i cluster della produzione di salumi, formaggi e conserve nelle ......2015/02/18 · i cluster...
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I cluster della produzione di salumi, formaggi e conserve nelle aree di Parma, Reggio Emilia e Modena
La questione del valore
Business Analysis
Pio De Gregorio Responsabile
Anna TugnoloSenior Analyst
18 Febbraio 2015
2Business Analysis
I cluster di imprese
� In base ai dati dell’ultimo censimento Istat, nel 2011 le pro vince di Parma, Modena e Reggio
Emilia contavano oltre 630 aziende nel settore della lavora zione delle carni e conservazione dei
prodotti a base di carne, oltre 400 aziende nel settore latti ero-caseario e circa 40 nel settore
conserviero.
Le dimensioni dei settori salumi, formaggi e conser ve nel Parmense, Modenese e Reggiano
Numero Numero
Settore della lavorazione e conservazione di carne e produzione di prodotti a base di carne (Ateco 10.1)
Numero Numero
Settore dell'industria lattiero-casearia (Ateco 10 .5)
Numero Numero
Settore della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi (Ateco 10.3)
3Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat
Numero
imprese
Numero
addetti
Totale nazionale 3.607 58.345
Numero
imprese
Numero
addetti
Parma 397 4.355
Modena 151 4.198
Reggio Emilia 86 1.632
Totale 634 10.185
in % del dato nazionale 17,6% 17,5%
Numero
imprese
Numero
addetti
Totale nazionale 3.380 44.116
Numero
imprese
Numero
addetti
Parma 234 2.401
Modena 72 530
Reggio Emilia 99 2.071
Totale 405 5.002
in % del dato nazionale 12,0% 11,3%
Numero
imprese
Numero
addetti
Totale nazionale 1.792 29.820
Numero
imprese
Numero
addetti
Parma 22 946
Modena 12 59
Reggio Emilia 5 29
Totale 39 1.034
in % del dato nazionale 2,2% 3,5%
I cluster di imprese selezionate per ciascun settor e: dati chiave
Imprese: 69
Fatturato aggregato: € 2,25 miliardi
Fatturato medio: € 32,6 milioni
Dipendenti: 4.994
Salumi
Formaggi Imprese: 22
Fatturato aggregato: € 840 milioni
Imprese con bilanci dal 2008 al
2012 con fatturato
superiore a 5 milioni di euro,
escluse le società cooperative.
4Business Analysis
Imprese: 6
Fatturato aggregato: € 343,5 milioni
Fatturato medio: € 57,3 milioni
Dipendenti: 580
Conserve
Fatturato medio: € 38,2 milioni
Dipendenti: 803
cooperative.
Cluster statisticamente
chiusi.
Il cluster dei salumi: le imprese selezionate
Società Provincia Società Provincia Società Provincia
FURLOTTI PROSCIUTTI S.R.L. Parma GALLINA MARIO - S.P.A. Parma PROSCIUTTIFICIO M.P. S.R.L. Parma
B P PROSCIUTTI S.R.L. Modena GIGI IL SALUMIFICIO S.R.L. Modena PROSCIUTTIFICIO SAN DOMENICO - S.P.A. Parma
BERVINI PRIMO S.R.L. Reggio nell'Emilia GIGLIO S.R.L. Modena PROSCIUTTIFICIO SAN MICHELE - S.R.L. Parma
ZUARINA SPA Parma GRANDI SALUMIFICI ITALIANI S.P.A. Modena PROSCIUTTIFICIO TRE STELLE S.P.A. Parma
BOSCHI FRATELLI S.P.A. Parma GRECI E FOLZANI SPA Parma QUINTA STAGIONE S.P.A. Parma
CA' DI PARMA SRL Parma GRECI ENZO - SOCIETA' PER AZIONI Parma ROYAL PROSCIUTTI S.R.L. Parma
CAPANNA ALBERTO S.R.L. Parma GUALERZI S.P.A. Parma RULIANO S.P.A. Parma
CASALE S.P.A. Parma I FRATELLI EMILIANI S.P.A Parma S.ILARIO PROSCIUTTI - S.R.L. Parma
CAV. UMBERTO BOSCHI S.P.A. Parma INDUSTRIA SALUMI SIMONINI S.P.A. Modena SAGEM S.R.L. Parma
COMAL - S.R.L. Modena ITALFINE - S.R.L. Parma SALUMI BOSCHI FRATELLI - SPA Parma
5Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati AIDA Bureau van Dijk
CORZAGO SRL Parma ITALIA ALIMENTARI S.P.A. Parma SALUMIFICIO AURORA - SPA Parma
CRUDI D'ITALIA S.P.A. Parma LA BADIA S.P.A. Parma SALUMIFICIO LA TORRE S.P.A. Parma
D'AUTORE S.R.L. Modena LA FELINESE SALUMI S.P.A. Parma SALUMIFICIO MEC PALMIERI - SRL Modena
ELI PROSCIUTTI S.P.A. Parma LEPORATI PROSCIUTTI LANGHIRANO S.P.A. Parma SALUMIFICIO MONICA E GROSSI - S.P.A. Parma
F.LLI GALLONI - S.P.A. Parma MAGNANI ARNALDO E FIGLIO S.R.L. Parma SALUMIFICIO MONPIU' S.R.L. Parma
F.LLI PARMIGIANI S.P.A. Parma MALETTI 1867 S.R.L. Modena SALUMIFICIO SAN PIETRO S.P.A. Parma
FRATELLI TANZI S.P.A. Parma NUOVA BOSCHI S.P.A. Parma SAN GEMINIANO PROSCIUTTI - S.P.A. Modena
VERONI S .P.A. Reggio nell'Emilia PIO TOSINI - INDUSTRIA PROSCIUTTI - S.P.A. Parma SAN NICOLA PROSCIUTTIFICIO DEL SOLE S.P.A. Parma
FERRARI ERIO & C. - SPA Modena PROSCIUTTI DOC & G S.R.L. Parma SELVA ALIMENTARI S.P.A. Parma
FONTANA ERMES S.P.A. Parma PROSCIUTTIFICIO SAN FRANCESCO SPA Modena SIMONINI VITTORIO S.P.A. Parma
FRATELLI MANZINI S.P.A. Modena PROSCIUTTIFICIO ANTICA PIEVE S.R.L. Modena TANARA GIANCARLO S.P.A. Parma
FURLOTTI E C.SRL Parma PROSCIUTTIFICIO GHIRARDI ONESTO SPA Parma TINO PROSCIUTTI SPA Parma
G. BELLENTANI 1821 S.P.A. Modena PROSCIUTTIFICIO IL CONTE SPA Parma VILLANI S.P.A. Modena
Il cluster dei formaggi: le imprese selezionate
Società Provincia Società Provincia
ANTICA FORMAGGERIA SPA Modena INDIAN - S.R.L. Reggio nell'Emilia
BERTONI S.R.L. Reggio nell'Emilia INDUSTRIA CASEARIA PELLONI SPA Modena
BONI SOCIETA' PER AZIONI Parma LATTERIA MORTARETTA SRL Reggio nell'Emilia
CANTARELLI SPA Parma MAGHENZANI CAV. GUIDO & FIGLIE SPA Parma
CASEIFICIO BONI P E O - S.R.L. Parma MARGI SRL Parma
6Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati AIDA Bureau van Dijk
COLLINE DI CANOSSA S.R.L. Reggio nell'Emilia MONTANARI E GRUZZA S.P.A. Reggio nell'Emilia
DALTER ALIMENTARI S.P.A. Reggio nell'Emilia MULINO ALIMENTARE SPA Parma
FALLINI FORMAGGI S.R.L. Reggio nell'Emilia NUOVA LATTERIA DI PARMA S.R.L. Parma
FORGRANA CORRADINI S.P.A. Reggio nell'Emilia PARMAREGGIO SPA Modena
GALLI S.R.L. Parma ROSSI F.LLI S.R.L. Reggio nell'Emilia
I.PELAGATTI SRL Parma ABELE BERTOZZI SPA Parma
Il cluster delle conserve: le imprese selezionate
Società Provincia
ALTHEA S.P.A. Parma
COLUMBUS SRL Parma
E. & O. VON FELTEN S.P.A. Parma
GRUPPO FINI S.P.A. Modena
7Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati AIDA Bureau van Dijk
GRUPPO FINI S.P.A. Modena
MUTTI S.P.A. Parma
TOSCHI VIGNOLA S.R.L. Modena
8Business Analysis
Le previsioni economiche-finanziarie – SCENARIO BASE
Ricavi: tassi di crescita
Ricavi (Tasso di variazione annuo)
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
Ta
sso
di
va
ria
zio
ne
a
nn
uo
Previsione
SCENARIOBASE
