shalom · uomini che si uccidevano tra loro ..... 69 capitolo 12 di come santo francesco provò...

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i f ioretti San Francesco di SHALOM

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i fiorettiSan Francescodi

Con il libro che hai tra le mani ti è donata l’occasione di viaggiare nella sorprendente terra dei � oretti, i luoghi che Francesco e i suoi primi compagni hanno percorso portando il Vangelo.

Camminando con il Poverello, se vorrai, potrai entrare nella terra del tuo cuore assetato di vita evangelica come il cuore di Francesco, di Bernardo, di Masseo, di Corrado, di Giovanni… e di Chiara!

E in questo pellegrinaggio dell’interiorità i vari � oretti si faranno strada dentro di te facendoti scoprire che...

sei tu il lupo di Gubbio, quando sospetti del prossimo e sei ancora tu il lupo ammansito, quando ti lasci vincere dalla mitezza;

sei tu Francesco che predica alle tortore, quando ami il creato e le creature nel rispetto di ogni libertà;

sei ancora tu ora Francesco che vede nel diverso da sé una preziosa ricchezza, ora i ladroni bisognosi di conversione e d’amore; e

sei l’umile Paci� co e anche Chiara, la pianticella di Francesco.Non ti lasciar sfuggire questo viaggio con Francesco alla scoperta del Vangelo!

Mai dobbiamo desiderare di essere sopra gli altri, ma anzi dobbiamo essere servi e soggetti ad ogni umana creatura per amore di Dio.

San Francesco

€ 5,00

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8219

ISBN 978-88-8404-144-9

9 788884 041449 SHALOM

Collana: I SantI

i fiorettiSan Francescodi

Testi: Padre Maurizio Erasmi OFMconv©Editrice Shalom - 17.09.2006 Stimmate di san Francesco d’Assisi

ISBN 9788884041449

Per ordinare questo libro citare il codice 8219

Per gli ordini rivolgersi alla:

Editrice Shalom Via Galvani, 1 (Zona Industriale) 60020 Camerata Picena (An)

Tel. 071. 74 50 440 r.a. dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00

Fax 071. 74 50 140 sempre attivi in qualsiasi ora del giorno e della notte.

e-mail: [email protected]://www.editriceshalom.itL’editrice Shalom non concede diritti d’autore (né patrimoniali né morali) all’Autore del presente libro e si riserva di utilizzare ogni parte di questo testo per altre pubblicazioni.

TOTUS TUUS

Numero Verde

solo ordini

Indice Icona di san Francesco d’Assisi ........................................ 13 Al lettore, alla lettrice ...................................................... 14 San Francesco d’Assisi e la sua famiglia oggi ................. 17 San Francesco d’Assisi: la bellezza del Vangelo .............. 25 Scheda introduttiva .......................................................... 29

Capitolo 1 Al nome di nostro Signore Gesù Cristo crocifisso e di sua Madre, Vergine Maria gloriosa ........................................ 30

Capitolo 2Di come frate Bernardo da Quintavalle, primo compagno di santo Francesco, abbandonò il mondo per servire Dio .... 33

Capitolo 3 Di come santo Francesco, per la sua umiltà, si fece porre un piede in bocca e l’altro in gola da frate Bernardo, primogenito del suo Ordine ............................................. 38

Capitolo 4Di come santo Francesco andò in Galizia e della questione che pose l’angelo a frate Elia .......................................... 42

Capitolo 5 Di come frate Bernardo prese il luogo dei frati a Bologna 48

Capitolo 6 Della morte di frate Bernardo .......................................... 52

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Testi: Padre Maurizio Erasmi OFMconv©Editrice Shalom - 17.09.2006 Stimmate di san Francesco d’Assisi

ISBN 9788884041449

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Capitolo 7 Di come santo Francesco digiunò solo con un pezzo di pane, per tutta una Quaresima in un’isola del lago di Perugia.. 56

Capitolo 8 Esempio meraviglioso di perfetta letizia che espose santo Francesco a frate Leone ................................................... 58

Capitolo 9 Di come santo Francesco disse Mattutino con frate Leone senza breviario ................................................................. 63

Capitolo 10 Risposta nobile ed umile di santo Francesco a frate Masseo suo compagno .................................................................. 66

Capitolo 11 Di come santo Francesco, andando a Siena, rappacificò uomini che si uccidevano tra loro ..................................... 69

