2 maggio 2012
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corriere trapanese 2-5-2012TRANSCRIPT
ELEZIONI, SI ATTENDONO I FUOCHI
E INTANTO SI FANNO RIVEDERE I BIG
Mercoledì 2 Mag 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n.79
CORRIERE TRAPANESE
Candidati a sindaco e al consiglio comunale spendono le ultime energie in vista del fine settimana
Speciale elezioni 2012
In media
stat virus
di Nicola Baldarotta
No. Stavolta 1200 battute
non mi bastano, mi spiace.
Quello che dovrei dire, pro-
babilmente già abbonda-
mente ed esplicitamente
condensato nel titolo di que-
sta rubrica (che rappresenta,
in questo caso, solo ed
esclusivamente il mio modo
di vedere o intendere le cose
di cui parlo), non riesco pro-
prio a dirlo in un colonnino.
Mi serve spazio e siamo an-
cora in campagna elettorale.
Già c’è chi dice, anche ur-
landolo nei comizi, che que-
sto giornale e chi lo scrive
sono di parte e faziosi, figu-
riamoci se mi metto, in chiu-
sura di campagna elettorale,
a scrivere quello che signifi-
ca, invece, badare a questo
giornale e portarlo in edico-
la e per le strade della pro-
vincia di Trapani. Scriverei
cose che il vaso di Pandora
diventerebbe un ninnolo per
bambini di età inferiore ai 3
anni.
Scriverei, ad esempio, che
questa campagna elettorale è
stata sì mediatica, ma è stata
mediaticamente alla portata
di tutti. Bastava decidere di
comprare dello spazio pub-
blicitario sui giornali o sugli
altri organi di stampa legal-
mente riconosciuti dallo Sta-
to anche a vendere spazi
pubblicitari.
Scriverei di chi vuole dimo-
strare di essere più forte a
giocare a carte e di chi inve-
ce è forte e gioca a carte sco-
perte. Scriverei di chi, a suo
dire, è più furbo e prova a
fottere il più ingenuo. Scri-
verei di chi dice di valere più
di tuo fratello e prova a farsi
dare il voto. Scriverei di chi
s’è nascosto dietro le quinte
e non manovra ma aiuta nel
giusto. Scriverei di chi, inve-
ce, s’è messo sul palco e in-
canta i serpenti. Scriverei
anche di chi vuole dimostra-
re che ce l’ha più grosso e
invece ce l’ha piccolo.
€ 0,50
Da pag. 2 a pag. 10
Trapani
Piscina olimpica:
la nuova casa
degli sport acquatici
Pag. 11 Cronaca
Il tentato omicidio
a Buseto Palizzolo:
si cerca il movente
Pag. 12 Calcio
Adesso il Trapani
non è più padrone
del proprio destino
Pag. 14
2 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE POLITICA
Editore:
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Direttore Responsabile
Nicola Baldarotta
Redazione centrale
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n. 306 del 16/03/2006
CORRIERE TRAPANESE
by TRAPANiOK
“Valorizzeremo le risorse
professionali del Comune”
Giuseppe Maurici, sindaco di una città accessibile
Giuseppe Maurici si
dice stanco di ascol-
tare litigi e dissapori
in città. Specialmente all’in-
terno degli uffici comunali nei
quali non si respira aria se-
rena.
“Un Comune funziona se rie-
sce a dare risposte concrete ai
suoi cittadini. Non m’iscrivo
al partito dell’anti-burocrazia.
Da imprenditore conosco bene
storture, distorsioni, ritardi ed
altro ancora. Ma il tentativo di
trovare un capro espiatorio per
nascondere responsabilità che
stanno altrove lo ritengo ste-
rile e senza prospettiva. Diri-
genti e dipendenti vanno
prima coinvolti e poi incenti-
vati. Il concetto di team, di
squadra, non è un espediente
elettorale per ottenere qualche
voto in più. Sarà un punto car-
dine della mia Amministra-
zione. Non ci saranno corsie
preferenziali, né liste di pro-
scrizione. Ci sarà confronto
continuo nel rispetto dei ruoli
e delle responsabilità. L’indi-
rizzo politico appartiene alla
Giunta nel suo complesso e ad
ogni singolo assessore. L’indi-
rizzo gestionale è nelle mani
delle figure apicali del Co-
mune. E’ previsto per legge e
ciò che è formulato in norme
e provvedimenti va rispettato
senza indugi e senza remore.
Metteremo tutti i tasselli al
loro posto. Faremo sintesi, con
decisioni condivise e conver-
genti”.
Non servirà più, in pratica, ap-
porre la dicitura sotto la firma
di un qualsiasi documento in-
terno del Comune “per evitare
proveddimenti disciplinari”.
Maurici punta alla serenità di
tutte le Maestranze comunali
e, di conseguenza, alla sere-
nità dei cittadini di Trapani
che dovranno sentirsi parte at-
tiva e protagonista dello svi-
luppo della città.
“Il Comune di Trapani è una
fuoriserie che deve tornare a
correre nelle piste che gli
competono. Non può fermarsi
ad essere un’utilitaria che si
ferma all’ordinaria ammini-
strazione. Sappiamo che al
Comune lavorano persone
preparate, competenti e pro-
fessionali. Valorizzeremo le ri-
sorse umane e utilizzeremo
come metodo di lavoro
l'ascolto, il dialogo e la colla-
borazione.”
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Amministrative Trapani 6-7 Maggio 2012 - Pagina politica in autogestione - candidato Sindaco Giuseppe Maurici
COMMERCIALE
L’onorevole Gianfranco Mic-
cichè è stato ieri a Trapani per
sostenere la candidatura a sin-
daco di Giuseppe Maurici. La
manifestazione di Grande Sud
è stata aperta dal coordinatore
comunale Nino Laudicina. Sul
palco si sono susseguiti gli in-
terventi degli onorevole Toni
Scilla e Pippo Fallica, oltre che
del senatore Mario Ferrara, an-
ch’egli in città per sostenere la
corsa di Maurici per Palazzo
D’Alì. Nel corso della conven-
tion, che ha visto la sala della
Baia dei Mulini quanto mai
gremita di pubblico, iI leader
nazionale di Grande Sud ha ri-
percorso le tappe che lo hanno
portato a fondare un proprio
partito, soffermandosi sulla di-
sparità di trattamento tra Nord
e Sud da parte del Governo.
“Abbiamo una precisa mis-
sione difendere le nostra città,
le nostre regioni, la nostra Si-
cilia e tutto il Sud”, ha detto il
Miccihè, che ha toccato diversi
argomenti, ad iniziare dalla bu-
rocrazia e dalla necessità di ve-
locizzare la macchina
amministrativa. Miccichè ha
poi annunciato che intende
candidarsi alla presidenza della
Regione, soffermandosi sulle
qualità di Giuseppe Maurici,
“che sarà un ottimo sindaco, in
grado di rilanciare la città”. Nel
suo discorso l’onorevole Mau-
rici ha parlato della necessità di
creare “un clima positivo per
creare sviluppo e crescita.
Siamo riusciti a ritrovare una
nuova coesione sociale, pun-
tando – ha detto - sul metodo
della condivisione delle scelte.
Abbiamo individuando delle
priorità e metteremo in campo
delle strategie per far fare a
Trapani un balzo in avanti, riat-
tivando i processi produttivi e
facendo uscire la città dall’iso-
lamento politico in cui si
trova”
Miccichè alla Regione e Maurici al Comune di Trapani
Gianfranco Miccichè e Giuseppe Maurici, durante la manifestazione al Baia dei Mulini
3 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
“Una città cresce se ha un
sistema fiscale equo e
solidale. Non ci appar-
tiene, né come metodo, né
come cultura, la soluzione di
mettere le mani nelle tasche
delle persone per risolvere i
problemi di cassa. Il Comune
di Trapani ha sforato il patto
di stabilità e sarà necessario
fare i conti con le riduzioni e
le penalizzazioni previste
dalla legge. La Giunta ha
approvato il conto consuntivo
del 2011 che va studiato ed
approfondito in tutti i dettagli,
a cominciare dall’avanzo di
amministrazione e dalla
somma che viene considerata
difficilmente esigibile. Si trat-
ta di 24 milioni di euro. Ma è
su un punto che intendo esse-
re chiaro. Per quanto riguarda
l’Imposta Municipale Unica,
meglio conosciuta come Imu,
mi impegno a definire i mini-
mi previsti dalle norme in
materia. Lavoreremo per
ampliare le fasce di esenzione
e di riduzione oltre che di
rateizzazione dei pagamenti
per le fasce più deboli in
primo luogo ma anche per le
fasce medie della popolazio-
ne trapanese che ha subito un
vero e proprio tracollo econo-
mico e che continua ad essere
un punto di riferimento della
produzione di reddito e di ric-
chezza in questa città.
Abbiamo allo studio anche
soluzioni di finanza virtuosa.
Puntiamo, ad esempio, ad una
sorta di credito d’imposta per
le prime istanze che arrive-
ranno al Comune per la
ristrutturazione d’immobili
da utilizzare per le attività
turistiche. Pensiamo alla leva
fiscale come una opportunità
di sviluppo e non come una
mannaia per colpire i cittadini
indiscriminatamente e soltan-
to per fare cassa. Ad un nuovo
sistema fiscale affiancheremo
una nuova politica della
spesa. Le spese di rappresen-
tanza saranno ridotte al mini-
mo indispensabile e cerchere-
mo di trovare tra le maglie del
bilancio tutte le spese impro-
duttive o gli eventuali sprechi
che troveremo. Il fisco locale
deve essere una leva per lo
sviluppo ed è su questo che
mettiamo in discussione la
nostra credibilità politica e le
nostre capacità amministrati-
ve”.
Maurici: “Applicheremo sgravi
e bonus sulla tassa per la casa”
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Un motivo per cui sono scesa in
politica è, senza ombra di dub-
bio, porre l’attenzione
sull’Università che frequento e
vivo da tre anni. Due sono i
punti cardine del progetto che
vorrei realizzare :
1) Incentivare l’apertura di
nuovi Corsi di Laurea, come il
Corso di Laurea Magistrale in
Biodiversità ed evoluzione. A
dare sostegno alla mia idea, una
serie di leggi che impongono
alle amministrazioni territoriali
di mettere in atto strategie tecni-
co-scientifiche, con il doveroso
apporto legale ( ciò darebbe pos-
sibilità anche ai nostri neo lau-
reati in Giurisprudenza) , per la
difesa e il mantenimento della
Biodiversità.
