workshop – dallidea progettuale alla costituzione della partnership
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WORKSHOP – Dall’idea progettuale alla costituzione della partnership
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Indice
►Il partenariato nella nuova CTE
►Il rapporto fra idea e partenariato
►Costruire il partenariato
Le definizione dell’idea progettuale
L’individuazione degli attori chiave
La valutazione della composizione
La condivisione della proposta progettuale
Il consolidamento del partenariato
Il ruolo del Lead Partner
►Il partenariato nei P.O. della CTE
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Il partenariato nella nuova CTE
► La CTE per il periodo 2007-2013 punta in maniera forte sul concetto di qualità del
partenariato il cui ruolo è quello di facilitare:
La condivisione di diversi approcci su problematiche comuni
L’avvicinamento tra le diverse istituzioni territoriali
La circolazione delle idee
► Al tempo stesso, la costituzione di un partenariato di qualità implica il dover affrontare
delle sfide legate:
Alle difficoltà organizzative
Alla gestione di attività complesse e di relazioni tra soggetti tra loro lontani
Alle tempistiche spesso lunghe
Alla necessaria mediazione tra diversi modi di gestire le attività
Al livello delle competenze (lingua, conoscenza dei programmi e dei regolamenti …)
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Il rapporto fra idea e partenariato
►Idea progettuale e partenariato sono strettamente legati
►Alla luce dell’idea progettuale si procede all’individuazione dei potenziali partner
►I partner influenzano, a loro volta, lo sviluppo dell’idea progettuale
Idea progettuale Partenariato
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Costruire il partenariato
►La definizione del partenariato deve mirare alla costruzione di reti solide di
cooperazione tra territori e soggetti
►Questo processo prevede 5 step successivi
La definizione dell’idea progettuale
L’individuazione degli attori chiave
La valutazione della composizione
La condivisione della proposta progettuale
Il consolidamento del partenariato
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La definizione dell’idea progettuale (1 di 2)
►Analisi approfondita di una situazione problematica
►Valutazione della rispondenza tra la problematica ed i programmi di CTE
►Valutazione della cantierabilità dell’idea progettuale
► Le ragioni per cui i problemi identificati debbano essere affrontati nell’ambito di una
Cooperazione transnazionale o transfrontaliera devono essere forti.
► E’ necessario confrontarli con:
L’analisi di contesto dei P.O. di CTE
L’analisi SWOT (Strenght, weaknesses, opportunities, threats) dell’area di nostro interesse
Le linee di azione eleggibili previste dal P.O.
► E’ necessario quindi valutare la coerenza dell’idea progettuale con cio che il
Programma di CTE prevede in termini di obiettivi, priorità, attività, soggetti ammissibili,
….
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La definizione dell’idea progettuale (2 di 2)
►Condivisione / coinvolgimento degli attori coinvolti, interessati
►Creazione di un team di lavoro
►Elaborazione di un albero dei problemi e di un albero degli obiettivi per mettere
alla prova l’idea progettuale, precisandone e allargandone il campo (PCM)
Idea progettuale
PCM
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L’individuazione degli attori chiave - 1 di 5
►Attori Chiave
Sono quei soggetti che giocano un ruolo importante nel campo di intervento del
progetto e che possono apportare un contributo significativo alla sua realizzazione
►Il concetto di Attori Chiave favorisce il superamento dei confini geografici,
istituzionali e politici, per costruire partenariati che siano pertinenti e che
possano contribuire a raggiungere gli obiettivi di progetto
►Si tratta di favorire, secondo le specificità del progetto, la costruzione di
partenariati che possano assicurare una certa sostenibilità alle azioni del
progetto
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►In molte occasioni ci si affida a Partner già conosciuti
Partner fidati, consolidati, di cui si conoscono bene punti di forza e di debolezza
possono essere un valido punto di partenza per costruire l’ossatura di un nuovo
partenariato
La loro presenza rappresenta un valore aggiunto per il progetto in termini di solidità
delle relazioni
►A volte è un partenariato pregresso ad abbozzare una nuova idea progettuale che sia di
una continuazione di un progetto passato. In questo caso, è necessario:
Assicurarsi che il nuovo progetto risponda alle priorità dei nuovi programmi
Assicurarsi che il nuovo progetto non sia una mera iterazione del progetto passato ma che porti
ad un ulteriore stadio di sviluppo
Assicurarsi che il partenariato possa effettivamente portare valore aggiunto al progetto
L’individuazione degli attori chiave - 2 di 5
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►In altri casi si ricercano nuovi partner che:
Siano in grado di contribuire all’analisi dei problemi affrontati dal progetto nel
proprio territorio / campo d’azione
Siano in grado di apportare le proprie idee, anche divergenti, in seno alla
discussione
Mettano a disposizione del progetti i propri rapporti di rete con altri partner
complementari o expertise esterne
Abbiano buone capacità finanziarie e una solida struttura che garantisca la
sua presenza attiva durante la fase di sviluppo del progetto così come quella
successiva
L’individuazione degli attori chiave - 3 di 5
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►Al fine di fornire e ottenere tutte le informazioni necessarie a fare la scelta giusta
della partnership è opportuno preparare una scheda sintetica da sottoporre ai
potenziali partner
Elementi da inserire nella scheda
► Dati sul proponente (breve descrizione, contatti, ecc.)