Capitolo 12 Di come santo Francesco provò l’umiltà di frate Masseo, suo compagno .................................................................. 72

Capitolo 13Esempio meraviglioso di povertà ed umiltà di santo Francesco .......................................................................... 75 Preghiera davanti al Crocifisso ........................................ 79

Capitolo 14Di come santo Francesco, parlando con alcuni suoi compagni di Dio, Dio apparve in mezzo a loro ............... 80

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Capitolo 15Del meraviglioso mangiare che fece santo Francesco con santa Chiara a S. Maria degli Angeli ............................... 82

Capitolo 16Della rivelazione che ebbero santa Chiara e frate Silvestro su che vita dovesse tenere santo Francesco ......................... 87

Capitolo 17Di come un novizio vide una rivelazione fatta a santo Francesco ......................................................................... 92

Capitolo 18Del meraviglioso Capitolo fatto a Santa Maria degli Angeli detto Capitolo delle stuoie ................................... 95

Capitolo 19Di come santo Francesco andò al Cardinale protettore dell’Ordine ..................................................................... 100

Capitolo 20Di come un novizio rimase nell’Ordine per una visione ricevuta ........................................................................... 105

Capitolo 21Di come santo Francesco pacificò il lupo con il popolo di Gubbio . ...................................................................... 109

Capitolo 22Delle tortore che furono donate a santo Francesco e da lui liberate .............................................................. 114

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Capitolo 23Di come santo Francesco liberò un frate dalle insidie del diavolo ............................................................................ 116

Capitolo 24Di come santo Francesco andò per convertire il Sultano 118

Capitolo 25Di come santo Francesco sanò un lebbroso malato nell’anima e nel corpo ................................................... 122

Capitolo 26Di come per i meriti di santo Francesco si convertirono tre ladroni e poi si fecero frati nel suo Ordine ............... 126 Preghiera Absorbeat ....................................................... 135

Capitolo 27Di come santo Francesco, predicando a Bologna, convertì frate Pellegrino e frate Raniero, della Marca di Ancona 137

Capitolo 28Di come frate Bernardo, udendo la Messa, fu rapito in spirito 140

Capitolo 29Di come frate Rufino, per i meriti di santo Francesco, fu liberato da una tentazione .............................................. 143

Capitolo 30Di come santo Francesco mandò frate Rufino nudo a predicare ad Assisi ......................................................... 149

Capitolo 31Di come santo Francesco per divina ispirazione conosceva tutte le virtù e le mancanze dei suoi compagni .............. 152

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Capitolo 32Di come frate Masseo ottenne da Dio la virtù della santa umiltà .............................................................................. 154

Capitolo 33Di come il Papa andò a visitare santa Chiara nel suo monastero ........................................................................ 156

Capitolo 34Di come santo Ludovico, re di Francia, visitò frate Egidio ... 158

Capitolo 35Di come santa Chiara fu portata miracolosamente, la notte di Natale, nella chiesa di santo Francesco ....... 160

Capitolo 36Di una mirabile visione che ebbe frate Leone sul nostro Ordine .................................................................. 162

Capitolo 37Di come un gentile uomo, per la carità che fece a santo Francesco ed ai suoi compagni, meritò di essere frate minore ............................................................................ 165

Capitolo 38Di come fu rivelato a santo Francesco che frate Elia doveva apostatare e morire fuori dall’Ordine ............... 169

Capitolo 39Di come santo Antonio predicò meravigliosamente in presenza del Papa e di tutto il concistoro ...................... 172 Lodi di Dio altissimo ...................................................... 173

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Capitolo 40Di come santo Antonio predicò meravigliosamente ai pesci ........................................................................... 175

Capitolo 41Frate Simone da Assisi ................................................... 178

Capitolo 42I frati della Marca di Ancona ......................................... 182

Capitolo 43Frate Corrado da Offida ................................................ 187

Capitolo 44Di come fu mostrato a frate Pietro da Monticello chi aveva avuto maggior dolore della passione di Gesù Cristo ..... 190

Capitolo 45Di come frate Giovanni della Penna entrò nell’Ordine .. 192

Capitolo 46Frate Umile e frate Pacifico, suo fratello ........................ 198

Capitolo 47Di come un santo frate fu confortato dalla Vergine Maria .. 201

Capitolo 48Come frate Iacopo dalla Massa vide in visione tutti i frati minori del mondo, vedendo un albero, e conobbe la virtù e i meriti e i vizi di ciascuno .................................. 205