2) Realizzare alloggi per studen-
ti, con servizi e mensa per favo-
rire la permanenza degli studen-
ti fuori sede in città.
Obiettivo generale è quello di,
attraverso la mia presenza, por-
tare la realtà universitaria dentro
il Comune di Trapani. Per que-
sto da sempre sostengo e condi-
vido le idee ed i progetti del mio
amico candidato sindaco
Giuseppe Maurici che in diverse
occasioni mi ha dato la possibi-
lità di esprimere, senza vincoli, i
miei pensieri, le mie idee ed i
miei progetti, lasciandomi libera
di dare forma alle mie iniziative.
Marzia Patti
Marzia Patti: “Con il sindaco Maurici perchè...”
Amministrative Trapani 6-7 Maggio 2012 - Pagina politica in autogestione - candidato Sindaco Giuseppe Maurici
4 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Perché ha lasciato
Fazio per sposare il
progetto amministra-
tivo di Giuseppe Maurici?
Risponde Diego DiDiscordia, anni 51. Sposato,due figli (il maschio 30 anni ela femmina di 24). Impiegatodell’Istituto case popolari, inpolitica dal 1994. Un ventennio, quasi, accantoa Fazio e D’Alì con i quali hacondiviso il percorso politicoche lo ha portato, oggi, adessere uno dei punti di riferi-mento della città capoluogo.Consigliere comunale elettonel ‘94, nel ‘98 e poi nel 2001sempre con lo stesso partito:Forza Italia. Nel 2003 è statochiamato a fare parte dellagiunta Fazio, ruolo che haricoperto fino al 2006. Nellostesso anno si candidò allaProvincia con Forza Italia e fuil primo degli eletti nel colle-gio di Trapani.Contemporaneamente esple-tava il ruolo di consulente atitolo gratuito per il sindaco diTrapani che lo richiamò ingiunta, quando il senatoreD’Alì ha deciso di candidarsia Roma e ha abbandonato laProvincia. Diego DiDiscordia, fino a due mesi faera praticamente il braccio
destro operativo di MimmoFazio.Perché si è rotto l’idillio?
“C’era un progetto che aveva-mo fatto assieme sul candida-to a sindaco della città diTrapani. Assieme ad altri duecandidati, Buffa e Nola,avevo raccolto le firme perpotere fare le Primarie del Pdl
o di centrodestra, così comeindicato dal partito, e avevopresentato circa 400 firme siaa Palermo che a Roma sor-bendomi tutta la trafile previ-sta dallo statuto del Pdl. LePrimarie però non hannoavuto seguito, né io rispostaalle domande che si facevanoin merito. Alla fine il partito
ha deciso una candidatura cheandava assolutamenteall’esterno dei tre candidatitenuti in caldo, senza avvisaregli stessi candidati che dove-vavano fare le primarie”. Insomma s’è sentito preso
in giro... e come mai ha deci-
so di entrare in squadra con
Giuseppe Maurici?
“Avendo un rapporto politicocon Peppe Maurici dal 1997,e avendo letto qual era il suoprogramma politico, ho rite-nuto che il programma diPeppe, conoscendo la perso-na, fosse più indicato per me eper i miei amici, oltre che perla città”.E così ha preso armi e baga-
gli ed ha salutato Fazio e
D’Alì...
“Per una questione di corret-tezza ho rimesso il mio man-dato, visto che il mio era unassessorato tecnico e nonpolitico, nelle mani di Fazio eadesso sono qui”.Cosa la convince del pro-
gramma di Maurici?
“Principalmente la sua atten-zione per i quartieri e per lefrazioni, non trascurando ilcentro storico che anche se haavuto attenzioni nel passatoora deve averne altre e risolu-tive. Il lavoro che faccio miporta a conoscere più personeche abitano nei quartieripopolari ed ascoltare tutte lelamentele che nel tempo sisono accumulate”.Fazio non dava attenzione
ai quartieri popolari o alle
frazioni?
“No, c’era attenzione ma noncome per il centro storico e
credo che sia il caso che inquesta fase vengano attenzio-nate prioritariamente”.Di Discordia, lo dica, si è
sentito tradito?
“Non parlerei di tradimentoma di un progetto non condi-viso”.La marcia in più di Maurici
per i cittadini quale sarà?
“Riuscire a dialogare contutti, ascoltare quali sono leproblematiche della cittadi-nanza e consoocere la città,conoscere la realtà sociale tra-panese e di averci sempre dia-logato. Maurici è perfetta-mente cosciente dei problemidei trapanesi”.E’ assessore designato.
“Metto la mia esperienza,fatta in dieci anni a disposizo-ne di Peppe e della città.Saranno ci ttadini a valutare”. Vincete al primo turno?
“Dalla percezione che ho io sì”. Perché?
“Principalmente perché ilprogramma è condiviso datutti, insieme al progetto poli-tico. Poi perché PeppeMaurici si pone in manieraserena verso la città e i cittadi-ni, è dialogante. Le personevedono in lui uno che puòdare la svolta al territorio”.
S.C.
Diego Di Discordia illustra i motivi
che lo hanno avvicinato a MauriciDieci anni di esperienza al servizio dei cittadini
Di formazione classica, èstata docente di materie lette-rarie prima di svolgere ilruolo di preside e dirigentescolastico, carica che ricoprea tutt’oggi presso il LiceoScientifico Statale Fardella eil Liceo Classico Ximenes diTrapani.Nel 1987 viene insignita del-l’onorificenza di Cavaliere almerito della RepubblicaItaliana. È stata commissario
governativo per le scuole nonstatali italiane in Svizzera.Direttore di corsi di formazio-ne e aggiornamento perdocenti, è stata anche relatricee animatrice in convegninazionali, regionali, provin-ciali. Ha partecipato a moltiprogetti di educazione e for-mazione alle giovani genera-zioni e ha pubblicato articoliin riviste didattiche specializ-zate.
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Scheda sugli assessori designati
che lo affiancheranno al Comune
Amministrative Trapani 6-7 Maggio 2012 - Pagina politica in autogestione - candidato Sindaco Giuseppe Maurici
Architetto esperto diUrbanistica la cui vita profes-sionale è caratterizzata da una
costante contaminazione trastudio, ricerca, professione,impegno civile e per la catego-ria. Ha maturato una lungaesperienza didattica pressol’Università di Palermo ed èstato Presidente dell’Ordinedegli Architetti della provinciadi Trapani fino al 2009.Realizza opere su committenzapubblica e privata come resi-denze, attività produttive, inter-ni, oggetti di design, attrezzatu-re, restauri e chiese. È consulen-
te di privati, enti pubblici e isti-tuzioni della Giustizia. Ha par-tecipato alla Biennale diVenezia del 2002 e allaTriennale di Milano del 2005.Promuove e organizza semina-ri, mostre, convegni, iniziativeculturali, di ricerca, di aggiorna-mento professionale e di spe-cializzazione. Sue opere sonopubblicate su Casabella, Area,Abitare, Italia Oggi, Amica,Industria Italiana del Cemento ealtri.
Funzionario dell’IstitutoAutonomo per le CasePopolari di Trapani, è consi-gliere comunale a Trapanidal 1994, eletto nella lista diForza Italia.Nel 2003 diventa assessoreall'ecologia ed ambiente, alComune di Trapani, mentredal 2006 al 2008 è consi-gliere alla ProvinciaRegionale di Trapani. Ruoloche ricopre fino a quando il
senatore D’Alì non decisedi lasciare la guidadell’Ente per ricandidarsi alSenato.Dal 2008 e fino a pochigiorni fa è stato assessoreall’ambiente per il comunedi Trapani.Oggi è coordinatore dellalista civica Grande Trapaniche fa riferimento diretto alcandidato sindaco perTrapani, Giuseppe Maurici.
Franca Valenti
Vito Corte
Diego Di Discordia
“L’avanzo d’amministrazio-
ne di cui parla Tranchida
resterà bloccato proprio per-
ché l’amministrazione uscente ha
sforato il patto di stabilità. Lo
diciamo meglio: immaginate di
avere dei soldi in banca, circa
7milioni di euro. Soldi da poter
utilizzare per delle spese più o
meno programmate. Immaginate
poi, però, di non poter beneficia-
re nemmeno di un cent perché il
vostro denaro, proprio perché
siete venuti meno ad un patto, è
stato bloccato dalla banca. Ecco
ad Erice succede più o meno que-
sto. I sette milioni di euro circa di
cui tanto si vanta Tranchida quan-
do fa riferimento all’avanzo
d’amministrazione sono bloccati
perché ha sforato il patto di stabi-
lità. L’uomo dei dati, dunque, tra
i numeri e le tabelle inviate a casa
o distribuiti ai cittadini, ha
dimenticato di giustificare le
“cose importanti”. Eppure sareb-
be bastato inserire un asterisco,
magari scrivendo a caratteri pic-
colissimi (come le didascalie in
calce alla pagina di un contratto
impossibili da leggere), che quei
soldi è come se non ci fossero e
che quelli che dovrebbero arriva-
re ad esempio dai finanziamenti,
non arriveranno per colpa di una
cattiva gestione . Insomma una
sorta di mea culpa. E già che ci
siamo potremmo suggerire a
Tranchida di preoccuparsi del-
l’inserimento di una legenda -
che di solito affianca ogni grafico
per facilitarne la lettura- da posi-
zionare affianco ai suoi , perché
purtroppo o per fortuna, non
siamo tutti residenti nella sua
mente. Tranchida, dunque, sem-
bra tanto preoccupato a fare le
somme di conti che non tornano,
da dimenticarsi di informare di
come e soprattutto del perché i
suoi bilanci dal suo insediamento
ad oggi, vengono presentati sem-
pre in ritardo. Una cosa importan-
te visto che il suo indice accusa-
torio veniva puntato per lo stesso
motivo sui bilanci delle prece-
denti amministrazioni. Ed il
signor “trasparenza” dovrebbe
fare luce anche su un altro per-
ché: perchè utilizza le manifesta-
zioni extra-campagna elettorale
inserendole dentro gli appunta-
menti verso la corsa alle ammini-
strative? Certo, secondo il suo
punto di vista, non c’è nulla di
vero in ciò che stiamo dicendo.
