7 gennaio 2014
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L’0scar del giorno se lo meritaMichele Iorio. L’ex presidentedella Regione, sempre in tema disanità, ha inaugurato il suoprimo intervento del 2014. Ti-rando le orecchie a tutti: a Frat-tura che si comporta come se ilPiano sanitario lo avesse scrittol’Asrem senza che lui fosse coin-volto. Ma il monito è anche pertutte le forze politiche, fino adoggi troppo inchinate a chi gesti-sce il potere. E’ arrivato il mo-mento di muoversi per indiriz-zare il nuovo governo sulla rettavia. Perché la sanità non è unaquestione elettorale: se non fun-ziona, si muore.
Il tapiro del giorno lo asse-gniamo, per l’ennesima volta, aPaolo di Laura Frattura. Il pre-sidente della Giunta regionaledopo la ribellione di tutti per labozza di Piano sanitario ha an-nunciato: “Si accettano suggeri-menti”. Il che denota non tantoapertura al dialogo, visto cheneppure i consiglieri eletti inmaggioranza erano informatisul Psr redatto, quanto incom-petenza politica e superficialitàamministrativa di chi governail Molise. Se si attendono sugge-rimenti cosa paghiamo a fare12.500 euro mensile al gover-natore?
Il Tapiro del giorno
a Paolo Frattura
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 4 - MARTEDÌ 7 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.itE-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.itUfficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Michele Iorio
di Tommaso Di Domenico
E' iniziato il censimento.Scovare tutta l'informazione che non si adegua agli ordini di scu-
deria, come preteso dai ciambellani, giocolieri e pagliacci al serviziodel Sovrano. Noi della Gazzetta del Molise stiamo avvertendo iprimi segnali. Da quando abbiamo iniziato a dare notizie e a fareanalisi politica sulla situazione attuale, non è stata oggetto di alcunesposto o denuncia per calunnia e/o diffamazione.E non siamo stati "dolci". Anzi punzecchianti come zanzare.E' in atto una guerra subdola per sottrarci pubblicità da parte di
chi ha le chiavi della cassaforte, ai quali gli amici ed i volenterosi si
devono piegare, pena la messa in quarantena.L'assunzione come grafico di una persona (non bullone o pneu-
matico consumato, ma persona-cittadino) condannato a 4 mesi didetenzione da scontare ai domiciliari, sta incontrando una serie diintoppi procedurali nello stilare una relazione che dovrà consentire,al magistrato competente, di decidere sull'accoglimento o menodella richiesta. Di questo, nei dettagli, ne daremo cognizione al Co-mando Generale della Benemerita per ogni eventuale valutazionee decisione. Non bastasse questo, sempre appartenenti all'Arma,hanno acquisito le generalità dei direttori responsabile ed edito-riale, dei giornalisti e di quanti prestano la loro collaborazione inRedazione, telefonicamente, senza specificare il motivo, né citando
eventuale delega del magistrato. Di questo informeremo l'Ordine Nazionale
dei Giornalisti, il Sindacato di categoria el'Ufficio della Procura presso ilTribunale competente. Il nostroconsulente legale sta studiando la que-stione. Una domanda sorge spontanea: sesi indaga su chi si impegna a trovare eventuale pubblicità, logicavorrebbe che si indaghi anche su chi, con pressioni spesso non qua-lificabili, lavora per sottrarla a chi vive solo di essa. Da qui il titolo:qualcuno che tutti conoscono ha mandato il "pizzino". La Gazzettadel Molise si interessa di “cosa nostra" e deve morire. Noi abbiamola schiena dritta e la coscienza pulita. Anche colleghi di altri quoti-diani ne hanno. Ci aspettiamo un loro intervento sull'argomento.Noi lo faremo quando toccherà a loro, perché potrebbe accadere.Il novello Erode che vuole censire i buoni e decapitare i cattivi,
troverà pane per i suoi denti.
Eliminate la Gazzetta
Con il ricorso al buonsenso comune, ragionando a
mente fredda, valutando in maniera seria e ponderata la
situazione debitoria della sanità regionale, riannodando
uno ad uno i passaggi che hanno portato il Molise ad
avere nel corso degli ultimi decenni 6 centri ospedalieri,
se non tutti, per la gran parte dotati di impianti e reparti
di alto livello tecnologico, a servizio di una popolazione
di poco più di trecentomila abitanti, il taglio dei posti
letto e la chiusura di alcuni reparti e la consequenziale
riduzione operativa delle strutture sanitarie di Venafro e
Larino, in particolare, vanno accettati quale contributo
inevitabile al risanamento dei conti e alla riorganizza-
zione del servizio sanitario regionale su basi stretta-
mente logiche.
Va chiuso, senza drammi e lamentazioni, il capitolo del
campanilismo, avendo a mente che 6 ospedali sono og-
gettivamente insostenibili per una realtà demografica e
per una economia di ridotte dimensioni e di scarsa inci-
denza.
Un ospedale mediamente distante trenta/quaranta chi-
lometri dall’altro è un lusso sociale, una superfetazione
organizzativa, una ridondanza sanitaria che non ha
uguali e precedenti sul territorio nazionale. Mettervi ri-
paro, era un imperativo che andava soddisfatto da tempo,
che sia avvenuto solo ora è un peccato inevitabile da
scontare.
Ciò che non può e non deve essere accettato è il modo
con cui s’è giunti alla decisione di chiudere e tagliare.
Ovvero, con il ricorso all’inganno, con il furto della buo-
nafede delle popolazioni interessate, con la turlupina-
tura politica. Metodi e comportamenti scorretti di una
classe politica che voleva ad ogni costo arrivare dove
(purtroppo) è arrivata. Gente che non ha esitato un
istante a servirsi della doppiezza, maestra del doppio-
giochismo, esperta in manipolazione delle coscienze, pur
di governare (soprattutto i propri interessi).
Al cospetto dell’elettorato in veste di paladina del
buon governo, della garanzia amministrativa, della sal-
vaguardia delle conquiste fatte e del loro miglioramento,
vendicatrice delle malefatte di Michele Iorio e del suo
governo di centrodestra; una volta al governo, rivelatrice
delle peggiori qualità (egocentrismo, egoismo, totalitari-
smo etico e culturale) che rendono le classi dirigenti un
corpo estraneo alla società di riferimento. Atteggiamenti
e dichiarazioni che, accoppiati alla doppiezza politica di
cui il candidato presidente, Frattura, e i suoi accoliti sono
espressione, venendo entrambi da destra e dal qualun-
quismo, hanno fatto strame della verità storica e contin-
gente, illudendo gli elettori nel cambiamento, nella
trasparenza, nella coerenza, nella capacità di essere solo
e unicamente al servizio della collettività. Tutto falso.
La impietosa cartina del Tornasole di questo inganno
sesquipedale, della bugia elevata a costume di vita, del-
l’arroganza fatta valore, non poteva non essere che la sa-
nità. Il settore che più degli altri ha fatto della speranza
dei molisani nel miglioramento della qualità della vita e
della salute pubblica un paravento, per nascondere in-
confessabili interessi politici e professionali. Di ogni
cosa, però, c’è il redde rationem.
Dardo
TAagliolto
27 gennaio 2014
Il centrosinistraper vincere ha mentito
La sanità molisana non può reggere il carico di 6 ospedali né la duplicazione di reparti e servizi
di Giancarlo Totaro*
Tre semplici domande senza alcun precon-cetto che richiedono una risposta lapidaria,senza alcuna parola superflua , fatta di “duenumeri” e una locuzione affermativa o nega-tiva: si o no.
1) quanto si risparmierà in termini di perso-nale e di gestione delle strutture ospedaliere?
risposta di una cifra....2) si ha certezza che diminuire i posti lettofarà diminuire i ricoveri garantendo comun-que i LEA ,e con il potenziamento della medi-cina del territorio ( rsa ,case della salute,puntidi primo soccorso,poliambulatori specialisticietc. .) a costo zero ? risposta in una cifra ........dagli attuali “x”giorni di ricovero all’anno per residente , aifuturi “x” giorni di ricovero per residente
3) in basso Molise che in estate,e nonsolo,raddoppia la popolazione, polo indu-striale, snodo viario e ferroviario, senzal’emodinamica è possibile garantire i LEA?
