4 gennaio 2014
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La Procura indaga sulla BiocomTRANSCRIPT
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo ai lavoratori dello Zuc-cherificio. Sono senza speranzeper il futuro il cui buio è statoanche rappresentato dalla man-cata accensione delle luci nel-l'impianto nel periodo nataliziocosì come fatto ogni anno. Un se-gno del destino? Una bella letteraè stata scritta dai dipendenti pro-prio sulla questione. Un segno, avolte, può essere premonitore diun destino e mai come questavolta sembra essere proprio bef-fardo. Una speranza è quella chevogliono continuare a tenereaperta i lavoratori a dispetto dellescelte politiche.
Il Tapiro del giorno lo diamo aAngelo Percopo. Fra qualchegiorno lascerà la direzione ge-nerale dell'Asrem ma ha fir-mato l'atto con il quale si vannoa chiudere gli ospedali di La-rino e Venafro e tagliati i postiletto al Cardarelli e con la exCattolica ridotta, forse, a centroservizi. Un provvedimento chesembra essere ispirato dallaclasse politica regionale chenon è riuscita a dare un quadroprogrammatico alla sanità mo-lisana. In questo caso è toccatoal direttore generale del-l'Asrem, prossimo a fare le va-lige, senza un perchè.
Il Tapiro del giorno
ad Angelo Percopo
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 2 - SABATO 4 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
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Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
allo Zuccherificio
E alfine vennero nominati i 4 direttori
d’area e i 53 direttori di servizi. La Regione
Molise s’è dato un assetto dirigenziale se-
condo le proprie necessità e le aspettative
dei destinatari creando, presupponiamo, le
condizioni per iniziare il 2014 con migliori
auspici. Gente nuova alle direzioni d’area:
Angelo Fratangelo, Rodolfo Cocozza, Al-
berta De Lisio e Massimo Pillarella i cui
dati anagrafici consentono di parlare di
cambio generazionale, chiamati sulla scorta
di una valutazione analitica, caso per caso,
in cui il possesso di elevata qualificazione
professionale e di specifica esperienza la-
vorativa , “non parimenti rinvenibile nei
ruoli regionali”, hanno fatto da discrimi-
nante.
Come nella regola, non mancheranno i
ricorsi. Fanno parte del sistema. L’appiglio
sarebbero le qualificazioni professionali e
la specifica esperienza lavorativa “non rin-
venibili nei ruoli regionali”. Intanto sono
stati nominati.
Da verificare poi la loro autonomia di
giudizio rispetto all’esigenza di realizzare
un contesto di lavoro in cui i ruoli e le re-
sponsabilità siamo definiti e riconoscibili,
di modo che ciascuno debba e possa ri-
spondere di ciò che fa e di ciò che dice. I
quattro dovranno inoltre dimostrare di non
essere in alcun modo condizionati da
forme (aperte o socchiuse) di riconoscenza
nei confronti di chi li ha scelti e nominati e
di avere davvero nelle aree in cui sono stati
chiamati ad operare una specifica espe-
rienza lavorativa, tale da garantirli nella fa-
tica di dare un diverso e migliore impulso
all’organizzazione e al lavoro.
E da metterli al riparo dagli annunciati
ricorsi da parte dei “colleghi” dirigenti che
sono nei ruoli della Regione e che si dicono
all’altezza del compito. La Regione Molise
comunque la si valuti, parte quasi da zero.
E la scarsezza del rendimento è sedimen-
tata nella corale insoddisfazione del-
l’utenza.
Molte cose quindi dovrebbero cambiare.
Qualcosa è cambiata nella rotazione delle
53 direzioni di servizio, alcune delle quali
appaiono surreali, tanto sono costruite ad
hoc, ma evidentemente necessarie per de-
pennare nomi dal registro dei clientes e dei
cosiddetti “aventi diritto”. Notevole la com-
ponente femminile, quasi la giunta regio-
nale fosse assillata dall’idea che “donna” è
bello e, soprattutto, produttivo. Staremo a
vedere come le donne, appunto, investite di
responsabilità risponderanno alle attese.
Come, soprattutto, sapranno scrollarsi di
dosso il retaggio di anni e anni di regiona-
lismo molisano che, sappiamo, infarcito di
comparaggi, di compromessi, di “tirare a
campare”. Donne dunque. Angela Aufiero
a capo del servizio statistico e supporto
della direzione generale; Lolita Gallo al bi-
lancio; Mariaolga Mogavero a capo del
servizio di segreteria della giunta; Sandra
Scarlatelli al servizio avvocatura; Rossella
Perrella al servizio controllo strategico;
Rossella Salvatore al servizio coordina-
mento fondo per lo sviluppo e la coesione;
Umbertina Gualano al servizio rendicon-
tazione; Maria Relvini al servizio pro-
grammazione delle politiche di promozione
turistica; Nicolina Del Bianco al servizio
della valorizzazione dell’economia mon-
tana; Luciana Smargiassi al servizio poli-
tiche culturali e rapporti coi molisani nel
mondo; Giovanna Magnifico al servizio
organizzazione e politiche delle risorse
umane dell’Asrem; ancora Lolita Gallo al
servizio risorse finanziarie e sanitarie; An-
tonella Lavalle al servizio programma-
zione e assistenza farmaceutica; Giovanna
Bizzarro al servizio assistenza territoriale;
Emilia Petrollini al servizio osservatorio
del mercato del lavoro; Adriana Di Iorio
alla direzione dell’Ente per il diritto alla
studio universitario; Anna Franco al servi-
zio studi storici della Regione Molise. Dagli
atti amministrativi risulta che i direttori di
servizio prenderanno uno stipendio tabel-
lare annuo di 43.310,90 euro, una retribu-
zione di posizione di 37.753,40 euro e una
non definita retribuzione di risultato.
Per i direttori d’area, la retribuzione di
posizione passa a 50mila euro e, come per
i direttori di servizio, una non definita retri-
buzione di risultato, in aggiunta al tabellare.
Dardo
TAagliolto
24 gennaio 2014
Molte cose dovrebbero cambiare. Qualcosa è cambiata nella rotazione delle 53 direzioni di servizio, alcune delle quali appaiono surreali, tanto sono costruite ad hoc
Direttori d’area e di servizi:
si parte da zero
Da diverso tempo non mi capitava di passare con l’auto sullastrada statale davanti lo zuccherificio durante le ore serali. Eb-bene, le circostanze hanno voluto che fosse proprio durante ilperiodo natalizio a dover percorrere questo tragitto per causefamiliari. Ormai è automatico, quando si raggiunge quel tratto distrada all’altezza della stazione di Guglionesi�Portocannone, gi-rare lo sguardo verso lo stabilimento saccarifero a cui abbiamodato tanti anni della nostra vita e verso il quale proviamo ungrande affetto e speranza di ripresa.
Ad un tratto un magone ha avuto il sopravvento su di me, nonci avevo mai fatto caso prima di allora, sicuramente perché digiorno è più difficile, ma di notte non è possibile non accorger-sene. In cima al silos dove viene stoccato lo zucchero prodottoannualmente durante la campagna saccarifera, mancava ciò cheaveva distinto l’immagine dello zuccherificio durante le più bellefeste dell’anno: IL NATALE.
Non è possibile pensavo tra me e me, non è possibile, mancala stella illuminata, simbolo di pace di gioia e di annunciazione
della buona novella, manca anche l’augurio di buon anno checampeggiava sul tetto del silos. Regolarmente dalla nascita dellozuccherificio questi simboli sono stati l’immagine della zona in-dustriale di Termoli che era viva, sana e feconda.
Puntualmente l’Ing. Tesi già dai primi giorni di Dicembre davaincarico agli elettricisti di darsi da fare affinché le illuminazionifossero pronte per il periodo Natalizio in modo da annunciarel’arrivo delle feste più belle dell’anno. Ogni passeggero delle autoche provenivano da Larino, Campobasso o da qualsiasi zonadell’entroterra Molisano, dirette verso Termoli, la costa e vice-versa, ogni turista che veniva a passare le festività natalizie inMolise, ogni figlio del Molise che tornava durante le feste pertrascorrerle nei posti della sua infanzia doveva per forza notarequell’augurio illuminato che splendeva in tutta la sua vivacità dicolori e bagliori.
L’Ing. Tesi, purtroppo, è andato via, al suo posto abbiamo deimanager (parola che fa paura). I manager qualsiasi cosa, la fannoperché così è giusto, perché così dettano i loro codici etici, ma
poi, hanno tanti pensieri: i bilanci, le entrate, le uscite, il pil, lospread, l’audit, i bonds, il taget, il budget, il tutto tradotto conun’unica parola: BUSINESS, mamma mia, mica possono pensareanche alla stella…
Cara befana, devo per forza rivolgermi a te, perché ormaiBabbo Natale ha già fatto le sue consegne, hai una scopa, usalae tu sai verso chi. Cari manager, cara proprietà dello zuccherifi-cio, noi eravamo degli operai (ora neanche più quello), viviamodi cose semplici, di valori, di emozioni, di rapporti umani, ormaici avete tolto il lavoro, la speranza, la dignità, il futuro, ridateci al-meno la nostra stella illuminata durante il periodo di Natale, fa-teci vivere
almeno di ricordi, fateci rivivere quei momenti in cui passa-vamo davanti lo zuccherificio ed i nostri figli ci
dicevano: papà è bellissima la stella che avete messo, ma quantigiorni mancano a Natale?
Buon Anno!Coordinamento Avventizi dello Zuccherificio del Molise
Lettera aperta
Zuccherificio, spento anche l'entusiasmo
Notevole la componente femminile, quasi la giunta regionale fosse
assillata dall’idea che “donna” è bello e, soprattutto, produttivo
CAMPOBASSO. Al momento il
procedimento iscritto è contro ignoti ma la
Procura di Campobasso ha avviato le
indagini preliminari su una società
energetica riconducibile all’imprenditore
Paolo di Laura Frattura, oggi presidente della
Giunta della Regione Molise, esponente del
Partito Democratico e della direzione
nazionale del Pd in quota Renzi. Si tratta del
procedimento penale numero 2375/13. Le
indagini preliminari, volte a stabilire se ci
siano i presupposti per l'esercizio dell'azione
penale ed individuarne i responsabili,
secondo quanto si apprende, sono svolte
dalla Squadra Mobile di Campobasso che lo
scorso 16 dicembre ha chiesto alla Direzione
Generale II della Regione Molise (ossia al
servizio Attività Produttive Servizio
Pianificazione Sviluppo delle Attività
industriali ed Estrattiva) di consegnare la
documentazione concernente finanziamenti
pubblici erogati alla società Biocom s.r.l. a
partire dal 2008.
