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  PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 1 di 12 DALLA PREVISIONE AL CONSUNTIVO C C C H H H E E E  C C C O O O S S S  A  A  A  C C C    È È È  D D D  I  I  I E E E T T T R R O O O  L L L  A  A  A  T T T E E E R R R M M M  I  I  I N N N O O O L L L O O O G G G  I  I  I  A  A  A  T T T E E E C C C N N N  I  I  I C C C  A  A  A  E E E  L L E E E  C C C  I  I  I F F F R R R E E E  D D D  I  I  I  B B B  I  I  I L L L  A  A  A N N N C C C  I  I I O O O ? ? ?  L L A A A  N N O O R R R M M A A A T T T I I V V V A A A  E E  L L L A A A  R R R E E A A A L L T T À À À  D D D A A A : : :  I I I L L L  B B B I I I L L L A A A N N N C C C I I I O O O  C C O O O M M U U N N A A A L L L E E  ( ( B B B I I I - - C C C O O ) )  D D I I  P P P  I  I  I E E E R R R  A  A  A T T T T T T I  I I L L L  I  I  I O O O  T T T R R O O N N N C C C O O O N N N  I  I  I  E E E   A  A  A N N N D D D R R R E E E  A  A  A  R R R O O O S S S S S S  I  I  I I I L L L  C C C I I I C C C L L L O O  D D D I I I  P P P R R R O O G G R R R A A A M M M M A A A Z Z I I I O O O N N E E  E E  C C C O O O N N N T T T R R R O O O L L L L L L O O O  Il sistema contabile è caratterizzato dal confronto sistematico tra gli OBIETTIVI PREFISSATI  ed i RISULTATI RAGGIUNTI. Ciò consente di verificare periodicamente, nel corso dell’esercizio,  l’aderenza fra quanto previsto e l’effettivo andamento della gestione. Esso, pertanto, si pone in via strumentale all’esercizio del CONTROLLO DI GESTIONE. Secondo questa logica il processo si sviluppa in tre fasi in progressiva successione: Fase Uno La fase di PROGRAMMAZIONE, nella quale vengono definiti gli obiettivi e si programmano le risorse, le azioni ed i tempi necessari per realizzarli (BUDGET); Fase Due La fase di GESTIONE, nella quale vengono rilevati gli eventi verificatisi; Fase Tre La fase di CONTROLLO, nella quale, con cadenze periodiche infrannuali, si verifica che la gestione si svolga in modo tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nella Pubblica Amministrazione, inoltre, è individuabile una fase ulteriore, Fase Quattro la CONSUNTIVAZIONE, in cui si da conto delle risultanze definitive della gestione e si evidenziano, attraverso l’operazione di riconciliazione, le differenze fra contabilità economica (C OSTI SOSTENUTI  ) e contabilità finanziaria (SPESE SOSTENUTE  ). La fase di PROGRAMMAZIONE, che trova espressione nella FORMULAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE, si svolge in tre momenti successivi:  1) PROPOSITIVO, che consiste nella prima stesura, a cura del Direttore Generale dell’Ente se nominato o del Segretario Generale e del responsabile del servizio finanziario, delle proposte di bilancio di previsione per l’anno successivo. É prevista la partecipazione attiva sia degli Assessori che dei funzionari responsabili dei servizi. Il bilancio proposto si fa carico degli obiettivi iniziali posti dalle singole Amministrazioni e le connesse esigenze in termini di risorse umane e strumentali;

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  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 1 di 12

    DALLA PREVISIONE AL CONSUNTIVO

    CCCHHHEEE CCCOOOSSSAAA CCC DDDIIIEEETTTRRROOO LLLAAA TTTEEERRRMMMIIINNNOOOLLLOOOGGGIIIAAA TTTEEECCCNNNIIICCCAAA EEE LLLEEE CCCIIIFFFRRREEE DDDIII BBBIIILLLAAANNNCCCIIIOOO???

    LLLAAA NNNOOORRRMMMAAATTTIIIVVVAAA EEE LLLAAA RRREEEAAALLLTTT

    DDDAAA::: IIILLL BBBIIILLLAAANNNCCCIIIOOO CCCOOOMMMUUUNNNAAALLLEEE (((BBBIII---CCCOOO)))

    DDDIII PPPIIIEEERRRAAATTTTTTIIILLLIIIOOO TTTRRROOONNNCCCOOONNNIII EEE AAANNNDDDRRREEEAAA RRROOOSSSSSSIII IIILLL CCCIIICCCLLLOOO DDDIII PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAAZZZIIIOOONNNEEE EEE CCCOOONNNTTTRRROOOLLLLLLOOO

    Il sistema contabile caratterizzato dal confronto sistematico tra gli OBIETTIVI PREFISSATI ed i RISULTATI RAGGIUNTI.

    Ci consente di verificare periodicamente, nel corso dellesercizio, laderenza fra quanto previsto e leffettivo andamento della gestione. Esso, pertanto, si pone in via strumentale allesercizio del CONTROLLO DI GESTIONE.

