27novembre2010

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€ 0,50 Anno II - n. 233 - Sabato 27 novembre 2010 quotidiano l Altro www.altroquotidiano.it La trovata del complotto La trama del Cavaliere: Rifiuti, Pompei, Finmeccanica e Wihileaks in edizione stampabile non viene pubblicato la domenica e il lune l Altro quotidiano daIla Procura di Roma sull’Enav, un’inchiesta che viene definita da Berlusconi “criminale” perché potrebbe investire una struttura come la Finmeccanica di cui l’Italia deve andar fiera. Siamo in presenza, insomma, di una offensiva senza esclusione di colpi e con un messaggio preoccu- pante, lanciato in pasto all’opinio- ne pubblica irresponsabilmente, senza valutare l’impatto che esso può avere. Soprattutto lasciando intendere che a condurre la regia vi possa essere “una figura che gode di prestigi internazionale e che mira a sostituirsi a Berlusconi al vertice del governo”: c’è chi azzar- da il nome di Draghi, chi quello di Montezemolo. C’è da giurarci che finiranno ben presto nel tritacarne dei giornali di regime: Giornale, Libero, il Tempo. I l ministro Mariastella Gelmini sa bene che se vuole farsi ascoltare dalle nuove generazioni è indispensabile andare su Youtube. Perciò, è lì che ha lanciato il suo appello alla popolazione studentesca oggi in rivolta contro di lei, o meglio contro la sua riforma dell'università. Tranquilla, pacata, senza il minimo cenno di stizza, ha spiegato agli stu- denti che non devono "farsi strumentalizzare" e che nessu- no nel governo, tanto meno lei, intende "rubargli il futu- ro", come recita qualche stri- scione apparso negli ultimi giorni in qualche piazza o in cima a prestigiosi monumenti nazionali. "Questa non è una riforma contro di voi", ha spiegato la Gelmini agli stu- denti, "ma, al contrario, è per voi, per i vostri interessi". E poi ha aggiunto che è necessa- rio "avere dei concorsi improntati ad una maggiore trasparenza", che "l'università deve premiare i migliori", che "non si possono più distribuire finanziamenti a pioggia ma orientare le scelte economiche nella maniera più virtuosa". Perché "cosi' si liberano risor- se da utilizzare per prestiti d'onore, borse di studio, resi- denze universitarie, per aiuta- re voi nel percorso di studio. E non per mantenere cattedre, corsi e sedi distaccate, tutte cose che oggi non servono e che il paese, nel mezzo di una crisi economica, non si può più permettere". E chi potreb- be mai contrastare queste sacrosante parole contro pri- vilegi consolidati e poteri baronali? Ora di punta di StEFaNo ClEriCi L’incognita delle “autorità terze” della Gelmini Ora Berlusconi ha deciso di agita- re il fantasma della congiura, un complotto internazionale contro di lui e contro il suo governo, ordi- ta non si sa bene da chi, ma – lascia intendere – con una parte- cipazione incrociata della magi- stratura italiana, dei giornali di vari paesi e persino del sito inter- net americano Wikileaks. A tener- gli bordone, in una conferenza stampa governativa a più voci, è stato il ministro degli esteri Fantini. Ed ecco, dunque, i “pila- stri” della congiura delineata – con accostamenti aberranti e arbi- trari – dal Cavaliere, che, veden- do traballare il suo potere, mette in atto ogni sorta di arma di pres- sione: 1. La campagna di denigrazione sui mass media di mezzo mondo, con le immagini dell’immondizia che invadono le strade di Napoli o quelle del crollo di Pompei. 2. L’annuncio di Wikileaks di pros- sime rivelazioni sulla politica este- ra degli Stati Uniti, che riguarde- rebbero – come è ovvio – anche l’Italia. 3. Addirittura l’inchiesta aperta Corteo Cgil. Primo bagno di folla per la Camusso Si e' ferito al labbro giocando a basket il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la ferita e' stata suturata con 12 punti. Nella partita amichevole organiz- zata il giorno dopo il Thanksgiving, Obama e' "stato inavvertitamente colpi- to da una gomitata", ha spiegato il capo ufficio stampa della Casa bianca Robert Gibbs. (segue) Subito dopo lo scontro in partita, giocata con l'inseparabile consi- gliere personale Reggie Love e altri membri della sua famiglia, il presidente e' stato medicato e suturato "dallo staff medico della Casa Bianca", ha aggiunto Gibbs nella nota che precisa come per Obama sia stato utilizzato un filo di sutura molto piu' sottile del normale che fa aumentare il numero dei punti ma li rende piu' forti, garantendo una cicatri- ce piu' piccola. Mentre veniva ricucito, segue a pagina 4 Immondizia a Napoli Scuole e università Fischiato Berlusconi L’Ue: nuove sanzioni Non si fermano le manifestazioni Berlusconi ieri è tornato a Napoli, ma l’acco- glienza è stata contrassegnata da contestazioni Sono proseguite anche ieri le manifestazioni contro le riforma Gelmini nonostante l’appello su Youtube E’ toccato al ministro Frattini raccontare la trama del “complotto”

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27novembre2010

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€ 0,50

Anno II - n. 233 - Sabato 27 novembre 2010

quotidianol’Altro

www.altroquotidiano.it

La trovata del complottoLa trama del Cavaliere:Rifiuti, Pompei, Finmeccanica e Wihileaks

in edizione stampabilenon viene pubblicatola domenica e il lune

l’Altroquotidiano

daIla Procura di Roma sull’Enav,un’inchiesta che viene definita daBerlusconi “criminale” perchépotrebbe investire una strutturacome la Finmeccanica di cui l’Italiadeve andar fiera.Siamo in presenza, insomma, diuna offensiva senza esclusione dicolpi e con un messaggio preoccu-pante, lanciato in pasto all’opinio-ne pubblica irresponsabilmente,senza valutare l’impatto che essopuò avere. Soprattutto lasciandointendere che a condurre la regia vipossa essere “una figura che godedi prestigi internazionale e chemira a sostituirsi a Berlusconi alvertice del governo”: c’è chi azzar-da il nome di Draghi, chi quello diMontezemolo. C’è da giurarci chefiniranno ben presto nel tritacarnedei giornali di regime: Giornale,Libero, il Tempo.

Il ministro MariastellaGelmini sa bene che se vuole

farsi ascoltare dalle nuovegenerazioni è indispensabileandare su Youtube. Perciò, è lìche ha lanciato il suo appelloalla popolazione studentescaoggi in rivolta contro di lei, omeglio contro la sua riformadell'università. Tranquilla,pacata, senza il minimo cennodi stizza, ha spiegato agli stu-denti che non devono "farsistrumentalizzare" e che nessu-no nel governo, tanto menolei, intende "rubargli il futu-ro", come recita qualche stri-scione apparso negli ultimigiorni in qualche piazza o incima a prestigiosi monumentinazionali. "Questa non è unariforma contro di voi", haspiegato la Gelmini agli stu-denti, "ma, al contrario, è pervoi, per i vostri interessi". Epoi ha aggiunto che è necessa-rio "avere dei concorsiimprontati ad una maggioretrasparenza", che "l'universitàdeve premiare i migliori", che"non si possono più distribuirefinanziamenti a pioggia maorientare le scelte economichenella maniera più virtuosa".Perché "cosi' si liberano risor-se da utilizzare per prestitid'onore, borse di studio, resi-denze universitarie, per aiuta-re voi nel percorso di studio. Enon per mantenere cattedre,corsi e sedi distaccate, tuttecose che oggi non servono eche il paese, nel mezzo di unacrisi economica, non si puòpiù permettere". E chi potreb-be mai contrastare questesacrosante parole contro pri-vilegi consolidati e poteribaronali?

Ora di punta

di StEFaNo ClEriCi

L’incognitadelle “autoritàterze” della Gelmini

Ora Berlusconi ha deciso di agita-re il fantasma della congiura, uncomplotto internazionale controdi lui e contro il suo governo, ordi-ta non si sa bene da chi, ma –lascia intendere – con una parte-cipazione incrociata della magi-stratura italiana, dei giornali divari paesi e persino del sito inter-net americano Wikileaks. A tener-gli bordone, in una conferenzastampa governativa a più voci, èstato il ministro degli esteriFantini. Ed ecco, dunque, i “pila-stri” della congiura delineata –con accostamenti aberranti e arbi-trari – dal Cavaliere, che, veden-do traballare il suo potere, mettein atto ogni sorta di arma di pres-sione:1. La campagna di denigrazionesui mass media di mezzo mondo,con le immagini dell’immondizia

che invadono le strade di Napoli oquelle del crollo di Pompei.2. L’annuncio di Wikileaks di pros-sime rivelazioni sulla politica este-ra degli Stati Uniti, che riguarde-rebbero – come è ovvio – anchel’Italia.3. Addirittura l’inchiesta aperta

