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1878 ISTíTUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI Vla LegioneGallieno, 52 - 36100 VICENZA Te1.0444 500S66 - Fax. 0444 S01808 - www.itisrossì.gov.It email:vitf02000x@istruzIone.ì[email protected] - C.E80016030241 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scoJastico 2018/'19 Classe 5AES INDIRIZZO DI STUDIO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA CON ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA COORDINATORE PROF. PIETROBELLI LUCA GIANNI 1. Profilo del15indirizzo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica: ffi ha competenze specifiche nel campo dei materiali e della tecnologia costruttiva dei sistemi elettronici e delle macchine elettrìche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversìone e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti dì distribuzione; N nei contesti produttivi d'interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo deì sistemi elettronici e degli impiantì elettrici; N è in grado di programmare controllori e microprocessori; ffl opera nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessì; N è in grado di sviluppare e utilizzare sìstemi dì acquisizione dati, dispositivi, cìrcuiti, apparecchì e apparati elettronici; N conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; N integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processì produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese, relativamente alle tipologie di produzione; N interviene nei processi di conversìone dell'energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; N è in grado esprimere le proprìe competenze, nell'ambito delle normative vigenti, nel mantenìmento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle aziende; N è in grado di pìanìfìcare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti esecutìvi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d'uso; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati. Pag. l di lO - SISTEMA QUALIT A' P09-06-MOD-04.01

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1878

ISTíTUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

Vla Legione Gallieno, 52 - 36100 VICENZATe1.0444 500S66 - Fax. 0444 S01808 - www.itisrossì.gov.It

email:vitf02000x@istruzIone.ì[email protected] - C.E80016030241

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6)

Anno scoJastico 2018/'19

Classe 5AES

INDIRIZZO DI STUDIO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA CON ARTICOLAZIONE

ELETTROTECNICA

COORDINATORE PROF. PIETROBELLI LUCA GIANNI

1. Profilo del15indirizzo

Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:

ffi ha competenze specifiche nel campo dei materiali e della tecnologia costruttiva dei sistemi

elettronici e delle macchine elettrìche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali

elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversìone e trasporto dell'energia elettrica

e dei relativi impianti dì distribuzione;

N nei contesti produttivi d'interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione

e collaudo deì sistemi elettronici e degli impiantì elettrici;

N è in grado di programmare controllori e microprocessori;

ffl opera nell'organizzazione dei servizi e nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessì;

N è in grado di sviluppare e utilizzare sìstemi dì acquisizione dati, dispositivi, cìrcuiti, apparecchì e

apparati elettronici;

N conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;

N integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell'automazione

industriale e nel controllo dei processì produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire

all'innovazione e all'adeguamento tecnologico delle imprese, relativamente alle tipologie di

produzione;

N interviene nei processi di conversìone dell'energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro

controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative

sulla sicurezza;

N è in grado dì esprimere le proprìe competenze, nell'ambito delle normative vigenti, nel

mantenìmento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel

miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle aziende;

N è in grado di pìanìfìcare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti

esecutìvi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d'uso; conosce ed utilizza strumenti di

comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.

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email:[email protected]@pec.istruzione.it - C.E80016030241

A conclusione del percorso quínquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Elettronica ed Elettrotecnica" consegue irìsultati di apprendimento, di seguìto specifìcatì in termini di competenze.

8 Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed

elettroniche i procedimentì dell'elettrotecnica e dell'elettronica.

a Utilizzare la strumentazione di laboratorìo e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare

verifiche, controlli e collaudi.

ffi Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature

elettroni- che, con rìferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

ffi Gestire progetti.

N Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

N Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambitì specifici di applicazione.

H Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemì automatici.

2. Profilo della classe

2.a. Composizíone del consiglio di classe

MATERIE dell'indirizzo

ELETTRONICA ED

ELETTROTECNICA

DOCENTE

CLASSE 3A

DOCENTE

CLASSE 4A

DOCENTE

CLASSE 5'

Lingua e letteratura italiana BAX MARCOGRESELIN

ALESSANDRA

GRESELIN

ALESSANDRA

Storia BAX MARCOGRESELIN

ALESSANDRA

GRESELIN

ALESSANDRA

Lingua IngleseTRAVERSIN

SARAH

FONT ANA

MONICA

PRANDINA

NICOLETTA

Matematica PIZZOLATO PINO PIZZOLATO PINO PIZZOLATO PINO

Tecnologie e Progettazione di

Sistemi Elettrici ed Elettronici

DA ROLD

FABRIZIO,

COLOMBARA

MAURIZIO

BRENTONICO

ANDREA,

COLOMBARA

MAURIZIO

ESPOSITO

GIOV ANNI,

COLOMBARA

MAURIZIO

Elettrotecnica ed Elettronica

PIETROBELLI

LUCA,

COLOMBARA

MAURIZIO

PIETROBELLI

LUCA,

COLOMBARA

MAURIZIO

PIETROBELLI

LUCA,

COLOMBARA

MAURIZIO

Sistemi automatìci

DA ROLD

FABRIZIO,

COLOMBARA

MAURIZIO

BRENTONICO

ANDREA

COLOMBARA

MAURIZIO

ZANON ALBERTO

TUNNERA

ROBERTO

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VIaLegloneGaIIieno,S2-36I00 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossl.gov.it

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2.b. Flussi degli alunni

CLASSEIscritti

totali

Inseriti in

corso d'anno

Ritirati o

trasferitiScrutinati

Promossi a

giugno

Promossi a

debito superato

Non

ammessi

TERZA 25 o 1 25 14 o 10

QUARTA 29 15 o 29 17 . o 11

QUINTA 18 2 o

2.c. Numero candidati interní: 18

2.d. Situazione di partenza della classe

Come è d'abitudine per i corsi serali, la classe si è venuta formando attraverso un cospicuo numero

di inserimenti, abbandoni, ritorni, tra un anno e l'altro del triennio. Dei 18 studenti iscritti alla

classe all'inizio di quest'anno scolastico sedici provengono dalla quarta serale, due sono ripetenti

(non ammessi all'esame nell'anno precedente al corso diurno). L'eterogeneìtà di questa

composizione ha inciso nella costruzione della prograrnmazione didattica. Nella prima parte

dell'anno scolastico, è stato svolto un periodo di accoglienza ed orientamento con prove d'ingresso

e valutazione della carriera scolastica che sono servite a rendere consapevoli gli studenti della

propria situazione di partenza relativamente alle competenze fin qui acquisite.

E' stato così possibile, in base alla normativa scolastica dei corsi serali, compilare i patti formativi

individuali che sono anchel'elemento su cui poggia la programmazione individuale con l'eventuale

assegnazione dei crediti per singola disciplina agli studenti che ne abbiano avuto diritto.

Nell'ambito della valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona evidenzio

che nella classe ci sono due studenti che essendo già possessori di un diploma, hanno chiesto ed

ottenuto l'esonero dalla frequenza di alcune discipline e potranno (come previsto nell'ordinanza

ministeriale degli esami di stato) chiedere l'esonero dal sostenere le prove d'esame del colloquio

nelle discipline con credito.

Numerosi sono stati gli studenti che per motivi personali e lavorativi non hanno frequentato

regolarmente il corso e questo ha contribuito a formare un gnuppo di studenti con lacune nelle

discipline del corso già a partire dall'inizio dell'anno scolastico. Si può comunque rilevare che il

comportamento e le capacità relazionali della classe sono state discrete.

Da segnalare la presenza di alcuni discenti di madrelingua non italiana che hanno sviluppato nel

corso del tempo competenze linguistiche non del tutto adeguate, visibili nella scorretta stesura

ortografica degli elaborati e in una imprecisa esposizione di concetti complessi. Per tali studenti si

ritiene opportuno valutare più il contenuto che la forma sia nella produzione scritta che orale.

II Consiglio di Classe ha individuato nella sollecitazione della motivazione allo studio, una

premessa imprescindibile per qualsiasi percorso formativo.

In proposito si vuole segnalare che, in diverse discipline tecnico-scientifiche, alcuni studenti hanno

interessi specifici in quanto lavoratori del settore.

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Via Legione Gallieno, 52 - 36100 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.govjt

email:[email protected]@pec.istruzione.lt - C.E80016030241

2.e. Situazione finale della classe

Gli argomenti previsti dalla programmazione didattica sono stati, per quanto possibile, ridotti per

gli elementi nozionistici, favorendo una didattica volta a sviluppare le capacità trasversali ed hanno

teso, dove possibile, a proporre gli argomenti in maniera interdisciplinare.

Si elencano di seguito alcuni nuclei tematici interdisciplinari individuati dal consiglio di classe:

* Guerra ed industria

La comunicazione

Industria e comunicazione

* Il concetto di crisi

Il concetto di rivoluzione

La città e i cittadini

* Tecnologia ed umanesimo

Energia ed ,Ambiente

Uomini e superuomini

* Il progresso

Le migrazioni

* La memoria

Arte e tecnologia

* La luce

* Il volo

A causa dei turni di lavoro, delle trasferte e degli impegni di lavoro e/o famigliari molte sono state

le assenze el'impegno a recuperare non ha permesso di colmare tutte le lacune.

Anche l'attività di recupero in itinere e attraverso attività di sportello settimanale non sempre ha

avuto molta partecipazione da parte degli studenti.

Il differente livello di maturità ed impegno e i diversi percorsi scolastici degli alunni hanno

determinato un disomogeneo raggiungimento degli obiettivi programmati.

Tenendo conto delle varie problematiche, che hanno determinato marcate differenze di rendimento,

il livello complessivo di conoscenze raggiunto è generalmente sufficiente sia nelle discipline di

indirizzo che in quelle comuni, con alcune eccellenze.

Gli alunni sanno applicare i contenuti appresi per risolvere problemi nell'ambito tecnico-operativo

mentre ci sono alcune difficoltà nei contenuti teorici. Il Consiglio di classe, trattandosi di studenti

lavoratori, ha stabilito degli obiettivi minimi relativi alle competenze che sono stati raggiunti da

quasi tutti gli allievi. I docenti hanno sollecitato di continuo gli alunni alla frequenza, all'intervento

attivo, al dialogo, al confronto ma non sempre gli allievi hanno risposto in maniera positiva e nel

complesso il livello di preparazione della classe è sufficiente per intraprendere poi una professione

nel settore elettrico.

Si segnala che, nonostante gli impegni lavorativi, alcuni studenti sono riusciti a partecipare in orario

extracurricolare alle conferenze di Cittadinanza e Costituzione e ad altre attività organizzate dalla

scuola e a condividerne in classe i contenuti attraverso relazioni orali.

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email:[email protected]@pec.istruzione.it - C.E80016030241

3. Obiettivi generali sui quali il C.d.C. ha voluto lavorare anche

quest5anno perché ritenuti da consolidare

3.a. OBIETTIVI FORMATIVO/EDUCATIVI

RISPETTO (COmpeìenza di Cittadinanza AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE)

V Rìspettare le strutture e l'ambiente in cui si opera e si vive

Rispettare le norme disciplinari d'lstituto

Assumere comportamenti corretti in relazione al linguaggio e agli atteggiamenti

Ascoltare con attenzione gli altri

Accettare le opinioni altrui

Rispettare e cogliere il valore di culture diverse

Saper esprimere in modo adeguato un dissenso critico

Diventare cittadini consapevoli

Altro

IMPEGNO (Competenza di Cittadinanza PROGETTARE)

€ Predisporre, portare e avere cura del materiale scolastico

V Svolgere in modo serio e regolare le consegne scolastiche

X Rispettare scadenze e impegni concordati

€ Aderire alle attività e ai progetti della scuola (stage, approfondimenti, gruppi di studio, etc.)

[] Altro

PARTECIPAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E PARTECIPARE)

X Intervenire in modo preciso e pertinente

V Intervenire in modo attivo e propositivo

V Partecipare ai momenti di democrazia scolastica

X Partecipare al dialogo formativo

Qj Dare il proprio contributo alla vita scolastica in generale

g Altro

COLLABORAZIONE (Competenza di Cittadinanza COLLABORARE E P,ARTECIPARE)

€ Collaborare con i compagni

Qj Collaborare con gli insegnanti e il personale della scuola

X Condividere conoscenze e abilità

T25 Lavorare in gruppo

X Manifestare solidarietà verso coloro che si trovano in difficoltà

[] Altro

AUTONOMIA (Competenza di Cittadinanza IMPARARE AD IMP)

] Assumere atteggiamenti positivi di fronte alle nuove proposte

21 Diventare autonomi e aperti nell'acquisizione del sapere (metodo di studio)

Qj DiventareautonomineIsaperfare(metododilavoro;organizzazione;...)

V Sapersi autovalutare in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati

g Altro

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Vla Legione Gallieno, S2 - 36100 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.Itisrossì.gov.it

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3.b. OBIETTM GENERALI RAGGIUNTI

La classe è eterogenea per retroterra socioculturale e non molto omogenea per impegno di studio,

per grado di motivazione culturale e per partecipazione al dialogo educativo. Nel corso dell' anno, i

docenti hanno adoperato le strategie didattiche più idonee a stimolare l'interesse degli allievi che si

sono impegnati in maniera discontinua e poco proficua. La classe ha evidenziato un buon interesse

al dialogo educativo in generale. Gli allievi hanno mostrato sufficienti capacità di confronto con i

compagni e con i docenti e hanno stabilito rapporti di disponibilità nel lavoro di gnuppo.

3.c. OBIETTM COGNITM E PROFESSIONALIZZANTI

Qfi Sviluppare la capacità di decisione e dì scelta

0 Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio operato

0 Maturare la capacità di partecipazione attiva alla vita sociale

€ Sviluppare una coscienza democratica anche in rapporto alle diversità individuali ed etniche

0 Stabilire un rapporto cosciente con la natura e l'ambiente

'Qj Potenziare le capacità dì comunicazione, logico-analitiche e di pensiero critico

Qfi Acquisire la capacità dì trasferire e utilizzare le conoscenze acquisite ad ambitì, situazionì,problemi concreti dìversi

Q5 Acquisìre l'attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici

] Acquisìre un'organica preparazione scientìfica nell'ambito tecnologico

Qj Acquisire capacità valutative delle strutture produttive, con particolare riferimento alle realtàazìendali.

0 Potenziare l'orientamento nelle scelte future, acquisendo informazioni sul mondo del lavoro e

della formazione post-secondaria

z Saper utìlizzare le tecnologie multimediali.

€ Altro

3.d. OBIETTM COGNITM E PROFESSIONALIZZANTI RAGGIUNTI

Per quanto riguarda la realizzazione delle finalità specifiche, si è cercato di avviare gli allievi ad

un metodo il più possibile autonomo e consapevole, nonché ad una rielaborazione appropriata

dei contenuti delle singole discipline.

Quasi tutti gli studenti hanno ACQUISITO (COME CAPACITA' DI RICHIAMARE ALLA MEMORIA 0

RIPETERE) dati, fatti, sequenze, enunciati simbolici, rappresentazioni astratte, terminologie,

definizioni, classificazioni, leggi, metodi, struttura e funzionamento di attrezzature ed impianti

civili ed industriali.

Quasi tutti gli studenti sanno RIFORMULARE, SPIEGARE conoscenze, RICONOSCERE ELEMENTI

E RELAZIONI in una comunicazione o situazione (dati-opinioni, ipotesi-concIusioni, cause-

conseguenze, strutture) IMPIEGARE conoscenze, linguaggi, procedimenti e strumenti PER

RISOLVERE QUESITI O PER ESEGUIRE COMPITI PARTICOLARI.

Quasi tutti gli studenti sanno UTILIZZARE CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ LOGICO-

ELABORATIVE E CRITICHE nella soluzione di situazioni problematiche (formulare e verificare

ipotesi, reperire e organizzare dati e idee, formulare valutazioni e giudizi motivati, individuare

e utilizzare correttamente le attrezzature necessarie, prendere decisioni, collaborare a un

progetto)

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Via Legione Gallleno, 52 - 36100 VICENZA

Tel. 0444 500S66 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.goy.it

emaIl:[email protected]@pec.istruzlone.it - C.F.80016030241

4. Competenze, abilità e conoscenze

Si rimanda all'allegato A con specifiche del programma analitico di ogni singolo docente e

all'allegato B per i percorsi pluridisciplinari.

5. Attività e progetti a cui la classe ha aderito

5.a PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO (PCTO)

Essendo un corso per studenti lavoratori maggiorenni non è stata attivata l'alternanza scuola

lavoro come indicato nell'ordinamento dei corsi serali.

5.b CITT ADINANZA E COSTITUZIONE

Le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione", previsti dalla Legge

169/2008, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli

di interesse storico-sociale e giuridico-economico.

Sono statí organizzati due íncontri tenuti dal prof. Ronchetti Luca svolti in data

- Lunedì 29 aprile 2019; - Martedì 7 maggio 2019; dalle ore 20,50 alle ore 22150.

La prima lezione ha illustrato i principi fondamentali della Costituzione e le Libertà ivi

previste; la seconda ha trattato dei rapporti etico - sociali e socio - economici presenti in

Costituzione.

CONFERENZE E VIDEOCONFERENZE

"L'intelligenza naturale e l'intelligenza artificiale", prof. E.Faggin

"I Rossi al Rossi - La città fabbrica e il modello veneto di industriaIizzazione", prof. A.

Ciuffetti, Storia economica Università delle Marche e U.Matino, autore de "I Rossi".

Giornata della Memoria: "Processi di delegittimazione e di deumanizzazione nella

propaganda fascista", prof.ssa C.Volpato, Psicologia sociale Università di Milano-Bicocca

CONFERENZE/SEMINARI IN ORARIO EXTRACURRICOLARE

Giorno del Ricordo: approfondimento sulle foibe, prof. Cattunar, Ricercatore di Storia

contemporanea dell'Università di Padova

"Smart cities and smart citizens", prof. D.Petrini, Llniversità di Trento

5.c ALTRI PROGETTI ed ATTMTA'

A.S. 2016-2017:

USCITE DIDATTICHE: Visita diga del Vajont

A.S. 2017-2018:

CINEFORUM Captain Fantastic di M.Ross; Buongiorno notte di M.Bellocchio

GIORNATA DELLLA MEMORIA Dibattito a cura di ISTREVI e visone del film "Kapò"diG.Pontecorvo

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ALESSANDRO ROSSIViaLegìoneGaIIieno,52-36I00 VICENZA

Te1.0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it

emaII:[email protected]@pec.lstruzione.it - C.F.80016030241

A.S. 2018-2019:

CINEFORUM: "La grande guerra" di M.Monìcelli

USCITE DIDATTICHE: vísita alla mostra "David Chipperfield Architects Works 201 8" con la

guìda dì prof. G.Baldìsserri e A.Cinquetti dell'azienda "Viabizzuno"; Teatro olimpico, vìsione

dell'opera "Oedipus" di R.Wilson; visita alla centrale idroelettrica di Chiuppano vicentino

nell'ambìto di "Giornate FAI per l'ambiente" (in orario extracurrìcolare)

CONFERENZA: "Schio genius loci. Eclettismo e Simbolismo dell'archeologia industriale tessìle

vicentina", prof. R.Cecchini, Accademia di Belle Arti di Verona (in orario extracurricolare)

6. Simulazioni effettuate o previste (testi, materiale e griglie

di valutazione sono allegati al presente documento)

6.a Príma prova

' DATA/E TIPO DI P-ROÚA durata - MATERIE COINVOLTE

1 9/02/2019 Prova scritta 4h 30min Italiano - Storia

26/03/2019 Prova scritta 4h 30min Italiano - Storia

16/05/2019 Prova scritta 180 min Italiano - Storia

6.b Seconda prova

. 'DATA/E ' TIPO DI PROVA durata " RflÀTERIE ÓOINVOLTE - '

28/02/2019 Prova scritta 4h 30min Elettrotecnica ed elettronica -

Sistemi automatici

02/04/2019 Prova scritta 4h 30min Elettrotecnica ed elettronica -

Sistemi automatici

6.c Colloquio

DATA/E TIPO DI PROVA durata MATÍ:RIE COINVOLTE

05/06/2019 Simulazione collettiva 50 min Italiano, Storia, Elettrotecnica ed

Elettronica, Sistemi Elettrici,

TPSEE

7. VALUT AZIONE

Per la valutazione della classe il Consiglio utilizza la tabella di corrispondenza del PTOF

allegata.

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ALESSANDRO ROSSIViaLegìoneGaIlleno,52-36I00 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it

email:[email protected]@pec.Istruzione.it - C.E80016030241

Vicenza, 1 5/05/2019

Firma del coordinatore della classe

I componenti del C. d. c.

' COGNOME NOME FIRMA./

COLOMBARA MAURIZIO

ESPOSITO GIOVANNI (-í-íE-l"'GRESELIN ALESSANDRA

PIETROBELLI LUCA ' 4,PRANDINA NICOLETTA ì"""ì:w""kPIZZOLATO PINO ,- /',. //,ì h

TUNNERA ROBERTO (:it'L" JM IL>

ZANON ALBERTO

'Ù-_r; - " -

Firma del Dirigente Scolastico

Pag. 9 di 10 - SISTEMA QUALIT A' - P09-06-MOD-04.01

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o

o>

Indicatori di

conoscenze

Indicatori di

abilità

Indicatori di

competenze

Livello dí certificazione dellecompetenze di base (DM 9 del 27gennaío 2010)

E

qF

1

Possiede conoscenze nulle degli

argomenti disciplinari.

Disattende le consegne, alle quali non

risponde.

Non sa orientarsi nell"analisi di problemi

semplici e non è in grado di applicare

regole o elementari procedimenti risolutivi.

Non ha raggiunto il livello basedelle competenze

2Possiede conoscenze nulle degli

argomenti disciplinari.Disattende le consegne, alle quali

risponde con minimi accenni.Non sa orientarsi nell'analisi di problemi

semplici e non è in grado di applicare

regole o elementari procedimenti risolutivi.

3

Possiede scarse o nulle conoscenze

di nozioni, concetti, regole

fondamentali della disciplina.

Disattende le consegne, alle quali

risponde con assoluta incongruenza di

linguaggio e di argomentazione.

