· web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili...

27
PEI PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Per l’inclusione degli alunni con disabilità Legge 104/92 Studente: Cognome___________________ Nome_______________ Classe: ______ Docente Coordinatore di Classe: prof ________________ Docente di sostegno: prof ________________ Referente Inclusione: proff. _______________________________ Dirigente Scolastico: prof ________________________ Anno scolastico 20 -20

Upload: others

Post on 04-Apr-2020

2 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

PEIPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Per l’inclusione degli alunni con disabilitàLegge 104/92

Studente: Cognome___________________ Nome_______________

Classe: ______

Docente Coordinatore di Classe: prof ________________

Docente di sostegno: prof ________________

Referente Inclusione: proff. _______________________________

Dirigente Scolastico: prof ________________________

Anno scolastico 20 -20

Il presente documento contiene dati protetti da privacy, pertanto va conservato con cura nell’archivio della scuola, con facoltà di visione da parte degli operatori che si occupano dello stesso.Vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622 C.P.)

Page 2:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

DATI ANAGRAFICI

Cognome e nome

Data di nascita

Luogo di nascita

Residente a

Via

Telefono

Indirizzo e-mail

Eventuale assunzione di farmaci

Altre informazioni utili (Composizione del nucleo familiare, abitudini di vita dell’alunno in famiglia, particolare stato di salute, allergie, terapie riabilitative, intolleranze, ecc. )Per alunni provenienti da altri paesi: cittadinanza e data di arrivo in Italia

CURRICULUM SCOLASTICO

ISTITUZIONE SCOLASTICA

Nome e luogo ISTITTO

Docente di sostegno(anno precedente)

Frequenza scolastica (numero anni)

PERMANENZA/

RIPETENZA

n° ore sost.

n° ore ass. ed.

Scuola Secondaria di 1° Grado

Scuola Secondaria di 2° Grado

Altro

DATI SCUOLA

CLASSE SEZIONE N. STUDENTI NELLA CLASSEALTRI STUDENTI CON

DISABILITA’ PRESENTI IN CLASSE

ALTRI STUDENTI CON BES IN

CLASSE

Orario settimanale dello studente n. ore su n. giorni

Ore settimanali dell’insegnante di sostegno

(Specificare anche le discipline/aree e le ore assegnate a ciascuna di esse)

Disciplina: n.ore:Disciplina: n.ore:Disciplina: n.ore:

Page 3:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Disciplina: n.ore:Ore settimanali di sostegno approvate dal GLO per il prossimo

anno scolastico n. ore:

Ore settimanali dell’educatore approvate dal GLO per il prossimo anno scolastico n. ore:

Richiesta del personale della scuola per l’assistenza di base SI NO

Nominativo Insegnante di sostegno

Nominativo Educatore

CURRICULUM CLINICO DIAGNOSI CLINICACodici ICD-10, Codici ICF-CY(codificata e per esteso)Struttura specialistica di riferimento

Tipologia della disabilità Fisica Psichica Plurima Sensoriale Visiva Uditiva

GRADO DI DISABILITÀ:

Deficit visivo Lieve Medio Grave

Deficit uditivo Lieve Medio Grave

Deficit prassico Lieve Medio Grave

Deficit prassico Lieve Medio Grave

Stato di gravità (art.3 c.3)

L. 104 PdF Si

No Si No

art 3 com.3 art 3 com.1

Periodo di validità della certificazione L. 104 DPCM

Data della prima diagnosiData ultimo aggiornamento della diagnosi

AGGIORNAMENTO DIAGNOSI SI NO

Figure sanitarie di riferimento (neuropsichiatra infantile, pediatra, psicologo, logopedista, terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, del linguaggio...)