    Secondo questa logica il processo si sviluppa in tre fasi in progressiva successione:

    Fase Uno La fase di PROGRAMMAZIONE, nella quale vengono definiti gli obiettivi e si programmano le risorse, le azioni ed i tempi necessari per

    realizzarli (BUDGET); Fase Due La fase di GESTIONE, nella quale vengono rilevati gli eventi

    verificatisi;

    Fase Tre La fase di CONTROLLO, nella quale, con cadenze periodiche infrannuali, si verifica che la gestione si svolga in modo tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

    Nella Pubblica Amministrazione, inoltre, individuabile una fase ulteriore, Fase Quattro la CONSUNTIVAZIONE, in cui si da conto delle risultanze definitive

    della gestione e si evidenziano, attraverso loperazione di riconciliazione, le differenze fra contabilit economica (COSTI

    SOSTENUTI) e contabilit finanziaria (SPESE SOSTENUTE).

    La fase di PROGRAMMAZIONE, che trova espressione nella FORMULAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE, si svolge in tre momenti successivi:

    1) PROPOSITIVO, che consiste nella prima stesura, a cura del Direttore Generale

    dellEnte se nominato o del Segretario Generale e del responsabile del servizio finanziario, delle proposte di bilancio di previsione per lanno successivo.

    prevista la partecipazione attiva sia degli Assessori che dei funzionari responsabili dei servizi. Il bilancio proposto si fa carico degli obiettivi iniziali

    posti dalle singole Amministrazioni e le connesse esigenze in termini di risorse umane e strumentali;

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 2 di 12

    2) DI PRESENTAZIONE, il bilancio di previsione viene presentato da parte della

    Giunta al Consiglio Comunale, il bilancio presentato il frutto della mediazione fra obiettivi delle Amministrazioni e le esigenze di rispetto dei limiti posti dalla

    politica economica e di bilancio; in alcuni statuti altres prevista la presentazione del bilancio ad Associazioni ed Organismi associativi locali ed

    alla cittadinanza;

    3) DI APPROVAZIONE, il bilancio di previsione viene preventivamente sottoposto al

    Consiglio comunale al fine di raccogliere eventuali emendamenti, quindi approvato in sede di Assemblea Consiliare ordinaria.

    La fase di GESTIONE, nel sistema unico di contabilit economica delle Pubbliche

    Amministrazioni, trova espressione in un adempimento: lapprovazione da parte della Giunta Comunale DEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE (PEG).

    Entro tale documento le risorse e gli interventi individuati nel bilancio di previsione vengono ulteriormente dettagliate su varie voci.

    Con la stesura del PEG lAmministrazione affida a ciascun servizio gli obiettivi da conseguire, le risorse (non solo economiche) e le relative competenze. Il D. Lgs. 267/2000 lascia comunque la facolt, per gli enti locali con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e per le comunit, montane di utilizzare tale strumento (art. 169

    comma 3).

    Nei Comuni che non utilizzano il PEG, si impiega un altro strumento, il PIANO DELLE RISORSE E DEGLI OBIETTIVI (P.R.O) in cui viene assegnato ai vari servizi, unitamente agli obiettivi da conseguire, anche le risorse (finanziarie, umane,

    patrimoniali).

    La fase di CONSUNTIVAZIONE, che si svolge successivamente alla rilevazione dei entrate e delle spese del 2 semestre, trova espressione nella rappresentazione di tre documenti:

    IL CONTO DEL BILANCIO IL CONTO ECONOMICO IL CONTO PATRIMONIALE

    CCCEEERRRAAA UUUNNNAAA VVVOOOLLLTTTAAA UUUNNN RRREEE,,, DDDIIIRRRAAANNNNNNOOO SSSUUUBBBIIITTTOOO III MMMIIIEEEIII PPPIIICCCCCCOOOLLLIII LLLEEETTTTTTOOORRRIII

    NNNOOO,,, RRRAAAGGGAAAZZZZZZIII

    CCCEEERRRAAA UUUNNNAAA VVVOOOLLLTTTAAA IIILLL BBBIIILLLAAANNNCCCIIIOOO DDDIII PPPRRREEEVVVIIISSSIIIOOONNNEEE

    Il BILANCIO DI PREVISIONE, o PREVENTIVO, latto GIURIDICO, AMMINISTRATIVO, CONTABILE, con il quale il Comune PROGRAMMA la propria attivit sotto laspetto finanziario, e INDIVIDUA LE RISORSE necessarie per realizzare i contenuti della Sua

    azione di governo.

    Soprattutto, per, unitamente al PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE, LO STRUMENTO POLITICO-STRATEGICO FONDAMENTALE.

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 3 di 12

    Il bilancio di previsione redatto in conformit a:

    1 D.Lgs. 267/2000

    2 D.P.R. n 326 del 3 agosto 1998

    3 Regolamento comunale di contabilit.

    Il bilancio di previsione per la parte entrate e spese riguarda:

    lanno di competenza (BILANCIO ANNUALE) i due anni successivi a quello di competenza (BILANCIO TRIENNALE)

    Il bilancio di previsione dellanno di competenza viene elaborato sulla base: 1. degli indirizzi programmatici per la formazione del bilancio, deliberati dal

    Consiglio Comunale.

