epidemia endemia pandemia elisa ambrogiani u.o. epidemiologia zt7 ancona
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EPIDEMIAEPIDEMIAENDEMIAENDEMIA
PANDEMIAPANDEMIA
Elisa AmbrogianiElisa Ambrogiani
U.O. Epidemiologia ZT7 Ancona U.O. Epidemiologia ZT7 Ancona
PREVALENZAPREVALENZAN° di casi di malattia sullaN° di casi di malattia sulla
popolazione a rischio in un popolazione a rischio in un
dato tempo (settimane/mese/anno).dato tempo (settimane/mese/anno).
INCIDENZAINCIDENZAN° di NUOVI casi di malattia N° di NUOVI casi di malattia
sulla popolazione a rischio in un sulla popolazione a rischio in un
dato tempo (settimane/mese/anno).dato tempo (settimane/mese/anno).
La prevalenza di una malattia in una popolazione è la proporzione di persone della popolazione che presentano la malattia in un determinato momento o periodo di tempo;
La prevalenza è definita in termini di un singolo punto del tempo (o arco di tempo);
La prevalenza fornisce una misura statica di frequenza di malattia, analogamente a un singolo fotogramma di un film.
PREVALENZAPREVALENZA
Totale di malati individuati in un preciso momento PREVALENZAPREVALENZA =
Popolazione Totale
La prevalenza è calcolata con la seguente formula:
Il numeratore comprende sia i casi nuovinuovi di malattia che quelli in corsoquelli in corso
+
PREVALENZAPREVALENZA
Maggiore durata della malattia
Prolungamento della vita dei malati senza guarigione
Aumento dei nuovi casi (incidenza)
Immigrazione di casi
Emigrazione di persone sane
Immigrazione di persone suscettibili
Miglioramento delle capacità diagnostiche
Durata più breve della malattia
Elevato tasso di letalità della malattia
Diminuzione dei nuovi casi (incidenza)
Immigrazione di persone sane
Emigrazione di casi
Miglioramento del tasso di guarigione dei casi
Diversa definizione di caso
PREVALENZA- DETERMINANTI –
L’incidenza può essere misurata in uno dei 2 modi seguenti:
Incidenza di una malattia si riferisce al numero di NUOVI NUOVI CASICASI che, in uno specificato periodo di tempo, si osservano in una popolazione a rischio per tale malattia
Incidenza Cumulativa Densità d’Incidenza
INCIDENZA
Popolazione a rischio = popolazione sana ad inizio popolazione sana ad inizio periodo.periodo. Tutti i nuovi casinuovi casi al numeratore derivano dalla popolazione a rischio al denominatore.
INCIDENZACUMULATIVA (IC)
n° di nuovi casi durante un tempo definito popolazione totale a rischio
IC =
Solitamente espresso in % e applicato ad una popolazione ridotta osservata per un periodo di tempo limitato;
Ad esempio: 32 persone su 95 presenti ad un banchetto, hanno sviluppato gastroenterite;
Rapporto tra numero di casi di malattia in un tempo tendenzialmente breve (giorni / ore) e la popolazione a rischio.
TASSO DI ATTACCO
Incidenza Cumulativa durante un’epidemia
Numeratore: stesso numeratore di IC
Denominatore: è la somma del temposomma del tempo che ciascun individuo è stato a rischio e libero dalla malattia.
DENSITA’ D’INCIDENZA (DI)
n° nuovi casi durante un periodo definito
tempo-persona a rischio di malattiaDI =
è uguale
INCIDENZA CUMULATIVA E DENSITA’ D’INCIDENZA
UTILITA’ DELLE MISURE DI FREQUENZA
Prevalenza: è utile per stimare i bisogni di attrezzature e di personale. è inoltre una misura del “peso” di una determinata malattia per il sistema di cura;
Incidenza: offre informazioni sull’efficacia della prevenzione o dei programmi di controllo.
DEFINIZIONI...DEFINIZIONI...
MALATTIA SPORADICAMALATTIA SPORADICA
Malattia che si manifesta solo Malattia che si manifesta solo
occasionalmente in una popolazione;occasionalmente in una popolazione;
Prevalenza ed Incidenza della Prevalenza ed Incidenza della
Malattia Normalmente = 0Malattia Normalmente = 0
MALATTIA ENDEMICAMALATTIA ENDEMICA
Malattia che è sempre presente Malattia che è sempre presente
nella popolazione;nella popolazione;
Prevalenza della malattia Prevalenza della malattia
normalmente costante.normalmente costante.
