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1/106 Consape
ViviConsapevole,Macrolibrarsi,trimestrale,Nov.2012Gen
.2013,n.31,PosteItaliane
SPA,Sped.inAbb.Post.DL353/2003(C
onv.inL.27/02/04art.1Comma1.DCBForl
Numero 31 - Novembre/Gennaio 2013
DanieleToccafondi
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Cara lettrice/lettore,benvenuto al nuovo appunta-mento con Vivi Consapevole.
Vivi Consapevole il fruttodella passione di Macrolibrarsinel comunicare informazioni
che pensiamo possano miglio-rare il mondo in cui viviamo.
Con Vivi Consapevole e altreattivit del gruppo quali LaFattoria dellautosufcienzae Diapason, Macrolibrarsi
porta avanti la propria Missionche puoi leggere per interoalla pagina precedente.
La rivista, dopo che per un podi anni stata a pagamento, divenuta dal 2012 free-press, inmaniera che ne possano bene-ciare il pi alto numero di
persone possibili.
Questo numero statostampato in 30.000 copie esul sito internet viviconsape-vole.itpotrai scaricare
gratuitamente la rivistain formato pdf.
Se invece vuoi essere sicu-ro di riceverne sempre unacopia cartacea, puoi abbo-narti, sempre sul sito inter-net e pagare il solo costo di
gestione della spedizione.
Per questo numero specia-le che esce prima del Nata-le abbiamo deciso di allegaredirettamente alla rivista ancheun breve estratto del cata-
logo Macrolibrarsi grazie alprezioso contributo di alcunifra i nostri migliori fornitori.Potrai sfogliarlo direttamen-te partendo dalla quarta dicopertina.
Ci piacerebbe molto riceveresuggerimenti da parte tua su
possibili miglioramenti o sugliargomenti che vorresti leggere
sulla rivista.Scrivi a [email protected]:ogni tuo suggerimento prezioso!
Buona lettura!La redazione
Vivi Consapevole
novembre 2012/gennaioAnno IX numero 31
Editore
Macrolibrarsi di Golden B
Ideatore
Giorgio Gustavo Ross
Direttore Responsab
Marianna Gualazziredazione@viviconsapev
Responsabile di Redaz
Romina Rossiinfo@viviconsapevole
In RedazioneAngelo Francesco Rosf.rosso@viviconsapevo
Massimiliano Ciriellm.cirielli@viviconsapev
Grafica e Uff. Abbonam
Editing ,Casa Editrice &Servizi Editoriali - Cesena
abbonamenti@viviconsap
Ufficio commercia
Francesco Rossocommerciale@viviconsap
3358137979
Hanno collaborato arealizzazione di questo n
Associazione PaeaMaria Gabriella Barde
BiancarosaGrazia Cacciola
Lisa CasaliNicola Conenna
Luca FortunaLuigi Foschi
Andrea LeoneSimona Oberhamme
Valerio PignattaMatteo Salvo
Eugenio SerravalleSilvia Strozzi
Teresa TranfagliaVincenzo Valesi
Pierpaola Volpones
Immagini
www.sxc.huwww.shutterstock.co
Copertina: www.istockphoCollezione Vetta, Jacob
Stampa
Grafica Editoriale PrintBologna
che cos ViviConsapevole
DanieleToccafondi
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Ed
Vivere con lenergia pulitadella Terra
La societ attuale e il modo
di vivere di gran partedella popolazione sonobasati sullo sviluppo esul consumo di energie
non rinnovabili: carbone, petrolio,metano e uranio. Luso di que-ste fonti causa di conseguenzesullambiente, sul clima e sulluo-mo: la combustione del carboneprovoca le piogge acide per nonparlare dei pericoli durante lestra-zione, la raffinazione del petrolio
provoca danni ambientali chedifficilmente vengono riparati lefamigerate maree nere distruggonofauna e flora con le quali il petro-lio viene a contatto il metano,pur essendo meno inquinante delpetrolio, ha un sistema di trasportotroppo costoso; luranio e lenergianucleare hanno un basso costo diproduzione ma i danni che posso-no provocare a livello ambientalee sulluomo sono apocalittici, e il
processo di smaltimento delle sco-rie molto costoso.Mentre la Natura ha impiegatomilioni di anni per creare questefonti, luomo le ha esaurite in circa200 anni: gli scienziati calcola-no che lultimo barile di petrolioverr consumato nel 2040. Sebbe-ne da pi parti si parli da tempo
di cercare soluzioni alle fonti non
rinnovabili, le grandi compagniepetrolifere continuano ad affan-narsi per cercare nuovi giacimen-ti, andando persino a trivellarenellArtico, approfittando del fattoche gran parte della superficie ormai libera dei ghiacci che carat-terizza questa regione.Possibile che davvero luomo del2000 non sia in grado di conce-pire la propria vita senza energienon rinnovabili? Possibile che
non riusciamo a immaginare unmondo con energia pulita? Eppureil passaggio da una societ basatasu energie non rinnovabili a unabasata su energie rinnovabili staavvenendo in modo sempre pimassiccio. Quello delle energiepulite un mondo in espansione,che sta facendo passi avanti gior-no dopo giorno, e che permette losviluppo di uno stile di vita pisostenibile. Grazie alla forza del
sole, dellacqua, del vento, dellebiomasse e della geotermia, luo-mo moderno pu disporre di tuttii comfort di cui ha bisogno, conin pi un sostanzioso risparmioin termini di spese sulle bollette edi impatto sullambiente. Oltre alfatto di essere inesauribili, questefonti si trovano a tutte le latitudini
del mondo in modo pi o men
omogeneo; usandole potremmsfruttare lenergia pulita dellaTerra senza arrecarle danno, mvivendo e sviluppandoci in arnia con essa.Nelle pagine del nuovo numedi ViviConsapevole troveretante idee e soluzioni per vivemodo pi sostenibile allinsegdel risparmio energetico: nondeve pensare a soluzioni estrea chiss quali rinunce, al contsono soluzioni che talora semno talmente semplici che vienchiedersi perch non ci abbiampensato prima! A volte sono erienze di singole persone, oppesperienze di comunit che ceno una qualit della vita miglper se stesse e per le generazifuture. In entrambi i casi sonosoluzioni vincenti, che offronvia verso un mondo migliore.Con il numero 31 di ViviCopevole chiudiamo anche lan
e visto lapprossimarsi del Natrovate, allinterno della rivistcatalogo Macrolibrarsi, con sugerimenti e consigli regalo pestessi e per le persone care.
Buona lettura e buon inverno ViviConsapevole 31!
Romina DanieleToccafondi
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IndicelIntervista a Thomas KrauseUna casa energeticamente autosufficiente
Valerio Pignatta 16
lFocus: Risparmio energeticoRiscalda la casa senza sprechi di energia e didenaro!
Luigi Foschi 19
Solvis: la fabbrica a zero emissioni
Associazione Paea 22
Lidrogeno: energia pulita come in natura
Nicola Conenna 24Le comunit smart che non inquinano!
Romina Rossi 29
lAutoproduzione non alimentareBicicletta elettrica solare fai da te
Estratto da Permaculture Magazine 35
lCurarsi naturalmenteAffronta linverno con gli oli essenziali
Luca Fortuna 38Terapie alternativeFebbre? Niente paura
Vincenzo Valesi 43
lRisveglio del corpoTorna in contatto con il corpocon il Rolfing Movement
Pierpaola Volpones 46
l
Bambini e genitoriVaccinazioni? No, grazie!
Eugenio Serravalle 48
lPianeta donnaLalimentazione in menopausa:la dieta per il benessere
Simona Oberhammer 53
lSelf helpCome rendere lo studio divertente con le tecnicdi memoria
Matteo Salvo 55
Esercizi per allenare la memoria
Matteo Salvo 57
Finalmente piove!
Angelo Francesco Rosso 6
La cucina delle stagioniSfiziose ricette da tutto il mondo
Silvia Strozzi 8
Cucina naturaleUn men 100% vegetale
Lisa Casali 10
Pranzo di Natale senza glutineTeresa Tranfaglia 12
A.A.A. piccoli cuochi cercasi
Marianna Gualazzi 14
La rubrica dei lettoriLesperto risponde:
Dottoressa Bardelli 32
Fiori di Bach
Impatientse il tempo per un sorrisoBiancarosa 42
Calendario degli eventi 58
Indic
RUBRIC
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Stufe e d
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quasi buio anche se sono le10:00 di mattina: il cielo carico di nuvole scure cheportano pioggia. Siamo allafine di agosto e in Fattoria
freddo, la temperatura si abbassatasensibilmente nel giro di poche ore;forse ieri finita lestate pi torridadella storia della Fattoria. Non abbiamopraticamente mai smesso di innaffiare
negli ultimi 3 mesi per tenere in vita ilnostro lavoro. Ringrazio e sono feliceper questa pioggia: una vera benedi-zione anche per un luogo caratterizzatoda una grande ricchezza dacqua. 1400mm di acqua allanno la media storicadi precipitazioni annue a Paganico dovesi trova la Fattoria dellAutosufficienza,nellAppennino romagnolo al confinecon il Parco delle Foreste Casentinesi.Uno dei luoghi pi piovosi di tutto ilcentro Italia. Ma non questanno. Vivia-mo sempre pi agli estremi climatici.
Dove finito il clima temperato?
Un anno di instabilit climaticaLinverno passato non mai piovutofino a febbraio, quando nevicato inin-terrottamente per 2 settimane, portandonelle nostre zone fino a 3-4 m di neve.Quando lo dico le persone sono incre-dule, ma quando faccio vedere le foto
Finalmente
piove!La crescente siccit che stainteressando anche il nostro Paesesar uno dei problemi maggiori daaffrontare nei prossimi anni
partono le esclamazioni perch qual-cosa di difficilmente immaginabile eallo stesso tempo di straordinario nellanostra epoca. Io amo la neve. Sononato con la neve e tutti gli inverni vadoin montagna: sono abituato ad andarein snowboard con 2-3 m di neve ma viassicuro che quando aprivo la porta dicasa e mi trovavo un muro di 3 m erauna scena veramente incredibile anche
se molto divertente.Sono seguiti, da marzo a fine maggio,3 mesi di pioggia quasi ininterrotta perpoi passare a 3 mesi di caldo africanoe neanche una goccia di pioggia allo-rizzonte. Fortuna vuole che in Fattoriac sempre venticello in quanto siamoa 750 metri di altitudine. Ma in periododi siccit il venticello peggiora la situa-zione dei vegetali, che oltre a non averelacqua nelle radici, traspirano lacquache conservano nelle foglie, finendoper seccarsi. E mi riferisco alla soffe-
renza di piante che hanno 30 40 annie apparati radicali enormi, non di piantegiovani o erbacee.I dati della Coldiretti parlano di20-30% della produzione agricola esti-va andata perduta: eppure viviamo inun mondo cos strano che quasi non ciaccorgiamo di questa perdita. Ma cosavuol dire 20-30% della produzione
agricola? Provate un attimo a pen una notizia da prima pagina sunali, perch la produzione agriconostro sostentamento, senza la qunon possiamo sopravvivere. Nongli Stati Uniti volevano addiritturdere lo stato di calamit naturalela siccit che ha colpito una partePaese, mentre laltra parte colpfenomeno opposto: uragani che dstano tutto ci che incontrano.
