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Fili invisibili|Credits

Produzione

Immagini in collaborazione con

marechiarofilm

GenereDocumentario

Cast ArtisticoBenedetta BioniRoberto BioniManolo BioniKailash PuriElena BioniClara BioniCatherine André BioniAndrea BioniMagali BioniJorge Martin RomeraCatherine ZucchettiRudy HugelKarin HugelKalki (Tittu) PuriOhm Puri (Baba Ji)Alexandre Michotte DevelleThierry Michotte DevelleGanesh (Ganesi) PuriCarla IvaldiAndrea Papini

Cast TecnicoScritto e diretto da Andrea PapiniMontaggio: Maurizio BaglivoMusiche: Francesco IllianoCollaborazione alla produzione: Carla Ivaldi Montaggio presa diretta: Piergiorgio De Luca, Bruno VenturaAssistente al montaggio, color correction: Emanuele MuscolinoGrafica titoli: Andrea CampajolaDisegni: Elisabetta GianniniDelegato di produzione Marechiarofilm: Alice MarianiRepertorio archivio cinematografico dell’Istituto LuceRicerche archivio cinematografico Vincenzo GiustiConsulenza tecnica: Stefano SpitiEnglish title: Gianmaria Senia

Realizzato nell’ambito del progetto OGGI INSIEME DOMANI ANCHE FILM PARTECIPATO

Formato originale: AVCHD Disponibile in DCP, Blue- ray Disc, DVD ColoreSuono: presa direttaDurata: 67’

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Origine: Italia 2013

Fili invisibili |Albero genealogico della famiglia Bioni

Fili invisibili |SinossiElena, con la piccola Benedetta, la prima figlia nata in Italia, nel 1993 va a vivere in India  dove sposa Baba Ji, col quale ha altri tre figli. Il fratello Manolo, maestro di sci, sposa dopo vent'anni una sua ex allieva belga ed hanno una figlia, Clara, che ha 6 anni e vive tra Bruxelles (insieme al fratello adottivo Alexandre, etiope, oggi sedicenne) e Alagna, piccolo comune delle Alpi. Una famiglia che abbraccia il mondo intero. Il viaggio del regista inizia dall’India dove vola ad incontrare l'amica Elena che non vede da 18 anni, e poi a Bruxelles, dove vive Clara.

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Fili invisibili |Una possibile definizioneAndrea Papini definisce questo lavoro, prima che un documentario, una storia vera tra Italia, Belgio e India. Vero certo, ma anche una sorta di taccuino antropologico e fuori formato, degli appunti poetici sparsi attorno ai destini intrecciati di una famiglia. Passi e percorsi mossi dall’amore…

Fili invisibili |Appunti di regiaSeguendo l’indicazione dello scrittore Orhan Pamuk “Le storie individuali sono di gran lunga più adatte a illustrare quanto sia profonda la nostra umanità”, il regista Andrea Papini ha realizzato un “appunto a matita” su una eccentrica famiglia di amici. Gli appunti a matita sono riprese, realizzate con una piccola videocamera, che meritano di essere editate e mostrate a un pubblico più vasto di quello familiare. Sono scritti veloci e imprecisi, ma realizzati – simbolicamente - con la grafite, che contiene il carbonio, la materia della vita.

