45599 · dal 27 settembre al 18 ottobre dona 2 euro al 45599 magazine actionaid magazine -...
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Dal 27 settembre al 18 ottobre
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La tua Azienda sta cercando regali di valore che rendano felici clienti e fornitori? Allora questo Natale scegli ActionAid: i tuoi regali diventeranno cibo, acqua potabile, sementi, formazione e molto altro ancora, rendendo felici i bambini e le loro famiglie nelle comunità più povere nel mondo! Saranno regali di valore anche per la tua Azienda grazie ai VANTAGGI FISCALI e un TEAM DEDICATO per aiutarti nelle tue scelte ed acquisti.
regaliperunsogno.it/aziende
Per informazioni e donazioni Telefono 02 74200 250 | fax 02 74200 255 | email: [email protected]
Per ordini, informazioni e richieste di campioni per i regali aziendali Telefono 02 2870589 | fax 02 28001105 | email: [email protected]
AUGURICON ACTIONAID
QUEST’ANNO FAI I TUOI
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Voi che ci sostene-te sapete già che la filosofia di ActionAid è stare al fianco delle comunità più povere, per risolvere problemi concreti come far si che le persone possa-no avere cibo adegua-to. Rendiamo possibile l’accesso all’acqua nei villaggi etiopi, con-sentiamo alle famiglie indiane di mandare a scuola i propri figli. Questo è quello che ActionAid sa fare e vuole continuare a fare
ogni giorno, in oltre 40 Paesi. E siccome il diritto il cibo è un diritto di tutti, è importante cambiare le cose lì, ma facendo riflettere qui, a casa nostra.
In un momento in cui, grazie anche ad Expo 2015, si parla molto di come nutrirci, è necessario ricordare che la fame non è una questione di scarsa fortuna; dipende da scelte precise in merito alle modalità di pro-duzione, distribuzione e consumo del cibo che sarebbe suffi-ciente a nutrire tutti.
La fame è un pro-dotto dell’uomo, non della natura; è il risultato dell’ingiu-
stizia che domina e sconvolge il sistema alimentare globale.E quindi serve l’im-pegno dell’uomo per sconfiggere la fame. Sia nel mondo che in Italia, dove 4 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza.
È per cambiare tutto questo che vi chie-do uno sforzo in più, mandando un sms al 45599, fino al 18 ottobre. Perché “Cibo per tutti” non sia solo lo slogan della campa-gna di ActionAid, ma la realtà di tutti i giorni.
Un caro saluto,
Marco De PonteSegretario Generale
ActionAid MagazineEditore ActionAid International
Via Alserio 22 - 20159 MilanoTel 02 742001 Fax 02 29537373www.actionaid.itRegistrato al Tribunale di Milano n. 458 del 19/9/1995
Direttore ResponsabileSofia Maroudia
Responsabile di RedazioneAlice Grecchi
La Redazione: Anna Agus, Luca Rannisi
Ha collaborato: Barbara Antonelli
ImpaginazioneTadzio Malvezzi
Realizzazione EditorialeMarco Binelli
Il numero è stato chiuso il 9 ottobre 2015
Sommario
in primo pianoStoria di copertina 6
sostegno a distanzaIl mondo di ActionAid 10
L’editoriale
Colophon
Dove ci trovi
photo galleryNews in breve 12
photo gallerySe fossi nato in... 13
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In Nepal le scuole hanno sempre avuto inizio nel mese di maggio. Non è stato così quest’anno, perché il terremoto di aprile ha distrutto o danneggiato circa 30.000 classi e molti istituti sono ancora chiusi. Tanti i bambini che ad oggi non han-no ancora iniziato le lezioni. Jagadish ha 16 anni e grazie ad
ActionAid presto potrà ritornare a studiare in uno dei 28 centri tempo-ranei che stiamo costruendo nelle aree di Rasuwa, Kavre e Dolakha, per offrire ai bambini una spazio educativo fino a quando non sarà possibile costruire nuove scuole permanenti. «Non vedo l’ora di in-cominciare!» - racconta. - «Voglio
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Foto: NayanTara Gurung Kakshapati/ActionAid
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studiare scienze e inventare qualco-sa di nuovo per mettere al sicuro le persone durante i terremoti». Shobhit ha 14 anni e confessa di fare fatica ad abituarsi ai cambiamenti che ci sono stati. «Fortunatamente la scuola ha riaperto» - racconta. - «Tutti i miei compagni sono rientra-ti fin dal primo giorno. Ci sono stati
alcuni cambiamenti però. In classe ora siamo 51 studenti, mentre prima eravamo in 30. La prima cosa che abbiamo imparato quando siamo tornati a scuola è sta-to come comportarci in caso di terre-moto. Abbiamo raccontato come ab-biamo vissuto il terremoto ad amici, insegnanti e attivisti di ActionAid.
