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Notiziario confcommerciopisa Marzo 2009

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� www.confcommerciopisa.it

PresidenteLuca Ciappi

DirettoreFederico Pieragnoli

Aut. Trib. Pisa n. 2 del 1970Var. del 7/01/98

Anno XVIII – N. 2 Febbraio 2009

Direttore ResponsabileElisabetta Ficeli

RedazioneAlessio Giovarruscio

Stampa e GraficaTipografia Moderna – Navacchio - Pisa

Redazione, Amministrazione e PubblicitàPalazzo del Commercio:

Piazza Carrara, 10 – 56100Tel. 050 25196/7 Fax 050 21332

[email protected]

LE NOSTRE SEDI

Pisa – Palazzo ConfcommercioP.zza Carrara, 10

Tel 050 25196 / 25197 / 48831 Fax 050 21332

Pisa – S.P. Servizi Professionali s.r.l.P.zza Carrara, 17

Tel 050 41589 - Fax 050 [email protected]

Pisa – ASCOM PAGHEPalazzo Confcommercio - P.zza Carrara, 10

Pisa – ENASCO – 50 & PIU’ FENACOMViale Gramsci, 3

Tel 050 48371 – Fax 050 45301

PONTEDERAVis Sacco e Vanzetti, 67

Tel. 0587 52129

SAN MINIATOVia Ser Ridolfo, 22

Tel 0571 417047 – Fax 0571 403098

VOLTERRAVia F. Franceschini, 10

Tel 0588 86677

Chiuso in redazione il 23/03/2009

ASCOM-PISA EDITORE

EDITORIALE

ConfCommerCio Pisa: La forza di un’assoCiazione

SOMMARIO4 - Attualità Speciale ordinanza Anti-Borsone

8 - Spiagge di ghiaia:La proposta degli Imprenditori

10 - S. Maria a Monte: No al nuovo supermercato

11 - Convenzioni Confcommercio Pisa: Tutte le Convenzioni

12 - Credito Centro Fidi: Garanzie anche ai privati

13 - Presidente Sangalli: Nuovo patto tra banche e imprese

14 - Fisco Spese sanitarie: Tutte le detrazioni

16 - FormazioneAl via gli incontri di “Valore Impresa”

18 - Pontedera:Tutti i corsi in programma

14 - Crisi La revisione degli studi di settore

Fiducia e Soddisfazione. L’ordinan-

za anti-borsone firmata dal sindaco

di Pisa Marco Filippeschi lo scorso

5 marzo rappresenta l’ultima, im-

portante vittoria che la Confcommercio

di Pisa ha conquistato nel panorama del

pubblico dibattito cittadino. Un’ordinan-

za che, insieme ai nostri Imprenditori,

chiedevamo da mesi e volevamo come

una prima, radicale risposta alla piaga

dell’abusivismo commerciale. Con massi-

mo rispetto dei ruoli, con l’autorevolezza

che ci appartiene, con pazienza, il nostro

pressing si è tradotto in una misura che,

come testimoniano le manifestazioni av-

verse di questi giorni, incontra fortissime

resistenze. Una misura necessaria ed im-

procrastinabile, alle soglie della stagione

estiva, con il flusso di turisti che tornerà

a frequentare in massa monumenti e lito-

rale. Ma la nostra battaglia per una città

più ordinata ed accogliente ha raccolto

altri successi e risposte dall’amministra-

zione comunale: la firma dell’’ordinanza

anti-degrado di qualche mese fa, con il

divieto esplicito di scrivere ed imbrattare,

fare schiamazzi e bivaccare liberamente

per le strade, rappresenta un esempio

emblematico del lavoro assiduo che stia-

mo facendo con le istituzioni. E ancora,

chi più della

Confcommercio

Pisa ha voluto

e ottenuto per

il litorale un

assessore spe-

cificamente de-

dicato? A Santa

Maria a Monte è appena iniziata la nostra

opposizione alla costruzione di un grande

centro commerciale, mentre a Calci sia-

mo a fianco dei commercianti per i disagi

del rifacimento di Via Roma. In sintesi,

molti fatti, poche parole, un unico inte-

resse: la difesa, sempre ed ovunque, de-

gli Imprenditori.

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Breaking News

SOMMARIO

NASCE CONFCOMMERCIO IMPRESEPER L’ITALIA

Confcommercio cambia nome e diventa Con-fcommercio – Imprese per l’Italia. La nuova denominazione intende segnalare il raffor-zamento della missione di rappresentanza di Confcommercio del sistema imprenditoriale italiano, con particolare riferimento all’area dei servizi e delle PMI, quale risorsa fondamentale per il Paese.

BANCHE UE: PERDITE PER �8 MILAMILIARDI

E’ la stima sull’entità degli asset a rischio di tossicità delle banche europee contenuta in un documento riservato della Commissione euro-pea. Secondo questo documento, gli asset tos-sici nei bilanci delle banche europee si possono trovare tra gli strumenti finanziari computati nel trading book o tra quelli che devono essere valutati al fair value (13.700 miliardi di euro equivalenti al 33% del valore di bilancio di tut-te le banche europee) e tra gli strumenti finan-ziari computati come disponibili per la vendita (4.500 miliardi di euro equivalenti all’11% del totale dei bilanci delle banche UE). In sintesi, risulterebbe che il 44% degli asset delle ban-che europee dovrà sostenere il cosiddetto im-pairment test per la valutazione delle perdite,

per un totale di 18.200 miliardi di euro”. IMPRESE PROVINCIA DI PISA (DATI CONFCOMMERCIO)

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ufficio Studi di Confcommercio, il 98% delle imprese nella nostra provincia sono di dimensioni medio pic-cole. In Toscana ci sono 70 mila negozi, oltre 64 mila sono quelli “sotto casa”, 3500 quelli di medie dimensioni, 160 le strutture più grandi. Solo nell’area pisana ci sono oltre 3 mila atti-vità commerciali.

FEDERCARNI REGIONALEPAOLO CIAMPALINI ELETTO VICEPRESIDENTE

Paolo Ciampalini, presidente di Federcarni Pro-vinciale, nella seduta dello scorso 4 marzo è stato eletto Vicepresidente della delegazione toscana di Federcarni. Il Sig. Pierluigi Sacchet-ti, rappresentante del sindacato Provinciale di Arezzo, è stato eletto Presidente di Federcarni Toscana.

FONDO FOR.TE. – USCITO IL NUOVO BANDO

E’ uscito il nuovo bando del Fondo For.te, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione continua del terziario. Il pre-sente bando finanzia piani formativi aziendali, settoriali e territoriali in favore delle imprese

aderenti al Fondo. Sono state stanziate risorse per oltre 49 milioni di euro per i settori Com-mercio Servizi e Turismo. Per ogni informazio-ne consulta il sito www.fondoforte.it

ISTAT: NUOVO PANIERE

Cambia il paniere dell’Istat per il calcolo dell’in-flazione. Nel 2009 si registrano quattro nuove voci di entrata: la pasta base per le pizze, ru-stici e dolci, il mais in confezione, la chiavetta usb e i film in dvd. Tra gli elementi considera-ti nella ponderazione dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), cresce il peso di cinque capitoli di spesa: abbiglia-mento e calzature; abitazione, acqua, elet-tricità e combustibili; mobili, articoli e servizi per la casa; comunicazioni; servizi ricettivi e di ristorazione. Diminuisce il peso del capitolo trasporti, a causa della riduzione del prezzo dei carburanti registrato dallo scorso autunno. Per quanto riguarda i comuni capolougo di provin-cia, restano 84 quelli che concorrono al calcolo dell’indice nazionale (è uscito Salerno è entra-to Teramo). In termini di copertura territoriale, si è registrato un abbassamento dall’87,9% al 86,6%. I punti vendita coinvolti sono circa 41 mila, ai quali si aggiungono le 8.300 abitazioni circa, per la parte che riguarda gli affitti. Nel complesso sono circa 413 mila le quotazioni di prezzo raccolte sul territorio ogni mese.

