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Energie Rinnovabili – Efficienza Energetica – Green Economy DISTRETTO TECNOLOGICO ENERGIA – TOSCANA
Sandra MagnaniPresidente
Livorno , 14-06-2012
Energia e Economia Sostenibili come Impresa
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Struttura e scopo del Distretto
• Confindustria
• Confartigianato
• Confederazione Cooperative
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• I temi legati allo sviluppo sostenibile sono motore inarrestabile di rinnovamento e sviluppo sociale ed economico
• Le tecnologie legate allo sviluppo sostenibile tendono ad essere sempre più pervasive
• Anche il Governo Italiano sembra avere preso atto che questi temi sono indissolubilmente legati all’occupazione giovanile e ad uno sviluppo economico “sano”.
Sviluppo Sostenibile: MUST DO
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La Toscana e lo sviluppo sostenibile
IMPRESE PRO -Innovatività e creatività-Competenza-Spirito proattivo-Grande differenziazione di scopo
CONS-Dimensione media mini-micro- Budget di R&D limitato-Limitata Conoscenza Reciproca- Difficoltà nel posizionamento internazionale
UNIVERSITA’ e RICERCA PRO -Credibilità Internazionale-Grande numero di pubblicazioni-Spirito proattivo
CONS- Interazione con l’impresa da sviluppare ulteriormente
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Il “Modello Toscana Green”
Le competenze di alto livello presenti in regione sui temi dell’energia (Università, Centri di Ricerca, Poli Tecnologici e Industria) possono realizzare un sistema economico ad alto valore aggiunto se organizzate in:
• Filiere produttive• Reti di impresa
Fondamentale per la Toscana è favorire la conoscenza e la collaborazione tra le imprese per far loro superare la “massa critica” necessaria ad ottenere visibilità e credibilità sul mercato
La volontà di fare filiera e/o rete deve esistere nelle aziende, non può
arrivare da fuori
MODELLO TOSCANA GREEN
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Sviluppo Rinnovabile- Prodotti e Servizi
• PRODOTTI• La competizione è a livello mondiale, si rende quindi necessario sfruttare il
trasferimento tecnologico per essere un passo avanti • I Prodotti competitivi sono vendibili a livello mondiale• Le aziende Toscane necessitano di supporto per sviluppare i primi reference e poi
per poter estendere le proprie vendite in Italia e nel mondo• IL DTE-RT può essere un buon marchio “ombrello” per l’accesso ai mercati
internazionali operando con Toscana Promozione
• SERVIZI • Efficienza Energetica, Rinnovabili e Green Economy sono contesti ad oggi
collegati a mini-impianti, tecnologie pervasive e servizi.• In questo quadro la qualità del servizio diventa un fattore abilitante per
l’adozione della tecnologia.• Proprio sui servizi nasce un nuovo mercato che necessita di alto livello di
competenza tecnica e di competenza gestionale specifica
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Attivita’ del Distretto
• IL distretto nasce come organismo consultativo per Regione Toscana allo scopo di meglio conoscere come i temi sono articolati sul territorio sia in ambito industriale che di ricerca
• Finora il DTE-RT, anche attraverso il Polo PIERRE, che ne è il braccio operativo, ha conseguito i seguenti risultati:
– Sviluppato la consapevolezza nelle istituzioni dell’importanza dei settori a livello regionale nell’industria e nella ricerca
– Ha compreso le esigenze collaborando con la regione nella politica di emissione dei bandi per massimizzarne la ricaduta positiva
– Ha animato e sta animando le risposte ai bandi contribuendo anche come CIT a far incontrare ricerca e industria per lo sviluppo competitivo di progetti innovativi
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Attivita’ del DTE-RT per il bando R&D
• Supporto alle presentazione di 15 progetti anche di filiera• Mobilità elettrica in area metropolitana• Solare a concentrazione e geotermia messi a sistema per teleriscaldamento• Applicazioni ad uso civile di fotovoltaico innovativo• Efficienza Energetica in moduli per eco-building• Propulsione elettrica a idrogeno• Pompe di calore geotermiche a ciclo aperto • Materiali fotonici nano strutturati per applicazioni PV• Tecnologie e progetti innovativi in geotermia• Integrazione di rinnovabili termiche con efficienza energetica• Stoccaggio per utenze off-grid• Pale eoliche di nuova generazione• Smart micro grid anche in ambito portuale.
• Il distretto è percepito dalla PMI come una grande opportunità di superare i limiti della propria dimensione operativa
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Obiettivo Energie Green
• Il tema dell’innovazione nel settore “green energy” è uno dei temi chiave per lo sviluppo di aree high-tech ad alto valore aggiunto e capaci di produrre occupazione di alta qualità ed esportare know-how verso il mercato globale.
