san sebastiano saluta sassari
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9 agosto 2011TRANSCRIPT
�an Scbastiano saluta Sassari http://www.sardi cs.orgl i ndex.php?view=artic I c&catid= 13: sassari&...
San Sebastiano saluta Sassari
Og agosto 2011 01 :26 �
Diverse foto necessitano di un grande lavoro di classificazione: lo sfondo di un gesto
aUetico di salto con l'asta quale potrebbe essere? Il campello della Torres dietro il palazzo dei ferrovieri, per esempio. E a
proposito: proprio davanti alla stazione ferroviaria, perché c'era un grande belvedere poi eliminato? Importante anche il
ricordo di alcune figure cittadine, come l'arrotino di piazza Tola. E sono stati i loro discendenti a regalare alla direzione di San
Sebastiano le foto che riportano alla memoria una Sassari del passato. Anche recente, come la foto di un gruppo amici,
appena tre ma che rappresentano un'intera collettività, immortalati mentre mangiano un piatto di ciogga minudda (e si
capisce, dai capelli e dalle baselle, che è degli anni '70).
«Oggi iniziamo a tirare le SOrTV11e», ha sottolineato la direttrice del carcere, Teresa
Mascolo, che lunedì mattina ha presentato alla stampa i primi risultati dell'iniziativa. «Ci
aspettiamo che entro settembre arrivino altre foto. Le nostre ospiti avrebbero dovuto
iniziare il lavoro già da ora. Ma attenderemo ancora un altro mese per la selezione delle
immagini da parte delle detenute. Poi il libro e la mostra», ha proseguito la direttrice
Mascolo. «Inaspettatamente molti cittadini ci hanno inviato loro pensieri sul carcere di
San Sebastiano. Queste testimonianze stiamo pensando di inserirle nel libro e nella
I di 2 04/06/201217:48
San Sebastiano saluta Sassari http://www.sardies .orglindex.php?view�article&cati d= 13: sassari&...
roostra», ha aggiunto la presidente dell'associazione "Festina Lente", Cecilia Sechi
(recentemente nominata dal Consiglio comunale Garante dei detenuti sassaresil. Intanto da lunedi é online il nuovo sito
ww2.festinalenteprimus.it, su cui é possibile dare un'occhiata ad alcune foto (25, tra cui quelle donate personalmente dal
sindaco Gianfranco Ganau e dal rettore Attilio Mastino) selezionate tra quelle pervenute. «Si tratta di un progetto nel quale
abbiamo creduto sin dall'inizjo. Per noi è sicuramente una grande opportunità», ha aggiunto l'assessore cornmale alle Culture
Dolores Lai: «Potremo arricchire il nostro catalogo di inmagini. Di quegli anni non abbiamo foto ma in gran parte solo
cartoline» .
L'ultimo dubbio riguarda il luogo dove allestire la mostra (la Rotonda del carcere può essere presa in considerazione solo in
una primissima fase. rigorosamente riservata ai detenuti): potrebbe essere il Comune stesso a fornire i locali.
I dttadini potranno inviare il materiale direttamente presso il carcere, all'interno del quale verrà collocata un'apposita cassetta postale. Le
buste dovranno essere spedite al seguente indirizzo: Casa Circondariale San Sebastiano, via Roma n. 51, 07100 Sassari. Nella busta dovrà
essere indicato il nome del progetto "1871- 2011 San Sebastiano saluta Sassari"e l'area tematica di riferimentoA) "1871-1971 San
sebastiano e dintorni nei suoi primi 100 anni"; B) "2011. la Sassari che lasdamo". Per ulteriori informazioni è attivo l'indirizzo di posta
elettronica [email protected] e il numero di telefono 079 231248. Sul sito web è inoltre presente un'apposita pagina tramite la quale
caricare i file delle immagini.
