apprendimento cooperativo · integrazione ptof con il pnsd lavorare a coppie ... ad acquisire le...
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Riccardo Niccolai
Apprendimento Cooperativo
Apprendimento Cooperativo AC
Cooperative Learning CL
le seguenti SLIDES sulla teoria dell’AC sono state realizzate grazie ad appunti presi al corso del Dott.Stefano Rossi Psicopedagogista e dallo studio dei materiali “Metodologie attive e cooperative learning” del Prof.
Andrea Varani - Università Milano-Bicocca
Riccardo Niccolai
L’Apprendimento Cooperativo è un metodo di
insegnamento che si basa sulla cooperazione in
coppie e piccoli gruppi.
L’idea di fondo è trasformare la classe in una
comunità di apprendimento in cui gli studenti
imparano insieme diventando sempre più
protagonisti del processo formativo.
Riccardo Niccolai
Riccardo Niccolai
L’Apprendimento Cooperativo impiega tecniche didattiche che:
● consentono equa partecipazione di tutti i membri
● sviluppano responsabilità individuale
● costruiscono abilità sociali per la cooperazione
● favoriscono clima accogliente e cooperativo
risultato atteso : studenti che cooperano responsabilmente
Riccardo Niccolai
spiegazione, lezione frontale più breve, efficace, motivante
Integrazione delle diverse metodologie didattiche
gruppi di lavoro in apprendimento cooperativo, i partecipanti acquisiscono competenze abilità sociali e il piacere di apprendere insieme
Riccardo Niccolai
OBIETTIVO di oggiINTEGRAZIONE PTOF con il PNSD
● lavorare a coppie ● un solo dispositivo a coppia in alternativa un foglio in due● stabilire regole circa strumenti, materiali, come documentare● darsi dei ruoli ● aver ben chiaro il compito (obiettivo di oggi)● se necessario fare una mappa● usare colori diversi BLU e ROSSO● realizzazione di un documento condiviso
(lavoro di gruppo)● relazionare agli altri : a tutti● lavoro a gruppi allargati
Riccardo Niccolai
ABS
A. Analisi del problema ( PNSD + PTOF + lavoro a COPPIA)
B. Brainstorming (penna rossa + penna blu + sullo stesso foglio + 1 tablet
colori diversi + evidenziatore + lavoro a COPPIA)
S. Selezione del pensiero critico (da fare insieme: si legge il testo
assegnato, si analizza e si evidenziano le parole chiave utilizzando i due
colori, si sviluppa una sintesi (mappa o un certo numero di concetti/slides +
sempre lavoro a COPPIA)
...al termine si relaziona agli altri compagni di corso/classe
Riccardo Niccolai
ancora ABS
● relaziona uno dei due componenti la coppia
● dopo un giro di relazioni si possono fare gruppi allargati di 4
● come potrei applicare questa tecnica nella mia classe / nella mia scuola ?