Confrontando le esperienze di tutti abbiamo imparato cosa fare in caso di emergenza». Nelle emergenze la prevenzione è importante quanto la ricostruzione. Aiutare le persone a capire come gestire le emergenze in alcuni casi significa salvar loro la vita e aiutarle a mettere in salvo le loro famiglie e comunità.
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Foto: Kate Holt/ActionAid
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in primo piano
nell’area di Azernet Berberec
in 10 villaggi nei distretti di Vellore, Thiruvallur, Kancheepuram, Villupuram e Tamil Nadu
Etiopia
India
installare unaconduttura per l’acqua lunga 5,22 Km
costruire 4 distributori di acqua
creare cooperative femminili
organizzare training per la coltivazione organica
migliorare lepratiche igieniche
rafforzare lecooperative di risparmio e credito
promuovere unaproduzione agricola più efficiente
fornireacqua potabile
avviare la creazione diimprese al femminile
«Dona 2 euroal 45599»
Potrebbe arrivare in India…E aiutare Lakshamma, una giova-ne di trent’anni che con il marito e i suoi bambini vive in un piccolo villaggio, circondato da paludi e verdi campi di riso, che si trova nella regione dell’Andhra Pradesh. Le sua giornata è scandi-ta dai ritmi della terra: ci si sveglia presto e mentre i bambini vanno a scuola, si lavora nei campi fino a sera. In India il 68% della popola-zione vive in zone rurali e dal 1972 ActionAid lavora, insieme ai conta-dini, soprattutto donne, aiutandoli a ottenere l’accesso alla terra e alle risorse naturali e creando coopera-tive agricole e banche di sementi. Con sguardo fiero, di chi è riu-scita a realizzare qualcosa con le proprie mani, la testa e i propri sogni, Lakshmamma ci racconta che, grazie alle cooperative, oggi le persone riescono a mettere da parte risparmi e ricavi derivanti dai raccolti e, con questi, acqui-stano poi tutto il necessario per migliorare le coltivazioni. Inoltre, le cooperative gestiscono le banche delle sementi: in grandi sacchi di iuta vengono conservati i semi del raccolto dell’anno in corso, in modo da poterli poi riutilizzare per quel-
lo dell’anno successivo. Grazie a questa semplice tecnica, la disponi-bilità di semi da coltivare è sempre abbondante. E raccolti più fruttuosi significano più guadagni da poter impiegare per avere una migliore qualità della vita.
Guardando al futuro, forte delle piccole conquiste raggiunte con fatica sino ad ora, Lakshamma ci illustra il suo progetto: vorreb-
be comprare dei bufali per produrre del latte da vendere al mercato. E il suo sguardo si illumina mentre ci parla di come la vita di tutti gli abi-tanti del villaggio, specialmente dei bambini, possa cambiare ancora in meglio.
Oppure potrebbe arrivare in Etiopia…Esattamente nell’area di Azernet Berberec, che si trova nel nord del Paese. In quest’area ActionAid vuo-le garantire alla popolazione locale interventi concreti, come l’installa-zione di una conduttura lunga più di 5km e la costruzione di quattro distributori di acqua per la fornitura di acqua pulita e il miglioramento delle pratiche igieniche, la promo-zione di una produzione agricola più efficiente, il rafforzamento delle
Come verrà usato l’SMS
L’arrivo dell’autunno ti ha reso particolarmente stressato? Forse oggi dovresti rinunciare ai caffè… e donare 2 euro mandando un SMS al 45599. Il tuo SMS compirà un viaggio lungo.
Cibo per tuttiDal 27 settembre al 18 ottobre dona 2 euro al 45599
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È possibile sostenere la campagna di ActionAid dal 27 settembre al 18 ottobre donando 2€ tramite sms solidale da cellulare Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, Coopvoce e Tiscali, da telefono fisso Vodafone e TWT, o scegliere di donare 2 o 5€ chiamando da telefono fisso Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
SMS 45599«La povertà per ActionAid è il prodotto di decisioni economiche e di mercato.»
cooperative di risparmio e credito, la fornitura del capitale iniziale ne-cessario per espandere la propria produttività e il proprio reddito attra-verso l’allevamento di bestiame, e un approvvigionamento più efficien-te di sementi.