• Le aziende Toscane, in filiera tra loro e con le università, gli enti di ricerca ed il Polo PIERRE, possono essere in grado di valorizzare le capacità esistenti nello sviluppo di tecnologie FER quali
– Hydro a basso e bassissimo salto– Geotermico alta-media-bassa entalpia con ne senza prelievo di fluidi– Impianti biomassa < 1 MWp
• pirolisi e gassificazione di biomassa, biomassa da alghe marine
– Produzione di energia elettrica e termica dal ricliclo dei rifiuti– Generazione di energia dal movimento dell’acqua del mare– Utilizzo di biomassa non destinabile al consumo umano e con utilizzo di terreni per la coltura
della biomassa non utilizzabili per coltivazioni alimentari e con basso consumo di acqua– Solare
• PV di nuova generazione, solare termodinamico
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Tecnologie abilitanti sistemi sostenibili
• Le aziende Toscane, in filiera tra loro e con le Università, gli Enti di Ricerca ed il Polo PIERRE, possono valorizzare le capacità esistenti nello sviluppo di tecnologie per processi fisico-chimici in grado di produrre sostanze abilitanti modelli di consumo energetico “green”:
– Immagazzinamento efficiente dell’energia sia mediante lo sviluppo di batterie innovative che di vettori energetici alternativi come l’idrogeno
– Produzione di energia da feedstock alternativi agli idrocarburi (trasformazione della CO2 in molecole di valore energetico quali metanolo e/o acido formico)
– Produzione di combustibili alternativi (bio-etanolo, biodiesel, etc.) e valorizzazione dei prodotti di rifiuto della catena energetica (es glicerina)
– Splitting catalitico e foto-catalitico dell’acqua (fotosintesi artificiale)– Tecnologie per accumulo/utilizzo di H2– Biocombustibili di seconda e terza generazione– Utilizzo di biomassa non destinabile al consumo umano e con utilizzo di terreni per la coltura
della biomassa non utilizzabili per coltivazioni alimentari e con basso consumo di acqua– Utilizzo di alghe per la produzione di energia – Processi di purificazione del biogas per l’utilizzo in rete
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Dalla Tecnologia alla “green economy”
• Attorno alla capacità di produrre energia da fonti rinnovabili e sulla base di produzione di materie prime non inquinanti e provenienti dal riciclo si può innescare un ciclo virtuoso di “Green Economy:
– Rivalorizzazione dell’attività di manutenzione dei boschi e dei fiumi per produzione di biocarburante per centrali a biomassa
– Raccolta e rivalorizzazione dei rifiuti come carburanti per al produzione di energia
– Attività di Produzione di combustibili alternativi (bioetanolo, biodiesel, etc.) e valorizzazione dei prodotti di rifiuto della catena energetica (es glicerina)
– Utilizzo di biomassa non destinabile al consumo umano e con utilizzo di terreni non utilizzabili per coltivazioni alimentari e con basso consumo di acqua
– Valorizzazione del biogas attraverso la purificazione per l’utilizzo in rete
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Il DTE-RT e la Smart City/Smart Community • La città senza l’energia è morta. • Molti dei fattori di vivibilità delle città dipendono anche in larga
misura dal tipo di sorgenti energetiche utilizzate e da come avviene il consumo energetico
• Ne consegue che i temi del DTE-RT sono per loro natura legati strettamente al concetto di Smart City
• Il DTE-RT è particolarmente attivo su temi legati alla Smart City– Risparmio Energetico e Efficienza Energetica– Riqualificazione Energetica degli edifici– Utilizzo intelligente dell’energia da rinnovabili per autoconsumo e/o
micro distribuzione– Reti elettriche attive di distribuzione – progetti di mobilità elettrica (2-3-4 ruote) su area metropolitana
parzialmente alimentati con energia rinnovabile
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I laboratori a supporto dello sviluppo
• Il DTE-RT pianifica di valorizzare quanto ottenuto per i macro-laboratori costituendo un unico macro laboratorio a disposizione delle industrie del DTE-RT che potranno evitare corposi investimenti in strumenti, soprattutto per la fase di sviluppo di prototipi
• Il DTE-RT svilupperà anche un inventario dei laboratori esistenti in Toscana anche all’interno dell’industria per lo sviluppo di un meccanismo di condivisione degli oneri relativi ai test di prodotto
• La strategia di medio periodo prevede la possibilità di realizzare, a livello Regionale, una struttura di certificazione dei prodotti
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Il DTE-RT e la formazione
Il DTE-RT recepisce e analizza le richieste formative dai contesti industriali e dai territori
Le richieste di formazione vengono razionalizzate sui livelli di preparazione professionale richiesta e indirizzate alle opportune sfere di competenza
Le maggiori esigenze sono individuate in termini di:
- Progettazione impianti- Realizzazione impianti - Servizi di O&M sugli impianti per rinnovabili- Estensione della competenza dei manutentori in ambito
energetico- Sviluppo di competenze pregiate sviluppabili anche attraverso
progetti di dottorati di ricerca favoriti anche a livello regionale.
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Conclusioni
L’UNIONE DEVE FARE LA FORZAIL DTE-RTE’ UNO STRUMENTO
DI COESIONE E SVILUPPO AL SERVIZIO DI TUTTI
DTE-RT – LE ENERGIE DELLA TOSCANA
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DTE-RT – LE ENERGIE DELLA TOSCANA