DEFINIZIONI...DEFINIZIONI...
ENDEMIAENDEMIAVi sono due tipi di endemie: Vi sono due tipi di endemie: • le le Endemie DiscrasicheEndemie Discrasiche come il gozzo, la come il gozzo, la
pellagra o il beri-beri, che derivano da particolari pellagra o il beri-beri, che derivano da particolari forme di alimentazione delle popolazioni;forme di alimentazione delle popolazioni;
• le le Endemie InfettiveEndemie Infettive come la peste e il colera in come la peste e il colera in India, la febbre gialla in America, la malattia del India, la febbre gialla in America, la malattia del sonno in Africa, la malaria nelle regioni sonno in Africa, la malaria nelle regioni paludose, ecc, che sono in rapporto con le paludose, ecc, che sono in rapporto con le condizioni ambientali che si prestano alla condizioni ambientali che si prestano alla conservazione e alla diffusione dei germi agenti conservazione e alla diffusione dei germi agenti di queste malattie. di queste malattie.
Le Le Endemie DiscrasicheEndemie Discrasiche non hanno non hannomai carattere invasivo e non provocano mai carattere invasivo e non provocano epidemie, quelle infettive tendono epidemie, quelle infettive tendono invece a propagarsi, invece a propagarsi, perper contaminazionecontaminazione, , in zone molte lontane dai loro focolai di in zone molte lontane dai loro focolai di origine: le grandi epidemie di peste e di origine: le grandi epidemie di peste e di colera che, in molte epoche, hanno colera che, in molte epoche, hanno devastato il mondo non rappresentano devastato il mondo non rappresentano che momentanee estensioni d’infezioniche momentanee estensioni d’infezioniendemiche.endemiche.
ENDEMIAENDEMIA
Malattia EPIDEMICAMalattia EPIDEMICA
Malattia che si manifesta con un Malattia che si manifesta con un
rapido aumento della sua frequenzarapido aumento della sua frequenza
Incidenza della malattia molto Incidenza della malattia molto
elevataelevata
DEFINIZIONI...DEFINIZIONI...
Dal greco vuol dire “Dal greco vuol dire “Sulla PopolazioneSulla Popolazione”.”.
Non solo riferita ad un ampio numero di Non solo riferita ad un ampio numero di persone; a volte anche un solo caso può persone; a volte anche un solo caso può essere considerato un evento epidemico.essere considerato un evento epidemico.
Es. il verificarsi di un singolo caso di Es. il verificarsi di un singolo caso di vaiolo (il vaiolo è stato eradicatovaiolo (il vaiolo è stato eradicato a livello a livello mondiale).mondiale).
EPIDEMIAEPIDEMIA
• Un caso di carbonchio sistemico a Un caso di carbonchio sistemico a BolognaBologna
• Un caso di vaiolo nel mondoUn caso di vaiolo nel mondo• 10 mani ustionate da petardi di 10 mani ustionate da petardi di
capodanno a Romacapodanno a Roma• 5 leucemie infantili intorno a Radio 5 leucemie infantili intorno a Radio
VaticanaVaticana• 2 casi di meningite meningococcica a 2 casi di meningite meningococcica a
VareseVarese
EPIDEMIAEPIDEMIA Qualche esempio :Qualche esempio :
Una malattia Epidemica Una malattia Epidemica
(o “Epidemia” o “Epizoozia”)(o “Epidemia” o “Epizoozia”) è una è una
malattia che interessa un numero malattia che interessa un numero
di individui nettamente superiori a di individui nettamente superiori a
quanto ci si sarebbe atteso in quel quanto ci si sarebbe atteso in quel
periodo di tempo in quella zonaperiodo di tempo in quella zona. .
EPIDEMIAEPIDEMIA
La La Frequenza InattesaFrequenza Inattesa può essere può essere
evidenziata a condizione che:evidenziata a condizione che:
• Siano noti i tassi attesi di una malattia;Siano noti i tassi attesi di una malattia;
• Sia presente una sorveglianza Sia presente una sorveglianza accurata che evidenzia tassi con accurata che evidenzia tassi con frequenza diversa da quella attesa.frequenza diversa da quella attesa.
