anno 21° - numero 20 novembre 2016 · contrapposizione con commercianti e industria molitoria e...

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1 L’AGRICOLTORE SENESE ANNO 21° - NUMERO 20 NOVEMBRE 2016 Crisi del grano, Guidi: “il settore va rivitalizzato da nuovi rapporti di filiera e misure precise per contrastare la crisi” “Non si può perdere la filiera italiana del grano, emblema di un prodotto rappresentativo del made in Italy nel mondo come la pasta. Nei giorni scorsi abbiamo celebrato, con la manifestazione di Bettolle (Siena), il suo funerale. Siamo scaramantici e con questo gesto eclatante vogliamo allungare la vita al settore; certo non lo si può fare se resta la discrepanza di vedere un quintale di pasta pagato 180 euro dal consumatore e un quintale di grano duro pagato 18 euro al produttore”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo al convegno ‘Terra del grano’ promosso a Foggia dall’Organizzazione territoriale. “Il comparto del grano duro, che impegna più di 200 mila aziende ed investe 1.300.000 ettari, sta vivendo una crisi profonda ha proseguito Guidi -. Si ritrova senza garanzie, con ricavi inferiori ai costi, importazioni massicce dall’estero, norme inefficaci che regolano il mercato mondiale, controlli sanitari pressoché inesistenti nei porti, limiti notevoli della capacità di stoccaggio, incognite delle nuove semine, contrapposizione con commercianti e industria molitoria e pastaia che ha caratterizzato gli ultimi mesi”. Il presidente di Confagricoltura, a Foggia, si è soffermato sui rapporti di filiera: “Va cambiato l’approccio ai problemi e vanno trovate tra i vari attori le risposte a programmazione e destinazione delle produzioni, valorizzazione del made in Italy e quindi un prezzo soddisfacente nei vari passaggi, dal campo allo stoccaggio, fino alla trasformazione”. “Abbiamo avanzato richieste precise per contrastare la crisi del comparto ha ricordato -. Alcune da attuare nell’immediato come, ad esempio, la definizione di regole precise e compartecipate, sia dalla parte agricola sia dalla parte industriale, per gli accordi di filiera; la condivisione in tempo reale delle informazioni commerciali; l’istituzione di un efficiente ed innovativo meccanismo telematico che consenta di fissare un prezzo nazionale giornaliero, sulla base dei contratti realmente siglati, in alternativa alle commissioni locali; gli accordi interprofessionali per una gestione più efficiente e organica dell’intera filiera. Da prevedere poi interventi più strutturali, sulla logistica e sui sistemi di tracciabilità del prodotto che rendano merito alla

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L’AGRICOLTORE SENESE

ANNO 21° - NUMERO 20 NOVEMBRE 2016

Crisi del grano, Guidi: “il settore va rivitalizzato

da nuovi rapporti di filiera

e misure precise per contrastare la crisi”

“Non si può perdere la filiera italiana del grano, emblema di un prodotto

rappresentativo del made in Italy nel mondo come la pasta. Nei giorni scorsi abbiamo

celebrato, con la manifestazione di Bettolle (Siena), il suo funerale. Siamo

scaramantici e con questo gesto eclatante vogliamo allungare la vita al settore; certo

non lo si può fare se resta la discrepanza di vedere un quintale di pasta pagato 180

euro dal consumatore e un quintale di grano duro pagato 18 euro al produttore”. Lo ha

detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi intervenendo al convegno ‘Terra del

grano’ promosso a Foggia dall’Organizzazione territoriale.

“Il comparto del grano duro, che impegna più di 200 mila aziende ed investe

1.300.000 ettari, sta vivendo una crisi profonda – ha proseguito Guidi -. Si ritrova

senza garanzie, con ricavi inferiori ai costi, importazioni massicce dall’estero, norme

inefficaci che regolano il mercato mondiale, controlli sanitari pressoché inesistenti nei

porti, limiti notevoli della capacità di stoccaggio, incognite delle nuove semine,

contrapposizione con commercianti e industria molitoria e pastaia che ha

caratterizzato gli ultimi mesi”.

Il presidente di Confagricoltura, a Foggia, si è soffermato sui rapporti di filiera: “Va

cambiato l’approccio ai problemi e vanno trovate tra i vari attori le risposte a

programmazione e destinazione delle produzioni, valorizzazione del made in Italy e

quindi un prezzo soddisfacente nei vari passaggi, dal campo allo stoccaggio, fino alla

trasformazione”.

“Abbiamo avanzato richieste precise per contrastare la crisi del comparto – ha

ricordato -. Alcune da attuare nell’immediato come, ad esempio, la definizione di

regole precise e compartecipate, sia dalla parte agricola sia dalla parte industriale,

per gli accordi di filiera; la condivisione in tempo reale delle informazioni commerciali;

l’istituzione di un efficiente ed innovativo meccanismo telematico che consenta di

fissare un prezzo nazionale giornaliero, sulla base dei contratti realmente siglati, in

alternativa alle commissioni locali; gli accordi interprofessionali per una gestione più

efficiente e organica dell’intera filiera. Da prevedere poi interventi più strutturali,

sulla logistica e sui sistemi di tracciabilità del prodotto che rendano merito alla

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qualità, senza tralasciare ricerca e sviluppo su cui è fondamentale investire. Si tratta,

nel complesso, di investimenti importanti che però dovranno andare a beneficio del

prodotto nazionale e non certo di quello importato”.

“Come agricoltori, dobbiamo fare la nostra parte continuando a impegnarci per

migliorare la qualità – ha concluso Mario Guidi - . Ma questa qualità deve poi essere

riconosciuta, selezionata e premiata da stoccatori e trasformatori, evitando di fare di

tutto il grano un mucchio e di vanificare così i nostri sforzi per produrre al meglio. E

non dobbiamo scandalizzarci se il prodotto raccolto viene collocato diversamente sul

mercato a seconda della sua qualità. L’obiettivo principale resta quello di aumentare

globalmente la quantità di qualità”.

DALL’UNIONE

CHIUSURA UFFICI

GIOVEDI 1° DICEMBRE

Informiamo i Sigg. Soci che in occasione

della ricorrenza della festività del Santo Patrono,

Giovedì 1° Dicembre p.v.

gli Uffici dell’Unione rimarranno chiusi.

CONTRATTO DI COMPARTECIPAZIONE PER COLTIVAZIONE STAGIONALE EX ART. 56 LEGGE 203/82

Visto l’approssimarsi del periodo autunnale, riteniamo opportuno riepilogare la natura del contratto di compartecipazione per coltivazione stagionale, che come conosciuto viene utilizzato frequentemente nel nostro territorio, seguendo consuetudini ormai consolidate. Nel merito, il contratto di compartecipazione, è un contratto di natura associativa che interviene fra due figure imprenditoriali che addivengono alla divisione in percentuale del prodotto. Il campo di applicazione si è assai ristretto, trattandosi di rapporti associativi c.d atipici, definiti dalla legge 203/82. Pertanto, è assolutamente indispensabile mantenere, anche nei fatti, tali impostazioni. Infatti una diversa intesa, ovvero, il manifestarsi di comportamenti riconducibili ad un rapporto di lavoro subordinato, pone il concedente a molteplici rischi, sia in ordine ad eventuali rivalse del lavoratore – compartecipante sia per non aver ottemperato a severe disposizioni legislative, come quella sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. A questo riguardo, è notorio e conosciuto, che i lavoratori subordinati debbano essere sottoposti a rigide procedure di informazione e formazione prima di poter essere dedicati a svolgere le dovute lavorazioni, e che il datore di lavoro, in caso di inottemperanza, deve rispondere anche penalmente delle rammentate mancanze . Come detto, sinteticamente, abbiamo evidenziato le maggiori criticità, o gli aspetti da ben considerare. Pertanto, invitiamo gli associati a prendere contatto con i nostri uffici al fine di ricevere le dovute indicazioni. Per economia di lavoro, abbiamo aggiornato un fac simile, più confacente alle necessità aziendali.

