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MACINTOSH Word Processing di Raffaello De Masi File Edlt Toolo Formol Fonl Slze Slyle l~ anaC50N "1 I· concEpts.lnc. I!O~om',SuilolIZ Sol•••• 8eodI CA !Z07S (611l48I·I477 database) ma interessano poco al no- stro scopo. Di questi quasi tutti sono importati in Italia, e lo sarà tra poco anche il bel Ta- ste che, se sarà liberato dai suoi inevi- tabili difetti di gioventù, potrebbe rita- gliarsi una buona fetta di mercato nel- l'area di utenza a basso costo. Se si dovesse paragonare un wp a un'auto, MacWrite Il della Claris sareb- be probabilmente una Fiat Tipo (facile da usare, sicura, che ti porta fino in fon- do senza problemi e con sufficiente co- modità), FullWrite Pro sarebbe una Lan- The Amazing Word Processor Paragon Concepts Inc. 99 Highland Drive, Suite 212 Solana Beach, CA 92065 Tel. 619-481-1477 versione 3.6 Nisus TheAmazing Word Processor Cll( ••,n,ti1tl1,1"',1"a.l"llIIIliPbluu~t4. f.,..,u( ••"rtJ,lM· llr.tllllnll, Oic!inOl)''' H,~udo. "t: Th. PnlinlIly/M,ml ••-lI,~"'rllft~u~t11u4 T~t"UNI (I (.p~rig~l"~1m,1'14, 1m AI Rlghb hUrI.d. m D m m m.. 06 La finestra di apertura del package. I wp attualmente disponibili per Mac Ad onta della popolarità di questo tipo di applicazioni, i più potenti wp per Mac (escludendo ovviamente i più sofisticati pacchetti dedicati al DTP) si contano sulle dita di una mano. Si va da MacWri- te Il fino a WordPerfect for Mac (tanto per citare i due estremi temporali di ap- parizione sul mercato), passando per FullWrite Pro (di cui già abbiamo parla- to), Nisus (che è divenuto il mio wp d'e- lezione) e Taste, cui spetta la palma del miglior rapporto prezzo-prestazioni; ad horas dovrebbe anche comparire sul mercato la nuova versione di MSWord, la 5.X, che, almeno a quanto si legge sulle riviste specializzate terrebbe an- che un piede nell'area DTP (per la verità la stessa cosa ci era stata promessa an- che con la versione 4, ma pretendere di fare impaginazione di rivista, anche solo parrocchiale, con 4.X non mi pare cosa da sani di mente. Esistono per la verità altri package per così dire sussidiari (un esempio è 40 Write, wp dedicato al principe dei M a che bel castello, marcon- diro ... » - più bello il << nostro, marcondiro ... ». Fin dai tempi di MacWrite (lo ricordate, nel- la prima versione, che non permetteva di scrivere un documento superiore alle otto pagine?) il word processing (assie- me alla grafica, che per la verità la fa- ceva da padrone) è sempre stata l'arena di confronto su cui Mac preferiva con- frontarsi (e vincere alla grande) con i suoi competitori MS-DOS. Se si consi- dera che, a parte i timidi tentativi nel- l'ambito Windows, l'interfaccia con un programma di videoscrittura, nell'area PC, è ancora affidata a elucubrate com- binazioni di tasti, si vede come l'inter- faccia Mac con la sua quasi decennale messa a punto, sia ancora difficile da non dico emulare, ma neppure avvicina- re. E così Mac gode oggi della limitativa fama di macchina per videoscrittura al- tamente sofisticata, fama, ahimè, ma non tocca a me dir/o, che probabilmen- te non si è nemmeno cercata. Una re- cente indagine, di cui parliamo su que- ste pagine, ha dimostrato come già l'FX possa stracciare sul traguardo i migliori 486, e che i nuovi Quadra siano diverse lunghezze avanti e si possano permet- tere di guardare direttamente negli oc- chi i migliori mini in commercio. Ma co- me non si riesce a scrollarsi di dosso i panni (neppure troppo puliti) del tenente Colombo, così il nostro buon melone, al di fuori di certe aree, fatica a far valere la sua forza e beltà. E allora, oggi parliamo proprio di word processing; proprio per mostrare a qua- le livello è arrivato lo stato dell'arte di questi tool d'eccezione, che hanno reso facile e piacevole la videoscrittura, ma soprattutto hanno liberato gli uffici dalla marea di materiale cartaceo che pun- tualmente si accumulava negli scaffali. Se si considera, oggi, che, magari uti- lizzando un buon compressore, è pos- sibile tenere su un datapack l'intera cor- rispondenza annua di una società di me- dia grandezza o di un grosso studio, si vede come, ancora oggi, l'area del wp sia quella che abbracci la più ampia fet- ta d'utenza. MCmicrocomputer n. 115 - febbraio 1992 257

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Page 1: Word ProcessingMACINTOSH Word Processing di Raffaello De Masi File Edlt Toolo Formol Fonl Slze Slyle "1l~I·anaC50NconcEpts.lnc. I!O~om',SuilolIZ Sol•••• 8eodI CA !Z07S (611l48I·I477

MACINTOSH

Word Processingdi Raffaello De Masi

File Edlt Toolo Formol Fonl Slze Slyle

l~anaC50N"1 I· concEpts.lnc.I!O~om',SuilolIZSol•••• 8eodI CA !Z07S(611l48I·I477

database) ma interessano poco al no-stro scopo.

Di questi quasi tutti sono importati inItalia, e lo sarà tra poco anche il bel Ta-ste che, se sarà liberato dai suoi inevi-tabili difetti di gioventù, potrebbe rita-gliarsi una buona fetta di mercato nel-l'area di utenza a basso costo.

Se si dovesse paragonare un wp aun'auto, MacWrite Il della Claris sareb-be probabilmente una Fiat Tipo (facileda usare, sicura, che ti porta fino in fon-do senza problemi e con sufficiente co-modità), FullWrite Pro sarebbe una Lan-

The Amazing Word ProcessorParagon Concepts Inc.99 Highland Drive, Suite 212Solana Beach, CA 92065Tel. 619-481-1477versione 3.6

Nisus

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La finestra di aperturadel package.