EPIDEMIAEPIDEMIA
La La Sorveglianza EpidemiologicaSorveglianza Epidemiologica è considerata un è considerata un
momento fondamentale nel controllo delle momento fondamentale nel controllo delle
malattie nell’ambito della Sanità Pubblica.malattie nell’ambito della Sanità Pubblica.– Sorveglianza PassivaSorveglianza Passiva: : medici,laboratori,ospedali medici,laboratori,ospedali
comunicano a centri o ad organi preposti i casi comunicano a centri o ad organi preposti i casi di particolari malattie (si usano appositi moduli);di particolari malattie (si usano appositi moduli);
– Sorveglianza Attiva:Sorveglianza Attiva:• interviste telefoniche periodicheinterviste telefoniche periodiche• visite di soggetti a rischiovisite di soggetti a rischio
(richiede impegno e spese maggiori).(richiede impegno e spese maggiori).
IL CONTROLLO DELLE MALATTIEIL CONTROLLO DELLE MALATTIE
Il N° di casi necessario a dar luogo ad Il N° di casi necessario a dar luogo ad una una EpidemiaEpidemia dipende da numerose variabili, dipende da numerose variabili, fra cui le più importanti sono:fra cui le più importanti sono:• il tipo di agente;il tipo di agente;• il tipo di popolazione;il tipo di popolazione;• il periodo di tempo considerato (es. il periodo di tempo considerato (es.
stagione).stagione).
In base a ciò si comprende come non sia In base a ciò si comprende come non sia indispensabile un numero rilevante di casi per indispensabile un numero rilevante di casi per dar luogo ad una epidemia.dar luogo ad una epidemia.
EPIDEMIAEPIDEMIA
Epidemia
Endemia
CURVE EPIDEMIOLOGICHECURVE EPIDEMIOLOGICHE
La distribuzione dei casi in base al tempo si studia attraverso la La distribuzione dei casi in base al tempo si studia attraverso la costruzione della costruzione della Curva Epidemica; Curva Epidemica; si disegna un grafico con il si disegna un grafico con il tempotempo rapportato sull’asse delle rapportato sull’asse delle xx ed il ed il N° di nuovi casiN° di nuovi casi sull’asse sull’asse delle delle yy..
L’unità di tempo utilizzata sull’asse delle x deve essere inferiore al L’unità di tempo utilizzata sull’asse delle x deve essere inferiore al periodo di incubazione della malattia.periodo di incubazione della malattia.
Sull’asse delle y si rappresentano i casi che diventano sintomatici Sull’asse delle y si rappresentano i casi che diventano sintomatici durante l’intervallo di tempo.durante l’intervallo di tempo.
La curva epidemica riporta il numero dei casi non i tassi.La curva epidemica riporta il numero dei casi non i tassi.
Dalla forma della curva possiamo ricavare informazioni sul tipo di Dalla forma della curva possiamo ricavare informazioni sul tipo di fonte e sulla modalità di trasmissione della malattia.fonte e sulla modalità di trasmissione della malattia.
CARATTERIZZAZIONE IN CARATTERIZZAZIONE IN BASE AL TEMPOBASE AL TEMPO
National Communicable Disease Center. Hepatitis Surveillance Report N. 29Atlanta, NCDC, Sept. 1968, p. 24
Casi di epatite virale rilevati a Santa Lucia (Uruguay),
dal dicembre 1967 a luglio 1968 per settimana
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
03 10 17 24 31 07 14 21 28 04 11 18 25 03 10 17 24 31 07 14 21 28 05 12 19 26 02 09 16 23 30 07 14 21 28Dec Jan Feb Mar Apr May Jun Jul
CARATTERIZZAZIONE IN CARATTERIZZAZIONE IN BASE AL TEMPOBASE AL TEMPO
Tipo di esposizioneTipo di esposizione– fonte d’infezione comune;fonte d’infezione comune;– trasmissione da persona a persona.trasmissione da persona a persona.
Via di diffusioneVia di diffusione– respiratoria;respiratoria;– orofecale;orofecale;– per contatto diretto;per contatto diretto;– attraverso il sangue o altri liquidi attraverso il sangue o altri liquidi
biologici;biologici;– per mezzo di vettori.per mezzo di vettori.
Periodo di incubazionePeriodo di incubazione
CURVA EPIDEMIOLOGICACURVA EPIDEMIOLOGICA
Per mezzo della curva epidemica si può Per mezzo della curva epidemica si può
evidenziare la presenza di:evidenziare la presenza di:
Casi PrimariCasi Primari: soggetti infettati: soggetti infettati
inizialmente attraverso una sorgenteinizialmente attraverso una sorgente
comune;comune;
Casi SecondariCasi Secondari:: soggetti infettati dai casi soggetti infettati dai casi
primari. Di solito sono conviventi, familiari primari. Di solito sono conviventi, familiari
o persone nello stesso luogo di lavoro.o persone nello stesso luogo di lavoro.