Lacqua la risorsa principaleQuando io e la mia famiglia decimo di acquistare il terreno della Ftoria, una delle cose in assoluto cpiacque maggiormente fu labbodi acqua e il fatto che il luogo fogi autosufficiente grazie a sorgeche approvvigionano la Fattoria per caduta, quindi senza pompe. sorgenti hanno retto benissimo aondata di caldo. Non mai manc
lacqua con la quale potevamo infiare anche diverse ore al giorno.ricchezza per la quale ringrazio!In ogni caso c ancora tanto da I laghetti realizzati ancora non sosufficienti e senza telo impermeanon riescono a trattenere a sufficlacqua. Vogliamo creare altre zodi accumulo, perch lacqua troD
anieleToccafondi
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9/106 ViviConsapevo
Vita in fa
importante per trascurarla.Ho tanti amici in giro per lItaliache non hanno avuto questa fortunae hanno perso tutto il raccolto. Soche molte persone che mi leggonohanno intenzione di trasferirsi incampagna. Mi sento di darvi alcuniconsigli basilari che sono quelli cheho seguito io e ringrazio chi, a suavolta, li ha dati a me.Cercate un posto che sia ricco diacqua, ma senza avere labitazionetroppo vicina a un fiume/torrente.Andiamo verso un periodo che sarcaratterizzato sempre da maggiorinstabilit climatica. Lacqua sarloro dei prossimi anni ma puessere anche una grande tragedia se
non gestita adeguatamente, quindipossibilmente non andate in unavalle. Lideale sarebbe che il terreno
avesse anche una certa stabilit idroge-ologica, ma ottenere questa condizionenellAppennino molto difficile quindidovrete stabilizzarlo voi con opere diregimazione e piantumazione. Evitateanche il cucuzzolo di una collina o diuna montagna perch la vostra abita-zione sar esposta a tutti i fattori atmo-
sferici.A chi volesse poi approfondire largo-mento, consiglio di leggereIntroduzio-
ne alla Permaculturadi Bill Moedito da Terra Nuova Edizioni.
Che situazione ci aspetta?Probabilmente con la fine dellecomincer la stagione delle pioge chiss cosa succeder nei prosmi mesi dal punto di vista clima
Quello che sicuro che nei proanni dovremmo produrre semprecibo perch la popolazione aumma lo dovremo fare sia con semmeno energia, perch i combustibili fossili si stanno esaurendo sicon sempre pi instabilit clima(ne abbiamo infinite dimostrazioSecondo un recente studio, il badel Mediterraneo Italia comprenel 2030 sar una delle principalmaggiormente interessate dalla s
molto pi di quanto lo sia gi adAbbiamo sfide enormi di fronte da affrontare.
Un altro anno in fattoria
La Fattoria dellautosufficienza ancora un progetto, un piccoloembrione, un grande sogno. Abbiamo appena iniziato a coltivaree a costruire qualcosa, ma chi viene ne quasi sempre subitoentusiasta. Come disse un nostro corsista: Quando arrivi cpoco pi di qualche rudere, degli orti, qualche giovane frutteto inpartenza e la foresta che si estende intorno. Ma quando poi inizi asentire lenergia, a conoscere le persone che frequentano il posto ea immaginare il sogno, tutto cambia e non andresti pi via. stato cos anche per i corsisti che hanno partecipato al secondocorso di Permacultura che si tenuto in Fattoria ad agosto2012. Fra partecipanti, organizzatori, docenti e volontari, per2 settimane una quarantina di persone hanno vissuto insiemeprogettando la Fattoria con i principi della permacultura.Il corso si concluso con la presentazione di 4 bellissimiprogetti, uno diverso dallaltro, dei quali dovr decidere quali
realizzare. Mi aspettavo che dopo 2 settimane di corso, ipartecipanti non vedessero lora di scappare a casa e invecemolti sono restati per tutto il pomeriggio, la sera e anche lamattina successiva.La fattoria attira splendide persone ed sempre difficile posalutarsi una volta che si creato il gruppo.Questinverno, un po di tregua sui lavori agricoli ci dartempo di continuare a progettare la Fattoria per poi ripartireprimavera con gran carica e diverse novit.Il sogno della Fattoria, di diventare unazienda agricolaautosufficiente dal punto di vista alimentare e un centrodi autoproduzione e risparmio energetico, inizier a farsipi concreto con linizio delle attivit di ristrutturazione eautonomia energetica lasciate in secondo piano in questi prdue anni anche per via della lunga burocrazia.
Francesco, 27 anni, divide il proprio tempo fraMacrolibrarsi, azienda che si occupa, attraversolibri e prodotti, di trasferire una cultura legata albenessere di corpo, mente e spirito della personae La Fattoria dellAutosufficienza, sogno che
vive fin da quando aveva 13 anni.
Angelo Francesco Rosso
I dati della Coldiretti parlano di 20-30% dellaproduzione agricola estiva andata perduta;
eppure viviamo in un mondo cos strano che
quasi non ci accorgiamo di questa perdita
DanieleToccafondi
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10/1068 ViviConsapevole - Inverno 2012
Conoscere la culturagastronomicadi un Paese uno dei modi miglioriper venire a contattocon le tradizioni di una
nazione diversa e magari lontana,un ottimo mezzo per avvicinarsiagli usi e costumi assolutamentepeculiari, imparando ad apprezzareprofumi, sapori e aromi. La cucinaetnica un viaggio tra le pareti dellavostra cucina. Semplici e di facileesecuzione dagli antipasti ai dolci, lericette sono state modificate anchein base alla reperibilit dei prodottisul mercato. Una parte essenzialedellarte di cucinare la flessibilit:la cucina migliore quella di si saarrangiare con ci che ha.
Cucina Africana
Nella tradizione africana il ciborappresenta un evento sacro e allostesso tempo di allegria e unione.I piatti tipici della cucina africanasono assolutamente straordinarie si caratterizzano per gli intensiprofumi e i sapori forti e decisi. Lacucina africanasi distingue ancheper il grande utilizzo di spezie ederbe aromatiche, che conferisconoalle preparazioni sapori e profumidel tutto particolari. La frutta molto usata per comporre i dolci:cocco, ananas e banane sono spessoaccompagnati da una sfoglia di farinadi manioca, mais e miglio, oppurefritti.
Sfiziose ricette da
tutto il mondoUn men etnico buono e salutareINSALATA ESTIVA DI COUS COUSIngredienti per 4 persone200 g di cous cous
2 cipollotti freschi
2 coste di sedano
6 pomodori perini
1 confezione di tofu
3 cucchiai di olio dolivaextravergine - salsa di soia
foglie di menta - fresca succo di
limone
400 ml di brodo vegetale
In una pentola fate bollire il brodovegetale, quindi unite il cous cous espegnete, lasciandolo gonfiare per10 minuti. Unite un filo dolio inmodo che i chicchi non si attacchinoe lasciate raffreddare.A parte tagliate a dadini le verdure.
Unite al cous cous il tofu sbriciolato,tutte le verdure, condite con unfilo dolio, il succo di limone e lefoglioline di menta fresca.
Cucina Araba
Meravigliosa terra di misteri ebellezze paesaggistiche, le nazionidel Medio Oriente si caratterizzanoanche per la straordinaria bont eincredibile curiosit, la gastronomiaaraba fortemente legata einfluenzata dai precetti dellareligione musulmana imposti dalCorano, come ad esempio il divietodi mangiare carne di maiale.Celebrile polpette di ceci,falafel, maanche il cous cous, piatto tipico deiterritori marocchini. Particolarmentediffusi e apprezzati sono i dolci,
preparati con miele, mandorle edi rose, che si presentano con inprofumi e aromi.
FALAFEL AI GERMOGLI
Ingredienti per 15-20 falaf250 g di semi misti germogliat1 cipolla tritata,
1 spicchio daglio
1 cucchiaino di cumino in polv
400 g di lenticchie rosse
600 ml di brodo vegetale
500 g di ceci precedentemente
DanieleToccafondi
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11/106 ViviConsapevo
Naturopata ed esperta di cucina naturale, giornalistapubblicista, Silvia Strozzi cura per Macro Edizioni la collanadi cucina Cucinare NaturalMente per la salute. Hascritto sempre per Macro Edizioni i libri di cucina per bimbi100 baby pappe e 100 baby ricette. Tiene con continuitconferenze e corsi di cucina naturale per la famiglia.
Silvia Strozzi
200 g di semi di sesamo
olio doliva, sale e pepe
Lasciate i semi in ammollo per unanotte, quindi metteteli nel germoglia-tore sciacquandoli e scolandoli pi
volte al giorno, finch non comin-ciano a germogliare. Soffriggerelaglio e la cipolla nellolio e aggiun-gere il cumino non appena la cipollacomincia a dorarsi leggermente.Mettete in una padella le lenticchie eil brodo vegetale e cuocere a fuocolento per circa 25 minuti fino a che ilbrodo non si sar asciugato e le len-ticchie non risultino tenere. Frullatei ceci e aggiungete la purea ottenutaalle lenticchie, assieme ai germogli.
Condite a piacimento. Lasciate ripo-sare per 20 minuti in un luogo fresco,poi ricavarne delle palline. Rotolatele palline sopra i semi di sesamoe friggerle fino a doratura oppureprocedente con la cottura al forno.
Cucina Cinese
Essendo una nazione profondamenteagricola, la maggior parte dei piattitipici cinesi ha come ingredientiprincipali le verdure e gli ortaggi,simbolo per altro di una cucina sanae genuina, assolutamente leggera.Si fa uno scarso uso di latticinie di grassi animali, mentre nonmancano sicuramente spezie ed erbearomatiche; la cucina per i cinesi una vera e propria arte, alla quale vadedicato rispetto. Le pietanze cinesisi presentano agli occhi del visitatoree degli appassionati di questa culturacurate e preparate con attenzione a
ogni minimo particolare, affinch il
piatto possa soddisfare sia il palatoche gli occhi. Allesteticavienequindi data la medesima importanzadel gusto e del sapore, in modo taleche si possa portare sulla tavolaun cibo che sia perfetto sotto ogniaspetto; anche il piatto pi semplicediventa quindi un trionfo di colori, disapori e di aromi, e sapr certamentecolpire e affascinare la persona che loassagger.
