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WHISKYSAMAROLI

Island Highland Speyside Campbeltown Islay Lowland

Il whisky rappresenta per me una delle testimonianze di come l’ingegno uma-no non conosce limiti, come abbia voglia di eccellere sempre e comunque!!! Stimolato e voglioso di fare un prodotto sempre più buono, più di qualità e soprattutto un prodotto che lo superi nel tempo abbattendo barriere, confini naturali ed artificiali spingendosi così anche alle latitudini più difficili e lonta-ne. Tutto questo per me è la Scozia.

LowlandLa zona più industrializzata e più densamente popolata della Scozia. Le “terre basse” rappresentano la parte meridionale della Scozia e sono caratterizzate da un paesaggio verde e dolce con pianure e colline. In queste zone si producono

N O R T H

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whisky con la morbida dolcezza del malto e il fruttato del lievito, con note decisamente secche e una qualità discretamente volatile ed alcolica. HighlandIl carattere forte e deciso dello Scotch Whisky è nato tra queste montagne; la combinazione tra un clima rigido interno, l’influsso della Corrente del Golfo, le lunghe giornate estive e la sempre presente coltre di nubi, determina un clima con una bassa escursione tra le temperature invernali e quelle estive e tra quelle del giorno e quelle della notte; questo aspetto è molto importante per la produzione di Whisky perché non sottopone il legno ad una continua dilatazione. Qui si producono whisky con caratteristiche e sapori assolutamente differenti. Sono generalmente morbidi e non eccessivamente torbosi, ma anche pastosi e leggermente affumicati.

IslandLa Scotch Malt Whisky Society identifica la zona delle Island includendovi: Orkney (Isole Orcadi) l’isola di Mull, l’isola di Skye e l’isola di Jura (Isle of Jura). Ne derivano quindi Scotch whisky dalle note torbate e marine, ma anche morbidi, amabili e leggeri.

SpeysideLo Speyside, un’ampia vallata ricca di acqua: il cuore della produzione di whisky scozzese. Qui si produ-cono malti puri la cui nomea è immediatamente riconoscibile anche da coloro che non bevono whisky: Macallan, Glenlivet, Glengrant. Nessuna distilleria preleva l’acqua direttamente dal fiume Spey, quasi in forma di rispetto per il “motore” di questo grande ecosistema. Le città di Elgin, Keith, Dufftown, Gran-town sono tutte vicine ai tre affluenti principali dello Spey: l’Avon, il Livet e il Fiddich che forniscono l’ottima acqua necessaria alla produzione del whisky.

CampbeltownMull of Kintyre, penisola protesa verso l’Atlantico, ottimo trampolino di lancio verso le Americhe. Gli whisky di Cambeltown, vicina all’isola di Islay, ne riprendono la corposità, il carattere forte, deciso e le loro influenze marine; dal tipico sapore agro-dolce, venivano tradizionalmente considerati whisky“virili”.

IslayL’isola di Islay (si pronuncia ‘ailah) si trova nell’arcipelago delle Ebridi. Il terreno di quest’isola è costitu-ito quasi interamente da torba che, utilizzata durante la fase di maltaggio, dà un sapore inconfondibile di fumo e di alghe.I whisky di Islay sono considerati intensi all’olfatto ed al palato, hanno corpo pieno, con forti sentori di torba. Sono descritti come “alito di mare”, con punte di fumo e iodio, sono fenolici e medicinali.

ZONE ScOZIa

Ci piace pensare che delle meccaniche divine hanno guidato i movimenti tellurici del nord Atlantico consegnandoci un lembo di terra, una piccola isola. La caparbietà dell’uomo ha creato un distillato che ne sa estrarre, attraverso i profumi, i toni ed i gusti quell’anima millenaria della torba sedimentata dalla notte dei tempi. La nostra follia e voglia di stupire ci hanno spinto a miscelare, in maniera simmetrica, verticale, poliedrica ed anche caotica, i barili, ossia, le diverse declinazioni che le distillerie di Islay ci hanno permesso di accaparrare...

ELEGANCE DISTRIBUTION05 SAMAROLI 2018 WHISKY

Disponibile nel formato 70 cl.

Se c’è una cosa che il whisky ci ha insegnato… è quella che il tempo vola… Siamo orgogliosi che que-sta idea, nata in un’estate uggiosa sul traghetto per Islay, sia diven-tata unclassico dei nostri imbotti-gliamenti, infatti questa è la terza edizione. Siamo innamorati della voglia di sperimentare, di creare spiriti non replicabili ed unici.

Due malti. Figli di Islay di due generazioni così distinte e lonta-ne che insieme camminano mano nella mano. Alle spalle la Scozia millenaria orgogliosa delle sue tra-dizioni ed origini.

Questa versione ci sembra più au-stera meno grassa e meno opulen-

te. Ricorda un vino di borgogna di quelle annate più dure del solito… Naso militare rigido, in uniforme appunto. Toni di legno affumica-to, di pece fino a impressioni d’in-chiostro.

Sentori salini e iodati molto ruvidi come le pietre di un vecchio cam-mino lasciano scivolare l’acqua con fatica, la nostra lingua deve spingere questo Spirit con forza sul fondo per essere poi invasa da un retrogusto dal sapore millenario.Quelle banchine di Venezia che hanno visto partire Santi, Eremi-ti, Mercanti, Regnanti, Crociati…Uomini.

Benvenuti nel mondo Samaroli.

Messo in bottiglia in Scozia nel Giugno 2017

320 bottiglie da 70 cl. 72 bottiglie da 75 cl.

Alc. 55,1% Vol.

EDITION 2017 FERRY TO ISLAYBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY

Disponibile nei formati 50 cl e 70 cl

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Siamo orgogliosi che questa idea nata in un’estate uggiosa sul traghet-to per Islay, sia diventata un clas-sico dei nostri imbottigliamenti. Siamo innamorati della voglia di sperimentare, di creare spiriti non replicabili ed unici.

Due malti. Figli di Islay di due generazioni così distinte e lonta-ne che insieme camminano mano nella mano. Alle spalle la Scozia millenaria orgogliosa delle sue tradizioni ed origini. Di fronte il futuro la voglia di innovare di tra-smettere di raccontare esperien-ze, passioni, sbagli e successi. Vi invitiamo a memorizzarne ogni sfaccettatura, ogni spigolo ogni angolo... questo blended è fine a se stesso, legato si, alle edizio-

ni precedenti e future, ma unico. Simmetria. Infatti le note dolci ar-rotondano e ingentiliscono la for-ma, le note affumicate reggono la struttura. Al naso il bouquet apre muschiato e terroso. Nel coro delle sensazioni sale subito dopo, la voce della morbidezza con la vaniglia, le punte di menta, la cipria e la frutta fresca.

Pungente al palato. Apertura bal-samica che vira immediatamente su toni iodati, torbati e natural-mente l’alcol in eccesso lo caratte-rizza, lo amalgama e lo tiene insie-me con ritmo ed eleganza. Potente ed esplosivo ci lascia un retrogusto succoso ricco e grasso.



Alc. 55,1% Vol.

FERRY TO ISLAYBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY

EDITION 2016


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EDITION 2017


Disponibile nei formati 50 cl. e 70 cl.

Seconda Edizione del fratello più piccolo di quello a pieno grado. Si declina in maniera meno austera, un misto di diffidenza e curiosi-tà, come quella di un bambino di fronte ad una nuova intuizione o ad una scoperta appena fatta.

La miscelazione di diversi malti consente ad un whisky di avere un corpo poggiato su diverse colonne e di conseguenza di alternare pro-fumi in maniera forse irregolare, ma come le pennellate di un arti-sta durante la foga dell’ispirazione: possono essere delicati estasianti o nervosi e scorbutici.

Ci si apre un panorama di sentori e profumi. Un Arcobaleno di aromi.Fiori secchi, vecchi armadi e ricor-di di periodi infantili. Devo dire di trovare dei profumi navigati molto

concentrati e non banali. Affumi-cati, direi meglio, bruciacchiati... sì, sì… una brace estiva dove le chiacchere tra amici fanno scor-dare di buttare l’occhio al fuoco.

In bocca svolge da godere per la-sciarlo esprimere e poi dire. Sì esi-ste un’altra Islay... fin qui, ci era stata nascosta. La nebbia si dirada ed i nostri dubbi finalmente svani-scono... Appare la terra. Gli occhi vanno subito al cielo a ringraziar la provvidenza per poi guardare le stelle, semplicemente per vederle.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle...”Inferno XXXIV, 139 - Divina Com-media 1306 - 1321 - Dante Ali-ghieri

OVER AN ISLAY RAINBOWBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY


260 bottiglie da 70 cl. 72 bottiglie da 75 cl. 60 bottiglie da 50 cl.

Alc 45% Vol.

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EDITION 2016



Le gemme preziose sono essen-zialmente un composto chimico al quanto semplice formato da atomi che grazie al tempo hanno trovato un equilibrio perfetto.

La miscelazione di Bun-nahabhain e Laphroaig ci per-mette di avere un whisky dalla struttura tetraedrica come quel-la del diamante. Il panorama di profumi e sentori si sviluppa ric-co di sfumature facendoci venire in mente la struttura di arcoba-leno quella appunto della luce riflessa dalla pietra più preziosa.

Per degustarlo a pieno serve la pazienza del cercatore d’oro che passa le giornate ricurvo a setac-ciare.

Veniamo ricompensati da profu-mi complessi, ricchi e avvolgenti.Carbone vegetale, alghe brucia-te, burro, lievito e toni del fuoco che si sta spegnendo ci preparano ad un palato esilarante. Menta, origano, sesamo tostato cherry e chiodi di garofano si sviluppano in bocca con un ritmo struggente.

...Any Colour you like...



Alc. 45% Vol.

OVER AN ISLAY RAINBOWBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY 1

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SAMAROLI ISLAYBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018


Maestria ed equilibrio. Prima di essere un figlio di Islay questo spirit è un membro della fami-glia Samaroli.

Barile più piccolo, studiato ap-positamente per un whisky, che nonostante la giovane età si sposa perfettamente con il nostro con-cetto di qualità ed affinamento. Ecco a voi un Caol Ila che defi-nirei un piccolo principe.

Delicatamente torbato. Note di lievito, di burro e carne affu-micata ci si presentano al naso con fare timido, un po’ come i profumi di una cucina all’o-

pera alla domenica mattina. In bocca è succulento come un confetto preparato ad arte per la cerimonia del secolo. Toni tosta-ti di mandorla, nocciola e frutta candita. Il tutto completato da una salinità parente più del cap-pero che dello iodio.

“Addio - disse la volpe. - Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuo-re. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

“Il piccolo Principe” - Antoine de Saint-Exupéry,1943

Messo in bottiglia in Scozia nel Settembre 2018

Barile n. d.580 bottiglie da 70 cl.

Alc. 43% Vol.

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EDITION 2017 SAMAROLI ISLAYBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY


Terza Edizione Quinto imbotti-gliamento. Il nostro giovanotto ormai è un veterano dei nostri im-bottigliamenti. Come ogni anno questo assemblaggio rappresenta la nostra Ode alla giovinezza...Noi portiamo avanti antiche tra-dizioni con un occhio leggiadro, impertinente e spericolato. Certo, non è detto che sia un valore in sé, ma siamo sorpresi in molti casi quando sentiamo dire che un whi-sky giovane non merita di occupa-re un posto importante all’interno di una bottiglieria. Terza edizione di questo allievo di Scozia. Assemblaggio composto in gran parte da Laphroaig. Sentore medicinale e iodico predominan-te, tuttavia ben inserito nell’insie-

me di una struttura aromatica che lo sorregge e lo accompagna.

Erbe medicinali, vaniglia e cuoio di sottofondo che insieme alla li-quirizia fanno da corollario. Note-vole persistenza in bocca dove pre-domina la salinità tipica di Islay.Molto lungo nonostante la giova-ne età che freme nel bicchiere. Ci conquista con il profilo balsamico, ricco di sentori pungenti di origa-no, di sesamo e di maggiorana. Traslando Cicerone, oserei dire, che i buoni Spirits sono l’alimen-to della giovinezza e la gioia della vecchiaia. Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017

320 bottiglie da 70 cl.390 bottiglie da 75 cl.

Alc. 43% Vol.


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Quando il single malt è perfetto la nostra voglia di strafare deve arrestarsi…

2007CAOL ILAISLaY SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018


Come non avere voglia di scappa-re lontano in quei lembi di terra estremi dove tutti i nostri sensi si riscoprono, lontani dalle solleci-tazioni e la frenesia delle giornate quotidiane. Ad Islay è tutto diver-so... già la forma e di conseguenza la sostanza... la luce e di conse-guenza i colori, i profumi e di con-seguenza le emozioni, i rumori e di conseguenza le suggestioni, l’e-co e di conseguenza la nostra voce.