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Occupazioni

demanio idrico – proroga

termini regolarizzazione

e pagamento canone

e imposta

Si comunica che sono stati

prorogati i termini per la

regolarizzazione delle concessioni

per l'utilizzo del demanio

idrico e del pagamento del

canone di concessione e

dell'imposta regionale sulla

concessione. E' in corso infatti

la modifica del regolamento

DGRT n. 812 del 1 agosto

2016. Le imprese, alle quali

sono state inviare dalla

Regione Toscana lettere

raccomandate o PEC per la

regolarizzazione della concessione,

dovranno improrogabilmente

entro la data del 31 dicembre

2016 ottemperare a tale

impegno adeguandosi alla

normativa e pagare il canone

di concessione. A tale

proposito inviamo l'elenco

delle imprese ricevuto

ieri dalla Segreteria

dell'Assessorato all'Ambiente.

E' stato assicurato che gli

Uffici competenti del Genio

Civile saranno a disposizione

per gestire la procedura on line

di regolarizzazione. Oltre al

canone di concessione è

dovuta l'imposta regionale

sulla concessione di cui alla

L.R. n. 55 del 5 agosto 2016,

anche per questa è stata data

disponibilità di portare la

scadenza al 31 dicembre 2016.

Quando sopra descritto non ha

validità per gli utenti già

concessionati in regola con i

pagamenti, le scadenze per

questa tipologia di utenti non

sono state variate. Non

appena sarà disponibile la

deliberazione che proroga i

termini sarà pubblicata sul

nostro sito. Si raccomanda i

richiedenti la concessione a

provvedere alla regolarizzazione

e pagamento del canone di

concessione e imposta

regionale sulla concessione

improrogabilmente entro il

31 dicembre 2016 per non

incorrere nelle sanzioni

previste.

Riceviamo e pubblichiamo:

E’ POSSIBILE CHIEDERE AGEVOLAZIONI FISCALI PER L’APERTURA DI NUOVE ATTIVITA’ NEL CENTRO STORICO

Già da ora è possibile fare la domanda per accedere alle agevolazioni fiscali e tributarie previste per alcune categorie di attività commerciali collocate nel centro storico di Siena. Un’azione, questa, come ha spiegato il vicesindaco, promossa e attuata dall’Amministrazione proprio per incentivare la rivitalizzazione sociale ed economica dalla città. E, in parallelo, rafforzare e rimarcare l’identità del nostro territorio attraverso la presenza di attività di artigianato, fornitura di servizi destinati alla fruizione di beni culturali, della mobilità sostenibile e dell’ambiente e commercio al dettaglio di prodotti certificati biologici, DOP e IGP. I titolari di questi esercizi saranno esentati, fino ad un massimo di 3mila euro annui, dalla TARI (servizio per i rifiuti), COSAP (canone di occupazione del suolo pubblico), dall’imposta comunale sulla pubblicità e dal diritto sulle pubbliche affissioni. Dopo l’approvazione del Regolamento relativo alla materia, adesso chiunque sia interessato ad aprire, oppure ha recentemente avviato un’attività imprenditoriale all’interno della cinta muraria, potrà redigere apposita domanda per accedere alle agevolazioni. La modulistica è scaricabile all’indirizzo www.comune.siena.it/Il Comune/Servizi/Pagare-tasse-e-tributi e, una volta compilata, deve essere inviata per posta, o consegnata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Siena, P.zza Il Campo, 53100 Siena, oppure tramite PEC a [email protected]. Le domande saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione e accolte fino a esaurimento del budget a disposizione. Non è possibile presentare domanda per la produzione di pizza al taglio, yougurterie, gelaterie, creperie, friggitorie, paninoteche, piadinerie e kebabberie, nonché attività di panificazione che si trovino all’interno di immobili notificati dalla Soprintendenza, officine meccaniche di riparazione auto e moto, carrozzerie ed elettrauto. Per ulteriori Info contattare lo 0577/292434.

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L'Unione su FACEBOOK per essere sempre più vicini, diretti e tempestivi

L'evoluzione dei sistemi di comunicazione ci impone un aggiornamento sui metodi e sui tempi dell'informazione circa le nostre attività specifiche e in ambito agricolo in generale.

Per questo motivo abbiamo deciso di essere presenti anche sui social media: da qualche settimana è on-line il nuovo canale Youtube di Confagricoltura Siena e stiamo provvedendo all'implementazione delle potenzialità del nostro profilo Facebook.

Per tale ragione siamo a chiedere la vostra collaborazione, nel diffondere e condividere le comunicazioni. Se muniti di una vostra pagina Facebook cliccate "mi piace" sulla pagina "Confagricoltura Siena". Sarà nostra premura contraccambiare il click.

Troverete tante informazioni utili sulle nostre iniziative, le scadenze, le opportunità oltre ad un aggiornamento costante a 360 gradi sul mondo dell'agricoltura.

DA CONFAGRICOLTURA

Agricoltura biologica:

più sicurezza

per i consumatori

ed i produttori

con la nuova tracciabilità

elettronica decisa dalla Ue

Confagricoltura esprime

soddisfazione per l’entrata in

vigore del nuovo sistema di

tracciabilità elettronica dei

prodotti biologici importati. Il

sistema – spiega l’Organizzazione

degli imprenditori agricoli - si

baserà sulla piattaforma

“Traces”, già utilizzata da anni

per la sicurezza alimentare.

La stessa che ogni giorno

garantisce ai consumatori

l’igienicità e bontà dei prodotti

che trovano nelle loro tavole.

Confagricoltura sottolinea che

la tecnologia a disposizione

garantirà anche tutti i

produttori biologici italiani,

perché il nuovo sistema

impedirà l’importazione di

prodotti biologici fraudolenti.

Il provvedimento – ricorda la

Confederazione - era stato

chiesto dai ministeri della

Salute degli Stati membri

già nel 2011 e il Parlamento

europeo aveva espresso

una raccomandazione alla

Commissione in tal senso

l’anno successivo. La decisione

definitiva della Commissione è

arrivata solo ora per permettere

agli Stati membri di adeguare i

propri sistemi informatici.

AGRITURIST

Speciale Agriturismo - calendario incontri

Pubblichiamo in allegato il calendario degli incontri organizzati sul territorio, durante i quali l’Assessore all’Agricoltura Marco Remaschi presenterà la proposta di modifica del Regolamento di attuazione della legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 (Disciplina delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche in Toscana). L’avviso è stato inserito nella pagina dell’agriturismo del blog http://www.regione.toscana.it/web/blog-agricoltura/. Sempre sul blog trovate la comunicazione sull’adeguamento alla classificazione nazionale per le strutture agrituristiche della Toscana (adeguamento che fa parte delle prossime modifiche al regolamento della l.r. 30/2003) con la possibilità di simulare il livello di classificazione per la propria azienda.