*un cittadino medico
Domande pubbliche sul nuovoPiano Sanitario
L'intervento
Ciò che non può e non deve essere accettato
è il modo con cui s’è giunti alla decisione di chiudere
e tagliare. Ovvero, con il ricorso all’inganno,
con il furto della buonafede delle popolazioni
interessate, con la turlupinatura politica
CAMPOBASSO. Il neo direttore generale per la Salute,
il dottor Antonio Lastoria, ha firmato lo scorso 8
novembre 2013 una determina (la numero 245) con cui
si conferisce un incarico ad un medico del centro
Neuromed di Pozzilli di Patriciello.
Si tratta del dottor Florindo Magnifico.
La notizia appare sul sito della Regione Molise da cui
non è possibile conoscere il genere d’incarico conferito,
ma si precisa il nome del destinatario e l’importo.
In particolare il dottor Florindo Magnifico, il cui nome
è stato estratto da una long list percepirà un compenso
annuo lordo pari a 81mila 64euro e 30 centesimi. Il
dottor Magnifico é figlio d’arte con Ermerindo
Magnifico padre ex consigliere regionale in quota Dc,
originario di Riccia e appartenente al gruppo doroteo
guidato da Giacomo Sedati e quindi compagno
d’avventura di un certo Fernando di Laura Frattura.
Il dottor Magnifico é stato candidato nel 2011 nelle fila
del centrodestra di Iorio nella lista Udeur riportando
301 voti. Secondo indiscrezioni si apprende che la
determina è già stata impugnata presso la Procura della
Repubblica e ai carabinieri del Nas di Campobasso per
un possibile conflitto di interessi: il
dottor Magnifico infatti è il cognato di
un consigliere regionale di
opposizione. Ossia il centrista Udc
Giuseppe Sabusco.
L’incarico sarebbe a supporto
dell’Osservatorio regionale sulla
qualità dei servizi sanitari. “Rilevata
l’importanza e la complessità delle
funzioni e delle attività proprie
dell’Osservatorio regionale sulla
qualità dei Servizi Sanitari ed il
fondamentale apporto in termini di
supporto tecnico alla Direzione Generale per la Salute
per le attività di pianificazione e programmazione
dell’azione regionale di politica sanitaria e per
l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo sanitario
e successivi Programmi Operativi” si è deciso di
“conferire, in favore del Dr. Magnifico Florindo,
l’incarico di cui alla DGR n.443/2013 ed alla
Determinazione Direttoriale del Direttore Generale per
la Salute n. 232 del 3 ottobre 2013, dando atto che
l’incarico medesimo si configura, tenuto conto della
natura dell’Osservatorio regionale sulla qualità dei
Servizi Sanitari, quale mera funzione di coordinamento
delle attività di studio, ricerca e monitoraggio dei
processi, non potendo in alcun modo essere qualificato
quale incarico di funzione a valere su una struttura
amministrativa tipizzata del vigente assetto
ordinamentale recato dalla legge regionale 23 maggio
2010, n. 10”.
TAagliolto
37 gennaio 2013
Nuova nomina nella sanità molisana:
la fortuna bacia Florindo Magnifico
ex candidato Udeur nel 2011
La proposta di riordino sanitario elaborata dell’Asrem cos’è? Qual è il suorilievo normativo? E’ un nuovo piano sanitario regionale? E’ l’attuazione delPiano Basso al quale mi opposi? Credo sia opportuno che la politica, tutta, di-nanzi alla riorganizzazione della sanità regionale, esprima il meglio di sé e lofaccia con la chiarezza delle proprie posizioni. Il balletto delle dichiarazioni
della maggioranza di centrosinistra lasciano immaginare che l’Asremabbia assunto l’iniziativa di riorganizzazione della sanità in totale
solitudine. Ma non è così: Frattura, che ne è perfettamente con-sapevole in qualità di presidente di Regione e Commissariodella Sanità, spieghi alla sua maggioranza e al resto delleforze politiche qual è la sua posizione e cosa intende fare,senza abbandonarsi a dichiarazioni estemporanee per ac-contentare l’oste di turno in ogni cantina visitata.
Possibile, ad oggi, non si conoscano le intenzioni e la pro-posta del presidente della Regione, mentre si immagina dichiudere gli ospedali, di cambiare il sistema dell’emergenzae di rivoluzionare il rapporto pubblico-privato senza avereil coraggio di assumersene pubblicamente la responsabi-lità? Innanzitutto, credo sia opportuno e fondamentale
ricordare a questa classe dirigente che l’elaborazione del Piano Sanitario è di-sciplinata da una legge regionale che impone l’approvazione dello stesso daparte del Consiglio Regionale del Molise al quale – ex lege – è affidata la com-petenza di iniziativa legislativa. Tutto ciò non è avvenuto: le dichiarazionistrambe e assai simpatiche di autorevoli rappresentanti del centrosinistra aPalazzo Moffa ne sono la prova.
Così, mentre Frattura annuncia confronti con il territorio e con i sindacati, di-mentica di farlo con il Consiglio regionale escludendolo di fatto da quel pro-cesso decisionale in materia di riorganizzazione sanitaria che la legge prevedee impone a tutela della collettività e dell’interesse pubblico, di tutti. E’ il mo-mento, tra le tante priorità, che anche il centrodestra esprima una propria po-sizione condivisa, se possibile, con le altre opposizioni a Palazzo Moffa.
E’ il momento che il centrodestra pretenda chiarezza, elabori soprattuttouna propria proposta attingendo alle innumerevoli iniziative assunte negli annidi governo regionale. E’ giunto il momento che il centrodestra apra un con-fronto, dentro e fuori al Consiglio regionale, con il solo scopo di suscitare eanimare quel dibattito serio che a dire il vero, fino a oggi molto spesso è man-cato perché si giunga ad una soluzione. Nell’interesse dei molisani.
Senatore Angelo Michele Iorio
L’ex presidente della Giunta attacca Frattura: sul Piano Sanitario non coinvolge il Consiglio regionale
Sanità, Iorio sprona la politica: pretendere chiarezza
Da Neuromed ad incaricoAsrem: un co.co.co da 81mila euro
Sarebbero dovute essere le case del futuro e invece
sono uno dei tanti appuntamenti mancati della pro-
grammazione regionale che a tal fine aveva previsto 10
milioni di euro, di cui 3 a carico dei soggetti privati, per
realizzare un programma di edilizia residenziale a ca-
rattere sperimentale.
Ovvero, 46 alloggi di edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata, da assegnare a famiglie a basso reddito,
seguendo i criteri della legge regionale numero 12 del
4 agosto 1998, e interventi di edilizia agevolata per la
ristrutturazione di altri 70 alloggi, realizzati con criteri
innovativi quali la protezione contro il rumore, l’uso di
materiali isolanti, la conservazione del calore, l’irrag-
giamento solare, la ventilazione naturale e la funziona-
lità degli spazi interni.
La Regione Molise aveva fortemente creduto in que-
sto progetto, al punto da farne oggetto di un importante
convegno tecnico sulle nuove metodologie costruttive
finalizzate alla riqualificazione edilizia, al migliora-
mento delle condizioni ambientali, all’adeguamento e
allo sviluppo delle opere di urbanizzazione e della do-
tazione dei servizi pubblici e privati: uno sguardo sul
futuro delle costruzioni e, cosa ancora più determi-
nante, sul contenimento dei costi. C’era anche l’orgo-
glio di poter essere una Regione pilota in un settore in
cui l’innovazione tecnologica avrebbe giocato un ruolo
rilevante nel determinare un diverso sviluppo territo-
riale attraverso il miglioramento della qualità ambien-
tale, e un nuovo modo di abitare concepito peraltro in
modo da essere organico al contesto urbano in cui rea-
lizzato.
La Regione Molise aveva anche raggiunto un’intesa
col ministero delle Infrastrutture per procedere alla
sperimentazione nei comuni di Larino e Vinchiaturo, in
provincia di Campobasso, e di Frosolone, Venafro e Va-
stogirardi, in provincia d’Isernia, scelti in quanto si la-
sciavano preferire per la loro diversa struttura
urbanistica, per le differenti qualità ambientali e clima-
tiche e, per questo, avrebbero meglio corrisposto al fine
sperimentale del programma.