Capitolo 49Frate Giovanni della Verna, nativo della Marca di Ancona ... 211

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Capitolo 50 Di come furono liberate molte anime per la Messa di frate Giovanni ......................................................................... 219

Capitolo 51 Di come frate Giovanni ebbe una visione di frate Giacomo da Fallerone ................................................................... 221

Capitolo 52Di come frate Giovanni vide tutte le cose create ........... 224

Capitolo 53 Meraviglioso fatto che avvenne a frate Giovanni mentre diceva Messa .................................................................. 227 Preghiera a san Francesco ............................................. 231

AppendiceScopriamo il crocifisso di San Damiano ......................... 233

Icona a pagina 12: San Francesco d’Assisi, realizzata dai monaci del Monte Athos, venerata nella cappella dell’Editrice SHALOM.

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IConA dI SAn FrAnCeSCo d’ASSISIFrancesco d’Assisi, uomo fatto preghiera, uomo cristianissimo,

ci guarda da questa luminosa icona. Egli è qui rappresentato secondo il ritratto che ci ha lasciato fra Tommaso da Celano, il suo primo biografo: “Quanto era bello, stupendo e glorioso nella sua innocenza di vita, nella semplicità della sua parola, nella purezza di cuore, nell’amore di Dio, nella carità fraterna, nella prontezza dell’obbedienza, nella cortesia... nel suo aspetto angelico... assorto nelle contemplazioni, costante nell’orazione e in tutto pieno di fervore... di statura piuttosto piccola, testa regolare e rotonda, il viso un po’ ovale e proteso, fronte piana e piccola, occhi neri... capelli pure scuri, sopracciglia diritte, naso giusto, sottile e diritto, orecchie dritte ma piccole, tempie piane... labbra piccole e sottili, barba nera e rada, collo sottile, spalle diritte, mani scarne, dita lunghe... pelle delicata, magro, veste ruvida... nella sua incomparabile umiltà si mostrava tutta la mitezza possibile con tutti... Più santo tra i santi, e tra i peccatori come uno di loro” (cfr. 1 Celano n. 83).

Le stimmate, gemme preziose di santità, ci mostrano Francesco come alter Chistus; egli, che ha seguito in tutto le orme del Maestro e si è conformato pienamente a Lui con tutto il cuore e con tutta la mente, ha potuto ricevere anche nel suo corpo il bruciante sigillo dell’Amore crocifisso.

Francesco tiene il libro del Vangelo nella mano sinistra: egli è il servo di tutti che desidera portare a tutti la fragrante Parola del Verbo fatto carne. Sul Libro è impresso il Tau – segno molto caro al Poverello di Assisi – il segno della salvezza che Dio pone sulla fronte di tutti i suoi eletti, coloro che cercano di conoscerlo, di amarlo e di servirlo in santa semplicità e in perfetta letizia. Francesco alza la mano destra benedicente, rivolgendo a tutti il suo augurio e il suo saluto: “Il Signore ti dia pace!”.

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i fiorettiSan Francescodi

AL LeTTore, ALLA LeTTrICeCarissimo fratello, carissima sorella,

che hai fra le mani i Fioretti di frate Francesco, non so se tu sia mai stato/a in quei luoghi che santi diventarono perché battuti dai piedi del Poverello d’Assisi e dai suoi primi compagni e discepoli, sull’esempio di Cristo, che a piedi attraversò in lungo e in largo quella terra che “Santa” fu battezzata per il passo di Gesù; non so, o tu che desideri conoscere i Fioretti, se abbia mai visto con gli occhi della carne quella terra in cui si svolsero le esperienze del nostro Santo e dei suoi compagni della prim’ora, ma sappi che è una terra particolare, in cui si “leggono”, in modo evidente, tutte le stagioni dell’anno, più che altrove in Italia!

Qui, si parla, ora, della terra umbra e marchigiana, “la terra dei Fioretti”!

Se vista non si può dimenticare, se sognata non svanisce al risveglio, ma resta impressa nel cuore… il paesaggio umbro-marchigiano con le sue splendide colline che quasi si rincorrono l’una sull’altra declinando, a perdita d’occhio, fino all’orizzonte, che quasi visualizzano, declivio dopo declivio, per così dire, le dolci parole dell’ Infinito di leopardiana memoria esse sembrano come mirabilmente vestite di un manto di verde velluto, delicatamente “trapuntato” di steli e di cespi in tutti i toni del color delle foglie e di corolle multicolori… e questo spettacolo si ha, sotto un pallido sole, a primavera!