Corteo Cgil. Primo bagno di folla per la CamussoSi e' ferito al labbro giocando a basket ilpresidente degli Stati Uniti BarackObama e la ferita e' stata suturata con 12punti. Nella partita amichevole organiz-zata il giorno dopo il Thanksgiving,Obama e' "stato inavvertitamente colpi-to da una gomitata", ha spiegato il capoufficio stampa della Casa bianca RobertGibbs. (segue) Subito dopo lo scontro inpartita, giocata con l'inseparabile consi-

gliere personale Reggie Love e altrimembri della sua famiglia, il presidentee' stato medicato e suturato "dallo staffmedico della Casa Bianca", ha aggiuntoGibbs nella nota che precisa come perObama sia stato utilizzato un filo disutura molto piu' sottile del normale chefa aumentare il numero dei punti ma lirende piu' forti, garantendo una cicatri-ce piu' piccola. Mentre veniva ricucito,

segue a pagina 4

Immondizia a Napoli Scuole e università

Fischiato Berlusconi L’Ue: nuove sanzioni

Non si fermanole manifestazioni

Berlusconi ieri è tornato a Napoli, ma l’acco-glienza è stata contrassegnata da contestazioni

Sono proseguite anche ieri le manifestazioni controle riforma Gelmini nonostante l’appello su Youtube

E’ toccato al ministroFrattini raccontare la tramadel “complotto”

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sabato

27 novembre 2010 2VentiquattrOrel’Altroquotidiano

Direttore responsabile: Ennio SimeoneRedazione tel. 06 86293192

Indirizzo e-mail: [email protected] del Tribunale Roma n..343/08del 18 settembre 2008 - Registrato al ROC

Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa EditoriaMultimediale) - Presidente:Stefano Clerici

Vicepresidente Eloisa Covelli. Consigliere: Fidalma FilippelliDirettore editoriale: alessandro CardulliSede legale: Via Aldo Sandulli 45, Roma

Partita Iva 09937731009

l’Altroquotidiano

L’OnOmasticO Bernardino

Il suo nome era Giovanni amici e nacque nel 1421 a Fossa.Primeggiò negli studi che si potevano frequentare allora, siaddottorò in Giurisprudenza ed a 21 anni entrò tra i FratiMinori dell’osservanza nel 1445, cambiando il nome diGiovanni in quello di Bernardino, venne aggiunto il luogo dinascita, così diventò Fra’ Bernardino da Fossa.

accadde Oggi 1940: antonescu

Il 27 novembre 1940 in romania, le Guardie di ferro del genera-le Ion antonescu arrestano e giustiziano oltre 60 degli aiutanti delre in esilio Carol II di romania.

Grave denuncia di una donna di 35 anni di Teramo,cui dissero che il bambino che aveva in grembo eramorto e che doveva urgentemente sottoporsi ad unraschiamento. Il giorno dopo, invece, il suo ginecolo-go le disse che il figlio che aspettava era sano e che lasua gravidanza procedeva regolarmente. L'episodio èavvenuto al pronto soccorso dell'ospedale SandroPertini di Roma, dove la donna si era recata dopo unmalore. L''avvocato della donna, FrancescaVancheri, ha presentato una diffida e valuterà insie-me alla sua assistita se sporgere denuncia. ''Hannofatto una cosa di una gravità inaudita, non la passe-ranno liscia perché io andrò fino in fondo”.

Perquisizioni sono state eseguiteieri mattina a Roma negli ufficidell'Enav e nelle società che hannoricevuto appalti da parte dell'entenell'ambito dell'inchiesta sul maxiriciclaggio svolta dalla Procura diRoma che ha coinvolto alcunesocietà telefoniche. L'operazione èsvolta dai carabinieri del Ros e dallaGuardia di Finanza. Le indaginicondotte dalla Procura di Romapuntano ad accertare eventuali fattidi corruzione e frode fiscale.Nell'ambito dell'inchiesta sonoindagati il presidente dell'EnavLuigi Martini, l'ad dell'ente GuidoPugliesi, la responsabile della Selexsistemi integrati, Marina Grossi,moglie del presidente diFinmeccanica PierfrancescoGuarguaglini, e Lorenzo Borgogni,manager di Finmeccanica (indaga-to per il suo ruolo in una delle socie-tà perquisite). L'inchiesta sull'Enavsi intreccia anche con quella suFinmeccanica, indagine questa cheverte su una presunta attività diriciclaggio che ruota attorno all'ac-quisizione della società Digint daparte di Gennaro Mokbel. In parti-colare su Enav la Procura di Romaha aperto due fascicoli ed entrambiconfigurano l'ipotesi di falso inbilancio. Un fascicolo è al vaglio delpm Emanuele Di Salvo e sarebbestato aperto dopo le dichiarazioni diun ex dipendente dell'Ente: l'attivi-tà degli inquirenti si sarebbe con-centrata sull'acquisizione da partedell'Enav del ramo di aziendaVitrociset.

a puerpera disseroche il feto era morto

teraMo

I modelli che verranno prodotti a Mirafiori saranno "vettu-re di punta di Jeep e Alfa Romeo, i marchi più internaziona-li che abbiamo nei nostri due gruppi e che hanno potenziali-tà di sviluppo sul mercato globale". Marchionne ha spiegatonell’incontro coi sindacati, che "portare la nuova piattaformaamericana a Mirafiori vuol dire garantire allo stabilimento lapossibilità di produrre fino a 250mila-280 mila vetture l'an-no. Significa più di 1.000 auto al giorno". "Noi siamo dispo-nibili - ha detto Marchionne - a partire subito per mettere inpratica il progetto per Mirafiori. Se lo finalizziamo in tempirapidi, saremo in grado di adeguare l'impianto alle nuoveproduzioni nel giro di un anno e mezzo. In questo modo,potremo rispettare i tempi per il lancio commerciale “.

La squadra mobile di Catania haarrestato Damiano GiovanniPalermo, il presunto omicida diSalvatore Niesi, il camionista35enne travolto nel tentativo diimpedire il furto del suo furgone.Niesi era sceso dal suo mezzo e siera fermato in un bar della zonaindustriale di Catania. Mentreprendeva il caffè aveva notatouna persona alla guida del suocamion e si era messo davanti almezzo per bloccare il ladro, maera stato trascinato per 250metri. Dopo l'arresto, si è costi-tuito anche il complice diDamiano Giovanni Palermo.L’uomo avrebbe seguito il camio-nista a bordo di una Panda.

e’ continuata anche ieri la oltranza la protesta degli studenticontro il ddl Gelmini. Un migliaio di studenti, tra giovani uni-versitari e ragazzi delle superiori, hanno occupato la stazioneferroviaria di Genova Principe. Poco prima gli studenti avevanodato vita a un corteo nel centro cittadino, aprendo la manifesta-zione con lo striscione "Nell'ignoranza la sottomissione, nellaconoscenza la ribellione".

I suv di Jeep e alfacostruiti a Mirafiori

MarChIoNNe

Rubò e travolse conun camion un autistaArrestato dalla polizia

CataNIa Studenti ancora in piazza

Corruzionee frode, indagativertici e manager

INChIeSta eNav

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sabato

27 novembre 2010 3VentiquattrOrel’Altroquotidiano

Presto la parola "face" (faccia)su Internet avrà un "padrone".

Facebook è infatti a un passo dalgarantirsi l'uso esclusivo del ter-mine sul web, facendolo diventareil suo nuovo marchio. La notizia,rivelata dalla Bbc, ha fatto subitotremare i colossi della Rete, preoc-cupati per quello che potrebbeaccadere. Se verrà concessa laregistrazione, il marchio potràessere usato solo sul web, minac-

Facebook vuole brevettare la parola Face ciando gli altri prodotti che utiliz-zano la parola "face". Al momentoil termine non è ancora di proprie-tà di Facebook, ma presto la dia-triba a riguardo potrebbe esseremolto serrata. L'ufficio brevettistatunitense avrebbe richiesto unadichiarazione di utilizzo dellaparola, pretendendo chiarimenticirca il futuro utilizzo dell'eventua-le marchio.Se Mark Zuckeberg,patron della società che conta

quasi 600 milioni di utenti nelmondo, riuscirà nell'impresasegnerà un ulteriore successo alsuo palmares. Reazioni ufficialidai concorrenti, per ora, non ce nesono, ma i primi a drizzare leantenne sono stati i vertici diCupertino. A rischio, infatti, sem-bra esserci anche Facetime diApple, l'applicazione che consentele video-chat ai possessori dei pro-dotti della Mela.

Ai blocchi di partenza il Piano per il Sud: conterà surisorse per 80 miliardi di euro e punterà sulle infra-strutture, dalle ferrovie a nuove scuole, sulla fiscalitàdi vantaggio e sulla Banca del Mezzogiorno. Tutto inun documento e due decreti, uno ministeriale e unolegislativo. Il Piano è stato presentato ieri dal premierSilvio Berlusconi e da quasi l’intero governo alle partisociali. Il Sud è “un problema nazionale”, ha detto ilpresidente del Consiglio, annunciando “provvedi-menti sostanziosi” e la “concentrazione di fondi suiniziative strategiche per non disperdere le risorse inmille rivoli”. Questo Piano è “una parte qualificante,la base del Piano che l’Italia presenterà all’Europa”,ha sottolineato il ministro dell’Economia GiulioTremonti. Tra gli “elementi chiave” del Piano, comeemerge dalla bozza del documento, figura la Bancadel Mezzogiorno, progetto fortemente voluto daTremonti.