Nel quadro delle utilità, anche l’imprenditoria privata
si era dichiarata interessata ad utilizzare gli elementi
innovativi che venivano proposti per aggiornarsi sul
piano tecnico per il contenimento delle risorse energe-
tiche mediante l’utilizzazione di prodotti e materiali a
basso dispendio di energia e materie prime rinnovabili
o di derivazione naturale. Innovare attraverso l’inter-
vento pubblico e privato in sinergia. Era questo il fine
della sperimentazione. Che, peraltro, si adattava molto
bene alla necessità del Molise di guadagnare cono-
scenze e vantaggi socio-economici nel campo dell’edi-
lizia residenziale e nel miglioramento, in senso più
generale, della qualità della vita.
Abitare in case realizzate con criteri innovativi quali
la protezione contro il rumore, l’uso di materiali iso-
lanti, la conservazione del calore, l’irraggiamento so-
lare, la ventilazione naturale e la funzionalità degli
spazi interni avrebbe costituito un grosso passo avanti
su come costruire e vivere vantaggiosamente in un ter-
ritorio climaticamente difficile e ambientalmente diver-
sificati. In buona sostanza, il Molise sarebbe stato
destinatario di una notevole innovazione tecnica nel
campo edilizio da porre a merito della intuizione poli-
tica e della concretezza operativa dell’intero governo
regionale.
La coniugazione al condizionale sta a dimostrare an-
cora una volta l’incapacità degli amministratori regio-
nali ad essere coerenti e concreti e, purtroppo, gli ordini
professionali ancora una volta colpevolmente disinte-
ressati. A crescere.
Dardo
4 TAagliolto7 gennaio 2013
CAMPOBASSO. Nonostante il ba-
stone tra le ruote frapposto dalla Re-
gione con la sottrazione dei fondi per
la ricerca, l'Università del Molise è
riuscita, a livello nazionale, nel gene-
rale taglio dei fondi al sistema di per-
dere poco più dell'1,2% delle risorse
finanziarie rispetto all'anno prece-
dente. Questo, grazie a buoni risultati
per la didattica. Si conclude nel disap-
punto generale la ripartizione del
Fondo di finanziamento ordinario
2013 agli atenei statali.
Il Miur ha da poco pubblicato il de-
creto con cui attribuisce a ogni univer-
sità la quota premiale e gli importi
finali, completando così il quadro
delle assegnazioni per l'anno appena
trascorso.
A dispetto delle riforme “meritocra-
tiche” annunciate, l'impatto degli in-
centivi attribuiti in base ai risultati è
stato totalmente azzerato dalla deci-
sione di non assegnare ad alcun ate-
neo una somma maggiore di quella del
2012. Quindi, su 63 atenei destinatari
dei fondi, 55 (pari all'87% del totale)
otterranno un finanziamento com-
plessivo inferiore a quello del 2012,
mentre a soli otto atenei verrà asse-
gnata una quota identica a quella del-
l'anno precedente.
Una delusione che colpisce in modo
particolare gli atenei che avevano ot-
tenuto le posizioni migliori nella valu-
tazione Anvur 2013 sulla qualità della
ricerca scientifica (Vqr).
L'Unimol, ottiene un finanziamento
complessivo per il 2013 pari a 27.319.
660 euro contro i 28079.299 del 2012: il
taglio è pari al 2,70% rispetto all'anno
precedente. Se si guarda alla sola
quota premiale (che comprende di-
versi parametri di qualità della didat-
tica e della ricerca), l'Unimol è
l'ateneo che ottiene tra le regioni pic-
cole l'importo più alto: poco meno di 4
milioni.
La sperimentazione sarebbe servita a guadagnare
conoscenze tecnologiche e vantaggi socio-economici
Tra i tagli l'Unimol si difende
Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state
Le case del futuro non ci appartengono più
Dopo la sferzata della Regione ora anche lo Stato destina meno soldi al sistema universitario
Edilizia residenziale a carattere sperimentale svanita nel nulla
Antonio Lisella, dirigente regionale, è il responsabile della preven-zione della corruzione e della trasparenza (articolo 1 comma 7 dellalegge 190/2012). Per esercitare il delicatissimo compito, ancorché im-portante sotto il profilo pratico per fare da argine alla corruttela chenella Pubblica Amministrazione, a tutti i livelli, è un malessere finoraincurabile, gli è stato dato un adeguato supporto professionale (Gen-naro Strazzullo e Giacomo Carmosino) e strumentale: il coinvolgi-mento di tutti i dirigenti i quali dovranno fornire dati, informazioni,rilevazioni e il monitoraggio delle attività tecniche e amministrativedella Regione allo scopo di individuare le strutture più esposte allacorruzione. A tal fine il primo compito d’assolvere da parte di Lisella è la defi-
nizione delle linee di indirizzo del Piano triennale (2013-2015) da ap-provare entro il 31 gennaio 2014. In quel Piano devono essereelaborate le azioni di contrasto alle forme e alle formule dei possibilisoggetti esposti alle tentazioni di uscire dal seminato. Fuori da peri-
frasi, il provvedimento della giunta regionale sarà valido nella misurain cui il responsabile e chi lo collabora (soprattutto la dirigenza regio-nale nel suo insieme) si daranno anima e corpo alla “missione” e nonsi lasceranno condizionare dai poteri politici e dal potere economicoche, quando vogliono, vanno a braccetto a caccia di reciproci vantaggi,da cui non è mai esclusa la componente corruttiva. Insomma, al di làdel fatto che la Regione ha dovuto rispondere ad un preciso dettatodi legge (la 190), la definizione di un organo specifico anticorruzione,ma anche di sostegno alla trasparenza degli atti, ha indotto l’ammini-strazione regionale a porsi la necessità di organizzare specifiche gior-nate formative per il personale dirigente e per il personale di ruoloappartenente alla categoria “D”, la più numerosa, la più complicata,con le differenziazioni tra laureati e diplomati, la più avvantaggiatasotto il profilo economico, la più esposta alle insidie dei sistemi cor-ruttivi, ed anche la più predisposta a fare flanella. Dirigenti e direttivi“professionalizzati” oltre che, speriamo opportunamente sensibilizzati
alla materia di cui andranno a formarsi, dovrebbero rendere difficile,se non impossibile, che la corruzione trovi la maniera di passare.Punto importante e qualificativo, che la giunta regionale, sebbene ingrave ritardo, ha deciso di organizzare nel migliore dei modi possibili.Staremo a vedere quale sarà il risultato. Comunque, nella Pubblicaamministrazione sussistono anche altre urgenze oltre quella di alzareuna barriera alla corruzione, che il legislatore nazionale non ha man-cato di estrapolare. Della legge 190/2012 abbiamo appena detto. Dellalegge 134, sempre del 2012, c’è ancora molto da dire perché al cittadinomolisano sia data la possibilità di sapere come e dove vengono indiriz-zate le risorse pubbliche e a quali fini. La legge 134 impone che ciò cheviene deliberato e determinato all’interno della Pubblica amministra-zione, deve essere rilevabile e riscontrabile sul sito internet del-l’ente. In Via Genova, a Campobasso, sede della giunta regionale, sarà il
caso che in materia di trasparenza prendano nota e provvedano. E al-lora diciamolo, alla Pubblica Amministrazione è stato tolto il coper-chio con cui copriva molto del proprio dominio delle cose e sullecose. In questa che pare essere una rete a maglie strette c’è un bucoche andrebbe subito cucito. Ovvero, una diversa e concreta organizzazione operativa del Co-
mitato unico di garanzia (il Cug) perché possa esplicare pienamentee liberamente il compito di controllo che gli viene dalla legge e la suaopera di sensibilizzazione al miglior rendimento dei dipendenti sulposto di lavoro. Ma privo di una sede, di mezzi e risorse, pare destinato ad essere
un’appendice improduttiva e inefficace tra le tante che popolano laRegione. Tornado a Bomba, sta ora al cittadino avvalersi corretta-mente e proficuamente delle leggi sulla trasparenza e contro la cor-ruzione che gli consentono di consultare gli atti amministrativi e diaccedere alle notizie, di utilizzarle, se necessario, per sentirsi garantitonei suoi diritti costituzionali
Dardo
TAagliolto
57 gennaio 2013
di Giuseppe Di Iorio
CAMPOBASSO. Il disegno strategico
di un rilancio della mobilità integrata
che poggi sulle ferrovie è l’orizzonte più
moderno e impegnativo sul quale oc-
corre agire. Siamo ad un versante cru-
ciale della storia sociale ed economica
del Paese; è l’ultima occasione per pro-
cedere, a tappe forzate, sulla via della
modernizzazione dei sistemi a rete,
quello dei trasporti in primis perché è
il più fragile. Il Molise non può e non
deve essere assente da questa partita.