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2 di 2 04/06/2012 17:48
Sassari saluta San Sebastiano - AgoraVox Italia http://www.agoravox.itlSassari-saluta-San-Sebastiano.html
ItaliaHome Q£,g� > Attualità> Cronaca Locale> Sassari saluta San Sebastiano
di 1J!lgi COQQQ@
lunedì 30 maggio 2011 - P cO..!T1mento
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Sassari saluta San Sebastiano
Presentato in carcere il progetto culturale dell'associazione Festina Lente.
"Ricordiamoci sempre il fine ultimo dell'istituzione penitenziaria e costruiamo dentro e intorno iniziative come quelle di oggi. Che,
sono sicura, entusiasmerà le detenute e, mi auguro, sortirà un riscontro positivo altrettanto entusiasta da parte della
cittadinanza". Così Teresa Mascolo, direttore del carcere San Sebastiano a Sassari, introduce la conferenza stampa, avvenuta
venerdì mattina, all'interno dello stesso penitenziario.
"1871 - 2011 San Sebastiano saluta Sassari" è il titolo del progetto culturale presentato dall'associazione Festina Lente, il
primo di una serie di iniziative tendenti ad una maggiore integrazione sociale fra popolazione carceraria, enti istituzionali e
cittadinanza.
L'iniziativa, patrocinata dal comune sassarese, rappresentato all'incontro dal sindaco Ganau, prende spunto dalla vicina chiusura
dell'istituto di pena cittadino e dal conseguente trasferimento presso la nuova struttura di Bancali, quartiere rurale a pochi
chilometri dal mare turritano. L'idea del progetto, voluto da Cecilia Sechi, fondatrice e presidente di Festina Lente, già assessore
alfe politiche sociali nella prima giunta Ganau, ha incontrato naturalmente i favori dell'amministrazione comunale. Sia il primo
cittadino che l'assessore alla cultura Maria Dolores Lai, hanno incoraggiato l'articolato programma, sostenuto economicamente
anche da sponsor di caratura nazionale (Marazzi Group Ceramiche). Fra i promotori partecipano anche La Nuova Sardegna, il
direttore Paolo Catella ha offerto la disponibilità dell'archivio di redazione, e l'Archivio Storico Comunale con il responsabile
dotto Cao, stimolato per una iniziativa inedita.
Selected for you i
L'intento unanime è coinvolgere direttamente le detenute del carcere
(sono quindici le donne interessate) con Il supporto della direzione
penitenziaria e degli educatori che vi lavorano, in una serie di attività volte a
lasciare un ricordo alla città. Articolata in tre fasi distinte, l'iniziativa parte con il
contributo dei cittadinI. Che saranno invitati ad inviare alla direzione del
carcere, entro il 30 giugno, immagini della città: luoghi, persone, eventi e
documenti riferiti a questo secolo, con una attenzione preferenziale al
quartiere che ha ospitato il penitenziario. Saranno le detenute coinvol
progetto a catalogare ed archiviare il materiale pervenuto, supportate
operatrici dell'area tratta mentale che insieme agli educatori fom
assistenza e formazione.
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Le stesse donne recluse, formeranno una giuria che selezionerà
foto piu' belle che successivamente saranno premiate con una apI
cerimonia. Durante la fase di archiviazione inoltre il liceo arti
"Filippo Figari" offrirà alle detenute idonee alle attività esterr
fruizione dei propri laboratori didattici. La direzione del carcere sass
sottoporrà successivamente il progetto agli uffici ministeriali del D.A.
valutare la possibilità di alcune borse lavoro legate a questa iniziat
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l di 2 04/0612012 17:36
I�assari saluta San Sebastiano - AgoraVox Italia http://www.agoravox.it/Sassari-saluta-San-Sebastiano.html
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lunedi 30 maggio 20'1 - O corrmento
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2 di 2 04/06/201217:36
I comunicati dcll'utlicio stampa
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http://www.comunc.sassari.it!colllullc/ullicio_stampa/maggio_2012/ ...
