agopuntura è una_terapia_da_non_trascurare

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L’Agopuntura è efficacenelle malattiecaratterizzate da dolorecome le cefalee,il dolore da artrosi ol’infiammazionetendino-muscolare

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medicina

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extra-cranici e la dura madre, cheè una delle meningi che avvol-gono il cervello. Le fibre del trige-mino che portano la sensibilitàdella faccia, e costituiscono le tre

La nevralgia del trigemino, dettaanche “tic douloureux”, è caratte-rizzata da crisi dolorose parossi-stiche a tipo "scossa elettrica",localizzate nel territorio di distri-buzione di una o più branche delnervo trigemino.Il nervo trigemino, così denomi-nato perché è composto di trerami o branche, rappresenta ilquinto paio di nervi cranici, vale a

dire, appartiene al gruppo deidodici nervi che, partendo diretta-mente dal cervello, innervano levarie parti della testa e del volto.Si tratta di un nervo misto confibre motorie, dirette ai muscolidella masticazione, e fibre sensi-tive, che innervano i due lati delvolto, la congiuntiva oculare, identi, la mucosa delle cavitànasali ed orale, i vasi intra ed

Nevralgiadel trigemino:

Dott. Annunzio MatràDocente Scuola Matteo Ricci di AgopunturaBolognaMembro Osservatorio Regionale Medicine Non Convenzionali - Emilia Romagna

l’Agopuntura è una terapia da non trascurare

Spesso il dolore vienescatenato o accentuato dafattori climatici esterni qualiil freddo o il vento

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La diagnosiLe caratteristiche del dolore, lemodalità di scarica, rendonoagevole l’identificazione dellanevralgia trigeminale. Può essereopportuna l’esecuzione di unaRisonanza Magnetica Nucleare(RMN) per escludere che si trattidi un conflitto vascolo-nervoso odi una delle rare forme secondariealla presenza di un tumore cere-brale o che sia la manifestazionedi una sclerosi multipla. Secondostudi recenti, solo in circa il 15%delle nevralgie trigeminali si riescead identificare una causa.

La terapiaIn prima istanza, dal momentoche le manifestazioni clinichedella nevralgia trigeminale sonoda intendersi come delle scarichenervose anomale, ci si avvaledell'uso di farmaci anticonvulsi-vanti come la carbamazepina,l'oxcarbazepina, la fenitoina,l'acido valproico e la lamotrigina,da soli o associati.Non tutti i pazienti, comunque,rispondono positivamente allaterapia medica e la maggior partedi essi sviluppa, col tempo, unatolleranza farmacologica aglieffetti terapeutici dei farmaci;inoltre, alcuni di questi possonodare effetti collaterali. Moltipazienti, infine, rifiutano l'idea dicontinuare la terapia medicamolto a lungo.I casi in cui si riconosca unacompressione del nervo trigeminoda parte di un vaso sono suscet-tibili di trattamento chirurgico inambito neurochirurgico.

L’AgopunturaDal momento che, nella maggiorparte dei casi, non si riesce adidentificare una causa, e per iproblemi che taluni pazientiincontrano ad utilizzare i farmaci, i

branche o nervi periferici, sonodenominate• oftalmica: innerva parte della

fronte e la zona attorno all’oc-chio;

• mascellare: innerva la zonacorrispondente alla mascellasuperiore ed il labbro superiore;

• la mandibolare: innerva la zonacutanea corrispondente allamandibola, il labbro inferiore edil mento.

Il doloreNel corso della nevralgia trigemi-nale, il dolore si presenta conscariche parossistiche, lancinanti,molto fastidiose ed ha una duratavariabile che va da qualchesecondo a qualche minuto. Puòessere talmente intenso che ilpaziente può sussultare, da ciò iltermine di tic doloroso. Le crisidolorose possono durare setti-mane, presentandosi sia di giornoche di notte. Spesso il doloreviene scatenato o accentuato dafattori climatici esterni, quali ilfreddo o il vento, oppure dalla

stimolazione tattile di particolariaree della faccia, delle labbra odelle gengive (dette anche“trigger zones” o "zone grilletto"),così come può conseguire ad attiquotidiani quali radersi, lavarsi identi, parlare, masticare, sbadi-gliare, ecc. Le scariche dolorosepossono essere accompagnateda lacrimazione o congestionenasale. Gli accessi dolorosi sono,nella maggior parte dei casi,monolaterali, si calcola che solo il3% delle nevralgie trigeminaliabbia un carattere bilaterale.

L’incidenzaL'incidenza totale della nevralgiatrigeminale è stimata intorno ai 4,3casi all'anno su 100.000 abitanti,con un rapporto maschi/femminedi circa 1 a 3. L'età media di insor-genza varia dai 50 ai 60 anni perla forma idiopatica (non derivanteda altre patologie) e dai 30 ai 35anni per quella secondariasoprattutto a traumi, malattievascolari, tumori e malattiedemielinizzanti.