Gli indicatori nazionali e, soprattutto,
quelli europei confermano le scelte
verso il trasporto ferroviario. Mentre
da noi si parla solo di tagli, a partire
dalla Carpinone-Sulmona ma lo
sguardo è già proteso su quella tra
Campobasso e Termoli, bisogna avere il
coraggio di dimostrare che l'attraversa-
mento del Molise è fondamentale per lo
sviluppo delle direttrici di marcia per le
merci.
Che è fondamentale perchè il territo-
rio è stabilmente inserito nel progetto
Adriamed e, dunque, il porto di Termoli
è proprio in faccia all'altra sponda del-
l'Adriatico. E' fondamentale perchè il
tratto più corto e veloce dal Tirreno al-
l'Adriatico.
L’alta velocità è un successo italiano
raggiunto dopo decenni di ritardi, non
un fiore all’occhiello bensì la spina dor-
sale moderna del sistema ferroviario
sulla quale, tra l’altro si misurerà la
concorrenza.
Oggi la frontiera è quella dell’affer-
mazione di un ruolo nuovo e decisivo
delle ferrovie locali come cerniera della
mobilità su terra, in particolare orga-
nizzando la logistica.
E il Molise ha tutte le carte in regola
per esserci. Occorre puntare sul tra-
sporto delle merci per ferrovia; si inter-
pretano e si valorizzano così
l’indicazione e i piani di sviluppo del-
l’Unione Europea, sempre più orientati
verso il rafforzamento delle reti ferro-
viarie in forza di un’eco-sostenibilità
dei traffici e di un livello dei servizi col-
lettivi più utile ai territori, soprattutto
nelle aree ad elevata concentrazione e
antropizzazione.
E' questa la sfida che non si può per-
dere per l'ennesima volta pena la
scomparsa della rete ferroviaria moli-
sana. E' una sfida che può essere gio-
cata, carte alla mano, con argomenti e
fatti concreti che vengono dalla storia e
guardano al domani.
E' una delle pochissime speranze alle
quali ci si può ancora aggrappare per
non perdere, e non solo per dire, il treno
del futuro.
Ferrovie, manca la prospettiva
Antonio Lisella è il responsabile del Piano triennale (2013-2015) da approvare entro il 31 gennaio 2014
A pesare è l'assenza di un progetto per il futuro della Regione
Lotta alla corruzione: la RegioneMolise pare voglia attrezzarsiIl provvedimento della giunta regionale sarà valido nella misura in cui
la dirigenza regionale nel suo insieme non si lascerà condizionare dal potere
politico e dal potere economico che, quando vogliono, vanno a braccetto a caccia
di reciproci vantaggi, da cui non è mai esclusa la componente corruttiva
Il tema è scottante e attuale: la violenza sulle donne,
passata ormai nell’accezione di femminicidio. E’ il
tema che il Partito Socialista Italiano del Molise ha
posto a base di un concorso nazionale riservato agli
studenti delle scuole secondarie di primo e secondo
grado invitati a inviare i loro elaborati all’indirizzo:
concorsofemminicidio@psimolise.it. Il tema da svi-
luppare, ripetiamo, è “Femminicidio, nuova piaga so-
ciale”. La partecipazione è gratuita ed implica
l’accettazione di quanto previsto nel bando e il con-
senso al trattamento dei dati personali, nonché alla
pubblicazione dell’opera on-line e in cartaceo esclu-
sivamente per le finalità del concorso. Va detto inol-
tre che gli elaborati (saggistica o narrativa) devono
essere della lunghezza massima di 5 cartelle datti-
loscritte (30 righe x 60 battute per massimo 9.000 ca-
ratteri, spazi inclusi) e fatti pervenire nell’arco di
tempo compreso tra il 25 novembre 2013 e l’otto
marzo 2014 (Festa della donna). La giuria sarà resa
nota il giorno della premiazione. Il suo operato è
inappellabile. Il vincitore avrà diritto ad un sog-
giorno per tutta la famiglia presso un B&B di Agnone
dal 25 aprile al 1 maggio 2014, gli altri finalisti rice-
veranno una targa e i segnalati un attestato. La pre-
miazione è prevista per il1 maggio 2014 ad Agnone.
La partecipazione al concorso implica di fatto l’ac-
cettazione di tutte le norme indicate nel presente
bando. Il PSI, quale promotore del concorso, si ri-
serva il diritto di stampare o pubblicare in ogni mo-
mento le opere premiate o degne di considerazione.
Ulteriori informazioni da Elena Grande, tel. n° 349
5936107, e-mail: elenagra@hotmail.it.
Né da una parte, né dall’altra, né palesemente
di centrodestra né simpatizzante del centrosi-
nistra . Stando alle fasi preliminari saranno
una serie di liste civiche a dominare la com-
petizione elettorale con cui a maggio il nuovo
sindaco del capoluogo. Liste civiche o come si
dice cittadini della società civile, saranno loro
i protagonisti della sfida che ancora non si de-
linea perfettamente ma, stando alla diffidenza
e agli umori della gente, è piuttosto semplice
intuire che più non ci si schiera palesemente
da una parte , più ci si allontana dalle etichette
politiche e dai partiti e più aumentano le pos-
sibilità di conquistare la vetta, in questo caso
Palazzo San Giorgio. Largo, dunque, a movi-
menti e associazioni di persone che pur striz-
zando l’occhio a una delle due coalizioni,
almeno formalmente ne prendono le distanze
per avere l’opportunità di farsi ascoltare dai
cittadini ormai stufi di sentire sempre le
stesse chiacchiere e le stesse promesse. La
campagna elettorale si avvicina ma questa
volta gli aspiranti amministratori per avere
qualche chance dovranno uscire dagli schemi
classici con cui solitamente si cerca di abbin-
dolare gli elettori. Non basterà puntare sui so-
liti temi tipo più lavoro, più verde, più spazio
per i bambini, più assistenza agli anziani, più
occupazione giovanile, più scuole sicure, meno
cemento eccetera eccetera. Che siano politici
rodati o semplici cittadini, in campo per la
prima volta, è meglio che i competitors sap-
piano fin da ora a cosa vanno incontro perché
sarà davvero difficile confrontarsi, non tanto
con chi la pensa in maniera diversa ma, con
chi, e sono la maggioranza, è completamente
indifferente e non ne vuole proprio sapere di
programmi, comizi, appuntamenti, cene , con-
vention, santini e progetti che miglioreranno
la qualità della vita dei campobassani. Più si
va avanti, dunque, e più aumenta il numero di
candidati perché accanto a chi vincerà le pri-
marie del centrodestra e quelle del centrosi-
nistra, accanto a chi è già sicuro che correrà
da solo e cioè il prescelto dei Cinquestelle e
l’indipendente Pino Saluppo, fervono le atti-
vità anche per la creazione del terzo polo e
cioè di un contenitore misto, anzi mistissimo
formato per lo più da scontenti, esclusi o si-
lurati dai partiti o più semplicemente da rici-
clati. Più di qualcuno sta cercando di
diventare il fautore del terzo polo per acca-
parrarsene il merito e in qualità di artefice
spuntare la candidatura a sindaco che, a conti
fatti, sarebbe la quinta. Non è dato sapere la
reale fattività del progetto e, soprattutto,
stando alla composizione fortemente eteroge-
nea del Terzo polo non si sa da quale parte
tenderà in caso di ballottaggio.
