amiloidosi e malattie da accumulo da laini flavia vittoria

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TITOLO : Amiloidosi e malattie da accumulo RICERCHE E STUDIO DI LAINI FLAVIA VITTORIA il tutto riassunto in questo power point RICERCHE TRATTE PRINCIPALMENTE DAL SITO DEL CENTRO AMILOIDOSI DI PAVIA DAL SITO DEL CENTRO AMILOIDOSI DI FIRENZE DOCUMENTI DAL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOCHIMICHE SPERIMENTALI E CLINICHE DELL’UNIVERSITA’ DELL’INSUBRIA VARESE Da WIKIPEDIA DAL SITO ITALIANO DI EMATOLOGIA E DA VARIEGATI TESTI DELLA LETTERATURA ITALIANA E ESTERA

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Page 1: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

TITOLO : Amiloidosi e malattie da accumulo

RICERCHE E STUDIO DI LAINI FLAVIA VITTORIA il tutto riassunto in questo power point

RICERCHE TRATTE PRINCIPALMENTE DAL SITO DEL CENTRO AMILOIDOSI DI PAVIA

DAL SITO DEL CENTRO AMILOIDOSI DI FIRENZE DOCUMENTI DAL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOCHIMICHE SPERIMENTALI

E CLINICHE DELL’UNIVERSITA’ DELL’INSUBRIA VARESE Da WIKIPEDIA

DAL SITO ITALIANO DI EMATOLOGIA E DA VARIEGATI TESTI DELLA LETTERATURA ITALIANA E ESTERA

Page 2: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

CENTRO AMILOIDOSI DI PAVIA

Centro per lo Studio e la Cura delle Amiloidosi Sistemiche

Direttore: Prof. Giampaolo Merlini Fondazione IRCCS - Policlinico San Matteo - Viale

Golgi, 19 - 27100 Pavia tel.: 0382-502994 fax: 0382-502990 e-mail:

[email protected]

Page 3: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

PRESENTAZIONE

Il Centro per lo Studio delle Amiloidosi Sistemiche di Pavia è attivo dal 1986. Ha sede presso il Policlinico Universitario San Matteo. E' riconosciuto come Presidio della rete regionale lombarda delle malattie rare. Presso il Centro vengono effettuate ogni anno circa 2000 valutazioni di pazienti con Amiloidosi. Il Centro ha una stretta collaborazione con altri centri internazionali.

Page 5: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

INTRODUZIONE I metodi e le procedure impiegate nella diagnosi e nella tipizzazione delle

amiloidosi sistemiche in Italia presentano una grande eterogeneità nei vari centri

che fanno parte del Gruppo di Studio Italiano per l’Amiloidosi. In particolare, il

Gruppo ha individuato alcuni punti critici che portano a difformità rilevanti nella

pratica clinica dei diversi centri:

la tecnica di esecuzione dell’agoaspirato di grasso periombelicale,

la procedura di colorazione con rosso Congo,

i metodi impiagati per la tipizzazione.

Per superare queste difficoltà, nella riunione del 2 aprile 2011, è stato convocato

un gruppo di esperti della Società Italiana per l’Amiloidosi, cui ha partecipato

anche il Prof. Per Westermark (Uppsala, Svezia), che ha raggiunto il consenso

riportato in queste linee guida.

Page 6: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

PARTE SECONDALA RICERCA

AMILOIDOSI E MALATTIE DA ACCUMULO

Concetti generali

Endogeno :

Sostanza normalmente presente prodotta in quantità eccessiva

o rimossa in modo inadeguato (acidi grassi)

Sostanza normale o anormale che non può essere

metabolizzata (malattie lisosomiali da accumulo)

L’amiloide è una sostanza granulosa derivante dalla mutazione

di una proteina che, per cause ancora sconosciute, si

trasforma da solubile a insolubile.

Page 7: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

COSA E’L’AMILOIDOSI… L’amiloidosi è una patologia ad eziologia sconosciuta che si caratterizza

per il deposito nel compartimento extracellulare di sostanze proteino-simili. La prima descrizione risale a Von Rokitansky 13 nel 1842 ed il termine «amiloidosi» venne coniato da Virchow 25 nel 1851.

Si tratta di una patologia a decorso cronico, generalmente a carattere sistemico che può, tuttavia, esprimersi con localizzazioni isolate a carico di un solo organo.

Page 8: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

COSA E’ L’AMILOIDOSI?

L’amiloidosi è una malattia rara, molto brutta, caratterizzata da depositi di amiloide nei diversi organi e tessuti dell’organismo

( cuore, reni, fegato, nervi, linfonodi, laringe, tiroide, paratiroidi, stomaco, intestino, milza, pelle…endometrio…. ) che determinano un ingrossamento degli

stessi fino a causarne l’arresto della funzione. Si tratta quindi di una malattia grave poiché comporta ancor oggi, sebbene scoperta nel 1850, un’altissima percentuale di mortalità tra le persone che vi si ammalano.

Page 9: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Ma che cosa e’ l’amiloide?

L’amiloide è una sostanza granulosa , ialina, derivante dalla mutazione di una proteina che, per cause ancora sconosciute, si trasforma da solubile

a insolubile.