Figlio di cuochi e albergatori, Lino Bioni, studente di ingegneria, soldato nella seconda guerra mondiale, prigioniero per tre anni sotto i francesi dopo la battaglia di El Alamein, emigrante in argentina negli anni cinquanta, morto suicida negli anni sessanta in seguito ai disturbi riportati in guerra, lascia tre figli, i protagonisti di questo documentario: Manolo, che nasce in Argentina nel '51; in Italia nascono Roberto nel 1953 ed Elena nel 1956. I primi due svolgono la professione di maestri di sci e costruttori di case di legno in stile Walser.Mentre Roberto ha una famiglia quasi tradizionale (separato, con un figlio che lavora con lui ed una figlia che fa la barista a Tenerife ma che è tornata ad Alagna per sposarsi con uno spagnolo), Elena, all’età di trentotto anni, con la piccola figlia Benedetta, nel 1993 va a vivere in India  dove sposa il guru Baba Ji col quale ha altri tre figli: Kalki, Kailas e Ganesh. Da allora non è più tornata in Italia.Parallelamente si racconta la storia del fratello Manolo che sposa una sua ex allieva belga conosciuta sui campi da sci vent’anni prima. Questi hanno una figlia, Clara, che oggi ha sei anni e vive tra Bruxelles - con la mamma Catherine ed il fratello adottivo di origine etiope Alexandre - ed Alagna, un piccolo comune delle Alpi dove lavora papà Manolo quando non può stare insieme con la sua famiglia. La piccola Clara si trova così a viaggiare spesso da sola in aereo con il cartello “UM”: Unaccompained Minor. Questa famiglia, che in qualche modo abbraccia quasi il mondo intero (quattro continenti su cinque), con le sue culture eterogenee, è raccontata lasciando parlare i protagonisti nei loro luoghi di lavoro e di vita: sulle piste da sci del Monte Rosa, nella casa di Bruxelles, nella caotica India (sempre in secondo piano per non sovrastare le relazioni affettive dei protagonisti). E nello scorrere del filmato, mentre ci si accorge di trovarsi di fronte alle tensioni e ai sogni degli ultimi decenni, fa capolino la Storia, come quando Manolo mostra la famosissima foto del Che Guevara, a lui dedicata proprio da Alberto Korda, il fotografo che eseguì quello scatto.Lo scalo a Dubai, folle e moderno sviluppo della società tecnologica, baricentro geografico tra l'Europa e l'India, è stato utilizzato come punto di riflessione sulle possibili alternative di vita che ci presenta il mondo contemporaneo.

Completano il lavoro le interessanti immagini estratte dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce riguardanti l’emigrazione italiana in Argentina e la battaglia di El Alamein della seconda guerra mondiale. Lo stile visivo adottato sperimenta i limiti delle leggere videocamere in alta definizione, in formato AVCHD. Le riprese sono state effettuate con troupe leggerissima, per raccogliere le parole dei protagonisti con la massima spontaneità. Molta cura è stata affidata all’edizione che ha richiesto oltre un anno di lavorazione.Le musiche sono state affidate al giovane compositore napoletano Francesco Illiano che ha anche utilizzato, su gentile concessione della veneziana Rivoalto, una rara edizione delle cinque composizioni sulla passione di Vivaldi, utilizzate in controfase con le ambientazioni indiane.

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Fili invisibili | Film partecipato

Fili Invisibili di Andrea Papini in fase di finalizzazione si è avvalso della collaborazione di marechiarofilm. La società fondata da Antonietta De Lillo si è interessata al film sia per il tema che per la particolarità del linguaggio. Tale collaborazione con la società Immagini di Andrea Papini ha prodotto un confronto e un contributo nella fase finale della lavorazione del film, un affiancamento nella distribuzione e un inserimento di alcuni frammenti del documentario all'interno del prossimo film partecipato della marechiarofilm Oggi insieme domani Anche, un'indagine sull'amore e sulle separazione nell'Italia dei nostri tempi.  Nato dall'idea di intercettare nuove forme di linguaggio basate su principi di condivisione, partecipazione e crowdsourcing, il film partecipato è frutto di una sperimentazione artistico-produttiva che da sempre caratterizza il modo di fare cinema di marechiarofilm e che sempre di più diventa l'occasione, come nel caso di Fili invisibili, di partecipare e condividere anche lavori di altri autori accomunati da un tema affine quale i rapporti umani e i fili invisibili che uniscono le famiglie.

marechiarofilm ha un luogo dedicato a tutto ciò che è condivisione e partecipazione, la sezione www.fuoridalpollaio.it all'interno del sito www.marechiarofilm.it

Fili invisibili | il regista

Andrea Papini Nasce in Piemonte, a Varallo nel 1958, vive e studia a Milano fino alla laurea in Ingegneria civile (1984). Nel 1989 si trasferisce a Roma dove risiede e lavora. Regista di cortometraggi e spot pubblicitari negli anni ottanta, ha realizzato tre lungometraggi ed ha in preparazione il quarto. Negli anni novanta ha fondato, con la Rai, Microcinema, il primo network digitale italiano di sale cinematografiche. Ha tenuto lezioni sul cinema digitale al Master del Politecnico di Milano e alla Scuola Nazionale di Cinema di Roma.

