vivere con un defibrillatore automatico impiantabile (icd) · vivere con un defibrillatore...

Vivere con un defibrillatore automatico impiantabile (ICD) Condurre una vita piena

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4 Introduzione

6 La struttura del cuore e la sua funzione Che cos’è la tachicardia? Che cos’è un arresto cardiaco improvviso? Il trattamento della tachicardia con la defibrillazione

10 Il defibrillatore cardiovertitore impiantabile (ICD) Il sistema ICD La batteria dell’ICD La terapia con ICD Controllo automatico giornaliero L’impianto del defibrillatore Terapia di mantenimento e controlli peridodici Monitoraggio a distanza

18 Il defibrillatore nella vita di ogni giorno Compatibilità elettromagnetica (EMC) Oggetti per la casa e il tempo libero Magneti domestici Apparecchiature per comunicazione e ufficio Procedure mediche e dentistiche Apparecchiature e attrezzature elettriche industriali Elenco di oggetti per la casa e il tempo libero Elenco delle apparecchiature per comunicazione e ufficio Elenco delle procedure mediche e dentistiche

24 Tempo libero e viaggi Sistemi antitaccheggio e di sicurezza aeroportuale

26 La tessera ICD Quando l’ICD richiede l’attenzione del paziente La cicatrice In caso di attivazione di un segnale di allarme In caso di shock In caso d’incidente

28 Domande e risposte

32 Uno sguardo più da vicino a un’azienda internazionale

Un aiuto a condurre pienamente la propria vita.

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Se chi ci legge o qualcuno a lui caro ha avuto una diagnosi di battito

cardiaco accelerato (tachicardia), ha avuto un attacco di cuore, o ha

un’insufficienza cardiaca, questo opuscolo lo aiuterà a comprendere

la propria condizione cardiaca e le possibilità di cura. È studiato per

offrire le informazioni di base su arresto cardiaco improvviso (ACI)

e defibrillatori impiantabili, incluso cosa aspettarsi dopo l’impianto

di un dispositivo cardiaco.

InTrODUzIOnE

Il motivo di questo impianto è in genere un disturbo del ritmo cardiaco tale da mettere in pericolo la vita del paziente, o una breve perdita di coscienza derivante dalla perdita del ritmo cardiaco. Questi eventi sono spesso conseguenza di una malattia cardiaca organica, di infarto, o di malattia dei vasi sanguigni del cuore; il cuore batte con una tale rapidità, senza controllo, che può essere indotto a rallentare solo con un aiuto esterno. Attualmente i defibrillatori impiantabili costituiscono una terapia di prima linea e un elemento essenziale del trattamento delle accelerazioni aritmiche del battito cardiaco potenzialmente letali. Il sistema ICD tiene il paziente sotto costante controllo, dandogli tranquillità e sollevandolo da ogni timore di possibili arresti cardiaci improvvisi.

Essere dipendenti da una macchina in una situazione potenzialmente letale può mettere molte persone in apprensione e a disagio. Questa reazione è del tutto normale e comprensibile. Ma non occorre preoccuparsi, anche se il defibrillatore non è ancora entrato in funzione.

In studi condotti su un vasto numero di soggetti, quasi tutti i pazienti hanno dichiarato di essere grati per il defibrillatore dopo la sua prima attivazione, di avere fiducia nel funzionamento del dispositivo e di essersi pian piano abituati ad averlo.

E’ importante accettare consapevolmenteil proprio dispositivo ICD impiantato.Questo significa anche che è opportunodiscutere e condividere con gli altri ogniosservazione o evento significativo relativial funzionamento dell’apparecchio.

Questo opuscolo spiega come funziona il sistema ICD e come è in grado di migliorare drasticamente la qualità della vita. L’ICD diventerà una parte del cuore del paziente per aiutarlo a ritrovare il giusto ritmo. Speriamo che così anche il paziente potrà riacquistare il suo personale ritmo di vita.

Dr. G. Bergmann, docente universitario

Questo opuscolo è rivolto al

paziente e ai suoi familiari e amici.

Contiene informazioni utili che

consentono di sentirsi sicuri nel

sapere che l’ICD sarà sempre

un aiuto fidato in determinate

situazioni d’emergenza.

CAMERE SUPERIORI (ATRI)

VALVOLA CARDIACA DESTRA

VALVOLA CARDIACA SINISTRA

CAMERA INFERIORE (VENTRICOLO)

NODO SENOATRIALE

NODO ATRIOVENTRICOLARE

CAMERA INFERIORE (VENTRICOLO)

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}Il cuore umano si trova sotto lo sterno nella gabbia toracica. È un muscolo cavo che pompa il sangue attraverso i vasi. Pertanto il cuore è responsabile dell’approvvigionamento di ossigeno e sostanze nutritive all’intero organismo.Il cuore {

CHE COS’È LA TACHICARDIA?

La tachicardia è la condizione in cui il cuore batte troppo rapidamente. Un cuore sano batte da 60 a 100 volte al minuto, pompando circa 360 litri di sangue all’ora. La ginnastica, lo stress o la paura possono farlo battere più velocemente, ma si tratta di una risposta normale. Con la tachicardia il cuore batte a più di 100 battiti al minuto e può raggiungere i 400 battiti al minuto, senza un motivo particolare. A questa velocità il cuore non riesce a pompare sangue in modo efficace nel corpo e nel cervello.

Vi sono vari tipi di ritmo cardiaco veloce che possono presentarsi nelle camere superiori (atri) o inferiori (ventricoli) del cuore.

• Il flutter atriale e la fibrillazione atriale si innescano nelle camere superiori del cuore.