Tutto muta. Nulla rimane immo-bile e questo Caol Ila lo dimostra.Il legno, sapientemente dosato, gli

ha concesso una celere evoluzione preparandolo al meglio, ad essere imbottigliato presto.

Toni erbacei e salini aprono il ven-taglio di profumi che sfidano la ca-pacità percettiva e la fantasia. Una passeggiata sulla costa, il vento tra-sporta il profumi dell’oceano ed il rumore delle onde. In bocca lievi-to fresco... una boulangerie parigi-na al mattino presto: burro salato e toni di iodio non troppo invasivi, ma bensì eleganti ed avvolgenti.


Barile n. 313175358 bottiglie da 70 cl.

Alc. 49% Vol.


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EDITION 2017



Il Principe di Islay. Ebbene sì, il primo amore, quello più sincero, più genuino non si scorda mai. Ci capita spesso di pensare guardan-do un panorama, un opera d’arte, il sorriso di un bambino ai tempi più belli e spensierati della nostra adolescenza perché il primo amore non si scorda mai… Per la sua for-za, la sua passione, per quel misto di voglia di scoprire e di attrazione. Quando poi ritroviamo qualcosa che stimola le nostre emozioni in questo senso, di solito diciamo a noi stessi: mi sono innamorato.

Ci troviamo di fronte ad un spirit semplicemente meraviglioso. Solo Bowmore può dare vita a declina-zioni cosi rare, uniche ed irripeti-bili. È l’unico malto che manifesta

punte di fragranza ed eleganza de-gne di uno chardonnay di borgo-gna per giunta datato.

Naso elegante, fragrante. Ricco di toni di cioccolata bianca e cipria. I toni torbati sono presenti in ma-niera delicata e non sovrastante.

In bocca dirompente e devastante, ma non per la forza bruta solita dei torbati, ma bensì per la sua elegan-za e rotondità.

Ci lascia un retrogusto talmente succulento che corriamo a prende-re la bottiglia… nella speranza che non sia finita. Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017


Alc. 50% Vol.

2002BOWMOREISLaY SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY 2

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Senza paura abbiamo deciso di creare un whisky che è espressione dei tre caratteri più prepotenti della Scozia. La prepotenza fenolica e salina dell’isola di Ila attraverso il Laphroaig, la forza prepotente e belligerante delle isole del nord, conferita da Highland Park e l’eleganza prepotente degli spirts dello Speyside. Possiamo, vogliamo, anzi, dobbiamo esortare e incitare chiunque a provare a stimolare la curiosità di bere non un assemblaggio perfetto, ma bensì un’idea perfetta di assemblare.

EDITION 2017 1995‘S PEATYBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY


Siamo giunti alla sesta edizione, ossia al nono imbottigliamento di questo blended di malti prove-nienti da tutta la Scozia... Assem-blare è facile... si dice...Io direi che dipende cosa si assem-bla e soprattutto come... Siamo di fronte alla pietra angolare dei no-stri assemblaggi. È stato il primo della nostra nuova storia. Il succes-so riportato ci ha veramente entu-siasmato e fatto osare nello speri-mentare assemblaggi.

Ci si avvicina e si presenta. È Lui! Ricco, opulente e poderoso. Al naso le foglie verdi di Lapsang Souchong e biscotti. In bocca si squaderna rotondo e avvolgente, e mantiene la regalità delle gemme preziose. Lungo con dolci sensa-

zioni carezzevoli. Il finale è persi-stente con una nota decisa di fie-no fresco, di rabarbaro e di radici che ci lasciano piano piano e senza fretta... come ci si abbraccia in un lungo addio.

Trasportati dalla brezza estiva ci godiamo la presenza del mare, misterioso e maestoso ad oriente, mentre al di là della scogliera il sole va lentamente a coricarsi.

“E naufragar m’è dolce... in questo mare...”

I canti 1819 - XXII L’infinito - Giacomo Leopardi


280 bottiglie da 70 cl.162 bottiglie da 75 cl. 72 bottiglie da 50 cl.

Alc. 45% Vol.


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EDITION 2016 1995‘S PEATYBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY



La creatività al potere: Uno degli assemblaggi ormai classici della Samaroli. Ricco opulente e pode-roso.

A naso le foglie verdi di Lapsang Souchong e biscotti. In bocca si squaderna rotondo e avvolgente, e mantiene la regalità delle gemme preziose, lungo con dolci sensazio-ni carezzevoli, il finale è persistente con una nota decisa di fieno fresco, rabarbaro e di radici che ci lasciano piano piano senza fretta come ci si abbraccia in un lungo addio.

Un’immagine potrebbe descrive-re come una collina rotonda su un tardo pomeriggio di sole, con l’erba tagliata essiccazione in fieno, all’ombra di un pergolato ci vie-ne offerta con il tè, pane tostato e acero. Un infinità di toni che sfida la memoria e ci obbliga a cercare profumi e sensazioni del passato.

Aiutateci a scoprire questo blen-ded che coniuga assieme i malti dello Speyside, delle isole Orcadi ed Islay...



Alc. 45% Vol.

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Un lunghissimo filo conduttore unisce Jerez in Spagna, dove iniziarono a fare il vino i Romani continuarono gli Arabi e poi gli Spagnoli, con gli inglesi che innamorandosene ne presero in prestito i barili per rifinire un distillato che nasce molto più a Nord. Nel rispetto di tutto ciò vi proponiamo dei Whisky che si complementano con educazione e garbo. Una sintesi, un marriage perfetto.

EDITION 2017 2003SAMAROLI SHERRYBLENDED ScOTcH WHISKY



Ebbene sì quando malto e sherry creano questi effetti... che dire?... se non godetevelo!

Whisky invecchiato in fusti di sherry che vi catapulterà sulla banchina di un porto di una città settecentesca. L’Amsterdam regina dei mari... attraversando i canali a passo veloce per raggiungere il porto ci imbattiamo in profumi esotici, sconosciti, ma affabili... profumi un po’ proibiti, ma ma-gnetici.E così un po’ curiosi ed un po’ avventurieri calate il naso in questo whisky.

Troverete un susseguirsi di profu-mi e toni forse un po’ frettolosi però tutti al punto e con il compi-to giusto... zolfo bruciato e spezie di ogni genere e declinazione. Ba-

sta aver pazienza, sono l’apertura olfattiva alla fase dell’assaggio a cui succederà sicuramente la coniu-gazione dei sentori riconosciuti al naso, naturalmente, più evoluti e all’interno di una complessità ben più articolata che all’olfatto.

Immaginiamo derrate dal Borneo, caffè e zucchero dalle Americhe, le mercanzie da mille e una notte dall’Asia minore. Un posto in fer-mento che laboriosamente e, senza disturbare, anima la voglia d’av-ventura.

Ovunque voi viaggerete non scor-date di seguire sempre la scia di quel sentore di spezie... Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017

444 bottiglie da 70 cl.

Alc. 43% Vol.

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1997MACDUFF SHERRYSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Eravamo molto gelosi di imbot-tigliare tutto il nostro butt di Macduff 1997 ed inoltre, come già anticipatovi l’anno scorso, è veramente stimolante studiare l’evolvere di questo spirito ricco di sfaccettature. Quindi con un anno di invecchiamento in più nello stesso barile, naturalmente, con un po’ più di spazio, vi pre-sentiamo nuovamente un whisky che ancora ripropone una volata e si declina come un mix di due opposti: un roastbeef di Angus scozzese ed una ciliegia di Vigno-la; È come trovare la dolcezza in un frutto all’apparenza aspro.

L’austerità di questo single malt, molto “carne di manzo” si combina con la dolcezza pungente del fusto

di sherry. Toni e sentori più evolu-ti leggermente più rotondi rispetto all’imbottigliamento precedente. Al naso note solfuree che celano tutta la miriade di sfaccettature che questo spirito sprigiona. In-fatti, dopo essersi liberato, si rivela un po’ salino, un po’ fragrante ed infine, in maniera sorprendente, molto dolce in bocca appunto succulento come il frutto di mag-gio. Quindi sentori di fiammi-fero spento e di soffioni termali. Si apre una gamma di profumi stridenti e, allo stesso tempo, grassi. Percezioni che troviamo al contempo ribaltate in bocca. Le tonalità dolci si scatenano subi-to e quelle più longilinee si mani-festano in un secondo momento,

anzi, più nel retrogusto. Frutta secca e cotognata, ebbene sì, le estremità si attraggono e si com-pletano in maniera congruente in un’armonia di toni e sensazioni, purtroppo, scordate da tempo.

“Era de maggio e te cadéano ‘nzi-no, a schiocche a schiocche, li cce-rase rosse.Fresca era ll’aria, e tutto lu ciardi-no addurava de rose a ciento passe. Era de maggio; io no, nun mme ne scordo, na canzone cantávemo a doje voce.Cchiù tiempo passa e cchiù mme n’allicordo, fresca era ll’aria e la canzona doce” Era De Maggio - Canzone Napole-tana d’amore, 1885



Alc. 43% Vol.


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EDITION 2017 1997MACDUFF SHERRYSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Veramente stimolante studiare l’e-volvere di questo spirito ricco di sfaccettature.

Assistiamo al mix di due opposti: Un testacoda di portate. Un ro-ast-beef di angus scozzese ed una ciliegia di Vignola; è come trovare la dolcezza in un frutto all’appa-renza aspro. L’austerità di questo single malt, molto “carne di Man-zo” si combina con la dolcezza pungente del fusto di sherry.

Immediatamente si aprono a ven-taglio nel naso note solfuree celan-do tutta la miriade di sfaccettature che questo spirito sprigiona. Infat-ti, dopo essersi liberato, si rivela un po’ salino, un po’ fragrante ed

infine, in maniera sorprendente, molto dolce in bocca appunto suc-culento come il frutto di maggio.Quindi sentori di fiammifero spento e di soffioni termali. Si apre una gamma di profumi stridenti e, allo stesso tempo, grassi. Per-cezioni che troviamo al contem-po ribaltate in bocca. Le tonalità dolci si catenano subito e quelle più longilinee si manifestano in secondo momento, anzi, più nel retrogusto. Frutta secca e cotogna-ta, ebbene sì, le estremità si attrag-gono e si completano in maniera congruente in un’armonia di toni e sensazioni, purtroppo, scordate da tempo.


Barile n. 5869300 bottiglie da 70 cl.132 bottiglie da 75 cl.

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La prima linea del nostro schieramento è formata dai guerrieri che arrivano dai villaggi delle Highland, ognuno con i propri colori, caratteristiche e peculiarità. Hanno il compito di reggere l’impatto con la cavalleria. Ci sentiamo al sicuro sapendo che lì in mezzo alla mischia ci sono loro. Le Highland sono ampie, vaste, ogni Single di malto o di grano è come uno di questi soldati. È bello già solo il fatto di vederli, di gustarne il profumo lentamente cercando di farsi trasportare come i bambini che si perdono nelle fantasie e nei giochi più spensierati.

1999DEANSTONHIGHLaND SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Un Gentiluomo d’altri tempi, un’ombra tra la nebbia da dove spuntano un cilindro, un fiore ed un Frac... Tipico stile delle Hi-ghland, lo stile genuino, quello dal carattere veramente British... un British vittoriano. Un mix di cam-pagna delle contee del nord e della barberia in Oxford Street Circus.

Profumo di smalti, di pelle, di cuo-io lasciatemi dire, anche un po’ fer-roso. Alla percezione dei sentori al palato si ha la sensazione della lama del rasoio per quanto è tagliente. Degustandolo si ha l’impressio-ne del cigolio di un ingranaggio.

Come il rame si fa conduttore del calore nella cottura questa vena metallica trasporta sentori pun-genti di spezie piccanti, di cortec-ce, di radici e di agrumi.

“...Addio, addio al mondo ai ri-cordi del passato, ad un sogno mai sognato, ad un attimo d’amore che mai più ritornerà.

Vecchio Frack - Domenico Modugno 1955



Alc. 45% Vol.


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EDITION 2017 1995FETTERCAIRNHIGHLaND SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Scegliere il momento ideale per imbottigliare è sempre una ricerca interiore, una ricerca di equilibrio, di armonia, di simmetria... lasciate-mi dire, di una quarta dimensione. Non è facile capire se un barile può e quanto può migliorare, bisogna afferrarlo al momento giusto come la presa di un equilibrista sulla sbarra un secondo dopo il vuoto.

Distilleria che per la prima volta si affaccia sul mondo Samaroli, quindi lasciamoci conquistare da questo malto delle highland.

Al naso morbido e cremoso. L’aro-ma della panetteria. Sembra piut-

tosto delicato, tuttavia ha la forza di una mandria di bestiame lascia-ta allo stato brado nelle praterie dei grandi laghi.

Si scatenano nel bicchiere, dopo un attimo, delicate note di agrumi. Molto eccitante perché poliedrico ed irrequieto. Possiamo aspettar-ci delle variazioni ed evoluzioni dopo qualche mese di bottiglia. In bocca, sapore agricolo di erba ba-gnata, in un primo momento, poi forti frutti terziari, latte in polvere e lievito madre. Un forno in piena attività notturna. Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017

Barile n. 2808120 bottiglie da 70 cl.162 bottiglie da 75 cl. 96 bottiglie da 50 cl.