Page 10: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Le amiloidosi dal sito del SAN MATTEO DI PAVIA

http://www.amiloidosi.it

Le Amiloidosi

http://www.amiloidosi.it

Le amiloidosi sono un gruppo di malattie causate dal deposito in vari tessuti di proteine anomale. In ciascun tipo di amiloidosi, una diversa proteina prodotta dall'organismo acquisisce la proprietà di accumularsi in diversi organi e tessuti sotto forma di fibrille. I depositi formati da queste fibrille sono chiamati amiloide. Il progressivo accumulo dell'amiloide provoca un danno degli organi coinvolti e causa i sintomi della malattia. Si conoscono più di venti tipi di amiloidosi, ciascuno causato da una diversa proteina che forma le fibrille. Queste proteine possono essere prodotte da diversi organi: per esempio fegato, midollo osseo, intestino, ecc. Attualmente, la terapia dell'amiloidosi è volta a ridurre ed annullare la produzione della proteina in causa, per questo motivo, le cure sono radicalmente diverse nei diversi tipi di amiloidosi. Le amiloidosi sistemiche sono malattie rare. Si stima che in Italia compaiano circa 800 nuovi casi di amiloidosi ogni anno.

Page 11: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

I SINTOMI

I sintomi della malattia dipendono dagli organi che sono interessati dall'accumulo dell'amiloide e dal tipo di amiloidosi. Le manifestazioni più comuni delle amiloidosi sistemiche sono legate al coinvolgimento del rene e del cuore da parte della malattia e possono rendersi evidenti con gonfiore delle gambe (edemi), difficoltà nella respirazione - in particolare sotto sforzo - e facile affaticabilità. L'interessamento renale nell'amiloidosi si può manifestare anche con alterazioni di alcuni esami del sangue (creatininemia e colesterolemia al di sopra dei limiti di riferimento) e delle urine (perdita di proteine). L'amiloidosi cardiaca si può riconoscere con un'ecocardiografia. Talvolta, i pazienti con amiloidosi possono presentare anche un aumento delle dimensioni del fegato, bassa pressione arteriosa (talora con svenimenti), perdita dell'appetito e calo del peso corporeo, alterazione della sensibilità alle mani ed ai piedi e diarrea. Queste manifestazioni non sono tipiche soltanto dell'amiloidosi, ma si riscontrano spesso in altre patologie più comuni ed è quindi fondamentale che siano interpretate con attenzione dal medico curante. Vi sono tuttavia alcuni segni che si presentano più raramente, ma sono caratteristici dell'amiloidosi e possono essere un utile elemento per sospettare la malattia, quali l'aumento di dimensioni della lingua, la comparsa di macchie di colore rosso porpora sulla pelle del volto - in particolare intorno agli occhi - e del collo.

Page 12: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

COME SI DIAGNOSTICA L’AMILOIDOSI

La diagnosi di amiloidosi richiede l'identificazione dei depositi di amiloide, tramite specifica colorazione, su un campione di tessuto. In genere, durante la visita ambulatoriale si effettua un agoaspirato di grasso periombelicale, poiché questo prelievo è innocuo, di semplice esecuzione e richiede solo pochi minuti. La sensibilità di questo esame, cioè la probabilità di individuare depositi di amiloide in una persona affetta dalla malattia, è attorno all'80% nelle amiloidosi sistemiche, se la procedura è effettuata da un operatore esperto. Qualora l'ago aspirato di grasso periombelicale non porti alla diagnosi ma persista il sospetto di amiloidi, si può ricorrere alla biopsia di una ghiandola salivare minore labiale. Anche questa procedura è semplice e poco dolorosa. In una minoranza di casi selezionati, si deve eseguire la biopsia degli organi che si ritiene possano essere interessati dall'amiloidosi. Dopo aver accertato la presenza dei depositi di amiloide, è necessario individuare il tipo di amiloidosi in causa, cioè riconoscere la proteina che li ha formati. Questo passaggio è indispensabile per la cura, poiché la terapia, è radicalmente diversa per ogni tipo di amiloidosi.

Page 13: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

COME SI DIAGNOSTICA L’AMILOIDOSI?

L’AMILOIDOSI HA

CARATTERISCA BIOFISICA

Questa caratteristica biofisica fa si che la

sostanza amiloide depositata nei tessuti, una volta sottoposta a colorazione con Rosso Congo, assuma una caratteristica birifrangenza color verde mela dopo osservazione al microscopio ottico a luce polarizzata (immagine).

Page 14: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

http://www.amiloidosi.it dal sito del SAN MATTEO DI PAVIA

la dimostrazione istologica di depositi di amiloide nei tessuti è essenziale per la diagnosi. Il test diagnostico si basa sul fatto che i depositi di fibrille di amiloide colorate con rosso Congo hanno una caratteristica birifrangenza verde sotto luce polarizzata. Per quest'esame, la biopsia di organi quali rene e fegato (che potrebbero facilmente sanguinare) può essere vantaggiosamente sostituita dall'esame del grasso periombelicale ottenuto per aspirazione con ago sottile, o alternativamente, dalla biopsia di ghiandole salivari minori.