O ancora, in Italia.Manca poco meno di un mese alla chiusura di Expo e fra pochi giorni, il 16 ottobre, si terrà la Giornata Mon-diale per l’Alimentazione. Povertà estrema e fame sono per ActionAid il pro-dotto di decisioni econo-miche e di mercato ma a cui prendiamo parte anche noi con le nostre scelte di consumo e di stili di vita. È quindi importante essere consa-pevoli del ruolo che si ricopre come cittadini e in qualità di consumatori: cosa si acquista e si mangia, da
dove arriva e come viene prodotto, e come varia l’accesso al cibo nei diversi Paesi del mondo in base alla domanda mondiale di cibo. La crescita economica mondiale, infatti, non può prescindere da una vera democrazia dell’alimentazione e dei consumi, dal miglioramento dell’accesso alle risorse e la parte-cipazione alle strategie di sviluppo anche delle fasce più deboli.
Il diritto al cibo è da sem-pre per ActionAid un ambito prioritario di inter-vento, declinato in tutte le sue possibili accezioni: nel mondo, con l’accesso alla terra, soprattutto per le donne, lo stop ai biocar-
buranti, la lotta all’accaparramento delle terre. In Italia, la campagna CIBO PER TUTTI sostiene “Io Mangio giusto”, una campagna
per promuovere il consumo di un cibo di qualità nelle scuole, attra-verso la riduzione degli sprechi alimentari, l’uso di prodotti soste-nibili e locali e una maggiore parte-cipazione dei bambini e genitori al sistema di ristorazione. Nel 2015 il progetto ha già coinvolto 24.300 ra-gazzi di 455 scuole in tutta Italia e oltre 2.500 tra genitori e insegnanti.
Foto: Paolo Roberto Chiovino/ActionAid8in
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Foto: Eshwarappa Madivali
Foto: Eshwarappa MadivaliFoto: Fabio Roberti
Foto: Alessandro Serranò
Etiopia. Alcuni bambini della città di Lera, nel distretto di Azernet, sono in fila per raccogliere l’acqua potabile presso uno dei chioschi costruiti da ActionAid
Italia. Una delle classi che ha partecipato al progetto “Io mangio giusto”
India. Lakshmamma mostra il certificato che attesta la nascita della sua cooperativa agricola, creata grazie ad ActionAid
India. Alunni della scuola del villaggio di Vinduru, nell’Andra Pradesh, in fila per lavare il proprio piatto dopo il pranzo.
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in 5 anni2.787 sostenitori
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in Somaliland
dal 2010
bambini sostenuti
bambine maschi1.271 1.530
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Sembra una banalità da dire quando si parla di Africa, ma la siccità rimane uno dei principali problemi di tutti i paesi a sud del Sahara. Tanto che, spesso, quando le piogge tardano ad arrivare, la popolazione di interi villaggi è costretta a spostarsi in cerca di campi coltivabili e pascoli per il bestiame. Proprio come sta accadendo in questo periodo.
In Somaliland più di cinquecento fami-glie con i bambini sostenuti a distanza dall’Italia sono dovute migrare per la mancanza d’acqua. Per questo motivo i nostri colleghi non hanno potuto racco-gliere i messaggi dei bambini e le loro foto aggiornate.
È uno spostamento temporaneo, non appena ricominceranno le piogge, le famiglie torneranno a casa e i bambini saranno felici di mandare un messaggio ai loro sostenitori.
Sono milioni ogni anno le famiglie che si spostano per motivi legati al clima, è una cosa che accade spesso nelle co-munità rurali dell’Africa. E qualche volta succede anche alle famiglie sostenute da ActionAid…
In contesti come questi, il sostegno che arriva dall’Italia è fondamentale per i bam-bini e le comunità che stanno cercando di cambiare in meglio la loro vita. Grazie a tutti i sostenitori a nome di tutti loro!
sostegno a distanza
Guarda come non piove
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Tra i tanti modi di stare vicino a noi e alle persone che sostenia-mo, è impossibile non dare spazio all’esperienza di Alessandro Da Lio e il suo giro del mondo in bici, durante il quale, come Ambascia-tore di ActionAid, porta con sé la testimonianza della nostra lotta contro povertà e ingiustizie.Alessandro ha visitato in Etiopia il progetto di sostegno alle donne
povere di Addis Abeba che mira a migliorare le loro vite attraverso la formazione e il micro credito.
