28 novembre 2013
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"Il quinto assessore è una slealtà"TRANSCRIPT
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo agli Universitari. Menomale che ci stanno almeno glistudenti che all'Ateneo molisanoci tengono. Stanno sollecitando ivertici istituzionali perchè pos-sano restare in piedi le piccoleUniversità. Al contrario della po-litica, che dell'Unimol non im-porta nulla, almeno gli studentici provano a sottolineare che pro-prio in un momento di crisi con-giunturale come questa chestiamo vivendo è giusto e dove-roso battersi per il mantenimentodi una struttura che resta un faroacceso.
Il Tapiro del giorno lo diamo aSalvatore Di Pardo. Il consulentedella Regione Molise questa mat-tina sarà impegnato al Tar in do-dici cause. Cosa c'è di strano, di-rete? Di Pardo è il difensore delledodici aziende in causa contro laRegione Molise della quale l'av-vocato è consulente. Niente dimale, per carità. Ma come è pos-sibile che si possa essere consu-lente di un ente pubblico e, nellostesso tempo, controparte? Bendodici realtà che accusano la Re-gione di essere inadempiente. Mail consulente non è proprio Sal-vatore Di Pardo?
Il Tapiro del giorno
a Salvatore Di Pardo
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 144 - GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
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Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
agli studenti dell’Unimol
L’Associazione “Forche Caudine” (il Circolo dei mo-
lisani a Roma), in collaborazione col Comune di Roma
(VIII Municipio), con la Regione Lazio, con la confe-
derazione nazionale artigiani del Lazio (Cna) e con
l’associazione “Millepiani, dal 22 novembre sta dando
vita, fino al 1 dicembre, ad una interessante manife-
stazione “Molise, un’altra Storia”. Un nugolo di ammi-
nistratori molisani si va svolgendo in passerella nella
capitale, protagonista di incontri, dibattiti, mostre,
work-shop, e performance varie. Un crescendo che il
(vice ?) presidente della Regione Molise, Petraroia, le-
stamente, suo solito, ha tradotto in una magniloquente
occasione di protagonismo e visibilità per sé e per le
principali istituzioni molisane, per gli operatori econo-
mici, per le associazioni e per gli esperti “coinvolti
anche emotivamente da un appuntamento bello e gratifi-
cante”.
C’è da credergli, ma dovrebbe spiegare anche come
mai il programma della manifestazione, che vedeva
come capofila istituzionale il Formez, e un calendario
scandito in progressione dalla mostra “LeoPapp” di
Leonardo Pappone presso il salone Cna di via Massaia,
dall’esposizione di mostre sul Molise in diversi siti del
quartiere Garbatella, da un convegno sull’intellettuale
molisano Baldassarre Labanca a cura del Centro studi
Alto Molise di Agnone, dalla presentazione dei libri “Un
paradiso triste” di Francesco Paolo Tanzj e “In uno
sguardo” di Marcello Pastorini, da esposizioni librarie
(sul Molise o di autori molisani in alcune biblioteche
della Capitale), enogastronomiche e artigianali (al mer-
cato Garbatella di via Passino con prodotti molisani
d’eccellenza), sia diventato in un battibaleno una mar-
cia trionfale per la Regione, per le Province e per altre
istituzioni locali e rappresentanze molisane.
Quale miracolo di tempestività ha fatto ca-
pire che l’occasione romana era da non per-
dere? Secondo Petraroia, “Parlare bene del
Molise a livello nazionale, con eventi utili a
promuovere il nostro territorio, aiuta tutti i
molisani nessuno escluso”. Un po’ deboluccia
la giustificazione, ma potrebbe essere me-
glio compresa se avrà la bontà di fare sapere
anche il costo del parlar bene del Molise a
livello nazionale.
Cert’è che col corposo rimpolpamento di
eventi, incontri, dibattiti, mostre e work-
shop in cui oggi, 28 novembre, si cimenterà
Massimiliano Scarabeo (“L’apporto degli im-
prenditori molisani allo sviluppo economico
di Roma” - Sic! –ndr); domani, 29 novembre,
Paolo di Laura Frattura (“Opportunità Mo-
lise: una sfida per il Mezzogiorno”), Luigi
Mazzuto (“I Castelli del Molise”), Vittorino
Facciolla (“Lazio e Molise, armonie e sa-
pori”), Luigi Brasiello (“ I campi d’interna-
mento a Isernia” – Sic! –ndr), Michele
Petraroia (“Lazio-Molise, un ponte di solida-
rietà”), Nico Ioffredi (“Valorizzazione dei siti archeolo-
gici del Molise”), Vincenzo Niro, Filippo Monaco,
Domenico Di Nunzio e Antonio Di Brino (“Omaggio a
Jacovitti”), la manifestazione “Molise, un’altra storia” lo
è diventata per davvero un’altra storia. Tutta moli-
sana.
Ovvero: improvvisazione e protagonismo fine a se
stesso. Il Circolo dei molisani a Roma in queste valuta-
zioni non c’entra, avendo impostato un programma sto-
rico-culturale con protagonisti uomini e realtà di tut-
t’altra natura e spessore rispetto a quelli che sono suc-
cessivamente intervenuti e assurti a inopinati
protagonisti. Dimenticavamo. Il 30 novembre Rosario
De Matteis racconterà ai romani “I Musei della Provin-
cia e il territorio di Campobasso” e Pierpaolo Nagni “La
mobilità sostenibile nel Molise”.
La creatività dei molisani avrà in Mauro Gioielli e in
Franco Valente rappresentanti di tutto rispetto.
di Vincenzo Cotugno*
Ho letto con stupore le dichiarazioni rilasciate da
Giovanni Muccio, leader del Guerriero Sannita, che
esorta la maggioranza di centro-sinistra a proce-
dere con l’allargamento della Giunta regionale per-
ché il sottoscritto possa ottenere il “quinto asses-
sore”.
Sono certo che le dichiarazioni di Muccio, per il
quale ho sempre nutrito stima e simpatia, siano
state rese in buona fede. Ma, visto che in questi
giorni la vicenda “quinto assessore” è ritornata
d’attualità e sembra che non si possa parlarne
senza fare un riferimento diretto alla mia persona,
credo che siano opportune alcune precisazioni.
E mi piace farle oggi, giorno in cui il Tribunale di
Campobasso dovrà pronunciarsi sulla mia eleggibi-
lità.
Alle elezioni regionali del febbraio scorso RIAL-
ZATI MOLISE ha ottenuto un consenso notevole,
tanto da diventare – pur essendo un movimento ci-
vico – il secondo partito della coalizione. In qualsiasi
maggioranza, in qualsiasi paese normale, solo per
questo avrebbe meritato un posto in Giunta e non
uno qualunque, ma come spesso accade per i par-
titi maggiori che non hanno espresso il Presidente,
avrebbe dovuto meritare la Vice Presidenza della
Giunta regionale se non la Presidenza del Consiglio.
Ma a questo dato di lista si aggiunge anche il ben
noto dato personale, avendo io riportato oltre
4000 preferenze, risultando così il più votato fra i
candidati del centro-sinistra e primo degli eletti.
Ebbene, nonostante questi risultati, nonostante i
numeri e nonostante il fatto che la nostra lista (e
forse il mio consenso) siano stati determinanti per
la vittoria del centro-sinistra, al momento della
formazione del governo regionale siamo stati “si-
lurati” e peggio è stato fatto al momento della ele-
zione del Presidente del Consiglio, allorquando è
stata scritta una pagina nerissima della politica mo-
lisana …
Ebbene, alla luce dei fatti e dei numeri qui ricor-
dati, io rivendico per RIALZATI MOLISE, da sem-
pre, un ruolo in prima linea nel governo della Re-
gione Molise: lo rivendico perché ci spetta, perché
ce lo siamo guadagnati sul campo, affrontando una
campagna elettorale durissima durante la quale
siamo stati costretti a difenderci (in perfetta soli-
tudine) da attacchi di ogni genere. Ma alla fine il suc-
cesso ci ha sorriso e solo la slealtà degli uomini ha
potuto negare ciò che la determinazione e la pas-
sione di migliaia di molisani avevano conquistato.
Ciò detto, il ruolo al quale ho sempre pensato e
che il nostro movimento merita non è quello del
“quinto assessore”, bensì quello del “primo”: una
Giunta che sia rispettosa della volontà popolare
uscita dalle urne avrebbe dovuto annoverare al
primo posto un esponente di Rialzati Molise e poi
gli altri. E questa resta la mia posizione. Non ho mai
chiesto uno “strapuntino” né per me né per il mo-
vimento che rappresento e men che meno potrei
sedere su uno scranno sapendo che è stato ricavato
sull’argilla di quelle che, già tempo addietro, ebbi a
definire “alchimie normative”.
RIALZATI MOLISE non specula sulla pelle dei
molisani e non intende farsi cucire addosso il mar-
chio della “casta”: ecco perché ribadiamo la nostra
contrarietà alla nomina del “quinto assessore” e al-
l’allargamento della Giunta regionale. Noi di questa
Giunta dobbiamo essere parte perché lo meri-
tiamo e perché così hanno voluto migliaia di elet-
tori molisani.
Ringrazio quanti in questi mesi hanno voluto
manifestare nei miei confronti stima e solidarietà
per l’accanimento irragionevole (e inspiegabile) che
mi è stato riservato. Ma in questo momento dram-
matico, con centinaia se non migliaia di famiglie che
si apprestano a “non” festeggiare il Natale perché
davvero non hanno più di che vivere, l’ultimo dei
miei pensieri è il famigerato “quinto assessore”.
Noi di RIALZATI MOLISE vogliamo che il Molise
ritorni ad essere terra prospera e ricca, dove le fa-
miglie possano ritrovarsi e non disperdersi in cerca
di lavoro; dove i giovani possano costruire con co-
raggio e speranza il loro futuro e non temere il mo-
mento in cui dovranno abbandonare le loro case.
Noi vogliamo lavorare al rilancio della nostra terra:
questo solo ci interessa.
