50 anni afds sezione di godia
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Libretto che documenta i primi 50 anni della Sezione di Godia dell'Associazione Friulana Donatori di SangueTRANSCRIPT
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Cinquantanni sono un traguardo importante per la nostra Sezione di Godia, la prima ad
associarsi alla neonata Associazione Friulana Donatori Sangue. Questa ricorrenza ci dà
la possibilità di esprimere un vivo ringraziamento a tutti quanti ci hanno preceduto in
questo cammino, i quali, sempre con umiltà e senso del dovere, hanno permesso alla
Sezione di nascere e crescere, cercando di infondere all’interno della società paesana la
cultura del dono del sangue.
La cultura del dono del Sangue è anche cultura del dono della Vita, un importante passo
che si compie per aiutare chi fra noi soffre e si trova in difficoltà. Ed è proprio questo
senso del dovere che la Sezione di Godia ha portato avanti durante questo primo mezzo
secolo di vita, cercando di infonderlo anche nei suoi iscritti, in modo che anch’essi fac-
ciano sì che sempre più persone imitino il loro gesto di solidarietà.
I buoni risultati raggiunti dalla Sezione sia in termini di donatori iscritti, sia in termini di
donazioni, sempre in costante aumento, possono far ben sperare per il futuro, ma non per
questo bisogna abbassare la guardia. Le difficoltà e i cambiamenti sono sempre in ag-
guato, bisogna spesse volte ripensare alle modalità per riuscire a raggiungere i futuri
donatori. In questi ultimi tempi ci stiamo trovando ad affrontare un cambiamento all’in-
terno del tessuto sociale della nostra frazione, nella quale lentamente, ma sempre più
inesorabilmente negli ultimi anni, si sta passando da una società rurale, in cui tutti ci si
conosceva all’interno del paese e in cui era più facile incontrare e aiutare a riflettere i
non donatori sull’importanza del dono del sangue, verso una società sempre più cittadi-
na, in cui manca completamente un contatto personale con i nuovi abitanti. Questo è un
aspetto col quale da anni ormai molte sezioni convivono, ma che fino a poco tempo fa
era quasi del tutto estraneo alla nostra Sezione. Riuscire a portare la conoscenza della
cultura del donare anche ai nuovi arrivati sarà uno dei compiti difficili che ci troveremo
ad affrontare nel breve periodo.
Mi auguro quindi che il traguardo dei cinquantanni non sia visto dalla nostra Sezione
come un punto di arrivo, bensì come un punto di partenza per riuscire a portare avanti i
valori del dono del Sangue a quante più persone possibili.
Il Presidente della Sezione
Francesco Fabbro
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE FRIULANA DONATORI DI SAN-
GUE
Il mezzo secolo di vita della sezione di Godia, che anticipa di un anno quello della nostra
Associazione, è una significativa testimonianza di continuità nel dono del sangue che
ormai si identifica con questa comunità della periferia cittadina, che, tuttavia, sa conser-
vare in sé quelli che sono i valori positivi della civiltà friulana soprattutto per quel che
riguarda l’altruismo e la generosità.
A nome di tutti i Donatori dell’A.F.D.S. che ho l’onore di presiedere credo di farmi in-
terprete dei sentimenti di ammirazione e gratitudine per questa positiva storia di mezzo
secolo che ormai riguarda quattro generazioni sensibili ad offrire una parte importante di
se stessi,il sangue,per la salute e la vita di chi non conoscono,ma amano per la condivisa
umanità.
Ai complimenti per questo silenzioso ed eloquente esempio di solidarietà desidero unire
un auspicio per il futuro: come è stata pioniera del dono del sangue, così oggi la sezione
di Godia sia pioniera delle nuove modalità di donare le componenti del sangue,in parti-
colare il plasma.
Infatti in questa nuova sfida per dare sempre maggiori speranze di guarigione a chi sof-
fre negli ospedali e per gravi malattie le sezioni più solide,più forti nel mantenere lo spi-
rito della tradizione,debbono essere all’avanguardia.
Come lo siete stati cinquant’anni fa così, a maggior ragione, cari Donatori di Godia, lo
dovete essere anche oggi portando nel giusto orgoglio per il traguardo raggiunto anche la
determinazione per assecondare lo sviluppo della medicina che chiede collaborazione
per sconfiggere il male.
Apprestandosi anche l’Associazione tutta a celebrare degnamente il mezzo secolo di vita
nel 2008 chiediamo a Voi di farci da apristrada per mobilitare le coscienze di coloro che
possono essere Donatori affinché lo diventino in uno sforzo che metta assieme l’educa-
zione sanitaria e l’efficace propaganda personale,l’impegno per la prevenzione e per
garantire il più possibile l’autosufficienza.
Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e che collaborano a far si che questa Sezio-
ne possa essere momento vitale di incontro,di attività,di condivisione,di amicizia, rinno-
vando i migliori auguri per un domani di altrettanta disponibilità e generosità.
IL PRESIDENTE
Dott. Renzo Peressoni
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LA STORIA:
la Sezione di Godia, la prima ad aver aderito all’Afds.
Nel lontano agosto del 1957 un gruppo di persone, compaesani di Godia,
decise di organizzarsi per dare vita al gruppo aziendale di donatori di san-
gue denominato Conceria di Godia, e di seguito con questa azione di ade-
rire all’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue).
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La decisione era nata in seguito al manifestarsi a Godia della necessità, in
occasioni di interventi chirurgici avvenuti nel paese stesso, dell’aiuto di
molte persone per la donazione del sangue, risultate ben disposte ad aiuta-
re un loro compaesano.