• La tachicardia ventricolare e la fibrillazione ventricolare si innescano nelle camere inferiori del cuore.

CHE COS’È UN ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO?

L’arresto cardiaco improvviso (ACI) è un problema di natura elettrica del cuore che provoca un ritmo cardiaco pericolosamente rapido (fibrillazione ventricolare). Questo ritmo cardiaco rapido e irregolare fa sì che il cuore vibri anziché contrarsi e pompare. Quando il cuore cessa di pompare sangue, l’ossigeno non riesce a raggiungere il corpo e il cervello. Se non curato immediatamente, l’ACI può portare alla morte.

L’arresto cardiaco improvviso è una delle principali cause di morte, responsabile di un maggior numero di decessi rispetto al cancro al seno, all’AIDS o al cancro al polmone.

L’arresto cardiaco improvviso è diverso dall’attacco cardiaco, sebbene si tenda a confonderli spesso. Un attacco cardiaco è un problema di circolazione: l’ostruzione di un vaso che apporta sangue al muscolo cardiaco, con possibilità di danno permanente al cuore.

CHE COS’È L’INSUFFICIENZA CARDIACA?

L’insufficienza cardiaca è una condizione in cui il muscolo cardiaco è indebolito e non riesce a pompare in modo efficace il sangue che l’organismo richiede.

IL CUOrE

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IL TRATTAMENTO DELLA TACHICARDIA CON LA DEFIBRILLAZIONE

Il modo più efficace di trattare la tachicardia e l’ACI è la defibrillazione. La defibrillazione comporta l’erogazione di una scarica elettrica al cuore per ripristinare il battito normale.

Ci sono due forme principali di defibrillazione:

• Un defibrillatore automatico esterno (DAE) è un dispositivo portatile che misura l’attività elettrica del cuore. Viene usato dal personale del servizio di emergenza sanitaria o da un qualunque individuo per erogare una scarica elettrica al cuore.

• Un defibrillatore impiantabile o ICD è un dispositivo cardiaco che viene impiantato sotto la cute. Esso fornisce le terapie per il trattamento dei ritmi rapidi irregolari.

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Il defibrillatore automatico impiantabile ICD

IL SISTEMA ICD

Il sistema di defibrillazione impiantabile consiste di:

• Un generatore d’impulsi che controlla con continuità il cuore ed eroga automaticamente terapie per la correzione dei ritmi cardiaci veloci.

• Morbidi e sottili fili di metallo rivestiti di materiale isolante con diametro all’incirca pari a quello di uno spaghetto. I fili conducono l’impulso elettrico dal defibrillatore al cuore e trasmettono al dispositivo cardiaco i segnali dell’attività naturale del cuore.

I defibrillatori impiantabili moderni sono apparecchi di dimensioni ridotte all’incirca pari a quelle di una scatola di fiammiferi. Funzionano come dei computer in miniatura. nel corso della giornata l’ICD raccoglie i dati inviati dagli elettrodi sul ritmo cardiaco. In particolare esamina se questo sia troppo veloce o troppo lento e se il battito sia regolare o irregolare. Se vi sono scostamenti dal ritmo normale, vengono salvati sotto forma di elettrocardiogramma (ECG).

I dati contengono informazioni preziose per il medico. Possono essere letti con l’ausilio di un dispositivo esterno portatile, che consente al medico di regolare la programmazione dell’ICD, se necessario.

LA BATTERIA DELL’ICD

L’energia necessaria all’ICD proviene da una batteria speciale. La batteria dell’ICD ha una durata utile variabile tra sei e nove anni. La durata effettiva dipende dal tipo e dalla frequenza degli impulsi erogati. L’ICD è stato sviluppato in modo che rilevi l’esaurimento delle batterie con buon anticipo. Poiché la batteria è un componente essenziale dell’ICD, occorre sostituire l’intero dispositivo nel corso di un unico intervento.

Il chirurgo opera un’incisione sopra la vecchia cicatrice ed estrae il dispositivoesaurito. Gli elettrodi vengono fissati saldamente e, dopo che sono stati controllati, il nuovo dispositivo viene collegato, testato e inserito nella tasca cutanea esistente. Gli elettrodi devono essere cambiati solo in casi eccezionali.

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IL DEFIBrILLATOrE CArDIOVErTITOrE IMPIAnTABILE (ICD)

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LA TERAPIA CON ICD

L’ICD non solo osserva i disturbi del ritmo, ma interviene anche per correggerli. Per interrompere l’aritmia con la massima delicatezza, l’ICD dapprima eroga degli stimoli elettrici nel cuore. Questi impulsi non provocano dolore e la maggior parte dei pazienti non li avverte.

Se la tachicardia non si arresta constimolazioni ripetute, L’ICD eroga un impulso di corrente ad elevata intensità, il cosiddetto shock. Questa tuttavia costituisce l’eccezione alla regola. Quando lo shock è sincronizzato con il ritmo del cuore è chiamato cardioversione. Se lo shock non può essere sincronizzato con il ritmo cardiaco, p. es. durante la fibrillazione ventricolare, si chiama defibrillazione.

Lo shock erogato durante la cardioversione o defibrillazione offre una solida protezione dall’arresto cardiaco.

L’ICD si attiva anche quando la frequenza cardiaca è troppo bassa (bradicardia), in tal caso agisce come un normale pacemaker.

Grazie ai progressi raggiunti, sono ormai disponibili diversi sistemi ICD per le più svariate esigenze.Il vostro medico di riferimento saprà descrivervi accuratamente i vari sistemi.