I wp attualmentedisponibili per Mac

Ad onta della popolarità di questo tipodi applicazioni, i più potenti wp per Mac(escludendo ovviamente i più sofisticatipacchetti dedicati al DTP) si contanosulle dita di una mano. Si va da MacWri-te Il fino a WordPerfect for Mac (tantoper citare i due estremi temporali di ap-parizione sul mercato), passando perFullWrite Pro (di cui già abbiamo parla-to), Nisus (che è divenuto il mio wp d'e-lezione) e Taste, cui spetta la palma delmiglior rapporto prezzo-prestazioni; adhoras dovrebbe anche comparire sulmercato la nuova versione di MSWord,la 5.X, che, almeno a quanto si leggesulle riviste specializzate terrebbe an-che un piede nell'area DTP (per la veritàla stessa cosa ci era stata promessa an-che con la versione 4, ma pretendere difare impaginazione di rivista, anche soloparrocchiale, con 4.X non mi pare cosada sani di mente.

Esistono per la verità altri packageper così dire sussidiari (un esempio è40 Write, wp dedicato al principe dei

M a che bel castello, marcon-diro ... » - aÈ più bello il< < nostro, marcondiro ...». Fin

dai tempi di MacWrite (lo ricordate, nel-la prima versione, che non permettevadi scrivere un documento superiore alleotto pagine?) il word processing (assie-me alla grafica, che per la verità la fa-ceva da padrone) è sempre stata l'arenadi confronto su cui Mac preferiva con-frontarsi (e vincere alla grande) con isuoi competitori MS-DOS. Se si consi-dera che, a parte i timidi tentativi nel-l'ambito Windows, l'interfaccia con unprogramma di videoscrittura, nell'areaPC, è ancora affidata a elucubrate com-binazioni di tasti, si vede come l'inter-faccia Mac con la sua quasi decennalemessa a punto, sia ancora difficile danon dico emulare, ma neppure avvicina-re.

E così Mac gode oggi della limitativafama di macchina per videoscrittura al-tamente sofisticata, fama, ahimè, manon tocca a me dir/o, che probabilmen-te non si è nemmeno cercata. Una re-cente indagine, di cui parliamo su que-ste pagine, ha dimostrato come già l'FXpossa stracciare sul traguardo i migliori486, e che inuovi Quadra siano diverselunghezze avanti e si possano permet-tere di guardare direttamente negli oc-chi i migliori mini in commercio. Ma co-me non si riesce a scrollarsi di dosso ipanni (neppure troppo puliti) del tenenteColombo, così il nostro buon melone, aldi fuori di certe aree, fatica a far valerela sua forza e beltà.

E allora, oggi parliamo proprio di wordprocessing; proprio per mostrare a qua-le livello è arrivato lo stato dell'arte diquesti tool d'eccezione, che hanno resofacile e piacevole la videoscrittura, masoprattutto hanno liberato gli uffici dallamarea di materiale cartaceo che pun-tualmente si accumulava negli scaffali.Se si considera, oggi, che, magari uti-lizzando un buon compressore, è pos-sibile tenere su un datapack l'intera cor-rispondenza annua di una società di me-dia grandezza o di un grosso studio, sivede come, ancora oggi, l'area del wpsia quella che abbracci la più ampia fet-ta d'utenza.

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MACINTOSH

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IIlayout di pagina; si notino le numerose opzioni aggiunte al classico menu dibase.

La finestra principale del package, con a lato il catalogo, in cui il tipo di do-cumento leggibile viene evidenziato tramite una piccola icona.

zione minima la cartella, tra programmaprincipale, e file di supporto (help, set-up, dizionario) purtroppo solo in inglese,tabelle di crenatura e sillabazione (an-che qui inglesi, purtroppo). e, infine,blocco delle macro, si taglia una fetta,sull'HO, di poco superiore al megabyte.

Il sofficiume è racchiuso in tre di-schetti (programma di base, utility edesempi) e la carta stampata è rappre-sentata da un grosso manuale utente, euna serie di volumetti-fascicoli-fogli vo-lanti-readme dell'ultima ora disseminatiin ordine sparso nella scatola di cui so-pra.

L'uso del package

A dispetto della sua terrificante ico-nografia, Nisus è uno di scrittura piùsemplice piacevole e facile da utilizzare.Anche se credo che l'uso di ogni tool,fosse anche un INIT, debba esseresempre preceduto dalla lettura totaledel manuale, (raccomandazione chespecie in ambiente Mac ha lo stessosuccesso della vendita di frigoriferi inAlaska) Nisus è probabilmente il più fa-cile word processor da usare, così co-me Microsoft Word è il più difficile (al-meno nella versione 4).

Alla apertura il programma ricava daun apposito file costruito la prima voltanella cartella sistema (Nisus Preferen-ces), il setup di base del foglio di scrit-tura, contenente una serie di parametri

La serie di opzioni disetup è innumerevole;come esempio, pubbli-chiamo quella relativaal salvataggio dei file dibackup automatico.

1.0) di qualche anno, e che dovrebbe,probabilmente, usufruire, a breve termi-ne, di un upgrade sostanziale (passandoalla versione 4) è rappresentato da unagrossa scatola dotata di una fastidiosasovraccoperta di cartoncino. Non esisteinstaller per cui (poco fastidio, comun-que) occorre eseguire le solite operazio-ni di trascinamento e copiatura su HO(anche qui si promette la utilizzabilitàanche su macchine dotate di soli floppy,ma è una vera chimera); con l'installa-

= 12 ut

Seuing flles Preferences

D Soue .bok Flles1:81 Seue After Euery §:O Key StrokesD Second8ry Disk Saue

Speclfy 1:1 Dlsk & folderWhere the Second8ryDackup Is 10 be Saued:

ITTI!llmtomburlno ... I~ mtomburlno HO

o cortello prlncipole I"' ([.1''':1)o dolobose [ O I Jo Oesktop Folder ni r ueo [osyTlme n 0.90 ~o F40·PS n OK nD ferrarl G.P. i "'•••••••••••••••• "'.