Documentazione che secondo la richiesta,
deve comprendere anche eventuali
ordinativi di pagamento o bonifico a favore
sempre della Biocom e richieste avanzate
direttamente dalla Regione alla società o
relativa a contenziosi pregressi o in atto
connessi alla restituzione di finanziamenti a
qualunque titolo erogati. Al momento, come
spesso accade, le indagini sono a carico di
ignoti ma é ipotizzabile che la questione
riguardi i finanziamenti ottenuti dalla
società Biocom s.r.l., che secondo le notizie
ormai conclamate sarebbero quelli riferiti al
famigerato “articolo 15”: 300 mila euro circa
per costruire una centrale a biogas a Termoli.
La società all’epoca dei fatti (dal 2008) era
composta per l’80% da Paolo di Laura
Frattura, il 20% dalla società C&T (che in
epoca più recente ha acquistato il 99,5% delle
quote di un’altra società energetica
riconducibile a Frattura e al marito del suo
capo di Gabinetto alla Regione Molise per la
costruzione di una centrale a biomasse nel
Matese ). La Biocom s.r.l. è una società nata
nel 2006 con capitale sociale di 10mila euro.
Nel 2008 la Regione Molise liquida a favore
della società, di cui Frattura era
amministratore unico, un contributo di circa
300mila euro che servivano per costruire
una centrale a biogas a Termoli. Il 13
dicembre 2010 però ecco arrivare dalla
Regione Molise un provvedimento di revoca
per mancato rispetto dei termini previsti dal
bando. Dopo circa due anni, infatti, la
centrale non era stata costruita. Il 6 luglio
2011 la Biocom, con Frattura sempre
amministratore unico, presenta il ricorso al
Tar contro la Regione Molise per evitare di
restituire il contributo ricevuto. Qualche
giorno dopo l’architetto annuncia la sua
candidatura alle primarie del centrosinistra
per ottenere sul campo la candidatura a
presidente della Giunta regionale. Il 5
settembre 2011 Paolo di Laura Frattura, da
sempre militante del centrodestra, vince e si
assicura la figura di leader della coalizione
di centrosinistra. Sempre a settembre del
2011 (il 9 per la precisione) la Biocom viene
messa in liquidazione e la figura del
liquidatore viene individuata in Vittorio Del
Cioppo (che alle regionali del 2013 si candida
nella lista proporzionale dell'Italia dei Valori
collegata a Paolo Frattura e da agosto 2013
ricopre la carica di revisore dei conti al
Consorzio di Bonifica integrale larinese).
Tornando ai finanziamenti pubblici ricevuti
dalla società Biocom, il 6 luglio 2011 dunque
Frattura ricorre al Tar Molise impugnando la
revoca dei 300mila euro.
Ad ottobre 2011 Frattura perde le elezioni
ma entra a Palazzo Moffa con il ruolo di
consigliere regionale.Il 21 febbraio 2012 la
Commissione per la verifica delle condizioni
di eleggibilità presieduta da Mario
Pietracupa si riunisce per procede alla
convalida degli eletti. In particolare, per la
condizione di Paolo Frattura, la
Commissione doveva valutare la fondatezza
di una segnalazione presentata da un
cittadino, con lettera in data 18 gennaio 2012,
assunta al protocollo generale del Consiglio
regionale con il numero 708 del 26 gennaio
2012, nella quale venivano evidenziate due
presunte cause di incompatibilità per lite
pendente ed una presunta causa di
ineleggibilità per ricoperte cariche in società
partecipata dalla Regione, a carico del
Consigliere, architetto, Paolo Di Laura
Frattura. Il Consigliere Di Laura Frattura,
nell’occasione, ha prodotto dinanzi alla
Commissione riunita, i seguenti documenti:
“memoria riassumente le circostanze che a
suo avviso dimostrano l'infondatezza di
quanto segnalato; verbale di assemblea
societaria, rep. numero 38525, racc. numero
6013, per notaio De Paola, attestante le
irrevocabili dimissioni del medesimo Di
Laura Frattura dalla carica di
amministratore unico della Società Bio.Com.
S.r.l. alla data del 9 settembre 2011; decreto
del Presidente del TAR Molise, depositato il
9 febbraio 2012, nell'ambito del
procedimento numero Registro Ricorsi
119/2002, dimostrante che alla suddetta data
il ricorso è stato dichiarato improcedibile;
visura camerale relativa alla Società
consortile Matese per l'occupazione Spa,
comprendente informazioni storiche dalle
quali risulta la "cessazione da tutte le cariche
o qualifiche" per il medesimo Consigliere Di
Laura Frattura alla data del 9 settembre
2011”. Valutata la documentazione prodotta,
la Commissione si esprime: "Il Consigliere Di
Laura Frattura non può ritenersi
incompatibile per partecipazione alla
controversia tra Bio.Com. S.r.l. e Regione
Molise, in quanto il Consigliere medesimo
risulta essersi dimesso dalla carica di
amministratore unico della predetta Società
in data 9 settembre 2011; non può ritenersi
incompatibile per la partecipazione alla
controversia dinanzi al TAR Molise, di cui al
numero Registro Ricorsi 119/2002, per
essere stato il ricorso dichiarato
improcedibile in data 9 febbraio 2012; non
può ritenersi ineleggibile in quanto
amministratore della Società consortile
Matese per l'occupazione, giacché risulta
cessato da tutte le cariche o qualifiche presso
la detta Società alla data del 9 settembre
2011 e, pertanto, prima del termine ultimo
concesso dalla legge per la rimozione della
specifica situazione di ineleggibilità; ritenuta
assorbita ogni altra necessità di
accertamento, ha concluso all'unanimità che,
in relazione all'esposto presentato e alla luce
delle risultanze obiettive esaminate, non
sussistono cause di incompatibilità né cause
di ineleggibilità a carico del Consigliere
Paolo di Laura Frattura e, pertanto, di
proporre al Consiglio regionale la convalida
dell'elezione del predetto Consigliere". Il 17
maggio 2012 il Tar Molise, presieduto da
Zaccardi, annulla le elezioni regionali. Sette
mesi più tardi, il 18 dicembre 2012 il Tar
sempre con a capo Zaccardi (oggi capo di
Gabinetto del ministro del Pd Zanonato)
dispone l’annullamento degli atti con cui la
Regione chiedeva la revoca dei fondi
pubblici assegnati alla società Biocom. Due
mesi dopo Frattura vince le elezioni
regionali, diventa presidente della Giunta
regionale e dell’appello al Consiglio di Stato
da parte della Regione Molise sulla decisione
del Tar relativamante alla società di cui
Frattura era amministratore unico non si sa
più nulla. Oggi sui finanziamenti pubblici
ottenuti dalla scoietà che era dell’attuale
presidente della Giunta della Regione
Molise indaga la Procura della Repubblica.
Le indagini, disposte dal pubblico ministero,
sono svolte dalla Questura di Campobasso su
cui incombe, però, la figura della sorella del
presidente della Giunta regionale che svolge
il ruolo di capo di gabinetto del questore
come evidenziato dall'interrogazione
parlamentare presentata ai ministri Alfano e
Cancellieri dal senatore Ulisse Di Giacomo.
TAaglio
lto3
4 gennaio 2013
La Procura apre il procedimento penale
sui finanziamenti ricevuti dalla Biocom
dell'architetto da parte della Regione Molise
CAMPOBASSO. Architetto Frattura, cosa ne pensa
dell’autostrada del Molise? La risposta, benché sem-
plice, richiede un’articolazione complicata. Per tutto il
2013 la questione ha avuto promesse e ripensamenti. Il
“no” di Frattura è servito a prender voti durante la cam-
pagna elettorale di un anno fa. Poi l’autostrada spunta
di nuovo, con un “si” dirompente che viene inserito
nelle linee programmatiche del neo eletto governatore
del centrosinistra. Ma come? L’intera coalizione è sem-
pre stata contraria all’opera e alla società nata del 2008.
Tutti tranne Tonino Di Pietro che proprio sulla Termoli
– San Vittore aveva costruito l’asse della politica del
fare con Michele Iorio.
Per fare l’autostrada però è necessario mettere nuovi
soggetti di fiducia nei posti giusti. Così nella società che
fino a ieri l’allora opposizione aveva giudicato fantasma
ecco arrivare le nuove nomine. Via Enzo Di Grezia (di-
messosi il 30 luglio 2013). Il nuovo posto di presidente
della Società Autostrada del Molise va al politico dipie-
trista Antonio Di Bello, ex consigliere larinese della
Provincia di Campobasso durante la legislatura targata
D’Ascanio.
Ad affiancare l’ingegnere Di Bello nel Cda ci saranno
Ferdinando Antoniano (funzionario regionale presso
l’assessorato ai Lavori Pubblici) e l’ex segretaria regio-
nale del Partito Democratico Annamaria Macchiarola.
La decisione della Giunta regionale è arrivato il 20 di-
cembre scorso, scritta nero su bianco sulla delibera di
Giunta numero 678. La nomina del dottor Antoniani,
secondo quanto si legge sulla delibera, è stata necessa-
ria dalla legge 134 del 2012 “che prescrive l’inclusione
obbligatoria del personale dipendente nella composi-
zione del Consiglio di Amministrazione della Società
partecipata”. Le figure di Di Bello e della Macchiarola
invece, sono volte a “garantire un elevato standard di
requisiti soggettivi per ricoprire e mantenere la carica
di amministratore”.
Ad affiancare il larinese Antonio Di Bello ci saranno Annamaria Macchiarola (Pd)ed il funzionario all’assessorato ai Lavori Pubblici Ferdinando Antoniani L’Idv conquista la presidenza
della Società Autostrada del Molise
Soldi pubblici: indagatala società di Frattura
CAMPOBASSO. La scossa di terremoto del 29 dicem-
bre in area Matese ci dice che le centraline delle Rete
sismica locale non funzionano. Leggiamo nella lettera
della direzione della Protezione civile. "Dall’aprile 2013
ad oggi nulla è stato realizzato sul tema, né tantomeno
sono state ripristinate le stazioni che presentavano
malfunzionamenti, se non una verifica ripetuta sulla
connessione attiva fra i server della RSM di Campo-
chiaro e le stazioni attraverso la verifica di “ping”, evi-
denziando nuovamente problematiche tecniche sul
sistema di interfaccia fra sensore e rete di trasmissione
e/o sensore". Come dire che la Rete sismica molisana
non funziona e che, tra l'altro, è sotto dotata se si pensa
che la richiesta del suo potenziamento è stata archi-
viata. Solo cinque centraline in essere che nemmeno
funzionano.
