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ISTíTUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
Vla Legione Gallieno, 52 - 36100 VICENZATe1.0444 500S66 - Fax. 0444 S01808 - www.itisrossì.gov.It
email:vitf02000x@istruzIone.ì[email protected] - C.E80016030241
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6)
Anno scoJastico 2018/'19
Classe 5AES
INDIRIZZO DI STUDIO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA CON ARTICOLAZIONE
ELETTROTECNICA
COORDINATORE PROF. PIETROBELLI LUCA GIANNI
1. Profilo del15indirizzo
Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:
ffi ha competenze specifiche nel campo dei materiali e della tecnologia costruttiva dei sistemi
elettronici e delle macchine elettrìche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali
elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversìone e trasporto dell'energia elettrica
e dei relativi impianti dì distribuzione;
N nei contesti produttivi d'interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione
e collaudo deì sistemi elettronici e degli impiantì elettrici;
N è in grado di programmare controllori e microprocessori;
ffl opera nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessì;
N è in grado di sviluppare e utilizzare sìstemi dì acquisizione dati, dispositivi, cìrcuiti, apparecchì e
apparati elettronici;
N conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
N integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell'automazione
industriale e nel controllo dei processì produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese, relativamente alle tipologie di
produzione;
N interviene nei processi di conversìone dell'energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative
sulla sicurezza;
N è in grado dì esprimere le proprìe competenze, nell'ambito delle normative vigenti, nel
mantenìmento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel
miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle aziende;
N è in grado di pìanìfìcare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti
esecutìvi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d'uso; conosce ed utilizza strumenti di
comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.
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VìaLegìoneGalIieno,52-36I00 VICENZATe1.0444 50056(} - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it
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A conclusione del percorso quínquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Elettronica ed Elettrotecnica" consegue irìsultati di apprendimento, di seguìto specifìcatì in termini di competenze.
8 Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed
elettroniche i procedimentì dell'elettrotecnica e dell'elettronica.
a Utilizzare la strumentazione di laboratorìo e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi.
ffi Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature
elettroni- che, con rìferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.
ffi Gestire progetti.
N Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
N Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambitì specifici di applicazione.
H Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemì automatici.
2. Profilo della classe
2.a. Composizíone del consiglio di classe
MATERIE dell'indirizzo
ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA
DOCENTE
CLASSE 3A
DOCENTE
CLASSE 4A
DOCENTE
CLASSE 5'
Lingua e letteratura italiana BAX MARCOGRESELIN
ALESSANDRA
GRESELIN
ALESSANDRA
Storia BAX MARCOGRESELIN
ALESSANDRA
GRESELIN
ALESSANDRA
Lingua IngleseTRAVERSIN
SARAH
FONT ANA
MONICA
PRANDINA
NICOLETTA
Matematica PIZZOLATO PINO PIZZOLATO PINO PIZZOLATO PINO
Tecnologie e Progettazione di
Sistemi Elettrici ed Elettronici
DA ROLD
FABRIZIO,
COLOMBARA
MAURIZIO
BRENTONICO
ANDREA,
COLOMBARA
MAURIZIO
ESPOSITO
GIOV ANNI,
COLOMBARA
MAURIZIO
Elettrotecnica ed Elettronica
PIETROBELLI
LUCA,
COLOMBARA
MAURIZIO
PIETROBELLI
LUCA,
COLOMBARA
MAURIZIO
PIETROBELLI
LUCA,
COLOMBARA
MAURIZIO
Sistemi automatìci
DA ROLD
FABRIZIO,
COLOMBARA
MAURIZIO
BRENTONICO
ANDREA
COLOMBARA
MAURIZIO
ZANON ALBERTO
TUNNERA
ROBERTO
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VIaLegloneGaIIieno,S2-36I00 VICENZA
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossl.gov.it
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2.b. Flussi degli alunni
CLASSEIscritti
totali
Inseriti in
corso d'anno
Ritirati o
trasferitiScrutinati
Promossi a
giugno
Promossi a
debito superato
Non
ammessi
TERZA 25 o 1 25 14 o 10
QUARTA 29 15 o 29 17 . o 11
QUINTA 18 2 o
2.c. Numero candidati interní: 18
2.d. Situazione di partenza della classe
Come è d'abitudine per i corsi serali, la classe si è venuta formando attraverso un cospicuo numero
di inserimenti, abbandoni, ritorni, tra un anno e l'altro del triennio. Dei 18 studenti iscritti alla
classe all'inizio di quest'anno scolastico sedici provengono dalla quarta serale, due sono ripetenti
(non ammessi all'esame nell'anno precedente al corso diurno). L'eterogeneìtà di questa
composizione ha inciso nella costruzione della prograrnmazione didattica. Nella prima parte
dell'anno scolastico, è stato svolto un periodo di accoglienza ed orientamento con prove d'ingresso
e valutazione della carriera scolastica che sono servite a rendere consapevoli gli studenti della
propria situazione di partenza relativamente alle competenze fin qui acquisite.
E' stato così possibile, in base alla normativa scolastica dei corsi serali, compilare i patti formativi
individuali che sono anchel'elemento su cui poggia la programmazione individuale con l'eventuale
assegnazione dei crediti per singola disciplina agli studenti che ne abbiano avuto diritto.
Nell'ambito della valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona evidenzio
che nella classe ci sono due studenti che essendo già possessori di un diploma, hanno chiesto ed
ottenuto l'esonero dalla frequenza di alcune discipline e potranno (come previsto nell'ordinanza
ministeriale degli esami di stato) chiedere l'esonero dal sostenere le prove d'esame del colloquio
nelle discipline con credito.
Numerosi sono stati gli studenti che per motivi personali e lavorativi non hanno frequentato
regolarmente il corso e questo ha contribuito a formare un gnuppo di studenti con lacune nelle
discipline del corso già a partire dall'inizio dell'anno scolastico. Si può comunque rilevare che il
comportamento e le capacità relazionali della classe sono state discrete.
Da segnalare la presenza di alcuni discenti di madrelingua non italiana che hanno sviluppato nel
corso del tempo competenze linguistiche non del tutto adeguate, visibili nella scorretta stesura
ortografica degli elaborati e in una imprecisa esposizione di concetti complessi. Per tali studenti si
ritiene opportuno valutare più il contenuto che la forma sia nella produzione scritta che orale.
II Consiglio di Classe ha individuato nella sollecitazione della motivazione allo studio, una
premessa imprescindibile per qualsiasi percorso formativo.
In proposito si vuole segnalare che, in diverse discipline tecnico-scientifiche, alcuni studenti hanno
interessi specifici in quanto lavoratori del settore.
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2.e. Situazione finale della classe
Gli argomenti previsti dalla programmazione didattica sono stati, per quanto possibile, ridotti per
gli elementi nozionistici, favorendo una didattica volta a sviluppare le capacità trasversali ed hanno
teso, dove possibile, a proporre gli argomenti in maniera interdisciplinare.
Si elencano di seguito alcuni nuclei tematici interdisciplinari individuati dal consiglio di classe:
* Guerra ed industria
La comunicazione
Industria e comunicazione
* Il concetto di crisi
Il concetto di rivoluzione
La città e i cittadini
* Tecnologia ed umanesimo
Energia ed ,Ambiente
Uomini e superuomini
* Il progresso
Le migrazioni
* La memoria
Arte e tecnologia
* La luce
* Il volo
A causa dei turni di lavoro, delle trasferte e degli impegni di lavoro e/o famigliari molte sono state
le assenze el'impegno a recuperare non ha permesso di colmare tutte le lacune.
Anche l'attività di recupero in itinere e attraverso attività di sportello settimanale non sempre ha
avuto molta partecipazione da parte degli studenti.
Il differente livello di maturità ed impegno e i diversi percorsi scolastici degli alunni hanno
determinato un disomogeneo raggiungimento degli obiettivi programmati.
Tenendo conto delle varie problematiche, che hanno determinato marcate differenze di rendimento,
il livello complessivo di conoscenze raggiunto è generalmente sufficiente sia nelle discipline di
indirizzo che in quelle comuni, con alcune eccellenze.
Gli alunni sanno applicare i contenuti appresi per risolvere problemi nell'ambito tecnico-operativo
mentre ci sono alcune difficoltà nei contenuti teorici. Il Consiglio di classe, trattandosi di studenti
lavoratori, ha stabilito degli obiettivi minimi relativi alle competenze che sono stati raggiunti da
quasi tutti gli allievi. I docenti hanno sollecitato di continuo gli alunni alla frequenza, all'intervento
attivo, al dialogo, al confronto ma non sempre gli allievi hanno risposto in maniera positiva e nel
complesso il livello di preparazione della classe è sufficiente per intraprendere poi una professione
nel settore elettrico.
Si segnala che, nonostante gli impegni lavorativi, alcuni studenti sono riusciti a partecipare in orario
extracurricolare alle conferenze di Cittadinanza e Costituzione e ad altre attività organizzate dalla
scuola e a condividerne in classe i contenuti attraverso relazioni orali.
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3. Obiettivi generali sui quali il C.d.C. ha voluto lavorare anche
quest5anno perché ritenuti da consolidare
3.a. OBIETTIVI FORMATIVO/EDUCATIVI
RISPETTO (COmpeìenza di Cittadinanza AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE)
V Rìspettare le strutture e l'ambiente in cui si opera e si vive
Rispettare le norme disciplinari d'lstituto
Assumere comportamenti corretti in relazione al linguaggio e agli atteggiamenti
Ascoltare con attenzione gli altri
Accettare le opinioni altrui
Rispettare e cogliere il valore di culture diverse
Saper esprimere in modo adeguato un dissenso critico
Diventare cittadini consapevoli
Altro
IMPEGNO (Competenza di Cittadinanza PROGETTARE)
€ Predisporre, portare e avere cura del materiale scolastico
V Svolgere in modo serio e regolare le consegne scolastiche
X Rispettare scadenze e impegni concordati
€ Aderire alle attività e ai progetti della scuola (stage, approfondimenti, gruppi di studio, etc.)
[] Altro
PARTECIPAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)
X Intervenire in modo preciso e pertinente
V Intervenire in modo attivo e propositivo
V Partecipare ai momenti di democrazia scolastica
X Partecipare al dialogo formativo
Qj Dare il proprio contributo alla vita scolastica in generale
g Altro
COLLABORAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E P,ARTECIPARE)
€ Collaborare con i compagni
Qj Collaborare con gli insegnanti e il personale della scuola
X Condividere conoscenze e abilità
T25 Lavorare in gruppo
X Manifestare solidarietà verso coloro che si trovano in difficoltà
[] Altro
AUTONOMIA (Competenza di Cittadinanza IMPARARE AD IMP)
] Assumere atteggiamenti positivi di fronte alle nuove proposte
21 Diventare autonomi e aperti nell'acquisizione del sapere (metodo di studio)
Qj DiventareautonomineIsaperfare(metododilavoro;organizzazione;...)
V Sapersi autovalutare in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati
g Altro
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3.b. OBIETTM GENERALI RAGGIUNTI
La classe è eterogenea per retroterra socioculturale e non molto omogenea per impegno di studio,
per grado di motivazione culturale e per partecipazione al dialogo educativo. Nel corso dell' anno, i
docenti hanno adoperato le strategie didattiche più idonee a stimolare l'interesse degli allievi che si
sono impegnati in maniera discontinua e poco proficua. La classe ha evidenziato un buon interesse
al dialogo educativo in generale. Gli allievi hanno mostrato sufficienti capacità di confronto con i
compagni e con i docenti e hanno stabilito rapporti di disponibilità nel lavoro di gnuppo.
3.c. OBIETTM COGNITM E PROFESSIONALIZZANTI
Qfi Sviluppare la capacità di decisione e dì scelta
0 Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio operato
0 Maturare la capacità di partecipazione attiva alla vita sociale
€ Sviluppare una coscienza democratica anche in rapporto alle diversità individuali ed etniche
0 Stabilire un rapporto cosciente con la natura e l'ambiente
'Qj Potenziare le capacità dì comunicazione, logico-analitiche e di pensiero critico
Qfi Acquisire la capacità dì trasferire e utilizzare le conoscenze acquisite ad ambitì, situazionì,problemi concreti dìversi
Q5 Acquisìre l'attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici
] Acquisìre un'organica preparazione scientìfica nell'ambito tecnologico
Qj Acquisire capacità valutative delle strutture produttive, con particolare riferimento alle realtàazìendali.
0 Potenziare l'orientamento nelle scelte future, acquisendo informazioni sul mondo del lavoro e
della formazione post-secondaria
z Saper utìlizzare le tecnologie multimediali.
€ Altro
3.d. OBIETTM COGNITM E PROFESSIONALIZZANTI RAGGIUNTI
Per quanto riguarda la realizzazione delle finalità specifiche, si è cercato di avviare gli allievi ad
un metodo il più possibile autonomo e consapevole, nonché ad una rielaborazione appropriata
dei contenuti delle singole discipline.
Quasi tutti gli studenti hanno ACQUISITO (COME CAPACITA' DI RICHIAMARE ALLA MEMORIA 0
RIPETERE) dati, fatti, sequenze, enunciati simbolici, rappresentazioni astratte, terminologie,
definizioni, classificazioni, leggi, metodi, struttura e funzionamento di attrezzature ed impianti
civili ed industriali.
Quasi tutti gli studenti sanno RIFORMULARE, SPIEGARE conoscenze, RICONOSCERE ELEMENTI
E RELAZIONI in una comunicazione o situazione (dati-opinioni, ipotesi-concIusioni, cause-
conseguenze, strutture) IMPIEGARE conoscenze, linguaggi, procedimenti e strumenti PER
RISOLVERE QUESITI O PER ESEGUIRE COMPITI PARTICOLARI.
Quasi tutti gli studenti sanno UTILIZZARE CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ LOGICO-
ELABORATIVE E CRITICHE nella soluzione di situazioni problematiche (formulare e verificare
ipotesi, reperire e organizzare dati e idee, formulare valutazioni e giudizi motivati, individuare
e utilizzare correttamente le attrezzature necessarie, prendere decisioni, collaborare a un
progetto)
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4. Competenze, abilità e conoscenze
Si rimanda all'allegato A con specifiche del programma analitico di ogni singolo docente e
all'allegato B per i percorsi pluridisciplinari.
5. Attività e progetti a cui la classe ha aderito
5.a PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO (PCTO)
Essendo un corso per studenti lavoratori maggiorenni non è stata attivata l'alternanza scuola
lavoro come indicato nell'ordinamento dei corsi serali.
5.b CITT ADINANZA E COSTITUZIONE
Le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione", previsti dalla Legge
169/2008, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli
di interesse storico-sociale e giuridico-economico.
Sono statí organizzati due íncontri tenuti dal prof. Ronchetti Luca svolti in data
- Lunedì 29 aprile 2019; - Martedì 7 maggio 2019; dalle ore 20,50 alle ore 22150.
La prima lezione ha illustrato i principi fondamentali della Costituzione e le Libertà ivi
previste; la seconda ha trattato dei rapporti etico - sociali e socio - economici presenti in
Costituzione.
CONFERENZE E VIDEOCONFERENZE
"L'intelligenza naturale e l'intelligenza artificiale", prof. E.Faggin
"I Rossi al Rossi - La città fabbrica e il modello veneto di industriaIizzazione", prof. A.
Ciuffetti, Storia economica Università delle Marche e U.Matino, autore de "I Rossi".
Giornata della Memoria: "Processi di delegittimazione e di deumanizzazione nella
propaganda fascista", prof.ssa C.Volpato, Psicologia sociale Università di Milano-Bicocca
CONFERENZE/SEMINARI IN ORARIO EXTRACURRICOLARE
Giorno del Ricordo: approfondimento sulle foibe, prof. Cattunar, Ricercatore di Storia
contemporanea dell'Università di Padova
"Smart cities and smart citizens", prof. D.Petrini, Llniversità di Trento
5.c ALTRI PROGETTI ed ATTMTA'
A.S. 2016-2017:
USCITE DIDATTICHE: Visita diga del Vajont
A.S. 2017-2018:
CINEFORUM Captain Fantastic di M.Ross; Buongiorno notte di M.Bellocchio
GIORNATA DELLLA MEMORIA Dibattito a cura di ISTREVI e visone del film "Kapò"diG.Pontecorvo
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ALESSANDRO ROSSIViaLegìoneGaIIieno,52-36I00 VICENZA
Te1.0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it
emaII:[email protected]@pec.lstruzione.it - C.F.80016030241
A.S. 2018-2019:
CINEFORUM: "La grande guerra" di M.Monìcelli
USCITE DIDATTICHE: vísita alla mostra "David Chipperfield Architects Works 201 8" con la
guìda dì prof. G.Baldìsserri e A.Cinquetti dell'azienda "Viabizzuno"; Teatro olimpico, vìsione
dell'opera "Oedipus" di R.Wilson; visita alla centrale idroelettrica di Chiuppano vicentino
nell'ambìto di "Giornate FAI per l'ambiente" (in orario extracurrìcolare)
CONFERENZA: "Schio genius loci. Eclettismo e Simbolismo dell'archeologia industriale tessìle
vicentina", prof. R.Cecchini, Accademia di Belle Arti di Verona (in orario extracurricolare)
6. Simulazioni effettuate o previste (testi, materiale e griglie
di valutazione sono allegati al presente documento)
6.a Príma prova
' DATA/E TIPO DI P-ROÚA durata - MATERIE COINVOLTE
1 9/02/2019 Prova scritta 4h 30min Italiano - Storia
26/03/2019 Prova scritta 4h 30min Italiano - Storia
16/05/2019 Prova scritta 180 min Italiano - Storia
6.b Seconda prova
. 'DATA/E ' TIPO DI PROVA durata " RflÀTERIE ÓOINVOLTE - '
28/02/2019 Prova scritta 4h 30min Elettrotecnica ed elettronica -
Sistemi automatici
02/04/2019 Prova scritta 4h 30min Elettrotecnica ed elettronica -
Sistemi automatici
6.c Colloquio
DATA/E TIPO DI PROVA durata MATÍ:RIE COINVOLTE
05/06/2019 Simulazione collettiva 50 min Italiano, Storia, Elettrotecnica ed
Elettronica, Sistemi Elettrici,
TPSEE
7. VALUT AZIONE
Per la valutazione della classe il Consiglio utilizza la tabella di corrispondenza del PTOF
allegata.
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email:[email protected]@pec.Istruzione.it - C.E80016030241
Vicenza, 1 5/05/2019
Firma del coordinatore della classe
I componenti del C. d. c.
' COGNOME NOME FIRMA./
COLOMBARA MAURIZIO
ESPOSITO GIOVANNI (-í-íE-l"'GRESELIN ALESSANDRA
PIETROBELLI LUCA ' 4,PRANDINA NICOLETTA ì"""ì:w""kPIZZOLATO PINO ,- /',. //,ì h
TUNNERA ROBERTO (:it'L" JM IL>
ZANON ALBERTO
'Ù-_r; - " -
Firma del Dirigente Scolastico
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o
o>
Indicatori di
conoscenze
Indicatori di
abilità
Indicatori di
competenze
Livello dí certificazione dellecompetenze di base (DM 9 del 27gennaío 2010)
E
qF
1
Possiede conoscenze nulle degli
argomenti disciplinari.
Disattende le consegne, alle quali non
risponde.
Non sa orientarsi nell"analisi di problemi
semplici e non è in grado di applicare
regole o elementari procedimenti risolutivi.
Non ha raggiunto il livello basedelle competenze
2Possiede conoscenze nulle degli
argomenti disciplinari.Disattende le consegne, alle quali
risponde con minimi accenni.Non sa orientarsi nell'analisi di problemi
semplici e non è in grado di applicare
regole o elementari procedimenti risolutivi.
3
Possiede scarse o nulle conoscenze
di nozioni, concetti, regole
fondamentali della disciplina.