Alc. 45% Vol.


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1990CAMBUSLOWLaND SINGLE GRaIN ScOTcH WHISKY


EDITION 2018


Il primo single Grain del 1987, leg-germente più anziano, ha talmente convinto che era impossibile non proporre un degno compagno d’avventura e di conseguenza ecco qua un whisky di 28 anni e sempre di grano che arricchisce le nostre selezioni del 2018.Raccogliere i frutti di tanto invecchiare entusia-sma, appassiona e dà coraggio per sperimentare. Allo stesso tempo aumenta i rimpianti per non poter tornare indietro nel tempo a fare incetta di barili. Ma, una volta che ci si è fatta una ragione, sovviene la voglia di godersi a pieno quello che oggi è nel bicchiere; quindi: al galoppo e buon divertimento!

Figlio di una Scozia che non ri-tornerà, frutto di una distilleria

chiusa da più di ventanni. Vi en-tusiasmerà per la sua simmetria, completezza e sostanza. Lavoro di precisione puntiglioso che però ci compiace. Tutto è al posto giusto. In equilibrio troviamo toni e sen-tori tipici del whisky di grano che sembra quasi proteggere più che prevaricare. Zolfo, cuoio, pelle ed amarasca sono i sentori che più spiccano; esalazioni che si espri-mono in maniera matura, austera e non banale. Prugna secca, tama-rindo, frutta sciroppata toni evo-luti di vaniglia e via...via... molte altre fragranze si susseguono nella lunga persistenza aromatica.

Avvolgente, di notevole finezza ed eleganza con una perfetta corri-spondenza naso-palato.

Messo in bottiglia in Scozia nel Novembre 2018


Alc. 45% Vol.

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EDITION 2017 1987INVERGORDONHIGHLaND SINGLE GRaIN ScOTcH WHISKY


Trent’anni che si sentono tutti.Whisky di grano che con un in-vecchiamento di solo tre decadi ha raggiunto uno stato di assolu-ta eccellenza. Figlio di un mondo, quello scozzese degli anni ottanta, che ormai non esistete più. Un mondo, ormai sacrificato sull’al-tare delle produzioni di massa ed industriali.

Questa bottiglia ci fa innamorare, ci fa riscoprire l’amore e la passione per gli Spirits della vecchia Caledo-nia, quella terra dove ogni sfaccet-tatura della distilleria, dall’acqua al distillatore, poteva creare quell’im-percettibile differenza che rende il

prodotto vivo. Quelle differenze che dopo anni di riposo creavano sfaccettature sempre più intriganti e poliedriche. Un piatto succulen-to... Al naso noce di cocco e spezie orientali strane… Sentore di dol-ce, di una crostata un po’ esotica a base di lamponi e noce di cocco.

In bocca è metallico, brillante! Sa-pore molto, molto dolce, ma ap-piattito rapidamente per risultare fruttato, piacevole. Dopo qual-che minuto si scatenano i tannini gommosi al palato dando vita ad un ritorno, ad un retrogusto appa-gante e delizioso.



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“Come può uno scoglio arginare il mare”… E quindi, anche se non vogliamo, come possiamo esimerci dal dimostrare che siamo dei grandi assemblatori? Che siamo amanti e non mercanti. Che siamo i primi estimatori, ma anche bevitori di noi stessi? Tre assemblaggi di malti dello Speyside. L’eleganza all’ennesima potenza: desiderata come un’amante, ricercata come da un esploratore, raccolta come un’asceta che raggiunge l’illuminazione.

1996SPEYSIDEBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Sapore di Whisky. Ci siamo ripas-sati più volte, abbiamo aspettato... abbiamo assaggiato e riassaggiato c’era un tono, un sentore... una nota che fa da unico denominato-re comune a tutte le equazioni che questo spirito ci lascia e ci mostra. E poi con la stessa semplicità dei bambini ci siamo guardarti e detti: sa di whisky!!!

Dedico personalmente l’edizione duemiladiciotto del nostro Sama-roli Spey ai ragazzi della Samaroli... il loro lavoro permette a tutti noi di bere qualcosa. A coloro che vi scrivono… questo lavoro permette e ha permesso loro anche di più.

Al naso un monumento, una pie-tra miliare di un mausoleo che potrebbe celebrare il profumo del-lo Speyside. Frutta fresca in cam-mino verso la sovramaturazione, lavanda e cespuglio di primavera. In bocca è salino, leggermente sol-fureo e delicatamente fruttato con, appunto, quel retrogusto dal sapo-re di whisky.

“Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamen-te costretti a spiegar loro le cose “

“Il piccolo Principe” - Antoine de Saint-Exupéry,1943 Messo in bottiglia in Scozia

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EDITION 2017 1995SPEYSIDEBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY


Il nostro Assemblaggio più ele-gante e sensuale... È il terzo anno che presentiamo un blended di malti dello Speyside, questa è una variante molto, oserei dire come costume di questa etichetta, fem-minile ed ammaliante.

Specchio floreale che a naso ci trasporta dappertutto... il profu-mo un po’ moresco, un’po’ latino dell’Andalusia... i prati della Pro-venza, i muri a secco del Mezzo-giorno d’Italia e l’incenso dei mi-stici monasteri dell’Asia minore dove mito, fede e ricerca di se stessi si perdono nella notte dei tempi. E quindi lavanda, varianti innume-

revoli di fiori in piena estate, cipria e pesca... il tutto da preludio di un palato abbondate che ci sazia e ci appaga. Spirito ricco, denso dal peso specifico importante. Sulla lingua lascia dei solchi che col tra-scorrere dei secondi si riempiono di sentori piccanti e sorprendenti.

Si rimane seduti in disparte in una stanza da ballo a mirar lo scintillio degli abiti da sera ad immaginar notti di passione, tra un whisky e l’altro; i pensieri e le paure si atta-nagliano tra loro e ci incupiscono.Parte l’orchestra e voilà, le note e gli accordi ci inondano di sogni il-luminando la nostra mente. Messo in bottiglia in Scozia

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Questa è la linea degli arcieri eleganti e precisi che disegnano linee mozzafiato raggiungendo i punti sensoriali più remoti del nostro apparato organolettico. Selezionati dalla culla dello scotch whisky. La valle dell’Eden o l’El dorado dei whisky. Eleganza, frutta e profumi raffinati prendono il posto lasciato dall’irruenza e dalla salinità dei territori più a ovest.

2009MILTONDUFFSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Whisky giovane che ci ha subito fatto venire in mente, annusan-dolo, una pasticceria in pieno fer-mento. Pensato ed invecchiato in maniera che nonostante i “soli” nove anni di invecchiamento, sia in grado di trasmettere emozioni e toni molto evoluti. Quindi tor-niamo indietro al tempo dei lecca lecca, al tempo in cui guardare una vetrina ci strabiliava. Quei mo-menti in cui fare i capricci era il nostro impegno quotidiano. Ci Siamo ormai abituati ad un mar-chio di fabbrica indelebile che, an-che con questo release, ci propone un naso molto pulito e limpido.

Bouquet acerbo con sentori e toni freschi, crostata di frut-ta, cioccolata bianca e vaniglia.

Al bicchiere profumi di paglia, di fieno e di cereali appena macina-ti. Come tutti i giovani non ha pazienza e quindi sfodera i toni eleganti di zucchero a velo, quelli di estratto di bergamotto, di se-samo e menta, ma anche le note piccanti e balsamiche che si pre-sentano immediatamente lascian-doci a bocca aperta come quan-do guardavamo quelle vetrine...

“Bisognerebbe chiedere ai bambi-ni e agli uccelli che sapore hanno le ciliegie e le fragole.”

GoetheMesso in bottiglia in Scozia nel Settembre 2018


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2009GLENALLACHIESpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY

EDITION 2017


È un ragazzo o meglio un bambi-none che è appena uscito dall’età dei giochi e inizia quella in cui si sogna di diventare Astronauta. Un bambino di 7 anni che sgomita per affacciarsi sul mondo dei distillati.

L’entusiasmo dell’infanzia fa da padrone nelle sensazioni e nei sen-timenti e ci ricorda un distillato.Attenzione, non vi avvicinate con nessun preconcetto a questo Spi-rit, ma fatelo come un bambino approccia un nuovo profumo, un nuovo sentore... una nuova espe-rienza. Necessita di una degusta-zione emotiva. La tecnica deve

esserci soltanto d’ausilio. Infatti, è giovane, ma allo stesso tempo veramente ricco, grasso, molto ro-tondo e maturo per la sua età.

Al naso gocce di pere, cuoio e malto fragrante si sviluppano in maniera avvolgente come un pa-norama mozzafiato che ci si ma-nifesta così d’improvviso dopo una curva di montagna. Al palato spezie polverose, zenzero, fiore d’arancio e un piccolo biscotto. Ci si presenta un’ottima legatura tra naso e palato, una trama di frutta e pane dolce.



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2007BENRINNESSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Abbiamo preparato ed invecchia-to questo whisky per esprimersi in maniera non banale anzi per farci sognare... nonostante la sua giovane età.

Ci tuffiamo in un mare tropicale, whisky giovane dal sapore di va-canza. Un Maracaibo... con mare a forza 11 come gli anni che ha trascorso prima di scatenarsi nel bicchiere davanti a voi.

Naso che pizzica toni di frutti freschi molto piacevoli ed aroma floreale con tracce di vaniglia e liquirizia. In chiave leggermente più affumicata ci si presenta al pa-lato con punte un po’ saline. Un eccellente whisky a tutto tondo.



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EDITION 2016 1997CLYNELISHHIGHLaND SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY




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Nel bene o nel male... Di tutte le cose è misura l'uomo...La filosofia greca, madre della no-stra cultura ha formato, anzi, è la radice del nostro modo di af- fron-tare i problemi, gli eventi, o me-glio, la vita in generale.I Miti della guerra, del viaggio, gli eroi come quelli dell'Odissea, l'Iliade, l'Eneide.... spade carri ca-valli... Ulisse, Ettore, Achille... per-dersi è un attimo.

Torniamo a noi: il contrasto fra follia e ragione crea elettricità. Sono i due poli mente e coscienza che di solito danno vita alle grandi azioni dell'uomo, e che cos'è que-sto whisky se non una grande azio-

ne? L'effetto fortunatamente è qui davanti a voi nel vostro bicchiere. Uno Scozzese che solca le rotte del mediterraneo ellenico.

Naso salmastro con toni di legno bagnato. Il respiro della barca che armoniosamente convive e com-batte con il mare. Punte di lavanda ed ostriche. Si innalza a noi come scogli tra le onde. Profumi metalli-ci fanno venire in mente gli alam-bicchi che attraverso le finestre guardano il mare. Uno spirito cosi completo che sembra travalicare le solite direttrici sensoriali, sembra anche di sentirlo. Sì... Si sente un suono vibrante.


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1997GLEN KEITHSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY

EDITION 2017


Ci piace passeggiare per lo Spey-side, terra ricca di acqua, dall’aria limpida. Terra che per millenni ha assistito silente all’evolversi della storia umana, terra che, da sempre, dietro al vallo aspettava di essere scoperta.

Questo malto ventenne ci con-quista, ci fa venire voglia di im-barcarsi per scoprirlo di persona, per toccare con mani i vari ele-menti che combinati assieme gli hanno dato la vita.

Versiamo nel bicchiere... Colo-re? Oro. Naso? Stile tipico dello Speyside un po’ meno arrotonda-to e piuttosto vegetale e mento-lato. Meno fruttato appunto. Il tutto sicuramente può dipendere dalla botte. Anche un po’ resi-noso, quasi una pancake con lo sciroppo d’acero, pere secche e datteri.

In bocca frutta secca ma anche thè. Finatura lunga, con un sacco di cannella e fichi. Eccellente.



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EDITION 2017 1997MORTLACHSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Abbiamo consegnato il nostro whisky più maschile e più rude in una versione più “tosta”. Grado al-colico più alto e rotondo che per-mette, naturalmente, alla struttura di svilupparsi e diramarsi attorno ad una spalla molto potente.

Whisky austero, severo dal sapore antico. Un po’ si nasconde, un po’ attrae. Sembra una grotta nasco-sta nelle viscere dei monti. Noi, armati di entusiasmo e pazienza, ci ritroviamo come uno speleo-logo che si accinge a scoprire ed a puntare la luce sugli angoli più nascosti di questo Spirit.

Naso potente... Certamente, l’al-col si fa sentire, ma mai in manie-ra traboccante. Toni croccanti di zenzero, ginger e cannella. In boc-ca dirompente e dilagante come un fiume in piena...

Ci travolge... La sensazione è quel-la di una drogheria dove la frutta secca si mischia alla farina, al lievi-to ed ai salumi e noi, che ci siamo entrati di nascosto, non sappiamo da dove iniziare.