L’obiettivo è creare opportunità di lavoro e sostentamento per 28.000 donne e le loro famiglie che vivono sotto la soglia di povertà.«L’aver raggiunto e incrociato gli sguardi di donne attente e che sul
posto atipicamente studiano e si mettono in discussione anche in età non decisamente giovane, per trasferire conoscenze attingendo dalle proprie pratiche di vita, rap-presenta un traguardo di eccellen-za» racconta Alessandro delle sua esperienza.
Un grazie di cuore a lui e al progetto Pangea - cycling on life’s origin.
Un giro in bici con ActionAid in Etiopia
Alessandro Da Lio incontra ActionAid Tsega, una partecipante al progetto
Una veduta del paesaggio etiope
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Lavoro di squadra: ci alleniamo per cambiare la nostra vita! Gratosoglio, periferia sud di Milano. “Ci alleniamo due mattine a settimana al Centro Vismara e poi ci vediamo alla Casa delle Associazioni per gli in-contri in aula. Non facevo attività sportiva dalle scuole medie e non sapevo esistesse un sito dove poter inserire il mio CV e cercare lavoro” racconta Marco, 24 anni, uno dei ragazzi che stanno seguendo Lavoro di Squadra. Il progetto, coordinato da ActionAid e in collaborazione con Fondazione Milan ha il supporto di AXA Cuori in Azione, dell’Agenzia Poletti & Associati e il patrocinio del Consiglio di Zona 5 (Comune di Milano).Lo SPORT è azione, partecipazione e condivisione. Ecco perché ActionAid ha scelto lo sport per questo progetto, che ha lo scopo di motivare e aiutare i cosiddetti NEET (giovani fra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e nemmeno sono in cerca di un’occupazione) a rimettersi in gioco. Come? Attraverso la pratica sportiva, un allenamento “motivaziona-le” e percorsi ad hoc di sostegno all’inserimento lavorativo o reinserimento formativo. Lavoro di squadra terminerà a fine febbraio 2016. Per info visita il sito di ActionAid e Fondazione Milan.
#CHIEDIAMOASILO Cosa sono due anni per un genitore che vorrebbe mandare suo figlio all’asilo nido ma non può perché in città non ce ne sono? Probabilmen-te un’eternità.
Dall’autunno 2013, infatti, con la chiusura dell’asilo Cedir per man-canza di finanziamenti - preceduta nel 2012 dalle chiusure per inagibi-
lità delle altre due strutture di Archi e Gebbione - a Reggio Calabria erano totalmente scomparsi gli asili nido pubblici. Con la campagna #chiediamoasilo ActionAid ha voluto accendere i riflettori su una situazione inammissibile. Da gennaio 2014, abbiamo lanciato una petizione e avviato un’azione legale per chiedere alle istituzioni la riapertura degli asili nido pubblici e una gestione trasparente e più
responsabile delle risorse. Oggi, dopo due anni di attesa finalmente è stato riaperto l’asilo nido Cedir, ma è solo l’inizio di un percorso che richiederà ancora molti sforzi. Reggio Calabria, infatti, si trova molto al di sotto del target per i bambini di età 0-3 anni fissa-to dall’Unione europea: se tutte e tre le strutture fossero funzionanti sarebbe solo del 2,8%, a fronte di un 33% richiesto.