CONTROLLO AUTOMATICO GIORNALIERO

La verifica automatica giornaliera dell’ICD garantisce un’ulteriore sicurezza. Durante la notte l’ICD verifica il proprio funzionamento senza che il paziente se ne accorga. Se durante il controllo rileva un’anomalia, il dispositivo emette un allarme acustico ad un’ora stabilita. Tale orario è programmabile a piacimento. È opportuno chiedere al medico quale sia l’orario migliore da impostare per l’allarme.

Se il paziente usufruisce già del servizio CareLink network ed ha un ICD Wireless, può disporre di un trasmettitore domestico da tenere sempre acceso possibilmente nelle vicinanze del letto. In caso di attivazione dell’allarme, l’ICD invia immediatamente la segnalazione al trasmettitore quando il paziente si trova nel raggio di 3-6 metri da esso, il quale a sua volta lo invia a CareLink network. nel giro di pochi minuti la trasmissione completa diventa visualizzabile sul sito CareLink del centro cardiologico di riferimento (per maggiori informazioni sul sistema CareLink vedere “Terapia di mantenimento e controlli periodici” a pag. 15).

Se l’ICD non è wireless, la condizione di allarme verrà trasmessa al centro cardiologico alla successiva trasmissione manuale effettuata. Concordare il giorno e l’ora per la trasmissionecon il centro cardiologico, di modo che sappiano quando i dati sono accessibili. Anche nel caso di un ICD wireless è possibile eseguire la trasmissione manuale dei dati.






































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L’IMPIANTO DEL DEFIBRILLATORE

La procedura d’impianto del defibrillatore non richiede chirurgia a cuore aperto e la maggior parte dei pazienti è in grado di tornare a casa entro 24 ore. Prima dell’intervento possono essere somministrati farmaci sedativi e ansiolitici. In genere la procedura si esegue in anestesia locale.

I passi generali della procedura d’impianto sono i seguenti:

• Si pratica una piccola incisione, di 5-10 cm di lunghezza, nella parte superiore del petto, immediatamente sotto la clavicola

• Uno o due elettrocateteri vengono guidati nel cuore attraverso una vena, con gli estremi opposti collegati al dispositivo cardiaco

• Vengono programmate le impostazioni del defibrillatore e il dispositivo viene testato per verificarne il buon funzionamento, conforme alle necessità del paziente

• Il defibrillatore viene inserito sotto la cute e viene chiusa l’incisione praticata nel petto

TERAPIA DI MANTENIMENTO E CONTROLLI PERIODICI

Il medico fisserà delle visite di controllo. Durante queste visite il paziente deve non solo riportare eventuali sintomi avvertiti durante il funzionamento dell’ICD, ma anche cogliere l’occasione per porre domande, chiarire dubbi ed esporre perplessità e timori. Oltre a questi appuntamenti è opportuno chiamare il medico o fissare una visita in situazioni specifiche (si veda il capitolo sulla tessera ICD “Quando l’ICD richiede l’attenzione del paziente”, pag. 26).

Le visite di controllo permettono una verifica accurata del defibrillatore. nel corso di questi check-up il medico può:

• Controllare lo stato della batteria del defibrillatore

• Controllare il corretto funzionamento degli elettrocateteri e dell’intero sistema impiantato.

• Esaminare le impostazioni del defibrillatore per verificare che la programmazione sia adatta alle esigenze del paziente. Questo avviene per mezzo di un programmatore, un piccolo computer situato nell’ambula-torio del medico. Il medico userà il programmatore per il recupero dei dati salvati nel defibrillatore. Esso inoltre consente al medico di modificare le impostazioni e regolare la programmazione del dispositivo cardiaco.

Oltre a questi controlli che richiedono che il paziente si rechi dal medico, il centro cardiologico o l’ambulatorio possono decidere di controllare a distanza il dispositivo cardiaco.

Questo monitoraggio a distanza può sostituire alcune visite, ma non tutte. Il medico può sempre ritenere opportuno eseguire una visita ambulatoriale, per modificare le impostazioni del defibrillatore o i medicinali prescritti.


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MONITORAGGIO A DISTANZA

Medtronic Carelink network è un servizioche consente al paziente di trasmettere al centro cardiologico i dati salvati nel dispositivo cardiaco impiantato con un trasmettitore (monitor CareLink) collegato a una linea telefonica fissa o all’accessorio mobile Medtronic M-Link..

I dati del dispositivo cardiaco vengono quindi trasmessi a un sito web sicuro, tramite il quale l’équipe medica può accedere ai dati sul funzionamento del cuore e del dispositivo del paziente ed esaminarli. Il CareLink network fornisce al medico gli stessi dati sul dispositivo cardiaco che ricaverebbe da una visita ambulatoriale.

I dati del dispositivo cardiaco possono essere inviati automaticamente al centro cardiologico mediante una trasmissione wireless, secondo i tempi stabiliti dal medico. Questa procedura avviene silenziosamente e generalmente di notte mentre il paziente dorme. Inoltre il dispositivo cardiaco è programmabile perché avvisi automaticamente il centro cardiologico in caso di attività cardiaca irregolare o di problemi relativi al dispositivo, come l’esaurimento della batteria. È bene discutere col medico delle migliori opzioni terapeutiche per la propria condizione. Il medico spiegherà anche come usare il sistema CareLink.

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Il defibrillatore nella vita di ogni giorno

Parlare con i propri parenti e amici dell’ICD può contribuire a sentirsi più fiduciosi.In questo campo gruppi e associazioni di supporto possono offrire una valida assistenza. `Sul sito www.medtronic.com/foundationeurope sono reperibili maggiori informazioni. La maggior parte dei pazienti si adatta rapidamente all’ICD. Per loro equivale a un effettivo miglioramento della qualità della vita.