Nei mesi scorsi abbiamo registrato la decapitazione
dei vertici della struttura Protezione civile, registriamo
oggi il fatto che i dipendenti della struttura non hanno
più direttive su cosa fare, quelli distaccati sui comuni
non vengono nemmeno considerati tali mentre si parla
solo di smantellamento, ma intanto, nonostante anche
l'ultima scossa di terremoto sul Matese oggi conti-
nuiamo a leggere di queste note. E chi governa invece
di pensare a questa decrepita situazione contribuisce
allo sfascio di un sistema costruito nel corso degli anni
e che andava, sì, migliorato ma non calpestato. Siamo
una terra ballerina ma nessuno può studiarla perchè la
nostra rete è malfunzionante o, addirittura, assente di
segnali. Ancora, "il 30 dicembre 2013 - si legge sempre
nella nota della direzione della Protezione civile - a se-
guito dell’evento di M 4.9 del 29.12.2013, sono stato
contattato direttamente dall’INGV – sede di Grottami-
narda, per ipotizzare un incontro urgente con il Diret-
tore dell’ARPC sulla sequenza sismica in atto sul
Matese e per effettuare un sopralluogo sulle due sta-
zioni di Civita di Bojano e Macchia d’Isernia al fine di
verificarne funzionalità e data base. In tale data è stato
stabilito, in accordo con il Responsabile dell’Ufficio del
Centro Funzionale, di rinviare e fissare tale incontro ad
una giornata successiva al 2 gennaio 2014.
Dall’inizio del 2012 al novembre 2013, è stato più
volte tentato il miglioramento della RSM e l’amplia-
mento della stessa con la proposta di installazione di
ulteriori 5 stazioni, previa convenzione triennale con
l’INGV, in particolare, la nuova proposta, prevedeva la
sostituzione delle 5 stazioni acquisitrici GAIA con al-
trettante stazioni di ditta esterna ed, il ruolo concordato
dell’INGV, sarebbe stato quello di collaudatore".
Queste le cinque stazioni in esercizio: Frosolone,
Macchia d’Isernia, Castel San Vincenzo, Civita di Bo-
jano (Bojano), Sant’Angelo in Grotte (Santa Maria del
Molise). "Con la migrazione del sistema di trasmissione
sulla rete HIPERLAN, le problematiche riscontrate
negli ultimi due anni sono state legate fondamental-
mente, non alla tecnologia installata, come più volte se-
gnalato dal Dr. Del Pinto, ma al nodo di Monte
Patalecchia, forse il sito più problematico di tutte le reti
di Protezione civile, in quanto transitano su tale ripeti-
tore tutti i dati fra l’area dell’Alto Volturno e Mainarde
e la sede di Campochiaro, testata di tutte le reti di pro-
tezione civile.
Sul sito di Monte Patalecchia, si sono registrate pro-
blematiche relative alle condizioni metoambientali ed
alle interferenze di sito con le altre installazioni pre-
senti, causando spesso cali o addirittura interruzioni di
segnale, per cui il risultato, in tali momenti, è stato la
mancata acquisizione del dato presso la sede di Cam-
pochiaro".
Il vero terremoto non è quello generato dalla natura
piuttosto quello determinato da una insensibile, inqua-
lificabile, indecorosa gestione della cosa pubblica.
Ma le centraline funzionano?
4 TAagliolto4 gennaio 2013
di Sergio Sorella*
Sarebbe un buon inizio d’anno, foriero
di discontinuità rispetto al passato, se i
decisori politici evitassero gli annunci e
dicessero come intendono affrontare i
problemi che si manifestano. Guardiamo,
ad esempio, alle politiche dell’integra-
zione e dell’accoglienza. La scuola moli-
sana sta facendo molto. Ma deve essere
messa in condizione di fare nel miglior
modo la sua parte. Il 18 dicembre ’13, è
stata sottoscritta l’intesa che distribuisce
€ 29.730.000 alle scuole per intervenire
con attività progettuali sui temi riguar-
danti le aree con forte disagio sociale,
l’integrazione dei bimbi immigrati e la
dispersione scolastica.
I bambini e i ragazzi stranieri iscritti
nelle scuole molisane non raggiungono
percentuali elevate, tuttavia rappresen-
tano comunque un numero significativo:
erano 1226 nel 2011, quest’anno sono
1612 su 42.000 studenti. Purtroppo, negli
ultimi anni le risorse stanziate per i per-
corsi d’inserimento sono state dimezzate.
Nel 2006 in Molise erano previsti 330.000
euro per interventi volti a combattere la
dispersione scolastica ed ad attuare poli-
tiche d’inserimento; per il 2013-14 sono
stati stanziati solo 193.245 euro.
Pochi soldi che dovranno servire per
consentire l’integrazione dei bimbi im-
migrati, la individualizzazione di per-
corsi formativi, per ridurre l’insuccesso
scolastico e l’abbandono precoce. Non va
dimenticato che in Molise ci sono, ogni
anno, dai 245 ai 260 ragazzi che abban-
donano la scuola dell’obbligo e gli studi.
Per migliorare la situazione non basta
la buona volontà degli operatori scola-
stici, occorrono interventi rapidi ed inci-
sivi. Ciascuno deve fare la sua parte. Il
MIUR, invece, solo nelle scorse setti-
mane ha liberato risorse per pagare le
attività svolte in quest’ambito nel 2012-
13. Continua nella sua politica di rinvio,
di controlli spesso inutili e di attesa di
autorizzazione alla spesa da parte del
MEF. L’Ufficio scolastico regionale deve
attivarsi rapidamente per convocare le
OO.SS. e consentire la sottoscrizione di
un contratto che stabilisca le priorità
sull’utilizzo delle risorse destinate a tali
interventi. La Regione Molise potrebbe
inserirsi con risorse aggiuntive. Pur-
troppo tutto va a rilento. Va a rilento
l’impegno dell’USR per consentire alle
scuole di progettare i percorsi formativi
adeguati, tace la Regione in materia di
interventi integrativi sul sistema forma-
tivo.
Eppure, con l’intesa sottoscritta a di-
cembre, ci sono le condizioni per l’avvio
immediato del confronto sindacale
presso l’USR e per comunicare alle
scuole che presenteranno i progetti per
l’assegnazione delle risorse per retri-
buire le attività nell’anno scolastico
2013-2014.
Cosi facendo si potrebbero evitare i
clamorosi ritardi che ci sono stati lo
scorso anno e si potrebbero mettere le
scuole nelle condizioni di poter interve-
nire su questioni delicate –quali sono
quelle dell’integrazione e della disper-
sione scolastica- che possono avere un
risultato migliore se affrontate in tempo.
E’ bene che ciascuno faccia la propria
parte.
*Segretario regionale Flc Cgil
Da una nota della direzione della Protezione civile sembra proprio di no
Quale scuola per l'integrazione?L'intervento
Sisma...Sisma...
Gli uomini di Civati, il terzo con Renzi e Cuperlo, che
ha dato vita al dibattito che ha caratterizzato le pri-
marie dell’8 dicembre, tengono duro sulla necessità di
cambiamento ad ogni livello di rappresentazione del
partito. E su questo assunto hanno avviato la campa-
gna per il prossimo congresso regionale ponendo 4
punti a base della loro proposta: 1) Le primarie per la
scelta degli organismi dirigenti regionali, dovranno es-
sere aperte agli elettori simpatizzanti, per non deludere
le aspettative che si sono manifestate con l’alta parteci-
pazione alle Primarie nazionali; 2) Nello stesso tempo
dovrà essere rivitalizzata la vita interna del partito per
renderlo inclusivo e incisivo nella sua azione, pertanto
rivolgiamo un appello ai cittadini perché si iscrivano e
partecipino al percorso congressuale; 3) Con questo
spirito andiamo al congresso regionale avanzando, at-
traverso un percorso democratico di condivisione tra
quanti hanno condiviso la mozione Civati, una nostra
proposta di candidato a segretario regionale del PD che
si faccia interprete della Domanda di cambiamento
emersa l’8 Dicembre; 4) Per il ruolo di segretario por-
remo come condizione, seguendo le tesi espresse da Fa-
brizio Barca nel suo documento sul partito, che si
dedichi al Partito e alla sua ricostruzione senza conflitti
né confusioni con incarichi istituzionali e ne salva-
guardi l’autonoma capacità di proposta e di iniziativa. Il
quarto punto sembra essere quello che meglio ri-
sponde alla necessità che colui o colei che dovrà ge-
stire il Pd nel Molise sia sgravata di cariche e/o
incarichi, messi nella condizione di fare e e creare
condizioni per – come dicono – “una nuova fase politica
nella nostra regione”. Il merito degli uomini di Civati è
la stringatezza e la chiarezza delle proposte che mi-
rano ad un solo obiettivo: cambiare, innovare, svec-
chiare.
Da qui primarie regionali aperte; da qui l’invito ai
simpatizzanti ad iscriversi per essere nuova linfa; da
qui la preclusione ad ogni forma di compromesso
senza per questo rinunciare aprioristicamente a con-
frontarsi con tutte le componenti del partito avendo
per denominatore comune l’esigenza del cambia-
mento nei gangli organizzativi e nella concezione del
ruolo della sinistra in questa che appare la transizione
storica più difficile e complessa da superare. Un Pd
possibilmente coerente con le radici storiche, ostico
alle intrusioni opportunistiche e alle inclusioni stru-
mentali. Operazioni del tipo Frattura e Fanelli dovreb-
bero aver insegnato qualcosa. Agli uomini di Civati
indubbiamente.
Dardo
TAaglio
lto5
4 gennaio 2013
CAMPOBASSO. "Il Movimento re-
gionale del Guerriero Sannita resta
dell'idea che lo sviluppo di un deter-
minato territorio non possa che pas-
sare attraverso una corretta
pianificazione e programmazione". Lo
sostiene Giovanni Muccio. "Oggi il Mo-
lise è l'unico ente territoriale d'Italia a
non avere un Assessorato alla Pro-
grammazione, il fulcro di ogni ammi-
nistrazione territoriale, e questo
preoccupa, e non poco, il Movimento
regionale del Guerriero Sannita, che
vede spegnersi qualsiasi speranza di
riscatto di un popolo e di anni di
lotte.Un Assessorato alla Programma-
zione rappresenta uno strumento di
razionalizzazione dell'attività ammini-
strativa che si ricollega all'esigenza,
propria di ogni attività che si proietti
nel futuro, di elaborare progetti, veri-
ficare la loro realizzabilità, determi-
nare le risorse necessarie al loro per-
seguimento, fissandone tempi, modi e
luoghi di utilizzazione. Un Assessorato,
dunque, che funga da strumento ca-
pace di conferire organicità ed unita-
rietà di indirizzi.
E' convinzione del Guerriero San-
nita che la semplice delega alla pro-
grammazione non risolve le grandi
tematiche connesse allo sviluppo del
territorio, c'è la necessità dell'istitu-
zione di un Assessorato alla Program-
mazione, con tutte le prerogative deci-
sionali e normative che ciò comporta.
La proposta del Guerriero Sannita è
frutto di idee libere, non assoggettabili
a visioni d'altri sulla bontà o meno del
progetto, idee, soprattutto, che non
hanno e non avranno mai suggeritori
o detrattori che potranno negare al
Guerriero Sannita la sua libertà di
pensiero e di espressione".
"L'assessorato alla Programmazione?"