l Home I UfF.cto stampa I Archivio comunicati
COMUNICATI STAMPA MAGGIO 2012
Sassari, � 8 maggio 2012
PRESENTAZIONE DEL UBRO "SAN SEBASTIANO
SALUTA SASSARI"
WSan Sebastiano saluta sassari" è il titok:> del �bro curato datrAssociazione
Festina Lente e dalle detenute della Casa Cirtondariale di San Sebastiano di
Sassari che sarà presentato domani 9 maggiO alle 18 e 30 presso
rArchivio storico comunale in via dell'insinuaziOne 31/33. Il volume, edito
dana casa editrice Mediando, è stato realizzato con il supporto tecniCo
organizzativo delLa Data Symposium. Il 6bro è La tappa fll1ale dell'omonimo
progetto ideato e rea6zzato dall'Associazione Festina Lente. È un regalosimboliCo che le detenute del carcere di San Sebastiano, prossimo al
trasferimento nel nuovo edifiCio sito nella periferia della città, offrono a
Sassari che ha ospitato La Casa Circondariale dal 1871 fino ad oggi. l
proventi del libro saranno destinati ad altre attività formative e/o
socializzanti da svolgersi nel carcere, L'evento aU'Archivio storico vuole
essere un "grazie" espresso pubblicamente a tutti i cittadini che hanno
inviato in carcere fotografie, cartoline, pensieri, ricordi personali,
permettendo la realizzazione del progetto. Saranno presenti il sindaco
Gianfranco Ganau, il direttore del carcere Francesco D'Anselmo,
l'assessore alle Culture Dolores Lai che ha cofinanziato il progetto insieme
alla Fondazione Banco di Sardegna, alla Commissione Provinciale Pari
Opportunità e allo sponsor Marazzi Group. Saranno presenti, inoltre,
Paolo Catella, direttore del Quotidiano La Nuova Sardegna, che ha
collaborato al progetto, il rettore Attilio Mastino con il pro rettore Laura
Manca che sono stati i primi cittadini ad inviare le loro foto di famiglia in
carcere e il direttore dell'Archivio storico comunale Paolo Cau. li libro e
parte del materiale si potranno vedere anche nei giomi 10 e 11 maggio
dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20.
l Home la Persona I Servizi
Sito istituzionale del Comune di Sassari
I
IUFFICIO STAMPA
COMUNICATI MAGGIO
2012
Archivio comunK.:iti
Conferenze stampa
04/061201217:33
"�an Sebastiano saluta Sassari", mercoledì la presentazione del libro hrtp:l/wv.'w.sassarinotizie.com/articolo-I0714-san_sebastiano_saltlt.,
,
S .assarllJ
Notizie 11
"San Sebastiano saluta Sassari",
mercoledì la presentazione del libroAppuntamento alle 18.30 all'Archivio storico comunale
08/0512012
ComiglGiUl consig�o. Re'Ji;,�uione per ..edere cosa consigliano i tUOI
�"
o Tweet • O
SASSARI. Mercoledì 9 maggio. alle 18.30,
nell'Nchivio storico comunale. in via
dell'1nsinuazione 31/33, sarà presentato il
libro .San Sebastiano saluta Sassari"
curato dall'associazione Festina Lente e
dalle detenute della Casa Circondariale di
San Sebastiano di Sassari con il supporto
tecnico organizzativo della Data
Symposium, edito dalla casa editrice
Mediando.
l'iniziativa vuole essere un "grazie"
espresso pubblicamente a tutti i cittadini
che hanno inviato in carcere fotografie, cartoline, pensieri, ricordi personali, permettendo la
realizzazione del progetto che ha già riscosso vivo apprezzamento e curiosità a livello locale e
nazionale. Oltre ai cittadini saranno presenti quanti con il loro operato, fuori e dentro il carcere. hanno
contribuito fattivamente al progetto e alla stesura del libro.
Saranno presenti il sindaco Gianfranco Ganau, il direttore del carcere Francesco D'Anselmo,
l'assessore alle Culture Dolores Lai che ha cofinanziato il progetto insieme alla Fondazione Banco di
Sardegna, alla Corrvnissione provinciale Pari Opportunità e allo sponsor Marazzi Group.