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FORMAZIONE

E . R . A . T . A . Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura

Agenzia Formativa Accreditata dalla Regione Toscana

Sezione Provinciale di Siena Il sottoscritto ___________________________________________ C.F. _______________________

Residenza Via/Loc. __________________________________________________________________

Comune ________________________________ Prov. ________________ CAP __________________

Tel. _____________________ Cell. ______________________ e-mail __________________________

CHIEDE di essere iscritto al corso riconosciuto dalla Provincia di Siena:

“Corso di aggiornamento teorico/pratico per lavoratori addetti alla conduzione di trattori agricoli o forestali”

Sede: SIENA - Via Massetana Romana, 44 – c/o sala Multiverso Durata: 4 ore Orario: 9.30/13.30 Data/e: a scelta una delle seguenti date:

□ martedì 15 Novembre

□ martedì 22 Novembre

□ mercoledì 30 Novembre

Quota di partecipazione: € 70,00 iva inclusa

CHE LA FATTURA SIA EMESSA:

AZIENDA DI APPARTENENZA Denominazione ______________________________________________________________________

Con sede legale in Via/Loc. __________________________________________________________

Comune _____________________________________ Prov. ___________________ CAP __________

P.IVA ______________________________ tel. _____________ e- mail ________________________

Il pagamento può essere effettuato tramite:

a) assegno bancario non trasferibile intestato ad ERATA

b) bonifico bancario IBAN IT 92 K 06160 02846 000008546C00

DATA __________ FIRMA (e timbro per le aziende) ___________________________

a suo carico

a carico dell’ azienda

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E . R . A . T . A . Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura

Agenzia Formativa Accreditata dalla Regione Toscana

Sezione Provinciale di Siena Il sottoscritto ___________________________________________ C.F. _______________________

Residenza Via/Loc. __________________________________________________________________

Comune ________________________________ Prov. ________________ CAP __________________

Tel. _____________________ Cell. ______________________ e-mail __________________________

CHIEDE di essere iscritto al corso riconosciuto dalla Provincia di Siena:

“Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari”

Sede: SIENA - Via Massetana, 70 – c/o Hotel San Marco

Durata: 20 ore

Date:

lunedì 21 Novembre

mercoledì 23 Novembre

martedì 29 Novembre

Quota di partecipazione: € 120,00 il costo dell’iscrizione diretta all’esame è di € 35,00

CHE LA FATTURA SIA EMESSA:

AZIENDA DI APPARTENENZA Denominazione ______________________________________________________________________

Con sede legale in Via/Loc. __________________________________________________________

Comune _____________________________________ Prov. ___________________ CAP __________

P.IVA ______________________________ tel. _____________ e- mail ________________________

Il pagamento può essere effettuato tramite:

a) assegno bancario non trasferibile intestato ad ERATA

b) bonifico bancario IBAN IT 92 K 06160 02846 000008546C00

DATA __________ FIRMA (e timbro per le aziende) ___________________________

a suo carico

a carico dell’ azienda

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L’Agricoltore Senese 20/2016

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E . R . A . T . A . Ente Regionale di Assistenza Tecnica in Agricoltura

Agenzia Formativa Accreditata dalla Regione Toscana

Sezione Provinciale di Siena Il sottoscritto ___________________________________________ C.F. _______________________

Residenza Via/Loc. __________________________________________________________________

Comune ________________________________ Prov. ________________ CAP __________________

Tel. _____________________ Cell. ______________________ e-mail __________________________

CHIEDE di essere iscritto al corso riconosciuto dalla Provincia di Siena:

“Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari”

Sede: MONTALCINO - c/o Unione Prov.le Agricoltori – Loc. Il Pino

Durata: 20 ore

Date:

venerdì 18 Novembre

venerdì 25 Novembre

venerdì 02 Dicembre

Quota di partecipazione: € 120,00 il costo dell’iscrizione diretta all’esame è di € 35,00

CHE LA FATTURA SIA EMESSA:

AZIENDA DI APPARTENENZA Denominazione ______________________________________________________________________

Con sede legale in Via/Loc. __________________________________________________________

Comune _____________________________________ Prov. ___________________ CAP __________

P.IVA ______________________________ tel. _____________ e- mail ________________________

Il pagamento può essere effettuato tramite:

a) assegno bancario non trasferibile intestato ad ERATA

b) bonifico bancario IBAN IT 92 K 06160 02846 000008546C00

DATA __________ FIRMA (e timbro per le aziende) ___________________________

a suo carico

a carico dell’ azienda

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L’Agricoltore Senese 20/2016

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TECNICO ECONOMICO

Aggiornamento

dematerializzazione

dei registri vitivinicoli

Si riporta un breve

aggiornamento relativo

all’obbligo della tenuta

dematerializzata dei registri

vitivinicoli (Dm n.293 del 20

marzo 2015 e ssmm) a seguito

dell’ultimo confronto con

ICQRF tenutosi a fine luglio.

La data di entrata in vigore dei

registri telematici resta fissata

al 1 gennaio 2017. Non è

intenzione dell’amministrazione

prorogare ulteriormente la data

a partire dal quale il sistema

telematico risulterà obbligatorio

per tutti gli operatori.

Attualmente è stata avviata

una revisione delle operazioni

di registro a seguito anche

delle segnalazioni delle

organizzazioni di categoria.

Nella seconda decade di

settembre è previsto il

rilascio delle operazioni variate

(sia on line che web

service) unitamente alla

documentazione tecnica di

supporto.

A partire da fine settembre

dunque l’implementazione del

sistema dovrebbe essere

conclusa e l’azienda dovrebbe

avere a disposizione il registro

in versione definitiva. Come è

noto dal 1 Aprile si è aperta la

fase di sperimentazione per

cui è possibile entrare nel

portale e provare a testare

le funzionalità dei registri

telematici. Nel periodo

vendemmiale si concentra il

maggior numero di operazioni,

acquisire familiarità con il

sistema in questo periodo è

fondamentale anche per

segnalare eventuali difficoltà

o incongruenze ancora

presenti. Ad oggi, secondo

indicazione di ICQRF, sono

solo circa 1600 le aziende che

si sono già iscritte al

portale. Si ricorda di seguito il

link all’indirizzo web :

http://mipaaf.sian.it/portale-

mipaaf/scarico.jsp dove è

disponibile la documentazione

e le procedure per accedere al

portale. Si evidenzia che il

prossimo appuntamento con

l’Ispettorato è previsto per

fine settembre; sarà quella

la sede per segnalare

eventuali inefficienze o

difficoltà evidenziate dalle

aziende agricole che stanno

testando i registri

dematerializzati sul Sian.

Sicurezza sul lavoro/Inail:

pubblicato bando ISI

agricolo per il 2016

Siamo lieti di informare che

nella G.U. del 28 luglio 2016 è

stato pubblicato l’Avviso

quadro con cui INAIL, in

attuazione a quanto previsto

dalla Legge di stabilità 2016,

procede a finanziare gli

investimenti per l’acquisto o

il noleggio con patto di

acquisto di trattori agricoli

o forestali o di macchine

agricoli e forestali ,

caratterizzati da soluzioni

innovative per l’abbattimento

delle emissioni inquinanti,

la riduzione del rischio

rumore, il miglioramento

del rendimento e della

sostenibilità globali delle

aziende agricole, al quale

possono accedere le

microimprese e le piccole

imprese operanti nel settore

della produzione agricola

primaria dei prodotti agricoli.

L’avviso nazionale fa da

cornice ai singoli Avvisi

pubblici regionali / provinciali

che ripartiscono in budget

territoriali la dotazione

finanziaria complessiva di 45

milioni di euro per il 2016.

Si tratta di incentivi in conto

capitale nella misura

massima del 40-50 % dei

costi ammissibili al

finanziamento a seconda dei

destinatari che verranno

erogati mediante una

procedura valutativa a

sportello (attraverso il pre-

caricamento della domanda a

partire dal 10 novembre

2016 e successivo click day a

partire dal 30 marzo 2017),

analogamente a quanto è

avvenuto per i precedenti

bandi ISI dell’INAIL. Di

seguito una scheda di

sintesi del finanziamento.