Per finire, mi sia consentita una battuta: il nostro
partito è il secondo della coalizione, io sono risul-
tato il primo degli eletti: mi dite perché dovremmo
accontentarci di essere “quinti”…?!
* Consigliere regionale Rialzati Molise
TAaglio
lto
228 novembre 2013
Dal 22 novembre (al primo dicembre) a Roma è in atto (per pochi intimi) la manifestazione “Molise, un’altra Storia”
Contrari al quinto assessoreNon si allarghi la Giunta per superare la slealtà degli uomini
Organizzata dalla Associazione “Forche Caudine” con ben altri intenti,
s’è trasformata in una magniloquente occasione di protagonismo
L'intervento
ROMA. "Nessuno di noi può stare più tranquillo sui
propri diritti, sui propri beni e la propria libertà. E al-
lora restiamo in campo. Non disperiamoci se il leader
del centrodestra non sarà più senatore: ci sono altri
leader di partito che non sono parlamentari e mi rife-
risco a Renzi e Grillo che dimostrano che anche da
fuori si può continuare a battersi e combattere per la
nostra libertà". E’ questo un estrapolato del discorso
che ieri Berlusconi ha pronunciato in via del Plebiscito
dove ad attendere il Cavaliere c’erano i suoi suppor-
ters pronti a dimostrare solidarietà al proprio leader
nel giorno della cadenza. E dopo 20 anni di lotta in cui
la politica si è affidata alla magistratura, finalmente la
sinistra ce l’ha fatta: Berlusconi, dalle 17.42 di merco-
ledì 27 novembre 2013, non è più parlamentare moli-
sano. A Palazzo Madama subentrerà Ulisse Di
Giacomo che però non ha aderito a Forza Italia ma farà
parte del gruppo
Nuovo centrodestra, in compagnia con il suo sottose-
gretario di Stato Sabrina De Camillis. Inizia così il go-
verno delle ristrette intese, con Forza Italia che passa
all’opposizione e con Berlusconi che in attesa di far va-
lere la sua innocenza nelle aule giudiziarie impegnerà
il suo tempo continuando a fare politica. Lo ha detto
chiaro e tondo il Cavaliere che lui non si ritira. Il pa-
rallelismo con Renzi e Grillo, che fanno politica fuori
dal Parlamento, la dice lunga su ciò che il governo
Letta/Alfano debba aspettarsi da questa lunga campa-
gna elettorale. Perché se sarà vero che il governo in-
tende avanti per tutto il 2014 c’è da considerare che la
vita non sarà facile. E mentre Berlusconi è in piazza
con i suoi 20mila fedeli, in Senato il presidente Grasso
dichiara aperta la votazione elettronica. Alle 17.42,
Piero Grasso dichiara chiuso il voto. Silvio Berlusconi
è decaduto.
Per la sinistra è il trionfo della legalità, per il centro-
destra (vecchio e nuovo) è il giorno di lutto della de-
mocrazia.
CAMPOBASSO. Venerdì nero per il Molise. Frattura incassa
l’ennesima bocciatura al tavolo tecnico ministeriale della Sa-
nità. Sono almeno tre le osservazioni ricevute: l’aumento del
deficit, visto che il commissario ad acta (Frattura) non ha uti-
lizzato i fondi a disposizione nel settore Sanità. Altra nota do-
lente è il mancato dialogo tra Frattura e chi la struttura che lo
ha nominato commissario. In particolare ci si era impegnati ad
inviare a Roma i piani attuativi, entro il 10 novembre, e ad oggi
i tecnici ministeriali non sanno ancora cosa vuol fare Frattura
con la Sanità molisana. Ma la nota dolente è caduta sulla deci-
sione di Frattura di nominare alla direzione generale della sa-
nità regionale Antonio Lastoria. Una nomina incompatibile
visto che lo stesso dottor Lastoria è dipendente della struttura
privata Cattolica. A breve sarà pubblicato il verbale del tavolo
tecnico così da poter attingere maggiori informazioni anche se
qualcuno sussurra, tra le conclusioni, il probabile ricorso al così
detto articolo 2. Ossia un avvertimento di rimozione dal ruolo di
commissario. Intanto sempre in tema di sanità ci si chiede: cosa
c’è dietro le dimissioni del direttore generale dell’Asrem An-
gelo Percopo? Sembrerebbe che la richiesta di dimissioni sia
stato sempre un dictat romano, il che non sarebbe una novità.
Percopo resterà al suo posto fin quando Frattura non avrà no-
minato il successore ma intanto qualcuno mormora che il di-
rettore generale abbia allacciato un’amicizia piuttosto stretta
con il senatore del Pd Roberto Ruta. Il che aprirebbe al dottor
Percopo le porte in qualche altro ruolo di vertice in qualche
altro settore.
Irene Corsini
TAaglio
lto
328 novembre 2013
Il golpe: Berlusconi fuori
dal Senato e la sinistra brindaPronto a subentrare il pidiellino Ulisse
Di Giacomo oggi del Nuovo centrodestra.
Bagno di folla in via del Plebiscito: a sostegno
del cavaliere c’erano circa 20mila cittadini
Sanità, Frattura ancora bocciato a RomaIl tavolo tecnico osserva la nomina del dg Lastoria: è incompatibile
Il territorio regionale annovera tre riserve naturali (Col-
lemeluccio, Montedimezzo e Pesche), due aree protette
(l’oasi di Guardiaregia e l’oasi di Casacalenda) e uno spic-
chio di Parco nazionale (Abruzzo, Lazio e Molise). All’ap-
parenza sembra virtuoso, attento al valore ambientale e
naturale, e fortemente impegnato a preservarlo e a valo-
rizzarlo. All’apparenza.
Perché nei fatti è ben altra musica. A girare lo sguardo
intorno vediamo decine e decine di pali eolici sui crinali
più interessanti dal punto di vista paesaggistico, centinaia
di ettari di terreno boschivo andati in fumo, cave estrat-
tive e discariche a cielo aperto. Inoltre, furtive e capziose
forme di inquinamento hanno avvelenato il terreno, le
acque e l’aria, rese possibili da una scarsa e insufficiente
opera di prevenzione e controllo. L’espansione delle co-
struzioni in assenza di piani territoriali e di piani regola-
tori, avviene sotto il segno della speculazione, il cui danno
maggiore è reso dalla sottrazione di aree di pregio am-
bientale, da un inurbamento selvaggio e, quindi, dall’ab-
bassamento del livello della qualità della vita. Dinanzi ad
un quadro complessivo di questa fatta, le tre riserve natu-
rali, le due aree protette, e lo spicchio di Parco nazionale
rappresentano poca cosa rispetto ad una reale volontà e
capacità di considerare il territorio una risorsa e un’occa-
sione di crescita. Dicono niente. Cioè non riescono a in-
centivare e a rafforzare l’idea del Parco del Matese, che
per decenni è stata e rimane l’idea guida del progetto di
salvaguardia e sviluppo del territorio molisano in versione
ambientalista, in versione turistica e in versione econo-
mica, di un’economia fondata su produzioni cosiddette di
nicchia.
Non riescono in quanto esse stesse non danno un’im-
magine dinamica alla gestione né coi numeri e le statisti-
che a dimostrare vantaggi economici. Probabilmente il
difetto è nel manico, nella penuria di risorse, nella ogget-
tiva difficoltà di contrastare il trend della speculazione e le
sue molteplici forme e convenienze.
Ma non per questo l’idea del Parco del Matese, che per
ampiezza e per caratterizzazione assomma molte altre pe-
culiarità e specificità rispetto alle riserve naturali, alle oasi
e alla porzione del Parco nazionale che ci appartiene, la si
può impunemente mettere in archivio. Ovvero, rinunciare
aprioristicamente a creare occasioni di crescita e di svi-
luppo che sono proprie dei Parchi naturali di grande di-
mensione, ben strutturati, e a ridosso di grandi aree ur-
bane. Ciò che preoccupa è l’indifferenza generale se non
addirittura con qualche risentimento di troppo da parte
dei molisani che, vivendo a ridosso del Parco, ritengono
che verrebbero lesi i propri interessi. Preoccupa ugual-
mente l’episodicità con cui emergono e affondano, ciclica-
mente, la proposta del Parco del Matese e l’appeel
turistico - ambientale - naturalistico del Molise, senza per-
venire ad una determinazione.
Da circa un ventennio nelle aule consiliari delle mag-
giori istituzioni locali e territoriali l’argomento è oggetto
di discussione, per poi scomparire nel nulla. Finora, con
risultati pari alla loro modesta coscienza politica e perso-
nalità amministrativa, si sono cimentati sindacalisti, con-
siglieri regionali e qualche assessore di transito
all’ambiente. Il cui lascito è una sequenza di proposte di
legge e di frettolose retromarce. Qualche anno fa, sull’idea
del Parco s’è spesa finanche l’Università del Molise pro-
tagonista, con il Consiglio regionale Unipol, di un conve-
gno a Isernia dal titolo “I parchi del Molise:
un’occasione di sviluppo“. La partecipazione scientifica
al dibattito dava un contribuito sostanziale alo spessore
del progetto, ma anche questa circostanza s’è dispersa nel
nulla. Né ha avuto esito diverso l’iniziativa del consigliere
consigliere regionale Riccardo Tamburro, prima che
uscisse di scena per dar luogo alla maggioranza di centro-
sinistra che governa il Molise.
Dal convegno ad oggi non s’è mossa foglia. Continuiamo
pertanto a tenerci le tre riserve naturali, le due aree pro-
tette e lo spicchio di Parco nazionale in assoluta carenza di
prospettive e d’iniziative. Frattanto proliferano i pali eolici,
i boschi bruciano, le cave s’ingrandiscono, così le discari-
che e le furtive e capziose forme di inquinamento che
sono sfuggite e sfuggono al controllo. E il Molise allegra-
mente va verso la deriva del degrado ambientale, tutto
preso e compreso nella vergogna delle indennità dei con-
siglieri regionali, dei portaborse, del quinto assessore e del
letame delle 12mila giovani manze. Dardo
4 TAaglio
lto28 novembre 2013
di Mauro Natale
Qualche giorno fa abbiamo ringraziato
pubblicamente la Granarolo Spa per aver
scelto il Molise sul progetto Gran Manze.
