scultura in bronzo

Post on 23-Feb-2016

127 Views

Category:

Documents

4 Downloads

Preview:

Click to see full reader

DESCRIPTION

Scultura in bronzo. Fusione in bronzo. La fusione dei metalli è nota fin dalla preistoria. Il bronzo (lega di rame e stagno) veniva colato in stampi piatti scavati nella pietra. Gli oggetti ottenuti erano di piccole dimensioni, e con un lato piatto. - PowerPoint PPT Presentation

TRANSCRIPT

Scultura in bronzo

Fusione in bronzoLa fusione dei metalli è nota fin dalla preistoria.

Il bronzo (lega di rame e stagno) veniva colato in stampi piatti scavati nella pietra.

Gli oggetti ottenuti erano di piccole dimensioni, e con un lato piatto.Veniva spesso rifiniti a mano, usando lime e punteruoli di pietra.

Punta di freccia

Bronzetto nuragico

Verso la fine del periodo neolitico, si cominciano ad usare gli stampi (in terracotta), che consentono la figurazione tridimensionale

Bronzetto di guerriero:viste laterali

La “nave sarda”, uno dei pezzi più complessi della scultura nuragica

Bronzetti votivi etruschi

Ottenuti con stampi in terracotta, di qualità assai diverse secondo i luoghi e , presumibilmente, i costi.

La tecnica a fusione in stampi è tuttora molto usata in oreficeria, per anelli , orecchini, ciondoli e spille

Colatura di oro fuso in uno stampo per gioielli

Alla fine dell’età arcaica ( VI sec. A. C.) in Grecia si inventa la tecnica di fusione a cera persa

che permette la realizzazione di grandi statue

Modello pronto per la fusioneL’anima in creta, ricoperta di cera, è collegata ai canalini e all’imbuto di colatura.Si prepara la cassaforma in legno.

Colatura del bronzo fuso nello stampo

Rottura dello stampo: come si presenta la statua

Sculture fuse “a cera persa”

Fusione a pezzo unicoFusione in più pezzi, montati ad incastro e saldati

Dettaglio di testa romana

La fusione a cera persa consente effetti di straordinario realismo, ma è soggetta a difetti (buchi, rotture) per la difficoltà del bronzo fuso di raggiungere omogeneamente ogni punto dello stampo

Il bronzo è resistente alle intemperie e poco toccato dall’inquinamento, quindi adatto a monumenti da porre all’aperto

Ossidazione da inquinamento

Donatello, monumento al Gattamelata, Padova

I Bronzi di Riace (V sec.a.C.)

Bronzo, con finiture in rame e argento

Ritrovati da un ragazzo che nuotava sott’acqua, di fronte all’omonima località calabrese, ora sono al Museo Archeologico di Reggio Calabria.Dopo duemila cinquecento anni di immersione in mare, il restauro ha dovuto solo asportare le incrostazioni, e i resti di terra di fusione interna, per rivelare le ottime condizioni di conservazione.

Il bronzo puà essere saldato su altre superfici, e ricoperto di foglia d’oro o d’argento.

Lorenzo Ghiberti, il sacrificio di Isacco, Firenze

I “bronzi di Cartoceto” epoca imperiale romana

Chioccia e pulcini oro, bronzo e rame

arte Longobarda, dal Tesoro del duomo di Monza

Con il bronzo si possono ottenere effetti di “equilibrio” e “dinamismo”, grazie al peso specifico, assai minore del marmo.

Benvenuto Cellini, Perseo, Firenze

Vittoria di Brescia, statua romana con ali mobili, incernierate al corpo

top related