Page 15: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Dal SITO DEL CENTRO FIORENTINO PER LE AMILOIDOSI

www.amiloidosifirenze.it/diagnosi.htm

La diagnosi di amiloidosi è bioptica e si basa sulla tipica birifrangenza verde brillante del materiale che viene osservato a luce polarizzata, dopo colorazione con rosso Congo. (figura logo amiloidosi jpg nuova finestra). La ricerca di amiloide deve essere effettuata innanzitutto sul grasso periombelicale

Page 16: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

DA WIKIPEDIA http://it.wikipedia.org/wiki/amiloidosi

Il tessuto prelevato verrà osservato al microscopio a luce polarizzata dopo essere stato

colorato con del rosso Congo, e la caratteristica birifrangenza verde dell'amiloide ne confermerà la presenza. Dopo aver accertato la presenza dei

depositi di amiloide, è necessario individuare il tipo di amiloidosi in causa, cioè riconoscere la proteina che li ha formati. Questo passaggio è indispensabile per la cura, poiché la terapia, è radicalmente diversa per ogni tipo di amiloidosi.

Page 17: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

IV CONGRESO VIRTUAL HISPANO AMERICANO DE ANATOMÍA PATOLÓGICA Con la generalización del uso de la PAAF en el diagnóstico de los nódulos tiroideos, se puede

realizar el diagnóstico preoperatorio del Bocio Amiloide , si bien son escasas las referencias (3-10),

algunas de ellas como casos individuales (4, 6, 7, 9, 10, 11, 13), otros autores presentando dos casos

(5, 8, 12), siendo la mayor serie la de Nijhawan et al con cuatro casos (3), Todos estos autores

coinciden en las características citológicas típicas como la moderada a rica celularidad de las

extensiones, constituida por grupos de células foliculares sin atipia, algunas con vacuolización

citoplásmica, destacando sobre manera la presencia en el fondo de material amorfo rosa a violeta con

la tinción de Papanicolau que se tiñe positivamente con

la tinción de Rojo Congo, mostrando la

típica birrefrigencia verde manzana bajo la luz polarizada. Asimismo, se menciona la presencia de

células fusiformes dentro de los acúmulos del material amorfo y tejido adiposo maduro en muchos

casos, dato de especial relevancia para llegar al diagnóstico, dado que la asociación de grasa y

amiloide sólo se observa en el Bocio Amiloide y no en los otros casos de depósito de amiloide en el

tiroides como en el carcinoma medular (3). También pueden observarse escasos linfocitos, células

gigantes multinucleadas así como coloide.

Page 19: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

AMILOIDOSI

Malattie da accumulo

Il termine amiloidosi è utilizzato per descrivere un eterogeneo gruppo di malattie caratterizzate dalla

deposizione in sede extracellulare di materiale proteico fibrillare sostanze extracellulari patologiche compaiono in diverse situazioni cliniche

Principali costituenti dell’amiloide sono fibrille proteiche le cui sub unità variano nelle differenti forme di malattia

Page 20: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi sierica invito a leggere articolo completo dal www.

http

Page 21: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Vedi in internet alla pagina

PDF]

La siero amiloide A: biologia ed applicazioni cliniche

www.simel.it/it/riviste/articolopdf.php/631

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di F Pallotti - Articoli correlati

amiloidosi indotta da nitrato d'argento è identico come struttura alla stessa AA

ed è risultato capace di provo- care amiloidosi sistemica in topi dopo essere

stato ...

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ESTRATTO DAL DOCUMENTO INDICATO NELLA PRECEDENTE DIAPOSITIVA “PAGINA 57”

Non è ancora bene conosciuto il meccanismo

per cui queste fibrille tendono ad aggregarsi;

recenti studi comunque hanno dimostrato come la presenza

di un “fattore aggregante l’amiloide” (AEF) sia

responsabile dell’autoassemblaggio di questa proteina

in fibrille insolubili: AEF estratto da milza di topi con

amiloidosi indotta da nitrato d’argento è identico come

struttura alla stessa AA ed è risultato capace di provocare

amiloidosi sistemica in topi dopo essere stato iniettato; ci sono quindi i presupposti per considerare

l’amiloidosi secondaria, e probabilmente anche altre

forme di amiloidosi, come malattia trasmissibile, simile

alle patologie associate a prioni (70).

Page 23: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

QUESTO E’ IL LINK DI UN ARTICOLO PUBBLICATO PER LA PRIMA VOLTA NEL 2008 http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1440-1827.1973.tb01217.x/abstract

Page 24: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Estratto dal documento di cui sopra Amiloidosi è stato sperimentalmente indotta nel topo da ripetute iniezioni

sottocutanee di soluzione di nitrato d'argento.

Deposizione di granuli di argento è stato notato vicino alle fibrille amiloidi. La deposizione non era prominente nei noduli amiloidi di recente formazione, ma abbondante nei noduli vecchi. Si può presumere che la deposizione dei granuli di argento fra le fibrille amiloidi suggerisce il filtro natura simile di fibrille amiloidi che prendono sostanze diverse dal flusso sanguigno.

Dal rapporto di fibrille amiloidi e granuli d'argento, i fasci amiloidi sporgenti dalla cella Kupffer nello spazio di Disse stati prodotti dalle cellule di Kupffer e non ha evidenziato la fagocitosi di amiloide da parte delle cellule.