D fondazione con EHcel 3.0 <> l~-c-o-nc-e-I~)

cia (elegante, potente, raffinata, e pia-cevole da guidare). mentre Nisus rap-presenterebbe una rampante giappone-se (potente, veloce, e soprattutto pienadi gadget e ammennicoli strani). E, peri fanatici dell'interfaccia Macintosh, Ni-sus rappresenta davvero lo stato dell'ar-te, con una serie davvero incredibile dibottoni, pulsanti, righelli compositi, me-nu a doppia e tripla gerarchia e così via.

Il pacchetto, che ha già una rispetta-bile anzianità di mercato (dalla versione

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MACINTOSH

Formot Font Slze Style

Find/Reploce... 3€F ed-4Copy to Flnd 12 ~ ::'", ~ OMork TeH!...Jump To .1.2 •.•. l,k."" .1:1,: .•.. 1.:.<. H.,.,Cross Reference ...Update H-Reference

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Ploce Poge · Heoden/Footerscessing. Ploce New Poge footlll)tps

Glossory ~ ...Edit Tools ~ line # Prefs ...I I. Une NumbersWindows ~ Spoce, Tob & 'IMocros ~ v'TeHt Hilltes

Se Ji conJider41 ehe • <l pi'orta i timidi InlJisible TeHt:iClccn un prOJT.1Imma <li vid!O$criltuf<l • ..IPoginotione comuinn;ioni di tasti, si vede c'Ome /' Graphlcs Rs H, rnE!J.S0'l il; plInto, Ji<,; é'lnCOfa diffidla dil A$ PostScript®

Grophic Rnchors; pie '0&,# della limit.ilt.i~ ""rm di ma"~ f.o;rrk't. òlhirnl, lI"IiI nQn toçca <l me di ..

c,,"' ••. Uoa ,.""Ia ""'.9"'. di cui Uerticol Ruler::I c'Ome ,#1. l'rX POSS<lJtI<l<:cicue. Jul tI Info Bar1tdT~ Jii'lnQ di'yarHj iun$lazza i'l\Ailnti a Ji ..IMaster Ruler

Grophics Polette

Alcuni dei tool a disposizione; se ne noti l'estesagerarchia, ed in particolare l'inedita possibilità di se-lezionare parti separate di testo nel documento.

o del foglio, lo scroll «frenato», con ilsettaggio del numero di punti per ogni«scrollata», la possibilità di ricerca au-tomatica della stampante e della relativarisorsa di gestione, anche in assenza diuna scelta già eseguita (l'opzione è utilequando si usa un fax-mode m e si vuoleevitare la fastidiosa ricerca delle perife-riche attraverso la «scelta risorse»). Ilcontrollo della scrittura è talmente avan-zato da prevedere una gestione intelli-

Le opzioni di formato,piuttosto convenziona-li, e con l'interessantepossibilità di inserireautomaticamente neltesto il nome del docu-mento.

Spelling ...Thesourus ...Hyphenote

Font Size StyleInsert RulerInsert HeoderInsert FooterInsert FootnoteInsert Poge Breokl(ee~1(In ~nm.~ PUIJP

Word ProCQssing.

Insert DoteInsert limeInsert Doe NomeInsert Poge #Updote Time & DoteSet Dote & Poge# Formols ...

Mark IO(1PH :::(1:"Maeh~ b~'Ca5~IJQ. ma Inlh~HUSo.. ndiTQ".", Fin

daiteml'i<:iiA1acWrite ( Moke IndeH... l'eTmet~<l<:iiJeTi'yeT<l!vn doevmen *o Mnrk l: ont~~n ts :)(:1( Jing (.uji~me:~:~<l:~;~:~;;~a:rMake Contents... :~:iQc;;::~~~~N5-DOS, Se Ji cQrlJideri'l che. <l fl<lrte i timidi ten t<lti'yi nel/'<lmbitQ Windows.l'in terf<'l<:<:i<leQn vn l'rQ$T<lmma di vide05<:Titt.(Jr<l. nell'<lre<l Pc. ~ <ln<.oT<laffidati'! <lalucvbr:<lUl cQmbinuiQni di tasti. Ji vade c'Ome l'intarfil!l<:c:ii'l.Mole <.on la JV:<lqJaJideannC'll. maSS<l <l punto. Ji<l <ln<.oT<ldiffk.iJe d<l non dico em(Jl:<lTe. m<t neppure<lwicinare.[C:05r Mac: gode'Og.i della limitati\.Q f.l;Tn.1I di rn<l<:china par 1.)dfKJSc:ritt.(Jraalt&:lmen te

1 JofiJtk.<lu...'ama • <thirnl. ma non toc:ca a ITW! dido, che pTobàbilrnenu non Ji tinemmeno cercata. Una reGente in da,i ne. di e(J; l'<lrliarno JV queJte [Xl,g"e. hà

l <:iimoJtr.;>,to come .il. }'rX POSS<lJtIa<:ciara Jvl tI""S'J<lrd'O i mi.ji'Ori 486. e chi! i

gramma. Accanto alle solite opzioni, ve-diamo la possibilità di visualizzare, ac-canto alla finestra principale, quella dicatalogo (relativa alla cartella-directorycorrente, particolare interessante, seb-bene l'attuale versione sia di molto pre-cedente al System 7 il catalogo visua-lizza anche i documenti alias, con gran-de comodità di gestione del tutto); ilprogramma apre, converte e legge do-cumenti MacWrite e Word, salva in for-mato Word e Testo (oltre che Nisus, ov-viamente), e tutto questo senza biso-gno di convertitori o altro (in questa fa-se esiste anche una strana opzione, chepermette di cambiare nome alprogram-ma corrente senza per questo salvarlo).La solita utile finestra di Getlnfo mostrauna serie di parametri statistici sulloscritto corrente, come numero delle ri-ghe, parole e lettere (vengono distintianche i caratteri alfanumerici dagli spazie dalle andate a capo), leggibilità, mediediverse, tempi di creazione e battitura, ecosì via.