Non sa orientarsi nell'analisi di problemi

semplici e non è in grado di applicare

regole o elementari procedimenti risolutivi.

4

Possiede conoscenze carenti e

frammentarie di nozioni, concetti e

regole fondamentali della disciplina.

Evidenzia imprecisioni e carenze anche

gravi nell'elaborazione delle consegne,

che svolge con linguaggio disordinato e

scorretto.

Si orienta a fatica nell'analisi di problemi

semplici, che affronta con confuse e non

fondate procedure di risoluzione.

5

E in possesso di conoscenze

incomplete o superficiali di nozioni,

concetti e regole fondamentali della

disciplina.

Sviluppa le consegne in modo sommario

o incompleto, con scorretta, non

appropriata, confusa soluzione

espressiva.

Sa analizzare problemi semplici in un

numero limitato di contesti. Applica, non

sempre adeguatamente, solo semplici

procedure risolutive.

6

Conosce nozioni, concetti e regole

fondamentali della disciplina.

Comprende le consegne e risponde in

modo semplice ma appropriato, secondo

la diversa terminologia disciplinare

specifica.

Sa analizzare problemi semplici e orientarsi

nella scelta e nell'applicazione delle

strategie risolutive.

Livello base: lo studente svolgecompiti semplici in situazioni note,mostrando di possedereconoscenze e abilità essenziali e disaper applicare regole e procedurefondamentali.

LLICî

5(/)<a:l

7

Conosce nozioni, concetti e regole e

li colloca correttamente nei diversi

ambiti disciplinari.

Comprende e contestualizza le consegne

e le sviluppa attraverso percorsi di

rielaborazione complessivamente

coerenti.

Sa impostare problemi di media

complessità e formularne in modo

appropriato le relative ipotesi di

risoluzione.Livello intermedio: lo studentesvolge compiti e risolve problemicomplessi in situazioni note, compiesccltc consapevoli, mostrando disaper utilizzare le conoscenze e leabilità acquisite.

oh<:)(!)LLI

C)<

8

È in possesso di conoscenza

completa e approfondita di tutte le

nozioni, i concetti e le regole della

disciplina.

Comprende e sviluppa le consegne,

rispondendo in modo appropriato e

sicuro, operando collegamenti.

Sa impostare in modo appropriato

problemi, operando scelte coerenti ed

efficaci. Livello avanzato: lo studentesvolge compiti e problemicomplessi in situazioni anche poconote, mostrando padronanzanell'uso delle conoscenze e delleabilità. Sa proporre e sostenere leproprie opinioni e assumereautonomamente decisioniconsapevoli.

LuS2LLI_lJLLI

uuLu

9

È in possesso di conoscenza

completa, approfondita e precisa di

tutte le nozioni, i concetti e le regole

della disciplina.

Comprende e sviluppa le consegne con

rigore logico, operando collegamenti con

appropriata scelta di argomentazioni.

Sa impostare in modo appropriato problemi

anche complessi, operando scelte coerenti

ed efficaci.

10

Mostra piena padronanza degli

ambiti disciplinari.

È in grado di sviluppare analisi autonome

a partire dalle consegne e di esporre i

risultati con pertinenza ed efficacia.

Effettua collegamenti e confronti tra i

diversi ambiti di studio.

Sa impostare percorsi di studio autonomi,

fare analisi complete e approfondite; sa

risolvere problemi anche complessi,

mostrando sicura capacità di orientarsi; sa

sostenere criticamente le proprie tesi.

Page 11: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

Allegato A

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

Via Legione Gallleno, 52 - 36100 VICENZA

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emalI:vìtí[email protected])[email protected] - C.F.80016030241

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PIETROBELLI LUCA GIANNI

(eventuale compresente) DOCENTE COLOMBARA MAURIZIO

Materia ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA C/asse 5AES Anno Scolastico 2018/19

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti in termini di:

SITUAZIONEDELLA CLASSERELATIVA A;

- competenze sviluppate

- abilità conseguite

- problematiche incontrate

- altro

Gli studenti sanno riconoscere e classificare ivari tipi di macchine elettriche e dei relativi dispositivi

elettronici di controllo, enunciando il loro principio di funzionamento, definendo, distinguendo e

identificando gli elementi che /e costituiscono in relazione al loro impiego. Particolare attenzione è

stata posta sul riconoscere e definire le principali caratteristiche sia elettriche che meccaniche.

Non tutti gli studenti hanno frequentato regolarmente e con impegno l'intero corso; questo ha

determinato delle difficoltà nel regolare svolgimento deÍle lezioni e nelrapprendimento dei

contenuti.

Quasi tutti gli allievi che hanno frequentato regolarmente /e lezioni hanno raggiunto risultati

sufficienti per quanto riguarda le conoscenze necessarie per supportare le competenze specifiche

sulle principali macchine elettriche e nelÍe apparecchiature elettriche ed elettroniche di controllo

SulÍa base deÌle conoscenze acquisite quasi tutti gli studenti sanno analizzare e interpretare gli

aspetti costruttivi e di funzionamento delle principali macchine elettriche e dei relativi dispositivi

elettronici di controllo, ricavando per ciascuna di esse un modello, irelativi parametri, /e grandezze

elettriche e meccaniche necessarie per la soluzione analitico - numerica di problemi ed esercizi.

Per ranalisi e /o studio delÍe macchine elettriche e dei relativi dispositivi elettronici di controllo si è

cercato di utilizzare un approccio sistemico sottolineando le approssimazioni e i limiti dei metodi

utiÌizzati, in relazione all'interpretazione delle caratteristiche esterne delle stesse che sono state

spesso ricavate in laboratorio.

Le esperienze di laboratorio, iproblemi e gli esercizi svolti collettivamente e individualmente sulle

più importanti macchine elettrìche dovrebbero garantire iÍ superamento dell'imbarazzo di fronte

alrapproccio di applicazioni contenenti macchine elettriche.

Solo parte degli studenti hanno la capacità di scegliere Ìa macchina e i dispositivi elettronici di

controllo più opportuni in relazione alrappÍicazione, eseguendo calcoli e prove di collaudo sulle

stesse.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

GAETANO CONTE, MATTEO CESERANI, EMANUELE IMPALLOMENI - Corso di Elettrotecnica

ed Elettronica - Per l'articolazione ELETTROTECNICA degli istituti Tecnici settore Tecnologico.

Editrice HOEPLI

Pag. í di 5 - SISTEMA QUALITA' P09-06-MOD-05.00

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1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

* Unità didattiche e/o

* Moduli e/o

* Percorsi formativi ed

* Eventuali approfondimenti

u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore

Modulo 1: Elementi di elettrotecnica e meccanica, sistemi

monofase e trifase

U.D.l

Le grandezze magnetiche e il loro calcolo

I circuiti magnetici

Il concetto di coppia, potenza, rendimento, principi di

conversione dell'energia

Circuiti e reti in regime sinusoidale monofase

Circuiti e reti in regirne sinusoidale trifase

Settembre 9

Modulo 2: Trasformatori: caratteristiche, circuito

equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e collaudi.

U.D.1

Trasformatore trifase

Circuiti magnetici

Corrente magnetizzante e perdite nel ferro: corrente a vuoto

Calcolo dei parametri del trasformatore reale

Funzionamento a vuoto e sottocarico del trasformatore reale

Circuito equivalente

Perdite e rendimento

Caduta di tensíone nel passaggio da vuoto a caríco.

Trasformatori trifase in parallelo

Prova a vuoto e in cortocircuito

Esperienze di laboratorio

Prova a vuoto e in cortocircuito su un trasformatore trifase

Ottobre

Novembre 40

Pag. 2 di5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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1878

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' Modulo 3: Macchine asincrone: caratteristiche, circuito

equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e collaudi.

U.D.I:

Motori asincroni trifase

Principio di funzionamento e particolarità costìuttive dei motori

asincroni trifase

Funzionamento del motore asincrono trifase e sue caratteìistiche

Prove sulla macchina asincrona

Sistemi di avviamento dei motori asincroni trifase

U.D.2

Motori asincroni monofase

Principio di funzionamento e particolarità costruttive dei motori

asincroni

Funzionamento del motore asincrono monofase e sue

caratteristiche

U.D.3

Cenni sui generatori asincroni

Esperienze di laboratorio

Prova a vuoto e prova a rotore bloccato o in coìtocircuito

Rilievo della caratteristica meccanica e del rendirnento di un

motore asincrono trifase con metodo diretto mediante freno

elettromagnetico Pasqualini.

Dicembre

Gennaio

Febbraio60

Modulo 4: Macchine sincrone: caratteristiche, circuito

equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e collaudi.

U.D.1

Generatori sincroni

Principio di funzionamento e particoíarità costruttive dei

generatori sincroni

Funzionamento del generatore sincrono e sue caratteristiche

Prove sulla macchina sincrona

U.D.2

Cenni sui motori sincroni

Marzo 20

Modulo 5: Macchina a corrente continua: caratteristiche,

circuito equivalente, diagrammi di funzionamento, prove e

collaudi.

U.D.I

Stnuttura della macchina a corrente continua. Dinamo

Principio di funzionamento e costruttivi dei generatori a

Aprile 20

Pag. 3 di5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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corrente continua

Sistema induttore e íuttura meccanica della dinamo

Funzionamento a vuoto della dinamo

Funzionamento della dinamo sottocarico

Potenza, perdite, rendimento e caratteristiche di funzionamento

delle dinamo

U.D.2

Motori a corrente continua

Picipio di funzionamento

Reazione d'indotto e commutazione

Forza elettromotrice, potenze e rendimento

Coppia e velocità

Caratteristiche dei motori con eccitazione separata

Caratteristiche dei motori con eccitazione serie

Caratteristiche dei motori con eccitazione in derivazione

Caratteristiche dei motori con eccitazione composta

Regolazione di velocità dei motori a corrente continua

Modulo 6: Elettronica di potenza

U.D.I

Componenti elettronici per circuiti di potenza

Diodi di potenza

Tiristori SCR

TRIAC

Transistor BJT

Transistor MOSFET

Transistor IGBT

Perdite in conduzione e cornmutazione

U.D.2

Convertitori statici di potenza

Raddrizzatori monofase e trifase

Chopper

Inverter monofase e trifase

Maggio/Giugno 16

Pag. 4 di 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc..):

Si è cercato di creare aspettative e motivazione nel gruppo valorizzando anche l'esperienza di

alcuni studenti che lavorano nel settore. Gli argomenti sono stati proposti con esposizione orale-

grafica e attraverso analogie ed esempi pratici, mediante lezioni frontali anche se con irregolare

partecipazione da parte degli studenti. Si è svolta attività didattica di lavoro di gruppo, esercizi

guidati e liberi con conclusioni mediante discussione dei risultati ottenuti e con analisi e

osservazioni personali degli studenti. Alcuni studenti hanno evidenziato difficoltà nella

comprensione del testo, nella gestione di alcuni stnumenti scientifico matematici e inizialmente

un'insufficiente preparazione acquisita negli anni precedenti. Con attività didattica individualizzata

e con un recupero in itinere si è cercato di rendere la preparazione della classe più omogenea e

favorire il raggiungimento degli obbiettivi curricolari.

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

bibljoteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

A supporto del testo in adozione sono stati utilizzati altri testi e mateìiali ottenuti dalla rete oltre a

Slide e appunti del docente.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove

grafiche, prove di laboratorio):

Sono state svolte verifiche scritte, orali e pratiche, la valutazione orale inoltre è stata desunta dalla

frequente discussione in classe sui temi proposti.

A disposizione della commissione sono deposítatiin segreteriaiseguentiesempideíle prove e

delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

28/02/2019 Simulazione SECONDA prova

02/04/2019 Simulazione SECONDA prova

del Docente

Vicenza, 15/05/2019

Firma eventuale Docente Compresente7

Pag. 5 di 5 - SISTEMA QUALITA' P09-06-MOD-05.00

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Allegato A

ISTITUTOTECNICO JNDuSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROS$g

VIaLegíomGîìlieno,S2-3SlOO VíC!:NZA

aìe1.044A 5ì)OS66 - Fax,0444 SOí80B - wwwJírost14ov.ìt

erttd;vtdD20ò0x@s»rie,lr-mfl)2 €)CK)[email protected]ì - C,F.a00I603024í

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALESSANDRA GRESELIN

Materìa LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Cíasse 5AES Anno Scolastico 2018-2019

In relazione affa programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti ín terminí di:

SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:

- competenze sviluppate

- abilità conseguite

- problematiche incontrate

- altro

Rispetto alla programmazione curricolare calata sulla situazìone dello studente-lavoratore e aÍ patto

forrnativo individuale, gÍi studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ad un livello nel complesso

adeguato.

Sul rendímento hanno influito in positívo /a motivazione personale veramente eÌevata per quaÌche

studente, in negativo lo scarso approfondimento dello studio nella dimensione domestica e /a

parziale rielaborazione dei contenuti svolti durante le lezioni che si sono rivelate l'occasione, talora

unica, per rapprendimento. Sostanzialmente /e competenze, sia disciplinari che trasversafi, attese al

termine del terzo periodo (quinto anno) sono state raggiunte dagÍi studenti anche se in modo

disomogeneo e differenziato da studente a studente.

Competenze sviluppate

La classe, a livelli diversificati, è in grado di utilizzare gli strumentí cuÍturali e metodologici per porsi

con atteggiamento razionale, critico e responsabìle di fronte aÍÍa realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi

problemi, anche ai fini delrapprendimento permanente; individuare e utilizzare gli strumenti di

comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzatívi e

professíonali di riferimento; documentare le attività individuali e di gruppo.

Abilità conseguite

Linqua italiana La classe è in grado di riconoscereicaratteri stilistici e strutturali di testi di diversa

tipologia, tra cuiitesti letterari-soprattutto relativi alla seconda metà dell'Ottocento e alla prima parte

deí Novecento; consultare dizionari e aÍtre fonti informative per rapprofondimento e la produzione

linguistica; produrre testi scritti di diversa tipologia.

Letteratura La classe è in grado di: riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura

letteraria ed artistica italiana dalrUnità Ítalia alla prima parte del Novecento in rapporto ai principali

processi culturali, sociali, politici e scientifici di riferímento; contestualizzare testi e opere letterarìe,

artistíche e scíentifiche di dífferenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizìone culturale

itaÍiana e di altri popoÌi.

La maggiorparte degli studenti sa mettere in relazione le conoscenze acquisite, sotto la guida

dell'insegnante. Alcuni studenti sanno formulare un motivato giudizio su un testo letterario anche

Pag. 1 di 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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ALESSANDRO ROSSI

VIaL$oneGmíieno,S2-36l00 VIC!:NZATe1.0444 5(X)S66 - Fax,0444SOHX)8 - www..íasrom4ov.ìt

email:vttfl)[email protected])[email protected]îione.ìt - C.Ea0016030241

ettendolo in reÍazione alle esperienze personali. Da evidenziare che alcuni si muovono con

aggiore autonomia nel metodo di lavoro, percM dotati di un buon senso critico e di una spiccata

pacità di rifÍessione.

blematiche incontrate

e problematiche incontrate scaturiscono dalla condizione di studente lavoratore e sono per /o più le

uenti: assenze prolungate, irregolarità nella fase di rielaborazione domestica, attenzione selettiva,

tínui recuperi di lezioni e compiti in caso dì assenza. Tali elementi hanno inciso soprattutto sullo

ª uppo e completamento della programmazione didattica per la disciplina"Lingua e letteratura

ª aliana" in ragione anche di un monte ore personalizzah:» di cinque ore compÍessìve di lettere, quindi

rtato di un'ora a settimana rispetto alrorario canonico previsto per il corso diurno. Inoltre sulla

rogrammazíone hanno infíuito le díeci ore di accoglienza/orientamento di inizio anno prevìste nel

Patto formatìvo individuale'l

in dalrinizio delranno (visto anche il cambiamento della normatíva) sí è dovuto impostare uno

ª percorso di scrittura per consolidare e potenziare le conoscenze delle tipologie della prima

rova dell'Esame di Stato.

el compÍesso gli alunni hanno dimostrato il raggiungimento delle abilità e delle competenze

ssarie per affrontare la conclusione del percorso scolastico.

a segnalare la presenza di alcuni discentí dí madrelíngua non italiana che hanno sviluppato nel

del tempo competenze linguistiche non del tutto adeguate, visibili nella scorretta stesura

ografica deglì elaborati e in una imprecisa esposizione di concettí complessi. Per tali studenti è

pportuno valutare più il contenuto che la forma sia nelìa produzione scritta che orale.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

P. Di Sacco, Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana, vol. 3, DalrOttocento a oggi, Bruno

Mondadorj, 2012.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI D/ REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

* Unità didattiche 6)/0

* Moduli e/o

* Percorsi formativi ed

* Eventuali approfondimenti

u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondímento 'Periodo Ore

Positivismo, Naturalismo e Verismo

* La nuova immagine della scienza

* La teoria dell'evoluzioneo Da C.Darwin, L'origine delruomo, "L'uomo è frutto

dell'evoluzione naturale"

o Da B.Chiarelli, L'origine deH'uomo, "L'acquisizione

dell'opponibilità del pollice"

* La poetìca naturalistao Da E.Zola, Teresa Raquin, "Prefazione"

* La poetica veristao Da L.Capuana, Giacinta, "Giacinta e un medico filosofo"

* Giovanni Verga: la vita, i romanzi dell'esordio, la stagione del

Verismo tra letteratura e fotografia.

ottobre-dicembre 20

Pag. 2 di5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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1B78

fSTITUTOTECNlCO JNDUSTRIALE STATALE

ALE$SANDRO ROSSI

VlaLegloneGatlleno,5)!-36l00 VICENZA

Tè,0444 50òS66 - hx,0444 S01008 - wwJt»msà@v,n

emd;vttffi02000x@tbamk+ne.iî - vtò2(X)Ox@pe:Jstrtaíoneat - C,E8ò016D30'241

o Da Vita dei Campí, Lettera-prefazione a L'amante di

Gramigna; La lupa; riferimenti a ROSSO Malpelo

o Da IMalavogÌia, Prefazione, '7_a fiumana dej progresso";"La

famiglia Toscano" (cap. 1 ). I filoni narrativi.

Il Decadentismo tra poesia e prosa

* C.Baudelaire: il precursore del Simbolismo

o Da Ifiori del male: Corrispondenze; Spleen; L'aíbatro

o Scheda: Lo spleen, storia di una parola (p.194)

@ La poetica decadente: Da P.Verlaine, Poesie, Languore

@ G.Pascoli: profilo biografico, le ìdee, la poetica, le opere

o Da // fanciullino, "Il fanciullino che è in noi" (selezione da capp.

I e III)

o Da Myricae, Novembre, X agosto

o Da Poemetti, Italy (versi scelti da parti lII, IV, V)

o Da Canti di Castelvecchio, // gelsomino notturno

@ G.D'Annunzio: la vita,le idee e le fasi della poetica.

o Da // piacere, "Il ritratto dell'esteta" (libro l, cap. II)

i o Da La vergine deíle rocce,"ll programma del superuomo"

i (libro I) o Da Laudi, Aìcyone, La pioggia nel pineto

, Scheda "Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari" (fornita

, in pdf)

ª ª " aprile

IIIII

I

II

Ill primo Novecento: le avanguardie storiche: Futurismo, Dadaismo, Cubismo,

lEspressionismo, Surrealismo.

i * Da F.T. Marinetti, // manifesto del Futurismo

I

'aprile

I

laII

I

iltalo Svevo: profilo biografico, le idee, la poetica, le opere. Trama di Una vita eLa coscienza di Zeno

o Da Una vita, Gabbiarí e pesci (cap.Vlll)

'. o Da La coscienza dì Zeno, Il fumo (cap.lll), Psico-analisi (cap. VIII)

Imaggio

II

19

I

'Luigi Pirandello: profilo biografico, le idee, la poetica, le opere.

o Da L'umorismo, "L'arte umoristica..." (parte II, cap. VI)

o Da Novelle per un anno, // treno ha fischiato

o Da // fu Mattia Pascal,"Adriano Meis" (cap. VIII)

o Da Uno, nessuno e centomila,"ll naso di Moscarda" (libro l, capp. I e

II)

maggio (argomenti

svolti dopo il 4 5

maggio)

10

Percorso di scrittura

La progettazione del testo. La stesura e la revisione. Modelli di analisi del

testo argomentativo. Esercitazioni di scrittura espositivo-argomentativa.

ottobre-marzo 20

ILettura consigliata: U.Matino, IRossi

Contestualmente approfondimentì sul paternalismo aziendale nell'Ottocento e

sulle vicende storiche relative agli anni Settanta (si veda la relazione di storia).

ottobre-aprile /

Pag. 3 di 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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ISTITUTOTECNICO JNDuSTRlALE STATALE

ALESSANDRO ROSS@

Vla (egíone G,í1iS2 - 36100 %fìCENZA

Tè.0444 S00S66 - Fax.ò444 501808 - wwwJósrois14ov.it

enmIl:vttJD2(KX)x@suasone,ir-wtN2Cò0x@pee,)struîlona,kt - C.F.e001603ò241

METODOLOGíE (Lezíone frontale, gruppi dí lavom, processi individuajizzati, attività dj recupero-

sostegno e ª ª , ecc..):

Lezioni frontali, brainstorming frequentì per stimolare conoscenze e collegamenti, lezioni

partecipate, collegamenti interdiscipÌinarì, Javoro di gruppo, ricerca guidata in classe.

Gli argomenti spiegati ín classe sono stati riepilogati CO/7 modaHtà di produzione oraJe collettiva. Di

ogni movimento letterario sono state messe in evidenza íe componenti ideologiche generali e, nel

profilo dei singoli autori, gli aspetti più significativi della biografia, del pensiero e della produzione

letteraria.

i Recuperi, frequenti, intracurricolari, in itínere e attività di sportello.

MATERIALI DíDATTICl (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnoíogie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

Come principale strumento di 1avoro è stato utiÌizzato il libro di testo in adozione.