Il meccanismo di iniezione amiloidosi seguito di nitrato d'argento e il ruolo del lisosomi delle cellule reticoloendoteliali nella patogenesi di amiloidosi sono stati discussi.

Page 25: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi secondaria AA L'amiloidosi secondaria (AA) mostra una predilezione

per la milza, il fegato, i reni, i surreni e i linfonodi. Tuttavia, nessun apparato viene risparmiato e l'interessamento vascolare può essere ampiamente diffuso, anche se un coinvolgimento cardiaco clinicamente significativo è raro. Il fegato e la milza sono spesso aumentati di volume, duri e di consistenza elastica. I reni sono di solito ingranditi. Sezioni della milza mostrano ampie aree traslucide, ceree, nel contesto delle quali i normali corpi di Malpighi sono sostituiti da amiloide pallida, determinando il caratteristico quadro della milza a "sagù".

Page 26: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

LA SIERO-AMILOIDE AA

Introduzione

La sieroamiloide A (SAA) comprende una famiglia

eterogenea di apolipoproteine

Page 27: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

PRINCIPALI ALI PROTEINE NELLA FASE ACUTA DELL’INFIAMMAZIONE

proteina C reattiva (PCR)

proteina siero amiloide A (SAA)

fibrinogeno (Fib)

aptoglobina (Ap)

1-Glicoproteina Acida (1-GPA)

1-antitripsina (1-AT)

1-antichimotripsina (1 Achy)

ceruloplasmina (Cp)

Page 28: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

LE PROTEINE “MAGGIORI” DELLA FASE ACUTA

La Proteina C Reattiva

(PCR)

Il componente sierico P dell’amiloide

(SAP)

La proteina Sierica dell’amiloide A

(SAA)

Page 29: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

SEMPLICI DOPPIE

PCR SAP

L’unità pentamerica è di p.m. 117,5 kDa

La subunità 206 aa

p.m. 23kDa

L’unità pentamerica è di p.m.230 kDa

La subunità 204 aa

p.m. 21kDa

Con 51% di identità nei loro amminoacidi

Page 30: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

PCR e SAP appartengono alla famiglia delle PENTRAXINE

Proteine dalla caratteristica organizzazione PENTAMERICA costituita da subunità identiche formanti strutture

ANULARI PENTAGONALI

PENTRAXINE SUBUNITA’

Page 31: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

LA SAA E’ IL PRECURSORE SIERICO DELL AA

Alle proteine plasLA SAA matiche che

aumentano la loro concentrazione all’instaurarsi del processo infiammatorio viene dato il nome di PROTEINE DELLA FASE ACUTA

LA SAA E’ UNA PROTEINA DELLA FASE ACUTA

Molte proteine della fase acuta

provvedono a funzioni essenziali

dell’organismo.

Durante infiammazione

• proteggere, neutralizzando direttamente gli agenti infiammatori

•ridurre l’estensione del danno

•promuovere la riparazione e la rigenerazione dei tessuti

•ristabilire l’omeostasi

Page 32: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

E’ stato identificata recentemente una nuova pentraxina, PTX3/TSG14, che ha una limitata omologia con la PCR e che è indotta negli epatociti,

nei fibroblasti e nelle cellule endoteliali da IL-1ß o dal TNF-

Page 33: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA
Page 34: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

E’ un elemento normale delle membrane basali glomerulari e si ritrova nelle aree microfibrillari del tessuto elastico che circonda i vasi sanguigni.

Ha in comune con la PCR la capacità di legame calcio-dipendente e diverse attività biologiche

SAP è la forma circolante del componente P dell’amiloide (AP) che si ritrova in tutti i tipi

d’accumulo di sastanza amiloide.

Page 35: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

La SAP è usata per diagnosticare, localizzare e valutare l’estensione dei depositi d’amiloide

reattiva (secondaria) mediante scintigrafia dopo iniezione di SAP marcata con I123 nei pazienti

con amiloidosi sistemica. In tale amiloidosi, infatti, la SAP si lega (legame calcio-dipendente)

alle fibrille originatesi da un’altra proteina plasmatica chiamata AMILOIDE SIERICA A (SAA)

Page 36: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

DANNO TISSUTALE E DEPOSITO DI AMILOIDE

In genere la risposta della fase acuta dura solo pochi giorni, ma se la causa e l’infiammazione persistono, si ha il mantenimento e la progressione del danno tissutale

Malattie cardiovascolari e deposito di proteine (amiloide

Page 37: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

SINTESI E METABOLISMO

Durante la risposta infiammatoria la sintesi della A SAA

è stimolata dalla liberazione di citochine quali

l’IL-1 e il TNF a, mentre l’IL-6 ha solamente un effetto

indiretto che si manifesta quando agisce in

sinergia con le altre citochine La trascrizione e

che è una proteina multifunzionale implicata

sia nella modulazione della risposta infiammatoria,

con funzioni stimolanti ed inibenti, sia nel metabolismo

e trasporto del colesterolo. All’inizio

degli anni ottanta è stato scoperto, mediante studi in

vitro, che la A-SAA risulta coinvolta nella soppressione

della risposta immunitaria, essendo in grado di

influenzare l’interazione macrofagi-cellule T (31)

Page 38: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Malattie infiammatorie acute

Come già anticipato, la siero amiloide A (SAA) é la principale proteina della fase acuta rilasciata in circolo:

in risposta a qualunque reazione infiammatoria

o in seguito a danno tissutale, infezione, o trauma di ogni genere.