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Una vittoria di Confcommercio

Pisa. L’ordinanza anti-borso-

ne firmata dal sindaco di Pisa

Marco Filippeschi sposa in pie-

no la posizione di Confcommer-

cio contro l’abusivismo com-

merciale. Un provvedimento

necessario nella nostra città,

per bloccare il dilagare dello

smercio illegale di prodotti ta-

roccati ed insicuri. L’ordinanza

riconosce e tutela il sacrosan-

to e legittimo interesse degli

operatori commerciali, ma ga-

rantisce e difende anche il con-

sumatore, in quanto ne tutela

la salute e la sicurezza. Non di-

mentichiamo che la contraffa-

zione e la vendita abusiva rap-

presentano un grave pericolo

anche per l’ordine pubblico.

Infatti, violano la legislazione

del lavoro perché impiegano

manodopera clandestina, vio-

lano la legislazione fiscale, vio-

lano la legislazione sanitaria e

quella in materia di sicurezza

dei prodotti. Ora non resta al-

tro da fare che applicare alla

lettera l’ordinanza.“La situazione è già oggi insostenibile e po-trebbe aggravarsi nei prossimi mesi. L’abu-sivismo, praticato da centinaia di venditori,

concentrato solo in alcuni luoghi ad altissimo flusso turistico e commerciale della città, crea eviden-tissimi problemi di vivi-bilità, conflitti con le at-tività regolari e dunque rischi per l’ordine pubbli-co. Dobbiamo intervenire con strumenti nuovi per prevenire guai seri, come si è fatto a Venezia, con risultati importanti.

L’ordinanza l’ho firmata dopo che è stata appron-tata l’azione coordinata di controllo per applicarla e dopo che altre azioni sono state messe in cam-po per un progetto inte-

ConfCommerCio-Pisa

ordinanza anti-Borsone?Un segnale imPortante Contro l’aBUsivismo CommerCiale

grato di recupero del degrado intorno alla Piazza dei Miracoli e per azioni concrete a favore degli immigrati, per aiutare ad uscire dalla spirale dell’abusivismo. Nessuna ordi-nanza può aggiungere una virgola alle leggi esistenti: la vendita abusiva di merce con-traffatta e l’organizzazione del commercio abusivo sono già vietati dalle leggi. Si tratta di migliorare e rendere più sicuro per le for-ze dell’ordine, per i venditori e per i turisti, l’intervento di contrasto dell’abusivismo or-ganizzato intorno a Piazza dei Miracoli e in via Santa Maria, al mercato di via Paparelli e in Piazza Belvedere, a Tirrenia.Ho preso ad esempio l’ordinanza di Massi-mo Cacciari, fatta per Venezia, città che ha vissuto il nostro stesso problema. E anche nel nostro caso non è un provvedimento ideologico, tanto meno discriminatorio. E’ solo uno strumento per migliorare la situa-zione, che ha superato ogni livello di guar-dia, contrastando a monte delle piazze dove si pratica l’organizzazione dell’abusivismo”.

ORDINANZA ANTI-BORSONE: LE PAROLE DEL SINDACO MARCO FILIPPESCHI

ATTUALITÀ

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5www.confcommerciopisa.it

5 marzo 2009

Sintesi dei contenuti dell’ordinanza anti abusivismo commerciale

Premesse:L’esigenza di emanare l’ordinanza nasce dalla evidente e visibile presenza di venditori abusivi e di venditori di merce contraffatta nell’area del Duomo, sul litorale, presso il mercato bisettimanale di via Paparelli. Numerose sono le segnalazioni di turisti, cittadini, comitati, associazioni di categoria ecc. che evidenziano sia lo stato di incompatibilità di tale presenza in aree inserite nel patrimonio Unesco, sia la stato di illegalità della situazione. Numerose le richieste d’emissione del provvedimento, che s’inquadra nei contenuti che si stanno dando al “Patto per la sicurezza urbana”.

Le motivazioni dell’ordinanza:L’ordinanza si motiva come strumento per facilitare e rendere più sicura, per gli operatori di pubblica sicurezza, i venditori, i turisti, l’azione di prevenzione e contrasto dell’abusivismo.Talvolta i controlli oppure la mera presenza di forze dell’ordine hanno causato precipitose fughe, utilizzando i sacchi e gli involucri talvolta ingombranti utilizzati per contenere la merce per farsi largo tra i turisti, con una chiara ed evidente pericolosità della situazione.Tali fughe sono la prova del contenuto

ConfCommerCio-Pisa

ordinanza anti-Borsone?Un segnale imPortante Contro l’aBUsivismo CommerCiale

illegale di tali contenitori o comunque della messa in atto di attività abusiva.Vietare quindi l’uso di tali contenitori rappresenta un deterrente sia al commercio illegale che rispetto a situazioni di potenziale pericolo per cittadini e turisti. In città – come Venezia – dove tale provvedimento è stato adottato con risultati importanti, a partire dalle zone a più alta densità turistica e commerciale.

I contenuti dell’ordinanza:L’ordinanza vieta “solo le fattispecie inequivocabilmente riconducibili alla vendita di prodotti contraffatti e/o abusiva”, quindi esclude in ogni modo l’uso di borse e valigie utilizzate per le proprie attività da turisti, clienti, studenti.L’ordinanza è conseguenze diretta dell’ordine del giorno sulla sicurezza approvato dal consiglio comunale di Pisa il 6 novembre 2008 e della legge 125/2008 che ha dato nuovi poteri d’ordinanza ai sindaci.

Le zone interessate all’ordinanza sono:- l’asse dalla stazione centrale all’area Duomo, compresa la zona di Piazza vettovaglie e tutte le vie adiacenti e confluenti- l’area del parcheggio di via Paparelli- largo Belvedere a Tirrenia e il lungomare di Marina, comprese le vie adiacenti e confluenti

Le sanzioni sono:- 100 euro di sanzione amministrativa- il sequestro della merce

Contraffazione:

i nUmeri PrinCiPali

IN EUROPA Nel 2007 le dogane europee hanno regi-strato più di 43mila casi di confische alle frontiere dell’Ue di prodotti contraffatti, con un significativo aumento dell’attività doganale rispetto ai 37mila casi registrati nel 2006 (+17%). Quantitativamente nel 2007 le dogane hanno confiscato 79 mi-lioni di prodotti contraffatti.

I SETTORI La crescita della contraffazione in Europa interessa sia i settori tradizionali come l’abbigliamento, il lusso, ma anche pro-dotti farmaceutici, cosmetici, giocattoli e computers. Sono in calo invece sigarette, Cd e DVD.

IN ITALIA La contraffazione in Italia “vale” 7,5 mi-liardi di euro nel 2008, in leggero aumen-to (7,5 miliardi di euro contro i 7,2 del 2007) a causa dell’aumento dei prezzi ge-nerato dall’inflazione importata. Entrando nel dettaglio della ricerca, si scopre che per abbigliamento, accessori e prodotti multimediali si spendono 3,2 miliardi; 1,4 miliardi per giocattoli e calzature; 2,9 miliardi in altri articoli. Il 60% degli italiani, in particolare i residenti nel Centro (65%), acquistano i prodotti contraffatti tranquillamente in giro per le vie della cit-tà, il 45% approfitta invece dei periodi di vacanza e dei viaggi, soprattutto i giovani tra i 18 e i 34 anni; i prodotti più acquista-ti sono i capi di abbigliamento (35%), le borse (30%), cinture e occhiali (21%). E se le donne vengono attratte più degli uomini da magliette, camicie e jeans (il 40% contro il 29%), gli uomini invece si rifanno con occhiali e scarpe rispettiva-mente 23% e 17%. Il 68% degli intervistati è convinto che l’acquisto di merce di marca non originale sia un danno per l’economia e contribui-sca ad alimentare la criminalità, mentre il 30%, soprattutto giovani tra i 18 e i 34 anni con un livello basso di istruzione, è addirittura favorevole a questo genere di acquisti ritenendo di non far nulla di male. Le responsabilità della diffusione del fe-nomeno vengono attribuite ai produttori di merce non originale (64%), mentre il 74% degli italiani pensa che per combat-tere la contraffazione ci debbano essere più controlli da parte delle forze dell’or-dine.