Promessi al Sud80 miliardi

alla direzione della rai, che sollecita la concessionedi un “diritto di replica” anche per i casi englaro eWelby, trasmessi nella scorsa puntata di “vieni iacon me”, Fazio e Saviano replicano, giustamente,che non c’è nyulla da replicare. «Noi raccontiamostorie di persone».

Il presidente della Repubblica, GiorgioNapolitano ha emanato il decreto legge recante“Disposizioni relative al subentro delle ammini-strazioni territoriali della Regione Campania nelleattività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti”nel testo definitivo trasmesso dalla presidenza delConsiglio dei ministri che tiene significativamenteconto delle osservazioni e delle richieste di chiari-mento formulate dal capo dello Stato. Le correzio-ni riguardano l’affidamento alla Regione del coor-dinamento dello smaltimento dei rifiuti e l’alter-nativa alle discariche che erano state abolite:materia sulla quale aveva protestato la Carfagnaentrando in conflitto con Alessandra Mussolini.

Napolitano ha firmato il decreto correttosui rifiuti in Campania

“La legge sul segreto di Stato se si vuole puòanche essere cambiata”. Lo afferma il ministrodell'Interno Roberto Maroni commentando laproposta dei familiari delle vittime della stragedi Piazza della Loggia di togliere il segreto diStato. “Sono sempre per la totale trasparenza -aggiunge - anche se questa decisione specificanon e' di competenza del mio ministero”. “Ilsegreto di Stato esiste in tutti i Paesi, non percoprire indagini o qualcuno, ma per ragioni disicurezza nazionale”. Le parole di Maroni sonostate accolte con soddisfazione anche da alcuniesponenti dell’opposizione. “Solo così sipotranno risolvere i tanti misteri italiani”.

Maroni: “Possibilemodificare la leggesul segreto di Stato”

CoMPeteNzeStraGe DI BreSCIa

IL PIaNo DeL GoverNo

Fazio e Saviano:«Niente da replicare»

vIeNI vIa CoN Me

CoSe DI QUeSto MoNDo

“abbiamo assistito, a una seriedi interventi episodici e contin-genti dettati dall’esigenza dirisolvere situazioni legate a sin-gole vicende processuali e sem-pre mirati a limitare l’autono-mia e l’indipendenza dellamagistratura”. Dal palco del30/mo congressodell’associazione nazionalemagistrati il presidente LucaPalamara mette sotto accusa lapolitica della giustizia delgoverno. Nel mirino c’e’ nonsolo l’annunciata riforma costi-tuzionale ma anche i “nonmeno insidiosi progetti di leggeordinaria in materia di inter-cettazioni, processo breve epolizia giudiziaria svincolatadal pm”. “Queste riforme, accu-sa il leader del sindacato delletoghe, non serviranno “assolu-tamente” a far durare meno iprocessi perché la loro finalitàe “ridisegnare i rapporti trapolitica e magistratura alteran-do le attuali divisioni tra poteridello Stato così come delineatedal Costituente nel 1948?. Se siseparano le carriere e si vaverso un doppio Csm, si avràinevitabilmente un ritorno alpassato con l’assogettivazionedel pm all’esecutivo”.

I magistrati :maggiore rispettoe autonomia

CoNGreSSo aNM

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27 novembre 2010 4argOmentil’altroquotidiano

Le condizioni perun vero negoziato

Fiat. Marchionne pronto a trattare

ma ripropone il modello Pomigliano

E’importante che l’ammini-stratore delegato del

Gruppo Fiat abbia indicato unprogetto per produrre aMirafiori auto e suv di classesuperiore (segmenti C e D),anche se non prima della finedel 2012, con la tutela dell’oc-cupazione. Rimane, per laFiom, la richiesta di un tavolodi confronto generale su tuttoil piano “Fabbrica Italia” perdare risposte e prospettive atutti gli stabilimenti delnostro Paese.

La Fiom è assolutamentedeterminata e interessata

a far partire un vero negozia-to, senza preconcetti, rispet-toso della dignità del lavoro,del contratto e delle leggi,verificando fino in fondo ledisponibilità di “ripartire daun foglio bianco”, espresseall’inizio dell’incontro di que-sta mattina a Torino,dall’Amministratore delegatodel Gruppo Fiat, Marchionne.

Le proposte avanzate dallaFiat nella seconda parte

dell’incontro, sono però incontraddizione con tali dispo-nibilità, in quanto sono statiribaditi su molti punti conte-nuti e logiche dell’intesa sepa-rata realizzata per Pomiglianod’Arco (Napoli), fino allacostituzione di una newco,che notoriamente sono stategiudicate dalla Fiom nonaccettabili.

di Maurizio laNdiNi*

impianti di cui in un caso siarriva a proporre addiritturaun turno di 10 ore giornalie-re”.

La Fiat ha poi indicato lavolontà di intervenire sul

trattamento di malattia,denunciando per Mirafiori unalto tasso di assenteismo por-tando come esempio positivoil basso tasso di assenteismodi Pomigliano. Non era forsefino a ieri l’assenteismo il pro-blema che non permetteva difare gli investimenti aPomigliano?

In ogni caso la Fiom, nelrispetto del mandato rice-

vuto nelle assemblee, avanze-rà delle proposte per coniuga-re al meglio gli investimenti,la capacità produttiva diMirafiori, i diritti e la tuteladelle condizioni di lavoro e disalute delle lavoratrici e deilavoratori.

Per la Fiom, una delle con-dizioni irrinunciabili per

svolgere un vero negoziato,rimane il pieno coinvolgimen-to delle lavoratrici e dei lavo-ratori, al fine di assumeretutte le decisioni necessarieper realizzare un accordo con-diviso e rispettoso delContratto nazionale e deiprincipi costituzionali.

*segretario generale Fiom-Cgil

La Fiat ha, infatti, propostoper Mirafiori la costituzio-

ne di una nuova società conriassunzione individuale deisingoli dipendenti, 120 ore distraordinario obbligatorio perogni dipendente, la riduzione

delle pause per gli addetti allelinee di montaggio, lo sposta-mento della pausa mensa afine turno in due casi su tre,“le clausole di responsabilitàsugli accordi raggiunti, deglischemi di utilizzo degli

L’incognita delle “autorità terze” della Gelmini

Ma è tutto oro quello che luccica? Che cosaprevede questa benedetta (o maledetta)riforma universitaria? Siamo andati adare un'occhiata sul sito governo.it, chie-dendo una ricerca relativa alla riformauniversitaria. Abbiamo così scoperto che ildecreto approvato a suo tempo prevede,tra l'altro : "Entro sei mesi dall'approvazio-ne della leggeŠsarà adottato un codiceetico; ci sarà un nucleo di valutazione d'ate-neo a maggioranza esterna; saranno glistudenti ad esprimere una valutazione deiprofessori, determinante per l'attribuzionedei fondi alle università da parte del mini-

steroŠ forte riduzione delle facoltà (al mas-simo 12 per ciascun ateneo); l'abilitazionenazionale sarà la condizione per l'accessoall'associazione e all'ordinariatoŠl'attribu-zione dell'abilitazione avverrà in base a cri-teri di qualità, stabiliti con decreto ministe-riale; sarà netta la distinzione tra recluta-mento e progressione di carriera: entrouna quota prefissata (1/3) i migliori docen-ti dell'ateneo che conseguono l'abilitazionenazionale al ruolo superiore potranno esse-re promossi con meccanismi meritocraticiMa chi sono queste autorità "terze" (di cuila Gelmini parla su Youtube) che dovrannodare i voti e decidere sul futuro di insegnan-ti e studenti? Che cosa è il "nucleo di valuta-

zione d'ateneo a maggioranza esterna"? E'una sorta di privatizzazione delle universi-tà, come temono in molti? Oppure abbiamodeciso (magari) che a giudicare le nostreuniversità siano professori Cambridge odella Sorbona?La verità è che il ministro Gelmini lancia suinternet un messaggio agli studenti il cuisenso, detto alla romana, è questo:"Dovemo fà a fidasse". Niente di personale,per carità, ma oggi, cara Gelmini, chi si puòfidare di un governo che va in giro col pal-lottoliere per capire se passerà il Natale?Noi certamente no. Ma pensiamo neanchela maggioranza degli studenti.

Stefano Clerici

segue dalla 1° pagina

Ieri l’amministratore delegato della Fiat, Marchionne,ha incontrato i sidacati (tutti) esponendo il piano perprodurre fino a 280.000 vetture l’anno dello stabili-mento di torino (ne riferiamo a pag. 2). Pubblichiamo uncommento del segretario generale della Fiom.