    2. Del quadro economico per la gestione dei servizi a domanda individuale.

    3. del piano dettagliato degli obiettivi e delle direttive predisposti dal Direttore

    Generale ed approvati dalla Giunta.

    4. Del consuntivo (accertamenti e impegni) dellultimo esercizio chiuso.

    5. Delle previsioni definitive dellesercizio ancora in corso.

    Lo schema di bilancio, la relazione revisionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale sono predisposti ed approvati dalla Giunta e devono essere approvati dal Consiglio Comunale entro il 31 dicembre, FATTE SALVE PARTICOLARI

    SITUAZIONI CONNESSE ALLEMANAZIONE DELLA NORMATIVA ANNUALE SULLA FINANZA LOCALE.

    Si ricorda che in base allart. 164 del D.Lgs 267/2000, il bilancio di previsione annuale ha carattere AUTORIZZATORIO, costituendo LIMITE AGLI IMPEGNI DI SPESA,

    fatta eccezione per i servizi per conto terzi. Ci implica che ogni qualvolta si verificano necessit diverse da quelle deliberate dal Consiglio comunale, occorre

    approvare in Consiglio Comunale una VARIAZIONE DI BILANCIO. Al fine di elaborare un bilancio coerente con le esigenze dei vari servizi, il bilancio di

    previsione viene elaborato a partire dalla PROPOSTA DI PEG (PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE) presentata dal Direttore generale, anche se questo documento (che di

    competenza della Giunta) viene approvato dopo il bilancio di previsione.

    QQQUUUEEESSSTTTEEE SSSOOONNNOOO LLLEEE LLLEEEGGGGGGIII VVVIIIGGGEEENNNTTTIII::: PPPEEERRR SSSOOOLLLOOO BBBEEELLLLLLEEE PPPAAARRROOOLLLEEE...

    PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAAZZZIIIOOONNNEEE EEE GGGEEESSSTTTIIIOOONNNEEE NNNOOONNN EEESSSIIISSSTTTOOONNNOOO...

    CCCOOONNN IIILLL PPPRRREEEVVVEEENNNTTTIIIVVVOOO PPPOOOSSSTTTIIICCCIIIPPPAAATTTOOO AAADDD AAAGGGOOOSSSTTTOOO DDDEEELLLLLLAAANNNNNNOOO IIINNN EEESSSAAAMMMEEE

    EEESSSIIISSSTTTEEE SSSOOOLLLOOO IIILLL CCCOOONNNTTTRRROOOLLLLLLOOO DDDEEELLL PPPAAATTTTTTOOO DDDIII SSSTTTAAABBBIIILLLIIITTT

    IIINNNFFFAAATTTTTTIII IIILLL CCCOOONNNSSSUUUNNNTTTIIIVVVOOO SSSTTTAAATTTOOO AAANNNTTTIIICCCIIIPPPAAATTTOOO AAADDD AAAPPPRRRIIILLLEEE...

    IIILLL RRRIIISSSPPPEEETTTTTTOOO DDDEEELLL PPPAAATTTTTTOOO DDDIII SSSTTTAAABBBIIILLLIIITTT (((SSSPPPEEESSSSSSOOO RRRAAAGGGGGGIIIRRRAAATTTOOO)))

    PPPRRREEEVVVAAALLLEEE SSSUUULLLLLLAAA PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAAZZZIIIOOONNNEEE...

    TTTUUUTTTTTTOOO PPPIII FFFAAACCCIIILLLEEE SSSEEE NNNOOONNN CCC UUUNNN IIIMMMPPPEEEGGGNNNOOO PPPRRREEEVVVEEENNNTTTIIIVVVOOO

    CCCOOOSSSTTTRRRUUUIIISSSCCCOOO TTTUUUTTTTTTOOO SSSUUU MMMIIISSSUUURRRAAA AAA PPPOOOSSSTTTEEERRRIIIOOORRRIII::: NNNOOONNN SSSBBBAAAGGGLLLIIIOOO NNNUUULLLLLLAAA

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 4 di 12

    Qualsiasi bilancio, nella sua stesura e applicazione, subisce linfluenza della situazione congiunturale generale, sia mondiale, sia europea, sia nazionale e locale. Subisce inoltre quella di eventi socio-economici e politici spesso imprevedibili e

    imponderabili come la crisi attuale.

    Questi vincoli, in estrema sintesi, si rendono concreti in modo stringente per i Comuni, anno dopo anno, attraverso la FINANZIARIA NAZIONALE e il PATTO DI STABILIT INTERNO. Per completare il ragionamento, tre punti fondamentali vanno in ogni caso tenuti

    presente.

    1. I principi che regolano la finanziaria nazionale e il patto di stabilit interno, sono una scelta della politica europea e nazionale.