Saranno presenti, inoltre, Paolo Catella, direttore del quotidiano la Nuova Sardegna, che ha
collaborato al progetto e il rettore Attilio Mastino con il prorettore Laura Manca che sono stali i primi
cittadini a inviare le loro foto di famiglia in carcere.
Inaspettatamente, sono arrivati anche pensieri e ricordi riguardanti il carcere che sono stati pubblicati
integralmente.
Il libro e parte del materiale si potranno vedere anche nei giorni 10 e 11 maggio dalle ore 9.00/13
17.00/20.00.
l proventi del libro saranno destinati ad altre attività formative efo socializzanti da svolgersi nel
carcere, nella convinzione che l'approccio risocializzante del detenuto sia l'unica strada per
rispettare il dettato costituzionale e dare a tutti i detenuti una possibilità di rincominciare una vita
senza che venga loro negata la dignità umana, date anche le gravi condizioni in cui versa il Carcere
di San Sebastiano. Data la peculiarità del progetto (del quale segue una nota riassuntiva) si sta
organizzando un'altra presentazione dentro il carcere rivolta alle detenute coinvolte nel progetto.
I di 3 04106/2012 17:26
"?an Sebastiano saluta Sassari", mercoledi la presentazione del libro http://www.sassarinotizie.com/articolo-l 0714-san_scbastiano�salllt. ..
Il progetto in sintesi. «1871.1971 San Sebastiano saluta Sassari». Questo libro è \a tappa finale
del progetto «San Sebastiano saluta Sassari» idealo e realizzato dall'Associazione Festina Lente. È
un regalo simbolico che le detenute del carcere di San Sebastiano, prossimo al trasferimento nel
nuovo edificio nella periferia della città. offrono a Sassari che ha ospitato la Casa Circondariale dal
1871 fino a oggi.
Uno degli obiettivi del progetto era la prom:nione di uno 'scambio' tfa il carcere e i cittadini, invitati a
spedire, presso la struttura carceraria, immagini di Sassari: luoghi, persone, scene di vita, cartoline,
riferiti al secolo 1871.1971, lasso di tempo indicato dall'Archivio Storico del Comune come datazione
attestante una rilevanza storica Alle detenute sarebbe spettato il compito di catalogare e
commentare le irrvnagini inviate
Molti cittadini sensibili hanno contribuito al progetto inviando materiale fotografico, autobiografico e
non. Quanto inviato è stato, quindi, catalogato dalle detenute che hanno corrvnentato le irrvnagini per
loro più emozionanti e coinvolgenti.
I loro commenti sono stati riportati integralmente, senza alcuna correzione, per non intaccarne la
spontaneità. In carcere, inaspettatamente, sono arrivati anche pensieri e ricordi che abbiamo
pubblicato integralmente.
le detenute hanno curato l'impianto dell'intera pubblicazione.
Un consig�o Reg:5traziol'J per Yedere cosa consig�CW)o i tuoi
"mr.1
o o
Tweet
1:> Riproduzione non consentita senza l'autorizzazione della redazione
2 di 3 04/06/201217:26
Sfll1 Sebastiano, nasce su internet il primo "album dci ricordi" della citt.1. http://www.sassarinotizic.convarticolo-6425-san_sebastiano_nasce ...
Sassari iNotizie"
FOTOGRAFIA
San Sebastiano, nasce su internet
il primo "album dei ricordi" della cittàIl progetto coinvolge 15 detenute del carcere sassarese nella catalogazione
delle foto
1610812011 di Michele Spanu
Regislra;:ione peI'"...edere cosa consiglia'lO i tuoi oiWT1ci o TWHI '2
SASSARL La storia di Sassari vive sul
web. Grazie alrentusiasmo di tantissimi
cittadini, sul sito feslinatenleprim.Js.it
(bnp'tvMW.festinalernepnrnus ttl si sta
formando un originale ed emozionante
archivio di fotografie scattate tra il1871 e
i11971. L'idea è dell'associazione Festina
Lente, nata a gennaio del 2011 e
impegnata in questo progetto di inclusione
sociale che vedrà coinvolte quindici
detenute dal carcere di San Sebastiano
.. nelle attività di catalogazione dell'archivio
Finora sono 200 le foto raccolte, tra le
quali alcune segnalate direttamente dal
sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau e
dal rettore delruniversità, A!iiijo Mastino.