Disattende le consegne, alle quali
risponde con assoluta incongruenza di
linguaggio e di argomentazione.
Non sa orientarsi nell'analisi di problemi
semplici e non è in grado di applicare
regole o elementari procedimenti risolutivi.
4
Possiede conoscenze carenti e
frammentarie di nozioni, concetti e
regole fondamentali della disciplina.
Evidenzia imprecisioni e carenze anche
gravi nell'elaborazione delle consegne,
che svolge con linguaggio disordinato e
scorretto.
Si orienta a fatica nell'analisi di problemi
semplici, che affronta con confuse e non
fondate procedure di risoluzione.
5
E in possesso di conoscenze
incomplete o superficiali di nozioni,
concetti e regole fondamentali della
disciplina.
Sviluppa le consegne in modo sommario
o incompleto, con scorretta, non
appropriata, confusa soluzione
espressiva.
Sa analizzare problemi semplici in un
numero limitato di contesti. Applica, non
sempre adeguatamente, solo semplici
procedure risolutive.
6
Conosce nozioni, concetti e regole
fondamentali della disciplina.
Comprende le consegne e risponde in
modo semplice ma appropriato, secondo
la diversa terminologia disciplinare
specifica.
Sa analizzare problemi semplici e orientarsi
nella scelta e nell'applicazione delle
strategie risolutive.
Livello base: lo studente svolgecompiti semplici in situazioni note,mostrando di possedereconoscenze e abilità essenziali e disaper applicare regole e procedurefondamentali.
LLICî
5(/)<a:l
7
Conosce nozioni, concetti e regole e
li colloca correttamente nei diversi
ambiti disciplinari.
Comprende e contestualizza le consegne
e le sviluppa attraverso percorsi di
rielaborazione complessivamente
coerenti.
Sa impostare problemi di media
complessità e formularne in modo
appropriato le relative ipotesi di
risoluzione.Livello intermedio: lo studentesvolge compiti e risolve problemicomplessi in situazioni note, compiesccltc consapevoli, mostrando disaper utilizzare le conoscenze e leabilità acquisite.
oh<:)(!)LLI
C)<
8
È in possesso di conoscenza
completa e approfondita di tutte le
nozioni, i concetti e le regole della
disciplina.
Comprende e sviluppa le consegne,
rispondendo in modo appropriato e
sicuro, operando collegamenti.
Sa impostare in modo appropriato
problemi, operando scelte coerenti ed
efficaci. Livello avanzato: lo studentesvolge compiti e problemicomplessi in situazioni anche poconote, mostrando padronanzanell'uso delle conoscenze e delleabilità. Sa proporre e sostenere leproprie opinioni e assumereautonomamente decisioniconsapevoli.
LuS2LLI_lJLLI
uuLu
9
È in possesso di conoscenza
completa, approfondita e precisa di
tutte le nozioni, i concetti e le regole
della disciplina.
Comprende e sviluppa le consegne con
rigore logico, operando collegamenti con
appropriata scelta di argomentazioni.
Sa impostare in modo appropriato problemi
anche complessi, operando scelte coerenti
ed efficaci.
10
Mostra piena padronanza degli
ambiti disciplinari.
È in grado di sviluppare analisi autonome
a partire dalle consegne e di esporre i
risultati con pertinenza ed efficacia.
Effettua collegamenti e confronti tra i
diversi ambiti di studio.
Sa impostare percorsi di studio autonomi,
fare analisi complete e approfondite; sa
risolvere problemi anche complessi,
mostrando sicura capacità di orientarsi; sa
sostenere criticamente le proprie tesi.
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Allegato A
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PIETROBELLI LUCA GIANNI
(eventuale compresente) DOCENTE COLOMBARA MAURIZIO
Materia ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA C/asse 5AES Anno Scolastico 2018/19
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti in termini di:
SITUAZIONEDELLA CLASSERELATIVA A;
- competenze sviluppate
- abilità conseguite
- problematiche incontrate
- altro
Gli studenti sanno riconoscere e classificare ivari tipi di macchine elettriche e dei relativi dispositivi
elettronici di controllo, enunciando il loro principio di funzionamento, definendo, distinguendo e
identificando gli elementi che /e costituiscono in relazione al loro impiego. Particolare attenzione è
stata posta sul riconoscere e definire le principali caratteristiche sia elettriche che meccaniche.
Non tutti gli studenti hanno frequentato regolarmente e con impegno l'intero corso; questo ha
determinato delle difficoltà nel regolare svolgimento deÍle lezioni e nelrapprendimento dei
contenuti.
Quasi tutti gli allievi che hanno frequentato regolarmente /e lezioni hanno raggiunto risultati
sufficienti per quanto riguarda le conoscenze necessarie per supportare le competenze specifiche
sulle principali macchine elettriche e nelÍe apparecchiature elettriche ed elettroniche di controllo
SulÍa base deÌle conoscenze acquisite quasi tutti gli studenti sanno analizzare e interpretare gli
aspetti costruttivi e di funzionamento delle principali macchine elettriche e dei relativi dispositivi
elettronici di controllo, ricavando per ciascuna di esse un modello, irelativi parametri, /e grandezze
elettriche e meccaniche necessarie per la soluzione analitico - numerica di problemi ed esercizi.
Per ranalisi e /o studio delÍe macchine elettriche e dei relativi dispositivi elettronici di controllo si è
cercato di utilizzare un approccio sistemico sottolineando le approssimazioni e i limiti dei metodi
utiÌizzati, in relazione all'interpretazione delle caratteristiche esterne delle stesse che sono state
spesso ricavate in laboratorio.
Le esperienze di laboratorio, iproblemi e gli esercizi svolti collettivamente e individualmente sulle
più importanti macchine elettrìche dovrebbero garantire iÍ superamento dell'imbarazzo di fronte
alrapproccio di applicazioni contenenti macchine elettriche.
Solo parte degli studenti hanno la capacità di scegliere Ìa macchina e i dispositivi elettronici di
controllo più opportuni in relazione alrappÍicazione, eseguendo calcoli e prove di collaudo sulle
stesse.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
GAETANO CONTE, MATTEO CESERANI, EMANUELE IMPALLOMENI - Corso di Elettrotecnica
ed Elettronica - Per l'articolazione ELETTROTECNICA degli istituti Tecnici settore Tecnologico.
Editrice HOEPLI
Pag. í di 5 - SISTEMA QUALITA' P09-06-MOD-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
Vla Legione Gallleno, 52 - 36100 VICENZATel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.ltisrossi.gov.lt
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
* Unità didattiche e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore
Modulo 1: Elementi di elettrotecnica e meccanica, sistemi
monofase e trifase
U.D.l
Le grandezze magnetiche e il loro calcolo
I circuiti magnetici
Il concetto di coppia, potenza, rendimento, principi di
conversione dell'energia
Circuiti e reti in regime sinusoidale monofase
Circuiti e reti in regirne sinusoidale trifase
Settembre 9
Modulo 2: Trasformatori: caratteristiche, circuito
equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e collaudi.
U.D.1
Trasformatore trifase
Circuiti magnetici
Corrente magnetizzante e perdite nel ferro: corrente a vuoto
Calcolo dei parametri del trasformatore reale
Funzionamento a vuoto e sottocarico del trasformatore reale
Circuito equivalente
Perdite e rendimento
Caduta di tensíone nel passaggio da vuoto a caríco.
Trasformatori trifase in parallelo
Prova a vuoto e in cortocircuito
Esperienze di laboratorio
Prova a vuoto e in cortocircuito su un trasformatore trifase
Ottobre
Novembre 40
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' Modulo 3: Macchine asincrone: caratteristiche, circuito
equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e collaudi.
U.D.I:
Motori asincroni trifase
Principio di funzionamento e particolarità costìuttive dei motori
asincroni trifase
Funzionamento del motore asincrono trifase e sue caratteìistiche
Prove sulla macchina asincrona
Sistemi di avviamento dei motori asincroni trifase
U.D.2
Motori asincroni monofase
Principio di funzionamento e particolarità costruttive dei motori
asincroni
Funzionamento del motore asincrono monofase e sue
caratteristiche
U.D.3
Cenni sui generatori asincroni
Esperienze di laboratorio
Prova a vuoto e prova a rotore bloccato o in coìtocircuito
Rilievo della caratteristica meccanica e del rendirnento di un
motore asincrono trifase con metodo diretto mediante freno
elettromagnetico Pasqualini.
Dicembre
Gennaio
Febbraio60
Modulo 4: Macchine sincrone: caratteristiche, circuito
equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e collaudi.
U.D.1
Generatori sincroni
Principio di funzionamento e particoíarità costruttive dei
generatori sincroni
Funzionamento del generatore sincrono e sue caratteristiche
Prove sulla macchina sincrona
U.D.2
Cenni sui motori sincroni
Marzo 20
Modulo 5: Macchina a corrente continua: caratteristiche,
circuito equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e
collaudi.
U.D.I
Stnuttura della macchina a corrente continua. Dinamo
Principio di funzionamento e costruttivi dei generatori a
Aprile 20
Pag. 3 di5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
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corrente continua
Sistema induttore e íuttura meccanica della dinamo
Funzionamento a vuoto della dinamo
Funzionamento della dinamo sottocarico
Potenza, perdite, rendimento e caratteristiche di funzionamento
delle dinamo
U.D.2
Motori a corrente continua
Picipio di funzionamento
Reazione d'indotto e commutazione
Forza elettromotrice, potenze e rendimento
Coppia e velocità
Caratteristiche dei motori con eccitazione separata
Caratteristiche dei motori con eccitazione serie
Caratteristiche dei motori con eccitazione in derivazione
Caratteristiche dei motori con eccitazione composta
Regolazione di velocità dei motori a corrente continua
Modulo 6: Elettronica di potenza
U.D.I
Componenti elettronici per circuiti di potenza
Diodi di potenza
Tiristori SCR
TRIAC
Transistor BJT
Transistor MOSFET
Transistor IGBT
Perdite in conduzione e cornmutazione
U.D.2
Convertitori statici di potenza
Raddrizzatori monofase e trifase
Chopper
Inverter monofase e trifase
Maggio/Giugno 16
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METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc..):
Si è cercato di creare aspettative e motivazione nel gruppo valorizzando anche l'esperienza di
alcuni studenti che lavorano nel settore. Gli argomenti sono stati proposti con esposizione orale-
grafica e attraverso analogie ed esempi pratici, mediante lezioni frontali anche se con irregolare
partecipazione da parte degli studenti. Si è svolta attività didattica di lavoro di gruppo, esercizi
guidati e liberi con conclusioni mediante discussione dei risultati ottenuti e con analisi e
osservazioni personali degli studenti. Alcuni studenti hanno evidenziato difficoltà nella
comprensione del testo, nella gestione di alcuni stnumenti scientifico matematici e inizialmente
un'insufficiente preparazione acquisita negli anni precedenti. Con attività didattica individualizzata
e con un recupero in itinere si è cercato di rendere la preparazione della classe più omogenea e
favorire il raggiungimento degli obbiettivi curricolari.
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
bibljoteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
A supporto del testo in adozione sono stati utilizzati altri testi e mateìiali ottenuti dalla rete oltre a
Slide e appunti del docente.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio):
Sono state svolte verifiche scritte, orali e pratiche, la valutazione orale inoltre è stata desunta dalla
frequente discussione in classe sui temi proposti.
A disposizione della commissione sono deposítatiin segreteriaiseguentiesempideíle prove e
delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
28/02/2019 Simulazione SECONDA prova
02/04/2019 Simulazione SECONDA prova
del Docente
Vicenza, 15/05/2019
Firma eventuale Docente Compresente7
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Allegato A
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VIaLegíomGîìlieno,S2-3SlOO VíC!:NZA
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erttd;vtdD20ò0x@s»rie,lr-mfl)2 €)CK)[email protected]ì - C,F.a00I603024í
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALESSANDRA GRESELIN
Materìa LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Cíasse 5AES Anno Scolastico 2018-2019
In relazione affa programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti ín terminí di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:
- competenze sviluppate
- abilità conseguite
- problematiche incontrate
- altro
Rispetto alla programmazione curricolare calata sulla situazìone dello studente-lavoratore e aÍ patto
forrnativo individuale, gÍi studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ad un livello nel complesso
adeguato.
Sul rendímento hanno influito in positívo /a motivazione personale veramente eÌevata per quaÌche
studente, in negativo lo scarso approfondimento dello studio nella dimensione domestica e /a
parziale rielaborazione dei contenuti svolti durante le lezioni che si sono rivelate l'occasione, talora
unica, per rapprendimento. Sostanzialmente /e competenze, sia disciplinari che trasversafi, attese al
termine del terzo periodo (quinto anno) sono state raggiunte dagÍi studenti anche se in modo
disomogeneo e differenziato da studente a studente.
Competenze sviluppate
La classe, a livelli diversificati, è in grado di utilizzare gli strumentí cuÍturali e metodologici per porsi
con atteggiamento razionale, critico e responsabìle di fronte aÍÍa realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi, anche ai fini delrapprendimento permanente; individuare e utilizzare gli strumenti di
comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzatívi e
professíonali di riferimento; documentare le attività individuali e di gruppo.
Abilità conseguite
Linqua italiana La classe è in grado di riconoscereicaratteri stilistici e strutturali di testi di diversa
tipologia, tra cuiitesti letterari-soprattutto relativi alla seconda metà dell'Ottocento e alla prima parte
deí Novecento; consultare dizionari e aÍtre fonti informative per rapprofondimento e la produzione
linguistica; produrre testi scritti di diversa tipologia.
Letteratura La classe è in grado di: riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura
letteraria ed artistica italiana dalrUnità Ítalia alla prima parte del Novecento in rapporto ai principali
processi culturali, sociali, politici e scientifici di riferímento; contestualizzare testi e opere letterarìe,
artistíche e scíentifiche di dífferenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizìone culturale
itaÍiana e di altri popoÌi.
La maggiorparte degli studenti sa mettere in relazione le conoscenze acquisite, sotto la guida
dell'insegnante. Alcuni studenti sanno formulare un motivato giudizio su un testo letterario anche
Pag. 1 di 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
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email:vttfl)[email protected])[email protected]îione.ìt - C.Ea0016030241
ettendolo in reÍazione alle esperienze personali. Da evidenziare che alcuni si muovono con
aggiore autonomia nel metodo di lavoro, percM dotati di un buon senso critico e di una spiccata
pacità di rifÍessione.
blematiche incontrate
e problematiche incontrate scaturiscono dalla condizione di studente lavoratore e sono per /o più le
uenti: assenze prolungate, irregolarità nella fase di rielaborazione domestica, attenzione selettiva,
tínui recuperi di lezioni e compiti in caso dì assenza. Tali elementi hanno inciso soprattutto sullo
ª uppo e completamento della programmazione didattica per la disciplina"Lingua e letteratura
ª aliana" in ragione anche di un monte ore personalizzah:» di cinque ore compÍessìve di lettere, quindi
rtato di un'ora a settimana rispetto alrorario canonico previsto per il corso diurno. Inoltre sulla
rogrammazíone hanno infíuito le díeci ore di accoglienza/orientamento di inizio anno prevìste nel
Patto formatìvo individuale'l
in dalrinizio delranno (visto anche il cambiamento della normatíva) sí è dovuto impostare uno
ª percorso di scrittura per consolidare e potenziare le conoscenze delle tipologie della prima
rova dell'Esame di Stato.
el compÍesso gli alunni hanno dimostrato il raggiungimento delle abilità e delle competenze
ssarie per affrontare la conclusione del percorso scolastico.
a segnalare la presenza di alcuni discentí dí madrelíngua non italiana che hanno sviluppato nel
del tempo competenze linguistiche non del tutto adeguate, visibili nella scorretta stesura
ografica deglì elaborati e in una imprecisa esposizione di concettí complessi. Per tali studenti è
pportuno valutare più il contenuto che la forma sia nelìa produzione scritta che orale.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
P. Di Sacco, Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana, vol. 3, DalrOttocento a oggi, Bruno
Mondadorj, 2012.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI D/ REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
* Unità didattiche 6)/0
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondímento 'Periodo Ore
Positivismo, Naturalismo e Verismo
* La nuova immagine della scienza
* La teoria dell'evoluzioneo Da C.Darwin, L'origine delruomo, "L'uomo è frutto
dell'evoluzione naturale"
o Da B.Chiarelli, L'origine deH'uomo, "L'acquisizione
dell'opponibilità del pollice"
* La poetìca naturalistao Da E.Zola, Teresa Raquin, "Prefazione"
* La poetica veristao Da L.Capuana, Giacinta, "Giacinta e un medico filosofo"
* Giovanni Verga: la vita, i romanzi dell'esordio, la stagione del
Verismo tra letteratura e fotografia.
ottobre-dicembre 20
Pag. 2 di5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
1B78
fSTITUTOTECNlCO JNDUSTRIALE STATALE
ALE$SANDRO ROSSI
VlaLegloneGatlleno,5)!-36l00 VICENZA
Tè,0444 50òS66 - hx,0444 S01008 - wwJt»msà@v,n
emd;vttffi02000x@tbamk+ne.iî - vtò2(X)Ox@pe:Jstrtaíoneat - C,E8ò016D30'241
o Da Vita dei Campí, Lettera-prefazione a L'amante di
Gramigna; La lupa; riferimenti a ROSSO Malpelo
o Da IMalavogÌia, Prefazione, '7_a fiumana dej progresso";"La
famiglia Toscano" (cap. 1 ). I filoni narrativi.
Il Decadentismo tra poesia e prosa
* C.Baudelaire: il precursore del Simbolismo
o Da Ifiori del male: Corrispondenze; Spleen; L'aíbatro
o Scheda: Lo spleen, storia di una parola (p.194)
@ La poetica decadente: Da P.Verlaine, Poesie, Languore
@ G.Pascoli: profilo biografico, le ìdee, la poetica, le opere
o Da // fanciullino, "Il fanciullino che è in noi" (selezione da capp.
I e III)
o Da Myricae, Novembre, X agosto
o Da Poemetti, Italy (versi scelti da parti lII, IV, V)
o Da Canti di Castelvecchio, // gelsomino notturno
@ G.D'Annunzio: la vita,le idee e le fasi della poetica.
o Da // piacere, "Il ritratto dell'esteta" (libro l, cap. II)
i o Da La vergine deíle rocce,"ll programma del superuomo"
i (libro I) o Da Laudi, Aìcyone, La pioggia nel pineto
, Scheda "Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari" (fornita
, in pdf)
ª ª " aprile
IIIII
I
II
Ill primo Novecento: le avanguardie storiche: Futurismo, Dadaismo, Cubismo,
lEspressionismo, Surrealismo.
i * Da F.T. Marinetti, // manifesto del Futurismo
I
'aprile
I
laII
I
iltalo Svevo: profilo biografico, le idee, la poetica, le opere. Trama di Una vita eLa coscienza di Zeno
o Da Una vita, Gabbiarí e pesci (cap.Vlll)
'. o Da La coscienza dì Zeno, Il fumo (cap.lll), Psico-analisi (cap. VIII)
Imaggio
II
19
I
'Luigi Pirandello: profilo biografico, le idee, la poetica, le opere.
o Da L'umorismo, "L'arte umoristica..." (parte II, cap. VI)
o Da Novelle per un anno, // treno ha fischiato
o Da // fu Mattia Pascal,"Adriano Meis" (cap. VIII)
o Da Uno, nessuno e centomila,"ll naso di Moscarda" (libro l, capp. I e
II)
maggio (argomenti
svolti dopo il 4 5
maggio)
10
Percorso di scrittura
La progettazione del testo. La stesura e la revisione. Modelli di analisi del
testo argomentativo. Esercitazioni di scrittura espositivo-argomentativa.
ottobre-marzo 20
ILettura consigliata: U.Matino, IRossi
Contestualmente approfondimentì sul paternalismo aziendale nell'Ottocento e
sulle vicende storiche relative agli anni Settanta (si veda la relazione di storia).
ottobre-aprile /
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ISTITUTOTECNICO JNDuSTRlALE STATALE
ALESSANDRO ROSS@
Vla (egíone G,í1iS2 - 36100 %fìCENZA
Tè.0444 S00S66 - Fax.ò444 501808 - wwwJósrois14ov.it
enmIl:vttJD2(KX)x@suasone,ir-wtN2Cò0x@pee,)struîlona,kt - C.F.e001603ò241
METODOLOGíE (Lezíone frontale, gruppi dí lavom, processi individuajizzati, attività dj recupero-
sostegno e ª ª , ecc..):
Lezioni frontali, brainstorming frequentì per stimolare conoscenze e collegamenti, lezioni
partecipate, collegamenti interdiscipÌinarì, Javoro di gruppo, ricerca guidata in classe.