    2. Lequilibrio di bilancio della PARTE CORRENTE (FUNZIONAMENTO), quello degli

    INVESTIMENTI, LEQUILIBRIO TRA PARTE CORRENTE E INVESTIMENTI comprese le modifiche della struttura dellimpianto di bilancio (come da esempi), che si sviluppano dentro il limite imposto dalla finanziaria e dal patto di stabilit, sono scelte di politica locale.

    Esempi.

    Proventi che passano dal Tit. IV (C.to CAPITALE), al Tit. III (Proventi dei beni dellEnte): da vincolati per investimenti a copertura delle spese correnti.

    Il passaggio di proventi da TASSE a CONCESSIONI.

    Oppure le operazioni ISTITUZIONI.

    3. Il risultato operativo che si registra nel CONSUNTIVO di ogni Comune italiano,

    quindi anche del nostro, configura la sintesi tra la politica di bilancio locale e quella nazionale.

    Il bilancio preventivo, per tutto ci, PROGRAMMATICAMENTE VOLUTO

    DALLAMMINISTRAZIONE.

    NNNEEESSSSSSUUUNNN AAALLLIIIBBBIII PPPOOOLLLIIITTTIIICCCOOO,,, QQQUUUIIINNNDDDIII,,, PPPUUU EEESSSSSSEEERRREEE EEEVVVOOOCCCAAATTTOOO...

    Ogni anno, quando il preventivo era entro marzo, nei comuni come nel nostro, si

    confezionavano molte VARIAZIONI DI BILANCIO (Col preventivo ad agosto in pratica adesso non si dovrebbe farne pi, invece si realizzano ancora tra agosto e novembre).

    Troppo spesso penetrano talmente in profondit fino a stravolgere completamente

    quello iniziale (il riferimento non riguarda gli eventi eccezionali e imponderabili).

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 5 di 12

    Principio contabile n29

    Il rendiconto per finalit generali dellente locale, deve indicare se le risorse ottenute sono state utilizzate in conformit al bilancio di previsione approvato.

    Il presente principio incoraggia a includere nei bilanci un CONFRONTO con gli importi

    previsti nel bilancio di previsione in sede di prima approvazione per il periodo di riferimento.

    Il confronto tra bilancio di previsione prima che sono state eseguite eventuali

    variazioni di bilancio, permette di verificare il LIVELLO DI ATTENDIBILIT nel processo di programmazione e di previsione e quindi la corretta applicazione del Principio contabile n1, Programmazione e previsione nel sistema di bilancio.

    LA CARATTERISTICA PRINCIPALE DEL BILANCIO PREVENTIVO, COME SI PU NOTARE,

    LATTENDIBILIT

    Principio contabile n11.

    Il rendiconto deve soddisfare le esigenze degli utilizzatori del sistema di bilancio: cittadini, consiglieri e amministratori, organi di controllo e altri enti pubblici, dipendenti, finanziatori, fornitori e altri creditori.

    A questo riguardo assume un ruolo fondamentale la RELAZIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE che, oltre a fornire le informazioni sullandamento economico, finanziario, e patrimoniale dellente, deve consentire di valutare limpatto delle politiche locali, sotto questi aspetti, sulla societ.

    AL PRIMO POSTO DEGLI UTILIZZATORI DA INFORMARE CI SONO I CITTADINI

    CHE DEVONO POTER VALUTARE LIMPATTO DELLA MANOVRA SULLA SOCIET.

    Principio contabile n165.

    La finalit della relazione, vista la natura sintetica e quantitativa dei dati inseriti nel rendiconto, quella di FORNIRE INFORMAZIONI INTEGRATIVE, ESPLICATIVE E

    COMPLEMENTARI. Essa, per consentire leffettiva comprensibilit del rendiconto DEVE RISPETTARE IL POSTULATO DELLA CHIAREZZA sotto l'aspetto economico, finanziario, e

    patrimoniale, senza essere eccessivamente lunga ma tale da NON CELARE CI CHE INVECE LINFORMAZIONE DEVE RIVELARE.

    AL PRIMO POSTO DELLE ESIGENZE

    CHE IL RENDICONTO DEVE SODDISFARE PER IL CITTADINO

    C LA CHIAREZZA, LA TRASPARENZA E LA COMPLETEZZA DELLINFORMAZIONE.

    LA CARATTERISTICA PRINCIPALE DEL BILANCIO CONSUNTIVO, QUINDI,

    TUTTA E SOLO LA VERIT. NON DEFORMATA O INTERPRETATA.

    LAmministrazione RENDE CONTO al Consiglio comunale, vale a dire ai rappresentanti di tutta la cittadinanza, del suo comportamento nel periodo di riferimento.

    Sotto questa luce il consuntivo, con la sua verit contabile e legale certificata dai Revisori dei conti, rappresenta anche la VERIFICA DELLAFFIDABILIT del preventivo iniziale, nonch la congruit con tutti gli assestamenti e verifiche avvenute durante lanno, CIO SE TENDANO A CONVERGERE VERSO LE ATTESE PREVENTIVE.