Verso il congresso regionale, il Pd cerca la strada del cambiamento
Il Guerriero Sannita denuncia l'assenza di questa struttura alla Regione Molise
Gli uomini di Civati: “Il nuovo segretario
regionale si dedichi al Partito e alla sua
ricostruzione senza conflitti né confusioni
con incarichi istituzionali” Il Cardarelliperde 70posti lettoL'ospedale campobassano resta nel limbo del progetto dell'integrazione con l'ex CattolicaCAMPOBASSO. Riorganizzazione della macroarea
ospedaliera molisana. Questo in sintesi ciò che dispone ilProvvedimento n° 254 del Direttore Generale ASREM,Angelo Percopo, del 23/12/2013 e che vede “riduzioni edaccorpamenti” delle principali sedi ospedaliero-sanitariedel Molise. Al Vietri di Larino sparisce la chirurgia e l’oculistica ed
una “drastica riduzione” interessa anche il nosocomiodi Venafro (SS. Rosario): “oltre ad ospitare la sede ammi-nistrativa per le attività distrettuali –si legge nel Piano diriorganizzazione aziendale varato dall’Asrem ed inviatonegli ultimi giorni a sindacati, primari ospedalieri ed altrioperatori del settore per una visione del documento –sarà individuato come poliambulatorio specialistico do-tato di servizi di supporto (radiologia), con piccola chi-rurgia ambulatoriale. Sarà inoltre sede di posti letto(circa 20) per la riabilitazione (con camera iperbarica)extra ospedaliera e cure intermedie, oltre a essere sededi RSA e dell’Hospice Regionale. La struttura sarà dotatadi un punto di primo soccorso a gestione diretta del per-sonale del 118 con possibilità di osservazione breve”. Riduzione anche dei posti letto: L’obiettivo che il prov-
vedimento si prefigge è quello di garantire, a livello regio-nale, 3 posti letto per ogni 1000 abitanti. Quindi, la nuovamappatura determinata dal Provvedimento Asrem, vedela presenza sul territorio molisano di 959 posti letto cosìripartiti: 220 al Cardarelli di Campobasso, 116 alla Fon-dazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II (Campo-basso), 40 a Villa Maria (Campobasso), 54 a Villa Esther(Bojano), 141 al Veneziale di Isernia, 101 al Neuromed diPozzilli, 25 al Caracciolo di Agnone (che sarà inseritonella gestione territoriale come Presidio montano direte), 258 al San Timoteo. Azzerati quelli per i nosocomidi Venafro e Larino (che indosseranno ora le vesti di po-liambulatori che dovrebbero avere a propria disposi-zione circa 20 posti letto).
CAMPOBASSO. Sta riscuotendo
un buon successo di pubblico con
oltre 4000 visitatori, la mostra
Presepi al Museo “a mio padre
Cosmo” di Giovanni Teberino al
Museo dei Misteri di Campo-
basso. Lodevole l’operato del-
l’Associazione Misteri e
Tradizioni, che anche quest’anno
ha aperto il Museo durante tutte
le festività natalizie senza rice-
vere nessun contributo pubblico,
dando così l’opportunità ai tanti
visitatori non solo di ammirare i
Presepi ma anche una delle tra-
dizioni più antiche e meravigliose
non solo di Campobasso ma del-
l’intero Molise, i Misteri di Cam-
pobasso.
Quest’anno la Mostra dei Presepi
di Teberino ha ricevuto una let-
tera speciale inviata dal Presi-
dente della Repubblica Giorgio
Napolitano con l’augurio di pre-
servare e valorizzare una seco-
lare tradizione artistica legata a
uno dei momenti più sentiti nella
storia della nostra comunità come
il Natale, inoltre sulla rivista
CRECHE HERALD di Wynne-
wood, Pennsylvania U.S.A the
newsletter of the Christmas Nati-
vity, interamente dedicata ai Pre-
sepi tra le foto dei Presepi
Italiani spicca la foto del Presepe
del Grano di Giovanni Teberino.
La Mostra di quest’anno Teberino
l’ha voluta dedicare interamente
al padre Cosmo recentemente
scomparso e dedicandogli in par-
ticolare un Presepe che vede al
suo interno l’ultimo mozzicone di
sigaretta fumato al Museo e la sua
fede delle nozze d’oro a fare da
aureola a Gesù Bambino.
Tantissimi sono stati visitatori
che si sono recati al Museo dei
Misteri, dove sono rimasti incan-
tati dalla creatività, originalità,
fede, arte e semplicità dei Pre-
sepi. Le considerazioni, i com-
menti sinceri e originali lasciati
sul registro delle presenze ne
sono la testimonianza che i Pre-
sepi di Teberino sono apprezzati
per l’amore, la passione e il lavoro
che mette su ogni opera. Una
bella vetrina di opere d’arte, che
per l’intero periodo natalizio ha
attirato appassionati, gente co-
mune, famiglie intere accompa-
gnate da bambini e turisti
provenienti da gran parte d’Italia
all’interno del Museo dei Misteri.
Trentacinque Presepi, collocati
elegantemente nella sala esposi-
tiva dove accanto ad ognuno una
particolare didascalia ne illustra
il significato e una piacevole mu-
sica in sottofondo rende l’am-
biente ancora più suggestivo e
magico.
Sarà possibile visitare la mostra
fino a lunedì 6 gennaio 2014 dalle
16..00 alle 19.30 nei giorni feriali,
mentre nei festivi dalle 10.00 alle
12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, ma
viste le richieste di scolaresche
potrebbe prolungare l’apertura
fino al 12 gennaio 2014.
E’ tempo di maiale “fatto in casa”
ma, anche per la macellazione a
domicilio, servono delle regole e
così il sindaco Gino Di Bartolo-
meo ha emanato un’apposita or-
dinanza per disciplinare il settore
e consentire fino al 28 febbraio la
macellazione dei suini a domici-
lio da parte dei privati.. Innanzi-
tutto la macellazione deve
riguardare solo ed esclusiva-
mente animali della specie suina
allevati in proprio e per l’esclu-
sivo fabbisogno alimentare del
nucleo familiare e inoltre può in-
teressare un massimo di due
suini all’anno per famiglia fino ad
un massimo di quattro per fami-
glie particolarmente numerose.
Inoltre le carni di suini macellati
a domicilio non possono essere
commercializzate ovvero non
possono essere oggetto di ces-
sione a scopo di lucro né come
carni fresche né sotto forma di
prodotti a base di carne e chi de-
sidera effettuare la macellazione
deve comunicarlo almeno due
giorni prima al servizio veterina-
rio Asrem ex Zona di Campo-
basso (tel. 0874 409990), in modo
da programmare la visita sanita-
ria.
L’interessato inoltre dovrà impe-
gnarsi a effettuare la macella-
zione in luoghi non aperti al
pubblico e non in ambito urbano;
in locali e con attrezzature ed
utensili in buone condizioni igie-
nico - sanitarie, utilizzando solo
acqua con caratteristiche di pota-
bilità; non spandere liquami e
contaminare fossi e corsi d’acqua;
smaltire i rifiuti solidi e liquidi
secondo la normativa vigente;
sottoporre a controllo ispettivo le
carni dei capi macellati da parte
del veterinario Asrem; sottoporre
ad esame trichinoscopico, a totale
suo carico, presso un laboratorio
accreditato le carni di ogni suino
macellato e comunicarne l’esito
al Servizio Veterinario. Infine le
viscere interne dovranno essere
portate al macellaio Nardoia in
contrada Pila a Ferrazzano il lu-
nedì e giovedì dalle 10 alle 12, si
tratta di lingua, tonsille, esofago,
trachea, cuore, polmoni, dia-
framma, fegato, reni e milza. La
macellazione non autorizzata è
punita con una sanzione ammini-
strativa e con il sequestro e la di-
struzione delle carni.
64 gennaio 2014 Campobasso
Buon successo di pubblico per le miniature di Giovanni Teberino
L'istituto musicale di Campobasso si cimenterà contro quello di Ravenna
Sfida tra ConservatoriPresepi, oltre 4.000i visitatori
CAMPOBASSO. Il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso,con i suoi allievi sarà protagonista di una "sfida" musicale con il Conservatoriodi Ravenna. Si chiama "Conservatori a confronto", e il format prevede la sfidatra i Conservatori del territorio nazionale durante la trasmissione UNO MAT-TINA, in onda su Raiuno, oggi alle ore 9,00. Gli sfidanti rappresentano l'Isti-tuto Superiore di Studi Musicali "G. Verdi" di Ravenna, mentre il Conservatorio“Lorenzo Perosi” di Campobasso sarà rappresentato dal Quartetto di con-trabbassi della classe del Prof.Carlo Pelliccione denominato 4BASSCAMP, for-mato da:Angelo Botticella, Marco Carbone, Andrea Colasurdo, Lorenzo Mastrogiu-seppe. Il quartetto presenta un arrangiamento originale per 4 contrabbassi didue famosi temi tratti da brani degli anni ‘60 di Mauro Panzeri, che sono "Pipponon lo sa" e "Maramao perché sei morto". Le votazioni saranno basate sul te-levoto, per cui sarà fondamentale per vincere il supporto della propria città.Per votare i ragazzi del Conservatorio molisano infatti basterà inviare un SMSal numero che sarà reso noto durante la trasmissione. Attraverso il meccani-smo del televoto infatti, alla fine di ogni puntata, verrà designata la squadravincitrice. Da queste sfide della fase eliminatoria diretta, avremo le 16 squadrevincitrici che accederanno agli ottavi di finale. A seguire ci saranno i quarti, lasemifinale ed infine si arriverà alle due squadre che si scontreranno nella finale.E’ importante dunque far sentire il sostegno ai nostri ragazzi attraverso il si-stema del televoto, sia da telefono fisso che mobile. E ricordate che da cia-scuna utenza telefonica potranno essere espressi al massimo 5 voti!