Teresa Manara
67 gennaio 2014 Campobasso
La premiazione ad Agnone il primo maggio prossimo
La premiazione ad Agnone il primo maggio prossimo
VERSO IL VOTO
“Femminicidio,nuova piaga sociale”
Costantino Lauria ed Antonino
Triscari sono stati confermati
nel Nucleo indipendente di va-
lutazione fino alla fine del
mandato di Gino Di Bartolo-
meo. Nel 2011 Lauria e Triscari
hanno ricevuto . per due anni,
la carica di componenti
esterni del Niv con un com-
penso lordo di 13.500 euro
lordi. In base al regolamento
del Niv l’incarico poteva es-
sere rinnovato fino alla fine
del mandato elettorale ed in-
fatti il sindaco ha deciso di
confermare Lauria e Triscari al
Niv soprattutto per la loro ca-
pacità, competenza e corret-
tezza amministrativa. Il Niv è
un organo collegiale composto
dal Segretario Generale che
svolge le funzioni di compo-
nente al di fuori dei propri
compiti istituzionali, e da due
componenti nominati dal sin-
daco, sulla base di alcuni cri-
teri e cioè: qualificata
esperienza professionale, ac-
quisita anche presso aziende
private, in posizione di respon-
sabilità nel comparto del ma-
nagement, della pianificazione
e controllo di. gestione, dell’or-
ganizzazione e del personale;
qualificata conoscenza di tec-
niche gestionali di strutture
organizzative complesse non-
ché di tecniche di valutazione
dei risultati e delle prestazioni
e di servizi di controllo interno
preferibilmente accompagnata
da idoneo percorso di studi e
di specializzazione; capacità di
creare una visione condivisa e
di promuovere un modo di la-
vorare innovativo. Il Niv è or-
gano tecnico consultivo del
sindaco, al quale risponde di-
rettamente ed al quale avanza
proposte nell’ambito delle
funzioni attribuitegli. Al Niv
competono: la misurazione e
valutazione della performance
organizzativa; il supporto alle
funzioni decisionali della
Giunta comunale nella gra-
duazione di responsabilità
delle posizioni dirigenziali e
dei funzionari; la proposta di
valutazione annuale dei diri-
genti.
Possono essere attribuiti al
Niv ulteriori compiti come la
predisposizione o la revisione
del sistema di misurazione e
valutazione della performance
organizzativa e individuale, ill
supporto al Segretario Gene-
rale nel coordinamento degli
obiettivi da assegnare ed ai di-
rigenti nella lettura corretta
degli obiettivi assegnati e il
monitoraggio del funziona-
mento complessivo del sistema
della valutazione, della traspa-
renza e integrità dei controlli
interni; oltre ad eventuali ulte-
riori assegnazioni da parte del
Sindaco.
I componenti esterni restano
in carica fino alla nomina del
nuovo Nucleo
Comunali , spuntano i fautori del terzo polo
Nucleo indipendente
di valutazione, Lauria
e Triscari confermati
componenti esterni fino
a fine mandato del sindaco
I Cristiano Sociali del Molise
ritengono bene auguranti, e su
di essi hanno improntato la pro-
pria fiducia nel futuro, due
eventi di inizio 2014, sebbene
molto diversi e distanti tra loro:
la Marcia nazionale della pace e
il confronto musicale su Rai 1
degli allievi del Conservatorio
“Perosi” di Campobasso con gli
allievi di un liceo musicale del
Nord. Il Movimento “ritiene
fondamentale un approccio cul-
turale positivo che sappia tra-
guardare le sfide per il domani
con tenacia e senza piangersi
addosso perennemente”.
Di fronte a tanta trasparenza
di sentimenti, non è facile per il
cronista andare controcorrente
considerando la Marcia e il con-
fronto musicale due elementi
che in sé hanno certamente un
valore e un significato, ma in as-
soluto non possono essere as-
sunti a paradigma di un
atteggiamento propositivo che
possa limitare gli effetti negativi
della crisi economica e delle
difficoltà che dalla crisi discen-
dono.
Occorrono ben altre Marce e
ben altri confronti per creare di
fatto le condizioni che, seppure
lentamente e faticosamente,
possono aiutare ad uscire … a
riveder le stelle.
Certo, un approccio culturale
meno pessimista può aiutare a
ritrovare tutti una spinta a
guardare avanti con un pizzico
di ottimismo; ma non sono le
motivazioni spirituali della
Marcia e culturali del con-
fronto musicale gli elementi ri-
solutivi, né può bastare essere
citati dal Papa o sullo schermo
di Rai 1 per aprirci al futuro sol-
levati dalle miglia di lavoratori
in cassa integrazione, da una
sanità pubblica vicina al col-
lasso, da un’economia boccheg-
giante, da una classe politica
che ha deliberato per sé van-
taggi economici in eccedenza e
per i cittadini un pesante au-
mento delle tasse. Comunque,
ben vengano riflessioni e solle-
citazioni a credere nel cambia-
mento. In meglio.
Nella città dei colletti bianchi, dei fuori-
strada, delle ville in campagna, c’è gente
della media borghesia che non paga (per-
ché non può) l’affitto, e per questo sfrat-
tata. E’ un dato di fatto preoccupante che
si accompagna alla situazione che riguarda
gli inquilini delle Case Popolari e delle
case comunali (Cer) atavicamente, ormai,
nella condizione di difficoltà e sempre con
la spada di Damocle sul collo, da un mo-
mento all’altro, di trovarsi in mezzo alla
strada. Non capita ancora perché c’ha
messo un pezza la Caritas e, per altra parte,
la politica del soccorso ultimamente ha li-
cenziato la legge regionale numero 12 del
25 luglio 2013 che di fatto regala le case
agli inquilini che la vogliono comprare (a
metà prezzo) e a quelli che non vogliono o
non possono, il fitto è stato ugualmente ri-
dotto a metà. La teoria che ha portato a
questa conclusione s’avvale del fatto che
sia lo Iacp che il Comune non sono stati e
non sono nella condizione di assicurare la
manutenzione straordinaria dei fabbricati
e dei singoli appartamenti. Il degrado che
n’è disceso è palese e non ammette repli-
che. Ammette, però, che lo Iacp e il Co-
mune vengano ritenuti responsabili della
dissennatezza con cui hanno amministrato
e gestito il loro ingente patrimonio abita-
tivo. Non diversamente dissennata e col-
pevole è stata la politica abitativa della
Regione Molise che ha fatto mancare le ri-
sorse allo Iacp, senza mai porsi il problema
delle conseguenze. Né ha mai impostato
un piano edilizio in favore delle categorie
sociali più deboli. Ha lucrato, non solo po-
liticamente, come hanno lucrato gli ammi-
nistratori delle case popolari, sui favori che
si sono potuti fare centellinando qua e là i
finanziamenti, dando in appalto i lavori,
consentendo favoritismi finanche - per
fare un esempio - sul cambio delle caldaie
termiche negli appartamenti. Negli Anni
’50 e ’60 ha lucrato la Dc, costruendo mi-
lioni di appartamenti popolari assegnan-
doli anche a chi non aveva diritto; poi lo
sfacelo. E nello sfacelo c’è ancora gente che
lucra mantenendo il beneficio di un appar-
tamento non avendone più diritto a norma
di legge (sentite come s’è espressa la Cari-
tas a proposito del sistema di assegnazione
degli alloggi in base al quale “Spesso gli in-
quilini sono stati indotti in errore da atteg-
giamenti lassisti e strizzatine d’occhio degli
amministratori succedutisi da molti anni a
questa parte”). Anche la legge numero 12
del 25 luglio scorso che ha dimezzato il va-
lore patrimoniale dello Iacp, ha l’obiettivo
di creare centinaia di proprietari di appar-
tamenti a metà prezzo del valore calcolato
con una formula a sua volta di favore at-
traverso le revisione delle rendite catastali.
La verità è che sull’edilizia popolare e so-
ciale è stata fatta sistematicamente razzia
di risorse, di guadagni indebiti, e una po-
litica sporca. Compresa la legge ultima,
come diciamo, per la quale da parte dei
tecnici dello Iacp è stata proposta una serie
di correttivi che dovrebbe attutirne gli ef-
fetti disastranti. Che ci sia in quella legge
un sottofondo politico è confermato dalla
campagna avviata con gli inquilini da parte
del consigliere regionale Salvatore Ciocca
e dall’ex sindaco di Campobasso, Augusto
Massa, che ha cavalcato la tigre da ammi-
nistratore e da oppositore il che sta a dire
quanto la faccenda delle case popolari si
presti alla demagogia.