Per ía trattazione di alcuni autorì e argomenti sono state forniti dall'insegnante testi letterari in

fotocopia o ín dígitale e predisposti schemi e sintesi dì contenuti. In ambito letterario si è cercato di

privilegiare una scelta significativa di autori e dì incentivare Ìa Ìettura dei testi, compatibilmente

con ií tempo a disposizíone. Utífizzo della LIM perla visualizzazìone di testi, filmati e slide ed

esercizi dí scrittura collaboratíva.

Sono state fornite agli studenti schede esplicative sulle modalità di produzione deÍÍe tipologje

testuali previste dalla normativa per l'Esame di Stato.

TIPOLOGÎE DELLE PROVE Dì VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove

grafiche, prove di lab:»ratorio):

La verifica delrapprendimento degli argomentí dí letteratura è awenuta attraverso /o strumento

delle prove scritte in classe, strutturate e semistrutturate e soprattutto di prove orali svolte con

tempi distesi nel secondo quadrimestre, anche simulando il colloquio d'esame.

Per la produzione scritta si è fatto riferimento alle tipologie prevíste daírEsame di Stato.

Le diverse forme di scrittura sono state oggetto di verifiche formative ín itinere.

SO/70 state somministrate, perla simulazione, le due prove fornite dal Miur.

È stata svolta anche una terza simulazione in cui è stata somministrata la prova comune tra tutte

le classi dell'istituto elaborata daì dipartimento di Lettere.

Per /a vaÌutazione è stato sperimentato rutilizzo di due griglie diverse, prodotte e condivise daílo

stesso dipartimento di Lettere nel rispetto dei parametri indicati dal Miur.

Per le prove oralí si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti oggetto di studio,

delÍa capacítà esposítiva, dell'uso del lessico corretto e appropriato e della capacità di

rielaborazione personale. Si sono valutati, inoltre, l'impegno, ìa partecipazione eiprogressi

conseguiti nel corso dell'anno.

Pag. 4 di 5SISTEMA QUALIT A' P09-06-MOD-05.00

Page 20: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

J878

ISTITUTOTECNICO INDUSaTRlALE STATALE

/kl Fîî/!íNDRO ROSSI

VlaLego«Gìlìleno,S2-36I00 VlC!Nu

Te1A444 500566 - Fax. 0444 5018€18 - wmvJosrossì4ov,)t

eîIl:vttfl)2000X@t)one.lt-nt € 2CòOx@pecJsvuzlone.ìt - C,E8001603ò24í

A disposizione deíla commíssione sono depositati in segreterìaiseguentì esempi delle prove e

delìe verifiche effettuate:

DataTipo di prova

1 9/02/2019Simulazione prima prova Esame di Stato

26/03/20"19Simulazione prima prova Esame di Stato

16/05/2019Simulazione prima prova Esame di Stato

Firma del Docente

Vicenza, 15 maggio 2019

Pag. 5 di 5- SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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1878

Allegato A

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VlaLegìoneGaIlieno,52-36I00 VICENZA

Tel. 0444 S00566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it

emaIl:[email protected]@pec.istruzlonejt - C.E800Í603024Í

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PRANDINA NÍCOLETTA

Materia INGLESE - C/asse 5AE SERALE - Anno Scolastíco 2018-2019

In relazione aÍla programmazione curricoÍare sono stati conseguitiiseguenti in terminí di:

SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:

- competenze sviluppate

- abilità conseguite

- probíematiche íncontrate

- altro

ompetenze sviluppate

la fine del corso dí studi, il gruppo classe presenta competenze linguistiche eterogenee che s

ttestano tra il livello A2 e B2; riesce sufficientemente ad utilizzare il linguaggio specifico previsto da

rcorso di studi; sa affrontare il lavoro di gruppo mettendo a disposizione le proprie capa ª ª

ndividuali.

onoscenze acquisite

Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionaIi.

Comprensione di testi riguardanti il settore di indirizzo.

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d'uso, in particola

rofessíonali.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro

i contesto.

ilità conseguite

riassumere/presentare argomenti desunti da testi relativi all'indirizzo in modo sufficientement

corretto;

comprendere il significato globale di un semplice testo orale relativo a tematiche

dell'indirizzo di studi ed individuarne le informazioni specifiche;

cogliere il senso globale di un testo e effettuare inferenze in base ad informazioni già note

contenute ne] testo.

utilizzare íI lessico dí settore.

roblematiche incontrate:

docente è stata assegnata alla classe nell'anno scolastico 2018/2019. Dall'inizio dell'anno son

erse difficoltà nello studio della disciplina a causa di lacune pregresse accumulate nell'int

rcorso di studi. Gli studenti hanno dimostrato, peraltro, un impegno discontinuo e al di sotto dell

roprie potenzialità nello studio della disciplina durante le ore di lezione, concentrando l'attenzion

prattutto in prossimità delle verifiche. Nonostante ciò permangono incertezze nella produzio

ª e orale, dove sono particolarmente evidenti le carenze nella fluency e nella accuracy. Infatti

'esposizione degli argomenti risulta piuttosto mnemonica e aderente al testo dí riferimento.

Pag. 4 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 22: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

Wa Legìone Gallleno, 52 - 36100 VICENZA

Tel. 0444 S00566 - Fax. 0444 501808 - www.ìtìsrossì.gov.it

email:vìtf02000x@istruzìone.it-v:[email protected] - C.E80016030241

LìBRO DI TESTO ADOTTATO: WORKING WITH NEW TECHNOLOGY (PEARSON)

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

* Unità didattiche e/o

@ Moduli e/o

@ Percorsi forrnativi ed

* Eventuali approfondimenti

u.o. - Modulo =Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore

Modulo R'I

Attività di revisione:

Ripasso delle principali strutture grammaticali e sintattiche

incontrate nel corso del monoennio, del terzo e del quarto anno

Settembre - '

Dicembre

22

Modulo BI - Electricity (2)"

Letture ed esercizí dall' unità 3: Electromagnetism and motor

- Electricity and magnetism p. 36 -37

- Applications of electromagnetism p. 38

- The electric motor p. 39

- Types of electric motor p. 40 - 4'1

- Electric cars p. 42 - 43

- Electric cars: advantages and disadvantages p. 44

, - Maglev: the transport of the future? P. 45

- The Jaguar c-X75 supercar p. 46-47

- A short history of electric transport p. 48-49

Gennaio -

Febbraio

12

MODULO B2 - Electricity (2)

Lettúre ed esercizi dall' unità 4: Generating electricíty

- The generator p. 52

- Fossil fuel power station p. 53

- Nuclear power station p. 54

- Controlling a nuclear reactor p. 55

- Renewable energy 1 : water and wind p. 56-57

- Renewable energy 2: sun und earth p. 58-59

- Innovative energy p. 60-61

- Changing our sources of energy p. 62-63

- Danger of electricity p. 64-65

Marzo -

Aprile

12

Visione e discussione dei seguenti film:

- The imitation Game

- I, Robot

Giugno 2019 5

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individuaÍizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc..):

Lezione frontale, lettura e comprensione del testo

* Spiegazione degli argomenti grammaticali In lingua italiana

* Attività di speaking - listening (anche con supporti audio e/o audiovisivi)

* Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate e colloqui di adeguamento erecupero

* Correzione di esercizi proposti

* Svolgimento in classe e a casa di esercizi graduati in difficoltà

* Attività di recupero durante le ore di sportello

Page 23: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VìaLegìoneGalIieno,S2-36l00 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.ìt

email:[email protected]@pec.istruzione.ìt - C.F.80016030241

MATERlALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

bibÍioteca, tecnoh:»gie audiovisive e/o multimediaÍi, ecc..):

* Libri di testo e CD-rom contenenti materíale linguistico di carattere generale ed

esercitativo.

* Audio cd (da utilizzare in classe e/o laboratorio linguistico)

* Fotocopie fornite all'occorrenza dall'insegnante (per esercitazioni e approfondimenti)

. .LIM

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettíví come previstí da terza prova, prove

grafiche, prove di Ìaboratorio):

PROVE SCRITTE:

@ Test grammaticali

* Test a conclusìone dei moduli, su lessíco e contenuto

* Simulazioni terza prova

. PROVE ORALI:

* Interrogazioni orali

* Pair work

A disposizione della commissione sono depositati in segreteriaiseguenti esempi delle prove e

delle verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

Tipo di prova

08/1 1/18: verífica scritta

1 7/1 2/18: verifica scritta

1 5/04/19: veriíica scritta

Da fare a metà maggio: verifica scritta

Grammar Test

Grammar Test

Test: gap fill, sentence completion, open

question

Test: gap fill, sentence completion, open

question

Vicenza, ÀS{os1.)-3

Firma del Docente

(,j,,(,

Pag. 3 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 24: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

GFISTITUTOTECNICO INDUSTRIALESTATALE

" ALES.!)!NDRO ROSSI "

- VICENZA -

Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Pizzolato Pino

(eventua1ecompresente) DOCENTE ?l llO /gftT"º PI 'Hº

MateriaMatematica Classe 5'AES

Anno Scoíastico 2018/2019

In relazione alla programmazione currícolare sono stati conseguitiiseguenti in termini di:

SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A:

- competenze sviluppate

- abilìtà conseguite

- problematiche incontrate

- altro

maggior parte degli allievi proviene dalla classe 4AES di questo isíiíuto e per essi si è realizzata la continuìtà

ll'ultimo triennio. Si può dire che non essendoci stata una forte disomogeneità nella preparazione ìniziale,anche

ª sono stati abbastanza omogeneì. Ne/ complesso la cìasse si è dimostrata attenía e interessata alle leziom e buo

dí essa ha raggiunto ìma preparazione piií che suffìciente, in alcuni casi discreta, mentre solo pochi allievi

o risulíati appena stdficienti.

er quanto riguarda lo svolgimento del programma, il calcolo delle derivate e lo studio di funzione sono stati sviluppati

odo approfondìto, mentre il calcolo degli iMegrali per marìcanza di tempo è stato sintetizzato.

n relazione alla programmmione curricolare sono stati consegtritiiseguenti obiettivi in termini di:

i ahmni conoscono in generale i principi fondamentali dell'analisi infinitesimale e sono in grado dí ajffrontare in

' ntemente adeguato studi di funzioni razionaÍi intere e fratte ed esponenziali. L'approccìo agli argomenti è

di natura intuitiva, accompagnato da numerosi esempi e costruzioni grafiche.

il concetto di derivata,'

calcolare le derivate fondamentali;

applicare il teorema di De l'Hospital nel calcolo deì limiti,'

tracciare e interpretare il grafico di fimzioni razionali ed esponenziali ;

onoscere il calcolo integrale,'

applicare imetodi di integrazione per il calcolo di aree di domini pianj

enendo presente che gli allievi sono studenti lavoratori, che il tempo a disposizione è limitato si può tuttavia

la maggior parte degli alunni riesce ad elaborare le conoscenze in modo critico e personale. Inoltre gli allievi sono

ado di risolvere problemi in altre discipline mediante le tecniche conosciute e sanno sviluppare la CO ª '

' izzando codici logico-scientifici

Pag. 1 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 25: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ST AT ALE

",ALESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -ONV-CiL

ISO 9001

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

Libro di testo in adozione.' Bergamini,Trifone,Barozzi,"Corso base verde di matematica"Volume 4 plusAppunti delíelezioni.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

* Unità didattiche e/o

* Moduli e/o

* Percorsi formativi ed

* Eventuali approfondimenti

u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore

Teoria delle derivate :

Cenni storici. Definizione di derivata e suo significato algebrico e geometrico. Regole

di derivazione. Teorema di De l'Hospital. Funzione derivata prima e seconda.

Applicazioni tecniche delle derivate

Settembre-Ott.-Nov.-

Dic.

40

Massimi e minimi di una funzione

Ricerca di massimi e minimi con derivata prima. Ricerca di flessi e di intervalli di

concavità e convessità con la derivata seconda. Studio di fiuìzioni razionali ed

esponenziali. Punti angolosi e cuspidi. La curva di Von Kock.

Gennaio-Febb.-Mar. 30

L'integrale indefinito

Il concetto di integrale indefinito. Integrali immediati.

Aprìle-MaggÌo 20

Pag. 2 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 26: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

ITISíISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATAlE

" AlESSANDRO ROSSI "

- VICENZA -

L'integrale definito

Cenni storici. Area del trapezoide. Definizione e proprietà. Il concetto di iììtegrale

definito.Formula di Newton-Leibniz.Calcolo dell'area di domini piani

I

I

IO

METODOLOGIE (Lezione frontaÍe, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc..):

Lezione fiontale. Svolgimento in classe di un ampio numero di esercizi graduati in difficoltà. Coinvoîgimento degli

ahmni in esercitazioni guidate e correzione di esercizi propostì.

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca tecnolo ie audiovisive e/o multimediali ecc.. :

Libro di testo in adozione.' Bergamini, Trifone,Barozzi,"Corso base verde di matematica"Vohwe 4 phts Appunti dellelezioni.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERíFICA UTlLIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche oraÍi, test oggettivi come previsti da terza prova, prove

grafiche, prove di laboratorio):

Prove scritte. Test oggettivi a risposta aperta come previsti dalla terza prova.

del D e

Vicenza, 06/05/2019

Firma eventuale Docente Compresente

Pag. 3 di3 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 27: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

Allegato A

ISTITUTOTECNICO INDuSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

Vla Legìone Gallieno, 52 - 36100 WCENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrosslgov.it

email:[email protected]ì[email protected] - C.F.80016030241

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ZANON ALBERTO

(eventuaIe compresente) DOCENTE TUNNERA ROBERTO

Materia SISTEMI C/asse 5 AES Anno Scolastìco 2018/19

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti in termini di:

SITUAZIONE DELLA CLASSE RELATIVA A;

- competenze sviluppate

- abilità conseguite

- problematiche incontrate

- altro

CONOSCENZE:

li studenti dovranno essere in grado di riconoscere l'ordine e il tipo di un sistema. Conoscere le

íche di studio, nel dominio del tempo e della frequenza, dei sistemi del primo e secondo ordi

oazionato e non. Conoscere i metodi per studiare il comportamento a regime dei sistemi.

' re alla parola stabilità sia il significato teorico che applicativo. Conoscere le reti compensa

i regolatori industriali.

COMPETENZE:

li studenti dovranno essere in grado di affrontare lo studio completo sia nel dominio del tempo

dominio della frequenza di un sistema retroazionato. Nel caso di sistema instabile dovrann

e in grado di adottare le tecníche di compensazíone adeguate.

CAPACÌTA':

íli studenti dovranno essere in grado in maniera autonoma ed originale di trattare in tutti gli aspetti irogetto di un sistema di controllo per quanto riguarda lo studio nel dominio del tempo, a regime e ne

ominio della frequenza.

PROBLEMATICHE:

:ambio docente durante il percorso di studío del tríennio.

iituazione della classe non omogenea, con tempistiche molto differenti.

Pag. 'í di3 - SISTEMA QUALIT A' - P09-06-MOD-05.00

Page 28: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

ViaLegioneGaIlieno,52-36I00 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it

email:vitf02000x@istruzì[email protected] - C.E80016030241

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

Corso di Sistemi Automatici3 - Cerri, Venturi, Ortolani - HoepÍì

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

* Unità didattiche e/o

Moduli e/o

* Percorsi formativi ed

* Eventuali approfondimenti

U.D. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento ' Periodo ' Ore

Unità didattìca nºl : Diagrammi di Bode

Unità didattica nº2 : Circuiti RC e RLC nello studio in frequenza

Settembre - Ottobre IO

Unità dìdattica nº1 : Criterio di Bode

Unità didattìca nº2 : Criterio di Nyquist

Novembre - Gennaio 30

Unità didattica nº4 : Classificazione dei sistemi di controllo

Unità didattica nº2 : Risposta nel dominio del tempo

Unità didattica nº3 : Diagrammi polari

Unità didattica nº4 : Stabilità

Unità didattìca nº5 :Tecniche di compensazione

Unità didattica nº6 :Regolatori industriali

Febbraio Aprile_ 25

Unità didattica nºl : Trasduttori dí temperatura

unità didattica nº2 : Trasduttori di posizione

Unità didattìca nº3 : Trasduttori fotoelettrici

Llnità didattìca nº4 : Trasduttori di forza

Unità didattica nº5 : Trasduttori digitali

unità didattica nº6 : Attuatori

Aprìle - Maggio 10

Unità didattica nºl : Teoria del campionamento

Unità didattica nº2 : Ricostruzione di un segnale campionato

Maggio - Giugno 5

Unità didattica nºl : Tecniche di programmazione con Arduino (base) Dicembre - Gennaio 6

Pag. 2 di3 - SISTEMA QUALIT A' - P09-06-M0D-05.00

Page 29: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VlaLegioneGaIlieno,52-36l00 VICENZA

Tel. 0444 S00566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.ìt

emalI:[email protected]@pec.Istruzione.it - C.F.80016030241

METODOLOGIE (Lezione rrontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc..):

Ore di sportello su prenotazione per approfondimento individuale e/o di classe.

Lavoro a coppia per confronto nelle fasi di esercizio. Confronto plurimo con esposizione.

Esposizione singola su argomento predefinito.

Lezione frontale.

Elaborazione pratica nell'uso di Arduino (base).

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

Corso di Sistemi Automatici3 - Cerri, Venturi, Ortolani - Hoepli

Previste 2 ore di laboratorio a settimana, spesso dirottate per esercitazioni di approfondimento su

argomenti di teoria.

Lezioni su LIM salvate su file pdf e pubblicate nel registro elettronico di classe.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti da terza prova, prove

grafiche, prove di laboratorio):

Verifiche scritte con domande aperte, chiuse ed esercizi.

Interrogazioni, in particolare per le fasi di recupero.

Prova pratica di laboratorio.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteriaiseguenti esempi delle prove e

delle verífíche effettuate:

Data Típo di prova

26 Febbraio 2019 Prima Simulazione 2 prova

2 Aprile 2019 Seconda Simulazione 2 prova

Firma del Docente eventuale Compr

Pag. 3 di 3 - SISTEMA QuALIT A' - P09-06-M0D-05.00

Page 30: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

Allegato A

ISTlTUTOTECNíCO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

Vìî Legione Gailieno, Sl - 36100 VICEN»

Te1.0444 S00S66 - Fax. 0444 S0K)8 - www.ldsrossi.gov.lt

emalI:vltf02CKX)[email protected]@pec.litruzlone.ít - C.E8001603ò241

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ALESSANDRA GRESELIN

Materia STORIA Classe 5AES Anno Scolastico 2018/2019

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguitiiseguenti oj in termini di:

SITUAZIONEDELLA CLASSERELATlVA A.-

- competenze sviluppate

- abilità conseguite

- problematiche incontrate

- altro

tto alla programmazione curricolare caíata suíía situazione dello studente-lavoratore e al patto

ativo individuale, gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati ad un livello ne/ complesso

uato.

ul rendìmento hanno infiuito in positivo la motivazione personale veramente elevata per qualche

nte, in negativo /o scarso approfondimento dello studio nella dimensione domestica e la

rziale rielaborazione dei contenuti svolti durante le Ìezioni che si sono rivelate roccasione, taJora

nica, perl'apprendimento. Sostanzialmente le competenze, sia disciplinari che trasversali, attese al

ermine del terzo periodo (quinto anno) sono state raggiunte dagli studenti anche se in modo

isomogeneo e differenziato da studente a studente.

Competenze

li studenti sono in grado di mettere in relazione /e conoscenze acquisite e nello stesso tempo di

ªstituire semplíci relazioni con fatti e awenimenti di carattere culturale e letterario.

più interessati agiscono in modo autonomo nelrelaborazione dei contenuti appresi. /n generale gli

unni dimostrano interesse perle tematìche di carattere sociale e culturale che derivano dalranalisi

ifatti di attualità e dai cambìamenti in atto.

iÌità

Icomplesso gli studentj sanno individuareiprincipali processi di trasformazione awenuti tra XIX e

secolo in Italia e in Europa in rapporto agli argomenti trattati. Ipiù interessati sono in grado di

nalizzare problematiche sígnificatíve del periodo considerato; effettuare confronti tra diversi

odelli/tradizioni culturali in un'ottica interculturale. Per quanto riguarda il lessico della disciplina

uni sono più sicuri, altri si limitano ad usare il linguaggio di base. La gran parte degli studenti usa il

íbro di testo come fonte di studio, integrato daì sussidi muÌtimediali proposti dall'insegnante e dalla

rca su ínternet, non sempre compiuta, però, in modo critico. Alcuni studenti sono in grado di

aborare, anche in modo personale, imateriali forniti durante conferenze esperti e incontri di

profondimento.

onostante gli impegni lavorativi, a/unní studenti sono riusciti a partecipare a//e conferenze dì

Cittadinanza e Costituzione organizzate dalla scuola in orario extracurricolare e a

ndividerne in c/asse in contenuti attraverso relazioni orali.

Pag. 4 di5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 31: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSIViaLegioneGhlIieno,S2-36IOO V1CEt4ZA

îd. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01808 - www.ltìrossl.gov.lt

emaIl:[email protected]ì[email protected] - C.F.80016030241

blematiche íncontrate

e problematiche incontrate scaturiscono dalla condizione di studente lavoratore e sono per /o più le

uenti: assenze prolungate, irregolarità nella fase di rielaborazione domestica e continui recuperi d

zioni e compiti in caso di assenza. Tali elementi hanno inciso soprattutto sullo sviluppo e

pletamento della programmazione didattica, in ragione anche di un monte ore personalizzato di

ªnque ore complessive di lettere, quindi decurtato di un'ora a settimana rispetto alrorario canonico

revisto per il corso diurno. Nonostante ciò gli alunni hanno dimostrato il raggiungimento delle abilità

delle competenze necessarie per affrontare /a conclusione del percorso scoÍastico. Inoltre sulla

rogrammazione hanno influito le sei ore di accoglienza/orientamento di inizio anno previste neÍ

Patto formativo individuale'l

LIBRO DI TESTO ADOTTATO:

M.Fossati, G.Luppi, E.Zanette, Parlare di storia, voll. 2 e 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

2013

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

è Unità didattiche e/o

* Moduli e/o

* Percorsi formativi ed

* Eventuali approfondimenti

u.o. - Modulo - Percorso formativo - Approfondimento Periodo Ore

La società di massa e l'imperialismo

* La seconda rivoluzione industriale: trasformazioni e innovazìoni trascienza, tecnica e industria. L'elettricità tra Settecento e Ottocento.