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Questa è una storia che ci porta in un villaggio lontano, in Etiopia. Ed è la storia di una bambina di nome Abebech che ogni volta che torna-va da scuola osservava curiosa il gruppo di anziani riunito sotto un grande albero insieme agli opera-tori di ActionAid. Un giorno però ac-cade qualcosa di strano. Un anzia-no le fa cenno di avvicinarsi e così Abebech può sentire che parlano di lotta alla fame, di orto, verdure e semi da piantare. Per coltivare queste verdure serve acqua e un terreno adeguato. Abebech si ricorda quanto tempo ci impie-gava per andare a raccogliere l’acqua, prima che ActionAid garantisse al villaggio un poz-zo con acqua pulita. Spesso lo faceva prima di andare a scuola ma molte volte per questo motivo arrivava in ritardo e non riusciva a fare bene i compiti. Ma ora che c’è il pozzo, pensa Abebech, perché non fare anche un orto? Insieme
alle amiche si procura dei semi e, dopo aver individuato un pezzo di terra, le bambine iniziano a pren-dersi cura delle loro piantine fino a quando le verdure non sono pronte per essere cucinate… già, ma come? Nessuna di loro è capace!Abebech decide quindi di chiedere aiuto a sua mamma che rimane meravigliata: non ha mai cucinato quelle verdure perché al villaggio ce ne sono sempre state poche. Decide allora di parlarne con le altre mamme e quella sera, nella casa di Abebech si espande un profumo inusuale e tutti non ve-dono l’ora di assaggiare i nuovi piatti. Il giorno dopo Abebech arriva a scuola prima di tutti e racconta dell’orto e delle verdure buonissime che ha mangiato la sera prima. Mostra alla classe il cesto delle verdure e parla di come si possono coltivare e cucinare. L’entusiasmo è alle stelle. Ora tutti vogliono mangiare le ver-
dure! I bambini decidono di chie-dere alla direttrice della scuola un piccolo appezzamento di terreno e subito, con l’aiuto di ActionAid, si mettono tutti al lavoro per avere il prima possibile tante verdure buo-ne da mangiare anche nella mensa a scuola.
E qui si conclude la nostra sto-ria, che è quella di Abebech e di migliaia di altre persone che in tutto il mondo, grazie a voi, stan-no dando vita ai loro sogni. Abebech è stata anche la prota-gonista di un viaggio virtuale in Etiopia che ha visto la partecipazio-ne di decine di scuole e centinaia di famiglie a Milano. Se vuoi far conoscere Abebech ai tuoi bambini hai tempo fino al 18 ottobre! Vieni a Milano in Largo La Foppa (MM2 Moscova) nei seguenti orari:Lun - Ven: dalle 16.30 alle 19.00Sab - Dom: dalle 10.00 alle 20.00
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Legenda1 - Maureen ha ottenuto un rac-colto senza precedenti nel suo piccolo campo di mais. In Malawi, più di 3.000 donne sono riuscite ad avviare piccole attività agricole e commerciali. 2 - Ottime notizie dal Mozambi-co! Le autorità locali di Manhiça hanno collaborato con genitori, insegnanti e alunni del consiglio scolastico per costruire una biblioteca e una mensa nella
scuola della comunita.3 -Margaret, 33 anni, insieme alla sua figlia appena nata. ActionAid opera nel paese per garantire alle neomamme le cure e l’assistenza necessarie.4 - In Ghana, collaboriamo con i gruppi COMBAT (Community Based Anti-Violence Teams) per aiutare tutte le ragazze che, come Afia, vogliono essere libe-re di scegliere la propria vita.
Foto: ActionAid
Foto: Nana Kofi Acquah/ActionAid
Foto: James Akena/ActionAid
Foto: Ernanio Mandlate/KISAI/ActionAid
4 - Ghana
3 -Uganda
1 - Malawi 2 - Mozambico
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Legenda5 - La zanzare sono fastidiosissime a ogni latitudine. In Vietnam, a Duc Huong, una semplice zanzariera non garantisce solo sonni tranquilli, ma evita il rischio di ammalarsi di malaria.6 - Emilia, 34 anni e madre single di due bambini, è una delle 180 persone che hanno affiancato ActionAid nel programma di risposta all’emergenza Ebola e che han-no lavorato senza sosta nelle loro comunità per preveni-re la diffusione del virus.7 - Oltre 200.000 persone sono state colpite dalle recen-ti inondazioni. ActionAid fino ad oggi ha aiutato oltre 1.500 persone fornendo cibo, acqua, tavolette purifican-ti, medicine e vestiti. Continueremo a fornire sostegno alle comunità. Ma abbiamo bisogno anche di te! Scopri come potremmo usare la tua donazione! 8 - Margarita e le donne della comunità di Chimaltenan-go si battono per nutrire le loro famiglie in modo sano ed equilibrato.
Foto: ActionAidFoto: Greg Funnell/ActionAid
Foto: Harry Freeland/ActionAid
Foto: ActionAid6 - Sierra Leone
7 - Myanmar8 - Guatemala
5 - Vietnam
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www.testamentofacile.it
Io l’ho appena fatto...
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