ZUPPA DI MISOIngrediendi per 4 persone150 g di piselli
1/2 cipolla
2 carote
1 zucchina
50 g di spaghettini di soia
50 g di germogli di soia ben lavati
50 g di germogli di fagioli mung
60 g di miso
Affettate la mezza cipolla, pulitee tagliate a rondelle la carota e lazucchina. Sgranate i piselli.Mettete tutte le verdure in una pentolacon un litro di acqua e cuocete per 30minuti. Schiumate il brodo e unite glispaghettini di soia e i germogli quindicuocete per 2 minuti. Aggiungete ilmiso sciolto in poco di brodo caldo,spegnete dopo 1 minuto. Servitecaldo.
Leggi larticolo completo su
bit.ly/Ricette_Sane.
DanieleToccafondi
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12/10610 ViviConsapevole - Inverno 2012
affettate il seitan sottilmente e passatfettine nella farina.Fatele rosolare in padella con un lo e giratele dopo qualche minuto. Con frullatore a immersione riducete i nin purea. Regolate di sale e pepe e larestringere ancora per qualche minutnecessario. Grattugiate la scorza darsulla crema di nocchi. Versate il sucscaloppine di seitan. Salate e pepate Nei piatti singoli suddividete la cremnocchi e disponetevi sopra le scalopCompletate con qualche ciuffetto di bnocchio e servite.
CREMA DOLCE DI BUCCIA DI
ZUCCA E PISTACCHIIngredienti per 4 persone300 g di buccia di zucca gialla
2 dl di latte vegetale
la scorza di 1 limone
80 g di sciroppo di riso
20 g di agar-agar
1 manciata di pistacchi
Lavate bene la zucca prima di sbucci
Ricette per la salute
Iprodotti animali, soprattutto lacarne, hanno un elevato impattoambientale rispetto ai prodottivegetali. Unalimentazioneprevalentemente vegetale, oltre
a essere pi sostenibile, anche pi
salutare. Provate queste ricette checoniugano lutilizzo di scarti vegetalie limpiego di un classico sostitutodei prodotti animali, il seitan, evedrete che non rimpiangeretecarni e afni.
DOLMADES DI CAVOLO E RISOIngredienti per 4 personele foglie di 2 cavoli rapa (circa 10
foglie)
o in alternativa 4 foglie esterne di
cavolo cappuccio
1 tazza di riso bollito avanzato
100 g di olive nere
10 foglioline di menta
Per la vinaigrette100 g di foglie esterne
e barbe di nocchio
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 scalogno tritato
1 dl di olio extravergine di oliva
sale e pepe
Scottate per qualche secondo le foglie di
cavolo in acqua bollente salata. Scolatele,immergetele in acqua fredda, quindiscolatele ancora e stendetele ad asciugare suun panno, cercando con delicatezza di aprirlebene. Nel caso del cavolo cappuccio, tagliatele foglie a met.Togliete il nocciolo alle olive, tritatene lapolpa nemente e unitela al riso, conditecon un lo di olio, sale (se il riso non
Un men100%
vegetalegi salato) e pepe. Unite anche met dellamenta tritata (va bene sia fresca che secca)e mescolate. Disponete un cucchiaio di risoallestremit di ogni foglia, ripiegate i lembilaterali verso il centro e arrotolate la fogliain modo da ottenere un involtino cilindrico.
Proseguite in questo modo no a completarele foglie. Disponete i dolmades in un cestelloper la cottura a vapore e fate cuocere percirca 10 minuti.
Per la vinaig rettefrullate le foglie esternee le barbe di nocchio con lolio, laceto,lo scalogno, sale e pepe. Suddividetela vinaigrette in 4 ciotoline. Quando idolmades sono pronti, lasciateli raffreddare,irrorateli con il succo di limone e riponeteliin frigorifero per almeno unora. Servitelicon la vinaigrette al nocchio e fogliefresche di menta.
SCALOPPINE DI SEITAN ALLACREMA DI FINOCCHI E AGRUMIIngredienti per 4 persone400 g di seitan
le foglie esterne
di 2 nocchi
la scorza e il succo di 1 arancia
1 scalogno
1 bicchiere di brodo vegetale
2 cucchiai di farina
olio extravergine di olivasale e pepe
Tagliate nemente le barbe e le foglieesterne dei nocchi e lo scalogno.In una pentola fate rosolare lo scalognocon un lo di olio. Unite il nocchio e fatesaltare nch non comincer a rosolare.Aggiungete il brodo caldo e fate cuocereper 10 minuti a fuoco basso. Nel frattempo
me
COSTOsuperiorea3
COSTOtra1e3
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Ricette per la salute
Mettete la buccia in pentolaa pressione, copritela di acqua
e cuocetela per 15 minuti dalschio. Trascorso questo tempo,fate satare la pentola, scolate labuccia e riducetela in crema con unoschiacciapatate. Scaldate il latte e,quando sar bollente, unite la crema dibuccia di zucca, la scorza grattugiatadel limone e lo sciroppo di riso.Lasciate sobbollire per 10 minuti,quindi spegnete e fate intiepidire perqualche minuto.Unite lagar-agar ammorbidito inacqua fredda, scolato e strizzato,mescolate e versate in uno stampo o instampini monoporzione. Completatecon i pistacchi grossolanamente tritati.Riponete in frigorifero e lasciateraffreddare per almeno 2 ore prima diservire.
Lisa Casali una giovane eco-foodblogger con due
grandi passioni: lambiente e la cucina.Laureata inScienze Ambientali e con un Master in ManagementAmbientale, Lisa Casali lavora come specialista in rischiderivati dallinquinamento e, nel tempo libero, comechef non professionista. Il suo blog ecocucina.org, dovelautrice dispensa ricette e consigli per ridurre limpattoambientale in cucina e preparare ricette usando gli scarti, un cult. Partecipa a programmi televisivi e collabora condiverse riviste e quotidiani.
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Azzerare gli sprechi,risparmiare ed esserefeliciGribaudo Edizioni, 2012
Lisa CasaliCucinare in lavastoviglieGusto, sostenibilit e risparmiocon un metodo rivoluzionario
Gribaudo Edizioni, 2011
Lisa Casali, Tommaso FaraLa cucina a impatto (quasi) zeroScarti, avanzi e gustose ricetteGribaudo Edizioni, 2011
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Lisa Casali
DanieleToccafondi
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Pranzo di Natalesenza glutineRicette per intolleranze e allergie
HANTIPASTOInsalata di rinforzoQuesta insalata tipica del napoletano e vienepreparata proprio nel periodo natalizio.
Ingredienti per 4 persone1 cavolore di media grandezza, ben
lessato in acqua salata
6 acciughe sotto sale
3 peperoni rossi sottaceto o 5 cuc-
chiai di giardiniera sottaceto
5 cucchiai di olive verdi disossate
3 cucchiai di olive nere di gaeta
disossate
1 cipolla media tagliata nemente
3 cucchiai di melanzane sottolio,
ben scolate
sale q.b. - olio q.b.
PreparazionePonete in uninsalatiera il cavolore, tagliate-lo a pezzi e unite la cipolla, le olive, le acciu-ghe dissalate e tagliate a pezzetti, i peperonimondati e tagliati a pezzi e le melanzane.Condite con olio e sale.Mescolate bene tutti gli ingredienti e servite
HPRIMO PIATTOInvoltini di verza con riso
Ingredienti per 4 persone12 foglie di verza
600 g di riso integrale pesato cotto
300 g di ricotta di pecora
2 cucchiai di pecorino grattugiato
100 g di semi di sesamo
2 carote
2 cipolle medie
1 gambo di sedano
300 g di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine di oliva q.b.
sale q.b. - zenzero
PreparazioneScottate le foglie di verza per due minuti inacqua salata. Stendetele aperte su un piano.Mondate, lavate e tagliate a pezzi le carote, lecipolle e il sedano.Ponete gli ortaggi in padella con olio, sale etre cucchiai di acqua. Lasciate cuocere per 15minuti. Unite i semi di sesamo, la ricotta, lozenzero e il riso.Mescolate bene gli ingredienti e farcite lefoglie di verza. Arrotolatele e fermatele conuno stuzzicadenti.Versate lolio in una padella, unite gli invol-
tini e ponete sul fuoco. Quando lolio si ben scaldato e gli involtini iniziano a dorarsi,versate il vino bianco e fate evaporare. Unitein padella laglio, la passata di pomodoro eun pizico di sale. Lasciate cuocere per circaventi minuti e servite con una grattugiata dipecorino.
HSECONDO PIATTOCotoletta di tempeh alla milaneseIngredienti per 4 persone
2 confezioni di panetti di tempeh
sottovuoto al naturale2 uova
150 g di farina di mais
olio per frittura q.b. - sale q.b.
PreparazioneTagliate il tempeh in senso orizzontale inmodo da ottenere 4 rettangoli.Sbattete le uova con il sale. Immergete il
tempeh nelle uova, lasciandovelo per minuti. Passate poi il tampeh nella farmais, poi ancora nelle uova e di nuovfarina di mais. Ponete una padella confuoco, appena lolio ben caldo immil tempeh e fatelo dorare da entrambi Servite caldo.
HPRIMO CONTORNOBroccoli lessati al limoneIngredienti per 4 persone
700 g di broccoli di rapa monda
e lavati
olio extra vergine di oliva q.b.
sale q.b.
limone q.b.
2 spicchi di aglio
PreparazioneFate bollori i broccoli per circa 4 minabbondante acqua salata. Scolateli e fraffreddare. Unite olio, aglio, sale, limservite.