PISA E PROVINCIA Nel 2008 a Pisa e in Provincia le fiamme Gialle hanno sequestrato 304.958 ogget-ti recanti marchi di fabbrica contraffatti e prodotti non sicuri, con la denuncia di 223 persone (+116% rispetto al 2007), di cui 8 tratte in arresto.

Ricerca Confcommercio Istituto Piepoli SpA - Settembre �008

ATTUALITÀ

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ATTUALITÀ

LuCa CiaPPiPresidente ConfCommerCio Pisa

Insicurezza - “Al bando ogni ambiguità”-dichiara con fermezza il Direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli - “Pisa è tutt’altro che una città sicura. Se non bastasse la percezione quotidiana dal nostro osservatorio privilegiato, le recenti notizie di cronaca non lasciano spazi a dubbi: la rapina con scasso alla storica gioielleria Benedetti è solo la punta emersa di un iceberg fatto di delinquenza, degrado, sopraffazione. Commercianti e imprenditori sono quotidianamente sotto assedio, i furti non risparmiano più nessuno, bar, farmacie, gioiellerie, tabaccherie, ogni attività commerciale, piccola o grande che sia, è nel mirino di rapinatori senza scrupoli, lasciati liberi di agire indisturbati. Non possiamo permetterci di abbandonare i nostri imprenditori al loro destino. E’ il momento di intervenire. Per questo Il Patto per Pisa Sicura, votato alla quasi unanimità da tutte le forze politiche, deve diventare immediatamente operativo, coinvolgendo in maniera più stretta le associazioni di categoria per l’applicazione di soluzioni efficaci”. Il Direttore Pieragnoli non rifiuta a priori l’ipotesi di coinvolgere i commercianti in forme partecipate di controllo del territorio, come ventilato ad esempio dal Questore di Firenze: “Già adesso gli imprenditori rappresentano un baluardo naturale alla salvaguardia di un territorio dai fenomeni di degrado e delinquenza. Se fossimo chiamati in causa direttamente, saremo pronti a fare con coscienza e senso di responsabilità la nostra parte. Ma non possiamo dimenticare che la sicurezza in senso stretto è materia di pertinenza di forze dell’ordine, del Prefetto, della Questura e del Sindaco. E da questo punto di vista su Pisa c’è molto da lavorare”.

ZTL e Vu parcheggià – “Bene l’ordi-nanza anti-borsone per contrastare l’abusi-vismo commerciale” - dichiara il Presidente di Confcommercio Pisa Luca Ciappi - “ma ora è necessario intervenire in direzione di un forte sostegno al commercio del nostro centro storico. E’ per questo motivo che da tempo chiediamo all’amministrazione comunale non soltanto di approvare l’or-dinanza anti-borsone, come di fatto è av-venuto, ma ci spingiamo a proporre con decisione un’apertura parziale della ZTL: il commercio riprenderebbe fiato e le famiglie tornerebbero almeno in parte a frequentare il centro storico, costringendo ai margini i fenomeni più gravi di degrado”. Depreca-bile, secondo il Presidente Ciappi anche il fenomeno dei Vu parcheggià: “Come si

può tollerare, nei pochi parcheggi disponi-bili nel centro, la presenza di numerosi Vu parcheggià, liberi di imporre ai malcapitati autisti un ulteriore obolo che va ad aggiun-gersi alla già cara tariffa per la sosta? Ci sembra che il limite della decenza e del ri-spetto siano stati superati abbondantemen-te. E poi, come facciamo a sorprenderci se i consumi calano vistosamente o se i ne-gozi tradizionali cedono il passo ad attività qualitativamente scadenti? Chiediamo per tutti questi motivi, un impegno risolutivo a questi problemi, perché è l’intero mondo del commercio, esasperato da incombenze di ogni tipo, aggredito da degrado e concor-renza sleale, a non sopportare più questa difficile situazione”.

Patto Per Pisa siCUra

e sostegno al CommerCio CittadinoLe richieste delPresidente della Confcommercio Luca Ciappie del Direttore Federico Pieragnoli.

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ANTI-BORSONE:

VIAREGGIO VUOLE IMITARE PISA

Effetto trascinamento. L’ordinanaza anti-borsone emanata dal sindaco di Pisa ha fatto breccia nella vicina città di Viareggio. Secondo indiscrezioni di stampa, il sindaco della città Luca Lu-nardini avrebbe incaricato il coman-dante della Polizia Municipale Vincenzo Strippoli di scrivere il testo. Modelli da prendere come esempio per la stesu-ra del testo le ordinanze già operative dei comuni di Venezia e di Pisa. Sco-

ATTUALITÀ

ANTI-BORSONE:

FIVA - Provvedimento Ok. Ora aspettiamo l’applica-zione

Soddisfazione per l’ordinanza anti-borsone viene espressa dal Sindacato degli Ambu-lanti (FIVA) aderenti a Confcommercio. “Un provvedimento atteso da tempo, che più volte avevamo richiesto all’amministrazio-ne” - dichiara il Presidente Franco Paler-mo - “sull’esempio di quanto fatto a Ve-nezia dal sindaco Massimo Cacciari. Questa ordinanza rappresenta senza dubbio uno strumento efficace nelle mani di coloro che devono applicare provvedimenti di lotta al-l’abusivismo commerciale, particolarmente recrudescente al mercato di via Paparelli: penso alla Polizia Municipale, penso alle forze dell’ordine nel loro complesso. Spe-cialmente in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, una crisi che purtroppo non risparmia il nostro set-tore, noi ambulanti adesso aspettiamo con fiducia l’applicazione puntuale e concre-ta di questa ordinanza. Come dire, non ci sono più scuse per ristabilire una situazione normale di legalità, dopo anni di tolleran-za e stato di abbandono. Come sindacato, ci mettiamo a disposizione delle autorità e siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre”.

ANTI-BORSONE:

SINDACATO CENTRO STORICO BENE L’ORDINANZA

Il sindacato Centro Storico di Confcommercio esprime ampia soddisfazione alla notizia dell’adozione da parte del Sindaco del provvedimento cosiddetto “anti-borsone”. Un’ordinanza dal carattere necessario ed urgente – secondo i rappresentanti dei commercianti – al fine di contrastare al meglio la triste e diffusa piaga dell’ abusivismo commerciale. Pisa, città d’arte a spiccata vocazione turistica soffre particolarmente lo spaccio di merce taroccata e non soggetta ad alcun tipo di tutela legale, sanitaria, sociale. “Ringrazio il Sindaco” - dichiara il Presidente del Centro Storico Fabrizio Di Sabatino - “avevamo espressamente richiesto più volte questo tipo di ordinanza, perché ogni giorno ci ritroviamo davanti ai nostri negozi a convivere con questo tipo di commercio illegale e pericoloso, che alimenta un sistema economico sommerso fatto di sfruttamento e sopraffazione, che impoverisce la città. Il danno economico, importante, non riguarda solo gli operatori commerciali, ma a ricaduta va considerato, oltre agli evidenti rischi per l’ordine pubblico, il danno di immagine di un’intera città che fa il giro del mondo. Ricordo ancora il video su youtube, dove Pisa era mostrata al mondo come città principe dell’abusivismo commerciale. Se l’ordinanza verrà fatta rispettare, come ci auguriamo, sarà il primo passo importante per una complessiva riqualificazione del nostro centro storico. Per questo motivo intendiamo chiedere un incontro con gli assessori Forte e Gay per risolvere tutti gli altri problemi strutturali che affliggono il commercio, dall’accesso veicolare al centro ai parcheggi”.Sulla stessa linea il consigliere Ferruccio Gianfaldoni: “Bene l’ordinanza, per la salute del commercio cittadino nel suo complesso. Credo tuttavia che i controlli dovrebbero riguardare anche certi tipi di negozi, penso in zona stazione, per verificare la correttezza normativa e la sicurezza delle merci messe in vendita. La vigilanza, soprattutto sui giocattoli che finiscono in mano ai bambini, deve essere costante”.

po del provvedimento è il contrasto all’abusivisimo commerciale. Sembra che l’ordinanza potrà essere emanata entro la Pasqua prossima.