Ma dove Nisus la fa da grande e dapadrone è alla chiamata «Preferences»,che permettono di creare il setup spe-cifico del documento. Ci sono non me-no di un centinaio di opzioni da gestiree regolare; tra le più interessanti, il set-taggio di un numero pressoché illimitatodi Undo, l'autosalvataggio, anche su unfile di backup, dopo un certo numero dibattute, l'uso di «Smart Quotes» e dispaziatura frazionaria dei caratteri (an-che un Courier diventa proporzionale,volendo), l'uso di ricerca pilotata di pa-role e di sequenze di parole (anche seintervallate da altre lettere), l'uso di ri-ghelli situati ai bordi dell'area di scrittura

preimpostati dall'utente, come formato,date e numeri, grandezza della pagina,scelta di carattere e interlinea, sceltadelle dimensioni di misura e così via. Ilrighello è nascosto ma un comando deltutto simile a quello di Word (si noti co-me la familiarità con l'ambiente Wordsia cercata continuamente) esso si svi-luppa su ben tre livelli. Abbiamo così lapossibilità di visualizzare, sulla prima ri-ga il numero di pagina su cui stiamo la-vorando e il numero di battute-caratteridall'inizio del documento e del periodo;sulla seconda riga ci sono le classicheopzioni di righello, con a partire da si-nistra, una icona che permette di asse-gnare ad ogni paragrafo, automatica-mente, un suo righello (in default pari aquello principale), i tabulatori, con unapiastrina di setup di carattere di tabula-zione (interessante la possibilità di sce-gliere un proprio carattere ripetitivo ditabulazione, diverso dai soliti punti otrattini), le icone di allineamento-giusti-ficazione, le icone di interlinea (organiz-zate in maniera del tutto razionale; esi-stono due pulsanti che alternativamenteusati ampliano e riducono l'interlinea diun punto; inoltre la spaziatura tra le ri-ghe può essere gestita in maniera fissao automatica) e di interparagrafo e, allaestrema destra, una inusuale gestionedei righelli, che possono essere indivi-duati per nome.

La terza parte del righello è, mi si per-metta la ripetizione, il righello vero eproprio. In default la gestione dei mar-gini è abbastanza simile a quella di Mac-Write (ogni righello comanda tutta laparte che lo segue) ma si tratta solo diuna opzione di dati, peraltro neppure fa-stidiosa. Da qui si può passare alla ge-stione più complessa e avanzata dei ri-ghelli (che sono manipolabili all'occor-renza secondo la più complessa e avan-zata delle tecniche già viste anche neglialtri package).

La pagina-foglio, che in Word è di fa-stidiosa visualizzazione e che in FullWri-te aveva, ricordo, dato qualche proble-ma, è qui sempre visibile e facile da ge-stire; le testate-piè di pagina sono im-mediatamente accessibili dalla finestraprincipale, semplicemente cliccando sudi esse, mentre la gestione dei marginiè gestita, oltre che da una finestra adinput numerico vera e propria, da unaserie di controlli tramite mouse piutto-sto simili a quelli di Word in «Layout Pa-ge» ma con ben altra sofisticazione econ un numero di opzioni molto interes-santi (e che, all'inizio, intimidiscono unpoco).

Il menu File, generalmente moltostandard nelle altre applicazioni, dà quigià una misura della potenza del pro-

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MACINTOSH

Il trattamento del testo e degli stili; anche qui lecose sono alla grande, con opzioni non viste in altriprogrammi.

gente delle parentesi, con controllo del-l'apertura e della chiusura di esse, e daaccettare anche la classica gerarchiagraffe-quadre-tonde, peraltro addiritturagestibile automaticamente.

Andando ancora a pescare a braccionella sola opzione «Preferences» vedia-mo la possibilità di scegliere dizionari di-versi e tabelle di sillabazione (questo infunzione della disponibilità di diversi vo-cabolari sullo stesso programma di ba-se) e la completa facoltà di assegnareun comando di menu a una combina-zione di tasti, secondo le proprie esi-genze; tutti i setup saranno poi conser-vati in maniera labile stabile, in base al-l'ulteriore settaggio di una nuova chia-mata «Save Preferences» all'uopo co-struita.

Il comando Edit mostra la già accen-nata sequenza Undo-Redo, con i co-mandi che accanto evidenziano il nume-ro d'ordine dell'operazione eseguita (ov-viamente, la serie ricomincia da 1 al mo-mento della riapertura del documento).t possibile setta re ben dieci fogli d'ap-punti diversi, una specie di archivio ap-punti personale; ma la cosa più impres-sionante, che è anche il fiore all'occhiel-lo di Nisus è la potenza delle serie Cut-Copy-Paste e delle relative opzioni diFind-Replace. Nel primo gruppo diopzioni è possibile selezionare parti noncontinue dello scritto, nella seconda èpossibile fare ricerche non solo in baseai caratteri inseriti, ma anche allo stile,alle dimensioni, e così via, addirittura in-

Concludendo su NisusFin dalla sua comparsa, il wp di Pa-

ragon aveva promesso di dare filo datorcere a tutti i suoi concorrenti sul mer-cato; ha mantenuto abbondantementela sua promessa confrontandosi semprealla pari con i più bei nomi di quest'arte,MS Word in primis, senza mai battereciglio e, anzi, mostrando per primo nuo-ve caratteristiche e frontiere. Oggi, pro-babilmente è, per certi versi (facilità eagevolezza d'uso) la pietra di paragonedi tutti gli altri e, anche se prevediamoche Word 5, già diverse volte preannun-ciato in sordina ma ancora non visto se-condo il malvezzo imperante negli Usa,si metterà di nuovo alla pari, è preve-dibile che tra non molto questa versio-ne, già esistente da diverso tempo sulmercato, farà posto alla 4.X che, se tan-to dà tanto, ne farà vedere delle belle atutta la concorrenza.

DeltaPoint Inc.200 Heritage Harbor, Suite GMonterev, CA 93940Tel. 408-648-4000versione l. O1/a

re)} anche gli stili e i fogli stile che, perinciso, godono di numerose opzioni ori-ginali, come la scrittura inversa, il lowerunderline e l'inserimento di parti invisi-bili alla stampa.

1/ packageTaste è il classico pacchetto che, co-

stando poco, mette subito in dubbio sul-le sue effettive caratteristiche. A questosi abbina una confezione un poco dimes-sa, con il contenuto rappresentato dadue dischetti e da un manuale che, aconfronto con le minienciclopedie forni-te da Word o da Nisus, fa la figura del-l'abecedario di Collodi. Taste in Americacosta, a seconda di dove acquistate (an-che grazie alla sanguinaria concorrenzache i rivenditori grossi e piccoli si fanno- mi pare di avervi già raccontato di avervisto una inserzione che così recitava: «Inostri prezzi sono i più bassi, comunque,se trovate da qualcun altro prezzi miglioricontattateci, troveremo senz'altro un ac-cordo») meno di un paio di centinaia didollari (a street price), ma, tanto per to-glierci subito il peso dallo stomaco, hacaratteristiche che solo un paio di annifa ci saremmo sognati nel più blasonatodei wp.