Le causePer molte nevralgie trigeminalinon si riesce a riconoscere unacausa che la origini, in tal caso sidefinisce come “nevralgia trigemi-nale idiopatica”. In altri casi siattribuisce l’insorgenza a proble-matiche di masticazione o maloc-clusione dentaria. In alcuni casi siidentifica, quale causa, il cosid-detto “conflitto vascolo-nervoso”,vale a dire che il nervo trigemino,nel suo percorso all’interno delcranio, è “toccato” o compressoda un vaso, in genere un’arteria.Questo contatto tra nervo earteria, provoca una sorta di irrita-zione del nervo trigemino che simanifesta sul volto con le caratte-ristiche della nevralgia trigemi-nale.

marzo/aprile 2008Filo diretto con la redazione • telefono 051 307004 • 10,00 – 13,00

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Non tutti i pazienti rispondonopositivamente alla terapiamedica e molti sviluppano, coltempo, una tolleranzafarmacologica agli effettiterapeutici del farmaco

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anche sedute quotidiane, oppurea giorni alterni. In genere un trat-tamento comprende 10-12sedute.In forme particolarmente violentee persistenti si può proseguirecon sedute settimanali o consedute più distanziate, anche perprevenire le recidive, a cui uncerto numero di pazienti puòandare incontro. Il caso delle nevralgie trigeminali,che si caratterizza per l’impor-tanza della sintomatologia dolo-rosa, per la difficoltà ad identifi-care le cause, per la parziale effi-cacia dei farmaci, è una tipicaaffezione in cui è una risorsaaggiuntiva avere la possibilità diuna terapia diversa quale èl’Agopuntura, che possa integrare esupportare le possibilità terapeuticheche la nostra medicina offre.

quali possono essere gravati daeffetti collaterali anche per unutilizzo prolungato, a diversipazienti, affetti da nevralgia trige-minale, può essere di utilità untrattamento con Agopuntura.L’Agopuntura è ormai da temporiconosciuta efficace in malattieche si caratterizzano con dolore,quali le cefalee ed il dolore conse-guente ad artrosi o ad infiamma-zione tendino-muscolare.Secondo la concezione dellaMedicina Tradizionale Cinese ildolore è dovuto ad un “bloccodell’energia” che circola suipercorsi denominati meridiani ocanali.Si presuppone che accanto alpercorso dei vasi (che portanosangue venoso o arterioso) e deinervi (che portano l’impulsonervoso) vi siano dei “vasi ener-getici” denominati classicamentemeridiani o canali, su cui circolal’energia.Un disturbo della circolazioneenergetica da cause esterne(vento, freddo, umidità) o dacause interne, può comportareuno squilibrio in questo sistema,con rallentamento o blocco deiflussi energetici e conseguentemanifestazione dolorosa in quelterritorio.

Nel caso della nevralgia trigemi-nale, il blocco sarebbe moltoviolento, e questo renderebberagione delle particolari manife-stazioni dolorose di questo tipo dinevralgia.E’ caratteristico il fatto che ladiffusione del dolore nelle variebranche del trigemino, corri-sponda al percorso del “canale omeridiano dello Stomaco”, chegià dalle antiche tavole cinesi siidentificava percorrere la facciasovrapponendosi al percorso delnervo trigemino.

Sui canali o meridiani sono situatii punti di Agopuntura, cioè le zonein cui vengono infissi gli aghifiliformi, che hanno la funzione disbloccare l’energia e comeconseguenza l’attenuazione deldolore.Nel caso della nevralgia trigemi-nale, si usano punti a distanzaposti sulla mano e sul piede epunti locali a seconda della loca-lizzazione del dolore al volto. Siutilizzano anche tecniche acces-

sorie, quali la moxibustione el’elettrostimolazione degli aghi.La moxibustione consiste nelriscaldare alcuni punti utilizzando,ad una certa distanza dalla super-ficie cutanea (3-4 cm), dei sigaridi artemisia denominati “moxa”.Tale tecnica viene impiegata inquelle forme di nevralgia peggio-rate dall’esposizione al freddo,oppure nei casi in cui il pazientesenta il bisogno di calore locale.L’elettrostimolazione consistenell’utilizzo di piccoli apparecchiche emettono leggere scaricheelettriche. Vengono collegatitramite fili ad alcuni aghi infissi inpunti particolarmente dolorosi.L’elettrostimolazione viene infattiutilizzata nelle forme più dolorose,in quanto rinforzerebbe l’azioneantidolorifica degli aghi stessi.Il trattamento con Agopuntura sieffettua con sedute successive,della durata di mezz’ora circa acadenza bisettimanale. Nelleforme particolarmente violente sipossono effettuare, all’inizio,

L’elettrostimolazione viene utilizzata nelle formepiù dolorose, in quantorinforza l’azioneantidolorificadegli aghi stessi

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