L’intero discorso conferma storicamente
la verità secondo cui l’edilizia popolare e
quella residenziale pubblica sono state e
sono considerate un osso da spolpare. E ci
sono riusciti se, com’è nell’amara realtà di
oggi, sono stati costretti a svendere e mai a
poter costruire nuove case. Al punto che
nella città dei colletti bianchi, dei fuori-
strada, delle ville in campagna, c’è gente
della media borghesia che non paga (per-
ché non può) l’affitto, e per questo sfrat-
tata. La legge regionale numero 12 del 25
luglio scorso non fa altro che coprire le
gravi responsabilità accumulate nel corso
degli anni dalla gestione degli Iacp e dai
governi regionali, evitando di porsi il pro-
blema di una seria, valida, concreta possi-
bilità di varare un piano ad hoc in grado di
affrontare il degrado delle vecchie case e
di costruirne di nuove.
Dardo
77 gennaio 2014Campobasso
La politica abitativa della Regione Molise ha fallito, senza mai porsi il problema delle conseguenze: razzia di risorse, guadagni indebiti, e una politica sporca.
I Cristiano sociali spingono all’ottimismo
La legge regionale numero 12 del 25 luglio scorso non fa altro che coprire le gravi responsabilità accumulate nel corso degli anni dalla gestione degli Iacp e dai governi regionali
L’edilizia popolare e quella residenziale pubblica sono state e sono considerate un osso da spolpare
Sull’onda emotiva della Marcia nazionale
della pace a Campobasso e del confronto
musicale degli allievi del “Perosi”
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ANNO X - N° 4 - MARTEDÌ 7 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
PIETRABONDANTE. È sul sen-
tiero di guerra l’RSU nonché
RLS Armando Bruno De Mattia
di Poste Italiane eletto nell’unità
produttiva di Isernia.
Il rappresentante dei lavoratori
De Mattia sollecita un incontro
urgente per la risoluzione dei
problemi esistenti nei Servizi
Postali come il mancato rispetto
delle regole concordate e condi-
vise nell’ultimo accordo del
12/04/2013. L’RSU De Mattia e
fortemente preoccupato anche
per la qualità del servizio ero-
gato alla clientela che mette a
rischio l’importante com-
messa come Equitalia e
Amazon, contestual-
mente rivendica la dota-
zione di mezzi e
strumenti; chiede rassi-
curazione sulla coper-
tura del servizio con
portalettere titolari e
scorte; reclama la pere-
quazione delle zone di
recapito, spesso e volen-
tieri, zone o interi comuni
non sono serviti con regolarità,
in alcuni casi per carenze di per-
sonale, in altri perché non sono
sostituite le lunghe assenze (in-
fortuni, maternità, gravi patolo-
gie, permessi 104, ferie
programmate ecc).
Ciò inevitabilmente determina
accumulo di giacenze che i re-
sponsabili pretenderebbero non
fossero segnalate per mera auto-
referenzialità e per certificare
una qualità virtuale che non è
quella percepita dalla clientela.
Il De Mattia esige il rispetto
dell’accordo 8/20, infatti, con tale
accordo è previsto il lavoro dal
lunedì al venerdì, ormai il sabato
è divenuto un giorno lavorativo
che serve per eliminare parte
delle giacenze accumulate in
settima con il ricorso a continue
prestazioni straordinarie senza
alcuna preventiva pianificazione
e condivisione con i Rappresen-
tanti dei Lavoratori.
Il De Mattia con la sua doppia
veste, anche di RLS, informa,
contestualmente, l’Azienda
Poste di intervenire con cele-
rità sul ripristino dell’im-
pianto di riscaldamento
nell’Ufficio Postale di
Pietrabbondante situato
a 1027 metri slm, con le
temperature del pe-
riodo sotto lo zero, a tal
proposito asserisce che
senza un intervento im-
mediato e definitivo
entro la giornata del
giorno 7 gennaio, si vedrà
costretto a rivolgersi alle
strutture istituzionali compe-
tenti sul territorio.
117 gennaio 2014Isernia
ISERNIA. "Ai soli fini istituzio-
nali di informativa su una delica-
tissima vertenza aziendale che
vede coinvolti poco meno di 700
lavoratori, si segnala che in data
odierna è apparso sulla stampa
locale un articolo in cui si pa-
venta il ricorso alla cassa integra-
zione straordinaria per 12 mesi
nella ITTIERRE SpA menzio-
nando l’attivazione formale delle
procedure ex – leggi n. 223/91 e n.
218/00 presso l’Assessorato Re-
gionale al Lavoro". Lo sostiene
l'assessore Michele Petraroia.
"Dopo aver controllato che nes-
suna nota è mai pervenuta in car-
taceo o per mail ai recapiti della
Direzione d’Area, della Direzione
di Servizio e della segreteria tec-
nica, ho avuto conferma solo da
contatti informali che ho assunto,
che effettivamente in data
03.01.2014 il Presidente dell’IT-
TIERRE SpA, Dott. Antonio Bian-
chi, ha trasmesso l’istanza in
oggetto che, probabilmente, arri-
verà nei prossimi giorni e sarà re-
golarmente protocollata dagli
uffici competenti al fine di rispet-
tare i tempi previsti dal DPR n.
218 del 2000 per l’espletamento
della procedura di consultazione
sindacale.
Stante la complessità della ver-
tenza, su cui è aperto un apposito
tavolo di confronto presso l’Unità
di Crisi del Ministero dello Svi-
luppo, e viste le problematicità
tecniche nell’accesso agli am-
mortizzatori sociali che merite-
rebbero un preliminare
coinvolgimento della Direzione
Generale VIII del Ministero del
Lavoro in termini sostanziali più
che formali a tutela delle giuste
aspettative delle maestranze col-
locate in CIGS, sollecito per com-
petenza un tempestivo intervento
chiarificatore dell’Ufficio Territo-
riale di Governo nel rapporto con
il Ministero dello Sviluppo e con
il Ministero del Lavoro che ci leg-
gono per conoscenza. Tale inizia-
tiva già assunta direttamente con
mia nota allegata dell’11.11.2013
venne riscontrata con esito nega-
tivo dal Direttore Generale della
Divisione VIII del Ministero del
Lavoro, Dott. Giuseppe Sapio, con
propria nota. In pratica l’attiva-
zione del tavolo ministeriale di
confronto sulla vertenza può es-
sere richiesto solo dalle parti e
non dalla Regione Molise che
non ne ha titolarità, con la conse-
guenza sostanziale che un even-
tuale procedura di CIGS definita
in sede di Assessorato Regionale
al Lavoro potrebbe incorrere in
un’istruttoria complessa nei pre-
posti uffici del Ministero. Per-
tanto al solo fine di individuare
un percorso istituzionale coordi-
nato propedeutico ad un accesso
positivo agli ammortizzatori so-
ciali per il personale dell’IT-
TIERRE SpA, sollecito un
raccordo con la competente strut-
tura ministeriale teso ad evitare
ogni e qualsivoglia problema pro-
cedurale".
Ittierre, la Regione scrive al MinisteroIl rischio di perdita di posti di lavoro suscita nuovamente allarme
A Pietrabbondante l'intervento del sindacato per la situazione delle Poste
Lettera Quale appalto
per la raccolta delle mele?Sono un cittadino nato e residente a Castel del Giudice, Isernia. Vi
scrivo per segnalare delle irregolarità nella gestione degli appalti
del Comune di Castel del Giudice che potrebbero essere oggetto di
un'indagine del vostro giornale. Ho 60 anni e sono disoccupato. Ho
chiesto al Sindaco del paese, Giuseppe Cavaliere, di poter lavorare
alla raccolta di mele da settembre a dicembre 2013 o alla manuten-
zione delle strade interpoderali nello stesso periodo di tempo, ma
entrambi gli appalti sono stati affidati alla Melise. Il lavoro mi è
stato rifiutato poiché "c'è qualcuno che si è opposto alla mia assun-
zione". A mio parere ciò è dovuto al fatto che mi sono impegnato
nella campagna elettorale per l'opposizione. A prescindere dal mio
caso personale, credo sia di interesse pubblico capire come ven-
gono affidati questi appalti, soprattutto quello della manutenzione,
visto che è stato affidato ad un'azienda non specializzata, e che in
realtà era compito dello stesso Comune scegliere gli operai. Già in
passato ho contattato l'Ispettorato del Lavoro ma non è servito a
niente.