Una volta che l’incisione si è completamente rimarginata, è possibile fare passeggiate, sport e bagni senza problemi. Se il medico approva, è possibile riprendere tutte le attività praticate prima dell’impianto. Dopo l’impianto dell’ICD, molti pazienti incrementano il numero di attività svolte perché l’ICD elimina la paura di essere colti impreparati durante un attacco di aritmia anzi, infonde fiducia e sicurezza.

COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA (EMC)

I defibrillatori vengono fabbricati con schermi di protezione, in modo che gli oggetti di uso quotidiano o con cui si entra frequentemente in contatto, non alterino il normale funzionamento del dispositivo cardiaco impiantato.

Tuttavia gli oggetti che generano o impiegano elettricità, o trasmettono segnali radio, sono circondati da campi elettromagnetici. Se questi campi si

trovano troppo vicini all’ICD e questo ne rileva la presenza, alcuni di questi campi possono modificare temporaneamente il normale funzionamento dell’ICD.

Lo stesso effetto può verificarsi toccando un oggetto che non sia in buone condizioni o correttamente collegato, con conseguente attraversamento di corrente elettrica nel corpo del paziente.

In entrambe le situazioni, il dispositivo può temporaneamente erogare una terapia inappropriata o interromperne una necessaria. Si raccomanda di usare solo apparecchiature in buono stato e di mantenere una distanza minima di sicurezza tra determinati oggetti e l’ICD. Alla fine dell’opuscolo viene fornito un elenco di oggetti cha vanno maneggiati con cautela.

OGGETTI PER LA CASA E IL TEMPO LIBERO

Gli oggetti domestici e per il tempo libero sono per lo più esenti da effetti nocivi sul dispositivo cardiaco quando si trovano in buono stato di funzionamento, sono usati per lo scopo previsto e mantenuti alla distanza prescritta. Per le apparecchiature che trasmettono radiazioni elettromagnetiche tramite un’antenna, si raccomanda di osservare le debite distanze tra l’antenna e il dispositivo cardiaco impiantato.

MAGNETI DOMESTICI

Sebbene sia improbabile che la maggior parte dei campi elettromagnetici in ambiente domestico influisca sul funzionamento di un defibrillatore impiantabile, si raccomanda di mantenere a distanza (almeno 15 cm) dal defibrillatore ogni oggetto contenente magneti. Il motivo è la presenza di un piccolo interruttore azionato magneticamente nell’elettronica dell’ICD. Progettato perché si chiuda quando viene collocato sopra di esso un magnete di potenza rilevabile.

Quando l’interruttore interno di un defibrillatore impiantabile viene chiuso, il dispositivo cessa di erogare le terapie di trattamento. non è detto che sia sempre evidente la presenza o meno del magnete in un oggetto. Tuttavia, se gli oggetti domestici vengono usati per lo scopo previsto e ne viene preservato il funzionamento, è improbabile che abbiano effetto sul dispositivo cardiaco.

Se distrattamente capita di avvicinare troppo un magnete al dispositivo cardiaco, basta riportarlo alla debita distanza. Allontanare il magnete riporta l’ICD alla sua programmazione normale di prima.

}{ Dopo avere lasciato l’ospedale, occorre che passino vari mesi per abituarsi al dispositivo.

IL DEFIBrILLATOrE nELLA VITA DI OGnI GIOrnO

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APPARECCHIATURE PER COMUNICAZIONE E UFFICIO

Le linee guida per il funzionamento sicuro di apparecchiature per comunicazione e ufficio riguardano fattori come la potenza di trasmissione, la frequenza e il tipo d’antenna. Anche in questo caso per gli oggetti che trasmettono radiazioni elettromagnetiche tramite un’antenna, si raccomanda di osservare le debite distanze tra l’antenna e il dispositivo cardiaco impiantato.

PROCEDURE MEDICHE E DENTISTICHE

Molte procedure mediche non hanno alcun effetto sul dispositivo medico. Tuttavia certe procedure mediche inducono nel corpo una corrente elettrica che può avere effetti su un dispositivo cardiaco impiantato. Prima di sottoporsi a una qualsiasi procedura medica, si raccomanda d’informare il medico o il dentista della presenza del dispositivo cardiaco impiantato. Può darsi che debbano adottare precauzioni speciali durante il trattamento medico o dentale e nella prescrizione dei farmaci, dal momento che alcuni hanno effetto sul ritmo cardiaco.

NESSUN RISCHIO CONOSCIUTO

Se l’oggetto viene usato come previsto e si trova in buono stato di funzionamento, non vi sono rischi noti:

• TV• Riproduttore o registratore

CD/DVD/VHSr• Telecomando (CD, lettore DVD, TV, VHS)

• Ferro da stiro• Elettrodomestici da cucina

– piccoli e grandi (frullatore, apriscatole, frigorifero, friggitrice, tostapane)

• Forno a microonde• Lavastoviglie• Telecomando per cancello o garage

• Linee elettriche residenziali a bassa tensione

• Caricabatterie – per batterie domestiche

• Rasoio – elettrico a batteria• Termocoperta• Termoforo• Vasca idromassaggio• Ionizzatore d’aria• Poltrone/schienali

massaggianti• Casco asciugacapelli• Lettino abbronzante• Bilancia con calcolo

della massa grassa• Collanina di allerta medica• Chitarra elettrica

RISCHIO MINIMO

Tenere almeno 15 cm di distanza tra l’oggetto e il dispositivo cardiaco:

• Elettrodomestici da cucina – usati manualmente (miscelatore o coltello elettrico)

• Rasoio – elettrico con filo• Base di carica per spazzolino

elettrico• Aspirapolvere – dal motore• Asciugacapelli domestico• Macchina da cucire/

tagliacuci – dal motore• Prodotti terapeutici

magnetici• Apparecchi radiocomandati

– dall’antenna• Piccola calamita

(uso casalingo)• Casse acustiche• Tapis roulant – dal motore• Carrozzina elettrica

da supermercato/golf cart – dal motore

CONSIDERAZIONI SPECIALI

Tenere almeno la distanza raccomandata tra l’oggetto e il dispositivo cardiaco:

30 cm di distanza:• Auto/motocicletta –

dai componenti del motorino d’accensione

• Recinzione elettrificata• Recinzione elettrificata

per animali domestici – dal filo interrato e dall’antenna interna

• Cassetta del trasformatore

60 cm di distanza:• Piastra di cottura• Metal detector – dalla

testina rilevatrice

Sconsigliati• Bilancia elettrica con calcolo

della massa grassa• Imbottitura/cuscino

magnetici per materasso• Stimolatore per addominali

APPARECCHIATURE E ATTREZZATURE ELETTRICHE INDUSTRIALI

È importante che le attrezzature e gli apparecchi elettrici siano in buono stato di funzionamento, siano muniti delle debite linee di corrente (spina tripolare, se prevista) e siano usati come prescritto dal fabbricante. Si raccomanda di collegare le spine degli apparecchi alimentati da filo in una presa di corrente nota come salvavita (interruttore differenziale). È sconsigliato l’uso di apparecchi come le motoseghe e le saldatrici. Se si usano apparecchiature speciali o industriali (come trapani o seghe elettriche, cacciaviti a batteria, caricabatteria per auto, generatori ecc.) chiedere al medico quali precauzioni adottare.

Oggetti per la casa e il tempo libero

Procedure mediche e dentisticheApparecchiature per comunicazione e ufficio

IL DEFIBrILLATOrE nELLA VITA DI OGnI GIOrnO



















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Se l’oggetto viene usato come previsto e si trova in buono stato di funzionamento, non vi sono rischi noti:

• Agopuntura – senza stimolo elettrico

• Mineralometria ossea (a raggi x)

• Mineralometria ossea (a ultrasuoni) – al tallone o alla mano

• Monitor di frequenza cardiaca

• Trapani odontoiatrici• Ablatore/detergente

ultrasonico dentale• Raggi x diagnostici

(fluoroscopia)• Elettrocardiogramma (ECG)• Ausilio uditivo

(endo o periauricolare)• Laserchirurgia• Mammografia• PET (tomografia a emissione

di positroni)• Apparecchio da apnea

notturna


Se l’oggetto viene usato come previsto e si trova in buono stato di funzionamento, non vi sono rischi noti:

• Computer da scrivania/ portatile

• Fax• Fotocopiatrice• Stampante• Scanner• GPS (sistema

di geoposizionamento)• Cercapersone – solo

ricevente• Radio AM/FM• Riproduttore di musica

digitale (iPod®) – non trasmittente

RISCHIO MINIMO

Tenere almeno 15 cm di distanza tra l’oggetto e il dispositivo cardiaco:

• Diagnostica a ultrasuoni (ecocardiogramma) – non collocare la testina del trasduttore sul dispositivo cardiaco

• Ultrasuono terapeutico

RISCHIO MINIMO

Tenere almeno 15 cm di distanza tra l’oggetto (l’antenna) e il dispositivo cardiaco:

• Cellulare – non oltre 3 watt – dall’antenna

• Dispositivi per comunica-zione senza fili (computer, smartphone, cuffie, modem, Palm® Pilot, router, cercapersone ricetrasmittenti)

• Tablet (es. iPad®)• Riproduttore di musica

digitale (iPod®) – trasmittente• Lettori di libri elettronici• Elettronica wifi domestica

– dall’antenna• Controllori senza fili

(console per videogiochi) e unità trasmittente da cuffia senza fili (ovvero cuffie TV senza fili)

• Radio amatoriali, radio nautiche, walkie talkie – non oltre 3 watt – dall’antenna

• Tecnologia OnStar™ – dall’antenna

• Scanner da parete per distintivi di accesso

• Anello da collana trasmittente per ausili all’udito



Considerazioni speciali (da trattarsi con il medico):• TENS• Stimolatori muscolari• Radioterapia• Dispositivi che erogano

corrente elettrica nel corpo

Sconsigliati:• Diatermia ad alta frequenza

(onde corte) o a microonde• RMN/ARM (se il dispositivo

non è compatibile con MrI. Mostrare al medico la scheda identificativa del dispositivo cardiaco per stabilire se il dispositivo cardiaco sia compatibile con MrI, cosa che può consentire di fruire delle scansioni MrI)

• Ablazione transuretrale mediante ago (TUnA)



30 cm di distanza:• Radio amatoriali, radio

nautiche, walkie talkie – tra 3 e 15 watt – dall’antenna

• Radio CB – non oltre 5 watt – dall’antenna

• Gruppo di continuità (UPS)

60 cm di distanza:• Radio amatoriali, radio

nautiche, walkie talkie – tra 15 e 30 watt – dall’antenna

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Tempo libero e viaggi

Il giardinaggio, le passeggiate e altri passatempi si possono praticare nuovamente. Se il medico non solleva obiezioni, si può praticare quasi ogni tipo si sport, evitando però attività che provocano pressione sul torace. Occorre consultare il medico prima di esercitare tipi di sport particolarmente stressanti o pericolosi, come il tuffo e il volo. Bisogna anche evitare attività in cui una breve perdita di coscienza può mettere a rischio sé stessi o gli altri.

rivolgersi al medico prima di intraprendere viaggi lunghi. Il medico può fornire indirizzi di ospedali nei paesi visitati, in caso occorra trovare un ospedale per emergenza. Può anche aiutare a trovare un cardiologo in questi ospedali per un’eventuale visita di controllo. Indirizzi di ospedali in paesi specifici sono reperibili anche su internet.

