progetto a tavola con la salute: mangiare sano per vivere meglio

Post on 02-May-2015

245 Views

Category:

Documents

1 Downloads

Preview:

Click to see full reader

TRANSCRIPT

ProgettoA TAVOLA CON LA SALUTE:

MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO

Abstract

Malnutrizione:Malnutrizione: uno stato nutrizionale in cui uno stato nutrizionale in cui un eccesso, difetto o sbilancio un eccesso, difetto o sbilancio

di energia, proteine o altri nutrienti di energia, proteine o altri nutrienti causa effetti negativi misurabili causa effetti negativi misurabili

sulla tipologia del corpo o dei tessuti sulla tipologia del corpo o dei tessuti (forma, dimensioni e composizione corporea),(forma, dimensioni e composizione corporea),

sulle funzioni e sulla clinica.sulle funzioni e sulla clinica.

R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia. R. J. Stratton, C. J. Green, M. Elia. ““Disease related malnutrition: Disease related malnutrition: an evidence-based approach to treatment” an evidence-based approach to treatment” Cabi PublishingCabi Publishing

E’ una “condizione aggravante l’evoluzione della patologia".

Malnutrizione = morbidità e mortalità.

Prevalenza durante il ricovero.

DATI ESPEN 2003

fino al 50% dei p

z ospedalizz

ati soffre di m

alnutrizione

fino al 64% dei p

z perde peso durante il r

icovero

solo il 5% dei p

z malnutrit

i viene identifi

cato al ricovero

circa il 1

0% dei pz in

ADI risulta

malnutrit

oPrevalenza dei pazienti Prevalenza dei pazienti con BMI <20 20-30%con BMI <20 20-30%

Consiglio d’Europa

5 fattori; 4 suggerimenti

chiarezza o responsabilità chiarezza o responsabilità nell’assistenza nutrizionale, nell’assistenza nutrizionale, formazione nutrizionale formazione nutrizionale tra gli operatori sanitari, tra gli operatori sanitari, necessità e del parere necessità e del parere del paziente, del paziente, cooperazione tra sanitaricooperazione tra sanitari di interesse da parte della di interesse da parte della dirigenza sanitaria.dirigenza sanitaria.

screening sul rischio nutrizionale supporto nutrizionale anche ai periodi pre e post degenza vitto ordinario ospedaliero come prima scelta (poi altri interventi di complessità superiore) gestione del problema non solo del personale sanitario (anche management ospedaliero e servizi di ristorazione)

È necessaria l’individuazione È necessaria l’individuazione precoce dei pazienti malnutriti precoce dei pazienti malnutriti

o o A RISCHIOA RISCHIO..

Rischio: misura della probabilità che la malnutrizione sia presente o in grado di svilupparsi.

“Nutritional risk screening”“Valutazione del rischio nutrizionale”

FACCIAMO CHIAREZZAFACCIAMO CHIAREZZA

Processo di identificazione di caratteristiche Processo di identificazione di caratteristiche

che si sanno associate con complicazioni che si sanno associate con complicazioni

correlate alla nutrizione. correlate alla nutrizione.

Lo scopo è identificare pazienti a rischio Lo scopo è identificare pazienti a rischio

che possono ottenere miglioramenti degli che possono ottenere miglioramenti degli

esiti clinici quando sottoposti a supporto esiti clinici quando sottoposti a supporto

nutrizionalenutrizionale

“Nutritional assessment” “Valutazione dello stato nutrizionale”

FACCIAMO CHIAREZZAFACCIAMO CHIAREZZA

Dettagliata, specifica ed approfondita indagine,effettuata generalmente da un esperto quale un dietista o altro componente del team nutrizionale.

• Gruppo di lavoro multidisciplinare• Revisione letteratura• Disamina test di valutazione del rischio• Identificazione strumento• Elaborazione della procedura• Applicazione e valutazione

LE TAPPE

In ospedale è necessario tenere in considerazione anche gli aspetti legati alla malattia.

Alcuni elementi di valutazione…......scegliere in base a....

Gli screening devono essere elaborati, scelti ed applicati in base a obiettivi e a popolazione “target”.

In una comunità è opportuno che siano focalizzati principalmente su variabili nutrizionali basate su studi sul digiuno o semi-digiuno.