SECONDO CONTORNOPur di patateIngredienti per 4 persone
4 patate medie bollite e pelate
3 cucchiai di olio
confezione di panna di soia p
ricette salatesale q.b. - noce moscata q.b.
un trito di prezzemolo
PreparazioneSchiacciate le patate, unite lolio, il sanoce moscata e la panna di soia. Amamolto bene tutti gli ingredienti no a una crema densa.Servite con un trito di prezzemolo.D
anieleToccafondi
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PreparazioneUnite tutti gli ingredienti e lavorate no aformare un panetto alquanto uniforme.Tagliate il panetto in tante fette di 2 cm.Formate delle piccole ciambelle schiac-ciate con un buco al centro.Lo spessore delle ciambelline schiacciate
non deve superare il centimetro.Adagiate i roccoc su carta forno e pen-nellateli con il rosso delluovo.Infornate a 180 C per 15-20 minuti.Sfornate appena i roccoc saranno dorati.Potete servirli accompagnati da una cremaal cioccolato o da cioccolato caldo.
laureata in pedagogia e in vigilanza scolastica. Vive a Salerno. Esperta dialimentazione naturale di tipo macrobiotico, kusminiano, orto molecolare. Promuove
lalimentazione naturale per gli intolleranti al glutine, alla caseina, alle uova ecc. Haapprofondito, assieme al dottor Lorenzo Acerra, i problemi derivanti dai metalli pesantiodontoiatrici. stata presidente dellADOM, una piccola associazione che si occupadelle persone intossicate dai metalli odontoiatrici (amalgama, alluminio, palladio,nichel ecc.). Ha svolto corsi di alimentazione naturale a Milano per la ERREDIEFFE, stata relatrice per la stessa ERREDIEFFE di conferenze sullalimentazione naturale.Ha scritto numerosi articoli sullalimentazione naturale, sulle intolleranze alimentarie sullautismo. autrice per Macro Edizioni dei libri Celiachia, intolleranze, allergiealimentari; Golosit senza latticini; Golosit senza glutine.
Teresa Tranfaglia
Ordina su macrolibrarsi.it o chiama
il numero verde 800 974 001
Teresa TranfagliaCeliachia, Intolleranze, Allergie
Alimentari800 ricette naturali senza glutine,uova, latte vaccino, lievitoMacro Edizioni, 2012
Stephen WangenPi Sani senza GranoNuove prospettive e conoscenzesu: allergie ai prodotti derivati dalgrano, celiachia e intolleranza alglutineMacro Edizioni, 2012
Teresa TranfagliaGolosit senza Glutine140 ricette naturali per sorriderealla celiachiaMacro Edizioni, 2008
Cosa leggere
HDESSERTRoccoc napoletaniQuesto un dolce natalizio che appartiene
alla tradizione partenopea. Il roccoc cono-sciuto perno oltre oceano, ha origini anti-chissime e ancora oggi molto apprezzato.
Ingredienti per 4 persone500g di farina di riso integrale
250 g di zucchero di canna
polverizzato
100 g di miele
400 g di mandorle sgusciate, tostate
e ridotte a farina
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaio raso di pesto (cannella,noce moscata, vaniglia, chiodi di
garofano pestati, pepe)
2 bucce di arance grattugiate
80 ml di acqua tiepida
2 torli duovo per pennellare i roccoc
prima di infornarli
DanieleToccafondi
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ora di cena. La mamma o ilpap sono soli in casa condue bimbi di 3 e 5 anni.Cosa fare per riuscire a pre-parare un pasto decente in
tranquillit, ovvero senza avere i duepargoli urlanti attaccati alle gambe che
reclamano attenzione? La scelta pifacile quella di accendere la TV, onel migliore dei casi scegliere insiemeun DVD, e piazzarvi davanti i bambiniin modo da ritagliare tre miseri quartidora per la preparazione del rancio elapparecchiatura della tavola. Chi dinoi si riconosce di fronte a questo qua-dretto alzi la mano.Eppure c unaltra via che possiamopercorrere per arrivare al risultato diuna buona e sana cena calda su una
bella tavola imbandita: coinvolgere ibambini nella preparazione del pasto.Detta cos, la cosa pu sembrare dif-cile, impegnativa e stressante, ma conun p di sforzo possiamo scacciaredalla nostra mente limmagine negativadi una cucina da pulire con lidrantedopo una sessione di prepara la pappacon i pupi e fare spazio a una visione
Le stagioni nellorto
A.A.A.
piccoli cuochi cercasiMarianna Gualazzi
in cui ognuno grandi e piccoli impegnato con protto e piacere inunattivit nalizzata alla riuscitadellimpresa. Certo bisogna mettere inconto un quarto dora di pulizia extradopo cena, che sembreranno poca cosain confronto dei goal che avrete realiz-
zato coinvolgendo i bambini:- tempo di qualit speso insieme;- educazione allalimentazione sana ealla preparazione del buon cibo;- gioia dei bimbi nellessersi resi utili;- gioia e autostima dei grandi che sonoriusciti a non delegare il compito edu-cativo e di intrattenimento della prolealla tata TV.
W la pappa!Chi ha gi trascorso del tempo in cuci-
na con i propri bimbi non pu scordarela loro felicit nellaiutare la mammao il pap a pelare e affettare le pata-te, lavare le vongole (che delizia perquelle manine mescolare, rimescolare,travasare), pulire i fagiolini, impa-stare pane, pizze e focacce, romperele uova, rimestare in una ciotola gliingredienti per una torta deliziosa e poi
leccare la spatola. E che magia sbil pane che lievita sotto il canova
e vedere la ciambella che si gonin forno! Mettere i bimbi in cucincoinvolgerli nelle nostre faccendfacile a farsi che a dirsi: basta uno una scaletta ben salda per farli re al piano di lavoro, le mani puligrembiule a misura di bimbo.Mentre cuciniamo insieme possispiegare loro la ricetta che stiamo
Come coinvolgere i bambini nella preparazione
dei pasti rendendo questo momento gradevole,divertente e ricco di stimoli per tutta la famiglia
DanieleToccafondi
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volgere i bambini nella preparazidel men cercando, dove possibiaccontentare anche le loro richiesdi venire incontro ai loro gusti, teper presente che i bambini hanngno di stimoli culinari sempre nunon fossilizzarsi sui soliti facili
(leggi pasta al pomodoro, pasta ico). I bimbi pi grandi che sono grado di scrivere e leggere potranoccuparsi della stesura del men bel cartoncino rigido da appendecucina di settimana in settimana randolo a loro piacimento.
Ecco altre attivit che possono re ai bimbi:- apparechiatura della tavola;- decorazione della tavola con ele
naturali che sono stati precedentraccolti insieme in giardino o ale che possono essere utilizzati csegna posto, oppure come ghirlper una candela da accendere aldel pasto;
- creazione del men della giornatenere sulla tavola;
- creazione di segna posto colorail nome delle persone che sedertavola o con dei simboli;
- sparecchiatura della tavola;- lavaggio dei piatti e delle stovig
(i bambini lo adorano, soprattutadattiamo le spugne alla misuraloro piccole mani).
Divertimento, condivisione, educal saper fare e gustare sono le reche vi guideranno durante il tempspeso in cucina con i vostri gli: appetito!
Tutti a tavolaIl contributo dei bambini pu essere
fondamentale anche nella preparazionedel men e della tavola. La preparazio-ne di un men settimanale una cartavincente nellorganizzazione familiareche ci permette di eliminare lo stressda aiuto cosa preparo stasera, dipianicare pasti salutari e bilanciati, difare una spesa adeguata, senza sprechidi alimenti e denaro. Possiamo coin-
guendo passo passo e rispondere alleloro domande sugli alimenti e sui meto-
di di preparazione. Non siamo timidi,facciamogli toccare il pesce (i pesciinteri sono molto affascinanti e possia-mo mostrare loro tutte le parti della-nimale), esaminare la consistenza e ilcolore della carne, saggiare le farine. Equando afdiamo loro un compito spie-ghiamo sempre quanto importante eprezioso laiuto che ci stanno dando.
Cucinare con i ba
Ricette buonissimee consigli sui bambiniin cucinawww.ilpastonudo.itblog di cucina consapevole,
buonissime ricette da provare,
soprattutto le pizze e i pani!
www.manineinpasta.comun pap racconta la sua espe-
rienza in cucina con la fglia di
quattro anni. Consigli pratici,
entusiasmo e voglia di condivi-
dere una bella e ricca esperien-
za insieme.
www.bambinonaturale.itsito interessantissimo tout court,
ha una rubrica espressamentededicata ai bambini in cucina
che raccoglie articoli sulla puli-
zia ecologica, sulle stagioni in
cucina e tanti altri interessanti
approfondimenti.
Lorto in cucina con i bambini un bellissimo libro di Amanda
Grant (Il Castello, 2011) spiega
ai bambini come seminare, cura-
re e raccogliere frutti e ortaggi,nonch come preparare delizio-
se pietanze con questi prodotti
della terra (puoi acquistare il
libro sumacrolibrarsi.it).
Shutterstock - Copyright: Kuzmin Andrey
DanieleToccafondi
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possibile avere una casa total-mentegreen, compatibile con lam-
biente, che oltre a non inquinare,garantisca tutti i comfort dellemoderne abitazioni? Lo abbiamochiesto a Thomas Krause, che daanni lavora nel campo delle energierinnovabili, e la risposta sembraproprio essere positiva
Sappiamo che sei un tecnico pro-fessionista installatore di impiantienergetici basati sulle energierinnovabili e che sul campo haiacquisito negli anni una notevoleesperienza. Secondo te possibileper una famiglia oggi autoprodursienergia in modo sufciente?S, oggi pi semplice di una volta,in campo energetico abbiamo rag-giunto grandi progressi negli ultimi
dieci anni. Sono disponibili sul mer-cato tanti esempi di apparecchi checonsumano meno di una volta: frigo-riferi di classe A++, lavastoviglie elavatrici di classe A++ con attacco diacqua calda sanitaria (ACS), lampadi-ne a LED ecc. In parallelo anche lef-cienza dei pannelli fotovoltaici (FV) cresciuta tantissimo: mantenendo le
stesse dimensioni di un tempo, oggiun pannello produce il 30-40% in pi(per esempio un panello di 1x1,68produceva 180 Watt e oggi 260 Watt).E anche i pannelli solari termici sonoora pi efcienti! La cosa fantastica che oggi i pannelli FV costano meno,il prezzo diminuito drasticamente aun terzo rispetto ad alcuni anni fa!
Tu hai una casa-esposizione chemostra i vari tipi di impianti di pro-
duzione energetica o di risparmio(idrico, elettrico, termico ecc.) che possibile attuare. In quali ambitisei autosufciente e come lhai rag-giunto?Quando abbiamo acquistato il nostropodere qui in Toscana 14 anni fa, iolavoravo gi nel settore delle ener-gie rinnovabili e per poter viverein questo posto bellissimo, lontanoda tutte le reti pubbliche, era nostrodesiderio creare un sistema autosuf-
ciente. Tutto iniziato con il bisognodi avere acqua dal nostro pozzo perinnafare il primo giardino di miamoglie. Cos ho iniziato a costruireil nostro sistema di irrigazione conenergia solare e acqua del pozzo; hocreato altre cisterne di acqua piova-na con ltri autopulenti, ho cercatopompe adeguate a un sistema solare
che consuma poco ecc. Poi, neldi ristrutturazione della nostra cabbiamo usato una casa piccolaappoggio, dove ho installato il mprimo sistema di alimentazione100% da fonte rinnovabile: lucecia solare (allaperto), acqua.Abbiamo realizzato anche un baecologico.Abbiamo restaurato la nostra caprincipale, dove il consumo prealizzando un impianto a isola
unutenza da 230 V con impiankWp, 4 batterie, un inverter da e abbiamo vissuto cos per diveanni, riscaldando la casa con risdamento a pavimento e termosisolare termico, una caldaia a cosazione e una stufa a legna.Abbiamo creato il nostro showrcon una caldaia a legna, una a pe ampliato limpianto FV con ugiunta di 2,5 kW, cambiando liter per una potenza utile di 6 kW
delle batterie per laccumulo di tecnologia, con una vita media anni. Per avere pi autonomia sparte idrica abbiamo realizzato cisterne di raccolta dellacqua pe un pozzo con una trivellazionm di profondit, per il quale utiziamo un pompa solare che consolo 250 W anzich 1200 W.