Tutte le informazioni e la

documentazione è scaricabile

al seguente link:

https://www.inail.it/cs/internet/

attivita/prevenzione-e-

sicurezza/agevolazioni-e-

finanziamenti/incentivi-alle-

imprese/

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L’Agricoltore Senese 20/2016

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SCHEDA DI SINTESI “BANDO ISI AGRICOLTURA 2016”

DESTINATARI

Le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti

agricoli in possesso della qualifica di imprenditore agricolo di cui all’articolo 2135 del codice civile e titolari di

partita IVA in campo agricolo, qualificate come:

Impresa individuale;

Società agricola;

Società cooperativa

RISORSE

Lo stanziamento complessivo per l’anno 2016, pari a 45 milioni di euro, viene ripartito nei seguenti due assi di

finanziamento differenziati in base ai destinatari:

• Asse 1: 5 milioni di Euro, riservati agli imprenditori giovani agricoltori, ovvero una persona fisica di età

non superiore a 40 anni alla data della presentazione della domanda di aiuto, che possiede adeguate qualifiche

e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un'azienda agricola in qualità di capo

dell'azienda (come definiti all’articolo 2 (34) del Regolamento (UE) n. 702/2014), organizzati anche in forma

societaria;

• Asse 2: 40 milioni di Euro, riservati alla generalità delle imprese agricole.

AMMONTARE DEL

CONTRIBUTO

Sull’importo delle spese ritenute ammissibili è concesso un contributo in conto capitale nella misura del:

• 50% per i soggetti beneficiari dell’Asse 1;

• 40% per i soggetti beneficiari dell’Asse 2.

Il contributo è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è

pari a Euro 60.000,00, il contributo minimo è pari a Euro 1.000,00. Questi aiuti possono essere cumulati:

con altri aiuti di Stato riguardanti diversi costi ammissibili individuabili;

con gli stessi costi ammissibili, in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non

comporta il superamento dell’intensità di aiuto pari al:

50% dell’importo di costi ammissibili, per i soggetti beneficiari dell’Asse 1;

40% dell’importo di costi ammissibili, per i soggetti beneficiari dell’Asse 2.

Questi aiuti non sono cumulabili con aiuti de minimis relativamente agli stessi costi ammissibili, se tale cumulo

porta a un’intensità di aiuto superiore alle percentuali predette.

PROGETTI AMMESSI

A CONTRIBUTO

Sono ammissibili i progetti di acquisto o noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di

macchine agricoli e forestali.

Le imprese possono presentare una sola domanda in una sola Regione o Provincia autonoma e per un solo asse

di finanziamento. Il progetto può prevedere l’acquisto al massimo di due beni da associare secondo il seguente

schema:

n. 1 trattore agricolo o forestale + n. 1 macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;

n. 1 macchina agricola o forestale dotata di motore proprio + n. 1 macchina agricola o forestale non dotata di

motore proprio;

n. 2 macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio

Le spese ammissibili a contributo devono essere riferite a progetti avviati solo successivamente alla data di

presentazione della documentazione a completamento della domanda a seguito della collocazione in posizione

utile al finanziamento dopo la fase di click day.

CARATTERISTICHE

DELLE MACCHINE

I macchinari e le attrezzature ammissibili a finanziamento devono pertanto determinare una riduzione concreta

delle emissioni inquinanti, garantendo altresì un aumento di produttività pari o superiore al 25%, anche

attraverso l’automazione di fasi di lavoro precedentemente svolte manualmente e, al contempo, devono

assicurare un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori attraverso una riduzione del

rischio rumore sia nei confronti dell’operatore che rispetto all’ambiente.

MODALITÀ E

TEMPISTICHE

Cliccando sull’etichetta “ACCEDI AI SERVIZI ONLINE” collocata in alto a destra nella home page del

portale www.inail.it, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro,

attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli Avvisi

regionali/provinciali.

I) inserimento online del progetto

Dal 10 novembre 2016 ed entro e non oltre le ore 18.00 del 20 gennaio 2017, nella sezione “accedi ai servizi

online” del sito Inail, le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la

compilazione della domanda.

II) inserimento del codice identificativo

Dal 1° febbraio 2017 le imprese che avranno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e

salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione

presente nel sito possono effettuare il download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera

univoca.

III) invio del codice identificativo (click-day)

Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo,

utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download.

La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno

pubblicati sul sito Inail a partire dal 30 marzo 2017.

La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta Elettronica

Certificata, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

PUNTI DI CONTATTO

Contact Center: numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, mentre per le chiamate da cellulare è disponibile il

numero 06.164164 (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante).

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Bando sottomisura 4.2

investimenti

nella trasformazione,

commercializzazione

e/o sviluppo

dei prodotti agricoli

15 milioni per le imprese

agraolimentari della Toscana,

per l'anno 2016.

Domande sul portale di Artea (

www.artea.toscana.it ) dall'8

settembre fino alle ore 13:00

del 30 Novembre 2016. Questo bando della Regione

Toscana, attivato nell'ambito

della sottomisura 4.2 del

Programma di sviluppo

rurale del Feasr 2014-2020,

mette a disposizione

complessivamente 15 milioni di

euro per il 2016, in contributi

in conto capitale, per le

PMI agroalimentari che

operano nel settore della

trasformazione, della

commercializzazione e/o dello

sviluppo dei prodotti agricoli

inseriti nell'allegato I del

Trattato UE. La sottomisura

4.2 oltre a garantire una

positiva ricaduta economica

sui produttori primari

(agricoltori), contribuisce

al rafforzamento delle filiere

agroalimentari e alla

valorizzazione della produzione

di qualità, in quanto sostiene

investimenti in beni

materiali ed immateriali per

aumentare la competitività,

promuovere l 'adeguamento

e l'ammodernamento delle

strutture produttive di

trasformazione e di

commercializzazione, nonché

migliorando la sicurezza nei

luoghi di lavoro e tutti i

processi produttivi rispettosi

dell'ambiente.

Bando

Finanziamenti per rafforzare le filiere

agroalimentari e valorizzare la produzione di

qualità.

Scadenza

Le domande possono essere presentate da

giovedì 8 settembre a mercoledì 30

novembre 2016, ore 13.00

A chi si rivolge

PMI agroalimentari che operano nel settore della

trasformazione, della commercializzazione e/o

dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti

nell'Allegato I del Trattato UE.

Opportunità

Importo massimo del contributo concedibile

per ogni istanza: euro 900.000

Importo massimo del contributo concedibile

per beneficiario per l'intero periodo di

programmazione 2014-2020: euro 3.500.000

Come partecipare

L'istanza si presenta sul portale di ARTEA

www.artea.toscana.it

Leggi il bando completo

Decreto n. 7458 del 5/08/2016

Bando (Allegato A al decreto)

FINALITÀ DEL BANDO

Attraverso il bando, sono

concessi contributi in conto

capitale a imprese agroalimentari

(PMI) che operano nel settore

della trasformazione, della

commercializzazione e/o dello

sviluppo dei prodotti agricoli

inseriti nell'Allegato I del

Trattato UE. Oltre a garantire

una positiva ricaduta

economica sui produttori

primari, la sottomisura 4.2

contribuisce al rafforzamento

delle filiere agroalimentari e

alla valorizzazione della

produzione di qualità,

prevedendo il sostegno ad

investimenti in beni materiali

ed immateriali per aumentare

la competitività, promuovere

l'adeguamento e l'ammodernamento

delle strutture produttive

di trasformazione e di

commercializzazione, nonché

migliorando la sicurezza nei

luoghi di lavoro e tutti i

processi produttivi rispettosi

dell'ambiente.

SCADENZA E PRESENTAZIONE

DELLA DOMANDA

La domanda di aiuto deve

essere presentata, entro le ore

13.00 di mercoledì 30 novembre

2016, impiegando esclusivamente,

mediante procedura informatizzata,

la modulistica disponibile sulla

piattaforma gestionale dell'

Anagrafe Regionale delle

aziende agricole gestita da

ARTEA e raggiungibile dal

sito www.artea.toscana.it. La

domanda deve essere sottoscritta

e presentata secondo le

modalità indicate dal decreto

di ARTEA n. 140 del

31/12/2015 e s.m.i. Allegato A –

Disposizioni per la

costituzione ed aggiornamento

del Fascicolo Aziendale

nell'Anagrafe delle Aziende

Agricole di ARTEA e per la

gestione della Dichiarazione

Unica Aziendale (DUA).

