procurement ict e la figura dell'ingegnere dell'informazione

Post on 16-Apr-2017

112 Views

Category:

Business

0 Downloads

Preview:

Click to see full reader

TRANSCRIPT

Il valore aggiunto dell'Ingegnere dell'Informazione nei processi di acquisizione

ed introduzione delle tecnologie digitali

Ingegneria dell’Informazione: sfide ed opportunità per i giovani 4.0

Fiera di Parma - SPS IPC DRIVES24-26 Maggio 2016

Francesco Marinuzzi, Ph.D.Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma

www.marinuzzi.comf.marinuzzi@ording.roma.it

Ing. Francesco Marinuzzi, Ph.D.Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di RomaDirettore Editoriale della rivista IORoma (http://rivista.ording.roma.it)Membro del GDL dell’Ingegneria dell’Informazione – Consiglio Nazionale Ingegneri

Ordine degli Ingegneri della Provincia di RomaAlcuni numeri:

• 23.000 Iscritti nei tre settori: civile, industriale, informazione (ICT). Circa il 10% nazionale.

• 70% degli iscritti è dipendente di organizzazioni medio grandi• Circa 6.000 iscritti abilitati al settore dell’informazione (ICT)• 5 commissioni tecniche dedicate al settore dell’informazione

francesco marinuzzi, ph.d.

Fattori di rischio e di successo nel procurement digitale

Tecnologici: tassi esponenziali di cambiamento, criticità della sicurezza, finestre mobili di ottimalità

Organizzativi: analfabetismo digitale, social engineering, necessità di disruptive innovation.

Procedurali: asimmetrie informative, corruzione, caporalato, incompetenze apicali.

Crescita esponenziale: la banda

Valori in scala logaritmica

Crescita esponenziale: la CPU

Crescita esponenziale: la memoria

Crescita esponenziale: l’intelligenza

La sicurezza nel digitale

francesco marinuzzi, ph.d.

La sicurezza: vero?

francesco marinuzzi, ph.d.

La sicurezza: gli ultimi terremoti• Panama Leaks – segreti economici• Snowden – segreti diplomatici• Falciani – segreto bancario• Vatileaks – segreti vaticani

In molti di questi casi una o più persone interne abusando del proprio ruolo, spesso marginale e comunque non apicale, hanno violato segreti ed informazioni riservatissime intaccando un capitale reputazionale formatosi, spesso, in centinaia di anni di storia. In un caso perfino l’utilizzo di un semplice “PC in rete” per stendere la relazione finale si è tramutato in un imperdonabile errore in termini di riservatezza della stessa.

francesco marinuzzi, ph.d.

La sicurezza: il capitale reputazionale

• La sharing economy si fonda e lo crea continuamente.

• L’assenza di misure di sicurezza fondate sulla prevenzione e sulla responsabilità della persona fisica lo intacca inerosabilmente.

• L’ingegnere dell’informazione è la figura preposta a gestire questi livelli di sicurezza «a priori».

francesco marinuzzi, ph.d.

La sicurezza: una guerra in tempo reale

Tratto da https://cybermap.kaspersky.com/

francesco marinuzzi, ph.d.

La sicurezza: una divergenza problematica

francesco marinuzzi, ph.d.

La digitalizzazione sta semplificando le tecniche

Foto da http://www.tech-faq.com/

Pag.14francesco marinuzzi, ph.d.

Le nuove minacce internazionali

Da http://www.starlinksrl.it/storia/videosorveglianza.html

francesco marinuzzi, ph.d.

Ultimi sviluppi in ambito open source per la videosorveglianza digitale

http://cmusatyalab.github.io/openface/models-and-accuracies/

francesco marinuzzi, ph.d.

Il valore digitale: i rischiFinché comunque non si capirà del ruolo fondante della sicurezza, il valore del digitale e dei processi di digitalizzazione rischierà di crollare al suo solo crescere facendo apparire anche gli investimenti e le infrastrutture ICT più ricercate ed affascinanti, sempre più fragili castelli di sabbia

francesco marinuzzi, ph.d.