Una casa
energeticamenteautosufficienteEcco tutti i consigli e le soluzioni pi allavanguardiaper avere unautonomia completa
DanieleToccafondi
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Per i piccoli spostamenti, abbiamo uno
scooter elettrico con unautonomia di90 km e tempo di carica di 3 ore.
Quali sono secondo te i pro e i con-tro di unautoproduzione energeti-ca svincolata dalla rete pubblica?Con limpianto a isola sono comple-tamente autonomo, ma con un costoelevato, perch non posso consumaretutta lenergia prodotta in estate, men-tre in inverno c sempre poca ener-gia disponibile.Con la rete pubblica sono pi liberosul mio consumo, perch c semprela rete e, non servendo le batterie,limpianto pi economico, anzila mia corrente prodotta in pi, laimmetto in rete e mi viene pagata.Limportante sapere che gli impian-ti collegati alla rete non funzionanosenza di essa. Adesso in fase disviluppo una nuova generazione diimpianti FV da collegare alla rete,che si appoggiano anche alle batteriedi accumulo, cos una via di mezzo
tra un impianto a isola e un impiantocollegato alla rete, unendo i vantaggidi entrambi i sistemi.La mia energia in eccesso, durante ilgiorno, viene accumulata nelle bat-terie e quando non c pi sole suf-ciente utilizzo prima la corrente cheho accumulato e poi quella della rete.Cos in caso di un blackout, ho ener-
gia dalla batteria. In pi nel futuro previsto che la rete pu utilizzare la
mia energia quando c un sovraccari-co di consumo.Con questo nuovo sistema, abbiamofatto un grande passo avanti versolautonomia completa. Per il primoimpianto pilota siamo disponibili perinformazioni.
Molti ecologisti puntano il dito sullebatterie per la conservazione delsurplus di energia che servirebbea coprire ore della giornata in cui
non c produzione diretta. Qualisono le migliori (dal punto di vistaecologico ed energetico) e che risul-tati si possono oggi conseguire?Attualmente la migliore batteria quella solare, che ha una strutturainterna diversa dalle batterie standarddelle auto. Una batteria solare, dibuona qualit, pu avere una garan-
zia di 10 anni. Per permettere qdurata di vita importante tratt
batteria secondo le seguenti mo
n Mai scaricare la batteria sott30% della capacit.
nMai sovraccaricare con tensitroppo alta per diverse ore.
nFare una miscelazione interndellacido una o due volte al
nIl livello del liquido deve esscontrollato regolarmente.
nLa potenza dellimpianto FVessere adatto alla batteria e la
teria deve essere adatta al codellutente.
Tutte queste caratteristiche sonimpostare sul caricatore della bA breve saranno disponibili nuotipi di batterie al litio che hannodurata di vita maggiore di 5000al 100% (pi di 15 anni).
Il mondo delle energie rinnovabili hacreato molti posti di lavoro sia in Europa
che in Italia. Io considero ci una piccola
rivoluzione energetica. Adesso siamo
milioni di produttori di energia
Intervista a Thomas K
DanieleToccafondi
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Questo nuovo tipo sar presentato abreve dalla ditta ECC, rappresentata inItalia dalla ditta Schletter.
Ci sono alternative alle batterie?Unalternativa alla batteria per i piccoliimpianti non la conosco, ma ritengoche le nuove batterie al litio siano unabuona soluzione. Inoltre, si punta moltosul FV, tralasciando fonti rinnovabilicome il solare termico e le biomasse. Cisono esempi realizzati in cui un clientesostituisce uno scaldabagno collegatoalla caldaia a gas, con uno scaldabagno
elettrico perch ha il FV sul tetto, peril cliente una soluzione, ma a livelloglobale meglio realizzare un impiantosolare termico e avere ACS gratuitadirettamente dal sole, senza utilizzarelelettricit perch:
nLefcienza del pannello solare ter-mico pi alta, l energia utile cheesce da 1 mq installato 3 volte pialta in confronto alla stessa quantitfotovoltaica;
nLo stoccaggio dellacqua calda pisemplice dellaccumulo di energiaelettrica, costa di meno ed possibileavere unautonomia maggiore. Esi-stono gi impianti pilota (un impian-to lo abbiamo installato per un agri-turismo vicino a Massa Marittima)dove si utilizza il calore dei pannellitermici per fare raffreddamento, tra-mite una macchina di assorbimento,senza sostanze tossiche: lenergiasolare termica viene accumulata ingrandi accumulatori e utilizzata sia
per ACS, che per riscaldamento e perraffreddamento.Cos sostituendo parte dellimpiantoelettrico con un sistema di acqua calda,la batteria meno importante.
Chi volesse lanciarsi nellavventuradellautosufcienza energetica dadove deve cominciare? utile lin-
stallazione preventiva di una stmeteorologica?Il primo passo monitorare il proconsumo energetico il pi dettagtamente possibile. Il secondo pasridurre questo fabbisogno, consu
un esperto per avere consigli checiano diminuire tale consumo. Il passo sviluppare con lesperto ucetto energetico autosufciente. Qpasso: FARLO!Oggi esistono database sullirradsolare e velocit dei venti molto pper ogni zona del mondo, prima lizzare un progetto sempre utilefare un sopralluogo da uno speciper trovare il posto giusto per i pzionamenti dei pannelli e delle pa
caso di dubbi si pu trovare aiutolando una stazione meteorologica
Il futuro energetico dunque nenergie rinnovabili?S, e sotto molti punti di vista. Il delle energie rinnovabili ha creatposti di lavoro sia in Europa che ia (un esempio concreto la Solvnegli ultimi anni, passata da 25dipententi). Io considero ci una rivoluzione energetica. Adesso similioni di produttori di energia. Rquesto aspetto molto positivo.
Leggi lintervista completa su:bit.ly/intervista_thomas_krause
Intervista a Thomas Krause
Abbiamo intervistatoThomas Krause
Ingegnere meccanico di origini tede-sche, Thomas Krause ha lavoratoper molti anni e tuttora continua acollaborare per la Solvis. Dal 1996vive in Toscana, dove ha acquistato eristrutturato Il Podere dei Salci, con
18 ettari di terreno e una casa in sassonaturale che ha interamente restauratocon impianti fotovoltaici a isola.Oggi allinterno della sua casa si puvisitare lo showroom; mentre lufciosi trova a Santa Caterina (GR). Il suosito www.energiaesole.eu; per con-tatti: [email protected].
Laureato in Scienze Politiche allUdi Pavia e laureato in Storia allUndi Genova, lavora come traduttoretore e collaboratore di riviste e cas
fra cui il Gruppo Editoriale Macropubblicato diversi articoli su perioonali inerenti il rapporto salute/amtesti divulgativi di medicina naturascritto inoltre testi di storia per ledscolastica, nonch ricerche storichtuti universitari. Attualmente prosesua attivit di ricerca e studio dedialla storia delle religioni e della m
Valerio Pignatta
Attualmente la migliore batteria quella solare,che ha una struttura interna diversa dalle batterie
standard delle auto
DanieleToccafondi
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Buona parte degli edifici inItalia si trova in pessimecondizioni dal punto divista energetico. Questooltre ad incidere negati-
vamente sul bilancio di chi vi abita,incide negativamente anche sulclima. Al solo settore residenzialeva imputato dal 12 al 15% di gasserra prodotti nel mondo. Le ultimestime sulla questione sono evidentie indicano che, intervenendo sugli
edifici esistenti in tutta Europa, siarriverebbe a un risparmio annualedi 260 miliardi di euro in termini dienergia. E a un miglioramento dellavita in casa nei mesi invernali: vistoi costi lievitati del gas spesso, infat-ti, si riscalda meno di quello che sidovrebbe pur di risparmiare sullebollette, senza per soddisfare i realifabbisogni familiari.Nonostante il tentativo di tenere sottocontrollo la bolletta sia per fini eco-nomici che ambientali, il sistema diriscaldamento tradizionale causa dielevati consumi che, uniti allutilizzoquasi esclusivo di fonti energetichedi origini fossili, fanno s che leemissioni di CO2delle costruzioniesistenti incidano in modo conside-revole sullinquinamento del pianeta.Le risorse energetiche quali petro-lio e gas naturale sono in costante
diminuzione e concentrate solo inalcune aree della Terra: lItalia, peresempio, non ne ha ed costretta aimportare pi dell80% di energia.Eppure, nonostante questo quadropoco idilliaco, i consumi di petrolioe gas superano tuttora il 70% controappena il 10% di consumi derivati daenergie rinnovabili: le persone infatti
sono ancora scettiche sulle energiealternative e soprattutto poco infor-mate sul rapporto beneficio/costidi unintervento di ottimizzazioneenergetica. Eppure se pensiamo chetutte le spese per riscaldamento,acqua calda, raffreddamento e manu-tenzione superano l80% di quellecomputate per lintero immobile delsuo ciclo di vita complessivo, va das che il risanamento energetico di
un fabbricato gi esistente appvantaggi (non solo economici) nellimmediato futuro.La spesa iniziale di un intervenenergetico pu essere elevata rto a una normale manutenzionema va considerato che negli anripaga grazie al notevole risparsui consumi e inoltre oggi esist
agevolazioni fiscali che rimboril 50% delle spese dellintervenIl risanamento energetico di unficio non incide positivamente sullambiente esterno (meno emsioni di CO
2) o sullaspetto eco
co, ma anche sullaspetto indoun fabbricato: minor inquinamacustico, migliore qualit dellmiglior comfort termico. Inoltrsottolineato che un edificio ene
Riscalda la casa senza sprec
di
energiae di
denaroRiscaldare adeguatamente la casa spesso un problema per le famiglie,soprattutto a livello economico. Esistono per diversi interventi intelligenti cpossono aiutarci a riscaldare in modo adeguato gli ambienti, ottenendo picomfort e risparmio
Al solo settore residenziale va imputato dal 12 al15% di gas serra prodotti nel mondo. Le ultimestime sulla questione sono evidenti e indicanoche, intervenendo sugli edifici esistenti in tutta
Europa, si arriverebbe a un risparmio annuale di260 miliardi di euro in termini di energia
DanieleToccafondi
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Naturalmente non tutti gli isolanti
faranno al caso nostro, per la sceltadel materiale giusto vanno valutatediverse caratteristiche delledificioe le performance dellisolante stes-so come il comportamento termico,al fuoco, in presenza di acqua e incompressione. I materiali che com-pongono i pannelli isolanti possonoessere derivati dal petrolio (polieti-lene, eps), da materiali inorganicio minerali (lana di roccia, fibra divetro) o derivanti da materie primerinnovabili (fibra di legno, canapa,lana di pecora, sughero). Questiultimi, naturali, sono quelli che con-siglio di solito ai miei clienti.