Page 39: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

SAA - PCR

Le concentrazioni di SAA sono di solito concordanti con quelle della proteina C reattiva (PCR) anche se diversi studi indicano la prima come un marker più sensibile di stato infiammatorio

Page 40: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

•Malattie infiammatorie croniche e amiloidosi secondaria

Malattie infiammatorie croniche e amiloidosi secondaria

La SAA é prodotta in eccesso, sotto stimolazione continua, in pazienti con malattie infiammatorie croniche, autoimmuni, infettive, neoplastiche o ereditarie. In queste condizioni essa si deposita sotto forma di fibrille soprattutto in organi quali il rene e il sistema nervoso autonomo; anche il cuore può essere interessato nelle fasi più avanzate della malattia.

Page 41: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

RUOLO DELLA SAA Il ruolo della SAA nella patogenesi dell’amiloidosi è

ben nota da 25 anni (69), da quando cioè è stata isolata e caratterizzata; come già detto, la SAA viene catabolizzata e ridotta a un residuo di circa 76 amminoacidi comprendenti l’estremità N-terminale originaria della proteina; questo prodotto viene denominato proteina amiloide A (AA) che si deposita in organi vitali sotto forma di fibrille. Non è ancora bene conosciuto il meccanismo di agregazione di queste fibrielle. Recenti studi hanno dimostrato quanto segue…

Page 42: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

MA COME SI PUO’ PROVOCARE UNA PATOLOGIA COSI’ TERRIBILE?

L’AMILOIDOSI!

Page 43: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

AMILOIDOSI INDOTTA DA NITRATO D’ARGENTO (pag 57 del documento sulla siero amiloide)

Non è ancora bene conosciuto il meccanismo per cui queste fibrille tendono ad aggregarsi;

recenti studi comunque hanno dimostrato come la presenza di un “fattore aggregante l’amiloide” (AEF) sia responsabile dell’auto-assemblaggio di questa proteina in fibrille insolubili: AEF estratto da milza di topi con amiloidosi indotta da nitrato d’argento è identico come struttura alla stessa AA ed è risultato capace di provocare amiloidosi sistemica in topi dopo essere stato iniettato;

ci sono quindi i presupposti per considerare l’amiloidosi secondaria, e probabilmente anche altre forme di amiloidosi, come malattia trasmissibile, simile alle patologie associate a prioni (70).

Page 44: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Accumuli intracellulari Pigmenti endogeni Emosiderina

Accumulo localizzato in corrispondenza di siti di emorragia

Accumulo sistemico (emosiderosi)

Nei macrofagi e nel parenchima di fegato, pancreas, cuore e

ghiandole endocrine

Page 45: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Struttura dell’amiloide

Page 46: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Il ripiegamento delle proteine

Page 47: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Patogenesi dell’amiloide

Page 48: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Morfologia dell’Amiloidosi

Quadro istologico

La amiloidosi appare come una sostanza intercellulare

colorata in rosa con ematossilina-eosina

Si colora in rosso con il rosso Congo

Ma vira al verde sotto la luce polarizzata

Può causare danni parenchimali per morte

cellulare o da compressione

Page 49: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Criteri di classificazione delle

amiloidosi

Natura della proteina dell’amiloide

Se la malattia è acquisita o ereditaria

Distribuzione anatomica dei depositi di

amiloide

Page 50: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi Natura chimica dell’Amiloide AL (amyloid light chain)

associata con alterata funzione deli linfociti B

prodotta da cellule Ig secernenti

Page 51: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi Natura chimica dell’Amiloide AA (amyloid associated)

Non deriva da immunoglobuline

Deriva dalla SAA (serum amyloid-associated precursor

protein)

Associata a stati infiammatori cronici

Page 52: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi Natura chimica dell’AmiloideTranstiretina (una

proteina normale del siero)

Una sua forma mutante è stata rinvenuta nelle polineuropatie

familiari

ß-2-microglobulina (una proteina normale del siero)

Depositi comuni negli emodializzati

Page 53: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Alterazioni delle cellule immunitarie

causano Amiloidosi

Caratteristiche dell’Amiloide di origine

immunitaria

Catene leggere complete (AL) prodotte da cellule

B monoclonali aberranti, come avviene nel

mieloma multiplo

Catene leggere delle IgM

Proteine di Bence-Jones (catene leggere k o l)

Page 54: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Morfologia dell’Amiloidosi

Caratteristiche generali

La amiloidosi reattiva sistemica immune colpisce

prevalentemente i reni, il fegato, la milza, i

linfonodi, le ghiandole surrenali, la tiroide.

Page 55: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Morfologia dell’Amiloidosi

Caratteristiche generali

L’ amiloidosi associata ad alterata risposta immune

colpisce più frequentemente il cuore, le mucose

respiratorie e gastrointestinale, i nervi

periferici, la pelle e la lingua.