● il risultato finale deve essere smart
● i gruppi stanno sviluppando un lavoro autentico / compito autentico →
di gruppo
Riccardo Niccolai
Riccardo Niccolai
Paerall’inizio il lavoro a coppie consentedi imparare il metodo
poi si passa a gruppi allargati - le coppie si confrontano tra loro
un po’ alla volta si trasforma in lavoro
della classe
possiamo fare un gruppo di esperti
per riportare le informazioni nei loro gruppi
Riccardo Niccolai
L’ apprendimento cooperativo traccia una direzione “bene interpreta lo spirito del PNSD”
● aiuta i docenti a nel gestire i problemi della didattica frontale (noia, disattenzione, diversi livelli di apprendimento, inclusione)
● aiuta gli studenti, ad acquisire le competenze e abilità di base utili a scuola, nella società e nel mondo del lavoro
● consente alla scuola di declinare il PTOF verso l’innovazione didattica proposta dal PNSD e verso una didattica per competenze
Riccardo Niccolai
MAGGIORE MOTIVAZIONE
attraverso l’attività cooperativa si può notare un cambiamento nell’atteggiamento: gli studenti sorridono e sono (felici) disponibili ad apprendere insieme in modo attivo
il piacere di apprendere è un’importante leva per la motivazione
Riccardo Niccolai
MAGGIOR ATTENZIONE
Alternare lezione frontale-spiegazione con attività cooperativa:
● rende gli studenti più attenti quando parla il docente
● l’attività cooperativa coinvolge e accende anche i meno motivati favorendone l’inclusione
● realizzazione di un compito autentico, compito di realtà
Riccardo Niccolai
COMPRENSIONE AUTENTICA
La rielaborazione nel piccolo gruppo supera l’apprendimento meccanico (superficiale) a favore di un apprendimento significativo (profondo). Si evita il nozionismo…
… si parte dalle nozioni per sviluppare il senso critico, l’apprendimento cooperativo sviluppa il pensiero critico
Riccardo Niccolai
INCLUSIONE
Consente di includere tutti gli studenti (BES, DSA, DOP,
ADHD, FIL, stranieri) abbattere le differenze e trasformare
le differenze in risorse per l’apprendimento.
Ognuno può dare il suo contributo. I ruoli si scambiano.
LAVORARE IN TEAM
Permette di educare fin da piccoli al lavoro in team,
fondamentale in tutti gli ambiti lavorativi.
Riccardo Niccolai
COMPETENZE
L’U.E. e il MIUR(PNSD) chiedono alla scuola di passare da una
didattica delle conoscenze ad una didattica delle competenze.
Tra le 8 competenze della cittadinanza europea:
● competenze sociali e civiche● competenze digitali● imparare ad imparare● spirito di iniziativa ed imprenditorialità.
Riccardo Niccolai
LAVORO DI GRUPPO in A.C.● è funzionale a promuovere abilità sociali
● è un efficace metodo di apprendimento
● aumenta le occasioni per ridurre la distanza tra livello di sviluppo attuale e livello di sviluppo potenziale che può essere raggiunto con l'aiuto degli altri (zone di sviluppo prossimo ZSP Lev Vygotskij)
● guadagno formativo facilmente misurabile
● attiva processi di costruzione della conoscenza
● migliora le prestazioni di tutti i componenti del gruppo (livelli diversi)
Riccardo Niccolai
Nel LAVORO DI GRUPPO in A.C.Prestare attenzione a
● dimensioni e la costituzione del gruppo (sociogramma)
● ruoli interni (con o senza leadership o con leadership condivisa, chi fa cosa)
● caratteristiche del compito
● setting e i materiali di lavoro
● riflessione sul processo “tentativo di esaminare come avviene usualmente il nostro modo di percepire, pensare, sentire o agire, su cui noi fondiamo la nostra valutazione in merito alla congruenza ed efficacia delle nostre azioni”
Riccardo Niccolai
RISULTATI ATTESI (MIGLIORAMENTI)
Con l’A.C. si nota un miglioramento dei seguenti aspetti:
● attenzione (minor affaticamento cognitivo)● inclusione (tutoring tra pari, peer education)● motivazione (piacere di cooperare)● memoria (memoria a lungo termine)● intelligenza emotivae sociale (empatia)● clima di classe (classe come comunità)
Riccardo Niccolai
Le 8 COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
1. Comunicare nella madre lingua2. Comunicare nelle lingue straniere3. Competenze matematiche, scientifiche e tecniche4. Competenza digitale5. Imparare ad imparare6. Competenze sociali e civiche7. Spirito di iniziativa ed imprenditorialità8. Consapevolezza ed espressione culturale
DALLA DIDATTICA TRASMISSIVA DELLE CONOSCENZE ALLA DIDATTICA PER COMPETENZE
Riccardo Niccolai
CREARE LEZIONI PER COMPETENZE
Creare una lezione per competenze comporta
● il superamento della sola spiegazione frontale● l’ideazione di compiti di realtà in cui gli studenti
insieme costruiscono l’apprendimento (compito autentico o lavoro autentico)
● impiegare in una lezione competenze diverse ● valutare le competenze
Riccardo Niccolai
le dotazioni didattiche digitali (classi2.0, tablet, robotica educativa) attivano il pensiero nelle sue molteplici dimensioni (cognitiva, logico-formale, emotiva, affettivo- relazionale, iconico-immaginifica, creativa) attraverso diverse dinamiche possibili … verso l’A.C ** completare la tabella
Le tecnologie digitali proposte dal PNSD
❑ senso visivo ❑ esperienza
❑ interattività ❑ simulazione
❑ comunicazione❑ gestione errore❑ ❑ ❑
❑ collaborazione❑ ❑ ❑ ❑
Riccardo Niccolai
I nuovi ambienti per l’apprendimento sono composti da ● ambiente fisico● comportamenti e relazioni fra docenti-studenti e tra studenti-studenti● attività e compiti da svolgere● clima relazionale e operativo● motivazioni e aspettative
I nuovi ambienti di apprendimento consentono di potenziare gli effetti delle nuove metodologie di apprendimento.