9 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
-5,0%
0,0%2
00
9
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Salumi Formaggi Conserve
Tasso di variazione annuo (%) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi -0,6% -0,2% 1,2% 1,7% 2,5% 3,0%Formaggi 4,8% 0,5% 1,0% 1,2% 1,5% 1,9%Conserve 5,2% 2,2% 2,3% 2,7% 3,2% 3,4%
Margine EBITDA (= margine operativo lordo/ricavi) e margine EBIT (= risultato operativo/ricavi)
Margine EBITDA Margine EBIT
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
Ta
sso
di
va
ria
zio
ne
a
nn
uo
Previsione
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
7,00%
Ta
sso
di
va
ria
zio
ne
a
nn
uo
Previsione
SCENARIOBASE
10 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,00%
2,00%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
FSalumi Formaggi Conserve
-2,00%
-1,00%
0,00%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Salumi Formaggi Conserve
Margine EBITDA (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi 6,2% 6,3% 6,7% 6,9% 7,1% 7,2%Formaggi 6,2% 6,0% 6,3% 6,3% 6,4% 6,5%Conserve 8,9% 8,1% 8,7% 8,8% 8,9% 9,0%
Margine EBIT (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2017F
Salumi 2,9% 3,1% 3,5% 3,7% 4,0% 4,1%Formaggi 4,5% 4,3% 4,6% 4,6% 4,6% 4,7%Conserve 4,8% 4,1% 4,8% 4,9% 5,2% 5,3%
Attivo Fisso e Capitale Circolante Operativo Netto in percentuale dei ricavi
Attivo Fisso in percentuale dei ricaviCapitale Circolante Operativo Netto in
percentuale dei ricavi
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
in %
de
i ri
cav
i
Previsione
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
in %
de
i ri
cav
i
Previsione
SCENARIOBASE
11 Business Analysis
*L’attivo fisso e il CCO netto in rapporto ai ricav i sono calcolati come rapporto tra il valore dell’a ttivo fisso e del CCO netto al tempo t-1 e i ricavi al tempo t.
Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
CCO netto Salumi CCO netto Formaggi CCO netto Conserve
Attivo fisso (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi 35,9% 35,7% 35,2% 34,7% 33,9% 33,0%Formaggi 14,3% 14,2% 14,0% 13,8% 13,5% 13,3%Conserve 30,4% 29,1% 28,2% 27,2% 26,4% 25,5%
CCO netto (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi 23,5% 23,0% 22,7% 22,6% 22,4% 22,4%Formaggi 39,4% 40,7% 40,4% 40,4% 40,3% 40,2%Conserve 28,8% 32,7% 32,1% 31,9% 31,7% 31,6%
0,0%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
Attivo fisso Salumi Attivo fisso Formaggi Attivo fisso Conserve
Debito netto/EBITDA e Leva finanziaria
Debito netto/EBITDA Debito netto/Patrimonio netto
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
De
bit
o n
ett
o/
EB
ITD
A
Previsione
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
Le
va
Fin
an
zia
ria
Previsione
SCENARIOBASE
12 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Debito netto/EBITDA Salumi Debito netto/EBITDA Formaggi Debito netto/EBITDA Conserve
0,0
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Leva finanziaria Salumi Leva finanziaria Formaggi Leva finanziaria Conserve
Debito netto/EBITDA 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi 3,92 3,62 3,20 2,93 2,61 2,34Formaggi 4,94 4,75 4,22 3,89 3,57 3,23Conserve 3,80 3,81 3,29 2,99 2,71 2,46
Debito netto/Patrimonio netto 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi 0,74 0,68 0,62 0,57 0,51 0,45Formaggi 1,33 1,15 0,99 0,86 0,75 0,65Conserve 1,13 1,00 0,89 0,78 0,69 0,61
La questione del valoreCos’è il valore
Capitale Investito
• Ritorno sul Capitale Investito (ROI)
• Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC)
13 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Il ROI è inferiore al Tasso di Costo
del Capitale Investito
Il ROI è superiore al Tasso di Costo
del Capitale Investito
L’IMPRESA DISTRUGGE
VALORE
L’IMPRESA CREA
VALORE
La questione del valoreIl Ritorno sul Capitale Investito (ROI)
Capitale Investito
• Ritorno sul Capitale Investito (ROI)
• Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC)
14 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Il ROI è inferiore al Tasso di Costo
del Capitale Investito
Il ROI è superiore al Tasso di Costo
del Capitale Investito
L’IMPRESA DISTRUGGE
VALORE
L’IMPRESA CREA
VALORE
Profitto economico
ROI
CapitaleInvestito
Netto
Fatturato
Fatturato
Fatturato
La questione del valoreIl Ritorno sul Capitale Investito
Profitto economico
CapitaleInvestito
Netto
Profitto economico
CapitaleInvestito
Netto
15Business Analysis
Netto
Fatturato
Netto Netto
Margine di profitto
economico
Rotazione del capitale
La questione del valoreIl Ritorno sul Capitale Investito: il profitto econ omico per remunerare il capitale investito
Ricavi
Costi operativi + ammortamenti + tasse
16 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Costi operativi + ammortamenti + tasse• Materie prime• Servizi• Lavoro• Ammortamenti• Tasse
Profitto economico (Utile operativo netto dopo le imposte = NOPAT)
La questione del valoreIl Ritorno sul Capitale Investito: la rotazione del capitale investito
Ricavi
Capitale investito•Immobilizzazioni immateriali•Immobilizzazioni materiali•Immobilizzazioni finanziarie•Capitale circolante netto
17 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
•Capitale circolante netto•…
Rotazione del capitale investito•Quante volte il reddito operativo netto dopo le imposte viene ripetuto nel corso di un esercizio
5,16%5,53%
4,38%
3,31%2,93%
3,54%3,79%
4,20%4,52%
4,00%
5,00%
6,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
3,10% 3,04%
2,35%
1,87%
1,59% 1,67%
1,98%2,10%
2,29%2,42%
0,00
0,01
0,01
0,02
0,02
0,03
0,03
0,04
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
Il cluster dei SalumiIl ritorno sul capitale investito - ROI
SCENARIOBASE
18 Business Analysis
3,31%
2,77% 2,93%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
1,66
1,82
1,86
1,77
1,74 1,75
1,781,81
1,84
1,87
1,55
1,60
1,65
1,70
1,75
1,80
1,85
1,90
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
Nello scenario base si prevede che il margine di pro fitto resti sotto la soglia del 2,5% mentre la rotazione d el
capitale investito dovrebbe rimanere sotto la sogli a delle due volte. Pertanto, pur in graduale miglioramento, nello
scenario base il ROI si ferma al 4,5%.