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PUNTI SALIENTI DEL BANDO

1) Beneficiari:

Sono ammessi a beneficiare

del sostegno le PMI che

operano nel settore della

trasformazione, della

commercializzazione e/o dello

sviluppo dei prodotti agricoli

inseriti nell'Allegato I del

Trattato di Funzionamento

della UE, esclusi i prodotti

della pesca. Non possono

presentare domanda di aiuto le

imprese in difficoltà (così

come definite nel bando al

paragrafo 2.4) e le Grandi

imprese (Raccomandazione

della Commissione europea

2003/361/CE del6/05/2003).

2) Dotazione finanziaria:

L'importo complessivo dei

fondi messo a disposizione è

pari a 15 milioni di euro.

3) Intensità del sostegno e

minimali/massimali:

Il tasso di contribuzione previsto è:

- per lavori ed opere edili: 25%;

- per l'acquisto di macchinari e

attrezzature, per le spese

generali e per gli investimenti

immateriali: 35%.

L'importo massimo del

contributo pubblico concesso,

per singola domanda di aiuto, è

pari a 900.000 euro. L'importo

del contributo massimo

concedibile per beneficiario

per l'intero periodo di

programmazione 2014-2020 è

pari a 3.500.000 euro.

L'importo massimo di

contributo pubblico concedibile

per singola domanda di aiuto è

correlato al numero di occupati

iscritti all'INPS e al numero di

tirocini non curriculari attivati,

tenuto conto delle indicazioni

previste dalla L.R. 32/2002

(art. 17 bis e seguenti) e del

D.P.R.G. n. 47/R/2003 (art. 86

bis e seguenti). I tirocini non

curriculari attivati dal

beneficiario dei contributi

previsti nella presente

sottomisura sono esclusi da

qualsiasi contributo regionale.

Per informazioni relative alla

normativa regionale sui tirocini

non curriculari, è possibile

rivolgersi ai Centri per

l'Impiego, i cui indirizzi e

recapiti telefonici e di posta

elettronica sono indicati alla

seguente pagina web:

http://www.regione.toscana.it/-

/uffici-della-regione-toscana-

per-il-lavoro. Non sono ammesse

le domande con un contributo

minimo richiesto/concesso

inferiore a 50.000 euro. Per gli

Imprenditori Agricoli Professionali

(IAP), che possono accedere

anche alla sottomisura 4.1 del

PSR, non sono ammesse

domande per un importo

minimo del contributo

pubblico concedibile inferiore

a 250.000 euro.

4) Indicazioni specifiche:

Le imprese devono dimostrare

che gli investimenti inseriti

nella domanda di aiuto

concorrono al miglioramento

della situazione nei settori

della produzione agricola di

base e che garantiscono una

partecipazione adeguata e

duratura dei produttori di base

ai vantaggi economici che

derivano da tali investimenti.

5) Graduatoria:

La graduatoria, unica a livello

regionale, sarà definita in

maniera automatica sulla base

dei criteri di selezione, previsti

dal bando al paragrafo 5.1,

indicati nella domanda di aiuto.

Il minimo punteggio necessario

per entrare in graduatoria è

pari a 5 punti. Il massimo

punteggio attribuibile ad una

singola istanza è pari a 55 punti.

Consulta il testo del bando:

http://www301.regione.toscana

.it/bancadati/atti/Contenuto.xm

l?id=5122768&nomeFile=Dec

reto_n.7458_del_05-08-2016-

Allegato-

Censimento annuale

alveari

Ogni anno, tra il 1 novembre e

il 31 dicembre, tutti gli

apicoltori devono registrare in

BDA (Banca Dati Apistci), la

consistenza degli apiari

(numero degli alveari) nonché

la loro ubicazione e dislocazione

sulla base dell'indirizzo e delle

coordinate geografiche. Nel

caso in cui non vi siano state

variazioni nella consistenza

rispetto all'annualità precedente,

l'apicoltore provvede a

confermare le informazioni già

registrate in BDA (conferma

annualità precedente). Nel caso

di temporanea interruzione di

attività, l'apicoltore che

intende mantenere l'iscrizione

alla BDA deve ugualmente

effettuare l'aggiornamento

della consistenza degli

alveari posseduti (censimento

annuale) dichiarando il

possesso di "zero alveari"

per l'anno di riferimento.

Questa registrazione è

indispensabile per accedere

al contributo dell'Unione

Europea. Comunichiamo che

per qualsiasi informazione,

chiarimento o addirittura

inserimento dei dati in anagrafe,

è disponibile presso la nostra

sede di Montepulciano in Via

del Prato 5, un tecnico

dell’Associazione Apicoltori

delle Province Toscane nelle

seguenti giornate: - 25 ottobre,

22 novembre e 20 dicembre

dalle ore 9.00 alle ore 12.45.

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DM finanziamento

grano duro nell’ambito

dei contratti di filiera

Attuazione art. 23-bis

del DL 113 del 24/06/2016

La Conferenza Stato Regioni

ad inizio del mese di ottobre ha

approvato il decreto ministeriale

che stabilisce le modalità

applicative per il regime di

incentivazione per il frumento

duro coltivato nell’ambito di

contratti di filiera. Di seguito,

riassumiamo, brevemente, i

contenuti salienti del DM in

parola. (il testo integrale è

consultabile sul nostro sito

www.confagricolturasiena.it/ –

servizi tecnico economico –

produzioni vegetali).

• l’aiuto spetta alle imprese

agricole produttrici di grano

duro iscritte al registro delle

imprese e all’anagrafe delle

aziende (fascicolo aziendale);

• i beneficiari devono coltivare

frumento duro nell’ambito dei

contratti di filiera stipulati

entro al massimo 30 giorni

dalla data di pubblicazione del

DM;

• l’aiuto è fissato in 100 euro/ha

con un massimo di 50 ettari;

• il regime è vincolato ai limiti

del de minimis (15mila euro in

tre anni per beneficiario

quando è una impresa agricola);

• la gestione del regime è

affidata ad Agea.

Ad un primo esame, il decreto

presenta alcuni aspetti

meritevoli di attenzione ed

approfondimento, che così

sintetizziamo.

1. La definizione di contratto

di filiera è generica e non

sembra limitata ad una

particolare forma giuridica

e/o alla presenza di un certo

numero di categorie di soggetti.

2. Sono comunque pochi trenta

giorni dalla pubblicazione del

DM per definire un contratto di

filiera e coinvolgere i soggetti

beneficiari.

3. Limitante il ricorso al

regime de minimis che per le

imprese agricole costringe a

non superare il limite di 15mila

euro nel triennio; inoltre vi è

difficoltà tecnica nel verificare

il cumulo di altri aiuti de

minimis nel triennio. Si tratta

purtroppo di un aspetto sul

quale il decreto non poteva

intervenire. La verifica sul

rispetto del massimale

triennale dovrebbe comunque,

essere effettuata, dal “Soggetto

gestore” e cioè Agea.

4. Appare ingiustificata, anche

se probabilmente legata alla

limitazione del de minimis di

cui sopra, la limitazione a 50

ettari massimi di pagamento

che penalizza le aziende di

maggiori dimensioni.

Quanto sopra, ha trovato

parziale chiarimento nelle

variazioni apportate al testo del

decreto ministeriale, in sede di

approvazione, da parte della

Conferenza Stato Regioni. Cosi,

nel merito, le citate modifiche:

contratto di filiera: è ora

precisato che i produttori di

grano duro che stipulano i

contratti di filiera sono sia quelli

singoli che quelli associati;

aiuto previsto: (al massimo

100 euro/ha) spetta alle

imprese agricole che abbiano

sottoscritto il contratto di

filiera anche per il tramite delle

cooperative, consorzi o O.P.

riconosciute a cui aderiscono;

procedure per la domanda

dell’aiuto: è stata eliminata la

richiesta dell’atto notorio per

attestare l’iscrizione alla

Camera di Commercio, la copia

del contratto di filiera sottoscritto,

nel caso di cooperative,

consorzi o O.P. riconosciute,

deve essere integrata dalle

copie degli impegni di

coltivazione sottoscritti dai

singoli soci agricoltori.