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 6 di 12

    Quatto termini tassativi risultano perci essere fondamentali per una valutazione

    reale e complessiva di un BILANCIO DI PREVISIONE:

    PPPOOOLLLIIITTTIIICCCAAA,,, PPPRRROOOGGGEEETTTTTTUUUAAALLLIIITTT EEE PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAAZZZIIIOOONNNEEE,,,

    TTTRRRAAASSSPPPAAARRREEENNNZZZAAA,,, AAATTTTTTEEENNNDDDIIIBBBIIILLLIIITTT...

    QQQUUUEEELLLLLLOOO CCCHHHEEE DDDIIICCCOOONNNOOO LLLEEE LLLEEEGGGGGGIII!!!

    QQQUUUEEELLLLLLOOO CCCHHHEEE NNNOOONNN FFFAAANNNNNNOOO MMMOOOLLLTTTIII SSSIIINNNDDDAAACCCIII!!!

    Con queste premesse, per non rischiare un processo alle intenzioni e non dare alibi, quando si valuta un preventivo, LA DOMANDA DA PORSI, DI TIPO COMPORTAMENTALE:

    III CCCOOONNNSSSUUUNNNTTTIIIVVVIII DDDEEELLLLLLAAARRRCCCOOO TTTEEEMMMPPPOOORRRAAALLLEEE IIINNN EEESSSAAAMMMEEE,,,

    SSSOOONNNOOO SSSTTTAAATTTIII IIINNN LLLIIINNNEEEAAA CCCOOONNN III PPPRRREEEVVVEEENNNTTTIIIVVVIII DDDEEELLLLLLOOO SSSTTTEEESSSSSSOOO PPPEEERRRIIIOOODDDOOO???

    D.LGS. 267/2000 ART. 162/6:

    IL BILANCIO DI PREVISIONE DELIBERATO IN PAREGGIO FINANZIARIO COMPLESSIVO.

    UUUNNN FFFOOORRRTTTEEE AAAVVVAAANNNZZZOOO PPPOOOSSSIIITTTIIIVVVOOO OOO NNNEEEGGGAAATTTIIIVVVOOO,,,

    CCCOOOEEERRREEENNNTTTEEE CCCOOONNN QQQUUUEEESSSTTTOOO PPPOOOSSSTTTUUULLLAAATTTOOO???

    Un preambolo di carattere generale dobbligo, anche se pu sembrare banale e scontato.

    La previsione cosa diversa da accertamenti e impegni. Laccertamento dellentrata concatenato con limpiego reale delle

    risorse: non tutte vengono impiegate con il fine per le quali sono reperite.

    IMPEGNI E ACCERTAMENTI non significano sempre PAGAMENTI E RISCOSSIONI.

    Quanto appena esposto tanto vero, che i Principi generali stabiliti dallordinamento degli Enti Locali indicano un SODDISFACENTE INDICE DI ACCERTAMENTO: significa che a volte pu non essere soddisfacente. molto chiaro. Tanto vero che i residui ogni anno devono essere riaccertati, quindi apportare le relative rettifiche e integrazioni.

    Per chiarire la composizione del SALDO RIACCERTAMENTO RESIDUI, solo a titolo di esempio, ma potrebbe essere fatto per qualsiasi anno, riportiamo i dati del 2010.

    RIACCERTAMENTO RESIDUI 2010 Miglioramenti Peggioramenti SALDO

    Maggiori Accertamenti Residui Attivi 154,84

    Eliminazione Residui Attivi 129.386,55 -129.231,71

    Economie Residui Passivi 179.321,31 179.321,31

    SALDO COMPONENTI 179.476,15 129.386,55 50.089,60

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 7 di 12

    Fino a un momento prima del RIACCERTAMENTO, cio prima della cancellazione con

    un tratto di penna, 179.321,31 erano servizi al cittadino con IMPEGNI formalizzati ed IMPIEGHI per finanziarli. Allo stesso modo, 129.386,55 erano RISORSE ACCERTATE per limpiego nei servizi. Di fronte a cifre cos importanti sorgono domande e riflessioni spontanee.

    Le ECONOMIE nei residui passivi sono aggiustamenti di un impegno giunto a termine, o sono dei veri storni di servizi non pi dati? Nel secondo caso, che fine hanno fatto le risorse finanziarie a copertura? Come sono state utilizzate?

    Leliminazione di residui attivi, sono piccole rettifiche di entrate gi accertate, o lo storno di una posta di bilancio non dovuta? Due ipotesi contrastanti.

    Riaccertare dopo anni di giacenza tra i residui, comporta avanzo damministrazione positivo o negativo. Viceversa se si fosse previsto e accertato nei tempi dovuti con migliore attenzione, si sarebbero prodotti

    migliori servizi o minore necessit di ricorrere allutilizzo di risorse straordinarie da destinare alla gestione corrente che avrebbero comportato meno interessi. Oppure migliori o pi investimenti.

    Alla luce di ci, che significato dare al termine ECONOMIE? O ai MIGLIORAMENTI?

    EEECCCOOONNNOOOMMMIIIEEE EEE MMMIIIGGGLLLIIIOOORRRAAAMMMEEENNNTTTIII,,, OOO CCCAAANNNCCCEEELLLLLLAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDIII SSSEEERRRVVVIIIZZZIII??? OOO AAALLLTTTRRROOO???