Taste

dirizzando il senso della ricerca. Parti deltesto possono essere marcate con unindice speciale (invisibile alla stampa)ma che permetterà di avere punti ,<fis-si» nel documento, utilizzabili per saltiindirizzati o ricerche. Gli stessi marcatoripossono poi essere utilizzati per riferi-menti incrociati, creazione di indici ana-litici, e così via, certo con una facilitàd'uso che Word, per questo tipo di ope-razioni, non ha (addirittura il marcatorepuò essere riportato in indice non solocome pagina, ma anche come rigo, nu-mero della frase, o udite udite, comeautoriferimento: più di così!).

La palette graficae le macro

Oggi nessun word processar appenaappena più moderno manca di questaindispensabile sezione; sotto questopunto di vista solo le varie versioni diMacWrite e Word sono carenti (ma èowio che la lacuna sarà senz'altro su-perata con la versione 5, lì lì per venirealla luce, e forse già presente sul mer-cato quando questo numero sarà nelleedicole). Nel nostro caso le operazionidi disegno sono assegnate a una palet-te dalle piccole dimensioni, che compa-re in base a una chiamata da menu oc1iccando un bottoncino appena sopra labarra di scroll a destra. Essa contieneun po' tutti i classici tool di un sempliceprogramma da disegno (tipo Draw pri-ma maniera), mentre non mancano unaserie di gradevoli opzioni riguardanti iltesto.

Circa il posiziona mento del disegno,le opzioni possibili sono un po' ridotte(specie a confronto con quelle di Ful-Write Pro, che è lo stato dell'arte inquesto tipo di applicazioni), anche senon manca lo scontornamento automa-tico delle figure irregolari, e il loro po-sizionamento in funzione della pagina,del margine, o direttamente ancorato altesto.

Qualche ultima parola sulle macro;questa nicchia di lavoro, che ormai haraggiunto dignità di tool essenziale an-che nei wp (a quando la stessa cosa neipacchetti di grafica 7) è affidata a unachiamata del menu Tool; l'utilizzo la ge-stione e la creazione di esse non si di-scostano troppo da quanto visto in FWo, magari in Excel; è possibile eseguirepraticamente una registrazione «intelli-gente» di quanto viene eseguito alla ta-stiera o tramite mouse, e l'opzione evitacerti fastidiosi inconvenienti avuti adesempio, con MacroMaker (che non ri-conosce, tanto per citare a braccio, loscroll). Sempre a proposito di quest'ul-timo argomento, è possibile «macrizza-

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Il contenuto del Package, per complessivi 2.4 Mbvte dopo le operazioni diespansione.

La finestra di apertura del wp.

Dicevamo del pacchetto; una bustinacon la classica dicitura «se rompi paghi»e un manuale di un centimetro di spes-sore sono tutto quello che viene fornito,oltre, ovviamente, alla cartolina di regi-strazione. Ma, almeno in base a quelloche si legge nella introduzione dell'UserManual, Taste che, nell'accezione, signi-fica «buon gusto, raffinatezza» dovrebbeaccogliere le piu utili potenti ed efficacicaratteristiche dei migliori pacchetti diwp, page layout, disegno, e manage-ment di dati personali, caratteristichetutte integrate in un ambiente a perfettaintegrazione Macintosh, facile, elegantee agevole da usare,

Le caratteristiche specifiche del pac-chetto possono essere così riassunte:• gestione trasparente dei documentidi stationery, che vengono automatica-mente individuati dal programma princi-pale, e visualizzati sotto menu;• testate e piè di pagina immediata-mente accessibili (è sufficiente cliccaresu di essi);• note a piè di pagina e a fine docu-mento completamente automatizzate;• funzioni di mailmerge con recuperodei dati da un altro documento Taste oda un qualsiasi documento di database;• un vocabolario (inglese) con più dicentomila vocaboli;• un vocabolario dei sinonimi, con re-lative definizioni;• stili di testo e foglio personalizzati;• gestione avanzata della scrittura supiù colonne, che possono essere mani-polate indifferentemente tra di loro;• gestione integrata avanzata della gra-fica e del colore, con possibilità di im-portare documenti in formato PICT eEPS;

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• find e replace, customizzabile anchein base agli stili, al colore, alla grandezzadel carattere;• possibilità di leggere diversi formati,come ASCII Mac Write, MS Word eWorks, Word Perfect MindWrite e Wri-teNow direttamente, e diversi altri conl'uso di filtri ottenibili da DataWiz.

L'uso del programmaIl programma funziona su una confi-

gurazione minima rappresentata da unMacintosh Plus, con un System versione6.02 o successiva; è necessario (ma or-mai dove non lo è) un disco rigido conalmeno un paio di mega disponibili.

Sebbene il manuale asserisca diver-samente, il pacchetto è fornito in ma-niera compressa su due dischetti; i do-cumenti si autoespandono, autoconfigu-rano e automontano al lancio; dopo lainstallazione un esame attento del con-tenuto di Taste Folder mostra comemanchino all'appello alcuni file che, poi,risultano essere integrati direttamentenel programma principale.

All'apertura, il programma mostra illook delle finestre dei wp nouvelle va-gue: finestra ampia, con area delle te-state-piè di pagina integrate, e una mi-riade di bottoni, bottoncini e finestrelleda c1iccare, per superare per quanto pos-sibile gli antiquati (sicl) menu a tendina.L'uso del foglio è quanto mai intuitivo,dalla più semplice apertura di un docu-mento già esistente (interessanti e mol-to istruttivi, oltre che disegnati con mae-stria e buon gusto, quelli forniti con ilpacchetto di base), alla creazione deglistili, alla formattazione dei blocchi di te-sto attraverso i fogli di stile di paragrafo,

fino alla creazione di documenti in mul-tipla colonna (colonna che può essereanche asimmetrica), anche con l'impor-tazione di grafica e disegni di diverso for-mato.