1,97%
2,41%2,26%
2,53%
2,88%2,75%
2,93% 2,96% 2,99% 3,06%
0,00
0,01
0,01
0,02
0,02
0,03
0,03
0,04
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
Il cluster dei FormaggiIl ritorno sul capitale investito - ROI
3,35%
4,24%4,59% 4,59%
5,44%5,13%
5,51% 5,59% 5,69% 5,85%
4,00%
5,00%
6,00%
7,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
SCENARIOBASE
19 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
1,70
1,76
2,03
1,82
1,891,86 1,88 1,89 1,90 1,91
1,50
1,60
1,70
1,80
1,90
2,00
2,10
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
3,35%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Nello scenario base si prevede che il margine di pro fitto resti stabile intorno al 3% mentre la rotazione del capitale investito dovrebbe restare leggermente sotto le due volte. Pertanto nello scenario base la proiezione mostra un ROI
che sfiora il 6% nell’ultimo anno di previsione.
3,54%3,72%
1,99%
2,93% 2,85%
2,39%
2,87%3,00%
3,15% 3,24%
0,00
0,01
0,01
0,02
0,02
0,03
0,03
0,04
0,04
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
Il cluster delle ConserveIl ritorno sul capitale investito - ROI
5,55%5,78%
4,42%4,78%
3,82%
4,74%5,04%
5,43%5,68%
4,00%
5,00%
6,00%
7,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
SCENARIOBASE
20 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
1,57 1,561,43
1,51
1,681,60 1,65 1,68 1,72 1,75
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
2,85%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Nello scenario base il margine di profitto aumenta gradualmente mentre la rotazione del capitale invest ito
rimane stabile intorno a 1,7 volte. Grazie al primo fattore il ROI sale fino a raggiungere un livello prossimo al 6%
nel 2018.
La questione del valoreIl Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC)
Capitale Investito
• Ritorno sul Capitale Investito (ROI)
• Tasso di Costo del Capitale Investito (WACC)
21 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Il ROI è inferiore al Tasso di Costo
del Capitale Investito
Il ROI è superiore al Tasso di Costo
del Capitale Investito
L’IMPRESA DISTRUGGE
VALORE
L’IMPRESA CREA
VALORE
La questione del valoreIl Tasso di Costo Medio Ponderato del Capitale Inve stito (WACC)
Finanziamento del Capitale investito
Patrimonio Tasso di costo del
Patrimonio
Tasso medio di costo del capitale investito
Tasso di costo del
22 Business Analysis
Immobilizzazioni Nette
Capitale Investito
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Debito
Patrimonio
Tasso di costo del
Debito
Tasso di costo del patrimonio ponderato per
la quota del capitale investito finanziata dal
patrimonio dei soci
Tasso di costo del debito ponderato per la quota del capitale investito finanziata dal debito
+
La questione del valore Le componenti del Tasso di Costo del Capitale Inves tito
Rendimento BTP (privo di rischio)
Costo del patrimonio
Tasso d’interesse
Costo del debito
23 Business AnalysisFonte: Elaborazione UBI Banca
Premio per il rischio d’impresa
Premio per il rischio di credito
Salumi Formaggi Conserve
Tasso di rendimento BTP decennale (proiezione) 3,5% 3,5% 3,5%
Premio generale per i l rischio d'impresa 4,5% 4,5% 4,5%
Beta (indicatore di rischio specifico del settore) 1,10 1,54 1,14
Tasso di costo del patrimonio 8,5% 10,4% 8,6%
Tasso di rendimento BTP decennale 3,5% 3,5% 3,5%
La questione del valore Stima del Tasso del Costo Medio Ponderato del Capit ale Investito per i cluster
24 Business Analysis
Tasso di rendimento BTP decennale 3,5% 3,5% 3,5%
Premio per i l rischio di credito 1,5% 1,5% 1,5%
Scudo fiscale sugli interessi passivi (1-Tax rate) 72,5% 72,5% 72,5%
Costo del debito 3,6% 3,6% 3,6%
Debito netto/Capitale investito 44,2% 60,6% 53,34%
Patrimonio netto/Capitale investito 55,8% 39,4% 46,66%
Leva finanziaria (patrimonio netto/Debito netto) 0,79 1,54 1,14
TASSO DI COSTO MEDIO DEL CAPITALE INVESTITO 6,3% 6,3% 6,0%
Fonte: Elaborazione UBI Banca
La questione del valoreIl confronto fra Ritorno sul Capitale Investito e C osto del Capitale Investito
Salumi Formaggi
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
20
09
20
10
20
11
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13
F
20
14
F
20
15
F
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16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
20
09
20
10
20
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12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
SCENARIOBASE
25 Business AnalysisFonte: Elaborazione UBI Banca
Conserve
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
ROI < WACC
� Settore Salumi – Il ROI è inferiore al Tasso di Costo del Capitale Investito per tutto il periodo di prev isione
� Settore Formaggi – Il ROI tende ad avvicinarsi al Tasso di Costo del Capitale Investito nel corso del periodo di previsione
� Settore Conserve – Il ROI è inferiore al Tasso di Co sto del Capitale Investito ma il gap tende a chiudersi nel corso del periodo di previsione
La questione del valoreQuanto valore è distrutto?
Salumi Formaggi
-14.068
-9.318
-22.934
-38.232
-45.554
-43.217
-35.247
-32.099
-27.187
-23.346
-50.000
-45.000
-40.000
-35.000
-30.000
-25.000
-20.000
-15.000
-10.000
-5.000
000
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
-11.015
-8.540
-7.289
-7.920
-4.075
-5.607
-3.780-3.428
-3.010
-2.223
-12.000
-10.000
-8.000
-6.000
-4.000
-2.000
0
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
SCENARIOBASE
26 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Conserve
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
-803
-354
-6.672
-3.510
-2.532
-4.939
-2.798
-2.114
-1.241
-663
-8.000
-7.000
-6.000
-5.000
-4.000
-3.000
-2.000
-1.000
0
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
� Settore Salumi – Il cluster distrugge valore anche se in misura progressivamente minore
� Settore Formaggi – Il cluster distrugge valore ma in prospettiva in misura minore rispetto agli anni sco rsi
� Settore Conserve – Il cluster distrugge valore ma al termine del periodo di previsione il valore distrut to è molto contenuto
La questione del valorePerché i settori distruggono valore?
Il ROI è basso rispetto al Tasso di Costo del Capit ale Investito
Perché il margine di profitto economico è basso ?
27 Business Analysis
Perché la rotazione del capitale investito è bassa
Perché ambedue sono basse
?
?