Tutti possono partecipare �beramente al progetto inviando scatti e cartoline entro i130 settembre:
alla fine è prevista la pubblicazione di un �bro dedicato al progetto che conterrà il materiale raccolto,
anche in questo caso scelto e curato dane stesse detenute, che rimarrà così come un Mregalo" del
carcere aDa città in vista del trasferimento nella nuova struttura di Bancali.
Tra gli scatti piu sif11>atici, c'è la foto di un gruppo amici, irrmortalati negli anni Sessanta mentre
mangiano un piatto di "ciogga minudcla", ma anche le inmagini che ritraggono i protagonisti piu
importanti della storia sassarese, come padre Manzella o Antonio Segni e j meno noti, come
rarrolino di Piazza Tola. Importante anche il salto nel tempo nei luoghi del passato, corre piazza
colonnello Serra o i giardini deJl'�raria, Il progetto è guidato dall'associazione Festina Lenle, in
collaborazione con la direzione del carcere di San Sebastiano, il direttore dell'archivio storico di
Sassari, Paolo Cau, il Comune di Sassari, tramiete l'assessorato alle Culture, il liceo artistico Filippo
Figari di Sassari, il quotidiano "La Nuova Sardegna" e Marazzi Group. I cittadini potranno inviare il
materiale direttamente presso il carcere, alrinterne del quale verrà collocala un'apposita cassetta
postale. Oppure si possono inviare le foto direttamente sul sito web delrassociazione
(http:ttyry.wfestinalentepnrnustll ,dove è presente un'aPJX)sita pagina tramite la quale è possibile
caricare i file delle il1Yl"l3gini.
I�. Reg!S1tazu;ne per..edere cosa consigtano i tu::Ii amci o 2
Tweet
iO Riproduzione non consentila senza rautorizzazione deDa redazione
I di 2 04/06/201217:52
8an Sebastiano saluta Sassari http://www.sard i es .org! i ndex. php?v i cw""-arti c I e&cati d= 13: sassari&...
San Sebastiano saluta Sassari
27 maggio 2011 22:57 'dSassari - Per la prima volta sani il carcere di San Sebastiano, aiutato dagli stessi
cittadini di Sassari, a lasciare qualcosa di concreto alla città che lo ospita da11871. In
,;;previsione del prossimo trasferimento della Casa circondariale nella nuova struttura in
ase di realizzazione a Bancali, l'associazione di promozione sociale "Festina Lente"
lancia il progetto "1871-2011 San Sebastiano saluta Sassari". L'obiettivo è coinvolgere
direttamente una quindicina di detenute del carcere grazie alla preziosa collaborazione
della direzione e delle operatrici che hanno da subito sposato l'iniziativa, in una serie di
attività volte a lasciare un ricordo alla città. Il progetto è articolato in tre parti e vede la
partecipazione di diversi soggetti, in particolare il Comune di Sassari - Assessorato alle
Culture, il Liceo artistico Filippo Figari e il quotidiano locale La Nuova Sardegna. Il progetto "1871-2011 San Sebastiano
saluta Sassari" è stato presentato ai media dalla direttrice del carcere, Teresa Mascolo, dal sindaco di Sassari, Gianfranco
Ganau, dall'assessore alle Culture, Dolores Lai, dal direttore dell'Archivio storico comunale, Paolo Cau, da Cecilia Sechi, in
rappresentanza dell'associazione "Festina Lente", dal direttore della Nuova Sardegna, Paolo Catella, e da uno degli sponsor
del progetto, Andrea Cuoghi, di Marazzi Group.
