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II) EQUILIBRIO IDROSALINO Distribuzione di acqua L'acqua è una componente essenziale del nostro organismo e rappresenta (dipende dall'età) nell'adulto il 55-60 % del peso corporeo . 2/3 nel compartimento intracellulare 1/3 nel compartimento extracellulare, che comprende sia la componente intravasale (plasma) sia i liquidi interstiziali (compresi liquor, fluidi sinoviali, intraoculari… La composizione dei diversi compartimenti fluidi è molto diversa: - Nel plasma abbiamo un'ampia predominanza di sodio, di cloro, i bicarbonati sono piuttosto elevati. Na ~ 140 mEq/l >> K ~ 4 mEq/l ricco di Cloro (~ 110 mEq/l ), bicarbonati (~ 25 mEq/l ) e Ca (~ 5 mEq/l ) - Nello scomparto intracellulare, il K è l'elemento predominante, mentre è povero di sodio, di cloro e di bicarbonati. K ~ 150 mEq/l >> Na ~ 10 mEq/l povero di Cloro (~ 3 mEq/l ), bicarbonati (~ 7 mEq/l ) e Ca (~ 1 mEq/l Ciò è fondamentale per regolare gli SCAMBI DI ACQUA che si fanno tra i vari scomparti! Tenere a mente che il Na+ è molto più alto nel plasma e che il K+ è molto più alto nel comparto intracellulare è un qualcosa di importante per interpretare alcune alterazioni!!! Questo stato di SQUILIBRIO (equilibrio squilibrato) viene mantenuto grazie a pompe che consumano energia, poichè vanno a remare controcorrente, mantengono una situazione volontariamente sbilanciata (es. pompa Na/K ATP-dip)

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II) EQUILIBRIO IDROSALINO

II) EQUILIBRIO IDROSALINO

Distribuzione di acqua

L'acqua una componente essenziale del nostro organismo e rappresenta (dipende dall'et) nell'adulto il 55-60 % del peso corporeo.

2/3 nel compartimento intracellulare 1/3 nel compartimento extracellulare, che comprende sia la componente intravasale (plasma) sia i liquidi interstiziali (compresi liquor, fluidi sinoviali, intraoculari

La composizione dei diversi compartimenti fluidi molto diversa:

- Nel plasma abbiamo un'ampia predominanza di sodio, di cloro, i bicarbonati sono piuttosto elevati. Na ~ 140 mEq/l >> K ~ 4 mEq/l ricco di Cloro (~ 110 mEq/l ), bicarbonati (~ 25 mEq/l ) e Ca (~ 5 mEq/l )

- Nello scomparto intracellulare, il K l'elemento predominante, mentre povero di sodio, di cloro e di bicarbonati.

K ~ 150 mEq/l >> Na ~ 10 mEq/l

povero di Cloro (~ 3 mEq/l ), bicarbonati (~ 7 mEq/l ) e Ca (~ 1 mEq/l

( Ci fondamentale per regolare gli SCAMBI DI ACQUA che si fanno tra i vari scomparti!( Tenere a mente che il Na+ molto pi alto nel plasma e che il K+ molto pi alto nel comparto intracellulare un qualcosa di importante per interpretare alcune alterazioni!!!Questo stato di SQUILIBRIO (equilibrio squilibrato) viene mantenuto grazie a pompe che consumano energia, poich vanno a remare controcorrente, mantengono una situazione volontariamente sbilanciata (es. pompa Na/K ATP-dip)BILANCIO IDROSODICO (cio i meccanismi di adattamento a disposizione)Le entrate di acqua sono estremamente variabili da un soggetto all'altro, a seconda delle abitudini, a secondo anche del tipo di alimentazione, consideriamo anche l'acqua contenuta negli alimenti e quella che si libera dall'ossidazione degli alimenti.

Inoltre, abbiamo una dieta che molto variabile rispetto al contenuto di sodio, questo pu variare a seconda delle abitudini ma anche da un giorno all'altro (es mangiamo salato)

Abbiamo dei meccanismi di adattamento che ci consentono di bere quanto vogliamo e mangiare salato "quanto vogliamo" (entro certi limiti max un gg) e non ci sono problemi particolari.

Dopo di che quando si fa un bilancio idrosodico , si tende a considerare: le entrate e le uscite di liquidi e questo bilancio, il bilancio idrico, almeno, un elemento importantissimo nella valutazione di pazienti che hanno delle turbe dell'idratazione per sapere poi come proteggerli.Quindi il bilancio idrico:

ENTRATE nelladulto/24 h:

Acqua:

bevande, (( 500-1800cc) alimenti solidi (( 700-1000cc) ossidazione degli alimenti (( 200-300cc)NaCl:

dieta normosodica ( 4-9 grUSCITE nelladulto/24 h:

Acqua:

Urine (( 600-1500cc) Perspiratio insensibilis = sudorazione + respirazione (( 800-1200cc) Feci (( 200-300cc)Nacl:

Urine ( 3-8 gr

Perspiratio (( 400-800 cc)Quanto entra, quanto esce, calcoliamo anche che oltre a quello che entra, ci sar un po di acqua proveniente dal'ossidazione degli alimenti, oltre a quanto esce con le urine , ci saranno le perdite insensibili che sono dovute alla respirazione, alla sudorazione ecc..

( Quindi si puo fare un'approssimazione fissa di tutte queste componenti non misurabili e poi il BILANCIO IDRICO rimane un elemento molto importante.Le perdite di sodio sono legate a perdite urinarie , essenzialmente con la perspiratio.Uno schemino che pu aiutare molto nell'interpretazione delle alterazioni delle idratazioni e della sodiemia:Questa la ripartizione dell'acqua: 2/3 nel compartimento intracellulare ed 1/3 si divide tra plasma e in liquidi interstiziali. Come si mantengono questi volumi??