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
18,0%
20,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
in %
de
i ric
av
i
La questione del valoreIl cluster dei Salumi
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
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20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
in %
de
i ric
av
i
Clu
ster
Sal
umi
Clu
ster
For
mag
gi
SCENARIOBASE
28Business Analysis
Valore Aggiunto Lordo Valore Aggiunto Netto Margine di profitto economico
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Valore Aggiunto Lordo Valore Aggiunto Netto Margine di profitto economico
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
in %
de
i ric
av
i
Valore Aggiunto Lordo Valore Aggiunto Netto Margine di profitto economico
Clu
ster
Con
serv
e
Il ROI è basso perché è basso il Margine di Profitto. Questo, a sua volta, riflette il
fatto che il Valore Aggiunto sia Lordo che Netto risultano bassi in rapporto al
fatturato
La questione del valoreUn problema per l’intera industria alimentare itali ana
2009 2010 2011 2012 2013 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Ricavi delle Vendite e Prestazioni 35.128.817 37.799. 229 41.351.233 42.724.124 44.478.295 43.811.121 45.213.077 46.931.174 48.855.352 51.053.843
Var. Rimanenze Prodotti e Semilavorati -18.102 158.488 392.623 237.567 -14.135 36.768 128.651 161.363 181.519 207.213
Altri Ricavi e Proventi Operativi 449.308 516.443 536.876 581.514 590.790 605.893 617.664 624.622 632.506 637.986
Altri Proventi (Oneri) Non Ricorrenti Netti
Altri Proventi (Oneri) Non Operativi Netti 18.401 36.546 38.074 92.969 23.455 0 0 0 0 0
Valore della Produzione 35.578.424 38.510.706 42.318.8 06 43.636.174 45.078.405 44.453.782 45.959.392 47.717.159 49.669.377 51.899.042
Consumi di Materie Prime 22.252.606 24.410.039 28.059.496 28.824.766 30.234.014 29.639.357 30.555.310 31.703.832 32.997.454 34.474.383
Costi per Servizi 7.049.603 7.552.788 7.701.169 7.942.247 7.934.671 7.979.983 8.235.343 8.548.286 8.898.766 9.299.210
Costi Ricerca e Sviluppo 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Altri Costi 301.305 286.612 286.465 334.060 337.049 337.276 348.069 361.296 376.109 393.034
Accantonamenti e Svalutazioni 155.342 151.470 168.579 261.586 172.133 0 0 0 0 0
Valore Aggiunto Lordo 5.819.568 6.109.797 6.103.097 6.2 73.515 6.400.538 6.497.166 6.820.670 7.103.745 7.397.048 7.732.415
29Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca
Ammortamenti 1.077.450 1.149.411 1.173.796 1.158.674 1.161.642 1.152.553 1.169.802 1.202.929 1.240.906 1.283.535
VALORE AGGIUNTO NETTO 4.742.118 4.960.386 4.929.301 5.1 14.841 5.238.896 5.344.613 5.650.868 5.900.816 6.156.142 6.448.880
Valore Aggiunto Netto in % dei Ricavi 13,50% 13,12% 11,92% 11,97% 11,78% 12,20% 12,50% 12,57% 12,60% 12,63%
VALORE AGGIUNTO NETTO 4.742.118 4.960.386 4.929.301 5.1 14.841 5.238.896 5.344.613 5.650.868 5.900.816 6.156.142 6.448.880
Costi del Lavoro 3.180.119 3.447.370 3.560.259 3.712.047 3.857.745 3.803.184 3.924.886 4.074.032 4.241.067 4.431.915
Imposte sul Reddito Operativo 571.131 546.294 492.458 484.635 502.347 632.333 695.029 732.498 766.735 806.172
Aggiustamenti e Rettifiche -18.401 -36.546 -38.074 -92.969 -23.456 0 0 1 0 1
Profitto economico 972.467 930.176 838.510 825.190 855.348 909.096 1.030.953 1.094.287 1.148.340 1.210.794
Margine di profitto economico (%) 2,77% 2,46% 2,03% 1,93% 1,92% 2,08% 2,28% 2,33% 2,35% 2,37%
Capitale Investito Iniziale 16.953.584 17.630.259 18.6 91.688 20.021.852 20.393.872 20.083.741 20.570.343 21.196.201 21.968.547 22.834.802
Rotazione del Capitale Investito 2,07 2,14 2,21 2,13 2,18 2,18 2,20 2,21 2,22 2,24
ROI 5,74% 5,28% 4,49% 4,12% 4,19% 4,53% 5,01% 5,16% 5,23% 5,30%
8,3
8,7
10,7
10,3
6,1
5,1
24,2
24,1
15,2
15,8
16,5
16,5
19
19,5
2008
2011
La questione del valoreQuota di spettanza dell’industria alimentare del va lore della produzione della filiera agroalimentare
30Business Analysis
8,7 10,3 5,1 24,1 15,8 16,5 19,5
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
2011
Prodotti esteri destinati al consumo VA prodotti alimentari trasformati VA prodotti agricoli
VA trasporto e commercio VA altri settori Import di beni intermedi
Imposte
Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat e Ismea
Fatto 100 il valore della produzione complessivamente realizzato dalla filiera agroalimentare italiana, ne l 2011 la quota di spettanza delle imprese alimentari (in aggregato) è stata pari al 10,3% rispetto al 10 ,7% calcolato nel 2008.
Per le aziende agricole nel 2011 la quota spettante d el valore di produzione della filiera è stata pari a l 5,1%.
5,3
5,3
1,9
1,6
10,3
2,9
3,0
3,1
2,7
3,1
2,4
2,0
1,1
0,7
10,9
2008
2011
2008
2011
2008
Agricoltura
Commercio
Industria alimentare
10,3
10,6
6,1
5,0
24,3
La questione del valoreIl Margine di Profitto dell’industria alimentare in rapporto al valore della produzione della filiera agroalimentare
31Business Analysis
10,6
5,7
6,1
3,3
2,7
2,8
10,2
6,8
6,8
0 5 10 15 20 25
2011
2008
2011
Salari Ammortamenti Profitto economico
Fonte : elaborazioni UBI Banca
Commercioe trasporto
Altri settori
24,1
15,2
15,7
Nel 2011 il margine di profitto dell’industria alim entare italiana è stato pari al 2% del valore della produzione complessivamente realizzato dall’intera fil iera agroalimentare
La questione del valore
� Debole potere negoziale
La causa principale della scarso margine di profitt o delle imprese alimentari italiane sta nel debole potere negoziale che esse hanno nei confronti degli altri attori della filiera, in particolare nei rigu ardi di coloro che agiscono nel campo dello stoccaggio e della commercializzazione dei prodotti, sia all’ingrosso che al dettaglio.
Perché il margine di profitto dell’industria aliment are italiana è insufficiente per creare valore economico?
32Business Analysis
� Dimensione d’impresa ridotta
Questo scarso potere negoziale, a sua volta, deriva p rincipalmente dalla dimensione generalmente ridotta delle imprese
Tuttavia è dimostrabile che, se le imprese alimenta ri dei cluster selezionati fossero in grado di aumentare anche di pochi punti percentuali il loro mark-up, in aggregato le imprese sarebbero in grado di creare valore economico
33Business Analysis
Le previsioni economiche-finanziarie – SCENARIO INTE RMEDIO:
debole aumento del mark-up
Scenario intermedio
� Rispetto allo Scenario Base si ipotizza un aumento del prezzo medio di vendita senza
nessun incremento sul lato dei costi .
� L’aumento di prezzo corrisponde quindi esclusivamente ad un incremento del mark-up .
� Rispetto allo scenario base, si ipotizza che il mark-up venga accresciuto dello 0,5% nel
2015, dello 0,5% nel 2016, dell’0,5% nel 2017 e dello 0,5% nel 2018. L’aumento cumulato
SCENARIOINTERMEDIO
34Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat
2015, dello 0,5% nel 2016, dell’0,5% nel 2017 e dello 0,5% nel 2018. L’aumento cumulato
del mark-up risulta pertanto pari al 2,0% nell’arco dei quat tro anni dal 2015 al 2018 .
Pertanto nel 2018 il fatturato aggregato di ciascun cluster risulta del 2% superiore rispetto
allo scenario base.
� La finalità è simulare gli impatti sulla creazione di valore dei cluster derivanti dall’aumento
del mark-up.