«Con questa iniziativa promuoviamo un processo osmotico con la città. È il carcere che
finalmente lascia qualcosa di concreto. Chiude San Sebastiano come carcere ma
rimane la struttura)), ha sottolineato la direttrice Teresa Mascolo. «Facciamo in modo
che la città sia dentro il carcere. Certo, anche Bancali, dove sta nascendo il nuovo
carcere, è città. Adesso il quartiere saluta San Sebastiano», ha aggiunto il sindaco
Gianfranco Ganau.
Le fasi del progetto sono state illustrate da Cecilia Sechi, già assessora comunale alle
Politiche sociali nella prima Giunta Ganau. Innanzitutto ci sarà un coinvolgimento dei
cittadini nella raccolta del materiale che riguarderà due precise aree tematiche: "1871-1971 San Sebastiano e dintorni nei
suoi primi 100 anni", con un invito rivolto a coloro i quali vorranno inviare presso il carcere immagini della città di Sassari, con
una particolare attenzione al quartiere che ha ospitato il carcere. E poi "2011. La Sassari che lasciamo": si chiede di inviare
una foto di Sassari scattata nel 2011 che sia dall'autore ritenuta emblematica della Sassari di oggi. La seconda fase
comprende il coinvolgimento diretto delle detenute del carcere di San Sebastiano, le quali, dopo aver archiviato il materiale
pelVenuto, sceglieranno tre foto, da loro ritenute di particolare significato, che riceveranno un particolare riconoscimento da
parte del Comune di Sassari, insieme agli altri partner coinvolti. L'Archivio storico comunale avrà, in questa fase del progetto,
il di informare e formare le detenute coinvolte, circa una quindicina, sul lavoro di documentazione e catalogazione del
materiale. L'obiettivo è quello di offrire alle detenute, a volte marginali rispetto alle
�offerte socializzanti o formative rivolte invece ai detenuti maschi, un'opportunità di
conoscenza e apprendimento di particolari abilità che potranno essere ulteriormente
curate, approfondite e spese nel mercato del lavoro anche attraverso attività simili da
svolgersi all'interno del carcere. Le operatrici dell'Area Trattamentale del carcere
insieme agli educatori e i tutor offriranno la loro professionalità per affiancare le
detenute nell'attività di catalogazione del materiale acquisito, sostenendo il lavoro che si
svolgerà in carcere. Il Liceo Artistico "Filippo Figari" di Sassari offrirà inoltre a quelle
detenute per le quali è già prevista la possibilità di svolgere attività fuori dal carcere,
l'opportunità di seguire alcune lezioni presso i propri laboratori didattici. La Direzione del carcere di Sassari sottoporrà il
progetto all'attenzione della Cassa Ammende del Ministero della Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, per
verificare la possibilità di mettere a disposizione delle detenute anche alcune borse - lavoro legate all'attività svolta per
l'iniziativa. L'ente infatti finanzia programmi di reinserimento in favore dei detenuti, programmi di assistenza rivolti a loro e alle
loro famiglie e progetti di edilizia penitenziaria finalizzati al miglioramento delle condizioni carcerarie.
La terza e conclusiva fase del progetto vede le iniziative legate alla promozione e
valorizzazione del materiale raccolto. Foto, cartoline e commenti confluiranno in una
mostra che verrà allestita grazie alla collaborazione dell'Assessorato alle Culture del
Comune di Sassari in una delle sale a disposizione dell'Amministrazione Comunale. È
I di 2 04/06/201217:49
�.San Sebastiano saluta Sassari http://www.sardies .oqyindex.php?view�artic le&catid� 13: sassari&:...
prevista infine la pubblicazione di un libro dedicato al progetto che conterrà il materiale
raccolto, anche in questo caso scelto e curato dalle stesse detenute, i cui provenenti
verranno destinati ad altre attività formative e sociali promosse all'interno del carcere. Il
quotidiano La Nuova Sardegna mette a disposizione il proprio archivio fotografico per
eventuali ed ulteriori ricerche utili alla realizzazione del progetto.
