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Volontariato Salento - mensile delle associazioni di volontariato della provincia di Lecce

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Aprile 2005 4VolontariatoSalento

Il Consiglio Direttivo di CSV.net, ilCoordinamento nazionale dei Centridi Servizio per il Volontariato, riuni-

to a Roma, ha espresso grave preoccu-pazione per l’impostazione che ilGoverno ha dato alla riforma della leggesul volontariato. Il Consiglio deiMinistri infatti, nella riunione del 18marzo, ha approvato il disegno di legge“Modifiche alla legge 11 agosto 1991,n. 266, recante Legge quadro sul volon-tariato”. Nella proposta scomparel’art.15, che norma i Centri di Servizioper il Volontariato (CSV), che era statoinvece “trasferito” nel ddl sulla compe-titività approvato venerdì scorso. LeOrganizzazioni del Volontariato e i CSVhanno da tempo elaborato proposte con-divise per la riforma della normativaspecifica e non possono quindi che salu-tare con favore l’accelerazione dell’iterlegislativo, cui si auspica corrispondaun ampio e approfondito dibattito nelpaese. “E’ invece assolutamente inac-cettabile” – afferma Marco Granelli,presidente di CSV.net – “che la riforma

proceda su due binari differenti, quandol’iter che ha portato all’approvazionequasi unanime della 266/91 è stato unodei momenti più alti di confronto fraistituzioni e Volontariato ed anche i pas-saggi successivi sono stati animati dallostesso spirito partecipativo. Le perples-sità diventano rifiuto dell’intera impo-stazione nel momento in cui i CSV ven-gono inseriti in un decreto “economico”e non in quello sul volontariato chedovrebbe riguardarli”.

Si vogliono chiudere i CSV? La pro-posta di modifica dell’art.15 dimezza lerisorse a disposizione dei CSV, giàdimezzate nei fatti oggi. Tagliare lerisorse a sostegno del Volontariato olimitarne l’autonomia decisionale signi-fica colpire ulteriormente lo stato socia-le. Inoltre si perpetuerebbe una sceltaopposta a quello che sta avvenendo.Infatti in moltissime Regioni, volonta-riato, CSV, fondazioni e comitati digestione stanno collaborando in azioni disostegno anche economico dei progettidi attività del volontariato, con percorsi

condivisi, dove però il volontariato, sog-getto gestore dei CSV, non abdica allescelte per il suo sviluppo. Invece diseguire alcune positive sperimentazionisi sceglie di creare un’ulteriore sovra-struttura che assorbirà inevitabilmentealtri costi.

Si vogliono separare i CSV dalVolontariato? Significherebbe ignorareun processo che ha ormai portato allacostituzione di 77 CSV in tutta Italia,una storia di reti. Le reti del volontaria-to italiano che hanno costituito gli enti“associazioni di associazioni” preva-lentemente di volontariato che gesti-scono i CSV. Si tratta di 4.565 organiz-zazioni di volontariato socie dei CSV,su un totale di 4.967 soci pari al 91,4%.D’altra parte proprio in occasione del-l’incontro pubblico di presentazionedel testo di riforma Sestini dell’8novembre 2003 e nel successivo incon-tro dell’Osservatorio Nazionale delVolontariato, la quasi totalità degliinterventi del mondo del volontariatoaveva sottolineato l’esperienza positiva

dei CSV e la non condivisione dellascelta di cambiamento dell’art.15. “Aldi là dei problemi aperti nei testi deiddl, sui quali interverremo in sede didibattito”, - continua Granelli – “questaseparazione è inconcepibile e non con-sente il fondamento stesso di una rifor-ma condivisa, un percorso di confrontopartecipato e il più allargato possibile.Per questo chiediamo con forza che lariforma dell’art.15 venga riportata alpiù presto nella sua sede naturale, nelddl di modifica della 266”.

“Circa il Servizio Civile, una risorsapreziosa per il Volontariato, abbiamo piùvolte espresso la nostra contrarietà all’u-tilizzo dei fondi dei CSV per finanziareprogetti del Servizio Civile.

L’applicazione di una legge delloStato non può avvenire con travasi da unsettore sociale ad un altro. Non è possi-bile distrarre risorse da altri capitoli dispesa, magari innescando guerre frapoveri. Si faccia piuttosto una sceltapolitica e si aumentino i finanziamentispecifici per il Servizio Civile”.