Concerto dell’Epifaniain ProvinciaGrosso successo per la formazione
Corale della Cappelle Celestiniana
ISERNIA. Come ogni anno, anche quest’anno l’Amministrazione
della Provincia di Isernia ha organizzato l’ormai tradizionale ap-
puntamento canoro al quale ci ha abituati negli ultimi anni. Presso
l’auditorium del palazzo della Provincia di Isernia, infatti, si è avuto
un concerto interpretato dalla formazione corale della Cappella Ce-
lestiniana di Isernia, con l’esecuzione di brani per la maggior parte
tratti direttamente dal repertorio Gospel e Spiritual. Il noto gruppo
vocale, guidato abilmente dal Maestro Fabio Palumbo, ha condotto
il pubblico nelle atmosfere tipiche delle musiche afro-americane
con testo religioso cristiano che solitamente gli schiavi neri canta-
vano a Dio per alleviare le sofferenze della loro condizione.
Ricordiamo che questo genere di canto è stato all’origine dell’at-
tuale blues e del jazz. Secondo indiscrezioni, i brani che saranno
interpretati andranno dalle più spirituali, quali Amen, Hail Holy
Queen e I will follow Him (dal film Sister Act), Amazing grace, Soon
and very soon, alle più allegre di The Virgin Mary had a Baby Boy,
The lion sleeps tonight, continuando attraverso brani più leggeri di
I can’t help falling in love di Elvis Presley, All I want for Christmas
is you di Mariah Carey, non trascurando pezzi classici, come Carol
of the bells e December’s keep di Chopin. Ad accompagnare la for-
mazione alcuni musicisti, tra i quali il maestro Fiorenza Preziosi al
piano, Giuseppe Bucci alla batteria e alcune note voci soliste, alla
bravura delle quali siamo già abituati ad incantarci: il soprano Car-
mela Anna Fascino ed il baritono Michele Fascino. “Un grande
evento – è il commento del Presidente Luigi Mazzuto – quale ade-
guata conclusione delle festività natalizie e come buon segno e pro-
sperità per il nuovo anno appena iniziato”.
“Sotto zero e manca il riscaldamento”
TERMOLI - Inizio d’anno im-
portante per la società di ginna-
stica Ritmica Futurgimnica
Termoli. Infatti la forte e giova-
nissima ginnasta della società
adriatica Benedetta Iula è stata
convocata dalla Federazione per
il GymCampus Invernale tenu-
tosi a Prato.
Sotto lo sguardo attento dello
staff tecnico della Federazione
Ginnastica d’Italia, la ginnasta
termolese insieme ad altre rap-
presentanti di alcune società ita-
liane, ha trascorso 4 giorni di al-
lenamento intenso, con lo stage
nazionale di formazione tecnica
del settore Ginnastica Ritmica,
supportate anche dalla Campio-
nessa Italiana, Federica Febbo.
Grossa soddisfazione da parte
della società per questa convo-
cazione che gratifica l’ottimo la-
voro svolto durante gli anni.
Non è la prima volta che Be-
nedetta Iula viene convocata
per questi allenamenti colle-
giali, segno evidente che la Fe-
derazione segue con interesse
la ginnasta, che anche se da di-
versi anni calca le pedane della
Ritmica è ancora giovanissima.
Ad accompagnare l’atleta la sua
allenatrice, Daniela Catenaro
che recentemente, dopo un per-
corso formativo durato più di un
anno, e conclusosi con l’esame
finale, ha ottenuto la qualifica di
Tecnico Federale Nazionale.
TERMOLI – L’amministrazione
comunale ha deciso di affidare il
servizio di trasporto diversa-
mente abili presso la struttura
semiresidenziale cittadina Centro
San Damiano. Con gara informale
sono stete invitate 3 associazioni
di promozione sociale presenti
sul territorio che hanno le carat-
teristiche necessarie per svolgere
le attività di trasporto disabili, ed
operano in campo sociale con
particolare riguardo al sostegno a
cittadini in condizioni di disabilità
o di temporanea difficoltà. Hanno
presentato le rispettive offerte
l’associazione per la promozione
sociale “San Pio” A.S.P. di Ter-
moli, sportiva dilettantistica Oltre
lo Sport e l’associazione di pro-
mozione sociale Centro Ippico
Termolese. Dopo attenta valuta-
zione delle proposte progettuali
che offrono le maggiori garanzie
in termini di prestazione del ser-
vizio, economiche, ed innovative
oltre che di prestazioni aggiun-
tive al sevizio da svolgere, l’ap-
palto è stato affidato
all’associazione “San Pio” A.S.P.
di Termoli per un importo com-
plessivo di 32.500,00 euro con de-
correnza dal 1 gennaio al 31
dicembre 2014.
127 gennaio 2014 Termoli
TERMOLI – Le ultime notizie
sul riordino della sanità regio-
nale, che con dei tagli colpisce
maggiormentre gli ospedali di
Termoli e Larino, fa registrare
l’intervento del dottor Alberto
Montano che, oltre ad essere
cardiologo, è anche presidente
del Consiglio comunale di Ter-
moli.
“La razionalizzazione del si-
stema sanitario regionale è un
dovere verso il popolo molisano
che Iorio ieri ha avviato e Frat-
tura oggi è tenuto a completare.
Mi sono sempre rifiutato ieri e
mi rifiuto oggi di giocare sulla
pelle dei Molisani al teatrino
della politica di parte. Chiunque
capisca anche solo poco di pro-
grammazione sanitaria sa che ci
sono strutture ospedaliere in
eccesso che vanno riconvertite e
trasformate in presidi di territo-
rio e residenze sanitarie; che le
risorse in termini di personale,
strumentazioni e investimenti
vanno concentrati nei tre poli
ospedalieri di Campobasso,
Isernia e Termoli; che la Catto-
lica, dato che è ormai una realtà
consolidata, va integrata al si-
stema sanitario pubblico; che le
risorse economiche liberate dai
risparmi ottenuti devono ser-
vire a potenziare la sanità terri-
toriale per portare la risposta di
salute il più possibile vicino a
dove il Cittadino vive. Si correg-
gano alcuni errori grossolani di
questo piano ora presentato,
come la soppressione dell’emo-
dinamica presso il S. Timoteo
che sguarnisce una vasta area
geografica e impedisce ad oltre
un terzo della popolazione mo-
lisana di avere garanzie di assi-
stenza adeguata e tempestiva
nelle forme di cardiopatia
ischemica acuta, e si vada avanti
con serietà e senso di responsa-
bilità nei confronti del Molise.
Sono le cose che ho sempre
detto con Iorio e oggi ripeto con
Frattura. Vedremo”.
Cuore Molisano convoca
conferenza stampa
Domenica il congresso
regionale Sel
Auguri a Valentina
TERMOLI - Il presidente Li-
berato Di Felice e il direttivo
dell'associazione Cuore Moli-
sano, convocano una confe-
renza stampa per oggi, martedì
7 gennaio alle ore 10, presso il
ristorante - pizzeria 'La Quer-
cia'. Oggetto dell'incontro con
gli organi di stampa le recenti
notizie riguardanti la riorga-
nizzazione della sanità e della
rete ospedaliera in Molise.
TERMOLI - Domenica 12 gennaio a partire dalle 9,30, presso
l’Hotel Rinascimento a Campobasso, si terrà il Congresso regio-
nale di Sinistra Ecologia Libertà (SEL). Sarà un'occasione per
tutti di partecipare, intervenire ed ascoltare i progetti per il futuro
di Sel in Molise. “Noi di Sel Termoli ci aspettiamo un rilancio forte
dell'iniziativa del partito in completa autonomia, per rinnova-
mento, coerenza e trasparenza. Sel ha dimostrato alle scorse ele-
zioni politiche, ottenendo il 6% dei consensi, di poter raggiungere
risultati importanti in Molise quando parla chiaro e affronta i
problemi concreti delle persone con competenza e coraggio. Da
quel risultato – termina la nota – dobbiamo oggi ripartire propo-
nendo soluzioni sui temi del lavoro e dell'occupazione, sui temi
dell'ambiente e dell'inquinamento e nella lotta agli sprechi della
politica, al clientelismo e alla corruzione”.
Ginnasta termolese convocata a prato dalla Federazione Italiana
TERMOLI – Tantissimi au-
guri a Valentina Palladinetti
per i suoi 21 anni da parte di
papà Nicola, dalla mamma Giu-
liana e dalla sorella Rossella. A
Valentina giungano anche le
felicitazioni da parte della re-
dazione de “La Gazzetta del
Molise”.