Cronologia

2012 – “Il riporto” (4’) –, Vincitore della Ia edizione del concorso Bookciak, Azione!, Festival del cinema di Venezia, Giornate degli Autori. – Preparazione del nuovo lungometraggio. Ideazione e sviluppo del progetto AVT (Nuova rete di sale)2011 – “La famiglia Bioni”, film documentario (67’). Regia e sceneggiatura.2010 – “La misura del Confine” (Film, 80’), Alba produzioni. Regia e sceneggiatura con Monica Rapetti. Film riconosciuto di Interesse culturale nazionale (ICN), uscito nelle sale nel 2011, in Dvd con la Cecchi Gori Home Video. Trasmesso dalla RSI, TV svizzera italiana. 2008 – Presidente Microcinema S.p.A.2007 – “La velocità della luce” (Film, 88’). Regia e sceneggiatura con Gualtiero Rosella. Noir film festival di Courmayeur (in concorso), International Film Festival di Shanghai (2008), Maremetraggio: miglior attore protagonista e miglior attrice esordienti. Vincitore di “Cinema Domani. Esordi del Cinema italiano indipendente”. Vincitore del premio Film Spray. Film riconosciuto ICN. – Inaugurazione prime 25 sale circuito Microcinema.2006 – Presidente Microcinema S.p.a., partecipata dal fondo di Private Equity Strategia Italia, dalla finanziaria Piemontech e da Acec.2004 – Centro Sperimentale di Cinematografia: cura il ciclo di lezioni “Arte, tecnologia e cinema digitale”.2003 – Spot per la Presidenza del Consiglio dei Ministri “Accorcia la notte, allunga la vita”, regia.2003 – Amministratore delegato della società Microcinema, partecipata da Euphon S.p.a. 2002 – Scrive la commedia teatrale “I soldi dei morti”, andata in scena a Roma. 2001 – Docente al Politecnico di Milano per il Master “Convergenza e Società dell’Informazione - Cinematografia tradizionale ed elettronica” del quale cura anche l’edizione delle dispense on-line. 1997 – Fondatore della società Microcinema che con la Direzione Generale della RAI, studia il progetto di fattibilità per la distribuzione cinematografica digitale. – “Progetto Campus” (15’), documentario per la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Confindustria, Enea e Unioncamere (1° premio Italiano alle produzioni cineaudiovisive d’impresa).

Per la RAI realizza il cortometraggio “Gessetti” (serie Corti stellari). 5

1991 - 1996 Per la RAI realizza il cortometraggio “Fate i bravi ragazzi” (presentato al Festival di Venezia) “Corti stellari”. Collabora con gli sceneggiatori Gualtiero Rosella, Bernardino Zapponi, Heidrun Schleef e Marcello Cesena. Con la sceneggiatura del cortometraggio "Insetti moderni" vince il concorso "Giovani espressioni 1995" indetto

dalla Rai TV, trasmesso da Raiuno. Collabora con la Paneikon, società specializzata in documentari. "Vuoto di memoria", cortometraggio. Regia e sceneggiatura, (RAI SAT).

1989 - 1991 – Lavora nella sezione fiction televisiva di Reteitalia (lettore e consulente).1988 – "Ponte Sospeso" (37’), regia. Pesaro film festival. Trasmesso da RAITRE.1986 - 1988

Regista di due spot (Daga Formaggi, Autoradio Majestic); aiuto regista di Sergio Salerni (Show Work) per venti spot pubblicitari.

1985 – “Accidenti alla tecnologia", cortometraggio, regia. Festival di Milano "Film-maker".

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Fili invisibili | contatti

Produzione e Distribuzione:

Immagini di Andrea Papini VIA S.ONOFRIO, 24 - 00165 ROMA TEL.+ 39 06 83514587 MOB. + 39 335 6948137info@immaginidistribuzione.comwww.immaginidistribuzione.com

Distribuzione:

Via Emanuele Filiberto, 56 00185 Romatel./fax +39 0677200242 [email protected]

Ufficio stampa: Studio VezzoliC.so Garibaldi, 125 – 20121 Milano Tel +39 026552781 Fax +39 [email protected] www.studiovezzoli.comAlessandra Vezzoli +39 3356813563 Norberto Vezzoli +39 3355858392

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