Macellazione del maiale, il sindaco detta le regole
Nove adozioni di varianti par-
ziali al Piano regolatore generale;
nove riclassificazioni urbanistiche
di aree a verde pubblico, a verde
con attrezzature sportive pubbli-
che e a servizi generali cittadini. Le
varianti si sono cumulate nel
tempo e fanno capo alla incapacità
dell’amministrazione di program-
mare, di stabilire un equilibrio tra
l’interesse pubblico e quello pri-
vato che, nel caso delle nove riclas-
sificazioni, avrà pertanto la sua
bella rivincita. La questione pone
problemi di varia natura. Scaduti i
vincoli del Prg, i privati hanno ti-
tolo a richiedere il cambio di desti-
nazione. E l’amministrazione ha
l’obbligo di dare una risposta. Cosa
di cui s’è fatto carico fin dal primo
giorno che ha messo piede nella
stanza dei bottoni, l’assessore al-
l’urbanistica Nicola Gesualdo. Il
quale, infatti, con l’iscrizione all’or-
dine del giorno del consiglio, ri-
tiene di essersi messo dalla parte
della ragione lasciando ad altri
(colleghi di giunta, sindaco e colle-
ghi consiglieri) la responsabilità di
rinviare la discussione e la deci-
sione nel merito. Finora gli è stata
opposta una strana resistenza:
quella di non decidere. Soprattutto
da parte della commissione urba-
nistica che, al contrario, ha il man-
dato statutario e il compito
regolamentare di esprimersi. Le
nove riclassificazioni pertanto an-
dranno in aula prive di parere, la-
sciate al giudizio estemporaneo
dei consiglieri che vorranno occu-
parsene. L’idea che debba essere
l’autarchia l’espressione tangibile
di una maggioranza divisa e ris-
sosa va pertanto presa a para-
digma di tutte le inadempienze
che l’amministrazione comunale è
costretta ad affrontare anche sul
piano finanziario, sotto forma di
debiti fuori bilancio e di risarci-
mento del danno a seguito di con-
danne del Tribunale civile. Non
bastasse, a Gesualdo è stata fatta
pervenire anche una mozione di
sfiducia per la quale, però, nean-
che il prefetto è stato in grado di
dire se sia o meno ricevibile e,
quindi, oggetto di discussione. Un
assessore,quindi, sostanzialmente
sotto tiro, tra l’incudine dell’ob-
bligo di riclassificare i terreni il cui
vincolo di destinazione è scaduto,
e il martello della presa di distanza
della commissione all’urbanistica.
Ma anche una situazione ammini-
strativa determinata dalla confu-
sione, dal disordine politico in cui
vive, dalla lotta sottesa (e palese)
tra la giunta e il consiglio, tra i
pochi sostenitori dell’interesse
pubblico e i tanti propensi ad av-
vantaggiare gli interessi privati.
Una situazione che verrà a galla a
tutto tondo (non tanto e non solo
con le nove riclassificazioni che
stiamo trattando) allorché il consi-
glio comunale sarà chiamato da
Gesualdo, dal sindaco Di Bartolo-
meo e dalla giunta, a decidere se
riaprire o meno i termini di sca-
denza della lottizzazione “Parco
dei pini” per concedere, in assenza
di alcun diritto da parte dei richie-
denti, la realizzazione di tre plessi
commerciali lungo la parte alta (e
panoramica) di Via Quattro No-
vembre. Questa sì la cartina del
Tornasole delle compromissioni e
delle sottomissioni del pubblico
amministratore al potere (corrut-
tivo?) economico.
Dardo
Confcomemrcio difende i commer-
cianti del capoluogo e attacca l’ammini-
strazione comunale. C’è aria di
campagna elettorale e in vista della sca-
denza del mandato di Di Bartolomeo
ecco che tutti ne evidenziano i difetti.
L’intervento di Confcommercio in difesa
dei commercianti appare decisamente un
po’ tardivo visto che da anni i negozianti
del capoluogo si lamentano della scarsa
attenzione che l’amministrazione ha per
il settore ma mai alcun intervento è arri-
vato da Confcommercio. Ora, invece, è
bastata una critica dei cittadini rivolta ai
commercianti accusati di piangersi ad-
dosso per far scattare Confcommercio
in difesa degli operatori che attendono
risposte dal Comune. La nota non è fir-
mata dal presidente Paolo Spina che,
come è noto, è tra i possibili competitor
alle amministrative di maggio ma nono-
stante l’uso della prima persona plurale
“noi di Confcommercio” e la presa di po-
sizione così forte contro l’amministra-
zione lascia intendere che non si tratti
solo di una mera difesa dei commercianti
ma che ci sia qualcosa di più. “Atteso che
anche noi di Confcommercio riteniamo
che la crisi vada affrontata a muso duro,
senza che venga utilizzata come giustifi-
cazione per qualsiasi tipo di mancanza,
vogliamo sottolineare come i commer-
cianti di Campobasso lo stiano facendo
con tutte le loro forze e come la loro at-
tesa di risposte da parte dell’amministra-
zione comunale sia sacrosanta; un atto di
accusa nei loro confronti, quasi siano gli
artefici dei loro stessi mali, indica ingra-
titudine e mancanza di conoscenza dei
problemi. I commercianti hanno più
volte sollecitato il Comune ad aiutarli in
una serie di iniziative per valorizzare
piazza Pepe e l’intero centro, a volte
hanno tentato di farlo autonomamente
ma la crisi esiste davvero - e non è solo
una scusa come viene paventato nell’ar-
ticolo – dunque un aiuto da Palazzo di
città può e deve essere chiesto. Del resto,
altre amministrazioni comunali – si può
fare l’esempio della vicina Campania - si
prodigano per dare vita ad iniziative che
hanno richiamato, specie durante le fe-
stività, centinaia di visitatori da fuori”,
argomentano i rappresentanti dell’asso-
ciazione dei commercianti; inoltre, se è
vero che su alcuni problemi come quello
dei graffiti sulle facciate dei negozi si
può intervenire in via diretta tramite
l’amministratore di condominio, non si
vede perché i commercianti non deb-
bano pretendere un maggiore controllo
della città da parte delle istituzioni pre-
poste, senza poi doversi trovare a pagare
il prezzo di atti vandalici contro i quali
occorre maggiore prevenzione”, incalza
la Confcommercio; abbiamo la sensa-
zione che alcune iniziative come la recri-
minazione apparsa oggi sul giornale
locale, non facciano altro che dividere i
commercianti, innescando una catena di
colpevolizzazioni che non fanno certo
bene alla categoria”, è il commento del-
l’associazione; concordiamo sulla neces-
sità che tutti insieme ci si rimbocchi le
maniche e si lavori in prima persona per
migliorare lo stato delle attività economi-
che locali, ma concludiamo dicendo che
nessun impegno personale e attivo può
tradursi nella deresponsabilizzazione di
un’amministrazione che ha il dovere di
intervenire per far crescere tali attività e,
di conseguenza, la città che è incaricata
di governare”, è la conclusione di Con-
fcommercio.
74 gennaio 2014Campobasso
Nove varianti parziali al Piano regolatore generale e novericlassificazioni urbanistiche daranno alla città un nuovo impulso allo sfruttamento e alla speculazione edilizia
Confcommercio attacca l’amministrazione… gatta ci cova
Gesualdo, un assessore
sostanzialmente sotto tiro,
tra l’incudine dell’obbligo
di riclassificare i terreni il cui
vincolo di destinazione è scaduto,
e il martello della presa di distanza
della commissione all’urbanistica
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 2 - SABATO 4 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. Sarà presto aperta
la "Vertenza Isernia". Lo farà
l'amministrazione comunale del
capoluogo pentro nei confronti
della Regione Molise. Il proposito
è nato da una istanza dell'asses-
sore ai lavori pubblici del Co-
mune di Isernia, Luciano Spo-
sato, che ha sollecitato in tal
senso il sindaco Luigi Brasiello
nel corso della conferenza
stampa di fine anno, tenuta a pa-
lazzo San Francesco lo scorso 31
dicembre, alla presenza dell'in-
tera giunta e del presidente del
consiglio comunale. Sposato, da-
vanti ai giornalisti, ha chiesto a
Brasiello un preciso impegno per
quella che lui ha definito "la Ver-
tenza Isernia".«Occorre che la
Regione Molise - ha affermato
Sposato - riconosca il ruolo di
Isernia, come città e come ambito
provinciale. Attualmente ci sen-
tiamo rappresentati in modo
marginale, con una iniqua forza
regionale e con ottiche territoriali
che ci penalizzano. Chiedo, per-
tanto, al sindaco di attivarsi im-
mediatamente, già nei primi
giorni di gennaio, per aprire un
tavolo di confronto con la Re-
gione Molise. Un tavolo al quale
invitare le istituzioni, i parlamen-
tari, le forze sociali, i partiti e le
associazioni. Bisogna che il pre-
sidente Di Laura Frattura si
renda conto che così non si può
andare avanti. La nostra vici-
nanza alla giunta regionale è im-
mutata, ma bisogna che si rico-
nosca che la provincia isernina,
avendo un terzo degli abitanti del
Molise, deve essere rappresen-
tata a palazzo Moffa da un terzo
dei consiglieri [che in totale sono
venti] e non certo con gli attuali
due. In attesa di modificare la
legge elettorale regionale, si do-
vrebbe quanto meno trovare,
senza indugio alcuno, il modo di
rispettare la ripartizione quanti-
ficata dall?attuale normativa, che
prevede quattro candidature per
la circoscrizione isernina e,
quindi, quattro consiglieri regio-
nali. Invece, ne abbiamo solo due.
Una rappresentanza ampia-
mente ingiusta e penalizzante.
Siamo stati dimezzati senza che
nessuno se ne preoccupasse dav-
vero. Frattura ponga immediato
rimedio a questa situazione.
Campobasso fagocita tutto e Iser-
nia è abbandonata a un destino
di progressiva obliterazione
identitaria, sociale ed economica,
sotto la pressione d'una grave
crisi che attanaglia ogni set-
tore».Brasiello ha subito accolto
l'invito di Sposato, impegnandosi
ad attivare nei prossimi giorni un
tavolo di confronto. «La Vertenza
Isernia non può aspettare - ha
detto il sindaco. - Bisogna che la
Regione Molise chiarisca, in
modo urgente e inequivocabile,
cosa intende fare di questa città e
di questa provincia».
114 gennaio 2014Isernia
MONTAQUILA. Decide di presentarsi così il Comitato civico “Innova-
zione popolare” di Montaquila che, dopo aver promosso, lo scorso novem-
bre, il protocollo d’intesa del progetto “La farmacia sotto casa”, opta questa
volta per un confronto aperto e costruttivo con alcuni esponenti di ammi-
nistrazioni locali della provincia pentra.Lo fa salutando l’anno nuovo e i
concittadini del comune di Montaquila con un convegno di presentazione
dal titolo “Buone pratiche di amministrazione locale. Esperienze a con-
fronto e idee costruttive per un futuro migliore”. Obiettivo dell’iniziativa,
in programma oggi alle ore 18 presso i locali della ex Scuola Elementare
di Montaquila, sarà fornire a coloro i quali vorranno partecipare alcune
chiavi di lettura di come è possibile amministrare in maniera condivisa,
soprattutto ascoltando le sollecitazioni e gli spunti di riflessione dei citta-
dini della comunità. Tema del confronto riuscire a creare un sistema di
governance locale che sappia trarre spunti dalle buone pratiche messe in
atto da altre realtà locali molisane in diversi settori.Un messaggio che i
membri del Comitato sperano di riuscire a lanciare per far intuire ciò che
intenderanno fare a favore dell’intera collettività a dimostrazione del fatto
che si può essere cittadini responsabili contribuendo, nei limiti del possi-
bile, alla crescita sociale, economica, culturale, turistica delle piccole realtà
per evitare quello che, soprattutto in Molise, sta prendendo piede negli
ultimi anni: lo spopolamento delle aree interne del territorio.