L'editing del testo è per la verità nonraffinatissimo (le possibilità d'uso di Ni-sus sono del tutto irrangiungibili) ma go-de di un blocco abbastanza articolato dishortcut, piuttosto intuitivi e comunquepersonalizzabili, molti dei quali, per la ve-rità, mutuati da MS Word.

Come dicevamo in precedenza, pur sequesta parte del programma non è certoquanto di più avanzato si possa preten-dere, l'opzione Find-Change brilla di lucepropria in maniera vivida; si tratta di uncomando molto raffinato ed elegante,degno delle migliori dinastie della video-scrittura: è possibile cercare e sostituirefile in base agli attributi più disparati ecomplessi, come testo, carattere, coloredi sfondo e di penna, stile e così via. Mala cosa più interessante in proposito èquella di poter addirittura fare modifichein tal senso; un esempio è la ricerca diuna certa parola, in grassetto, colore ros-so, su sfondo giallo, e alta 12 punti esostituirla con una parola gialla su sfondoblu, in corsivo, inserendola in un box escrivendola in caratteri inversi. Magarianche senza modificare la parte alfanu-merica (il criterio di ricerca permette diinserire anche -tab, -CR, -FF e così via).

Un'ampia parte del manuale di riferi-mento è dedicata all'utilizzo dei righelli edei fogli di stile, che qui sono spessolegati a fil doppio. Molte cose sono stategià viste in diversi altri wp, e qui si hail vantaggio di vederli riuniti sotto un'u-nica bandiera. Alcune opzioni di format-tazione di stile sono addirittura ridondan-

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MACINTOSH

ti, come, ad esempio, il formato data, dacui si può selezionare anche il solo gior-no, mese o anno, o, ancora il giorno dellasettimana, in formato sia esteso che ri-dotto, ma nel complesso tutto è facil-mente raggiungibile e, cosa a cui offrosempre risalto, del tutto intuibile.

Ma dove Taste offre il suo lato mi-gliore, superando con facilità le barrieretipiche del wp per awicinarsi alle asprefrontiere del DTP, è l'area del DocumentLayout; ancora una volta citando a brac-cio le caratteristiche più interessanti, no-tiamo il raffinato setup delle pagine, l'or-ganizzazione dell'incollatura dei margini,delle testate e dei piè di pagina, owia-mente multipli, la creazione di colonnemultiple anche asimmetriche, la defini-zione dei range di pagina, che possonoessere differenti anche nell'ambito dellostesso documento, l'operazione traspa-rente di wrap-around, la combinazionearticolata di testo e grafica (grafica che

può essere inserita senza problemi an-che nelle testate-piè di pagina, e nellenote a piè pagina.

La grafica in TasteIn ossequio al più aggiornato trend del-

l'area wp, anche Taste possiede e uti-lizza un layer separato per la grafica. Pre-messo come dicevamo in precedenza,che è possibile importare file grafici dal-l'esterno, Taste possiede un suo am-biente integrato, in possesso di una suatavolozza e di un suo menu, capace digenerare grafica non certo paragonabilea quella del nuovo Canvas, ma più chesufficiente in un ambiente dedicato es-senzialmente alla videoscrittura. Non oc-corre poi dimenticare, tra l'altro, chequesti tool grafici sono creati essenzial-mente per gestire logo o grafica di pic-colo cabotaggio, mentre per operazionipiù sofisticate il gioco in combinata di un

wp-DTP e di un package grafico di buonlivello è senz'altro più efficace, redditizioe vincente. La tavolozza integrata utilizzala maggior parte dei tool di base propridi QuickDraw, come linee, spezzate, po-ligono, archi e rettangoli, arrotondati enon. Non sarebbe lecito chiedere di piùma Taste offre, ancora, curve di 8ezier,frecce e spessori di linea personalizzati,pattern ad ombreggiatura progressiva,colori su un'ampia tavolozza, ma comun-que personalizzabili. Non mancano le so-lite opzioni di raggruppamento degli og-getti e si dispone di una griglia dalle di-mensioni personalizzabili e con una cu-riosa opzione: quella di poter sceglierelo snap sia in orizzontale che in verticale.Una ulteriore opzione, infine, è quelladella possibilità di installare una paginamastro, in altri termini un lucido di fondo,magari dotato del layout, del logo o del-l'intestazione dello scrivente, da aggiun-gere a ogni pagina.

Mac NewsA proposito di System 7

Sebbene Apple non lo abbia ancora uffi-cialmente annunciato, pare sicuro che ilSystem 7 beneficerà in tempi brevi di unaserie di migliorie, peraltro facili da imple-mentare se si tiene conto che si tratterà,nella pressoché totalità di Estensioni mani-polabili direttamente dallo stesso System.

Molte di queste estensioni non hannoneppure un nome, e la maggior parte diesse non aggiungeranno particolari nuovecaratteristiche al sistema di base, ma fis-seranno una serie di bug peraltro già evi-denziati da numerosi utenti. Il pacchetto dimodifiche, denominato «7-up" prowisoria-mente, sarà distribuito gratuitamente me-diante i servizi di rete, e a un prezzo sim-bolico presso i DISTRIBUTORIApple. Oue-ste add-on funzioneranno indifferentementesia sulla versione 7.0 che 7.1 del Sistema.Vediamo, da notizie trapelate in diverse oc-casioni, in cosa consisteranno queste mi-gliorie.

Stampa: «7-up" promette un più effi-ciente e affidabile lavoro di stampa: paresaranno definitivamente eliminati i bug re-lativi alla gestione del PrintMonitor. In casodi deficienza di memoria in fase di stampain background più fittizia che reale, non cisarà più alcun awiso e la stampa passerà

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in foreground (ricordiamo che finora lastampa veniva posposta fino a che si libe-rava una quantità SUFFICIENTEdi memo-ria).