* Nazioni e imperi: l'espansíonismo coloniale* I partìti di massa

Cittadinanza e Costituzione: le migrazioni ottocentesche.

settembre-ottobre 8

L'ltalia liberale dopo l'Unità

* La Destra e la Sinistra storica.

* L'età di Crispi.

* Il decollo industriale e la crisi di fine secolo.

Approfondimento: La fabbrica e il "welfare" aziendale di Alessandro Rossi.Conferenze (in orario extracurricolare):

o "I Rossi al Rossi - La città fabbrica e il modello veneto diindustrializzazione", prof. A. Ciuffetti, Storia economica Unìversitàdelle Marche e U.Matino, autore de 'ì Rossi"

o "Schio genius loci. Eclettismo e Simbolismo dell'archeologiaindustriale tessile vicentìna", prof. R.Cecchini, Accademìa di Beìle Artidi Verona

Cittadinanza e Costituzione: Federalìsmo e Centralismo

novembre 8

Pag. 2 di 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-M0D-05.00

Page 32: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDuSTRlALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VlaLegIoneGaIIìemS2-36IO €l VICENZATel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01a)8 - www.Iclirossi.gov.lt

en'aII:ví[email protected])[email protected] - C.F.80016030241

Scenari del prìmo Novecento

* L'ltalia: l'età giolittiana

* La situazione nei Balcani.

* La Russia tra guerre e rivoluzioni. Il comunismo al potere.

La Grande Guerra

* Le cause profonde e la causa scatenante

* Tra ideologia e realtà

* Una guerra di logoramento

* L'ltalia dalla neutralità all'intervento

* La svolta del 1917 e la fine della guerra

* I trattati di pace

* Dalla Socìetà delle Nazioní all'Onu

* Il dopoguerra in Francia, Gran Bretagna e in Europa centrale; la

repubblica di Weimar

Approfondimento: visione del film "La Grande Guerra" di M.Monicelli

Cittadìnanza e Costituzione:

o La guerra e la difesa della patria nella Costituzione italiana

o Popoli e confini nell'Europa post bellica

10

Economia e società tra sviluppo e crisi

* L'organizzazione scientifica del lavoro

* La crisí del 4 929

* La logica economica del New Deal

* Il modello Keynesiano nell'ltalia degli anni '50

Documenti

o F.D.Roosvelt, da Le conversazioni davanti a/ caminetto,"La prima

conversazione radiofonica (12 marzo 1933)"

o C.Fohlen, "La nascita del Welfare State"

o O.Bergamini, "Un giudizio sul New Dear

Cittadinanza e Costituzione: Il "welfare state" in Europa: modelli a confronto. I

diritti sociali nella Costituzione italiana.

10

L'affermazione delle dittature e dei totalitarismi: regimi a confronto

* Il fascismo

* II Nazismo

* Lo Stalinismo

Cittadinanza e Costituzìone:

* "Processi di delegittimazione e di deumanizzazione nella propaganda

fascista", conferenza della prof.ssa C.Volpato, Psicologia sociale

Unìversità di Milano-Bicocca (in orario extracurricolare, ma video e

slide presentati in orario curricolare)

12

Pag. 3 dí 5 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 33: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSIVI;ìLegIoneGalIIeno,S2-36I(XI VICEN

Tel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01m8 - www.itísrossl.gov.lt

ermll:vltf02CK)[email protected]@pec.lîtruzIone.ít - C.F.80016030241

La seconda guerra mondiale

* Verso la seconda guerra mondiale* La guerra in Europa e nel mondo

* La svolta del 1942-43

* La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia

6

Percorsi tematìci:

* Le comunicazioni di massa: dal telegrafo alla radio; la televisione

* Energia e ambiente nel Novecento: dall'era del petrolio alle energiesostenibili

* Industria e automazione tra tecnologia e creatività umana

Cíttadinanza e Costituzione

* "L'intelligenza naturale e l'intelligenza artificiale", conferenza del prof.E.Faggin

* "Smaí cities and smart citizens", seminario del prof. D.Petrini,Università dí Trento (in orario extracurricolare)

marzo-maggio 3

Percorso monografíco:

* "Non solo piombo: glì anni Settanta", a cura del prof. R.Monicchia

'aprììe 3

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc..):

Gli argomenti di storia sono stati sviluppati cercando di mantenere vivo il collegamento con le

esperienze letterarie e prendendo spunto da fatti di attualità anche su sollecitazione degli allievi.

La maggiorparte deÍle lezioni sono state di tipo partecipativo, caratterizzate da brainstorming

frequenti per stimolare le conoscenze, icollegamenti interdisciplinari e recuperare, riepilogare,

rifomnulare gli argomenti trattati. Sono state proposte attività di ricerca su/ libro di testo utilizzato

come fonte e lavori di gruppo con la tecnica jigsaw.

Recuperi intracurricolari, in itinere e attività di sportello.

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

bibÍioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc..):

Come principale strumento di lavoro è stato utilizzato il libro di testo in adozione. Per la trattazione

di alcuni argomenti sono stati forniti dall'insegnante, in fotocopia o in digitale, schemi, sintesi dei

contenuti, materiali iconografici, testi di divulgazione storica. Si è cercato di privilegiare il dibattito

sul rapporto passato-presente e, compatibilmente con il tempo a disposizione, di leggere qualche

testo storiografico. Utilizzo della LIM per la visualizzazione di testi, filmati e slide.

Sono stati forniti agli studenti materiali di approfondimento su:"Non solo piombo - gli anni

Settanta", in accordo con quanto previsto dal piano del Dipartimento di Lettere. Inoltre le slide

relative alla conferenze"Processi di delegittimazione e di deumanizzazione delÍa propaganda

fascista" e al seminario"Smart cities and smart citizens".

Pag. 4 di 5 - SISTEMA QUALIT A' P09-06-MOD-05.00

Page 34: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSIVia Legione Gallieno, Sl - 36100 VICENZA

Tel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01m8 - www.1dsrossí4ov.1ternaIl:vítf02CX)[email protected]@pec.litruzlone.it - C.F.80016030241

TIPOLOGIE DELLE PROVE D/ VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio):

Sono state somministrate verifiche scritte strutturate con domande a risposta chiusa. Si sono

preferite le verifiche orali, a cuí è stata data particolare enfasí soprattutto nel secondo

quadrimestre.

Per /e prove si è tenuto conto del grado di conoscenza degli argomenti oggetto di studio, della

capacità espositiva, deÍl'uso del lessico storico e della capacità di rielaborazione personale. Si

sono valutati, inoltre, rimpegno, la partecipazione eiprogressi conseguiti nel corso delranno.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteriaiseguenti esempi delle prove e

delle verifiche effeffuate:

Data Tipo di prova

29/01 /2019 Prova scritta strutturata

Firr(a el Docente

X/Vicenza, 15 maggio 2019

Pag. 5 di5 - SISTEMA QUALITA' P09-06-MOD-05.00

Page 35: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

Allegato A

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

Wa Legione Gallleno, 52 - 36100 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itìsrossi.gov.it

emaìl:[email protected][email protected] - C.F.80016030!41

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Esposito Giovanni

(compresente) DOCENTE Colombara Maurizio

MATERIA T.P.S.E.E. CLASSE 5'AES

INDIRIZZO ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA (articolazione ELETTOTECNICA)

SITUAZIONE DELLA CLASSE:

- competenze sviluppate

- abilità conseguite

- problematiche incontrate

COMPETENZE

* utilizzare la strumentazione di laboratorio

* gestîre progettì

* redigere relazioni tecniche e documentare le attività professionali

* applicare i principali aspetti dell'automazione e dei sistemi di controllo

Capacità di installare, prograrnrnare un PLC.

ABILITÀ

* progettare e realizzare sistemi di comando e di controllo con logica cablata e con logica

prograrnmabile mediante PLC

* Capacità di produrre documentazione tecnica adeguata (schemi di comando)

* selezionare e utilizzare componenti in base alle caratteristiche tecniche

* rappresentare schemi funzionali di componenti circuitali, reti e apparati

* applicare le norme tecniche e le leggi sulla sicurezza nei settori di interesse

@ riorganizzare conoscenze multidisciplinari per un progetto esecutivo

* individuare e descrivere le fasi di un progetto e le loro caratteristiche funzionali,

* applicare metodi di problem solving

@ utilizzare i software dedicati per la progettazione, l'analisi e la simulazione

* Interpretare e realizzare schemi di quadri elettrici di distribuzione e di comando in MT e BT.

PROBLEMATICHE INCONTRATE

Discontinuità di frequenza da parte di alcuni studenti

LIBRO DI TESTO ADOTT ATO:

Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici autore Bove

CONTENUTI DISCIPLINARIE TEMPI DI REALIZZAZIONE

Pag. 4 di6 - SISTEMA QUALIT A' P09-06-MOD-05.00

Page 36: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

ISTITUTO TECNlCO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

ViaLegìoneGallleno,52-36l00 VICENZA

Tel. 0444 500S66 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it

emaII:vltf02000x@istruzì[email protected] - C.F.80016030241

Modulo l- AUTOMAZIONE IINDUSTRIALE

U.D. nºl : programmazione del PLC S7-200

Contenuti Periodo

Norme, linguaggi, struttura, funzionamento del PLC

Norme di riferimento per il plc

Definizione di PLC da nornne CEI 65-23

Linguaggi di programmazione Norme IEC 1131

Equipaggiamenti elettrici Norme CEI 44-5 EN 60204-1

Garnma dei PLC

Differenza tra logica cablata e logica programmata

Struttura interna del PLC

Scansione sincrona e asincrona in un PLC

Input digitali - Output digitali

Esecuzione della logica di controllo ne'11'S7-200

Accesso ai dati de11'S7-200

Accesso ai dati nelle aree di memoria

Come scrivere un programma con STEP 7-Micro/WIN

Caratteristiche dell'editor AWL

Caratteristiche dell'editor KOP

Caratteristiche dell'editor FUP

Assegnazione di indirizzi e valori iniziali ne115editor di blocchi

dati

Utilizzo della tabella dei simboli per l'indirizzamento simbolico

delle variabili

Set di operazioni per 1'S7-200

Aree di memoria e caratteristiche delle CPU S7-200

Operazioni logiche combinatorie a bit

Contatti - Operazioni standard a contatti

Contatti diretti - Contatto Not

Operazioni Transizione positiva e Transizione negativa

Bobine - Uscita

Assegna direttamente

Irnposta e Resetta

Operazioni Blocco funzionale bistabile set e reset dominante

Operazioni di confronto

Confronto di valori numerici

Operazioni di conteggio

Operazioni di conteggio SIMATIC

Conta in avanti - Conta indietro

Conta in avanti/indietro

Operazioni di temporizzazione SIMATIC

Temporizzatore di ritardo all'inserzione

Avvia temporizzazione come ritardo all'inserzione con

memoria

Ottobre aprile

20 ore

Pag. 2 di6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-M0D-05.00

Page 37: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VlaLegIoneGalIieno,S2-36l00 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossì.gov.it

email:vitf02000x@Istruzlone.ì[email protected]ìone.lt - C.F.80016030241

Avvia temporizzazione come ritardo alla disinserzione

Dati tecnici delle CPU

Dati tecnici delle CPU

Dati tecnici di alimentazione delle CPU

Dati tecnici degli ingressi digitali della CPU

Dati tecnici delle uscite digitali della CPU

Schemi elettrici

Dati tecnici delle unità di ampliamento digitali

Dati tecnici di ingresso delle unità di ampliamento digitali

Dati tecnici di uscita delle unità di ampliamento digitali

Schemi elettrici

SMBO: Bit di stato

Modulo 2 - Sicurezza

U.D. nºl : Contatti diretti ed indiretti

U.D. nº2 : Circuiti di guasto e protezioni

U.D. nº3 : Classificazione dei sistemi elettrici : sistemi TT

Contenuti Periodo

Classificazione dei sistemi elettrici in relazione al collegamento a

terra : sistemi TT / TN

Contatti diretti ed indiretti

Circuiti di guasto

Protezione con internuzione automatica dell'alimentazione: uso delle

protezioni magnetoternniche e differenziali

Novembre - maggio

4 ore

Modulo 3 - DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA.

U.D. nºl

U.D. nº2

U.D. nº3

U.D. nº4

U.D. nº5

U.D. nº6

U.D. nº7

Sistemi distribuzione in MT/BT

Quadri elettrici BT

Cabine elettriche

Gruppo misura

Lato MT e criteri di scelta trasformatori

Lato BT

Progetto e calcolo

Contenuti Periodo

Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica

Distribuzione in MT/BT

Quadri elettrici per BT

Gruppo misura cabina elettrica

Lato MT - dimensionamento dei componenti MT

Trasformatore MT/BT - scelta e considerazioni economiche

Novembre gennaio

10 ore

Pag. 3 di6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-M0D-05.00

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ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VlaLegioneGalIieno,52-36I00 VICEN

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.itisrossi.gov.it

email:[email protected]ì[email protected] - C.E80016030241

Lato BT - dimensionamento dei componenti BT

Protezioni e loro scelta

Impianto di terra

Progetto

Modulo 4 - PROGETTO DI UN IMPIANTO DI TERRA

U.D. nºl : Dispersione della corrente a terra

U.D. nº2 : Schemi e circuiti equivalenti

U.D. nº3 : Componenti dell'impianto di terra

U.D. nº4 : Progetto di un impianto di terra con protezioni

Contenuti Periodo

Progetto di un impianto di messa a terra Settembre-novembre

5 ore

Modulo 5 - CALCOLO ILLUMINOTECNICO

U.D. nºl : Progettazione impianto illuminotecnico

Contenuti Periodo

Scelte relative alla progettazione dell'impianto illuminotecnica di una

struttura industriale

ottobre - febbraio

6 ore

Modulo 6 - ATTIVITA' DI LABORATORIO Esercitazioni pratiche

U.D. nºl : sviluppo progetti individuali o a gnuppi

Contenuti Periodo

Avvio di un MAT

Avvio con interblocco di2 MAT

Teleinvertitore di marcia

Avviamento stella triangolo

Automazione cancello elettrico

Ottobre -maggio

15 ore

Garage automatico

Incrocio semaforico

Controllo livello serbatoio

Modulo 7 - Rifasamento industriale

U.D. nºl : Progettazione automazione impianto rifasamento

Pag. 4 di6 SISTEMA QUALIT A' - P09-06-MOD-05.00

Page 39: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VlaLegioneGaIlieno,52-36I00 VICENZA

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 S01808 - www.itisrossi.gov.it

email:vltf02000x(JstruzIone.it-vì[email protected] - C.E80016030241

Contenuti Periodo

Scelta tipo rifasamento

Scelta gmppo rifasatore

Dicembre- marzo

8 ore

Modulo 8 - Gruppi continuità

U.D. nºl : Progettazione automazione gnìppo continuità

Contenuti Periodo

Gruppo di continuità: UPS e gtuppo elettrogeno.

Dimensionamento gnuppi di continuità

Dimensionamento UPS

Aprile - maggio

5 ore

Modulo9 - PROGETTAZIONE IMPIANTI ELETTRICI

Contenuti Periodo

Dimensionamento linee (scelta del tracciato, calcolo della sezione, scelta

delle protezioni)

Fattore di contemporaneità

Fattore di utilizzazione

Carichi convenzionali per utenze industriali

Carichi convenzionali per utenze civili

Determinazione potenza installata

Calcolo caduta di tensione linea

Modalità posa delle condutture elettriche

Materiali isolanti e temperatura di riferimento, classe di isolamento

Portata di un cavo e fattori da cui dipende

Determinazione della portata con tabelle

Criteri di scelta dei cavi

Calcolo di progetto e di verifica per linee in c.c. e in c.a. monofase e trifase

esercizi di progettazione di impianti civili e industriali a difficoltà crescente

Settembre-maggio

18 ore

Modulo lO - LEGISLAZIONE SICUREZZA ' ,

Contenuti Periodo

Leggi, norme e certificazioni riguardanti la progettazione di impianti

elettrici

Evoluzione delle leggi riguardanti la salute dei lavoratori sui luoghi di

lavoro

maggio

4 ore

Pag. 5 di 6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

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1878

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VIaLegìoneGallleno,52-36I00 VICENZA

Tel. 0444 S00S66 - Fax. 0444 S01808 - www.itisrossi.gov.ìt

email:[email protected]@pec.istruzione.it - C.E80016030241

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc..):

Lezione frontale e partecipata

Coinvolgimento degli alunni in esercitazioni guidate

Correzione di esercizi proposti

Svolgimento in classe e a casa di esercizi graduati in difficoltà

Attuazione in laboratorio di esercitazioni guidate e autonome

Progetti in gruppo ed in autonomia

MATERIALI DIDATTICI (testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnologìe audiovisive e/o multimediali, ecc..):

* Appunti dell'insegnante

* Utilizzo LIM

* Data sheet laboratorio di TPSEE

* Lezioni firontali in aula e laboratorio

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, prove grafiche, prove di laboratorio):

* prove scritte/ grafiche

* esercitazioni di laboratorio, progetti

* PLC: verifica scritta alla fine del modulo, una verifica intermedia per saggiare le conoscenze acquisíte

A disposizione della cornmissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

Data Tipo di prova

verifiche

Griglia di valutazione d'istituto

Firma del Docente Firma eventual. ompresente

Pag. 6 di6 - SISTEMA QUALITA' - P09-06-MOD-05.00

Page 41: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDuSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSI

VlaLegioneGaIlleno,52-36l00 VICENZA

Te1.0444 500S66 - Fax.0444 501808 - www.ltisrossl.gov.it

email:[email protected])[email protected] - C.F.80016030241

CANDIDATO CLASSE....................... DATA.......................

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIAA (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

INDICATORI GENERALI Punteggio DESCRITTORI (MAX 60 pt)

Ideazione, pianificazione e

organizzazione deì testo

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

efficaci e

puntuali

nel

complesso

efficaci e

puntuali

elementare confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed

impuntuali

Coesione e coerenza testuale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

articolate complete adeguate scarse assenti

Ricchezza e padronanza

lessicale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

efficaci adeguate semplici scarse assenti

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

completa ed

efficace

adeguate e

pertinenti

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

scarsa (COlì

imprecisíon

i e moltí

errori

gravi):

SCarSO

assente;

assente

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

approfondite adeguate essenziali scarse assenti

Espressione di giudízi critici

e vaìutazione personale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

Originali e

significative

presenti e

articolati

presenti e coerenti scarse/

scorrette

assenti

PUNTI PARTF. GENERALE

INDICATORI SPECIFICI Punteggio DESCRITTORI (MAX 40 pt)

Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo e

nei suoi snodi tematici e

stilistici

15-14-13 12-11-10 9-8 7-6-5 4-3-2-1

completa adeguata accettabile scarsa assente

Puntualítà nell'analisi

lessicale, sintattica, stilistica

e retorica (se richiesta)

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

completa adeguata generica scarsa assente

Iníerpretazíone corretta e

articolata del testo

15-14-13 12-11-10 9-8 7-6-5 4-3-2-1

approfondita congruente adeguata scarsa assente

PUNTI PARTE SPECIFICAr

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specífico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + aìotondamento).

Page 42: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTO TECNICO INDuSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSIVia Leglone Gallìeno, 52- 36100 VíCENZA

Te1.0444 S00566 - Fax.0444 501808 - www.Itisrossi.gov.It

email:vití[email protected]@pec.istruzione.it - C.E80016030241

CANDIDATO CLASSE....................... DATA.......................

GRIGLIA DI VAI UTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisí e produzione di un testo argomentativo)

INDICATORI GENERALI Punteggio DESCRITTORI (MAX 60 pt)

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

efficaci e

puntualí

nel complesso

efficaci e

pìintuali

elementare confuse ed

ímpuntuali

del tutto

confuse

ed

impuntuali

Coesione e coerenza testuale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

articolate complete adeguate SCEu'Se assentÌ

Ricchezza e padronanza

lessicale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

efficaci adeguate semplici scarse assenti

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfoìogia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

completa ed

efficace

adeguate e

pertinenti

adeguata (con

imprecisioni

e alcuni errori

non gravi);

complessiva

mente

presente

scarsa (con

imprecisioni

e molti errori

gravi);

scarso

assente:

assente

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

approfondite adeguate essenziali scarse assenti

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

Originalí e

significatíve

presenti e

articolati

presenti e

coerenti

scarse/

scorrette

assenti

PUNTI PARTE GF.NERALE

INDICATORI SPECIFICI Punteggio DESCRITTORI (MAX 40 pt)

Individuazione corretta di tesi

e argomentazioni presenti nel

testo proposto

20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1

precisa e

puntuale

completa nel

complesso

corretta

lacunosa/

parziale

erratal

mancante

Capacità di sostenere con

coerenza un percorso

ragionato adoperando

connettivi pertinenti

20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1

SiCllra adeguata complessiva

mente

corretta

scarsa incoerente/

assente

PUNTI PARTE SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesirìi, derivante díiÌla somma della parte generale e della parte specifie4 va riportato a 20 con opportunaproporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

Page 43: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

1878

ISTITUTOTECNICO INDUSTRIALE STATALE

ALESSANDRO ROSSIVla Leglone Gallleno, 52 - 36100 VICEN

Tel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.Itisrossi.gov.it

email:[email protected]@pec.istruzione.it - C.F.80016030241

CANDIDATO CLASSE....................... DATA.......................

GRIGLIA DI VALUTAZION', TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche dí attualità)

INDICATORI GENERALI Punteggio DESCRITTORI (MAX 60 pt)

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

e'fficaci e

punhìali

nel complesso

efficaci e

puntuali

elementare confuse ed

impunhiali

del tutto

confuse

ed

impìintuali

Coesione e coerenza testuale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

articolate complete adeguate scarse assenti

Ricchezza e padronanza

lessicale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

eficaci adeguate semplici scarse assenti

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

completa ed

efficace

adeguate e

pertinenti

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori

non gravi);

complessivam

ente presente

scarsa (COlì

irnprecisioni

e molti

errori gravì);

scarso

assente;

assente

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

approfondite adeguate essenziali scarse assenti

Espressione di giudizi critici e

valutazione personale

10-9 8-7 6 5-4 3-2-1

Originali e

significaíive

presenti e

articolati

presenti e

coerenti

scarse/

scorrette

assenti

PUNTI PARTE GENERAI_,E

INDICATORI SPECIFICI Punteggio DESCRITTORI (MAX 4(1 pt)

Pertinenza del testo rispetto

alla traccia.

