’isola” oraha stancato:meglio Fatima

FILM

GIALLO

Crimini 2:mork e mindy

raidue - ore 21,05- Un ispet-tore di polizia, buddista, (MarcoFoschi) è conosciuto con lopseudonimo di Mork. Espertoinfiltrato, ha sempre lavoratosotto copertura nei serivizi anti-droga. Motivo che lo porta aPerugia per contgribuire all’ar-resto di una grossa banda ditrafficanti. Lì incontra Melinda(Francesca inaudi), giovanepoliziotta che, per uno strano

scherzo del destinoha come sopranno-me Mindy.Entrambi nascondoqualcosa del loropassato. Anche que-sto film tv dellaserie “Crimini” ètratto - come i pre-cedenti - da unromanzo di un gial-lista italiano. Nelcaso di stasera èquello di PiergiorgioDi Cara.

L’aLtrO canaLe

DI mArIA FrAnCESCA rotonDAro

amici più cari, la bellissimafidanzata che però l’uomososptevva di tradimento e ilpadre. Dolente apologo sullafine del sogno americano. Unodei film più intensi di Spike Leeimpreziosito dalla interpreta-zione di Edward Norton.

Scusa, ma Mocciafa una fiction

Nuovo successo per“Squadra Antimafia 2”, chesi aggiudica lo scontro delmercoledì sera: la fiction diCanale 5 con SimonaCavallari, Claudio Gioè,Giulia Michelini e la parteci-pazione straordinaria diFabrizio Corona è statavista da una media di5.614.000 telespettatori(share 21,34%).Interessante anche il risul-tato dello speciale “Porta aPorta” su Fatima con BrunoVespa, visto da 4.791.000spettatori (share 18,61%).Il Galà de “L’Isola deiFamosi 7” condotto daSimona Ventura si è ferma-to a 3.054.000 telespettato-ri ed uno share del 13,88%:segno di saturazione dellosfruttamento di questo pro-gramma. Meglio la finale diEuropa League tra AtleticoMadrid-Fulham, che hatotalizzato 3.076.000 spet-tatori (share 11,54%). Buonriscontro per il film diRaitre, Sfida senza regolecon Al Pacino e Robert DeNiro: 2.451.000 telespetta-tori, share 8,89%. Su Rete4, “Scoop” di Woody Allen,si è fermato a 1.723.000spettatori, share 6,51%.

Skymania - ore 21. Uno spac-ciatore di New York vive le sueultime ore di libertà prima discontare una condanna a 7 anni dipriogione. Gli sono accanto gli