Tale coscienza prende però forma costitutiva nell’agosto di 50 anni fa,
quando la sezione contava circa 35 iscritti e Presidente fu nominato il si-
gnor Athos Palmieri.
Successivamente, nel gennaio del 1959, lo stesso gruppo di donatori deci-
de in assemblea di chiedere l’adesione all’Afds, mantenendo il nome di
Sezione Aziendale Conceria di Godia; vista la recente costituzione
dell’Afds (Associazione Friulana dei Donatori di Sangue) nel 1958, la
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sezione di Godia risulta essere la prima affiliata all’Associazione, e ciò a
partire dal 19 gennaio 1959. La Sezione di allora contava 44 iscritti e co-
me Presidente venne confermato il signor Palmieri Athos. Allo stesso
gruppo di donatori si erano uniti anche alcune persone di Beivars che,
successivamente, nel giugno del 1962, decidono di formare una sezione
indipendente.
La sezione aumenta progressivamente in numero di donatori e di donazio-
ni, e nelle occasioni di incontro iniziano ad essere premiati alcuni dei suoi
aderenti.
Nell’agosto 1973 la sezione di Godia vive però un momento delicato, in
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quanto una parte dei donatori danno vita ad un’altra sezione di donatori di
sangue che aderisce ad un gruppo aziendale appartenente a sua volta ad
altra associazione: il CNVS (Corpo Nazionale Volontari di Sangue).
Coloro che non aderiscono a tale associazione si trovano senza Presidente
e senza alcuni componenti del vecchio Consiglio che appunto avevano
aderito all’altro gruppo; ma non si scoraggiano e pertanto decidono di riu-
nirsi in assemblea e di continuare ad essere affiliati all’Afds con la deno-
minazione che ancora oggi portiamo di Afds Sezione di Godia. A presi-
dente viene eletto il signor Enzo Breda.
La sezione deve ripar-
tire da un numero di
donatori inferiore, ri-
spetto a quella prece-
dente e pertanto si atti-
va per poter crescere e
continuare un’opera di
divulgazione del senso
del dono cercando di
sensibilizzare la popo-
lazione attraverso con-
ferenze e proiezioni di
film sull’argomento.
Il numero dei donatori
arriva a 58 unità grazie
al lavoro e alla passio-
ne che i membri del
Consiglio e l’intera
sezione dimostrano
sempre.
Nel 1979, dopo sei an-
ni, il dottor Breda ras-
segna le dimissioni per
motivi di lavoro ed al
suo posto viene nomi-
nato Presidente il si-
gnor Giancarlo Missio.
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La sezione continua a crescere e nel 1982 si arriva al numero di 72 dona-
tori. Il signor Missio nel maggio 1988 per motivi di famiglia rassegna le
dimissioni e risulta nuovo Presidente della sezione il signor Luigi Sartor.
L’8 giugno 1997 la sezione festeggia i 40 anni di attività, ma soprattutto il
raggiungimento dei 100 iscritti: è il primo traguardo importante per la no-
stra sezione. Per l’occasione erano presenti il presidente dell’Afds, il pro-
fessore Gianpaolo Sbaiz, ed i delegati di zona, i commendatori Franco
Flora e Renzo Giuliano. Dal 1999 assume la presidenza il signor Valter
Pozzi che accompagna la sezione al 45° anno di fondazione nel 2002. In
aprile di tale anno si è tenuta la celebrazione dell’importante ricorrenza
alla presenza della Presidente di allora, la signora Nadia Cijan. Il signor
Pozzi rimane alla presidenza fino al dicembre 2006, perché da gennaio
2007 ha assunto la carica il signor Francesco Fabbro.
Ora, arrivati al cinquantesimo di vita della nostra sezione, guardiamo in-
dietro al percorso completato finora e per ricordare i donatori benemeriti
che si sono distinti, alcuni dei quali non sono più tra noi ma resteranno
sempre nei nostri cuori col loro esempio; ma guardiamo anche avanti nel-
la prospettiva di una crescita costante e di un’attenzione sempre maggiore
da parte di tutti verso il dono della solidarietà.
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PRESIDENZE DALLA FONDAZIONE AD OGGI
1957-1973 Palmieri Athos
1973-1979 Breda Enzo
1979-1981 Missio Giancarlo
1988- 1998 Sartor Luigi
1999-2006 Pozzi Valter
Dal 2007 Fabbro Francesco
16
35
58
72
100
120
1957 1975 1982 1997 OGGI
DONATORI DELLA SEZIONE
DONAZIONI E STATISTICHE
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
103116
126 120108
137
162
Do
naz
ion
i
Anno
Riassunto Donazioni Annuali
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PREMIAZIONI
1%
1%
4%
6%12%
27%
49%
GOCCIA D'ORO
TARGA D'ARGENTO
CON PELLICANO
D'ORO
DISTINTIVO D'ORO
CON FRONDE
DISTINTIVO D'ORO
DISTINTIVO
D'ARGENTO
DISTINTIVO DI
BRONZO
DIPLOMA DI
BENEMERENZA
PREMIAZIONI OTTENUTE FINO AL 2006
GOCCIA D'ORO 2
TARGA D'ARGENTO CON PELLICANO D'ORO 2
DISTINTIVO D'ORO CON FRONDE 12
DISTINTIVO D'ORO 19
DISTINTIVO D'ARGENTO 37
DISTINTIVO DI BRONZO 82
DIPLOMA DI BENEMERENZA 153