La guida dell’auto dipende dalle condizioni di salute del paziente. Anche in questo caso il medico saprà dare un parere competente. La task force della Società Europea di Cardiologia ha pubblicato le raccomandazioni per i portatori di ICD che si mettono alla guida. In base a

queste raccomandazioni un portatore di ICD può guidare un’auto se il medico responsabile lo consente e se l’ICD è stato impiantato in profilassi primaria, se il rischio di perdita di coscienza è basso o medio e se durante i sei mesi successivi all’impianto non si sono manifestati altri sintomi. Infine non è il dispositivo a determinare la sicurezza alla guida, ma il rischio di incorrere in disturbi del ritmo.

SISTEMI ANTITACCHEGGIO E DI SICUREZZA AEROPORTUALE

Si possono effettuare gli acquisti giornalieri senza preoccupazioni. Gli impianti antitaccheggio, come quelli installati agli ingressi e alle uscite dei grandi magazzini, in genere non costituiscono un pericolo per il portatore di defibrillatore. Tuttavia, poiché le precauzioni non sono mai troppe, è bene varcarli a un’andatura normale e non indugiare nelle vicinanze.

Si possono programmare attività di svago senza preoccupazioni.

Data la breve durata della procedura di esame degli addetti alla sicurezza, è improbabile che il defibrillatore risenta dei metal detector (portali da attraversare

e bacchette a mano libera) e dei body scanner (chiamati anche scanner a onde millimetriche e scanner a 3D) installati negli aeroporti, nei tribunali e nelle carceri. La cassetta metallica che contiene il dispositivo cardiaco potrebbe fare scattare l’allarme del metal detector. Per ridurre al minimo il rischio d’interferenza temporanea con il dispositivo cardiaco durante i controlli di sicurezza, evitare di toccare le superfici metalliche intorno alle apparecchiature di scansione. non arrestarsi o indugiare sotto i portali; attraversarli semplicemente a un’andatura normale. nel caso della bacchetta a mano libera, chiedere all’addetto di non tenerla sopra il dispositivo cardiaco. Se questi metodi di controllo sono fonte di ansia, mostrare la tessera identificativa del dispositivo e richiedere un esame manuale come alternativa.

}{ Si possono programmare attività di svago senza preoccupazioni.

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La tessera ICD

QUANDO L’ICD RICHIEDE LA COMPLETA ATTENZIONE DEL PAZIENTE

Vi sono alcune situazioni in cui occorre che il paziente si attivi:

LA CICATRICE

Occorre osservarla e informare il medico se appare arrossata, gonfia o umida. nei primi giorni non bisogna muovere la spalla interessata in modo troppo energico, per non interferire nel processo di guarigione, e inizialmente bisogna evitare di sollevare oggetti pesanti. Gli indumenti attorno alla ferita non devono essere attillati per non provocare irritazione. non fare ampi movimenti con le braccia, perché possono essere causa di tensione inopportuna sugli elettrodi.

IN CASO DI ATTIVAZIONE DI UN SEGNALE DI ALLARME

L’ICD esegue automaticamente una verifica del proprio funzionamento. Malfunzionamenti molto rari o eventi clinici significativi programmati dal medico possono far sì che l’ICD emetta un segnale acustico all’ora stabilita. nel caso in cui si avverta un suono bitonale a frequenza alta e bassa, occorre informare il medico e fissare

subito un appuntamento. Se si avverte un segnale acuto continuo, significa che non sussiste urgenza. Tuttavia occorre informare il medico e fissare una visita di controllo.

IN CASO DI SHOCK

Con la tecnologia attuale, il defibrillatore emette la scarica solo se necessario. Se si innesca una tachicardia, l’ICD dapprima tenta di interromperla con la massima delicatezza. In caso di mancata riuscita, ricorre alla cardioversione o alla defibrillazione.

Può essere opportuno mettere a punto unpiano d’azione da seguire in caso di shock.

Le cose da tenere presenti nel piano sono:

• Usare la nostra tessera Guida al comporta-mento in caso di shock cardiaci allegata.

• Come reagiranno i familiari del paziente?

• Chi bisogna chiamare? Occorre chiamare l’ambulanza? Occorre chiamare il proprio medico o il centro cardiologico?

• Tenere pronto l’elenco dei farmaci assunti

• Cercare un posto in cui si possa rimanere seduti o distesi comodamente.

Chiedere a qualcuno di rimanere vicino per chiamare eventualmente un’ambulanza se insorgono problemi. Chiamare il medico

in caso di malessere avvertito dopo che l’ICD è entrato in funzione. Se necessario per la propria sicurezza, farsi trasportare al pronto soccorso dell’ospedale più vicino. Se dopo l’attivazione dell’ICD ci si sentebene, è opportuno comunque informaredell’accaduto il proprio cardiologo. Il cardiologo e metterlo al corrente.