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8 www.confcommerciopisa.it

ATTUALITÀ

aPPeLLo aL Comune

dagLi imPrenditori marinesi di ConfCommerCio

Per gestire Le sPiagge di ghiaia

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ATTUALITÀSpiagge di ghiaia libere, ma in gestione agli imprenditori: è que-sta la richiesta avanzata da Con-fcommercio al Comune di Pisa. “Nel caso in cui il Comune deci-desse di fare un bando pubblico per la gestione delle spiagge” - ha dichiarato il Direttore della Confcommercio Pisa Federico Pie-ragnoli - “noi vogliamo che più di un occhio di riguardo venga rico-nosciuto agli imprenditori locali. Non dimentichiamo che il periodo estivo è fondamentale per gli im-prenditori del litorale e per la loro sopravvivenza”. Sulla stessa lunghezza d’onda il proprietario del Bar Gorgona Nicola Pisani: “Per noi è diffici-le guadagnare fuori stagione e l’eventuale arrivo di un impren-ditore non pisano potrebbe obbli-garci a chiudere davvero. Per me, come per tutti i colleghi del Bar Tiffany, del Carpe Diem, del Caf-fè la Perla, dell’Alta Marea e del-lo Scoglietto è fondamentale la gestione delle spiagge,compresi i servizi che potremmo garantire ai bagnanti, compresa la pulizia delle spiagge e i servizi igienici. Le spiagge resterebbero libere ma grazie all’affitto ai bagnanti di ombrelloni e lettini e al servi-zio bar si potrebbe rientrare delle spese”.

Gli oltre 500 imprenditori balneari aderenti a Sib Confcommercio, riuniti a Carrara in occasione di “Balnearia” hanno proclamato lo stato di agitazione sino a quando non sarà risolta la questione dei canoni demaniali. Giunti a Marina di Carrara da tutta Italia, sono pronti ad intraprendere iniziative di forte protesta: dalla chiusura degli stabilimenti balneari a Pasqua, fino, nel più estremo dei casi, a compromettere la stagione estiva 2009. Nonostante le ampie assicurazioni (dal Sottosegretario Michela Vittoria Brambilla a Gianfranco Conte, Presidente della IV Commissione Finanze della Camera) sul fatto che il decreto salva-imprese conterrà l’approvazione del testo integrale del Protocollo di Intesa sottoscritto dalle associazioni di categoria lo scorso 25 novembre, insieme a Governo e Regioni, gli imprenditori balneari manifestano una forte preoccupazione per la gravità dei problemi, in particolare l’aumento vertiginoso dei canoni demaniali, che mettono in discussione la sopravvivenza stessa delle imprese balneari e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

“Come imprenditori balneari” - ha dichiarato il Presidente del SIB di Pisa Enrico Fontani - “riteniamo che il Governo non possa che rispettare gli impegni già presi con la nostra categoria. Vogliamo investire e crescere di pari passo con l’economia del nostro territorio, ma a queste condizioni diventa molto difficile, se non addirittura impossibile”. Massima solidarietà agli imprenditori degli stabilimenti balneari la esprime il Direttore della Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli - “Come Confcommercio siamo a fianco degli imprenditori balneari per risolvere una volta per tutte la questione degli aumenti dei canoni demaniali. Dopo ripetuti tentativi da parte nostra di mediazione con i rispettivi Enti Locali competenti, speriamo di non dover arrivare a forme estreme di protesta. La nostra è prevalentemente una battaglia di giustizia economica e sociale: non si possono penalizzare imprese e aziende che contribuiscono in maniera determinante alla ricchezza del paese e assorbono una buona fetta di occupazione”.

staBilimenti Balneari (siB):a PasqUa sPiagge a risChio ChiUsUra

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�0 www.confcommerciopisa.it

ATTUALITÀ

Fermamente contrari. E’ netta la po-sizione della Confcommercio in meri-to alla vicenda della costruzione della nuova Coop a Ponticelli. Nessuna bat-taglia di retroguardia, nessun referen-dum a favore o contro il nuovo centro commerciale, ma solo la convinzione che le cose siano state fatte tralascian-do alcuni passaggi importanti. Intan-to, dal punto di vista urbanistico, non c’è stata alcuna concertazione, là dove sono state fatte delle scelte senza coin-volgere minimamente le associazioni di categoria. Ci sembra quanto meno esa-gerato destinare nel piano urbanistico qualcosa come molte migliaia di metri quadri ad attività commerciali in un co-mune come Santa Maria a Monte. Un comune che alcuni anni fa aveva fatto la scelta chiara di difendere il commer-cio tradizionale e di vicinato e che ades-so, nonostante il riconoscimento del centro commerciale naturale, sembra aver improvvisamente cambiato idea. Tra l’altro, in un momento di crisi come quello attuale, invece di sostenere quei commercianti che tengono aperto e vivo il centro storico, si sceglie la stra-da della grande distribuzione. Entran-do infatti nel merito della questione, ci sarebbero 2500 nuovi metri quadrati di attività commerciali, 1470 per la Coop, e 940 mq per ulteriori negozi al detta-glio. Francamente, un colpo durissimo ai negozi storici di Santa Maria a Mon-te. E l’ipotesi di un diritto di prelazio-ne per i commercianti attuali ci sembra solo un ripiego per far passare l’amara pillola di una scelta poco condivisibile. Confcommercio chiede pertanto all’am-ministrazione comunale di ripensare i termini della questione, auspicando nel merito un confronto aperto agli inte-ressi di tutti gli attori in campo. Piccoli commercianti compresi.

santa maria a monte:

nUova CooP, il no di ConfCommerCio

S. Maria a Monte:Consiglio Comunale aperto sulla nuova Coop

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��www.confcommerciopisa.it

CONVENZIONI

VITTORIA ASSICURAZIONI

L’offerta riservata ai soci Ascom Pisa è adatta ad ogni tipologia di impresa associata e offre una consulenza per-sonalizzata per coperture assicurati-ve inerenti i Rami Elementari, i Rami Vita e l’Auto. Due esclusive novità per il 2009: la Po-lizza dedicata agli alberghi associati a Confcommercio e il prodotto per il Tratta-mento di Fine Mandato per gli amministra-tori di imprese associate.

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ConfCommerCio Pisa:

le Convenzioni Per i soCi

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1. Vuotatura fosse biologiche, compreso lavaggio e pulizia sifoni (€ 50+ IVA al mc.)

2. Stasatura tubazioni di scarico e altro (costo orario € 130 + IVA)

3. Le chiamate con le procedure di urgenza avranno un costo ulteriore di € 50+IVA.

Segretari del servizio:Donatella Fontanelli – Alessio Giovarruscio

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1. Smaltimento rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi

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Segretario del servizio:Donatella Fontanelli

LUPI ESTINTORI

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1. Estintori2. Manichette, 3. Cartellonistica, 4. Sorveglianza e manutenzione

idranti, 5. Manutenzione porte tagliafuoco, 6. Valigette primo soccorso, 7. Vacuatori di fumo, 8. Gruppi pompe, vasche di

accumulo e sale di pompaggio, 9. Antinfortunistica (D.P.I).