► Dati sul progetto: titolo, obiettivi, breve descrizione dell’idea progettuale e e delle attività
previste, output e risultati che prefigge di ottenere, budget con possibile divisione dei costi,
partner già reperiti o che hanno dimostrato interesse, funzioni eventualmente ancora
scoperte e genere di partner che si ricercano ancora
► Elementi di eleggibilità formali da soddisfare: natura giuridica, finalità di lucro o non, bilancio,
localizzazione geografica, settore di intervento, ecc.
► Richiesta di giustificare il proprio ruolo
L’individuazione degli attori chiave - 4 di 5
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►Dove cercare questi nuovi partner che non conosciamo già direttamente?
Attraverso canali e contatti conosciuti
► Chiedere a organismi terzi che conosciamo di trovarli per noi o di fornirci delle liste (autorità
di gestione, reti trasnazionali, network di città e enti locali, organizzazioni di categoria)
Attraverso le istituzioni comunitarie stesse (autorità di gestione, segretariati tecnici)
► Meeting ed eventi per la ricerca dei partner sono organizzati dagli stessi Programmi
comunitari nelle regioni e nazioni riguardate
Attraverso strumenti messi a disposizione dai programmi stessi
► Sistemi on-line di ricerca specialistici
► Sistemi on-line di ricerca non specialistici
► Siti a vetrina
► Siti dei Programmi Operativi
L’individuazione degli attori chiave - 5 di 5
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►Variabili
Le competenze istituzionali
Le competenze tecniche
La lingua
L’esperienza
►Tipologie organizzative
Agenzie tematiche a livello locale,
regionale o nazionale
Regione e sue Direzioni Generali
Enti Locali
Camere di Commercio
Associazioni Datoriali
Organizzazioni Sindacali
La valutazione della composizione – 1 di 3
La solidità finanziaria
Il posizionamento e la localizzazione in
un territorio interessante dal punto di
vista del progetto
ONG
Imprese Sociali
Scuole
Università e Centri di Ricerca
Imprese
Associazioni senza scopo di lucro
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►Dimensioni del partenariato
Fatto salvo il livello minimo per assicurarsi l’eleggibilità, dovrebbe andare da un
minimo di 5 a un massimo di 10 partner
Il numero dei partner è fortemente influenzato dal tema del progetto (può riguardare
una stretta area transfrontaliera o un complesso equilibrio di enti di varia natura
gerarchica su due o tre nazioni confinanti)
►Caratteristiche dei partner
Può essere utile inserire partner “unici”, originali, in grado di apportare un pensiero
divergente all’interno del partenariato. Se ne riscontra l’utilità sia in fase di sviluppo
dell’idea e di preparazione del progetto, sia nella sua successiva implementazione
►Mix pubblico/privato
Laddove sia riconosciuto eleggibile è assai apprezzata la presenza di partner privati,
che garantiscono un chiaro interesse verso la sostenibilità economica dell’iniziativa.