Così come non corrisponde a
vero il fatto che Tranchida orga-
nizzi cerimonie commemorative
in piena campagna elettorale,
rischiando, se non altro, di inge-
nerare l’idea che queste possano
sfruttare la morte di qualcuno per
fare, sempre, campagna elettora-
le. Insomma la sua magnificenza
si riduce in piccolezze, come le
opere che dice di aver realizzato
ma che a ben guardare, buona
parte di queste deriva dal lavoro
altrui e, le sue “zone franche”
restano solo delle proposte in
attesa di finanziamenti oltre che
inattuabili come i campus univer-
sitari. Ma si sa, per chi pare esse-
re abituato a “regalare” poltrone
agli amici stretti, la meritocrazia
non è contemplata. Eppure,
siamo alle prese con l’uomo che
ha spiegato, a modo suo, la cultu-
ra della legalità. Quella stessa
cultura della legalità che, ad
esempio, dovrebbe garantire,
oltre che la trasparenza e l’ogget-
tività di cui sopra, l’uguaglianza,
la solidarietà ma anche e soprat-
tutto il diritto di parola ai cittadi-
ni. Gli stessi, cioè, che decidono
di essere rappresentati, e non
sostituiti, dal primo cittadino.
Insomma, una politica assai
diversa da quella individualista a
cui Giacomo Tranchida sembra
essere avvezzo tanto da abituare
ed educare i cittadini che le emer-
genze sono una costante attraver-
so le sue ordinanze. E le abitudi-
ni, lo si sa, oltre che poco stimo-
lanti e difficili da eliminare, pos-
sono diventare cattive. A ben
guardare, lo sono state già per gli
stessi abitanti del comune di
Erice quando si son visti tappare
la bocca evitando un referendum
popolare su quel tema oggi
meglio conosciuto come “grande
città” e che altro non è che l’unio-
ne amministrativa dei comuni di
Trapani ed Erice e non certo la
cancellazione dell’uno o dell’al-
tro. Chi lo sa, se si fosse chiesto al
diretto interessato (il cittadino)
probabilmente avrebbe anche
vinto la concezione di Tranchida
ovvero quella di far rimanere
Erice un piccolo comune, con
piccoli finanziamenti e piccole
possibilità, o magari, per assurdo,
poteva vincere quella più ampia
fetta di gente convinta che, inve-
ce, unire Erice con Trapani signi-
fica eliminare sia i piccoli proble-
mi logistici (legati ad esempio ai
servizi) sia le barriere che stringo-
no Erice all’interno di un’area
che ne limita lo sviluppo sia,
ancora, poter avere maggiori
finanziamenti. Sempre tornando
ai dati tanto cari a Tranchida, i
suoi, sommano numeri della
spesa di Erice a quella di Trapani
per avvalorare una tesi che non
ha fondamento. Se Giacomo
Tranchida quando invita a casa
sua 2 persone spende più di invi-
tarne 3, questo non vale per i
molti più abitanti dei territori con-
finanti per non dire uniti.
Banalmente il detto “dove man-
giano 2 persone, mangiano anche
3” parte da assunti economici
molto meno spiccioli. Si chiama
economia di scala secondo la
quale l’importanza per econo-
mizzare le spese è determinata
proprio dalla dimensione di
un’impresa o, in questo caso, di
una città. Un concetto, quello del-
l’economia di scala, utilizzato per
sintetizzare la relazione esistente
tra aumento della scala di produ-
zione e diminuzione del costo
unitario di produzione. In soldo-
ni, aumentando servizi, diminui-
scono i costi per ogni servizio e,
di conseguenza, non è paradossa-
le affermare come la spesa, di
fatto, diminuisca. Senza contare
che, ovviamente, all’interno di
questo volume più ampio, acqui-
sirebbe un peso specifico diverso
l’autorevolezza di una città come
Erice: autorevolezza e non l’auto-
ritarismo a cui è stata abituata. I
politici dovrebbero guardare al
bene comune e se l’obiettivo per-
sonale stride con quello della col-
lettività, una domanda muore
sulla punta della lingua e si tra-
sforma, ancora una volta, in un
pensiero di politica individualista.
Ignazio Grimaldi
6 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Grimaldi: “Quando i conti non tornano
si sposta l’attenzione dalla verità”
Messaggio politico elettorale
Messaggio politico elettorale
Messaggio politico elettorale
Comunicazione elettorale - Erice
8 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Cari Trapanesi, ho sempre
preferito non eccedere nel
parlare come non rispar-
miarmi nel fare e per questo
non intendo sottrarVi tempo
con troppe parole di com-
mento al nostro programma
elettorale.
Dico nostro, e non mio, per-
ché questo programma è il
frutto di un lungo lavoro di
squadra e non già l’esito di
una redazione estemporanea
finalizzata alla presentazio-
ne della mia candidatura.
D’altronde, è risaputo che la
mia candidatura a sindaco
della nostra Città e il pro-
getto che ne è base non sono
stati il frutto di lotte interne
ai partiti né, tanto meno,
“confezionati” frettolosa-
mente.
L’Amministrazione di una
città capoluogo è cosa seria
e non può soggiacere alle
faide e ai personalismi che
hanno caratterizzato la
genesi di alcune candidatu-
re. Trapani non può
essere amministrata da
sognatori, letterati o da stra-
nieri in patria e tanto meno
da chi, avendo ricoperto
importanti incarichi politico-
amministrativi, non è passato
alla storia per meriti ed eccel-
lenza del proprio operato.
Si dice che alcuni concor-
renti siano avvantaggiati
perché sostenuti da consi-
stenti gruppi politici o per-
ché presi per mano come
bambini senza esperienza da
chi ha già amministrato la
città...
Io mi rifiuto di credere che
nel 2012 i trapanesi siano
disponibili ad assoggettare
le loro scelte agli ordini di
una partitocrazia autorefe-
renziale che da anni non si
rinnova e che ha dimostrato
soltanto di sapere fare
ingrassare i suoi adepti a
spese della collettività.
Per questo, io stesso, che ho
sempre creduto nei partiti e
all’interno di essi militato,
oggi ho deciso di fare una
scelta drastica come quella
di rimanere autonomo da
questi centri di potere paras-
sitari e di aggregare con la
lista civica “Facciamo
Trapani” donne e uomini
onesti, capaci e di buona
volontà che non lottano per
postazioni di potere ma per
vedere realizzato un pro-
gramma serio e concreto di
governo e di vero sviluppo
della Città.
Ad ogni componente di que-
sta bella squadra è assegna-
to un compito relativo ad un
settore dell’amministrazio-
ne; si tratta di un metodo di
lavoro che ho mutuato dalla
mia professione di ingegne-
re, laddove le specializza-
zioni garantiscono la qualità
dei progetti: non riterrei,
infatti, credibile un sindaco
che pretendesse di fare il
tuttologo, con una squadra
di assessori e di consiglieri
acritici e senza autonomia.
Con me, per tale motivo,
troverete giovanissimi, pro-
fessionisti, tecnici, persone
impegnate in vari campi,
padri e madri... Tutti, insie-
me, spinti dal desiderio di
“fare” il futuro della nostra
Città, una Città che amiamo
e che vogliamo, con forza,
riportare “alla luce del
sole”, come recita la frase
scelta per la nostra comuni-
cazione. Non uno slogan
vuoto, dunque, ma la sintesi
di un contenuto che è il
nostro programma e il
nostro modo di essere, con
le nostre storie personali e
politiche, la nostra esperien-
za e la nostra inesauribile
voglia di fare.
Tra poco andremo al voto:
noi con la nostra proposta di
governo per Trapani, Voi
con il potere di selezionare
la classe dirigente a cui affi-
dare la nostra Città.
Tutti, con serenità, piena
libertà e secondo coscienza.
Stefano Nola
Elezioni, l’appello di Stefano Nola
candidato a sindaco di Trapani
Comunicazione elettorale - Trapani
Proseguono gli incontri che il
Centro provinciale di Trapani
del Movimento Federalista
Europeo ha avviato nel corso
della presente campagna
elettorale con gli esponenti
del mondo della politica can-
didati alla carica di Sindaco e
Consigliere nei Comuni che
si apprestano al rinnovo dei
loro Organi istituzionali.
La delegazione del MFE
diretta dal segretario Elio
Campo, con Rodolfo
Gargano e Andrea Ilardi, ha
potuto così avere un proficuo
scambio di vedute sul ruolo
che potrà rivestire la città di
Trapani in un’Europa che,
pur nelle difficoltà dell’attua-
le crisi economica e finanzia-
ria, rappresenta una popola-
zione di circa mezzo miliar-
do di cittadini e non può
rinunciare a candidarsi come
soggetto non marginale sulla
scena globale. Su tali obietti-
vi in particolare hanno con-
venuto i candidati a sindaco
del Capoluogo, che hanno
anche aderito alla campagna
nazionale del MFE per
un’Europa federale sottoscri-
vendo il relativo Appello. “In
tale quadro – ha precisato
Elio Campo – i Poteri locali
possono essere elemento di
iniziativa e stimolo per le
attività produttive della socie-
tà civile trapanese e per gli
istituti di istruzione e cultura
del territorio, allo scopo di
avanzare verso un’unione
sempre più stretta dei popoli
europei nella prospettiva
della Federazione europea”.
Federalisti
a confronto
Messaggio politico elettorale
Messaggio politico elettorale
Messaggio politico elettorale
le
er
do
mi-
n-
ro
n-
ia
le
io
mi-
di
nte
9 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
In vista della chiusura della
campagna elettorale per le
amministrative, oggi il leader
dell'Udc, Pier Ferdinando
Casini, sara' in Sicilia. Questo
il calendario completo: alle
ore 12 sarà a Palermo, presso
il comitato elettorale del can-
didato a sindaco Costa, in
piazza Sturzo. Lì incontrerà la
stampa e il candidato a sinda-
co di Udc, Pdl, Grande Sud e
Lista Costa, Massimo Costa.
