anno iv n.8 21 aprile - 4 maggio 2008 3,50 euro … · 2017. 11. 22. · cresce l’interesse...

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Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 Roma/aut.n.15/2008 Arretrati: euro 6,0 - Abb. annuo 60,00 euro (per 22 numeri); allʼestero 120,00 euro . Tel. 06-68.41.221 [email protected] IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY Corriere Corriere Comunicazioni Comunicazioni delle delle ANNO IV N.8 21 APRILE - 4 MAGGIO 2008 3,50 euro OPERATORI MOBILI VIRTUALI Le banche si preparano per l’avventura mobile In pole Intesa SanPaolo A PAGINA 12 L’INTERVISTA L’Ict «umanizzato» raccontato dal guru Jeremy Hope A PAGINA 10 Tecnologie vocali la nuova frontiera IL PAGINONE Test e progetti avanzano Al Tribunale di Milano speech-software per gli atti L’ambizione di Pomi: strategia d’attacco per ampliare i confini oltre la filiera del food PAGINAVENTICINQUE SINFO ONE SYMANTEC L’Italia è sempre più appetibile per i cyber-criminali che fanno «business» PAGINAVENTITRE L’editoriale ...per saperne di più sull’information and communications technology GILDOCAMPESATO L’INNOVAZIONE PRIORITÀ INELUDIBILE innovazione è una delle priorità strategiche da- vanti al nuovo governo. Parlare insieme di priorità (parola che rimanda a provvedimenti immediati ed urgenti) e strategie (termine che rinvia a prospettive di più lunga lena) potrebbe apparire un ossimoro. Eppu- re, di questo si tratta. Mettere mano a misure di innovazione capaci di con- tribuire subito ad accelerare i processi di digitalizzazione dellʼItalia, Paese rimasto indietro come mostrano tutte le classifiche internazionali. Lʼobiet- tivo di una tale politica è contribuire ad un ecosistema in cui i cittadini, le aziende, la pubblica amministrazione possano fruire a pieno dei servizi e delle opportunità dellʼeconomia digi- tale. Su questa sfida si gioca la capa- cità dellʼItalia di tornare a crescere e di reggere il ritmo della competitività internazionale. Si tratta di intervenire su più fronti: università e ricerca, in- frastrutture broadband, diffusione del- le tecnologie Ict nelle aziende, in parti- colare nelle medio-piccole che ne sono più carenti, rinnovamento di processi e servizi della pubblica amministra- zione attraverso le tecnologie dellʼIct. Su questʼultimo aspetto vogliamo porre lʼattenzione. Uno dei maggiori problemi del Paese è una macchina pubblica farraginosa, lenta, inefficace, costosa rispetto a quanto produce. Le tecnologie digitali non sono un fine ma uno strumento indispensabile per rin- novare processi e prodotti della PA. È necessario tornare ad investire (la PA ha ridotto gli investimenti in IT), ma con ben chiaro che il punto di sbocco non deve essere la digitalizzazione di per sé, ma quel che può fare attraverso le leve dlelʼIct. Il ministro Luigi Nico- lais ha lasciato in eredità una serie di progetti, alcuni ormai conclusi altri da completare (Spc, Pec, firma digitale, Voip); Lucio Stanca, se sarà ministro, ha già fatto conoscere le sue idee. Non si tratta di buttare il vecchio perché vecchio, ma di innestare i nuovi pro- getti su ciò che di valido è stato fatto in passato. Su un tema tanto importante, più che le divergenze, cʼè da auspicare che nel prossimo Parlamento emerga- no le convergenze. Allora, sarebbe più facile innovare veramente, a partire dalla pubblica amministrazione. L’Italia della virtualizzazione Cresce l’interesse soprattutto da parte delle Pmi D rastico taglio dei costi in infrastrutture e delle bollette energetiche, ottimiz- zazione delle applicazioni e massima flessibilità operativa. Alle aziende italiane la virtua- lizzazione piace. E questa volta sono le piccole e medie realtà a trainare la diffusione delle nuove tecnologie. Le ombre però non mancano e riguardano soprattutto la messa in sicurezza dei dati: gli ambienti virtuali sono più esposti alle intrusioni dall’esterno. PAGINE DUE, TRE E QUATTRO «Broadband, 3 anni cruciali» De Brabant: obiettivo i 20 Mb attraverso la fibra A lfabetizzazione informatica, abbattimento del digital di- vide, investimenti sulla fibra per un aumento della banda fino a 20 Mb entro il 2011. Sono le priorità che indica Francois De Brabant, Ad di Between e fra i massimi conoscitori dell’evoluzione della banda larga in Italia. “In meno di 7 anni si è fatta molta strada sul fronte Adsl - dice -, ma non è un successo su cui cullar- si”. L’Italia rimane indietro rispetto ai Paesi europei. E i prossimi tre anni saranno “di importanza cruciale”. CASTIGLIA A PAGINA NOVE Stanca: «Ecco il mio Ict» L’agenda. PA all digital, freno allʼ in house e incentivi fiscali per le aziende hi-tech P alla al centro. Si riparte dalla digitalizzazione della PA, la lotta all’in house e la detassazione di start-up innovative e distretti tecnologici. Questi i punti salienti del nuovo programma Ict anticipato alla vigilia del voto da Lucio Stanca (“candidato” da Silvio Berlusconi al dicastero dell’Innovazione), nel corso di un incontro a porte chiuse organizzato da Assinform a cui è stato invitato il Corriere delle Comu- nicazioni. Le associazioni chiedono al nuovo esecutivo una governance forte per dare peso e unitarietà alle politiche in tema di innovazione. GARDUMI E META ALLE PAGINE SEI E SETTE