Tuttavia, depositi possono essere rinvenuti

anche nei tessuti descritti prima per l’ amiloidosi

sistemica

Page 56: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Altri tipi di Amiloidosi

Amiloidosi Eredo-familiare -Febbre

mediterranea familiare

Si possono rinvenire accumuli di AA conseguenti a

riacutizzazioni di infiammazioni delle articolazioni e delle

sierose

Polineuropatie familiari con amiloidosi

Si osservano depositi di transretina mutante

Page 57: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Altri tipi di Amiloidosi

Amiloidosi Localizzata

Composizione chimica e quadro clinico eterogenei

Spesso associate con infiltrazioni localizzate di

plasmacellule (amiloidosi di tipo AL)

Carcinoma midollare della tiroide (amiloide

strutturalmente legato alla calcitonina, un ormone

tiroideo secreto dalle cellule neoplastiche)

Page 58: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi del rene

Aspetto macroscopico:

In genere dilatato e pallido

Aspetto microscopico

Numerosi depositi di amiloide intorno ai glomeruli

Spesso si notano infiltrazioni nell’interstizio peritubulare e

intorno alla parete dei vasi

Page 59: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi del rene

Page 60: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi del rene

Page 61: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi del rene

Page 62: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi di altri organi

Milza:

Milza a salsiccia di sagù: infiltrazioni peri-follicolari

Milza di lardo: infiltrazioni dei seni e della polpa splenica

Fegato, cuore, ghiandole endocrine:

Dilatati

Depositi interstiziali di amiloide intorno alla parete dei vasi

Atrofia da compressione

Page 63: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi di altri organi

Page 64: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Amiloidosi di altri organi

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AMILOIDOSI LARINGEA E/O TIROIDEA

La localizzazione laringea pur costituendo un evento estremamente raro – rappresenta infatti meno dello 0,5% delle affezioni tumorali benigne laringee – è la regione più frequentemente interessata nelle localizzazioni isolate della regione testa-collo.

Tuttavia nelle forme sistemiche primarie o secondarie il coinvolgimento laringeo risulta quasi sempre assente.

La laringe può risultare coinvolta a tutti i livelli ma in letteratura non vi sono dati univoci in proposito, probabilmente a causa dell’esiguità dei dati disponibili. Di fatto, mentre alcuni Autori (Ryan et al.; Mitrani et al.) 10 15 affermano che la zona più colpita è quella delle corde vocali vere, una revisione attenta della letteratura evidenzia una diversa distribuzione della sua localizzazione che interessa in ordine decrescente le false corde, le pliche ari epiglottiche e la regione sottoglottica …

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SINTOMI

SIMULAZIONE DI ARTRITE REUMATOIDE

SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

MACCHIE ROSSE SU COLLO E SU VISO

STANCHEZZA INFINITA

COLESTEROLO ALTO

ANA POSITIVO

DIFFICOLTA’ RESPIRATORIA

GASTRITE CRONICA CON HP POSITIVO

REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO

LINFOADENOPATIA LATERO CERVICALE BILATERALE REATTIVA

CREATININA (MOSSA)

BASOLFILI ALTI

LEUCOCITI NELLE URINE ALTISSIMI

EMOGLOBINA TRACCE NELLE URINE

IGG ANTICORPI ALTI

VES ALTA

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TRATTAMENTO FORME LARINGEE

Il trattamento delle forme laringee dell’amiloidosi risulta sicuramente problematico

in quanto sia la terapia medica (farmaci corticosteroidi) che la radioterapia

sono risultati inefficaci. Nel corso degli ultimi anni si è venuto affermando un protocollo

di trattamento che prevede l’escissione della lesione per via endoscopica

preferibilmente mediante laser CO2. In confronto alle tecniche di escissione tradizionali

per via endoscopica, il trattamento laser induce minori alterazioni infiammatorie

a carico della mucosa e della sottomucosa con conseguenti minori effetti di

tipo stenotico cicatriziale. La chirurgia tradizionale si riserva a tutti i casi in cui l’infiltrazione

laringea è diffusa da produrre ostruzioni delle vie respiratorie; in tali situazioni

può rendersi necessario ricorrere alla laringectomia totale. È da segnalare

che recentemente si è andato affermando l’utilizzo del laser CO2 anche in queste

forme più estese con esiti soddisfacenti sia in termini di controllo delle recidive che

di sequele post-operatorie 5.

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CONSEGUENZE DELL’INTERVENTO CLASSICO

ASPORTAZIONE E/O PARALISI DELLE PARATIROIDI

IPOCALCEMIA

TETANIA

Ipocalcemia Una delle possibili cause della ipocalcemia

può essere riscontrata in un

malfunzionamento (o nell'assenza, ad es.

dopo una tiroidectomia) delle ghiandole

paratiroidi, importanti nel meccanismo

ormonale di controllo della quantità di calcio

disponibile nell'organismo (omeostasi del

calcio). Si parla in questo caso di tetania paratiroideopriva. Essa genera dolore

muscolare, crampi e formicolio. La si può

rilevare grazie ad un esame:elettromiografia

con prove ischemiche.

TETANIA =

CALO DI CALCIO

Page 69: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

COME SU CURA LA TETANIA?

Come si cura?