Qualità vs sicurezza vs convenienza

Nel mondo digitale vale:• Minore economia di scala -> maggiore sicurezza• > Vetustà e obsolescenza -> maggiore sicurezza• Maggiore economia di scala -> maggior convenienza ->

maggiore funzionalità -> minore sicurezza «nel tempo».• Una dischetto da 8’’ di 40 anni fa contiene i dati per il lancio dei

missili nucleari!

francesco marinuzzi, ph.d.

Il valore digitale: la creazione

• Produrre sistemi digitali “universali” particolarizzati con “strati software (per costruzione reversibili)” è conveniente: si ammortizza con grande economia di scala il costo della progettazione dell’hardware, il resto è …“sabbia” (silicio).

• Il valore nei sistemi “digitali universali” è spesso dato dalla “inibizione irreversibile” di una funzionalità piuttosto che dall’aggiunta.

• La sicurezza è spesso creata levando funzionalità, inserendo singolarità, moltiplicando le proiezioni digitali spazio/temporali.

francesco marinuzzi, ph.d.

• Quando un servizio è gratis significa che noi siamo il prodotto.

• Quando un servizio o prodotto è quasi gratis potrebbe avere una grande economia di scala e dunque qualità nelle funzionalità ed affidabilità ma una scarsa sicurezza.

• Quando un servizio o prodotto ha un costo molto alto e una componente digitale significativa potrebbe esser ottimo dal punto di vista della sicurezza ma scarso nelle funzionalità ed affidabilità generale nel tempo.

Il valore digitale: i nostri dati

francesco marinuzzi, ph.d.

Le aziende digitali che diventano «unicorno» in sempre minor tempo hanno ben presente che la nuova moneta e il nuovo valore è nei dati comportamentali e non tanto nella moneta o nel «prezzo» applicato.Vedasi, ad esempio, google e facebook che «acquistano» gratuitamente i comportamenti e le proiezioni digitali di tutti noi per poi monetizzarle vs gli inserzionisti e creare valore per «noi» stessi.Il «baratto» dei dati e servizi è il nuovo modello.

L’innovazione disruptive

francesco marinuzzi, ph.d.

La doppia S della innovazione disruptive

francesco marinuzzi, ph.d.

Maturity

Maturity Growth

Disruption

Embryonic

Embryonic

Growth

Performance

Time

1. Identificare la finestra di convenienza e opportunità tecnologica – serve un esperto di mercato «fidato, indipendente e terzo»: l’ingegnere dell’informazione.

2. Saper riconoscere dove si distribuisce il valore nei servizi ICT.

3. Gestire le asimmetrie informative e prevenire i fenomeni corruttivi.

4. Saper ripensare a livello apicale i processi aziendali alla luce delle nuove possibilità tecnologiche e digitali.

Come introdurre il digitale in azienda?

francesco marinuzzi, ph.d.

La maturità tecnologica: il caso della realtà aumentata

francesco marinuzzi, ph.d.

Da IoRoma - www.rivista.ording.roma.it

Il mercato ICT: il programmatore junior

PA 600

I Az. 400

II Az. 200III In. 100

IV In. 50V In. 0

Valori in € al giorno – Ruolo spesso offerto al neolaureato.francesco marinuzzi, ph.d.

Il mercato ICT: su 573 figure apicali

Analisi fatta dal Centro Studi CNI che riprende ed estende una analisi già fatta su Roma che ha dato risultati ancora più negativi.

francesco marinuzzi, ph.d.