Lo abbiamo fatto, inviando una lettera al
Presidente Gianpiero Calzolari, perché
da anni non riscontravamo un’atten-
zione di investitori extra regionali per
il nostro territorio e perché crediamo
fortemente nel valore dell’impresa,
quale leva di sviluppo dei territori sia
sotto il profilo della ricchezza che pro-
duce (pil), sia dal punto di vista occupa-
zionale.
Apprendiamo oggi che il sindaco di
Termoli Antonio Di Brino, facendosi pa-
ladino dell’ambiente, esprime pubblica-
mente la sua contrarietà
all’ampliamento della MOMENTIVE,
una grande e importante azienda chimica
insediata da anni nel Nucleo Industriale
della cittadina adriatica.
Leggendo la notizia, ci viene spontaneo
chiedergli: come pensa sia cresciuta
economicamente Termoli dagli anni
Settanta ad oggi? Solo grazie al turismo
e alla pesca, o anche grazie alla Fiat e ad
altre industrie importanti provenienti da
fuori regione?
Ci piacerebbe sapere, inoltre, da chi ha
il compito di promuovere lo sviluppo del-
l’impresa in Molise (Presidente della
Giunta regionale, assessori preposti, pre-
sidenti dei Nuclei Industriali, Sindaci e
consiglieri comunali): come pensate di
farlo? Come immaginate di creare posti di
lavoro, andando oltre l’occupazione negli
uffici della pubblica amministrazione?
Quali segmenti o assi di sviluppo pen-
sate siano compatibili con la vocazione
(quale essa sia, ancora non lo sap-
piamo!) della regione Molise? Come
pensate di fare “contratti di sviluppo”, se
non ci sono aziende in grado di parteci-
pare, con investimenti propri, a simili
progetti?
A me, consentitemi di dirlo, sembra as-
surdo lo sbarramento di fuoco fatto in
queste ultime settimane sul progetto
Gran Manze, laddove il Trentino Alto
Adige - che è una regione a vocazione tu-
ristico-ambientale molto più del Molise -
ospita sul suo territorio ben 7,83 vacche
per Km quadrato (stando ai dati facil-
mente reperibili sul web). A confronto, le
12.000 manze della Granarolo, in ag-
giunta a quelle già presenti, significhe-
rebbero per la nostra regione una media
di 7,36 manze a Km quadrato.
E allora! Piuttosto che dire no, perché
non avanzare proposte alternative, per
esempio puntando a distribuire l’intero
allevamento su un territorio più vasto,
creando dei moduli che possano inte-
ressare più aree del Molise, riattivando
magari anche tutte quelle strutture ru-
rali in disuso? Ci sembra che ci siano
enormi pregiudizi, che non giovano allo
sviluppo del Molise!
Per noi di Confindustria - lo ripeto -
il problema non sono né le manze né la
Granarolo. E’ l’atteggiamento ostile nei
confronti dell’industria che ci avvilisce
e ci sgomenta, laddove per anni in que-
sta regione si è parlato di sviluppo in-
dustriale quale “volano di crescita del
territorio”.
Che idea avete di futuro? Come pensate
di creare ricchezza e posti di lavoro?
Come pensate di rendere attrattivo que-
sto territorio ad investitori provenienti da
fuori regione, se l’atteggiamento preva-
lente è di chiusura e di ostacolo a qual-
siasi attività?
Lo sapete che le aziende del Nucleo
Industriali di Termoli hanno chiesto ai
preposti uffici regionali una certifica-
zione ambientale (AIA) nel 2006, ben 7
anni fa, e non ancora la ricevono?
Come si può immaginare di resistere in
tali avverse condizioni di contesto?
Con le sagre e le tradizioni paesane?
Con iniziative volte al rilancio della pa-
tata, della cipolla o di chissà cosa?
Sarebbe il caso di “staccare la spina” a
questa regione che, come dimostra ancora
oggi, non è in grado di guardare al futuro,
creando le condizioni migliori per dare
occupazione e opportunità di impresa a
chi vuole investire qui.
Ripiegati su noi stessi, attenti alla cura
del solito orticello sotto casa, andiamo
avanti, senza capire che il futuro è altro
e che se vogliamo essere altro dob-
biamo aprirci al nuovo, metterci in di-
scussione e rischiare qualcosa.
* Presidente Assindustria Molise
Finiamola con la liturgia dei no
A detta di tutti: "I parchi del Molise: un'occasione di sviluppo", ma la Regione è presa dalla vergognadelle indennità dei consiglieri, dei portaborse, del quinto assessore e del letame delle 12mila
L’intervento
giovani manze della Granarolo
CAMPOBASSO. Oggi, le attività didattiche del-
l'Università del Molise sono simbolicamente so-
spese, dalle ore 15.00 alle ore 15.15, in
concomitanza dell’incontro tra i Rettori del Centro-
sud ed il Ministro dell’Istruzione dell’Università e
della Ricerca Maria Chiara Carrozza, convocato per
discutere sui riflessi negativi che l’applicazione dei
parametri sulla distribuzione delle risorse e sul-
l’assegnazione dei punti organico determina sulle
prospettive di sviluppo degli Atenei meridionali.
Intanto gli studenti dell'Università degli Studi
del Molise, in merito al Decreto criteri e contin-
gente assunzionale delle Università statali per
l’anno 2013, emanato dal Ministero dell'Università,
si uniscono al coro di richieste di revisione dello
stesso, in ottica meno penalizzante per gli Atenei
del Meridione e in particolare per l'Ateneo moli-
sano. "L'Università rappresenta per il Molise una
delle poche occasioni di crescita culturale e sociale,
ma senza una programmazione che tenga conto
delle ridotte dimensioni dell'Ateneo, della scarsità
di finanziamenti da parte di privati e delle diffi-
coltà che quotidianamente si incontrano in terri-
tori svantaggiati rispetto al resto d'Italia, si
finirebbe col far ricadere sugli studenti e sulle fa-
miglie i maggiori oneri derivanti dalla diminuzione
dell'intervento statale e pian piano alla scomparsa
delle piccole realtà accademiche, le quali, invece,
andrebbero tutelate con interventi ad hoc".
Così scrivono in una nota, Alessia Venditti - Pre-
sidente del Consiglio degli Studenti - Unimol, Re-
nato Freda - Rappresentante degli Studenti in
Consiglio d'Amministrazione - Unimol e Luigi Pe-
trella - Rappresentante degli Studenti nella Con-
ferenza Regione-Università. "Chiediamo dunque
l'aggiustamento dei paramenti utilizzati per l'attri-
buzione dei punti organico e della quota premiale
del Fondo di Finanziamento Ordinario, oltre che
una generale rivisitazione dei parametri di valuta-
zione, che tengano anche conto delle oggettive dif-
ferenze tra i contesti in cui sono inseriti i vari
Atenei italiani.
CAMPOBASSO. Possibile mandare alla chiusura la Gam di Bojano e
allo sfacelo l'intero settore avicolo perchè in questi mesi nessuno si è
mosso per dare forma a un piano industriale e a costituire un per-
corso per la nascita di una newco? In queste ore febbrili gli incontri per
cercare di non fare franare un sistema che dà lavoro a 580 persone.
Possibile che il pollo molisano, che cresce in un ambiente sano, che è
stato giudicato il migliore tra quelli sul mercato debba finire bruciato
sul fuoco dell'inerzia politica? 4 ottobre 2013 Nicola Baranello viene
nominato amministratore unico della Gam.
"Con lui coroneremo per il meglio il processo di exit strategy della
Regione nell’accompagnamento che sempre abbiamo assicurato per il
rilancio dell’azienda e di tutta la filiera avicola molisana", ebbe a scrivere
il presidente Frattura. Dall'11 novembre pende in Consiglio regionale
la richiesta di una riunione d'urgenza sul sistema avicolo alla quale non
è stata data risposta. 26 novembre 2013, l'ingegnere Baranello dichiara
che la Gam chiude. Era questa la strategia di uscita della Regione?
E gli impegni assunti per la costituzione di cooperative per salvare il
salvabile che fine hanno fatto? Scrivere proposte di legge per istituzio-
nalizzare i portaborse o per portare il quinto assessore è stato possi-
bile è delineare un piano industriale e mettere nero su bianco la
costituzione della newco nessuno ha pensato a farlo? E si ha anche il
coraggio di scrivere al Ministro, col cappello in mano, per chiederne
l'intervento a fronte di nessun atto adottato?
Questa non è politica. E' incapacità politica allo stato puro. Amman-
tata, purtroppo, dall'arroganza di badare solo al mantenimento dei pro-
pri privilegi che non fa pensare nemmeno un attimo a famiglie gettate
sul lastrico, che non porta a riflettere nemmeno per un momento che
dietro a quelle storie ci sono bambini e ragazzi che avrebbero il diritto
a crescere nella prospettiva di un futuro. Fare i 'Grandi' serve poco
quando poi si è piccoli di cuore e arroganti di testa.
TAaglio
lto
528 novembre 2013
La scozzese Morwenna Kearsley e il
sudafricano Martin Elden, artisti, sa-
ranno presentati ai molisani nell’am-
bito del progetto sperimentale Vis a Vis
(Fuoriluogo 16) patrocinato dalla Pro-
vincia di Campobasso su proposta e
partenariato tecnico-scientifico del-
l’Associazione culturale “Limiti In-
chiusi”, domani, alle ore 17,30, presso
l’Auditorium “Altobello” di Oratino.
