il turismo sportivo* 5 novembre 2009 *fonte econstat 2009 il mercato italiano dei viaggi legati allo...
Post on 01-May-2015
228 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Il Turismo Sportivo*5 Novembre 2009
*fonte Econstat 2009 “Il mercato italiano dei viaggi legati allo sport”
ECONOMIA E MARKETING DEL TURISMO (SECS-P/08) (LTPGT) a.a. 2009/2010
Stefan Marchioro
Le risultanze principali sub A)1. Nel 2008 mercato è cresciuto in modo deciso. Questo è avvenuto sulla base di fattori che
hanno agito in direzioni non univoche:
– +16% i viaggi
– +14% la spesa complessiva
– -2% la spesa media per viaggio
– -9% la spesa media per notte
– +7% il numero medio di notti
2. Il 78% dei viaggi sportivi ha come destinazione località in Italia (in crescita dal 73%); il 22% all’estero.
A livello di macro-area, tra i viaggi in Italia:
- prevale decisamente il Nord-Est (30% circa, in calo dal 36%),
- vi è crescita delle regioni centrali (+8% di quota , ma non a valore), regine del turismo passivo
- tra i viaggi all’estero è l’area Mediterranea (12% circa) a concentrare la maggior parte dei viaggi sportivi degli italiani
3. Il quadro è quindi quello di
– un turismo che cresce, anche in seguito all'aumento dell'offerta
– una clientela motivata che non acconsente a diminuire la durata dei viaggi, ma piuttosto sceglie di abbassare la spesa media per notte, scegliendo mete più vicine e/o strutture ricettive più convenienti
Le risultanze principali sub B)4. Aumenta l'incidenza dei viaggi "attivi", che pesano più dei 3/4 sul
totale
5. Aumentano viaggi e spesa del segmento >50 anni, anche se la fascia 25-39 resta quella numericamente più rilevante con il 31% dei viaggi
6. Cresce l'importanza del segmento livello amatoriale (56% dei viaggi, in crescita dal 51% del 2007) che viene confermato il target primario di ogni progetto di sporturismo
7. Gli sport montani e invernali sono i maggiori generatori di viaggi e arrivano al 28% (dal 27%) dei viaggi sportivi totali
8. Gli sport acquatici generano i viaggi di durata più lunga e più costosi. Vela e immersione sono gli sport con una maggiore frequenza di viaggi con destinazione estero.
9. In generale: sono più lunghi i viaggi legati a sport individuali; sono più corti i viaggi – attivi o passivi – legati a sport di squadra, compreso il calcio, e a sport di combattimento (dove vi è una alta quota di agonisti)
10. I viaggi svolti verso le regioni del Nord denotano una distribuzione uniforme durante l'arco dell'anno, rompendo la stagionalità classica del turismo
I volumi del mercato 2007 vs 2008
I volumi del mercato
• 15 milioni 100 mila individui dichiarano di praticare con una certa continuità una o più attività sportive
• 4,4 milioni di persone ha effettuato nel corso dell’ultimo triennio almeno un viaggio per motivi legati allo sport
• I viaggi complessivi sono stati 12,4 milioni circa e hanno generato circa 75 milioni di pernottamenti
• La spesa complessivamente generata dai viaggi sportivi è stimata in 7,4 miliardi di Euro
La tipologia dei viaggi sportivi
La tipologia dei viaggi sportivi
• Dei 12 milioni 468 mila viaggi effettuati nel 2008 per motivi legati allo sport, poco più di 9 milioni 400 mila sono stati i viaggi per praticare turismo attivo (76%)
• Il restante 24% dei viaggi (circa 2 milioni 990 mila) comprende tutti quei viaggi fatti per accompagnare qualcuno impegnato nella pratica di qualche sport o per assistere ad un evento sportivo.