Subito dopo alle 14 aarriverà
in provincia di Trapani dove
farà la prima tappa ad
Alcamo, in piazza Ciullo.
Casini terra' un incontro insie-
me al candidato sindaco
dell'UdC, Mimmo Turano,
attuale presidente in carica
della Provincia Regionale di
Trapani, e i candidati dell'Udc
alle amministrative della
città.
Alle 16, invece, farà tappa a
Marsala, con la candidata a
sindaco di UdC e Partito
Democratico, Giulia Adamo.
Prevista una conferenza stam-
pa all'hotel 'Carmine' (piazza
Carmine). Infine alle 17.30,
sempre a Marsala, al comitato
elettorale di Giulia Adamo,
via Mario Nuccio, il leader
centrista incontrerà i candida-
ti della lista Udc alle ammini-
strative del comune lilibeta-
no, ma anche semplici iscritti
e simpatizzanti dell'Unione di
Centro. Nei diversi appunta-
menti previsti, Casini sara'
insieme al presidente dei
senatori dell'Udc e segretario
regionale del partito,
Gianpiero D'Alia.
Oggi Casini in provincia di Trapani
Messaggio politico elettorale
“Girando per il territorio comu-
nale, sono due i dati che mag-
giormente ci colpiscono: l’esa-
sperazione della popolazione
delle contrade e dei rioni, e l’as-
soluto stato di abbandono di
porzioni vastissime di Trapani –
dice Sabrina Rocca candidata a
sindaco di Trapani con Pd e
Sel– illuse e discriminate da
dieci anni di politiche scellerate
che hanno soltanto finto di pri-
vilegiare dei quartieri.
Mancanza di infrastrutture di
base, edilizia pubblica a zero,
servizi sociali insufficienti e
assenza totale delle istituzioni
hanno creato una situazione
insostenibile per migliaia di
persone”. La candidata Rocca
punta il dito sulle inefficienze
dell’amministrazione uscente,
indicando concretamente quali
possono essere le soluzioni per
rendere Trapani una città
moderna e in linea con gli stan-
dard europei: “In una fase di
crisi come questa, è necessario
far ripartire l’economia e questo
lo si può fare sbloccando l’edi-
lizia pubblica: la ristrutturazio-
ne delle scuole comunali, la
manutenzione delle infrastrut-
ture di base (acqua, fognature,
strade), il potenziamento della
rete pubblica dei trasporti sono
tre azioni concrete per rendere
più facile la vita a migliaia di
trapanesi che vivono nelle con-
trade e nei rioni. Noi – conclude
la Rocca – abbiamo un’altra
idea di politica: quella che
mette al centro il cittadino di
ogni età e di ogni estrazione
sociale. Altri invece preferisco-
no l’autocelebrazione. Forse
rioni e contrade trapanesi sono
figlie di un Fazio minore”.
Sabrina Rocca sui quartieri e le frazioni di Trapani
Comunicazione elettorale - Trapani
Comunicazione elettorale - Amministrative 6/7 maggio 2012
Ad Alcamo e Marsala per Mimmo Turano e Giulia Adamo
10 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Con il candidato a sin-daco per Trapani VitoDamiano la politica è
tornata in piazza, in mezzoalla gente. E’ stato questol’obiettivo, oltre a quelloprettamente legato alla pro-paganda elettorale, degliincontri-dibattito che si sonotenuti in Piazza Mercato delPesce, organizzati dal Pdl eaventi come protagonisti ilsenatore D’Alì, il sindacouscente Fazio e il candidatoa sindaco per Trapani, VitoDamiano. Diversi gli argo-menti che sono stati affron-tati ma su tutti, certamente,quello che ha predominatonelle tre serate, è stato quel-lo legato alle politiche terri-toriali e alla grande città.Vito Damiano ha sostenutocon forza di: “essere orgo-gliosamente figlio naturaledi questa città, malgradoancora qualcuno pensa chenon lo sia ed anzi proprio suquesto – ha rimarcato – sigiocano slogan ad effetto”.“Sono orgoglioso – ha dettoDamiano - di essere quiritornato per mettermi al ser-vizio della mia amata città” .Nel corso dei dibattiti tantosi è parlato di “Grande Città”ed è intervenuto anche ilcandidato sindaco per Erice,Ignazio Grimaldi, principaleartefice del tema, che nelcorso del suo intervento ha
sottolineato tutti i vantaggidel divenire Grande città.Il prof. Silvio Mazzarese sisoffermato sui 3 grandi erro-ri che sta facendo in campa-gna elettorale chi è contro lagrande città.1) “Si parla – ha dettoMazzarese - di un’identitàculturale diversa tra Erice eTrapani: niente di più sba-gliato! Si dovrebbe studiaremeglio la storia”.2) “Non è vero che si paganomeno tasse e se in taluni casiè vero, la differenza è dipochissimo – dice ancoraMazzarese - e allora come sifa a parlare di legalità, dilavorare uniti e di solidarietàquando invece si incita alladivisione? Ericini e trapanesisono uguali, non si dovrebbeessere tutti uguali?”3) “I finanziamenti – ha con-
cluso il Prof. Mazzarese -che giungerebbero sarebberopiù ingenti. C’è chi dice cheè meglio essere piccoli edottenere finanziamenti pic-coli. Noi diciamo NO. È lacittà grande che attrae i gran-di finanziamenti (anchequelli esterni, di privati) ed ècon i grandi finanziamentiche si possono compiere igrandi cambiamenti”.Il sindaco Mimmo Fazio hainvece sottolineato: “Il cam-biamento importante vissutodalla città è innegabile maancora ci sono tante cose damigliorare. La traccia dataalla città è quella turistica, equindi il territorio va orga-nizzato meglio in questosenso”– ed ha fatto l’esem-pio della segnaletica stradaleche è stata collocata propriosecondo una utilità turistica.
“Quindi – ha proseguitoFazio – tante cose ancoradevono essere organizzatemeglio per essere presentatotutto sotto la giusta luce.Non ci sono ricette magiche,bisogna lavorare con costan-za. Il turista il territorio lovive e lo guarda, ed allorabisogna mettere il turistanelle condizioni di poteregodere nel miglior modopossibile il nostro ambientecosì ricco di storia e cultura.Oggi ad esempio ho fattopulire dalle scritte le Mura ditramontana e presto verràpulita anche tutta la spiag-gia. Dobbiamo presentarcibene e in queste cose possia-mo fare qualcosa ancheognuno di noi” .Anche il senatore d’Alì haribadito l’importanza dellaGrande Città e di quantoquesta possa portare in ter-mini di benefici a tutto il ter-ritorio, rivolgendo poi losguardo anche ai prossimiprogetti di sviluppo a comin-ciare dalla Litoranea Nordcon l’insediamento di alber-ghi e locali che darannoanche enormi possibilità dilavoro”. Per quanto riguarda la solacittà capoluogo, invece, ilcandidato sindaco VitoDamiano ha parlato princi-palmente di un sistema cul-turale fondamentale allo svi-luppo di Trapani. “Bisognache Trapani organizzi eintensifichi un sistema cultu-rale che può solo arricchire ilterritorio dal punto di vistaturistico, di attrazione inve-stimenti, di occupazione.Alcuni esempi sono il ripor-tare in auge alcuni mestieriche stanno scomparendo,aiutare i giovani nelle loroattività, dare più visibilità alConservatorio, aiutarel’Università ad istituire per iragazzi corsi che poi posso-no essere immediatamentespendibili sul territorio alivello lavorativo”.Nel corso degli icnontri si èparlato di progetti concreti eil sen. D’Alì ha fatto riferi-mento alla realizzazione delteatro all’interno del conte-nitore dell’antico edificio diPalazzo Lucatell. Si èdiscusso pure “della nuovastazione”, “della nuova cir-convallazione che elimineràla strozzatura di Via Libicapotendo arrivare direttamen-te al porto, e della capacitàdi attirare anche qui da noiErasmus universitari”.Infine il candidato a sindacoper Trapani Vito Damiano hasottolineato ancora “Legrandi potenzialità del terri-torio dal punto di vista ener-getico sia attraverso le risor-se naturali che è un peccatosprecare, anche attraverso ilriciclo e lo smaltimenti dif-ferenziato”.“Trapani-Erice – ha conclu-so Damiano – deve divenirela città più bella delMediterraneo e questo saràpossibile con la nostraamministrazione”.
Il candidato Damiano: “Trapani-Erice?
La più bella città del Mediterraneo”
Comunicazione elettorale - Trapani Messaggio politico elettorale
Messaggio politico elettorale
Messaggio politico elettorale
11 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
La Cgil-Silp ha pro-
clamato lo stato di
agitazione per pro-
testare contro le condizio-
ni di lavoro in cui opera il
personale di Polizia in ser-
vizio all’ufficio immigra-
zione della Questura di
Trapani e presso i Cie e i
Cara della provincia. Il
sindacato evidenzia l’in-
sufficienza del personale
attualmente impiegato in
queste mansioni rispetto
alle reali necessità, condi-
zione questa che determi-
nerebbe turni e carichi di
lavoro fuori da ogni previ-
sione contrattuale. La
situazione sarebbe parti-
colarmente difficile al
Centro di identificazione
ed espulsione di Milo,
dove il numero di migran-
ti presenti supera spesso la
capienza massima e sono
frequenti i tentativi di fuga
da dover fronteggiare. La
segreteria provinciale
della Cgil-Silp lamenta la
“sottovalutazione” del
problema da parte dei ver-
tici della Questura, specie
riguardo alle numerose
mansioni richieste al per-
sonale dell’ufficio immi-
grazione, alcune delle
quali, secondo il sindaca-
to, sarebbero inconciliabi-
li tra loro.
