2000 - sebastiano a. patanè - e poi
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Sebastiano A. Patanè Ferro
E P O I …
2
© “E poi…”
by Sebastiano A. Patanè Ferro
Castel S. Giovanni (PC) 2000
3
E Poi…
(alla signorina Giusy Di Fato poeta, amica
e tempo che non finisce più. Con amore.)
Castel S. Giovanni luglio/agosto 2000
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Cancellami gli occhi…
Cancellami gli occhi
con i fili sottili
del tuo silenzio d’argento
e le labbra, cancellami,
con le spade dei gigli
che fioriscono dalle tue mani!
Tenderò le corde già tese
finché si spezzeranno
concludendo,
nel loro giravolta spaziale,
rapidamente,
questa calma terribile
che ci consuma.
Resta e vattene,
vattene e resta,
avvicinati ed allontanati
con la tua rosa cattolica
oppure,
cancellami gli occhi
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con le trame leggere
delle tue ali immobili.
Castel S. Giovanni (Piacenza) 9 luglio 2000
6
Voglio coltivare…
Voglio coltivare
il garofano rosso
che si apre nel tuo petto…
Segno la linea definitiva
del tuo nero profilo,
dei seni eretti contro il tramonto.
Ah! che scontro inebriante
tra natura e natura,
ah! che duello d’aria e sangue!
E vinci sempre acuta balena
battendo le mie acque turbinose
con la tua coda immensa.
come potevo trovarti attorno,
notte immobile,
se eri dentro me, svolazzante,
piccola e fragile,
come colibrì d’amore!
7
Voglio coltivare
il garofano rosso
che si apre nel tuo petto…
Castel S. Giovanni (Piacenza) 9 luglio 2000
8
Mi giunge fragrante…
Mi giunge, fragrante di seni,
il chiaro vento che ti attraversa
e mi avvolgono,
armonie di mani e di gambe,
gli inediti abbracci
senza contatto.
Si è aperta la rosa splendida
del tuo sorriso
trafiggendomi, senza ferirmi,
coi suoi mille coltelli.
Abbandona i tuoi occhi mediterranei
sulla mia bocca antica,
accendi il corallo del ventre selvatico
e lascia che mi perda e muoia
fra gli intricati muschi
della tua roccia delirante.
Il chiaro vento che ti attraversa
mi giunge fragrante di seni
e l’offerta dell’acqua sana
mi salva.
Incauto, depongo le mie armi
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nella tua valle verdeoro
e mi lascio bruciare
dai mille soli del tuo desiderio.
Nei fianchi minuti si perde
il fiume impetuoso
e si comprende l’ansietà dell’alba.
Castel S. Giovanni (Piacenza) 11 luglio 2000
11
Nel tuo riempirmi…
Nel tuo riempirmi
c’è un arcobaleno d’oro,
transito di corallo e rose
e piccole bugie acuminate
(stiletto d’argento
sul cuscino rosso).
Io non c’ero allora,
quando ti colavano addosso
piombo fuso…
fra roveto e roveto,
piccole stelle bianche
rinfrescano le ferite!
Nel tuo riempirmi
c’è un monumento di parole
recintato con le spine antiche
e fragili mura.
Alla tua bocca d’acqua
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si disseta il mio amore
ma non voglio annegare
nella mia stessa sete!
Milano 17 luglio 2000
13
Viaggio
L’oro-fiamma del tramonto
accende il tuo corpo
e le falene assiderate
ti cadono ai piedi
mentre la bocca chiede
la comprensione della pioggia
Lino e seta, complici, ti avvolgono
e tra sudario e carne,
cresce il desiderio delle mani
che cercano una penombra
di veli ruffiani
Ti sento dentro e tutt’intorno
profondo fiordo baltico,
mare-olio-tranquillo
ed interiori correnti turbolente;
passaggio di megattere
in lenta migrazione, pontile di legno,
caffè bollente…
scintillante aurora d’occhi
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La notte grigia dissangua le labbra
e ritorni donna sola,
dentro un pigiama,
sul lettino di rose
e telefono spento.