2) Isolare il tettoLe coperture sono pi soggette asollecitazioni termiche quindi ilmateriale isolante deve essere perfor-mante sia per le condizioni estive cheinvernali. Va considerato uno spesso-re isolante minimo che dovr esseredi 14/16 cm e il materiale dovr
essere ad alta resistenza termica. Dalmio punto di vista un coibente ade-guato la fibra di legno.
3) Contenere le dispersioniLe dispersioni nellinvolucro edili-zio possono essere attribuibili allepareti, al tetto, alle finestre, alle
camente ottimizzato matura sicura-mente un valore aggiunto rispetto aun altro.
Come risanare un edificio esistenteCome detto in precedenza, per deter-minare correttamente i costi/beneficidelle opere da effettuare nel proprioedificio consigliabile appoggiarsi aun tecnico esperto che possa valutarele condizioni attuali del fabbricatoper poi creare un piano dinterventocon obiettivi di risparmio energeticosecondo le esigenze del proprietario.Dobbiamo entrare nellottica incui lisolamento termico non unacaratteristica passiva degli edifici,
invece una delle inaspettate, ma prin-cipali fonti, di energia attiva. Grazieallisolamento si crea un clima pisalubre negli ambienti e pu portareenormi vantaggi dal punto di vistaeconomico, per questo la sua scel-ta molto importante. In generalecomunque un risanamento energeticodeve passare da questi punti:
1) Isolare le pareti:Se fuori la temperatura sottozero,indossare un cappotto ci aiuta a sop-portare meglio il freddo; lo stessoconcetto pu essere applicato a unfabbricato. Lisolamento termicodelle pareti e del tetto permette diritardare il brusco raffreddamento deimuri, mantenendo cos pi caldi gliambienti interni, mentre lisolamentodella copertura elimina contempora-neamente la dispersione di calore. Inbase alla scelta del tipo di isolante(in commercio ne esistono svariatitipi) e allo spessore usato, cambia la
trasmittanza delle pareti (cio il flus-so di calore che attraversa una super-ficie), e si verificher la seguenteequazione:PI QUALIT DELLISOLANTE =MENO TRASMITTANZA =PI COMFORT ABITATIVO
porte e al solaio contro terra, v
un volume non riscaldato o verlesterno. Anche linfisso quinduna grande importanza per ridule dispersioni. La finestra, comda telaio, vetro e da componenti accessori, ha vari punti che ndeterminano lisolamento terme il valore di trasmittanza termAndr quindi scelta con cura. Mattenzione andr fatta anche neposa, controllando bene le evenli dispersioni e azzerando i pontermici (punti di collegamento diversi materiali).Inoltre molto importante lortamento e il dimensionamento finestre, infatti le aperture pi di dovrebbero essere rivolte a sriducendo al minimo quelle venord. Andrebbe inoltre evitato riscaldamento estivo dei vetri qconsiglio sempre luso di portifrangisole che possono aiutare senso.
4) AerazionePer evitare la formazione di mue la concentrazione di inquinannellaria degli ambienti chiusi,bene aerare la stanza, ma ci sca aprire le finestre e quindi didere calore. Un impianto di vlazione confortevole pu esse
Risparmio energeticoEmissioni di CO
2dei diversi sistemi di riscaldamento
(grammi per kW/h)
Cippato 35
Pellet 42
Legna in ceppi 55
Gas Metano 249
Gas GPL 263
Olio combustibile 303
Corrente elettrica 647
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Risparmio energ
soluzione perch permette di averearia pulita in casa senza il bisognodi aprire le finestre.Con questo sistema laria esausta
viene aspirata dai locali pi inqui-nanti (cucina, bagno) mentre con-temporaneamente unuguale portatadaria filtrata viene immessa nei
locali dove la produzione di inqui-nanti minore (salotto, camere daletto).Laria immessa passa attraverso un
recuperatore di calore nel quale siscalda, in modo che la sua tempera-tura in entrata sia prossima a quellaambientale.
La Active House, Lystrup,
Danimarca. E un edificioa uso abitativo ecologico
e a zero emissioni.
stata dichiarata Casa Attiva, per
supera addirittura gli standard di
Passiva grazie allaltissima ef ficien
energetica che la rende una
fra le migliori dEuropa.
Dobbiamo entrare nellottica in cui lisolamentotermico non una caratteristica passiva degli
edifici, invece una delle inaspettate,ma principali fonti, di energia attiva
La mia esperienza personale
Stanco di pagare bollette altissime per ilgas, ho deciso di intervenire sulla modalitdi riscaldamento della mia casa. Dopodiverse ricerche e tanti calcoli ho sostitu-ito la vecchia caldaia a gas con una pimoderna (e bella) a pellet, risparmiando,
cos, sulle bollette in maniera conside-revole. Ora tutti i termosifoni della casavengono riscaldati con lacqua calda cheproduce la caldaia a pellet e possiamopersino tenerne alcuni spenti perch lacaldaia emana calore diretto (oltre che labellissima luce del fuoco acceso). La stan-za dove stata posizionata diventatail focolare preferito di tutta la famiglia, la
sua presenza infatti ha migliorato notevol-mente latmosfera e il comfort! Ora lunicomomento nel quale consumo gas quan-do cucino anche se a breve sostituir lacucina a gas con quella a luce per noi piconveniente visto che ne produciamo con
i pannelli fotovoltaici. Siccome la caldaiain estate rimane spenta abbiamo ovviatoal problema della produzione di acquacalda sanitaria, montando due pannellisolari termici con accumulo da 200 litri chegarantiscono acqua calda da marzo/aprilea settembre/ottobre per tutta la famiglia.Con grande soddisfazione, da circa 2 anni,apro le bollette con il sorriso sulle labbra!
Geometra e arredatore dinternappassionato di bioedilizia ecostruzioni a impatto zero, dacirca 15 anni lavora nel settoredelledilizia. Avendo sperimendiversi sistemi di risparmioenergetico e bioedilizia nellapropria casa, propone ai suoi
attenti clienti soluzioni ideali pil vivere naturale. Recentemenha completato il corso Costruintelligente di Eco Educationcollaborazione con CasaClima(Bolzano), iniziando cos il peda Consulente CasaClima.Riceve nel suo studioa Cesena (FC).Per informazioni e consulenz
Cell. 339 5733261
Luigi Foschi
DanieleToccafondi
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L
a responsabilit, etica eambientale, a volte solouna bella parola, perch nel
mondo aziendale si parla poidella necessit di scenderea compromessi, fare i conti con larealt e via dicendo.Esistono invecepratiche di ecologia radicale chesi rivelano vincenti, anche sotto ilprofilo economico. il caso dellaSolvis, la fabbrica di pannellisolari tedesca costruita con standarddi casa passiva, diventata la pigrande fabbrica europea a emissionizero. Il suo successo e la sua capacitdi collocarsi nel mercato derivanoproprio dalla decisione di abbatterecompletamente le emissioni di CO2.La Solvis che ha un nome moltoesplicativo: lunione delle dueparole latine sol, sole, e vis, forza,quindi la forza del sole oggi unazienda davanguardia nellaproduzione di solare termico,dalle soluzioni di collettori per usifamiliari ai grossi impianti per ilteleriscaldamento a corto raggio,alle caldaie a condensazione (che
si trovano in commercio anchein Italia). Ha realizzato pi di 20mila impianti e installato 120 milam2di pannelli solari soprattuttoin Germania e Austria, ricevendovari premi per laffidabilit delprodotto, la facilit di montaggioe per le innovazioni tecnologiche.Ma oltre alle garanzie che
offrono i prodotti Solvis per laqualit e lefficienza anche ilmodello lavorativo rappresenta
un sistema davanguardia, graziealla responsabilit condivisa eal metodo della cogestione. Ilavoratori partecipano alle decisioniriguardanti le forme lavorative e icicli produttivi. Inoltre tutti coloroche vi lavorano, dopo tre annipossono acquistare una quota fissadel capitale sociale, diventandocomproprietari dellazienda nellastessa misura dei soci fondatori.
La fabbrica che pensa allambienteSembra incredibile che esistaunazienda del genere, eppure cos.Il libroLa fabbrica a zero emissioni,tradotto e curato da Paea, raccontain modo chiaro e lineare come tuttoquesto sia stato possibile. Graziea un ottimo isolamento termicoe allapplicazione di impianti abasso consumo lo stabilimentoproduttivo della Solvis alimentatocompletamente con fonti energeticherinnovabili e rigenerative. Una
produzione di energia elettricafotovoltaica di 60 kW di picco (45MW/h allanno!). Valori limite di40 kWh/m2per il riscaldamento e di20 kWh/m2per la corrente elettrica.Tutto studiato nei minimiparticolari nella fase progettuale,dallinvolucro in legno alla perfettatenuta allaria (con la verifica
Solvis:la fabbrica
a zero emissioniLazienda tedesca un esempio di responsabilit senza compromessi
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inflessibile del Blower Door Test!), ai ricambi daria meccanicamente da impianti che scambiano il caloredellaria in entrata con quella in uscita. Il cogeneratoralto rendimento alimentato a olio di colza, proveniecoltivazioni limitrofe, e gli scarichi sottovuoto riducoconsumo dacqua dell80%.Il libro documenta anche come, attraverso questiaccorgimenti, siano stati incrementati i posti di lavoromercato orientato al futuro, imperniato appunto sul socon la realizzazione di costruzioni che rispettano i candella sostenibilit. il caso quindi di dire che lecololeconomia.