Altre figure sanitarie di riferimento (assistente per l’autonomia e la comunicazione)

CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI

Page 4:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

▪ Aggressività SI NO ▪ Dipendenza

SI NO

▪ Partecipazione SI NO ▪ Accettazione regole

SI NO

▪ Eventuali altre osservazioni:

Strategie utili per la gestione di eventuali momenti di crisi o emergenza(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti

problematici. sul piano medico: eventuali fattori scatenanti la crisi, specificare chi è autorizzato ad intervenire sul minore, con quali modalità, dove sono custoditi i farmaci, se richiesti per quel il tipo di emergenza, numeri telefonici per i contatti esterni

eventualmente necessari )Possibili crisi (breve descrizione) ...…………………………………………………………………Frequenza ……………………………………………………………………………………………Strategie utili alla gestione………………………………………………………..………………….…………………………………………………………………………………………………………Chi deve intervenire...........................................................................................................................Recapiti telefonici utili ……………………………………………………………………………...

SITUAZIONE D’INGRESSO

Breve descrizione della situazione didattica generaleBreve e dettagliata descrizione del contesto (ambiente, ecc.), del gruppo-classe (specificare il nr. di alunni, le modalità di rapporto presenti nella classe, le interazioni fra i compagni e tutti quegli aspetti che concorrono a descrivere il clima scolastico), degli elementi che rappresentano barriere e degli elementi che si pongono come facilitazioni e degli altri elementi ritenuti rilevanti ai fini della progettazione.

Punti di forzaBreve descrizione dei principali punti di forza sui quali si ritiene di poter far leva

Punti di debolezza Breve descrizione dei principali punti di debolezza sui quali si intende intervenire

Page 5:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Modalità e strategie utilizzate per le eventuali attività a casa

Risorse umane a disposizione

Il progetto didattico-educativo é supportato dalla presenza di:

un docente per le attività di sostegno, per n° ore di compresenza un assistente educatore, per n° ore di compresenza altro (specificare chi) ……………………………… per n° ……… ore di compresenza

per un totale complessivo di n°18 ore di compresenza per le attività di sostegno

CHI NominativoTipo di nomina Ore settimanali

assegnateEventuali sostituzioni in

corso d’anno di ruolo annuale a termine

Docente per le attività di sostegno

Assistente educatore

Istruttore professionale

Altro :

Page 6:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Eventuali modifiche del PEI

Disciplina:…………………………………

Motivazione della modifica

Competenze da raggiungere Obiettivi di apprendimento Modalità di attuazione (dove e con chi)

Firma del docente curriculare Firma del docente di sostegno

……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

Page 7:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Prevedibili livello di sviluppo relativi alle aree di osservazione(compilare solo per le aree di osservazione – prima parte del fascicolo - per le quali si ritiene utile un intervento a breve, medio o lungo termine)

Area Traguardi delle competenze Tempi Fattori di contesto ambientaleBreve medio lungo barriere da rimuovere facilitatori da attivare

Affettivo relazionale

Comunicazionale-Attività e Partecipazione: Apprendimento e applicazione delle conoscenze (copiare, ripetere, leggere, scrivere, calcolare, focalizzare, attenzione, pensare, prendere decisioni) 2. Compiti e richieste generali (routine, controllo del comportamento, autonomie: personale, sociale e didattica) 3.Comunicazione (verbale e non verbale)

Cognitiva e Neuropsicologica: 1.Funzioni mentali globali (intelligenza, coscienza,

Page 8:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

orientamento, del temperamento, del sonno) 2. Funzioni mentali specifiche (attenzione, memoria, psicomotorie, cognitive, linguaggio, calcolo, esperienza del tempo)

Motorio –Prassico

Autonomia personale e sociale

Autonomia interazioni e relazioniAutonomia didattica

Page 9:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

PIANO DI LAVORO

Modalità e criteri di valutazione generali

Criteri generali utilizzati per le verifiche e le interrogazioni

Eventuali modalità particolari previste per le prove scritte

Eventuali modalità particolari previste per le prove orali

Eventuali modalità particolari previste per le prove grafiche/pratiche

Criteri generali di valutazione

Altro

Page 10:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

PIANO DI LAVORO

Ogni docente di disciplina è responsabile della programmazione della propria materia di insegnamento, provvederà pertanto ad esplicitare il percorso che intende proporre all’alunno predisponendo la scheda allegata, con il supporto del docente di sostegno.La progettazione curriculare deve essere in sintonia con il progetto di vita.Appare fondamentale l’attenzione ad approfondire fin dall’ingresso gli aspetti connessi agli interessi e propensioni del ragazzo, proprio nell’ottica del progetto di vita e di un proficuo inserimento sociale e lavorativo, attraverso la tempestiva definizione di procedure e strategie per facilitare il raccordo con le realtà post-scolastiche, inclusa la strutturazione di eventuali percorsi di alternanza scuola/lavoro. Le azioni specifiche vanno esplicitate fin da subito nella programmazione.