Castel S. Giovanni(Piacenza) 24 luglio 2000
16
Letto di luna
Letto di luna ghiacciata
ed api assetate, povere piccole,
di te, fiore lontano,
radice eterna,
dolore.
Quando verrai a riempirmi le vene
di rose e gelsomini?
La notte gira molle
attraverso il mio silenzio;
corpo di sabbia
dalle penombre insignificanti,
senza morbidi seni
o drappi damascati e neri
degli occhi liquidi,
notturni,
amanti.
Vorrei strapparmi il cuore
ed in dono vorrei darti
l’anima intera
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e le mie cose, tutte.
Piccola, taglia i rovi
che mi flagellano le mani
e poi appari,
e lascia che le mie apette
si dissetino,
se esisti davvero,
fiamma della terra!
Castel S. Giovanni(Piacenza) 1 agosto 2000
18
Più volte
Più volte si unirono
giglio e rovo,
candore e spina
e tu,
guarda come si bagna nell’acqua
la ragazza di Valona,
già amante di mille amanti!
Voglio un amore da vivere,
da soffrire, da consacrare,
che mi spezzi l’anima
e mi consumi di passione
ma la terra mi da
solo grosse margherite
da interrogare.
Le forti braccia diventeranno
molli tentacoli
e labbra infuocate,
veloci schiocchi di frusta.
E continueranno ad unirsi
giglio e rovo
ma tu bagnati nella mia acqua,
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la margherita e la ragazza
sono per chi le compra.
Non ti dissolvere e ruggisci,
consegna al vento
il tuo desiderio,
io l’aspetterò immobile
sulla torre di pietra,
nel nord acuto e silenzioso
del mio sentimento.
Castel S. Giovanni(Piacenza) 12 agosto 2000
20
Ho sonno
Questo schiudersi di rosse melagrane…
…fuori stagione…
Ho percorso le linee lente dell’attesa
in cerca di dettagli impercettibili.
Sono stanco.
Fiore aperto, la tua bocca distante,
che pur comprendendo l’ansia del buio,
rimane immobile come un sole artico.
Ho sonno!
Voglio tornare
a casa mia, lassù.
Queste parole spalancate
sul cuore che dorme
in un baldacchino dorato di veli…
queste parole dorate di veli…
multiforme rappresentazione
di una sola scena.
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Gira mondo, gira.
Pavia 15 agosto 2000
22
I volti della notte
I volti della notte
si spezzano contro i vetri
illuminati dell’alba.
La matassa dei bei baci
ingarbuglia il ricordo e le parole
ma la bocca sa di te,
cristallo definitivo,
mela rosata,
curva
velocissima di rientro.
Le piccole ombre fuggitive
lasciano puro il corpo esausto
ed incantano il paesaggio
che si perde negli occhi,
quando le mani di bruma
diventano rugiada
per dissetare questo silenzio
moltiplicato dagli specchi degli anni.
Non ti vedo, rosa mistica,
attendere l’alba
ma le tue labbra sento,
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brezza leggera sul petto,
spegnere la brace
che l’infuoca dentro.
Non fuggire acqua essenziale,
pioggia inebriante,
rimetti ordine nella mia stanza,
alloro dolcissimo,
io svuoterò le mie anfore
d’anima e vento
sui tuoi piedi stanchi
e ti lascerò dormire
fra le mie mani.
I volti della notte
si spezzano contro
gli alberi freschi
del mattino.
Rive del Trebbia(Piacenza) 20 agosto 2000
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Indice
E poi… luglio/agosto 2000
Cancellami gli occhi
Voglio coltivare
Mi giunge fragrante
Nel tuo riempirmi
Viaggio
Letto di luna
Più volte
Ho sonno
I volti della notte
26
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