Ricavi: tassi di crescita
Ricavi (Tasso di variazione annuo)
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
Ta
sso
di
va
ria
zio
ne
a
nn
uo
Previsione
SCENARIOINTERMEDIO
35 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Rispetto alle previsioni sul tasso di crescita dei ricavi nello scenario base
-5,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Salumi Formaggi Conserve
Tasso di variazione annuo (%) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi -0,60% -0,20% 1,70% 2,20% 3,00% 3,50%Formaggi 4,80% 0,50% 1,50% 1,70% 2,00% 2,40%Conserve 5,20% 2,20% 2,80% 3,20% 3,70% 3,90%
+0,5% +0,5% +0,5% +0,5%
Margine EBITDA (= margine operativo lordo/ricavi) e margine EBIT (= risultato operativo/ricavi)
Margine EBITDA Margine EBIT
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
in %
de
i ri
cav
i
Previsione
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
7,00%
8,00%
in %
de
i ri
cav
i
Previsione
SCENARIOINTERMEDIO
36 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,00%
2,00%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
FSalumi Formaggi Conserve
Margine EBITDA (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi 6,2% 6,3% 7,4% 8,0% 8,7% 9,2%Formaggi 6,6% 6,1% 6,8% 7,4% 7,9% 8,4%Conserve 9,0% 8,2% 9,3% 9,8% 10,4% 10,8%
Margine EBIT (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2017F
Salumi 2,9% 3,1% 4,2% 4,8% 5,6% 6,2%Formaggi 4,8% 4,3% 5,1% 5,6% 6,2% 6,7%Conserve 4,8% 4,1% 5,3% 6,0% 6,6% 7,2%
-2,00%
-1,00%
0,00%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Salumi Formaggi Conserve
La questione del valoreIl cluster dei Salumi
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
in %
de
i ri
cav
i
SCENARIOINTERMEDIO
37Business Analysis Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0%
5,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Valore Aggiunto Lordo - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario base
Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio
Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio
La questione del valoreIl cluster dei Formaggi
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
in %
de
i ri
cav
i
SCENARIOINTERMEDIO
38Business Analysis Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0%
2,0%
4,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Valore Aggiunto Lordo - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario base
Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio
Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio
La questione del valoreIl cluster delle Conserve
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
in %
de
i ri
cav
i
SCENARIOINTERMEDIO
39Business Analysis Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0%
5,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Valore Aggiunto Lordo - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario base
Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio
Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio Margine di profitto economico - scenario intermedio
5,16%5,53%
4,38% 4,35%
5,25%
6,31%
7,29%
5,00%
6,00%
7,00%
8,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
caso base
caso intermedio
3,10%3,04%
2,35%
1,87%1,59%
1,67%
2,43%
2,88%
3,40%
3,85%
0,00%
0,50%
1,00%
1,50%
2,00%
2,50%
3,00%
3,50%
4,00%
4,50%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
caso base
caso intermedio
Il cluster dei SalumiIl ritorno sul capitale investito - ROI
SCENARIOINTERMEDIO
40 Business Analysis
4,38%
3,31%2,77% 2,93%
4,35%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Nello scenario intermedio il margine di profitto aumenta
in misura più accentuata rispetto allo scenario base per
cui il ROI sale fino a superare il livello del 7% nel 2018.
1,66
1,82
1,86
1,771,74 1,75
1,791,82
1,851,89
1,50
1,55
1,60
1,65
1,70
1,75
1,80
1,85
1,90
1,95
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
caso base
caso intermedio
4,59%
5,86%5,21%
6,22%6,98%
7,76%8,60%
6,00%
7,00%
8,00%
9,00%
10,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
caso base
caso intermedio
1,97% 2,41% 2,26%2,53%
3,11%2,79%
3,29%3,67%
4,04%4,44%
0,00%
0,50%
1,00%
1,50%
2,00%
2,50%
3,00%
3,50%
4,00%
4,50%
5,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
caso base
caso intermedio
Il cluster dei FormaggiIl ritorno sul capitale investito - ROI
SCENARIOINTERMEDIO
41 Business Analysis
3,35%
4,24% 4,59%4,59%5,21%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Immobilizzazioni Nette
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Nello scenario intermedio il margine di profitto segna
un incremento dinamico mentre la rotazione del
capitale resta piuttosto stabile. Grazie al primo fattore,
il ROI supera di gran lunga il livello dell’8% nel 2018.
1,70
1,76
2,03
1,82
1,89 1,871,89 1,90 1,92 1,94
1,50
1,60
1,70
1,80
1,90
2,00
2,10
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
caso base
caso intermedio
3,54% 3,72%
1,99%
2,93%2,89%2,44%
3,24%
3,70%
4,17%4,58%
0,00%
0,50%
1,00%
1,50%
2,00%
2,50%
3,00%
3,50%
4,00%
4,50%
5,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
caso base
caso intermedio
5,55% 5,78%
4,42%4,84%5,38%
6,28%
7,26%
8,12%
6,00%
7,00%
8,00%
9,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
caso base
caso intermedio
Il cluster delle ConserveIl ritorno sul capitale investito - ROI
SCENARIOINTERMEDIO
42 Business Analysis
2,85%
4,42%4,84%
3,91%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Immobilizzazioni Nette
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Nello scenario intermedio l’incremento del margine di
profitto porta il ROI a superare il valore dell’8% nel
2018.
1,57 1,561,43
1,511,68
1,601,66 1,70 1,74 1,77
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
caso base caso intermedio
La questione del valoreIl confronto fra Ritorno e Costo del Capitale Inves tito
Salumi Formaggi
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
SCENARIOINTERMEDIO
43 Business AnalysisFonte: Elaborazione UBI Banca
Conserve
ROI > WACC
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
� Settore Salumi - Il ROI supera il Tasso di Costo del
Capitale Investito al termine del periodo di
previsione
� Settore Formaggi – Il ROI supera il Tasso di Costo
del Capitale Investito già nel 2016
� Settore Conserve – Il ROI raggiunge il Tasso di
Costo del Capitale Investito nel 2016
La questione del valoreLa creazione di valore
Salumi Formaggi
-14.068-9.318
-22.934
-38.232
-45.554-43.217
-24.888
-13.632
-182
12.723
-50.000
-40.000
-30.000
-20.000
-10.000
0
10.000
20.000
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
-11.015
-8.540-7.289 -7.920
-2.086
-5.190
-425
3.234
7.024
11.262
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
SCENARIOINTERMEDIO
44 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Conserve
-803-354
-6.672
-3.510
-2.405
-4.745
-1.319
737
3.027
5.140
-8.000
-6.000
-4.000
-2.000
0
2.000
4.000
6.000
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
� Settore Salumi – Il cluster crea valore economico
nell’ultimo anno di previsione
� Settore Formaggi – Il cluster crea valore economico
già nel 2016 e in misura progressivamente
crescente negli anni successivi
� Settore Conserve – Il cluster crea valore economico
a partire dal 2016 in misura via via maggiore
La questione del valore La creazione di valore e il valore dell’impresa
Il profitto economico generato dall’impresa per remunerare il capitale investito supera il costo de llo
stesso capitale investito .
>ROI1Tasso di Costo
del Capitale Investito
L’impresa crea valoreeconomico
45 Business Analysis
CapitaleInvestito
Valore economico aggiunto
Valore finaledell’impresaDebito netto
Patrimonionetto
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Il valore economico creato si aggiunge al valore del capitale investito per definire il
valore dell’impresa
La questione del valore La distruzione di valore e il valore dell’impresa
Il profitto economico generato dall’impresa per remunerare il capitale investito è minore del costo
dello stesso capitale investito .
<ROI2Tasso di Costo
del Capitale Investito
L’impresa distrugge valore
economico
46 Business Analysis
CapitaleInvestito
Valore economico
distrutto
Valore finaledell’impresa
Debito netto
Patrimonionetto
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Il valore economico creato si sottrae al valore del capitale investito per definire il
valore dell’impresa
Valore aggregato delle imprese dei settori
FormaggiSalumi
525.784
9.965
57.549
593.298
12.454
-295.189
310.563
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
Capitale
Investito
Somma EVA
attualizzata
Valore attuale
del Valore
Terminale
Valore stimato
dell'impresa
Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di
Minoranza
Valore stimato
del patrimonio
in m
iglia
ia
di
€
Valore dell'Impresa e del Patrimonio Netto
1.443.423
-114.102
61.081
1.390.402
95.467
-662.662
-2
823.204
0
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
1.600.000
Capitale
Investito
Somma EVA
attualizzata
Valore attuale
del Valore
Terminale
Valore
stimato
dell'impresa
Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di
Minoranza
Valore
stimato del
patrimonio
in m
iglia
ia
di
€
Valore dell'Impresa e del Patrimonio Netto
SCENARIOINTERMEDIO
47 Business Analysis
Conserve
242.064
-1.117
64.479
305.425
14.267
-129.202
190.490
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
Capitale
Investito
Somma EVA
attualizzata
Valore attuale
del Valore
Terminale
Valore stimato
dell'impresa
Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di
Minoranza
Valore stimato
del patrimonio
in m
igli
aia
di €
Valore dell'Impresa e del Patrimonio Netto
� Settore Salumi – Il valore creato nel periodo
terminale è inferiore a quello distrutto negli anni di
previsione.