Nel ribadire le considerazioni

critiche mosse al provvedimento,

ed evidenziate in premessa, si

rammenta che sarà compito di

AGEA emanare le istruzioni

operative entro 15 giorni dalla

pubblicazione del decreto sulla

Gazzetta Ufficiale. Dalla stessa

data i soggetti interessati

avranno 30 giorni di tempo per

presentare domanda di aiuto.

Torneremo sull’argomento non

appena in possesso di ulteriori

indicazioni operative. Visto i

tempi comunque ristretti è

opportuno che gli interessati

possano ben valutare le

opportunità che tale iniziativa

può rappresentare.

Bando PIT: proroga per la presentazione dei progetti

Con il decreto n. 10657 del 18 ottobre 2016 è stata prorogata a lunedì 16 Gennaio 2017 (ore 13.00) la scadenza per la presentazione dei Progetti Integrati Territoriali sul portale di ARTEA. Per maggiori chiarimenti il testo integrale è pubblicato sul nostro sito.

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Circolare Mipaaf n. 5852 del 25 Ottobre 2016

Trasferibilità delle autorizzazioni al reimpianto vigneti

Il MIPAAF ha emanato la circolare n.5852 del 25 ottobre 2016 inerente la trasferibilità delle autorizzazioni agli impianti vitati. Nella circolare si ricorda a) la regola generale della non trasferibilità delle autorizzazioni specificando il caso della vendita e dell’affitto e b) si dettagliano i casi in cui è consentito “derogare alla non trasferibilità” delle autorizzazioni.

Per la seconda fattispecie si riportano i casi di eredità, successione e successione anticipata, fusione e scissione. Inoltre, la circolare fa riferimento ai casi di matrimonio/unione civile, separazione, cambio dello status giuridico o denominazione dell’azienda e creazione delle cooperative o adesione ad esse.

In analogia al caso di fusione il MIPAAF riconosce anche il passaggio di una ditta da padre a figlio non intravedendo in questo passaggio un’attività speculativa.

La Circolare del MIPAAF è reperibile nel sito internet della Confagricoltura di Siena www.confagricolturasiena.it.

Nuovo termine di scadenza

per le dichiarazioni

obbligatorie di vendemmia

e di produzioni di vino

e/o mosto della campagna

vitivinicola 2016/2017

Si informano i Soci che la

Circolare 39575 emanata

dall’Area Coordinamento

dell’Agea in data 25 Ottobre

2016 (reperibile nel sito della

Confagricoltura di Siena,

www.confagricolturasiena.it),

avente ad oggetto “Vitivinicolo

– Dichiarazioni obbligatorie di

vendemmia e di produzioni di

vino e/o mosto della campagna

vitivinicola 2016/2017 –

Istruzioni applicative generali

per la presentazione e la

compilazione delle dichiarazioni”

prevede che, per la sola

campagna 2016, non venga

applicata la divisione fra la

presentazione delle dichiarazione

uve (15/11) e quella del vino e

dei mosti (15/12) e che la

compilazione di entrambe le

denunce debba essere

effettuata in maniera unificata

come nel 2015, entro e non

oltre il 15 Dicembre 2016.

Infatti il DM n. 5811 del 26

Ottobre 2015 aveva anticipato

le date di scadenza ed

aveva distinto due specifici

adempimenti: uno riferito alla

compilazione dei quadri di

dichiarazione relativi alla

raccolta e rivendicazione

delle uve entro il 15 novembre,

ed uno successivo riferito

alla compilazione degl i

altri quadri relativi alla

produzioni di vini e mosti, da

presentarsi entro il 15

dicembre. Si invitano i Soci a

contattare direttamente i

nostri uffici per prendere un

appuntamento in modo da

poter presentare la denuncia

di produzione uve e vino

mediante il sistema

informatico di Artea entro e

non oltre 15 Dicembre 2016.

Abolizione destinazione superi di vinificazione da DO a IGT

Informiamo i Soci che il Mipaf ha comunicato un’integrazione alla nota ministeriale n. 58915 del 27 luglio 2016 in cui si esclude la possibilità di poter destinare un supero di vinificazione da una DOCG o DOC verso una IGT di ricaduta.

Il chiarimento integrativo n. 73143 del 4 ottobre alla nota ministeriale sopra citata è reperibile sul sito internet della Confagricoltura di Siena (www.confagricolturasiena.it).

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FISCALE TRIBUTARIO

Latte: l’aliquota IVA applicata alla cessione di latte

L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 85/E del 29.09.2016, ha stabilito

che l’iva da applicare alla cessione di latte fresco ai laboratori di pasticceria

ed ai produttori di gelati, è assoggetta all’aliquota del 10%, di cui al n. 11,

Tab. A, Parte III, allegata al D.P.R. n. 633/1972.

In queste specifiche cessioni non è possibile avvalersi dell’aliquota IVA ridotta del 4%,

diversamente dai casi di cessione al minuto al consumatore finale.

Per l’Agenzia, infatti, la misura dell’aliquota IVA non è subordinata esclusivamente alle

caratteristiche del prodotto al momento della cessione, ma dalla destinazione al

consumatore finale.

Comunicazione dei beni

concessi in godimento

a soci o familiari

e dei finanziamenti o

capitalizzazioni effettuati

nei confronti dell’impresa

Art. 2, c. 36,

D.L. n.138/2011

conv. in L. n. 148/2011

Ricordiamo ai gentili soci che

entro il 31 ottobre 2016, le

imprese dovranno trasmettere

l’elenco di beni in godimento a

soci e familiari dell’imprenditore

e la Comunicazione dei

finanziamenti e capitalizzazioni

effettuati dai soci o familiari

dell’imprenditore nei confronti

dell’impresa. Sono tenuti a tale

adempimento sia le ditte

individuali che le società di

persona (escluse le società

semplici), di capitali e

cooperative ed enti di tipo

associativo limitatamente ai

beni relativi alla sfera

commerciale, relativamente ai

dati dei soci o dei familiari di

quest’ultimi, e dei familiari

dell’imprenditore che hanno

ricevuto in godimento beni

dell’impresa, nel caso sussista

una differenza tra il

corrispettivo annuo per il

godimento del bene, ed il

valore di mercato del diritto di

godimento. Sono esclusi

dalla comunicazione, i beni

concessi in godimento agli

amministratori, i beni concessi

in godimento al socio

dipendente o lavoratore

autonomo, qualora gli stessi

costituiscano fringe benefit, a

norma degli artt. 51 e 54 del

Tuir, i beni utilizzati dallo

stesso imprenditore individuale

ed i beni di valore non

superiore ad euro 3.000 al

netto dell’Iva, rientranti

nella categoria “altro” del

tracciato record dell’allegato

tecnico al provvedimento

(es. personal computers,

telefoni cellulari, ecc.). Si

ricorda altresì che la

disposizione normativa citata,

ha introdotto, in capo alle

società, l 'obbligo di

comunicare i finanziamenti

e le capitalizzazioni ricevute

dai soci persone fisiche, ed

in capo agli imprenditori

individuali, l 'obbligo di

comunicare i finanziamenti

ricevuti dai loro familiari nel

singolo periodo d'imposta,

per un importo complessivo,

per ciascun t ipo di apporto,

superiore a 3.600 euro.

SERVIZIO CONTABILITA' IVA

Ricordiamo alle aziende aderenti al servizio di contabilità ed Iva che le fatture ed ogni altro documento utile devono essere consegnati ali' Ufficio Fiscale entro i primi 10 giorni successivi ai mese di riferimento. Tale esigenza impone tempestive consegne onde dar modo agli uffici e, conseguentemente, alle aziende di poter operare correttamente e con la dovuta puntualità.

