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di Achille Talarico

VOLLA - Nuovo colpo alla holdingdell’usura e dell’estorsione operantetra Napoli, il Vesuviano e il Nolanofacente capo ai clan Sarno e Veneru-so. I carabinieri della tenenza di Cer-cola, diretti dal tenente Vito Ingrossohanno eseguito un provvedimento difermo emesso dalla direzione distret-tuale antimafia della procura dellaRepubblica presso il tr ibunale diNapoli nei confronti di 16 personeindagate per i delitti di associazione adelinquere, caratterizzate dal metodomafioso, finalizzato all’usura e all’e-

storsione. In realtà sono stati 15 ifermi effettuati, in quanto uno deidestinatari dell’operazione, ArturoArdimentoso risulta irreperibile. Ilblitz è stato portato a termine insiemeai militari dell’Arma della Compagniadi Torre del Greco, diretti dal capita-no Pierluigi Buonomo e coordinatidal tenente Stefano Scartozzi. Duedegli arrestati, Ferdinando Solla e suasorella Annunziata erano già detenutinel carcere di Poggioreale. L’altrofratello Giuseppe, invece, si è costi-tuito dai carabinieri ad Orvieto, men-tre Massimo Ilardi si è costituito daimilitari a Livorno. Questi ultimi cer-cavano di sfuggire al provvedimentorestrittivo. Le attività estorsive e usu-raie si sono perpetrate, tra il 2001 e il2008, ai danni di sette vittime, com-mercianti e imprenditori tra Volla,Cercola, Pollena Trocchia, San Sena-stiano al Vesuvio e Massa di Somma.Le indagini, coordinate dalla Dda par-tenopea, hanno evidenziato che gliestorsori concedevano alle vittimeprestiti in denaro con l’applicazionedi un tasso di interesse superiore aquello legale, calcolato sul capitaleiniziale e in caso di ritardo nella resti-tuzione, sul residuo del debito costi-tuito da capitale e interesse dovutoalla scadenza non onorata. Scadenzeche dovevano essere rispettate sotto lapressione di continue minacce. L’in-dagine - No Way’ - rappresenta laprosecuzione di altre inchieste suisodalizi criminali attivi a Napoli, neiquartieri Barra e Ponticelli, e neicomuni di Pollena Trocchia, Cercola,

In due hanno provatola fuga ma si sonocostituiti nelle casermedi Orvieto e Livorno

Usura ed estorsione,fermate 15 persone affiliateai clan Sarno e VenerusoSono di Volla, Cercola, Sant’Anastasia, Casoria e Ponticelli

San Sebastiano al Vesuvio, Massa diSomma e Volla. Indagini che già loscorso 25 luglio avevano portatoall’arresto di 16 persone ritenute affi-liate o collegate al clan Veneruso diVolla e ai Sarno di Napoli-Ponticelli.Nonostante l’operazione della scorsaestate, però, i due clan avevano conti-nuato le proprie attività illegali sulterritorio riorganizzando il gruppocriminale. Gli ulteriori sviluppi inve-stigativi hanno consentito di ricostrui-re, infatti, le responsabilità a carico dialtre 16 persone collegate sempre aglistessi clan camorristici. Tra i perso-

naggi di maggior rilievo colpiti dalprovvedimento eseguito oggi da cara-binieri, ci sono Giovanni Cantore eArturo Ardimentoso, rispettivamen-te il ‘cassiere’ e il finanziere di alcunedi queste attività estorsive e usuraie,riconducibili al clan Veneruso diVolla oltre a Fabio Caruana e Ferdi-nando Solla del clan Sarno. Le inda-gini si sono avvale di intercettazioniambientali, perquisizioni, sequestri didocumenti e titoli di credito nonchéappunti relativi all’attività estorsiva.Centoventi i carabinieri entrati inazione.

IMPIEGATI

OLTRE 100

MILITARI

L’operazioneantiusura deicarabinieriha coinvolto120 militaridell’Arma

ARTURO ARDIMENTOSO

In primo piano

Imprenditori sul lastrico sommersi dai debiti

VOLLA (achitala) - Un’organizza-zione criminale ben radicata sul ter-ritorio che approfittava della gravesituazione economico-finanziaria dicommercianti ed imprenditori diVolla, Cercola, Pollena Trocchia,San Sebastiano al Vesuvio e Massadi Somma per ridurli sul lastricoattraverso prestiti ‘a strozzo’. Igruppi malavitosi facenti capo aiSarno e ai Veneruso concedeva pre-stiti che oscillavano da un minimodi mille euro mila ad un massimo di120mila euro. Il tasso applicatovariava dal 5 al 10 per cento almese: il che significa che oltre allecifra prestata si aggiungevano debitiche andavano dai 30mila ai 200milaeuro: alcune vittime sono statecostrette a vendere case ed aziendeper cercare di contenere il debito.La situazione drammatica, però, nonè servita per uscire dalla morsa degliusurai: l’odissea, l’agonia è finitasolo grazie all’intervento dei carabi-nieri. I reati contestati sono associa-zione per delinquere, aggravata dalmetodo e dalle finalità camorristi-che, finalizzata all’estorsione edall’usura in danno di sette vittime,operatori commerciali ed imprendi-tori del Vesuviano, costretti a paga-re, di fronte ad odiose minacce, inte-ressi usurari medi oscillanti tra l’80e il 100% annuo, nel periodo com-preso tra il 2001 e il 2008. Gli estor-