Paese che con la sua ricca dote storica
e artistica apre un interessante capitolo
sull’arte contemporanea in Molise. Una
lunga transizione che Oratino può as-
secondare con larghezza di esempi e ci-
tazioni, e una sensibilità collettiva che
gli viene dalla sua consolidata tradi-
zione artistica, peraltro tutt’ora viva e
presente, raccolta e raccontata da
Dante Gentile Lorusso in pregevolis-
sime pubblicazioni. Morwenna Kear-
sley e Martin Elden risiederanno in
paese, in tempi successivi e diversi, e a
conclusione della permanenza lasce-
ranno una propria opera a testimo-
nianza della loro esperienza artistica e
di vita vissuta. Vis a Vis è una brillante,
stimolante performance curata da Sil-
via Valente, storica e critica d’Arte, tra
l’altro relatrice alla cerimonia di pre-
sentazione con il consigliere regionale
delegato al turismo, Domenico Di Nun-
zio, con Lorenzo Canova, docente del-
l’università del Molise, con Massimo
Palumbo, direttore del Museo all’aperto
Kalenarte di Casacalenda e il già ricor-
dato Dante Gentile Lorussso. L’idea di
catapultare in realtà diverse tra loro il
seme dell’arte contemporanea con
opere di artisti provenienti da ogni an-
golo della terra, è una spinta alla mo-
dernità su linee espressive di rigorosa
valenza filtrata dalla Valente, da Limiti
Inchiusi e dall’Archivio delle arti elet-
troniche, Laboratorio per l’arte con-
temporanea dell’università del Molise.
Ospitare artisti del mondo per uno
scambio di esperienze, di emozioni, di
valori, è un esperimento intrigante
sotto diversi profili (artistici, umani e
culturali), che Oratino si appresta a rea-
lizzare avendo con sé l’implicito as-
senso della collettività locale e
l’interessata curiosità dei molisani che
amano l’Arte.
In occasione dell'incontro dei Rettori degli Atenei del Sud con il ministro
Unimol, lezioni sospesesimbolicamente
Domani, Oratino apre un
interessante capitolo dell’Arte
contemporanea in Molise
Gam, nessunaprospettiva?Per l'amministratore delegato
il rischio è la chiusura. E la newco?
L’associazione culturale Limiti Inchiusi, col patrocinio della Provincia e la collaborazione di Aratro, presenta il progetto artistico “Vis a Vis”
Ospiti gli artisti Morwenna Kearsley e Martin Elden
CAMPOBASSO. Alle prime ore
di ieri mattina, gli agenti della
Squadra Mobile della Polizia di
Stato di Campobasso hanno
tratto in arresto cinque persone,
quattro uomini ed una donna,
che avrebbero messo a segno
una rapina ai danni di una sala
slot di Campobasso. Dopo minu-
ziose indagini, gli agenti sono
riusciti a risalire all’identità
degli autori del colpo: sono quat-
tro persone originarie di San Se-
vero ed un molisano di Agnone.
Le cinque persone arrestate
questa mattina, prima che sor-
gesse il sole, hanno agito ieri, in-
torno alle 23.40 perpetrando la
rapina ai danni della sala Cali-
fornia Slot, sita nel nucleo indu-
striale del capoluogo molisano,
nei pressi del Cinema Maestoso.
Dopo il colpo i cinque si sono al-
lontanati a bordo della propria
auto ma sono stati individuati e
fermati ad un posto di blocco al-
lestito dalla Polizia Stradale
dopo la segnalazione della ra-
pina. Sul posto anche la squadra
Volante e la Squadra Mobile che
ha provveduto ad arrestare le
cinque persone ed a condurle in
carcere
Inizia domenica il “Mercatino
tradizionale di Natale” che
quest’anno si sposta in piazza
Municipio. Sono stati gli opera-
tori commerciali a chiedere il tra-
sferimento dall’ex stadio
Romagnoli a piazza Vittorio Ema-
nuele per creare un’area merca-
tale omogenea da destinare alla
commercializzazione di oggetti-
stica ed articoli di decorazione
natalizia. L’intento è quello di
ravvivare il centro cittadino e di
valorizzare il tessuto commer-
ciale e produttivo ed è per questo
che l’amministrazione comunale
ha deciso di accogliere la propo-
sta degli operatori commerciali e
assegnare i box che dovranno es-
sere smontati il 10 gennaio. Gli
operatori commerciali, inoltre,
hanno offerto la propria disponi-
bilità a collaborare con eventuali
manifestazioni ed eventi che si
terranno nel centro città in occa-
sione delle festività natalizie. An-
cora nulla di certo ma molto
probabilmente l’amministrazione
comunale darà spazio agli artisti
locali che avranno l’arduo com-
pito di ravvivare il centro cer-
cando di rialzare l’umore dei cit-
tadini tartassati dal Governo
centrale e locale. Nessun trasloco,
invece, per la pista di pattinaggio
sul ghiaccio che, come l’anno
scorso, sarà allestita nel par-
cheggio dell’ex stadio Romagnoli
e resterà aperta anche nelle ore
serali fino a mezzanotte.
CAMPOBASSO. Sono i numeri a parlare
per i tanti giovani di buona volontà del no-
stro Paese. A settembre, in una sola gior-
nata, 4.787 di loro sono stati iscritti al
Registro Nazionale dei Donatori di Mi-
dollo Osseo (IBMDR), grazie all’iniziativa
“Ehi, tu! Hai midollo?”, giornata di sensi-
bilizzazione svoltasi nelle piazze d’Italia
che ha visto in azione, assieme ai volon-
tari ADMO, medici e clown di corsia. E
1.311 sono state le promesse di dona-
zione, da “esaudire” successivamente.Un
risultato al di sopra delle aspettative, che
permette - a tante persone in attesa di
un trapianto di midollo osseo - di poter
riagguantare la propria vita. Ma se ci si
sofferma a pensare che la leucemia, solo
in Italia, colpisce 1.500 nuovi pazienti
l’anno e che, nel caso il donatore di mi-
dollo non sia un familiare, la compatibilità
con la persona malata ha un rapporto di
1 a 100.000, si comprende come ci sia
ancora molto da fare. I volontari ADMO,
però, non si stancano di sperare. Perché
sanno che l’Italia è un Paese da primati.
Ed è per questo che sabato 30 novembre
e domenica 1 dicembre, i volontari del-
l’Associazione Donatori Midollo Osseo
tornano nelle piazze italiane con l’inizia-
tiva istituzionale ‘un panettone per la vita’.
Nei gazebo e nei desk ADMO allestiti per
l’occasione, dove spiccano panettoni e
pandori racchiusi in eleganti confezioni, è
possibile chiarire dubbi e ricevere tutte le
informazioni necessarie per diventare do-
natori di midollo osseo. E permettere così
a bambini, giovani, uomini e donne affetti
da un tumore del sangue d’iniziare a pen-
sare al grande dono che stanno per rice-
vere. Grazie a persone di buona volontà
che, con un puro atto d’amore, possono ri-
dare loro la vita.
628 novembre 2013 Campobasso
I donatori
(di midollo osseo)
non sono mai
abbastanza
Il mercatino di Natale trasloca dall’ex Romagnoli a piazza Municipio
Rapina alla sala slot, in 5 arrestatiAvevano fatto il colpo al California Slot in zona industriale
È questa la ragione
per cui, sabato 30 novembre
e domenica 1 dicembre
torna nelle piazze italiane
l’edizione 2013
di ‘un panettone per la vita’
Fermati
dalla Squadra
Mobile 4 originari
di San Severo
e uno di Agnone
La metropolitana leggera (ancora in pro-
gettazione), il tunnel di collegamento del ter-
minale delle autocorriere con via Insorti
d'Ungheria (saltato), il sovrappasso stradale
del passaggio a livello di via S. Giovanni (sal-
tato), il sottopasso di Via Mazzini (bloccato
dal Patto di stabilità), la realizzazione della
sede regionale (da ridiscutere, a babbo
morto), la qualificazione ambientale dello
Scarafone (saltato), il recupero edilizio del-
l’ex mattatoio comunale (saltato), l'adegua-
mento funzionale del centro fieristico di
Selva Piana (da fare), il recupero funzionale
dell’ex Gil (l’unico fatto), la realizzazione del
primo stralcio della tangenziale Nord (da
fare). Questi che abbiamo elencati sono pro-
getti, finanziamenti e opere inclusi in un
programma stilato e sottoscritto nella fase
storica in cui Palazzo San Giorgio e Palazzo
Moffa si davano la mano. E sono stati oggetto
di un apposito convegno. Sarebbero ancora
progetti, finanziamenti e opere da discutere
(magari in un nuovo ed apposito convegno)
se Palazzo san Giorgio e Palazzo Moffa fos-
sero meno distanti dai problemi d’interesse
collettivo e meno reciprocamente disposti a
non darsi fastidio. Mai, nella storia politica e
amministrativa locale, si sono visti così tanti
sottintesi, tanto strumentalismo, tante cau-
tele quanti ne mostrano Paolo di Laura Frat-
tura e Gino Di Bartolomeo. Il primo
prigioniero innanzitutto delle sue contraddi-
zioni politiche e culturali, quindi di una mag-
gioranza raccogliticcia, aggressiva, coerente
solo nella ricerca di vantaggi economici e di
privilegi; il secondo, prigioniero della men-
talità dell’amministratore della Prima re-
pubblica catapultato nel caos amministrativo
e gestionale di un comune sovraccarico di
debiti e povero di progetti. La conclusione
del convegno fu: “ Abbiamo tracciato un per-
corso chiaro, oggettivamente pensato e pro-
grammato. Chi vorrà cambiarlo, dovrà dire
perché”. Non solo quel percorso è stato cam-
biato, ma per gran parte annullato, con l’ag-
gravante che colui o coloro che avrebbero
dovuto dire perché (Peppe Di Fabio e Gian-
franco Vitagliano), sono improvvisamente
diventati afoni, sordi e ciechi. Neanche il più
bravo dei giallisti italiani saprebbe risolvere
l’arcano politico e amministrativo che ha
portato all’impoverimento programmatico
del capoluogo e alla sua inarrestabile deca-
denza socio-culturale. In assenza, infatti, di
un colpevole, dobbiamo rassegnarci a consi-
derare ciò ch’è accaduto un colpo maligno
del destino. Nessun colpevole, infatti, per il
fallimento dell’Accordo di programma qua-
dro (Apq), per il Polo sanitario, per la Citta-
della dell’economia, per il Sistema di
mobilità (corridoi europei 1 e 8), per il Polo
universitario, per il Patto territoriale, per la
Società di trasformazione urbana (Stu), per i
Contratti di quartiere, per la Nuova gover-
nance pubblico-privato. Vorremmo ardente-
mente sperare che chi legge si rendesse
conto di ciò che poteva essere e non è stato;
fallimento addebitabile solo alla inadegua-
tezza degli amministratori. Un cumulo così
rilevante di cose da fare avrebbe avuto biso-
gno di una classe politica in grado di assicu-
rare procedure tecnico-amministrative
fluide, rapide e conclusive. Purtroppo le
tante cose possibili da fare sono cadute in
mani (inadatte allo scopo) di Michele Iorio e
di Peppe Di Fabio, in prima battuta, quindi
ora nelle mani di Paolo di Laura Frattura e
di Gino Di Bartolomeo. Lo sviluppo tecnolo-
gico e le esigenze della modernità (di pen-
siero e d’azione) hanno tempi rapidissimi e
una città che doveva (e deve) recuperare
tantissimo in fatto di modernizzazione e di
funzionalità avrebbe dovuto tesaurizzare al
massimo la congiuntura politica e ammini-
strativa che aveva portato alla composizione
dell’elenco delle cose possibili da fare, peral-
tro assicurate dalla chiarezza degli intenti e
dalla certezza delle cifre, invece di farsele
scappare. Alcuni di quei progetti, di quelle
opere di quei finanziamenti sono recupera-
bili, possono essere rimessi in piedi e fatti ri-
partire. Ma come dicevamo, occorrono tempi
rapidissimi, chiarezza d’intenti e forte deter-
minazione. Sta per scadere un anno di cen-
trosinistra alla guida del Molise e non si fa
altro che parlare di quinto assessore, delle
vergognose indennità percepite dai consi-
glieri regionali, dagli assessori e dai presi-
denti della giunta e del consiglio regionali,
delle giovani vacche da allevare, dei milioni
di metri cubi di letame da smaltire. Doman-
diamo, e domandiamoci, chi ci salverà dal di-
sastro?