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sabato

27 novembre 2010 5argOmentil’Altroquotidiano

Euro: la speculazioneattacca, il governo guarda

Settegiorni di Alfiero Grandi

Dopo la Grecia la speculazionefinanziaria attacca l’Irlanda e

nessuno può affermare seriamen-te che sia finita qui, perché il veroobiettivo potrebbe essere l’euro.Del resto sia il Presidente europeoche la Cancelliera tedesca hannoparlato esplicitamente di pericoloper l’euro. Se dovessero entrarein sofferenza anche Portogallo eSpagna la situazione diventereb-be seria per l’area euro e perl’Europa. Dopo la crisi finanziaria, iniziatanel 2008, era necessario intro-durre nuove e ferme regole ingrado di controllare e guidare imercati finanziari. E’ mancata ladeterminazione per farlo e ora laspeculazione si sente di nuovoforte e attacca le finanze pubbli-che, che pure sono peggiorateproprio per salvare le banche equindi i mercati finanziari.Sarebbe un errore sottovalutare ilsignificato del salvataggiodell’Irlanda, anche se si tratta diun paese che non ha un grandepeso in Europa.

Perché si è arrivati alla crisifinanziaria ? Perché la struttu-

ra dei mercati finanziari è fuoricontrollo, complice la possibilitàdi rapido spostamento dei capita-li e il ricatto che questo rappre-senta. Perché le banche lucrano (soprat-tutto) dalle attività finanziarie, diqualunque tipo, comprese quellepiù azzardate. Perché chi dovrebbe attestare laveridicità dei conti (agenzie dirating) non garantisce nulla, per-ché chi dovrebbe controllare nonlo fa o non ha gli strumenti perfarlo.

Prestare denaro ad ogni costo ein quantità sempre maggiori

fosse anche per tentare mirabo-lanti guadagni speculativi sonostate le droghe dei mercati finan-ziari. Quando il gioco è finito leconseguenze non sono state solofinanziarie, ma è l’economia realeche ha subito un contraccolpopesantissimo e la crisi si è propa-

gata all’intero sistema economico.Per salvare le banche gli statihanno dovuto trovare ingentirisorse.

La crisi, secondo l’amministra-tore delegato della Borsa di

Londra, è costata all’Europa unacifra impressionante: almeno3.900 miliardi di euro, buonaparte dei quali usciti dalla cassepubbliche per sostenere in variomodo il sistema bancario e cerca-re così di evitare il blocco dell’in-tera economia. L’aiuto al sistemabancario poteva essere diverso,purtroppo la via scelta è stata fareun grande regalo alle banche, chedi fatto finanziano la speculazionecon i soldi pubblici ricevuti.

Le conseguenze sull’economiareale sono state: meno consu-

mi, meno occupazione, meno atti-vità economica, in una parola:recessione. Il tenore di vita dibuona parte delle persone è regre-dito e oggi sta peggio di primadella crisi. Non prima del 2015l’economia non tornerà alla situa-zione pre-crisi. Le finanze pubbliche sono peg-giorate rapidamente (ad esempioil debito pubblico italiano passeràdal 105 % del 2007 al 120 % del2011) non solo per gli aiuti datialle banche ma anche per effettodella recessione economica.La Grecia è vittima dei conti falsidel Governo di destra ma anchedella recessione e i tagli decisi persoddisfare le condizioni poste perl’aiuto dall’Europa porterannoconseguenze pesantissime sullecondizioni di vita, soprattuttodella parte più debole.

E’ incredibile che i prestiti fattialla Grecia e ora all’Irlanda

per alcuni Stati prestatori, vediGermania, siano un guadagnovisto che faranno pagare interessidoppi rispetto a quanto costa loroindebitarsi sul mercato. Anche nel caso Irlanda le misuresono socialmente molto pesanti.In 3 anni il 10 % del PIL. Le risor-se europee necessarie per salvareprima la Grecia e poi l’Irlanda

sono rilevanti, se poi dovesseroseguire Portogallo e Spagna lacifra complessiva diventerebbeveramente importante. Speriamoche l’Italia resti fuori dall’occhiodel ciclone, ma ogni sicumera èfuori luogo perché la speculazioneha intrapreso in grande stile l’at-tacco ai deficit pubblici degli statieuropei perché purtroppo nonsono state tagliate le unghie allaspeculazione.

Il governo italiano si è distintoper non avere tentato alcuna

iniziativa. Di più, si è tenuto benlontano da quelle tentate da altri.La crisi delle finanze pubblichedei paesi più esposti dell’Europaporterà a tagli che renderannoquesti paesi ancora più deboli,con un’economia più asfittica eridotta, socialmente più ingiusta.A tagli seguiranno altri tagli. Neipaesi più esposti ci sono protestesociali importanti che dovrebberorichiamare l’attenzione di tuttal’Europa ed è un grave errore dimiopia pensare che tanto i pro-blemi riguardano altri.

Queste importanti risorse pote-vano essere impiegate diver-

samente ? Ci sono altre vie peraffrontare la crisi ? Certamente.Un conto è tagliare su un’econo-mia in crisi, altro è aiutare laripresa economica e utilizzare unaparte delle risorse così create perridurre il debito pubblico. InEuropa sono state avanzate pro-poste interessanti sia per steriliz-zare la parte di debito pubblico inpiù creata dalla crisi (un fondogarantito dalla tassazione sulletransazioni finanziarie) sia peraiutare la ripresa e l’occupazione(un fondo europeo ad hoc).Purtroppo queste proposte nonsono nemmeno state prese inconsiderazione. Neppure la sini-stra europea riesce a sostenereuna via alternativa, o almeno noncon la forza necessaria.

Questo lascia campo libero allarisposta liberista e di destra

che oggi ha nella Germania il suocampione. La Germania sta

meglio degli altri paesi europei.Non dovrebbe essere dimenticatoche Tremonti è arrivato a dire chel’Italia stava creando meno debitopubblico della Germania. LaGermania ha deciso che vuoledifendere anzitutto le sue espor-tazioni e che gli altri paesi dell’eu-ro debbono pagare in proprio leloro difficoltà. Il risultato è che sispenderanno montagne di dena-ro per peggiorare le condizioni divita. Di certo la Germania ogginon privilegia l’orizzonte euro-peo. E’ una linea miope ma pur-troppo per ora è così. Di qui lapressione per cambiare i trattattieuropei e le regole di finanza pub-blica. In pratica è un allargamen-to delle regole tedesche, ma nondell’economia tedesca, che inbuona parte scaricano la tenutadella Germania sul restodell’Europa.

L’Italia è prossima ad un debitodel 120 % del PIL, dopo una

recessione dell’8 % in 2 anni cheha ridotto le entrate pubbliche.Essere, per ora, fuori dall’occhiodel ciclone non è una buonaragione per sottovalutare la situa-zione. Il governo italiano è statocorrivo alla linea tedesca e ha rac-contato agli italiani che le nuoveregole sul debito pubblico, distampo tedesco, sono gestibilidall’Italia. Balle. Se prevarrà que-sta linea monetarista e conserva-trice l’Italia vedrà i sorci verdi,perché dovrà rientrare in velocitàentro il 60 % del debito pubblico.Rispettare il 3 % di deficit nonbasterà più. Entro dicembre 2010sapremo cosa il resto dell’Europasi aspetta dall’Italia. Si tratta,secondo alcune indiscrezioni, di25 miliardi di tagli. Si può deter-minare una situazione socialegrave, anche senza arrivare alrischio default, come dimostra ilPortogallo che sta cercando di far-cela da solo al prezzo di drasticitagli. Il problema è che non emer-ge una linea alternativa inEuropa.

Il Ministro Tremonti sembraessere, in realtà, il più pessimi-

sta sul futuro dell’attuale GovernoBerlusconi. Infatti ha predispostola legge di stabilità (ex finanziaria)solo per metà dell’anno prossimoe ha sostanzialmente accettato ivincoli finanziari di stampo tede-sco che graveranno sui futuriGoverni italiani.

Come a dire: tanto toccherà adaltri provvedere. Il centro sini-

stra, uso questo vocabolo impre-ciso, deve prepararsi non solo alleprimarie ma ad avere idee chiaresu cosa fare e non sarà una pas-seggiata..