[coerenza nella formulazionedel titolo e dell'eventuale

suddivisione irì paragrafi]

20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1

precisa e

pìintuale

completa nel complesso

adeguata

parziale mancante

Sviluppo ordinato e lineare

dell'esposizione

20-19-18 17-16-15 14-13-12-11 10-9-8-7 6-5-4-3-2-1

articolato sícuro essenziale parziale confuso

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

Pí_JNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specìfico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna

proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

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Candidato classe.....................data...

Griglia di valutazione della prima prova dell'esame di stato

TIPOLOGIA B caratteri specifici max 40 punti

Indicatori IDescrittori IEQF IIlPunti

1

Individuazionecorretta di tesi e

argomentazioni

presenti nel testo

proposto.

L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è

mancante.Livello non

raggiunto

1-3

L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è errata. Livello

insufficiente4-5

L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è corretta

anche se scarna/essenziale. Livello base6-7

L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è corretta

e completa.

Livello

intermedio8-9

L'individuazione delle tesi e delle argomentazioni è precisa

e interpretata in modo appropriato è sicuroLivello

avanzato

lO

2

Capacità di

sostenere con

coerenza un percorso

ragionativo

adoperando

connettivi

pertinenti.

Il percorso ragionativo è incongruente. L'uso dei connettivi

è errato.Livello non

raggiunto

1-4

Il percorso ragionativo è incongruente. L'uso dei connettivi

è poco pertinente.Livello

insufficiente

5-7

Il percorso ragionatívo è parzialmente

coerente/limitato/ripetitivo. L'uso dei connettivi è adeguato. Livello base8-9-10

Il percorso ragionativo è logico e discretamente coerente.

L'uso dei connettivi è appropriato.Livello

intermedio

11-12-

13

Il percorso ragionativo è logica, coerente e supportato da un

preciso uso dei connettivi.

Livello

avanzatol4-l5

3

I

Correttezza e

congruenza dei

riferimenti culturali

utilizzati per

sostenerel'argomentazione.

I riferimenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono

errati/ / assenti.

Livello non

raggÌunto1-4

I riferimenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono

impropri.

Livello

insufficiente5-7

I rifeenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono

corretti anche se parziali/minimi.Livello base

8-9-10

I riferimenti culturali a sostegno delle argomentazioni sono

corretti e completi.

Livello

intermedio

11-12-

13

TOTALE B

SOMMA DI

TOTALE GENER_ÀLE E TIPOLOGIA B : 5

VOTO

Page 45: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Candidato cÌasse.....................data.

Griglia di valutazione della prima prova dell'esame di stato:

TIPOLOGIA C caratteri specifici max 40 punti

IIndicatori IDescrittori ' EQF

I IPunti

Pertinenza del testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella

formulazione del

titolo e

dell'eventualeparagrafazione.

Il testo non è pertinente rispetto alla traccia e non è

coerente nella formulazione del titolo.

Livello non

raggiunto

I

1-3

n testo è in parte pertinente rispetto alla traccia e in

parte incoerente nella formulazione del titolo

Livello

insufficiente4-5

Il testo è generalmente pertinente rispetto alla traccia ed è

sufficientemente coerente nella formulazione del titolo.

Livello base 6-7

Il testo è pertinente rispetto alla traccia ed è coerente

nella formulazione del titolo.

Livello

intermedio8-9

n testo è sempre pertinente rispetto alla traccia ed è

coerente ed efficace nella formulazione del titolo e

nell'eventuale paragrafazione.

Livello avanzato lO

2

Sviluppo ordinato

e lineare

dell'esposizione

L'esposizione è sviluppata in modo superficiale. Livello non

raggiunto1-3

L'esposizione è sviluppata in modo incompleto Livelloinsufficiente

4-5

L'esposizione è sviluppata in modo ordinato ma,,,,,,;,í,

Livello base 6-7

L'esposizione è svíluppata in modo adeguato, chiaro e

lineare.

Lívellointermedio

8-9

L'esposizione è sviluppata sempre in modo ordinato,

cMaro ed efficace.

Livello avanzato lO

3

Correttezza e

aríicolazione delle

conoscenze e dei

riferimenti

culturali.

I riferimenti culturali sono errati/ assenti. Livello non

raggiunto1-5

I riferimenti culturali sono impropri Livello

insufficiente6-10

I riferimenti culturali sono corretti anche se parziali/

îninimi*

Livello base 11-12-

13

I riferimenti culturali sono corretti e compIeti. Livello

intermedio

14-17

I riferimenti culturali sono ampi, approfonditi e ben

articolati.

Livello avanzato 18-20

TOTAI-E C

SOMMA DITOTALE GENERALE E TIPOLOGIA C : 5

VOTO

Page 46: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Candidato classe..................... data............

Griglia di valutazione della prima prova delì'esame di stato

Valutazione generale Impostazione generale del testo (max. 60 punti)

INDICATORI DESCRITTORI LIVF,LLI PUNTI

I Ideazione,

jpianificazione e

iorganizzazione delItesto.

I

n testo manca di organizzazione.' Livello non raggiunto o

gravemente ínsufficiente 1

Il testo è fragile nell'organizzazione Livello insufficiente 2

La pianificazione e l'organizzazione del testo

sono elementari.Livello base 3

Organizzazione e pianificazione arkicolate. Livello intermedio 4

Ideazione, pianificazione e organizzazione efficaci. Livello avanzato 5

2 ICoesione e coerenza' testuale.

III

Scarsa/discontinua coerenza e coesione Livello non raggiunto ogravernente insufficiente I

Discontinua coerenza e coesione Livello insufficiente 2

Testo coeso e complessivamente coerente Livello base 3

Testo chiaro, coeso e logico Livello intertnedio 4

Testo pienamente coerente e coeso Livello avanzato 5

3 IRicchezza epadronanza lessicale

I

I

Il lessico é improprio, ristretto, approssimativo Livello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234

Il lessico é improprio, ristretto, approssimativo Livello insufficiente 56

Il lessico é semplice ed essenziale, con qualche

imprecisione.Livello base 78

Il lessico è appropriato Livello intermedio 910

n lessico è appropriato e vario Livello avanzato ll 12

4 ICorrettezzagrammaticale

(ortografia,

morfologia, sintassi)

Uso corretto ed

efflcace della

punteggiatura.

Forma molto scorretta: errori gravi e numerosi;

punteggiatura scarsa/usata in modo scorretto.Livello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234

Forma scorretta: errori gravi e numerosi;

punteggiatura usata in modo scorrettoLivello insufficiente 56

Imprecisioni e/o errori non gravi morfologia e/o di

ortografia; sintassi e punteggiatura essenziali. Livello base 78

La forma è sostanzialmente corretta, così come la

punteggiatura.Livello intermedio 9 IO

Forma corretta, sintassi fluida, punteggiatura efficace. Livello avanzato lI I2

5 Ampiezza e

precisione delle

conoscenze e dei

riferimenti

culturali.

Le conoscenze sono limitateLivello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234

Le conoscenze sono limitate e/o sviluppate in

modo superficialeLivello insufficiente 56

Le conoscenze risultano essenziali. Livello base 78

Le conoscenze sono esaurienti e

sviluppate adeguatamente.Livello intermedio 910

Le conoscenze risultano ampíe e approfondite LivelIo avanzato 1112 13

6 Espressione di

giudizi critici e

valutazioni

personali.

L'interpretazione critica è non espressaLivello non raggiunto ogravemente insufficiente 1234

L'interpretazione critica è poco riconoscibile appena

accennata/ non espressa Livello insufficiente56

L'interpretazione critica è talvolta presente. Livello base i 78L'interpretazione critica è per lo più presente ericonoscibile.

Livello intermedio 910

L'interpretazione critica è sempre evidente. Livello avanzato 1l 12 13

TOTALE.....,,,,,,,,,,,,

Page 47: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Candidato cIasse....................data...

Griglia di valutazione della prima prova dell'esame di stato

TIPOLOGIA A caratteri specifici max 40 punti

Indicatori Descrittori EQF Punti

I Rispetto dei vincoli

posti nella consegna

(ad esempio,

indicazioni di

massima circa la

lunghezza del testo -

se presenti - o

tndicazioni circa la

forma parafrasata o

sintetica della

rielaborazione).

Il testo non rispetta i vincoli della consegna.Livello non

raggiuntoI

n testo rispetta in parte i vincoli della consegna.Livello

insufficiente2

I vincoli di consegna sono essenzialmente rispettati. Livello base 2

Il testo risponde alla consegna.Livello

intermedio3-4

n testo risponde pienamente ai vincoli di consegna. Livello avanzato 5

2

Capacità di '

comprendere il

testo nel suo senso

complessivo e nei

suoi snodi tematici

e stilistici.

Sintesi incompleta.Livello non

raggiunto1-4

Sintesí imprecisa.Livello

insufficiente5-8

Sintesi completa. Livello base 8-9

Sintesi ciara e completa.Livello

intermedio10-1l

Sintesi cmara ed efficace. Livello avanzato 12

3Puntualità

nell'analisi lessicale,

sintattica, stilistica e

retorica (se

richiesta).

Analisi testuale assente o impropriaLivello non

raggiunto1-4

Analisi testuale incompleta, manca la trattazione di alcuni

punti delle consegne

Livello

ínsufficiente5-8

Analisi testuale con lievi lacune/imprecisioni. Livello base 6-8

Analisi testuale completa anche se generica in alcuni

passaggi.

Livello

intermedio9-10

Analisi testuale completa e approfondita. Livello avanzato i ll

4

Interpretazione

corretta e

articolata del

testo-

Collegamenti non pertinenti o non sufficientemente

motivati.

Livello non

raggiunto1-5

Interpretazione parziale; collegamenti non pertinenti o

non sufficientemente motivati.

Livello Iinsufficiente i

I 6-7

I

Interpretazione corretta ma sintetica; collegamenti

generici.Livello base :I 8-9

Interpretazione corretta; collegamenti pertinenti.Livello

intermedio10-11

Interpretazione approfondita; collegamenti ampi e

sempre pertinenti.Livello avanzato 12

I TOTALE A IllSOMMA DI

TOTALE GENERALE E TIPOLOGIA A :5

VOTO

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wac',e='.í'

ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C

La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoría, della quale la nostalgia si nutre sulla

scia dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere. Non c'è vita che non

possa non essere attraversata dai sentieri talora luminosi e talora oscuri della nostalgia, e delle sue

emozioni sorelle, come la malinconia, la tristezza, il rimpianto, il dolore dell'anima, la gioia e la

letizia ferite, e sono molte le forme che la nostalgia assume nelle diverse stagioni della nostra vita.

Andare alla ricerca delle emozioni, delle emozioni perdute, e la nostalgia ne è emblematica

testimonianza, è compito di chiunque voglia conoscere le sconfinate aree dell'interiorità, e delle

emozioni che ne fanno parte. Non dovremmo vivere senza una continua riflessione sulla storia della

nostra vita, sul passato che la costituisce, e che la nostalgia fa rinascere, sulle cose che potevano

essere fatte, e non lo sono state, sulle occasioni perdute, sulle cose che potremmo ancora fare, e infine

sulle ragioni delle nostre nostalgie e dei nostri rimpianti. Non solo è possibile invece, ma è frequente,

che si voglia sfuggire all'esperienza e alla conoscenza di quello che siamo stati nel passato, e di quello

che siamo ora.

La nostalgia ha come sua premessa la memoria che ne è la sorgente. Se la memoria è incrinata, o

lacerata, dalle ferite che la malattia, o la sventura, trascina con sé, come sarebbe mai possibile

riconoscere in noi le tracce della nostalgia? Dalla memoria emozionale, certo, dalla memoria vissuta,

sgorgano le sorgenti della nostalgia, e non dalla memoria calcolante, dalla memoria dei nomi e dei

numeri, che nulla ha a che fare con quella emozionale; ma il discorso, che intende riflettere sul tema

sconfinato della memoria, mirabilmente svolto da sant'Agostino nelle Confessioni, ha bisogno di

tenerne presenti la complessità e la problematicità.

Eugenio BORGNA, La nostalgia ferita, Einaudi, Torino 2018, pp. 67-69

Eugenio Borgna, psichiatra e docente, in questo passo riflette sulla nostalgia. A qualunque età si può

provare nostalgia di qualcosa che si è perduto: di un luogo, di una persona, dell'infanzia o

dell'adolescenza, di un amore, di un'amicizia, della patria. Non soffocare «le emozioni perdute»,

testimoniate dalla nostalgia, consente di scandagliare l'interiorità e di riflettere sulla «storia della

nostra vita», per comprendere chi siamo stati e chi siamo diventati.

Condividi le riflessioni di Borgna? Pensi anche m che la nostalgia faccia parte della vita e che ci aiuti

a fare i conti continuamente con la complessità dei ricordi e con la nostra storia personale?

Sostieni con chiarezza il tuo punto di vista con argomenti ricavati dalle tue conoscenze scolastiche ed

extrascolastiche e con esemplificazioni tratte dalle tue esperienze di vita.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelíngua non italíana.

Page 49: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

,et-a 'ea .í'

ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C

L'invenzione delle ferrovie, come è noto, comportò un aumento delle vendite dei libri. Oltre a

chiacchierare e a guardare dal finestrino, cos'altro c'era da fare in un lungo viaggio se non leggere?

Fu leggendo in treno che Anna Karenina capì di voler cambiare vita. [...] Ma con elenchi e aneddoti

potremmo continuare all'infinito. Vorrei invece andare oltre, sostenendo che esiste una profonda

affinità tra libri e mezzi di trasporto, come vi è un'evidente analogia tra racconto e viaggio. Entrambi

vanno da qualche parte; entrambi ci offrono una via di fuga dalla routine e la possibilità di un incontro

inaspettato, luoghi nuovi, nuovi statí mentali. Ma senza risciare troppo. Sorvolí il deserto, lo

percorri, ma non sei costretto a farne esperienza diretta. È un'avventura circoscritta. Lo stesso vale

per il libro: un romanzo può essere scioccante o enigmatico, noioso o compulsivo, ma difficilmente

causerà grossi danni. Mescolandosi poi con stranieri di ogni classe e clima, il viaggiatore acquisirà

una più acuta consapevolezza di sé e della fragilità del proprio io. Quanto siamo diversi quando

parlíamo con persone diverse? Quanto sarebbe diversa la nostra vita se ci aprissimo a loro. "Cosa

sono io?", chiede Anna Karenina guardando ipasseggeri del suo treno per San Pietroburgo. [...]

Perché l'intento segreto dello scrittore è sempre quello di scuotere l'identità del lettore attraverso le

vicissitudini dei personaggi, che spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio. [...]

TimPARKS, Sì, viaggiare (con libri e scrittori), articolo tratto dal numero 1599 del

Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019, pp. 65-71.

La citazione proposta, tratta dall'articolo dello scrittore e giornalista Tim Parks, presenta una

riflessione sui temi del racconto e del vìaggìo, che offrono una fuga dalla routine e la possibilità di

incontri inaspettati, nuovi luoghi e nuovi punti di vista, facendo vivere al lettore tante avventure,

senza essere costretto a farne esperienza diretta.

Rifletti su queste tematiche del racconto e del viaggio e confrontati anche in maniera critica con la

tesi espressa nell'estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla

tua sensibilità.

Puoi articolare la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua

non italiana.

Page 50: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Pag. 2/3

Àiyte-gìo-è[ ,9;úru.«ioìîe, «[d" J!/Q.ùìmqi.ùìeMì %«ìr«vt.

3. scelgalapotenzadelmotoreasincronotrifasesapendochel'elettropompadevefornire900l/ìnin

con una pre'valenza di lO m;

P,

íkW

Q :.. PaR?aAJlÀ

U'S 0 5,16 j !@,7 Th5,7 20A 25,,8 :i,9 35,9 40,9 € O Í !íjt)

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5, 5 ª! 5,0 ì aí 4,9 Ì4,5 ' Ì 3,9 ' 12,811ìî,3,

4. disegni la caratteristica meccanica del motore, motivandone l'aììdameììto e individui il punto di

lavoro ipotizzando che la coppia resistente della pompa sia proporzionale al quadrato della

velocità.

SECONDA PARTE

Quesito I

Con rifeiìnento alla prima parte della prova, il candidato elabori ìin algoritmo che preveda lo

spegnimento della pompa per le 24 ore successive al terinine del ciclo di I ora.

Il sistema non deve riavviarsi anche se viene nuovamente premuto il pulsante di START e, inoltre, ]lon

deve perì'nettere di effettuare più di 10 cicli consecutivi per consentire la maììutenzione ordinaria

dell'impianto al termine della quale l'operatore può riattivare il sistema mediante un pulsante di

RESTART,

Quesito 2

Con riferimento alla pìima parte del]a prova, nell'ipotesi in cui il motore asincrono trifase scelto abbia

gli avvolgimenti collegati astella, il candidato descriv'aleripercussioni intermini di potenzae di corrente

assorbíta quando viene a mancare una fase del circuito di alimentazione.

Quesito 3

Un motore asincrono 'h'ifase con gli avvolgimenti statorici collegati a stella deve azionare un carico che

necessita di una coppia di awiamento di 250 Nm. '[l candidato, sulla base delle propìie conoscenze e

competenze, scelga quale dei tre motori le cui caratteristiche sono riportate nella tabella seguente, può

essere utilizzato, considerando trascurabili i parametri a vuoto del circuito equivalente e giustifichi la

scelta effettuata.

Pn iKW] Vrl M : In iA) i F'cc ÍWÌii Rs ifllI

CD!I@

I: Tensione' ìio,mnale

ICcneníe' rìonìnale

I Poìenzal persa nel

rat'ne

i Resistenza : Eatìoí Jì

I aZvo:lgtoe'ìrry::celnFí ! clpDlc:on:zjotoªd'INumerodi: coppie polari

2rMotoreA' 15 400 29,0 , 1900 . 0,20 I O,48

:MotoreEl i is 'I 400 i 31.5 l.._._ 2400 o.i.=i l O,51 i 'íII

Motore C 15 Ii

400I -

31.0i

2000 7-02:3 I O,49 2

Page 51: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

P ag. 2/3

î,&yt:s[:mrc cA{[' ,bcttxt:ome, c/p.[' "'!Au;îie«iùA e rle& 9At'ceììcct

3. sce1galapotenzadelmotoreasincronotrifasesapendochel'eletLropompadevefornire900l/ìnin

con uìa prevalenza di lO m;

p,,

id'V

0 = POP.TATA

l/'S 0 5,6 Ì 1(l,:; !S.7 20,;E' 25,8 30,9 35,9 405 a6,O Sl,Q

=',=-=l =- == =- I ==, == -= -== =-= =- -==r; = r'REVALEì-lZ.A T €)TA-LE I?íl METRì (-.t)LOl'JNA A((JJ,f'a,

6 5 r---' ffl':- '-'7t-1í-TJJ-"Í' ffl-j' l-"'-"-1Th

II - S. -7- II ,. Q I 5= I .l Z I I

-'-'5-5"'::'J ="t-='T.2- I 1 - -: I

I - -. I ::-:l-

l)-' l-'a 'ii:

I

4. disegni la carati'eristica meccanica del motore, motivatìdone l'andamento e individui il punto di

lavoro ipotizzatìdo che la coppia resistente della pompa sia proporzionale al quadrato della

velocità

SECONDA PARTE

Queslo ì

Con riferimento alla prima parte della prova, il candidato elabori un algoritmo che preveda Io

spegnimento della pompa per le 24 ore sìiccessive al ten'nine del ciclo di I ora.

Il sistema non deve riavviarsi aììche se vie«e nuovaìnente premuto il pulsai'ìte di START e, inoltre, lìOll

deve permettere di effettuare più di lO cidi consecutivi per consentire la manutenzione ordinaria

dell'impiaiito al termine della quale l'operatore può riattivare il sistema mediante uì pulsante diRESTART.

Quesito 2

Con riferimento alla prima parte della prova, nell'ipotesi in cui il motore a.sincrono trifase scelto abbia

gli avvolgimenti collegati astella, il candidato descì'ivale ripercussioni in teìmini di potenzae di corrente

assorbita quando viene a maììcare una fase del circriito di alimentazione.

Quesito 3

Un motore asincrono ù'ífase con gli avvolg'menti statorici coìlegati a stella deve azionai'e un carico che

necessita di ìtna coppia di aî.rviaì'nento di 250 Nnì. Il candidato, sulla base delle propîie conoscenze e

competenze, scelga quale dei tre motori le cui caratteristiche sono rìportate nella tabella seguente, può

essere utilizzato, consideraììdo trascirabili i parametri a vuoto del circuito eqtúvalente e giustificl'ú la

scelta effettuata.

Pn [KW]

ICcìranleìiomíriale

_ ____ __ I29.0 i

p Ol.enZa RP.S1'3+.enZa ' FJìore G"dagl: : poìehzadi hii_imeiod:

' """"-ª n"' .' aVlíO'Qlmeílíl ' CìJríO Coppie polari

_ _'_T 'Î_ __ ,_i,3_:))_QL_:_ _ _C_lJ'I)Jiq _ __ ____ __ __'1900 . O._")O O,48 ' 2

31 5 2400 ' 0 í4 , 0,5í I 4

3L0 ' 2000 ' 0.23 : 0,49 2

Paíerza;íominqlp.

Vn [V]

Te"lS'('l' el'íOªnll'ìale

400

400

In (A) Pcc [VJ] Rs (Ol CC)S(pCC p

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Pag. 3/3

t&.tÉkyp è[' ,?;Jyraa.ògze, è["4./Ctmìeyúdò e M/r.ì."Ar:ceyr«vì

Quesito 4

Sia dato il sistema descritto dallo sclìema a blocchi di figura:

Gî(S)

Gz(s)

ln Cul :

('1(S) = e-s ) G)(,';) = (3-:3S

Il candidato, dopo aver deterrninato la fuì'ìzione di trasferimento complessiva del sistema, calcoli la

risposta nel tempo ad un gradino in ingresso di ampiezza unitaria e ne foì'nisca la corrispondente

rappresentazione grafica.