CARATTERIZZAZIONE IN CARATTERIZZAZIONE IN BASE AL TEMPOBASE AL TEMPO
MODELLO DI DECORSO DI UNA DIFFUSIONE EPIDEMICA NELLA QUALE MODELLO DI DECORSO DI UNA DIFFUSIONE EPIDEMICA NELLA QUALE L’AGENTE INFETTIVO È TRASMESSO MEDIANTE CONTAGIO INTERUMANAL’AGENTE INFETTIVO È TRASMESSO MEDIANTE CONTAGIO INTERUMANA
Soggetti immuni o non suscettibili
Casi primari Casi secondari
Tipo di esposizione:Tipo di esposizione:• In caso di esposizione ad una In caso di esposizione ad una fonte comune di infezionefonte comune di infezione, ,
molte persone entrano in contatto con la fonte in un molte persone entrano in contatto con la fonte in un breve periodo di tempo. La curva epidemica ha un inizio breve periodo di tempo. La curva epidemica ha un inizio improvviso, un picco ed un declino piuttosto rapido.improvviso, un picco ed un declino piuttosto rapido.– La fonte di infezione è di solito acqua o cibo La fonte di infezione è di solito acqua o cibo
contaminato;contaminato;• In caso di In caso di trasmissione interpersonaletrasmissione interpersonale, la curva , la curva
epidemica ha un andamento prolungato ed irregolare.epidemica ha un andamento prolungato ed irregolare.– Il primo soggetto che acquisisce l’infezione si Il primo soggetto che acquisisce l’infezione si
definisce definisce Caso IndiceCaso Indice;;– Si parla di epidemia propagata;Si parla di epidemia propagata;
CARATTERIZZAZIONE IN CARATTERIZZAZIONE IN BASE AL TEMPOBASE AL TEMPO
t0
Tempo
N° casiFonte singola, esposizione puntuale
CURVA EPIDEMICACURVA EPIDEMICA
t0 t1 t2 t3 tn Tempo
N° casi
CURVA EPIDEMICACURVA EPIDEMICA
Fonte singola, esposizione puntuale
Casi particolari:Casi particolari:• Anche in caso di Anche in caso di trasmissione interpersonaletrasmissione interpersonale si può si può
osservare una distribuzione in base al tempo osservare una distribuzione in base al tempo sovrapponibile ad una sovrapponibile ad una curva tipica dell’esposizione a curva tipica dell’esposizione a fonte comune.fonte comune.– Es. Morbillo in una scuola elementare - La Es. Morbillo in una scuola elementare - La
trasmissione è interpersonale la curva epidemica è trasmissione è interpersonale la curva epidemica è ad inizio rapido, con picco e rapida discesa. L’aria ad inizio rapido, con picco e rapida discesa. L’aria nella scuola può essere considerata una fonte nella scuola può essere considerata una fonte comune di infezione.comune di infezione.
• Una curva epidemica può presentare Una curva epidemica può presentare più picchi:più picchi:– diverse sorgenti comuni di infezione;diverse sorgenti comuni di infezione;– insorgenza di casi secondari.insorgenza di casi secondari.
CARATTERIZZAZIONE IN CARATTERIZZAZIONE IN BASE AL TEMPOBASE AL TEMPO
Esempi di curve epidemicheEsempi di curve epidemiche
0
5
10
15
20
25
1 4 7 10 13 16 19
tempo
n. c
asi
0
5
10
15
20
tempo
n. c
asi
0
5
10
15
20
tempo
n.
casi
Sorgente puntiformeSorgente continua
Trasmissione persona-persona o epidemia subentrante
MALATTIA PANDEMICAMALATTIA PANDEMICA
Malattia con andamento epidemico Malattia con andamento epidemico
che interessa la popolazione che interessa la popolazione
mondialemondiale
• Popolazione umana=pandemiaPopolazione umana=pandemia
• Popolazione animale=panzoziaPopolazione animale=panzozia
DEFINIZIONI...DEFINIZIONI...
2004 – INFLUENZA UMANA2004 – INFLUENZA UMANA
La La PandemiaPandemia non è necessariamente non è necessariamente correlata a gravità o mortalitàcorrelata a gravità o mortalità
PANDEMIAPANDEMIA
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