web 2.0

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Slide del master in "metodi e tecniche di prevenzione e controllo ambientale"

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Page 1: Web 2.0

   

Dal web 1.0 al web 2.0

Le imprese arrivano su internet a metà degli anni '90. L'obiettivo era “occupare” uno spazio: siti di rappresentanza.

Appoggiato alle tecnologie delle “pagine web statiche” (uno scrive e gli altri leggono).

Il Web 2.0 è un insieme di approcci e tecnologie che rendono i dati indipendenti dalla persona che li produce.

Molte sono le possibili definizioni di web 2.0

Si passa però ad un'interazione “molti a molti”.

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Parellelo tra web 1.0 e web 2.0

Web 1.0 Vs Web 2.0

Statico Interazione Dinamico

Browser Strumenti di fruizione

Architettura tecnologica

Lettura Fruizione

Programmatori Creazione contenuto Tutti gli utenti

Browser, Feed RSS

Client/server Web servicesLettura, scrittura, contribuzione

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Voce nuova a vecchi comportamenti

L'uomo è un animale sociale. Non per caso o occasionalmente. Lo è sempre.

Abbiamo sempre contato sulla forza del gruppo per la nostra sopravvivenza.

La combinazione tra intelligenza individuale e intuizione sociale ci rende assoluti campioni del regno animale per quanto riguarda l'aggregazione collettiva.

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Il lavoro di gruppo è centrale

Costruire una cattedrale, suonare una sinfonia, operare un paziente, edificare un granaio o radere al suolo una fortezza sono tutte azioni che richiedono la distribuzione, la specializzazione di molte attività tra molti individui.

Quando cambiamo il modo di comunicare, cambiamo la società.

Formare un gruppo, oggi, è diventato estremamente più facile.

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I principi della wikinomics

Apertura (networking, condivisione, incentivazione dell'organizzazione autonoma). L'apertura è un imperativo legato ai rapidi progressi della scienza e della tecnologia.

Peering. Organizzazione orizzontale che fa concorrenza all'azienda gerarchica.

Condivisione. Non è una questione di altruismo.  In alcuni casi accelerano la crescita e l'innovazione (es. skype)

Azione globale (il modo è piatto). Superare i confini culturali, disciplinari e organizzativi.

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Economia collaborativa

Assisteremo all'affermazione di un'economia di tipo completamente diverso, in cui le aziende coesisteranno con milioni di produttori autonomi che entreranno in contatto e si dedicheranno alla co­creazione di valore all'interno di reti a maglie larghe.

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7 nuovi modelli di collaborazione●La peer productions. Se migliai di persone possono collaborare per creare un SO o un'enciclopedia, cosa può succedere?

●Le ideagorà. Il mercato delle idee, delle invenzioni e delle menti.

●I produttori­consumatori.

●I nuovi alessandrini. La condivisione accelera la ricerca.

●Le piattaforme partecipative.

●La catena di montaggio globale. Ecosistemi planetari volti alla progettazione e alla realizzazione di beni materiali

●La wikimpresa. La collaborazione mette radici negli ambienti di lavoro. Contatto tra i team interni con le reti esterne

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Come funziona la produzione collaborativa?

E' una modalità di produzione di beni e servizi che si basa su una miscela di gerarchia e organizzazione autonoma.

Contribuisce ad assegnare l'incarico giusto alla persona giusta più efficacemente (autoselezione).

Ribaltamento della visione tradizionale dei diritti di proprietà

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Quando funziona meglio?

3 condizioni:

0) L'oggetto della produzione è di natura informativa o culturale;

1) Gli incarichi possono essere smembrati in piccole parti che possono essere portati a termine un po' alla volta indipendentemente dagli altri produttori;

2) I costi per integrare le parti in un prodotto finito (considerando anche leadership e controllo qualità) sono ridotti.

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Outsourcing collaborativo

E' più efficace nelle aree che non stanno al centro del proprio prodotto o del proprio modello di business

Domandatevi: come possiamo raggiungere i nostri obiettivi unendoci a “movimenti” già esistenti?

3 regole: nessuno lo possiede, tutti lo usano, chiunque può perfezionarlo.

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Benefici per le imprese dalla collaborazione

● Attingere a talenti esterni. Il cambiamento è talmente rapido e complesso che nessuna azienda può sviluppare tutte le innovazioni che le servono per competere.

● Stimolare la domanda di offerte complementari (=nuove opportunità di creare valore aggiunto).

● Ridurre i costi (prodotti più solidi, più rispondenti alle richieste dei clienti).

● Spostare il “locus” della concorrenza impedendo ad un concorrente di monopolizzare una determinata risorsa.

● Preservare la collaborazione dai conflitti. Le tecnologie proprietarie e le dispute sui diritti allo sfruttamento possono diventare un intralcio all'innovazione.

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La wikimpresa

Le organizzazioni e gli ambienti di lavoro si stanno trasformando.

Sempre più spesso i dipendenti usano blog, wiki e altri strumenti al di la' dei confini aziendali.

Motori:

● Le grandi organizzazioni hanno un'ampia dispersione geografica;

● Il lavoro è diventato più complesso dal punto di vista intellettuale, più basato sui team, più mobile.

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Impresa 4.0

● 4 forme di interazioni possibili impresa­clienti­contesto:● In­out e out­in (rapporti bidirezionali impresa/clienti)● Out­out e in­in (cosa accade fuori e dentro)

● E' la dimensione out­out la novità.