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EDITION 2017 1996GLENTAUCHERSSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Uno spirito vestito da Geisha con un abito sontuoso, complesso e ricamato, diciamo pure Barocco. Rivalutiamo assieme questo termi-ne, questo stile, senza avere pau-ra di dover comprendere le mille sfaccettature, anche superflue, di un qualcosa, di un dipinto, di una chiesa o di una persona...

Troviamo, tenendoci per mano, il coraggio di avere pazienza di non esigere tutto chiaro e subito nell’immediato. Torniamo a senti-re il rumore dei nostri passi!!!Così camminando da soli, per le calli silenziose di una Venezia mi-steriosa ci ritroveremo non più soli, ma con l’amore della vita. Cerchia-

mo di dedicare tempo alle piccole cose come l’annusare uno spirito di 21 anni come questo che sco-priremo ricco di profumi di ogni genere. Vegetali e balsamici. Stri-denti ed opulenti al tempo stesso.

Naso, quindi, succoso, sazian-te, opulento e cremoso. In bocca pungente, inebriante ed eccitante.Un misto di cucina caucasica e mediterranea. Retrogusto limpi-do, rassicurante. Armonioso.

Veramente non siate superficiali. Concedete una frazione di secon-do in più a questo spirito, un atti-mo in più a riscoprir se stessi. Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017


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1995ALLT A BHAINNESpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Abbiamo lasciato questo single sulle note di Alabama song dei Doors... Siamo po’ gelosi, non vor-remmo imbottigliarlo mai. Vor-remmo tentare di raggiungere ma-turazioni più lunghe, evoluzioni e affinamenti più complessi, poi la curiosità ha il sopravvento ed ecco un nuovo release di questo spiri-to angelico, elegante, dall’anima blues ed il carattere un po’ rock.

Naso appunto molto ritmico con punte di toni alternati. Dapprima i più classici dello speyside: pane,

lievito frutta e erba umida di pra-to, e poi una virata su toni balsa-mici rosmarino, origano e lavanda.Copione che si inscena nuovamen-te al palato con un sapore molto secco, sapido, gustoso e dai toni ricchi. Apertura fruttata e chiu-sura molto balsamica e minerale. Rinnoviamo l’invito….

“Show me the way to the next whisky bar”.

Alabama Song / Whisky Bar - The Doors, 1967



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EDITION 2016 1995GLENBURGIESpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Da dove inizia un compositore con il foglio bianco sulla scrivania? Qual è la prima scalpellata dello scultore che guarda il blocco di marmo vergine? Ed il cuoco... il mastro cerimoniere... che deve or-ganizzare la più bella festa dell’an-no da dove iniziano?L’arte, l’estro, la voglia di eccelle-re... di stupire... è il motore che ha da sempre elevato la fantasia e l’intelletto umano e ha proiettato l’umanità nell’universo. L’infinito oltre se stessi.

Dedichiamo questo whisky a chi studia, inventa, crea, stravolge, conserva... a chi ama la propria passione al punto di lasciare il cer-to per l’incerto spingendosi oltre ogni confine mai raggiunto prima.

Al naso troviamo una dispensa appena aperta. Farine, legumi e vettovaglie preziose e se- grete si accavallano in maniera caotica, ma ordinata. Equilibrata. Toni balsa-mici, salini, saporiti e succulenti fanno da preludio ad un distillato da mangiare. Troviamo miele, spe-zie, menta, frutti di bosco.... e sì anchè un po’ di liquirizia.

In bocca prelibato, succulente come un piatto d’altri tempi, quel-lo che si mangiava dalla nonna. Entrata pungente, salina e pic-cante. Sensazione in bocca molto avvolgente fragrante. Una tigella. Grasso, succulento, ricco o meglio opulento. Barocco.



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EDITION 2017 1995TORMORESpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Essere consapevoli di assistere all’evoluzione di uno spirito ne-gli anni rimane uno dei lati più belli ed eccitanti del nostro lavo-ro. Come pure saperlo declinare come uno dei verbi più sensuali ed intriganti di una lingua ormai perduta, attraverso diverse grada-zioni e diverse sfaccettature. Sì!!! Non ci vergogniamo a dirlo, tutto ciò fa parte del nostro lavoro quo-tidiano. Ed eccoci ad un altro im-bottigliamento di questo malto di Speyside... forse non troppo... Un malto border line uno spirito che rappresenta l’eccezione alla regola.Elegante fruttuoso, ma attenzio-ne, anche austero e salino dal sa-pore paterno.

Naso pungente, inebriante, dal rit-mo stonato. Ritmo che cambia la-sciandolo “ragionare” nel bicchie-

re; infatti dopo un inizio spiazzante pian piano prende la sua strada. Un percorso tortuoso, difficile da battere, ma allo steso tempo pieno di adrenalina pieno di sor-prese. Spiccano sentori di bosco affumicati dapprima e delicati in un secondo momento, come una pietanza sfumata. Timo, rosmari-no ed origano si accavallano come appena lanciati in una pentola che borbotta da tutto il giorno.

In bocca tocca e si ritira, appare e scompare. Si manifesta celan-dosi dietro ad una fitta nebbia estiva. Toni di terra arsa e mac-chia mediterranea che ricor-dano giornate oziose in riva al mare e che avvolgono il nostro palato lasciandoci col desiderio di prendere il primo aereo sen-za conoscerne la destinazione.



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1994BRAEVALSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Ci continua ad accompagnare anno dopo anno. Anche in questa stagione il Braeval ingrossa le fila del nostro schieramento. Elegante come un ufficiale del diciottesimo secolo che scruta all’alba il campo scelto per la battaglia. Rassicurante come il compagno di mille avven-ture. Floreale come un giardino di Monet. Amiamo imbottigliare questo Speyside perché rappresen-ta il nostro stile.

La persistenza floreale si alterna ai toni di frutta. Un prato di tarda primavera con qualche chiazza che comincia ad ingiallire difatti qual-

che tono polveroso si affaccia in un secondo tempo al naso e ci seduce. In bocca ci conquista. Un pecca-to berlo, andrebbe contemplato.

Menta, rosmarino ed erbe decli-nate con toni maturi, punte di cioccolato e cuoio fresco. Stiamo bevendo un estratto, un spirito di “soli 24 anni” che ancora una vol-ta ci insegna cosa significa saper aspettare.

LA DIFFERENZA È IN UNA VIRGOLA...Basta aspettare.Basta,aspettare.



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EDITION 2016 1994BRAEVALSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Con quello del 2016 siamo arrivati al terzo imbottigliamento di Breval 1994. Abbiamo l’ ulteriore confer-ma di come ogni barile di whisky di malto vive una vita parallela, ma diversa. Come degli universi contigui sovrapposti tra loro ogni barile si evolve. Ci riconosce un inizio comune ed una stessa meta, ma il percorso, le declinazioni pos-sono davvero essere infinite.

Un po’ tanto per chiarirci è come la tastiera di un piano forte. I tasti sono 88, il pianista è infinito. Ve-niamo alla degustazione, all’intera-zione con questo figlio di Scozia.

Naso rassicurante, rispecchia in pieno il genoma Samaroli: elegan-za. La persistenza floreale si alter-

na ai toni di frutta. Le tendenze speziate e polverose del pepe rosa e del cacao ci cullano come sulle onde e prigionieri di una spiaggia solitaria non ci si riesce a portare il bicchiere alla bocca spaventati da non ritrovare più questo microco-smo naufragante.

Il palato per fortuna non ci tradisce, anzi, ci accoglie come di ritorno da una giornata esaltante nelle sue braccia. Pungente, dal ritmo classi-co ricco di assoli... Origano, men-ta, uva passa... Una tavola estiva in costiera, dove c’è posto per tutti.

Semplicemente, Sconvolgente-mente, Sorprendentemente... Me-raviglioso!!!



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Photo: Igor Golovniov / Shutterstock.com

RUMSAMAROLI

Guyana Jamaica Barbados Nicaragua Panama Grenada Cuba Trinidad & Tobago Fiji

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Stile Britannico | Guyana, Jamaica, BarbadosTradizione che arriva direttamente dai nostri cugini Scozzesi. Alambicco pot still. Prevalenza melassa, ma spesso assistiamo a miscelazioni di melassa e suc-co di canna da zucchero. Le distillerie, attenzione, sono spesso impiantate da gruppi privati o meglio imprenditori. Infatti, in tipico stile anglosassone erano questi i finanziatori e di conseguenza i beneficiari delle spedizioni coloniali

Stile Ispanico | Nicaragua, Panama, Grenada, Cuba e Trinidad Melassa sempre e comunque!!! Alambicchi a colonna. Le distillerie fanno par-te, nella maggioranza dei casi, di faccende gigantesche, o meglio, sono l’anello finale del ciclo di produzione dello zucchero all’interno di complessi agricoli variegati ossia che producono dalle banane al caffè, alle droghe. Come “natu-rale” nella struttura sociale ispanica, tali imprese venivano impiantate da nobi-li “Don” che facevano seguito agli eserciti di sua maestà cattolica di Spagna

Stile Britannico | FijiIl nostro asso che ci ricorda che il Rum veniva prodotto in moltissime zone dalla Cina alle Mauritius etc… Distilleria impiantata nel 1980 da un impren-ditore britannico. Microclima perfetto, un pezzo di Scozia alle latitudini para-disiache oceaniche. Pot Still di ispirazione whiskofila, appunto mix di melassa e canna da zucchero. Legni locali perfetti per i lunghi invecchiamenti

Stile Francese | GuadaloupeLa Francia uscendo con le ossa rotte o meglio senza flotta dalla guerra dei trent'anni con i cugini d’oltremanica si ritrovò tagliata fuori dalla produzione e la commercializzazione delle materie prime più redditizie, tra cui lo zucche-ro. I vasti possedimenti coloniali in giro per il mondo infatti, nell’area carai-bica, si ridussero ai soli ed esili dipartimenti d’oltremare. Quindi, non avendo interesse a produrre zucchero, si è sviluppata una tradizione di produzione che distilla direttamente il succo che dà origine ai rum identificati come “agrico-le”. Alambicchi e distillerie ispirate alle tradizioni del Cognac ed Armagnac

Gli stili e le distillerie di rum sono molto difficili da raggruppare in macro zone, in quanto la storicità e la metodologia di lavoro, dal tipo di alambic-chi alla materia prima usata è molto variegata e mischiata. Potremmo sin-tetizzare dicendo che la tradizione e la consuetudine sono state originate da un mix di avventurieri, pionieri, proprietari terrieri e ricchi uomini d’affari che si sono susseguiti nelle varie ondate di colonizzazioni. Di conseguenza l’unico fattor comune potrebbe essere l’abitudine a produrre distillati di una certa qualità e pregio da parte del Paese Europeo colonizzatore.

STILI RUM

La creatività, la voglia di spingerci oltre trova spazio nell’immenso mondo dei Rum forgiando, come una lega, i barili provenienti dagli angoli più remoti delle zone tropicali, mescolando succo di canna da zucchero e melassa. Tradizioni ispaniche, britanniche, francofone e novità nate e sviluppate negli ultime decenni. Il tutto con la valigia in mano e la mente persa tra le nuvole e le spiagge Caraibiche...

OVER THE WORLDBLENDED RUM

ELEGANCE DISTRIBUTION46 SAMAROLI 2018 RUM

EDITION 2018

Messo in bottiglia in Scozia nel Ottobre 2018


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Magellano e gli esploratori sono i nostri ispiratori. Attraversiamo il mondo del rum, anche quest’an-no, con il nostro assemblaggio principe. Dalle Alpi alle Pirami-di... una parafrasi più che azzecca-ta. Partiamo dai Caraibi, passando per il sud America ed arriviamo alle isole Fiji. Primo obbiettivo centrato!!!

Al naso ritroviamo la nota balsa-mica e mediterranea che contrad-distingue il nostro Rum. A seguire: cioccolato, burro, lievito e boulan-gerie parigina. Potremmo dire un bouquet “rumoroso”, ma soffice.

Al palato corpulento, ma lungo. Irrequieto, senza pace. Un velie-ro in tempesta dove le onde sono come pennellate di toni e sapori.

Crema pasticcera, burro d’ara-chidi e nocciola. Diciamo, che le sensazioni olfattive trovano una declinazione più dolce ed evoluta in bocca.

“Chi deve creare un’opera, com-piere un’impresa o una scoperta utile all’umanità intera, trova la vera patria nella sua opera.”