Segretario del servizio: Donatella Fontanelli

FALCO INVESTIGAZIONI

Servizio di:

1. Servizi investigativi di antitaccheggio

2. Informazioni commerciali su piazza

3. Informazioni commerciali fuori piazza

4. Informazioni e indagini per recupero crediti

5. Servizio di prevenzione e investigazione contro furto

6. Servizio investigativo all’interno di locali pubblici

7. Intelligence Security Vip8. Bonifiche telefoniche e ambientali9. Investigazioni su sinistri non

rilevati dalle Autorità

Segretario del servizio:Alessio Giovarruscio

ETRURIA ENERGIE E SERVIZI SRL

Servizio di:

1. Progettazione impianti fotovoltaici2. Realizzazione impianti fotovoltaici3. Sopralluogo Tecnico4. Preventivo completo di piano

economico5. Richiesta DIA al Comune6. Manutenzione e Assistenza

SERVIZI PROFESSIONALI SRL

Servizio di:

1. Elaborazione Piano Autocontrollo Aziendale (sistema HACCP)

2. Elaborazione del documento di valutazione dei rischi (D.Lgs. 81/08)

3. Valutazione rischio incendio ed eventuale valutazione rischio chimico

4. Prezzario corsi alimentaristi in azienda

Segretario del servizio:Donatella Fontanelli

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CREDITO

Non solo imprese. Adesso anche le per-sone fisiche potranno vantare nei con-fronti degli istituti di credito la garanzia aggiuntiva fornita dal Centro Fidi Ter-ziario, l’organismo creditizio del siste-ma Confcommercio, iscritto all’elenco speciale ex articolo 107 del testo unico bancario. A partire dalla seconda decade di marzo, il Centro Fidi si impegna infat-ti a fornire una garanzia del 30% sulle operazioni di mutui ipotecari rilasciati dalle banche ai soggetti privati, sia per l’acquisto di immobili ad uso residenziale (prima, seconda, terza casa...), sia per l’acquisizione di edifici ad uso ufficio, ri-strutturazioni ed altre finalità. Di fatto, dal momento che attualmente le banche forniscono al massimo mutui al 60-70% del valore dell’immobile, la garanzia ag-giuntiva del Centro Fidi aiuterà i singoli ad aumentare la propria forza contrat-tuale nell’accesso al credito, avvicinando il miraggio di un prestito/mutuo garanti-to al 100%. La garanzia del Centro Fidi sarà valida per i primi dieci anni di ammortamen-to dell’operazione di mutuo, a decorrere dall’erogazione dello stesso, quale che siano la sua durata o il tasso di interesse fissati dalla banca. Con questa novità, il Centro Fidi scopre un nuovo ruolo sociale a sostegno diret-to delle famiglie e indirettamente delle imprese e del mercato. “In un momento in cui la stretta creditizia delle banche mette a dura prova sia le imprese che le famiglie” - spiega Alessadro Carrozza, Direttore del Centro Fidi Terziario di Pisa - “ci è sembrato giusto inaugurare una nuova linea d’azione per offrire anche ai privati – dagli imprenditori come per-sone fisiche ai dipendenti, pensionati e quant’altro – le medesime opportunità e agevolazioni che offriamo alle imprese”.“Questa iniziativa” - aggiunge il Direttore

di Confcommercio Federico Pieragnoli - “ci permette di intervenire concreta-mente per rimettere in moto l’economia. Facilitare l’erogazione di mutui serve a restituire nuovo impulso al mercato im-mobiliare, spingendo in alto i consumi che vi sono legati, fornendo un primo, importante assist alle agenzie immobi-liari e alle imprese edilizie di costruzione e ristrutturazione, senza dimenticare la miriade di altre imprese che traggono consistenti benefici dalla ripresa dell’in-tero comparto”. L’operazione di garanzia ai privati sot-tolinea l’estrema versatilità dell’inter-

Centro fidi terziario

da marzo garanzie

anChe ai Privati

mediario finanziario di Confcommercio, che ancora una volta, dopo il traguardo dell’iscrizione al “107”, si dimostra al-l’altezza della situazione. La Legge Qua-dro 269/2003 che disciplina l’attività di garanzia collettiva dei fidi, li obbliga ad operare solo verso le imprese, mentre il Centro Fidi Terziario, in quanto inter-mediario finanziario, può operare anche verso i privati. Una libertà che gli con-sente di contribuire alla ripresa del mer-cato attraverso iniezioni di liquidità sui due fronti, sia dalla parte delle imprese, sia dalla parte dei privati.

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Contro la microcriminalità, uno spor-tello di credito dedicato per aiutare i commercianti vittime di rapine. L’idea è venuta al Centro Fidi Terziario di Pisa, l’istituto di intermediazione fi-nanziaria riconosciuto da Banca d’Ita-lia, aderente a Confcommercio, uno dei più importanti del Centro Italia. “Come Centro Fidi vogliamo fare qual-cosa di concreto per gli imprenditori, e non sono pochi nella nostra provincia, che hanno avuto la disgrazia di su-bire un furto” - dichiara il Presidente del Centro Fidi Alessandro Carrozza. “Sappiamo quanto difficile sia ripartire con un’attività, soprattutto in un mo-mento economico sfavorevole come quello attuale. Con questo sportel-lo intendiamo offrire una assistenza completa a questi commercianti, stu-diando insieme a loro soluzioni efficaci e condivise, garantendo da parte no-stra il massimo di condizioni agevolate di credito. Il nostro impegno va espli-citamente in questa direzione, per fi-nanziarie prontamente, a tassi agevo-lati, le spese per la ristrutturazione di locali e il riacquisto dei campionari di merce rubata”. Il Centro Fidi Terziario lo trovi a Pisa, in Piazza Carrara 17 – Pisa, tel. 050 25196, [email protected]

Presidente sangalli:

“Patto tra BanChe e imPrese Per evitare la stretta Creditizia”

Centro Fidi Terziario

Uno sPortello

di Credito Per le vittime di raPine

Il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli

Alla difficoltà crescente delle pmi nell’ac-cesso al credito ed alla relativa caduta del clima di fiducia delle imprese “bisogna ri-spondere con chiarezza e con determina-zione”. Lo ha sostenuto il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, nel suo intervento al tavolo di confronto tra l’Abi ed i rappresentanti delle organizzazioni del commercio, dell’artigianato e dei servizi. E’ un’esigenza che va perseguita tramite un lavoro comune “continuo, strutturato e non formale” tra Associazione bancaria ed Associazioni delle pmi, “che recuperi le originarie ambizioni che avevano portato, nel 2004, all’istituzione dell’Osservatorio permanente sui rapporti tra banche ed im-prese”. L’obiettivo, ha continuato Sangalli,

dovrebbe essere quello di elaborare “co-muni proposte operative, sia per quel che riguarda le relazioni dirette tra le banche e le imprese, quanto per proporre ai decisori pubblici interventi utili a contrastare il ri-schio della stretta creditizia”.Pensiamo all’accelerazione dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni – ha con-tinuato Sangalli, - “alla valorizzazione del ruolo dei Consorzi Fidi e del fondo centrale di garanzia e la facilitazione del consolida-mento e della ristrutturazione del debito a breve”.“Al sistema bancario” – ha proseguito il Presidente di Confcommercio - “chiediamo di mettere in campo tutta la propria pro-fessionalità e di rivalutare quell’esperienza

delle relazioni di prossimità tra banca ed impresa che ha così profondamente e positi-vamente innervato la storia dei processi di sviluppo terri-toriale del nostro Paese”.E’ comune interesse di ban-che e imprese, infatti, “com-prendere le difficoltà delle pmi e cercare di individuare soluzioni meno scontate del-le repentine richieste di rien-tro”.“Se oggi c’è un patto da fare - ha concluso Sangalli - è an-zitutto il patto tra banche ed imprese. Sarebbe la miglior risposta al rischio dei rischi, ossia al rischio della stretta creditizia”.