Gli argomenti spiegati ín classe sono stati riepilogati CO/7 modaHtà di produzione oraJe collettiva. Di
ogni movimento letterario sono state messe in evidenza íe componenti ideologiche generali e, nel
profilo dei singoli autori, gli aspetti più significativi della biografia, del pensiero e della produzione
letteraria.
i Recuperi, frequenti, intracurricolari, in itínere e attività di sportello.
MATERIALI DíDATTICl (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnoíogie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
Come principale strumento di 1avoro è stato utiÌizzato il libro di testo in adozione.
Per ía trattazione di alcuni autorì e argomenti sono state forniti dall'insegnante testi letterari in
fotocopia o ín dígitale e predisposti schemi e sintesi dì contenuti. In ambito letterario si è cercato di
privilegiare una scelta significativa di autori e dì incentivare Ìa Ìettura dei testi, compatibilmente
con ií tempo a disposizíone. Utífizzo della LIM perla visualizzazìone di testi, filmati e slide ed
esercizi dí scrittura collaboratíva.
Sono state fornite agli studenti schede esplicative sulle modalità di produzione deÍÍe tipologje
testuali previste dalla normativa per l'Esame di Stato.
TIPOLOGÎE DELLE PROVE Dì VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove
grafiche, prove di lab:»ratorio):
La verifica delrapprendimento degli argomentí dí letteratura è awenuta attraverso /o strumento
delle prove scritte in classe, strutturate e semistrutturate e soprattutto di prove orali svolte con
tempi distesi nel secondo quadrimestre, anche simulando il colloquio d'esame.
Per la produzione scritta si è fatto riferimento alle tipologie prevíste daírEsame di Stato.
Le diverse forme di scrittura sono state oggetto di verifiche formative ín itinere.
SO/70 state somministrate, perla simulazione, le due prove fornite dal Miur.
È stata svolta anche una terza simulazione in cui è stata somministrata la prova comune tra tutte
le classi dell'istituto elaborata daì dipartimento di Lettere.
Per /a vaÌutazione è stato sperimentato rutilizzo di due griglie diverse, prodotte e condivise daílo
stesso dipartimento di Lettere nel rispetto dei parametri indicati dal Miur.
Per le prove oralí si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti oggetto di studio,
delÍa capacítà esposítiva, dell'uso del lessico corretto e appropriato e della capacità di
rielaborazione personale. Si sono valutati, inoltre, l'impegno, ìa partecipazione eiprogressi
conseguiti nel corso dell'anno.
Pag. 4 di 5SISTEMA QUALIT A' P09-06-MOD-05.00
J878
ISTITUTOTECNICO INDUSaTRlALE STATALE
/kl Fîî/!íNDRO ROSSI
VlaLego«Gìlìleno,S2-36I00 VlC!Nu
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eîIl:vttfl)2000X@t)one.lt-nt € 2CòOx@pecJsvuzlone.ìt - C,E8001603ò24í
A disposizione deíla commíssione sono depositati in segreterìaiseguentì esempi delle prove e
delìe verifiche effettuate:
DataTipo di prova
1 9/02/2019Simulazione prima prova Esame di Stato
26/03/20"19Simulazione prima prova Esame di Stato
16/05/2019Simulazione prima prova Esame di Stato
Firma del Docente
Vicenza, 15 maggio 2019
Pag. 5 di 5- SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
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Allegato A
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PRANDINA NÍCOLETTA
Materia INGLESE - C/asse 5AE SERALE - Anno Scolastíco 2018-2019
In relazione aÍla programmazione curricoÍare sono stati conseguitiiseguenti in terminí di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:
- competenze sviluppate
- abilità conseguite
- probíematiche íncontrate
- altro
ompetenze sviluppate
la fine del corso dí studi, il gruppo classe presenta competenze linguistiche eterogenee che s
ttestano tra il livello A2 e B2; riesce sufficientemente ad utilizzare il linguaggio specifico previsto da
rcorso di studi; sa affrontare il lavoro di gruppo mettendo a disposizione le proprie capa ª ª
ndividuali.
onoscenze acquisite
Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionaIi.
Comprensione di testi riguardanti il settore di indirizzo.
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d'uso, in particola
rofessíonali.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro
i contesto.
ilità conseguite
riassumere/presentare argomenti desunti da testi relativi all'indirizzo in modo sufficientement
corretto;
comprendere il significato globale di un semplice testo orale relativo a tematiche
dell'indirizzo di studi ed individuarne le informazioni specifiche;
cogliere il senso globale di un testo e effettuare inferenze in base ad informazioni già note
contenute ne] testo.
utilizzare íI lessico dí settore.
roblematiche incontrate:
docente è stata assegnata alla classe nell'anno scolastico 2018/2019. Dall'inizio dell'anno son
erse difficoltà nello studio della disciplina a causa di lacune pregresse accumulate nell'int
rcorso di studi. Gli studenti hanno dimostrato, peraltro, un impegno discontinuo e al di sotto dell
roprie potenzialità nello studio della disciplina durante le ore di lezione, concentrando l'attenzion
prattutto in prossimità delle verifiche. Nonostante ciò permangono incertezze nella produzio
ª e orale, dove sono particolarmente evidenti le carenze nella fluency e nella accuracy. Infatti
'esposizione degli argomenti risulta piuttosto mnemonica e aderente al testo dí riferimento.
Pag. 4 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
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LìBRO DI TESTO ADOTTATO: WORKING WITH NEW TECHNOLOGY (PEARSON)
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
* Unità didattiche e/o
@ Moduli e/o
@ Percorsi forrnativi ed
* Eventuali approfondimenti
u.o. - Modulo =Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore
Modulo R'I
Attività di revisione:
Ripasso delle principali strutture grammaticali e sintattiche
incontrate nel corso del monoennio, del terzo e del quarto anno
Settembre - '
Dicembre
22
Modulo BI - Electricity (2)"
Letture ed esercizí dall' unità 3: Electromagnetism and motor
- Electricity and magnetism p. 36 -37
- Applications of electromagnetism p. 38
- The electric motor p. 39
- Types of electric motor p. 40 - 4'1
- Electric cars p. 42 - 43
- Electric cars: advantages and disadvantages p. 44
, - Maglev: the transport of the future? P. 45
- The Jaguar c-X75 supercar p. 46-47
- A short history of electric transport p. 48-49
Gennaio -
Febbraio
12
MODULO B2 - Electricity (2)
Lettúre ed esercizi dall' unità 4: Generating electricíty
- The generator p. 52
- Fossil fuel power station p. 53
- Nuclear power station p. 54
- Controlling a nuclear reactor p. 55
- Renewable energy 1 : water and wind p. 56-57
- Renewable energy 2: sun und earth p. 58-59
- Innovative energy p. 60-61
- Changing our sources of energy p. 62-63
- Danger of electricity p. 64-65
Marzo -
Aprile
12
Visione e discussione dei seguenti film:
- The imitation Game
- I, Robot
Giugno 2019 5
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuaÍizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc..):
Lezione frontale, lettura e comprensione del testo
* Spiegazione degli argomenti grammaticali In lingua italiana
* Attività di speaking - listening (anche con supporti audio e/o audiovisivi)
* Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento erecupero
* Correzione di esercizi proposti
* Svolgimento in classe e a casa di esercizi graduati in difficoltà
* Attività di recupero durante le ore di sportello
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VìaLegìoneGalIieno,S2-36l00 VICENZA
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.ìt
email:[email protected]@pec.istruzione.ìt - C.F.80016030241
MATERlALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
bibÍioteca, tecnoh:»gie audiovisive e/o multimediaÍi, ecc..):
* Libri di testo e CD-rom contenenti materíale linguistico di carattere generale ed
esercitativo.
* Audio cd (da utilizzare in classe e/o laboratorio linguistico)
* Fotocopie fornite all'occorrenza dall'insegnante (per esercitazioni e approfondimenti)
. .LIM
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettíví come previstí da terza prova, prove
grafiche, prove di Ìaboratorio):
PROVE SCRITTE:
@ Test grammaticali
* Test a conclusìone dei moduli, su lessíco e contenuto
* Simulazioni terza prova
. PROVE ORALI:
* Interrogazioni orali
* Pair work
A disposizione della commissione sono depositati in segreteriaiseguenti esempi delle prove e
delle verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
Tipo di prova
08/1 1/18: verífica scritta
1 7/1 2/18: verifica scritta
1 5/04/19: veriíica scritta
Da fare a metà maggio: verifica scritta
Grammar Test
Grammar Test
Test: gap fill, sentence completion, open
question
Test: gap fill, sentence completion, open
question
Vicenza, ÀS{os1.)-3
Firma del Docente
(,j,,(,
Pag. 3 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
GFISTITUTOTECNICO INDUSTRIALESTATALE
" ALES.!)!NDRO ROSSI "
- VICENZA -
Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Pizzolato Pino
(eventua1ecompresente) DOCENTE ?l llO /gftT"º PI 'Hº
MateriaMatematica Classe 5'AES
Anno Scoíastico 2018/2019
In relazione alla programmazione currícolare sono stati conseguitiiseguenti in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:
- competenze sviluppate
- abilìtà conseguite
- problematiche incontrate
- altro
maggior parte degli allievi proviene dalla classe 4AES di questo isíiíuto e per essi si è realizzata la continuìtà
ll'ultimo triennio. Si può dire che non essendoci stata una forte disomogeneità nella preparazione ìniziale,anche
ª sono stati abbastanza omogeneì. Ne/ complesso la cìasse si è dimostrata attenía e interessata alle leziom e buo
dí essa ha raggiunto ìma preparazione piií che suffìciente, in alcuni casi discreta, mentre solo pochi allievi
o risulíati appena stdficienti.
er quanto riguarda lo svolgimento del programma, il calcolo delle derivate e lo studio di funzione sono stati sviluppati
odo approfondìto, mentre il calcolo degli iMegrali per marìcanza di tempo è stato sintetizzato.
n relazione alla programmmione curricolare sono stati consegtritiiseguenti obiettivi in termini di:
i ahmni conoscono in generale i principi fondamentali dell'analisi infinitesimale e sono in grado dí ajffrontare in
' ntemente adeguato studi di funzioni razionaÍi intere e fratte ed esponenziali. L'approccìo agli argomenti è
di natura intuitiva, accompagnato da numerosi esempi e costruzioni grafiche.
il concetto di derivata,'
calcolare le derivate fondamentali;
applicare il teorema di De l'Hospital nel calcolo deì limiti,'
tracciare e interpretare il grafico di fimzioni razionali ed esponenziali ;
onoscere il calcolo integrale,'
applicare imetodi di integrazione per il calcolo di aree di domini pianj
enendo presente che gli allievi sono studenti lavoratori, che il tempo a disposizione è limitato si può tuttavia
la maggior parte degli alunni riesce ad elaborare le conoscenze in modo critico e personale. Inoltre gli allievi sono
ado di risolvere problemi in altre discipline mediante le tecniche conosciute e sanno sviluppare la CO ª '
' izzando codici logico-scientifici
Pag. 1 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ST AT ALE
",ALESSANDRO ROSSI "
- VICENZA -ONV-CiL
ISO 9001
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
Libro di testo in adozione.' Bergamini,Trifone,Barozzi,"Corso base verde di matematica"Volume 4 plusAppunti delíelezioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
* Unità didattiche e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore
Teoria delle derivate :
Cenni storici. Definizione di derivata e suo significato algebrico e geometrico. Regole
di derivazione. Teorema di De l'Hospital. Funzione derivata prima e seconda.
Applicazioni tecniche delle derivate
Settembre-Ott.-Nov.-
Dic.
40
Massimi e minimi di una funzione
Ricerca di massimi e minimi con derivata prima. Ricerca di flessi e di intervalli di
concavità e convessità con la derivata seconda. Studio di fiuìzioni razionali ed
esponenziali. Punti angolosi e cuspidi. La curva di Von Kock.
Gennaio-Febb.-Mar. 30
L'integrale indefinito
Il concetto di integrale indefinito. Integrali immediati.
Aprìle-MaggÌo 20
Pag. 2 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
ITISíISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATAlE
" AlESSANDRO ROSSI "
- VICENZA -
L'integrale definito
Cenni storici. Area del trapezoide. Definizione e proprietà. Il concetto di iììtegrale
definito.Formula di Newton-Leibniz.Calcolo dell'area di domini piani
I
I
IO
METODOLOGIE (Lezione frontaÍe, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc..):
Lezione fiontale. Svolgimento in classe di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltà. Coinvoîgimento degli
ahmni in esercitazioni guidate e correzione di esercizi propostì.
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca tecnolo ie audiovisive e/o multimediali ecc.. :
Libro di testo in adozione.' Bergamini, Trifone,Barozzi,"Corso base verde di matematica"Vohwe 4 phts Appunti dellelezioni.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERíFICA UTlLIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche oraÍi, test oggettivi come previsti da terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio):
Prove scritte. Test oggettivi a risposta aperta come previsti dalla terza prova.
del D e
Vicenza, 06/05/2019
Firma eventuale Docente Compresente
Pag. 3 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
1878
Allegato A
ISTITUTOTECNICO INDuSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
Vla Legìone Gallieno, 52 - 36100 WCENZA
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrosslgov.it
email:[email protected]ì[email protected] - C.F.80016030241
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ZANON ALBERTO
(eventuaIe compresente) DOCENTE TUNNERA ROBERTO
Materia SISTEMI C/asse 5 AES Anno Scolastìco 2018/19
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti in termini di:
SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A;
- competenze sviluppate
- abilità conseguite
- problematiche incontrate
- altro
CONOSCENZE:
li studenti dovranno essere in grado di riconoscere l'ordine e il tipo di un sistema. Conoscere le
íche di studio, nel dominio del tempo e della frequenza, dei sistemi del primo e secondo ordi
oazionato e non. Conoscere i metodi per studiare il comportamento a regime dei sistemi.
' re alla parola stabilità sia il significato teorico che applicativo. Conoscere le reti compensa
i regolatori industriali.
COMPETENZE:
li studenti dovranno essere in grado di affrontare lo studio completo sia nel dominio del tempo
dominio della frequenza di un sistema retroazionato. Nel caso di sistema instabile dovrann
e in grado di adottare le tecníche di compensazíone adeguate.
CAPACÌTA':
íli studenti dovranno essere in grado in maniera autonoma ed originale di trattare in tutti gli aspetti irogetto di un sistema di controllo per quanto riguarda lo studio nel dominio del tempo, a regime e ne
ominio della frequenza.
PROBLEMATICHE:
:ambio docente durante il percorso di studío del tríennio.
iituazione della classe non omogenea, con tempistiche molto differenti.
Pag. 'í di3 - SISTEMA QUALIT A' - P09-06-MOD-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
ViaLegioneGaIlieno,52-36I00 VICENZA
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it
email:vitf02000x@istruzì[email protected] - C.E80016030241
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
Corso di Sistemi Automatici3 - Cerri, Venturi, Ortolani - HoepÍì
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
* Unità didattiche e/o
Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
U.D. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento ' Periodo ' Ore
Unità didattìca nºl : Diagrammi di Bode
Unità didattica nº2 : Circuiti RC e RLC nello studio in frequenza
Settembre - Ottobre IO
Unità dìdattica nº1 : Criterio di Bode
Unità didattìca nº2 : Criterio di Nyquist
Novembre - Gennaio 30
Unità didattica nº4 : Classificazione dei sistemi di controllo
Unità didattica nº2 : Risposta nel dominio del tempo
Unità didattica nº3 : Diagrammi polari
Unità didattica nº4 : Stabilità
Unità didattìca nº5 :Tecniche di compensazione
Unità didattica nº6 :Regolatori industriali
Febbraio Aprile_ 25
Unità didattica nºl : Trasduttori dí temperatura
unità didattica nº2 : Trasduttori di posizione
Unità didattìca nº3 : Trasduttori fotoelettrici
Llnità didattìca nº4 : Trasduttori di forza
Unità didattica nº5 : Trasduttori digitali
unità didattica nº6 : Attuatori
Aprìle - Maggio 10
Unità didattica nºl : Teoria del campionamento
Unità didattica nº2 : Ricostruzione di un segnale campionato
Maggio - Giugno 5
Unità didattica nºl : Tecniche di programmazione con Arduino (base) Dicembre - Gennaio 6
Pag. 2 di3 - SISTEMA QUALIT A' - P09-06-M0D-05.00
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ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VlaLegioneGaIlieno,52-36l00 VICENZA
Tel. 0444 S00566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.ìt
emalI:[email protected]@pec.Istruzione.it - C.F.80016030241
METODOLOGIE (Lezione rrontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc..):
Ore di sportello su prenotazione per approfondimento individuale e/o di classe.
Lavoro a coppia per confronto nelle fasi di esercizio. Confronto plurimo con esposizione.
Esposizione singola su argomento predefinito.
Lezione frontale.
Elaborazione pratica nell'uso di Arduino (base).
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
Corso di Sistemi Automatici3 - Cerri, Venturi, Ortolani - Hoepli
Previste 2 ore di laboratorio a settimana, spesso dirottate per esercitazioni di approfondimento su
argomenti di teoria.
Lezioni su LIM salvate su file pdf e pubblicate nel registro elettronico di classe.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove
grafiche, prove di laboratorio):
Verifiche scritte con domande aperte, chiuse ed esercizi.
Interrogazioni, in particolare per le fasi di recupero.
Prova pratica di laboratorio.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteriaiseguenti esempi delle prove e
delle verífíche effettuate:
Data Típo di prova
26 Febbraio 2019 Prima Simulazione 2 prova
2 Aprile 2019 Seconda Simulazione 2 prova
Firma del Docente eventuale Compr
Pag. 3 di 3 - SISTEMA QuALIT A' - P09-06-M0D-05.00
1878
Allegato A
ISTlTUTOTECNíCO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
Vìî Legione Gailieno, Sl - 36100 VICEN»
Te1.0444 S00S66 - Fax. 0444 S0K)8 - www.ldsrossi.gov.lt
emalI:vltf02CKX)[email protected]@pec.litruzlone.ít - C.E8001603ò241
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALESSANDRA GRESELIN
Materia STORIA Classe 5AES Anno Scolastico 2018/2019
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti oj in termini di:
SITUAZIONEDELLA CLASSERELATlVA A.-
- competenze sviluppate
- abilità conseguite
- problematiche incontrate
- altro
tto alla programmazione curricolare caíata suíía situazione dello studente-lavoratore e al patto
ativo individuale, gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ad un livello ne/ complesso
uato.
ul rendìmento hanno infiuito in positivo la motivazione personale veramente elevata per qualche
nte, in negativo /o scarso approfondimento dello studio nella dimensione domestica e la
rziale rielaborazione dei contenuti svolti durante le Ìezioni che si sono rivelate roccasione, taJora
nica, perl'apprendimento. Sostanzialmente le competenze, sia disciplinari che trasversali, attese al
ermine del terzo periodo (quinto anno) sono state raggiunte dagli studenti anche se in modo
isomogeneo e differenziato da studente a studente.