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Page 1: ANNO IV N.8 21 APRILE - 4 MAGGIO 2008 3,50 euro … · 2017. 11. 22. · Cresce l’interesse soprattutto da parte delle Pmi Drastico taglio dei costi in infrastrutture e delle bollette

Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1 Roma/aut.n.15/2008Arretrati: euro 6,0 - Abb. annuo 60,00 euro (per 22 numeri); allʼestero 120,00 euro . Tel. 06-68.41.221 [email protected]

IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY

CorriereCorriere ComunicazioniComunicazionidelledelleANNO IV N.8 21 APRILE - 4 MAGGIO 2008 3,50 euro

OPERATORI MOBILI VIRTUALI

Le banche si preparanoper l’avventura mobileIn pole Intesa SanPaolo

A PAGINA 12

L’INTERVISTA

L’Ict «umanizzato»raccontato dal guru Jeremy Hope

A PAGINA 10

Tecnologie vocalila nuova frontiera

IL PAGINONE

Test e progetti avanzanoAl Tribunale di Milano speech-software per gli atti

L’ambizione di Pomi:strategia d’attaccoper ampliare i confinioltre la filiera del food

PAGINAVENTICINQUE

SINFO ONE SYMANTECL’Italia è sempre più appetibile per i cyber-criminaliche fanno «business»

PAGINAVENTITRE

L’editoriale

...per saperne di più sull’information and communications technology

www.corrierecomunicazioni.it

GILDOCAMPESATO

L’INNOVAZIONEPRIORITÀ INELUDIBILE

L̓ innovazione è una delle priorità strategiche da-vanti al nuovo governo.