D’estate poi, il verde “mantello” si dispiega ancor più (così pare a causa della luce più viva) e fra le pieghe e le plaghe, come d’incanto, puoi scorgere una “pezza” invisibilmente “cucita” dalle mani di Dio di color giallo, a distesa, o d’argento: è il fior di girasole, nella Marca, e l’ulivo, nell’Umbria! D’autunno,

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i fiorettiSan Francescodi

invece, tutto si colora e trascolora in una vivacità che mette soggezione a chi viene dal mare e che simile panorama ha solo immaginato!

Rosso, arancio, giallo limone, oro e zafferano,verde zolfo, bruno, terra di Siena, bordeaux, cremisi e quant’altri colori l’universo, in tono, possiede, sono tutti là, appesi ad ogni albero o arbusto o rovo che scorger si voglia!

Ma l’inverno, sì, proprio la fredda stagione, porta con sé, nella regione dei Fioretti, il quadro più bello: tutto quel verde, ben separato dall’azzurro del cielo, ora, da novembre a febbraio, è avvolto di bruma, di nebbia, di caligine che tutto rende fatato e molto vicino ora alle perle, ora all’argento, quanto al colore, sfumando nel tempo quel confine celeste, o talvolta, mutandosi improvvisamente, a causa del vento, in candore… un bianco che, rivestendo tutto di sé, ci parla di cose buone e ci riporta alla purezza del sogno di Dio verso le sue creature, verso di noi: e, allora, può essere neve per giorni!!!

Ma, caro lettore, cara lettrice, se tutto questo è bello e romantico da visitare, ed è forse un po’ poetico, ancor più magico e sorprendente è addentrarti, con amore, come frate Francesco vorrebbe, nella vera terra dei Fioretti che non sono soltanto, per così dire, né la valle Spoletana, culla dei primi frati minori, né la Provincia della Marca d’Ancona “adornata di Santi a modo che ‘l cielo di stelle”, ma la terra del tuo cuore assetato di vita evangelica come anticamente il cuore di Francesco, di Bernardo, di Masseo, di Corrado, di Giovanni della Penna e della Verna… e di madonna Chiara!

La terra dei Fioretti è il tuo cuore che vive tutte le stagioni, che compie pellegrinaggi d’interiorità, che si spoglia poveramente e generosamente, nella stagione dell’inverno dell’anima così come, in natura, quegli alberi… e che si

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risveglia cercando la vita alla tiepida brezza primaverile e che, finalmente, a suo tempo esplode in fiori e poi frutti, se si lascia soleggiare al caldo dell’amore di Dio, fino a che quel frutto maturo si apre per dare ancora vita e nutrire chi ha fame, come Francesco trafitto dal dolore e dall’Amore, sul monte della Verna. Allora, se la terra dei fioretti è il nostro animo, possiamo ben comprendere che i vari racconti sono ancora vivi e vivibili dentro di noi, in paesaggi a noi noti o perfino ignoti a noi stessi e talora sconcertanti: siamo noi, ad esempio, il “lupo di Gubbio” quando sospettiamo del prossimo e siamo ancora noi quel feroce animale ammansito quando ci lasciamo vincere da sentimenti come la tenerezza e la mitezza, permettendo che essi ci plasmino dentro e ci rendano portatori di pace e fiducia.

Siamo noi quel Francesco che predica alle tortore, quando amiamo il creato e le creature nel rispetto di ogni libertà… e siamo ancora noi ora Francesco, che vede nel diverso da sé una preziosa ricchezza, ora i ladroni bisognosi di conversione e d’amore; eppoi siamo l’umile e devoto Pacifico e anche Chiara, la “Cristiana” come la soleva chiamare il suo amico e padre, Francesco.

E se, per caso, caro lettore, cara lettrice, ti sei stancato o meravigliato o, si spera, allietato di queste pagine, tutto con me offri al Signore, pur tuttavia, leggi i Fioretti in qualunque terra tu sia!!!

A laude di Cristo e di sua Madre poverella!

Suor Chiara Carla Cabras osc

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i fiorettiSan Francescodi