“Isernia non sia più marginale”Il Comune lancia alla Regione una vera e propria vertenza per rafforzare la città
ISERNIA. Il 2014 della Nuova Atletica Isernia inizia
con il classico appuntamento del 6 gennaio di “Cor-
rendo con la Befana”. La passeggiata di 5km è stata
inserita nel cartellone degli appuntamenti natalizi del
Comune di Isernia. Questa, però, non è l’unica novità
della manifestazione giunta alla 5^ edizione: in ac-
cordo con l’assessorato allo Sport del capoluogo pen-
tro, il tracciato è stato spostato dal centro storico a
piazza della Repubblica per consentire un più fluido
afflusso dei partecipanti e per rimarcare che
piazza stazione rappresenta il centro
nevralgico delle manifestazioni po-
distiche della città, essa, infatti,
sarà teatro dei prossimi
Campionati Italiani su
strada del 2 agosto. L’altra
importante novità ri-
guarda l’aspetto soli-
dale, terreno ormai
consolidato per le ini-
ziative della NAI. A be-
neficiare del ricavato
della manifestazione (il
contributo minimo previ-
sto per la partecipazione è
di € 5,00) sarà l’UNICEF – il
Fondo delle Nazioni Unite per
l’Infanzia, attraverso il Comitato di
Isernia.
Joanna Madejska, presidente del comitato iser-
nino dell’UNICEF è stata ben lieta di accogliere la
proposta di collaborazione della Nuova Atletica Iser-
nia. D’altronde, una manifestazione sportiva diretta
ai più piccoli non poteva che avere come beneficiari
dell’iniziativa solidale i bambini di tutto il mondo per
i cui diritti il Fondo delle Nazioni Unite si batte ed in-
terviene con progetti mirati. “L’UNICEF opera con
una sorta di strabismo umanitario – sottolinea il pre-
sidente regionale del Molise, Antonella Iammarino –
un occhio al vicino e uno al lontano: con la raccolta
fondi per i tanti bambini che sono in emergenza o che
sono oggetto di interventi mirati e con attività di sen-
sibilizzazione tra i nostri bimbi, quelli italiani, quelli
dei nostri territori, promuovendo i loro diritti ed edu-
candoli alla solidarietà verso i più deboli. La manife-
stazione del 6 gennaio, in collaborazione con la NAI,
rientra proprio tra le attività di sensibilizzazione e
rappresenta la prima di una lunga serie di inizia-
tive che il comitato di Isernia ha pro-
grammato per portare sorrisi tra i
più piccoli e per sensibilizzare i
grandi alle necessità dei
bambini più sfortunati”.
“Riteniamo – spiega il
presidente della NAI,
Agostino Caputo - che
lo sport sia un canale di
comunicazione privile-
giato per lanciare qual-
sivoglia messaggio, a
maggior ragione quelli
solidali, per questo, come
società sportiva che sta ac-
crescendo sempre più il suo
seguito, abbiamo il dovere di
mettere le nostre iniziative a servi-
zio di associazioni ed enti benefici fa-
cendoci portavoce dei loro messaggi, delle
raccolte di fondi e, nel nostro piccolo, contribuendo a
donare quanto riusciamo a raccogliere negli eventi
come quello del Correndo con la Befana che, al di là
della passeggiata, sarà una festa per i tanti bimbi a cui
la vecchina con le scarpe tutte rotte distribuirà cioc-
colatini”. L’appuntamento per grandi e piccini è per
lunedì 6 gennaio 2014 con ritrovo in piazza della Re-
pubblica alle ore 10.00 e partenza alle 11.00.
Correndo con la BefanaL'iniziativa dell'Unicef e della Nuova Atletica
a favore dei bambini sempre più messi da parte
Best practices
di governance localeA Montaquila il Comitato civico
“Innovazione popolare” promuove il confronto
TERMOLI - Oscar Scurti è il
nuovo presidente del circolo
Pd cittadino. Scurti è stato
eletto durante i lavori della
prima riunione del direttivo.
Oltre a Scusti, sono stati eletti
nella segreteria, su indica-
zione del segretario cittadino
del partito Antonio Sciandra,
Letizia Brunetti, Sebastiano
Di Campli e Antonella Oc-
chionero. “L’obiettivo princi-
pale di strappare al
centro-destra la città – ha
detto Sciandra - si può rag-
giungere solo stando uniti e
dando voce ai temi per offrire
un’alternativa credibile e af-
fidabile. In questo percorso il
Pd ha un ruolo e una respon-
sabilità particolari e il dovere
di proporre, di unire, di gui-
dare. Chi partecipa al circolo
dovrà mettersi in gioco, lavo-
rare. Non contano i ruoli o le
posizioni non dialettiche dei
singoli ma la comunità e la vi-
sione d’insieme.
Tutti potranno dare il loro
contributo all’interno di
forum tematici. Alle porte –
conclude il segretario citta-
dino - ci sono tante occasioni
per dimostrare le nostre ca-
pacità, la qualità delle idee, le
nostre intenzioni: le votazioni
europee ma soprattutto le
elezioni comunali”.
124 gennaio 2014 Termoli
L’ex assessore sostiene che Di Brino amministra senza la fiducia dei termolesi
TERMOLI - “Le dimissioni del Sindaco -
monarca sono state da me richieste perché,
lo stesso, sta amministrando senza avere la
fiducia dei termolesi. Già dopo il primo anno
di amministrazione è iniziata una inarresta-
bile emorragia di assessori e consiglieri che,
in palese disaccordo con Di Brino, lasciavano
la maggioranza per dedicarsi a ruoli di oppo-
sizione, in Consiglio comunale o come sem-
plici cittadini, come nel mio caso, in quanto
cacciato dalla Giunta Municipale dal Sindaco
- monarca, senza poter più partecipare ai
Consigli comunali, a sfregio delle preferenze
espresse dai cittadini di Termoli, di cui ancora
avverto l’Onore e l’onere”. Bruno Verini ri-
corda le fuoriuscite di Luigi Leone, Ennio De
Felice e Nicola Camaioni e la revoca dell’as-
sessore esterno all’urbanistica, Michele Di
Tomasso. “Le dichiarazioni sull’inaugura-
zione del restyling (la scala a chiocciola
del,porto ndr), “continuiamo a inaugurare
opere”, rende nitido, a tutti i termolesi, il con-
cetto di “opera” pubblica che Di Brino ha; cer-
tamente riduttiva e fuorviante dello sviluppo
della città, fatta di immagine e poca, o nulla,
sostanza. Vedete, cari concittadini – continua
Verini -, il volto di Termoli non si cambia con
il taglio del nastro della scala a chiocciola, con
il taglio del nastro di qualche rotatoria, peral-
tro progettata male, tant’è che vi sono già ac-
caduti diversi incidenti. Le donne e gli uomini
di Termoli, le attività produttive, artigianali,
commerciali e dei servizi, credimi, caro Di
Brino, meritano ben altro, e se ti piace tanto
tagliare nastri, anche per inaugurare “l’aria
fritta”, come stai facendo, posso regalartene
qualche chilometro. Eh già, “l’aria fritta”, per-
ché è proprio di questo che ti stai occupando,
lasciando indietro la città, con macroscopici
problemi irrisolti come, solo a titolo di esem-
pio, l’articolo 14 del così detto “piano casa”,
ovvero, della legge regionale 30/2009 e s.m.i.
Ebbene, sappiano i cittadini termolesi e gli
imprenditori che, tale articolo, avrebbe loro
permesso di realizzare, a certe e precise con-
dizioni prescritte dalla stessa legge, 2 metri
cubi per ogni metro quadrato di terreno de-
tenuto, a condizione che, il Comune, perime-
trasse le aree di ammissibilità di tali
interventi. Io mi sono subito adoperato per
risolvere il problema, per poter dare la possi-
bilità ai cittadini “tutti” di costruire, magari
solo casa per i propri figli. Ho convocato, im-
mediatamente, due conferenze dei servizi in-
terne, ai quali ho invitato anche due tecnici
esterni che, in brevissimo tempo, hanno for-
nito la soluzione per poter, subito, correggere
l’errore. Ma, il Sindaco - onarca, esattamente
come sta facendo con i cittadini termolesi,
sottraendosi al confronto politico-ammini-
strativo sui problemi che io ho sollevato, ha
ritenuto di non affrontare il problema, la-
sciandolo praticamente irrisolto. Ogni volta
che io portavo il problema in discussione, per
un motivo o per un altro, lo faceva slittare alla
volta successiva, accordandosi, direttamente,
con il suo fidatissimo super-dirigente che, si-
stematicamente, baypassava le mie direttive,
favorendo quelle con il Sindaco e qualche
altro che, evidentemente, ha altri “progetti”
per la città di Termoli. Infine Verini pone al-
cune domande al primo cittadino. “Vorrai
spiegare, non a me, ma alla città, come mai
non ti piaceva il parcheggio ipogeo di Piazza
S. Antonio e, invece, ti piace così tanto quello,
sempre ipogeo, di Pozzo Dolce? Vorrai spie-
gare, ancora, alla città, come mai il Prg è
fermo, il Piano della Mobilità non viene adot-
tato, la Vas non viene avviata e, altro ancora?
Per fedeltà nei confronti della città, che mi ha
onorato all’elezione di Consigliere comunale,
anche se cacciato da Di Brino, nei prossimi
giorni tornerò sugli argomenti ed altri ancora.
Caro Di Brino, il Santo Natale è passato, per
capodanno ti faccio i miei più sinceri auguri
ma, per la Befana, facci sto’ regalo, … vai a
casa! Permettici di ridare alla città un’Ammi-
nistrazione vera, capace di risolvere i pro-
blemi di tutta la sua Gente, e non solo di parte
di essi”.
Oscar Scurti nuovo presidente del circolo del Partito democratico
Termoli, arrivano i tagli alla spesa pubblica
Il PD: una scelta obbligata giunta fin troppo tardi
TERMOLI L’amministrazione comunale di Termoli
ha tagliato la spesa pubblica perché obbligato da
una legge nazionale, quindi costretto, e lo ha fatto in
modo tardivo. “Una simile azione amministrativa –
scrive il vice segretario territoriale Sebastiano Di
Campli - non è il frutto di una scelta strategica della
maggioranza al governo cittadino, ma soltanto la
molto più ordinaria applicazione di una legge sta-
tale denominata “spending review. In poche parole
l’amministrazione comunale è costretta, da una
norma di legge, ad effettuare obbligatoriamente
tagli di spesa. Durante la campagna elettorale per il
rinnovo del consiglio comunale quelli che oggi sono
la maggioranza politica al Comune promisero che
avrebbero tagliato le spese e rivitalizzato la città
con interventi per favorire la riduzione delle tasse
cittadine, il lavoro, l’occupazione e il sociale. Una
volta vinte le elezioni, invece, non hanno effettuato
i tagli che oggi, solo per
un obbligo legislativo,
sono costretti a fare.