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sabato

27 novembre 2010 4argOmenti

La scena è dominata dal grandemovimento di studenti e ricerca-tori che scuote il paese da Palermoa Torino e dall’annuncio di prov-vedimenti rilevanti per ilMezzogiorno, compresa final-mente la Banca per il sud.Sia per la scuola sia l’universitàvengono in luce ritardi e respon-sabilità di lunga durata, chediventano addirittura bibliche inrelazione a responsabilità e omis-sioni delle classi dirigenti riguardoal dualismo, sempre più grave,nord- sud. Se collochiamo le duequestioni, come sarebbe dovero-so, nel contesto delle sfide e deirischi della situazione europea, èpossibile cogliere con più nettezzala posta in gioco: il futuro dellenuove generazioni, legato a quan-to si riuscirà a realizzare- nono-stante la crisi in atto- per l’avveni-re di tutto il nostro sistema forma-tivo e il mondo della ricerca; insecondo luogo decisive risulteran-no le scelte per lo sviluppo delMezzogiorno, compresa un’effica-ce politica del credito, non assi-stenzialistica e clientelare, ma ingrado di favorire iniziative pro-duttive durature, sottratte agliinfiniti tentacoli delle mafie e della

GRANDE COALIZIONECERCASI (PRESTO)

l’Altroquotidiano

La migLiOre deL giOrnO

Marassi sul “Mattino”

Di fronte ai fermenti in atto

corruzione anche politica.Siamo dinnanzi dunque a scaden-ze cruciali, da cui può dipendere lastessa tenuta unitaria del Paese,che si governa senza un dialogosignificativo con i giovani e ilmondo della ricerca, né ignorandoil rischio di due Italie, del nord edel sud, sempre più distanti e nonricomprese in un disegno unita-rio. Invece delle troppe chiacchie-re sul tappeto, con un presidentedel consiglio che dichiara che leelezioni sarebbero irresponsabili eche al tempo stesso il suo governoè inamovibile nonostante i ripetu-ti voti negativi per la maggioranza,sarebbe necessario- a cominciareproprio dal Cavaliere- di prendereatto della situazione ed aprireanche formalmente la crisi. Se siha a cuore davvero il bene delpaese si favorisca, con atteggia-mento costruttivo e senso diresponsabilità, un governo digrande coalizione, come speri-mentato più volte in Germania.Superata la tempesta e in condi-zioni meno rischiose, si potràaffrontare serenamente le urneconfidando, nonostante tutto,sulla capacità di valutazione e discelta dei cittadini.

zazione, in sostanza anche quitutto è soltanto fumo.Servizi pubblici locali: ilGoverno qui addirittura rinun-cia ad ogni intervento delloStato e rimanda alla gestionedei privati settori fondamentalicome l’acqua ed i rifiuti.

Franco Larattadeputato del Pd

Boicottiamole radioche boicottanola musica italianaIl Mei attua lo sciopero controle radio e invita a non sintoni-zarsi sui network che boicotta-no la musica italiana. Dalmomento che non c'e' statonessun segnale di apertura daparte delle radio nei nostri con-fronti, che smentisca quantosostenuto da tutto il mondodella musica italiana, dai picco-li artisti indipendenti fino atanti big italiani, invitiamo gliascoltatori ad attuare uno scio-pero contro i grandi networkradiofonici privati nazionali neigiorni del Mei di sabato 27 edomenica 28 novembre e invi-tiamo a non sintonizzarsi sulleradio che boicottano la nuovamusica italiana.

Giordano Sangiorgiorganizzatore del Meetingdegli indipendenti, Faenza

Piano per il SudLa bufalagovernativaE’ una operazione scandalosa,di pura facciata, che fa girare lestesse risorse, come le vacche diFanfani. Il Piano per il Sud èl’ennesima presa in giro di unGoverno che al Nord manda20miliardi in contanti per leinfrastrutture e al Sud destinaclamorose bufale. Eccole indettaglio:Incentivi alle imprese: IlFondo Jeremie Mezzogiornoutilizzerebbe i fondi strutturali(quindi soldi già presenti edoperativi, niente di aggiuntivo).ricerca, innovazione eistruzione: Secondo la nota diPalazzo Chigi ammontano a12,5 miliardi di euro i fondidestinati alla ricerca, allo svi-luppo tecnologico e all'innova-zione, si tratta delle risorse cherientrano nell'ambito dellapolitica di coesione 2007-2013. Legalità: assolutamente ariatrita e ritrita. Nessuna novità enessuna risorsa.Grandi opere: al solito ilGoverno parla di alta-velocitàal sud, della Salerno-ReggioCalabria, di strade ed autostra-de ponti e ferrovie ma non indi-ca alcuna risorsa certa, nonprevede tempi e modi di realiz-

di NuCCio Fava

Studenti dell’aquilaAnche noi abbiamo manifestatoIeri mattina anche a L’Aquila,come in tutti gli altri Atenei ita-liani, l’Udu ha intrapreso azionidi protesta contro il DDLGelmini. Nonostante le tantevertenze derivanti dalle criticitàterritoriale, già dal grande cor-teo del 17 novembre gli studen-ti dell’Aquila stanno sostenen-do anche le proteste nazionali.Blitz si sono svolti in tutta lacittà: sui tetti delle Facoltà diScienze, Medicina, Lettere epresso il salone dello studenteun gran numero di studenti haattaccato e srototolato striscio-ni per chiedere il ritiro imme-diato del DDL .Grande partecipazione all’in-terno delle facoltà e anche nelsalone dello studente, presso la

guardia di finanza di Coppito,dove è stato messo uno striscio-ne :”città militare o città deisaperi”.Oggi saremo a Roma, con glistudenti e il mondodell’Università, insieme al gran-de corteo della Cgil, in unappuntamento che perl’Università sarà una grandeoccasione per esprimere il dis-senso contro il DDL Gelmini.Il DDL va ritirato, l’Udu e gliuniversitari continuerannoanche la prossima settimana epoi ancora prima dell’approva-zione definitiva per salvarel’Università pubblica e il Dirittoallo studio.

Unione degli universitariL’Aquila

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sabato

27 novembre 2010 7argOmentil’Altroquotidiano

Il CdA Rai e “Vieni via con me”

Si fanno paladini del silenzio proprio quegliesponenti della maggioranza che avevatagliato i fondi destinati ai malati di Sla

Il problema non è se, per l’occa-sione, la associazioni pro vitasaranno in qualche modo pre-senti nell’ultima puntata di“Vieni via con me”. Certo è cosagrave, forse impossibile in qual-siasi altra televisione di un paesedemoratico. Ma questa voltadavvero il consiglio di ammini-strazione della Rai, a maggio-ranza berlusconiana, ha supera-to se stesso con l’aiuto del consi-gliere dell’Udc. Si è messo sotto ipiedi le regole minime chegarantiscono libertà e autono-mia dell’informazione. Nessuneditore si era mai permesso nelnostro paese di intervenire, per-lomeno pubblicamente, nelmerito di un programma o diuna testata giornalistica per direcosa si deve dire, scrivere, farconoscere, chi deve partecipare.Perfino Berlusconi, editore pereccellenza, nega di fare pressionisui giornali di famiglia o collega-ti. Si parla di “risarcimento”dovuto alle associazioni pro vita,di “ replica” a quanto hannodetto nella seconda puntataPeppino Englaro e Mina Welby.Replica a che? Hanno racconta-to due storie dolorose, di unafiglia di e di un marito: nonhanno offeso nessuno, nonhanno diffamato nessuno, nonhanno calunniato nessuno, nonhanno affermato cose false, nonhanno chiamato in causa leassociazioni per la vita, nonhanno inneggiato alla morte.Allora ?

L’ironia della Dandini: più di un miliardoi punti di vista

La realtà è che con quella vota-zione da cui si sono dissociati iconsiglieri in carico Pd, VanStraten e Rizzo Nervo, si è emes-so un editto che imbavaglia l’in-formazione, quella poca cherimane...Anzi la vieta proprioperché nessun programma può,se questa linea passasse, manda-re in onda servizi, inchiestesenza che qualcuno si alzi inpiedi e dica “vengo anch’io”.Spiace che in questo schiera-mento si sia trovato anche il pre-

non si parla. Però si danno lenotizie relative all’editto di alcu-ni ministri che vogliono impedi-re ai Comuni di mettere nero subianco le volontà dei loro cittadi-ni, il testamento appunto, ilrifiuto di terapie che privano lapersona della sua dignità. Se laRai facesse davvero informazio-ne forse le associazioni pro vitanon avrebbero avuto bisogno dicercare spazio in questo pro-gramma, ripetiamo, da diecimi-lioni di telespettatori.

Spazi possibili per i racconti delle associazioni pro vita

Del resto finalmente si parla dilotte degli operai e degli studentiperché hanno adottato formeinusuali per far conoscere quan-to sta avvenendo nelle fabbrichee nelle scuole, nell’università. Itetti e le terrazze, le gru, sonocosì diventati una sorta di salastampa. Ma è questo un paesenormale? Ci pare giusto che leassociazioni pro vita faccianoconoscere i loro problemi, parli-no di quanto fanno per alleviare,se possibile, le sofferenze deiloro cari, la disperazione per nonpoter fare di più, la speranza chela vita possa tornare a scorrere.Fa specie che si facciano paladi-ni di questa esigenza esponentipolitici che fanno parte di quellamaggioranza che taglia i fondiper i disabili e aveva eliminatoquelli per coloro che sono affettida Sla. La Rai ha tutte le possi-bilità di far conoscere storie, diraccontare, di informare insom-ma su un mondo del dolore. Glispazi ci sono tutti. Basta palare un po’ meno deldelitto di Avetrana che occupatutti i pomeriggi, oppure sugge-rire alla Ventura che al postodelle “schedine”, immobili fan-ciulle seminude che lancianosguardi assassini, racconti unastoria italiana, di un paese vero,che c’è. Magari parlando anchedi calcio. Si dirà: ma la domeni-ca ci vuole allegria, niente tri-stezze, meglio le ragazzette.Diceva Mike Buongiorno:“Allegria!”. Ma erano altri tempie parlava di altro.

di alESSaNdro Cardulli

L’editto che imbavaglia

sidente della Rai che ha espres-so il suo voto favorevole. Spiace,ma questo voto aggrava la situa-zione. E’ il segno delle pressioni chesulla Rai vengono esercitate; lacampagna dell’Avvenire, il gior-nale dei Vescovi, che ha messonel mirino “ Vieni via con me”perché aveva portato di fronte adieci milioni di telespettatoritemi certo difficil, ma di grandeinteresse popolare, è un segnalechiaro che viene dall’altra spon-da del Tevere. Riassume bene Serena Dandiniil problema che nel corso delprogramma “Parla con me”,mostra ai telespettatori questomessaggio: "Attenzione - Viavvertiamo che esistono1.438.932.587 punti di vista dif-ferenti per qualsiasi opinione oidea ascolterete all'interno diquesto programma". Il cartellodi coda riprende : "Attenzione -Vi avvertiamo che esistono1.438.932.587 punti di vista dif-ferenti per qualsiasi opinione oidea abbiate ascoltato all'inter-no di questo programma".