Parlare insieme di priorità (parola che rimanda a provvedimenti immediati ed urgenti) e strategie (termine che rinvia a prospettive di più lunga lena) potrebbe apparire un ossimoro. Eppu-re, di questo si tratta. Mettere mano a misure di innovazione capaci di con-tribuire subito ad accelerare i processi di digitalizzazione dellʼItalia, Paese rimasto indietro come mostrano tutte le classifi che internazionali. L̓ obiet-tivo di una tale politica è contribuire ad un ecosistema in cui i cittadini, le aziende, la pubblica amministrazione possano fruire a pieno dei servizi e delle opportunità dellʼeconomia digi-tale. Su questa sfi da si gioca la capa-cità dellʼItalia di tornare a crescere e di reggere il ritmo della competitività internazionale. Si tratta di intervenire su più fronti: università e ricerca, in-frastrutture broadband, diffusione del-le tecnologie Ict nelle aziende, in parti-colare nelle medio-piccole che ne sono più carenti, rinnovamento di processi e servizi della pubblica amministra-zione attraverso le tecnologie dellʼIct. Su questʼultimo aspetto vogliamo porre lʼattenzione. Uno dei maggiori problemi del Paese è una macchina pubblica farraginosa, lenta, ineffi cace, costosa rispetto a quanto produce. Le tecnologie digitali non sono un fi ne ma uno strumento indispensabile per rin-novare processi e prodotti della PA. È necessario tornare ad investire (la PA ha ridotto gli investimenti in IT), ma con ben chiaro che il punto di sbocco non deve essere la digitalizzazione di per sé, ma quel che può fare attraverso le leve dlelʼIct. Il ministro Luigi Nico-lais ha lasciato in eredità una serie di progetti, alcuni ormai conclusi altri da completare (Spc, Pec, fi rma digitale, Voip); Lucio Stanca, se sarà ministro, ha già fatto conoscere le sue idee. Non si tratta di buttare il vecchio perché vecchio, ma di innestare i nuovi pro-getti su ciò che di valido è stato fatto in passato. Su un tema tanto importante, più che le divergenze, cʼè da auspicare che nel prossimo Parlamento emerga-no le convergenze. Allora, sarebbe più facile innovare veramente, a partire dalla pubblica amministrazione.

L’Italia della virtualizzazioneCresce l’interesse soprattutto da parte delle PmiDrastico taglio dei costi

in infrastrutture e delle bollette energetiche, ottimiz-zazione delle applicazioni e massima fl essibilità operativa. Alle aziende italiane la virtua-lizzazione piace. E questa volta sono le piccole e medie realtà a trainare la diffusione delle nuove tecnologie. Le ombre però non mancano e riguardano soprattutto la messa in sicurezza dei dati: gli ambienti virtuali sono più esposti alle intrusioni dall’esterno.

PAGINE DUE, TRE E QUATTRO

«Broadband, 3 anni cruciali»De Brabant: obiettivo i 20 Mb attraverso la fibra

Alfabetizzazione informatica, abbattimento del digital di-

vide, investimenti sulla fi bra per un aumento della banda fi no a 20 Mb entro il 2011. Sono le priorità che indica Francois De Brabant, Ad di Between e fra i massimi conoscitori dell’evoluzione della banda larga in Italia. “In meno di 7 anni si è fatta molta strada sul fronte Adsl - dice -, ma non è un successo su cui cullar-si”. L’Italia rimane indietro rispetto ai Paesi europei. E i prossimi tre anni saranno “di importanza cruciale”.

CASTIGLIA A PAGINA NOVE

Stanca: «Ecco il mio Ict»L’agenda. PA all digital, freno allʼin house e incentivi fiscali per le aziende hi-tech

Palla al centro. Si riparte dalla digitalizzazione della PA, la lotta all’in house e la detassazione di start-up innovative e distretti

tecnologici. Questi i punti salienti del nuovo programma Ict anticipato alla vigilia del voto da Lucio Stanca (“candidato” da Silvio Berlusconi al dicastero dell’Innovazione), nel corso di un incontro a porte chiuse organizzato da Assinform a cui è stato invitato il Corriere delle Comu-nicazioni. Le associazioni chiedono al nuovo esecutivo una governance forte per dare peso e unitarietà alle politiche in tema di innovazione.

GARDUMI E META ALLE PAGINE SEI E SETTE