La valutazione della composizione – 2 di 3
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►In definitiva, quando si costituisce un partenariato, lo si fa in un’ottica di ricerca
costante di un equilibrio:
Equilibrio e compromesso fra partner già conosciuti e partner nuovi, ma dall’alta
potenzialità, in grado di far fare un salto di qualità al nostro progetto
Equilibrio fra partner aventi le medesime finalità e partner eterogenei
Equilibrio fra partner con competenze rilevanti per il progetto
►Il saper bilanciare il rischio della novità con le opportunità date dall’inserimento
di figure dalle grandi potenzialità è uno degli aspetti più delicati ma importanti
nella costruzione di un partenariato.
La valutazione della composizione – 3 di 3
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La condivisione della proposta progettuale
►La condivisione della proposta progettuale deve avvenire sulla base della
massima trasparenza e prevedere degli step minimi, quali:
Integrazione/validazione dei contenuti
► Chiarire strategia da adottare e obiettivi da perseguire
► Garantire la non duplicazione di attività già esistenti
► Definire la relazione con gli altri progetti presenti sullo stesso territorio
Definizione/ripartizione responsabilità
► Individuazione e ripartizione delle responsabilità esecutive tenendo conto di un insieme di
fattori che spaziano dal tecnico alle relazioni politiche, alla disponibilità economico finanziaria
ecc.
Integrazione/ripartizione budget
► Definizione del budget per work package, attività oltre che per voci di costo, per partner ed
annualità
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Il consolidamento del partenariato
►La formalizzazione del partenariato
Generalmente la costituzione formale del partenariato avviene in 2 fasi:
► Fase preliminare (presentazione della proposta): invio di lettere di adesione (dichiarazioni di
intenti / impegno) allegate al progetto
► Fase successiva (dopo l’approvazione della proposta e prima dell’avvio del progetto):
preparazione di un “Accordo di Partenariato” (partnership agreement)
►Accordo di partenariato
L'accordo partenariale (partnership agreement) è un atto scritto, concluso tra il
capofila e i partner, che stabilisce compiti, ruoli e rapporti nella gestione del progetto,
fissando le regole da seguire in caso di inadempienza e di controversie
► Non necessita (tranne in alcuni casi) della presenza di un notaio
► E' necessario attenersi alle regole generali previste dai programmi di riferimento
► Modelli / fac-simile disponibili per gran parte dei programmi
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Il ruolo del Lead Partner
►Responsabilità del beneficiario principale (Reg. CE 1080/2006)
Definire le modalità operative delle proprie relazioni con i beneficiari partecipanti
all’operazione tramite un accordo
Assicurare l’esecuzione dell’intera operazione
Garantire che le spese dichiarate dai beneficiari che partecipano all’operazione siano
state sostenute al fine di eseguire l’operazione e corrispondano alle attività
concordate
Verificare la convalida, da parte dei controllori, delle spese dichiarate dai beneficiari
che partecipano all’operazione
Trasferire il contributo del FESR ai beneficiari che partecipano all’operazione
► Si assumono la responsabilità in caso di eventuali irregolarità riscontrate nelle spese dichiarate
► Informano lo Stato Membro in cui sono situati della loro partecipazione ad un’operazione nel caso in cui lo Stato
Membro in quanto tale non stia partecipando al Programma Operativo in questione
Responsabilità dei partner di progetto
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Il partenariato nei P.O. della CTE
►Fatta salva la differenza nel numero minimo di paesi dai quali devono provenire
i partner, i criteri di partenariato raccomandati sono:
Sviluppo congiunto
► I partner devono sviluppare il progetto in maniera congiunta e scegliere un capofila, per
mantenere i contatti con il Segretariato Tecnico e l’Autorità di Gestione
Attuazione congiunta
► Implica una reale collaborazione, che comprenda una gestione condivisa delle attività, una
responsabilità distribuita nella gestione delle stesse, nella consegna dei prodotti e nel rispetto
delle scadenze temporali.
Finanziamento congiunto
► Implica la presenza di un bilancio diviso nella maniera più equilibrata possibile tra i partner,
con il cofinanziamento suddiviso fra i vari partner ma con un budget che sia al contempo
unico e gestito dal capofila
Personale condiviso
► Implica la collaborazione coordinata del personale dei vari partner al fine di evitare
duplicazioni di funzioni