Magellano - Stefan Zweig, 1938


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EDITION 2017 OVER THE WORLDBLENDED RUM




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Assemblaggio prorompente. C’è una sincerità di fondo in questo rum che è quasi palpabile e in-negabile. Quando lo si degusta ci si trova spesso e volentieri ad estraniarsi, bloccandosi e inizian-do a volare con la fantasia. Ci si immagina di fare cose grandio-se, come quella di buttarsi da un ponte per catapultarsi dentro ad un appartamento rompendo la fi-nestra e salvare un cane. O anche semplicemente come guardare lì seduti in silenzio un panorama di montagna. Vedere in dispar-te, quasi nascondendosi dietro una porta socchiusa, il sonno e i sogni delle donne della tua vita. Naso che come una cascata ci

inonda di sentori e profumi tra i più disparati: maggiorana, mirto, menta e noce moscata aprono la parata. A seguire toni cioccolatosi, burro, lievito madre e una punta di tostato che ci stimola la fanta-sia. Potremmo dire un bouquet “rumoroso”, ma soffice.

In bocca rotondo, longilineo e profondo al stesso tempo. Il pala-to viene attraversato da sensazioni continue. Le nostre papille degu-stative vengono sollecitate di con-tinuo e senza sosta, come la prate-ria viene scossa dalle mandrie dei bufali che corrono compatti verso il West. Pennellate di crema pastic-cera, burro d’arachidi e nocciola.

Al palato... i toni lasciati al naso si amplificano ed, in alcuni casi, soprattutto le sensazioni più dol-ciastre sono cosi sostenute che sembra di entrare in una vecchia pasticceria viennese.

“…Smetti di sognare inizia a vi-vere… L’avventura più grande è cambiare il proprio destino.”

Ben Stiller - Usa 2013 - I sogni segreti di Walter Mitty (The Secret Life of Walter Mitty)


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JAMAICA RHAPSODYBLENDED RUM


EDITION 2018


Barile n. d.449 bottiglie da 70 cl.280 bottiglie da 75 cl.

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Assemblaggio Verticalissimo! Due Jamaica il maggiore e il minore, come l’Orsa. Un po’ cosmico un po’ zodiacale: le stelle... sì quei puntini che sono stati tutto nella storia dell’uomo... Catalizzatori di miti e leggende, punti di orien-tamento per i naviganti, fonti di sogni, ispirazioni... Con spirito sognante e con un’anima esule ci siamo avvicinati alla composizio-ne di questo rum.

Naso fruttato dal carattere vigo-ro e magnetico. In bocca ci regala uno scatto in avanti, come una

nave spinta dal vento favorevole veloce e lungo, verso un venta-glio ampio di toni ricchi sapida e intensa mineralità. Misterioso, enigmatico, indecifrabile, magne-tico, serio e potente.

“La stella più luminosa è quella che si spegne per prima.”

Jimi Hendrix


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EDITION 2017 JAMAICA RHAPSODYBLENDED RUM


La combinazione e l’unione degli elementi è alla base della materia.Atomi, particelle, protoni e neu-troni…. O come diceva il poeta, l’universo si squaderna; sustanze e accidenti e lor costume quasi con-flati insieme...

Ci si può vedere qualcosa di magi-co, di divino. Sicuramente qualco-sa di eccezionale. Un Paradiso.Assemblaggio di diverse distilleria di Jamaica che incastonate come i

gioielli delle corone antiche, dan-no vita ad un rum pieno di ritmo, di musica e di felicità.

Ci sorprendono conquistando-ci i toni pungenti che frizzano come una bolla sul nostro palato. Mediterraneo da impazzire... strabiliante. Ricco di sentori che non tradiscono l’attesa cre-ata al naso. Caffè, frutta, note balsamiche e di menta si al-ternano con ritmo complesso.


432 bottiglie da 70 cl.264 bottiglie da 75 cl.132 bottiglie da 50 cl.

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SPANISH SOULBLENDED RUM


EDITION 2018


Barile n. d.395 bottiglie da 70 cl.370 bottiglie da 75 cl.384 bottiglie da 50 cl.

Alc. 45% Vol.

L’anima del rum è quell’aurea ispanica che gradualmente ha raggiunto gli angoli più remoti della Patagonia, partendo quel 12 ottobre del 1492 da Hispaniola. E iniziò un via vai travolgente di missionari, monaci, conquista-tori, pirati, cadetti di tutto e di più; riversando passioni, voglia di riscatto, di rivalsa con la pro-pulsione di lasciare un mondo vecchio per iniziare tutto da capo.

Tutti prima o poi nelle nostre fan-tasie siamo saltati o saliremo su una Caravella, su un veliero o su un transatlantico verso occiden-te sulle onde del mare Oceano. Animati da questo sentimento “nuevo” abbiamo pensato ad un assemblaggio dallo stile iberico, arso come le novelle di Don Chi-sciotte e chiassoso come la Pam-plona vestita a festa.

Bouquet ricco di profumi in cui spiccano suggestioni di piante e frutti tropicali. Il primo impat-to al naso trasmette immediata-mente la potente matrice della melassa. Dal bicchiere, a seguire, emerge un corpo potente, ben strutturato e supportato dal gusto rotondo e avvolgente. Finale aro-matico, che vira verso sentori di tabacco, vaniglia e liquirizia.

“Un giorno, quando avremo do-minato i venti, le onde, la marea e la forza di gravità, imbriglieremo per Dio le energie dell’amore”

Pierre Teilhard de Chardin


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EN EQUILIBREBLENDED RUM


EDITION 2018


Barile n. d.332 bottiglie da 70 cl.220 bottiglie da 75 cl.

Alc. 45% Vol.

Non chiamatemi agricolo. Lo dichiariamo: siamo dissacranti, vogliamo essere un po’ provoca-tori... i Woody Allen del Rum. Assembliamo un rum di Guade-loupe non agricolo con un Bar-bados agricolo dando vita ad un semi-agricolo. Un Dio greco dal-la testa agricola e dal corpo non agricolo, quindi con la falce in mano ed il vestito elegante. Un contadino al ballo... I nostri più grandi ed affezionati estimatori ci capiranno. I nuovi?... impareran-no a farlo.

Abbiamo isolato, dopo un’attenta degustazione, quattro dimensioni

attorno alle quali questo assem-blaggio prende forma: Potenza, Eleganza, Carattere, e Morbidezza.

Toni speziati e marini, molto persistenti che lasciano lo spazio all’eleganza delle more delle ama-rene di un sottobosco incontami-nato. In bocca minerale e un po’ balsamico. Nel complesso molto morbido e piacevole.

“Se di tanto in tanto non hai degli insuccessi, è segno che non stai facendo nulla di davvero innovativo.”

Woody Allen


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EDITION 2017 DEMERARA VERTICAL 03 - 04BLENDED RUM



Secondo imbottigliamento del nostro assemblaggio in verticale di Demerara. Ci piace assembla-re, perché invecchiando i nostri bambini e vedendoli crescere mo-dellarli secondo il nostro concetto di bellezza equilibrio e leggiadria. Ecco perché come degli alchimisti provetti ci arrovelliamo a mixare, dividere ed aggiungere... Carissimi appassionati questo è il risultato di così tanto fare.

Demerara che tende alla Giamai-ca, molto british molto “whiskoso” naso floreale e ricco di toni vegeta-

li, o meglio, di cereali bagnati... un campo di grano in piena primavera, ad esempio, dopo un acquazzone.

Gomma, liquirizia ed profumi di lacca e cerosi in chiusura, lo com-pletano, confondendo il naso del bevitore attento. Al palato, toc-ca e scappa come un guerrigliero in una foresta. Paprica, zenzero e spezie forti aprono un tam tam di toni esotici e metallici.

È questo il caso in cui dire: un Rum senza patria, un Rum scozzese.



Alc. 45% Vol.

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CARIBBEAN SOULBLENDED RUM


EDITION 2018



Alc. 45% Vol.

Revolution!!! Il sud America dei Pancho Villa, dei Che Guevara, dei Don e delle faccende e delle lotte degli ideali con denominato-re unico dal Messico all’Argenti-na. Da Neruda a Maradona. Ispi-razione di migliaia di menti, che hanno fatto sognare generazioni che oggi, con i capelli bianchi, cominciano a fare i nonni.

Per questo gli dedichiamo uno dei nostri assemblaggi per celebrare quel non so che fa battere il cuore, quella passione che ci rende felici solo quando sono felici gli altri. Percorrere la strada dell’assem-blaggio permette di unire i diversi caratteri, permette di esaltare le caratteristiche fondendone le ani-me e rendendole così complemen-tari l’una con l’altra.

Siamo giunti ad una alchimia ve-ramente esilarante. Naso speziato, minerale, elegante. Anice stellato, cannella e salsedine sono alcune delle sensazioni che troviamo al naso e in bocca. L’evoluzione in bottiglia ci regalerà altre sensazioni, sicuramente, rendendo questo rum ancora più misterioso e magnetico.

Tributo ad un grande attore... for-se il più grande.

“E tu non comprare il pane con questo dinero, Hombre!!! Com-pra dinamite dinamite”

Gian Maria Volonté, El Chuncho - Quién sabe?, 1966


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CARIBBEANBLENDED RUM

EDITION 2018




Alc. 48% Vol.

Ci sentiamo un po’ come i maghi del suono che compongo una trac-cia epocale. Non vogliamo essere esagerati, ma prima di accingersi ad assemblare a creare un prodot-to, disegnare un’etichetta e compi-lare un testo... dobbiamo sentirci e autoconvincerci di essere prima di tutto degli artisti, degli artisti la-voratori.

Tonalità di strada sterrata e arsa dal sole battuta da chi la terra la lavo-ra, la vive, la ama e non la brama. Fogliame, meglio grano e paglia di fine estate. In un secondo tempo spiccano sentori di crema, polvere di caffè e noce moscata.

Al palato alterna, come i passi di un contadino che torna dai campi alla sua umile dimora, toni spezia-

ti e marini, tocchi di crema pastic-cera, burro d’arachidi e nocciola. Il tutto scandito in un ritmo costante come il rumore delle genti al lavo-ro, ai quali dedichiamo l’edizione 2018, l’edizione del nostro cin-quantesimo del Caribbean Blend.

Buon Bere.

“Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo la-vorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo”

Lev Tolstoj


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EDITION 2017 CARIBBEANBLENDED RUM


Eccolo il nuovo asso della nostra scuderia. Assemblaggio che ri-flette l’esperienza fatta negli ul-timi anni. Anima poliedrica che riassume l’incredibile varietà dei caratteri caraibici. I caraibi: que-sto eden che ricorre nei sogni di chiunque abbia voglia di evadere, di correre a cercare se stessi.

Assaggiamolo, annusiamolo e go-diamocelo con calma “Caraibica”.Colore opulento, ricco e denso. Come quei tramonti sulla spiag-gia che accecano delicatamente i nostri occhi stancati da una gior-nata di ozio e sole.

Al naso sentori di marzapane, di dolci appena infornati. Toni di noc-ciola, pancake e sciroppo di frutta.

Architrave solida. Alcol molto delicato che lega e non pressa le differenti sfaccettature. Lo si beve con estrema facilità. Dolcezza e dinamicità sono le caratteristi-che più sorprendenti. La prima l’avvertiamo subito al palato tro-vando quei toni dolci che lascia al naso più definiti e pungenti.

Attenzione è molto dinamico, sfuggente; infatti cambia forma e dimensione. Da una profondità iniziale, assaggio dopo assaggio vira acquisendo un assetto più ro-tondo e speziato diventando sem-pre più croccante abbandonando pian pianino la dolcezza. Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017


Alc. 48% Vol.


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PACIFIC OBLIVIONRUM


EDITION 2018



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Uno dei nostri classici. Ricco opu-lente e poderoso. La voglia è quel-la di perdersi nelle acque di quel mare così “quieto” che Cortes chiamò Pacifico.

La cerosità che lo ha sempre carat-terizzato ci sorprende per come si incastona all’interno di questa pa-rure di toni e sapori.

Al naso, foglie verdi di Lapsang Souchong e biscotti. In bocca si squaderna rotondo e avvolgente e mantiene la regalità delle gemme

preziose. Lungo, con dolci sensa-zioni carezzevoli, il finale è persi-stente con una nota decisa di fieno fresco, rabarbaro e di radici che ci lasciano piano piano, senza fretta come ci si abbraccia in un lungo addio.

”Ormai non l’amo più è vero, ma forse l’amo ancora. È così breve l’amore e così lungo l’oblio.”

Pablo Neruda


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…Tocchiamo le isole e le terre dove solo il nome stimola la voglia di evadere. Il must resta l’invecchiamento sul suolo scozzese. Da questo non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo rinunciare. È questo l’unico ingrediente segreto che ci permette di rimanere noi stessi, raggiungendo punte di quasi trent’anni di invecchiamento.

2003DEMERARA DARKRUM


EDITION 2018




Alc. 45% Vol.

Dark = scuro, buio, senza luce... di conseguenza uguale a miste-rioso accattivante e seducente.Bisogna sempre tener conto che le energie presenti attorno a noi si manifestarono di continuo, ma è la predisposizione e le nostre in-doli personali che, permettono ad esse di manifestarsi, ed a noi di percepirle per goderne a pieno.