Ci sarà comunque una cernita cronologica delle immagini, che riguardano la sezione 1871-1971. Foto quindi che abbiano
almeno 40 anni, periodo oltre il quale la legge qualifica l'archiviabilità. Verrà in questo mcdo ricostruita la storia di una
struttura che già Enrico Costa definiva troppo vicina alla città. Ma da sempre, sin dagli anni del precedente carcere di San
Leonardo, le strutture sassarese sono state qualificate come le peggiori d'Italia.
!jiiW,cosa sorgerà però al posto dell'attuale carcere di San Sebastiano una volta che
'h"if�rnascerà il nuovo penitenziario di Bancali? I tempi in realtà ancora non sono definiti. Ma
J��è bene pensarci già da oggi. Il sindaco Ganau propone un concorso di idee aperto ai(;',cittadini. «La struttura non è scontato che sia acquisita dall'Amministrazione comunale.
l Una soluzione potrebbe essere quella di concentrare qui tutti gli uffici giudiziari», ha
precisato.
;""" " ..• :';fj
",:.1 cittadini potranno inviare il materiale direttamente presso il carcere, all'interno del
-, quale verrà collocata un'apposita cassetta postale. Le buste dovranno essere spedite al
seguente indirizzo: Casa Circondariale San Sebastiano, via Roma n. 51, 07100 Sassari. Nella busta dovrà essere indicato il
nome del progetto "1871 - 2011 San Sebastiano saluta Sassari"e l'area tematica di riferimentoA) "1871-1971 San Sebastiano
e dintorni nei suoi primi 100 anni"; B) "2011. La Sassari che lasciamo". Per ulteriori informazioni è attivo l'indirizzo di posta
elettronica [email protected] e il numero di telefono 079 231248.
Il progetto gode del patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna. Lo sponsor del progetto è la Marazzi Group, leader
internazionale nel settore delle piastrelle in ceramica.
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,;., Ili Cll!U • �..
2 di 2 04/06/201217:49
:11 nuovo carcere di Bancali è pronto' http://w WW. sardies .orgl i ndex.php?view==artic le&catid= 12: attuaI i ta ...
•
'II nuovo carcere di Bancali è pronto'
Sassari. «I problemi non mancano ma la buona volontà è tanta, devo dire».
Definisce così la vita all'interno del carcere di San Sebastiano il ministro Paola
Severino, in visita sabato sera alla struttura penitenziaria ottocentesca di via Roma,
tappa di un più vasto tour nell'Isola. Ma anche per la presentazione del libro "San
Sebastiano saluta Sassari", un volume fotografico curato dall'Associazione Festina
Lente e dalle detenute della stessa Casa Circondariale sassarese, con il supporto
ecnico organizzativo della Data Symposium, ed edito dalla casa editrice Mediando.
J / «Ho trovato tanta pulizia, per esempio, che è sempre dimostrativa di una grande
;;-�� "<attenzione nel mantenere condizioni di vita in carcere con una dignità necessaria. Qui ci
sono pochi mezzi, è vero. Il carcere è vecchio, però ho visto molta umanità. Mi ha colpito l'iniziativa che stanno portando
avanti alcuni detenuti in semilibertà, che stanno catalogando l'archivio a partire dal 1870», ha detto il ministro ai giornalisti,
poco prima della presentazione del libro da parte del direttore del penitenziario, Francesco D'Anselmo, e della presidente
dell'associazione Festina Lente, Cecilia Sechi, che è anche garante delle persone private della liberta del Comune di Sassari.
Ad accogliere il ministro anche il capo del Dap (Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria) Giovanni Tamburino, il provveditore per la Sardegna del Dap Gianfranco,
De Gesu, il rettore dell'Università Attilio Mastino e il sindaco Gianfranco Ganau, in ..qualita anche di "donatori" di alcune delle foto del volume, la cui opera di catalogazione
è stata coordinata dal direttore dell'Archivio Storico comunale Paolo Cau. Presenti
anche l'assessore comunale alle Culture Dolores Lai, il direttore della Nuova Sardegna
Paolo Catella, partner del progetto di catalogazione delle foto, e una decina di altri
cittadini che hanno regalato foto e immagini per la realizzazione del libro fotografico.