    IL TERMINE ECONOMIE NEL BILANCIO. Dal DEVOTO-OLI: Economia - impiego razionale del denaro e di qualsiasi altro

    mezzo, diretto a ottenere il massimo vantaggio col minimo sacrificio.

    Sotto l'aspetto tecnico, questo termine comprende tutti quei risparmi di vario genere che unimpresa o un Ente, in grado di realizzare, per esempio sui tempi, sulle materie prime, sulla costruzione di unopera, sulla prestazione di un servizio al cittadino. Nel conto di bilancio la voce ECONOMIE, si rende concreta:

    Nella competenza come differenza tra STANZIAMENTI DEFINITIVI ed IMPEGNI di bilancio.

    Nei residui come differenza tra residui passivi e riaccertamenti degli stessi. Ogni anno nel bilancio consuntivo comunale, mediamente di 13.000.000, si registrano 4.000.000 CIRCA DI ECONOMIE (17-4=13), 6.500.000 CIRCA NEL 2010. Tecnicamente irreprensibile come voce generale di bilancio, fa sorgere seri dubbi

    sulla capacit programmatoria dellEnte (atto politico non tecnico), mediamente 26% in meno ogni anno. Definire ECONOMIE, per, opere e prestazioni di servizi non pi svolti nellanno fuorviante e privo di chiarezza. SONO STORNI VERI E PROPRI? O COSALTRO?

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 8 di 12

    A PROPOSITO DI ECONOMIE

    Negli ultimi esercizi il CONSUNTIVO (aprile) stato approvato prima del PREVENTIVO dellanno successivo (maggio-giugno-luglio-agosto invece che marzo). Elaborare il PREVENTIVO sulla base delle PREVISIONI DEFINITIVE, invece che sul CONSUNTIVO gi approvato, consente un grande margine di manovra medio del 26% come cassa di compensazione soprattutto per LESERCIZIO PROVVISORIO NELLA PARTE CORRENTE.

    MOLTO COMODO.

    HHHaaa dddiiittttttuuu zzziii NNNiiiccc:::

    CCCuuummmeee bbbrrraaaiii qqquuueeelllllliii dddeeelll CCCuuummmuuunnneee aaa ssspppaaarrraaagggnnn!!!

    SSStttiii aaannnnnniii iiiuuu nnnuuu jjjeee lllaaa fffaaaggguuu aaa mmmeeetttttteeemmmeee dddaaa pppaaarrrttteee mmmaaannncccuuu uuunnn bbbaaajjjoooccccccuuu!!!...

    Osserviamo, alla luce di queste considerazioni, lentit degli impegni e risorse destinate ai programmi in questi 14 anni, valutando i preventivi e i pagamenti

    realmente effettuati.

    AAANNNCCCOOORRRAAA DDDUUUEEE SSSIIITTTUUUAAAZZZIIIOOONNNIII CCCOOOMMMPPPLLLEEETTTAAAMMMEEENNNTTTEEE DDDIIIVVVEEERRRSSSEEE

    EEE DDDUUUEEE CCCOOOSSSTTTAAANNNTTTIII IIINNN TTTUUUTTTTTTOOO IIILLL PPPEEERRRIIIOOODDDOOO LA COSTANTE DEL METODO

    Come si pu riscontrare dalle tabelle allegate, costantemente nei quattordici anni in

    esame, da gennaio a settembre, tra la previsione iniziale e la sessione dellequilibrio economico-finanziario tutto procede uniformemente con le stesse differenze e percentuali.

    La ricognizione sullo stato dattuazione dei programmi e la verifica degli equilibri di bilancio, salvo variazioni marginali, si presentano in quella data, con un risultato perfettamente in linea con le previsioni iniziali. Almeno fino a quando la previsione era a marzo.

    Investimenti

    41,7%

    Funzionamento 58,3%

    Investimenti

    24,2%

    Funzionamento 75,8%

    Figura 1: preventivi 2000-2013 Figura 2: pagamenti 2000-2013

    2000-2013 Pagamenti: 155.270.359 2000-2013 Prev.-Imp.: 209.042.527

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 9 di 12

    Nei due mesi successivi, tra settembre e novembre, in altre parole tra la verifica di

    bilancio e lassestato, poi con il consuntivo, tutto cambiava radicalmente:

    1. DIMINUIVA DRASTICAMENTE LENTIT COMPLESSIVA DEI PROGRAMMI.

    2. AUMENTAVANO CONSIDEREVOLMENTE LE SPESE CORRENTI e CROLLAVANO GLI INVESTIMENTI.

    3. ENTRATE ED INVESTIMENTI APPARIVANO MODULATI IN FUNZIONE DELLA SPESA DI FUNZIONAMENTO.

    QQQUUUEEELLLLLLOOO CCCHHHEEE NNNOOONNN SSSUUUCCCCCCEEEDDDEEEVVVAAA NNNEEEIII PPPRRRIIIMMMIII NNNOOOVVVEEE MMMEEESSSIII,,,

    AAAVVVVVVEEENNNIIIVVVAAA RRREEEPPPEEENNNTTTIIINNNAAAMMMEEENNNTTTEEE NNNEEEIII TTTRRREEE SSSUUUCCCCCCEEESSSSSSIIIVVVIII...