� Settore Formaggi – Il valore aggregato del cluster
supera quello del capitale investito iniziale grazie al
valore economico creato.
� Settore Conserve – Nel periodo terminale il cluster
crea più valore economico di quanto ne distrugge
nel periodo di previsione.
Multipli valutativi
Sal
umi
FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Valore stimato dell'impresa/Ricavi (EV/Sales) 0,62 0, 62 0,61 0,60 0,58 0,56
Valore stimato dell'impresa/EBITDA (EV/EBITDA) 10,05 9,85 8,30 7,50 6,71 6,08
Valore stimato dell'impresa/EBIT (EV/EBIT) 21,21 20,37 14,74 12,44 10,46 9,04
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 39,20 37,24 25,23 20,79 17,12 14,60
Valore stimato dell'impresa/Capitale Investito (EV/ CI) 1,09 1,10 1,09 1,08 1,07 1,05
Valore stimato del patrimonio/Ricavi (P/Sales) 0,37 0,37 0,36 0,36 0,34 0,33
Valore stimato del patrimonio/EBIT (P/EBIT) 12,56 12,06 8,73 7,37 6,19 5,35
Valore stimato del patrimonio/Utile Netto (P/E) 44,31 37,69 20,33 15,45 11,97 9,78
Valore stimato del patrimonio/Valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,12 1,09 1,04 0,97 0,90 0,82
FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Valore stimato dell'impresa/Ricavi (EV/Sales) 0,67 0, 67 0,66 0,65 0,64 0,62
Valore stimato dell'impresa/EBITDA (EV/EBITDA) 10,28 10,99 9,69 8,84 8,09 7,39
Valore stimato dell'impresa/EBIT (EV/EBIT) 14,03 15,43 13,03 11,56 10,34 9,24
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 21,69 24,02 20,08 17,72 15,77 14,04
For
mag
gi
SCENARIOINTERMEDIO
48 Business Analysis
FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Valore stimato dell'impresa/Ricavi (EV/Sales) 0,85 0, 83 0,80 0,78 0,75 0,72
Valore stimato dell'impresa/EBITDA (EV/EBITDA) 9,41 10,07 8,69 7,95 7,25 6,68
Valore stimato dell'impresa/EBIT (EV/EBIT) 17,59 20,01 15,19 13,07 11,31 9,99
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 29,27 33,86 24,81 21,05 18,01 15,79
Valore stimato dell'impresa/Capitale Investito (EV/ CI) 1,32 1,34 1,32 1,31 1,28 1,26
Valore stimato del patrimonio/Ricavi (P/Sales) 0,53 0,52 0,50 0,49 0,47 0,45
Valore stimato del patrimonio/EBIT (P/EBIT) 10,97 12,48 9,47 8,15 7,05 6,23
Valore stimato del patrimonio/Utile Netto (P/E) 23,65 31,36 20,69 16,95 13,92 11,77
Valore stimato del patrimonio/Valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,75 1,66 1,54 1,41 1,28 1,15
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 21,69 24,02 20,08 17,72 15,77 14,04
Valore stimato dell'impresa/Capitale Investito (EV/ CI) 1,25 1,25 1,24 1,22 1,21 1,19
Valore stimato del patrimonio/Ricavi (P/Sales) 0,35 0,35 0,35 0,34 0,33 0,33
Valore stimato del patrimonio/EBIT (P/EBIT) 7,34 8,08 6,82 6,05 5,41 4,84
Valore stimato del patrimonio/Utile Netto (P/E) 14,17 17,11 13,74 11,86 10,25 8,81
Valore stimato del patrimonio/Valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,51 1,39 1,26 1,14 1,03 0,92
For
mag
giC
onse
rve
49Business Analysis
Le previsioni economiche-finanziarie – SCENARIO MIGL IORE:
forte aumento del mark-up
Scenario aumento del mark-up
� Rispetto allo Scenario Base si ipotizza un aumento del prezzo medio di vendita senza
nessun incremento sul lato dei costi .
� L’aumento di prezzo corrisponde quindi esclusivamente ad un incremento del mark-up .
� Rispetto allo scenario base, si ipotizza che il mark-up venga accresciuto dello 0,5% nel
2015, dell’1,0% nel 2016, dell’1,25% nel 2017 e dell’1,5% nel 2018. L’aumento cumulato
SCENARIOMIGLIORE
50Business Analysis Fonte : elaborazioni UBI Banca su dati Istat
2015, dell’1,0% nel 2016, dell’1,25% nel 2017 e dell’1,5% nel 2018. L’aumento cumulato
del mark-up risulta pertanto pari al 4,25% nell’arco dei qua ttro anni dal 2015 al 2018 .
Pertanto nel 2018 il fatturato aggregato di ciascun cluster risulta del 4,25% superiore
rispetto allo scenario base.
� La finalità è simulare gli impatti sulla creazione di valore dei cluster derivanti dall’aumento
del mark-up.
Ricavi: tassi di crescita
Ricavi (Tasso di variazione annuo)
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
Ta
sso
di
va
ria
zio
ne
a
nn
uo
Previsione
SCENARIOMIGLIORE
51 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
-5,0%
0,0%2
00
9
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Salumi Formaggi Conserve
Tasso di variazione annuo (%) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi -0,60% -0,20% 1,70% 2,70% 3,75% 4,50%Formaggi 4,80% 0,50% 1,50% 2,20% 2,75% 3,40%Conserve 5,20% 2,20% 2,80% 3,70% 4,45% 4,90%
+0,5% +1,0% +1,25% +1,5%
Rispetto alle previsioni sul tasso di crescita dei ricavi nello scenario base
Margine EBITDA (= margine operativo lordo/ricavi) e margine EBIT (= risultato operativo/ricavi)
Margine EBITDA Margine EBIT
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
14,00%
Ta
sso
di
va
ria
zio
ne
a
nn
uo
Previsione
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
Ta
sso
di
va
ria
zio
ne
a
nn
uo
Previsione
SCENARIOMIGLIORE
52 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,00%
2,00%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
FSalumi Formaggi Conserve
-2,00%
0,00%
20
08
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Salumi Formaggi Conserve
Margine EBITDA (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Salumi 6,2% 6,3% 7,4% 8,6% 10,0% 11,5%Formaggi 6,2% 6,0% 6,8% 7,8% 9,0% 10,4%Conserve 8,9% 8,1% 9,2% 10,2% 11,4% 12,7%
Margine EBIT (in % dei ricavi) 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2017F
Salumi 2,9% 3,1% 4,2% 5,4% 6,9% 8,5%Formaggi 4,5% 4,3% 5,1% 6,1% 7,3% 8,8%Conserve 4,8% 4,1% 5,3% 6,4% 7,8% 9,2%
La questione del valoreIl cluster dei Salumi
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
in %
de
i ri
cav
i
SCENARIOMIGLIORE
53Business Analysis Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0%
5,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Valore Aggiunto Lordo - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario base
Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario migliore
Valore Aggiunto Netto - scenario migliore Margine di profitto economico - scenario migliore
Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio
Margine di profitto economico - scenario intermedio
La questione del valoreIl cluster dei Formaggi
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
in %
de
i ri
cav
i
SCENARIOMIGLIORE
54Business Analysis Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0%
2,0%
4,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Valore Aggiunto Lordo - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario base
Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario migliore
Valore Aggiunto Netto - scenario migliore Margine di profitto economico - scenario migliore
Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio
Margine di profitto economico - scenario intermedio
La questione del valoreIl cluster delle Conserve
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
in %
de
i ri
cav
i
SCENARIOMIGLIORE
55Business Analysis Fonte: Elaborazione UBI Banca
0,0%
5,0%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
Valore Aggiunto Lordo - scenario base Valore Aggiunto Netto - scenario base
Margine di profitto economico - scenario base Valore Aggiunto Lordo - scenario migliore
Valore Aggiunto Netto - scenario migliore Margine di profitto economico - scenario migliore
Valore Aggiunto Lordo - scenario intermedio Valore Aggiunto Netto - scenario intermedio
Margine di profitto economico - scenario intermedio
6,04%
8,12%
10,50%
8,00%
10,00%
12,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
caso base
caso intermedio
caso migliore
3,10%3,04%
2,35%1,87%
1,59% 1,67%
2,43%
3,30%
4,34%
5,45%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
caso base
caso intermedio
caso migliore
SCENARIOMIGLIOREIl cluster dei Salumi
Il ritorno sul capitale investito - ROI
56 Business Analysis
5,16% 5,53%
4,38%3,31%
2,77% 2,93%
4,35%
6,04%
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Il ROI sale progressivamente fino al 10,5% nel 2018
poiché l’aumento del mark-up fa crescere il margine di
profitto.