1. la predittività2. l’attendibilità3. la praticità

MUST (Malnutritional Universal Screening

Tool)

Elaborato dal MAG - Malnutrition Advisory Group, della British Association for Parenteral and Enteral Nutrition.

Associazione inglese che riunisce medici, Associazione inglese che riunisce medici,

dietisti, infermieri, farmacisti e pazientidietisti, infermieri, farmacisti e pazienti

IMC (kg/m2)

Se > 20.0 = punti 0

Se 18.5 - 20.0 = punti 1

Se < 18.5 = punti 2

STEP 1STEP 1

PUNTI TOTALI:____________

STEP 2

STEP 3

RACCOMANDAZIONI DI TIPO B

RACCOMANDAZIONI DI TIPO B

STEP 2STEP 2

PUNTI TOTALI:____________

Perdita di peso in 3-6 mesi

Se < 5% = punti 0

Se 5 - 10% = punti 1

Se > 10%= punti 2

STEP 1

STEP 3

RACCOMANDAZIONI DI TIPO B

RACCOMANDAZIONI DI TIPO B

Se il paziente ha una patologia grave ed è prevista assenza o probabilità di assenza di alimentazione orale per più di 5 giorni

PUNTI 2

STEP 3STEP 3

PUNTI TOTALI:____________

STEP 1STEP 2

RACCOMANDAZIONI DI TIPO B

RACCOMANDAZIONI DI TIPO B

Servizio di Dietetica – ASS n. 2 Isontina

SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE – MUST Calcolare il punteggio e prendere i provvedimenti

(vedere procedura interna all’Unità Operativa, Settore o Servizio)

Paziente:_____________ Unità Operativa:_____________

IMC (kg/m2) > 20.0 = punti 0

18.5-20.0 = punti 1

< 18.5 = punti 2

Perdita di peso in 3 – 6 mesi Se < 5% = punti 0

Se 5 – 10% = punti 1

Se > 10% = punti 2

Se il paziente ha una patologia grave ed è prevista assenza o probabilità di assenza di alimentazione orale per più di 5 giorni

PUNTI 2

RISCHIO DI MALNUTRIZIONE E PROVVEDIMENTI

2 - ALTO - trattare 1 – MEDIO – osservare 0 – BASSO – rivalutare

PUNTI TOTALI:______

Da rivalutare il giorno__________________

Data__________________ Compilatore____________________

STEP 1

STEP 2

STEP 3

STEP 4

Nelle Strutture Ospedaliere, alla dimissione, valutare di inserire nelle SDO i codici relativi alle “DEFICIENZE NUTRIZIONALI” che vanno da 260 a 269.9, e/o il codice 783.3 “DIFFICOLTA’ NELL’ALIMENTAZIONE ED

ERRORI NELLA SOMMINISTRAZIONE DEGLI ALIMENTI”

MATERIALE NECESSARIO

bilancia pesa persone, stadiometro e metro a nastro per le misure antropometriche

MATERIALE NECESSARIO• tavole e tabelle per il calcolo facilitato di BMI

IMC > 20 IMC 20-

18,5 IMC < 18,5

Uomo PUNTI 0 PUNTI 1 PUNTI 2 25-29.9 > 28,0 27,0-28,0 < 27,0 30-34.9 > 28,7 27,7-28,7 < 27,7 35-39.9 > 28,6 27,4-28,6 < 27,4 40-44.9 > 28,9 27,8-28,9 < 27,8 45-49.9 > 28,6 27,2-28,6 < 27,2 50-54.9 > 28,3 27,1-28,3 < 27,1 55-59.9 > 28,1 26,8-28,1 < 26,8 60-64.9 > 27,8 26,6-27,8 < 26,6 65-69.9 > 26,7 25,4-26,7 < 25,4 70-74.9 > 26,2 25,1-26,2 < 25,1 75-79.9 > 26,1 25,3-26,1 < 25,3 80-84.9 > 25,5 24,7-25,5 < 24,7