Si vogliono chiudere i Centri Servizio per il volontariato?

ORGANI DI GOVERNO E DI CONTROLLO DEL CSVS

Singolare procedura del governo per le modifiche alla legge 266/1991 sul volontariato.

Promozionepromuovere la cultura della solidarietà, la costituzione di nuove realtà delvolontariato, gli scambi le relazioni tra le organizzazione; la costituzione dicoordinamenti e rappresentanza del volontariato sostenendone l’azione e leiniziative; promuovere la progettualità sociale delle organizzazioni di volonta-riato; iniziative di promozione della cultura del volontariato nelle scuole, nelleparrocchie, sul territorio.

Formazionesviluppare percorsi ed eventi formativi, sia di carattere generale che specifico,rivolti alle organizzazioni di volontariato; sostenere iniziative ed eventi for-mativi proposti dalle organizzazioni di volontariato, anche in collaborazionecon gli altri attori sociali del territorio

ConsulenzaConsulenza ed assistenza: fornire consulenze qualificate e personalizzate alleODV nelle seguenti aree: amministrazione, contabilità, fisco, bilancio, finan-za, comunicazione, marketing sociale, giuridico-legale, disciplina del lavoro,raccolta fondi, informatica, progettazione; disponibilità gratuita di spazi e diattrezzature all’interno degli uffici del CSV

Documentazione e informazionigarantire alle ODV un’informazione completa e puntuale su tematiche di interes-se attraverso newsletter elettroniche, aggiornamento sito internet, rassegna stampa,pubblicazione di giornali o opuscoli; promuove la visibilità e la diffusione delleiniziative delle associazioni; costituzione emeroteca e biblioteca specializzata.

Ricercaconoscenza delle realtà dell’associazionismo e costituzione di una aggiornatabanca dati; ricerca conoscitiva qualitativa sulla cultura del dono e del volonta-riato nel mondo giovanile, degli adulti, degli anziani; conoscenza dei bisognidel territorio a partire dal punto di osservazione delle Associazioni

Funzioni del CSVS•

Presidente:Vincenzo Liaci – UISP Provinciale

Consiglieri: Barone Carlo – ACLI provincialeCaleffi Vittorio – Comunità San Francesco (responsabile area formazione)Caputo Luigi – Associazione Primavera e vita (segretario)Conte Luigi – AGESCI (tesoriere)De Rosa Cesare – Lega Tumori (responsabile informatizzazione)Manna Maurizio – Legambiente (responsabile area consulenza)Robortaccio Antonella – Rappresentate del Co.Ge RegionaleRossi Berarducci Livia – Volontariato VincenzianoRusso Luigi – Ass. Insieme per i disabili (responsabile area comunicazione e ricerca)

Revisori dei conti:Faggiano Massimo - associazione Giovani TalassemiciMarra Ersilia - rappresentante del Co.Ge Regionale

Garanti:Capoccia Antonio - AGESCISerravezza Giuseppe - Lega TumoriLombardi Antonio - ARCI provinciale

Sede LegaleVia Luigi Sturzo,3673100 LecceTel.0832/392640 – Fax.0832/391232e-mail [email protected]

Direttore Dott. Antonio Quarta

Segretaria AmministrativaSig.ra Claudia Salsetti

Referente Area formazione e consulenzaDott. Luca Dell'Anna

Referente area RicercaDott. Valentina Valente

Delegazione Locale Lecce/1Via Sicilia ang. Viale Marche 73100 Lecce - Tel. 0832/340473Fax. 0832/391232

Segretaria di DelegazioneSig.ra Anna Veronica De Vito

Delegazione Locale Le/2Via Padova,2 (c/o Assessorato allePolitiche Sociali)73042 Casarano

Segretaria di DelegazioneSig.ra Maria Lucia De Iaco

Centro Servizi al Volontariato Salento

Mensile delle associazioni di volontariato

n. 0 – aprile 2005 – in attesa di registrazione

sede: Centro Servizi Volontarito Salento - via don Luigi Sturzo 36 - LecceTel. 0832.392640 – Fax 0832.391232 – Direttore: 3356458557

Email (provvisoria): [email protected]

Direttore Responsabile: Luigi Russo Impaginazione e grafica: rosa de salvatore Stampa: PrintLeader - Tricase

VolontariatoSalento