Competenze
li studenti sono in grado di mettere in relazione /e conoscenze acquisite e nello stesso tempo di
ªstituire semplíci relazioni con fatti e awenimenti di carattere culturale e letterario.
più interessati agiscono in modo autonomo nelrelaborazione dei contenuti appresi. /n generale gli
unni dimostrano interesse perle tematìche di carattere sociale e culturale che derivano dalranalisi
ifatti di attualità e dai cambìamenti in atto.
iÌità
Icomplesso gli studentj sanno individuareiprincipali processi di trasformazione awenuti tra XIX e
secolo in Italia e in Europa in rapporto agli argomenti trattati. Ipiù interessati sono in grado di
nalizzare problematiche sígnificatíve del periodo considerato; effettuare confronti tra diversi
odelli/tradizioni culturali in un'ottica interculturale. Per quanto riguarda il lessico della disciplina
uni sono più sicuri, altri si limitano ad usare il linguaggio di base. La gran parte degli studenti usa il
íbro di testo come fonte di studio, integrato daì sussidi muÌtimediali proposti dall'insegnante e dalla
rca su ínternet, non sempre compiuta, però, in modo critico. Alcuni studenti sono in grado di
aborare, anche in modo personale, imateriali forniti durante conferenze esperti e incontri di
profondimento.
onostante gli impegni lavorativi, a/unní studenti sono riusciti a partecipare a//e conferenze dì
Cittadinanza e Costituzione organizzate dalla scuola in orario extracurricolare e a
ndividerne in c/asse in contenuti attraverso relazioni orali.
Pag. 4 di5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
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ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSIViaLegioneGhlIieno,S2-36IOO V1CEt4ZA
îd. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01808 - www.ltìrossl.gov.lt
emaIl:[email protected]ì[email protected] - C.F.80016030241
blematiche íncontrate
e problematiche incontrate scaturiscono dalla condizione di studente lavoratore e sono per /o più le
uenti: assenze prolungate, irregolarità nella fase di rielaborazione domestica e continui recuperi d
zioni e compiti in caso di assenza. Tali elementi hanno inciso soprattutto sullo sviluppo e
pletamento della programmazione didattica, in ragione anche di un monte ore personalizzato di
ªnque ore complessive di lettere, quindi decurtato di un'ora a settimana rispetto alrorario canonico
revisto per il corso diurno. Nonostante ciò gli alunni hanno dimostrato il raggiungimento delle abilità
delle competenze necessarie per affrontare /a conclusione del percorso scoÍastico. Inoltre sulla
rogrammazione hanno influito le sei ore di accoglienza/orientamento di inizio anno previste neÍ
Patto formativo individuale'l
LIBRO DI TESTO ADOTTATO:
M.Fossati, G.Luppi, E.Zanette, Parlare di storia, voll. 2 e 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
2013
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
è Unità didattiche e/o
* Moduli e/o
* Percorsi formativi ed
* Eventuali approfondimenti
u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore
La società di massa e l'imperialismo
* La seconda rivoluzione industriale: trasformazioni e innovazìoni trascienza, tecnica e industria. L'elettricità tra Settecento e Ottocento.
* Nazioni e imperi: l'espansíonismo coloniale* I partìti di massa
Cittadinanza e Costituzione: le migrazioni ottocentesche.
settembre-ottobre 8
L'ltalia liberale dopo l'Unità
* La Destra e la Sinistra storica.
* L'età di Crispi.
* Il decollo industriale e la crisi di fine secolo.
Approfondimento: La fabbrica e il "welfare" aziendale di Alessandro Rossi.Conferenze (in orario extracurricolare):
o "I Rossi al Rossi - La città fabbrica e il modello veneto diindustrializzazione", prof. A. Ciuffetti, Storia economica Unìversitàdelle Marche e U.Matino, autore de 'ì Rossi"
o "Schio genius loci. Eclettismo e Simbolismo dell'archeologiaindustriale tessile vicentìna", prof. R.Cecchini, Accademìa di Beìle Artidi Verona
Cittadinanza e Costituzione: Federalìsmo e Centralismo
novembre 8
Pag. 2 di 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-M0D-05.00
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ISTITUTOTECNICO INDuSTRlALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VlaLegIoneGaIIìemS2-36IO €l VICENZATel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01a)8 - www.Iclirossi.gov.lt
en'aII:ví[email protected])[email protected] - C.F.80016030241
Scenari del prìmo Novecento
* L'ltalia: l'età giolittiana
* La situazione nei Balcani.
* La Russia tra guerre e rivoluzioni. Il comunismo al potere.
La Grande Guerra
* Le cause profonde e la causa scatenante
* Tra ideologia e realtà
* Una guerra di logoramento
* L'ltalia dalla neutralità all'intervento
* La svolta del 1917 e la fine della guerra
* I trattati di pace
* Dalla Socìetà delle Nazioní all'Onu
* Il dopoguerra in Francia, Gran Bretagna e in Europa centrale; la
repubblica di Weimar
Approfondimento: visione del film "La Grande Guerra" di M.Monicelli
Cittadìnanza e Costituzione:
o La guerra e la difesa della patria nella Costituzione italiana
o Popoli e confini nell'Europa post bellica
10
Economia e società tra sviluppo e crisi
* L'organizzazione scientifica del lavoro
* La crisí del 4 929
* La logica economica del New Deal
* Il modello Keynesiano nell'ltalia degli anni '50
Documenti
o F.D.Roosvelt, da Le conversazioni davanti a/ caminetto,"La prima
conversazione radiofonica (12 marzo 1933)"
o C.Fohlen, "La nascita del Welfare State"
o O.Bergamini, "Un giudizio sul New Dear
Cittadinanza e Costituzione: Il "welfare state" in Europa: modelli a confronto. I
diritti sociali nella Costituzione italiana.
10
L'affermazione delle dittature e dei totalitarismi: regimi a confronto
* Il fascismo
* II Nazismo
* Lo Stalinismo
Cittadinanza e Costituzìone:
* "Processi di delegittimazione e di deumanizzazione nella propaganda
fascista", conferenza della prof.ssa C.Volpato, Psicologia sociale
Unìversità di Milano-Bicocca (in orario extracurricolare, ma video e
slide presentati in orario curricolare)
12
Pag. 3 dí 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
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ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSIVI;ìLegIoneGalIIeno,S2-36I(XI VICEN
Tel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01m8 - www.itísrossl.gov.lt
ermll:vltf02CK)[email protected]@pec.lîtruzIone.ít - C.F.80016030241
La seconda guerra mondiale
* Verso la seconda guerra mondiale* La guerra in Europa e nel mondo
* La svolta del 1942-43
* La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia
6
Percorsi tematìci:
* Le comunicazioni di massa: dal telegrafo alla radio; la televisione
* Energia e ambiente nel Novecento: dall'era del petrolio alle energiesostenibili
* Industria e automazione tra tecnologia e creatività umana
Cíttadinanza e Costituzione
* "L'intelligenza naturale e l'intelligenza artificiale", conferenza del prof.E.Faggin
* "Smaí cities and smart citizens", seminario del prof. D.Petrini,Università dí Trento (in orario extracurricolare)
marzo-maggio 3
Percorso monografíco:
* "Non solo piombo: glì anni Settanta", a cura del prof. R.Monicchia
'aprììe 3
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc..):
Gli argomenti di storia sono stati sviluppati cercando di mantenere vivo il collegamento con le
esperienze letterarie e prendendo spunto da fatti di attualità anche su sollecitazione degli allievi.
La maggiorparte deÍle lezioni sono state di tipo partecipativo, caratterizzate da brainstorming
frequenti per stimolare le conoscenze, icollegamenti interdisciplinari e recuperare, riepilogare,
rifomnulare gli argomenti trattati. Sono state proposte attività di ricerca su/ libro di testo utilizzato
come fonte e lavori di gruppo con la tecnica jigsaw.
Recuperi intracurricolari, in itinere e attività di sportello.
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
bibÍioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):
Come principale strumento di lavoro è stato utilizzato il libro di testo in adozione. Per la trattazione
di alcuni argomenti sono stati forniti dall'insegnante, in fotocopia o in digitale, schemi, sintesi dei
contenuti, materiali iconografici, testi di divulgazione storica. Si è cercato di privilegiare il dibattito
sul rapporto passato-presente e, compatibilmente con il tempo a disposizione, di leggere qualche
testo storiografico. Utilizzo della LIM per la visualizzazione di testi, filmati e slide.
Sono stati forniti agli studenti materiali di approfondimento su:"Non solo piombo - gli anni
Settanta", in accordo con quanto previsto dal piano del Dipartimento di Lettere. Inoltre le slide
relative alla conferenze"Processi di delegittimazione e di deumanizzazione delÍa propaganda
fascista" e al seminario"Smart cities and smart citizens".
Pag. 4 di 5 - SISTEMA QUALIT A' P09-06-MOD-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSIVia Legione Gallieno, Sl - 36100 VICENZA
Tel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01m8 - www.1dsrossí4ov.1ternaIl:vítf02CX)[email protected]@pec.litruzlone.it - C.F.80016030241
TIPOLOGIE DELLE PROVE D/ VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio):
Sono state somministrate verifiche scritte strutturate con domande a risposta chiusa. Si sono
preferite le verifiche orali, a cuí è stata data particolare enfasí soprattutto nel secondo
quadrimestre.
Per /e prove si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti oggetto di studio, della
capacità espositiva, deÍl'uso del lessico storico e della capacità di rielaborazione personale. Si
sono valutati, inoltre, rimpegno, la partecipazione eiprogressi conseguiti nel corso delranno.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteriaiseguenti esempi delle prove e
delle verifiche effeffuate:
Data Tipo di prova
29/01 /2019 Prova scritta strutturata
Firr(a el Docente
X/Vicenza, 15 maggio 2019
Pag. 5 di5 - SISTEMA QUALITA' P09-06-MOD-05.00
1878
Allegato A
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
Wa Legione Gallleno, 52 - 36100 VICENZA
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itìsrossi.gov.it
emaìl:[email protected][email protected] - C.F.80016030!41
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Esposito Giovanni
(compresente) DOCENTE Colombara Maurizio
MATERIA T.P.S.E.E. CLASSE 5'AES
INDIRIZZO ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA (articolazione ELETTOTECNICA)
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
- competenze sviluppate
- abilità conseguite
- problematiche incontrate
COMPETENZE
* utilizzare la strumentazione di laboratorio
* gestîre progettì
* redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali
* applicare i principali aspetti dell'automazione e dei sistemi di controllo
Capacità di installare, prograrnrnare un PLC.
ABILITÀ
* progettare e realizzare sistemi di comando e di controllo con logica cablata e con logica
prograrnmabile mediante PLC
* Capacità di produrre documentazione tecnica adeguata (schemi di comando)
* selezionare e utilizzare componenti in base alle caratteristiche tecniche
* rappresentare schemi funzionali di componenti circuitali, reti e apparati
* applicare le norme tecniche e le leggi sulla sicurezza nei settori di interesse
@ riorganizzare conoscenze multidisciplinari per un progetto esecutivo
* individuare e descrivere le fasi di un progetto e le loro caratteristiche funzionali,
* applicare metodi di problem solving
@ utilizzare i software dedicati per la progettazione, l'analisi e la simulazione
* Interpretare e realizzare schemi di quadri elettrici di distribuzione e di comando in MT e BT.
PROBLEMATICHE INCONTRATE
Discontinuità di frequenza da parte di alcuni studenti
LIBRO DI TESTO ADOTT ATO:
Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici autore Bove
CONTENUTI DISCIPLINARIE TEMPI DI REALIZZAZIONE
Pag. 4 di6 - SISTEMA QUALIT A' P09-06-MOD-05.00
ISTITUTO TECNlCO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
ViaLegìoneGallleno,52-36l00 VICENZA
Tel. 0444 500S66 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it
emaII:vltf02000x@istruzì[email protected] - C.F.80016030241
Modulo l- AUTOMAZIONE IINDUSTRIALE
U.D. nºl : programmazione del PLC S7-200
Contenuti Periodo
Norme, linguaggi, struttura, funzionamento del PLC
Norme di riferimento per il plc
Definizione di PLC da nornne CEI 65-23
Linguaggi di programmazione Norme IEC 1131
Equipaggiamenti elettrici Norme CEI 44-5 EN 60204-1
Garnma dei PLC
Differenza tra logica cablata e logica programmata
Struttura interna del PLC
Scansione sincrona e asincrona in un PLC
Input digitali - Output digitali
Esecuzione della logica di controllo ne'11'S7-200
Accesso ai dati de11'S7-200
Accesso ai dati nelle aree di memoria
Come scrivere un programma con STEP 7-Micro/WIN
Caratteristiche dell'editor AWL
Caratteristiche dell'editor KOP
Caratteristiche dell'editor FUP
Assegnazione di indirizzi e valori iniziali ne115editor di blocchi
dati
Utilizzo della tabella dei simboli per l'indirizzamento simbolico
delle variabili
Set di operazioni per 1'S7-200
Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7-200
Operazioni logiche combinatorie a bit
Contatti - Operazioni standard a contatti
Contatti diretti - Contatto Not
Operazioni Transizione positiva e Transizione negativa
Bobine - Uscita
Assegna direttamente
Irnposta e Resetta
Operazioni Blocco funzionale bistabile set e reset dominante
Operazioni di confronto
Confronto di valori numerici
Operazioni di conteggio
Operazioni di conteggio SIMATIC
Conta in avanti - Conta indietro
Conta in avanti/indietro
Operazioni di temporizzazione SIMATIC
Temporizzatore di ritardo all'inserzione
Avvia temporizzazione come ritardo all'inserzione con
memoria
Ottobre aprile
20 ore
Pag. 2 di6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-M0D-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VlaLegIoneGalIieno,S2-36l00 VICENZA
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossì.gov.it
email:vitf02000x@Istruzlone.ì[email protected]ìone.lt - C.F.80016030241
Avvia temporizzazione come ritardo alla disinserzione
Dati tecnici delle CPU
Dati tecnici delle CPU
Dati tecnici di alimentazione delle CPU
Dati tecnici degli ingressi digitali della CPU
Dati tecnici delle uscite digitali della CPU
Schemi elettrici
Dati tecnici delle unità di ampliamento digitali
Dati tecnici di ingresso delle unità di ampliamento digitali
Dati tecnici di uscita delle unità di ampliamento digitali
Schemi elettrici
SMBO: Bit di stato
Modulo 2 - Sicurezza
U.D. nºl : Contatti diretti ed indiretti
U.D. nº2 : Circuiti di guasto e protezioni
U.D. nº3 : Classificazione dei sistemi elettrici : sistemi TT
Contenuti Periodo
Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a
terra : sistemi TT / TN
Contatti diretti ed indiretti
Circuiti di guasto
Protezione con internuzione automatica dell'alimentazione: uso delle
protezioni magnetoternniche e differenziali
Novembre - maggio
4 ore
Modulo 3 - DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA.
U.D. nºl
U.D. nº2
U.D. nº3
U.D. nº4
U.D. nº5
U.D. nº6
U.D. nº7
Sistemi distribuzione in MT/BT
Quadri elettrici BT
Cabine elettriche
Gruppo misura
Lato MT e criteri di scelta trasformatori
Lato BT
Progetto e calcolo
Contenuti Periodo
Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica
Distribuzione in MT/BT
Quadri elettrici per BT
Gruppo misura cabina elettrica
Lato MT - dimensionamento dei componenti MT
Trasformatore MT/BT - scelta e considerazioni economiche
Novembre gennaio
10 ore
Pag. 3 di6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-M0D-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VlaLegioneGalIieno,52-36I00 VICEN
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it
email:[email protected]ì[email protected] - C.E80016030241
Lato BT - dimensionamento dei componenti BT
Protezioni e loro scelta
Impianto di terra
Progetto
Modulo 4 - PROGETTO DI UN IMPIANTO DI TERRA
U.D. nºl : Dispersione della corrente a terra
U.D. nº2 : Schemi e circuiti equivalenti
U.D. nº3 : Componenti dell'impianto di terra
U.D. nº4 : Progetto di un impianto di terra con protezioni
Contenuti Periodo
Progetto di un impianto di messa a terra Settembre-novembre
5 ore
Modulo 5 - CALCOLO ILLUMINOTECNICO
U.D. nºl : Progettazione impianto illuminotecnico
Contenuti Periodo
Scelte relative alla progettazione dell'impianto illuminotecnica di una
struttura industriale
ottobre - febbraio
6 ore
Modulo 6 - ATTIVITA' DI LABORATORIO Esercitazioni pratiche
U.D. nºl : sviluppo progetti individuali o a gnuppi
Contenuti Periodo
Avvio di un MAT
Avvio con interblocco di2 MAT
Teleinvertitore di marcia
Avviamento stella triangolo
Automazione cancello elettrico
Ottobre -maggio
15 ore
Garage automatico
Incrocio semaforico
Controllo livello serbatoio
Modulo 7 - Rifasamento industriale
U.D. nºl : Progettazione automazione impianto rifasamento
Pag. 4 di6 SISTEMA QUALIT A' - P09-06-MOD-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VlaLegioneGaIlieno,52-36I00 VICENZA
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Contenuti Periodo
Scelta tipo rifasamento
Scelta gmppo rifasatore
Dicembre- marzo
8 ore
Modulo 8 - Gruppi continuità
U.D. nºl : Progettazione automazione gnìppo continuità
Contenuti Periodo
Gruppo di continuità: UPS e gtuppo elettrogeno.
Dimensionamento gnuppi di continuità
Dimensionamento UPS
Aprile - maggio
5 ore
Modulo9 - PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI
Contenuti Periodo
Dimensionamento linee (scelta del tracciato, calcolo della sezione, scelta
delle protezioni)
Fattore di contemporaneità
Fattore di utilizzazione
Carichi convenzionali per utenze industriali
Carichi convenzionali per utenze civili
Determinazione potenza installata
Calcolo caduta di tensione linea
Modalità posa delle condutture elettriche
Materiali isolanti e temperatura di riferimento, classe di isolamento
Portata di un cavo e fattori da cui dipende
Determinazione della portata con tabelle
Criteri di scelta dei cavi
Calcolo di progetto e di verifica per linee in c.c. e in c.a. monofase e trifase
esercizi di progettazione di impianti civili e industriali a difficoltà crescente
Settembre-maggio
18 ore
Modulo lO - LEGISLAZIONE SICUREZZA ' ,
Contenuti Periodo
Leggi, norme e certificazioni riguardanti la progettazione di impianti
elettrici
Evoluzione delle leggi riguardanti la salute dei lavoratori sui luoghi di
lavoro
maggio
4 ore
Pag. 5 di 6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VIaLegìoneGallleno,52-36I00 VICENZA
Tel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01808 - www.itisrossi.gov.ìt
email:[email protected]@pec.istruzione.it - C.E80016030241
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-
sostegno e integrazione, ecc..):
Lezione frontale e partecipata
Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate
Correzione di esercizi proposti
Svolgimento in classe e a casa di esercizi graduati in difficoltà
Attuazione in laboratorio di esercitazioni guidate e autonome
Progetti in gruppo ed in autonomia
MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,
biblioteca, tecnologìe audiovisive e/o multimediali, ecc..):
* Appunti dell'insegnante
* Utilizzo LIM
* Data sheet laboratorio di TPSEE
* Lezioni firontali in aula e laboratorio
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio):
* prove scritte/ grafiche
* esercitazioni di laboratorio, progetti
* PLC: verifica scritta alla fine del modulo, una verifica intermedia per saggiare le conoscenze acquisíte
A disposizione della cornmissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
Data Tipo di prova
verifiche
Griglia di valutazione d'istituto
Firma del Docente Firma eventual. ompresente
Pag. 6 di6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00
1878
ISTITUTOTECNICO INDuSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
VlaLegioneGaIlleno,52-36l00 VICENZA
Te1.0444 500S66 - Fax.0444 501808 - www.ltisrossl.gov.it
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CANDIDATO CLASSE....................... DATA.......................
