intervento angelo freni
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© KHC Know How Cer*fica*on Rev. 07 • Catania • Roma • Albignasego-‐Padova • www.khc.it
«LA CERTIFICAZIONE E L’ASSEVERAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA SICUREZZA
PER LE PMI» Torino 2011-‐05-‐26
Angelo Ing. Freni Asseveratore e Safety Lead Auditor Cer2ficato
CoPresidente UNIONPROFESSIONI
© KHC Know How Cer*fica*on Rev. 07 • Catania • Roma • Albignasego-‐Padova • www.khc.it
«le aVvità di cer*ficazione ed asseverazione»
«L ’asseveraz ione e l a cer*ficazione non sono due realtà contrastan* tra loro, ma operano su un piano differente1»
1 rif. Lorenzo Fan*ni, Avvocato, dirigente della divisione III e VI (salute e sicurezza sul lavoro) della Direzione Generale Tutela delle Condizioni di Lavoro del Ministero del Lavoro e delle poli*che sociali (cit. aV del convegno -‐ Roma del 2011-‐01-‐27)
«Dico subito che ques* sono temi importan*, sui quali bisogna confrontarsi, però è un sistema che è stato delineato dal Testo Unico di Salute e Sicurezza sul lavoro, che non disegna una situazione di contraddicorietà oppure di contrasto e di an*tesi tra la cer*ficazione e l’asseverazione, quanto piucosto un rapporto di *po integra*vo.1»
1 rif. Lorenzo Fan*ni, Avvocato, dirigente della divisione III e VI (salute e sicurezza sul lavoro) della Direzione Generale Tutela delle Condizioni di Lavoro del Ministero del Lavoro e delle poli*che sociali (cit. aV del convegno -‐ Roma del 2011-‐01-‐27)
«Così ho chiarito che cosa pensa il Ministero del tema cer*ficazione e asseverazione.1»
1 rif. Lorenzo Fan*ni, Avvocato, dirigente della divisione III e VI (salute e sicurezza sul lavoro) della Direzione Generale Tutela delle Condizioni di Lavoro del Ministero del Lavoro e delle poli*che sociali (cit. aV del convegno -‐ Roma del 2011-‐01-‐27)
«di cosa parlerò nel mio breve intervento ?»
« …del quadro di riferimento legisla*vo… » « …perché si parla di “esimenza” … »
« …cosa sono i modelli di ges*one e organizzazione ex T.U. 81/2008… »
« … il ruolo strategico degli Asseveratori … »
« …prime esperienze in Italia e vantaggi per le imprese… »
i sistemi di gestione della
Sicurezza ed il loro
futuro
Sviluppo epocale con l’introduzione dell’Art. 51 del D.Lgs.81/08 integrato col D.Lgs.106/09.
« … par*amo dal D.Lgs. 81/08 all’art. 51 comma 3 bis …»
3-bis. Gli organismi paritetici …. su richiesta delle imprese, rilasciano una attestazione dello svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle imprese, tra cui l’asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza di cui all’articolo 30, della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie attività;
«Ar*colo 30 -‐ Modelli di organizzazione e di ges*one»
1. Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi..
Organismi Paritetici
La vera novità del D.Lgs. n. 106/2009 è aver coinvolto gli Organismi Parite*ci (OP) nell’ambito dell’asseverazione dell’adozione e della efficace acuazione dei modelli di cui all’Art.30 del D.Lgs. 81/08.
Datori di Lavoro
Prestatori di Lavoro
Art. 2
Gli OP sono defini*, ai sensi dell’art. 2 lec. ee): ee) «organismi parite3ci»: organismi cos*tui* a inizia*va di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro compara*vamente più rappresenta*ve sul piano nazionale, quali sedi privilegiate per: la programmazione di aVvità forma*ve e l’elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionis*ci; lo sviluppo di azioni ineren* alla salute e alla sicurezza sul lavoro; l’assistenza alle imprese finalizzata all’acuazione degli adempimen* in materia; ogni altra aVvità o funzione assegnata loro dalla legge o dai contraV colleVvi di riferimento.
Art. 51 c. 3-bis
… l’aVvità o funzione assegnata loro dalla legge ...
… su richiesta delle imprese, rilasciano … l’asseverazione della adozione e della efficace acuazione dei modelli di organizzazione e ges*one della sicurezza di cui all’ar3colo 30, della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie aVvità.
modelli
Quali sono i modelli di organizzazione e ges*one
della sicurezza ?