    CCCOOONNN IIILLL PPPRRREEEVVVEEENNNTTTIIIVVVOOO AAA LLLUUUGGGLLLIIIOOO---AAAGGGOOOSSSTTTOOO TTTUUUTTTTTTOOO CCCAAAMMMBBBIIIAAATTTOOO

    LA COSTANTE SUL MERITO

    Per quanto riguarda il merito, la costante interessa vari punti dellevoluzione del bilancio, che convergono costantemente su un solo argomento: tutte le maggiori risorse ordinarie che si liberano durante lanno sono state sempre destinate allaumento della spesa corrente.

    Ambedue queste costanti, in tutti i loro singoli punti, e nel loro insieme, dimostrano il formarsi di unarea di pressione sempre pi grande sulle spese correnti. La pressione riguarda tutti gli aspetti del bilancio, sia economici sia finanziari:

    unarea di PRESSIONE POLITICO-ECONOMICA che si concretizza con AUMENTI DELLA SPESA.

    Unarea che c, ma allinizio sempre latente, si mostra solo in seguito con la registrazione delle risorse; fatto che di per s potrebbe sembrare ovvio se non

    fosse concatenato con gli altri aspetti. Un esempio:

    D.Lgs. 267/2000, ART. 187/2

    () Un costante utilizzo dellavanzo di amministrazione (entrata straordinaria) per finanziare spese correnti (uscite ordinarie), in certi casi pu indicare una forte pressione della spesa di gestione sulle risorse correnti (primi tre titoli di entrata), ed essere quindi il sintomo di una notevole rigidit tendenziale del

    bilancio. ()

    Unarea che si concretizza con stralci dal bilancio (MINORI RESIDUI O ECONOMIE) in corso per poi riprenderli nel successivo, creando una pressione (in progress) sul nuovo esercizio.

    Unarea che si realizza verosimilmente, a volte, con una sanatoria.

    A questo ultimo proposito riportiamo un passo ripreso dalla relazione dei Revisori dei conti allegata al Rendiconto nella parte CONSIDERAZIONI, OSSERVAZIONI E PROPOSTE:

    Il Collegio rileva che il rendiconto non presenta irregolarit contabili e finanziarie e INADEMPIENZE NON SANATE *. (*affermazione spesso riportata nella relazione).

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    I bilanci Comunali cos come si sono mostrati in questi anni permettono due

    conclusioni:

    111aaa

    CCCOOONNNCCCLLLUUUSSSIIIOOONNNEEE

    CCC UUUNNNAAA PPPRRREEESSSSSSIIIOOONNNEEE CCCOOOSSSTTTAAANNNTTTEEE DDDEEELLLLLLAAA SSSPPPEEESSSAAA CCCOOORRRRRREEENNNTTTEEE NNNOOONNN CCCOOONNNTTTRRROOOLLLLLLAAABBBIIILLLEEE:::

    EEEVVVEEENNNTTTIII EEE IIIMMMPPPAAATTTTTTIII NNNOOONNN GGGOOOVVVEEERRRNNNAAATTTIII TTTRRRAAASSSCCCIIINNNAAANNNOOO LLLIIINNNTTTEEERRRAAA SSSPPPEEESSSAAA...

    222aaa

    CCCOOONNNCCCLLLUUUSSSIIIOOONNNEEE

    IIILLL BBBIIILLLAAANNNCCCIIIOOO PPPRRREEEVVVEEENNNTTTIIIVVVOOO NNNOOONNN PPPIII SSSTTTRRRUUUMMMEEENNNTTTOOO PPPRRROOOGGGRRRAAAMMMMMMAAATTTOOORRRIIIOOO,,,

    MMMAAA AAAPPPPPPAAARRREEE SSSOOOLLLOOO CCCOOOMMMEEE SSSTTTRRRUUUMMMEEENNNTTTOOO LLLEEEGGGAAALLLEEE---AAAUUUTTTOOORRRIIIZZZZZZAAATTTOOORRRIIIOOO...

    La seconda conclusione, (QUALORA PRATICAMENTE ACCETTATA), presupporrebbe

    unapprofondita RELAZIONE POLITICA dei CONSUNTIVI da svolgere e registrare nei Consigli comunali. La relazione degli organi tecnici e dei revisori stata sempre

    regolarmente presentata. La sessione del Consiglio comunale che si occupata del consuntivo 2010, invece,

    tra la relazione dellassessore al bilancio, le osservazioni della maggioranza consiliare (che non sono avvenute), le osservazioni delle minoranze, la replica dellassessore, le dichiarazioni di voto, e per ultimo le votazioni, complessivamente SONO DURATE 37 MINUTI TRENTASETTE.