Dardo
728 novembre 2013Campobasso
Sta per scadere un anno di centrosinistra alla guida del Molise e non si fa che parlare di quinto assessore, delle vergognose indennità percepitedai consiglieri regionali, dagli assessori e dai presidenti della giunta e del consiglio regionali, delle migliaia di giovani vacche da allevare, dei milioni di metri cubi di letame da smaltire. Chi ci salverà dal disastro?
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 144 - GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
CAMPOBASSO. Prende il via il corso qualifi-
cato per Energy Manager organizzato dal-
l’Azienda Speciale SEI della Camera di Com-
mercio di Isernia, in collaborazione con gli Ordini
professionali degli Ingegneri, degli Architetti e
con il Collegio dei Geometri della provincia di
Isernia. Tale attività rientra nelle azioni previste
dal progetto “La Città delle Energie. Efficienza
energetica e fonti rinnovabili: binomio vincente”
cofinanziato dall’Accordo di Programma MISE-
Unioncamere, il cui obiettivo, tra l’altro, è quello
di sensibilizzare le imprese locali e i professioni-
sti sulle tematiche legate al risparmio e all’effi-
cienza energetica. Il corso della durata di 66 ore
avrà inizio il prossimo 13 dicembre e si conclu-
derà entro la fine del mese di gennaio 2014. Gli
interessati, che hanno già inviato la manifesta-
zione di interesse, devono inviare la domanda di
partecipazione entro il 7 dicembre p.v. secondo
le modalità illustrate sul bando pubblicato sul
sito camerale www.camcomisernia.net. Al corso
saranno ammessi un numero massimo di 50 par-
tecipanti secondo l’ordine cronologico di arrivo
delle domande, da far pervenire sulla PEC del-
l’Azienda Speciale SEI.
In caso di numero di domande superiori sarà
organizzata una seconda edizione che avrà inizio
a febbraio 2014.
ISERNIA. La Provincia di
Isernia ha reso noto che sono
percorribili quasi tutti gli 850
chilometri della rete stradale
provinciale. In particolare, in
seguito alle operazioni di sgom-
bero neve messe in campo dal-
l’ente di via Berta, questa mat-
tina sono state riaperte al
traffico, con un’apposita ordi-
nanza, le strade provinciali n°82
di Staffoli e n° 87 Montesan-
grina nel tratto che va da Vasto-
girardi a Capracotta. Strade
queste ultime sulle quali nella
giornata di ieri si erano verifi-
cate le maggiori emergenze, in-
sieme al tratto che va da Prato
Gentile a Pescopennataro e che
tornerà transitabile a partire del
primo pomeriggio.
È tornata alla normalità an-
che la situazione sulla strada
provinciale Sangrina dove nelle
scorse ore si era verificato, a
causa della presenza della neve,
il blocco di una ventina di tir. Il
Presidente della Provincia di
Isernia, Luigi Mazzuto, ha in-
teso sottolineare l’impegno
messo in campo dall’ente che,
nonostante le difficoltà econo-
miche, è riuscito comunque a
garantire lo sgombero neve. “Un
risultato – ha spiegato Mazzuto
– che è stato reso possibile gra-
zie al comportamento corale,
strategico e strumentale dell’in-
tera struttura provinciale e, in
particolare, dei gruppi operativi
che si occupano della manuten-
zione stradale”.
di Massimo Saluppo
Sbirciando nel bilancio 2012 della TURKSWOOD LIMITED, possi-
bile acquirente della ITTIERRE, leggo che il capitale sociale è di Euro
59.000 circa e ha dichiarato un utile di Euro 147.000 c.a. contrariamente
a quanto riportato da alcune testate di utili di 50milioni di Euro......ma
vi è di più. il bilancio 2011 riporta un capitale sociale di Euro 119,40 e
un utile di esercizio 86.000. ancora: un amministratore della TUR-
KSWOOD è la Sig.ra Carolina D'Dores Pereira, che così non dice nulla,
ma risulta essere anche amministratore della ITALIAN MANUFAC-
TURING LTD e della EYEPLUSPLUS EUROPE LTD unitamente,
guarda caso, in entrambe le Società, a Giorgio e Mauro Gagliardi e so-
prattutto a AVTAR SINGH KAINTH e KRISHMA KAINTH. omonimia
oppure parentela al KAINTH che ha sottoscritto l'accordo con Bian-
chi? I soci della TURKSWOOD? 5 persone fisiche tra i quali la stessa
PEREIRA. gli altri SANTABEN ANGELA KAINTH, KRISHMA
KAINTH, KISHAN KAINTH, SUMITRA THANKOR, DAVID TAYLOR
(amministratore) e PEREIRA. NON è FINITO QUI. la TURKSWOOD
al contrario di quanto pubblicato, ha una SIC CODES (standard indu-
strial classification - il nostro codice ISTAT) -ALTRE ATTIVITA' DI
TELECOMUNICAZIONI- altro che MODA !!!
ISERNIA. E' l'assessore re-
gionale Michele Petraroia a trat-
teggiare la gravità delle crisi
aziendali che si registrano sul
territorio provinciale.
Per questo, ha scritto al mini-
stro chiedendo un intervento
complessivo attraverso uno
strumento programmatico. E la
Regione? Questa la lettera: "I
dati sull’esplosione del ricorso
alla cassa integrazione e agli
ammortizzatori sociali, sommati
alle conclusioni del recente
Rapporto della Banca D’Italia
sull’andamento dell’economia
regionale, confermano la neces-
sità di adottare scelte straordi-
narie a sostegno delle imprese
che incentivino un percorso di
reindustrializzazione del terri-
torio a partire dall’Area di Crisi
“Bojano – Isernia – Venafro”.
Al Molise occorre una rifles-
sione pacata sulle attività di
produzione agricola ed indu-
striale che in stretta osservanza
delle vigenti normative di legge
sulla sostenibilità e sulla com-
patibilità ambientale, non pena-
lizzi tali attività d’impresa e non
renda difficoltosi nuovi investi-
menti produttivi in tali settori.
Garantita preliminarmente ed
in modo assoluto la sicurezza
sanitaria delle comunità locali, il
nostro territorio può e deve age-
volare chi opera nell’industria
e in agricoltura per tutelare mi-
gliaia di posti di lavoro e soste-
nere un progetto di sviluppo di
ampio respiro per il futuro che
non può reggere senza l’apporto
determinante delle imprese
agricole ed industriali.
Ritengo opportuno che le
parti sociali si rendano prota-
goniste di una nuova fase di
programmazione che individui
nel distretto produttivo “Bojano
– Isernia – Venafro” una possi-
bile risposta di prospettiva alle
crisi drammatiche della GAM,
dell’ITTIERRE, e delle aziende
del Nucleo Industriale di Vena-
fro.
Il contributo fattivo delle as-
sociazioni imprenditoriali e
delle organizzazioni sindacali
insieme alle amministrazioni lo-
cali può aprire il territorio a
nuove occasioni di investimento
e di occupazione garantendo il
reimpiego di migliaia di unità
lavorative espulse dalle filiere
in crisi del tessile, dell’avicolo e
del metalmeccanico.
Sollecito le parti sociali e le
associazioni cooperative ad as-
sumere insieme alle ammini-
strazioni locali un ruolo deter-
minante nella costruzione di
questa possibile opportunità del
“CONTRATTO DI SVILUPPO”
superando un intervento sulle
singole vertenze aziendali che
oggettivamente sono più diffi-
cili da affrontare in assenza di
uno strumento di programma-
zione negoziata che metta a di-
sposizione risorse aggiuntive,
abbattendo i costi d’impresa e
incentivando la creazione di
nuovi posti di lavoro".
1128 novembre 2013Isernia
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
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Per il presidente Mazzuto "uno sforzo nonostante i pochi soldi a disposizione"
Percorribile tutte le Provinciali
Ittierre, troppi i dubbi “Troppe le crisi aziendali”L'assessore Petraroia scrive al ministro ma la Regione non fa nulla
L'intervento.