SGSL
… dovuta al non competenza dei Professionis* che operano nel campo della Sicurezza ...
il modello
…è lo stesso legislatore che ci viene in soccorso …
…ci dice che il modello è quello indicato nel
comma 1 dell’Art. 30 …
modello Art. 30. Modelli di organizzazione e di ges3one 1. Il modello di organizzazione e di ges*one idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità
amministra*va delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legisla3vo 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adocato ed efficacemente acuato, assicurando un sistema aziendale per l'adempimento di tuV gli obblighi giuridici rela*vi:
a) al rispeco degli standard tecnico-‐strucurali di legge rela*vi a acrezzature, impian*, luoghi di lavoro, agen* chimici, fisici e biologici;
b) alle aVvità di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguen*;
c) alle aVvità di natura organizza*va, quali emergenze, primo soccorso, ges*one degli appal*, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentan* dei lavoratori per la sicurezza;
d) alle aVvità di sorveglianza sanitaria;
e) alle aVvità di informazione e formazione dei lavoratori;
f) alle aVvità di vigilanza con riferimento al rispeco delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
g) alla acquisizione di documentazioni e cer*ficazioni obbligatorie di legge;
h) alle periodiche verifiche dell'applicazione e dell'efficacia delle procedure adocate.
il modello
un sistema aziendale per l'adempimento di tuV gli
11 obblighi giuridici indica*
il modello
Le chiacchiere stanno a zero!
Il Modello organizzativo e gestionale
è quello del
Comma 1 dell’Art.30!
CVD … il comma 2 dice:
2. Il modello organizza*vo e ges*onale di cui al comma 1 deve prevedere idonei sistemi di registrazione dell'avvenuta effecuazione delle aVvità di cui al comma 1.
… il Comma 5:
5. … i modelli di organizzazione aziendale defini* conformemente alle Linee guida UNI-‐INAIL per un sistema di ges*one della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 secembre 2001 o al Bri3sh Standard OHSAS 18001:2007
2001 in inglese
… il Comma 3:
3. Il modello organizza*vo deve in ogni caso prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni dell'organizzazione e dal *po di aVvità svolta, un'ar3colazione di funzioni che assicuri le competenze tecniche e i poteri necessari per la verifica, valutazione, ges3one e controllo del rischio, nonché un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispeco delle misure indicate nel modello.
… il Comma 4:
4. Il modello organizza*vo deve altresì prevedere un idoneo sistema di controllo sull'acuazione del medesimo modello e sul mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adocate. Il riesame e l'eventuale modifica del modello organizza3vo devono essere adoca*, quando siano scoperte violazioni significa*ve delle norme rela*ve alla prevenzione degli infortuni e all'igiene sul lavoro, ovvero in occasione di mutamen* nell'organizzazione e nell'aVvità in relazione al progresso scien*fico e tecnologico.
… ora vediamo il Comma 5:
… è stato interpretato in modo difforme da quanto
scritto ed inteso dal Legislatore …
… il Comma 5:
5. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale defini* conformemente alle Linee guida UNI-‐INAIL per un sistema di ges*one della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 secembre 2001 o al Bri*sh Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisi* di cui al presente ar*colo per le par* corrisponden*.
… il Comma 5:
… per le par* corrisponden*.
A
B
C
D
A
B
D
Art. 30 Comma 1,2,3,4
A
B
C
D
A
B
C
Art. 30 Comma 1,2,3,4
Linee guida UNI INAIL
BS OHSAS 18001:2007
… il Comma 5:
Agli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e ges*one aziendale possono essere indica* dalla Commissione di cui
all'ar*colo 6. (Commissione Consul2va Permanente per la
Salute e Sicurezza sul Lavoro)
… Art. 30:
Riassumendo quanto dice il Legislatore :
Il modello di organizzazione e di ges3one idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministra*va delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legisla*vo 8 giugno 2001, n. 231,
è quello ?
… Riassumendo :
Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente è …?
BS OHSAS 18001:2007 Linee Guida UNI INAIL
Modello ISO 9001 integrato col D.Lgs.81/08
Modello come da Comma 1 dell’Art.30, con Commi 2, 3 e 4 dell’Art. 30 stesso
SGSL
… Art. 30:
i modelli di organizzazione aziendale defini* conformemente alle Linee guida UNI-‐INAIL per un sistema di ges*one della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 secembre 2001 o al Bri*sh Standard OHSAS 18001:2007 …
…si presumono conformi ai requisiti di cui all’Art. 30?
Riassumendo quanto dice il Legislatore :
… Riassumendo:
I modelli definiti conformemente alle Linee guida UNI INAIL o alla BS OHSAS 18001:2007 si presumono
conformi ai requisiti dell’Art. 30 ?
SI
NO totalmente se sono Certificati da OdC
SI , per le parti corrispondenti
SGSL
… UNI INAIL e BS OHSAS:
ad esempio manca … un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispeco delle misure indicate nel modello (rif. Comma 3 Art. 30).
quindi … non coprono tuV i requisi* del Comma 1 dell’Art.30, con quanto previsto nei
Commi 2, 3 e 4 dell’Art. 30 stesso.
i sistemi di gestione della
Sicurezza ed il loro
futuro
l’asseverazione della adozione e della efficace acuazione dei modelli di organizzazione e ges*one della sicurezza di cui all’ar*colo 30 (rif. Art. 51 comma 3-‐bis).