Disciplina:…………………………………

Docente disciplinare

Difficoltà specifiche della disciplina già accertate, da considerare in fase di progettazione

Eventuali osservazioni(indicare solo aspetti diversi rispetto a quelli indicati nella sezione precedente. Specificare anche se si utilizzano criteri diversi di verifica e valutazione, precisando le motivazioni di tale scelta)

Page 11:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

PIANO DI LAVORO

RACCORDO CON GLI OBIETTIVI DELLA CLASSE O DEL GRUPPO-CLASSE PER UNA PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA (Questa parte deve descrivere gli obiettivi, le attività e le facilitazioni raccordandoli eventualmente con il programma previsto per la classe. Devono essere citati sinteticamente gli adattamenti disciplinari necessari.)

DISCIPLINA O AMBITO: ____________________

OBIETTIVI DIFFERENZIATI O INDIVIDUALIZZATI EVENTUALMENTE CONDIVISI CON LA PROGRAMMAZIONE

DI CLASSE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE:

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

A. CONOSCENZE

B. ABILITÀ

C. COMPETENZE

PERSONALIZZAZIONE DEL PERCORSO DI APPRENDIMENTO (facilitazioni procedurali, semplificazioni, grado di autonomia richiesto, altro)

METODOLOGIE, TECNICHE E STRATEGIE DIDATTICHE (induttive, esperienziali, dialogico-discorsive, cooperative, collaborative, scaffolding, altro)

ALTRE OPPORTUNITÀ (laboratori, attività integrative, progetti trasversali, attività extrascolastiche, altro)

Page 12:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

I n questa scheda viene descritto ciò che la scuola, e/o il Consiglio di Classe promuovono per favorire l'inclusione

RISORSE DELLA SCUOLA

ASPETTI DIDATTICI ORGANIZZATIVI DELLA PROGETTAZIONE IN FUNZIONE INCLUSIVA

La classe come risorsa(interventi per favorire l’inclusione: interventi per avvicinare i compagni all'alunno, per favorire la relazione di aiuto, per educare alla cittadinanza, per il superamento di stereotipi...)

Eventuali progetti/laboratori

Visite didattiche e viaggi di istruzione

Orientamento: (per le classi seconde e quinte)Descrizione sintetica del percorso

Percorso di PCTO (Percorso Competenze Trasversali per l’Orientamento- ex ASL) (allegare progetto e convenzione)verifica e valutazione del percorso effettuato (allegare eventualmente scheda di valutazione)

Altro

Page 13:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

ORARIO DELLE LEZIONI DELLA CLASSEindicare le compresenze

ORARIO DELLA CLASSEIndicare le eventuali contemporaneità dei docenti curricolari, dei docenti di sostegno, degli assistenti all'autonomia/comunicazione (ad personam)

ORE LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO

CA= compresenza Assistente per l’autonomia CC compresenza curricolare CS compresenza sostegno

GLI INTERVENTI SI CONCRETIZZANO:A. In classe

A 1- Con attività individuali e specifiche A 2 -Con attività principalmente individuali ma raccordandosi con la classeA 3- Con attività condotte a coppieA 4- Con attività in gruppo A 5 -Seguendo la metodologia adottata per l’intera classe

B. Fuori dalla classeB 1 -Con attività individuali e specifiche B 2- Con attività principalmente individuali ma raccordandosi con la classeB3 - Con attività condotte a coppieB 4 -Con attività in gruppo B5 - Seguendo la metodologia adottata per l’intera classe