Una clamorosa autorete del consigliodi amministrazione rai

La maggioranza del consiglio diamministrazione della Rai nonsolo si è reso responsabile di unatto che può paralizzare l’infor-mazione del servizio pubblicoma ha commesso anche unaformidabile autorete. Ha firma-to, di fatto, una dichiarazione incui si confessa che ben pocaattenzione viene data dalla piùgrande azienda della informa-zione, dello spettacolo e dellacultura ai problemi reali, quelliche la gente avverte, i grandiavvenimenti che toccano lacoscienza, i diritti, le libertàdella persona. A volte se neparla, ma solo quando diventa-no cronaca, il “fattaccio”, oppu-re sono motivo di scontro fra leforze politiche o vedono l’insor-gere di pulsioni delle gerarchieecclesiastiche. Poi più niente,l’oblio. Eluana e Welby, nomi dadimenticare proprio mentre èancora in piedi la legge sul testa-mento biologico di cui, appunto,

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27 novembre 2010 8Stadi & dintOrnil’altroquotidiano

Se la Lega (calcio)mette a rischiol’autonomia arbitrale

Anteprima campionato Fuori dal terreno di gioco le dispute più aspre

Autonomia a rischio per gliarbitri, polemiche sul con-tratto dei calciatori con losciopero ancora da scongiura-re, presidenti non contentidella visibilità offerta dal pal-lone che annunciano lavolontà di scendere in campo(politico): insomma il mondodel calcio tiene banco anche aldi fuori del rettangolo digioco. Eppure - sotto il profilotecnico - questo turno diChampion's è stato ricco disoddisfazioni per le italiane:una Roma a due velocità cheha prima depresso poi esalta-to migliaia di appassionatiaccorsi all'Olimpico, il Milanche riscopre Ronaldinho,oltre alla conferma del solitoIbrahimovic, l'Inter, infine,che risorge e si prepara per lafinale mondiale di metàdicembre. Tutti argomenti daesaltare fantasia e speranzeed ecco profilarsi la protestadegli arbitri. Marcello Nicchi,presidente dell'Aia, denuncia:la Lega (quella del calcio, poiparleremo dell'altra... quellapoltica) vuole togliere l'auto-nomia ai direttori di gara,proponendo nella riformadello statuto che il designato-re venga scelto non dairesponsabili delle giacchettenere, ma dal presidente fede-rale. Se questo fosse vero,aggiunge, si bloccherebberosubito i 30 mila e passa arbitriche garantiscono la disputa dicirca 15 mila partite alla setti-mana in tutte le categorie.D'altra parte lo sciopero degliarbitri già è in atto in Scozia:

di GiuSEppE MariCoNda

dichiarazioni , un tempo diFranco Zeffirelli, più recente-mente di tecnici, giocatori chesono passati da un club all'al-tro e dirigenti viola. Un com-pito difficile quello assegnatoal giovane, ma brillante arbi-tro Valeri di Roma.Domenica all'ora di pranzotoccherà all'Inter confermaredi essere in salute (si fa perdire con tutti quegli infortu-nati...) dopo essere approdataal secondo turno dellaChampion's. Confermataancora l'assoluta necessità diCambiasso. Con lui in squa-dra non solo si riesce a ripar-tire rapidamente, ma lo sitrova al posto giusto nelmomento giusto. Una rapiditàdi movimento assolutamenteineguagliabile. E con unCambiasso in forma, unoSneijder che recupera anchesenza Eto'o (che si è scusatoper il gesto inconsulto diVerona) la squadra può pun-tare su Parma con qualcheambizione. Anche se ora sicomincia già a pensare al“mondiale” di Abu Dhabi, male tappe di avvicinamentoprevedono dopo Parma, Lazioe Werder Brema.A concludere la giornata cal-cistica il posticipo domenicaledi Palermo, con la Roma, chenon intende cedere alla lusin-ghe neo leghiste di Zamparinie non troverebbe nulla daridire se, a fine partita, tifosipalermitani arrabbiati perl'esito dell'incontro comin-ciassero a urlare “Romaladrona”. Leghisti vecchi enuovi cambia poco...

convocati i giudici di garadelle altre nazioni. Ma aGlasgow e dintorni i motivisono altri: uno è quello chepiù appassiona gli scozzesi,che come è noto sono... par-simoniosi e ci tengono parti-colarmente alla ...sterlina.Arbitri compresi.All'euro, invece, ci tengono icalciatori italiani che in vistadel rinnovo del contratto col-lettivo non chiedono sologaranzie economiche (alme-no non tutti), ma voglionoevitare anche loro i rischidella precarietà. Per motivitecnici o di infortunio chesiano. Un tira e molla chedovrebbe trovare uno sbocconella riunione convocata peril primo dicembre. Vedremo:ancora tanti i dubbi e i nodida sciogliere.Dubbi che non ha piùMaurizio Zamparini: il nododel suo ingresso in political'ha già sciolto. Lui, venetoma presidente del Palermo,si candida a capeggiare unaspecie- come dire -di altraLega del sud, diversa forseda quella che ha in menteGianfranco Miccichè.

Sud senzarappresentantiSull'operato di SilvioBerlusconi,infatti, è drasticoZamparini : "Non ha realiz-zato niente di quello cheaveva promesso e questopaese ora muore di tasse,burocrazia, disoccupazione,e anche di assenza di liberta"che manca "quando si è spia-

ti, fotografati e per entrare inuno stadio si deve passareattraverso venti tornelli". Allora? Allora serve "unmovimento di opinione chenon è né di destra, né di sini-stra. I problemi della gentenon hanno né colore politiconé ideologia. In Italia, conti-nua Zamparini, c'é un soloun partito che è vicino allagente ed è la Lega, ma è alNord, il Sud è senza rappre-sentanza". Il legista del nordche prenderebbe a cuore leragioni del sud? che dire?Aspettiamo Zampariniall'opera. Un solo rischio : leleghe potrebbero diventaretroppe.

Con il pensieroad abu DhabiMa torniamo al calcio giocatocon gli interessanti confrontidell'anticipo: il Milan aGenova contro i blu cerchiatisi gioca tutta la credibilitàconquistata con il primato inclassifica e il passaggio delturno in Europa. E' vero laSamp senza Cassano non fapiù tanta paura, ma Pazziniha trovato grandi motivazio-ni ed è diventato il capo di ungruppo che, sembra, nonconoscere ostacoli.L'ostacolo più duro per laFiorentina si chiama da sem-pre Juventus e questa voltaalle difficoltà della squadraviola si sommano i momentidi grazia di Krasic e di DelNeri. Juventus- Fiorentina vasempre ben oltre la sola par-tita di calcio, grazie alla

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CINEguida

Benvenuti al Sudregia: luca Miniero con Claudio Bisio, alessandroSiani, angela Finocchiaro,valentina lodovini, Nandopaone, Giacomo rizzoRemake della commedia fran-

cese, record di incassi, scrit-

ta, diretta ed interpretata da

Dany Boon (al quale il film

riserva un piccolo omaggio

con una fugace apparizione),

"Bienvenue chez le ch'tis" (in

Italia uscita con il titolo di "Giù

al Nord"). Il film sceneggiato

da Massimo Gaudioso (coau-

tore di "Gomorra") e diretto

dal regista di "Incantesimo

napoletano" sembra funzio-

nare. Divertente, a tratti esila-

rante, soprattutto nella prima

parte, quella che descrive la

calata verso il Meridione da

parte del brianzolo funziona-

rio (Bisio) delle Poste Italiane.

Con una certa abilità e

sapienza la pellicola gioca su

luoghi comuni e stereotipi

sociali tra Nord e Sud che in

questi ultimi anni una certa

politica (quella leghista) ha

alimentato.

Ben dosato, molto attento a

non valicare alcuni confini

(forse il regista avrebbe potu-

to osare di più, visto il conte-

sto), lontano dal trash dei vari

cinepanettoni, il film mette in

luce vizi e virtù degli italiani.

Perplessità su un finale scon-

tato e buonista. Buon cast di

attori protagonisti che però

appaiano meno credibili dei

colleghi (di rango) con ruoli

da caratterista.