Affidamento del servizio di trasporto diversamente abili
Tagli alla Sanità, interviene Alberto Montano
137 gennaio 2014Termoli
Progetto di solidarietà
“San Giuliano-Repubblica
Centrafricana 365”
BASSO MOLISE - Dal 1° gen-
naio 2016 i viticoltori che vor-
ranno impiantare nuovi vigneti
non dovranno più acquistare i
“diritti” da un altro produttore
che espianta, ma dovranno ri-
chiedere l’autorizzazione gra-
tuita, sulla base della
disponibilità dei singoli Stati. E'
questa la novità più rilevante,
per i viticoltori, nell’ambito
della riforma della Politica Agri-
cola Comune, recentemente ap-
provata a Bruxelles.
E’ stato definito, infatti, un
nuovo sistema di gestione del
potenziale produttivo che, a
partire dal 1° gennaio 2016 e
fino al 2030, metterà fine al si-
stema dei diritti di impianto dei
vigneti con l’obbiettivo di assi-
curare una maggiore flessibilità
alle imprese, ma senza i rischi
della temuta liberalizzazione.
Da tale data, gli Stati membri
concederanno autorizzazioni
gratuite, fino all’uno per cento
annuo della superficie vitata
nazionale (clausola di salva-
guardia), ma avranno la facoltà
di ridurre questa percentuale e
limitarne il rilascio in zone spe-
cifiche (vini di qualità), tenendo
conto delle raccomandazioni dei
Consorzi di Tutela e/o Organiz-
zazione di Produttori. Sia la ri-
duzione che le limitazioni non
potranno azzerare le autorizza-
zioni concedibili e dovranno es-
sere giustificate (es. rischio di
offerta eccedentaria o svaluta-
zione dei prodotti a DOP o IGP),
al fine di contribuire ad un au-
mento ordinato degli impianti
vitati. Gli Stati membri fisse-
ranno criteri di ammissibilità
obbiettivi e non discriminatori (
es. disponibilità di superfice, ca-
pacità e competenze professio-
nali, rischio appropriazione
della notorietà delle denomina-
zioni, uno o più dei criteri di
priorità). Se gli ettari richiesti
saranno inferiori alla percen-
tuale fissata le richieste di auto-
rizzazione considerate
ammissibili saranno tutte accet-
tate.
Se invece le richieste ammis-
sibili saranno superiori alla
percentuale fissata, le autoriz-
zazioni saranno concesse in
proporzione e/o in base a criteri
di priorità (giovani produttori,
requisiti ambientali, ricomposi-
zione fondiaria, sostenibilità
economica, incremento della
competitività aziendale e di ter-
ritorio, incremento della qualità
dei prodotti a DOP-IGP, au-
mento della dimensione di
aziende piccole e medie). In-
tanto, gli ultimi dati Istat ve-
dono il Molise tra le regioni con
maggiore incremento nel valore
dell’esportazione di vino, con il
suo più 23 per cento.
Risulta, infatti, sempre più
confortante per il Molise l’anda-
mento del mercato mondiale del
vino: gli introiti salgono dell’8%
rispetto ai primi otto mesi dello
scorso anno. I consumatori sono
sempre più attenti alla qualità
dei vini e, se diminuiscono le
quantità di vino consumati, au-
menta il valore di quello acqui-
stato, con i consumatori che si
rivolgono con maggiore inte-
resse ai vini pregiati come
quelli molisani.
MONTENERO DI BISACCIA
– La giunta comunale, visto che
nel programma dell’ammini-
strazione comunale particolare
attenzione riveste il ruolo della
famiglia all’interno della società
civile e con essa quello dei gio-
vani e degli anziani, intende
continuare a porre in essere
una serie di attività di concreto
sostegno per l'integrazione so-
ciale dell’anziano, in modo da
evitarne ogni forma di isola-
mento. L’associazione ABC PSY
– Impresa sociale di Montenero
di Bisaccia ha illustrato il pro-
getto “Attiva-mente” riservato a
soggetti della terza età che pre-
vede la realizzazione di attività
di tipo creativo, fisico e di ap-
profondimento delle cono-
scenze tecnologiche; la
dottoressa Daniela Di Gregorio,
di Montenero di Bisaccia ha
presentato il progetto “Una
strada dai mille colori” riservato
ai ragazzi di età scolare fre-
quentanti la scuola secondaria
di primo grado e consistente in
un concorso di disegno su
strada. Pertanto la Giunta ha
deliberato di aderire ai due pro-
getti con un contributo alla
spesa necessaria per per la loro
realizzazione e in modo da con-
sentire una maggiore adesione
da parte dei cittadini.
SAN GIULIANO DI PUGLIA
- Le associazioni "Pietre Vive"
e "Ultrantirazzista" hanno pre-
sentato il progetto di solida-
rietà "San Giuliano -
Repubblica Centrafricana 365",
iniziativa ideata e curata dal
gruppo dei ragazzi sopravvis-
suti al crollo della scuola "Jo-
vine" avvenuto durante il
terremoto del 2002. Per tutto
l’anno sono previste varie ini-
ziative di beneficenza per rac-
cogliere fondi per sostenere
suor Elvira, una missionaria
che da anni opera nella Re-
pubblica Centrafricana. Dopo
la prima iniziativa benefica che
si è tenuta al Vazzieri di Cam-
pobasso, altre saranno orga-
nizzate nei vari centri del
Molise anche con la collabora-
zione dei vari cittadini ed am-
ministrazioni. Come detto, a
fine anno, tutto il ricavato
verrà devoluto a suor Elvira.
Avis, grande partecipazione per i progetti a San Giuliano e RotelloSANTA CROCE DI MAGLIANO – Per la se-
zione Avis “Angelo Tatta” di Santa Croce di Ma-gliano il 2013 si è chiuso con due appuntamentimolto seguiti: a San Giuliano di Puglia "Giornatadella prevenzione" e a Rotello "Mostra la tua Venaartistica ed esposizione dei presepi". L’iniziativa"Giornata della Prevenzione" è stata realizzata conil contributo di due infermieri professionali, NunziaSerrecchia e Giulio Montagano, che da tempo col-laborano con l’associazione di volontariato e aloro, all’amministrazione comunale e al Centro dia-betico dell’ospedale Vietri di Larino va il ringrazia-
mento degli avisini di San Giuliano. La manifesta-zione si è svolta in piazza ed ha visto la partecipa-zione di diversi cittadini, ai quali è stata misurata lapressione arteriosa e la glicemia; inoltre è stato di-stribuito materiale informativo poiché unico scopodell’Avis è fare proselitismo in modo da incentivareil numero delle donazioni. A Rotello invece è stataripetuta l’esposizione dei disegni realizzati dai ra-gazzi del Liceo Scientifico "Raffaele Capriglione"dal tema "Mostra la tua Vena artistica". La mostraè stata prima allestita a Santa Croce di Maglianonel palazzo Cappiello e poi a Rotello nel palazzo Ia-
cobacci. Il direttivo Avis ha voluto inoltre che tuttii visitatori di qualsiasi età potessero scegliere unelaborato: il disegno che ha ottenuto più prefe-renze verrà utilizzato per farne uno striscione uf-ficiale dell’Avis. A far visita agli avisini anche ilVescovo della d Termoli – Larino, monsignor Gian-franco De Luca, il quale ha avuto modo di cono-scere anche il Nuovo direttivo Avis Giovani,proponendo loro un incontro a breve. Sempre aRotello i componenti del direttivo, all’interno delrestaurato palazzo Iacobacci, hanno realizzato unamostra di presepi artigianali.
Festa per l’arrivo dei Re MagiCAMPOMARINO – Ha chiuso i battenti ieri sera,
con l’arrivo dei Re Magi, la decima edizione de “I Pre-sepi del Borgo”. L’appuntamento organizzato dall’As-sociazione Borgo Antico con la collaborazione del“maneggio di O”, ha visto dopo la messa delle 18presso la Chiesta del Santo Spirito, l’arrivo dei Magi edei pastori in corteo nel centro storico, dove era alle-stita la mostra dei presepi. Anche ieri sera è stato pos-sibile, inoltre, visitare la mostra dei presepi e gustarele frittelle calde, i dolci ed il vino aromatizzato chehanno concluso questa edizione che ha visto la pre-senza di moltissimi visitatori.
Per il vino arrivano novità normative europee
Approvati progetti sociali per anziani e minori
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
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157 gennaio 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
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