1. lʼeditoriale - lacasasullalbero.org · senso spirituale dei nostri vissuti, trovare le forme...

4
Newsletter dell’associazione La Casa sull’Albero, anno IV, mese di aprile 2014 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE La redazione de “La Casa sull’Albero” Buona lettura, Buona Pasqua Care amiche e cari amici, in questo mese ci siamo dedicati ad un tema personale e al tempo stesso collettivo, quale è quello dell’esperienza di Dio. Nonostante appartenga, anche se in modi diversi, a tutti noi, è un aspetto che non avevamo ancora trattato in questo spazio. La professoressa Lina Campana, che fin dagli inizi della raccolta fondi °Mille amici dei bambini° ha collaborato con le sue classi in cui insegna religione, a diffondere la nostra associazione, ci ha scritto gentilmente di ciò che osserva e di quale Dio conoscono i nostri ragazzi, che sono sempre il punto di partenza delle nostre riflessioni. La ringraziamo e la leggiamo, consci che l’educazione alla spiritualità, all’ascolto interiore, crea autenticità in ciascuno, in particolare nei più piccoli, che rischiano di essere trascurati in questo aspetto della loro formazione, se ci spaventiamo di fronte alle domande su Dio, che possono essere talvolta scomode o difficili. Strada facendo, recuperare insieme il senso spirituale dei nostri vissuti, trovare le forme che danno autenticità a questi pensieri attraverso la professione del proprio credo, sono un modo per dare i nostri ragazzi meno superficialità e più passione per l’originalità che portano nel loro cuore. Per tutti coloro che si preparano alla Pasqua e per tutti quelli che si pongono domande sulla fede, l’augurio di condividerle con i propri figli, per far crescere risposte che aiutino a crescere e ad avere fiducia nel prossimo.

Upload: doandieu

Post on 25-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 1. LʼEDITORIALE - lacasasullalbero.org · senso spirituale dei nostri vissuti, trovare le forme che danno autenticità a questi pensieri attraverso la professione del proprio credo,

Newsletter dell’associazione La Casa sull’Albero, anno IV, mese di aprile 2014

1. LʼEDITORIALE1. LʼEDITORIALE

La redazione de“La Casa sull’Albero”

Buona lettura,Buona Pasqua

Care amiche e cari amici,in questo mese ci siamo dedicati ad un tema personale e al tempo stesso collettivo, quale è quello dell’esperienza di Dio. Nonostante appartenga, anche se in modi diversi, a tutti noi, è un aspetto che non avevamo ancora trattato in questo spazio. La professoressa Lina Campana, che �n dagli inizi della raccolta fondi °Mille amici dei bambini° ha collaborato con le sue classi in cui insegna religione, a di�ondere la nostra associazione, ci ha scritto gentilmente di ciò che osserva e di quale Dio conoscono i nostri ragazzi, che sono sempre il punto di partenza delle nostre ri�essioni. La ringraziamo e la leggiamo, consci che l’educazione alla spiritualità, all’ascolto interiore, crea autenticità in ciascuno, in particolare nei più piccoli, che rischiano di essere trascurati in questo aspetto della loro formazione, se ci spaventiamo di fronte alle domande su Dio, che possono essere talvolta scomode o di�cili. Strada facendo, recuperare insieme il senso spirituale dei nostri vissuti, trovare le forme che danno autenticità a questi pensieri attraverso la professione del proprio credo, sono un modo per dare i nostri ragazzi meno super�cialità e più passione per l’originalità che portano nel loro cuore.Per tutti coloro che si preparano alla Pasqua e per tutti quelli che si pongono domande sulla fede, l’augurio di condividerle con i propri �gli, per far crescere risposte che aiutino a crescere e ad avere �ducia nel prossimo.

Page 2: 1. LʼEDITORIALE - lacasasullalbero.org · senso spirituale dei nostri vissuti, trovare le forme che danno autenticità a questi pensieri attraverso la professione del proprio credo,

Newsletter dell’associazione La Casa sull’Albero, anno IV, mese di aprile 2014

2. LʼESPERIENZAParlare di Dio ai ragazzi di oggi non è semplice per i cambiamenti che essi vivono nella loro crescita, ma anche per i mutamenti del tempo presente che non danno spazio al silenzio, all’attesa, alla ricerca di se stessi e di ciò che può fare grande una vita.

Pur dentro agli innumerevoli stimoli che il mondo o�re, è interessante cogliere il loro modo di percepire Dio che essi manifestano appena vengono messi nella condizione di poter ri�ettere e di potersi esprime-re. Si aprono allora, agli occhi dell’adulto pagine di vita quotidiana, dentro le quali si può leggere il vissu-to di ciascuno. Molti dei nostri ragazzi non si pongono il problema di Dio e dell’importanza che Egli prende nella vita di molti uomini e donne e si de�niscono atei, senza ben saper cosa signi�chi o credenti per tradizione, o solamente in alcune occasioni oppure legano la loro visione di Dio a qualcosa che indica imposizione, costrizione e non realizzazione in pienezza.

Piuttosto Dio viene pensato come un’entità alquanto lontana, a volte come immobile e immutabile, distante dai bisogni degli uomini, per cui non si comprende cosa stia facendo mentre gli uomini so�rono o vivono nell’ingiustizia. A volte questa lontananza risulta essere comoda perché è un Dio che non disturba, e che proprio per questo non centra con la mia vita, o meglio posso fare le mie scelte senza lasciarmi toccare da qualcuno che c’è, ma che sembra stia solo a guardare. Ne consegue che nel campo etico - morale questa visione di Dio condiziona la vita, l’esperienza con gli altri, i rapporti e le relazioni con le persone.