Cattivissimo meregia: pierre Coffin, Chrisrenaud, Sergio pablos Delizioso cartone animato in

3D, blockbuster Usa della

continua nellepagine successive

regia: Fariborz Kamkaricon Elisabetta pellini,Morjana alaoui, Ertem EserIraq, anni Ottanta, in pieno

regime Saddam Hussein:

Najla (Morjana Alaoui) è una

dottoressa costretta a sce-

gliere tra i suoi sogni e il

rispetto delle tradizioni cui è

legata la sua famiglia.

Dall'Italia, dove ha studiato,

Najla decide di tornare a

Kirkuk alla ricerca del fidanza-

to coinvolto nella resistenza.

L'amore, il tradimento e il

destino dei due uomini inten-

zionati a sposarla, Sherko

(Ertem Eser) e Mokhtar

(Mohamed Zouaoui), s'intrec-

ciano nel racconto della sua

vita, sullo sfondo di uno dei

capitoli più brutali e inesplora-

quotidianol’Altro

SupplEMENto

Film in programmazione

scorsa estate, nel quale per la

prima volta troviamo in veste

di doppiatore il nostro Max

Giusti, per nulla intimidito a

dar voce ad un personaggio

in America affidato al grande

Steve Carrell.

Il cattivissimo (ma poi si sco-

pre non esserlo veramente

fino in fondo) è un certo

signor Gru, scienziato senza

scrupoli che vive in un casa

nera con un desolato prato

sul davanti.

Gru adora ogni genere di

misfatto, è veramente malva-

gio e sta progettando un

colpo davvero eccezionale,

rapire la luna. E come è pras-

si, dietro ogni grande cattivo

c'è sempre una mamma...cri-

ticona. Tutto questo fino a

quando non si imbatte in tre

piccole orfanelle che gli

daranno filo da torcere, cer-

cando in tutti i modi di farsi

adottare.

dalla vita in poiregia: Gianfrancesco lazotticon Cristiana Capotondi,Filippo Nigro, Nicolettaromanoff, Carlo Buccirosso,Gianni Cinelli, pino insegno,Carlo Giuseppe Gabardini,arcangelo iannaceRuoli ed InterpretRosalba

ama Danilo, un ragazzo che

dovrà trascorrere parecchi

anni in carcere. Per alleviargli

la sofferenza della detenzione

decide di scrivergli ogni gior-

no una lettera, dolce, appas-

sionata, lirica. Ma tradurre in

parole i suoi sentimenti non le

riesce facile e ricorre all'aiuto

di Katia, la sua amica del

cuore, costretta a vivere su

una sedia a rotelle. Katia si

ritrova dunque a fare il "sugo”.

Harry potter e i donidella morte (parte i) regia: david Yatescon daniel radcliffe, EmmaWatson, rupert Grint,Helena Bonham Carter,Michael Gambon, alanrickman, ralph Fiennes,

Dopo la scomparsa di

Silente, la forza distruttiva di

Voldemort appare pratica-

mente inarrestabile. Harry

Potter ed i suoi due fedeli

amici Ermione e Ron sono

costretti scappare come fug-

giaschi, braccati ovunque

dalle forze oscure. La loro

ultima speranza è quella di

trovare e distruggere tutti gli

horcrux e frenare in questo

modo l’avanzata del Male.

Come riuscirci quando tutto

sembra ormai perduto?

i fiori di Kirkurk

luca argentero, valentina ludovini e alessandroGassman protagonisti di “la donna della mia vita”

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iiCineguidal’Altroquotidiano

ti della storia dell'Iraq, mesco-

lando tratto sentimetale e

accuratezza documentaria.

illegalregia: olivier Masset-depassecon anne Coesens, Esselawson, alexandre Ivan 14 anni e Tania, sua

madre, vivono in Belgio da 8

anni da immigrati clandestini

provenienti dalla Russia. In

continuo stato di allerta, Tania

vive nel terrore che la polizia

le controlli l'identità - fino al

giorno in cui viene arrestata.

Madre e figlio vengono sepa-

rati e la donna viene trasferita

in un centro di detenzione.

Farà tutto ciò che è in suo

potere per riunirsi al figlio,

malgrado la costante minac-

cia della deportazione che

pende sopra la sua testa.

in carne e ossaregia: Christian angelicon alba rohrwacher, luigi

diberti, Maddalena Crippa,

In una villa decadente e soli-

taria, Edoardo e Alica, alle

soglie del venticinquesimo

anno di matrimonio, attendo-

no l'arrivo di Francois, giova-

ne e noto psichiatra, chiama-

to per fare una diagnosi su

Viola, la loro figlia venticin-

quenne, che vive rasentando

l'anoressia. La presenza dello

psichiatra scatena a poco a

poco una guerra familiare per

la conquista della "preda": lo

stesso Francois. E Viola, la

più debole, potrà capovolgere

a suo favore la sua condizio-

ne di sudditanza...

io sono con teRegia: Guido Chiesa

con Nadia Khlifi, rabebSrairi, Mustapha Benstiti,Giorgio Colangeli, FabrizioGifuni, Mohamed idoudi,Carlo CecchiLa storia di una ragazza vis-

suta nella Galilea di duemila

anni fa: Maria di Nazareth.

Grazie a lei, con la nascita del

figlio Gesù, si inaugura un

nuovo corso nella storia del-

dalla tragedia di Ustica del 27

giugno e dall'attentato nella

stazione di Bologna del 2

agosto: tragici episodi che

fanno da sfondo alla storia di

Martino (Luigi Ciardo) e al

suo rapporto con il capitano

Clark (Treat Williams), un

militare americano, e Silvia

(Matilde Maggio) la ragazza

del fratello. Rapporti paralleli

ma strettamente collegati che

corrono e crescono sul filo

del surf. Martino abbandone-

rà il suo guscio e saprà con-

quistare le onde e l'amore, il

capitano riuscirà a sconfigge-

re i fantasmi del suo passato

e Silvia al termine delle

vacanze potrà tornare a

casa...

Maschi contro

femmine regia: Fausto Brizzi

con paola Cortellesi, Fabio

de luigi, Sarah Felberbaum,

Chiara Francini, lucia

ocone, Francesco

pannofino, alessandro

preziosi, paolo ruffini, Carla

Signoris, Nicolas vaporidis,

Giorgia Wurth, Claudio Bisio,

Nancy Brilli, Giuseppe

Cederna, luciana littizzetto,

Emilio Solfrizzi

E’ una commedia che ruota

intorno al tema del conflitto

tra uomini e donne. Walter

(Fabio De Luigi) e Monica

(Lucia Ocone) sono una gio-

vane coppia alle prese con il

primo figlio. Come molti nella

loro situazione, hanno com-

pletamente sospeso le loro

interazioni sessuali. Chiara

(Paola Cortellesi) e Diego

(Alessandro Preziosi) sono

due vicini di casa. Sono

come il giorno e la notte.

Marta (Chiara Francini) e

Andrea (Nicolas Vaporidis)

sono due migliori amici che

condividono uno sganghera-

to appartamento. Marta è

lesbica, Andrea è etero,

entrambi sono appena stati

lasciati sotto lo sguardo

l'uomo. Le domande sollevate

sono più che mai all'ordine

del giorno e riguardano il

nascere, il crescere, l'educare

i figli, il ruolo della donna nella

società, il senso della parola

amore, in una prospettiva

squisitamente femminile.

Maria è la donna capace di

seguire il proprio istinto, esal-

tato dalla condizione di

madre, in un sano equilibrio

con la razionalità, anche a

costo di sottrarsi alla legge e

alla società, come farà poi il

figlio. In questo, secondo gli

autori, sta la sua modernità.

Nel proprio percorso, Maria è

sostenuta dalla presenza

discreta di Giuseppe, il

patriarca “che si fa da parte”

o, come vuole l'etimologia del

suo nome, “aggiunge”, rinun-

ciando al primato maschile.

la donnadella mia vitaregia: luca lucinicon luca argentero,alessandro Gassman,valentina lodovini,Stefania Sandrelli, GiorgioColangeli, SoniaBergamasco, lella Costa,Gaia Bermani amaral,Franco Branciaroli Il film racconta la storia di due

fratelli molto diversi tra loro,

Leonardo (Argentero) e

Giorgio (Gassman). Tanto il

primo è affidabile e sensibile,

quanto il secondo è incostan-

te e donnaiolo. E tuttavia i

due sono sempre stati uniti.

Almeno fino al giorno in cui

Giorgio scopre che la nuova

fidanzata del fratello non è

altri che Sara (Lodovini), con

la quale ha avuto una delle

sue turbolenti relazioni extra-

coniugali. Spetterà, quindi,

alla madre Alba (Sandrelli)

ripristinare l’ordine familiare e

lo farà non senza sorprese e

colpi di scena che provoche-

ranno un grande scompiglio.

la scuola è finitaregia: valerio Jalongocon vincenzo amato, FulvioForti, valeria Golino,antonella ponziani,

Marcello Mazzarella, alfioSorbello, paola pace, SillytogniIstituto Pestalozzi, Roma.

Una scuola pubblica come

tante, dove alunni e professo-

ri condividono ormai la stessa

noia e lo stesso sfinimento. Ci

sono momenti di gioia, però.