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PREVIDENZIALE

Accredito della

contribuzione figurativa

in caso di anticipazione

della prestazione da parte

del datore di lavoro

Modifiche alla denuncia

trimestrale INPS (DMAG)

Rinvio al IV trimestre

Si rende noto che l'INPS ha

comunicato, nella home-page

di DmagInternet, di aver

rinviato alla denuncia

relativa al IV trimestre 2016 il rilascio degli aggiornamenti

tecnici relativi ai nuovi

adempimenti introdotti dalla

circolare INPS n.174 del 9

settembre 2016 a carico dei

datori di lavoro agricolo. Si

tratta di alcune modifiche

al modello di dichiarazione

trimestrale per gli operai

agricoli (DMAG), apportate

dall 'Istituto di previdenza al

fine di acquisire ulteriori

informazioni occupazionali e

retributive per l'accredito

automatico della contribuzione

figurativa relativa alle

prestazioni anticipate dai

datori di lavoro. Il rinvio

dell'adempimento accoglie la

richiesta di Confagricoltura,

dato che l'Istituto non aveva

provveduto tempestivamente

al rilascio delle specifiche

tecniche necessarie per

l'implementazione del flusso

DMAG (circostanza che

non aveva consentito

l'adeguamento dei software di

gestione delle paghe). Le

nuove istruzioni peraltro

valevano anche con

riferimento ad un trimestre

in corso (il terzo) per il quale

le impostazioni di base dei

programmi non contemplavano

le novità. La citata circolare

n.174/2016 prevedeva infatti, a

decorrere dalla denuncia di

manodopera occupata nel

III trimestre 2016 (da

presentare entro il 31 ottobre

p.v.), l'attivazione di alcuni

nuovi campi da compilare

nel caso in cui i datori di

lavoro agricolo siano obbligati

ad anticipare, per legge o

per contratto, alcune

prestazioni a sostegno del

reddito, come quelle dovute

in caso di donazione di

sangue o di midollo osseo,

congedo parentale obbligatorio

del padre, congedo parentale

facoltativo del padre,

assegno per il nucleo

familiare, cassa integrazione,

indennità di malattia. Si

ricorda che l'obbligo di

anticipare i trattamenti ANF,

CISOA, e malattia é previsto

dal CCNL per gli operai

agricoli e florovivaisti (art.64)

con riferimento ai sol i

operai a tempo indeterminato.

Le istruzioni operative

emanate a suo tempo dall'INPS

(circ. n.118 del 5/10/2007 e

n.181 del 23/12/2013) erano

finalizzate soprattutto a

consentire ai datori di

lavoro la compensazione

degli importi anticipati con

i contributi previdenziali ed

assistenziali dovuti. Poiché i

trattamenti in oggetto

comportano anche l'accredito

figurativo in favore degli

operai agricoli interessati,

l'INPS con la circolare

n.174/2016 si propone di

acquisire ulteriori elementi

per procedere in modo

automatico all'aggiornamento

della loro posizione

assicurativa. Tre i nuovi campi

introdotti:

• “retribuzione teorica

giornaliera” (la retribuzione

che il lavoratore avrebbe

percepito in ragione del

rapporto in essere qualora

non fossero intervenuti

eventi tutelati che possono dar

luogo ad accredito figurativo

ovvero non tutelati);

• "retribuzione persa

giornaliera” (la retribuzione

che il lavoratore avrebbe

percepito nel caso non fosse

stato assente);

• “periodo dal/al” (il periodo

di calendario interessato

dall’evento).

Non è affatto chiara,

nella indicazioni dell'Istituto,

la differenza tra

“retribuzione teorica

giornaliera” e “retribuzione

persa giornaliera”. Non si

comprende, inoltre ,

nell’esempio della circolare

(ipotesi A), perché debba

essere compilato il campo

“retribuzione teorica

giornaliera” anche per i

periodi in cui il lavoratore

non ha prestato giornate

lavorative. Su tali punti

sono stati richiesti

chiarimenti alla competente

Direzione dell ' Is tituto

previdenziale. Da ultimo si

segnala che con riferimento

alla Cassa integrazione salari,

l'INPS ha preannunciato

l'introduzione di ulteriori

campi del modello

DMAG, che saranno resi noti

con apposita circolare.

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(voucher)

D.lgs n. 185/2016

Integrazioni e modifiche

in materia

di lavoro accessorio

Si rende noto che sulla

Gazzetta Ufficiale è stato

pubblicato il decreto legislativo

24 settembre 2016, n. 185

recante disposizioni integrative

e correttive del cd. Jobs Act.

Tra le molte novità introdotte

dal citato decreto, di seguito si

segnalano le modifiche in

materia di lavoro accessorio

(cd. voucher), la cui disciplina

è stata rivista in senso

ulteriormente restrittivo

rispetto al passato.

Comunicazione preventiva

La prima novità risponde

all'obiettivo di prevenire abusi

nell'impiego dei voucher,

attraverso la comunicazione

preventiva obbligatoria della

data, del luogo e della esatta

durata prestazione lavorativa.

Si punta in tal modo a tracciare

in tempo reale le prestazioni di

lavoro accessorio e a prevenire

eventuali abusi nell'impiego

dei voucher che, in

corrispondenza con le

restrizioni imposte dal Jobs

Act ad altre forme contrattuali

(es. collaborazioni a progetto),

avevano registrato nel 2015 un

vero e proprio boom di

vendite. Si ricorda in proposito

che la previgente normativa

già prevedeva l'obbligo di

comunicare alle autorità

competenti, prima dell'inizio

della prestazione (attraverso

modalità telematiche), i dati

anagrafici e il codice fiscale

del lavoratore nonché il luogo

della prestazione lavorativa,

ma non la data e la durata della

stessa. La comunicazione di

avvio della prestazione di

lavoro accessorio poteva infatti

riferirsi a prestazioni da

svolgersi genericamente nei 30

giorni successivi. Il nuovo

comma 3 dell'art. 49 del d.lgs.

n.81/2015 - come modificato

dall'art. 1, c. 1, lett. b del

decreto in commento -

prescrive invece che gli

imprenditori (esclusi quelli

agricoli) e i professionisti che

utilizzano il lavoro accessorio,

devono inviare, almeno 60

minuti prima dell’inizio di

ciascuna prestazione, un sms o

un messaggio di posta

elettronica alla sede

territorialmente competente

dell’Ispettorato nazionale del

lavoro, indicando luogo,

giorno, ora di inizio e fine, dati

anagrafici o codice fiscale del

lavoratore. La nuova disciplina

rende dunque l'obbligo più

stringente, in quanto non può

più riguardare un periodo

ampio (fino a 30 giorni), ma

deve essere adempiuto ogni

volta che vengono utilizzati i

voucher. La procedura di

comunicazione preventiva

tramite sms o posta elettronica

si applica anche ai committenti

imprenditori agricoli, seppure

con un'importante differenza:

la comunicazione dei dati

anagrafici o del codice fiscale

del lavoratore, del luogo e

della durata della

prestazione può riferirsi ad

un arco temporale non

superiore a 3 giorni. In

sostanza, mentre per la

generalità dei contratti di

lavoro accessorio, deve essere

comunicato preventivamente

all'Ispettorato del lavoro

l'inizio di ciascuna prestazione,

nel settore agricolo con

un'unica comunicazione

preventiva si potrà coprire

prestazioni lavorative che si

svolgono in un arco temporale

di uno, due o tre giorni. In caso

di violazione degli obblighi di

comunicazione si applica la

medesima sanzione prevista

per il lavoro intermittente,

ovvero la sanzione

amministrativa da euro 400 a

2.400 euro in relazione a

ciascun lavoratore per cui è

stata omessa la comunicazione.