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FISCO

sPese mediChe: tUtte le detrazioni fisCali

Le norme fiscali permettono al contribuente che sostiene spese relative alla salute, di chiedere, in sede di presentazione della di-chiarazione dei redditi, delle riduzioni delle imposte da versare. A seconda della tipologia, le spese possono essere portate in diminuzione dal reddito imponibile (deduzioni ), oppure dare dirit-to ad una detrazione d’ imposta (del 19%, detrazioni). La documentazione delle spese è costituita da scontrini, fatture e ricevute rilasciate al contribuente da chi ha percepito le somme,

Quali sono le spese sanitarie detraibili

• Spese per i medicinali non erogati in regime di S.S.N. (a totale pagamento, con o senza obbligo di ricetta, medi-cinali di automedicazione, medicinali omeopatici), per la parte eccedente € 129,11.• Spese mediche (visite mediche, spese chirurgiche, spese odontoiatriche, ago-puntura, sedute di psicoanalisi e psico-terapia), spese specialistiche (fisiotera-piche, chiroterapiche…). • Spese per analisi, indagini radiosco-piche e speciali (RX, TAC, RMN, EEG, ECG, ECO, LASER, ecc.). • Importo del ticket pagato, se la spe-sa è stata sostenuta nell’ ambito del S.S.N. (ticket suifarmaci e/o ticket corrisposto per visite specialistiche e analisi cliniche). • Spese sostenute sia per l’ acquisto che per il noleggio di apparecchiature sanitarie (apparecchi per aerosol, ap-parecchi per la misurazione della pres-sione, misuratori della glicemia, termo-metri, ecc.). • Spese per degenza e ricovero in ospe-dali e case di cura. • Spese per cure termali su prescrizione medica (escluso viaggio e soggiorno). • Spese per prestazioni sanitarie svolte da personale paramedico. • Spese per protesi dentarie (apparec-chi ortodontici, capsule, dentiere…). • Spese per protesi fonetiche. • Apparecchi per non udenti. • Spese per protesi oculistiche (occhi, cornee artificiali…). • Spese per mezzi correttivi oculistici (occhiali da vista, lenti a contatto) e li-

con l’ indicazione del suo codice fiscale o numero di partita iva e del codice fiscale del cliente. Il contribuente non deve allegare alla di-chiarazione alcuna documentazione, che va però conservata in originale per tutto il pe-riodo durante il quale l’ agenzia delle entra-te ha la possibilità di richiederla (e cioè per la dichiarazione dei redditi relativi all’ anno 2008 – modello 730 o unico persone fisiche presentato nell’ anno 2009 – fino a tutto il 31.12.2013). Quando l’ onere è sostenuto per i familia-

ri a carico (per essere considerati a cari-co fiscale è necessario che i familiari non abbiano un reddito complessivo superiore a € 2.840,51), la detrazione spetta al con-tribuente che si fa carico dell’ intestatario della ricevuta della spesa. Se il documento è intestato al figlio, le spe-se devono essere ripartite tra i due genito-ri e qualora ciò avvenga in misura diversa dal 50%, la percentuale di ripartizione va annotata sul documento comprovante la spesa.

Come si documentano le spese.

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Alberghi Italiani: Basta imitare gli altri, sappiamo fare meglio!

Alcune avvertenze

Dal 1° gennaio 2008, ai fini della detra-zione, è necessario esibire gli scontrini fiscali parlanti che riportano la descri-zione dei prodotti con:

• natura ( = medicinale, farmaco, ecc.)

• qualità ( = nome del prodotto)

• quantità ( = numero di confezioni) Gli scontrini fiscali parlanti devono an-che riportare obbligatoriamente l’ indi-cazione del CODICE FISCALE dell’ ac-quirente. Tale indicazione andrà apposta dalla farmacia che la leggerà dalla “tessera sanitaria” dell’ interessato, per cui se si acquistano medicinali per conto di un’ altra persona sarà necessario munirsi della tessera sanitaria di quest’ ultima. E’ quindi necessario portare sempre con sé in farmacia la “tessera sanitaria”, strumento fondamentale per la lettura del codice fiscale del cliente e indispen-sabile ai fini della corretta emissione degli scontrini fiscali. E’ buona norma conservare gli scontri-ni fiscali al riparo dalla luce (per es. in una busta di carta) ed eventualmente fotocopiarli poiché, essendo stampati su carta chimica, possono scolorire fa-cilmente. Gli scontrini fiscali, come tutti i docu-menti inerenti la denuncia dei redditi, vanno conservati per 5 anni (fino al 31 dicembre del 4° anno successivo a quello in cui è stata presentata la di-chiarazione). Per essere considerate nella dichiara-zione, le spese devono essere sostenu-te nel corso dell’ anno per il quale essa viene presentata, anche se le relative prestazioni sono eseguite nell’ annoprecedente o successivo (criterio di cassa).

Come si calcola la detrazione

• La franchigia da detrarre dalla som-ma di tutte le spese mediche sostenute nell’ anno solare è di € 129,11 (se le spese sostenute non superano l’ impor-to della franchigia, non si ha diritto ad alcune detrazione). • Tutto ciò che eccede la somma di € 129,11 è detraibile al 19%.

Esempio :se in un anno le spese sanitarie am-montano a € 645,57 il risparmio sulle tasse è di € 98,13(€ 645,57 — € 129,11 di franchigia = € 516,46 il 19% di E. 516,46 corrisponde a E. 98,13). • Quando le spese sanitarie eccedono il limite di E. 15.493,71 per anno, la de-trazione relativa a tali oneri può essere ripartita in 4 quote annuali di pari im-porto.

quido per lenti a contatto. • Spese per protesi cardiache e stimo-latori. • Spese per arti artificiali, apparecchi di ortopedia e ausili vari (calzature orto-pediche, busti ortopedici, calze elasti-che, ecc.). • Spese sostenute per mezzi per inabi-li e invalidi (in questo caso non c’ è la franchigia). • Spese veterinarie sostenute per la cura di animali domestici per la parte eccedente € 129,11 e fino ad un mas-simo di € 387,34. Tra tali spese sono ricomprese oltre le spese relative alle prestazioni professionali rese dal me-dico veterinario, anche quelle relative all’ acquisto dei medicinali specifici da questi prescritti.

La qualità degli Alberghi italiani è di gran lunga superiore alla media europea, ma noi continuiamo a ritenerci inferiori ai no-stri confederati! Abbiamo la fissazione di essere sempre indietro, quando in realtà siamo molto più avanti, almeno nel cam-po della qualità e dell’igiene alberghiera. Noi italiani abbiamo il vizio di esagerare: dal non fare niente passiamo a fare trop-po! Ma quando lo facciamo, non siamo secondi a nessuno, anche se spesso se-guiamo standard di qualità creati da na-zioni europee che hanno caratteristiche totalmente differenti dalle nostre. Ap-plichiamo standard non appropriati alle nostre realtà italiane, e questa avviene anche per le strutture alberghiere! Così, in Italia, un Albergo ha delle dotazioni antincendio che sono allineate a struttu-re architettoniche di tipo anglosassone, ricche di moquettes, strutture portanti, scale in legno, mentre l’Albergo versilie-se magari è tutto arredato di marmo! In Italia non possiamo avere bagni non accessibili ai portatori di handicap!!...All’estero invece? Coloro che viaggiano avranno avuto modo di costatare che da Londra a Parigi, da Praga a Copenaghen, per andare nelle toilettes di Ristoranti o Alberghi, bisogna essere dei veri e propri scalatori di montagne! In Italia i bagni devono avere ogni tecnologia, in modo che tutto sia automatico, mentre quando poi vai in un ristorante “chic” a Oslo, ti trovi, con molta eleganza, una bella sa-ponetta infilata in un ferro alla parete! Lo zucchero, il burro? Si dice che biso-gna seguire l’esempio dei nostri cugini d’oltr’alpe, tutto ermetico, tutto mono dose, ma se vai a sciare in Francia o in Svizzera, ti trovi il burro a riccioli su di un bel vassoio pieno di ghiaccio tritato e così via... Sarebbe ora di cominciare a pensare a delle regole di igiene e di qua-lità che siano legate alle nostre tradizio-ni di accoglienza e alle nostre strutture architettoniche. Basta imitare gli altri! Noi siamo in grado di fare meglio! Nel nostro Bel paese c’è che vuole allinea-re gli standard di qualità, classificazione e igiene. Bene, era l’ora!!! Ma coglia-mo questa occasione per unificare il più possibile la qualità, magari in un tavolo tecnico con noi addetti ai lavori e le ca-tegorie. E’ inconcepibile, infatti, che la Regione Toscana, senza mezze misure, imponga regole di classificazione che non hanno un senso logico! Perché per essere un Albergo di qualità devi ave-re il frigo in camera? E’ bello avere un elettrodomestico in camera ? La Regione Toscana parla di turismo ecosostenible ad un tavolo e poi all’altro costringe gli albergatori a mettere migliaia di frigo-riferi, più inquinamento e più energia sprecata! Non sarebbe meglio avere più servizi? Non sarebbe meglio obbligare, come standard di qualità, ad avere il servizio in camera? Questo significhe-rebbe anche creare nuovi posti di lavoro. O sbaglio? Pj