L’A.C. può sfruttare i nuovi ambienti di apprendimento e le dotazioni delle nuove tecnologie digitali
il PNSD e i nuovi ambienti di apprendimento
Riccardo Niccolai
la complessità di oggi, quella che i sociologi chiamano società liquida e del rischio, si riflette anche sul mondo della scuola, luogo di passaggio delle generazioni
crisi dell’istanza educativa della famiglia
crisi della cultura come agente socializzante
ad una pedagogia dell’offerta proviamo ad affiancare una pedagogia del dialogo
come ? con l’apprendimento cooperativo
Riccardo Niccolai
dall’individualismo e la competizione
come superare individualismo e competizione ?
consentendo agli alunni di autorealizzarsi in relazione con
gli altri
la scuola come agenzia educativa e culturale, la classe come
luogo
accogliente in cui ogni studente persegue la propria
realizzazione e contribuisce a quella dei compagni
all’autorealizzazione reciproca
Riccardo Niccolai
la classe come comunità
trasformare la classe da luogo di trasmissione del sapere a luogo di costruzione e ricerca condivisa del sapere
trasformare la classe da insieme di individui a comunità
la pedagogia dell’autorealizzazione reciproca
educa fin da piccoli al perseguimento dei propri scopi tenendo presente l’altro in un rapporto di interdipendenza, dove il conflitto (espressione della natura relazionale dell’essere umano) non è previsto, vengono insegnate pratiche di educazione ai conflitti e di risoluzione condivisa
comunità di apprendimento...
Riccardo Niccolai
...comunità di apprendimento
si costruisce socialmente la conoscenza
si promuove l’autorealizzazione reciproca degli studenti
gli studenti apprendono insieme e si educano reciprocamente
l’apprendimento cooperativo
vede gli studenti non come vasi da riempire ma come fiaccole da accendere che, unite tra loro, possono illuminare con forza e calore
l’esperienza dell’apprendimento
Riccardo Niccolai
La lezione cooperativa:
● spiegazione o lettura di un testo● elaborazione nei gruppi● condivisione a gruppi allargati e/o con tutta la classe
non è lavoro di gruppo ma utilizza il lavoro di gruppo
Riccardo Niccolai
ELEMENTI DELL’A.C.
● interdipendenza positiva con il compagno di gruppo, dobbiamo svolgere l’attività insieme
● clima di gruppo, team, nome creativo al team, logo, motto, slogan, mediazione, imparare a cooperare, comprendere il punto di vista dell’altro
● responsabilità individuale, nessuno si deve nascondere all’interno del lavoro di gruppo, utilizzando penne di colore diverso, inversione dei ruoli, ognuno con il proprio colore, si vede subito il colore che manca sul foglio
Riccardo Niccolai
ELEMENTI DELL’A.C.