Energy manager al viaIl corso qualificato è stato organizzato dalla Camera di commercio
TERMOLI - Presso la Capitaneria di Termoli si è riunito il tavolo tecnico inerente il
dragaggio del porto a cui hanno partecipato il Comandante della Guardia Costiera
termolese, Capitano di Fregata Antonio Nasti, l’Assessore ai Lavori Pubblici della Re-
gione Molise Pierpaolo Nagni, l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Termoli
Vincenzo Sabella, la Dottoressa Anna Di Lallo, Dirigente area IV della Regione Mo-
lise. Significativi passi avanti sono stati posti in essere nell’articolato percorso am-
ministrativo inerente il dragaggio del Porto. L’Assessore Nagni ha sottolineato di
aver avviato un mirato approfondimento in merito alla verifica dell’eventuale co-
pertura economica relativa ai lavori e che tale approfondimento è in corso di defi-
nitiva ultimazione. L’Assessore inoltre ha fatto presente che si sarebbe riservato di
far conoscere, appena terminato l’iter amministrativo, l’esito dell’approfondimento.
TERMOLI - Proseguono gli in-
contri del tavolo tecnico per il
dragaggio del porto. Al termine
della riunione finalizzata a defi-
nire il percorso da seguire per
l’escavo dei fondali nel bacino
portuale termolese, l’assessore
Pierpaolo Nagni ha rilasciato
una dichiarazione. “Un inter-
vento che attende di essere rea-
lizzato da oltre 10 anni che
speriamo ora di poter concretiz-
zare. Siamo attualmente in una
fase di confronto tra tutti gli at-
tori interessati e l’impegno as-
sunto oggi dalla Regione Molise
è stato quello di verificare le
varie possibilità per dare avvio
ai lavori di ripulitura dei fondali,
in modo da poter garantire ai
pescatori un accesso più facile
alla struttura. Il tutto - ha con-
cluso Nagni - in un quadro di
stretta e fattiva sinergia con la
Capitaneria di Porto/Guardia
Costiera di Termoli”. Nell’ambito
della riunione, il Comandante
Nasti ha inteso poi ringraziare la
Regione Molise per l’attenzione
dedicata alla questione rimar-
cando, in particolare l’acutezza e
la professionalità dimostrata
dall’Assessore ai Lavori Pubblici
Pierpaolo Nagni.
TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la de-
libera con la quale si autorizza il Dirigente del Settore
Ambiente – Mobilità a procedere all’adozione degli atti
necessari al conferimento dell’incarico di redazione
del parere di competenza del Comune di Termoli, da
rendersi nell’ambito della Richiesta di Pronuncia di
Compatibilità Ambientale con procedura di Valuta-
zione di Incidenza, relativa all’ampliamento dell’im-
pianto della Momentive Performance Materials
Specialties Srl. L’iniziativa, già anticipata dal sindaco
Di Brino nei giorni scorsi, è stata approvata in consi-
derazione del fatto che la redazione di un parere di
questa importanza presuppone il coinvolgimento di
figure professionali dotate di elevata competenza tec-
nico-scientifica, al fine di valutare il progetto presen-
tato dalla società che intende produrre all’interno del
perimetro dello stabilimento termolese una sostanza
chimica classificata come silano organofunzionale e
denominata Nxt, impiegata come additivo nella me-
scola degli pneumatici per migliorarne le prestazioni.
Il deposito della documentazione da parte della Mo-
mentive introduce il periodo di consultazione collet-
tiva, durante il quale chiunque vi abbia interesse,
cittadini anche non residenti, oppure libere associa-
zioni anche non ambientaliste, possono formulare os-
servazioni utili alla Valutazione, presentandole alla
sede dell’Arpa di Campobasso entro il 30 dicembre
2013, termine entro il quale deve pervenire anche il
parere del Comune di Termoli in qualità di Ente al-
l’interno del cui territorio ricade il nuovo impianto.
1228 novembre 2013 Termoli
Dragaggio, Regione e Capitaneria insieme per la sicurezza
TERMOLI – Inizierà il 2 dicembre la terza edizione del corso per Piz-
zaiolo di 50 ore, 8 di teoria e 42 di pratica, con attestato di frequenza
regionale, organizzato dall'Associazione Commercianti Molise aderente
Confesercenti. Ad oggi 5 allievi del primo corso di giugno 2013 e 3 al-
lievi del secondo corso di ottobre 2013 stanno lavorando nel settore.
Inoltre 10 allievi tra il primo e secondo corso stanno effettuando tiro-
cini formativi in pizzerie termolesi e molisane. Una percentuale che
sfiora il 50%. Quella del “Pizzaiolo” è senza dubbio una delle figure
professionali che offre maggiori opportunità occupazionali in Italia ed
all’estero. I Corsi sono autorizzati dalla Regione Molise e al termine
del corso, gli allievi riceveranno un attestato di frequenza regionale va-
lido per tutta la vita e riconosciuto sia in Italia che all'estero. L’Associa-
zione Commercianti Molise intende principalmente creare un
collegamento tra domanda e offerta di lavoro e per questo ha avviato
una collaborazione con l'Associazione "Un Paese per Giovani" e l'ente
di formazione accreditato "Scuola e lavoro per dare agli allievi l'op-
portunità di partecipare a tirocini formativi post corso. Per informazioni
ed iscrizioni sul sito web www.corsipizzaiolo.info o presso la sede di
Termoli in Via Cavour, 9 (zona stazione ferroviaria ed Università del
Molise) tel. 0875.706044
TERMOLI - Le primarie dell’8 Dicembre per l’elezione del prossimo
Segretario Nazionale del Partito Democratico sono alle porte. Il Co-
mitato "Basso Molise per Cuperlo" promuove per venerdì 29 No-
vembre, a partire dalle 17,30 a Termoli, un evento pubblico a
sostegno della candidatura di Gianni Cuperlo a Segretario Nazio-
nale del PD. Interverranno per l'occasione l'On. Giovanni Battafa-
rano per la “Costituente delle Idee” e il prof. Leandro Limoccia, tra i
maggiori referenti di Gianni Cuperlo in Campania e Presidente di
"Collegamento Campano contro le camorre, per la legalità e la non-
violenza". Prima dell'avvio dei lavori verrà inaugurata la sede ter-
molese del Comitato in via Fratelli Brigida n. 101. L'evento, aperto
ad iscritti, simpatizzanti del PD, aderenti alle altre forze politiche del
centrosinistra, semplici cittadini, vedrà la partecipazione dei diri-
genti regionali del Partito Democratico. Giovanni Vittorio Battafa-
rano è un politico italiano. Docente alle scuole medie superiori entra
in politica ed è sindaco di Taranto dal 1983 al 1985 per il Partito Co-
munista Italiano. Viene eletto alla Camera dei Deputati nella lista dei
Progressisti per la XII Legislatura e aderisce al Gruppo PDS. Nel
1996 viene eletto nella lista dell'Ulivo al Senato della Repubblica per
la XIII aderendo al Democratici di Sinistra . Ricandidato nel 2001
viene rieletto per la XIV Legislatura. Battafarano è stato Capo della
Segreteria Tecnica del Ministro al Lavoro, Cesare Damiano. Nella sua
attività parlamentare è stato relatore della L. n. 68/1999 e della L. n.
328/2000. Attualmente è Coordinatore A.N.P.I. per il Mezzogiorno e
presidente dell'A.N.P.I. della Provincia di Taranto. Leandro Limoccia,
avvocato, mediatore, dottore di ricerca, svolge attività didattica e
scientifica presso il Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet"
della Seconda Università di Napoli. E' stato Vice Presidente Nazio-
nale di Libera e Responsabile Nazionale della Formazione. Attual-
mente è il Presidente del Collegamento Campano contro le camorre
per la legalità e la nonviolenza "G. Franciosi" ONLUS.
Comitato Basso Molise per Cuperlo
Incontro pubblicocon Gianni Cuperlo
Significativi passi in avantiverso il dragaggio del porto”
Corso da Pizzaiolo. Si inizia il 2 dicembre
Ampliamento Momentive: per il parere la giunta chiede nomina di un professionista
BASSO MOLISE – Il Sindaco Basso Antonio Di
Brino torna a sollecitare la conclusione dell’iter pro-
cedurale necessario per la realizzazione delle opere
finalizzate alla messa in sicurezza degli argini del
fiume Biferno. In una lettera inviata al presidente della
Regione Molise, al presidente del Cosib, al Direttore
dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, al Segre-
tario generale dell’Autorità di Bacino dei fiumi Trigno,
Biferno e minori, Saccione e Fortore, al Consigliere re-
gionale delegato alla Programmazione e all’Autorità
di Bacino e, per conoscenza, alla Prefettura di Cam-
pobasso e alla Procura della Repubblica di Larino, fa-
cendo seguito alla precedente nota del 01 agosto 2013
indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
ed al Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Par-
lamento, On. De Camillis, con la quale si esprimevano
le preoccupazioni sul ritardo accumulato nella defini-
zione dell’iter procedimentale finalizzato alla realiz-
zazione dei lavori di messa in sicurezza degli argini del
fiume Biferno, Di Brino ha sollecitano gli Enti coinvolti
a vario titolo nel procedimento, affinché vengano por-
tate a termine, in breve tempo, tutte le procedure di
propria competenza necessarie alla realizzazione delle
opere. Il sindaco Di Brino e il dirigente del Settore La-
vori Pubblici del Comune di Termoli Silvestro Belpulsi
hanno rappresentato il carattere di urgenza, sia in ter-
mini di pericolo per l’incolumità di persone e cose che
un evento calamitoso potrebbe provocare, sia in ter-
mini economici in caso di perdita del finanziamento
concesso e riduzione della capacità di attrazione del
nucleo industriale nei confronti di nuovi insediamenti
con conseguente dislocamento altrove delle attività
esistenti. “Eventuali danni derivanti da eventi calami-
tosi determinati dalla mancata realizzazione delle
opere, indifferibili ed urgenti, di messa in sicurezza del
fiume Biferno – ha scritto nella nota Di Brino – sa-
ranno ascrivibili, esclusivamente, a responsabilità dei
soggetti inadempienti e nel caso di accertamento di
responsabilità da parte dell’Autorità Giudiziaria, il Co-
mune si costituirà parte civile”.