Eccoci, avvicinando il naso al bic-chiere dobbiamo prepararci come all’entrata dell’opera e vedremo che a un ritmo di sette ottavi questo rum ci scombussolerà i nostri sensi.

Naso netto, dritto senza alcun compromesso. Comanda lui e tutti gli altri hanno torto. Me-lassa, liquirizia e frutta candita ci trascinano in un finale di tabac-co, gomma e caffè.

Al palato un disco rotto. Toni e profumi prendono forma, sostan-za e persistenza con un finale bal-samico e leggermente metallico, o meglio, minerale.


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2004PANAMARUM


EDITION 2018



Alc. 45% Vol.

Nuovamente accogliamo nel no-stro paniere un frutto succoso... Un rum di Panama. Ci è piaciuta particolarmente la sua personalità e ne siamo rimasti molto sorpresi, infatti, siamo di fronte ad un rum ricco, pastoso e complesso. Cosa assolutamente non banale. Come già spiegato nelle edizioni prece-denti è raro trovare dei rum spa-nish style che spicchino per queste caratteristiche e qualità. Sentori e profumi molto orientali...

Ne sottolineammo la sua grassezza ed opulenza, sentori di anatra lac-cata, di soufflé, di salse di un ban-chetto per le occasioni importanti.

Il tutto correlato da tonalità clo-rofilliche più in bocca che al naso, direi. Subito dopo toni balsamici e di frutta. Come suggerisce l’e-tichetta, un bazar un po’ caotico su di una spiaggia alla domenica. Confusione, rumore, gente etc... Il tutto si accavalla a toni e sento-ri con profumi di cioccolata bian-ca, di caffè appena macinato e di smalti.


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2004PANAMARUM

EDITION 2017


Per la seconda volta un rum di panama ci segue nella nostra av-ventura. D’altronde, Panama rap-presenta con il suo canale, la sua letteratura e storia, un pilastro nell’immaginario comune dei ca-raibi.

Naso opulento, sentori di ana-tra laccata, sufflè ed anche punte di pop corn schioppettanti. In un secondo momento, vengono fuori un po’ provati dal carattere di questo spirito che li ha tenuti schiacciati fino all’incontro con il bicchiere, toni balsamici e di frut-ta non completamente evoluti, un po’ assopiti appunto. Terra di mez-

zo dove, la natura nel nostro pia-neta si è manifestata nella maniera bizzarra. Questa lingua di terra lambita da due oceani, abbracciata da due mondi e schiacciata dalle due Americhe.

In bocca una babele di sentori e toni con un ritmo alcolico grade-volissimo e con molto equilibrio tra loro. Ritroviamo le caratteristi-che cha abbiamo lasciato al naso. Punte balsamiche e clorofilliche più evolute, ma anche profumi ci cioccolata bianca, lacca e caffè macinato. Non è cambiato. Una certezza. Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017


Alc. 45% Vol.


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2000BARBADOSRUM


EDITION 2018



Alc. 45% Vol.

Siamo di fronte ad un classico del-la nostra gamma. Anzi, dovremmo dire che insieme ai cugini giamai-cani, rappresentano l’alfa e il beta del nostro alfabeto rum appunto.

L’edizione 2018 è un ragazzo di 18 anni che ben rispecchia e rap-presenta la tradizione e la forza di quest’isola. Un’isola che sembra essere un tutt’uno con il mare dei Caraibi.

Come sempre sembra “‘nu bab-bà!” Ci piace veramente que-sta espressione. Sempre elegan-te e ammaliatore dolce. Il naso è una fusione di frutta secca e mandorla amara. È, appunto,

la pasta di mandorla, quella dei dolci del mezzogiorno d’Italia. Da innamorarsi a prima vista. Ci coccola riempiendo il naso, e poi la bocca, di sentori ricchi opulenti. Al palato il tutto si dirama con un equilibrio tra dolce e sapido con varianti di lacca e profumo di le-gno fresco di pialla. Ci conquista mantenendo quell’eleganza, quel fascino degni di un whisky dello Speyside.

“Una festa senza la torta è un in-contro e basta.”

Julia Child


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EDITION 2017 2002BARBADOSRUM


Lo Speyside dei caraibi... Sempre lì con la schiena dritta, chiaro, se-vero, potente e misterioso. Ci ap-paga senza fronzoli, senza cercare consenso. Lui è semplicemente immune al pensiero altrui. Sembra fatto di ghiaccio e metano... un fu-turista convinto.

Apertura ricca di sentori moderni, metallici e sfuggenti. L’opulenza, la grassezza, il “superfluo” è rimasto tutto nel legno che lo ha accompa-gnato fino a noi. Inchiostro fresco di stampa. Virata, dopo qualche attimo, sui toni classici di questo

“speyside” dei carabi. Toni di im-pasto da cuocere, agrumati, quasi canditi. Anice, cannella, tiglio e miele affollano accavallandosi tra loro al nostro palato lasciando una scia minerale e salina.

“Noi siamo sul promontorio estre-mo dei secoli!... Perché dovremmo guardarci alle spalle, se voglia-mo sfondare le misteriose porte dell’impossibile?”

Dal Manifesto Futurista - Gazzetta dell’Emilia - Bologna 05 Febbraio 1909 Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2017

Barile n. 9174 bottiglie da 70 cl.288 bottiglie da 75 cl.180 bottiglie da 50 cl.

Alc. 45% Vol.


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2002DEMERARARUM


EDITION 2018

Guyana - Scozia - ItaliaLa nostra triangolazione sovverte quella classica che ha dato origine alla storia del Rum. È semplice, una compagnia Italiana compra dei Rum in Sud America e li in-vecchia in Scozia.

Avvicinandolo al naso non temete se non vi sembra un Rum. I nostri Rum sono così, non vi stupite se sembra un whisky perché la Sco-zia ci insegnato a lavorare, ma so-prattutto non pensate che siamo dei folli. Siamo semplicemente Italiani innamorati del genio ed affascinati dalla pazzia...

Bouquet elegante, frizzante, bal-samico. Una sintesi di fragranze esilaranti. Profumo di fiume tro-

picale, dove l’afa e l’umidita re-golano le capacità percettive dei nostri sensi.

Al Palato? Quel profumo di piog-gia monsonica, quella sensazione di acqua bruciata, dove spiccano cipria, vaniglia, frutta tropicale e lavanda. Retrogusto ricco di toni di cacao e frutta secca. “Questa è una storia semplice, ep-pure non è facile raccontarla”

La Vita è Bella - Roberto Benigni, 1997



Alc. 45% Vol.


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EDITION 2017 1999NICARAGUARUM


Secondo anno che questo gio-vanotto ci fa compagnia. Paese famoso per molti motivi, però attenzione, paese pilastro del cen-troamerica, base dei conquistado-res arrivati con bramosia ed avidità che si ritrovano invasi dall’ener-gia magnetica di questo conti-nente chiuso tra due oceani. Due emisferi che vengono a contatto.

Carattere disciplinato, duro pos-siamo dire militare. Profumi gra-

nitici di frutta secca, nocciola, tabacco e liquirizia. Percezioni molto persistenti che non lascia-no spazio ad interpretazioni.

In bocca penetrante. Austero. Troviamo mandorle, lievito, sen-tore di biscotti e di latte in pol-vere. Non passa assolutamente inosservato. Potente.



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1999TRINIDADRUM


EDITION 2018



Alc. 45% Vol.

Isola di velocisti, di pirati, di esplo-ratori... L’arcipelago di Trinidad e Tobago da sempre assiste, quasi senza disturbare, alla storia dei Ca-raibi e del suo mare.

Mantiene come tutti gli imbotti-gliamenti precedenti un carattere ti-mido. Un Rum dalla silenziosa im-portanza. Un Rum molto whiskoso.

Un architrave di clorofilla e melas-sa lo sostiene nel suo squadernarsi. Ritroviamo i sentori di sottobosco e un profumo un po’ medioevale quale quello di “navata di una vec-chia chiesa romanica”. Quel sento-

re di libro antico dall’aprirsi un po’ liturgico. Tali profumi virano con grazia e leggiadria verso la vani-glia... diciamo meglio, un tono di gelato alla stracciatella con sentori di liquirizia e di frutta secca. Com-plesso e completo, la sua timidezza è forse più consapevolezza di essere un grande spirit.

In bocca esplode con toni di bac-che di ginepro e una dolcezza ina-spettata molto delicata, un mix di burro e miele. Un finale dove le note dolci si arrotondano e si in-gentiliscono al tal punto da pren-dere quasi forma.


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EDITION 2017 1999TRINIDADRUM


Isola di velocisti, di pirati, di esplo-ratori... Trinidad da sempre assiste, quasi senza disturbare, alla storia dei caraibi e del suo mare.Rum dalla silenziosa importanza, timido. Non arrivista, anzi, acco-modante. Noi vogliamo immagi-narsi così, seduti sulla spiaggia a vedere il susseguirsi delle maree, il cambio dei venti, a ragionar di noi stessi, del mondo, dell’universo e della nostra anima.

Un classico. Ritroviamo i sentori di muschiato e terroso dapprima, e poi, una chiusura stile “navata di una vecchia chiesa romanica”.

I profumi virano ancora una volta in maniera timida, quasi lontana, verso la vaniglia…diciamo qua-si di gelato alla stracciatella, di liquirizia e di frutta secca. Rum complesso e completo, forse, la sua timidezza è il lato che ci stuzzica maggiormente.

In bocca esplode il mirto, la bacca di ginepro e una dolcezza burrosa di polline. Le note dolci si arroton-dano e si ingentiliscono al punto da prendere forma. Le tonalità di clo-rofilla ne sostengono la struttura.



Alc. 45% Vol.


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EDITION 2017 1998DEMERARARUM


Fare... Creare... Crescere... Ac-compagnare! Ci sentiamo genitori attenti e curiosi vedendo i nostri barili di Demerara che prendono la via della bottiglia.Portiamo a compimento un progetto, un’idea, o meglio, una nostra forte volontà: quella di il poter avere contempo-raneamente diversi stadi d’invec-chiamento del Rum di Demerara.

Ingrediente principe qui è Il micro-clima scozzese che ci ha lasciato in eredità un’ampia e complessa con-

centrazione aromatica. Emergono vaniglia, canna da zucchero, cuoio, tabacco e gradevoli aromi terziari.

In bocca fiori, cespugli, lavanda. Il tutto si presenta con eleganza fem-minile leggiadria e contemporane-amente accattivante. Seducente da perdersi in un dolce oblio.



Alc. 49,5% Vol.


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1998GUADELOUPERUM


EDITION 2018



Alc. 48% Vol.

L’impero coloniale francese poco conosciuto rappresenta un tassel-lo importantissimo della storia dei Caraibi. Estendendosi dall’Indo-cina passando per il Madagascar e l’Africa subsahariana, dal Canada al Sudamerica, è stato il veicolo di esportazione della cultura transal-pina nel mondo.

Il nostro Guadalupe è, possiamo dire, un agricole-non-agricole di-stillato da melassa che invecchian-do in Scozia aggiunge all’architrave francofona una spalla molto forte

che gli ha permesso di divincolarsi con il legno per vent’anni.

Naso cioccolatoso, punte di ama-rena, mandorla e frutta secca fan-no da preludio ad uno scatenarsi di altri profumi: sciroppo d’acero, frutti di bosco e sentori mentolati.

In bocca cambia scala ma mantie-ne lo stesso motivo arricchendosi di tabacco, vaniglia e liquirizia. Spirito in tipico stile Samaroli: alto, fascinoso e intrigante.


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EDITION 2017 1992JAMAICARUM


Il tempo passa. Il tempo vola. Il tempo cambia faccia... Amici miei il 1992 sembra ieri, invece son passati ben venticinque anni, un quarto di secolo... Ci chiediamo, portando il bicchiere a naso, se questo rum sia un classico Gia-maica: forse non è lo stesso dell’ul-tima volta o forse siamo cambiati noi. Ebbene sì, per questo distilla-to, bisogna avere un approccio un poco metafisico.

Ci troviamo di fronte ad un es-senza che abbiamo cercato di consegnare, interferendo il mini-mo indispensabile, quindi è prati-camente quello che ha lasciato la botte del maggio 2017.

Naso frizzante, pungente… Spic-cano profumi siciliani quali man-dorla, marzapane, sesamo e spezie mediterranee. Maturità, concre-tezza, spessore e grassezza. Tutte caratteristiche frutto del bagaglio riempito in questo tempo passato a maturare.

In bocca, completo, appagante e fragrante a tal punto che l’alcol passa in secondo piano. Sapori ric-chi opulenti da boulangerie parigi-na in piena attività alla Domenica mattina. Toni di lievito, vaniglia e croissant fanno da corollario a pun-te di menta, mimosa e fiori prima-verili. Ci si avvicina ghiotti e ci si lascia appagati, sazi e conquistati.



Alc. 52% Vol.


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1991TRINIDADRUM


EDITION 2018



Alc. 45% Vol.