Il trattamento cronico dell'ipoparatiroidismo consiste invece nella somministrazione orale di calcio e di vitamina D. In questi pazienti la concentrazione di calcio deve essere mantenuta fra 8 e 9 mg/dl. Tale concentrazione è sufficiente per prevenire le manifestazioni ipocalcemiche (parestesie alle mani, ai piedi e periorale), senza tuttavia indurre ipercalciuria e formazione di calcoli renali. La forma di vitamina D generalmente utilizzata è il calcitriolo, forma attiva ma con breve emivita.

quindi bisogna sempre tenere sotto

controllo il calcio e il fosforo.

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COSA SONO LE PARATIROIDI?

Paratiroidi e Paratormone (PTH)

Cosa sono?

Le paratiroidi sono ghiandole situate nel collo, posteriormente alla tiroide. Generalmente in numero di quattro (due superiori e due inferiori) sono costituite da due tipi di cellule: le principali e le eosinofile (così definite perchè contenenti granuli citoplasmatici che si colorano con l’eosina, un colorante acido.

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COSA PRODUCONO?

Esse secernono il paratormone (PTH)

ossia l’ormone che regola il metabolismo del calcio E del fosforo, controllando, di concerto con la forma attiva della vitamina D (1,25diidrossivitamina D3), l’equilibrio fosfo-calcico.

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IL PTH Come funziona ? In quali organi?

La funzione del PTH è di elevare la concentrazione plasmatica di calcio e di diminuire quella del fosforo. La secrezione del PTH da parte delle paratiroidi è regolata direttamente dalla concentrazione plasmatica di calcio: l’aumento della calcemia provoca una riduzione della secrezione e deposizione di calcio nelle ossa; la diminuzione della calcemia, al contrario, determina un incremento della sua secrezione e, di conseguenza, del riassorbimento di calcio dalle ossa.

Il PTH esplica la sua azione principalmente su tre organi: osso, rene e intestino

(i valori normali del PARATORMONE INTATTO VANNO DA Pg/ml 11/67

Analisi del 21.12.2012 - il valore PTH sceso a 9

(SI STA PRATICAMENTE AZZERANDO!)

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CONSEGUENZA TIROIDEA E PARATIROIDEA INTERVENTO CLASSICO

POSSIBILE ASPORTAZIONE TOTALE O PARZIALE DELLA TIROIDE COMPROMESSA.

POSSIBILE ASPORTAZIONE DI PARATIROIDI e/o ATROFIZZAZIONE DELLE STESSE CON ASSUNZIONE DI CALCIO SINTETICO E VITAMINA D.

SOSTITUZIONE DELL’ORMONE TIROIDEO CON EUTIROX IN MISURA E IN RAPPORTO CON GLI ESAMI SPECIFICI: T3-T4-TSH-PTH

TENERE SEMPRE SOTTO CONTROLLO calcio e fosforo, paratormone intatto

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CONSEGUENZE ESTETICA INTERVENTO CLASSICO

Dopo un mese dall’intervento

Page 75: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

A NOVE MESI DALL’INTERVENTO la ferita è sempre infiammata

L’amiloidosi è recidiva!....ATTENZIONE!!!!

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CONSEGUENZA INTESTINALE

POSSIBILE DEPOSITO NEL PLESSO MIOENTERICO O NELLA TONACA MUSCOLARE PROPRIA

CAUSA OSTRUZIONE E MALASSORBIMENTO DEGLI

INTEGRATORI DI CALCIO + VIT D CON CONSEGUENTI CRISI TETANICHE

EVENTUALE RIMOZIONE DEL DEPOSITO CON LASER CO2 IN ENDOSCOPIA

(DIPENDE DAL DEPOSITO E DALLA SCELTA DEI MEDICI)

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Dal sito italiano di ematologia amiloidosi gastro-intestinale – diagnosi e terapia

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ALCUNI APPUNTI DAL SITO DI CUI SOPRA:

Anatomia Patologica Il tratto gastro-intestinale può essere interessato sia per infiltrazione della mucosa

che delle strutture neuromuscolari. La neuropatia autonomica in alcuni pazienti può rappresentare il principale meccanismo di alterazione della funzione gastrointestinale.

Infiltrazione della mucosa

Il duodeno discendente è il segmento intestinale più frequentemente interessato (100%), lo stomaco ed il colon-retto lo sono in circa il 90% dei casi, l’esofago in circa il 70% (6, 17, 46). Endoscopicamente l’amiloide si presenta con aspetti morfologici variabili: depositi finemente granulari, formazioni polipoidi, erosioni, ulcerazioni, ispessimento della parete …

Page 80: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Continua….. Alcuni appunti dal sito italiano di ematologia

Amiloidosi gastrica e intestinale

I pazienti con amiloidosi del tratto gastro-intestinale sintomatica possono

presentare:

Alterazioni croniche della motilità intestinale con

dilatazione dell’intestino (4, 48), più evidenti nelle fasi

tardive della malattia. I pazienti presentano sintomi da

stasi come disfagia, gastroparesi, stipsi, ostruzione

intestinale acuta, cronica o intermittente (4, 32),

dilatazione intestinale da pseudoostruzione

Page 81: Amiloidosi e malattie da accumulo da LAINI FLAVIA VITTORIA

Continua… alcuni appunti dal sito italiano di ematologia

Malassorbimento, secondario all’infiltrazione della mucosa o alla crescita

batterica, che si manifesta con calo ponderale, diarrea, steatorrea (25, 28,

45); anoressia, ipotensione ortostatica e vertigini sono anche frequenti.