Termoli – Il Consiglio comunale
di Termoli, a maggioranza, ha detto
no all’insediamento dell’alleva-
mento Gran Manze in basso Molise
e il sindaco Antonio Basso Di Brino
viene “condannato” da Confindu-
stria per la decisione. A farlo è in
prima persona il presidente di Con-
findustria Molise, Mauro Natale,
che ha scritto un duroi documento.
“Apprendiamo che il sindaco di Ter-
moli Antonio Di Brino, facendosi
paladino dell’ambiente, esprime
pubblicamente la sua contrarietà
all’ampliamento della Momentive,
una grande e importante azienda
chimica insediata da anni nel Nu-
cleo Industriale della cittadina
adriatica. Ci viene spontaneo chie-
dergli: come pensa sia cresciuta
economicamente Termoli dagli
anni Settanta ad oggi? Solo grazie
al turismo e alla pesca, o anche gra-
zie alla Fiat e ad altre industrie im-
portanti provenienti da fuori re-
gione? Ci piacerebbe sapere,
inoltre, da chi ha il compito di pro-
muovere lo sviluppo dell’impresa
in Molise (Presidente della Giunta
regionale, assessori preposti, presi-
denti dei Nuclei Industriali, Sindaci
e consiglieri comunali): come pen-
sate di farlo? Come immaginate di
creare posti di lavoro, andando ol-
tre l’occupazione negli uffici della
pubblica amministrazione? Quali
segmenti o assi di sviluppo pen-
sate siano compatibili con la voca-
zione (quale essa sia, ancora non lo
sappiamo!) della regione Molise?
Come pensate di fare “contratti di
sviluppo”, se non ci sono aziende in
grado di partecipare, con investi-
menti propri, a simili progetti?”. E
in riferimento alle Gran Manze
della società Granatrolo Natale ri-
tiene che “lo sbarramento di fuoco
fatto in queste ultime settimane sul
progetto Gran Manze è fuori luogio
laddove il Trentino Alto Adige - che
è una regione a vocazione turistico-
ambientale molto più del Molise -
ospita sul suo territorio ben 7,83
vacche per Km quadrato (stando ai
dati facilmente reperibili sul web).
A confronto, le 12.000 manze della
Granarolo, in aggiunta a quelle già
presenti, significherebbero per la
nostra regione una media di 7,36
manze a Km quadrato”. Poi la sti-
lettata che dovrebbe almeno avere
una risposta da parte di Di Brino:
“Piuttosto che dire no, perché non
avanzare proposte alternative, per
esempio puntando a distribuire
l’intero allevamento su un territorio
più vasto, creando dei moduli che
possano interessare più aree del
Molise, riattivando magari anche
tutte quelle strutture rurali in di-
suso? Ci sembra che ci siano
enormi pregiudizi, che non giovano
allo sviluppo del Molise! Per noi di
Confindustria - lo ripeto - il pro-
blema non sono né le manze né la
Granarolo. E’ l’atteggiamento ostile
nei confronti dell’industria che ci
avvilisce e ci sgomenta, laddove per
anni in questa regione si è parlato
di sviluppo industriale quale “vo-
lano di crescita del territorio”. Che
idea avete di futuro? Come pen-
sate di creare ricchezza e posti di
lavoro? Come pensate di rendere
attrattivo questo territorio ad inve-
stitori provenienti da fuori regione,
se l’atteggiamento prevalente è di
chiusura e di ostacolo a qualsiasi
attività? Lo sapete che le aziende
del Nucleo Industriali di Termoli
hanno chiesto ai preposti uffici re-
gionali una certificazione ambien-
tale (AIA) nel 2006, ben 7 anni fa, e
non ancora la ricevono? Come si
può immaginare di resistere in tali
avverse condizioni di contesto?
Con le sagre e le tradizioni pae-
sane? Con iniziative volte al rilan-
cio della patata, della cipolla o di
chissà cosa?”. Natale conclude ri-
cordando che Confindustria Molise
ha espresso il proprio parere favo-
revole sull’insediamento delle Gran
Manze e specifica i motivi: “Lo ab-
biamo fatto inviando una lettera al
Presidente Gianpiero Calzolari,
perché da anni non riscontravamo
un’attenzione di investitori extra
regionali per il nostro territorio e
perché crediamo fortemente nel
valore dell’impresa, quale leva di
sviluppo dei territori sia sotto il
profilo della ricchezza che produce
(pil), sia dal punto di vista occupa-
zionale». Se si continua a dire no a
tutto, come sta accadendo, «sarebbe
il caso di staccare la spina a questa
regione che, come dimostra ancora
oggi, non è in grado di guardare al
futuro, creando le condizioni mi-
gliori per dare occupazione e op-
portunità di impresa a chi vuole in-
vestire qui”.
1328 novembre 2013Termoli
ROMA - "Come un inesorabile de-
stino è tornato l'autunno con il suo se-
guito di alluvioni, smottamenti e morti e
con la... molto efficiente macchina del
pronto soccorso – ha dichiarato Augu-
sto Cianfoni, segretario generale della Fai
Cisl. Hanno ragione, come tante altre
volte, l'Anbi e il suo Presidente Gargano
che invocano attenzione alle statistiche
quando certificano che i mesi autunnali
siano sempre stati quelli in cui si regi-
strano i più gravi disastri. Purtroppo –
continua il segretario - né gli effimeri
Governi della cosiddetta Prima Repub-
blica né quelli velleitari ed evanescenti
della Seconda hanno mai saputo ricono-
scere valore economico e occupazionale
agli investimenti per la manutenzione or-
dinaria del Territorio attraverso perti-
nenti opere idraulico agrarie e forestali.
La peggiore politica e la sodale Burocra-
zia nazionale e regionale hanno privile-
giato la prodiga spesa ricorrente, spesso
collusa e disonesta, delle riparazioni
dopo i disastri. Così è avvenuto che la
Protezione Civile è assurta a vero e pro-
prio Ministero dei lavori pubblici. Ora,
come in questi giorni, il disco rotto di
queruli governatori regionali torna a
suonare per chiedere “grandi piani di
prevenzione ecc.. ecc!”. “Occorre che
qualcuno dica no - Conclude Cianfoni -.
Non le spendaccione Regioni ma l'Eu-
ropa e gli Stati nazionali si facciano ca-
rico di un grande Piano trentennale di
restauro del territorio. Prima ancora
della legge elettorale o di altre finte prio-
rità declamate dalla politica serve demo-
lire l'attuale Titolo V della Costituzione
e riconsegnare allo Stato l'unicità delle
politiche ambientali e idrogeologiche.
L'Italia, ha certificato più volte la Banca
centrale, spenderebbe cinque volte di
meno per manutenere il territorio ri-
spetto a quanto spende ogni anno per ri-
costruirlo dopo le calamità e a questa
negativa condizione concorre lo sfarina-
mento di questa delega alle Regioni. Oc-
corre insistere su quanta occupazione
può scaturire da una pianificazione al-
meno trentennale delle opere idraulico
agrarie e forestali se gestite secondo ri-
gorosi criteri di impresa, oggi del tutto
estranei nella maggior parte degli uffici
regionali. Si riuniscano i due Ministeri
dell'Ambiente e della Coesione Territo-
riale e si affidi ad essi questo grande pro-
getto industriale che l'Europa deve
sostenere e deve affrancare dal Patto di
stabilità. Se l'Italia vuole finalmente uscire
dal disastro economico e occupazionale
– continua Cianfoni - deve sperare di
trovare nel Governo in carica persone
che abbiano una visione più ampia di
quella populista della questua IMU o IVA.
Rompere il gesso della consuetudine e
osare idee nuove è il vero giuramento
sulla Costituzione che ogni politico deve
fare. Invece che pontificare sulla spesa
inutile dei forestali siciliani, calabresi, della
Campania o della Sardegna, una Politica
seria si proporrebbe di suscitare la pia-
nificazione di metodi imprenditoriali per
impegnarli, a cominciare dai loro diri-
genti, alla sfida rigorosa della produttività
in opere di manutenzione giornaliera dei
boschi, dei terreni fragili, dei torrenti e
dei fiumi: se ne avrebbero immediati ri-
sultati economici e occupazionali dando
respiro alla grave questione sociale che
giorno per giorno rischia di finire nel tri-
tacarne di tutte le demagogie di cui si
nutre da sempre la parte peggiore di
questo sfortunato Paese".
Scopritermoli, divieto di transito dei veicoli lungoil percorso
No a Gran Manze, Confindustriaattacca il sindaco Di Brino
TERMOLI – Il prossimo 8 dicembre
si svolgerà la manifestazione podistica
non competitiva “Scopritermoli la
corsa dell’Immacolata”. In merito,
dopo aver rilasciato l’autorizzazione,
l’amministrazione comunale ha ema-
nato una propria ordinanza con la
quale sospende la circolazione stra-
dale dei veicoli di ogni ordine e grado
per il giorno della manifestazione
lungo il percorso che verrà attraver-
sato dai podisti, ad accezione dei vei-
coli in servizio di Polizia, di Pronto
Intervento e di Soccorso. L’orfinanza
scatta alle 10 e interessa Cprso Na-
zionale, Via Roma, Via Cristoforo Co-
lombo (contromano), nuovo
parcheggio Cristoforo Colombo, giro
di boa, Via del Mare, Via Firenze, Via
Volturno, Via Tevere, Via Arno, Via San-
gro, Via Giappone, Via del Mulinello,
Ingresso Parco G. La Penna con giro
interno e uscita dai campi da tennis,
Via del Mulinello, Via Tremiti, Viale Ma-
rinai D’Italia, Porto, Via Aubry, Borgo
Vecchio, Corso Nazionale, Piazza Vit-
torio Veneto ove avrà termine dopo
circa due ore. Il responsabile della ma-
nifestazione,dovrà predisporre servizi
di vigilanza con personale munito di
apposito distintivo di riconoscimento,
con cui presidiare ogni intersezione
che ricade lungo il percorso di gara,
nonché attuare tutte le misure di pre-
venzione che risultassero necessarie
per l’incolumità dei cittadini e dei par-
tecipanti. La Polizia Municipale è inca-
ricata di predisporre adeguati servizi
di viabilità assicurando la precedenza
nelle intersezioni al passaggio dei par-
tecipanti e la sospensione della circo-
lazione per la durata della gara non
competitiva.