sori concedevano alle vittime presti-ti in denaro con applicazione di untasso d’interesse superiore a quellolegale, calcolato sul capitale inizialee, in caso di rotardo nella restituzio-ne, sul residuo del debito costituitodal capitale e l’interesse dovuto allascadenza non onoratam noncè eser-citando minacce e pressioni dirette acostringere le persone offese allacorresponsione alle relative scaden-ze dei ratei d’interesse ed alla resti-tuzione del capitale. Proprio ilrecente rapporto Eurispes ha resoevidente come la piaga dell’usura,soprattutto a Napoli e in provinciasia in forte crescita. I napoletani,dunque, stretti nella morsa dei cra-

vattari: il rapporto ammonisceanche che la maggior parte dei casicontinua a rimanere sommersa, alpunto che negli ultimi anni il nume-ro delle denunce risulta addiritturain calo. Ed è proprio Napoli (con 62casi risolti) in vetta alla triste classi-fica delle province italiane più inte-ressata dal fenomeno. L’usura è ilsettore più in crescita nel giro d’af-fari dei reati che incidono diretta-mente sulla vita delle imprese:aumentano infatti gli imprenditoricolpiti, sale la media del capitaleprestato e degli interessi restituitinonchè dei tassi di interesse applica-ti, facendo lievitare il numero deicommercianti colpiti.

Per restituire cifre anche superiori ai 200mila eurole vittime costrette a vendere immobili e attività

Le organizzazioni malavitose concedevano prestiti pretendendo tassi d’interesse fino al 100% annuo

Sono i tassi di interessemensile richiesti dai clan aicommerciantie agli impren-ditori oltre alla cifra del debi-to: i debiti arrivati anche asuperare i 200mila euro

DAL 5 AL 10%

Alcune vittime hanno vendu-to case ed aziende per cer-care di contenere il debito. Igesti estremi non hannoperò consentito loro di usci-re dalla morsa degli usurai

SUL LASTRICO

IL FENOMENO

IL BUSINESS DELLA CAMORRA

Il recente rapportoEurispes vedeNapoli e la provinciain testa alla tristeclassifica dell’usura:il dato tiene contodei casi risolti

Arresti anche a Poggioreale,Barra e Pollena Trocchia

L’inchiesta segue il blitz avvenuto lo scorso 25 luglioEMERGENZA CRIMINALITA’

L’esponente del clan Veneruso è latitante

Il finanziatore della coscaè sfuggito alla cattura

VOLLA (rp) - Una sola persona è riuscita a sfuggirealla cattura: si tratta di Arturo Ardimentoso (nellafoto) considerato dagli inquirenti il finanziatore del clanVeneruso. L’uomo fu coinvolto anche nell’operazioneche a luglio scorso portò all’arresto di altri 17 affiliatialle due organizzazioni camorristiche. Sei mesi fa, però,Ardimentoso 47enne di Volla, finì in manette pochi gior-ni prima per aver preso parte al rapimento del costruttore

di Casalnuovo Domenico Pelliccia, nell’ambito dell’in-chiesta sull’abusivismo edilizio a Casalnuovo. Tra quellepalazzine rase al suolo dalle ruspe ce ne era una destina-ta a un imprenditore di Volla che pur di riavere i suoisoldi non esitò a chiedere al clan Veneruso di interveni-re. Pelliccia fu sequestrato, ma le telecamere fuori casasua permisero l’identificazione degli autori: tra i tre fer-mati c’era anche Arturo Ardimentoso.

Il 47enne di Vollafu coinvoltonel sequestrodi un imprenditore

I NUMERI

2001-20081I reati di usura e diestorsione contesta-ti sono avvenuti nelperiodo tra il 2001 eil 2008: sette anni dilunga agonia

LE VITTIME2Sette le vittime, ope-ratori commerciali eimprenditori delVesuviano, finitinella morsa dell’u-sura della camorra

GLI ARRESTI3Sono 17 le personearrestate nell’opera-zione dei carabinieriavvenuta a luglioscorso, 15 quelle del-l’altra notte

Anna Sirico

Rosa Solla

Kuka Bukurije

Antonio Anastasio Giovanni Cantore Fabio Caruana

Sergio D’Ambrosio Giuseppe Fonzo Angelo Fusco

Antonio Improta Giuseppe Ronza

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CRONACHE di NAPOLI 23Giovedì 5 Febbraio 2009

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