Durata ìniìssima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso di manualì tccnici e di calcolatrici non progrannnabili.

È consentito Iªuso dc] c'lizionano bilingue 0taliano-lingua del paese di provenienza) per i caììdidali di madrelingua non italiíma

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Pag. 1/3

î &r;zkìo c[eÌ ,j'Í&ít»ù»ìze, cW "?Aàx-'ìur,[;'t e cÙ& '?Ar;cey«ct

ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

[ndirizzo: ITET - ELETTRONICA ED ELETTROTaECNICA

ARTICOLAZIONE ELETTROTECNIC A

Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA e SISTEMI A'[JTOI\/IATICI

li candidato svolga ia prima parte deiia prova e dùie tra i quesiti propo:di neila secotada parte.

PRIMA PARTE

Un'azienda zootecnica che produce latte ha la necessità di automatizzare l'impiaììto di illuminazione e

di ventilazione della stalla dove SO1]O presenti le bovine da latte.

La stalla è un locale di nuova costruzione dotato di finestre i'notorizzate, di un sistema dfx ventole disposte

in 4 fNe e di apparecchi illuminanti provvisti di led bianchi per l'illuminazione diurna e led rossi per

quella nottuma.

L'impianto di ventilazione si deve attivare ín base alla temperatura della stalla rilevata con appositi

sensori,

Le finestre, azionate con motori asincroni, si devono aprire quando latemperatura all'interno della stalla

è maggiore di 18ºC e si devono chiudere se la temperatura inteì-na scende sotto i15ºC ', ifinecorsa devono

garantirela completa apertura e chîusura delle finestre.

A prescindere dalla temperatura rilevata, per garantire un adeguato ricambio d'aria, l'apertura delle

finestre deve essere effettuata per la durata di 20 minuti dopo 2 ore dall'ultima chiusura.

Quando la temperatura della stalla è maggiore di 22ºC ma inferiore a 26ºC, si deve avviare il sistema di

ventilazione mediante I'attivazione ciclica delle ventole; ogni fila di ventole funziona per 30 ìninuti e

devono essere attivate due file contemporaneamente fínché la teìnperatura non scende al di sotto dei

22ºC.

Se la teì'nperatura dovesse superare i 26ºC, per garaììtire il benessere degli animali, si devono attivare

tut'ìe le ventole e ciò deve avvenire fino a quando la teì'nperatura non scende sotto i 24ºC, dove si deve

prevedere l'attivazione alten'ìata de]le ventole.

n controllo della luminosità deve prevedere l'attivazione degli apparecchi illuìninaììti.

Og;ni apparecchio dispone di alimentatoìi AC/DC per l'attivazione dei led biaììchi e deí led rossi.

Quaììdo l'illuminamento, rilevato tramite un sensore, è inferiore a 80 lux si deve attivarel'illuminazione

anificiale mediante l'accensione dei led biaììchi.

Nelle ore notturne per garantire una corretta ilku'rìinazione che permetla eventuali attività lavorative,

senza distiìrbare il riposo delle mucche, si devono attivare solo i led rossi.

L'attivazione dell'illuminazione nella modalità nottunna deve avvenire quando un sensore rileva la

presenza del personale addetto all'affività lavorativa e si deve prevedere lo spegniì'nento dopo u'ì'ora.

Gli impianti di illuminazione e di ventilazione devono poter essere attivati aì'ìche ín modalità manuale.

L'azienda è dotata di un gruppo elettrogeno, costituito da un motore diesel ed ìuì altematore, che

permette in caso di necessità di alimentaì-e in isola i carichi elettrici ritenuti priorítaìi.

Page 54: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Pag. 2/3

« &r;s[:egìo- M j9Íìmis>ù»ìe, Je[' 4!':n.ùìmìúità e c/;&'èerect

Il candidato, fatte le evenhiali ulteriori ipotesi aggiuìtive cììe ritiene necessarie:

1 )' rappresenti, usando un linguaggio a sua scelta, l'algoritmo di gestione dell'inìpiaììto automatico

di illuminazione e di ventilazione;

2) elabori il programma in grado di gestire l'automatismo, utilizzaììdo ruì sistema programmabile di

propria conoscenza;

3) illustri gli effetti della reazione di indotto dell'alternatore e motivi lanecessità di dotare il gruppo

elettrogeno di uno stabilizzatore di tensione;

4) descriva il tunzionamento del convertitore AC7DC che permette di alimentare gli apparecchi

illuminaììti.

SECONDA PARTE

L)iaesito ]

Con riferiìnento alla prima parte della prova e in paìticolare al sistema di controllo della tempera'htra, il

candidato, dopo eìver scelto un sensore adatto allo scopo e definita la legge che perì'nette di convertire la

temperahìra rilevata in una grandezza elettrica, effettui un progetto di massima del circuito che permetta

taIe coìwersione ín funzione del sistema programrnabiIe iìnpiegato.

()uesito 2

Con riferimento alla prima parte della prova, in relazione al previsto gruppo elettrogeno, il caîìdidato

calcoli la tensione di alimentazione del gruppo di carichi trifase ohmíco-induttivi ritenuti prioritari.

I carichi sono collegati al gî'uppo elettrogeno attraverso una linea elettrica avente una resistenza di

0,05 Q e reaffanza trascurabíle e assorbono 8 kW COI1 fattoi-e di potenza pari a O,80 quando l'alternatore

è regolato in modo da fomire una forza elettromotrice E@ di fase pgi a 254 V.

Gli avvolgimemi dell'alternatore, collegati a stella, hanno una reattanza sincrona di fase Xs di 2,6 íì e

una resistenza trascurabile.

Quesito 3

Un motore a conente contììua ad eccitazíone derivata alimentato alla tensioîìe nomina]e di230 V

assorbe a carico u'ìa corrente di 200 A alla velocità di lOOO giri/ì'nin.

Sono noti i valori della resistenza di ùìdotto a regime R; = 40 mQ e della resistenza del circuito di

eccitazione Re,, = llO Q.

n candidato, fane le eventuali ipotesi semplificative opportune, determini il valore della resistenza che

occorre inserire sul circuito di eccitazione affinché il motore generi la steSSa coppia alla velocità di

1250 giri/min.

Page 55: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Pag. 3/3

Àu:+kììo- r[eì ,9:b<tt»r;oììe, è# '4Óu>ìx:'ìut1à e è&t 9'1ì:eì<ù'z

(3iesito 4

Per il sistema di controllo a controreazione unita'ria di figura, il candidato tracci i diagratnmi di Bode

della iisposta armonica della furìzione di trasferimento d'anello per Kp=l e ne discuta la stabilità.

R(s:) : Q -E]pI

' F(s)

8000

(S + 2)3(S + 50)

Successivamente determini il valore da assegnare alla costante Kp per avere uì marg'ne di fase compreso

tra 40 e 45 gradi.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consenl-ito l'uso di maîuiali tccnici è di calcolatrici non pn:igraìnmabili.

È consentito l'LlSO dcl dizionario bilingue (italiaììo-lingua del paese di provenienza) per i caììdidati di ìnadrelingua non italiana.

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COMÍVÍISSIONE

Esplicitazione descì'ittori e livelli della seconda prova scritta

' LíVELLl

, INDICATORI

NON RAGGIUNTO

I

BASE

I

INTERMEDIO

I

I

AVANZATO

I

I

Padronanza delle

conoscenze

dísciplinari

relatíve aí nucleì

fondanti della

dísciplína.

Dímostra conoscenze

scarse e/oframmentarie degli

argomenti

' fondamentalì della

dìscìplina.

' Conosce glì

argomenti essenzìalí

della disciplìna.

Mostra

conoscenze

discrete e

abbastanza

dettaglìate deí varì

argomenti.

' Dìmostra dì possedere

conoscenze ampÌe,

chiare e approfondite

su ognÌ argomento.

I

Padronanza delle

cornpetenze

tecnÍco-

, professíonalí

, specífiche dí

índirízzo ríspetto

aglí obiettiví della

prova, con

particolare

riferimento

all'analísí e

comprensione dei

casí e/o delle

sÍtuazÍoni

problematiche

proposte e alle

metodologíe

utílízzate nella jloro rísoluzíone.

Formula ìpotesi non

sempre corrette.

Comprende

parzíalmente i quesìti

proposti e utilìzza

metodologie non

sempre adeguate alla

loro soluzione.

I

Formula ìpotesi

sostanzíalmente

correúe.

ÌComprendei quesitidel problema e

utilìzza metodologie

adeguate alla loro

soluzione.I

I

Vengono

formulate ìpotesi

' corrette.

' Comprende i

quesiti del

problema e utilìzza

le metodologie pìù

efflcacì alla loroIsoluzione

dìmostrando una

buona padronanza

delle competenze

tecnico pratiche.

j

Vengono formulate

ipotesi corrette ed

' esauríenti.

Comprende í quesiti

del problema e utilìzza

ìn modo crìtico

metodologie originali

per la loro soluzione

dimostrando cin

ottima padronanza

delle competenze

tecnico pratiche.

Cornpletezza nello

svolgirnento della

traccia, coerenza/correttezza deì

i rísultatí e deglí

e!aborati tecnící

e/o tecníco graficíprodotti.

La traccía è svolta ,

parzialmente.

I calcolì sono spesso

errati sÌa

neH'ímpostazione che

' nello svolgimento. Glì

schemì sono quasi tutti

errati.

La traccìa è svolta

nelle sue linee

essenzialí.

I calcolì non sono

sempre ímpostati

correttamente e/o avolte contengono

errori nei rìsultati.

Errorì gravì possono

sussistere nelle unità

di mìsura. Gli schemì

non sono sempre

corretti.

La traccia è svolta

ìn modo completo.

I calcoli sono

impostati e svolti

con quaíche

errore. Corrette le

unità dì misura. Glì

schemi possono

presentare

qualche

ímprecìsìone.

La traccìa è svolta in

modo esaustivo. I

calcolì sono ìmpostati

e svolti ìn maniera

corretta. Corrette le

unità di mìsura. Glí

schemi sono completi

e corretti o con

qualche lieve

imprecisione.

Capacità di

argomentare, dí

collegare e di

síntetízzare le

ìnforrnazionì ín

modo chíaro ed

esauriente,

utili:_zando con

pertÍnenza Í

díversi linguaggi

specÍfÌcÍ.

Il procedímento è

ìlìustrato in manìera

scarsamente

cornprensíbíle ed è

poco chiaro.

Le informazíoni sono

parziali e frammentate.

Non utilízza con

pertinenza ì linguaggì

specìficì.

Il procedimento è

illustrato in manìera ì

comprensìbile.

Le informazìoni sono

complete e

organizzate in modo

abbastanza

ordinato.

Utilìzza con

sufficìente

pertinenza Ì

lìnguaggi specífici.

Il procedimento è

ben ìllustrato. Il

lavoro è

presentato ìn

maniera precÌsa.

Le ìnformazioni

sono complete e

opportunamente

collegate tra loro.

Utilìzza con

pertinenza i

lìnguaggi specificì.

Il procedìmento è

íllustrato ìn maniera

dettaglìata. Il lavoro è

presentato Ìn manÌera

crìtica.

Le ìnformazìoni sono

complete e

opportunamente

collegate tra loro.

Utilizza con notevole

pertinenza ilìnguaggì

specìficí.

Page 57: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

COTVI_MISSIONE

Griglia di valutazione per l'attribuzione dei punteggi deila seconda prova scrítta

STUDENTE CLASSE

Indicatore

(correlato agli obiettivi della prova)

I Punteggio

IrnaX per Ogni

i indicatorei (totale 20)

Livello valutazione Punteg

giO

Punti

Indicatore

Padronanza delle conoscenze disciplinarí relative

ai nucleí fondanti della disciplina. 5

I

I non raggiunto

' base

intermedio

avanzato

1-2

3

4

5

I

Padronanza delle competenze tecnico-

professíonali specífiche di indirizzo ríspetto aglì

obíettíví della prova, con particolare riferímento

all'analisi e comprensíone dei casi e/o dellesituazioni problematiche proposte e alle

metodologie utilizzate nella loro risoluzione.

8

non raggiunto

base

intermedio

avanzato

O-1

2-3

4-6

7-8

Completezza nello svolgimento della traccia,

coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati

tecnící e/o tecníco grafici prodotti.

4

non raggiunto

base

ínterrnedío

avanzato

O-1

2

3

4

Capacítà di argomentare, dí collegare e di

sintetizzare le ìnformazioni ín modo chíaro ed

esauriente, utílìzzando con pertinenzaidíversí

linguaggi spe6fici.

3,

non raggÍunto

base

ìntermedìo

avanzato

o

1

2

3

PuNTl SECONDA PROVA /20

IL PRESIDENTE ICOMMISSARI

Page 58: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

ù>ata'ecJ&.g;?t

ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A

Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudí 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo

l'ultima g,íerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli arini della sua maturità,

dopo il successo di "Menzogna e sortilegio" e de "L'isola di Arturo". I personaggi sono esseri dal

destíno insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici

in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli iridividui oppressi dalla

Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra":

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccío, tornava dalla spesa tenendo per mano

Useppe. [...] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei

Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d'orchestra

metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: "Lioplani"Ì. E in quel momento l'aria

fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava

d'intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

"Useppe! Useppee!" urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: "Mà sto

qui", le rispose all'altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in co11o2

[...].Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il

basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo,

essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il

suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde,

arancìone e rosso vìvo.

Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che

sporgeva verso di lei. E assestandosi meglío, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo

febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch'era inco1ume3. Poi gli sistemò sulla testolina la

sporta vuota come un elmo di protezione. [...] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in

faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. "Non è niente", essa

gli disse, "Non aver paura. Non è niente". Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua

pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:

"Nente..." diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto" a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo

che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida asero, intenti, a guardarsi. Lei non

avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle

circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato al]arme, nell'affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pu1veru1enta5

che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si

vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. [...] Finalmente, di là da un casamento

' Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.

2 in col]o: in braccio.

3 incolume: non ferito.

4 accosto: accanto.

5 pulverulenta: piena di polvere.

Page 59: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

sernidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane dive1te6, fra il solito polverone di rovina, Ida

ravvisò7, intatto, il casamento8 con l'osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui

Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in

terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

"Bii! Biii! Biiii!" 9

Il loro caseggiato era distrutto [...]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili

sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano

essere tutti moìti. Ma certune di quelle figure, sotto l'azione di un meccanismo idiota, andavano

frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da

recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:

"Bii! Biii! Biiii!"

Comprensione e analisi

l. L'episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui

madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull'ambiente e sulle

reazioni dei personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d'orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa

descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo

sguardo innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all'apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi

di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni,

ipotizzandone il significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere

di finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando

diverse soluzioni; dall'altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e

infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste

piste mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel

percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e

contemporaneo.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

6 divelte: strappate via.

7 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere.

8 il casamento: il palazzo, il caseggiato.9 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Ida e Useppe.

Page 60: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l'interesse

generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l'umanitàl. È

una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla

ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.

Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato

avviene in genere nell'ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come

notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all'immediato antagonismo fra le generazioni2. In

questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della

giovinezza e la spinta a vedere sístematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a

posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti

( "lodatori del tempo passato ':), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas ( "affetto e devozíone ':)

verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi

prevalentemente l'attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere

più e meglio il passato proprìo in funzione di una migliore comprensione dell'oggi e delle prospettive

che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici.

Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed tîostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma

sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro,

stare nel proprio tempo»)3.

L'insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti

nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto

una duplice spinta: disseppellire i morti e togIiere la rena e l'erba che coprono corti e palagi";

ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo,

illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella

storia contemporanea prevaìga la seconda motivazione; ma anche la prima vi hauna suaparte. Innanzi

tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto

ci affascina non soIo perché diverso e sotprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che

scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di

per sé un legame con Cartagines.

Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4

Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

I A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456.

- M. Bloch, Apologìa della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l'histoire ou métier

d 'historien, Colin, Paris 1949).

3 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito, Agricola,

Germania, Dialogo sull 'oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII.

4 Corti e palagi.' cortili e palazzi.

5 «Peu de gens devineront combien il a fallu étre triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella settima deIle

Tesi della filosofia della Storia, in Angehrs /?OVZíS, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p. 75.

Page 61: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Comprensione e analisi

1. Riassurni il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908-

1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell'economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e

Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell'atteggiamento dei

giovani vero la storia?

5. Nell'ultimo capoverso la congiunzione conclusiva "dunque" annuncia la sintesi del messaggio:

riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall'affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in

prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i mortí e togliere la rena e l'erba che coprono

corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli,

gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e

quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua

esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un

discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

Page 62: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

JLau=zaé[ 'h,e ce=eco

ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria

Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare

tremulo di cicale!

Stridule pel filare

ìnoveva il maestrale

le foglie accaìtocciate.

Scendea tra gli olmi il sole

in fascie polverose:

erano in ciel due sole

nuvole, tenui, róse':

due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno,

fratte di tamerice2,

il palpito lontano

d'una trebbYatrice,

l'angelus argentino".

dov'ero? Le campane

mi dissero dov'ero,

piangendo, mentre un cane

latrava al forestiero,

che andava a capo chino.

' corrose

2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)

3 il suono delle campane che in varie ore del giomo riciama alla pregiera (angehts) è nitido, come se venisse prodotto

dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).

Page 63: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione

di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo

sempre rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi

riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni

metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio

del suo sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla 'fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno.

Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla de'finizione di sé come "forestiero", una

parola densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio

esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi

della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita,

dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella

realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero".

Approfondisci I'argomento in base alle tue letture ed esperienze.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

Page 64: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Paolo RumizÌì L'eredità del 4 riovembre. Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria, La Repubblica, 2Novembre 2018

Trieste, ore 16.30 del 3 novembre 1918.

Pioviggina. Sul mare un sipario di nebbia che si dirada. [...]

Il giorno dopo, 4 novembre, il grosso dell'esercito entra nella città "cara al cuore" in preda all'anarcia e

alla fame, e allora è davvero finita. [...] Dopo una guerra interminabile e un milione di morti fra le due parti,

inTrentino e nella Venezia Giulia cinque secoli di doinazione austroungarica arrivano al fatale capolinea.

Piazza dell'Unità, dedicata alle diverse genti dell'impero multilingue, diventa piazza dell'Unità d'Italia,

simbolo di un risorgimento compiuto. L'idea di nazione fatta di un solo popolo ha vinto in una terra

etnicamente "plurale", con tutte le conseguenze che si vedranno.

Cosa è rimasto di tutto questo dopo un secolo? Quale eredità ci lascia il 4 novembre dopo cent'anni dicelebrazioni, alzabandiera e sfilate di Bersaglieri in corsa? Siamo in grado di leggere criticamente glí eventi,

specie ora, in un momento che vede scricchiolare di nuovo l'equilibrio continentale? È arrivato o no il tempo

di dare a quella guerra un significato europeo capace di affratellarci? [...]

Per decenni, la "diversità" triestina, fatta anche di Sloveni, Austriaci, Cechi, Croati, Greci, Ebrei, Armeni,

Serbi, è stata riconosciuta solo a denti stretti da Roma. L'Italia aveva incamerato terre che in certi casi

italiane non erano affatto, come il Sudtirolo o il Tarvisiano, e per giustificarne il possesso davanti agli

Alleati dopo la Grande Ecatombe, essa aveva dovuto irnporre ai popoli "a11og1otti"2 l'appartenenza alla

nuova nazione. E così, quando l'Italia divenne fascista, il tedesco e lo sloveno divennero lingue proibite e

a centinaia di rnigliaia di farniglie i cognomi furono cambiati per decreto.

Il risultato è che, ancora oggi, in tanti su questa frontiera fanno più fatica di altri italiani a capire la loro

identità. [...] la presenza del comunismo di Tito alla frontiera del Nordest ha reso politicamente indiscutibile

un'italianità che non fosse al mille per mille. [...]

Per mezzo secolo Trieste è vissuta di memorie divise. Su tutto. Olio di ricino, oppressione degli Sloveni,

italianizzazione dei toponimi, emarginazione e poi persecuzione degli Ebrei, guerra alla Jugoslavia,

occupazione tedesca, Resistenza, vendette titine, Foibe, Risiera, Governo militare alleato dal '45 al '54,trattati di pace con la Jugoslavia. Polemiche e fantasmi a non finire. Con certe verità storiche non ancora

digerite, come l'oscenità delle Leggi Razziali, proclamate dal Duce proprio a Trieste nel settembre del '38

[...].

Ma la madre di tutte le rimozioni è la sorte dei soldati austriaci figli delle nuove terre. Storia oscurata fino

all'altroieri. Per decenni è stato bandito accennare agli italiani con la divisa "sbagliata", quelli che hanno

perso la guerra.

Guai dire che essi avevano combattuto anche con onore, come il fratello di Alcide De Gasperi, insignito dimedaglia d'oro sul fronte orientale. Quando l'Austria sconfitta consegnò all'Italia la lista dei suoi Caduti

trentini e giuliani (oltre ventimila), indicandone i luoghi di sepoltura, il documento fu fatto sparire e iparenti

lasciati all'oscuro sulla sorte dei loro cari. A1 fronte di Redipuglia, trentamila morti senza un fiore. Morti diseconda classe.

Tutto questo andrebbe riconosciuto senza paura, come il presidente Mattarella ha saputo fare qualche mese

' P. Rumiz è giornalista e scrittore. Nell'articolo propone una riflessione sul significato della commemorazione del 4 Novembre,

con particolare riferimento alle regioni del Trentino e della Venezia Giulia.

2 "al]oglotta" è chi parla una ]ingua diversa da quella prevalente in una nazione.