La percezione dello shock ricevuto può variare di molto da paziente a paziente. Lo shock può essere avvertito come un colpo violento o perfino doloroso sul petto. I muscoli pettorali e il braccio possono contrarsi con tale energia da causare un soprassalto per lo spavento.non è motivo di preoccupazione, significa semplicemente che l’ICD sta facendo il proprio dovere. I pazienti in genere considerano questa azione necessaria e confortevole. Dopo tutto, è il disturbo del ritmo cardiaco ad essere pericoloso per il paziente, non l’ICD. L’ICD dà quel senso di sicurezza che deriva dal sapere che le situazioni critiche possono essere superate felicemente.

IN CASO D’INCIDENTE

Se si presenta un incidente di qualunque tipo è opportuno chiamare il medico e fissare un appuntamento.

}{ Il medico consegnerà al paziente una tessera ICD. E’ utile portarla sempre con sé perché contiene informazioni importanti sul dispositivo impiantato e consente al medico di ottimizzare il trattamento o di trovarne uno alternativo.

La tessera ICD indica anche un numero telefonico d’emergenza.

Se viene smarrita, il cardiologo può procurarne

una sostitutiva gratuita in qualunque momento.

Domande e Risposte

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Si sente la presenza del dispositivo dopo che è stato impiantato?Vagamente. Grazie alle piccole dimensioni e al peso minimo, i dispositivi moderni si avvertono appena. Una volta rimarginata l’incisione chirurgica, la maggior parte dei pazienti accetta pienamente l’ICD.

Posso svolgere attività fisiche e sportive?L’ICD è un apparecchio assai robusto. non limita la sfera d’attività del paziente. Al contrario si possono riprendere attività che erano diventate impensabili a causa della malattia. Per esempio si può pedalare, camminare e nuotare. Occorre solo essere cauti con attività sportive che possono esporre a colpi nel torace o richiedere movimenti di abduzione estrema delle braccia. nemmeno l’attività sessuale deve risentirne.

Il dispositivo rimane visibile sotto gli abiti?no. Con il passar del tempo i dispositivi si sono tanto rimpiccioliti da poter essere impiantati in una piccola tasca cutanea nell’area del torace.

L’ICD mi farà guarire dalla cardiopatia?Il dispositivo è stato prescritto perché la malattia è incurabile. Tuttavia l’ICD può proteggere dagli effetti fastidiosi e invalidanti della malattia cronica e liberare dai motivi d’ansia.

Quando porto il dispositivo devo ancora assumere le mie medicine?Il cardiologo deve decidere quali medicine occorrono. non interrompere mai l’assunzione delle medicine senza un parere medico! nella gran parte dei casi però, l’ICD potrebbe rendere uno o più farmaci superflui.

È importante evitare di assumere nuovi farmaci senza prima aver chiesto al medico.

Che cosa si avverte durante “l’esperienza shock”?I pazienti riportano descrizioni diverse dell’esperienza della scarica elettrica. Gli shock avvertiti coscientemente possono semplicemente causare paura, che passa subito. Possono, però, anche essere avvertiti all’incirca come un colpo possente sferrato al petto.

Il mio ICD erogherà uno shock durante le attività quotidiane?È raro. L’ICD è programmato per consentire al ritmo cardiaco di aumentare normalmente, senza l’emissione dello shock terapeutico. Il dispositivo deve erogare lo shock solo quando la frequenza cardiaca raggiunge i valori degli specifici criteri di programmazione stabiliti dal cardiologo. Se riceve uno shock, rivolgersi al medico. Questi nestabilirà la causa e potrà anche regolare la programmazione del dispositivo.

L’impulso di corrente ad elevata intensità è costante?no. Durante gli attacchi di tachicardia l’ICD dapprima emette impulsi di stimolazione deboli. Se non ottengono il risultato, ha luogo la cardioversione. Questo comporta il rilascio pianificato di un impulso di corrente più intenso. La defibrillazione ha luogo solo in casi di tachicardia e fibrillazione ventricolare rapidissime.

Se qualcuno mi tocca mentre il dispositivo emette o subito dopo che ha emesso l’impulso, può subire lesioni?no. In seguito al rilascio della scarica da parte dell’ICD nessuna carica elettrica rimane nel corpo del paziente. Se qualcuno tocca il paziente nel preciso istante di rilascio dell’impulso, magari mentre tiene la mano del paziente, può occasionalmente intervenire una modesta reazione muscolare, che causa uno spasmo della mano. Tuttavia questo è solo il risultato della paura ed è un segno innocuo del fatto che il dispositivo sta facendo il suo dovere.

Posso usare un cellulare?Sì. Quando si parla al cellulare, tenere l’antenna del telefono a 15-24 cm di distanza dal dispositivo cardiaco e usare il telefono sull’orecchio opposto al dispositivo. Si raccomanda anche di evitare di mettere il cellulare in una tasca vicina al dispositivo.

Gli elettrodomestici sono sicuri da usare?Sì. Gli elettrodomestici sono per lo più sicuri da usare, purché siano in buono stato di manutenzione e ben funzionanti. Sono compresi, per esempio, i forni a microonde, gli elettrodomestici grandi, le termocoperte, i termofori.

I magneti hanno effetto sul mio dispositivo?Oggetti contenenti magneti, come i prodotti per magnetoterapia, le casse dello stereo e i massaggiatori portatili possono interferire temporaneamente con il funzionamento del dispositivo cardiaco. Si raccomanda di tenere gli oggetti contenenti magneti almeno a 15-24 cm di distanza dal dispositivo cardiaco impiantato. Si sconsiglia di usare imbottiture per materasso e cuscini magnetici perché è difficile mantenere una distanza di 15-24 cm quando si usano questi oggetti.