    LLLAAA CCCAAARRREEENNNZZZAAA DDDIII CCCUUULLLTTTUUURRRAAA PPPOOOLLLIIITTTIIICCCAAA EEE DDDEEEMMMOOOCCCRRRAAATTTIIICCCAAA LLLAAAMMMPPPAAANNNTTTEEE...

    LLLIIIMMMPPPAAATTTTTTOOO SSSUUULLLLLLAAA SSSOOOCCCIIIEEETTT DDDIII UUUNNNAAA MMMAAANNNOOOVVVRRRAAA

    DDDEEEVVVEEE EEESSSSSSEEERRREEE CCCOOOMMMPPPRRREEESSSAAA DDDAAA CCCIIITTTTTTAAADDDIIINNNOOO...

    Limpronta generale della politica di BILANCIO, per quanto esposto, dovrebbe trovare il suo punto focale nella sua attendibilit, nella chiarezza e trasparenza del

    piano contabile, che, con uno schema semplice - da una parte bisogni e investimenti, dall'altra le risorse - lasci intravedere, inequivocabilmente, l'applicazione del progetto generale.

    In altre parole, oltre al bilancio "LEGALE", va composto anche un BILANCIO PER LA SOCIET facilmente comprensibile nei termini, nella composizione ed esposizione dei dati, verificabile nella sua attuazione propositiva anche dai non addetti per capire quale sia o stato nella societ limpatto delle manovre, se le varie modifiche tendono a convergere con il progetto.

    Quello su cui sintende porre laccento, come si pu facilmente notare, un aspetto dirimente: la corrispondenza tra la CONFEZIONE del progetto e il suo CONTENUTO reale. In sostanza tra il "PROGETTO POLITICO GENERALE" e il "BILANCIO PREVENTIVO"

    comprensivo della "RELAZIONE PROGRAMMATICA" da una parte, e la verit del RENDICONTO dallaltra.

    AAALLL CCCEEENNNTTTRRROOO,,, QQQUUUIIINNNDDDIII,,, CCC LLLAAA PPPOOOLLLIIITTTIIICCCAAA VVVIIISSSTTTAAA AAATTTTTTRRRAAAVVVEEERRRSSSOOO IIILLL SSSUUUOOO BBBIIILLLAAANNNCCCIIIOOO...

    PREVENTIVO (CONFEZIONE)

    CONSUNTIVO (CONTENUTO)

    CORRISPONDENTE CON

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    L'applicazione attraverso il bilancio del disegno strategico non pu prescindere da

    una programmazione organica allo sviluppo socio-economico.

    Questa programmazione, anche attraverso una politica di bilancio, deve riuscire a stimolare, nei limiti del possibile, tutte le risorse umane, economiche e politiche

    presenti a Porto Recanati, che sono funzionali per attrarre altri investimenti e quindi nuove risorse.

    Occorre, di conseguenza, che lAmministrazione comunale sia interfaccia efficace e veicolo di raccordo con tutte le espressioni che operano sul territorio, in particolare

    con la Regione e la Provincia, in una fase in cui non si pu prescindere dalla sussidiariet e dalla massima integrazione dei livelli istituzionali.

    Unanalisi politica complessiva dellAmministrazione comunale di Porto Recanati, poi, per quanto esposto in precedenza, non pu prescindere da una valutazione di

    tutti i suoi bilanci.

    Non solo dellultimo accompagnato dagli ancor pi inattendibili piani triennali. Con questa considerazione, ritorniamo allesempio sulla differenza nella composizione della spesa di funzionamento tra il 1999 e 2013 fatta nella prima parte della relazione.

    Era questo lobiettivo dellAmministrazione comunale espresso in tre campagne elettorali, e ottenuto in quindici anni, con variazioni a volte

    insignificanti se prese a se stanti di anno in anno? Il progetto politico-economico enunciato, corrisponde oggi, ai dati del

    bilancio?

    C stata una politica di bilancio, o il dato di oggi il frutto della sua mancanza?

    Consultando le tabelle dettagliate, e la relazione, ognuno potr dare la propria risposta.

    AAALLLLLLAAA FFFIIINNNEEE III NNNUUUMMMEEERRRIII RRRAAACCCCCCOOONNNTTTAAANNNOOO SSSEEEMMMPPPRRREEE LLLAAA RRREEEAAALLLTTT...

  • PD-Dalla previsione al consuntivo-Pagina 12 di 12

    LEROE AL CAFF Trilussa dicembre 1916

    stato ar fronte, s, ma cr pensiero:

    per te d le spiegazioni esatte

    de le battaje che nun ha mai fatte,

    come ce fusse stato per davero.

    Avessi da ved come combatte

    ne le trincee dAragno1 ! Che guerriero!

    Tre sere fa, pe prenne er Montenero,

    ha rovesciato er cuccomo del latte!

    Cr su sistema de combattimento

    trova ch tutto facile: va a Pola,

    entra a Trieste e te bombarda Trento.

    Spiana li monti, sfonna, ammazza

    Per me, borbotta, c una strada sola

    E intigne li biscotti ne la tazza.

    1.- Famoso caff in via del Corso, abituale ritrovo di

    scrittori, giornalisti, parlamentari e politicanti.