Risparmio ener
Esistono, invece, pratiche di ecologia radicaleche si rivelano vincenti, anche sotto il profiloeconomico. il caso della Solvis, la fabbrica
di pannelli solari tedesca costruita constandard di casa passiva, diventata la pigrande fabbrica europea a emissioni zero
Lassociazione nasce al fine di promuovere lo sviluppo, la crescita e lo scambio personale e culturale perseguenfinalit di tutela ambientale e utilit sociale. Da oltre dieci anni Paea svolge attivit di promozione, informazioneducazione e realizzazione di progetti relativi al risparmio e allefficienza energetica e idrica, alluso delle energrinnovabili, alla bioedilizia, e alla tutela ambientale e collabora con Centri europei per le energie rinnovabiliesistenti da pi di trentanni, quali il C.A.T. (Centre for Alternative Technology) in Galles e lE.u.Z. (Energie unUmweltzentrum) in Germania. Per contatti: www.paea.it.
Associazione Paea
Visitare la Solvis
LAssociazione Paea ogni estate ad agosto organizza il corso per
italiani su Energia - Ambiente - Lavoro presso il Centro per lEnergia
e lAmbiente con visita alla fabbrica Solvis. Per maggiori informazioni:
www.paea.it.
Ordina su macrolibrarsi.it o chil numero verde 800 974 00
ArchitettiBanz + Riecks
Solvis. La
fabbrica a zero
emissioni
Paea Edizioni, 2008
Cosa leggere
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http://www.macrolibrarsi.it/libri/__solvis-la-fabbrica-a-zero-emissioni-libro.php?utm_source=ViviConsapevole&utm_medium=Ebook&utm_campaign=numero31http://www.macrolibrarsi.it/libri/__solvis-la-fabbrica-a-zero-emissioni-libro.php?utm_source=ViviConsapevole&utm_medium=Ebook&utm_campaign=numero31http://www.macrolibrarsi.it/libri/__solvis-la-fabbrica-a-zero-emissioni-libro.php?utm_source=ViviConsapevole&utm_medium=Ebook&utm_campaign=numero31http://www.macrolibrarsi.it/libri/__solvis-la-fabbrica-a-zero-emissioni-libro.php?utm_source=ViviConsapevole&utm_medium=Ebook&utm_campaign=numero31http://www.macrolibrarsi.it/libri/__solvis-la-fabbrica-a-zero-emissioni-libro.php?utm_source=ViviConsapevole&utm_medium=Ebook&utm_campaign=numero31http://www.macrolibrarsi.it/libri/__solvis-la-fabbrica-a-zero-emissioni-libro.php?utm_source=ViviConsapevole&utm_medium=Ebook&utm_campaign=numero31 -
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Il sistema energetico della Natura organizzato quasi tutto su basecellulare, quindi privo di centralienergetiche, e si alimenta, sia inmare che in terra, con la fotosintesi
clorofilliana. I fotoni, provenientidalla luce solare, sono intercettati e,attraverso un complesso meccanismobiochimico, utilizzati per rompereil legame chimico delle molecoledacqua, ottenendo idrogeno eossigeno. Lossigeno viene liberatoe lidrogeno si lega con lanidride
carbonica presente in aria, formandosostanze chimiche quali gli zuccheri.Questo quello che fa una fogliao, in mare, il fitoplancton. Tuttisappiamo che le piante hannobisogno di acqua e della luce del sole.
Imitare la NaturaSe noi, esseri umani, vogliamodisporre di un sistema energeticoin grado di durare nel tempo senzafar danni, dobbiamo imitare il
meccanismo della natura appenadescritto. Lidrogeno molto adattoper questo.Noi disponiamo gi del fotovoltaico,sistema energetico abbastanza similealla funzione clorofilliana, anzi,molto pi efficiente. Questo va beneper catturare i raggi del sole, ma non sufficiente: abbiamo ancora bisogno
del ciclo dellacqua. Lidrogeno, ilgeneratore dacqua, quello che ciserve per chiudere il cerchio.Lenergia solare la fonte primariadi energia ed immensa, oltrediecimila volte quella che attualmenteutilizziamo. necessario peraccumularla, perch di notte non lariceviamo.Attualmente, come accumulodellenergia solare, utilizziamogli idrocarburi fossili, che sonoanchessi originati dalla fotosintesi
clorofilliana, ma attraverso processidella durata di centinaia di milionidi anni, quindi sono praticamentenon rinnovabili. Bruciandoli, i loroprodotti di combustione creanodiversi problemi a livello locale(nocivit per la salute) e a livelloglobale (riscaldamento del pianeta:il carbonio finito sottoterra ritorna inatmosfera).Molto meglio utilizzare lacquacome accumulo. Con il fotovoltaicola radiazione solare diventa correnteelettrica. Con la corrente elettrica,mediante gli elettrolizzatori,possiamo scindere le molecoledellacqua per ottenere idrogeno eossigeno; lidrogeno accumulatocostituisce un accumulo di energiapotenziale: ossidato di nuovorestituisce corrente elettrica quando
serve. Per fare questo si utilizzale celle a combustibile, checorrispondono a un elettrolizzafatto funzionare al contrario. Ilprincipio di funzionamento msemplice: pensate a un bicchierdacqua con due elettrodi dentrlaiuto di un catalizzatore. Nel di un elettrolizzatore daremo coelettrica agli elettrodi, ottenendidrogeno dallacqua, nel caso dcella a combustibile daremo, inidrogeno, per ottenere corrente
elettrica fra gli elettrodi. Lossi in scambio con laria. Non ci combustioni, lossidazione avva bassa temperatura, di solito ucinquantina di gradi. A questetemperature lazoto dellatmosfnon si ossida, quindi il nostro srimane nel ciclo dellacqua, aemissioni zero.Non proprio come in Natura,ma ci somiglia molto. Lefficieper molto maggiore e ci fornlelettricit con cui noi siamo aa lavorare: illuminazione, motoelettrici, televisori, computer, teche in natura non si utilizzano.
Villaggio a idrogenoQuesto stesso sistema si puadattare ai nostri edifici (abitaze unit produttive), che devono
Lidrogeno:energia pulita
come in NaturaOltre a permettere di costituire un nuovo modello di societ durevolee pi equa, la combinazione di idrogeno e rinnovabili permettela salvaguardia del pianeta
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unefficienza energetica maggilinstallazione di celle a combudi minore potenza, quindi pieconomiche. Con lutilizzo di uidrogenodotto potremo mettererete anche lidrogeno, oltre chelelettricit.Lintero villaggio potr esserecompletamente autosufficientecopertura fotovoltaica, che dovessere integrata con gli edifici,potr essere diseguale, secondocaratteristiche delle costruzioncomplesso il villaggio disporrenergia sufficiente. Il villaggiosuo insieme, produrr idrogenoun elettrolizzatore, che potr esdi quartiere o di condominio, c
un deposito di idrogeno in come delle tubature di collegamentAbbiamo cos introdotto dei coimportanti, che sono lautoproddi energia (fotovoltaico e cellacombustibile) e la condivisione(reti dellelettricit e dellidrogLintero sistema potr essere ino collegato a reti pi vaste. Il m quello di Internet, anche per elettriche.
Auto a idrogenoVediamo ora come il nostro sisenergetico pu alimentare anchautovetture, e i mezzi di traspoin genere, utilizzando il surpluenergia che produce, sostituendi carburanti tradizionali, benzine gasolio, con idrogeno e miscdi idrogeno e biogas prodotti dfonti rinnovabili. Lideale sarebutilizzare veicoli a motore elettalimentati a idrogeno mediantecelle a combustibile, che sono
esistenti, ma ancora molto costattesa di svilupparne di accessisi possono usare i veicoli giesistenti, con motori a combusalimentati a miscela di idrogenbiogas, o idrogeno con biodiesentrambi i casi potremo ricaricle nostre autovetture con lenerdel villaggio, o delle singole un
Accadia, dove sorgerlecovillaggio
Efficienza energetica
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alla realizzazione dei villaggi,sempre contattandoci tramite i internet. Sar possibile partecipa un azionariato diffuso per larealizzazione dei villaggi.Nella Foresta Umbra sta nascenla Scuola Garganica della NuovEnergia, nel cuore della forestadal momento che vogliamo fareriferimento alle strategie fondamdella natura. Chi lo desidera popartecipare ai corsi.Lidrogeno il complementonecessario delle energie rinnovla sua versatilit ci consentirdi metterlo alla base di unnuovo modello di societ, dovelautoproduzione e la generazio
diffusa porteranno a un nuovomodello economico decentratocui Internet ha gi aperto la straSe baseremo la nostra energia srinnovabili e idrogeno non ci sapi il carbonio nel nostro cicloenergetico, e potremo, finalmeniniziare a mettere freno al mutadel clima della Terra.
grado di alimentare attivit produttivepulite. Questo sar possibile selefficienza energetica sar moltoalta, lutilizzo dellelettronica bilancibene la rete intelligente e il postoscelto sia adatto.Queste attivit andrebbero integratecon unazienda agricola biologica,in grado di produrre buona parte delcibo a km zero, e contribuire allaproduzione di energia, in linea conla propria vocazione tradizionale, dalmomento che anche il cibo energia.
Vivere meglio rispettando la TerraProgetto affascinante ma pocorealizzabile? La buona notizia chelo stiamo gi facendo.
In Puglia abbiamo gi iniziatola progettazione, finalizzata allarealizzazione, di due villaggi basatisu questi principi. Uno in montagnaad Accadia sui Monti Dauni, laltrosul Gargano a Vico, vicino al mare.Il criterio di progettazione saropen sourcetramite i nostri sitiinternet. Sar possibile partecipare
abitative, utilizzando energierinnovabili.Ammettiamo di poter disporresubito di autovetture a trazioneelettrica alimentata da cella acombustibile a idrogeno. In questocaso disporremmo di una vera epropria centrale elettrica montata suquattro ruote. La potenza elettricadi unautovettura corrisponde, circa,a quella di venti appartamenti. Nelnostro villaggio potremmo disporredi box di parcheggio, nei pressidella propria abitazione, dotati dicompressore per ricaricare i serbatoidellautovettura durante la sosta e diattacco elettrico. Quindi, nel corsodella notte, il nostro veicolo sarebbe
rifornito per gli spostamenti delgiorno successivo, entro i limiti dellacapacit del serbatoio, e potrebbefunzionare da centrale di produzioneelettrica, utilizzando lidrogenoproveniente dallidrogenodotto locale.Si tratta della stessa funzione che pusvolgere la cella a combustibile dicasa, ma quella dellautomobile saralmeno dieci volte pi potente. Coslautovettura lavora anche durantela sosta e si ripaga del suo costo
vendendo energia.Si tratta poi di bilanciare bene ilsistema energetico, basato sulleenergie rinnovabili disponibili sulterritorio, ma possibile effettuaredelle scelte progettuali in grado diassicurare lautosufficienza energeticadel villaggio, garantire il rifornimentodei veicoli e generare un surplus in
Se baseremo la nostra energiasu rinnovabili e idrogeno non ci
sar pi il carbonio nel nostro ciclo
energetico, e potremo, finalmente,iniziare a mettere freno al mutamentodel clima della Terra
Nicola Conenna, fisico, Presidente dellUniversit dellIdrogeno (Fondazione H2U The HydrUniversity). Si interessa principalmente di energia e di mare. Si occupa da oltre trentanni di enerinnovabili, politiche energetiche, idrogeno. stato un dirigente di Greenpeace, come responsabnazionale della campagna Per un futuro libero dal nucleare. stato oceanografo fisico, si ocdi conservazione della natura e dellambiente marino e, in particolare, di cetacei. Ha realizzato la
Cittadella dellIdrogeno, primo impianto dimostrativo fra i pi completi. Sta ora realizzando Himpianto sempre dimostrativo ma questa volta mobile. Ha appena finito di scrivere un libro su Tla nuova rivoluzione industriale. Per chi volesse avere maggiori informazioni sui progetti pu coi siti: www.unihydrogen.eu, www.accaduenet.com e www.cambiamento.tv.