Il volume extracellulare viene mantenuto essenzialmente dal pool di sodio; e questo volume extracellulare sar quello che giocher un ruolo importante nel mantenimento della pressione arteriosa e nel mantenimento di una volemia efficace, ossia il volume complessivo in circolo nel nostro organismo.Il volume intracellulare viene mantenuto dal K, ma le variazioni del K non sono mai tali da determinare grosse variazioni di volume. Varia con losmolarit.

Difatti le variazioni sono determinate dall'osmolarit plasmatica, quindi con il potere osmotico dei liquidi extracvellulari, perche l'acqua non ha bisogno di pompe, dato che diffonde liberamente attraverso le membrane, a differenza degli altri componenti; per cui sar importantissimo capire in che senso va l'acqua: l'acqua tende ad entrare nelle cellule (quindi nel compartimento intracellulare) oppure tende ad accumularsi nel settore extracellulare magari a discapito del compartimento intracellualre. ( Quindi il volume intracellulare varia fondamentalmente con l'osmolarit del settore extracellualre!

Il sodio, il potassio sono praticamente simili tra il settore plasmatico e liquido interstiziale, quindi non influscono molto.Invece c' un elemento importante necessario a mantenere una volemia efficace, quindi una quantit di liquidi sufficienti nella corrente torrente circolaria, che sono le proteine: esse esercitano un potere di attrazione dell'acqua, si circondano di molecole di acqua e cosi facendo esercitano una pressione: la pressione oncotica importantissima per far si che ci sia una ridotta volemia.Generalmente abbiamo delle quantit di acqua tra il 60 e 70%, questa quantit decisamente maggiore nei bambini piccoli ed minore negli anziani; quindi va tenuto presente che i bambini saranno pi sensibili alla disidratazione nel senso che normalmente sono molto carichi di acqua e all'estremo, gli anziani saranno pi sensibili alla disidratazione poich gi di per se sono meno idratati degli adulti.Tutto quello che vedremo si applica fondamentalmente agli adulti, ci saranno comunque dei piccoli aggiustamenti da fare per l'et!Il volume intracellulare mantenuto con il potassio, con l'osmolarit plasmatica e le modificazioni dell'idratazione intracellulare sono governate essenzialmente dalle modificazioni del bilancio idrico.

Il volume extracelliualre, che rappresentato per una piccola parte dal plasma, viene mantenuto dal sodio, e qui il ruolo importante del bilancio sodico. La pressione oncotica delle proteine arriva a tenere questa quota nelle dimensioni di una volemia efficace.

TENERE SEMPRE A MENTE:

Cosa regola il volunme itracellualre? Il bilancio idrico.

Cosa regola il volume extracellulare? Il bilancio sodico.

( Ci essenziale per orientarsi!!!

I trasferimenti tra settore extracellulare e settore intracellulare avvengono grazie all'osmolarit, al potere osmotico del plasma uno stato di osmolarit plasmatica aumentato richiamer acqua dal settore intracellulare e potr anche tendere a disidratarlo. (-> una condizione di iperosmolarit potr disidratare quel settore dato che l'acqua proviene dalle cellule).Invece uno stato di osmolarit basso, tender a dare l'effetto opposto, nel senso che per ristabilire un'osmolarit normale, l'acqua andr nelle cellule e cos facendo potr anche provocare un certo rigonfiamento cellulare e quindi si potr andare verso l'iperidratazione intracellulare.RAGIONARE SEMPRE IN TERMINI DI BILANCIO DI ACQUA, BILANCIO DI SODIO E

OSMOLARITA!!!

MISURAZIONE: la misurazione dell'osmolarit pu essere diretta (osmometria o crioscopia), ma spesso nei laboratori si utilizzano delle formule, per poter calcolare l'osmolarit in base ai vari componenti che la determinano; tengono conto del fatto che alcuni elementi pur entrando nell'osmolarit, sono presenti a concentrazioni abbastanza simili nel settore intracellulare, non potendo cosi determinare un effetto osmotico efficace, (misurazione indiretta).Interpretazione dell'osmolarit:FORMULA DA ricordare!! OSMOLARITA PLASMATICA = una formula per approssimare l'osmolarit, interessante, poich ci fa capire caratteristiche importanti nell'interpretazione dell'osmolarit:

Si prende in considerazione la natriemia cio la concentrazione di sodio che di solito intorno ai 140, l'uremia e la glicemia.

( Un paziente che non diabetico, non ha problemi di insufficienza renale, avr delle variazioni minime della glicemia e dell'uremia, per cui le variazioni dell'osmolarit saranno legate alle variazioni della sodiemia.Sodiemia: la concentrazione di sodio nel plasma (non necessariamente legata al bilancio sodico).Inoltre non solo il glucosio e l'urea hanno delle variazioni, che sono molto collegate in condizioni normali, ma poi sono in equilibrio tra le strutture plasmatiche ed il settore intracellulare, quindi ci si pu basare, nella stragrande maggioranza dei casi, sulla natriemia per stimare l'osmolarit di un paziente.

Questo equilibrio idrosalino, considerando le capacit di adattamento veramente straordinarie che ci sono, sotteso da meccanismi di regolazione di tipo ormonale e non, e che sono mediati da recettori periferici in grado di registrare le variazioni di volume e le variazioni di osmolarit; quindi potremmo avere vari elementi che andranno ad intervenire per mantenere e regolare l'eliminazione renale di sodio, l'eminazione renale di acqua e altri elementi (da rivedere a casa)

Il target di questi vari meccanismi di regolazione fondamentalmente il rene!