● insegnamento/apprendimento delle abilità sociali, ascoltare l’altro, mediare i conflitti, ascolto, rispetto dell’altro, collaborazione, aiuto, disponibilità = empatia
● dimensione dei gruppi, coppie e in terzetti a scalare. Parto in due e poi allargo a tre. In quattro le relazioni sono già molte (N*(N-1))/2. Oltre 4 … facciamo i conti.
Riccardo Niccolai
mappe mentali - mind mappingLe mappe mentali hanno un limite, se le fa il docente servono a poco (o servono meno) perché non sviluppano conoscenza. Le mappe mentali sono molto efficaci quando sono i ragazzi a farle
imparano un metodo di studio immagini, associazioni, colori, schemi.
Lettura strategica, individuare parole importanti, visione sintetica dell’argomento, approfondimento attivo, learning by doing, creativo, veloce, potente, autostima, autoefficacia, studio della mappa, autoapprendimento.
Riccardo Niccolai
Riccardo Niccolai
se lo fanno gli studenti è
meglio
partecipazioneattiva
Riccardo Niccolai
Esempio : progettare la visita a ROMA, posso dare dei punti fissi, cosa non deve mancare, le regole di formattazione del testo, che tipo di progetto
desidero ma solo se necessario altrimenti lasciare libertà aumenta fantasia e creatività
[ lunghezza una pagina, arial, calibrì, verdana, interlina 1,5 no giustificato, rientro paragrafo, titoletto, illustrazioni ]
volendo si può condividere un MODELLO DI DOCUMENTO (c’è il link al modello)
se lo fanno gli studenti è meglio
perché ? la risposta è nel cono dell’apprendimento
Riccardo Niccolai
Compito di realtàcome ?
a coppie a gruppi allargati
tutta la classe
Riccardo Niccolai
Compito di realtàcon quali strumenti ?
scrittura cooperativa la mappa, il percorso
un video
stimolare l’utilizzo di strumenti che offrono la possibilità di condivisione e lavoro cooperativo
Riccardo Niccolai
Proviamo il cooperative learning
il giornalino della scuola un racconto (storie a bivio)
ricerca di gruppo / classe
compito di realtà
Riccardo Niccolai
Paerall’inizio il lavoro a coppie consentedi imparare il metodo
poi si passa a gruppi allargati - le coppie si confrontano tra loro
un po’ alla volta si trasforma in lavoro
della classe
possiamo fare un gruppo di esperti
per riportare le informazioni nei loro gruppi
Riccardo Niccolai
marioannalucapaolochiaraelisamarioanna-1-1lucapaolochiaraelisatotale +totale - COME FARE I GRUPPI ?
Domande per il sociogramma
1. indica tre compagni con cui vorresti lavorare
2. indica tre compagni con cui avreste difficoltà a lavorare
Riccardo Niccolai
marioannalucapaolochiaraelisamarioanna-1-1lucapaolochiaraelisatotale +totale -
il sociogramma
Riccardo Niccolai
MATRICE DEI RISULTATI del SOCIOGRAMMA
gruppi individuati ● Elena e Mario● Chiara e Paolo
in caso di incertezza sceglie il docente, motivando le scelte, precisando che si tratta di una attività didattica in valutazione
Elena Mario Chiara Paolo
Elena + - +
Mario + + -
Chiara - + +
Paolo - + +
totale + 1 (+) 3 (+ + +) + + + +
totale - 2 (- -) 0 - - -
Riccardo Niccolai
Ogni gruppo realizza un
COMPITO AUTENTICO oCOMPITO DI REALTA’
Riccardo Niccolai
COMPITO AUTENTICO(da wikipedia)
Compito autentico è un’attività didattica fondata sull’apprendimento autentico che permette agli studenti, in piccoli gruppi di lavoro di indagare,
discutere, organizzare e risolvere problemi in contesti reali o di simulazione.