N. di ore settimanali di sostegno didattico N. di ore settimanali di assistenza alla comunicazione e all’autonomia

Page 14:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

PATTO DI COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA

Il percorso didattico-educativo viene condiviso con la famiglia. Dopo aver analizzato la situazione generale dell’alunno anche dal punto di vista extra-scolastico, il C.d.C. comunica quanto ritiene opportuno attivare per favorire la crescita dell’alunno. Nello specifico si concorda l’attuazione dei seguenti provvedimenti:

un percorso curricolare o per obiettivi minimi e/o semplificati, finalizzato al conseguimento del diploma di maturità (O.M. 90/2001 art. 15 comma 3)

un percorso differenziato finalizzato al rilascio dell’attestazione delle conoscenze, competenze e dei crediti formativi acquisiti (O.M. 90/2001 art. 15 comma 5).

L’alunno che segue una programmazione differenziata viene ammesso alla classe successiva.La programmazione “differenziata” è prevista UNICAMENTE per la scuola secondaria di secondo grado. Una volta definita questa scelta, il consiglio di classe (o modulo o team docenti) DEVE convocare la famiglia e solo se la famiglia la sottoscrive viene attuata: diversamente deve procedere con la programmazione semplificata. L’adozione della programmazione differenziata non consente allo studente di conseguire il Diploma di Maturità, ma solo l’attestazione delle competenze acquisite, da spendere nel mondo del lavoro.

Il PCTO (ex ASL) presso…………………………………………………………………………………

l’effettuazione di un tirocinio formativo presso ------------------------------------------ per ---- giorni settimanali nel periodo compreso tra ------------------------------------ nei giorni e negli orari indicati nell’apposita sezione del sito dell’IIS ITCG-LC “Fermi-Candela” di San Marco Argentano

la partecipazione ad alcuni dei laboratori didattico-formativi attivati dall’Istituto, le cui date e i relativi orari verranno indicati nell’apposita sezione del sito dell’IIS ITCG-LC “Fermi-Candela” di San Marco Argentano

Viene chiarito che, in base alle esigenze che emergeranno in itinere, il PEI potrà subire delle eventuali modifiche. In tal caso i genitori saranno tempestivamente informati.

La collaborazione scuola-famiglia prevede incontri periodici di verifica e valutazione del percorso in atto.

Per una proficua attuazione del PEI è necessario che le parti coinvolte si impegnino a rispettare quanto proposto.

Letto e approvato I genitori L’insegnante di sostegno Il coord. di classe________________________ _________________________ _______________________

_________________________

Luogo e data,…………………………………………………

Page 15:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Il presente documento è stato concordato e sottoscritto da ciascun componente del Consiglio di Classe o dell’equipe e dalla famiglia dell’alunno.Il trattamento e la segretezza dei dati e delle informazioni qui registrati sono tutelati da quanto disposto dal D.L. 196/2003 e successive modifiche recante disposizioni in materia di “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.

Cognome e nome Disciplina Firma

Insegnanti della classe

Italiano

Storia

Matematica

Scienze motorie e sportiveInglese

Religione

Sostegno

Famiglia Padre

madre

Figure educative

(art. 9 della L. 104/92)

Educatore professionale

Assistente alla comunicazioneAssistente all’educazione

Altri…

Operatori sanitari

ASP Dott./ssa

Altri operatori (collaboratori

scolastici, figure educative

del territorio, extrascuola,

ecc.)