Nicola Conenna
Efficienza ener
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La prima e pi famosa comu-nit indipendente dal puntodi vista energetico statalisola danese Samso, che diventata un esempio
di comunit ecosostenibile grazieallimpiego di energia alternativacome un parco eolico offshore, lin-stallazione sui tetti delle abitazionisia di muschio (per evitare dispersio-ne di calore) che di pannelli fotovol-taici per beneficiare di energia solaree limpiego di caldaie con pompe dicalore geotermico o di stufe a pellet.Non si deve per pensare che Samsosia lunica: anzi, negli ultimi 10 annigli esempi di comunit che si sonoimpegnate per sviluppare energie rin-
novabili e diventare indipendenti dalpetrolio e dalle emissioni di CO2si
sono moltiplicate in tutto il mondo.In queste pagine vi mostriamo le-sempio di alcune comunit sparseper lEuropa che sono gi una solidarealt e altre che lo saranno per legenerazioni a venire.
Eigg: lisola scozzese che sfruttavento, sole e acquaAl largo delle coste della Scozia esi-ste una piccola isola con una grandereputazione. Eigg, il suo nome,
infatti rinomata per essere in grado digenerare e fornire energia rinnovabilerendendo lisola e gli isolani comple-tamente indipendenti da altri Paesiper la fornitura di energia e di petro-lio. Come ci riescono? Grazie a unarete elettrica del costo di 2 milioni dieuro che da poco pi di 10 anni gene-ra energia verde ricavandola daglielementi della natura: sole, acqua evento.Un sogno che diventato realt gra-zie al contributo di tutti gli abitantidellisola, i quali, stanchi di doverdipendere da forniture di energiainsufficiente, inadeguata e inquinante,nel 1996 hanno deciso di comprare lapropria isola e di diventarne i padronisvoltando verso la sostenibilit. Ilprogetto ha finora coinvolto un centi-naio di persone suddivise in 45 fami-glie e 20 imprese.Lunica rete elettrica esistente sulli-sola fornisce a ogni famiglia unmassimo di 5 kW di energia in ogni
momento 10 kW per le aziende tramite lutilizzo di pannelli foto-voltaici, turbine eoliche e generatoriidroelettrici sparsi su tutta lisola.Questo sistema in grado di forni-re oltre il 95% dellenergia annualenecessaria allisola; in caso di emer-genza viene usata parte dellenergiaprodotta sullisola immagazzinata in
accumulatori e solo quando nemquesta scorta sufficiente vengattivati 2 generatori diesel.
El Hierro: lisola autonoma
delle Canarie
La splendida isola di El Hierroqualche secolo fa considerata lfrontiera del mondo antico, lapiccola delle isole che componlarcipelago delle Canarie. Graun nuovo impianto la piccola isdiventer entro il 2015 il primopio di isola completamente autdal punto di vista della produzienergia elettrica con tecnologieemissioni. Da 10 anni lisola verso il graduale abbandono de
bustibili fossili e lutilizzo di enrinnovabili per rifornire i mezztrasporto e le abitazioni.Un finanziamento da parte dellspagnolo ha permesso la costrudi una centrale idroelettrica allno di un vulcano inattivo da miuna volta che sar completamefunzionante sar in grado di for
Le comunit smart
che non inquinano
Eigg
El Hierro
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nata a Wildpoldsried la primala internazionale della green ecspecializzata sulluso delle enerderivanti da fonti rinnovabili.
Prato allo Stelvio: energiafatta in casaIn provincia di Bolzano, allintno della Val Venosta, c un pache da qualche anno viene addia livello europeo come modellocomune virtuoso. I numerosi im
idroelettrici e fotovoltaici, la ce
di teleriscaldamento a biomassapianto di biogas permettono la nitura di energia rinnovabile aiabitanti di Prato allo Stelvio, mquella prodotta in esubero vienduta alla rete elettrica nazionaleparticolarit di questo piccolo cne quella di utilizzare la varie
Risparmio energetico
fino a 10 MW di energia, mentrelimpianto eolico trasporter lacquaai bacini di riserva. Questo siste-ma combinato permetter di averecostante energia elettrica nonostantelirregolarit del vento o in caso di
picchi di fornitura, come nel periodoestivo, quando lisola si riempie dituristi, attraverso turbine da 11 MW,mentre 2 desalinizzatori userannolenergia prodotta in eccesso. Conquesto sistema entro la fine del 2012El Hierro sar in grado di soddisfarel80% del proprio fabbisogno ener-getico, mentre il restante 20% verrimpiegato dallutilizzo dei parchifotovoltaici, per arrivare a unauto-produzione completamente autonoma
entro il 2015. Allo stesso tempo,sullisola si sta portando avanti laconversione dellagricoltura tradi-zionale in agricoltura biologica e laconversione delle auto a carburante inauto elettriche, dimostrando in questomodo una sensibilit a tutto tondoverso la sostenibilit.
Wildpoldsried: in Baviera il paesepi ecosostenibile del mondoLa ridente cittadina tedesca dal nome
impronunciabile e circa 2500 abitanti
una comunit energeticamente indi-pendente grazie alluso sia di risorserinnovabili e naturali sia di smartgrid, cio la rete di gestione intel-ligente della distribuzione elettrica.Un connubio perfetto che permette aWildpoldsried di produrre addiritturail 321% di energia in pi rispetto alle
necessit della comunit. Il la inizia-le stato dato 14 anni fa dallalloranuovo sindaco Arno Zengerle, desi-deroso di trovare una soluzione aldebito pubblico della cittadina e dipoter dare avvio a nuovi investimentinel sociale. Cos lamministrazionecomunale si impegnata nella ricer-ca e nello sviluppo di nuove fonti dienergia rinnovabile, nellimpiego dimateriale ecologico per la costruzionedi edifici e nella gestione delle acque
che fosse compatibile con lambiente.
Il progetto piaciuto talmente tantoche oggi finanziato da 94 investi-tori, che stanno gi pensando allat-tuazione di nuove misure che renda ilpaese ancora pi virtuoso, come lusodi LED per lilluminazione stradale ela sostituzione di veicoli tradizionalicon quelli elettrici. Da qualche mese
Wildpoldsried:Prato allo Stelv
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Lesperto risponde:
dottoressa BardelliRingrazio i lettori che seguono la Rubrica e che mi scrivono.Offrono lopportunit ad altre persone di sperimentare la correlazione
tra sintomi e corpo. Per esigenze editoriali mi sar possibile daresolo alcuni spunti nellintento di offrire un nuovo punto di vistadella cosiddetta malattia.NOTA: le indicazioni e quanto scritto nella Rubrica non sostituiscono in alcun modo la diagnosi
e/o il trattamento di un medico qualificato.
Dottoressa Maria Gabriella Bardelli
Vorrei comunicare con la dottoressaBardelli per un consulto privato ecomunque poter partecipare a un suoconvegno. possibile?
E., Torino
Per consulti con la dottoressaBardelli potete scrivere a [email protected] oppure telefonareal 388 1285579 (il marted dalle10.00 alle 12.00 e il gioved dalle18.00 alle 19.00). Per qualsiasi altrainformazione su eventi e seminaridella dottoressa si pu consultare ilsuo sito www.gabriellabardelli.it.
Sono Marilena, ho 34 anni e vivoaVenezia, sposata con un bambino. Hosofferto per 4 anni di laringite cronica:da quando ho eliminato i formaggidalla mia alimentazione, la laringitenon pi cronica, ma continuo spessoa soffrire di gola sopratutto quandomi sposto con la bici con il bruttotempo e sudo. Anche oggi ho mal digola e, avendo trovato per caso unasua recensione su una rivista, dove siproponeva linvio di domande a leiper eventuali sintomi e la guarigione
attraverso le emozioni, colgoloccasione per chiederle nel mio casocosa posso fare.Marilena Russo, Venezia
Cara Marilena, quando la laringitesi manifesta la domanda che ci sipu porre la seguente: possibileche abbia vissuto uno spavento
improvviso che mi ha lasciata senzafiato?. Il fatto che, dopo anni dilaringite cronica, ultimamente isintomi compaiano solo quando
suda in bici sotto pioggia e ventomi porta a chiederle: possibileche lo spavento che lei vive siaproprio il fatto che la laringitepossa ripresentarsi? In questocaso non parleremmo pi di laringedelicata, quanto di unequazioneche si registrata nella memoriaemozionale:in bici sotto pioggiae vento = laringite. Lavorando alivello di quellequazione potrebbesperimentare che la sua laringe si
finalmente rafforzata.Mio figlio di 9 anni si sveglia tutte lenotti (non ne ha mai saltata una) dopocirca 90 minuti dal momento in cui si addormentato, arriva nel lettone edorme fino al mattino.Lui dice di non ricordare niente.Questo cominciato da quando hainiziato la prima elementare, cheper lui stato un vero trauma. Dopocirca 10 giorni dallinizio dellascuola la notte si svegliava urlando,
chiamandomi e mi correva incontrospaventato. Questo successo 5-6volte. Poi iniziata la paura dellupo e quindi il voler essere sempreaccompagnato anche nelle stanzedella nostra casa. Le difficolt che ilbambino ha incontrato a scuola sonostate, secondo me, la causa scatenantedelle sue paure, oltre allambiente
nuovo. Lui ripeteva spesso di noessere capace, di non capire e qunon si sentiva allaltezza dei suocompagni e delle richieste dellemaestre, con conseguente calodellautostima.Con alcuni cicli di psicomotricitpaura di restare solo scomparsa scuola gli stata affiancata uninsegnante di sostegno per alcunma secondo me mio figlio non hsuperato il trauma iniziale. Alla della seconda elementare ha anc
iniziato una lieve forma di balbucessata durante le vacanze estivepoi ricomparsa con linizio dellaelementare. Na