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIAA (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)
INDICATORI GENERALI Punteggio DESCRITTORI (MAX 60 pt)
Ideazione, pianificazione e
organizzazione deì testo
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
efficaci e
puntuali
nel
complesso
efficaci e
puntuali
elementare confuse ed
impuntuali
del tutto
confuse
ed
impuntuali
Coesione e coerenza testuale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
articolate complete adeguate scarse assenti
Ricchezza e padronanza
lessicale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
efficaci adeguate semplici scarse assenti
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
completa ed
efficace
adeguate e
pertinenti
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori non
gravi);
complessivamente
presente
scarsa (COlì
imprecisíon
i e moltí
errori
gravi):
SCarSO
assente;
assente
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
approfondite adeguate essenziali scarse assenti
Espressione di giudízi critici
e vaìutazione personale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
Originali e
significative
presenti e
articolati
presenti e coerenti scarse/
scorrette
assenti
PUNTI PARTF. GENERALE
INDICATORI SPECIFICI Punteggio DESCRITTORI (MAX 40 pt)
Capacità di comprendere il
testo nel senso complessivo e
nei suoi snodi tematici e
stilistici
15-14-13 12-11-10 9-8 7-6-5 4-3-2-1
completa adeguata accettabile scarsa assente
Puntualítà nell'analisi
lessicale, sintattica, stilistica
e retorica (se richiesta)
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
completa adeguata generica scarsa assente
Iníerpretazíone corretta e
articolata del testo
15-14-13 12-11-10 9-8 7-6-5 4-3-2-1
approfondita congruente adeguata scarsa assente
PUNTI PARTE SPECIFICAr
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specífico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + aìotondamento).
1878
ISTITUTO TECNICO INDuSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSIVia Leglone Gallìeno, 52- 36100 VíCENZA
Te1.0444 S00566 - Fax.0444 501808 - www.Itisrossi.gov.It
email:vití[email protected]@pec.istruzione.it - C.E80016030241
CANDIDATO CLASSE....................... DATA.......................
GRIGLIA DI VAI UTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisí e produzione di un testo argomentativo)
INDICATORI GENERALI Punteggio DESCRITTORI (MAX 60 pt)
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
efficaci e
puntualí
nel complesso
efficaci e
pìintuali
elementare confuse ed
ímpuntuali
del tutto
confuse
ed
impuntuali
Coesione e coerenza testuale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
articolate complete adeguate SCEu'Se assentÌ
Ricchezza e padronanza
lessicale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
efficaci adeguate semplici scarse assenti
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfoìogia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
completa ed
efficace
adeguate e
pertinenti
adeguata (con
imprecisioni
e alcuni errori
non gravi);
complessiva
mente
presente
scarsa (con
imprecisioni
e molti errori
gravi);
scarso
assente:
assente
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
approfondite adeguate essenziali scarse assenti
Espressione di giudizi critici e
valutazione personale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
Originalí e
significatíve
presenti e
articolati
presenti e
coerenti
scarse/
scorrette
assenti
PUNTI PARTE GF.NERALE
INDICATORI SPECIFICI Punteggio DESCRITTORI (MAX 40 pt)
Individuazione corretta di tesi
e argomentazioni presenti nel
testo proposto
20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1
precisa e
puntuale
completa nel
complesso
corretta
lacunosa/
parziale
erratal
mancante
Capacità di sostenere con
coerenza un percorso
ragionato adoperando
connettivi pertinenti
20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1
SiCllra adeguata complessiva
mente
corretta
scarsa incoerente/
assente
PUNTI PARTE SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesirìi, derivante díiÌla somma della parte generale e della parte specifie4 va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
1878
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSIVla Leglone Gallleno, 52 - 36100 VICEN
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.Itisrossi.gov.it
email:[email protected]@pec.istruzione.it - C.F.80016030241
CANDIDATO CLASSE....................... DATA.......................
GRIGLIA DI VALUTAZION', TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche dí attualità)
INDICATORI GENERALI Punteggio DESCRITTORI (MAX 60 pt)
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
e'fficaci e
punhìali
nel complesso
efficaci e
puntuali
elementare confuse ed
impunhiali
del tutto
confuse
ed
impìintuali
Coesione e coerenza testuale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
articolate complete adeguate scarse assenti
Ricchezza e padronanza
lessicale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
eficaci adeguate semplici scarse assenti
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
completa ed
efficace
adeguate e
pertinenti
adeguata (con
imprecisioni e
alcuni errori
non gravi);
complessivam
ente presente
scarsa (COlì
irnprecisioni
e molti
errori gravì);
scarso
assente;
assente
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
approfondite adeguate essenziali scarse assenti
Espressione di giudizi critici e
valutazione personale
10-9 8-7 6 5-4 3-2-1
Originali e
significaíive
presenti e
articolati
presenti e
coerenti
scarse/
scorrette
assenti
PUNTI PARTE GENERAI_,E
INDICATORI SPECIFICI Punteggio DESCRITTORI (MAX 4(1 pt)
Pertinenza del testo rispetto
alla traccia.
[coerenza nella formulazionedel titolo e dell'eventuale
suddivisione irì paragrafi]
20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1
precisa e
pìintuale
completa nel complesso
adeguata
parziale mancante
Sviluppo ordinato e lineare
dell'esposizione
20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1
articolato sícuro essenziale parziale confuso
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
Pí_JNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specìfico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
Candidato classe.....................data...
Griglia di valutazione della prima prova dell'esame di stato
TIPOLOGIA B caratteri specifici max 40 punti
Indicatori IDescrittori IEQF IIlPunti
1
Individuazionecorretta di tesi e
argomentazioni
presenti nel testo
proposto.
L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è
mancante.Livello non
raggiunto
1-3
L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è errata. Livello
insufficiente4-5
L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è corretta
anche se scarna/essenziale. Livello base6-7
L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è corretta
e completa.
Livello
intermedio8-9
L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è precisa
e interpretata in modo appropriato è sicuroLivello
avanzato
lO
2
Capacità di
sostenere con
coerenza un percorso
ragionativo
adoperando
connettivi
pertinenti.
Il percorso ragionativo è incongruente. L'uso dei connettivi
è errato.Livello non
raggiunto
1-4
Il percorso ragionativo è incongruente. L'uso dei connettivi
è poco pertinente.Livello
insufficiente
5-7
Il percorso ragionatívo è parzialmente
coerente/limitato/ripetitivo. L'uso dei connettivi è adeguato. Livello base8-9-10
Il percorso ragionativo è logico e discretamente coerente.
L'uso dei connettivi è appropriato.Livello
intermedio
11-12-
13
Il percorso ragionativo è logica, coerente e supportato da un
preciso uso dei connettivi.
Livello
avanzatol4-l5
3
I
Correttezza e
congruenza dei
riferimenti culturali
utilizzati per
sostenerel'argomentazione.
I riferimenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono
errati/ / assenti.
Livello non
raggÌunto1-4
I riferimenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono
impropri.
Livello
insufficiente5-7
I rifeenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono
corretti anche se parziali/minimi.Livello base
8-9-10
I riferimenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono
corretti e completi.
Livello
intermedio
11-12-
13
TOTALE B
SOMMA DI
TOTALE GENER_ÀLE E TIPOLOGIA B : 5
VOTO
Candidato cÌasse.....................data.
Griglia di valutazione della prima prova dell'esame di stato:
TIPOLOGIA C caratteri specifici max 40 punti
IIndicatori IDescrittori ' EQF
I IPunti
Pertinenza del testo
rispetto alla traccia e
coerenza nella
formulazione del
titolo e
dell'eventualeparagrafazione.
Il testo non è pertinente rispetto alla traccia e non è
coerente nella formulazione del titolo.
Livello non
raggiunto
I
1-3
n testo è in parte pertinente rispetto alla traccia e in
parte incoerente nella formulazione del titolo
Livello
insufficiente4-5
Il testo è generalmente pertinente rispetto alla traccia ed è
sufficientemente coerente nella formulazione del titolo.
Livello base 6-7
Il testo è pertinente rispetto alla traccia ed è coerente
nella formulazione del titolo.
Livello
intermedio8-9
n testo è sempre pertinente rispetto alla traccia ed è
coerente ed efficace nella formulazione del titolo e
nell'eventuale paragrafazione.
Livello avanzato lO
2
Sviluppo ordinato
e lineare
dell'esposizione
L'esposizione è sviluppata in modo superficiale. Livello non
raggiunto1-3
L'esposizione è sviluppata in modo incompleto Livelloinsufficiente
4-5
L'esposizione è sviluppata in modo ordinato ma,,,,,,;,í,
Livello base 6-7
L'esposizione è svíluppata in modo adeguato, chiaro e
lineare.
Lívellointermedio
8-9
L'esposizione è sviluppata sempre in modo ordinato,
cMaro ed efficace.
Livello avanzato lO
3
Correttezza e
aríicolazione delle
conoscenze e dei
riferimenti
culturali.
I riferimenti culturali sono errati/ assenti. Livello non
raggiunto1-5
I riferimenti culturali sono impropri Livello
insufficiente6-10
I riferimenti culturali sono corretti anche se parziali/
îninimi*
Livello base 11-12-
13
I riferimenti culturali sono corretti e compIeti. Livello
intermedio
14-17
I riferimenti culturali sono ampi, approfonditi e ben
articolati.
Livello avanzato 18-20
TOTAI-E C
SOMMA DITOTALE GENERALE E TIPOLOGIA C : 5
VOTO
Candidato classe..................... data............
Griglia di valutazione della prima prova delì'esame di stato
Valutazione generale Impostazione generale del testo (max. 60 punti)
INDICATORI DESCRITTORI LIVF,LLI PUNTI
I Ideazione,
jpianificazione e
iorganizzazione delItesto.
I
n testo manca di organizzazione.' Livello non raggiunto o
gravemente ínsufficiente 1
Il testo è fragile nell'organizzazione Livello insufficiente 2
La pianificazione e l'organizzazione del testo
sono elementari.Livello base 3
Organizzazione e pianificazione arkicolate. Livello intermedio 4
Ideazione, pianificazione e organizzazione efficaci. Livello avanzato 5
2 ICoesione e coerenza' testuale.
III
Scarsa/discontinua coerenza e coesione Livello non raggiunto ogravernente insufficiente I
Discontinua coerenza e coesione Livello insufficiente 2
Testo coeso e complessivamente coerente Livello base 3
Testo chiaro, coeso e logico Livello intertnedio 4
Testo pienamente coerente e coeso Livello avanzato 5
3 IRicchezza epadronanza lessicale
I
I
Il lessico é improprio, ristretto, approssimativo Livello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234
Il lessico é improprio, ristretto, approssimativo Livello insufficiente 56
Il lessico é semplice ed essenziale, con qualche
imprecisione.Livello base 78
Il lessico è appropriato Livello intermedio 910
n lessico è appropriato e vario Livello avanzato ll 12
4 ICorrettezzagrammaticale
(ortografia,
morfologia, sintassi)
Uso corretto ed
efflcace della
punteggiatura.
Forma molto scorretta: errori gravi e numerosi;
punteggiatura scarsa/usata in modo scorretto.Livello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234
Forma scorretta: errori gravi e numerosi;
punteggiatura usata in modo scorrettoLivello insufficiente 56
Imprecisioni e/o errori non gravi morfologia e/o di
ortografia; sintassi e punteggiatura essenziali. Livello base 78
La forma è sostanzialmente corretta, così come la
punteggiatura.Livello intermedio 9 IO
Forma corretta, sintassi fluida, punteggiatura efficace. Livello avanzato lI I2
5 Ampiezza e
precisione delle
conoscenze e dei
riferimenti
culturali.
Le conoscenze sono limitateLivello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234
Le conoscenze sono limitate e/o sviluppate in
modo superficialeLivello insufficiente 56
Le conoscenze risultano essenziali. Livello base 78
Le conoscenze sono esaurienti e
sviluppate adeguatamente.Livello intermedio 910
Le conoscenze risultano ampíe e approfondite LivelIo avanzato 1112 13
6 Espressione di
giudizi critici e
valutazioni
personali.
L'interpretazione critica è non espressaLivello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234
L'interpretazione critica è poco riconoscibile appena
accennata/ non espressa Livello insufficiente56
L'interpretazione critica è talvolta presente. Livello base i 78L'interpretazione critica è per lo più presente ericonoscibile.
Livello intermedio 910
L'interpretazione critica è sempre evidente. Livello avanzato 1l 12 13
TOTALE.....,,,,,,,,,,,,
Candidato cIasse....................data...
Griglia di valutazione della prima prova dell'esame di stato
TIPOLOGIA A caratteri specifici max 40 punti
Indicatori Descrittori EQF Punti
I Rispetto dei vincoli
posti nella consegna
(ad esempio,
indicazioni di
massima circa la
lunghezza del testo -
se presenti - o
tndicazioni circa la
forma parafrasata o
sintetica della
rielaborazione).
Il testo non rispetta i vincoli della consegna.Livello non
raggiuntoI
n testo rispetta in parte i vincoli della consegna.Livello
insufficiente2
I vincoli di consegna sono essenzialmente rispettati. Livello base 2
Il testo risponde alla consegna.Livello
intermedio3-4
n testo risponde pienamente ai vincoli di consegna. Livello avanzato 5
2
Capacità di '
comprendere il
testo nel suo senso
complessivo e nei
suoi snodi tematici
e stilistici.
Sintesi incompleta.Livello non
raggiunto1-4
Sintesí imprecisa.Livello
insufficiente5-8
Sintesi completa. Livello base 8-9
Sintesi ciara e completa.Livello
intermedio10-1l
Sintesi cmara ed efficace. Livello avanzato 12
3Puntualità
nell'analisi lessicale,
sintattica, stilistica e
retorica (se
richiesta).
Analisi testuale assente o impropriaLivello non
raggiunto1-4
Analisi testuale incompleta, manca la trattazione di alcuni
punti delle consegne
Livello
ínsufficiente5-8
Analisi testuale con lievi lacune/imprecisioni. Livello base 6-8
Analisi testuale completa anche se generica in alcuni
passaggi.
Livello
intermedio9-10
Analisi testuale completa e approfondita. Livello avanzato i ll
4
Interpretazione
corretta e
articolata del
testo-
Collegamenti non pertinenti o non sufficientemente
motivati.
Livello non
raggiunto1-5
Interpretazione parziale; collegamenti non pertinenti o
non sufficientemente motivati.
Livello Iinsufficiente i
I 6-7
I
Interpretazione corretta ma sintetica; collegamenti
generici.Livello base :I 8-9
Interpretazione corretta; collegamenti pertinenti.Livello
intermedio10-11
Interpretazione approfondita; collegamenti ampi e
sempre pertinenti.Livello avanzato 12
I TOTALE A IllSOMMA DI
TOTALE GENERALE E TIPOLOGIA A :5
VOTO
wac',e='.í'
ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C
La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoría, della quale la nostalgia si nutre sulla
scia dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c'è vita che non
possa non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue
emozioni sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell'anima, la gioia e la
letizia ferite, e sono molte le forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita.
Andare alla ricerca delle emozioni, delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica
testimonianza, è compito di chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell'interiorità, e delle
emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere senza una continua riflessione sulla storia della
nostra vita, sul passato che la costituisce, e che la nostalgia fa rinascere, sulle cose che potevano
essere fatte, e non lo sono state, sulle occasioni perdute, sulle cose che potremmo ancora fare, e infine
sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma è frequente,
che si voglia sfuggire all'esperienza e alla conoscenza di quello che siamo stati nel passato, e di quello
che siamo ora.
La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o
lacerata, dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile
riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria vissuta,
sgorgano le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei
numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende riflettere sul tema
sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da sant'Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di
tenerne presenti la complessità e la problematicità.
Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69
Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può
provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell'infanzia o
dell'adolescenza, di un amore, di un'amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute»,
testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l'interiorità e di riflettere sulla «storia della
nostra vita», per comprendere chi siamo stati e chi siamo diventati.
Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche m che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti
a fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale?
Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed
extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita.
Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelíngua non italíana.
,et-a 'ea .í'
ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C
L'invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a
chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos'altro c'era da fare in un lungo viaggio se non leggere?
Fu leggendo in treno che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. [...] Ma con elenchi e aneddoti
potremmo continuare all'infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda
affinità tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un'evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi
vanno da qualche parte; entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro
inaspettato, luoghi nuovi, nuovi statí mentali. Ma senza risciare troppo. Sorvolí il deserto, lo
percorri, ma non sei costretto a farne esperienza diretta. È un'avventura circoscritta. Lo stesso vale
per il libro: un romanzo può essere scioccante o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente
causerà grossi danni. Mescolandosi poi con stranieri di ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà
una più acuta consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io. Quanto siamo diversi quando
parlíamo con persone diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita se ci aprissimo a loro. "Cosa
sono io?", chiede Anna Karenina guardando ipasseggeri del suo treno per San Pietroburgo. [...]
Perché l'intento segreto dello scrittore è sempre quello di scuotere l'identità del lettore attraverso le
vicissitudini dei personaggi, che spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. [...]
TimPARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del
Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019, pp. 65-71.
La citazione proposta, tratta dall'articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una
riflessione sui temi del racconto e del vìaggìo, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di
incontri inaspettati, nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure,
senza essere costretto a farne esperienza diretta.
Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la
tesi espressa nell'estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla
tua sensibilità.
Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua
non italiana.
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Àiyte-gìo-è[ ,9;úru.«ioìîe, «[d" J!/Q.ùìmqi.ùìeMì %«ìr«vt.
3. scelgalapotenzadelmotoreasincronotrifasesapendochel'elettropompadevefornire900l/ìnin
con una pre'valenza di lO m;
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5, 5 ª! 5,0 ì aí 4,9 Ì4,5 ' Ì 3,9 ' 12,811ìî,3,
4. disegni la caratteristica meccanica del motore, motivandone l'aììdameììto e individui il punto di
lavoro ipotizzando che la coppia resistente della pompa sia proporzionale al quadrato della
velocità.
SECONDA PARTE
Quesito I
Con rifeiìnento alla prima parte della prova, il candidato elabori ìin algoritmo che preveda lo
spegnimento della pompa per le 24 ore successive al terinine del ciclo di I ora.
Il sistema non deve riavviarsi anche se viene nuovamente premuto il pulsante di START e, inoltre, ]lon
deve perì'nettere di effettuare più di 10 cicli consecutivi per consentire la maììutenzione ordinaria
dell'impianto al termine della quale l'operatore può riattivare il sistema mediante un pulsante di
RESTART,
Quesito 2
Con riferimento alla pìima parte del]a prova, nell'ipotesi in cui il motore asincrono trifase scelto abbia
gli avvolgimenti collegati astella, il candidato descriv'aleripercussioni intermini di potenzae di corrente
assorbíta quando viene a mancare una fase del circuito di alimentazione.
Quesito 3
Un motore asincrono 'h'ifase con gli avvolgimenti statorici collegati a stella deve azionare un carico che
necessita di una coppia di awiamento di 250 Nm. '[l candidato, sulla base delle propìie conoscenze e
competenze, scelga quale dei tre motori le cui caratteristiche sono riportate nella tabella seguente, può
essere utilizzato, considerando trascurabili i parametri a vuoto del circuito equivalente e giustifichi la
scelta effettuata.