Età

> 85 > 24,9 24,1-24,9 < 24,1

IMC > 20 IMC 20-

18,5 IMC < 18,5

Donna PUNTI 0 PUNTI 1 PUNTI 2 25-29.9 > 24,0 23,1-24,0 < 23,1 30-34.9 > 24,7 23,8-24,7 < 23,8 35-39.9 > 25,2 24,1-25,2 < 24,1 40-44.9 > 25,4 24,3-25,4 < 24,3 45-49.9 > 25,5 24,2-25,5 < 24,2 50-54.9 > 26,0 24,8-26,0 < 24,8 55-59.9 > 26,1 24,8-26,1 < 24,8 60-64.9 > 26,1 25,0-26,1 < 25,0 65-69.9 > 25,7 24,3-25,7 < 24,3 70-74.9 > 25,3 23,8-25,3 < 23,8 75-79.9 > 24,7 23,7-24,7 < 23,7 80-84.9 > 24,0 23,1-24,0 < 23,1

Età

> 85 > 23,4 22,4-23,4 < 22,4

Da peso e altezza Da circonferenza braccio

PROCESSO ASSISTENZIALE DELLA NUTRIZIONE VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DEL RISCHIO/ PRESENZA DI IPONUTRIZIONE

Rivalutazione dopo 7 gg

(infermiere)

SI

Monitoraggio dieta (dietista)

Variazione indice di rischio?

(I.P.)

Migliorato

Peggiorato Rivalutazione intervento

nutrizionale (medico e dietista)

NO

SI

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Assunzioni adeguate?

Rivalutazione dopo 7 gg

(infermiere)

Variazione indice di rischio?

(I.P.)

NO

Valutazione dopo 2 gg

(infermiere)

Vitto comune integrato o modificato (dietista)

Allegato 2 Scheda rilevazione

assunzione alimentare

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Vitto comune (capo sala)

Consulenza nutrizionale (medico e dietista)

Accettazione del paziente in Unità Operativa medico: valutazione clinica;

infermiere: valutazione infermieristica

Valutazione del rischio nutrizionale - infermiere -

(entro 48 ore dall’ammissione)

Allegato 1 MUST

RISCHIO BASSO – punti 0 RISCHIO MEDIO – punti 1 RISCHIO ALTO – punti 2

Accettazione del paziente in Unità Operativa medico: valutazione clinica;

infermiere: valutazione infermieristica

Valutazione del rischio nutrizionale - infermiere -

(entro 48 ore dall’ammissione)

Vitto comune (capo sala)

Allegato 1 MUST

RISCHIO BASSO – punti 0 RISCHIO MEDIO – punti 1

Vitto comune integrato o modificato (dietista)

RISCHIO ALTO – punti 2

Consulenza nutrizionale (medico e dietista)

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Allegato 2 Scheda rilevazione

assunzione alimentare

Assunzioni adeguate?

Rivalutazione dopo 7 gg

(infermiere)

Variazione indice di rischio?

(I.P.)

NO

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Valutazione dopo 2 gg

(infermiere)

NO

SI

Rivalutazione intervento

nutrizionale (medico e dietista)

Accettazione del paziente in Unità Operativa medico: valutazione clinica;

infermiere: valutazione infermieristica

Valutazione del rischio nutrizionale - infermiere -

(entro 48 ore dall’ammissione)

Vitto comune (capo sala)

Allegato 1 MUST

RISCHIO BASSO – punti 0 RISCHIO MEDIO – punti 1 RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o modificato (dietista)

Consulenza nutrizionale (medico e dietista)

Allegato 2 Scheda rilevazione

assunzione alimentare

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Rivalutazione intervento nutrizionale

(medico e dietista) per nutrizione artificiale

Accettazione del paziente in Unità Operativa medico: valutazione clinica;

infermiere: valutazione infermieristica

Valutazione del rischio nutrizionale - infermiere -

(entro 48 ore dall’ammissione)

Vitto comune (capo sala)

Allegato 1 MUST

RISCHIO BASSO – punti 0 RISCHIO MEDIO – punti 1 RISCHIO ALTO – punti 2

Vitto comune integrato o modificato (dietista)

Consulenza nutrizionale (medico e dietista)

Allegato 2 Scheda rilevazione

assunzione alimentare

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Accettazione del paziente in Unità Operativa medico: valutazione clinica;

infermiere: valutazione infermieristica

Valutazione del rischio nutrizionale - infermiere -

(entro 48 ore dall’ammissione)

Vitto comune (capo sala)

Allegato 1 MUST

RISCHIO BASSO – punti 0 RISCHIO MEDIO – punti 1 RISCHIO ALTO – punti 2

Consulenza nutrizionale (medico e dietista)

Accettazione del paziente in Unità Operativa medico: valutazione clinica;

infermiere: valutazione infermieristica

Valutazione del rischio nutrizionale - infermiere -

(entro 48 ore dall’ammissione)

Allegato 1 MUST

RISCHIO BASSO – punti 0 RISCHIO MEDIO – punti 1 RISCHIO ALTO – punti 2

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Assunzioni adeguate?