Per quanto riguarda la concreta

gestione dell'adempimento,

dato che la nuova norma è

immediatamente operativa

(non condizionata cioè

all'emanazione di altri atti),

occorre individuare procedure

che conferiscano certezza

all’invio della comunicazione

preventiva. Nello specifico.

• la nuova comunicazione

preventiva non fa venire meno

l’obbligo per il committente di

presentare la dichiarazione di

inizio attività all’INPS, nel

momento in cui si attiva il

rapporto;

• il committente deve quindi

continuare ad usare l'apposito

applicativo dell'Area Riservata

del sito internet dell' INPS per

l'attivazione del rapporto;

• entro 60 minuti dall'inizio

della prestazione, il committente

deve inoltre inviare una email

alla competente sede

territoriale dell’Ispettorato del

lavoro (gli indirizzi di posta

elettronica, allegati alla

circolare in commento,

presentano il seguente schema:

[email protected]).

• l’e-mail deve avere come

oggetto il codice fiscale e la

ragione sociale del committente

e deve riportare al suo interno,

come contenuto, i dati del

committente, i dati anagrafici o

il codice fiscale del lavoratore,

il luogo della prestazione, la

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L’Agricoltore Senese 20/2016

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durata della prestazione con

riferimento ad un arco

temporale non superiore a 3

giorni (si ricorda che per

committenti non agricoli

invece vanno indicati il giorno

di inizio e l’ora di inizio e di

fine della prestazione);

• eventuali modifiche o

integrazioni delle informazioni

già trasmesse dovranno essere

comunicate con le stesse

modalità.

Nessuna indicazione specifica

viene fornita dalla circolare in

commento circa l'uso del

messaggio sms, pertanto , per

il momento riteniamo non

opportuno utilizzare detta

procedura.

Ammontare di voucher

utilizzabili dal committente

agricolo

La seconda novità non deriva

da una vera e propria modifica

della normativa precedentemente

in vigore, quanto da una nuova

lettura interpretativa di una

norma pre-esistente e la cui

formulazione aveva ingenerato

dubbi applicativi. Si tratta della

delicata questione del limite

massimo di compensi erogabili

tramite voucher applicabile

alle imprese agricole ai sensi

dell'art. 48, c.1. del d.lgs.

n.81/2015, se quello generale

di 7.000 euro ovvero quello

speciale di 2.000 euro per le

imprese e i professionisti.

Questione mai affrontata

espressamente dalle amministrazioni

competenti. Il dubbio è sorto

perché la formulazione contenuta

nell'art. 48, c.1. del d.lgs.

n.81/2016, nell'individuare i

soggetti cui si applica il

limite dei 2.000 euro fa

riferimento a imprenditori e

professionisti e non più a

imprenditori “commerciali” e

professionisti. L'eliminazione

dell'aggettivo "commerciali"

ha indotto alcuni interpreti

a ritenere che il limite dei

2.000 euro si applichi a tutte

le imprese, comprese quelle

agricole. La questione era

stata finalmente e

positivamente affrontata

proprio nel testo del decreto

legislativo correttivo del Jobs

Act originariamente approvato

dal Consiglio dei Ministri (nel

mese di giugno 2016). Ma la

norma - con la quale veniva

chiarita l'esclusione del settore

agricolo dall 'applicazione

dell'ordinario limite imposto

ai committenti di prestazioni

di lavoro accessorio

imprenditori (2.000 euro) e

l'applicazione del nuovo limite

di 7.000 euro - è stata

purtroppo eliminata dalla

versione finale del decreto

legislativo n.185/2016. Il

mancato inserimento della

norma chiarificatrice determina

- per converso - la chiara presa

di posizione da parte del

Governo per l'applicabilità al

settore agricolo del limite

dei 2.000 euro, anziché quello

di 7.000; in tal senso si e'

espresso qualche giorno fa, al

question time alla Camera dei

Deputati, il Ministro del

Lavoro e delle politiche sociali

Giuliano Poletti.

PATRONATO ENAPA

Il Patronato ENAPA (Ente Nazionale Assistenza Patrocinio Agricoltori), istituito all’inizio degli anni novanta dalla Confagricoltura, presso la quale si trova la sede generale, è presente su tutto il territorio nazionale, e da poco ha iniziato la propria attività anche nella nostra Provincia. L’assistenza del Patronato ENAPA è assolutamente gratuita ed è rivolta sia alle singole persone che ai nuclei familiari. Tutti gli agricoltori e i cittadini possono rivolgersi al Patronato ENAPA per lo svolgimento pratiche in materia di: - pensioni dei lavoratori dipendenti pubblici e privati, autonomi, pensioni sociali erogate dall’INPS, dall’Inpdap e dai vari enti di categoria e dei liberi professionisti; - contribuzione (prosecuzione volontaria, riscatti, ricongiunzioni), indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, assegni per il nucleo familiare; - prestazioni in materia infortunistica dell’Inail, Enpaia, etc; - assistenza medico-legale; - assistenza legale.

E-mail: [email protected] - Tel. 0577/533205 - Sito: http://www.confagricolturasiena.it

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L’Agricoltore Senese 20/2016

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ANNUNCI ECONOMICI

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INDICE

Crisi del grano, Guidi: “il settore va rivitalizzato da nuovi rapporti di filiera e misure precise per contrastare la crisi”

1

DALL’ UNIONE Chiusura Uffici 1° Dicembre – Santo Patrono 2

Contratto di compartecipazione per coltivazione stagionale ex art. 56 legge 203/82 2 Occupazioni demanio idrico – proroga termini di regolarizzazione e pagamento canone e

imposta

3

Comune di Siena – agevolazioni fiscali per l’apertura di nuove attività nel centro storico 3

L’Unione su Facebook per essere sempre più vicini, diretti e tempestivi 4

DA CONFAGRICOLTURA

Agricoltura biologica: più sicurezza per i consumatori ed i produttori con la nuova tracciabilità elettronica decisa dalla Ue

4

AGRITURIST

Speciale Agriturismo – calendario incontri 4

FORMAZIONE

Corso di aggiornamento teorico/pratico per lavoratori addetti alla conduzione di trattori agricoli o forestali

6

Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari – Siena 7

Formazione obbligatoria per utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari – Montalcino 8

TECNICO ECONOMICO

Aggiornamento dematerializzazione dei registri vitivinicoli 9

Sicurezza sul lavoro / INAIL pubblicato il Bando ISI Agricolo per il 2016 9 Bando Sottomisura 4.2 investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo

dei prodotti agricoli.

11 Censimento annuale alveari 12 DM finanziamento grano duro nell’ambito dei contratti di filiera. Attuazione art. 23-bis del DL

113 del 24/06/2016

13 Bando PIT: proroga per la presentazione dei progetti 13 Circ. Mipaaf n. 5852 del 25/10/16 – Trasferibilità delle autorizzazioni al reimpianto vigneti 14 Nuovo termine di scadenza per le dichiarazioni obbligatorie di vendemmia e di produzioni di

vino e/o mosto della campagna vitivinicola 2016/2017

14 Abolizione destinazione superi di vinificazione da DO a IGT 14

FISCALE TRIBUTARIO

Latte: l’aliquota IVA applicata alla cessione di latte 15

Comunicazione dei beni concessi in godimento a soci o familiari e dei finanziamenti o capitalizzazioni effettuati nei confronti dell’impresa

15

Servizio contabilità Iva 15

PREVIDENZIALE Accredito della contribuzione figurativa in caso di anticipazione della prestazione da parte del

datore di lavoro. Modifiche alla denuncia trimestrale Inps (DMAG) . Rinvio al IV trimeste

16 (voucher) D.lgs n. 185/2016. Integrazioni e modifiche in material di lavoro accessorio 17

PATRONATO ENAPA 18

ANNUNCI 19