Pn iKW] Vrl M : In iA) i F'cc ÍWÌii Rs ifllI
CD!I@
I: Tensione' ìio,mnale
ICcneníe' rìonìnale
I Poìenzal persa nel
rat'ne
i Resistenza : Eatìoí Jì
I aZvo:lgtoe'ìrry::celnFí ! clpDlc:on:zjotoªd'INumerodi: coppie polari
2rMotoreA' 15 400 29,0 , 1900 . 0,20 I O,48
:MotoreEl i is 'I 400 i 31.5 l.._._ 2400 o.i.=i l O,51 i 'íII
Motore C 15 Ii
400I -
31.0i
2000 7-02:3 I O,49 2
P ag. 2/3
î,&yt:s[:mrc cA{[' ,bcttxt:ome, c/p.[' "'!Au;îie«iùA e rle& 9At'ceììcct
3. sce1galapotenzadelmotoreasincronotrifasesapendochel'eletLropompadevefornire900l/ìnin
con uìa prevalenza di lO m;
p,,
id'V
0 = POP.TATA
l/'S 0 5,6 Ì 1(l,:; !S.7 20,;E' 25,8 30,9 35,9 405 a6,O Sl,Q
=',=-=l =- == =- I ==, == -= -== =-= =- -==r; = r'REVALEì-lZ.A T €)TA-LE I?íl METRì (-.t)LOl'JNA A((JJ,f'a,
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II - S. -7- II ,. Q I 5= I .l Z I I
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l)-' l-'a 'ii:
I
4. disegni la carati'eristica meccanica del motore, motivatìdone l'andamento e individui il punto di
lavoro ipotizzatìdo che la coppia resistente della pompa sia proporzionale al quadrato della
velocità
SECONDA PARTE
Queslo ì
Con riferimento alla prima parte della prova, il candidato elabori un algoritmo che preveda Io
spegnimento della pompa per le 24 ore sìiccessive al ten'nine del ciclo di I ora.
Il sistema non deve riavviarsi aììche se vie«e nuovaìnente premuto il pulsai'ìte di START e, inoltre, lìOll
deve permettere di effettuare più di lO cidi consecutivi per consentire la manutenzione ordinaria
dell'impiaiito al termine della quale l'operatore può riattivare il sistema mediante uì pulsante diRESTART.
Quesito 2
Con riferimento alla prima parte della prova, nell'ipotesi in cui il motore a.sincrono trifase scelto abbia
gli avvolgimenti collegati astella, il candidato descì'ivale ripercussioni in teìmini di potenzae di corrente
assorbita quando viene a maììcare una fase del circriito di alimentazione.
Quesito 3
Un motore asincrono ù'ífase con gli avvolg'menti statorici coìlegati a stella deve azionai'e un carico che
necessita di ìtna coppia di aî.rviaì'nento di 250 Nnì. Il candidato, sulla base delle propîie conoscenze e
competenze, scelga quale dei tre motori le cui caratteristiche sono rìportate nella tabella seguente, può
essere utilizzato, consideraììdo trascirabili i parametri a vuoto del circuito eqtúvalente e giustificl'ú la
scelta effettuata.
Pn [KW]
ICcìranleìiomíriale
_ ____ __ I29.0 i
p Ol.enZa RP.S1'3+.enZa ' FJìore G"dagl: : poìehzadi hii_imeiod:
' """"-ª n"' .' aVlíO'Qlmeílíl ' CìJríO Coppie polari
_ _'_T 'Î_ __ ,_i,3_:))_QL_:_ _ _C_lJ'I)Jiq _ __ ____ __ __'1900 . O._")O O,48 ' 2
31 5 2400 ' 0 í4 , 0,5í I 4
3L0 ' 2000 ' 0.23 : 0,49 2
Paíerza;íominqlp.
Vn [V]
Te"lS'('l' el'íOªnll'ìale
400
400
In (A) Pcc [VJ] Rs (Ol CC)S(pCC p
Pag. 3/3
t&.tÉkyp è[' ,?;Jyraa.ògze, è["4./Ctmìeyúdò e M/r.ì."Ar:ceyr«vì
Quesito 4
Sia dato il sistema descritto dallo sclìema a blocchi di figura:
Gî(S)
Gz(s)
ln Cul :
('1(S) = e-s ) G)(,';) = (3-:3S
Il candidato, dopo aver deterrninato la fuì'ìzione di trasferimento complessiva del sistema, calcoli la
risposta nel tempo ad un gradino in ingresso di ampiezza unitaria e ne foì'nisca la corrispondente
rappresentazione grafica.
Durata ìniìssima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso di manualì tccnici e di calcolatrici non progrannnabili.
È consentito Iªuso dc] c'lizionano bilingue 0taliano-lingua del paese di provenienza) per i caììdidali di madrelingua non italiíma
Pag. 1/3
î &r;zkìo c[eÌ ,j'Í&ít»ù»ìze, cW "?Aàx-'ìur,[;'t e cÙ& '?Ar;cey«ct
ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
[ndirizzo: ITET - ELETTRONICA ED ELETTROTaECNICA
ARTICOLAZIONE ELETTROTECNIC A
Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA e SISTEMI A'[JTOI\/IATICI
li candidato svolga ia prima parte deiia prova e dùie tra i quesiti propo:di neila secotada parte.
PRIMA PARTE
Un'azienda zootecnica che produce latte ha la necessità di automatizzare l'impiaììto di illuminazione e
di ventilazione della stalla dove SO1]O presenti le bovine da latte.
La stalla è un locale di nuova costruzione dotato di finestre i'notorizzate, di un sistema dfx ventole disposte
in 4 fNe e di apparecchi illuminanti provvisti di led bianchi per l'illuminazione diurna e led rossi per
quella nottuma.
L'impianto di ventilazione si deve attivare ín base alla temperatura della stalla rilevata con appositi
sensori,
Le finestre, azionate con motori asincroni, si devono aprire quando latemperatura all'interno della stalla
è maggiore di 18ºC e si devono chiudere se la temperatura inteì-na scende sotto i15ºC ', ifinecorsa devono
garantirela completa apertura e chîusura delle finestre.
A prescindere dalla temperatura rilevata, per garantire un adeguato ricambio d'aria, l'apertura delle
finestre deve essere effettuata per la durata di 20 minuti dopo 2 ore dall'ultima chiusura.
Quando la temperatura della stalla è maggiore di 22ºC ma inferiore a 26ºC, si deve avviare il sistema di
ventilazione mediante I'attivazione ciclica delle ventole; ogni fila di ventole funziona per 30 ìninuti e
devono essere attivate due file contemporaneamente fínché la teìnperatura non scende al di sotto dei
22ºC.
Se la teì'nperatura dovesse superare i 26ºC, per garaììtire il benessere degli animali, si devono attivare
tut'ìe le ventole e ciò deve avvenire fino a quando la teì'nperatura non scende sotto i 24ºC, dove si deve
prevedere l'attivazione alten'ìata de]le ventole.
n controllo della luminosità deve prevedere l'attivazione degli apparecchi illuìninaììti.
Og;ni apparecchio dispone di alimentatoìi AC/DC per l'attivazione dei led biaììchi e deí led rossi.
Quaììdo l'illuminamento, rilevato tramite un sensore, è inferiore a 80 lux si deve attivarel'illuminazione
anificiale mediante l'accensione dei led biaììchi.
Nelle ore notturne per garantire una corretta ilku'rìinazione che permetla eventuali attività lavorative,
senza distiìrbare il riposo delle mucche, si devono attivare solo i led rossi.
L'attivazione dell'illuminazione nella modalità nottunna deve avvenire quando un sensore rileva la
presenza del personale addetto all'affività lavorativa e si deve prevedere lo spegniì'nento dopo u'ì'ora.
Gli impianti di illuminazione e di ventilazione devono poter essere attivati aì'ìche ín modalità manuale.
L'azienda è dotata di un gruppo elettrogeno, costituito da un motore diesel ed ìuì altematore, che
permette in caso di necessità di alimentaì-e in isola i carichi elettrici ritenuti priorítaìi.
Pag. 2/3
« &r;s[:egìo- M j9Íìmis>ù»ìe, Je[' 4!':n.ùìmìúità e c/;&'èerect
Il candidato, fatte le evenhiali ulteriori ipotesi aggiuìtive cììe ritiene necessarie:
1 )' rappresenti, usando un linguaggio a sua scelta, l'algoritmo di gestione dell'inìpiaììto automatico
di illuminazione e di ventilazione;
2) elabori il programma in grado di gestire l'automatismo, utilizzaììdo ruì sistema programmabile di
propria conoscenza;
3) illustri gli effetti della reazione di indotto dell'alternatore e motivi lanecessità di dotare il gruppo
elettrogeno di uno stabilizzatore di tensione;
4) descriva il tunzionamento del convertitore AC7DC che permette di alimentare gli apparecchi
illuminaììti.
SECONDA PARTE
L)iaesito ]
Con riferiìnento alla prima parte della prova e in paìticolare al sistema di controllo della tempera'htra, il
candidato, dopo eìver scelto un sensore adatto allo scopo e definita la legge che perì'nette di convertire la
temperahìra rilevata in una grandezza elettrica, effettui un progetto di massima del circuito che permetta
taIe coìwersione ín funzione del sistema programrnabiIe iìnpiegato.
()uesito 2
Con riferimento alla prima parte della prova, in relazione al previsto gruppo elettrogeno, il caîìdidato
calcoli la tensione di alimentazione del gruppo di carichi trifase ohmíco-induttivi ritenuti prioritari.
I carichi sono collegati al gî'uppo elettrogeno attraverso una linea elettrica avente una resistenza di
0,05 Q e reaffanza trascurabíle e assorbono 8 kW COI1 fattoi-e di potenza pari a O,80 quando l'alternatore
è regolato in modo da fomire una forza elettromotrice E@ di fase pgi a 254 V.
Gli avvolgimemi dell'alternatore, collegati a stella, hanno una reattanza sincrona di fase Xs di 2,6 íì e
una resistenza trascurabile.
Quesito 3
Un motore a conente contììua ad eccitazíone derivata alimentato alla tensioîìe nomina]e di230 V
assorbe a carico u'ìa corrente di 200 A alla velocità di lOOO giri/ì'nin.
Sono noti i valori della resistenza di ùìdotto a regime R; = 40 mQ e della resistenza del circuito di
eccitazione Re,, = llO Q.
n candidato, fane le eventuali ipotesi semplificative opportune, determini il valore della resistenza che
occorre inserire sul circuito di eccitazione affinché il motore generi la steSSa coppia alla velocità di
1250 giri/min.
Pag. 3/3
Àu:+kììo- r[eì ,9:b<tt»r;oììe, è# '4Óu>ìx:'ìut1à e è&t 9'1ì:eì<ù'z
(3iesito 4
Per il sistema di controllo a controreazione unita'ria di figura, il candidato tracci i diagratnmi di Bode
della iisposta armonica della furìzione di trasferimento d'anello per Kp=l e ne discuta la stabilità.
R(s:) : Q -E]pI
' F(s)
8000
(S + 2)3(S + 50)
Successivamente determini il valore da assegnare alla costante Kp per avere uì marg'ne di fase compreso
tra 40 e 45 gradi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consenl-ito l'uso di maîuiali tccnici è di calcolatrici non pn:igraìnmabili.
È consentito l'LlSO dcl dizionario bilingue (italiaììo-lingua del paese di provenienza) per i caììdidati di ìnadrelingua non italiana.
COMÍVÍISSIONE
Esplicitazione descì'ittori e livelli della seconda prova scritta
' LíVELLl
, INDICATORI
NON RAGGIUNTO
I
BASE
I
INTERMEDIO
I
I
AVANZATO
I
I
Padronanza delle
conoscenze
dísciplinari
relatíve aí nucleì
fondanti della
dísciplína.
Dímostra conoscenze
scarse e/oframmentarie degli
argomenti
' fondamentalì della
dìscìplina.
' Conosce glì
argomenti essenzìalí
della disciplìna.
Mostra
conoscenze
discrete e
abbastanza
dettaglìate deí varì
argomenti.
' Dìmostra dì possedere
conoscenze ampÌe,
chiare e approfondite
su ognÌ argomento.
I
Padronanza delle
cornpetenze
tecnÍco-
, professíonalí
, specífiche dí
índirízzo ríspetto
aglí obiettiví della
prova, con
particolare
riferimento
all'analísí e
comprensione dei
casí e/o delle
sÍtuazÍoni
problematiche
proposte e alle
metodologíe
utílízzate nella jloro rísoluzíone.
Formula ìpotesi non
sempre corrette.
Comprende
parzíalmente i quesìti
proposti e utilìzza
metodologie non
sempre adeguate alla
loro soluzione.
I
Formula ìpotesi
sostanzíalmente
correúe.
ÌComprendei quesitidel problema e
utilìzza metodologie
adeguate alla loro
soluzione.I
I
Vengono
formulate ìpotesi
' corrette.
' Comprende i
quesiti del
problema e utilìzza
le metodologie pìù
efflcacì alla loroIsoluzione
dìmostrando una
buona padronanza
delle competenze
tecnico pratiche.
j
Vengono formulate
ipotesi corrette ed
' esauríenti.
Comprende í quesiti
del problema e utilìzza
ìn modo crìtico
metodologie originali
per la loro soluzione
dimostrando cin
ottima padronanza
delle competenze
tecnico pratiche.
Cornpletezza nello
svolgirnento della
traccia, coerenza/correttezza deì
i rísultatí e deglí
e!aborati tecnící
e/o tecníco graficíprodotti.
La traccía è svolta ,
parzialmente.
I calcolì sono spesso
errati sÌa
neH'ímpostazione che
' nello svolgimento. Glì
schemì sono quasi tutti
errati.
La traccìa è svolta
nelle sue linee
essenzialí.
I calcolì non sono
sempre ímpostati
correttamente e/o avolte contengono
errori nei rìsultati.
Errorì gravì possono
sussistere nelle unità
di mìsura. Gli schemì
non sono sempre
corretti.
La traccia è svolta
ìn modo completo.
I calcoli sono
impostati e svolti
con quaíche
errore. Corrette le
unità dì misura. Glì
schemi possono
presentare
qualche
ímprecìsìone.
La traccìa è svolta in
modo esaustivo. I
calcolì sono ìmpostati
e svolti ìn maniera
corretta. Corrette le
unità di mìsura. Glí
schemi sono completi
e corretti o con
qualche lieve
imprecisione.
Capacità di
argomentare, dí
collegare e di
síntetízzare le
ìnforrnazionì ín
modo chíaro ed
esauriente,
utili:_zando con
pertÍnenza Í
díversi linguaggi
specÍfÌcÍ.
Il procedímento è
ìlìustrato in manìera
scarsamente
cornprensíbíle ed è
poco chiaro.
Le informazíoni sono
parziali e frammentate.
Non utilízza con
pertinenza ì linguaggì
specìficì.
Il procedimento è
illustrato in manìera ì
comprensìbile.
Le informazìoni sono
complete e
organizzate in modo
abbastanza
ordinato.
Utilìzza con
sufficìente
pertinenza Ì
lìnguaggi specífici.
Il procedimento è
ben ìllustrato. Il
lavoro è
presentato ìn
maniera precÌsa.
Le ìnformazioni
sono complete e
opportunamente
collegate tra loro.
Utilìzza con
pertinenza i
lìnguaggi specificì.
Il procedìmento è
íllustrato ìn maniera
dettaglìata. Il lavoro è
presentato Ìn manÌera
crìtica.
Le ìnformazìoni sono
complete e
opportunamente
collegate tra loro.
Utilizza con notevole
pertinenza ilìnguaggì
specìficí.
COTVI_MISSIONE
Griglia di valutazione per l'attribuzione dei punteggi deila seconda prova scrítta
STUDENTE CLASSE
Indicatore
(correlato agli obiettivi della prova)
I Punteggio
IrnaX per Ogni
i indicatorei (totale 20)
Livello valutazione Punteg
giO
Punti
Indicatore
Padronanza delle conoscenze disciplinarí relative
ai nucleí fondanti della disciplina. 5
I
I non raggiunto
' base
intermedio
avanzato
1-2
3
4
5
I
Padronanza delle competenze tecnico-
professíonali specífiche di indirizzo ríspetto aglì
obíettíví della prova, con particolare riferímento
all'analisi e comprensíone dei casi e/o dellesituazioni problematiche proposte e alle
metodologie utilizzate nella loro risoluzione.
8
non raggiunto
base
intermedio
avanzato
O-1
2-3
4-6
7-8
Completezza nello svolgimento della traccia,
coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati
tecnící e/o tecníco grafici prodotti.
4
non raggiunto
base
ínterrnedío
avanzato
O-1
2
3
4
Capacítà di argomentare, dí collegare e di
sintetizzare le ìnformazioni ín modo chíaro ed
esauriente, utílìzzando con pertinenzaidíversí
linguaggi spe6fici.
3,
non raggÍunto
base
ìntermedìo
avanzato
o
1
2
3
PuNTl SECONDA PROVA /20
IL PRESIDENTE ICOMMISSARI
ù>ata'ecJ&.g;?t
ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A
Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudí 1974, pag. 168).
La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo
l'ultima g,íerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli arini della sua maturità,
dopo il successo di "Menzogna e sortilegio" e de "L'isola di Arturo". I personaggi sono esseri dal
destíno insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici
in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli iridividui oppressi dalla
Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra":
Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccío, tornava dalla spesa tenendo per mano
Useppe. [...] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei
Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d'orchestra
metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: "Lioplani"Ì. E in quel momento l'aria
fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava
d'intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.
"Useppe! Useppee!" urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: "Mà sto
qui", le rispose all'altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in co11o2
[...].Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il
basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo,
essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il
suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde,
arancìone e rosso vìvo.
Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che
sporgeva verso di lei. E assestandosi meglío, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo
febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch'era inco1ume3. Poi gli sistemò sulla testolina la
sporta vuota come un elmo di protezione. [...] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in
faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. "Non è niente", essa
gli disse, "Non aver paura. Non è niente". Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua
pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:
"Nente..." diceva poi, fra persuaso e interrogativo.
I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto" a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo
che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida asero, intenti, a guardarsi. Lei non
avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle
circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.
Al cessato al]arme, nell'affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pu1veru1enta5
che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si
vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. [...] Finalmente, di là da un casamento
' Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.
2 in col]o: in braccio.
3 incolume: non ferito.
4 accosto: accanto.
5 pulverulenta: piena di polvere.
sernidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane dive1te6, fra il solito polverone di rovina, Ida
ravvisò7, intatto, il casamento8 con l'osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui
Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in
terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:
"Bii! Biii! Biiii!" 9
Il loro caseggiato era distrutto [...]
Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili
sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano
essere tutti moìti. Ma certune di quelle figure, sotto l'azione di un meccanismo idiota, andavano
frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da
recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:
"Bii! Biii! Biiii!"
Comprensione e analisi
l. L'episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui
madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull'ambiente e sulle
reazioni dei personaggi.
2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d'orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa
descrizione sonora? Quale effetto produce?
3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo
sguardo innocente del bambino?
4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all'apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi
di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni,
ipotizzandone il significato simbolico.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle
domande proposte.
Interpretazione
Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere
di finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando
diverse soluzioni; dall'altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e
infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste
piste mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel
percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e
contemporaneo.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
6 divelte: strappate via.
7 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere.
8 il casamento: il palazzo, il caseggiato.9 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.
ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l'interesse
generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l'umanitàl. È
una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla
ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.
Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato
avviene in genere nell'ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come
notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all'immediato antagonismo fra le generazioni2. In
questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della
giovinezza e la spinta a vedere sístematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a
posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti
( "lodatori del tempo passato ':), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas ( "affetto e devozíone ':)
verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi
prevalentemente l'attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere
più e meglio il passato proprìo in funzione di una migliore comprensione dell'oggi e delle prospettive
che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici.
Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed tîostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma
sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro,
stare nel proprio tempo»)3.
L'insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti
nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto
una duplice spinta: disseppellire i morti e togIiere la rena e l'erba che coprono corti e palagi";
ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo,
illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella
storia contemporanea prevaìga la seconda motivazione; ma anche la prima vi hauna suaparte. Innanzi
tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto
ci affascina non soIo perché diverso e sotprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che
scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di
per sé un legame con Cartagines.
Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4
Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.
I A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456.
- M. Bloch, Apologìa della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l'histoire ou métier
d 'historien, Colin, Paris 1949).
3 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito, Agricola,
Germania, Dialogo sull 'oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII.
4 Corti e palagi.' cortili e palazzi.
5 «Peu de gens devineront combien il a fallu étre triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella settima deIle
Tesi della filosofia della Storia, in Angehrs /?OVZíS, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p. 75.
Comprensione e analisi
1. Riassurni il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908-
1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?
3. Quale funzione svolgono nell'economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e
Tacito?
4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell'atteggiamento dei
giovani vero la storia?
5. Nell'ultimo capoverso la congiunzione conclusiva "dunque" annuncia la sintesi del messaggio:
riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.
Produzione
A partire dall'affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in
prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i mortí e togliere la rena e l'erba che coprono
corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli,
gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e
quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua
esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un
discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
JLau=zaé[ 'h,e ce=eco
ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Giovanni Pascoli, Patria
Sogno d'un dí d'estate.
Quanto scampanellare
tremulo di cicale!
Stridule pel filare
ìnoveva il maestrale
le foglie accaìtocciate.
Scendea tra gli olmi il sole
in fascie polverose:
erano in ciel due sole
nuvole, tenui, róse':
due bianche spennellate
in tutto il ciel turchino.
Siepi di melograno,
fratte di tamerice2,
il palpito lontano
d'una trebbYatrice,
l'angelus argentino".
dov'ero? Le campane
mi dissero dov'ero,
piangendo, mentre un cane
latrava al forestiero,
che andava a capo chino.
' corrose
2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)
3 il suono delle campane che in varie ore del giomo riciama alla pregiera (angehts) è nitido, come se venisse prodotto
dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).
Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione
di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo
sempre rimpianto dal poeta.
Comprensione e analisi
1. Individua brevemente i temi della poesia.
2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi
riassuntivi dell'intero componimento?
3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni
metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio
del suo sentire.
4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?
5. Il ritorno alla realtà, alla 'fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.
Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla de'finizione di sé come "forestiero", una
parola densa di significato.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle
domande proposte.
Interpretazione
Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio
esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi
della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita,
dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella
realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero".
Approfondisci I'argomento in base alle tue letture ed esperienze.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Paolo RumizÌì L'eredità del 4 riovembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La Repubblica, 2Novembre 2018
Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.
Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]
Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarcia e
alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due parti,
inTrentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di doinazione austroungarica arrivano al fatale capolinea.
Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza dell'Unità d'Italia,
simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha vinto in una terra
etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno.
Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni dicelebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente glí eventi,
specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato o no il tempo
di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...]
Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei, Armeni,
Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in certi casi
italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso davanti agli
Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto irnporre ai popoli "a11og1otti"2 l'appartenenza alla
nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno divennero lingue proibite e
a centinaia di rnigliaia di farniglie i cognomi furono cambiati per decreto.
Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro
identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente indiscutibile
un'italianità che non fosse al mille per mille. [...]
Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli Sloveni,
italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla Jugoslavia,
occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato dal '45 al '54,trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità storiche non ancora
digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del '38
[...].
Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata fino
all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che hanno
perso la guerra.
Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi, insignito dimedaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei suoi Caduti
trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto sparire e iparenti
lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. A1 fronte di Redipuglia, trentamila morti senza un fiore. Morti diseconda classe.
Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche mese
' P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell'articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione del 4 Novembre,
con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia.
2 "al]oglotta" è chi parla una ]ingua diversa da quella prevalente in una nazione.
fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati
austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è
stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di
lingua italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i
prigionieri italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e
spesso lasciati morire di stenti.
Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i
gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation. Perché
il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più giovani.
Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre.
Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che - come accade oggi - la
macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e
l'Europa torna a vacillare. [...].
Comprensione e analisi
l. QualesignificatodellaPrimaGuerraMondialel'autorevedenelmutamentodelnomedellaprincipale
piazza di Trieste dopo il 4 novembre I918? Con qualí altri accenni storicí lo conferma?
2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come verme affrontata nel
dopoguerra?
3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima
Guerra mondiale?
4. Perché secondo l'autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo
la sua conclusione?
5. Quale significato assume l'ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione
dell'articolo?
Produzione
Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed europea?
Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora completamente
rimarginate, come quelle evidenziate dall'articolo nella regione di confine della Venezia Giulia? Condividi
il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento nell'amnesia»?
Argomenta i tuoi giudizi con ríferimentí alIe tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
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ISTITuTOTECNICO INDUSTRIALESTATALE
ALESSANDRO ROSSI
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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA A 1
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UNTESTO LETTERARIO ITALIANO
Francesco Guccini, Eskimo
Francesco Guccini (Modena, 1940) è un cantautore e scrittore attivo dalla fine degli anni Sessanta. Le sue canzoni (tra
le più note Auschwitz, Dio è morto, La locomotiva) hanno spesso un ancoraggio alla realtà politico-sociale. In Eskimo
(contenuta nell'album Amerigo 1978) l'autore ritorna alla sua esperienza durante la stagione dei movimenti degli anni
'60-'70.
Questa domenica in Set(embre
non sarebbe pesata così
l'estate finiva più nature
vent'anni fa o giù di lì
Con l'incoscienza dentro al basso ventre
e alciuìi audaci. in tasca 'TUnità"
]a paghi tutta, e a prezzi d'inflazione.
quella che chiaman la maturità
Ma tu non sei cambiata di nìolto
aììche se adesso è al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto
filosofando pure sui perché
Ma tu non sei cambiata di tanto
e se cos'è un orgasmo ora lo sai
potraicapireimieivent'annialIora 15
e i quasi cento adesso capirai? -
Portavo allora un eskimo innocente
dettato solo dalla povertà
non era la rivolta permaììente
diciamo che non c'era e tanto fa 20
5
IO
(...)Infatti i fiori de]la prima volta
non c'erano già più nel sessantotto
scoppiava finalmente la rivolta
oppure in qualche modo mi ero rotto
(...)Dicianìolo per dire. ma davvero
si ride per non piangere perché
se penso a quella ch'eri, a quel che ero,
che compassione che ho per me e per te
Eppure a volte non mi spiacerebbe
essere quelli di quei tempi là
sarà per aver quindici aiìni ìn t'neno
o avere tutto per possibilità
Perché a vent'ai'uìi è tutto aiìcora intero
perché a vent'anni è tutto chi lo sa
a vent'anni si è stupidi davvero
quaiìte baHe si ha in testa a qìiell'età
25
30
35
Comprensione e analisi
1. Individua brevemente i temi della canzone.
2. Il titolo della canzone è riferito al capo di abbigliamento diventato simbolo della rivolta
giovanile, che però per l'autore ha in origine un altro significato: individualo e spiegalo.
3. Da cosa si capisce che il testo si rivolge ad un singolo interlocutore? Che tipo di rapporto si
può presumere ci sia stato con l'autore?
4. Ai versi 5-6 si fa riferimento al quotidiano 'TUnità" al tempo organo ufficiale del Partito
Comunista Italiano. Perché portarlo in tasca poteva essere un gesto "audace"?
5. L'ultima strofa presentata (vv. 25-35) presenta una certa regolarità metrica. Individua la
struttura delle rime e indica che versi sono i primi quattro.
6. Il giudizio sull'esperienza giovanile sembra oscillare tra i due poli della nostalgia e della
delusione: individua i punti del testo da cui traspare questa oscillazione
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte
alle domande proposte.
Interpretazione
Proponi una interpretazione complessiva del testo, tenendo conto del contesto storico di
riferimento, delle tue conoscenze ed esperienze. Puoi far riferimento ad altre opere letterarie,
musicali o cinematografiche che affrontino tematiche simili.
I ISTITuTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA A2
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Umberto Matino, IRossi, Edizioni biblioteca dell'Immagine, Pordenone 2018.
Un delitto! Una compagna era stata uccisa...Ma perché? C'era per caso una qualche implicazione
politica? Va bèn che il Greselin era un paròn un po' brusco, ma era impossibile che fosse implicato in
un fattaccio del genere! Magari c'entravanoifascisti?... e perché mai?
Dopo le bombe del dicembre precedente, in piazza Fontana a Milano, i nervi di tutti erano a fior di
pelle e si vedevano ovunque trame fasciste e complotti reazionari. Si rincorrevano voci di colpi di
stato, si sospettava la presenza d'infìltrati e provocatori tra le fila del movimento operaio. Ma cosa
c'entrava l'Emilia con tutto ciò?
Si aprì la porta d'ingresso della sede sindacale e Righele - un tessitore di II livello al Lanificio
Cazzola - mise dentro la testa, senza nemmeno scendere dalla bicicletta:
"Gavio sentìo?" chiese.
"Ciò!...un bel casin..." Fu tutto quello che seppero rispondere.
Marco e Federica rimasero nel cortile osservando, nell'attesa, gli edifici intorno a loro. Gli intonaci
delle case erano caduti da tempo, sbriciolati dalle intemperie, mettendo in vista la trama dei muri fatta
di sassi informi frammisti a mattoni. Le inferriate alle finestre erano arrugginite, le porte di legno
sconnesse, i coppi del tetto malfermi e scuri di muschi. Erano case ormai prossime a scomparìre, come
tante altre l'1 nel centro storico, e com'erano già svaniti nel nulla i loro antichi abitanti. Un'epoca intera
era finita. A Marco venne da chiedersi che fine avrebbe fatto invece la stagione "presente e viva" che
loro stavano attraversando. I lugubri segnali che avevano chiuso gli anni '60 sarebbero svaporati nel
corso degli anni '70, o erano il preludio di giorni e anni scuri come il piombo? Ebbe un brutto
presentimento, che scacciò via scuotendo i capelli, come fossero un insetto fastidioso
Comprensione e analisi
1. Riassumi sinteticamente il contenuto dei brani proposti e inseriscili nella trama complessiva del
romanzo.
2. Nel primo paragrafo (righe 1-3) sono riportate le reazioni nella sede sindacale alla notizia
dell'omicidio di Emilia. Quale tecnica narrativa viene utilizzata per evidenziare le voci che si
rincorrono?
3. Quale funzione ha il carattere corsivo dei termini compagna e paròn'?
4. Alle righe 10-l1, come in molte parti del romanzo, vi sono due battute in dialetto vicentino.
Secondo te perché l'autore ha scelto di usare la lingua locale?
5. L'espressione "presente e viva" (riga 18) è ripresa da una famosa lirica. Sapresti indicare autore
e titolo?
6. Quale relazione c'è tra la descrizione degli edifici e lo stato d'animo di Marco e Federica?
7. A cosa allude l'espressione "anni scuri come il piombo"?
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle
domande proposte.
Interpretazione
Nel thriller I Rossi Umberto Matino ricostruisce il clima sociale e politico degli inizi degli anni ' 70,
a partire dal contesto periferico, ma molto vitale, di Schio. Proponi un giudizio complessivo,
facendo riferimento alle tue conoscenze e ad altre opere (letterarie cinematografiche o artistiche)
che tocchino tematiche simili.
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ALESSANDRO ROSSI
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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA B 1
ANALISIEPRODUZIONE DIUN TESTOARGOMENTATIVO
"In questo 2019 celebriamo davvero un genio universale": lo ha ricordato, oggi, il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, nella cerimonía per il cinquecentesimo anniversario della morte di
Leonardo da Vinci, che si è svolta neì paese toscano clìe lìa dato i Natali allo scienziato. Per il capo
dello Stato, le opere, gli studi, i progetti, le riflessioni, le intuizioni di Leonardo sono "tutti segni di un
impegno, inesausto, di ricerca, in tanti campi diversi e che, contemporaneamente, si riassumono nella
persona di un intellettuale-artista-scienziato rinascimentale che interpreta in modo mirabile - e già per
quei tempi inconsueto - il rapporto tra umanesimo e scienze".
Leonardo "era figlio del suo tempo. Ed è proprio questo che manifesta appieno la sua straordinaria
capacità di ricercare, intuire, 'vedere' oltre i limiti della conoscenza di quel tempo". Appunto "perché
figlio di quel tempo - in cui la cultura non riconosceva frontiere e accomunava, nello scambio di
esperienze. tutta l'Europa, malgrado i suoi contrasti e le sue guerre ínterne - qualsiasi ingenuo tentativo
di leggere la sua opera entro confini, organizzati neí secoli successivi, tra le scienze o tra i territori e tra
i popoli, apparirebbe fallace, e, soprattutto, riduttivo dell'enonne contributo che Leonardo ha recato al
progresso del]ªumanità". Anche per questo "i] lavoro di Leonardo rimane fonte di ispirazione
ineguagliabile".
A partire da Leonardo, Mattarella ha ricordato 'Timpoitanza del sostegno alla cultiira da paite delle
istituzioni" e "il rJovere di evidenziare" i] "contributo all'umanesimo da paìte di Leonardo. Un apporto
che, quasi carsicaì'nente, si ripropone ogni vo]ta clìe appare necessario riflettere sulla libertà della
ricerca, della cultura o, più semplicemente, sulla libeîtà con la elle inaiuscola: e sulla dignità della
persona".
Celebrare Leonardo significa. per il presidente della Repubblica, "interrogarsi sulla molla che ha spinto
sempre più in là la sua ansia di ricerca e di espressione, utilizzando, come scriveva, la 'sperienzia' e la
'ragione': il desiderio di conoscere, il desiderio di sapere, di govemare le risorse e i fenomeni fisici e
naturali, di porli al servizio dellªumanità". Di qui 'Tauspicio che in Italia, nell'intera Europa e negli
altri Paesi in cui sarà ricordato Leonardo, si faccia - in ogni circostanza - adeguata applicazione di quel
suo ªostinato rigore'.
Per quanto rigtìarda il nostro Paese, ha concluso il capo dello Stato, "sarà il modo di ricordare, con
coerente rispetto, un grande toscano, un graîìde italiano. Al]ora protagonista assoluto su]la scena
europea, oggi riferimento insopprii'nibile nel mondo".
(Dìscorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Vinci, 15 aprile 2019, in www.
Quirinale.it)
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti forniti.
2. Leonardo viene ricordato come "inte1lettuale-artista-scienziato": indica degli esempi per ciascuna di
queste attività
3. In che senso Mattarella sottolinea che Leonardo da Vinci era "figlio del suo tempo"?
4. Perché è importante il rapporto tra "umanesimo e scienze"?
5. Perché per Mattarella è importante il "sostegno della cultura da parte delle istituzioni"?
Produzione
Nel celebrare Leonardo da Vinci nel quinto centenario della morte, il Presidente della Repubblica
italiana Sergio Mattarella, oltre a sottolineare l'importanza del rapporto tra cultura umanistica e cultura
scientifica, sottolinea che il genio di Vinci si affermò in un periodo "in cui la cultura non conosceva
frontiere e accomunava, nello scambio di esperienze, tutta l'Europa, malgrado i suoi contrasti e le sue
guerre interne". Esprimi una tua valutazione su tali affermazioni, argomentando i hioi giudizi con
riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti
siano organizzati in un discorso coerente. Dai un titolo complessivo alla tua trattazione e - se lo ritieni
opportuno - dividi il testo in paragrafi titolati.
ISTITUTOTECNICO INDuSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
Vla Leglone Galliena 52 - 36100 VICENZATel. 0444 500S66 - Fax. 0444 501808 - www.itìsrossi.gov.it
emaII:'vltfl)[email protected]@pec.IstruzIone.It - C.F.80016030241
PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA B 2
ANALISI EPRODUZIONE DIUN TESTOARGOMENTATIVO
Sono passati quarant'anni dall'approvazione della legge 20 maggio 1970, n. 300, Norme sulla
tutela della libertà e della dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale
nei luoghi di lavoro, appunto nota come Statuto dei lavoratori. Il giudizio storico su questa
legge non può che essere ampiamente positivo: i protagonisti, individuali e collettivi, della
vicenda hanno dimostrato una rilevante capacità di leggere i cambiamenti nella strutturaeconomica e sociale della nostra società e di avanzare proposte adeguate che non si limitavano
al piccolo cabotaggio del governo della situazione contingente. I conflitti c'erano ed erano
aspri, ma i soggetti che ne erano portatori erano in grado di collocare gli interessi che
rappresentavano in un orizzonte ampio e significativo e, proprio su questo piano, assumevano
la Costituzione come tavola di valori condivisi che, appunto, consentiva sia il dialogo, sia
compromessi ragionevoîi: un semplice confronto con la situazione attuale rende evidente
l'abissale differenza. Insomma, è lo Statuto dei lavoratori che ha consentito ai princìpi
costituzionali di fare ingresso nei concreti ragionamenti di giudici e giuristi, che ha promosso
l'ammodernamento del nostro sistema produttivo e di relazioni industriali; anche a questo
proposito, è abissale la differenza con l'attuale situazione di leggi che sono giustificate con
motivazioni opposte al loro contenuto normativo obiettivo.
Però, quando si traccia un bilancio di una legge ancora vigente, non ci si può limitare a un
giudizio storico sul suo processo di formazione e sul suo significato nel contesto in cui è nata.
È una legge che va applicata ancora oggi: è, dunque, necessario verificare quali dei suoi
contenuti normativi siano ancora attuali e quali siano superati.
(,4 quarant'anni dallo statuto dei lavoratori, in"Rassegnasindacale.it")
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo proposto mettendo in evidenza la tesi e le argomentazioni a sostegno.
2. Qual è il merito principale che il testo assegna allo Statuto dei lavoratori?
3. Cosa si intende quando si parla della "Costituzione come tavola di valori condivisi"?
4. Chi sono "i protagonisti individuali e collettivi" che "hanno dimostrato una notevole
capacità di leggere i cambiamenti nella struttura economica e sociale della nostra
società"?
5. Secondo l'articolo, a qual tipo di verifica è necessario sottoporre lo Statuto dei
lavoratori a tanti decenni dalla sua entrata in vigore?
Produzione
Il tema del lavoro è riconosciuto come centrale fin dal primo articolo della nostra
Costituzione. Commentando il brano proposto, argomenta, con riferimento alle tue esperienze
personali, al tuo percorso di studio e alle tue letture, la tua opinione riguardo all'importanza
del lavoro a livello individuale e sociale. Dai un titolo complessivo alla tua trattazione e - se
lo ritieni opportuno - dividi il testo in paragrafi titolati.
ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE
ALESSANDRO ROSSI
Vla Leglone Ga11ìeno,52 - 36100 VICENZA
Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itlsrossi.gov.R
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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA B 3
ANALISI E PRODUZIONE DI TESTOARGOMENTATIVO
[Gli anni Settanta sono] un decennio spaccato in due metà, a loro volta frammentate in tante
"fasi" diverse. All'inizio nel biennio 1968-1969, ci sono gli esordi di un movimento che nasce
sui temi di una "contestazione" onnicomprensiva, con un'idea di rivoluzione molto vaga e
indeterminata; che si definisce pi €i nella pratica e nel raggiungimento di singoli obiettivi che
nell'inseguire progetti di radicale trasformazione. Nei mille rivoli in cui si articola la "linea" del
movimento c'è anche la violenza. Dapprima solo uno di questi rivoli e neanche il più
importante, poi, progressivamente, un riferimento assoluto e imprescindibile. A quel punto
(1972-73), la fisionomia del movimento è molto cambiata. C'è un netto calo della
partecipazione, per la maggior parte dei giovani l'impegno politico muta nettamente con la
scelta di essere militanti e diventare cittadini, iscritti ai partiti, elettori. Dalla militanza agita in
prima persona aîla delega ai partiti, ai successi elettorali del Pci nel 1975 e 1976. A questo esito
ha contribuito l'impossibilità della "rivoluzione permanente" teorizzata all'inizio, ma anche la
sfiducia e il sospetto generati dalle stragi impunite e dai "segreti" dello Stato, la sensazione che
non si potessero veramente cambiare le cose, il riaffacciarsi del trasformismo, un
"compromesso storico" vissuto come la conferma dell'immobilismo.