Il ruolo di CONSIP: pro e contro

Se da una parte permette anche a CIO (Responsabile Sistema Informatico) «analfabeti digitali» di gestire in «outsourcing» o, comunque, di esser supportati nel processo di procurement ICT, dall’altra crea situazioni con forti asimmetrie informative fra CIO e Fornitore con svantaggi evidenti nel medio lungo periodo se non compensate con figure di terzietà.

francesco marinuzzi, ph.d.

Quanto ci sarà di vero negli articoli in rete?

francesco marinuzzi, ph.d.

L’Emergenza Inconsapevole: da Ing. L. Attias Corte dei Conti

CORRUZIONE (assenza)

DIGITALIZZAZIONE

francesco marinuzzi, ph.d.

La proprietà del software nella PA e procurement

Art. 57. Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara

b) qualora, per ragioni di natura tecnica o artistica ovvero attinenti alla tutela di diritti esclusivi, il contratto possa essere affidato unicamente ad un operatore economico determinato;

In taluni casi si trovano Amministrazioni che han stipulato contratti dove la proprietà del software sviluppato è del Fornitore! Ciò genera un lock in totale.

francesco marinuzzi, ph.d.

Dal sito Amministrazione Trasparente Comune di Roma 2013 – Totale 32ML

A – Negoziata senza bando – ca 1.5 milioniB – Negoziata – 15 milioniC – Affidamenti – 5 milioni

2014 – Totale 183MLA – Negoziata senza bando - ca 62 milioniB – Ristretta – 21 milioniC – Aperta – 65 milioni

2015 – Totale 45MLA – Negoziata senza bando - circa 17 milioniB – Ristretta – 21 milioniC – Aperta – 5 milioni

francesco marinuzzi, ph.d.

Nuove dinamiche complesse richiedono la figura dell’ingegnere dell’informazione

• CIO e CTO: ingegneri ed informatici abilitati al settore dell’informazione sia per rispetto della norma sia per non creare asimmetrie informative con il fornitore.

• Professionisti terzi indipendenti ed autonomi per le attività di terzietà e complementari al ciclo della fornitura: studi di fattibilità, analisi di mercato, collaudi, redazione di documenti di gara o di RFO, monitoraggi, etc.

• Responsabili di Progetto lato fornitore.

francesco marinuzzi, ph.d.

L’Ingegnere dell’informazione e la circolare 194/20013 del CNI

Art. 1: “a) per ‘professione regolamentata’ si intende l’attività, o l’insieme delle attività, riservate per espressa disposizione di legge o non riservate, il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in Ordini o Collegi, subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all’accertamento delle specifiche professionalità; b) per ‘professionista’ si intende l’esercente la professione regolamentata di cui alla lettera a). Il presente decreto si applica alle professioni regolamentate e ai relativi professionisti”. Non v’è alcun dubbio che il settore c) dell’informazione, previsto e disciplinato dall’art. 45 del DPR 5 giugno 2001 n.328, costituisca attività riservata ed, in quanto tale, soggetta ai dettami normativi sulle attività professionali. E difatti il DPR 328/2001, nell’occuparsi agli artt.45 e seguenti della professione di Ingegnere, suddivide gli ambiti professionali in tre settori omogenei : a) civile e ambientale, b) industriale, c) dell’informazione. Tali settori costituiscono unitariamente la professione di Ingegnere

francesco marinuzzi, ph.d.

ConclusioniPer una buona digitalizzazione non servono tanto ulteriori fondi quanto occorre migliorare i processi di procurement.

Importante valorizzare il capitale umano degli ingegneri abilitati al settore dell’informazione.

Identificare la responsabilità a livello di persona fisica, è fondamentale per evitare gli eventi più recenti di Data leaks e garantire la sicurezza informatica che fonda il valore aggiunto del digitale e garantisce i dati preziosi degli utenti e dei ns processi.

francesco marinuzzi, ph.d.

GrazieFrancesco Marinuzzi

Riferimenti:@marinuzziwww.marinuzzi.comingmarinuzzi@gmail.com

francesco marinuzzi, ph.d.

top related