Alex Donadei li distribuisce a

pagamento in pasticche colo-

rate, durante la ricreazione.

Ecco perché Alex è così

popolare tra i ragazzi e così

poco amato dai professori. Fa

eccezione la professoressa

Daria Quarenghi, che col suo

Centro d'ascolto è impegnata

in un solitario tentativo di

recupero del ragazzo, e il pro-

fessor Talarico, che una matti-

na se lo vede affibbiare alla

sua classe dalla preside.

last nightregia: Massy tadjedincon Keira Knightley, EvaMendes, Sam Worthington,daniel Eric Gold, Guillaume

Canet, Griffin dunne,

New York. Una giovane cop-

pia, bella, innamorata e bene-

stante, viene messa alla

prova, nella stessa notte, da

ogni forma di seduzione e

tentazione: mentre Michael

(Sam Worthington) è in viag-

gio di lavoro con la sua nuova

e sexy collega Laura (Eva

Mendes), sua moglie Joanna

(Keira Knightley) incontra per

caso l'altro grande amore

della sua vita, Alex

(Guillaume Canet). Nell'arco

di sole trentasei ore, i due

innamorati saranno costretti a

confrontarsi con scelte che

non avrebbero mai pensato di

dover fare.

l’estate di Martinoregia:: Massimo Natalecon treat Williams, luigiCiardo, pietro Masotti,Matteo pianezzi, SimoneBorrelli, Matilde pezzotta,

renata Malinconico

L'estate del 1980 è un'estate

di sangue, contrassegnata

MiNiCritiCHE dEi FilM iN proGraMMazioNE NEllE SalE

continua nellapagina successiva

Page 11: 27novembre2010

iiiguidaCinemal’Altroquotidiano

divertito del terzo inquilino.

Nelle rocambolesche avven-

ture quotidiane dei nostri pro-

tagonisti incontriamo gli amici

di sempre Marcello (Claudio

Bisio) un chirurgo plastico,

Piero (Emilio Solfrizzi) un

benzinaio divertente e un po'

volgare e Anna (Luciana

Littizzetto).

Noi credevamoregia: Mario Martonecon luigi lo Cascio, valerioBinasco, toni Servillo,Francesca inaudi, andreaBosca, luca zingaretti,Guido Caprino, renatoCarpentieri

Tre ragazzi del sud Italia, in

seguito alla feroce repressio-

ne borbonica dei moti che nel

1828 vedono coinvolte le loro

famiglie, maturano la decisio-

ne di affiliarsi alla Giovine

Italia di Giuseppe Mazzini.

Attraverso quattro episodi che

corrispondono ad altrettante

pagine oscure del processo

risorgimentale per l'Unità

d'Italia, le vite di Domenico,

Angelo e Salvatore verranno

segnate tragicamente dalla

loro missione di cospiratori e

rivoluzionari, sospese come

saranno tra rigore morale e

pulsione omicida, spirito di

sacrificio e paura, carcere e

clandestinità, slanci ideali e

disillusioni politiche.

passioneUn’avventura musicaleregia: John turturrodocumentario sulla canzo-ne napoletana A metà tra documentario e fic-

tion, l'italo-americano John

Turturro svela l'amore profon-

do per Napoli e gli rende

omaggio con una carrellata di

artisti. Canzoni e cantanti,

musicisti e poeti, personaggi

leggendari e di oggi. Un

approfondito lavoro di ricerca

sul campo, che riesce ad

intrattenere con garbo e

divertimento. Emozionante

viaggio nelle sonorità parte-

nopee, completamente privo

dell'immancabile retorica e

MiNiCritiCHE dEi FilM iN proGraMMazioNE NEllE SalE

dei soliti luoghi comuni, attra-

verso i quartieri più popolari e

storici della città. Protagonisti

artisti del calibro di Enzo

Avitabile, Pino Daniele,

Eugenio Bennato, uno strepi-

toso duetto tra Massimo

Ranieri e Lina Sastri, la

potente voce di Raiz leader

degli Almamegretta, Peppe

Servillo ed gli Avion Travel,

un magnifico Peppe Barra in

una versione della

"Tammurriata nera", il sax di

James Senese, un esilarante

Fiorello alle prese con

"Caravan Petrol", celebre

successo di Carosone.

potiche.la bella statuinaregia: François ozoncon Catherine deneuve,Gérard depardieu, JudithGodrèche, Jérémie renier,Fabrice luchini, Karinviard, Evelyne dandry1977, Sainte-Gudule, Francia

settentrionale. Robert Pujol,

ricco industriale, dirige con

pugno di ferro la sua fabbrica

di ombrelli, mostrandosi

dispotico anche con i figli e

con Suzanne, la "moglie-tro-

feo", sottomessa e costretta

alla vita domestica. Quando

gli operai entrano in sciopero

e sequestrano Robert,

Suzanne lo sostituisce alla

guida della fabbrica. A sor-

presa, la donna rivela una

gran competenza e capacità

d'azione. Ma Robert torna dal

suo viaggio di riposo in forma

smagliante e tutto si compli-

ca...

Stanno tutti beneregia: Kirk Jonescon robert de Niro, drewBarrymore, KateBeckinsale, Sam rockwell,Frank Goode ha dedicato

tutta la vita alla famiglia, lavo-

rando presso una fabbrica di

cavi e risparmiando fino all'ul-

timo centesimo per mantene-

re i suoi cari. Ma appena

andato in pensione, si rende

conto di aver trascorso trop-

po poco tempo con i suoi

quattro figli, e decide che è

giunto il momento di recupe-

rare. Quando era ancora in

vita, era sua moglie che man-

teneva i contatti, ma adesso

che non c'è più, Frank capi-

sce che spetta a lui tenerli

d'occhio e tenta di riunire l'in-

tera famiglia organizzando un

barbecue per il weekend.

Tuttavia, uno dopo l'altro, gli

ospiti trovano una scusa per

non presentarsi. Nonostante

il divieto del medico, Frank

vuole affrontare la questione

a modo suo: prepara la vali-

gia e parte per un viaggio

attraverso gli Stati Uniti, con

l'intenzione di fare una sor-

presa ad ognuno dei suoi

figli.

the social networkregia: david Finchercon Jesse Eisenberg,andrew Garfield, BrendaSong, Justin timberlake,armie Hammer, MaxMinghella,In una sera d'autunno del

2003, lo studente di Harvard

Mark Zuckerberg, un genio

dell'informatica, siede al suo

computer e inizia con passio-

ne a lavorare ad una nuova

idea. Passando con furore tra

blog e linguaggi di program-

mazione, quello che prende

vita nella sua stanza divente-

rà ben presto una rete socia-

le globale che rivoluzionerà

la comunicazione. In soli sei

anni e con 500 milioni di

amici, Mark Zuckerberg è il

più giovane miliardario della

storia...ma per lui il successo

porterà anche complicazioni

sia personali, sia legali.

ti presentoun amicoregia: Carlo vanzinacon raoul Bova, MartinaStella, Sarah Felberbaum,Kelly reilly, BarboraBobulova, Stefano dionisi Marco è un giovane manager

italiano che lavora a Londra,

nel Marketing di una grande

azienda di cosmetici. E' sin-

gle, ma convive con una

ragazza italiana che lavora

anche lei nella capitale ingle-

se. La vita dei manager è

dura. Siamo in pieno tempo

di crisi e la sicurezza del

"posto" di lavoro vacilla.

Infatti la compagna di Marco

viene licenziata. Travolta

dalla paura del futuro, la

ragazza decide di tornare in

Italia dove si è risentita con il

suo "ex". Marco digerisce

male questa ennesima scon-

fitta sentimentale. Sul lavoro

il Grande Capo lo promuove

a nuovo Capo del Marketing

dell'azienda. Ma dietro la

promozione di Marco c'è una

dolorosa trappola: dovrà

recarsi a Milano e licenziare i

rami secchi dell'azienda.

un marito di tropporegia: Griffin dunnecon uma thurman, ColinFirth, Jeffrey dean Morgan,Sam Shepard, isabellarossellini Una psicologa esperta in

problemi affettivi scopre, alla

vigilia del proprio matrimonio,

di essere già ufficialmente

sposata con uno sconosciu-

to, a causa di un errore buro-

cratico. Ora deve trovare il

suo "marito di troppo" e con-

vincerlo a divorziare...

Somewhereregia: Sofia Coppolacon Stephen dorff, ElleFanning, Chris pontius,Michelle MonaghanJohnny vive a Hollywood nel

leggendario hotel Chateau

Marmont. Se ne va in giro

sulla sua Ferrari e casa sua è

un flusso continuo di ragazze

e pasticche. Totalmente a

proprio agio in questa situa-

zione di torpore, Johnny vive

senza preoccupazioni. Fino a

quando giunge inaspettata-

mente allo Chateau la figlia

undicenne, Cleo (Elle

Fanning), nata dal suo matri-

monio fallito. Il loro incontro

spinge Johnny a riflessioni

esistenziali, sulla sua posi-

zione nel mondo e ad affron-

tare la questione che tutti

dobbiamo affrontare: quale

percorso scegliere nella

nostra vita?