Messa in sicurezza argini del Biferno: Di Brino sollecita la realizzazione delle opere
Fai Cisl: “Il risanamento del territorio grande business per l’italia onesta”
LARINO – Tutte rinviate le
udienze in programma ieri
ed oggi presso il Tribunale di
Larino. La decisdione è stata
presa dal presidente del Tri-
bunale frentano, Enzo Turco,
accoigliendo la richiesta
avanzata dal consiglio degli
avvocati. La richiesta è una
conseguenza del meteo av-
verso di questi giorni e per
evitare disagi agli interes-
sati. Di conseguenza slitta
anche l’udienza per cause di
lavoro che si terrà 11 dicem-
bre.
Maltempo, rinviate le udienze in tribunale
1428 novembre 2013 Spettacolo
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
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ROMA - Molti gli appuntamenti in programma, organizzati dall’associazione “Forche
Caudine” in Roma. Il cartellone prende il via oggi con un ritrovo di molisani preso il Cna
alla Garbatella. Sino al 1° dicembre, una serie di incontri, convegni, presentazione di li-
bri, seminari, artigianato. Non manca la musica, con il live de Il Tratturo sabato prossimo,
a chiusura di una giornata sul Molise e di temi come “Un Molise creativo”, “Molise in mo-
bilità sostenibile”, “Molise-Lazio, un ponte di solidarietà”.
Eventi Forche Caudine
CAMPOBASSO - Come sempre, quando
serve un linguaggio universale, quando si ha
bisogno di trovare il collante tra bisogno ed
offerta, la musica è l’unica protagonista che
mette tutti d’accordo. Questa sera la Big
Band del conservatorio Perosi di Campo-
basso si esibirà al teatro Savoia a favore del-
l’associzione IRIS (Insieme per Realizzare
Iniziative di Solidarietà nella Prevenzione
Cura e Ricerca in Ginecologia Oncologica-on-
lus). IRIS promuove progetti e studi che for-
niscono suggerimenti e linee guida nel
campo dell’oncologia ginecologica, affian-
cando le donne e le loro famiglie nella ge-
stione dei bisogni emotivi, sociali ed ammi-
nistrativi legati alla patologia.
Dunque la Big Band al fianco delle donne
, per supportarle nei momenti meno felici
della vita.
I solisti dell’orchestra sono: Aldo Bassi
(tromba), Gianni Savelli (sax tenore), Marco
Zurzolo (sax alto), Chiara Izzi (voce), Da-
niela Terreri (voce). L’ensemble nasce nel
2005 da un’idea di Roberto Mancini (scom-
parso l’anno scorso) per scopi eminentemente
didattici.
Saranno eseguite, tra le altre, musiche di
Cole Porter, George Gershwin, Billy Joel,
Sam Theard, Gene De Paul .
Gli altri musicisti: Vladimiro D’Amico,
Gianni Di Iorio, Pino De Vivo, Angelo Trane,
Adriano Piva, Vittorio Magrini, Manuel Con-
cettini, Roberto Di Carlo, Rocco Di Cicco, To-
nino Iamele, Alessio Lalli, Aldo Iosue, Ste-
fano Scalzi, Giuseppe Ferrante, Giuseppe
Rosa, Massimo Bucci, Nicola Corso, Alberto
Romano.
L’evento sarà aperto dalla Sassifunky band
con un aperitivo musicale. A seguire, l’ìn-
gresso in sala con un’offerta spontanea.
Big band on stageI musicisti del conservatorio Perosi questa sera
al teatro Savoia, tributo al maestro Roberto Mancini
CAMPOBASSO - Sabato 30 novembre, il terzo appunta-
mento del ciclo d'incontri organizzato dalla biblioteca "P. Al-
bino" per i cinquant'anni dell'autonomia regionale, verrà
dedicato ai molisani in Germania. Sarà l’occasione per pre-
sentare il testo Molisani in Germania. Ricerca sugli emigrati
“invisibili”, Quaderno 2 del CSM, di Antonio Fanelli, Ales-
sandra Fratejacci e Frank Heins. La Germania è l’approdo
europeo più recente dei migranti molisani, dopo che nel
secondo dopoguerra alla radicata traiettoria transoceanica
si è affiancata una direttrice di espatrio verso l’Europa. Al-
l’incontro di sabato 30 novembre, che come al solito si terrà
presso la sala conferenze della biblioteca “P. Albino”, con
inizio fissato per le ore 17.00, interverranno: Gino Massullo,
Glocale. Rivista molisana di storia e scienze sociali; Antonio
Fanelli, Università di Siena - Dottorato di ricerca in Antro-
pologia, Storia e Teoria della Cultura; Franco Pezzotta, Par-
roco di Montecilfone.
Ricerca sugli emigrati ‘invisibili’
CAMPOBASSO - Questa
sera al Plaza Cafè (piazza
S.Francesco), torna il giovedì-
aperitivo dalle 20.00. Sele-
zioni a cura di Massimo Pe-
trarca.
Domani invece, il live di
Nancy Cardo e Mario Petrecca
presso Noir Lounge Pub in via
Ferrari. Mari&Monti domani
presenta il ‘venerdì live’ con
il trio Fabio Testa (voce, ar-
monica), Francesco Cipullo
(piano), Giulio Ferri (basso).
LIVE & DISCO
A CAMPOBASSO PRIMA
VOLTA GRANDE NOVITÀ VA-
NESSA, 20ENNE PROFESSO-
RESSA DEL PIACERE, 6^
MISURA NATURALE, DELI-
ZIOSO FONDOSCHIENA DI-
SPONIBILE, VIENI A
TROVARMI...TI FARO' PRO-
VARE EMOZIONI NUOVE...
LA MIA COMPAGNIA E'
UNICA 348.0064345
A CAMPOBASSO NATALY,
BELLEZZA MULATTA,
PRIMA VOLTA IN CITTÀ. FI-
SICO PROROMPENTE, 7^ MI-
SURA NATURALE, PRONTA
A FARTI DIVERTIRE CON
LUNGHI PRELIMINARI AL
NATURALE. VIENI A TRO-
VARMI TI FARÒ DIVERTIRE
E CONOSCERE L’ESSENZA
DEL PIACERE. TUTTI I
GIORNI CHIAMA IL
329.4014892
A CAMPOBASSO PRIMIS-
SIMA VOLTA STREPITOSA
BAMBOLINA, SUPERSEXY
CON FISICO MOZZAFIATO,
UNA BOMBA DEL PIACERE
INFINITO. 5^NATURALE,
AMANTE DEI PRELIMINARI,
COMPLETISSIMA, ANCHE
LATO B. IO INIZIO DOVE LE
ALTRE FINISCONO!!! TI
FARO' VOLARE IN PARADISO
346.5939277
A ISERNIA SUPER NOVITA’
GIULIA, BELLISSIMA BAM-
BOLA 19ENNE, ALTA E
SNELLA UNA BOMBA SEXY,
MASSAGGIO PROSTATICO E
SOTTO LA DOCCIA. TI
ASPETTO 389.4765728
A CAMPOBASSO PRIMA
VOLTA MEGAN, 23ENNE,
6^NATURALE, ELEGANTE,
PASSIONALE, BELLEZZA
MEDITERRANEA, SOLARE,
COCCOLONA, VOGLIOSA
PER FARTI PROVARE FORTI
SENSAZIONI. UNICA…LA-
SCIATI ANDARE , AMBIENTE
RISERVATO E PULITO. COM-
PLETA…CIAO TI ASPETTO
327.7168368
A CAMPOBASSO VALEN-
TINA VERA NOVITA’ ASSO-
LUTA. BELLISSIMA
BAMBOLINA 23ENNE, BELLA
PELLE VELLUTATA TUTTA
DA COCCOLARE. PICCANTE
BIRICHINA, UNA VERA ROSA
DA SFIORARE, UNICA, FRIZ-
ZANTE. RICEVO IN AM-
BIENTE RISERVATO E
PULITO, COMPLETA…VIENI,
CI DIVERTIAMO ALLA
GRANDE, CHIAMAMI
345.6071542
A CAMPOBASSO E’ ARRI-
VATA LA REGINA DEL PIA-
CERE, PROVOCANTE
BRUNA, PICCANTISSIMA
SUDAMERICANA, SENSUA-
LISSIMA, FISICO STATUA-
RIO,BELLEZZA ESPLOSIVA,
6^ MISURA NATURALE,
AMANTE DEI PRELIMINARI
...FACCIO TUTTO QUELLO
CHE VUOI...SONO L'UNICA
CHE TI FARA' DIVERTIRE
ANCHE GIOCHI PARTICO-
LARI, AMBIENTE RISER-
VATO ANCHE LA DOMENICA
DALLE 8 ALLE 23. TEL.
327.1743420
A CAMPOMARINO ALES-
SANDRA, PRIMA VOLTA IN
CITTA', BELLISSIMA VENE-
ZUELANA, AMANTE DEI
LUNGHI PRELIMINARI AL
NATURALE, PRONTA A
TUTTO, TI FARO' TOCCARE
IL CIELO CON UN DITO! ME-
RAVIGLIOSA E SENSUALE,
TI MANDERO' IN ESTASI,
AMO FARE TUTTO SENZA
TABU' E SENZA FRETTA,
TUTTI I GIORNI, CHIAMAMI
NON TI PENTIRAI
389.4654378
A ISERNIA SUPERNO-
VITA’!!! APPENA ARRIVATA
SHARON, BELLEZZA ESUBE-
RANTE, 20ENNE, AMANTE
DEGLI INTENSI MOMENTI
DI PIACERE E DEL MASSAG-
GIO PROSTATICO, PRELIMI-
NARI AL NATURALE FINO
ALLA FINE, TI FARÒ DIVER-
TIRE E CONOSCERE L’ARTE
DELL’AMORE 342.3042323
1528 novembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’
DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO
GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISE
SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE
O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE
DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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Pomeriggio
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Campobasso
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