Ornella Fulco
In agitazione
il personale
della Questura
Gli sport acquatici trapa-
nesi hanno adesso una
nuova casa. Sabato
scorso è stata inaugurata, infat-
ti, la piscina olimpica comuna-
le di Trapani in una giornata
ricca di eventi, spettacoli e
grandi ospiti. L’impianto, situa-
to a Piazzale Ilio e di proprietà
dell’A.T.I. (fusione tra le due
associazioni sportive Asd
Aquagym e Asd Aquarius), è
stato finalmente aperto dopo
quasi vent’anni di lavori grazie
alla consulenza di Jimmy
Montanti, chiamato dall’ammi-
nistrazione come esperto ester-
no per coordinare i lavori. La
giornata di sabato 28 è stata la
giusta celebrazione per un
impianto all’avanguardia di cui
i cittadini potranno usufruire a
partire da oggi e che nei prossi-
mi mesi ospiterà i campionati
regionali di nuoto. All’evento
hanno partecipato tre testimo-
nial d’eccezione come il cam-
pione olimpico, ora testimonial
della FIN, Domenico
Fioravanti, il campione italia-
no, nonchè siciliano, Gianluca
Maglia ed il tecnico responsa-
bile della nazionale italiana
Cesare Butini. La cerimonia ha
preso il via alle 10.30 circa con
il consueto taglio del nastro alla
presenza del sindaco Fazio, di
altre autorità e del vescovo
Miccichè che ha poi benedetto
tutta la struttura.
Successivamente si è svolta la
consegna di alcune targhe
ricordo e ha preso poi la parola
il presidente della Federazione
Italiana Nuoto della regione
Sicilia Sergio Parisi che ha elo-
giato Trapani e l’intero impian-
to descritto come “un impor-
tante tassello per un città in
continua crescita”. A Parisi ha
fatto eco Cesare Butini che ha
aggiunto: “E’ un’occasione di
rinascita, un giusto trampolino
di lancio per questo bellissimo
sport in questa splendida città.
La Federazione e l’A.T.I.
hanno creato la giusta sinergia
per cercare di organizzare
eventi di attività sportiva ago-
nistica di buon livello e saremo
orgogliosi di poterci allenare
qui con la nazionale di fondo”.
Successivamente ha preso il
via il programma della giornata
con il lancio di palloncini colo-
rati da parte dei bambini delle
associazioni sportive situati a
bordo piscina.
Esibizioni di nuoto sincroniz-
zato da parte delle atlete della
nazionale italiana e di danza
contemporanea hanno fatto da
apripista alla gara di “sprint
master” che ha preso il via alle
11.30.
Dopo la maratona di nuoto
“Swimming Endurance”, si è
disputata una partita di palla-
nuoto della squadra under 17
dell’Asd Aquarius e alle 19.30
le ragazze dell’Asd Aquagym
hanno sfidato Palermo in un
match valevole per il campio-
nato di serie D femminile. La
giornata si è infine conclusa
con uno spettacolo a bordo
vasca ed il piscina party che ha
ripagato gli addetti ai lavori di
tanti sacrifici profusi.
Il campione italiano Gianluca
Maglia si è detto orgoglioso di
questa importante occasione
per la cittadina trapanese:
“Sono rimasto particolarmente
colpito da questa piscina che è
veramente stupenda. Io che ho
girato tanto non ho mai visto
un impianto così bello, almeno
non nella mia terra. In Sicilia
non ero abituato a questi
impianti, mi piacerebbe tanto
ritornare anche perchè a casa si
sta sempre bene”. Grande feli-
cità e serenità anche nelle paro-
le di Jimmy Montanti: “Fino
all’ultimo abbiamo galoppato
per cercare di arrivare all’obiet-
tivo finale. Sono stati dodici
mesi lunghi perchè è dall’apri-
le 2011 che il comune mi ha
insediato come esperto esterno.
Ho avuto grande collaborazio-
ne a partire dalla direzione dei
lavori, ai tecnici e al comune
stesso. Tutto questo è frutto di
una sinergia di un’amministra-
zione attenta verso i veri
impianti sportivi”. Un impianto
che potrà fare da cornice ad
altri importanti manifestazioni
sportive e che metterà certa-
mente in luce le realtà trapane-
si legate agli sport aquatici:
“Questo impianto – continua
Jimmy Montanti - può essere
l’inizio di tanti altri eventi ed
abbiamo già candidato Trapani
come centro federale del sud
per cercare di ospitare anche le
nazionali di nuoto, pallanuoto e
sincro dei paesi del nord
Europa. La nazionale di fondo
inoltre si allenerà qui, in vista
delle prossime olimpiadi di
Londra, dal 6 al 23 maggio e lo
farà per due volte al giorno e
avrà riservato quattro corsie, le
rimanenti saranno riservate alla
cittadinanza che potrà comin-
ciare ad usufruirne a partire dal
2 maggio. E’ un impianto
all’avanguardia – conclude
Montanti - con tecnologie e
strumentazioni che fanno il
pari con quelle che verranno
usate a Londra nel prossimo
luglio”.
Giuseppe Favara
Piscina olimpica comunale
inaugurata a Piazzale IlioStruttura all’avanguardia fruibile da oggi per i cittadini
Montanti: “Abbiamo già candidato
Trapani come centro federale del sud”
Jimmy Montanti con i testimonial presenti all’inaugurazione
12 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA
Prosegue a Calatafimi-
Segesta la “quattro gior-
ni” di festeggiamenti in
onore del Santissimo
Crocifisso, patrono della città.
La festa nasce dalla devozione
collegata ad un antico crocifis-
so ligneo di autore ignoto, a cui
sono attribuite numerose guari-
gioni avvenute nel 1657. I
numerosi eventi organizzati
dall’Amministrazione comu-
nale a contorno delle celebra-
zioni religiose - mostre, degu-
stazioni, spettacoli - stanno
hanno portato nel piccolo cen-
tro del Trapanese centinaia di
visitatori. Le mostre realizzate
per l’occasione, da quella delle
tradizioni, a quelle a cura de
diversi Ceti - Ortolani,
Cavallari, Borgesi di San
Giuseppe, Maestranza,
Massari, Borgesi, Caprai e
Pecorai, Mugnai - hanno
riscosso grande affluenza di
pubblico, così come numerosi
sono stati i visitatori al museo
dedicato a Giuseppe Garibaldi
e alle gesta dei Mille.
“Abbiamo puntato su questi
eventi - sottolinea l’assessore al
Turismo Rosario Vivona - e
abbiamo avuto ragione, visto
che gli apprezzamenti ci giun-
gono da molte parti”. In questi
giorni sono arrivati a
Calatafimi anche moltissimi
immigrati dagli Stati Uniti, dal
Canada e da altri Paesi esteri.
La festa dedicata al patrono del
paese è un richiamo irresistibi-
le. Particolare non trascurabile ,
specie nell’attuale congiuntura
economica, è che la festa ha
creato anche opportunità di
lavoro. Numerose sono le abi-
tazioni e le camere allestite per
dare la possibilità ai visitatori
di alloggiare in paese per assi-
stere alle sfilate dei Ceti. La
festa è iniziata lunedì scorso
con la solenne processione del
simulacro della Madonna del
Giubino al santuario del
Santissimo Crocifisso, accom-
pagnata dal corteo del Ceto dei
Cavallari e dagli alunni del-
l’istituto comprensivo “Fran-
cesco Vivona”. Sempre lunedì,
alle 17,30, si è svolta la proces-
sione della Santa Croce accom-
pagnata dai fanciulli che recano
gli oggetti sacri d’argento e
d’oro. Ieri alle 12 è stata la
volta della processione sacro-
allegorica-ideale e della sfilata
aperta dalla Real Maestranza
seguita da tutti i Ceti. La sfilata
per le vie di Calatafimi è stata
“condita” dal lancio di “milid-
di”, confetti, noccile e cuccid-
dati, i tipici pani a forma di
corona. Oggi il programma dei
festeggiamenti seguirà lo stes-
so schema.
Domani mattina alle 11, al san-
tuario del Santissimo
Crocifisso, si svolgerà la cele-
brazione eucaristica presieduta
dal vescovo di Trapani
Francesco Miccichè. Nel
pomeriggio, a partire dalle 15,
la processione sacro-allegori-
ca-ideale tornerà a snodarsi per
le vie del paese. Alle 19 i simu-
lacri del Crocifisso e della
Madonna del Giubino saranno
portati in processione accom-
pagnati dai Ceti, dal popolo,
dal clero e dalle autorità civili e
militari. Alle 24 i fuochi d’arti-
ficio chiuderanno i festeggia-
menti.
Ornella Fulco
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Fede e folklore si rinnovano a CalatafimiProseguono i festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso
Processioni, mostre e celebrazioni fino a domani sera
Ha cercato forse di
riportare la pace tra i
suoi genitori e il loro
vicino di casa, divisi da
tempo da contrasti legati a
futili motivi; dissapori che,
in alcuni casi, sono sfociati
in passato anche in querele
di parte, come quando la
potatura di alcuni alberi
avrebbe causato il danneg-
giamento dell’orto confinan-
te. La ragione che ha spinto
Francesco Labita, domenica
scorsa, ad incontrare il pen-
sionato Giacomo Candela, è
però ancora tutta da stabili-
re, perché il primo è ricove-
rato in fin di vita all’ospeda-
le Civico di Palermo, mentre
il secondo si trova nella casa
circondariale di Trapani e
deve essere ancora interro-
gato dall’autorità giudizia-
ria. Qualunque sia stata la
ragione dell’incontro tra i
due, al culmine di una
discussione Giacomo
Candela, 60 anni compiuti lo
scorso 21 gennaio, avrebbe
estratto un coltello a serra-
manico con una lama lunga
20 centimetri ed ha colpito
Labita all’addome, procu-
randogli un taglio così pro-
fondo da determinare la fuo-
riuscita di viscere con la
recisione dell’intestino tenu-
te. L’aggressione, in base
alle diverse tracce di sangue
trovate dai carabinieri, è
avvenuta all’interno di un
magazzino di pertinenza di
Candela, in prossimità di un
viottolo di circa cinquanta
metri che mette in collega-
mento le abitazioni del pen-
sionato e dei genitori di
Francesco Labita.