L’intervallo di tempo mediano fra la comparsa dei sintomi e la diagnosi è

all’incirca di sette mesi. Molti pazienti hanno spesso segni e sintomi di

infiltrazione di altri organi. La sopravvivenza mediana è inferiore ad un

anno.

Enteropatia protido-disperdente (4, 16) che, in pazienti con proteinuria,

può contribuire ad aggravare l’ipoalbuminenia e l’edema.

Raramente i depositi di amiloide sono localizzati e la loro presenza si

manifesta come masse ostruenti il canale intestinale (4, 32, 48).

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Immagine amiloidosi del colon

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AMILOIDOSI DEL COLON AMILOIDOSI AA

La frequenza dell'interessamento clinico del tratto gastro-intestinale varia nei diversi tipi di amiloidosi. Nell'amiloidosi secondaria o amiloidosi AA fino al 60% dei pazienti mostra segni e sintomi di coinvolgimento del tratto gastro-intestinale dove i depositi di amiloide si localizzano nel plesso mioenterico o nella tonaca muscolare propria. Le manifestazioni cliniche sono diverse: alterazioni croniche della motilità intestinale con diarrea malassorbimento, calo ponderale oppure stipsi, ostruzione e dilatazione dell'intestino. Emorragie gastro-intestinali da infiltrazioni della parete dei piccoli vasi da parte dell'amiloide sono frequenti. L'amiloidosi può essere dimostrata anche nel fegato, nella colecisti e negli altri organi e tessuti gastro-intestinali. La terapia della malattia di base permette in genere un miglioramento dei sintomi. Il trapianto di fegato è riservato a casi selezionati di amiloidosi ereditarie allorquando il fegato è la sede della sintesi del precursore proteico da cui originano le fibrille.

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CONSEGUENZA ENDOMETRIO

AUMENTO DELLO SPESSORE ENDOMETRIALE (7 mm) SIGNIFICATIVO!!! DOLORI ADDOMINALI AUMENTO VOLUME ADDOME LEUCOCITI NELLE URINE MOLTO ALTI EMOGLOBINA NELLE URINE ANA SEMPRE POSITIVO COLESTEROLO ALTO DOLORI ALLE GAMBE: GINOCCHIA, CAVIGLIE E PIEDI NAUSEA

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Foto endometrio

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Ricerca su amiloidosi endometrio

269. Amyloidosis dell'endometrio: una presentazione asintomatica.

PRIORITÀ BASSA: Il Amyloidosis dell'endometrio è un avvenimento raro secondo letteratura corrente. I casi precedentemente segnalati hanno presentato con menorrhagia o spurgo postmenopausal. CASO: Una donna postmenopausal con i problemi di salute multipli ha presentato con perdita di peso e di affaticamento. Durante la valutazione per i suoi 18 chilogrammi di perdita di peso, un'esplorazione di tomografia computata ha rivelato le lesioni del fegato e dell'utero ingrandetto. Le biopsie del fegato e dell'endometrio erano secondario effettuato da interessare sopra cancro metastatico, dato un utero ingrandetto in una donna postmenopausal con le masse del fegato. È stata trovata per avere amyloidosis primario sistematico negli organi multipli, compreso il suo endometrio. CONCLUSIONE: Questo paziente rappresenta un caso interessante di amyloidosis sistematico che coinvolge l'endometrio che non è associato con spurgo vaginale. La presenza di amiloide nell'endometrio può essere più comune attualmente del riconosciuta di, perché i pazienti senza spurgo vaginale non sono valutati ordinariamente per il deposito dell'amiloide nei loro organi riproduttivi.

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AMILOIDOSI

L’AMILOIDOSI SE DIAGNOSTICATA IN TEMPO, PUO’ ESSERE CONTRASTATA …

DANDO LA POSSIBILITA’ AGLI ORGANI COLPITI DI RIPRENDERE LA LORO FUNZIONE!!!!

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!! Ringrazio infinitamente tutti i Medici che lavorano con scienza e coscienza…

Grazie al Centro Amiloidosi di Pavia Per avermi aperta la strada da percorrere…

Grazie di cuore a tutti i Medici che mi hanno seguita e curata…In particolare tutti i Medici “per eccellenza” degli SPEDALI CIVILI DI BRESCIA…

Un grazie particolare a Google che con il suo eccellente motore di ricerca mi ha offerto la possibilità di poter approfondire e studiare la Patologia che per la sua rarità e peculiarità, viene spesso messa come ultima spiaggia nelle diagnosi differenziali.

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE MI HANNO PRESTATO E CHE MI PRESTERENNO ATTENZIONE!

Con stima e rispetto per tutti

LAINI FLAVIA VITTORIA

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LA SPERANZA…

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LA SPERANZA…

La speranza ha due bellissimi figli Lo sdegno e il coraggio…

Lo sdegno, per la realta’ delle cose… Il coraggio, per poterle cambiare!

LAINI FLAVIA VITTORIA