'il"j«Qui c'è sovraffollamento, è vero. Ho visto però
'" •••.••••.•�.'IChe ci sono celle con un solo detenuto, altre con due. lo comunque sono venuta qui per
,�mi ,�tidare un segnale forte di accelerazione di apertura del nuovo carcere», ha proseguito il
ilministro Severino. Quando ci sarà allora il trasferimento nel penitenziario di Bancali?
j«Ero lì e ho visto una struttura pressoché completa. Questo da una parte mi fa aprire il
:!llcuore alla speranza che il trasferimento possa avvenire in tempi brevi, dall'altra mi sta
'facendo verificare le cause per le quali ancora non è ancora aperto. Sono stata molto
rassicurata su questo. Gli interni sono pronti, ho notato che cominciano ad arrivare gli
arredi. Rimangono da completare gli esterni e fare gli allacciamenti. Ho molto insistito
perché dopo l'estate il carcere possa aprire)), ha aggiunto.
«Escludo che possano arrivare 1000 o addirittura 2000 detenuti dalla Penisola nella nuova struttura carceraria. Sono cifre
che non hanno davvero riscontro. Anche perchè - ha spiegato Paola Severino,
rispondendo a una domanda sul pericolo che in Sardegna possano davvero arrivare i
condannati numericamente in eccesso dal resto d'Italia - i penitenziari che si stanno
realizzando (oltre a Sassari c'è anche quello di Uta, ndr) serviranno prima di tutto per gli
attuali detenuti delle vecchie carceri. Dopodichè se ci sara spazio vedremo. Sarebbe
però assurdo chiudere un carcere e aprirne un altro riempiendolo in maniera
straripante. D'altronde come avrete sentito i numeri cominciano a calare. Circa 3mila
detenuti in meno nel primo trimestre di quest'anno dopo l'applicazione legge "salva
carceri")). E sta per venire aperto il carcere di Rieti, per esempio. «Siamo già arrivati a
1100 posti in più negli ultimi mesi», ha precisato, su sollecitazione del ministro, Giovanni Tamburino, capo del Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria. «Questi numeri confermano quindi che non ci sarebbero neanche le migliaia di detenuti da
trasferire in Sardegna», ha detto ancora Paola Severino. E i condannati in regime di 41 bis? «Una piccola parte del nuovo
carcere ha sicuramente rinforzi di sicurezza. Ma è una piccola parte, ripeto)).
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«Sull'Asinara ho detto che intendo soprattutto rispettare la volontà di chi vive qua. Però
mi piacerebbe andare lì a fare un sopralluogo. Anche perché Falcone e Borsellino sono
stati all'Asinara, lì riparati quando dovevano studiare e preparare il maxi processo
1 di 2 04/06/2012 t7:50
'l' nuovo carcere di Bancali è pronto' http;//www.sardies.orgiindex.php?view=article&catid=12; attua I i la ...
contro la mafia. Mi dicono che c'è una bella struttura che ricorda il loro soggiorno». Però
Il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha detto no alla sua proposta di un
recupero ambientale utilizzando detenuti selezionati. «L'ha respinta con molta
signorilità. E ne prendo atto. Si può fare tutto solo col consenso degli arrvninistratori
locali e delle popolazioni interessate». Eppure in Sardegna l'idea stessa di riportare in
vita un carcere non attira molti consensi. «Forse c'è ancora il ricordo delle vecchie colonie penali. Ma un carcere ben gestito
può essere considerato una risorsa. Anche perché ci sono delle persone che lì lavora. A11'Asinara andrei comunque solo per
una visita. Non so se domenica potrò andarci, perché la tragedia di Brindisi ci blocca».
La presentazione del libro .San Sebastiano saluta Sassari" si è aperta con un minuto di raccoglimento per ricordare l'attentato
di Brindisi. La bandiera del carcere è stata messa a mezz'asta in segno di lutto.
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2di 2 04/06/2012 17;50