Quest’ultimo, commerciante
quarantenne di Valderice, è
stato subito accompagnato
dai suoi familiari alla guar-
dia medica di Buseto
Palizzolo, ma la gravita
della ferita è apparsa tale da
rendere necessario l’inter-
vento dell’elisoccorso per
l’immediato trasferimento a
Palermo. Nelle ore seguite
all’accoltellamento, i carab-
nieri della stazione di
Buseto Palizzolo e della
Compagnia di Alcamo
hanno formalizzato l’arresto
di Giacomo Candela, che
peraltro, nel corso di una
perquisizione domiciliare da
parte dei militari, ha conse-
gnato spontaneamente l’ar-
ma del delitto. Il coltello a
serramanico era stato ripuli-
to alla meno peggio e nasco-
sto, avvolto in un fazzoletto
bianco. “Ho fatto una fesse-
ria” avrebbe ammesso a quel
punto il pensionato davanti
agli investigatori; ma cosa
abbia scatenato lìaggressio-
ne è ancora da accertare. In
questa direzione, i carabi-
nieri aspettano di potere
ascoltare la vittima, ricoeve-
rata nel reparto di rianima-
zione dell’ospedale Civico
di Palermo. L’inchiesta è
coordinata dal sostituto pro-
curatore di Trapani, Anna
Trinchillo.Francesco Greco
Accoltellato dal vicino dei genitori
“Forse cercava di calmare gli animi”Buseto. Si cerca il movente del tentato omicidio Labita
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONEIn vista delle prossime elezioni amministrative in programma il 6 e 7Maggio 2012, la EDI.SI. Srl, editrice del quotidiano di informazione carta-ceo “CORRIERE TRAPANESE” e del sito online di informazione“www.trapaniok.it”, adotterà i principi alla base della Legge N. 28/2000“Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante lecampagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”. la EDI.SI. Srl comunica l’ intenzione di pubblicare nei propri spazi messag-
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tariffario è messo a disposizione di tutti ed è possibile richiederlo a mezzo
mail all’indirizzo [email protected] o presso gli uffici di Viale
Regina Margherita n. 31 a Trapani.
Giacomo Candela
13 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA
Il mercato di Marsala
nella zona dello stadio
Municipale “Nino
Lombardo Angotta” diven-
terà presto una realtà. Nel
corso dell’ennesimo sopral-
luogo effettuato sul posto
dal sindaco Renzo Carini,
accompagnato dal progetti-
sta e direttore dei lavori,
Antonio Mauro, è stato fatto
l’ultimo passo avanti per
dare il via all’iter burocrati-
co che dovrebbe portare
infine alla creazione della
struttura. “In realtà .- ha
detto il progettista Antonio
Mauro - non si tratta di un
semplice e mero trasferi-
mento delle baracche che
sono sorte nella parte oppo-
sta della strada. Alla base
c’è un’idea progettuale che
disegna ed ordina proporzio-
ni e geometrie per rendere
armonico ed equilibrato
l’aspetto del posto”. L’area
in questione è quella di via
degli Atleti dove sorgono gli
insediamenti commerciali,
oggetto già da diversi anni
di insistite lamentele da
parte degli abitanti della
zona, che avevano espresso
il loro dissenso per l’eviden-
te caoticità delle strutture. Il
bando in questione e la con-
seguente opera messa in atto
dall’amministrazione comu-
nale di Marsala permetterà
invece la nascita di nuovi
stalli che sorgeranno sulla
parte opposta, adiacenti allo
stadio Muncipale.
““Nasceranno 6 stalli di 32
metri quadrati da adibire ad
attività commerciale – dice
ancora Antonio Mauro -
come dei veri e propri conte-
nitori rettangolari chiamati
architetture commerciali.
Costante sarà la copertura
ventilata che accompagnerà
i clienti per tutto il “cammi-
namento” sporgendo per
circa 2 metri. Abbiamo, in
sede di progettazione, pun-
tato su una qualità di archi-
tettura moderna e tecnologi-
ca, tendendo ad una architet-
tura sostenibile”. Il sindaco
Carini ha espresso la sua
legittima soddisfazione.
“Questa è l’ennesima opera
- ha sottolineato il primo cit-
tadino - che lascio in conse-
gna al mio successore ma
soprattutto alla città di
Marsala”. L’importo com-
plessivo per la realizzazione
del nuovo mercato è di circa
300 mila euro. L’area che
sorge nei pressi dell’impian-
to sportivo però sarà ulte-
riormente adibita ad attività
commerciali visto che in
progetto ci sono almeno
un’altra decina di stalli che
saranno però finanziati in un
secondo momento”.
Michele Caltagirone
Mercato zona stadio, ultime formalità
Lavori con un costo di 300 mila euro
Carini: “Lascio un’altra opera
in consegna al mio successore”
Renzo Carini ed il progettista Antonio Mauro
Si aggirava con fare
sospetto tra i villini
di contrada Berbaro
ma è stato fermato dalla
polizia. Protagonista della
vicenda, accaduta nella
notte tra domenica e lune-
dì, un pregiudicato marsa-
lese. I movimenti dell’uo-
mo sono stati notati dagli
agenti dell’istituto di vigi-
lanza Europol che nel loro
consueto giro di perlustra-
zione hanno scorto due
persone che si aggiravano
tra le abitazioni. Allertati
dalle circostanza gli agen-
ti dell’Europol hanno
chiamato il 113 ed sul
posto è intervenuta una
volante del commissaria-
to di pubblica sicurezza di
Marsala. Alla vista delle
forze dell’ordine uno dei
due sospettati si è dato
alla fuga ed è riuscito a far
perdere le proprie tracce.
Non è stato così pronto e
fortunato l’altro soggetto
che è stato bloccato dai
poliziotti che lo hanno
sottoposto ad una perqui-
sizione personale.
L’uomo, risultato poi un
noto pregiudicato, è stato
trovato in possesso di un
cacciavite ed una siringa.
Inoltre nelle vicinanze è
stato notato un ciclomoto-
re che dalle successive
indagini è risultato rubato.
Pregiudicato
arrestato
dalla polizia
Messaggio politico elettorale
Messaggio politico elettorale
Saranno magistrati di
fama nazionale
(Armando Spataro,
Roberto Scarpinato,
Gioacchino Natoli e altri) a
dibattere, il 12 maggio su un
tema del “concorso ester-
no”. L' Anm, infatti, nel
ventennale delle stragi di
Capaci e Via D'Amelio, ha
organizzato un seminario sul
tema “Il concorso esterno tra
giurisdizione e politiche cri-
minali”. Nella sala convegni
del complesso monumentale
San Pietro, ad affrontare la
delicata questione, oltre a
Spataro, Scarpinato e Natoli,
saranno anche diversi altri
magistrati. Tra i quali,
Vincenzo Oliveri, presidente
della Corte d'appello di
Palermo, Luca Pistorelli,
consigliere della Corte di
Cassazione, Ignazio De
Francisci, procuratore
aggiunto di Palermo, Franco
Roberti, procuratore di
Salerno, nonché Rodolfo
Sabelli e Anna Canepa, pre-
sidente e vice dell'Anm. La
relazione finale è stata affi-
data a Giovanni Fiandaca,
docente di diritto penale
all'università di Palermo ed
ex componente del Csm.
Incontro sul “concorso esterno”
nel ventennale della strage di Capaci
Nasceranno sei nuovi stalli per attività commerciali
14 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Era il 12 febbraio 2012,
nella ventitreesima gior-
nata il Trapani superava
1-0 lo Spezia grazie alla rete di
Gambino e si portava a +11 sui
bianconeri allenati da Michele
Serena. Era l’apoteosi granata
con la compagine di Roberto
Boscaglia che allungava in
vetta distanziandosi anche dal
Siracusa allora secondo a -4.
Altri tempi, eppure sono passa-
ti appena due mesi e mezzo dal
quel match che decretò il mag-
gior distacco tra Spezia e
Trapani. Domenica scorsa a
Bolzano, dopo ben dieci gior-
nate da quella indimenticabile
domenica di febbraio e dopo
undici turni trascorsi in vetta
solitaria alla classifica del cam-
pionato di Prima Divisione, il
Trapani ha ceduto il suo scettro
di capolista indiscussa. Una
trasferta amara quella disputata
contro il Sudtirol di Giovanni
Stroppa, una gara che forse ha
compromesso per sempre il
discorso primo posto e di con-
seguenza la promozione diretta
in serie B. Un sogno coltivato
per parecchie settimane e che
ha avuto nei ko contro
Siracusa, Portogruaro e Latina
e nei pareggi contro Barletta,
Pergocrema, Lanciano e
Suditirol il suo probabile epilo-
go e mutamento in un vero e
proprio incubo. Un incubo che
adesso si chiama play-off, gli
spareggi promozione che
ormai tifosi, squadra e società
pensavano di avere evitato
visto il grande vantaggio accu-
mulato dopo quelle meraviglio-
se nove vittorie di fila e che
adesso rappresentano un’amara
realtà. E’ vero, chiunque ad ini-
zio stagione avrebbe firmato
per finire ai play-off, ma dopo
una stagione così e dopo aver
dilapidato un vantaggio così
cospicuo questo secondo posto
sa proprio di beffa. Alla squa-
dra si può rimproverare poco
perchè ci sta facendo vivere
comunque un sogno inegua-
gliabile, ma il calo in termini di
risultati è evidentissimo e non è
da prima della classe: dieci
punti in nove giornate rappre-
sentano un bottino da zona
play-out, un bottino in cui la
sfortuna ha di certo messo il
suo zampino maldestro. Una
dea bendata che ha voltato le
spalle ai granata proprio nel
momento più bello della sta-
gione. A pochi minuti dal ter-
mine del match con gli altoate-
sini il Trapani era matematica-
mente promosso in serie B, poi
in tre minuti, quei maledetti tre
minuti, è cambiata la storia del
campionato: gol dello Spezia a
Trieste e rigore, poi realizzato
da Albanese, per il Sudtirol che
pareggiava la rete della possibi-
le promozione siglata da Sergio
Sabatino al 72’.