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FORMAZIONE

“Valore Impresa” è questo il titolo di un ciclo di conferenze organizzato dal Sindacato Grossisti e Distributori di Confcommercio Pisa, che prenderà il via il prossimo 7 aprile per cinque martedì consecutivi. Al centro delle cinque conferenze il valore dell’impresa, da difendere e rilanciare in un periodo di evidente crisi economica, attraverso incontri formativi ravvicinati, grazie al supporto di esperti che forniscano nuovi e più approfonditi strumenti conoscitivi (credito, brevetti, logistica, gestionale, certificazione) per migliorare e far crescere l’impresa. Nel primo incontro, fissato per martedì 7 aprile, aperto ai grossisti e agli imprenditori di elettrodomestici, si parlerà di credito, in particolare dell’applicazione della nuova normativa di Basilea 2, con il dottor Giuseppe Barletta, ex Direttore Banca Toscana. Il secondo incontro è previsto per martedì 14 aprile, l’avvocato Elisabetta Fortunati parlerà degli aspetti teorici e pratici della tutela brevettuale. Il tema dell’ incontro del 21 aprile verterà sulla Logistica Integrata, prospettive fra imprenditorialità e abbattimento dei costi, tenuto da Antonio Innocenti e Leonardo Rotelli di SAIMA AVANDERO SPA, mentre il martedì successivo sarà illustrato dall’ingegner Russo di PC SYSTEM, il gestionale Zucchetti per la piccola e media impresa. Nell’ultimo di questi incontri, previsto per il 5 maggio prossimo, sarà affrontato il tema specifico della certificazione ROHS e RAEE degli apparecchi elettrici. Gli incontri si svolgeranno dalle ore 17:00 alle ore 20:00 presso al sede della confcommercio Pisa, Piazza Carrara 10. Per informazioni è possibile telefonare allo 050 25196 o visitare il sito www.assogrossisti.net

sindaCato grossisti e distriBUtori

ConfCommerCio: al via gli inContri “valore imPresa”

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i Corsi di Cat ConfCommerCio

FORMAZIONE

La Delibera Regionale n.1388 del 27/12/2004, attuativa della Legge Regionale 24/2003 “Norme in materia di igiene del personale addetto all’industria alimentare” ha sancito l’abolizione del libretto sanitario degli alimentaristi rendendo obbligatoria la partecipa-zione a corsi di formazione/aggiornamento sostitutivi del libretto sanitario.

Percorso per addetti imprese alimentari semplici (8 ore)

Percorso per addetti imprese alimentari complesse (12 ore)

Percorso per titolari imprese alimentari e responsabili dei piani di autocontrollo di attività alimentari semplici (12 ore)

Percorso per titolari imprese alimentari e responsabili dei piani di autocontrollo di attività alimentari complesse (16 ore)

Corsi haCCP anCora aPerte le isCrizioni

SEDE

Sede Confcommercio di Pisa, Piazza Carrara 10Sede Confcommercio di Pontedera, Via Sacco e Vanzetti 44

CALENDARIO

Il corso viene svolto nei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno, Settembre, Novembre, Dicembre

ARGOMENTI

• Rischi e pericoli alimentari: chimici, fisici, microbiologici e loro prevenzione• Metodi di autocontrollo e principi del sistema HACCP• Obblighi e Responsabilità dell'industria alimentare• Le principali parti costitutive di un piano di autocontrollo• Identificazione dei punti critici, loro monitoraggio e misure correttive• Le procedure di controllo delocalizzate e le GMP• Conservazione alimenti• Approvvigionamento materie prime• Pulizia e sanificazione dei locali e delle attrezzature• Igiene personale

CONTATTI

Referente per il corso presso la sede di PisaSantina FarinaTel 050 25196 E-mail: [email protected]

Referente per il corso presso la sede di PontederaSandro Cini Tel 0587 59459 E-mail:[email protected]

SICUREZZAIl corso si propone di formare figure in possesso dei requisiti professionali previsti dal nuovo Testo Unico (Decr. Leg. 81/08)

Responsabile del Servizio di Prevenzio-ne e Protezione (RSPP)Responsabile dei Lavoratori sulla Sicu-rezza (RLS)Addetto AntincendioPronto SoccorsoScadenza: 30 Aprile 2009Referenti: Donatella Fontanelli CORSO DI AGENTE DI AFFARE IN MEDIAZIONE Durata: 100 oreScadenza: 30 Aprile 2009Referente: Donatelli Fontanelli

CORSO DI BARMANDurata: 40 oreScadenza: 30 Aprile 2009Referente: Cecilia Pellegrinetti

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDEDurata: 54 oreScadenza: 24 Aprile 2009Referente: Donatella Fontanelli

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER ACCESSO ALLE ATTIVITA’ COMMER-CIALI NEL SETTORE MERCEOLOGI-CO ALIMENTARE (C.A.A.)Durata: 40 oreScadenza: 30 AprileReferente: Donatella Fontanelli

ENGLISH FOR SHOP ASSISTANT Durata: 40 oreScadenza: 30 AprileReferente: Cecilia Pellegrinetti

TUTTI I CORSI VERRANNO SVOLTI PRESSO LE SEDI DI CONFCOM-MERCIO PISA E PONTEDERA. PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA DOTT.SSA CECILIA PELLEGRINETTI ALLO 050/25196

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�8 www.confcommerciopisa.it

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER AGENTE D’AFFARI IN MEDIAZIONE – SEZIONE IMMOBILIARE Abilitazione all’esercizio dell’attivi-tà di mediatore immobiliare L. 39 del 03/02/1989- (esame presso CCIAA)Inizio previsto 24/03/2009Orario 17.00 – 20.00 martedì e venerdì

CORSI SICUREZZA (Dlgs 81/08)

- RSPP – Responsabile Servizio preven-zione e Protezione (per i titolari di im-prese con dipendenti) 16 ore- RLS – Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (per il rappresentan-te eletto dai lavoratori all’interno del-l’azienda/unità produttiva) 32 ore- Addetto a Pronto soccorso (lavorato-re o titolare) 12/16 ore- Addetto all’antincendio (lavoratore o titolare) 4/8 ore

Il corso avrà inizio al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. Programmazione prevista per maggio/giugno 2009.

PERCORSI PER ADDETTI E TITOLARI DI ATTIVITA’ ALIMENTARI SEMPLICI E COMPLESSE (D. REG. N. 1388 E L.R. 24/2003)

Titolari- 12/16 oreAddetti- 8/12 ore

FORMAZIONE OBBLIGATORIA, RINNO-VABILE OGNI 5 ANNI PER TITOLARI E LAVORATORI DEL SETTORE DELLA VENDITA ALIMENTAREI corsi sono organizzati periodicamente al raggiungimento di un numero mini-mo di partecipanti. Prossima program-mazione prevista maggio/giugno 2009

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER AC-CESSO ALLE ATTIVITA’ COMMERCIALI NEL SETTORE MERCEOLOGICO ALI-MENTARE (DLGS N. 114 31/03/1998)

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER L’APERTURA DEGLI ESERCIZI PUBBLICI DEL SETTORE ALIMENTARETotale 40 ORE con esame finale.I corsi sono organizzati periodicamente al raggiungimento di un numero mini-mo di partecipanti.Prossima programmazione prevista maggio/giugno 2009

PONTEDERA:

TUTTI I CORSI IN PROGRAMMA

FORMAZIONE

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER LA SOMMINISTRAZIONE DIA LIMENTI E BEVANDE (DLGS N. 114 31/03/1998)