Il suo fondamento pedagogico si basa sul fatto che le competenze possono essere apprese e valutate solo in un ambiente di apprendimento di tipo CSSC
(Constructive, Self-regulated, Situated and Collaborative) come veicolo per l’acquisizione delle competenze stesse
Riccardo Niccolai
VALUTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO
Per valutare un compito autentico è necessario porre attenzione a:
A analisi del problema B braimstorming S selezione del pensiero critico
Riccardo Niccolai
ABS
A. Analisi del problema ( PNSD + PTOF + lavoro a COPPIA)
B. Brainstorming (penna rossa + penna blu + sullo stesso foglio + 1
tablet colori diversi + evidenziatore + lavoro a COPPIA)
S. Selezione del pensiero critico (cerco quello che manca + è tutto
vero ? metto dei segnaposto per approfondire o per chiarire, lavoro
a COPPIA)
Riccardo Niccolai
ancora ABS
● relaziona uno dei due componenti la coppia
● dopo un giro di relazioni si possono fare gruppi allargati di 4 che si possono
scegliere per affinità (nel caso del PNSD+PTOF)
● come potrei applicarlo nella mia scuola ? sviluppo parti del PTOF con le
azioni PNSD
● il risultato finale deve essere smart, specifiche misurabili, temporalmente
definito o definibile, anche aperto, di respiro almeno triennale, obiettivi
triennali (come il PTOF)
● i gruppi stanno sviluppando un lavoro autentico / compito autentico → di
gruppo
Riccardo Niccolai
Come realizzare un compito autentico
Il metodo proposto dal docente non deve e non vuole essere “il metodo” o “l’unico metodo”, è solo un metodo per farlo.
Ogni compito autentico è altamente personalizzato in quanto con le stesse premesse e con le stesse regole, ogni coppia, ogni gruppo, realizzerà un compito proprio, diverso dagli altri, senza che nessuno possa stabilire se migliore o peggiore di altri, sarà comunque sempre perfetto, originale perché pensato e personalizzato in base alle conoscenze individuali messe a disposizione del gruppo.
Il processo è autentico. Il prodotto (compito) è autentico.
Riccardo Niccolai
e la VALUTAZIONE con l’apprendimento cooperativo ? come si fa ?
voto
10
Riccardo Niccolai
Durante il processo dell’ApprendimentoCooperativo posso spendere un 10
l’occasione può essere il primo compito autentico verificando che ognuno abbia dato il massimo delle proprie possibilità
voto
10
Riccardo Niccolai
Quante valutazioni con l’apprendimento cooperativo ?
1. durante il lavoro valuto le abilità sociali, la collaborazione, la disponibilità, il rapporto con l’altro, con gli altri (griglia di osservazione)
2. nella restituzione valuto i contenuti e l’esposizione (voto del prof.)3. dopo la restituzione di tutti chiedo l’autovaluazione (voto degli studenti) ogni
studente valuta se stesso e tutti gli altri / faccio la media 4. rielaborazione scritta ed in forma grafica o multimediale dei contenuti,
mappa, documento, presentazione, video (voto del prof.) 5. chiedo 3 domande a testa ad ogni studente a risposta chiusa, multipla, valuto
la formulazione dei quesiti (voto del prof.)6. controllo, aggiungo, modifico, somministro i quesiti, tutte le domande a tutti
gli studenti (voto del prof. sul test)7. domanda aperta: scrivi in circa 100 parole (una pagina) tutto quello che sai
sull’argomento (voto del prof.)
Riccardo Niccolai
questa presentazione circa l’Apprendimento Cooperativo non intende essere esaustiva sull’argomento, tuttavia gli spunti contenuti possono consentire ai
docenti di avvicinarsi ed approfondire l’argomento
un particolare ringraziamento
al Dott. Stefano Rossi Psicopedagogista www.pedagos.it autore del libro
“TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI” edizioni La meridiana
al Prof. Andrea VaraniUniversità Milano-Bicocca - Progettare ambienti di apprendimento
costruttivisti - Metodologie attive e cooperative learning
Riccardo Niccolai