Posso viaggiare senza problemi?Sì. Il dispositivo ICD dovrebbe agevolare la mobilità del paziente il più possibile. È possibile anche viaggiare all’estero. Informare il medico dei propri progetti.Questi può segnalare gli indirizzi adatti nel paese destinazione per far fronte a eventuali situazioni d’emergenza. Portare sempre con sé il tesserino di paziente ICD che funge da lasciapassare. Il modo migliore è di tenerlo nel passaporto. Presentare il tesserino paziente ICD al controllo di sicurezza dell’aeroporto e non lasciarsi controllare con il metal detector a bacchetta.

I controlli di sicurezza dei grandi magazzini possono avere effetti sull’ICD?non necessariamente. Basta tenere un’andatura normale e non indugiare nei pressi dell’apparecchiatura di rilevazione.

Quanto durerà il dispositivo?Il dispositivo dura da sei a nove anni circa, a seconda del tipo e della durata del trattamento. In generale meno sono le erogazioni del dispositivo, maggiore è la durata della batteria.

Come fa il medico a capire quando occorre sostituire il dispositivo?nel corso della visite di controllo il medico controlla anche lo stato di carica della batteria. L’ICD è stato sviluppato in modo da indicare l’esaurimento della batteria con buon anticipo. Se la carica è in esaurimento, il medico fisserà un appuntamento per sostituire il dispositivo.

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Perché devo sottopormi a visite di controllo, anche se il dispositivo funziona automaticamente?Le visite di controllo sono molto importanti. Il medico esamina la cicatrice e controlla anche il livello della batteria e il funziona-mento del dispositivo. Controlla con quale frequenza il dispositivo ha rilevato e curato le aritmie dall’ultima visita. Tiene sotto sorveglianza i farmaci assunti e cerca di prevenire possibili interazioni. Inoltre può riprogrammare i parametri del dispositivo per garantirne il funzionamento secondo i dati raccolti all’interno dell’ICD.

Posso rimanere incinta nonostante l’impianto dell’ICD?Sì. I portatori di ICD hanno gravidanze normali e partoriscono bambini sani. Tuttavia è opportuno parlarne con il medico alla luce della specifica cardiopatia.

Che cosa devo fare quando l’ICD emette il segnale di avviso?Mantenere la calma. Serve solo a indicare che bisogna contattare il medico. Se sente un segnale continuo acuto, la situazione non è di natura urgente; occorre chiamare il medico e fissare una visita di controllo. nel caso in cui si avverta un suono bitonale a frequenza alta e bassa, occorre informare il medico e fissare subito un appuntamento.

Gli ICD sono compatibili con la risonanza magnetica?Attualmente i defibrillatori non sono sicuri da portare durante una scansione MrI perché questa potrebbe reimpostare l’ICD e/o modificarne temporaneamente il normale funzionamento.

Ho letto nel manuale del paziente che devo evitare di usare la saldatrice e le motoseghe. Perché?A differenza della maggior parte degli altri utensili a motore, le saldatrici e le seghe a motore sono apparecchi che possono avere una maggiore tendenza a influire temporaneamente sul normale funziona-mento del defibrillatore cardiovertitore impiantabile. Occorre consultare il medico in merito all’uso delle apparecchiature industriali a motore.

Che cos’è un monitor CareLink?Il monitor CareLink è un dispositivo elettronico di cui il paziente può fruire e che consente di trasmettere i dati del dispositivo impiantato tramite la linea telefonica normale di casa al centro cardiologico. Il monitor è compatto, portatile e di uso estremamente facile.

Quali dati riceve il mio cardiologo?Il cardiologo riceve gli stessi dati che avrebbe nel caso in cui il paziente si recasse al centro cardiologico per una normale visita di controllo.

Dovrò mai tornare di nuovo al centro cardiologico per una visita di controllo?Sì, il centro cardiologico ha ancora esigenza di vedere il paziente almeno una volta all’anno per una visita programmata, ma la maggior parte delle visite non programmate, come nel caso di allarme, si può compiere a distanza. Inoltre è necessario andare al centro cardiologico se il dispositivo necessita di riprogramma- zione.

Quanto dura di norma la sessione CareLink?nella maggior parte dei casi si possono leggere i dati del dispositivo in 2-3 minuti. Dopo questa fase il monitor prende il controllo ed esegue automaticamente il resto della trasmissione.

Posso viaggiare con il monitor CareLink?Se si desidera fare viaggi all’estero e rimanere collegati al centro cardiologico, occorre parlarne con il cardiologo per trovare una soluzione. Sul sito www.medtronic.com/traveling sono reperibili maggiori informazioni.

Posso collegare il mio normale cellulare al monitor CareLink?no, il monitor funziona solo abbinato a un telefono fisso o all’accessorio mobile M-Link. Il monitor compone un numero verde in esso programmato, che non comporta addebiti extra.

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Uno sguardo più da vicino a un’azienda internazionaleMedtronic è stata fondata nel 1949 in Minnesota, negli USA.

Oggi è il leader globale nella tecnologia medica. Ogni quattro secondi un’altra vita viene migliorata da un prodotto o terapia Medtronic. Grazie ad una significativa esperienza nel trattamento della cardiopatia, Medtronic fornisce un ampio spettro di prodotti e terapie. La missione aziendale è di alleviare il dolore, restituire la salute e prolungare la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Questo è quanto esigiamo da noi stessi e dai nostri prodotti a beneficio dei pazienti, dei parenti e dei medici che ripongono fiducia nella nostra tecnologia.

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Youtube video smartshockwww.medtronic.com/SmartShock

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