Anno importante il 1991. Per molti di voi bevitori sembra ieri, per altri forse è la data di nascita, comunque sono passati soltanto ventisette anni. Si ascoltava Bon Jovi e si vedeva crollare l’anima sovietica che teneva celato agli oc-chi della storia un mondo intero.

Rum maestoso, potente, defla-grante. Complesso. Al naso il bouquet apre muschiato e terro-so. Odore di vissuto del banco di una chiesa gotica del nord del-la Francia. I profumi si sentono

lontani. Nel conteggio delle sen-sazioni sale subito la voce della morbidezza con la vaniglia, la li-quirizia e la frutta secca tentando la nota di freschi sentori fruttati. Beh, bisogna dire un rum ve-ramente articolato, un rum che ci stuzzica. In bocca esplode il mirto, la bacca di ginepro e una dolcezza burrosa di polline. Le note dolci si arrotondano e si in-gentiliscono al punto da prendere forma. Le tonalità di clorofilla ne sostengono la struttura.


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EDITION 2017 1990DEMERARARUM


Nostro fidato compagno di viag-gio, ormai. Vedere l’evoluzione di questo Rum è stata una esperienza quasi spirituale. Ripercorrere tutti gli imbottigliamenti è intrigante ed è eccitante.

Ci sbatte in faccia, senza smance-rie, il pensiero di come tutto cam-bia e tutto si trasforma. Imbotti-gliamento, questo, che lo coglie nel momento in cui inizia il perio-do più maturo. Dolce e amaro… Acqua e Sale. Uva appassita, frut-ta matura, di sottofondo smoky, timo e origano tostato.

In bocca è pungente e contempo-raneamente appagante e setoso,

ma balsamico. Chiusura con re-trogusto di mentuccia e liquirizia. Una volta in bocca… inizia il se-condo atto. Si scatena e ci conqui-sta come un bacio atteso tutta l’e-state. Aromatico che vira verso il tabacco, la vaniglia e la liquirizia. Notevole gusto luminoso e ter-so come la luce dei luoghi da cui prende origine... Una persistenza gustativa straordinaria pari al ri-cordo delle immagini che suscita.Finale fragrante… ebbene sì: ci siamo rinnamorati.

“E vola sulle accuse della gente... Respiriamo liberi io e te.”Lucio Battisti - 1972 Il Mio Canto Libero



Alc. 45% Vol.


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1989DEMERARARUM


EDITION 2018



Alc. 45% Vol.

Abbiamo aspettato 29 anni prima di liberare lo spirito che vi state accingendo a versare. Non siamo riusciti ad attendere oltre e ce ne vergogniamo un po’. Perdonateci, se potete.

Ci troviamo di fronte ad un distil-lato unico, raro, una gemma deci-samente strabiliante. Incalza come un overture rossiniana.

Al naso esplode letteralmente in una miriade di toni e profumi che con pazienza “scientifica “dobbia-mo prima individuare e poi cata-logare. Fichi secchi, datteri, noci e nocciole. Tonalità che si alternano con frutti del sole zuccherosi in so-vra maturazione. Di corsa, affrettati e quasi affannati, arrivano i richia-

mi asiatici di cedro, zafferano, pa-prica, spezie... ed un lungo elenco di adulatorie e dolci associazioni.

In bocca è ugualmente ricco, affa-scinante, virile, generoso, espres-sivo ed instancabile. Possiede un magnetismo che ammalia, attira... che poi conquista, convince e non delude. Rassicurante ci manda un semplice messaggio: …il Rum, per te che mi stai bevendo, non sarà più lo stesso.

“Mi affretto a ridere di tutto e di tutti, per la paura di esserne co-stretto a piangere.”

Il Barbiere di Siviglia - G. Rossini, 1816


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UNIQUE OLD BOTTLINGSSAMAROLI

Amici, vogliamo darvi la possibilità di conquistare un pezzo di storia senza dover passare per le forche caudine di collezionisti speculatori. Grazie ai nostri compagni di viaggio di Elegance Distribution: hanno mantenuto uno scaffale segreto dove si possono trovare spiriti pensati e distillati da persone d’altri tempi e di altri mondi.

EDITION 2017 SAMAROLI DIAMONDBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY




Alc. 40% Vol.

È L’ INCONTRO…Assemblare in verticale distillati di diversi anni è prassi ormai usuale da tutti gli spirits del mondo, più o meno nobili. Questo è un dia-mante. È frutto di uno di quegli incontri che lasciano l’impron-ta... Un vecchio Ufficiale naviga-to all’ultima battaglia, Tomintoul 67 ed un giovane soldato alla sua prima battaglia che si ritrovano fianco a fianco in una notte di trincea... L’attesa snervante li ob-bliga a parlare, ad aprirsi... uno con gli occhi spalancati perso nelle parole dell’altro che con austera e paterna naturalezza narra di mille combattimenti con un orecchio e mezz’occhio sempre vigili sul nemico. Questo schietto ed intra-prendente virgulto ed il vecchio

Tomintoul, miscelandosi sull’arco olfattivo dei 50 anni, si riavvia su di giri come il cuore di un inna-morato alla vista della sua bella.

La dimensione e la profondità ap-portate dalle nuove leve rendono tutti i sentori ben delineati. Pera, miele e poi quel profumo dello zucchero bagnato che dà sostanza ed equilibrio contemporaneamen-te. Un naso affollato… menta, rosmarino ed erbe si completano con sentori di cioccolato e cuoio fresco e tabacco.

In bocca toni unici decisi e inu-suali per uno Speyside... difatti un tabacco fresco appena messo ad essiccare che fa dimenticare su-bito tutto quello che a naso ci si

aspettava: intendiamoci, restano sempre eleganti, affabili ed intri-ganti... Un’eleganza seriosa, ossia quella di autoritratti ai tempi della corte Asburgica, non opulente e più latina che spesso si trova negli Speyside di 20 o 30 anni d’invec-chiamento.

Come un diamante grezzo è stato lavorato… e come una pietra pre-ziosa va custodito gelosamente...CENTELLINATELO!...


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1980SAMAROLI BLENDBLENDED MaLT ScOTcH WHISKY

EDITION 2015


Condividiamo insieme a voi un gioiello delle nostre riserve di ma-gazzino. Assemblaggio di whisky di orzo e grano invecchiato in fusti di sherry del 1980.

Solo “1980” dovrebbe dire tutto, ma il resto è altrettanto interessan-te. Uno spirit unico nel panorama odierno, un pezzo di storia che racchiude la maestria di uomini d’altri tempi che affrontavano la creazione di uno spirt non influen-zati da dinamiche di mercato, ma esclusivamente votati alla ricerca della qualità senza compromessi.

Tutto è al posto giusto: un equi-librio formatosi dopo 35 anni di invecchiamento in cui troviamo toni e sentori tipici dello sherry....

sembra quasi proteggere più che prevaricare.Zolfo, cuoio, pelle ed amarasca sono i sentori che più spiccano, esalazioni che si esprimono in ma-niera matura, austera e non banale. Caffè appena macinato e bastonci-ni di liquirizia aprono al palato un concerto di sensazioni veramente suggestionati. Prugna secca, ta-marindo, pera cotta caramellata, cuoio, uva passa, toni evoluti di vaniglia e via... via.. molte altre fragranze si susseguono nella lunga persistenza aromatica. Avvolgen-te, di notevole finezza ed eleganza con una perfetta corrispondenza naso-palato.

Un fuoriclasse senza pari.


Barile n. 18540 bottiglie 70 cl.

Alc. 40% Vol.


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EDITION 2017 1999GLENLIVETSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY



Barile n. 77205162 bottiglie da 70 cl. 72 bottiglie da 75 cl.

Alc. 45% Vol.

Vediamo un po’... Glenlivet signi-fica whisky, come James Dean si-gnifica anni 60, come Grease anni 70... come Duran Duran gli anni 80. Quando un qualcosa si iden-tifica in un movimento, in un’e-poca, in un paese od in un pensie-ro... vuol dire che ha qualcosa di speciale. Questo vale senza alcun dubbio per la distilleria Glenlivet. Un malto così importante, cosi storico, così straripante che ha ca-ratterizzato e instradato la produ-zione, il tasting e lo stile di tutto lo Speyside.

Questo giovanotto di 18 anni lo troviamo nel pieno della forza con forse alcuni toni non del tutto ma-

turi, ma che risultano, sicuramen-te, molto elettrizzanti. Ci coccola come un figlio coccola la mamma, con la quale, da buon adolescente, ha litigato qualche attimo prima. Sì, al naso ci invadono sentori materni: borotalco, cipria e ac-qua profumata. Toni fruttosi di banana, mela e albicocca. Dopo una presentazione molto leggia-dra e delicata, lascia spazio a sfac-cettature più pungenti di spezie e sentori più croccanti leggermente bruciacchiati.

In bocca semplicemente eccitan-te... una sintesi di sensazioni di campagna, quel sapore di fieno fresco, fiori appena sbocciati. La

campagna non è quella inglese, ma forse quella provenzale dove noti sentori continentali si co-minciano a mischiare con quelli mediterranei che risalgono per la Linguadoca. Apre la frutta mol-to matura che richiama i primi sentori al naso, poi sensazioni di mirto, basilico e maggiorana. Nel bel mezzo della degustazione ci punzecchiano toni di arancio, di torta. Sì, forse proprio di pastiera del golfo di Napoli. Veramente una grande bevuta.


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1989BUNNAHABHAINISLaY SINGLE MaLT ScOTcH WHISKYCask strenght

EDITION 2016




Alc. 47,1% Vol.

Oh capitano mio capitano... Co-stretto ad essere austero e auto-ritario, il capitano nel silenzio dell'oceano guarda le stelle per calcolare distanze e tempo. Non lo sa, ma oltre alla nave, con sé trascina uomini, sogni... speran-ze... voglia di riscatto... Lo ve-diamo lì sul ponte con la pipa, compagna di mille avventure ed il naso all' insù... Strumenti, car-te, piante. Il pensiero fisso è sulla rotta a scrutare le correnti. Quelle nuvole in fondo all'orizzonte... ar-riveranno o no? Lui lo sa.

La volta celeste sembra sempre più grande, si muove e respira al ritmo di un silenzio assordante e

come un libro sfogliato dal vento alterna stelle, pianeti, galassie e la voglia di amare, di superarsi di essere il più possibile e per il più possibile vicino... infinito.

Toni di erbe officinali, vaniglia, cuoio in sotto fondo e liquirizia fanno da contorno alla struttura alcolica che come un Atlante sor-regge il tutto. Notevole persisten-za in bocca dove riconosciamo la salinità tipica di Islay.


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EDITION 2016 1988BUNNAHABHAINISLaY SINGLE MaLT ScOTcH WHISKYsherry


La misura del tempo... Pesare il tempo, interpretarlo, cercarlo e tro-vare alla fine quello giusto è ciò che ci ricordiamo e riscopriamo ogni volta che facciamo un imbottiglia-mento, ogni volta che vi presentia-mo un whisky come questo. Dietro ad ogni strumento che usiamo c'è una storia di secoli di scoperte, di maestria e di ricerca dell'intelletto umano. Guardare l'ora? Un atto semplice automatico: la tecnologia è tutt'attorno a noi, orologi, telefo-ni, ingranaggi ecc... Ed eccoci qua! Ci sentiamo come quel Maestro che attraverso la meridiana trova il raggio di luce, cerca di vincere ed imbrigliare il tempo, trasformarlo in una linea per intrappolarlo, do-marlo e infine misuralo. Quest'an-no a voi, con la stessa maestria, vi presentiamo due espressioni di Islay

eccezionalmente diverse anche se provenienti dalla stessa distilleria. Un grado pieno e questo Sherry... Avvicinando il naso eccoci catapul-tati sulla battigia mano nella mano con l'altra metà del nostro univer-so. Cipria, iodio, torba, legna di un fuoco che arde poco lontano da noi. Punte di menta caffè appena tosta-to, maggiorana e spezie. In bocca persistente, pungente come ce lo aspettavamo e deve essere. Il grado pieno lo accompagna con grande ritmo. Lasciateci dire come i grandi bassisti, che non si vedono sempre nell'angolo del palco, ma che poi si sentono. Brio ed eleganza, struttu-ra complessa e leggiadria. Non ci stancheremo mai di rimarcarlo... vi imploriamo di non berlo troppo frettolosamente... per rimanere in tema col non buttare via il tempo...



Alc. 43% Vol.


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EDITION 2014 1974INFINITY BUNNAHABHAINISLaY SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


Messo in bottiglia in Scozia in Aprile 2014


Alc. 43,6% Vol.

Per avvicinarsi a questo spirito bi-sogna pensare che negli anni set-tanta esistevano distillerie e quin-di alambicchi e di conseguenza uomini che funzionavano distil-lavano e ragionavano in maniera lontanissima da oggi.