Memory management: una nuovaestensione consentirà al system di gestirela memoria disponibile in maniera più effi-ciente e organizzata. Ad esempio, con lanuova estensione, DA Handler, una appli-cazione destinata al maneggio dei desk ac-cessory, non verrà caricato in memoria senon ci sono DA in uso. Ancora, altri com-ponenti di sistema saranno sistemati più inbasso nella mappa di memoria per ridurrela frammentazione dell'heap. Inoltre, il ten-tativo di aprire una nuova applicazionementre si è al limite di memoria mette infunzione una finestra di alert più particola-reggiata e informativa di quella attuale.

Copia da Finder: è opinione comuneche la copia da scrivania sia una operazio-ne non delle più veloci. Una nuova esten-sione porterà un incremento delle presta-zioni del 20%.

File sharing: una nuova estensione fis-serà diversi bug nel campo del file sharing;in particolare è stato dato parecchio risaltoalle critiche pervenute da utenza che hannolamentato perdita di dati e illeggibilità dei

file durante l'accesso a basi di dati multiu-tente. Agli stessi bug pare sia dovuta unaparticolare casistica di crash durante ope-razioni coinvolgenti porte SCSI.

A livello di utilità spicciola, l'upgrade per-metterà di ridurre la fastidiosa operazionedi inserimento-asportazione di dischetti du-rante certe operazioni di lettura.

Appare chiaro come la tecnica delleestensioni sia fin da adesso l'arma vincen-te per questo tipo di operazioni. Addiritturapare, secondo quanto detto da Steve Gold-berg, system software product managerdella Apple, che la Apple abbia già pianifi-cato un sistema di upgrade incrementalitramite estensioni, abbandonando, almenoper adesso, la scelta di intervenire diretta-mente sul sistema. Ouesta scelta «modu-lare" pare possa essere l'arma vincentenella futura politica di upgrade della casa.

Scanner e MacGli utenti di vecchi scanner a bassa riso-

luzione potranno fare un adeguato balzo inavanti verso una immagine a più alta riso-

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deoscrittura in Mac, MacWrite e MSWord. Dispone, come ormai in quasitutta la concorrenza, di una opzione sta-tionery, che qui è molto pratica (i docu-menti stationery presenti nella relativa

Select 8 file to open

~ 161 te.te WP

La gestione dei documenti

cartella sono immediatamente disponi-bili sotto il menu file), e può esportarein formato Works, Word Perfect e WriteNow. Il programma è completamentecompatibile con DeltaGraph, cosa chepermette di selezionare una colonna ta-bulata e di trasformarla in grafico da in-serire direttamente nel foglio. Ancora,l'operazione di MailMerge, che talv::llta,in altri casi, può creare difficoltà con for-mattazioni non sempre agevoli da gesti-re, qui si serve di una opzione specificadel programma, l'Address Book, chepermette di accedere a record già creatiin database, e di importarli direttamenteper la creazione dell'indirizzario. Inoltre,ed è cosa non da poco, l'Address Bookha la possibilità di leggere file diversi al-la ricerca di uno specifico nome, inse-rito in una casella di ricerca. Sempre tra-mite lo stesso menu, è possibile ese-guire ricerche parziali sui file di databa-se, e importare solo i record o i campi

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Alcune opzioni delmenu File.

Taste comunica bene con l'esterno,ovviamente accettando, in primis la co-municazione con i due standard della vi-

luzione utilizzando il software messo a pun-to da Light Source Inc, denominato, tout-court, Ofoto.

Di questo software vengono fornite dueversioni, quella generale e quella di suppor-to e upgrade al software Apple One Scan-ner.

Come la versione fornita insieme alloscanner, la versione completa di Ofoto for-nisce una calibrazione adattativa, la possi-bilità di aggiustaggio automatico della bril-lantezza, e il controllo di contrasto, per lagestione separata dello scanner e dellastampante. La versione ridotta supporta so-lo One Scanner e renderà, inoltre, la mac-china perfettamente compatibile con glistandard Microtek e HP.

Sulle macchine Macintosh sotto QuickTi-me, la finestra di dialogo Save consenteanche il salvataggio di copie compresse,con rapporti fino al 70%. Il compressoreusa standard del tipo JPEG, e, nei casi· piùfavorevoli, adotta rapporti di compressionefino a 25/1, mentre la corrente versione diOfoto, attualmente in vendita, usa tecnichedel tipo Lempel-Ziv-Welch, (LZW TIFF) chefornisce rapporti di compressione di 2: 1.

La versione completa di Ofoto costeràcirca 400$; di quella di supporto a OneScanner non si conosce ancora il costo.

Lotus 123 MacÈ finalmente definitiva la versione 1.0 di

123 di Lotus, versione che messa in ven-dita negli USA ai primi di gennaio. Dall'ac-cattivante prezzo di listino di 495$, che siriducono a circa 300 con la tecnica dellostreet price, 123 offre completa compatibi-lità con file costruiti sotto MS-DOS, UNIX,

DEC VAX e piattaforme mainframe. Com-menti entusiasti sulla possibilità di lavoraresenza problemi utilizzando lo stesso file indiversi ambienti sono espressi su tutta lastampa specializzata USA da parte di beta-tester affida bili, cui il package è stato affi-dato per una prova su strada. Perfettamen-te integrato in System 7, 123 supporta letecniche di publish-subscribe, Apple-Events, indirizzamento a 32 bit, memoriavirtuale e DAL (Data Access Language).Inoltre accede, legge e scrive file MicrosoftExcel (solo fino alla versione 2.2), mentrelegge quelli redatti in versione 3. Con la so-lita partigianitità delle riviste USA, un com-mento di Art Guerrero, beta-tester direttoredella Eisamans, Johns & Laws di Los An-geles stabilisce che adesso esiste una buo-na ragione per abbandonare il mondo Excelsenza rimpianti.