L’attuale maggioranza –
continua Di Campòli -
si è insediata al Co-
mune ad aprile 2010: se
a decorrere da quella
data avesse effettuato 2
milioni di euro all’anno
di tagli, gli oltre 7 mi-
lioni di euro che si sa-
rebbero risparmiati fino
ad oggi avrebbero po-
tuto essere impiegati
proficuamente per le finalità promesse in campa-
gna elettorale. C’è da chiedersi a questo punto la
ragione per cui tale operazione non sia rientrata tra
le prime iniziative immediatamente successive alle
elezioni. Se i nostri amministratori non sono stati
in grado di calcolare il risparmio che era possibile
ottenere hanno dimostrato un’evidente incapacità
di governare; se invece all’origine di tale comporta-
mento vi è una ragione di convenienza privata di
tipo individuale o collettiva, politica o di altra na-
tura, senz’altro essa non appare corrispondente
all’interesse di Termoli e dei suoi cittadini contri-
buenti; in tale eventualità è stata tradita la fiducia
ricevuta dalla maggioranza dei cittadini che hanno
esercitato il loro diritto di voto. In ultimo resta da
osservare che non ci viene spiegato se l’annunciato
risparmio sarà (finalmente!) utilizzato per mante-
nere le promesse elettorali. E l’assenza di tale pre-
cisazione lascia
immaginare che avrà di-
versa destinazione.
Entro il 16 gennaio –
conclude Di Campli - i
proprietari di prima
casa pagheranno la co-
siddetta “mini-IMU”,
pari all’uno per mille
della rendita catastale,
dal momento che Ter-
moli è uno dei pochi co-
muni italiani che ha
stabilito l’aumento del-
l’imposta”.
Inaugurazione della mostra personale di Mauro ReaTERMOLI - "Senzarteneparte, Patafi-
sici e integrati ovvero piccolo manuale
di ipocondria fantastica" è il tema della
mostra di Mauro Rea, a cura di Tom-
maso Evangelista, che sarà inaugurata
questo pomeriggio alle 18,30 nei locali
dell’Officina Solare Gallery. In via Mar-
coni. “L’Apocalisse è un’ossessione del
dissenter, l’integrazione è la realtà
concreta di coloro che non dissentono”.
La frase – scrive il curatore dell’esposi-
zione Tommaso Evangelista -, ripresa
dal noto saggio di Eco del 1964, Apoca-
littici e integrati, testo nel quale si ana-
lizza la cultura di massa e i suoi mezzi
di comunicazione, apre un ponte su un
argomento, quello della semiotica, nel
quale si articola parte della produzione
di Mauro Rea, quella più prettamente
patafisica (da qui il sottotitolo). Nel
sottile confine tra accettazione dello
status quo e distorsione dalla linea
mercantile del “gioco serio” dell’arte,
spaziano molte delle forme espressive
contemporanee, spesse volte abbassate
dalla banalità della “piazza” e dalla ri-
producibilità. Le opere di Rea sono un
complesso dissentire dalla logica e
dalla ragione in virtù dell’accettazione
eccessiva dell’espressione e dell’inge-
nuità visiva portate a risultati icono-
grafici complessi e spiazzanti, sul con-
fine di un piano pittorico irrimediabil-
mente riportato alla luce dalla
memoria e per questo carico di “sporci-
zia”. I (di)segni dell’artista si configu-
rano come grumi materici custoditi da
un vortice di forze, spesse volte contra-
stanti, tra le quali spicca la sempiterna
spirale Giduglia, simbolo patafisico per
eccellenza e qui trasfigurata nel volto
ossuto di un guardone in Vedo nudo”.
La mostra resterà aperta fino al 16
gennaio e si può visitare tutti i giorni
dalle 18,30 alle 20,30.
Torna Lagrasta al comando del Commissariato TERMOLI – Cambio al comando del Commissariato di Termoli.
L’attuale comandante, il vicequestore Maria Santoli, è stata trasfe-
rita alla Questura di Bologna dopo tre anni di permanenza a Ter-
moli. Al suo posto arriva il viceuestore Francesco Lagrasta che
attualm,ente è dirigente della Digos a Campobasso. Quella di La-
grasta è un ritorno a Termoli dove per 10 anni e fino al 2009 ha già
comandato il Commissariato.
Verini: il sindaco non ha la maggioranza
ROMA – E’ aumentato nel 2013 il consumo fuori casama con frequenza e capacità di spesa inferiore rispetto al2010, cresce l'interesse verso i prodotti e le preparazioninuove, "etniche" o "tipiche", mentre arretra la preferenzaaccordata al prodotto italiano, anche se l'estesa ricerca dellaconvenienza stimola l'avvicinamento al "pesce povero".Unico gruppo rimasto invariato (16%) è quello dei gour-mand che consumano senza badare a spese, seguendol'unico criterio del proprio gusto. Queste le principali novitànelle tendenze del consumo dei prodotti ittici emerse in unanuova indagine SWG commissionata da Lega Pesca (Pro-getto FEP Puglia), che aggiorna rilevamenti del 2010. A pre-scindere dal plebiscitario riconoscimento dell’importanza delpesce per salute e forma fisica, risulta in calo dal 76% al67% la quota di responsabili degli acquisti che dichiaranodi preferire prodotto italiano. Si è ridotta la distanza tra per-cepito di qualità dei prodotti ittici italiani e quello dei prodottiittici provenienti dall’estero: sale dal 15 al 25% la percentualedi consumatori che li considera entrambi sicuri, scende dal68% al 57% quella di chi considera più sicuro il prodotto ita-liano. “Un dato tendenziale che abbiamo registrato conpreoccupazione - dichiara Ettore Ianì, presidente di Lega Pe-sca -, rilevando che il settore produttivo, per tutelare il lavoroe fornire garanzie ai consumatori, sarà chiamato a valoriz-zare sempre più il prodotto nazionale sui mercati, arric-chendo le informazioni volontarie in etichetta (area di cat-tura, attrezzo), le certificazioni, come il biologico perl'acquacoltura, o le politiche di marchio. Ai consumatori,d'altra parte, emerge che gradirebbero in etichetta anchela data di congelamento, rimane la responsabilità di preten-dere sempre la carta di identità del pesce che consumano,come prima regola per evitare truffe e raggiri”. Consumo do-mestico: nel confronto tra pescato e prodotti di allevamentocontinua ad ottenere maggiori preferenze il primo ma il li-vello di fiducia del secondo sta crescendo ( dal 14% al 23%l'aumento di consumatori che considera più sicuro il pesce
di allevamento). Fatta eccezione per i giorni delle festività, au-menta la necessità di risparmiare tempo in cucina. Ipreferiti sono sempre i pesci di mare (soprattutto tonno,orata, nasello e alici), ma è in aumento il consumo di mol-luschi e frutti di mare, crostacei, i pesci di acqua dolce (sal-mone al primo posto – che attualmente è presente in modocontinuativo e diffuso nella GDO). Il primato del fresco vieneeroso da un aumento del consumo di pesce in scatola (+3%), di surgelato (+ 14%) e surgelato già pronto ( + 9%).Il 36% delle famiglie, maggiormente nel Centro, Sud e Isole,conosce e consuma pesce povero (aguglia, melù, palamita,razza, pesce sciabola, sugarello, etc.). Il 26% delle famiglienon lo conosce, il 38% lo conosce ma non lo consuma. Ri-sulta pari al 15% delle famiglie il mercato potenziale, ine-spresso per l'assenza di prodotto nei punti vendita di rife-rimento. E' risultato in aumento rispetto al 2010 il consumodi tonno (+10%) , salmone (+15%) , merluzzo e nasello(+7%) , baccalà (+ 6%), spigola e branzino (+8%), pescespada (+7%); tra i crostacei, gamberi (+8%) e scampi(+4%); tra i molluschi cozze (+10%) e vongole (+7%). I con-sumi domestici sono in riduzione: sale dal 2% al 4% la per-centuale di famiglie che hanno eliminato il pesce dalla lista
della spesa nel 2013, e il consumo stabile nell'arco del-l'anno risulta penalizzato a favore di un consumo più sta-gionale, concentrato nelle occasioni speciali o in una partedei mesi estivi. Calano anche nell'ultimo triennio i valori dellaspesa media mensile a famiglia, sia nel caso di un consumocostante (da € 79 a € 61) che stagionale, (da € 61 a € 41).Tra i canali d'acquisto, il 28% delle famiglie ha iniziato adapprovvigionarsi direttamente dai pescatori, con punte nelNord-Est e nelle Isole. Nel complesso, il 49% del pesce è ac-quistato presso la GDO, 30% in pescheria, 13% mercati rio-nali o bancarelle, 5% direttamente dai pescatori a miglio. An-che le prospettive non sono ottimistiche: sale dal 6% al 14%la percentuale di famiglie che prevedono di diminuire i con-sumi in questo anno. Il calo delle vendite in pescheria: ri-spetto al 2010 la situazione del mercato appare pesante-mente inficiata dalla crisi. L'’88% dei gestori/titolari dipescherie dichiara di aver subito un calo delle vendite, trai-nate principalmente dal prezzo. La distribuzione delle ven-dite, rispetto al 2010, vede un aumento del prodotto nazio-nale, in particolare aumenta nei punti vendita specializzatila quota di fresco nazionale ( dal 54% del 2010 al 65% del2013) i cui punti di forza risultano la freschezza e la
qualità degli allevamenti un miglior rapporto qualità/prezzo.Sale dal 12% al 19% l'approvvigionamento diretto dai pe-scatori. I prodotti ittici italiani, confermando il dato del 2010,hanno un costo che incide meno sulla spesa totale e creala parte dominante del fatturato. Il consumo fuori casa: più ridotto rispetto al consumo do-
mestico, ha mostrato una diffusione in aumento (+ 8%) ri-spetto al 2010. In aumento però solo il consumo stagionale(53%) e con una frequenza ridotta. Sembra quindi che lefamiglie non vogliano rinunciare a consumare prodotti itticifuori casa, ma cercano di tagliare le spese riducendo le oc-casioni, in molti casi circoscrivendolo nel periodo delle festi-vità/ferie/vacanze. Le previsioni di consumo sono di segno negativo, il saldo
tra la previsione di aumento (7%) e quella di riduzione deiconsumi ( 31%) è a netto vantaggio dell’ultimo. Anche trai ristoratori, le previsioni per il prossimo futuro sono per il57% dei titolari di segno negativo. Inoltre, la categoria siaspetta un aumento dei prezzi dei prodotti ittici. Tendenzial-mente, negli esercizi di ristorazione è cresciuto il consumodi pesce di mare (+10%) , seguito dai molluschi – anch’essiin crescita (+18%) dai crostacei (+17%) e da ultimo, daipesci d’acqua dolce (+15%). Il 59% dei titolari/gestori diesercizi di ristorazione conosce e serve il cosiddetto “pescepovero”, chi non lo utilizza dichiara una resistenza da partedella clientela che potrebbe celare anche una certa difficoltànella preparazione. Le specie ittiche pregiate appaiono in re-cessione: tendenzialmente si riduce l’acquisto di prodotti infascia di spesa alta. Aumenta la diffusione dei ristoratori cheacquistano presso punti vendita al dettaglio e direttamentedai pescatori (anche se la quantità di prodotto è ridotta). Co-stante e prioritario il canale dell’ingrosso. Aumenta dell'11%l’impiego di prodotti importati, cui corrisponde anche un ac-cresciuto livello di fiducia. Aumenta l'offerta di fresco (+16%) e di pescato (+9%) e si estende la fiducia nei pro-dotti provenienti da allevamenti.