Quindi questo spirito è un barlu-me di storia arrivato fino a noi, av-viciniamo il naso quasi chiedendo scusa per il disturbo e chiudendo gli occhi cerchiamo di vivere al massimo questa esperienza i pro-fumi, i sentori sono semplici, ge-nuini, persistenti, si fissano nella nostra mente e soprattutto faran-

no parte del nostro bagaglio di esperienza.Infatti questo whisky è di quelli che si bevono poche vol-te e di solito dividono la carriera degli appassionati in un prima e un dopo.

L’invecchiamento di quarantanni ci consegna uno spirito a grado naturale ed in maniera pura con-quista il nostro naso ed il nostro palato. Toni di torba molto ele-ganti che dapprima tendono a sentori di burro salato, menta, ori-gano e poi evolvono in toni spezie cherry e polvere di caffè.Al palato ricco e largo riempie lo

spazio come la musica di un orche-stra, i vari sapori si aprono a ven-taglio e a turno come le voci dei tenori si staccano con dei picchi di iodio di sale di menta di spezie.

Consigliamo di centellinarlo per poter scoprire l’evoluzione che ci sarà sicuramente in bottiglia.


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1988PERFECTIONHIGHLaND SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


EDITION 2018

Non abbiamo paura di definire questo single, vecchio di decadi, che arriva da un tempo vicino, ma cosi diverso, cosi cambiato e lon-tano dal mondo che viviamo oggi: PERFECTION. Cos’è la perfezio-ne? O meglio quale figura meglio sintetizza la perfezione, quale sensa-zione quale sentimento?... L’appa-gamento? L’essere sazi? O l’essere fe-lici? La pace interiore o la pace con il creato? Il sorriso di un bambino appena nato o quello di un non-no che sa che sta per andare via...

Vi esortiamo e imploriamo di non essere mai superficiali, di spacca-re in maniera maniacale il minuto in sessanta secondi... le settimane in giorni... i kilometri in metri... Per questo facciamo questo mestiere perché vogliamo continuare ad illu-derci che creare prima di appagarci

è un’azione che ci aiuta a vivere. Chiudiamo gli occhi e lasciamo-ci coinvolgere da questo spirito. L’immensa pianura sembra arrivare fino a dove l’occhio di un uomo può guardare. Spicca un cocktail di fiori e iodio, quello che il ven-to dal mare deposita sui prati. Si fondono in un bouquet intrigante sentori di erica e polvere di cipria con note salmastri e di alghe. At-traverso l’invecchiamento ci con-segna un peso specifico del tempo che dobbiamo imparare a ritrovare.

L’esperienza di questo single malt testimonia, come negli angoli più estremi del mondo, non si rinun-cia a creare qualcosa di straordina-rio per il proprio ego personale. Per farsi ricordare domani, passando inosservati oggi.

Messo in bottiglia in Scozia nel Novembre 2018


Alc. 45% Vol.


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EDITION 2017 1970GLEN GRANTSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY




Alc. 40% Vol.

Stiamo molto attenti... Stiamo molto attenti... Ci si trova di fron-te ad uno Spirit di soli 47 anni. Lo so, non è carino svelare l’età di una signora, ma non possiamo che dichiararla per far rendere conto a voi che state bevendo, a voi che vi trovate nel bicchiere una cosa uni-ca, un pezzo di storia della Scozia.

Tutto ciò può essere l’avere a che fare con questo whisky, oltre al fatto che si è tra i 112, ripeto, cen-tododici fortunati che possiedono un tesoro così raro. Ci fa piacere sottolineare che ci si trova davanti a quei pochissimi casi in cui anche il sultano più ricco della storia, se desiderasse la numero centotredi-ci, rimarrebbe a bocca asciutta.

Si presenta proprio così come una Signora in abito da sera in una notte di mezza estate in qualche

posto in qualche luogo dove non volevate nemmeno andare. Ele-gante, profonda, intrigante come un mistero e bella come quelle giornate che non si dimenticano mai!!! Quegli attimi che cambiano una vita. Solo a guardarla ci pro-voca uno squilibrio, ci fa bramare, tremare, desiderare fin da averne paura contemporaneamente. Eh sì, capita così con le cose che si inseguono nella vita… Una volta trovate ci incutono paura timore, forse perché sono troppo belle, chi lo sa... Come l’asceta che cerca l’illuminazione tutta la vita, come Dante al cospetto di Dio e come Cristoforo Colombo alla vista del nuovo mondo... tutto sembra così diverso, cosi grande, cosi perfetto.

Naso semplicemente devastan-te. Non è un whisky, non è un rum, non è nient’altro di qual-

cosa distillata mezzo secolo fa da qualcuno che oggi chissà dov’è. Profumi vecchi, antichi di quelle vecchie soffitte che non si aprono mai, e piano piano come vecchi bauli pieni di segreti si rivelano di fronte a noi sentori di frutta secca, menta e spezie appena sca-ricate dal porto di Venezia dopo un viaggio durato mesi. In bocca miele, oro, semplicemente la per-fezione... equilibrato. Zero acidità, poliedrico, salino, dolce ed amaro contemporaneamente. I sentori ol-fattivi si trasformano in sensazioni solide ben precise e delineate.

Benvenuti di fronte a qualcosa che forse è più grande anche di noi!!!


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EDITION 2016 1967TOMINTOULSpEYSIDE MaLTED SpIRIT DRINK 1967 – 2016


Ha condotto la sua gara lealmente, e sceso sotto i 40 gradi non può fregiarsi del titolo di Single Malt Scotch Whisky. Quando lo abbia-mo assaggiato il pensiero è volato a quel corridore che alla fine di una maratona, vinto dalla fatica, cede e si trascina negli ultimi metri: gli spettatori che incitano commos-si... i giudici impietosi a controlla-re che nessuno lo aiuti.Vorremmo rifiorissero alla mente i prati costeggiati per allenarsi, il levare del sole, le ombre e le luci, i monti di sottofondo, le scarpe pol-verose... il tempo...Noi ci sentiamo di consegnare questo spirito dello Speyside pro-

prio a Voi e con Voi condividere le nostre emozioni e sensazioni, fa-cendovi notare che qualcuno qua-rantanove anni orsono ha lavorato, preparato, imbrigliato e dato vita ad una testimonianza di un mon-do che non c’è più.

Elegantissimo da una vena di gra-devole e morbido alcol che pro-lunga all’infinito la sensazione di sfericità. Complesso e intrigante. A naso ricco di profumi. Menta, rosmarino ed erbe si completano con sentori di cioccolato e cuoio fresco, generoso. Molto lungo che termina con un tocco di estratto di pera sostenuto. Messo in bottiglia in Scozia

nel Giugno 2016


Alc. 39% Vol.


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Ad maiora semper. Ci stiamo avvicinando ai 50 anni e questo single non ci finisce mai di sor-prendere. Fiero ci accompagna nel nostro viaggio e ogni volta che lo si nomina, lo si assaggia o semplicemente ci sovviene in mente, ci si ricorda di una Scozia e di un mondo preindustriale che non tornerà più. Siamo arrivati al quarto imbottigliamento di que-sto spirito di altri tempi.

Un Ulisse formato Joyce che ci il-lumina, ci intriga ed entusiasma.Naso e palato si fondono dando vita a un’essenza dello Speyside ormai perduto. Un alternarsi di toni di pera, crosta di pane, lavan-da e menta. Spiccano sentori pun-genti di sesamo, rosmarino e spe-zie mediorientali. Attendiamoci evoluzioni sia nel bicchiere che dopo qualche tempo in bottiglia.

Messo in bottiglia in Scozia in Aprile 2014



Alc. Natural Cask Strength 40% Vol.

EDITION 2014 1967TOMINTOULSpEYSIDE SINGLE MaLT ScOTcH WHISKY


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EDITION 2013 2004HAITIRUM


Haiti da sempre produttrice di Rhum è stata crocevia di genti e culture. Da quando Cristoforo Colombo il famoso 12 ottobre 1492 la scoprì sono passati colo-ni spagnoli e francesi, pirati, reli-giosi ed ognuno ha contribuito a costruire tradizione e identità di questo angolo dei Caraibi.

Continua lo studio su questo in-credibile Rum dell’isola di Haiti. Saper scegliere con coraggio, sen-za preclusioni e senza compro-

messi è il lato della selezione più difficile, ma allo stesso tempo il più intrigante.

Bouquet elegante, frizzante, bal-samico, una sintesi di fragranze esilaranti.

Palato gentile pieno di personali-tà dove spiccano cipria, vaniglia, frutta tropicale e lavanda. Retro-gusto ricco di toni di cacao e frut-ta secca.

Messo in bottiglia in Scozia nel 2013


Alc. 45% Vol.


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Abbiamo pensato di fare arricchire, con due pezzi d’autore, la nostra collezione in occasione del nostro giubileo d’oro. Armagnac degli anni venti e sessanta che non dovete assolutamente farvi scappare.

1925BAS-ARMAGNACaRMaGNac

ARMAGNACELEGANCE DISTRIBUTION90 SAMAROLI 2018

EDITION 2018

Per festeggiare il nostro 50° an-niversario, diamo il benvenuto a due imbottigliamenti molto spe-ciali provenienti dalla Francia-Ar-magnac del 1925 e 1964. Questi due spiriti rappresentano una celebrazione di culture, persone, passioni e sogni.

Questi cimeli, unici della regione Bas-Armagnac, sono bottiglie di storia che racchiudono avventure e gesta raccontate di generazione in generazione. Questi Armagnac hanno resistito alla prova del tem-po e abbelliscono questo mondo con eleganza e raffinatezza dopo decenni di invecchiamento. Per le cose migliori vale sempre la pena di aspettare.

Di oltre nove decenni, questo storico Armagnac è intensamente vibrante. I cambiamenti di colore prendono forma con diverse sfac-cettature, proprio come i colori di un lungo tramonto.

Al naso, è un bouquet stravagante di praline di cioccolato dolce, va-niglia, mandorla, agrumi secchi e fiori. Al palato, è strutturato con note persistenti di noci tostate al miele fragranti e croccanti come una pasta appena sfornata. Il fina-le è ricco e lungo con un retrogu-sto molto complesso.

Messo in bottiglia in Francia nel Settembre 2018


Alc. 43,9% Vol.


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1964BAS-ARMAGNACaRMaGNac

ARMAGNACELEGANCE DISTRIBUTION91 SAMAROLI 2018

EDITION 2018

Per festeggiare il nostro 50° an-niversario, diamo il benvenuto a due imbottigliamenti molto spe-ciali provenienti dalla Francia-Ar-magnac del 1925 e 1964. Questi due spiriti rappresentano una celebrazione di culture, persone, passioni e sogni.

Questi cimeli, unici della regione Bas-Armagnac, sono bottiglie di storia che racchiudono avventure e gesta raccontate di generazione in generazione. Questi Armagnac hanno resistito alla prova del tem-po e abbelliscono questo mondo con eleganza e raffinatezza dopo decenni di invecchiamento. Per le cose migliori vale sempre la pena di aspettare.

Con toni fulvi dorati, questo Armagnac ricorda i prati delle colline dei Pirenei al crepuscolo. Questo spirito viene prodotto in modo meticoloso, dalla raccolta delle uve alla selezione dei legni di quercia per realizzare le grandi botti di rovere in cui è maturato. Il risultato è un delicato bouquet di profumi floreali e fruttati. Uva sultanina, datteri e frutti rossi si accompagnano a sentori di vani-glia e miele.

Al palato, questo spirito ci invade con note delicate di albicocca, di mela cotogna, di mela verde, di mandorle essiccate e un leggero accenno di cannella.

Messo in bottiglia in Francia nel Settembre 2018

Barile n. 610204 bottiglie da 70 cl. 12 bottiglie da 75 cl.

Alc. 43,8% Vol.


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EDITION 2010 1983COGNACGRaNDE cHaMpaGNE

COGNACELEGANCE DISTRIBUTION92 SAMAROLI 2018

La Samaroli che accetta una nuo-va/vecchia sfida: trovare un Co-gnac eccezionale! Una bottiglia che potremmo considerare “appe-na nata e già da collezione”.

La maison Delamain è fondata da una famiglia che era preceden-temente emigrata a Dublino in Irlanda. James Delamain (1738-1800) sposa Marie Ramson e nel 1759 ritorna a Jarnac in Francia, per formare una società con suo suocero Isaac Ranson, proprietario di una ditta di esportazione di vec-

chia data le cui origini risalgono agli inizi della produzione di co-gnac. Cosi nel 1763 creano la mai-son Ranson et Delamain. La casa e la distilleria vengono ricostruite nel XVIII e XIX secolo, in parte su delle cantine del XIV secolo ed in parte sopra un vecchio tempio protestante, che fungerà da depo-sito di brandydurante la rivoluzio-ne. Formalmente la costituzione della maison è datata 1740. Nel 1920, la famiglia Delamain diven-ta unica proprietaria del cognac Delamain.

Messo in bottiglia in Scozia nel 2010


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www.samaroli.it

distribuito da

Elegance Distribution Srl

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