Page 65: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

fa in Trentino, per l'adunata degli Alpini, portando una corona di fiori a un monumento ai soldati

austroungarici. L'appartenenza all'Italia non deve temere le verità scomode, per esempio che la guerra è

stata fatta per Trieste, ma anche in un certo senso contro Trieste e i suoi soldati, con i reduci imperiali di

lingua italiana e slovena mandati con le buone o le cattive a "rieducarsi" nel Sud Italia. Oppure che i

prigionieri italiani restituiti dall'Austria furono chiusi in un ghetto del porto di Trieste come disertori e

spesso lasciati morire di stenti.

Dovremmo temere molto di più lo sprofondamento nell'amnesia, in tempi in cui la memoria anche tra i

gestori della cosa pubblica si riduce a un tweet sullo smartphone e la geopolitica a una playstation. Perché

il rischio è che il grande rito passi nel torpore, se non nell'indifferenza, soprattutto dei più giovani.

Le fanfare non bastano più. [...] La guerra non è un evento sepolto per sempre.

Perché nel momento preciso in cui la guerra smette di far paura, ecco che - come accade oggi - la

macchina dei reticolati, dei muri, della xenofobia e della discordia si rimette implacabilmente in moto e

l'Europa torna a vacillare. [...].

Comprensione e analisi

l. QualesignificatodellaPrimaGuerraMondialel'autorevedenelmutamentodelnomedellaprincipale

piazza di Trieste dopo il 4 novembre I918? Con qualí altri accenni storicí lo conferma?

2. In che cosa consisteva la «"diversità" triestina» alla fine della guerra e come verme affrontata nel

dopoguerra?

3. Quali sono le cause e le conseguenze delle «memorie divise» nella storia di Trieste dopo la Prima

Guerra mondiale?

4. Perché secondo l'autore è importante interrogarsi sulla Prima Guerra Modiale oggi, un secolo dopo

la sua conclusione?

5. Quale significato assume l'ammonimento «Le fanfare non bastano più», nella conclusione

dell'articolo?

Produzione

Quale valore ritieni debba essere riconosciuto al primo conflitto mondiale nella storia italiana ed europea?

Quali pensi possano essere le conseguenze di una rimozione delle ferite non ancora completamente

rimarginate, come quelle evidenziate dall'articolo nella regione di confine della Venezia Giulia? Condividi

il timore di Paolo Rumiz circa il rischio, oggi, di uno «sprofondamento nell'amnesia»?

Argomenta i tuoi giudizi con ríferimentí alIe tue conoscenze storiche e/o alle esperienze personali.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madreIíngua non italiana.

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ISTITuTOTECNICO INDUSTRIALESTATALE

ALESSANDRO ROSSI

Vla Leglone Gallìena 52 - 36100 VICENZATel. 0444 500566 - Fax. 0444 501808 - www.ltlsrossi.gov.R

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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA A 1

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UNTESTO LETTERARIO ITALIANO

Francesco Guccini, Eskimo

Francesco Guccini (Modena, 1940) è un cantautore e scrittore attivo dalla fine degli anni Sessanta. Le sue canzoni (tra

le più note Auschwitz, Dio è morto, La locomotiva) hanno spesso un ancoraggio alla realtà politico-sociale. In Eskimo

(contenuta nell'album Amerigo 1978) l'autore ritorna alla sua esperienza durante la stagione dei movimenti degli anni

'60-'70.

Questa domenica in Set(embre

non sarebbe pesata così

l'estate finiva più nature

vent'anni fa o giù di lì

Con l'incoscienza dentro al basso ventre

e alciuìi audaci. in tasca 'TUnità"

]a paghi tutta, e a prezzi d'inflazione.

quella che chiaman la maturità

Ma tu non sei cambiata di nìolto

aììche se adesso è al vento quello che

io per vederlo ci ho impiegato tanto

filosofando pure sui perché

Ma tu non sei cambiata di tanto

e se cos'è un orgasmo ora lo sai

potraicapireimieivent'annialIora 15

e i quasi cento adesso capirai? -

Portavo allora un eskimo innocente

dettato solo dalla povertà

non era la rivolta permaììente

diciamo che non c'era e tanto fa 20

5

IO

(...)Infatti i fiori de]la prima volta

non c'erano già più nel sessantotto

scoppiava finalmente la rivolta

oppure in qualche modo mi ero rotto

(...)Dicianìolo per dire. ma davvero

si ride per non piangere perché

se penso a quella ch'eri, a quel che ero,

che compassione che ho per me e per te

Eppure a volte non mi spiacerebbe

essere quelli di quei tempi là

sarà per aver quindici aiìni ìn t'neno

o avere tutto per possibilità

Perché a vent'ai'uìi è tutto aiìcora intero

perché a vent'anni è tutto chi lo sa

a vent'anni si è stupidi davvero

quaiìte baHe si ha in testa a qìiell'età

25

30

35

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della canzone.

2. Il titolo della canzone è riferito al capo di abbigliamento diventato simbolo della rivolta

giovanile, che però per l'autore ha in origine un altro significato: individualo e spiegalo.

3. Da cosa si capisce che il testo si rivolge ad un singolo interlocutore? Che tipo di rapporto si

può presumere ci sia stato con l'autore?

4. Ai versi 5-6 si fa riferimento al quotidiano 'TUnità" al tempo organo ufficiale del Partito

Comunista Italiano. Perché portarlo in tasca poteva essere un gesto "audace"?

5. L'ultima strofa presentata (vv. 25-35) presenta una certa regolarità metrica. Individua la

struttura delle rime e indica che versi sono i primi quattro.

6. Il giudizio sull'esperienza giovanile sembra oscillare tra i due poli della nostalgia e della

delusione: individua i punti del testo da cui traspare questa oscillazione

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte

alle domande proposte.

Interpretazione

Proponi una interpretazione complessiva del testo, tenendo conto del contesto storico di

riferimento, delle tue conoscenze ed esperienze. Puoi far riferimento ad altre opere letterarie,

musicali o cinematografiche che affrontino tematiche simili.

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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA A2

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Umberto Matino, IRossi, Edizioni biblioteca dell'Immagine, Pordenone 2018.

Un delitto! Una compagna era stata uccisa...Ma perché? C'era per caso una qualche implicazione

politica? Va bèn che il Greselin era un paròn un po' brusco, ma era impossibile che fosse implicato in

un fattaccio del genere! Magari c'entravanoifascisti?... e perché mai?

Dopo le bombe del dicembre precedente, in piazza Fontana a Milano, i nervi di tutti erano a fior di

pelle e si vedevano ovunque trame fasciste e complotti reazionari. Si rincorrevano voci di colpi di

stato, si sospettava la presenza d'infìltrati e provocatori tra le fila del movimento operaio. Ma cosa

c'entrava l'Emilia con tutto ciò?

Si aprì la porta d'ingresso della sede sindacale e Righele - un tessitore di II livello al Lanificio

Cazzola - mise dentro la testa, senza nemmeno scendere dalla bicicletta:

"Gavio sentìo?" chiese.

"Ciò!...un bel casin..." Fu tutto quello che seppero rispondere.

Marco e Federica rimasero nel cortile osservando, nell'attesa, gli edifici intorno a loro. Gli intonaci

delle case erano caduti da tempo, sbriciolati dalle intemperie, mettendo in vista la trama dei muri fatta

di sassi informi frammisti a mattoni. Le inferriate alle finestre erano arrugginite, le porte di legno

sconnesse, i coppi del tetto malfermi e scuri di muschi. Erano case ormai prossime a scomparìre, come

tante altre l'1 nel centro storico, e com'erano già svaniti nel nulla i loro antichi abitanti. Un'epoca intera

era finita. A Marco venne da chiedersi che fine avrebbe fatto invece la stagione "presente e viva" che

loro stavano attraversando. I lugubri segnali che avevano chiuso gli anni '60 sarebbero svaporati nel

corso degli anni '70, o erano il preludio di giorni e anni scuri come il piombo? Ebbe un brutto

presentimento, che scacciò via scuotendo i capelli, come fossero un insetto fastidioso

Comprensione e analisi

1. Riassumi sinteticamente il contenuto dei brani proposti e inseriscili nella trama complessiva del

romanzo.

2. Nel primo paragrafo (righe 1-3) sono riportate le reazioni nella sede sindacale alla notizia

dell'omicidio di Emilia. Quale tecnica narrativa viene utilizzata per evidenziare le voci che si

rincorrono?

3. Quale funzione ha il carattere corsivo dei termini compagna e paròn'?

4. Alle righe 10-l1, come in molte parti del romanzo, vi sono due battute in dialetto vicentino.

Secondo te perché l'autore ha scelto di usare la lingua locale?

5. L'espressione "presente e viva" (riga 18) è ripresa da una famosa lirica. Sapresti indicare autore

e titolo?

6. Quale relazione c'è tra la descrizione degli edifici e lo stato d'animo di Marco e Federica?

7. A cosa allude l'espressione "anni scuri come il piombo"?

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle

domande proposte.

Interpretazione

Nel thriller I Rossi Umberto Matino ricostruisce il clima sociale e politico degli inizi degli anni ' 70,

a partire dal contesto periferico, ma molto vitale, di Schio. Proponi un giudizio complessivo,

facendo riferimento alle tue conoscenze e ad altre opere (letterarie cinematografiche o artistiche)

che tocchino tematiche simili.

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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA B 1

ANALISIEPRODUZIONE DIUN TESTOARGOMENTATIVO

"In questo 2019 celebriamo davvero un genio universale": lo ha ricordato, oggi, il presidente della

Repubblica, Sergio Mattarella, nella cerimonía per il cinquecentesimo anniversario della morte di

Leonardo da Vinci, che si è svolta neì paese toscano clìe lìa dato i Natali allo scienziato. Per il capo

dello Stato, le opere, gli studi, i progetti, le riflessioni, le intuizioni di Leonardo sono "tutti segni di un

impegno, inesausto, di ricerca, in tanti campi diversi e che, contemporaneamente, si riassumono nella

persona di un intellettuale-artista-scienziato rinascimentale che interpreta in modo mirabile - e già per

quei tempi inconsueto - il rapporto tra umanesimo e scienze".

Leonardo "era figlio del suo tempo. Ed è proprio questo che manifesta appieno la sua straordinaria

capacità di ricercare, intuire, 'vedere' oltre i limiti della conoscenza di quel tempo". Appunto "perché

figlio di quel tempo - in cui la cultura non riconosceva frontiere e accomunava, nello scambio di

esperienze. tutta l'Europa, malgrado i suoi contrasti e le sue guerre ínterne - qualsiasi ingenuo tentativo

di leggere la sua opera entro confini, organizzati neí secoli successivi, tra le scienze o tra i territori e tra

i popoli, apparirebbe fallace, e, soprattutto, riduttivo dell'enonne contributo che Leonardo ha recato al

progresso del]ªumanità". Anche per questo "i] lavoro di Leonardo rimane fonte di ispirazione

ineguagliabile".

A partire da Leonardo, Mattarella ha ricordato 'Timpoitanza del sostegno alla cultiira da paite delle

istituzioni" e "il rJovere di evidenziare" i] "contributo all'umanesimo da paìte di Leonardo. Un apporto

che, quasi carsicaì'nente, si ripropone ogni vo]ta clìe appare necessario riflettere sulla libertà della

ricerca, della cultura o, più semplicemente, sulla libeîtà con la elle inaiuscola: e sulla dignità della

persona".

Celebrare Leonardo significa. per il presidente della Repubblica, "interrogarsi sulla molla che ha spinto

sempre più in là la sua ansia di ricerca e di espressione, utilizzando, come scriveva, la 'sperienzia' e la

'ragione': il desiderio di conoscere, il desiderio di sapere, di govemare le risorse e i fenomeni fisici e

naturali, di porli al servizio dellªumanità". Di qui 'Tauspicio che in Italia, nell'intera Europa e negli

altri Paesi in cui sarà ricordato Leonardo, si faccia - in ogni circostanza - adeguata applicazione di quel

suo ªostinato rigore'.

Per quanto rigtìarda il nostro Paese, ha concluso il capo dello Stato, "sarà il modo di ricordare, con

coerente rispetto, un grande toscano, un graîìde italiano. Al]ora protagonista assoluto su]la scena

europea, oggi riferimento insopprii'nibile nel mondo".

(Dìscorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Vinci, 15 aprile 2019, in www.

Quirinale.it)

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti forniti.

2. Leonardo viene ricordato come "inte1lettuale-artista-scienziato": indica degli esempi per ciascuna di

queste attività

3. In che senso Mattarella sottolinea che Leonardo da Vinci era "figlio del suo tempo"?

4. Perché è importante il rapporto tra "umanesimo e scienze"?

5. Perché per Mattarella è importante il "sostegno della cultura da parte delle istituzioni"?

Produzione

Nel celebrare Leonardo da Vinci nel quinto centenario della morte, il Presidente della Repubblica

italiana Sergio Mattarella, oltre a sottolineare l'importanza del rapporto tra cultura umanistica e cultura

scientifica, sottolinea che il genio di Vinci si affermò in un periodo "in cui la cultura non conosceva

frontiere e accomunava, nello scambio di esperienze, tutta l'Europa, malgrado i suoi contrasti e le sue

guerre interne". Esprimi una tua valutazione su tali affermazioni, argomentando i hioi giudizi con

riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti

siano organizzati in un discorso coerente. Dai un titolo complessivo alla tua trattazione e - se lo ritieni

opportuno - dividi il testo in paragrafi titolati.

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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA B 2

ANALISI EPRODUZIONE DIUN TESTOARGOMENTATIVO

Sono passati quarant'anni dall'approvazione della legge 20 maggio 1970, n. 300, Norme sulla

tutela della libertà e della dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale

nei luoghi di lavoro, appunto nota come Statuto dei lavoratori. Il giudizio storico su questa

legge non può che essere ampiamente positivo: i protagonisti, individuali e collettivi, della

vicenda hanno dimostrato una rilevante capacità di leggere i cambiamenti nella strutturaeconomica e sociale della nostra società e di avanzare proposte adeguate che non si limitavano

al piccolo cabotaggio del governo della situazione contingente. I conflitti c'erano ed erano

aspri, ma i soggetti che ne erano portatori erano in grado di collocare gli interessi che

rappresentavano in un orizzonte ampio e significativo e, proprio su questo piano, assumevano

la Costituzione come tavola di valori condivisi che, appunto, consentiva sia il dialogo, sia

compromessi ragionevoîi: un semplice confronto con la situazione attuale rende evidente

l'abissale differenza. Insomma, è lo Statuto dei lavoratori che ha consentito ai princìpi

costituzionali di fare ingresso nei concreti ragionamenti di giudici e giuristi, che ha promosso

l'ammodernamento del nostro sistema produttivo e di relazioni industriali; anche a questo

proposito, è abissale la differenza con l'attuale situazione di leggi che sono giustificate con

motivazioni opposte al loro contenuto normativo obiettivo.

Però, quando si traccia un bilancio di una legge ancora vigente, non ci si può limitare a un

giudizio storico sul suo processo di formazione e sul suo significato nel contesto in cui è nata.

È una legge che va applicata ancora oggi: è, dunque, necessario verificare quali dei suoi

contenuti normativi siano ancora attuali e quali siano superati.

(,4 quarant'anni dallo statuto dei lavoratori, in"Rassegnasindacale.it")

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo proposto mettendo in evidenza la tesi e le argomentazioni a sostegno.

2. Qual è il merito principale che il testo assegna allo Statuto dei lavoratori?

3. Cosa si intende quando si parla della "Costituzione come tavola di valori condivisi"?

4. Chi sono "i protagonisti individuali e collettivi" che "hanno dimostrato una notevole

capacità di leggere i cambiamenti nella struttura economica e sociale della nostra

società"?

5. Secondo l'articolo, a qual tipo di verifica è necessario sottoporre lo Statuto dei

lavoratori a tanti decenni dalla sua entrata in vigore?

Produzione

Il tema del lavoro è riconosciuto come centrale fin dal primo articolo della nostra

Costituzione. Commentando il brano proposto, argomenta, con riferimento alle tue esperienze

personali, al tuo percorso di studio e alle tue letture, la tua opinione riguardo all'importanza

del lavoro a livello individuale e sociale. Dai un titolo complessivo alla tua trattazione e - se

lo ritieni opportuno - dividi il testo in paragrafi titolati.

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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA B 3

ANALISI E PRODUZIONE DI TESTOARGOMENTATIVO

[Gli anni Settanta sono] un decennio spaccato in due metà, a loro volta frammentate in tante

"fasi" diverse. All'inizio nel biennio 1968-1969, ci sono gli esordi di un movimento che nasce

sui temi di una "contestazione" onnicomprensiva, con un'idea di rivoluzione molto vaga e

indeterminata; che si definisce pi €i nella pratica e nel raggiungimento di singoli obiettivi che

nell'inseguire progetti di radicale trasformazione. Nei mille rivoli in cui si articola la "linea" del

movimento c'è anche la violenza. Dapprima solo uno di questi rivoli e neanche il più

importante, poi, progressivamente, un riferimento assoluto e imprescindibile. A quel punto

(1972-73), la fisionomia del movimento è molto cambiata. C'è un netto calo della

partecipazione, per la maggior parte dei giovani l'impegno politico muta nettamente con la

scelta di essere militanti e diventare cittadini, iscritti ai partiti, elettori. Dalla militanza agita in

prima persona aîla delega ai partiti, ai successi elettorali del Pci nel 1975 e 1976. A questo esito

ha contribuito l'impossibilità della "rivoluzione permanente" teorizzata all'inizio, ma anche la

sfiducia e il sospetto generati dalle stragi impunite e dai "segreti" dello Stato, la sensazione che

non si potessero veramente cambiare le cose, il riaffacciarsi del trasformismo, un

"compromesso storico" vissuto come la conferma dell'immobilismo.

In questo scenario il tema della violenza diventa centrale, anche perché nascono agguerrite e

compatte formazioni politiche che nella lotta armata vedono l'unico antidoto al calo della

militanza, all'impotenza parolaia del movimento, al suo estremismo verbale e inconcludente. Èil momento in cui nelle organizzazioni extraparlamentari, si accende il dibattito su violenza di

massa e violenza di avanguardia, sulla giustizia proletaria, ecc. La deriva terroristica e ildilagare della violenza si propongono COS'I come una catastrofe irreparabile.

(Giovanni De Luna, Le ragioni di un decennio, Feltrinelli, Milano 2009, pp. 11-12)

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti usati per dimostrarla.

2. In quali fasi possono essere divisi gli anni Settanta secondo l'autore?

3. Cosa si intende per "rivoluzione permanente"?

4. A quali episodi storici ci si riferisce con l'espressione "stragi impunite "?

5. Quale "funzione" dovrebbe avere secondo una parte del movimento il ricorso alla

violenza?

Produzione

Nel testo dello storico Giovanni De Luna vengono evidenziate le tendenze contraddittorie che

attraversano la società italiana degli anni '70, con particolare riferimento ai movimenti

giovanili. Argomenta un tuo giudizio su quel momento storico, facendo riferimento alle tue

conoscenze e alle tue letture e confrontandolo con la situazione attuale. Dai un titolo

complessivo alla tua trattazione e - se lo ritieni opportuno - dividi il testo in paragrafi titolati.

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PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA C1

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA'

«Essere dalla paìte delle donne non significa sognare un mondo in cui i rapporti di dominio possano

finalmente capovolgersi per far subire all'uomo ciò che la donna ha subito per secoli. Essere dalla paite

delle donne vuol dire lottare per costruire ìina società egualitaria, in cui essere uomo o donna sia

«irìdifferente», non abbia a]cuna rilevanza. Non perché essere uomo o donna sia la stessa cosa, ma perché

sia gli uomini sia le donne sono esseri umani che condividono il meglio e il peggio della condizione

umana. L'obiettivo della donna non è quello di dominare l'uomo, dopo essere stata dominata per secoli,

ma di lottare perché si esca progressivamente da questa logica di doîììinio, senza dimenticare che,

nonostante tutto, l'essere umano è (e resterà sempre) profondamente ambivalente.»

M. MARZANO, Sii bella e stai zitta. Perché l'Italìa di oggi offende le dowe, Mondadori, Milano 2010

Nella citazione proposta, la filosofa Michela Marzano indica una prospettiva di emancipazione

femminile basata sul superamento di ogni logica di dominio (e non semplicemente su un "ribaltamento

dei ruoli"). Esprimi un tuo giudizio argomentato sulla questione, basandoti sulle tue esperienze,

conoscenze e letture. Dai un titolo complessivo alIa tua trattazione e - se lo ritieni opportuno - dividi iItesto in paragrafi titolati.

PRIMA PROVA SCRITTA -TIPOLOGIA C 2

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU

TEMATICHE DI ATTUALITA'

«Avevo vent'anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita.»

P. NIZAN, Aden Arabia, Mondadori Milano 1966 [ed orig 1931]

"Non esiste un giorno canonico durante il quale finisce la giovinezza.Quel giorno - talvolta un preciso istante - è differente per ogni individuo. Se si guarda, però, oltre le

singole persone, alle comunità o a intere generazioni, capita che giunga un momento in cui tutti si

rendono contemporaneamente conto che un'epoca è finita, che il tempo ha girato una boa e che ilmondo non tornerà mai più come prima"

(U. MATINO, IRossi, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, Pordenone 2018, p.239)

Le due citazioni sopra riportate spingono a riflettere su quanto la condizione giovanile, spesso

presentata come spensierata e superficiale, sia attraversata da difficoltà, inquietudini, momenti dismarrirnento e interrogativi sul futuro. Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue conoscenze,

letture ed esperienze personali. Dai un titolo complessivo alla tua trattazione e - se lo ritieni opportuno

- dividi il testo in paragrafi titolati.

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wJJI,,9Mítwaéí"'veJJA

ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PROI)UZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si

oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti

e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più

in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture

e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i

diritti umani sono una grande conquista dell'/';ìorno societatis sull'/';iomo biologicus. Come ha così bene

detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell'affermazione secondo cui

i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all'uomo. In

realtà, egli ha notato, l'uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l'altro, a

prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell'altruismo e dell'amore per l'altro:

«niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l'individuo, l'ingiustizia di cui la natura ha dato prova

nello sviluppo della vita». Se «l'uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per

procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger,

sono una vittoria dell'io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare ipropri impulsi, di

rispettare l'altro: «il concetto di diritti dell'uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al

contrario ribellione contro la legge naturale».

Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione

tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l'io biologico non prevalga sull'io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un

giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti

umani è come quei fenomeni naturali - i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici -

che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si

misurano nell'arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se - a

differenza dei fenomeni naturali - non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di

persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è

lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come

Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo averscalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».

Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231

Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

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Comprensione e analisi

l. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?

4. Spiega l'analogia proposta, nell'ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e

ìfenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all'attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita

da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati

in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

Page 74: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DIUNTESTO ARGOMENTATIVO

Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a

venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. [...] n parallelo

darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici,l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo ilraggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine

dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a

tutti i livelli e in tutte le direzioni, il "meltirig pot", è quindi un elemento essenziale nella catalisi dellaproduttività.

La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale "melting por su scala planetaria.L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione

della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente

universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa

semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.

Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante "biologico", una inevitabile tappanell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo

processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze haamplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa

non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione

estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi

possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale irisultati dell'insiemesono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individualisi annullano, gli aspetti positivi si somrnano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenticompetitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie.

Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto dellaglobalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderàrapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per ilpericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico

"cervello planetario".

A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una

fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni diun'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gIi individuidovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni alfine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dal1'uniformizzazione globale.Direi addirittura, parafrasando Cartesio, "Cogito, ergo sum", che l'identità culturale è sinonimo diesistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee

nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistonoun posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisognariconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi.L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.

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Esiste, ciononostante, in tutto cíò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti

saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte

della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati

"tecnologici" raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il

problema dell'emarginazione.

Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire

rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite

dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dowemo contare maggiormente sulle nuove generazioni che

dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella

società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi

più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare

dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo.

[...]

(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, "La scienza e ruomo", inaugurazione anno accademico2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi

1. Riassurni brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo

e lo sviluppo argomentativo.

2. Che cosa significa che "l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata a1l'interconnessione" e

che 'Tinterconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento

essenziale nella catalisi della produttività"? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa

affermazione?

3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l'esempio della comunità

scientifica?

4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione

La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent'anni la realtà problematica dei nostri tempi: le

conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delIe tue

conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra

tecnologia, globalizzazione, diversità.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

Page 76: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B

Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a

venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. [...] Il parallelo

darwiniano può essere portato oltre: come nei sisterni neuronali e più in generale nei sistemi biologici,

l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo ilraggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine

dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a

tutti i livelli e in tutte le direzioni, il "melting pot", è quindi un elemento essenziale nella catalisi della

produttività.

La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale "melting por su scala planetaria.

L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione

della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente

universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa

semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.

Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante "biologico", una inevitabile tappa

nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo

processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha

amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa

non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione

estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi

possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a sornma positiva, nel quale irisultati dell'insieme

sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali

si annullano, gli aspettí positiví si sommano, le buone ídee respingono Ie cattíve e i mutamentí

competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro niccie.

Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della

globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà

rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per ilpericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazìone di un unico

"cervello planetario".

A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una

fase passeggera e questa paura non è giusti'ficata. Al contrario, credo che saremo testimoni diun'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui

dowanno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al

fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniforizzazione globale.

Direi addirittura, parafrasando Cartesio, "Cogito, ergo sum", che l'identità culturale è sinonimo diesistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee

nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono

un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna

riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi.

L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.

Page 77: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti

saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte

della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati

"tecnologici" raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il

problema dell'emarginazione.

Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire

rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite

dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dowemo contare maggiormente sulle nuove generazioni che

dowanno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella

società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi

più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dowebbe invece derivare

dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo.

[...]

(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, "La scienza e ruomo", inaugurazione arino accademico2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi

1. Riassurni brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo

e lo sviluppo argomentativo.

2. Che cosa significa che "l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata al1'interconnessione" e

che 'Tinterconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento

essenziale nella catalisi della produttività"? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa

affermazione?

3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l'esempio della comunità

scientifica?

4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione

La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent'anni la realtà problematica dei nostri tempi: le

conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue

conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra

tecnologia, globalizzazione, diversità.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C

La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutareed essere aiutati.

Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di

una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sullesue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.

Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che

vuol dire sererútà. Serenità, non la felicìtà effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possonoinserire momenti persino di ebbrezza.

La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro dasé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria

e quella dell'insieme sociale.

Vittorino ANDREOLI, L'uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008

La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza

della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana.

Rifletti su questa tematica, facendo rifeento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali.

Puoi eventualmente aìticolare la tua riflessione in paragrafi oppoìtunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA C

La fragilità è all'orìgine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutareed essere aiutati.

Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse diuna debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle

sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.

Una civiltà dove la tua fragilìtà dà forza a quella di ìm altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che

vuol dìre serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possonoinserire momenti persino di ebbrezza.

La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro dasé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria

e quella dell'insieme sociale.

Vittorino ANDREOLI, L 'uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008

La citazione proposta, tratta daun saggio dello psiciatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza

della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana.

Rifletti su questa tematica, facendo riferirnento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali.

Puoi eventualmente aìticolare la tua ìiflessione in paragrafi oppoìtunamente titolati e presentare la

trattazione con un titolo coìnplessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i

candidati di madrelingua non italiana.

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UNTESTO LETTERARIO ITALIANO

Eugenio Montale, L'agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia, 1925 (sezione"Meriggi e

Ombre").

L'agave sullo scoglio

Scirocco

0 rabidoÌ ventare di scirocco

che l'arsiccio terreno gialloverde

bruci;

e su nel cielo pieno

di smorte luci

trapassa qualche biocco

di nuvola, e si perde.

Ore perplesse, brividi

d'una vita che fugge

come acqua tra le dita;

inafferrati eventi,

luci-ombre, cornmovimenti

delle cose malferme della terra;

oh a1ide2 ali dell'aria

Ora SOn lO

1'agave3 che s'abbarbica al crepaccio

dello scoglio

e sfugge al mare da le braccia d'alghe

che spalanca ampie gole e abbranca rocce;

e nel fermento

d'ogni essenza, coi miei racchiusi bocci

che non sanno più esplodere oggi sento

la mia immobilità come un tormento.

Questa lirica di Eugenio Montale è inclusa nella quinta sezione, Meriggi e ombre, della raccolta Ossi

di seppia. La solarità marina del paesaggio e il mare tranquillo, al più un po' mosso, della raccolta si

agita in Meriggi e ombre fino a diventare tempestoso ne L'agave su lo scoglio, percorso dal soffiare

rabbioso dello scirocco, il vento caldo di mezzogiorno.

' rabido.' rapido

2 alide.' aride

3 agave.' pianta con foglie lunghe e canìose munite di aculei e fiore a pannocchia, diffusa nel Mediterraneo

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Comprensione e analisi

1. Individuaitemifondamentalidellapoesia,tenendobenpresenteiltitolo.

2. Quale stato d'animo del poeta esprime l'invocazione che apre la poesia?

3. Nella lirica si realizza una fusione originale tra descrizione del paesaggio marino e meditazione

esistenziale. Individua con quali soluzioni espressive il poeta ottiene questo risultato.

4. La poesia è ricca di sonorità. Attraverso quali accorgimenti metrici, ritmici e fonici il poeta crea

un effetto di disarmonia che esprime la sua condizione esistenziale?

5. La lirica è percorsa da una serie di opposizioni spaziali: alto/basso; 'finito/infinito;

statico/dinarnico. Come sono rappresentate e che cosa esprimono?

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda in modo organico

le risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Partendo dalla lirica proposta, elabora un commento argomentato sul rapporto tra la natura e il poeta

che entra in contatto con essa in un'atmosfera sospesa tra indolente immobilità e minacciosa mobilità

e sul disagio del vivere in Montale. Sostieni la tua interpretazione con opportuni riferirnenti a letture

ed esperienze personali. Puoi anche approfondire l'argomento tramite confronti con altri autori o con

altre forme d'arte del Novecento.

Durata massima della prova:6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati dimadrelingua non italiana.

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UNTESTO LETTERARIO ITALIANO

Luigi Pirandello, Il fu Maítici Pascal, cap. XV, da Tutti ì romanzi, I, a cura di G. Maccia,Mondadori, Milano, 1973

Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi. COlì quel lutto nel cuore, COlì

quell'esperienza fatta, me ne sarei andato via, ora, da quella casa, a cui mi ero già abituato, in cui

avevo trovato un po' di requie, in cui mi ero fatto quasi il nido; e di nuovo per le strade, senza meta,

senza scopo, nel vuoto. La paura di ricader neì laccì della vìta, mi avrebbe fatto tenere più lontano

che mai dagli uomini, solo, solo, affatto solo, diffidente, ombroso; e il supplizio di Tantalo si sarebbe

rinnovato per me.

Uscii di casa, come un matto. Mi ìitrovai dopo un pezzo per la via Flaminia, vicino a Ponte Molle.

Che ero andato a far lì? Mi guardai attorno; poi gli occhi mi s'affisarono' su l'ombra del mio corpo,

e rimasi un tratto a contemplarla; infine alzai un piede rabbiosamente su essa. Ma io no, io non potevo

calpestarla, l'oi'nbra mia.

Chi era più ombra di noi due? io o lei?

Due ombre!

Là, là per terra; e ciascuno poteva passarci sopra: schiacciari'ni la testa, schiacciarmi il cuore: e io,

zitto; l'ombra, zitta.

L'ombra d'un morto: ecco la mia vita...

Passò un carro: rimasi lì fermo, apposta: prima il cavallo, con le quattro zaì'npe, poi le ruote del carro.

- Là, così! forte, SLl1 COIlO! Olì, oh, aiìche tu, cagnolino? Sù, da bravo, sì: alza un'anca! Alza un'anca!

Scoppiai a ridere d'un maligno riso; il cagnolino scappò via, spaventato; il carrettiere si voltò a

guardan'ni. Allora mi mossi; e l'ombra, meco, dinanzi2. Affrettai il passo per cacciarla sotto altri carri,

sotto i piedi de' viandanti, vo1uttuosamente3. Una smania mala" mi aveva preso, quasi

adunghiandomi5 il ventre; alla fine non potei pi €i vedermi davanti quella mia ombra; avrei voluto

scuotermela dai piedi. Mi voltai; ma ecco; la avevo dietro, ora.

"E se mi metto a correre," pensai, "mi seguirà!"

Mi stropicciai foìte la fronte, per paura che stessi per amrnattire, per faìmene una fissazione. Ma sì!

così era! il simbolo, lo spettro della mia vita era quell'ombra: ero io, là per terra, esposto alla mercé

dei piedi altrui. Ecco quello che restava di Mattia Pascal, moìto alla Stìa6: la sua ombra per le vie di

Roma.

Ma aveva un cuore, quell'ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell'ombra, e ciascuno poteva

rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch'era la testa di un'ombra, e non l'ombra

d'una testa. Proprio così!

Allora la sentii come cosa viva, e sentii dolore per essa, coì'ne il cavallo e le ruote del carro e i piedi

de' viandanti ne avessero veramente fatto strazio. E non volli lasciarla più lì, esposta, per terra. Passò

un tram, e vi montai.

' mi s 'affisarono.' mi si fissarono.2 meco, dinanzi.' era con me, davanti a me.

3 voluttuosamente.' con morboso desiderio.

4 smania mala.' malvagia irrequietezza.5 adunghiandomi.' afferrandomi con le unghie

6 alla Stìa: è il podere di Mattia Pascal dove, precisamente nella gora del mulino, era stato trovato il cadavere dell'uomo

che Romilda e la vedova Pescatore avevano identificato come quello del marito e genero scomparso.

Page 83: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Il FLl Mattia Pascal, scritto in LllìO dei periodi più difficili della vita dell'autore e pubblicato per la

prima volta nel 1904, può essere considerato LllìO tra i più celebri romanzi di Luigi Pirandello.

Nel capitolo XV si narra come, nel corso di una delle frequenti sedute spiritiche che si tengono in

casa Paleari, Adriano Meis (alias Mattia Pascal), distratto da Adriana (la figlia di Paleari, della quale

è innamorato), viene derubato da Papiano di una consistente somma di denaro. Vorrebbe denunciare

l'autore del furto, ma, essendo sprovvisto di stato civile, è ufficialmente inesistente, impossibilitato a

coìnpiere una qualsiasi azione di tipo formale. Preso dalla disperazione, esce di casa e vaga per le

strade di Roma.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il contenuto del brano.

2. Individua e spiega i temi centrali di questo episodio, facendo riferimento alle espressioni più

significative presenti nel testo.

3. Soffermati sulla sintassi, caratterizzata da frasi brevi, sulle continue variazioni del tipo di discorso

(indiretto, diretto, indiretto libero, ecc.) e sulla presenza di figure retoriche basate su ripetizioni

o contrapposizioni di coppie di termini e spiegane il nesso con lo stato d'animo del protagonista.

4. Spiega la parte conclusiva del brano: Ma aveva un cuore, quell'ombra, e non poteva amare;

aveva denari, quelrombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e

comprerìdere ch'era la testa di un'ombra, e nonrombra d'una testa. Proprio così!

Puoi rispondere punto per punto oppure costnuire un unico discorso che comprenda in modo organico

le risposte agli spunti proposti.

Interpretazione

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di

riferimento e approfondiscila con opportuni collegamenti all'autore e/o ad altre tue eventuali letture

e conoscenze personali, in cui ricorrano terni e riflessioni in qualche modo riconducibili a quelle

proposte nel testo.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati dimadrelingua non italiana.

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B

Testo tratto da: Selena Pellegrini, Il marketing del Made in Italy, Armando Editore, Roma, 2016,

pp. 28-30.

L'italianità sembra influenzare gli elementi di eccellenza percepiti nei prodotti italiani, e la

percezione spinge il consumatore all'acquisto di quello che chiamiaì'no il Made in Italy. Il quadro

fin qui è molto ottimista, ma ci sono problemi. È vero che il Made in Italy sembra tuttora

competitivo, ma la domanda è la seguente: la competitività nasce dall'esser fatto in Italia o da altro?

Se consideriamo il "fare" nel senso letterale, la realtà è già diversa. Molti prodotti sono progettati

in Italia e realizzati altrove per svaìiati motivi, legati principalmente ma non esclusivamente ai costi

e alle relazioni industriaìi. Una quantità crescente non è piei Made in Italy e la situazione potrebbe

quindi far pensare che ad attirare davvero il consumatore sono iprodotti pensati, inventati, concepiti

e progettati in Italia. È il famoso know-how o conoscenza implicita dei designer italiani, il risultato

di secoli di perizia, talenti aìtigianali, tradizione estetica e abilità pratica che fanno dell'ltalia un

Paese unico. Potremmo aspettarci quindi che la condizione necessaria per identificare l'italianità di

un prodotto è che sia pensato in Italia. [...]

A questo puiìto si pongono altre domande. "Pensato in Italia" È una condizione veramente

necessaria o soltanto sufficiente? Esistono altre condizioni [...] perché il consumatore si rappresenti

un prodotto come italiano e ne venga attratto?

La realtà pare rispondere "sì, esistono altre condizioni". Puìtroppo, sappiamo che nel i'nondo cresce

il tasso di prodotti che si fingono italiani e non sono né fatti lìé pensati in Italia. In molti Paesi come

la Cina, per attirare i consumatori basta apporre un marchio dal nome italiano, anche se non

corrisponde ad alcuna gìiffe famosa. Oppure basta progettare una campagna di comunicazione e di

marketing clìe colleghi i prodotti a qualche aspetto del nostro stile, o vita quotidiana, territorio,

patrimonio culturale, antropologia, comportamenti. [...]

Da queste considerazioni emerge che la condizione necessaria per innescare una rappresentazione

mentale di italianità non è il luogo della produzione o della concezione, ma queHo del

comportamenío. Nel senso che il prodotto è collegato a un atteggiamento, al popolo, allo stile, alla

storia, alla terra, alla vita sociale dell'Italia.

Qualcuno si chiederà com'è possibile che consuìnatori razionali cadano in una trappola simile. Che

siano disposti ad acquístare qualcosa di simbolicamente legato all'ltalia, sebbene il produttore non

sia italiano e il prodotto non sia né pensato né ideato in Italia.

La risposía è che quei consumatore razionale rìon esisíe. E un i'nito assiomatico e aprioristico

dell'economia neoclassica. [...] rì modello è orì'nai superato dalla nuova teoria del consumaíore

emotÌvo.

Page 85: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Comprensione e analisi

1. Sintetizza il contenuto del testo, individuando i pìincipali snodi argomentativi.

2. Nel testo si sottolinea l'importanza della comunicazione. Comrnenta tale passaggio.

3. Cosa intende l'autrice per "conoscenza implicita" dei designer italiani?

4. A cosa fa riferimento l'autrice con l'espressione "comportamento" come rappresentazione

mentale dell'italianità? E quale differenza può essere individuata tra "consumatore razionale"

e "consumatore emotivo"?

Produzione

Elabora un testo argomentativo nel quale sviluppi le tue opinioni sulla questione del "made in Italy"

e della percezione dell"'italianità" nel mondo. Potrai confrontarti con la tesi dell'autrice del testo,

confermandola o confutandola, sulla base delle conoscenze, acquisite, delle tue letture e delle tue

esperienze personali.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidatidi madrelingua non italiana.

Page 86: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

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ESAME DI ST ATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA - ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO

Da un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, Vita domotica. Basta la parola, «Panorama»,

14 novembre 2018.

Sin dai suoi albori, la tecnologia è stata simile a una lingua straniera: per padroneggiarla almeno un

minimo, bisognava studiarla. Imparare a conoscere come maneggiare una tastiera e un mouse, come

districarsi tra le cartelline di un computer, le sezioni di un sito, le troppe icone di uno smartphone.

Oggi qualcosa è cambiato: la tecnologia sa parlare, letteralmente, la nostra lingua. Ha imparato a

capire cosa le diciamo, può rispondere in modo coerente alle nostre domande, ubbidire ai comandi

che le impartiamo. È la rivoluzione copernicana portata dall'ingresso della voce nelle interazioni con

le macchine: un nuovo touch, anzi una sua forma ancora più semplificata e immediata perché funziona

senza l'intermediazione di uno schermo. È impalpabile, invisibile. Si sposta nell'aria su frequenze

sonore.

Stiamo vivendo un passaggio epocale dalla fantascienza alla scienza: dal capitano Kirk in Star trek

che conversava con i robot [...], ai dispositivi in apparenza onniscienti in grado di dirci,

chiedendoglielo, se pioverà domani, di ricordarci un appuntamento o la lista della spesa [...]. Nulla

di troppo inedito, in realtà: Siri è stata lanciata da Apple negli iPhone del 2011, Cortana di Micorsoft

è arrivata poco dopo. Gli assistenti vocali nei pc e nei telefonini non sono più neonati in fasce, sono

migliorati perché si muovono oltre il lustro di vita. La grande novità è la colonizzazione delle case,

più in generale la loro perdita di virtualità, il loro legame reale con le cose. [...]

Sono giusto le avanguardie di un contagio di massa: gli zelanti parlatori di chip stanno sbarcando nei

televisori, nelle lavatrici, nei condizionatori, pensionando manopole e telecomandi, rotelline da girare

e pulsanti da schiacciare. Sono saliti a bordo delle automobili, diventeranno la maniera più sensata

per interagire con le vetture del futuro quando il volante verrà pensionato e la macchina ci porterà a

destinazione da sola. Basterà, è evidente, dirle dove vogliamo andare. [...]

Non è un vezzo, ma un passaggio imprescindibile in uno scenario dove l'intelligenza artificiale sarà

ovunque. A casa come in ufficio, sui mezzi di trasporto e in fabbrica. [...]

Ma c'è il rovescio della medaglia e s'aggancia al funzionamento di questi dispositivi, alla loro

necessità di essere sempre vigili per captare quando li interpelliamo pronunciando «Ok Google»,

«Alexa», «Hey Siri» e così via. «Si dà alle societàl'opportunità di ascoltare i loro clienti» ha fatto

notare di recente un articolo di Forbes. Potenzialmente, le nostre conversazioni potrebbero essere

usate per venderci prodotti di cui abbiamo parlato con i nostri familiari, un po' come succede con i

banner sui siti che puntualrnente riflettono le ricerche effettuate su internet. «Sarebbe l'ennesimo

annebbiamento del concetto di privacy» sottolinea la rivista americana. Ancora è prematuro, ci sono

solo smentite da parte dei diretti interessati che negano questa eventualità, eppure pare una frontiera

verosimile, la naturale evoluzione del concetto di pubblicità personalizzata. [...]

Inedite vulnerabilità il cui antidoto è il buon senso: va bene usarli per comandare le luci o la musica,

se qualcosa va storto verremo svegliati da un pezzo rock a tutto volume o da una tapparella che si

solleva nel cuore della notte. «Ma non riesco a convincermi che sia una buona idea utilizzarli per

bloccare e sbloccare una porta» spiega Pam Dixon, direttore esecutivo di World privacy forum,

società di analisi americana specializzata nella protezione dei dati. «Non si può affidare la propria

vita a un assistente domestico».

Page 87: ALESSANDRO ROSSI - itisrossi.edu.it

Comprensione e analisi

l. Riassumi il contenuto del testo, mettendone in evidenza gli snodi argomentativi.

2. La grande novità è la colonizzazione delle case, più in generale la loro perdita di virtualità, il

loro legame reale con le cose: qual è il senso di tale asserzione, riferita agli assistenti vocali?

3. Che cosa si intende con il concetto di pubblicità personalizzata'.

4. Nell'ultima parte del testo, l'autore fa riferimento ad nuova accezione di "vulnerabilità":

cornmenta tale affermazione.

Produzione

Sulla base delle conoscenze acquisite nel tuo percorso di studi, delle tue letture ed esperienze

personali, elabora un testo in cui sviluppi il tuo ragionamento sul tema della diffusione

dell'intelligenza artificiale nella gestione della vita quotidiana. Argomenta in modo tale da

organizzare il tuo elaborato in un testo coerente e coeso che potrai, se lo ritieni utile, suddividere in

paragrafi.

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l'uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati

di madrelingua non italiana.