1,66
1,82
1,86
1,771,74 1,75
1,791,83
1,87
1,92
1,50
1,55
1,60
1,65
1,70
1,75
1,80
1,85
1,90
1,95
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
caso base
caso intemedio
caso migliore
7,63%
9,36%
11,49%
8,00%
10,00%
12,00%
14,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
caso base
caso intermedio
caso migliore
1,97% 2,41% 2,26%2,53%
2,88% 2,75%3,31%
3,99%
4,82%
5,83%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
7,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
caso base
caso intermedio
caso migliore
Il cluster dei FormaggiIl ritorno sul capitale investito - ROI
SCENARIOMIGLIORE
57 Business Analysis
3,35%4,24% 4,59%4,59%
5,44%5,13%
6,25%
7,63%
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Grazie all’aumento del margine di profitto, economico
il ROI sale fino all’11,5% nel 2018.
1,70
1,76
2,03
1,82
1,89 1,861,89
1,91 1,941,97
1,50
1,60
1,70
1,80
1,90
2,00
2,10
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
caso base caso intermedio caso migliore
3,54%3,72%
1,99%
2,93%2,85%2,39%
3,22%
4,00%
4,94%
5,95%
0,00%
1,00%
2,00%
3,00%
4,00%
5,00%
6,00%
7,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Margine di profitto economico
caso base
caso intermedio
caso migliore
5,55% 5,78%6,81%
8,67%
10,71%
8,00%
10,00%
12,00%
Ritorno sul Capitale (ROI)
caso base
caso intermedio
caso migliore
Il cluster delle ConserveIl ritorno sul capitale investito - ROI
SCENARIOMIGLIORE
58 Business Analysis
5,55% 5,78%
2,85%
4,42%4,78%
3,82%
5,35%
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Immobilizzazioni Nette
Fonte: Elaborazione UBI Banca
L’aumento del mark-up fa crescere il ROI fino al 10,7%
nel 2018 per effetto dell’incremento del margine di
profitto economico.
1,57 1,561,43
1,511,68
1,601,66 1,70 1,76 1,80
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Rotazione del Capitale
caso base
caso intermedio
caso migliore
La questione del valoreIl confronto fra Ritorno e Costo del Capitale Inves tito
Salumi Formaggi
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
14,00%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
SCENARIOMIGLIORE
59 Business AnalysisFonte: Elaborazione UBI Banca
Conserve
ROI > WACC
Grazie all’aumento del margine di profitto
economico dovuto all’incremento ipotizzato
del mark-up, per tutti i cluster il ROI sale fino
a portarsi nettamente sopra il livello del
tasso di costo del capitale investito.0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
20
09
20
10
20
11
20
12
20
13
F
20
14
F
20
15
F
20
16
F
20
17
F
20
18
F
ROI Costo medio ponderato del capitale investito (WACC)
Previsione
La questione del valoreLa creazione di valore
Salumi Formaggi
-14.068-9.318
-22.934
-38.232
-45.554-43.217
-24.888
-3.584
23.268
54.833
-60.000
-40.000
-20.000
0
20.000
40.000
60.000
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
-11.015
-8.540-7.289 -7.920
-4.075-5.607
-300
6.321
14.798
25.598
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
SCENARIOMIGLIORE
60 Business Analysis
Fonte: Elaborazione UBI Banca
Conserve
-803-354
-6.672
-3.510-2.532
-4.939
-1.389
1.969
6.337
11.393
-8.000
-6.000
-4.000
-2.000
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
in m
igli
aia
d
i €
Previsione
2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F 2009 2010 2011 2012 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Grazie all’aumento del mark-up che fa
crescere il ROI portandolo su livelli superiori
a quelli del tasso di costo del capitale
investito, in questo scenario tutti i cluster
sono in grado di creare valore economico in
misura rilevante.
Valore aggregato delle imprese dei cluster
523.259
27.941
132.414
683.615
12.454
-295.189
400.879
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
Capitale
Investito
Somma EVA
attualizzata
Valore attuale
del Valore
Terminale
Valore stimato
dell'impresa
Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di
Minoranza
Valore stimato
del patrimonio
in m
iglia
ia
di
€
Valore dell'Impresa e del Patrimonio Netto
FormaggiSalumi
1.436.525
-52.698
281.658
1.665.485
95.467
-662.662
-2
1.098.287
0
200.000
400.000
600.000
800.000
1.000.000
1.200.000
1.400.000
1.600.000
1.800.000
2.000.000
Capitale
Investito
Somma EVA
attualizzata
Valore attuale
del Valore
Terminale
Valore
stimato
dell'impresa
Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di
Minoranza
Valore
stimato del
patrimonio
in m
iglia
ia
di
€
Valore dell'Impresa e del Patrimonio Netto
SCENARIOMIGLIORE
61 Business Analysis
Conserve
240.884
7.286
145.993
394.164
14.267
-129.202
279.229
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
450.000
Capitale
Investito
Somma EVA
attualizzata
Valore attuale
del Valore
Terminale
Valore stimato
dell'impresa
Altro Liquidità Debiti Altro Interessi di
Minoranza
Valore stimato
del patrimonio
in m
iglia
ia
di
€
Valore dell'Impresa e del Patrimonio Netto
Fonte: Elaborazione UBI Banca
� Settore Salumi – In questo scenario il valore creato
nel periodo terminale è maggiore di quello distrutto
negli anni di previsione.
� Settore Formaggi – Il valore aggregato del cluster
beneficia del valore economico creato sia nel
periodo di previsione che in quello terminale.
� Settore Conserve – Il cluster crea valore economico
nel periodo di previsione per cui il valore aggregato
è più alto rispetto allo scenario intermedio.
FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Valore stimato dell'impresa/Ricavi (EV/Sales) 0,78 0, 77 0,76 0,75 0,73 0,70
Valore stimato dell'impresa/EBITDA (EV/EBITDA) 12,47 12,79 11,13 9,54 8,06 6,73
Valore stimato dell'impresa/EBIT (EV/EBIT) 17,35 18,04 14,95 12,25 9,94 8,01
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 26,96 28,11 23,04 18,69 15,04 12,04
FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Valore stimato dell'impresa/Ricavi (EV/Sales) 0,75 0, 75 0,73 0,71 0,69 0,66
Valore stimato dell'impresa/EBITDA (EV/EBITDA) 12,03 11,80 9,95 8,33 6,89 5,73
Valore stimato dell'impresa/EBIT (EV/EBIT) 25,40 24,40 17,66 13,18 9,95 7,71
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 46,96 44,60 30,23 21,65 15,89 12,09
Valore stimato dell'impresa/Capitale Investito (EV/ CI) 1,31 1,32 1,31 1,29 1,27 1,24
Valore stimato del patrimonio/Ricavi (P/Sales) 0,49 0,49 0,48 0,47 0,45 0,43
Valore stimato del patrimonio/EBIT (P/EBIT) 16,75 16,09 11,64 8,69 6,56 5,09
Valore stimato del patrimonio/Utile Netto (P/E) 59,11 50,29 27,12 17,34 11,86 8,61
Valore stimato del patrimonio/Valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,50 1,46 1,38 1,28 1,16 1,02
Multipli valutativi
Sal
umi
For
mag
gi
SCENARIOMIGLIORE
62 Business Analysis
FAIR VALUE MULTIPLES 2013F 2014F 2015F 2016F 2017F 2018F
Valore stimato dell'impresa/Ricavi (EV/Sales) 1,09 1, 07 1,04 1,00 0,96 0,91
Valore stimato dell'impresa/EBITDA (EV/EBITDA) 12,22 13,12 11,25 9,80 8,39 7,17
Valore stimato dell'impresa/EBIT (EV/EBIT) 22,94 26,32 19,71 15,66 12,36 9,90
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 38,23 44,67 32,21 25,04 19,42 15,35
Valore stimato dell'impresa/Capitale Investito (EV/ CI) 1,71 1,72 1,71 1,68 1,64 1,60
Valore stimato del patrimonio/Ricavi (P/Sales) 0,77 0,76 0,74 0,71 0,68 0,65
Valore stimato del patrimonio/EBIT (P/EBIT) 16,25 18,65 13,96 11,10 8,76 7,02
Valore stimato del patrimonio/Utile Netto (P/E) 35,23 47,53 30,59 22,39 16,38 12,34
Valore stimato del patrimonio/Valore contabile del patrimonio (P/BV) 2,57 2,44 2,26 2,05 1,83 1,59
Valore stimato dell'impresa/NOPAT (EV/NOPAT) 26,96 28,11 23,04 18,69 15,04 12,04
Valore stimato dell'impresa/Capitale Investito (EV/ CI) 1,44 1,44 1,43 1,41 1,38 1,35
Valore stimato del patrimonio/Ricavi (P/Sales) 0,46 0,45 0,45 0,44 0,43 0,41
Valore stimato del patrimonio/EBIT (P/EBIT) 10,18 10,58 8,77 7,18 5,83 4,70
Valore stimato del patrimonio/Utile Netto (P/E) 20,13 22,60 17,67 13,71 10,50 8,02
Valore stimato del patrimonio/Valore contabile del patrimonio (P/BV) 1,97 1,81 1,64 1,47 1,29 1,11
For
mag
giC
onse
rve
63Business Analysis
La questione del valore nel quadro delle relazioni economiche di filiera
La questione del valoreI contratti di fornitura
Come si può accrescere la quota di valore aggiunto prodotta d allafiliera agroalimentare di spettanza da un lato delle impres e agricole edall’altro di quelle della trasformazione alimentare?
La risposta, almeno in parte, consiste nel creare u n rapporto di fornitura quanto più diretto possibile fra l’impres a agricola e quella di
64 Business Analysis
A tal proposito negli ultimi anni si sono moltiplic ati i contratti di fornitura fra produttori di materie prime agricole e trasformatori alimentari.
fornitura quanto più diretto possibile fra l’impres a agricola e quella di trasformazione, limitando quindi il ruolo svolto da gli intermediari lungo il tratto iniziale della catena del valore
Quali sono i vantaggi del contratto di fornitura?
� Maggiore reddito grazie al prezzo più sicuro
� Maggiore reddito grazie alla qualità del prodotto
� Maggiore sicurezza del reddito (meno rischi di fluttuazione)
� Miglioramento della tecnica colturale grazie all’assistenza
Per l’impresa agricola
65Business Analysis
� Maggiore sicurezza di continuità degli approvvigionamenti
� Riduzione del costo di trasporto della materia prima
� Maggiore qualità della materia prima
� Maggiore quantità di prodotto italiano per il ‘made in Italy’
� Maggiore tracciabilità delle forniture
� Maggiore stabilità dei prezzi della materia prima
Per l’impresa della trasformazione
alimentare
3,7
3,8
4,0
4,0
4,2
Scarse premialità previste per la qualità del
Individualismo e scarsa fiducia nella collaborazione
da parte dei produttori agricoli troppo legati al
sostegno pubblico e poco orientati al mercato
Strutture produttive agricole e di trasformazione
troppo frammentate
Mancanza di regole chiare e trasparenti per tutti gli
attori
Preferenza degli stoccatori verso la speculazione,
anziché verso l'efficienza
Gli ostacoli alla diffusione dei contratti di forni tura Quanto sono rilevanti le cause della scarsa diffusi one dei contratti di
fornitura in Italia nel settore del grano duro? (va lutazione da 0 a 5)
66Business Analysis
2,8
3,0
3,4
3,7
3,7
3,7
- 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5
Disinteresse generale per la questione
Eccessivi costi di produzione agricoli per rispettare i
disciplinari
Insufficienza delle strutture di stoccaggio oggi
esistenti
Scarsa professionalità di molti operatori (produttori
agricoli e stoccatori)
Scarsa lungimiranza di molte industrie pastarie
Scarse premialità previste per la qualità del
prodotto
Fonte: AgriRegioniEuropa
Contratti di fornituraL’esempio del frumento duro
Puglia, Campaniacirca 1000 aziende agricole coinvolte
Marche circa 2000 aziende agricole coinvolte
Marche circa 300 aziende agricole coinvolte
De Matteis – Grano Armando
Barilla – Granoduro.net
Pasta Zara – Furio Camillo
67Business Analysis
circa 300 aziende agricole coinvolte
Puglia circa 20 aziende agricole coinvolte
Toscana, Marche, Puglia circa 15 aziende agricole coinvolte
Pasta Zara – Furio Camillo
Granoro – Dedicato
Barilla, Tandoi, De Cecco,
Divella – SIGRAD
Contratti di fornituraL’esempio del pomodoro
Contratto Quadro Area Nord ItaliaPomodoro
12 Organizzazioni di Produttori
AIIPA – Associazione Italiana Industrie
Prodotti Alimentari
UnionAlimentariConfapindustria Emilia -
68Business Analysis
Confapindustria Emilia -Romagna
Conclusioni
� Nella situazione corrente il margine di profitto delle impr ese alimentari di Parma,Reggio e Modena che operano nei settori dei salumi, del forma ggio e delle conservenon creano valore economico a causa degli insufficienti mar gini di profitto .
� Questo risultato rispecchia la situazione nazionale in cui le imprese dellatrasformazione alimentare sono penalizzate dal fatto che o ttengono una quota moltoridotta del valore della produzione complessivamente real izzato dall’intera filieraagroalimentare.
� Ciò è dovuto in gran parte allo scarso potere negoziale rispetto agli altri attori dellafiliera, in particolare rispetto a coloro che operano nell’ area dello stoccaggio e dellacommercializzazione dei prodotti sia all’ingrosso che al dettaglio . La debolezza
69Business Analysis
commercializzazione dei prodotti sia all’ingrosso che al dettaglio . La debolezzanegoziale a sua volta è dovuta principalmente alle dimensio ni d’impresa, generalmentepiccole .
� In effetti basterebbe ampliare di pochi punti percentuali il mark-up d elle impresealimentari dei cluster selezionati per passare dalla distr uzione alla creazione di valore ,con effetti positivi sul valore delle stesse imprese.
� Per raggiungere questo obbiettivo, una strada consiste nell’ampliare l’uso deicontratti di fornitura con benefici sia per le aziende agric ole che per le imprese dellatrasformazione alimentare .
Grazie per l’attenzione
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l’attenzione
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