Adesso Spezia e Trapani sono
appaiate a quota 59 punti ma in
virtù degli scontri diretti (2-0 a
La Spezia e 1-0 al Provinciale)
sarebbero i bianconeri a festeg-
giare la tanto agognata serie B.
Non resta che vivere gli ultimi
90’ del campionato con la spe-
ranza di una sconfitta dello
Spezia contro il Latina, magari
con una rete del trapanese
Bernardo, e una contempora-
nea vittoria granata in casa con-
tro il Bassano. Peccato doversi
affidare a queste speranze, ma
il destino ormai non è più nelle
mani granata.
Giuseppe Favara
Quei maledetti tre minutiDalla promozione in serie B allo “spettro” dei play-off
Il Trapani, dopo 11 turni, cede il primato allo Spezia
Tutto come da prono-
stico nell’ultima gior-
nata del girone A di
Eccellenza. Già decise da
qualche settimana lotta per
il primo posto con il Ribera
promosso in serie D e i nomi
delle otto squadre che parte-
ciperanno a play-off e play-
out, restavano da decidere le
posizioni per le griglie dei
prossimi spareggi promozio-
ne e salvezza. L’Alcamo con
la vittoria esterna sulla
Sancataldese per 5-2, grazie
alle reti di Unniemi, Norfo,
Di Miceli, Papania e Iovino,
si è classificato al secondo
posto con 61 punti e ai pros-
simi play-off sfiderà il
Kamarat giunto quinto per la
sconfitta esterna per 3-1 in
casa della Parmonval. Al
terzo posto ha chiuso
l’Akragas che ha pareggiato
1-1 contro la capolista
Ribera e al primo turno dei
play-off affronterà
l’Atletico Campofranco
sconfitto 3-1 a
Castellammare. A metà clas-
sifica, in una zona scevra da
obiettivi, spicca la sconfitta
subita in rimonta dalla
Riviera Marmi in casa
dell’Audace Monreale per
3-2. Un ko che ha costretto i
giallorossi di Cavataio, in
rete con una doppietta di
Settecase, di chiudere il
campionato al settimo posto,
superati proprio dal
Monreale. Chiude con un
successo, invece, il Mazara
del capocannoniere Jimoh
che si è imposto a Terrasini
per 5-2 ed ha concluso
all’ottavo posto con 45
punti. In zona play-out il
San Giovanni Gemini ha
vinto per 5-1 sulla
Palermitana già retrocessa e
al primo turno degli spareg-
gi se la vedrà in casa con la
Folgore. La compagine ros-
sonera di Matteo Gerardi ha
sconfitto 1-0 il Valderice ed
ha chiuso ufficialmente al
terzultimo posto in gradua-
toria. L’altro play-out sarà
tra la Parmonval che, come
detto sopra, ha sconfitto il
Kamarat ed il
Castellammare che, nono-
stante il successo timbrato
Di Bartolo (per lui doppiet-
ta) e Accetta, non è riuscito
a conquistare una migliore
posizione e quindi giocherà
fuori casa la sfida contro i
palermitani. Decisive per i
castellammaresi di Mione
sono state le due gare contro
Folgore e Alcamo in cui
hanno raccolto appena un
punto. Retrocesse da tempo
in Promozione Terrasini e
Palermitana. (g.f.)
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L’Alcamo chiude secondo e attende il Kamarat
Il Castellammare ai play-out contro la Parmonval
TRAPANI- Bar Exedra- Armonia dei Sapori- Caffè Mojito- Radio Londra- Bar Aris- Bar Milo- Red Passion- Bar La coffea arabica- Bar Nocitra- Baia dei Mulini- Bar Kennedy- Caffè delle Rose- Sweet Cafè- Fardella 78- Bar Ciclone- Confartigianato PatronatoInapa- Caffè Salemi- Caffè Lieto- Caffè Villafiorita- Coffee and Go- Bar Meditterraneo
- Bar Red Devil- Svalutation Cafè- Bar Magic- Bar Piccadilly- Savoir Faire Cafè- Moulin Rouge- Grimon Cafè- Bar Sciuscià- La Caffetteria- Bar Giovanni & Nino- Bar Gallery- Bar Italia- Bar Colonna- Caffè Mirò- Bar Todaro- Bar Morana- Number One- Bar Messican- L’esco pazzo- Ricevitoria Nicolosi- Anymor! Cafè- Ricevitoria Cicala- Bar Enjoy
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CUSTONACI- Il Forno a Legna di Pellegrino- Bar OdisseaBONAGIA- MiramareRILIEVO- Bar dello sport- Solaris- Fresh FruitPALMA- Bar MirageMARSALA- Ortofrutta Service- Sup. despar via trapani- Sup. Despar Cda P. Fiumarella- Sup. Despar via Mazzini- Moka Caffe’- Buondi'- Car Service- La Piazzetta- La Trattoria del Cavaliere- Tabaccheria Licari Michele- Panificio Porta Sapori
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- Bar S.Francesco- Bar Spring- Pasticceria Lilibeo- Panificio Taibba- Bar Victor- Bar Veliero- Bar Mirage- Il Bocconcino- Bar Royal- Bar CapitanoRossoSTRASATTI- Pasticceria Giglio- Caffè MicaelPETROSINO- Bar Micael- Bar Famila- Panificio Aurora- Bar Wood House- Ground service- Panif. Martinciglio- Bar le Delizie- Bar Sandokan- Bar Jenny
- Caffè MovidaALCAMO- Bar Ungheria- Bar Medici- Caffè Mirò- Bar Giarratano- Bar Grazia- Bisbar- New Zeus Bar- Bar Sport- Caffetteria Harri’s- Bar Cristal- Pausa Caffè- Bar dei Mille- Al Solito bar- Al Solito Posto- Diemme Bar
Il punto sulla penultima giornata granata
“Non aspettiamoci alcun regalo dal Latina”
Trapani grande deru-
bato in Adige. La
squadra granata dopo
aver giocato in maniera spa-
valda senza nulla concedere
ai padroni di casa ha dovuto
accettare, suo malgrado, un
pareggio causato da una
decisione marcia, come
certe mele tirolesi, di un
direttore di gara molto sen-
sibile ai tuffi. La giacchetta
nera di turno (degli arbitri
cambia solo il nome ma poi
sono tutti uguali), dopo aver
pranzato con un menù a
base di abbondanti ricci con
spezie, alla vista del tuffo
del calciatore di casa ha
avuto un fremito di acidità
alla gola che lo ha spinto a
fischiare la condanna del
Trapani. Tutto ciò dopo la
favolosa notizia del grande
omaggio della difesa triesti-
na per il miracoloso gol
della vittoria spezzina che
ha fatto rivoltare nella
tomba pure il buon Nereo
Rocco. Ed è così, tutto a
base di spezie, questo finale
di campionato. Che sembra
già deciso. E il povero
Trapani che a tre minuti
dalla fine si trovava mate-
maticamente in serie B ha
dovuto ingoiare un amaro a
base di un ingrediente chia-
mato dagli esperti "playoff".
Nel calcio bisogna essere
"volpi" per vincere i cam-
pionati e i granata, invece,
hanno creduto alla favola
delle belle mele sudtirolesi.
Altro che mele. La bosca-
glia altoatesina era stata
invasa dalle volpi che ave-
vano mangiato tutto in
maniera astuta, senza con-
cedere nulla alla lealtà a cui
il Trapani ha sempre credu-
to e che avrà come simbolo
fino alla conclusione del
torneo. Se qualcuno si
aspetta domenica prossima
qualche bel regalo dal
Latina a La Spezia per come
son messe le cose adesso
vien da citare che la scorta
dei regali si è ormai esauri-
ta. Se invece, dato che si
vota, la intitoleremo "La
giornata dell'onestà", forse
un pò più di speranza
potremmo averla. (i.a.)
Eccellenza. La Folgore sfiderà invece il San Giovanni Gemini
Il Marsala 1912, ormai
certo di dover disputare i
play out già da due setti-
mane, batte, tra le mura ami-
che, con un roboante 4 a 1 il
fanalino di coda Cittanova.
E’ stata una gara con poca
storia, spianata da un rigore
in avvio messo a segno da
Marco Fina, a fare il resto ci
hanno poi pensato Saluto e
Palmiteri per due volte. Tra i
migliori in campo, per gli
avversari, il giovane portiere
palermitano Contino, bravo a
sventare tantissime altre
palle-gol create dagli azzurri.
“Era fondamentale ritornare
alla vittoria, solo in questo
modo i ragazzi potevano rag-
giungere una certa serenità,
per affrontare gli spareggi
salvezza nel migliore dei
modi, non dimentichiamo
comunque che la trasferta di
domenica prossima sarà
importante, in quanto in caso
di vittoria, potremmo guada-
gnare una posizione migliore
in classifica”, queste le paro-
le a fine gara di mister Breve.
Un tecnico giovane ma con
una buona esperienza matu-
rata nei campi di serie D, che
vuole regalare una salvezza
che fino a qualche mese fa
sembrava cosa certa. La
sospensione della gara tra
Acireale e Acri, per infortu-
nio all’arbitro, rende ancora
più incerta la classifica fina-
le, mentre la sorprendente
vittoria della Nissa in casa
della capolista, che nono-
stante la sconfitta guadagna
matematicamente la promo-
zione in Legapro, per il con-
comitante pareggio del
Cosenza, potrebbe permette-
re alla squadra di
Caltanissetta di disputare gli
spareggi salvezza.
Nicola Donato
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Il Marsala batte il Cittanova ma va ai play-out
Azzurri tornano al successo dopo sette turni
Serie D. Breve: “Era fondamentale vincere per avere serenità”
Carlo Breve
15 Mercoledì 2 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Da un lato la solita
supremazia giustifica-
ta da una superiore
qualità tecnica ed esperienza.