134 gennaio 2014Termoli
Consulta giovanile, il comitato aspetta risposteMONTENERO DI BISACCIA –
“La Consulta giovanile – dice il co-mitato Montenero libera - è temaper noi di fondamentale importanzasia a livello propositivo che consul-tivo utile anche per sensibilizzare igiovani monteneresi e per creare unpunto di coesione tra essi e l’attuale
Amministrazione comunale. Ringra-ziamo vivamente la lungimiranza delSindaco e degli amministratori checontinuano a fare orecchie da mer-cante. È nostra intenzione far con-cretizzare questo ambiziosoprogetto e per tal ragione ci impe-gneremo in una raccolta firme. Una
Consulta non significa perderetempo come qualcuno crede – con-cludono i componenti il comitato -,ma significa soprattutto mettere incampo giovani volenterosi che hannovoglia di confrontarsi con i lungimi-ranti amministratori locali e rendersipropositivi nella comunità”.
Notizie in breveTAVENNA – L’amministrazione comunale comunica ai resi-
denti anagrafici che il pagamento della Tares, la tassa sui ri-
fiuti, può essere pagata entro il prossimo 24 gennaio. Una
proroga visto che la tassa andava pagata entro la fine dello
scorso mese di dicembre.
PALATA – Il prossimo 5 gennaio, nel nuovo plesso scola-
stico verrà inaugurata la sezione Primavera. La cerimonia
avrà inizio alle 16 e vedrà la presenza del sindaco Michele
Berchicci, l’assessore comunale alla Cultura Carmela Fioriti, il
presidente della cooperativa sociale "Alba" Antonella Espo-
sito, il consigliere regionale Angela Fusco Perrella, l’assessore
regionale Michele Petraroia e il presidente della Giunta Paolo
Di Laura Frattura.
TERMOLI – L’Avis comunale e Avis Giovani di Termoli
aprono le porte della propria sede. Domani, domenica 5 gen-
naio, chi vorrà dalle 11 alle 18 potrà incontrare gli avisini per
conoscere meglio i valori e utilità della donazione. Per rag-
giungere la sede dell’Avis dell’Ospedale San Timoteo bisogna
accedere nella struttura ospedaliera dall’ingresso laterale
della rotatoria di Padre Pio.
Grande successo di pubblico per la mostra dei Presepi artistici GUGLIONESI – Grande successo di
pubblico sta riscontrando la sedicesimaedizione della mostra dei presepi artisticiorganizzata dall’Associazione di volonta-riato San Nicola in collaborazione con la
Parrocchia di Santa Maria Maggiore. Dopol’inaugurazione dello scorso 21 dicembre,alla presenza del presidente della RegioneMolise Paolo Di Laura Frattura, moltis-sime le persone che hanno visitato l’alle-stimento dei 60 presepi all’interno dellachiesa di San Nicola, rappresentazionidella Natività realizzati con stili, materialie caratteristiche diverse. La mostra, chechiuderà i battenti la sera del prossimo 6gennaio, si può visitare dalle 17,30 alle 20.Di seguito i presepisti che partecipano aquesta edizione: Antuzzi Antonio (Cam-pobasso); Barricella Dante (Termoli); Car-rozza Gianluca (Campobasso); CasolinoCleofino (Termoli); Cianciullo Michele(Campobasso); Ciccaglione Gennaro(Campobasso); Ciotola Vincenzo (Ter-moli); D’Aloise Franco (Campobasso); De
Grandis Natale; De Gregoriom Lucia(Termoli); Del Grosso Ruggero (Termoli);De Lisio Mario (Castellino sul Biferno);Desiderio Raffaella (Guglionesi); Di Bar-tolomeo Giuseppe (Campobasso); DiIorio Antonio (Campobasso); DI LisaGianni (Termoli); Di Maso Antonio (Ter-moli); Di Tota Libero (Campobasso); FraniGiancarlo (Termoli); Graziano Armando(Campobasso); Imperio Costantino (Ter-moli); Iovine Eliseo (Termoli); Lancia Anto-nietta (Campobasso) Martino Mercurio(Campobasso); Mastrangelo Saverio(Santa Croce di Magliano); Miniello Mauro(Ripalimosani); Monti Fabio (Campo-basso); Prestia Aldo (Termoli); RicciRocco (Campobasso); Rossi Alberto (Ri-palimosani); Russo Mario (Termoli);Russo Tonino (Guglionesi).
Prima edizione
del Presepe ViventeCASTELMAURO – Prende il
via oggi nel centro bassomoli-
sano la prima edizione del Pre-
sepe Vivente che sarà
rappresentato da 150 figuranti
lungo un percorso di circa un
chilometro per i vicoli del Borgo
antico. Questo pomeriggio alle 16
la Natività verrà inaugurata con
la benedizione del parroco Don
Antonio D’Aulerio; domenica la
rappresentazione inizia alle
16,30 mentre la chiusura è alle
19,30. Lunedì l’inizio é alle 16 con
il raduno della cittadinanza in
piazza Herstal per l’arrivo del re
magi e in corteo si raggiungerà la
capanna della Natività.
Consumi ittici natalizi, l’andamento del mercato
144 gennaio 2014 Spettacolo
CAMPOBASSO - Il cartel-
lone “Natale al coperto”, pre-
senta questa sera il concerto
dei Voria.
La location, per la proima
volta ha visto una serie di
eventi realizzarsi con buon
successo di pubblico.
Apprezzato nonostanteio
freddo.
Live
FERRAZZANO - Prosegue il
cratellone di eventi al teatro del
Loto. Oggi e domani alle 19.00 in
scena “Frusta là”, il nuovo testo
di Flavio Brunetti con la regia di
Stefano Sabelli. Una pièce parti-
colare che vedrà in scena anche la
banda “A. Pistilli” di Montagano e
Matilde Caterina, la zia di Checco
Zalone in “Sole a catinelle”.
Le canzoni originali di Flavio
Brunetti sono arrangiate da Lelio
di Tullio e Vladimiro D’Amico. La
‘prima’ è andata in scena ieri.
“Frusta là” narra e canta di cose
tristi, dissacrandole e scherzan-
doci su e, fra canzoni e siparietti
recitati irresistibili, si fa pure ri-
flessione generale, sulla vita, sulla
morte e sui rapporti sociali.
Weekend con Flavio Brunetti
e Matilde EutanaziaCaterina
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - Nato a San Giovanni
Rotondo, ma ormai trapiantato nel capo-
luogo molisano dove vive con moglie e figli,
Antonio Cocomazzi tra una settimana circa,
pubblicherà il settimo album a suo nome.
Si intitola “True colors” ed è un disco in-
ciso grazie alla collaborazione di Pericle
Odierna, musicista di adozione salernitana
ma nato in Gran Bretagna, sassofonista,
clarinettista e compositore. Da anni si de-
dica anche allo studio ed alla ricerca nel
campo della musica popolare con partico-
lare attenzione alle tradizioni della Campa-
nia. E' fondatore della Ager Crazy Orche-
stra, una formazione stabile che dirige e
che ha lo scopo di sperimentare e proporre
repertori alternativi tra cui le sue composi-
zioni.
Cocomazzi si è circondato di musicisti af-
fidabili e con questo lavoro, si prefigge di
superare le già lusinghiere critiche avute
con i suoi precedenti lavori.
Nel 2008 “Antonio Cocomazzi project” ha
il lustro della dedica del maestro Ennio
Morricone che firma così il disco:
“… eccellente lavoro, originale nella
“forma” e nella sostanza musicale”.
Fra le sue numerose composizioni ese-
guite in Italia e all’estero (oltre 210 lavori
che spaziano dal repertorio da camera a
quello per orchestra, dal pianoforte solo
alle composizioni per coro e orchestra), di
Cocomazzi spicca la prima esecuzione as-
soluta avvenuta a San Giovanni Rotondo
della sua "Messa da Requiem" scritta in
memoria di Padre Pio, per due soprani, te-
nore, basso, coro e orchestra e la "Kindero-
per" “Piccoletto ovvero la storia del piccolo
spazzacamino” per 7 voci soliste e orche-
stra.
Per questo nuovo lavoro, tutte le musiche
sono state scritte e dirette dall’autore, e a
breve sarà disponibile un’anteprima audio
per un primo assaggio musicale.
Il disco è stato realizzato grazie alla He-
ristal Entertainment, etichette discografica
che spazia tra tv, radio, concerti e promo-
zioni.
Il suono di CocomazziTra una settimana sarà licenziato
il settimo cd del compositore pugliese
CAMPOBASSO - Oggi alle 21.30 il Kamaloca presenta la serata
dedicata all’arte. Espone Giovanni D’Aquila, live della Eletnik band,
in consolle Davide Apollonio e Andrea Palazzo. Domani “extradate”.
CAMPOBASSO - Dalle 19.30 oggi al Plaza Cafè, serata aperitivo.
Play Mario Tallari.
CAMPOBASSO - Alla birreria Pulp, stasera live con la rock band
degli Enplein.
CAMPOBASSO - Alle 22.30, dopo il concerto dei Voria, al mercato
coperto live dei Cafè Wha!.
BOJANO - Sulla ss 17 il Cat Woman, presenta la serata caraibica
e revival. In consolle Tony B.
CAMPOBASSO - Oggi al Move club la serata DeppMovement pre-
senta una consolle inedita: Michele Durante & Antonio Martino.
Domani l’appuntamento con gli Abbey Road, immancabile appun-
tamento con la tribute band dei Beatles.
CAMPOBASSO - Il super ospite di oggi alla discoteca Alexander
e dj Leon, italiano di Teramo, ma già superstar di label e dj, nono-
stante la sua giovane età artistica (1995).
CAMPOBASSO - Domani al Rigoletto (via P. di Piemonte), aperi-
cena latino con Tony B.
CAMPOBASSO - Martedì 7 gennaio alle 21.00 al teatro Savoia in
scena “La caparra”, monologo con Giorgio Careccia, scritto e diretto
da Adelchi Battista.
Appuntamenti
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN
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LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
154 gennaio 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
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