Il Dirigente Scolastico

____________________________________

Page 16:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

ALLEGATI (da consegnare a fine anno scolastico alla referente inclusione)

INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA(indicare le decisioni assunte degli incontri)

Data Partecipanti Note salienti Decisioni assunte

INCONTRI SCUOLA – ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE

Data Partecipanti Note salienti Decisioni assunte

Page 17:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

RELAZIONE QUADRIMESTRALE

I Quadrimestre II Quadrimestre(Obiettivi raggiunti, progressi registrati; aspetti che presentano debolezze o criticità)

(Obiettivi raggiunti, progressi registrati; aspetti che presentano debolezze o criticità)

Page 18:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Situazione finaleAlunno: Classe:

Motivazione alle attività scolastiche è motivato/a è abbastanza motivato/a è poco motivato/a non è motivato

Partecipazionesi no dipende

partecipa alle attività in base alle proprie potenzialitàinterviene rispettando il proprio turnointerviene in maniera pertinente

Collaborazionesi no dipende

collabora attivamente alle proposte in base alle proprie potenzialità collabora abbastanza attivamente collabora solo se stimolato/a è poco collaborativo/a non collabora

Organizzazione e pianificazione del lavoro possiede gli strumenti per affrontare problemi

o concretio operativi/manualio astratti

deve essere spronato ad utilizzare gli strumenti che possiede per risolvere problemi sfrutta le sue potenzialità chiede aiuto

o agli adultio ai compagni

Comportamentosi no dipende

è flessibile ai cambiamentisi pone in posizione di ascolto e disponibilitàmantiene un atteggiamento adeguato al contestomanifesta un adeguato senso delle responsabilitàporta a termine un impegno preso/assegnatorispetta le regole scolastiche

Autovalutazione delle proprie abilità e potenzialità Consapevolezza delle proprie difficoltà nulla nulla scarsa scarsa sufficiente sufficiente buona buona ipervalutazione ipervalutazione

Frequenza scolastica

regolare discontinua assenze occasionali assenze frequenti periodi di lunghe assenze☐ ☐ ☐ ☐ ☐

Attenzione adeguata abbastanza adeguata poco adeguata non adeguata su sollecitazione selettiva

Page 19:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Alunno: Classe:

Sintesi del percorso effettuato(da redigere a fine anno scolastico)

E’ stato predisposto un percorso personalizzato con il perseguimento del certificato delle competenze personalizzato con il perseguimento del diploma

La programmazione prevista ad inizio anno è stata modificata in itinere si no

Il percorso progettato è stato: svolto come da progettazione svolto con alcune semplificazioni negli obiettivi svolto con alcune semplificazioni nei contenuti svolto solo in parte modificato in corso d’anno altro:

Gli obiettivi sono stati completamente raggiunti parzialmente raggiunti non raggiunti

Il percorso didattico-educativo é stato supportato dalla presenza in classe di un docente per le attività di sostegno per n° ………… ore un assistente educatore per n° ………… ore altro (specificare chi :………………………………) per un totale di n°………… ore

per un totale complessivo di n°………… ore di compresenza per le attività di sostegno.

Eventuali ulteriori aspetti significativi:

Page 20:  · Web view(sul piano comportamentale: descrivere eventuali fattori scatenanti, le strategie utili per affrontare i comportamenti problematici. sul piano medico: eventuali fattori

Alunno: Classe:

IPOTESI ORGANIZZATIVA PER L’ANNO SUCCESSIVO

Entro la metà del mese di maggio i docenti sono tenuti a compilare collegialmente la scheda sotto allegata. Tale documento è di fondamentale importanza per la determinazione del progetto per l’anno successivo.

PROGETTO DI MASSIMA PER L’ANNO SCOLASTICO …….

Studente

Futura classe e plesso

N° di ore di frequenza effettiva

Diagnosi

N° ore sostegno per l’anno in corso

N° ore assistente educatore per l’anno in corsoBrevissima descrizione di come sono state utilizzate le ore di sostegno (lavoro personalizzato, individualizzato o comune alla classe; in piccolo gruppo;in classe, fuori dalla classe, ecc.)

Punti di forza su cui far leva

Punti di debolezza sul piano relazionale

Punti di debolezza sul piano didattico-educativo

Indicare il n° di ore ritenute necessarie approvate dal GLO e ratificate dal GLI per l’anno successivo (specificando in quale disciplina e per quale tipo di intervento) al fine di assicurare all’alunno un percorso efficace ed inclusivo

N° ore sostegno:N° ore assistente all’autonomia e alla comunicazione:

(Firma dei docenti che hanno predisposto il progetto di massima)