Sebbene frasi di questo genere le si sia-no sentite diverse volte, senza mai poi ave-re alcun risultato, è bene ricordare che 123si presenta con tutte le carte in regola perbissare il successo che da anni gli arride inMS-DOS (potrebbe essere questo il mo-mento perché Microsoft si impegni conmaggior energia in un completo remake diExcel). Vediamo qualcuna delle caratteristi-che più interessanti di questo nuovo pac-chetto:- fogli di lavoro in 3D; il mondo e la filo-sofia Mac permette di sfruttare appieno latecnica della sovrapposizione dei fogli con-sentendo cataste fino a 256 fogli di lavoronello stesso file (un foglio separato, sem-pre nello stesso file, permette di raccoglie-re informazioni e sommari);- editing diretto nella cella: si tratta di unacaratteristica davvero originale, che permet-te di lavorare direttamente sul contenutodella cella, sia a livello di formula che di te-sto;

- selezione di menu classica: viene mante-nuta la classica tecnica di slashl per la chia-mata a menu, propria di 123 (anche se, perla verità si tratta di qualcosa da riferire ad-dirittura alla prima versione di VisiCalc); c'èda notare che, comunque, la stessa possi-bilità esiste in Excel fin dalla sua prima ver-sione, anche se essa non è evidenziata sulmanuale (provare per credere; battere [I] inambiente Excel e usare i tasti freccia!);- grafica: 123 giunge fornito dei più classicitool già visti negli spreadsheet dell'ultimagenerazione; grafica in due e tre dimensio-ni, visualizzazione di torte, barre, hi-Io, ecc.Il programma può accedere altresì a data-base remoti, tramite DAL o DataLens, ildatadipper specifico di Lotus.

Parlare comunque di migrazione dell'u-tenza da Excel, che attualmente detienecirca il 70% del mercato spreadsheet Mac,all'ambiente 123 sembra, allo stato attualedelle cose, per lo meno prematuro. Esistesempre il grosso problema della necessitàdi un nuovo apprendimento (lo stesso mo-tivo che ha limitato la diffusione Excel inMS-DOS) da parte di una utenza con an-zianità d'uso di molti anni. L'altro taglio del-la spada è invece rappresentato dalla fami-liarità di utenti già avvezzi al mondo MS-DOS, che, migrando in Mac, saranno con-tenti di ritrovare il loro pupillo egualmenteefficiente e conformato secondo le primiti-ve abitudini.

Di 123 verranno vendute diverse versio-ni, a seconda del grado di utilizzazione edelle esigenze dell'utenza. È prevista unaedizione studenti a 79$, e diverse forme diupgrade da 123 e Simphony in DOS. I pos-sessori del vecchissimo Jazz godranno del-l'upgrade meno costoso (49$) mentre unpoco in più (149$) costerà la migrazione daaltre piattaforme, come Full Impact, Wingze lo stesso Excel.

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La formattazione del testo ben organizzata e con alcune opzioni inedite .

primo di carattere pratico, deriva dalladisponibilità di spazio, il secondo derivadalla notizia che tra qualche settimanasarà disponibile, almeno stando allepromesse, in nuovo MS Word 5, a cuidovevamo pur dare un avversario.Word Perfect è un buon peso massi-mo, con cui poter far combattere ilneonato 5. Perciò, si tratta solo di un ri-mando. Ci risentiremo al più presto.

Riguardo ai pacchetti appena provati,appare evidente che Nisus è, oggi, lostato dell'arte con cui dovranno con-frontarsi tutti gli altri wp presenti sullascena Mac. Si tratta di un pacchettovincente su diversi fronti, come la faci-lità, l'immediatezza e la velocità. Tastefa solo da sparring-partner, e non po-trebbe essere altrimenti, visto che ilrapporto di forze (e di prezzo) è di 1: 2.Ma guai a sottovalutare questo pac-chetto che si presenta completo, dota-to di caratteristiche originali, molto benrealizzate e di una gestione del mail-merge e dell'indirizzario davvero di otti-ma fattura.

Devo però notare, almeno in questaversione, un problema, che può diveni-re magari grave. Il programma, sia suun mio vecchio SE, sia sull'FX, tendead andare inaspettatamente in bombasenza nessuna spiegazione plausibile.Ho provato a raddoppiare la memoriad'uso, a togliere e inserire quella tam-pone, a lavorare addirittura solo in Fin-der. Niente da fare; quando meno celo si aspetta, zac' e la frittata è fatta.Sperimentando assiduamente, ho nota-to che il fatto succede maggiormentequando si editano testate-piè di paginapiuttosto ampie, ma il difetto non èesclusivo di questa fase del lavoro. Hointerpellato anche DeltaPoint, senzaavere risposta. Chissà, la prossima re-lease.

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ConcludendoEro partito, nel scrivere questo arti-

colo, con l'intenzione di provare trepacchetti. Manca adesso all'appelloWord Perfect, per due motivi diversi. Il

Infine, quale bonus dell'ultima ora,ecco descritti sui readme dell'ultimomomento gli aggiornamenti non inseritinel manuale, quali la caratteristica del«merge Label», il convertitore di Ad-dress Book (uno stack HyperCard capa-ce di convertire qualunque documentoformato testo in formato AD compati-bile), l'help in linea del tipo context-sensitive, la possibilità di usare paginedi titolo, con conseguente numerazionedalla seconda pagina, una certa compa-tibilità con programmi per l'editing diequazioni, l'opzione di scomparsa dellagrafica inserita nel testo, per accelerarela gestione della finestra, la possibilitàdi importare documenti del tipo Word 4registrati con l'opzione fast-save.

Curr.nt Addrus Book:

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L'Address Book in ~azione, con le sueopzioni ben organizza-te; tra l'altro è risultatoparticolarmente facileda usare se combinatocon un fax-modem.

••/I layout di pagina, me-no complesso di quellopresente in Nisus, maaltrettanto efficiente.

che ci interèssano, utilizzando i «RecordCriteria», qualcosa di simile alle finestredi ricerca dei database.

La gestione del mailmerge e dell'Ad-dress Book molto enfatizzato nel purpiccolo manuale, a segno dell'impegnoche DeltaPoint ha profuso in questa par-ticolare area del suo package; e ne haben donde, in quanto si tratta di un'areaveramente completa, originale e facileda gestire (ricordate le complesse for-mattazioni e le tecniche di ricerca di MSWord?). Ancora, Taste dispone di un belDizionario, piuttosto completo (ovvia-mente, per ora solo in inglese; ogni pa-rola è non solo individuata, ma di essaviene fornito addirittura il significato), edi una tavola dei sinonimi-contrari consignificati commentati. Inoltre, a segno.della caparbietà dei programmatori, fi-nalmente le andate a capo sono custo-mizzabili, evitando così strani tagli di pa-role secondo tecniche ammesse nellalingua inglese, ma terrorifiche nel no-stro idioma.

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