In questo scenario il tema della violenza diventa centrale, anche perché nascono agguerrite e
compatte formazioni politiche che nella lotta armata vedono l'unico antidoto al calo della
militanza, all'impotenza parolaia del movimento, al suo estremismo verbale e inconcludente. Èil momento in cui nelle organizzazioni extraparlamentari, si accende il dibattito su violenza di
massa e violenza di avanguardia, sulla giustizia proletaria, ecc. La deriva terroristica e ildilagare della violenza si propongono COS'I come una catastrofe irreparabile.
(Giovanni De Luna, Le ragioni di un decennio, Feltrinelli, Milano 2009, pp. 11-12)
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti usati per dimostrarla.
2. In quali fasi possono essere divisi gli anni Settanta secondo l'autore?
3. Cosa si intende per "rivoluzione permanente"?
4. A quali episodi storici ci si riferisce con l'espressione "stragi impunite "?
5. Quale "funzione" dovrebbe avere secondo una parte del movimento il ricorso alla
violenza?
Produzione
Nel testo dello storico Giovanni De Luna vengono evidenziate le tendenze contraddittorie che
attraversano la società italiana degli anni '70, con particolare riferimento ai movimenti
giovanili. Argomenta un tuo giudizio su quel momento storico, facendo riferimento alle tue
conoscenze e alle tue letture e confrontandolo con la situazione attuale. Dai un titolo
complessivo alla tua trattazione e - se lo ritieni opportuno - dividi il testo in paragrafi titolati.
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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA C1
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU
TEMATICHE DI ATTUALITA'
«Essere dalla paìte delle donne non significa sognare un mondo in cui i rapporti di dominio possano
finalmente capovolgersi per far subire all'uomo ciò che la donna ha subito per secoli. Essere dalla paite
delle donne vuol dire lottare per costruire ìina società egualitaria, in cui essere uomo o donna sia
«irìdifferente», non abbia a]cuna rilevanza. Non perché essere uomo o donna sia la stessa cosa, ma perché
sia gli uomini sia le donne sono esseri umani che condividono il meglio e il peggio della condizione
umana. L'obiettivo della donna non è quello di dominare l'uomo, dopo essere stata dominata per secoli,
ma di lottare perché si esca progressivamente da questa logica di doîììinio, senza dimenticare che,
nonostante tutto, l'essere umano è (e resterà sempre) profondamente ambivalente.»
M. MARZANO, Sii bella e stai zitta. Perché l'Italìa di oggi offende le dowe, Mondadori, Milano 2010
Nella citazione proposta, la filosofa Michela Marzano indica una prospettiva di emancipazione
femminile basata sul superamento di ogni logica di dominio (e non semplicemente su un "ribaltamento
dei ruoli"). Esprimi un tuo giudizio argomentato sulla questione, basandoti sulle tue esperienze,
conoscenze e letture. Dai un titolo complessivo alIa tua trattazione e - se lo ritieni opportuno - dividi iItesto in paragrafi titolati.
PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA C 2
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU
TEMATICHE DI ATTUALITA'
«Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita.»
P. NIZAN, Aden Arabia, Mondadori Milano 1966 [ed orig 1931]
"Non esiste un giorno canonico durante il quale finisce la giovinezza.Quel giorno - talvolta un preciso istante - è differente per ogni individuo. Se si guarda, però, oltre le
singole persone, alle comunità o a intere generazioni, capita che giunga un momento in cui tutti si
rendono contemporaneamente conto che un'epoca è finita, che il tempo ha girato una boa e che ilmondo non tornerà mai più come prima"
(U. MATINO, IRossi, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 2018, p.239)
Le due citazioni sopra riportate spingono a riflettere su quanto la condizione giovanile, spesso
presentata come spensierata e superficiale, sia attraversata da difficoltà, inquietudini, momenti dismarrirnento e interrogativi sul futuro. Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue conoscenze,
letture ed esperienze personali. Dai un titolo complessivo alla tua trattazione e - se lo ritieni opportuno
- dividi il testo in paragrafi titolati.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PROI)UZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si
oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti
e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più
in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture
e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.
Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i
diritti umani sono una grande conquista dell'/';ìorno societatis sull'/';iomo biologicus. Come ha così bene
detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell'affermazione secondo cui
i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all'uomo. In
realtà, egli ha notato, l'uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l'altro, a
prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell'altruismo e dell'amore per l'altro:
«niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l'individuo, l'ingiustizia di cui la natura ha dato prova
nello sviluppo della vita». Se «l'uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per
procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger,
sono una vittoria dell'io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare ipropri impulsi, di
rispettare l'altro: «il concetto di diritti dell'uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al
contrario ribellione contro la legge naturale».
Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione
tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l'io biologico non prevalga sull'io sociale.
Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un
giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti
umani è come quei fenomeni naturali - i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici -
che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si
misurano nell'arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se - a
differenza dei fenomeni naturali - non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di
persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è
lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come
Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo averscalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».
Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231
Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.
Comprensione e analisi
l. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.
3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?
4. Spiega l'analogia proposta, nell'ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e
ìfenomeni naturali impercettibili.
5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?
Produzione
Esprimi il tuo giudizio in merito all'attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita
da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati
in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)
per i candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DIUNTESTO ARGOMENTATIVO
Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a
venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. [...] n parallelo
darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici,l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo ilraggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine
dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a
tutti i livelli e in tutte le direzioni, il "meltirig pot", è quindi un elemento essenziale nella catalisi dellaproduttività.
La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale "melting por su scala planetaria.L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione
della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente
universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa
semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.
Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante "biologico", una inevitabile tappanell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo
processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze haamplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa
non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione
estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi
possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale irisultati dell'insiemesono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individualisi annullano, gli aspetti positivi si somrnano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenticompetitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie.
Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto dellaglobalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderàrapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per ilpericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico
"cervello planetario".
A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una
fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni diun'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gIi individuidovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni alfine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dal1'uniformizzazione globale.Direi addirittura, parafrasando Cartesio, "Cogito, ergo sum", che l'identità culturale è sinonimo diesistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee
nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistonoun posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisognariconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi.L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.
Esiste, ciononostante, in tutto cíò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti
saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte
della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati
"tecnologici" raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il
problema dell'emarginazione.
Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire
rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite
dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dowemo contare maggiormente sulle nuove generazioni che
dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella
società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi
più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare
dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo.
[...]
(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, "La scienza e ruomo", inaugurazione anno accademico2000/2001, Università degli studi di Bologna)
Comprensione e analisi
1. Riassurni brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo
e lo sviluppo argomentativo.
2. Che cosa significa che "l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata a1l'interconnessione" e
che 'Tinterconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento
essenziale nella catalisi della produttività"? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa
affermazione?
3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l'esempio della comunità
scientifica?
4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?
Produzione
La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent'anni la realtà problematica dei nostri tempi: le
conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delIe tue
conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra
tecnologia, globalizzazione, diversità.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B
Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a
venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. [...] Il parallelo
darwiniano può essere portato oltre: come nei sisterni neuronali e più in generale nei sistemi biologici,
l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo ilraggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine
dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a
tutti i livelli e in tutte le direzioni, il "melting pot", è quindi un elemento essenziale nella catalisi della
produttività.
La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale "melting por su scala planetaria.
L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione
della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente
universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa
semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.
Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante "biologico", una inevitabile tappa
nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo
processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha
amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa
non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione
estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi
possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a sornma positiva, nel quale irisultati dell'insieme
sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali
si annullano, gli aspettí positiví si sommano, le buone ídee respingono Ie cattíve e i mutamentí
competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro niccie.
Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della
globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà
rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per ilpericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazìone di un unico
"cervello planetario".
A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una
fase passeggera e questa paura non è giusti'ficata. Al contrario, credo che saremo testimoni diun'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui
dowanno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al
fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniforizzazione globale.
Direi addirittura, parafrasando Cartesio, "Cogito, ergo sum", che l'identità culturale è sinonimo diesistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee
nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono
un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna
riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi.
L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.
Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti
saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte
della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati
"tecnologici" raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il
problema dell'emarginazione.
Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire
rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite
dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dowemo contare maggiormente sulle nuove generazioni che
dowanno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella
società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi
più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dowebbe invece derivare
dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo.
[...]
(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, "La scienza e ruomo", inaugurazione arino accademico2000/2001, Università degli studi di Bologna)
Comprensione e analisi
1. Riassurni brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo
e lo sviluppo argomentativo.
2. Che cosa significa che "l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata al1'interconnessione" e
che 'Tinterconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento
essenziale nella catalisi della produttività"? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa
affermazione?
3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l'esempio della comunità
scientifica?
4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?
Produzione
La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent'anni la realtà problematica dei nostri tempi: le
conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue
conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra
tecnologia, globalizzazione, diversità.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
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PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C
La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutareed essere aiutati.
Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di
una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sullesue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.
Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che
vuol dire sererútà. Serenità, non la felicìtà effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possonoinserire momenti persino di ebbrezza.
La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro dasé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria
e quella dell'insieme sociale.
Vittorino ANDREOLI, L'uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008
La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza
della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana.
Rifletti su questa tematica, facendo rifeento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali.
Puoi eventualmente aìticolare la tua riflessione in paragrafi oppoìtunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C
La fragilità è all'orìgine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutareed essere aiutati.
Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse diuna debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle
sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.
Una civiltà dove la tua fragilìtà dà forza a quella di ìm altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che
vuol dìre serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possonoinserire momenti persino di ebbrezza.
La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro dasé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria
e quella dell'insieme sociale.
Vittorino ANDREOLI, L 'uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008
La citazione proposta, tratta daun saggio dello psiciatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza
della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana.
Rifletti su questa tematica, facendo riferirnento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali.
Puoi eventualmente aìticolare la tua ìiflessione in paragrafi oppoìtunamente titolati e presentare la
trattazione con un titolo coìnplessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i
candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UNTESTO LETTERARIO ITALIANO
Eugenio Montale, L'agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione"Meriggi e
Ombre").
L'agave sullo scoglio
Scirocco
0 rabidoÌ ventare di scirocco
che l'arsiccio terreno gialloverde
bruci;
e su nel cielo pieno
di smorte luci
trapassa qualche biocco
di nuvola, e si perde.
Ore perplesse, brividi
d'una vita che fugge
come acqua tra le dita;
inafferrati eventi,
luci-ombre, cornmovimenti
delle cose malferme della terra;
oh a1ide2 ali dell'aria
Ora SOn lO
1'agave3 che s'abbarbica al crepaccio
dello scoglio
e sfugge al mare da le braccia d'alghe
che spalanca ampie gole e abbranca rocce;
e nel fermento
d'ogni essenza, coi miei racchiusi bocci
che non sanno più esplodere oggi sento
la mia immobilità come un tormento.
Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi
di seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po' mosso, della raccolta si
agita in Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L'agave su lo scoglio, percorso dal soffiare
rabbioso dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.
' rabido.' rapido
2 alide.' aride
3 agave.' pianta con foglie lunghe e canìose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo
Comprensione e analisi
1. Individuaitemifondamentalidellapoesia,tenendobenpresenteiltitolo.
2. Quale stato d'animo del poeta esprime l'invocazione che apre la poesia?
3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione
esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.
4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea
un effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?
5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; 'finito/infinito;
statico/dinarnico. Come sono rappresentate e che cosa esprimono?
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico
le risposte agli spunti proposti.
Interpretazione
Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta
che entra in contatto con essa in un'atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità
e sul disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferirnenti a letture
ed esperienze personali. Puoi anche approfondire l'argomento tramite confronti con altri autori o con
altre forme d'arte del Novecento.
Durata massima della prova:6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati dimadrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UNTESTO LETTERARIO ITALIANO
Luigi Pirandello, Il fu Maítici Pascal, cap. XV, da Tutti ì romanzi, I, a cura di G. Maccia,Mondadori, Milano, 1973
Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. COlì quel lutto nel cuore, COlì
quell'esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui
avevo trovato un po' di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta,
senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader neì laccì della vìta, mi avrebbe fatto tenere più lontano
che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe
rinnovato per me.
Uscii di casa, come un matto. Mi ìitrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle.
Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s'affisarono' su l'ombra del mio corpo,
e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo
calpestarla, l'oi'nbra mia.
Chi era più ombra di noi due? io o lei?
Due ombre!
Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciari'ni la testa, schiacciarmi il cuore: e io,
zitto; l'ombra, zitta.
L'ombra d'un morto: ecco la mia vita...
Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zaì'npe, poi le ruote del carro.
- Là, così! forte, SLl1 COIlO! Olì, oh, aiìche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un'anca! Alza un'anca!
Scoppiai a ridere d'un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a
guardan'ni. Allora mi mossi; e l'ombra, meco, dinanzi2. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri,
sotto i piedi de' viandanti, vo1uttuosamente3. Una smania mala" mi aveva preso, quasi
adunghiandomi5 il ventre; alla fine non potei pi €i vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto
scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora.
"E se mi metto a correre," pensai, "mi seguirà!"
Mi stropicciai foìte la fronte, per paura che stessi per amrnattire, per faìmene una fissazione. Ma sì!
così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell'ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé
dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, moìto alla Stìa6: la sua ombra per le vie di
Roma.
Ma aveva un cuore, quell'ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell'ombra, e ciascuno poteva
rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch'era la testa di un'ombra, e non l'ombra
d'una testa. Proprio così!
Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, coì'ne il cavallo e le ruote del carro e i piedi
de' viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò
un tram, e vi montai.
' mi s 'affisarono.' mi si fissarono.2 meco, dinanzi.' era con me, davanti a me.
3 voluttuosamente.' con morboso desiderio.
4 smania mala.' malvagia irrequietezza.5 adunghiandomi.' afferrandomi con le unghie
6 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere dell'uomo
che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.
Il FLl Mattia Pascal, scritto in LllìO dei periodi più difficili della vita dell'autore e pubblicato per la
prima volta nel 1904, può essere considerato LllìO tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello.
Nel capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in
casa Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale
è innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare
l'autore del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a
coìnpiere una qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le
strade di Roma.
Comprensione e analisi
1. Riassumi il contenuto del brano.
2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più
significative presenti nel testo.
3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso
(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni
o contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.
4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell'ombra, e non poteva amare;
aveva denari, quelrombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e
comprerìdere ch'era la testa di un'ombra, e nonrombra d'una testa. Proprio così!
Puoi rispondere punto per punto oppure costnuire un unico discorso che comprenda in modo organico
le risposte agli spunti proposti.
Interpretazione
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di
riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture
e conoscenze personali, in cui ricorrano terni e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle
proposte nel testo.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati dimadrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B
Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma, 2016,
pp. 28-30.
L'italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la
percezione spinge il consumatore all'acquisto di quello che chiamiaì'no il Made in Italy. Il quadro
fin qui è molto ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra tuttora
competitivo, ma la domanda è la seguente: la competitività nasce dall'esser fatto in Italia o da altro?
Se consideriamo il "fare" nel senso letterale, la realtà è già diversa. Molti prodotti sono progettati
in Italia e realizzati altrove per svaìiati motivi, legati principalmente ma non esclusivamente ai costi
e alle relazioni industriaìi. Una quantità crescente non è piei Made in Italy e la situazione potrebbe
quindi far pensare che ad attirare davvero il consumatore sono iprodotti pensati, inventati, concepiti
e progettati in Italia. È il famoso know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato
di secoli di perizia, talenti aìtigianali, tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell'ltalia un
Paese unico. Potremmo aspettarci quindi che la condizione necessaria per identificare l'italianità di
un prodotto è che sia pensato in Italia. [...]
A questo puiìto si pongono altre domande. "Pensato in Italia" È una condizione veramente
necessaria o soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni [...] perché il consumatore si rappresenti
un prodotto come italiano e ne venga attratto?
La realtà pare rispondere "sì, esistono altre condizioni". Puìtroppo, sappiamo che nel i'nondo cresce
il tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti lìé pensati in Italia. In molti Paesi come
la Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome italiano, anche se non
corrisponde ad alcuna gìiffe famosa. Oppure basta progettare una campagna di comunicazione e di
marketing clìe colleghi i prodotti a qualche aspetto del nostro stile, o vita quotidiana, territorio,
patrimonio culturale, antropologia, comportamenti. [...]
Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una rappresentazione
mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma queHo del
comportamenío. Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al popolo, allo stile, alla
storia, alla terra, alla vita sociale dell'Italia.
Qualcuno si chiederà com'è possibile che consuìnatori razionali cadano in una trappola simile. Che
siano disposti ad acquístare qualcosa di simbolicamente legato all'ltalia, sebbene il produttore non
sia italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia.
La risposía è che quei consumatore razionale rìon esisíe. E un i'nito assiomatico e aprioristico
dell'economia neoclassica. [...] rì modello è orì'nai superato dalla nuova teoria del consumaíore
emotÌvo.
Comprensione e analisi
1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i pìincipali snodi argomentativi.
2. Nel testo si sottolinea l'importanza della comunicazione. Comrnenta tale passaggio.
3. Cosa intende l'autrice per "conoscenza implicita" dei designer italiani?
4. A cosa fa riferimento l'autrice con l'espressione "comportamento" come rappresentazione
mentale dell'italianità? E quale differenza può essere individuata tra "consumatore razionale"
e "consumatore emotivo"?
Produzione
Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del "made in Italy"
e della percezione dell"'italianità" nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo,
confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue
esperienze personali.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidatidi madrelingua non italiana.
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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama»,
14 novembre 2018.
Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un
minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come
districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone.
Oggi qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a
capire cosa le diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi
che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall'ingresso della voce nelle interazioni con
le macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona
senza l'intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell'aria su frequenze
sonore.
Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek
che conversava con i robot [...], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci,
chiedendoglielo, se pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa [...]. Nulla
di troppo inedito, in realtà: Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft
è arrivata poco dopo. Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono
migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case,
più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. [...]
Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei
televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare
e pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata
per interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a
destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. [...]
Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l'intelligenza artificiale sarà
ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. [...]
Ma c'è il rovescio della medaglia e s'aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro
necessità di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google»,
«Alexa», «Hey Siri» e così via. «Si dà alle societàl'opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto
notare di recente un articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere
usate per venderci prodotti di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po' come succede con i
banner sui siti che puntualrnente riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l'ennesimo
annebbiamento del concetto di privacy» sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono
solo smentite da parte dei diretti interessati che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera
verosimile, la naturale evoluzione del concetto di pubblicità personalizzata. [...]
Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica,
se qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si
solleva nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per
bloccare e sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum,
società di analisi americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria
vita a un assistente domestico».
Comprensione e analisi
l. Riassumi il contenuto del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi.
2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il
loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali?
3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata'.
4. Nell'ultima parte del testo, l'autore fa riferimento ad nuova accezione di "vulnerabilità":
cornmenta tale affermazione.
Produzione
Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze
personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione
dell'intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da
organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in
paragrafi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati
di madrelingua non italiana.