Ma andando più in profondità, quando i ragazzi hanno voglia di mettersi in gioco, alla domanda “Come ti immagini Dio?” fanno emergere assieme alla loro sensibilità, anche i tratti di un Dio che hanno cono-sciuto attraverso l’esperienza famigliare, nell’incontro con i pari o gli adulti importanti e presenti nella loro vita, o attraverso quanto vissuto nella comunità di appartenenza. Questo Dio così lontano e all’apparenza sconosciuto, non è a loro indi�erente. Ciò appare chiaro dalle loro risposte e allora Dio assume le �sionomie e le caratteristiche delle persone con cui essi vivono e diviene il papà che educa, richiama, ama e perdona. Per qualcuno assume il volto della mamma bellissima e gentilissima con un sorriso accogliente.

Se l’immagine di Dio è più di�cil-mente de�nibile, più vicina a loro è la persona di Gesù Cristo, “molto uomo e molto fratello”, sensibile ai bisogni e alle necessità umane, pro-prio perché della natura umana ha conosciuto la fatica della ricerca e del camminare a volte con di�coltà, nella prova e nella so�erenza. Molti ragazzi vivono situazioni famigliari di�cili e trovano in Gesù un volto di Dio diver-so: accogliente e comprensivo, colui che difende i deboli indicando la vera giustizia e il perdono.

Page 3: 1. LʼEDITORIALE - lacasasullalbero.org · senso spirituale dei nostri vissuti, trovare le forme che danno autenticità a questi pensieri attraverso la professione del proprio credo,

Newsletter dell’associazione La Casa sull’Albero, anno IV, mese di aprile 2014

A volte Dio assume il volto antico delle opere d’arte, per cui è un vecchio con la barba lunga, vestito di bianco con una cintura dorata ai �anchi, sandali ai piedi, che dimostra saggezza e disponibilità, dotato di un’immensa bontà, dispensatore di doni, che protegge e indica la cosa giusta da fare.Il volto di Dio resta comunque un mistero per cui, per alcuni Dio ha paura di farsi vedere, è una persona che sta al di sopra di tutto e di tutti e prende la forma che ognuno vuole.

Dai ragazzi emerge grande, in questi tempi di multiculturalità e globalizza-zione, la necessità di conoscere anche gli altri percorsi in cui l’uomo ha avuto modo di sviluppare la dimensione religiosa: le grandi religioni del mondo. Stimolo per la loro curiosità sono le di�erenti pratiche religiose, soprattutto quelle orientali, per comprendere come Dio ha chiamato l’umanità per vie insolite e come Egli si renda presente presso tutti i popoli in modi diversi. Le domande allora che emergono sono le più svariate, le più profonde, segno anche della ricerca di una propria identità religiosa, al di là di quella che gli adulti hanno �nora proposto: qual è la religione giusta? Cosa ha in più o di diverso il cristianesimo? Si può cambiare religione? Come vive chi non crede? Si può vivere senza Dio?

Sono questioni a cui non si può dare una risposta de�nitiva, né valida per tutti. Resta una strada aperta tracciata perché ciascuno trovi la propria via, perché ognuno trovi ciò che dà senso alla vita.

Dal dialogo e dal confronto rispettoso nasce la capacità di accogliere chi è diverso da noi per cultura, lingua, idee, provenienza … religione e in fondo in ciascuno si può riconoscere un raggio della luce di Dio, un colore meravi-glioso di quel Dio che ci ha voluti diversi perché la di�erenza è ricchezza, perché la diversità ci fa più uguali e più uomini, capaci di camminare insie-me e di comprendere che per molti la religione è legare la propria esistenza a Qualcuno che dà senso alle scelte, agli avvenimenti, alle esperienze. Qual-cuno che si fa presente ma che si nasconde, Qualcuno che si fa cercare e trovare, Qualcuno che … ma tu come immagini Dio?

Lina Campana,docente dell’Istituto Comprensivo

°U.Bombieri° di Valstagna.

Se l’immagine di Dio è più di�cil-mente de�nibile, più vicina a loro è la persona di Gesù Cristo, “molto uomo e molto fratello”, sensibile ai bisogni e alle necessità umane, pro-prio perché della natura umana ha conosciuto la fatica della ricerca e del camminare a volte con di�coltà, nella prova e nella so�erenza. Molti ragazzi vivono situazioni famigliari di�cili e trovano in Gesù un volto di Dio diver-so: accogliente e comprensivo, colui che difende i deboli indicando la vera giustizia e il perdono.

Page 4: 1. LʼEDITORIALE - lacasasullalbero.org · senso spirituale dei nostri vissuti, trovare le forme che danno autenticità a questi pensieri attraverso la professione del proprio credo,

Associazione La Casa

sull’Albero

via Gobbi, 8

36061 Bassano del Gr

appa (VI)

Tel 327 4689994

c/c Bancoposta: IBAN

IT92 E076 0111 8000

0008 7391 967

Sito : www.lacasasul

lalbero.org

email : info@lacasas

ullalbero.org

Sostienici con il tuo 5x1000 scrivendo sulla tua dichiarazione dei redditi

Dov’è Dio e dov’è l’uomo? Quando l’uomo trova se stesso, cerca Dio, forse non riesce a trovarlo, ma va su una strada di onestà cercando verità. E in una strada di bontà e di bel lezza. I l cammino è lungo e alcune persone non trovano Dio nel la loro vita, ma sono tanto vere e oneste con se stessee amanti del la bel lezza che al la finehanno una personal itàcapace di incontrocon Dio, che è sempre una grazia.

Newsletter dell’associazione La Casa sull’Albero, anno IV, mese di aprile 2014

3. UNA FRASE PER NOI3. UNA FRASE PER NOI

Da La stampa del 5 aprile 2014parole di Papa Francesco che risponde alle domande di un gruppo di ragazzi belgi