… Asseverazione: … se “soco” il Modello di Organizzazione e
ges*one c’è Art.30 Comma 1
con Commi 2, 3 e 4
Modello certificato BS OHSAS 18001:2007
Altre parti previste nel Comma 1 lettere:
a) b) c) d) e) f) g) h), nei Commi 2, 3 e 4
Dalle esperienze face (uniche in Italia) è emerso che, per le aVvità di Asseverazione è necessario che "soco" ci sia un modello conforme all BS OHSAS 18001:2007, perchè diversamente si parla una lingua diversa da quella dell'Azienda ed è IMPOSSIBILE raccogliere le evidenze ai fini dell'Asseverazione.
… l’Asseverazione e la Certificazione:
… consiglio, applicare un modello conforme alla BS OHSAS 18001:2007.
@ ma perché …
Quali vantaggi se ne possono ricavare? Da coloro i quali hanno adocato il modello e lo hanno
faco Asseverare emergono queste interessan* mo3vazioni principali:
1. comunicare meglio all’esterno il nostro «impegno sulla sicurezza»,
2. essere in linea con i requisi* di legge applicabili (compliance),
Perché allora adocare un modello organizza*vo per la Sicurezza e farlo ASSEVERARE ?
@ ma perché il modello?
3. aver efficacia “esimente” della responsabilità amministra*va delle società, 4. ridurre la probabilità di controlli da parte degli en* di vigilanza (novità introdoca dal D.Lgs. n. 106/2009), 5. ocenere lo sconto (per “oscillazione di prevenzione”) del premio INAIL, 6. ed inoltre … cosa da non socovalutare …
@ … la vigilanza del delegante
… il D.Lgs. n. 106/2009 ha modificato in maniera significa*va il comma 3 dell’art. 16 in materia di obbligo di vigilanza posta in capo al delegante sul correco espletamento delle aVvità delegate:
3. La delega di funzioni non esclude l'obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al correco espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite.
Tale obbligo si intende assolto in caso di adozione ed efficace acuazione del modello di verifica e controllo di cui all’art. 30, comma 4.
@ … la vigilanza del delegante
… si può affermare che c’è una vera e propria presunzione “esimente” nell’u*lizzare la parte dei modelli di ges3one rela*va alla vigilanza e controllo, che quindi rende possibile evitare le responsabilità per la violazione dell’art. 16 comma 3 D.Lgs. n. 81/2008.
@ KHC & la Certificazione dei Professionisti nel Settore Sicurezza Cogente
Dal Secembre 2009, a seguito della s*pula del Protocollo d’Intesa con la FIRAS-‐SPP, KHC opera per la Cer*ficazione dei Professionis* della Sicurezza …… in par*colare delle seguen* figure professionali:
ASPP RSPP FSL
FFSL
CS AS ETAS MCAS
CTS
@ chi sono gli Asseveratori ?
RSPP Certificato
Safety LA Certificato
AS ETAS
Medico Competente Asseveratore
@ chi sono gli Asseveratori ?
MCA
Medico Competente
Il mercato risponderà alla richiesta di Asseverazioni ed Asseveratori … in modo diverso
@ alcune osservazioni per la qualifica degli Asseveratori
ricordo che dobbiamo dimostrare al Magistrato, nel caso di azienda Asseverata ….che chi ha effettuato l’Asseverazione sia:
6. Gli organismi paritetici di cui al comma 1, purché dispongano di personale con specifiche competenze tecniche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, possono effettuare, nei luoghi di lavoro rientranti nei territori e nei comparti produttivi di competenza, sopralluoghi per le finalità di cui al comma 3.
l’essere Ingegnere , Architetto, Geometra, Perito ………
@ dimostrare le specifiche competenze tecniche (art. 51 comma 6) …
… non significa essere con specifiche competenze tecniche in materia di sicurezza e salute sul lavoro … per effettuare sopralluoghi (Audit) per la finalità di Asseverazione …
l’essere anche RSPP , CS , ………
Come sarà possibile dimostrarlo all’OP o agli Organi di Vigilanza ed al Magistrato ?
Chi si propone come ad esempio Ingegnere o Architetto o Geometra o Perito …, “millantando” competenza perché ha fatto i corsi , ad es. modulo”C” o altro tipo di formazione, non può dimostrare la
@ dimostrare le specifiche competenze tecniche (art. 51 comma 6) …
Competenza nella Mansione
Tutelare il Datore di Lavoro, ed i lavoratori dai rischi di incompetenza ed improvvisazione per la facoltà legisla*va assegnata agli Organismi Parite*ci di rilasciare l’Asseverazione del modello organizza*vo…
@ … ma perché il modello?
Soddisfare un requisito premiale per le gare d’appalto ….
@ … ma perché il modello?
Evidenza oggettiva
SCOOP
@ … ma perché il modello?
Evidenza oggettiva
SCOOP
@ … ma perché il modello? Evidenza oggettiva SCOOP
@ … ma perché il modello? Evidenza oggettiva SCOOP
Vi ringrazio per la cortese acenzione Per informazioni , dubbi, approfondimen* inviate una email a info@khc.it o consultate il sito web www.khc.it Memo:!
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