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER CHI ESERCITA O INTENDE ESERCITARE L’ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDETotale ore 54 con esame finale.I corsi sono organizzati periodicamente al raggiungimento di un numero mini-mo di partecipanti.Prossima programmazione prevista maggio/giugno 2009

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER AGENTE E RAPPRESENTANTE DI COM-MERCIOAbilitazione all’esercizio dell’attività agente di commercio (esame presso CCIAA)l. 204 del 3/05/1985 – dir. 86/653/CEE

FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER CHI INTENDE ESERCITARE L’ATTIVITÀ DI AGENTE DI COMMERCIOTotale 80 ore con esame finale.I corsi sono organizzati periodicamente al raggiungimento di un numero mini-mo di partecipanti.Prossima programmazione prevista maggio/giugno 2009

Per iscrizioni e informazioni:ConfcommercioVia Sacco e Vanzetti, 44 PontederaTel 0587 59459Orario dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Foto aerea di Pontedera

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FISCO

sCadenzario fisCale

Mercoledì 15 aprile – IVAAnnotazione operazioni mese marzo per le quali è stato rilasciato scontrino o rice-vuta fiscale

Giovedì 16 aprileIrpef – IVA – ContributiVersamento ritenute d’acconto, IVA, dei contributi relativi al mese di marzo

Giovedì 16 aprile – IVALiquidazione dell’imposta mese di marzo

Mercoledì 29 aprile – IVAPresentazione esclusivamente in via tele-matica degli elenchi dei clienti e dei for-nitori

Giovedì 30 aprile – RegistroVersamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione di immobili decor-renti dal 1 aprile.

Giovedì 30 aprile – IRES – IRAPVersamento dell’acconto da parte dei sog-getti con esercizio tra il 1 giugno e il 31 maggio

A cura di Fabio Galletti

Per tenere conto della crisi economica, con riguardo a particolari settori dell’economia o aree territoriali, l’art. 8 DL n. 185/2008 ha previsto la possibile integrazione degli studi di settore, ad opera di un apposito Decreto ministeriale da emanare, in deroga alla disposizione dell’art. 1, comma 1, DPR n. 195/99, anche successivamente ai termini ordinari di approvazione degli studi di settore.

L’Amministrazione finanziaria tramite la Sose Spa ha messo anche a disposizione i questionari relativi al monitoraggio della crisi finalizzati alla revisione degli studi di settore applicabili per il 2008. Per l’invio dei questionari il termine ultimo è stato fissato al 5 marzo scorso, al fine di consentire l’elaborazione dei dati comunicati e la revisione degli studi in tempi brevi.

Tale attività di integrazione era già stata programmata nella riunione della Commissione degli Esperti tenutasi nel mese di novembre 2008, nella quale era stata stabilita la revisione straordinaria degli studi di settore. In tale sede è stato deciso di utilizzare i numerosi dati già disponibili e di attivare altre fonti informative, individuate in particolare nelle banche dati di Istituti di ricerca pubblici e privati, nella Rete degli Esperti appartenenti al mondo dell’Università e a primari Istituti di ricerca, nonché nella raccolta di informazioni presso i contribuenti. Completata la raccolta di informazioni e l’elaborazione delle stesse è prevista una nuova riunione della Commissione degli Esperti entro la fine del mese di marzo per valutare gli interventi correttivi da apportare agli studi di settore attraverso, come sopra accennato, un Decreto ministeriale emanato in attuazione del Decreto anti-crisi.

Come si può notare è in atto una profonda revisione del meccanismo di calcolo degli studi di settore per l’anno 2008 in conseguenza della crisi. Tale revisione

stUdi di settore:

interventi Correttivi Contro la Crisi

punterà sicuramente ad eliminare quelle storture previste nelle metodologie di calcolo e quelle rigidità relativi ai coefficienti che poi determinano il calcolo e le soglie di congruità e coerenza. Particolare attenzione sarà dedicata al peso che avranno i costi dei carburanti e dell’energia, delle materie prime e dei servizi in genere, lievitati in maniera spropositata nell’anno 2008, a cui non hanno certamente seguito aumenti proporzionali dei ricavi. Sul fronte dei ricavi si terrà conto delle flessioni dei volumi di affari registrate rispetto agli anni precedenti.

Tutti questi correttivi porteranno sicuramente una revisione al ribasso dei calcoli relativi agli studi di settore nei diversi comparti dell’economia.

Fabio GallettiResponsabile servizi fiscali Ascom

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MEDICO COMPETENTE

La Confcommercio di Pisa, allo scopo di fa-vorire l’adeguamento al nuovo Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (Decreto Legi-slativo 81/08), che ha ridefinito integral-mente la disciplina in materia di salute e sicurezza lavoro, offre un servizio di assi-stenza in tema di Medicina del lavoro, per-mettendo alle imprese di adeguarsi alle normative vigenti in tema di sorveglianza sanitaria disciplinata dall’ art. 41 (ex. Art. 16 del Dlgs. 626/94) e il costante aggior-namento della documentazione relativa. Per questo motivo è stata stipulata una vantaggiosa convenzione con un medi-co competente specialista in medicina del lavoro, la Dottoressa Rita Baldini. Per in-formazioni sul servizio, telefonare ai nostri uffici allo 050 25196/7 chiedendo della Sig.ra Donatella Fontanelli, oppure scrivere a: [email protected]

IGIENE ALIMENTARE Il Reg. CE 852/2004 prescrive ad ogni azienda una valutazione documentata dei rischi igienico-sanitari presenti al suo interno, in ogni fase della lavorazione del-l’alimento e la conseguente attuazione di un sistema di prevenzione del rischio, al fine di salvaguardare la salubrità dell’ali-mento e tutelare quindi la salute del con-sumatore. L’operatore che omette di pre-disporre procedure di autocontrollo, sarà punito con sanzioni amministrative pecu-niarie. Confcommercio – Pisa, avvalendosi di personale specializzato, è in grado di assistere gli operatori economici in:

• Stesura del Manuale di Autocon-trollo Alimentare

• Stesura delle Procedure della Rin-tracciabilità

• Consulenza ed assistenza conti-nuata

• Esecuzione di campionamenti ed analisi microbiologiche

• Consulenze strutturali pre-apertu-ra per la valutazione della rispon-denza ai requisiti di legge e even-tuali adeguamenti.

Per informazioni sul servizio, telefona-re ai nostri uffici allo 050 25196/7 chie-dendo della Sig.ra Maria Tamburrini, op-pure scrivere a: [email protected]

SICUREZZA SUL LAVORO

Il Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), che sostituisce il famoso D.Lgs 626/94 introduce importanti innovazioni nel campo della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, fornendo norme per la regolamentazione della sicurezza, l’obbligo della valutazione del rischio da parte del datore di lavoro, l’introduzione di un Servi-zio di Prevenzione e Protezione e la figura del Responsabile dei Lavoratori per la Sicu-rezza. Confcommercio-Pisa, avvalendosi di personale specializzato, è in grado di assi-stere gli operatori economici in :

• Stesura documento di valutazione del rischio comprensivo di analisi del rischio chimico (esplosioni, vi-brazioni, rumore)

• Formazione ed informazione di-pendenti

• Consulenza ed assistenza conti-nuata

Per informazioni sul servizio, telefonare ai nostri uffici allo 050 25196/7 chieden-do della sig.ra Donatella Fontanelli oppure scrivere a: [email protected]

SERVIZIO LEGALE

Servizio reso tramite il Consulente Lega-le, Avvocato Alberto Giovannelli, presso la Confcommercio di Pisa, a disposizione di tutti i Soci il giorno Mercoledì dalle ore 14,00 alle ore 16,00 presso la sede della Confcommercio Pisa, preferibilmente su appuntamento:- consulenza sulle questioni legali ineren-ti il commercio;- ricorsi amministrativi in materia di di-sciplina del commercio;- redazione contratti;- rapporti con i clienti, fornitori e pubbli-che amministrazioni;- qualsiasi altro aspetto legale di diritto civile e diritto amministrativo (compresi i ricorsi al TAR).

SERVIZI