Sporturisti ed intensità di viaggio
Sporturisti e intensità di viaggio
• Gli sporturisti si trovano maggiormente nelle seguenti categorie:
– Uomini
– Età 14-24 anni
– Classe sociale medio-alta e alta; Livello di istruzione superiore (laurea)
– Residente in comuni di cintura o grandi città del Centro o Nord Ovest
– Praticanti di attività sportive
• Un’intensità di viaggio maggiore si trova nelle seguenti categorie:
- 25-39 anni;
- Classe sociale alta
- Residenza in grandi centri
Gli sport generatori di viaggio
Gli sport generatori di viaggio
• I primi posti tra gli sport che generano viaggi sono occupati da:
– Sci: 15% dei viaggi sportivi ed 1/5 di quelli “attivi”
– Nuoto: con il 15% supera il calcio rispetto al 2007
– Calcio: 13% dei viaggi sportivi e ben 33% di quelli “passivi” (e secondo posto anche per quelli “attivi”, anche se con una quota molto inferiore)
– Trekking: sale dalla nona alla quarta posizione (v. anche running)
• Perdono posizioni ciclismo e scherma
Viaggi per sport legato al viaggio
Viaggi per sport legato al viaggio
Il raggruppamento degli sport per macro-categorie evidenzia:
• Il deciso primo posto degli sport montani e invernali
– che arrivano al 28% (dal 27%) dei viaggi sportivi totali, in gran parte “praticati”
• Gli sport d’acqua superano il calcio, totalizzando più di 1/5 dei viaggi totali (in gran parte praticati)
• Gli sport individuali hanno una struttura simile con prevalenza di praticanti e pochi “passivi”, a differenza degli sport di squadra
La durata dei viaggi sportivi
La durata dei viaggi sportivi
• Rispetto alle discipline:
– Surf, yoga, danza, nuoto e immersione sono gli sport che generano i viaggi di durata più lunga
– Vela e immersione sono gli sport con una maggiore frequenza di viaggi con destinazione estero
• In generale:
– Sono più lunghi i viaggi legati a sport individuali
– Sono più corti i viaggi – attivi o passivi – legati a sport di squadra, compreso il calcio, e a sport di combattimento (dove vi è una alta quota di agonisti)
La destinazione dei viaggi sportivi
Le destinazioni di viaggi sportivi
• Il Trentino Alto Adige raggiunge l’Emilia Romagna al vertice con il 12% dei viaggi
– in Trentino Alto Adige maggiore quota e numero di "attivi"
• La Lombardia guadagna 3 punti di quota e raggiunge il terzo posto
• Il Friuli Venezia Giulia dimezza la sua quota
Stagionalità dei viaggi sportivi per durata
Stagionalità dei viaggi sportivi per durata
• I viaggi brevi hanno un picco a novembre
– si concentrano soprattutto nei mesi di maggio/giugno e novembre/dicembre
• I viaggi lunghi– si effettuano soprattutto nei mesi estivi
(luglio/agosto 32%) e nei mesi invernali
La spesa nei viaggi sportivi
La spesa nei viaggi sportivi per classe di età
• La classe anagrafica con la maggiore spesa media è quella ultra- cinquantenni che passa al primo posto con € 707 (da € 614 nel 2007)
• La classe tra i 25 e i 39 anni (€ 614 pro-capite a viaggio, € 779 nel 2007) è quella che contrae la spesa in modo vistoso
• Segue poi la classe 40-49 che presenta una spesa media di € 456
- E in ultimo il cluster 14-24 con € 454, dati in linea con il 2007 e appaiati tra loro in quanto spesso facenti parte del medesimo nucleo familiare
La spesa nei viaggi sportivi per destinazione
La spesa nei viaggi sportivi
per destinazione I viaggi destinati all'estero hanno
mostrato una spesa media nettamente superiore, anche in ragione della durata del viaggio stesso
Le variazioni più apprezzabili dall'anno passato sono:
– la crescita della spesa media in Nord Ovest (+16%), Nord Est (+24%), Sud e isole (+30%)
– il forte calo della spesa nei viaggi verso l'estero (-25%) e verso il Centro (-36%)
Punti di forza e di debolezza
Valutazione della destinazionePunti di forza globali
Nel complesso i principali punti di forza sono risultati:
• Gli sporturisti “attivi” confermano esattamente questa scala di priorità:
– la presenza di impianti e strutture idonee per la pratica sportiva (23% dei rispondenti)
– l'organizzazione turistica della località (18%), il fattore con la crescita maggiore
– le presenza di opportunità di svago/intrattenimento (passato in 3a posizione con il 16%)
– Più distanziate: la sistemazione ricettiva (12%) e la raggiungibilità della località (10%)
• Gli sporturisti “passivi” enfatizzano decisamente gli aspetti “leisure”:
– confermano il primo posto assegnato alla presenza di impianti e strutture per la pratica sportiva
– fanno emergere al secondo posto le opportunità di svago e divertimento, seguite dalla organizzazione turistica
– denotano una maggiore sensibilità al prezzo, che sale dal 4° al 6° posto
Valutazione della destinazione
Punti di debolezza globaliI principali punti di debolezza riguardano:
– I prezzi (26%)
– La raggiungibilità della località (16%)
– Gli altri rilievi hanno una quota inferiore al 10%
Da rilevare innanzitutto che ben il 12% degli sporturisti non rileva punti di debolezza
– Si tratta di un rilievo che tende ad evidenziare una valutazione nel complesso più positiva che negativa della destinazione del viaggio sportivo
• Gli sporturisti “attivi”:
– Vedono i prezzi come primo difetto (22%), seguiti dalla raggiuingibilità
• Gli sporturisti “passivi”:
– Ancora maggiormente indicano i prezzi come primo elemento di debolezza (33%)
– Fanno emergere al secondo posto la raggiungibilità (15%)
– Come terzo elemento il clima (10%)
top related