Rivalutazione dopo 7 gg

(infermiere)

Variazione indice di rischio?

(I.P.)

NO

Valutazione dopo 2 gg

(infermiere)

Vitto comune integrato o modificato (caposala)

Allegato 2 Scheda rilevazione

assunzione alimentare

Documentazione cibi assunti

(O.S.S.-O.T.A.)

Vitto comune (capo sala)

Consulenza nutrizionale (medico e dietista)

Accettazione del paziente in Unità Operativa medico: valutazione clinica;

infermiere: valutazione infermieristica

Valutazione del rischio nutrizionale - infermiere -

(entro 48 ore dall’ammissione)

Allegato 1 MUST

RISCHIO BASSO – punti 0 RISCHIO MEDIO – punti 1 RISCHIO ALTO – punti 2

Applicabile

in ogni s

etting sa

nitario

Applicabile

in ogni s

etting sa

nitario

(da parte di in

fermieri,

medici, d

ietisti,

OSS)

(da parte di in

fermieri,

medici, d

ietisti,

OSS)

Prevista la

“contin

uità assi

stenzia

le”

Prevista la

“contin

uità assi

stenzia

le”

(comunica

zione fr

a U.O e m

mg)

(comunica

zione fr

a U.O e m

mg)

Dipartimento di Medicina – GoriziaU.O. Medicina A e B

Popolazione = n. 1017 pz.(gennaio-settembre 2005)

34,51%

65,49%

PRESENZA DI RISCHIO ASSENZA DI RISCHIO

14,95%19,57%

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

RISCHIO 1 RISCHIO 2

Ripartizione rischio

Dipartimento di Medicina – Gorizia - Neurologia

12,11%13,66%

10,00%

12,00%

14,00%

RISCHIO 1 RISCHIO 2

Ripartizione rischio

Popolazione = n. 388 pz.(gennaio-settembre 2005)

25,77%

74,23%

PRESENZA DI RISCHIO ASSENZA DI RISCHIO

R.S.A - CORMONS

Popolazione n. = 238 pz(aprile-ottobre 2005)

14,29%

85,71%

PRESENZA DI RISCHIO

ASSENZA DI RISCHIO

8,82%5,46%

0,00%

2,00%

4,00%

6,00%

8,00%

10,00%

RISCHIO 1 RISCHIO 2

Ripartizione rischio

Dipartimento di Chirurgia - Gorizia

Ripartizione rischio

4,12%

95,88%

0,00%

20,00%

40,00%

60,00%

80,00%

100,00%

120,00%

Pz. a rischio Pz. non a rischio

Popolazione n. = 377 pz (luglio-ottobre 2005)

97

180

31

69CHIRURGIA UROLOGIA GINECOLOGIA ORTOPEDIA

ASPETTATIVE

Miglioramento continuo di saperi, comunicazione eintegrazione fra utenti, operatori, Servizi e medici

di medicina generale

Proseguimento dell’attività con il sostegno della Direzione Generale

Estensione del progetto alle altre Aziende aderenti per il consolidamento

di un linguaggio e una pratica comuni

PONENDO IL PAZIENTE

AL CENTRO DELL’ATTENZIONE

CONCLUSIONI

• Il MUST (identificazione) deve essere associato ad un piano di assistenza (valutazione e trattamento) studiato in relazione all’organizzazione e alle risorse presenti localmente.

PROCESSSO ASSISTENZIALE

PROCESSSO ASSISTENZIALE

DELLA NUTRIZIONE

DELLA NUTRIZIONE

Se conoscessimo Se conoscessimo le conseguenze le conseguenze che possono derivare che possono derivare ad un paziente ad un paziente debolissimo debolissimo da 10 minuti di prolungato digiuno......da 10 minuti di prolungato digiuno......saremmo più cauti onde non accadesse più.saremmo più cauti onde non accadesse più.(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)(F. Nightingale – Cenni sull’assitenza degli ammalati)

....un grazie a tutti!!!....un grazie a tutti!!!

top related