Dall’altra la grinta e la volontà
di una squadra che da neopro-
mossa ha agguantato il treno
dei play off, centrando l’obiet-
tivo stagionale. Tutti contenti
al termine del derby del
Paladespar tra la Pallacanestro
Trapani e la Nuova
Pallacanestro Marsala, che si è
chiuso con il punteggio di 90-
56 in favore dei granata. Non
doveva essere della partita
Ariel Svoboda che invece ha
giocato ed inciso considere-
volmente sul match come era
lecito attendersi. Il fuoriclasse
argentino ha segnato infatti 19
punti ed è stato il secondo
miglior realizzatore della
Pallacanestro Trapani dietro
Manuele Meschino (25 punti
per lui). Sul fronte lilybetano
invece 21 punti di Festino e 14
di Sisto. “Come ci capita spes-
so negli ultimi tempi - ha detto
coach Flavio Priulla commen-
tando l’ultima prova dei suoi
giocatori - contro Marsala
abbiamo giocato bene a spraz-
zi, concedendo ai nostri avver-
sari una partenza sprint nel
primo quarto, determinata dal
nostro atteggiamento eccessi-
vamente molle. Poi, le cose
sono andate meglio e abbiamo
ricevuto il solito contribuito di
quantità e qualità da tutti.
Molto bene Ariel Svoboda al
rientro, che ha dimostrato di
aver voglia di divertirsi, e
Manuele Meschino, che ha
giocato una gara perfetta.In
virtù dei risultati conseguiti
nell’ultima giornata della sta-
gione regolare del campionato
di DNC, la Pallacanestro
Trapani affronterà nei play off
che iniziano il prossimo fine
settimana la Peppino Cocuzza
di San Filippo del Mela. Gara
1 è in programma sabato 5
maggio alle ore 21 al
Paladespar mentre Gara 2 si
disputerà il 10 maggio.
L’eventuale Gara 3 è in pro-
gramma il prossimo 13 mag-
gio. “E’ un’avversaria dura -
sottolineal il tecnico in merito
all’avversaria del primo turno
dei play off - che abbiamo
incontrato poco tempo fa e ci
ha ricordato come sia difficile
giocare contro chi ti mette le
mani addosso. Già per sabato
speriamo di avere di nuovo un
bel pubblico al PalaDespar e
di recuperare la massima con-
centrazione. D’ora in avanti,
non si potrà sbagliare”. Per la
Nuova Pallacanestro Marsala,
che è giunta settima al termine
della stagione regolare, l’av-
versaria di turno sarà il Basket
Acireale, cliente bruttissimo
per i ragazzi di coach Peppe
Grasso, considerato che in
questa stagione gli acesi sono
state tra le poche squadre a
tenere testa a tratti alla coraz-
zata Trapani. Gli altri incroci
dei play off prevedono le sfide
tra l’Amatori Messina e la Vis
Reggio Calabria e tra il Basket
Racalmuto ed il Basket
Rosarno.
Trapani vince ancora il derby
Nei play-off trova San FilippoPer Marsala ci sarà invece la sfida con Acireale
Una gara che conferma,
sempre più, la sua
bellezza e la sua diffi-
coltà. La cinquantacinquesi-
ma edizione della
Cronoscalata Monte Erice va
in archivio come quella più
combattuta degli ultimi anni,
dato che i primi tre piloti sono
stati racchiusi in 3” ed i primi
sei in 10”. E dopo due anni
difficili, dal punto di vista del
meteo, quest’anno tutto è
andato per il verso giusto.
“Faccio i complimenti ai pilo-
ti perché sono loro i grandi
protagonisti della gara – sono
state le parole di Giovanni
Pellegrino, il presidente
dell’Automobile Club
Trapani, l’Ente che organizza
la manifestazione motoristica
-, sono stati tutti impeccabili.
La Monte Erice si conferma
una gara unica. Soltanto la
Venere ericina ha potuto fare
in modo che due piloti, i primi
due della classifica generale,
nella seconda salita tagliasse-
ro il traguardo con lo stesso
identico tempo (3’08”79 sia
per Francesco Leogrande,
vincitore, che per Christian
Merli, secondo). Ma, come è
normale che sia, dal momento
in cui si chiude un’edizione
della Monte Erice, già si
comincia a lavorare per la
prossima”. Tornando alla
gara, per Francesco
Leogrande si è trattato del
primo successo tra gli storici
tornanti. Ha avuto la meglio
su una nutrita pattuglia di
piloti intenti a soffiargli il
posto più alto del podio, a
cominciare dal trentino
Christian Merli (Radical
Prosport), autore nella giorna-
ta di sabato del miglior tempo
nelle prove. In gara1, però,
Merli ha chiuso al terzo posto,
dietro Leogrande e Magliona,
ad 1 secondo e 7 centesimi,
distacco rimasto inalterato al
termine di gara2, dato che
Leogrande e Merli hanno
fatto registrare, caso rarissimo
nel mondo dei motori, lo stes-
so tempo al centesimo
(3’08”79). Chi ci ha rimesso
nella seconda salita è stato il
sardo Omar Magliona, scivo-
lato dal secondo al terzo
posto. Fuori dal podio per
circa due secondi, poi,
Rosario Iaquinta che ha pre-
ceduto il catanese Domenico
Cubeda. Sesto e primo dei
locali il giovane e prometten-
te Giuseppe Gulotta. Nel
Gruppo Gt il successo è anda-
to ad Antonio Forato con la
Lamborghini Gallardo, men-
tre nell’E1 IT ha vinto Marco
Gramenzi su Alfa Romeo 155
davanti all’altro veterano
Fulvio Giuliani. Luigi
Sambuco ha ottenuto il prima-
to nel gruppo A, mentre nel
gruppo N Lino Vardanega ha
vinto l’ennesima Monte
Erice. Roberto Chiavaroli,
passato con la Mini Cooper
nel gruppo R-Start, si è impo-
sto rifilando un minuto e 43 al
secondo Mauro Tacchini,
quindi per l’E3 assoluto, il
successo è andato a Gaspare
Rizzo. Tra le auto storiche
Ciro Barbaccia della Trinacria
Corse su Osella Pa 9/90 ha
rispettato i pronostici della
vigilia andando a vincere
senza particolari problemi.
Michele Caltagirone
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Tra gli storici tornanti il solito grande spettacolo
Pellegrino: “La Monte Erice si conferma unica”
Leogrande ha battuto il favorito Merli dopo un esaltante testa a testa
Si è chiuso con ancora
alcuni verdetti da sancire
il campionato del girone
A di Promozione. Se il
Raffadali, primo in classifica
con 59 punti e che domenica ha
pareggiato 2-2 con lo Sporting
Arenella, è stato matematica-
mente promosso in Eccellenza
già la settimana scorsa, restava-
no da assegnare gli ultimi posti
per la griglia dei play-off. Al
secondo posto si è classificato il
Pro Favara grazie anche alla
vittoria fuori casa contro l’Isola
delle Femmine per 1-0, mentre
al terzo gradino si è piazzato il
sopracitato Sp.Arenella. Prima
della trentesima giornata era
tutto ancora aperto per il quarto
e quinto posto, precedentemen-
te di proprietà di Cianciana e
Capaci. Con la vittoria per 3-0
proprio sul Capaci, l’Aragona
si è piazzato al quarto posto e
andrà a sfidare l’Arenella nei
play-off, mentre i palermitani
dovranno giocarsi l’ultimo
posto a disposizione nello spa-
reggio contro lo Strasatti. I lily-
betani hanno vinto 6-2 contro il
Villabate e si giocheranno le
ultime carte a disposizione per
partecipare ai prossimi play-off
dove sfiderebbero il Pro
Favara. I marsalesi hanno
approfittato delle contempora-
nee sconfitte di Cianciana,
sconfitto a Ciminna 1-0, e del
Salemi che ha perso 2-0 a
Sciacca e ha sprecato un’occa-
sione d’oro finendo così all’ot-
tavo posto con 45 punti. In zona
salvezza, nonostante il ko di
sabato in casa del Borgata per
3-2, il Campobello si salva
mentre Ciminna e Sciacca
dovranno ricorrere allo spareg-
gio per evitare i play-out. Play-
out di cui faranno parte il Prizzi
(che attende il nome della sfi-
dante) e Canicattì ed Isola delle
Femmine. Retrocesse da tempo
Borgata e Villabate. (g.f.)
//////////////////////////////////////////////////////////////
Strasatti allo spareggio play-off
Promozione. Salemi ko, sfuma il quinto posto
Festa grande per il Dattilo
che battendo per 4-1 in
casa il Calatafimi ha
riconquistato la Prmozione dopo
appena un anno dall’amara
retrocessione. Le reti di
Marrone, al suo ventesimo cen-
tro stagionale, Guastella,
Rondello e Catalano hanno per-
messo alla squadra di Formisano
di festeggiare matematicamente
il meritato salto di categoria. Al
secondo posto, qualificato di
diritto al secondo turno dei play-
off, si è classificato il Corleone
che ha superato domenica per 4-
1 il Real Unione. Il Buseto, inve-
ce, sconfitto per 3-2 a Partinico
ha concluso terzo e andrà quindi
a sfidare la sua bestia nera
Fulgatore (ko in casa
dell’Atletico Erice per 1-0) nel
primo turno dei play-off. In coda
si salvano le due compagini di
Favignana: l’Asd del presidente
Torrente, con le reti di Beltrano e
Arresta, ha superato in trasferta
per 2-1 un Bonagia ormai da
tempo condannato al play-out; il
Mast Favignana invece ha supe-
rato in casa il Lampedusa per 2-
1 grazie alla doppietta di
Maltese che ha portato gli egusei
a quota 29 punti. Inutile quindi
la vittoria sul Fulgatore
dell’Atletico Erice, rete dell’ex
Morici, che andrà a giocarsi la
permanenza in Prima Categoria
contro il Bonagia. Gli ericini,
che hanno chiuso con 28 punti
come il Lampedusa, sono finiti
terzultimi in virtù della peggiore
differenza reti nei confronti degli
isolani. La Jatina, infine, ha
vinto 3-0 a tavolino contro il Pro
Mazara già retrocesso in
Seconda Categoria. (g.f.)
//////////////////////////////////////////////////////////////
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Play-off per Buseto e Fulgatore
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Prima Categoria, A. Erice e Bonagia al play-out
Strette di mano al termine della gara (foto Accardo)